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1 SCHEDA DI SICUREZZA (in conformità con il Regolamento ... - TVK

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<strong>SCHEDA</strong> <strong>DI</strong> <strong>SICUREZZA</strong>(<strong>in</strong> <strong>con</strong>formità <strong>con</strong> <strong>il</strong> <strong>Regolamento</strong> del Parlamento e del Consigliodell’UE n. 1907/2006 del 18 dicembre 2006 - REACH )Poliprop<strong>il</strong>ene TipplenData edizione: 22.05.1998 Ultima revisione: 16.01.2009.1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA / DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ /DELL’AZIENDA1.1 Identificazione della sostanza / del preparatoNome commerciale: TipplenDenom<strong>in</strong>azione chimica: poliprop<strong>il</strong>ene: poliprop<strong>il</strong>ene - omopolimero (CAS 9003-07-0): poliprop<strong>il</strong>ene - et<strong>il</strong>ene prop<strong>il</strong>ene copolimero (CAS 9010-79-1)Numero di registrazione: non soggetto alla registrazione se<strong>con</strong>do <strong>il</strong> <strong>Regolamento</strong> del Parlamento e delConsiglio dell’UE n. 1907/2006 (Titolo I, Art. 2, comma 9)1.2 Uso della sostanza / del preparatoMultifunzionale. Per esempio: imballaggi plastici, fibre s<strong>in</strong>tetiche, tubi, componenti automob<strong>il</strong>istiche,componentistica nell’<strong>in</strong>dustria ed<strong>il</strong>e, articoli sportivi, utens<strong>il</strong>eria domestica, igiene etc.1.3 Identificazione della società / dell’impresaTiszai Vegyi Komb<strong>in</strong>át Ny<strong>il</strong>vánosan Működő Részvénytársaság, H-3581 Pf. 20. Tiszaújváros,Repubblica d’Ungherianumero d’identificazione dell’impresa (IČO): 05-10-000065E-ma<strong>il</strong>: sds@tvk.hu1.4 Telefoni di emergenzaTiszai Vegyi Komb<strong>in</strong>át Ny<strong>il</strong>vánosan Működő Részvénytársaság, H-3581 Pf. 20. Tiszaújváros,Repubblica d’UngheriaDispatch<strong>in</strong>g della società <strong>TVK</strong>, a.s. 1 (24 ore su 24): Tel. +36 49 522 222Dispatch<strong>in</strong>g della società <strong>TVK</strong>, a.s .2 (24 ore su 24): Tel. +36 49 526 000Fax +36 49 526 206E-ma<strong>il</strong>: diszpecser@tvk.huServizio Informativo tossicologico-sanitario dell’istituto nazionale di sicurazza chimica a Budapest1096 Budapest, Nagyvárad tér 2., Repubblica d’UngheriaTel:+36 1 476 6464; Cell: +36 80 20 11 99; Fax:+36 1 476 1138E-ma<strong>il</strong>: balazs.andrea@okbi.antsz.hu ; web site: www.okbi.hu2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI / DEI RISCHI2.1 Classificazione della sostanzaPoliprop<strong>il</strong>ene Tipplen se<strong>con</strong>do le direttive EU 1999/45, 67/548 e 76/769 ord<strong>in</strong>amento 44/2000(27.dic.) EüM (M<strong>in</strong>istero della Sanità) e successive modifiche non è materiale pericoloso.2.2 Pericoli per la salute umana:La sostanza Tipplen nelle <strong>con</strong>dizioni normali dell’impiego non presenta alcun pericolo nocivoacuto nè cronico per la salute umana.L’<strong>in</strong>alazione della polvere può provocare l’irritazione degli organi respiratori.La sostanza nello stato fuso, <strong>in</strong> caso di <strong>con</strong>tatto <strong>con</strong> la pelle e <strong>con</strong> gli occhi, può provocare graviustioni. In caso di lavorazione ad alta temperatura, i vapori possono irritare le vie respiratorie e gliocchi.Il <strong>con</strong>sumo di quantità piccola non dovrebbe causare problemi.1


