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XXXI Domenica Tempo Ordinario - Donmarcoceccarelli.it

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Invece che per amore (a Dio e agli altri) egli fa il bene per amor proprio. La vanagloria rivela lamancanza di amore con cui adempiamo la legge, e quindi il fatto che in realtà non la adempiamoper nulla. Se uno non è appagato dal bene che fa, cerca in qualche modo un altro appagamento; questoè il segno che non si fa il bene per se stesso, e quindi per amore. Il fariseo di cui parla Gesù è iltipo del religioso praticante, che cerca nella religione un proprio vantaggio. In questo atteggiamentoDio è al servizio della mia gloria, del mio tornaconto. Si dà a Dio il minimo indispensabile. Si dà aDio lo scarto delle nostre cose, lo scarto della nostra v<strong>it</strong>a. Non si curano le cose di Dio come si curanole proprie. Non si cerca la ricompensa che viene da Dio e che è riservata magari all’aldilà. IlVangelo odierno inv<strong>it</strong>a quindi a guardare all’intenzione profonda con cui si fanno le cose, se perpiacere agli uomini o a Dio. Da cosa si vede se si fanno le cose per Dio? Se si è disposti a continuarea farle anche quando non c’è ricompensa umana (Mt 6,1ss.; Is 58,3), quando non si ricevano gratificazioni,o quando addir<strong>it</strong>tura si riceve ostil<strong>it</strong>à. In defin<strong>it</strong>iva se si accetta la croce. Questo è ciòche ha fatto Cristo, il quale non ha cercato la gloria degli uomini, ma quella del Padre (Rm 15,3).Cristo ha rinunciato alla gloria-vuota svuotandosi della propria gloria (Fil 2,3.7). Così le opere buonedel cristiano sono fatte perché gli uomini diano gloria al loro Padre celeste (Mt 5,16).- La salvezza viene dall’amore. Non va sorvolato che Gesù si sta rivolgendo alle folle e ai discepoli(v. 1), facendo loro un discorso sul “fariseismo”, sul modo di concepire la salvezza da parte dei fariseie dei loro esperti della Torah, gli scribi (il fariseismo, tra l’altro, rimarrà l’unica dottrina dopol’anno 70). Essi dunque «legano carichi (fortia) pesanti sulle spalle degli uomini». Il fortion è un caricoche viene trasportato (cfr. At 27,10). In questo contesto indica il carico dei comandamenti, dellalegge, del proprio dovere di fronte a Dio. È quindi sinonimo di “giogo” (cfr. At 15,10.28), comeviene inteso anche in Mt 11,30 e con cui è in collegamento. In Mt 11,28 Gesù chiama a sé i “sovraccaricati”per dare loro un alleggerimento. I farisei non possono muovere un d<strong>it</strong>o per aiutare aportare il carico della legge (v. 4), vale a dire non sono in grado di alleggerire il carico. La soluzionenon sta nell’addolcire i comandamenti, nel ridurre la loro difficoltà, come a volte anche essi facevano;Gesù ha cr<strong>it</strong>icato questo atteggiamento (Mt 23,16-24). Non è una questione di dare regole facilial posto di regole difficili. Il discorso della montagna, specialmente Mt 5,20, spazza via questa idea.L’alleggerimento si ottiene prendendo sopra di sé il giogo di Cristo. Il punto sta nell’amore; tutta laTorah è appesa all’amore, come da Vangelo della domenica precedente. È l’amore che rende leggeral’osservanza dei comandamenti, come un soff<strong>it</strong>to rende leggero qualsiasi lampadario vi sia appeso.Una osservanza fine a se stessa non può che essere pesante. Il fariseismo indica come via dellasalvezza l’adempimento della Torah. Ma anche Cristo ha detto lo stesso (Mt 19,16-17). Il problemadei farisei è che pongono tutto “sulle spalle della gente” (v. 4), cioè sulle forze umane, mentre tuttodeve essere appeso all’amore; e l’amore di Dio che rende leggero il giogo ci può essere solo concessoda Lui. L’amore di Dio è la persona di Cristo che ci viene data per lo Spir<strong>it</strong>o Santo. È lo Spir<strong>it</strong>oSanto che ha versato nei nostri cuori l’amore di Dio (Rm 5,5). Senza Spir<strong>it</strong>o Santo non ci può essereuna vera osservanza della legge. Senza lo Spir<strong>it</strong>o di Cristo non si ottiene la v<strong>it</strong>a eterna. Cristorisorto però è sempre presente in mezzo ai suoi con il suo potere (Mt 28,20). La salvezza, la possibil<strong>it</strong>àdi adempiere la Torah per amore, ci viene data solo per mezzo di Cristo.SPUNTI DI OMELIA PER LA MESSA DOMENICALE DI DON MARCO CECCARELLI - WWW.DONMARCOCECCARELLI.IT

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