11.07.2015 Views

scarica la versione pdf - Istituto Clinico Città Studi SPA | MILANO

scarica la versione pdf - Istituto Clinico Città Studi SPA | MILANO

scarica la versione pdf - Istituto Clinico Città Studi SPA | MILANO

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

4 EYEDOCTOR ANNO 4 NUMERO 3MAGGIO-GIUGNO 2012AlessandroGa<strong>la</strong>nPrimario oculista dell'Ospedale Sant'Antonio di PadovaDottor Ga<strong>la</strong>n, qual è stata <strong>la</strong>sua reazione al<strong>la</strong> proposta diquesta intervista?Sinceramente non me l’aspettavo:sono abbastanza obiettivo danon sentirmi così personaggionoto da essere intervistato suquesta rivista così diffusa.Perché? Come si poni nel<strong>la</strong>comunità oculistica moderna?Nel mezzo, come in tutte le miecose, senza eccellenze, né bassezzeE questa comunità oculisticamoderna come <strong>la</strong> vede?Divisa da troppi interessi, troppidei quali solo economici o di potere(se di potere si può par<strong>la</strong>re).Si spieghi meglio...Vorrei un’università più votata aformare dei validi professionisti emeno invischiata in lotte intestineper assegnare cattedre; vorrei gliospedalieri più uniti, consapevolidelle loro enormi potenzialità;vorrei che gli specialisti territorialisi indirizzassero e fossero messiin grado di esercitare una attivitàpiù qualificata e maggiormente incol<strong>la</strong>borazione con i colleghi clinicied ospedalieri; vorrei vederfinire <strong>la</strong> lotta, decisamente malgestitafinora, con il mondo degli ottici.A quest’ultimo proposito,può chiarire il suo pensiero?Parlo naturalmente a nome personale.La guerra per non riconoscere<strong>la</strong> figura dell’optometrista èsbagliata e, comunque, già persa.Lo dicono al Ministero del<strong>la</strong>Salute e ben lo sanno i clinici oculisti,che già insegnano nei corsidi <strong>la</strong>urea in Optometria delle facoltàdi Fisica. Tale figura professionalea me pare utile e affiancabilead una attività medica chepotrà svinco<strong>la</strong>rsi dalle catene dell’esamerefrattivo di primo livello.Vi pare corretto che un oculistadopo sei anni di medicina e cinquedi specialità passi <strong>la</strong> maggiorparte del suo tempo a prescrivereocchiali? A me pare sciocco, ancheperché, in tutta verità, lo studiodel<strong>la</strong> refrazione è stato decisamentedimenticato nelle nostrescuole di specialità, con specialistidel tutto schiavi di un nonsempre attendibile risultato autorefrattometricoe ottici semprepiù dotati di strumentazione sofisticatae grande esperienza sulcampo (quanti oculisti sanno usareun foroptero? O i cilindri crociati?).Di chi sono le colpe di questasituazione?Principalmente del<strong>la</strong> italica incapacitàdi programmazione: abbiamosfornato migliaia di oculisti,più di quelli che servivano, ad unpaese come il nostro (vedi i datieuropei) e li abbiamo costretti aduna professionalità non paragonabileal loro livello di istruzione(facevano comodo però 40 – 50specializzandi in giro per <strong>la</strong> clinica!).Adesso siamo all’opposto etra qualche anno ne subiremo leconseguenze: si apriranno spaziche altre categorie professionaliandranno ad occupare: è un bene?È un male? Dipenderà da noiguidare il cambiamento, cercandodi esserne i protagonisti e nonle vittime.Ha una ricetta?Non arroccarci su posizioni di unprotezionismo di categoria, difendendoprerogative che non sonopiù solo nostre. Bisogna favorireun cambiamento di mentalità,con l’oculista al vertice di una piramide<strong>la</strong> cui base è formata da figurecapaci di col<strong>la</strong>borare con noie dirette da noi.E gli ortottisti come li colloca?Altra grande questione. Quel<strong>la</strong>dell’ortottista è una figura in bilico,che non sa essa stessa dove rivolgersi.Dal mio punto di vistasta tra<strong>la</strong>sciando <strong>la</strong> sua vera vocazione,quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> strabologia,per dedicarsi ad una attività semprepiù di tecnico strumentista,un campo che <strong>la</strong> vede in competizionecon altre figure professionali,ugualmente capaci. Ho sempreripetuto che <strong>la</strong> perimetria èstata <strong>la</strong> morte dell’ortottista. Èquindi una figura che andrebberivalorizzata, ma nel campo specificodello strabismo. Purtroppo <strong>la</strong>cronica mancanza di personalenei reparti genera queste necessitàche tuttavia potrebbero esseresopperite con <strong>la</strong> presenza di personalediverso.Ritornando agli ottici-optometristi,è quindi favorevoleal loro riconoscimento?La risposta l’ho già data, ma sottolineoche sarebbe una figura professionalecon cui si può e si deveistituire un rapporto di grandeutilità per tutti, non competitivo,bensì di reciproco accrescimento.Il problema fondamentale è ilpregresso: tutti quegli ottici-optometristigià attivi professionalmentecon diplomi non riconoscibilie di dubbia provenienza.Credo sia questo il problema fondamentale:ci vorranno provvedimentisu cui gli oculisti