2.3 Pericoli per l’ambienteTipplen non produce gli effetti nocivi all’ambiente. Si presenta come sostanza estranea all’ambiente,<strong>con</strong> la degradazione biologica molto lenta. La degradazione avviene sotto l’effetto della radiazioneultravioletta. Non è solub<strong>il</strong>e <strong>in</strong> acqua.2.4 Ulteriori datiSi tratta di una sostanza <strong>in</strong>fiammab<strong>il</strong>e, pur diffic<strong>il</strong>mente accendib<strong>il</strong>e. Durante la combustione possonosv<strong>il</strong>upparsi anche le sostanze tossiche ed irritanti. La polvere è esplosiva se la <strong>con</strong>centrazionenell’atmosfera oltrepassa <strong>il</strong> limite <strong>in</strong>feriore dell’esplosività. Il prodotto si può caricare elettrostaticamente2.5 Altri rischiNon <strong>in</strong>dicati.3. COMPOSIZIONE / INFORMAZIONI SUI COMPONENTI / SUGLI INGRE<strong>DI</strong>ENTI3.1 Caratteristica chimicaomopolimero di poliprop<strong>il</strong>ene oppure di et<strong>il</strong>ene prop<strong>il</strong>ene copolimero, <strong>in</strong> forma di granulato di aspettoceroso3.2 Sostanze pericolose <strong>con</strong>tenute nel prodottonessuna4. MISURE <strong>DI</strong> PRIMO SOCCORSO4.1 Misure generaliNon sono richieste misure particolari. Se si dovessero presentare i problemi della salute o nel caso didubbi chiamare <strong>il</strong> medico e fornirgli le <strong>in</strong>formazioni dalla presente scheda di sicurezza.4.2 InalazioneIn caso di <strong>in</strong>alazione della polvere o dei vapori irritanti portare la persona affetta all’aria aperta. Sel’irritazione persiste, si raccomanda visitare <strong>il</strong> medico.4.3 Contatto <strong>con</strong> gli occhiSe la polvere entra negli occhi, lavarli <strong>con</strong> acqua oppure rimuovere la polvere nello stesso modo comese si trattasse di una qualsiasi altra impurità meccanica. Se l’irritazione persiste, si raccomanda divisitare <strong>il</strong> medico.4.4 Contatto <strong>con</strong> la pelleUsualmente <strong>il</strong> pronto soccorso non è necessario. E’ sufficiente se vengono rispettate le normeigeniche generali. In caso di <strong>con</strong>tatto <strong>con</strong> <strong>il</strong> prodotto caldo, non rimuoverlo dalla pelle ma raffreddarel’area usta <strong>con</strong> grandi quantità d’acqua fredda e provvedere all’assistenza medica.4.5 IngestioneIn caso di <strong>in</strong>gestione di quantità maggiori si raccomanda provvedere all’assistenza medica.5. MISURE ANTINCEN<strong>DI</strong>O5.1. Mezzi ant<strong>in</strong>cendio idoneiIncendio piccolo: mezzi ant<strong>in</strong>cendio a secco, CO 2 , lo spruzzo d´acqua o la schiumaIncendio grande: lo spruzzo d´acqua o la schiuma5.2. Mezzi ant<strong>in</strong>cendio non idonei per i motivi di sicurezzapieno getto d’acqua5.3. Pericoli specifici <strong>in</strong> caso di <strong>in</strong>cendioLa combustione produce i gas irritanti ed <strong>il</strong> fumo denso. Possib<strong>il</strong>e formazione degli ossidi di carbone ( CO eCO2 ).5.4. Particolare pericolo di esplosioneDurante <strong>il</strong> trasporto della sostanza nei mezzi di trasporto (per esempio durante <strong>il</strong> carico o lo scarico deis<strong>il</strong>os, delle cisterne, delle tramoggie ecc.) possono formarsi le particelle di polvere che, <strong>in</strong> caso diaccumulo di maggiori quantità <strong>in</strong> <strong>con</strong>seguenza dell’<strong>in</strong>duzione della scarica elettrostatica, si possonoaccendere o esplodere perciò <strong>in</strong> tali posti è necessario edurre la scarica statica.2


5.5 Mezzi protettivi dei vig<strong>il</strong>i di fuocoIndumento protettivo completo ed apparecchio di respirazione isolatore.5.6 Altre misureIn caso di <strong>in</strong>cendio grave proteggere le persone, i magazz<strong>in</strong>i e tutto quanto adiacente al fuoco,ut<strong>il</strong>izzando <strong>il</strong> velo d’acqua.6. MISURE IN CASO <strong>DI</strong> FUORIUSCITA ACCIDENTALE6.1 Precauzioni <strong>in</strong>dividualiAttenzione al granulato disperso; c’è <strong>il</strong> rischio di scivolo e caduta. Non trattenersi nella zona <strong>con</strong> alzatapolvere polimera, per non provocare la sua <strong>in</strong>alazione. Evitare <strong>il</strong> <strong>con</strong>tatto della pelle