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Milano per Pina Bausch - programma completo - Elfo Puccini

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MILANO<strong>per</strong>PINABAUSCHUN’INIZIATIVADEL COMUNEDI MILANO


Aspettando Vollmond (Luna piena)Per celebrare il ritorno a <strong>Milano</strong> del Tanztheater Wup<strong>per</strong>tal <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong>, a distanza di vent’anni dalla precedenteapparizione, l’Assessorato alla Cultura del Comune di <strong>Milano</strong> propone un fitto calendario di incontri,conferenze-spettacolo, proiezioni. Un <strong>per</strong>corso di conoscenza e di approfondimento con es<strong>per</strong>ti e protagonisti,rivolto a tutti, <strong>per</strong> avvicinare il pubblico al teatrodanza di <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong>, una delle più straordinarie es<strong>per</strong>ienzedella danza nel Novecento.INSIDE PINAAnalisi degli spettacoli e del <strong>per</strong>corso artistico di <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong>a cura di Marinella GuatteriniPromosso e presentato dal Comune di <strong>Milano</strong> - Assessorato alla CulturaIn collaborazione con Goethe-Institut MailandÈ difficile immaginare cosa sarebbe il teatro della danza degli ultimi decenni - ma anche il teatro tout court -senza la paradigmatica es<strong>per</strong>ienza e creatività di <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong>. La coreografa dall’inconfondibile silhouette nerae dall’effigie esangue e sofferente, come sempre in preda a un’imminente consunzione, ma in realtà <strong>per</strong> annipotente e energica capofila di un teatrodanza (Tanztheater), ormai patrimonio storico, è riuscita a modificare gliorizzonti culturali ed estetici della danza del nostro tempo. E si è guadagnata non solo una schiera di imitatori,ma anche un pubblico insospettabile, forse il più largo e differenziato che qualsiasi altro coreografo abbia attiratoa sé. Diventata monumento emblematico di una “nuova danza” quand’era ancora in vita, <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong>(nata a Solingen, nel 1940 e scomparsa a Wup<strong>per</strong>tal nel 2009), ha lasciato in eredità una serie di Stückeche meriterebbero di essere di nuovo minuziosamente analizzati, anche <strong>per</strong>ché racchiusi in <strong>per</strong>iodi creativicangianti. Inside <strong>Pina</strong>, esercizio <strong>per</strong>cettivo con l’ausilio di video, si propone di investigare proprio analogie edifferenze di un lungo ciclo creativo nient’affatto monolitico: dalle coreografie ancora inscritte nella tradizionedella danza espressiva, alle o<strong>per</strong>e di rottura degli anni Ottanta/Novanta, sino alle creazioni ultime, le più problematichee sulle quali pubblico e critica si sono spesso divisi. Quasi in un ritorno alle controversie provocatedalle sue creazioni già a metà degli anni Settanta ma con un segno generazionale diverso.Palazzo Reale - Sala Convegnivenerdì 21 gennaio - ore 18.30INGRESSO LIBEROINSIDE PINA - primo incontroNella tradizione della danza espressiva tedesca e oltreIphigenie auf Tauris, 1973Orpheus und Eurydike, 1975La sagra della primavera, 1975Blaubart, 1977Palazzo Reale - Sala ConvegniLUNEDì 24 gennaio - ore 18.30INGRESSO LIBEROPalazzo Reale - Sala Convegnilunedì 31 gennaio - ore 18.30INGRESSO LIBEROINSIDE PINA - terzo incontroTanztheater in esterni: immersioninella vita in videoNur Du, 1996Agua, 2001Nèfes, 2003Bamboo Blues, 2007INSIDE PINA - secondo incontroAvvicinare la danza alla vita: Tanztheater “à la <strong>Bausch</strong>”1980Walzer, 1982Nelken, 1982Kontakthof 3 versioni, 1978, 2000, 2008