dovrannovigi<strong>la</strong>re attentamente, nel pericolodi una moratoria che non dovràassolutamente passare.Lei è Vicepresidentedell’AIMO, Presidente del<strong>la</strong>SOT, Primario in due ospedali,Direttore del Day Hospitalmultidisciplinare del tuoospedale, Direttore delCentro di IpovisioneRegionale, consigliere in moltesocietà tra cui <strong>la</strong> SITRAC,l’AISO, l’ADSI, <strong>la</strong> Banca degliOcchi di Venezia-Mestre e altroancora: come riesci a seguiretutto?Direi molto bene, delegandomolto e responsabilizzando i mieicol<strong>la</strong>boratori. Nel<strong>la</strong> mia posizionei loro successi diventano i miei enon c’è nul<strong>la</strong> che mi dia più soddisfazionedi vederli crescere espesso superarmi. Da loro, lo ripetosempre, non esigo <strong>la</strong> fedeltà,ma solo e sempre <strong>la</strong> lealtà.Lei è primario a Padova da ormai15 anni, qual è il vantomaggiore di questa attività?L’innovazione. Non solo tecnologica,perché quello è sempre dipesodal<strong>la</strong> generosità (o lungimiranza?)dei miei DirettoriGenerali, ma quel<strong>la</strong> procedurale:abolizione degli esami preoperatorinel<strong>la</strong> cataratta, chirurgia ambu<strong>la</strong>torialespinta all’estremo, riduzionequasi totale dei ricoveri(ad oggi con più di 4.500 interventi/annonon ho che due lettidi appoggio eventuale nel repartodi Chirurgia Generale), standardizzazionemassima degli interventi.Qualcuno mi ha semprerimproverato per questi miei atteggiamenti,ma ormai il tempomi ha dato ragione e oltre quindicianni di esperienza ne sono <strong>la</strong>prova.Qual è a suo avviso <strong>la</strong> caratteristicapiù importante del suoreparto?Ho sempre cercato di infonderein tutti i miei col<strong>la</strong>boratori <strong>la</strong>mentalità del confronto: se non tirapporti a ciò che fanno gli altri èinevitabile fermarsi, e magari facendocosì credere oltretutto diessere bravi. Solo dal confrontocontinuo viene <strong>la</strong> possibilità dicrescere e migliorare.Come concilia <strong>la</strong> sua attività<strong>la</strong>vorativa con <strong>la</strong> sua vita privata?Non facendomi travolgere dall’ansiadel guadagno nell’attivitàprivata. Salvo che per qualchecongresso, tengo tutti i fine settimanaliberi e spesso anche un pomeriggioa settimana per le coseche mi piacciono: <strong>la</strong> famiglia, <strong>la</strong>caccia, <strong>la</strong> pesca, gli amici di sempree qualche viaggio, anche semia moglie è del parere che <strong>la</strong>c<strong>la</strong>ssifica veda all’ultimo postoquello che io ho indicato al primo.Ha un fratello importante,Governatore del Veneto pertre mandati e poi due volteMinistro del<strong>la</strong> Repubblica, comevive questo rapporto?Benissimo. In verità, lui non si èmai sentito superiore a me, né ioinferiore a lui. È un uomo intelligentissimo,di grande onestà intellettuale.Viviamo un rapportodi grande amicizia fraterna e distima reciproca.Leggi molto?Sì, alterno saggi sull’evoluzionedel<strong>la</strong> vita a qualche Tex e Conan ilbarbaro, inframmezzando conqualche romanzo d’amore: quando?La sera, precedendo mia moglienell’andare a letto o in qualchepomeriggio piovoso. Taloraleggo più libri contemporaneamente,spesso senza riuscire astaccarmi dalle pagine finché nonsia giunto al<strong>la</strong> fine.Qual è il suo maggior rammarico?Il tempo che passa, l’idea di sprecarloin cose magari inutili, comecredere di aver ragione e voler<strong>la</strong>imporre agli altri.Quale ritiene sia <strong>la</strong> sua maggiorcapacità?L’essermi sempre fatto trovarepronto quando passava <strong>la</strong>Fortuna (ne ho avuta tanta). Leoccasioni arrivano per tutti, mabisogna essere in grado di sfruttarleE un suo pregio?Non aver mai cercato di dar <strong>la</strong> colpaagli altri dei miei insuccessi.Adesso però mi deve dire ilsuo maggior difetto...Ammetto, sono troppo permaloso,però so di esserlo e questo fasì che io mitighi sempre i miei re<strong>la</strong>tivicomportamenti.La tua giornata tipo?Sveglia alle sei, parto da casa dopocirca mezz’ora e arrivo aPadova in ospedale circa un’oradopo (io abito a Treviso). Operotre giorni al<strong>la</strong> settimana, facendoun po’ di tutto, ultimamente anche<strong>la</strong> retina sotto il controllo deimiei due aiuti, due veri fuoric<strong>la</strong>sse.Rimango in ospedale fino allequattro del pomeriggio, poi vadoin un poliambu<strong>la</strong>torio per l’attivitàlibero professionale (io sono inintramoenia) fino alle otto di sera.Monto in auto e ritorno aTreviso. Questo tranne il mercoledì,pomeriggio libero, e dal venerdìal lunedì mattina per il fine settimana.Poche pause durante <strong>la</strong>giornata <strong>la</strong>vorativa, giusto permangiar qualcosa cercando di rispettare<strong>la</strong> mia dieta a zona.Ci parli dei suoi progetti <strong>la</strong>vorativi...Conservare l’entusiasmo e <strong>la</strong> passioneper il mio <strong>la</strong>voro: se ci sonoquesti tutto il resto viene da solo.