e degli occhi <strong>con</strong> <strong>il</strong>polimero fuso.6.2 Provvedimenti cautelativi necessari per la protezione dell’ambienteNon scaricare la sostanza dispersa nel sistema fognario.6.3 Metodi raccomandati di puliziaRaccogliere la sostanza dispersa e sistemarla nei <strong>con</strong>tenitori idonei (sacchi grandi) o nei <strong>con</strong>tenitoripuliti. In dipendenza dal grado di <strong>in</strong>qu<strong>in</strong>amento della sostanza questa può essere riciclata o smaltita <strong>in</strong><strong>con</strong>formità alla rispettiva legislazione discipl<strong>in</strong>ante lo smaltimento dei rifiuti.7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO7.1. ManipolazioneRispettare tutte le norme ant<strong>in</strong>cendio (divieto di usare <strong>il</strong> fuoco aperto sul lavoro, l’elim<strong>in</strong>azione dellefonti possib<strong>il</strong>i di accensione, <strong>il</strong> divieto di fumare). Prevenire la formazione di polvere e di scaricadell’elettricità statica. Essere attenti ed impedire la fuoriuscita del materiale nell’ambiente durante lamanipolazione.7.2 StoccaggioI magazz<strong>in</strong>i devono adempiere le misure della sicurezza ant<strong>in</strong>cendio valide per le costruzioni ed<strong>il</strong>i e gliimpianti elettrici devono essere <strong>con</strong>formi alle norme vigenti. Stoccare i prodotti <strong>in</strong> un magazz<strong>in</strong>o secco,ben vent<strong>il</strong>ato e coperto, e proteggerli <strong>con</strong>tro i raggi di sole diretti. Temperatura di immagazz<strong>in</strong>amentoraccomandata: da -20°C f<strong>in</strong>o a + 40°C. Distanza del prodotto dalla fonte di calore non può essere<strong>in</strong>feriore a 1 m. Badare che durante <strong>il</strong> stoccaggio non avvenga la fuoriuscita del materialenell’ambiente.7.3 Impiego specificoNon <strong>in</strong>dicato8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE / PROTEZIONE IN<strong>DI</strong>VIDUALE8.1. Valori limite dell’esposizioneIl limite ammissib<strong>il</strong>e dell’esposizione per la <strong>con</strong>centrazione totale della polvere di poliprop<strong>il</strong>enenell’atmosfera del posto di lavoro è di 5 mg.m-38.2 Controllo dell’esposizioneIl metodo raccomandato per determ<strong>in</strong>are la <strong>con</strong>centrazione della polvere di poliprop<strong>il</strong>ene nell’atmosferadel posto di lavoro: la gravimetria, <strong>il</strong> polverimetro.8.3 Controllo dell’esposizione sul lavoroMisura collettiva di protezione:- l’aspirazione effettiva <strong>in</strong> caso di presenza della polvere- si raccomanda <strong>in</strong>stallare anche la vent<strong>il</strong>azione locale <strong>con</strong> deviazione sopra l´apparecchio dielim<strong>in</strong>azione dei vapori da poliprop<strong>il</strong>ene fusoMisure di protezione <strong>in</strong>dividuali:I lavoratori devono avere a disposizione i mezzi protettivi <strong>in</strong>dividuali per la protezione degli occhi,delle vie respiratorie, della pelle, dei piedi e delle mani:Occhi- occhiali protettivivie respiratorie - normalmente é richiesta la vent<strong>il</strong>azione per aspirazione della polvere e deivapori; usare <strong>il</strong> respiratore se la vent<strong>il</strong>azione é poco efficacepelle- <strong>in</strong>dumenti protettivipiedi- calzatura protettiva chiusa ed antiscivolante3