Cinema Gnomomartedì 8 febbraio - ore 19.00INGRESSO LIBEROCoffee with <strong>Pina</strong>regia di Lee Yanorproduzione Wieseltier ProductionIsraele 2003, 17’La regista israeliana Lee Yanor osserva <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong> mentre prova a Parigi e in brevi momenti di riflessione eriposo tra il suo camerino all’Opéra, il Théâtre de la Ville e un parco della città. Il tutto si alterna a frammentidegli spettacoli Agua e Rough Cut.ore 19.30Introduzione di Leonetta Bentivoglio, a seguire:Die Klage der Kaiserin (Il lamento dell’im<strong>per</strong>atrice)regia e coreografia di <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong>interpreti del Tanztheater Wup<strong>per</strong>talproduzione L’Arche Editeur, ZDF, Channel 4, La Spet, Wup<strong>per</strong>taler BühnenGermania/Francia 1990, 98’, sottotitoli in italianoIl film trasferisce sullo schermo lo stile e i temi che hanno reso famoso il Tanztheater. Privo di una convenzionaletrama narrativa, è un susseguirsi di immagini e azioni <strong>per</strong>corse da complesse associazioni poetiche, visivee musicali. Le riprese, iniziate nell’ottobre del 1987 e terminate nella primavera del 1989, derivano da unaserie di improvvisazioni dei danzatori della compagnia di Wup<strong>per</strong>tal, stimolate dalla coreografa-regista. Tuttal’ambientazione è a Wup<strong>per</strong>tal, nei luoghi più disparati: i boschi attorno alla città, le strade del centro, il trenosopraelevato, una scuola di ballo, una serra, un solario, la sala prove in un vecchio cinema in disuso.ore 21.30Autour de <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong> - Tanztheater Wup<strong>per</strong>talideazione e interviste Francesca Pedroniregia Maria Mautiproduzione Classica tv (canale 728, SKY), dalla serie Danza in Scena2007, 22’Il documentario ruota intorno a due spettacoli diametralmente opposti rispetto alla relazione tra danza e teatro:Agua, presentato a La Fenice di Venezia nel 2001, è un lavoro in cui prevale il linguaggio della danza, mentrenel dolente Bandonéon, 1980, ripreso nel riallestimento al Théâtre de la Ville di Parigi, la relazione con la danzaè nodo drammatico. Il documentario include estratti dagli spettacoli, interviste ad alcuni dei danzatori storici di<strong>Bausch</strong>, commenti critici, stralci dall’incontro pubblico tenuto a Venezia dalla stessa <strong>Bausch</strong> in occasione delLeone d’Oro alla carriera conferitole dalla Biennale nel 2007.


LABORATORIO DI TEATRO DANZAMasterclass di Cristiana MorgantiFondazione <strong>Milano</strong> - Scuola Paolo GrassiScuola Paolo Grassimartedì 8 / mercoledì 9giovedì 10 febbraioore 10.00 - 13.00UDITORI SU SELEZIONENata e cresciuta a Roma, Cristiana Morganti si è diplomata in balletto all’Accademia Nazionale di Danza nel1986. Partita da Roma l’anno successivo, ha studiato presso la Folkwang Hochschule di Essen dove ha conseguitoil diploma nel 1989. Nella sua carriera di danzatrice a tutto tondo ha lavorato con Susanne Linke, UrsDietrich, Joachim Schlömer, Felix Ruckert e nella compagnia di Wanda Golonka e VA Wolfl “Neuer Tanz”. Inoltreha studiato con grandi maestri come Jean Cebron, Hans Züllig, Carolyn Carlson, Larrio Ekson, Carlos Orta, MalouAiraudo e presso la Martha Graham Dance School di New York, approfondendo anche la s<strong>per</strong>imentazioneteatrale e il lavoro sulla voce con gli attori dell’Odin Teatret di Eugenio Barba.Dal 1993 è danzatrice solista del Tanztheater Wup<strong>per</strong>tal <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong> dove lavora tutt’oggi.Tra le varie attività d’insegnamento, è invitata regolarmente come maestro ospite dall’Accademia Nazionaledi Danza di Roma e dal Conservatoire Nationale Su<strong>per</strong>ieure di Parigi, e dal 1997 collabora con la DottoressaLaura Bertelè, organizzando ogni estate un laboratorio di danza con adolescenti affetti da scoliosi e importantiproblemi motori.Il laboratorio (fisico e teatrale) consiste in un lavoro attento ed accurato sulla qualità del movimento, sullapresenza scenica, sul potere evocativo del gesto eseguito con precisione e giusta tensione emotiva.L’obbiettivo è rivelare qualità <strong>per</strong>sonali e inaspettate ai partecipanti.Saranno ammessi gratuitamente 10 uditori, scelti fra danzatori, insegnanti, o<strong>per</strong>atori del settore interessatia osservare il lavoro pedagogico di Cristiana Morganti con il 2°anno del Corso di Teatrodanza dellaScuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi.Per accedere alla selezione inviare curriculum a Roberta Paparella (r.paparella@fondazionemilano.eu).Per informazioni: tel. 02 58302813PRESENTAZIONE DI VOLLMOND (LUNA PIENA)L’Assessore alla Cultura del Comune di <strong>Milano</strong> Massimiliano Finazzer Flory e Leonetta Bentivogliopresentano lo spettacolo Vollmond che giunge a <strong>Milano</strong> in esclusiva e in prima assoluta <strong>per</strong> l’Italia.Chiostro del Piccolo Teatro Grassimercoledì 9 febbraio - ore 17.00INGRESSO LIBERO