6 EYEDOCTOR ANNO 4 NUMERO 3MAGGIO-GIUGNO 2012› Sostituzione del gene per <strong>la</strong>RDS/Periferina (βPDE e RDS)con una iniezione sottoretinicain modelli murini duranteil processo di degenerazionefotorecettoriale, ma mentre <strong>la</strong>divisione cellu<strong>la</strong>re è ancoraattiva.› Sostituzione del gene per <strong>la</strong>RDS/Periferina (βPDE e RDS)con una iniezione sottoretinicain modelli murini duranteil processo di degenerazionefotorecettoriale, al terminedel processo degenerativo.<strong>Studi</strong> post iniezione mostranol’espressione di prodotti genici(proteine) normali.› Sostituzione del gene per enzimidel ciclo dei retinoidi(RPE65) tramite una iniezionesottoretinica in modelli mutantidi cane di virus adenoassociati(AAV) contenenti ilgene normale opportunamentefiancheggiato da sequenzedi promotori. Il ripristinodi parziale funzione visivain cani ciechi dal<strong>la</strong> nascita<strong>la</strong>scia aperte grandi speranze.› Sull’onda del successo delprecedente esperimento (incui <strong>la</strong> proteina in studio è unenzima) si è studiata <strong>la</strong> possibilitàdi sostituzione di genistrutturali per l’architetturaretinica, quale RPGRIP1, <strong>la</strong> cuimutazione causa anomalie neltrasporto di proteine (soprattuttorodopsina) tra il segmentoesterno e interno deifotorecettori. Tramite unainiezione sottoretinica, in modellimutanti di cane, di virusadeno-associati (AAV) contenentiil gene normale opportunamentefiancheggiato dasequenze di promotori, si èdocumentata <strong>la</strong> corretta localizzazionedel<strong>la</strong> proteina euna parziale funzione.› Sostituzione di geni che codificanoper proteine <strong>la</strong> cui funzioneè prettamente extracellu<strong>la</strong>re:il cDNA del gene RS(retinoschisi) è stato iniettatosotto <strong>la</strong> retina di topi knockouttramite vettori virali. Lasua espressione ha portato aun drammatico miglioramentosia architettonico che funzionaledelle retine trattate rispettoa controlli non trattati.I dilemmi dei testgeneticiQuando un paziente si presentadall’oculista per unadistrofia/degenerazione retinica,oltre 132 geni dovrebbero essereindagati. Si tratta di uno sforzoenorme e di un <strong>la</strong>voro lungoe costoso. A tutto questo si deveaggiungere il fatto che le tecnologiein uso non hanno una sensibilitàdel 100% e lo screeningpuò essere fuorviato dai falsi positivi(polimorfismi genetici,SNPs). Ogni variazione dovrebbequindi essere testata nelle famiglieper verificare che co-segreghicon il fenotipo di ma<strong>la</strong>ttia.Una prima soluzione può esseredi implementare lo studio dicorre<strong>la</strong>zione genotipo-fenotipo,grazie al quale il riconoscimentodi determinati pattern clinici potrebbeevitare i test genetici (ocomunque dirimerne <strong>la</strong> scelta).Un’altra soluzione può essere diconcentrarsi durante l’iter diagnosticosulle mutazioni o genipiù frequentemente mutati. Adesempio, nel<strong>la</strong> RP si possonosottoporre a indagine i geni mutatipiù di frequente a secondadel pattern di ereditarietà: RPGRè mutato nel 70-90% delle RP x-linked, e nel 25% dei maschi conRP sporadica.Una terza soluzione può esseredi implementare l’utilizzo di genemicroarray nel<strong>la</strong> routine clinica.I microarray, detti anche“chip di ma<strong>la</strong>ttia” sono stati progettatiper <strong>la</strong> prima volta in campooftalmologico per <strong>la</strong> maculopatiadi Stargardt, in modo dacontenere tutte le possibili mutazioniper ABCA4. I microarraysono piccoli supporti di vetro sucui sono stati pre-posizionati(dal produttore) in una matricea piccolissima distanza l’uno dall’altroframmenti di DNA di 20-30 basi. Tali frammenti sonocomplementari al<strong>la</strong> sequenzache si vuole studiare. Una voltaclonato con PCR il segmento diDNA del paziente, si fa incubareil DNA del paziente con il chip.Tramite un successivo trattamentosi riesce a marcare conopportuni coloranti le sequenzedi DNA che hanno trovato <strong>la</strong> sequenza“gemel<strong>la</strong>” sul microarray.Il risultato finale è un vero e proprio“chip”, una matrice rigidasu cui sono aderite le sequenzedi DNA che hanno trovato <strong>la</strong>propria copia a cui associarsi. Icoloranti fluorescenti permettonoquindi di stimare in qualepunto preciso del<strong>la</strong> matrice è avvenutoquesto accoppiamento.Essendo note le sequenze presentisul supporto di vetro, sipuò poi studiare <strong>la</strong> mutazionepresente.Il vantaggio fondamentale diquesta tecnica è di poter studiaredecine (se non centinaia) dimutazioni allo stesso momento.In poche ore e per alcune centinaiadi dol<strong>la</strong>ri si ottengono glistessi risultati di sforzi notevolmentemaggiori.Esistono al giorno d’oggi chipper <strong>la</strong> Sindrome di Usher, per <strong>la</strong>RP, per <strong>la</strong> LCA.Ora più che mai i test geneticisono utili per confermare <strong>la</strong> diagnosia livello moleco<strong>la</strong>re e perfornire una prognosi del<strong>la</strong> possibilefutura evoluzione del<strong>la</strong> patologia.L’attuale tecnica goldstandard per individuare mutazioniè il sequenziamento completo,ma è una metodologia costosae di difficile esecuzioneroutinaria. L’introduzione deimicroarray in clinica ha senzadubbio rinnovato il panoramadiagnostico delle distrofie retiniche,nonostante il sequenziamentorimanga di fondamentaleimportanza per <strong>la</strong> ricerca scientifica.Per informazioni riguardoal<strong>la</strong> bibliografia, contattaredirettamente l’autoredi riferimento.


ANNO 4 NUMERO 3MAGGIO-GIUGNO 2012EYEDOCTOR7FOCUS ONa cura diDonatel<strong>la</strong>Barillàdonatel<strong>la</strong>baril<strong>la</strong>@virgilio.itL’OMS individua una c<strong>la</strong>ssificazioneeziologica delle cause dimenomazioni visive nell’infanziasuddividendole in:› cause che agiscono all’attodel concepimento (fattori geneticieccetera);› cause che agiscono nel periodointrauterino (fattori infettivi,tossici eccetera);› cause che agiscono nel periodoperinatale (prematurità,ipossia eccetera);› cause che agiscono nell’infanzia(traumi, infezioni eccetera).Sono previsti tre livelli di prevenzioneocu<strong>la</strong>re:› primaria: nel<strong>la</strong> quale rientra <strong>la</strong>prevenzione preconcezionalee il consiglio genetico;› secondaria: finalizzata ad instaurareil trattamento attraversol’individuazione precocedell’evento responsabiledel deficit visivo;› terziaria: che corrispondeprincipalmente al<strong>la</strong> riabilitazionevisiva.È in questi ultimi due momentiche gioca un ruolo l’attività dell’oftalmologoche non può prescindereda quel<strong>la</strong> del pediatra.A quest’ultimo, infatti, è affidatolo screening dello sviluppo visivobambini (legge 28428/8/1997) alle scadenze dei bi<strong>la</strong>ncidi salute previsti dal librettopediatrico (al primo controllodell’accrescimento, al sestononomese di vita e all’anno) attraversouna valutazione delrosso del fondo e del<strong>la</strong> capacitàdi “fissare e seguire” con ciascunocchio del neonato.Sviluppo del<strong>la</strong> visionenel bambinoAnche se re<strong>la</strong>tivamente maturoal<strong>la</strong> nascita, l’apparato visivo neiprimi mesi di vita (le 17 settimanedi Drummond) risente inmaniera determinante degli stimoliambientali; <strong>la</strong> funzione visivasi struttura grazie agli imputsensoriali.Tale maturazione nei primi tremesi di vita è anatomica e funzionale.Infatti mentre al<strong>la</strong> nascitail neonato usa unicamente <strong>la</strong>via extragenico<strong>la</strong>ta, nel periodoneonatale “attiva” <strong>la</strong> via genico<strong>la</strong>tacon <strong>la</strong> maturazione del<strong>la</strong>macu<strong>la</strong>. Anche <strong>la</strong> corteccia visivaimmatura al<strong>la</strong> nascita subisceuna riorganizzazione anatomicadelle sue connessioni contemporaneamenteal<strong>la</strong> maturazioneScreeningoftalmologicoin età pediatricaResponsabile Oftalmologia Pediatrica e Strabologia <strong>Istituto</strong> <strong>Clinico</strong> Città <strong>Studi</strong> di Mi<strong>la</strong>noTel. 