mani- guanti protettivi dal materiale misto „para-aramid/carbone“, <strong>con</strong> l’isolamentotermico al m<strong>in</strong>imo s<strong>in</strong>o a 270°C + <strong>il</strong> manich<strong>in</strong>o <strong>in</strong> pelle per la protezione di avambraccio.Indichiamo come esempi: i guanti a c<strong>in</strong>que dita dal produttore KCL, tipo „Karbo TECT <strong>con</strong>manich<strong>in</strong>o <strong>in</strong> pelle“, isolamento termico s<strong>in</strong>o a 350°C.9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE9.1. Informazioni generali• aspetto: sostanza solida• colore: senza colore• odore: senza odore9.2. Informazioni importanti per la salute, la sicurezza e l’ambiente• valore pH : non def<strong>in</strong>ito• punto di ebolizione /°C/: non <strong>in</strong>dicato• livello di <strong>in</strong>fiammab<strong>il</strong>ità /°C/: 350 -370• livello di combustib<strong>il</strong>itá: C1• livello <strong>in</strong>feriore di esplosività (polvere) /g.m-3/: 32• proprietà di ossidazione: non applicab<strong>il</strong>e• pressione dei vapori a 20°C: non def<strong>in</strong>ita• densità /kg.m3/ : 900- 910• solub<strong>il</strong>ità <strong>in</strong> acqua a 20°C /g.l-1/: non solub<strong>il</strong>e• coefficiente di distribuzione n-ottanolo/acqua: non stab<strong>il</strong>ito• viscosità a 20°C /mPa.s /: non def<strong>in</strong>ita <strong>con</strong> rispettiva temperatura• densità dei vapori : non def<strong>in</strong>ita• velocità di evaporazione: non def<strong>in</strong>ita9.3. Ulteriori <strong>in</strong>formazioni• temperatura di fusione ( di granulato) /°C/ : 133-165• temperatura di <strong>in</strong>fiammazione (di granulato) /°C/ : 370-390• temperatura di accensione della polvere polimera /°C/: 350• energia m<strong>in</strong>ima per <strong>in</strong>iziare accensione /J/: 0,08• calore di combustione / MJ.kg-1/ : 45• peso alla r<strong>in</strong>fusa /kg.m -3 / : 470-60010. STABILITÀ E REATTIVITÀ10.1Condizioni da evitareLa sostanza nella temperatura normale è stab<strong>il</strong>e. Sono da evitare le temperature superiori a 300°C, lefonti di accensione e dell’elettricità statica.10.2. Materiali da evitareCloro, fluoro e forti reagenti ossidanti10.3 Prodotti di decomposizione pericolosiAlle temperature elevate, a presenza di aria o di ossigeno, avviene la decomposizione e si creano CO,CO 2 e H 2 O.4


11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE11.1 Effetti violenti nocivi per la saluteSe<strong>con</strong>do le <strong>con</strong>oscenze scientifiche attualmente note, la sostanza non è <strong>con</strong>siderata come pericolosaper gli uom<strong>in</strong>i e non subisce effetti nocivi per la salute.Tossicità acuta sugli animaliLD 50 <strong>in</strong> via <strong>in</strong>traperitoneale – ratto >110 000 mg.kg -1LD 50 <strong>in</strong> via <strong>in</strong>travenosa – ratto > 99 000 mg.kg -111.2. Sensib<strong>il</strong>itàNon sono stati comprovati alcuni effetti sensib<strong>il</strong>i11.3. Tossicità delle dosi ripetuteNon è stata stab<strong>il</strong>ita.11.4. Effetti CMR (carc<strong>in</strong>ogenità, mutagenicità e tossicità riproduttiva)Non è stato comprovato alcun effetto CMR.12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE12.1 EcotossicitàNon è stata stab<strong>il</strong>ita.12.2 Mob<strong>il</strong>itàNon è stata stab<strong>il</strong>ita.12.3 Stab<strong>il</strong>ità e degradab<strong>il</strong>itàLa sostanza non subisce effetti nocivi sull’ambiente. Si presenta come sostanza estranea all’ambiente,<strong>con</strong> la degradazione biologica molto lenta. La degradazione avviene sotto l’effetto della radiazioneultravioletta. Non è solub<strong>il</strong>e <strong>in</strong> acqua.12.4 Potenziale bioaccumulativoNon è stato stab<strong>il</strong>ito.12.5 Risultati della valutazione PBTNon sono stati stab<strong>il</strong>iti.12.6 Altri effetti nociviIl prodotto non e <strong>con</strong>siderato come sostanza nociva o pericolosa.13. MISURE DA INTRAPRENDERE PER LO SMALTIMENTO13.1 Modalità raccomandate per lo smaltimento della sostanzaIn caso dello spargimento <strong>in</strong>desiderato della sostanza – del granulato polimero: provvedere che lasostanza non si <strong>in</strong>f<strong>il</strong>tri nel sistema fognario dove potrebbe causare l’otturamento. Provvedere allaraccolta meccanica del materiale ed al suo trasporto