MOVING WITH PINAUna conferenza danzata sulla poetica, la tecnica, la creatività di <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong>di e con Cristiana Morganti<strong>Elfo</strong> <strong>Puccini</strong>, sala <strong>Bausch</strong>venerdì 11 febbraio - ore 18.00sabato 12 febbraio - ore 16.00domenica 13 febbraio - ore 11.30BIGLIETTI € 10,00Cristiana Morganti, da diciotto anni danzatrice solista del Tanztheater di Wup<strong>per</strong>tal, propone un viaggio nell’universodi <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong>, visto dalla prospettiva del danzatore.Com’è costruito un assolo? Qual è la relazione dell’emozione con il movimento? Quand’è che il gesto diventadanza? Qual è la relazione tra il danzatore e la scenografia? E soprattutto, come si crea il misterioso e magicolegame tra l’artista e il pubblico?Eseguendo dal vivo alcuni estratti del re<strong>per</strong>torio del Tanztheater, Cristiana Morganti racconta il suo <strong>per</strong>corsoartistico e umano con la grande coreografa tedesca e ci fa scoprire quanta dedizione, fantasia e cura del dettagliosono racchiusi nel linguaggio di movimento creato da <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong>.Promosso e presentato dal Comune di <strong>Milano</strong> - Assessorato alla CulturaCon la collaborazione di TeatridithaliaOrganizzazione Centro Culturale il Funaro, PistoiaLUNA PIENA A MILANONel corso del tempo: conversazione di Leonetta Bentivoglio con Dominique Mercy e Peter Pabst sul passato,presente e futuro del Tanztheater.Introduce l’Assessore alla Cultura del Comune di <strong>Milano</strong> Massimiliano Finazzer Flory.Piccolo Teatro Studio Exposabato 12 febbraio - ore 11.00INGRESSO LIBEROLeonetta Bentivoglio, autrice di due monografie su <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong>, intervista in pubblico due grandi artisti delTanztheater Wup<strong>per</strong>tal: il danzatore francese Dominique Mercy, interprete di punta della compagnia fin dagliinizi e attuale direttore artistico dell’ensemble, e il celebre scenografo tedesco Peter Pabst, autore delle scenedi tutti gli spettacoli di <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong> dal 1980 in poi. Temi al centro dell’incontro: la fisionomia e le prospettivedel Tanztheater.


INDIRIZZI E INFORMAZIONIPalazzo Reale, Sala Convegnipiazza Duomo 14c.spettacolo@comune.milano.itwww.comune.milano.it/spettacoloCinema Gnomovia Lanzone 30/A, vicolo Sant’Agostinoc.uffcinema@comune.milano.itwww.comune.milano.it/spettacoloScuola Paolo Grassivia Salasco 4tel. 02 58302813r.paparella@fondazionemilano.euPiccolo TeatroPiccolo Teatro Strehler, largo Greppi 2Piccolo Teatro Studio Expo, via Rivoli 6Chiostro del Piccolo Teatro Grassivia Rovello 2tel. 848800304info@piccoloteatro.orgwww.piccoloteatro.org<strong>Elfo</strong> <strong>Puccini</strong> - sala <strong>Bausch</strong>corso Buenos Aires 33tel. 02 00660606biglietteria@elfo.orgwww.elfo.orgGoethe-Institut Mailandwww.goethe.de/mailandTanztheater Wup<strong>per</strong>tal <strong>Pina</strong> <strong>Bausch</strong>www.pina-bausch.deAndres Neumann Internationalwww.andresneumann.comCentro Culturale il Funarowww.ilfunaro.org

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