02.23934339www.ic-cittastudi.itdel<strong>la</strong> fovea e del<strong>la</strong> via genico<strong>la</strong>ta.Questo sviluppo dipende dall’esperienzavisiva al<strong>la</strong> quale va incontroil neonato durante quelbreve periodo di p<strong>la</strong>sticità detto“periodo critico”.L’estrema sensibilità e p<strong>la</strong>sticitàdel sistema visivo a stimoli inadeguatio scorretti richiede un interventotempestivo.Al<strong>la</strong> nascita il riflesso di fissazione,anche se instabile, è già presente.Nel “periodo critico”, cioè le 17settimane di Drummond, si sviluppanole principali funzionimonocu<strong>la</strong>ri e binocu<strong>la</strong>ri sia sensorialiche motorie; si sviluppanoconvergenza, accomodazione ed imovimenti orizzontali rapidi osaccadici; solo dopo questo delicatosviluppo, tra il quarto e il sestomese, si possono perfezionarei movimenti ocu<strong>la</strong>ri coniugatied il bambino sarà in grado di fissareun oggetto, di seguirne ilmovimento e di volgere rapidamentelo sguardo verso uno stimolovisivo (puntamento, fissazione,inseguimento). Attorno alsesto mese maturano il riflessodel<strong>la</strong> fusione: il cervello può fonderein un’unica immagine le impressionivisive ricevute dai dueocchi, completando così lo sviluppodel<strong>la</strong> visione binocu<strong>la</strong>resingo<strong>la</strong>.L’acutezza visiva, fin dalle primesettimane di vita, è quantificabilecon metodiche adeguate elettrofisiologiche(PEV) e comportamentali(scelta di sguardo preferenziale- Teller Acuity Cards,NOC, eccetera) riconosciuti dal<strong>la</strong>letteratura internazionale comeindici fedeli del<strong>la</strong> acuità visiva dirisoluzione.Al sesto mese l’acutezza visiva èsimile a quel<strong>la</strong> dell’adulto.Al<strong>la</strong> luce dei meccanismi necessariper un normale sviluppo del<strong>la</strong>funzione visiva è chiaro che i primimesi di vita sono essenziali perlo sviluppo di una funzione sensorialee motoria normale; inoltre,una volta acquisita, essa non èstabile ma lo diventerà solo dopo<strong>la</strong> prima decade di vita.Da quanto detto deriva che unostacolo al<strong>la</strong> normale maturazionedell’apparato visivo entro i primisei mesi creerà un arresto disviluppo e i danni saranno gravi espesso irreversibili.Un ostacolo dopo i primi sei mesidi vita creerà una estinzione o regressionedi una potenzialità acquisita;i danni saranno minori eun trattamento tempestivo e adeguatodarà risultati soddisfacenti.L’esame oftalmologiconel bambinoLa valutazione oftalmologica delbambino entro i 6-12 mesi costituisceil primo passo del<strong>la</strong> prevenzionesecondaria del periodoinfantile.Mi preme sottolineare come siaimportante il ruolo dell’ortottistache col<strong>la</strong>bora attivamente nellescelte decisionali dell’oftalmologonel<strong>la</strong> gestione dei pazienti inetà pediatrica.Contrariamente a ciò che si potrebbecredere, <strong>la</strong> visita oculisticadel bambino al di sotto dell’annodi vita è re<strong>la</strong>tivamente agevole.Il neonato e il bambino sotto l’annod’età generalmente si <strong>la</strong>scianoesaminare senza opporre alcunaresistenza, anzi spesso rimangonoaffascinati e incuriositi dal<strong>la</strong> visita.L’età più critica è sicuramente trauno e tre anni.In questa fascia d’età il bambinopuò opporsi caparbiamente adogni manovra; di fronte a questaeventualità, oltre ad una buonadose di pazienza, può risultareutile <strong>la</strong> messa in atto di qualcheaccorgimento:› se il bambino ha subito trattamentiper patologie pregresse,rinunciare ad indossare il camicebianco per i ricordi spiacevoliche esso può evocare;› avere a disposizione giochi sonorie luminosi che distragganoil bambino durante <strong>la</strong> visita (inmancanza di altro si può agitareun mazzo di chiavi);› evitare di forzare all’esame ilbimbo immobilizzandolo o limitaretale manovra all’esamedel fundus oculi.Naturalmente è importante far restareil bimbo accanto o farlo sederein braccio al genitore, par<strong>la</strong>rglie rassicurarlo durante <strong>la</strong> visitapresentando i vari momento comele fasi di un gioco.Fondamentale è <strong>la</strong> raccolta diun’accurata anamnesi al fine dimettere in luce eventuali patologieocu<strong>la</strong>ri in famiglia (vizi refrattivi,strabismo, nistagmo, ma<strong>la</strong>ttieocu<strong>la</strong>ri congenite o acquisite a carattereereditario, malformazioni,tumori, albinismo, ipovisione