per eventuale ulteriore lavorazione, riciclo osmaltimento <strong>con</strong>formemente alla legislazione vigente. Altrimenti usare <strong>in</strong> <strong>con</strong>formità <strong>con</strong> le disposizion<strong>il</strong>egali discipl<strong>in</strong>anti la problematica dei rifiuti.13.2 Modalità raccomandate per lo smaltimentoimpiego energetico R 1, impiego del materiale R 313.3. Norme legali discipl<strong>in</strong>anti la problematica dei rifiutiLo scarto di poliprop<strong>il</strong>ene <strong>in</strong> base delle direttive sull’Elenco degli scarti 16/2001 (18. Luglio) KöMsono da classificare come segue:Codice del Catalogo Europeo degli scarti (EWC): 07020314. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO14.1 Classificazione di trasportoLa materia non è <strong>con</strong>siderata pericolosa <strong>in</strong> accordo alle normative sul trasporto.14.2 Provvedimento speciale preventivo da applicare durante <strong>il</strong> trasportoNon <strong>in</strong>dicato15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE5


15.1 Determ<strong>in</strong>azione della sicurezza chimicaNon è stata stab<strong>il</strong>ita.15.2 Marcatura dell’imballo della sostanzaNon é specificata (<strong>il</strong> materiale non é sostanza pericolosa <strong>in</strong> base della Legge ungherese sullesostanze pericolose 98/2001. (15. Giugno) e direttive 67/548/CEE )15.3 Ulteriore regolamentazione, disposizioni e direttive <strong>in</strong> riferimento alla sostanza <strong>in</strong> oggettoUnione Europea:<strong>Regolamento</strong> del Parlamento e del Consiglio dell’UE n. 1907/2006 sulla registrazione, valutazione,autorizzazione e limitazione delle sostanze chimiche (REACH) e sull’istituzione dell’Agenzia Europeaper le sostanze chimiche,Legge della Repubblica d’Ungheria sulla sicurezza chimica: anno 2000. legge XXV.Legge della Repubblica d’Ungheria anno 2000 legge XLIII. e successive modifiche sull’ut<strong>il</strong>izzodegli scarti.44/2000. (27.Dicembre) regolamanto EüM (M<strong>in</strong>istero della Sanità) sull’ut<strong>il</strong>izzo e procedura deimateriali pericolosi.16. ULTERIORI INFORMAZIONIAccesso alle <strong>in</strong>formazioni:Il datore di lavoro, ai sensi dell’Art. 35 del <strong>Regolamento</strong> del Parlamento e del Consiglio dell’UE n.1907/2006, deve rendere possib<strong>il</strong>e accesso alle <strong>in</strong>formazioni <strong>in</strong>dicate nella Scheda di sicurezza a tuttele persone che usano la sostanza <strong>in</strong> oggetto e/o che sono esposte agli effetti della stessa, nonchè airappresentanti di tale personale.R – sentenze : non applicab<strong>il</strong>iS – sentenze: 16, 22S 16 – Sistemare nei luoghi lontani dalle fonti di accensione – divieto di fumareS 22 - Non aspirare la polvere polimeraModifiche eseguite durante la revisione:2009. Gennaio: la modifica di una e-ma<strong>il</strong> titolo.Dichiarazione: la presente Scheda di sicurezza è stata redatta <strong>in</strong> <strong>con</strong>formità <strong>con</strong> <strong>il</strong><strong>Regolamento</strong> del Parlamento e del Consiglio dell’UE n. 1907/2006. Contiene i dati necessariper provvedere alla sicurezza ed alla protezione della salute al lavoro, nonchè alla protezionedell’ambiente. Questi dati non sostituis<strong>con</strong>o la specificazione qualitativa e non possonoessere <strong>con</strong>siderati come garanzia di <strong>con</strong>venienza e di impiego per l’applicazione <strong>con</strong>creta.I dati <strong>in</strong>dicati corrispondono allo stato attualmente <strong>con</strong>osciuto di know how e delle esperienzee sono <strong>con</strong>formi alla nostra legislazione vigente. Resta a responsab<strong>il</strong>ità dell’utente che tutte ledisposizioni legali <strong>in</strong> vigore nella regione vengano rispettate.6

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