ocecità eccetera), stati patologicidurante <strong>la</strong> gravidanza (infezionida TORCH o intossicazioni),eventi patologici re<strong>la</strong>tivi al parto oal periodo perinatale (prematurità,sofferenza ipossico-emorragicacerebrale, traumi, ma<strong>la</strong>ttie infettive,febbri elevate, interventichirurgici).Fino ai 3 anni d’età una valutazioneoftalmologica di routine deveprevedere i seguenti momenti:› ispezione per <strong>la</strong> valutazionedelle anomalie di postura (posizioneanoma<strong>la</strong> del capo) asimmetriefacciali/palpebrali, degliannessi e delle palpebre (peresempio epicanto simu<strong>la</strong> unostrabismo convergente);› visita ortottica che comprende:• valutazione del<strong>la</strong> stereopsi:generalmente mediante l’utilizzodello Stereotest di LangI e II; questo test valuta il sensostereoscopico nei bambini;• studio del<strong>la</strong> motilità ocu<strong>la</strong>reestrinseca: si utilizza una miradi fissazione (nei bambinipiccoli una mira luminosa e/osonora) che viene portatanelle nove posizioni diagnostichedi sguardo;• esame dei riflessi luminosicorneali (test di Hirschberg)per valutare l’esistenza e l’entitàdi una deviazione strabica;› esame con <strong>la</strong>mpada a fessuraper <strong>la</strong> valutazione del segmentoanteriore;› schiascopia in cicloplegia;› esame del segmento posterioremediante oftalmoscopia indiretta.Dai 3 anni in su si potrà indagareanche l’acuità visiva di ricognizioneutilizzando, in base all’età edal<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione del bimbo, unottotipo con lettere alfabetiche ocon E di Snellen.La schiascopia con una buona cicloplegia(tropicamide 1%, ciclopento<strong>la</strong>to)rappresenta un momentoimprescindibile dell’esamerefrattivo nel<strong>la</strong> prima infanziae in età presco<strong>la</strong>re quando le rispostesoggettive sono inadeguate.Per l’esame del senso cromaticodai 5-6 anni si possono impiegarele tavole di Hishihara anche sel’esito è comunque incerto in etàpediatrica.La misurazione strumentale del<strong>la</strong>pressione ocu<strong>la</strong>re richiede sempre<strong>la</strong> narcosi per poter essere affidabile.Negli ultimi tempi l’utilizzodi un nuovo tonometro del<strong>la</strong> I-Care permette <strong>la</strong> misurazione edil monitoraggio del tono ocu<strong>la</strong>re(IOP) nei bambini evitando il ricorsoal<strong>la</strong> narcosi.Si dovrà necessariamente far ricorsoall’esame in sedazione perdirimere ogni dubbio diagnosticoe per un approfondimento diagnostico-strumentaledi fronteal sospetto diagnostico di ung<strong>la</strong>ucoma congenito (megalocornea,buftalmo) o in presenzadi una leucocoria (cataratta congenita,retinob<strong>la</strong>stoma…) difronte ad una accertata infezionecongenita da agenti patogenidel gruppo TORCH (toxop<strong>la</strong>smosi,citomegalovirus, rosolia,herpes virus).L’approfondimento clinico deveessere partico<strong>la</strong>rmente meticolosonel bimbo prematuro.I bambini con peso al<strong>la</strong> nascitainferiore ai 1500 grammi sono arischio di insorgenza di retinopatiadel prematuro e di anomaliedel<strong>la</strong> motilità ocu<strong>la</strong>re e vizirefrattivi. Nel<strong>la</strong> prematuritàestrema il danno neurologico e<strong>la</strong> ROP grave sono fattori “predittivi”per le anomalie oculomotoriee per <strong>la</strong> disabilità visiva.Quadri cliniciCome precedentemente menzionato,i pediatri hanno il compitodello screening dello sviluppovisivo; gli strumenti a lorodisposizione sono il test diLang, <strong>la</strong> valutazione del riflessorosso del fondo e l’osservazionedel comportamento visivo delbambino.Il test di Lang viene usato come“test dell’ambliopia”, perchépresuppone una visione binocu<strong>la</strong>renormale. In realtà dà falsipositivi in caso di bimbi sensibilie timidi; ma soprattutto falsinegativi come nel caso del microstrabismo,che non escludel’esistenza di una stereopsigrosso<strong>la</strong>na.L’ambliopia, il cosiddetto “occhiopigro” è <strong>la</strong> causa più comunedi ridotto visus nell’infanzia(2-3%).Le cause più frequenti di ambliopiasono anomalie del<strong>la</strong> motilitàocu<strong>la</strong>re e vizi refrattivi noncorretti.Lo strabismo pone due ordini diproblematiche: <strong>la</strong> presenza dideficit sensoriale da una parte,che può determinare ambliopia,e dall’altra <strong>la</strong> presenza diuna deviazione ocu<strong>la</strong>re che è unproblema estetico.Il trattamento riabilitativo deveessere precoce e tempestivo(perché interviene nel periodop<strong>la</strong>stico dello sviluppo visivo).Maggiore è l’età al momentodel<strong>la</strong> diagnosi e minori sono lepossibilità di recupero. Il trattamentochirurgico farà seguito altrattamento riabilitativo in cui siassocerà al<strong>la</strong> correzione dell’eventualevizio refrattivo, untrattamento occlusivo al fine discongiurare l’ambliopia dell’occhiodeviato.L’anisometropia con <strong>la</strong> disparitàrefrattiva fra i due occhi è causainevitabilmente di ambliopia eva prontamente corretta.Saranno più facilmente causa diambliopia bi<strong>la</strong>terale ametropicagli astigmatismi elevati e traquesti soprattutto gli ipermetropicisuperiori a 1.5 D e quellicontro rego<strong>la</strong>. Una ambliopia bi<strong>la</strong>teraleametropica è più frequenteper valori di ipermetropiaelevata e deve essere tratta-


9PRODOTTODEL MESEIl tratattamento del<strong>la</strong> superficieocu<strong>la</strong>re danneggiata““Le partico<strong>la</strong>riproprietà del trealosiofanno di THEALOZil trattamento del<strong>la</strong>superficie ocu<strong>la</strong>redanneggiata.IL CONCETTOTHEALOZIl trealosioun miracolo del<strong>la</strong> naturaAlcuni fra i farmaci più efficaci ed utilizzati del<strong>la</strong> Farmacopea moderna sono tratti dallo studiodel<strong>la</strong> Natura: l’aspirina, gli antibiotici, gli antitumorali, <strong>la</strong> digitale…Così, Thealoz contiene un principio attivo direttamente derivato dall’osservazione di un fenomenonaturale eccezionale: l’anidrobiosi, e cioè <strong>la</strong> proprietà di alcuni organismi viventi diresistere in condizioni estreme di caldo, freddo e soprattutto di prolungata siccità. Grazie altrealosio in esse contenuto, le piante definite “reviviscenti” possono rimanere senz’acqua permolti mesi e tornare al<strong>la</strong> vita con una attività cellu<strong>la</strong>re normale dopo <strong>la</strong> loro reidratazione. Iltrealosio è stato identificato in più di 80 specie di piante (in partico<strong>la</strong>re cactus, alghe, funghi...),batteri, insetti ed altri invertebrati ed è probabilmente presente in molti altri organismiviventi. È il principale zucchero contenuto nell’emolinfa degli insetti (dal l’80 al 90% degli zuccheritotali).Dopo <strong>la</strong> sua scoperta, 180 anni fa, le straordinarie proprietà del trealosio sono state sfruttateed hanno trovato numerose applicazioni pratiche, inizialmente alimentari ed in seguito cosmeticheed anche mediche: conservazione dei vaccini, dei kit di diagnostica immunologica,di ceppi cellu<strong>la</strong>ri ed impianti cutanei, di spermatozoi...Ad esempio, <strong>la</strong> conservazione degli innesti in una soluzione a base di trealosio permette dipreservarne <strong>la</strong> vitalità e quindi di migliorare il recupero funzionale dopo il trapianto.Thealoz in oftalmologiail citoprotettore biologico del<strong>la</strong> corneaIl trealosio protegge le molecole biologiche, quando sottoposte a disidratazione, con differentimeccanismi: sostituzione alle molecole d’acqua, formazione di un gel idrocolloidale moltoresistente, conservazione di un certo grado di idratazione anche in condizioni di forte evaporazione(cosa che permette alle molecole di mantenere il loro stato originario), azione antiossidante.Queste differenti proprietà hanno fornito al gruppo Théa, uno dei leader mondiali inoftalmologia, l’idea di sviluppare un collirio a base di trealosio, che possa far beneficiare l’occhiodi questi effetti protettivi straordinari. Dopo molti anni di sviluppi e di studi clinici, questocollirio ha visto <strong>la</strong> luce ed è stato recentemente commercializzato in Italia con il nome diThealoz.Thealoz è il primo citoprotettore biologico per l’occhio, il trattamento del<strong>la</strong> superficieocu<strong>la</strong>re danneggiata, nel senso che ne ripristina le sue proprietà fisiologiche. Thealoz aumenta<strong>la</strong> resistenza delle cellule corneali nei confronti dell’essiccamento, del<strong>la</strong> tossicità del<strong>la</strong>luce intensa, e favorisce <strong>la</strong> cicatrizzazione corneale. Dopo <strong>la</strong> chirurgia ocu<strong>la</strong>re, Thealoz rego<strong>la</strong>i fattori di cicatrizzazione e si oppone al<strong>la</strong> proliferazione cellu<strong>la</strong>re casuale, che genera cicatricifibrose responsabili di numerosi problemi, in partico<strong>la</strong>re nel<strong>la</strong> chirurgia del g<strong>la</strong>ucoma.Nel<strong>la</strong> secchezza ocu<strong>la</strong>re, Thealoz permette un miglioramento sintomatico dei segni e dei sintomimolto rapido, uguale o superiore a quello procurato con i prodotti di confronto (sieroautologo, acido ialuronico, idrossietilcellulosa). Thealoz permette soprattutto un miglioramentodei segni obiettivi: in partico<strong>la</strong>re ripristina l’integrità del<strong>la</strong> superficie ocu<strong>la</strong>re e <strong>la</strong> stabilitàdel film <strong>la</strong>crimale in modo superiore a tutti i sostituti <strong>la</strong>crimali c<strong>la</strong>ssici. Questo miglioramentofunzionale presenta il vantaggio di agire non so<strong>la</strong>mente sul film <strong>la</strong>crimale stesso, maanche sui fenomeni infiammatori implicati nel<strong>la</strong> secchezza ocu<strong>la</strong>re. Thealoz è quindi nonsolo un sintomatico ma anche un trattamento curativo. In termini di tollerabilità,Thealoz ha una compatibilità eccellente con l’epitelio corneale. Thealoz è anche utilizzabileda tutti i soggetti senza distinzione di età, sesso, stile di vita, ed è perfetto per i portatori diLAC.Thealozil trattamento del<strong>la</strong> superficie ocu<strong>la</strong>re danneggiataL’utilizzo di Thealoz è partico<strong>la</strong>rmente appropriato in tutte le circostanze in cui un’aggressioneal<strong>la</strong> superficie ocu<strong>la</strong>re (fisica, chimica, ambientale) determini segni o sintomi che diventanomotivo di consultazione medica: chirurgia (in partico<strong>la</strong>re refrattiva), uso di lenti a contatto,cheratite puntata, abrasioni, ulcerazioni, secchezza con lesioni corneali…Thealoz sarà quindi utile come trattamento postoperatorio nel<strong>la</strong> chirurgia del segmentoanteriore:› chirurgia refrattiva e chirurgia del<strong>la</strong> cataratta, per recuperare più rapidamente e totalmentele funzioni fisiologiche del<strong>la</strong> cornea;› chirurgia del g<strong>la</strong>ucoma (trabeculectomia, sclerectomia), per prevenire le fibrosi e le aderenzetra congiuntiva e sclera;› chirurgia dello strabismo, per le sue proprietà riparatrici sull’epitelio congiuntivale.Thealoz è probabilmente il migliore trattamento del<strong>la</strong> superficie ocu<strong>la</strong>re danneggiata:› quando il test al<strong>la</strong> fluoresceina positivo mette in evidenza delle lesioni epiteliali, incluso incasi gravi come <strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia di Sjögren;› come prevenzione e trattamento delle intolleranze alle lenti a contatto;› nel trattamento delle cheratiti (in associazione a un trattamento eziologico appropriato).In tutte queste indicazioni, Thealoz non è paragonabile ai prodotti esistenti: qualunque sia <strong>la</strong>modalità d’azione, essi sono infatti dei sintomatici.Al contrario, Thealoz ha proprietà veramente curative, in quanto ripristina le proprietà fisiologichedel<strong>la</strong> cornea.Thealoz è una soluzione di trealosio al 3%. Né viscoso, né lubrificante, Thealoz permetteun miglior comfort di utilizzo rispetto ai sostituti <strong>la</strong>crimali tradizionali. Non genera depositipotenzialmente irritanti per <strong>la</strong> superficie ocu<strong>la</strong>re e disturbanti per <strong>la</strong> visione.Thealoz:f<strong>la</strong>concino ABAK da 10mlIl f<strong>la</strong>cone ABAK è un f<strong>la</strong>conemultidose senza conservanti,sviluppato e brevettato da Théa,che permette di preservare <strong>la</strong>sterilità del<strong>la</strong> soluzione fino a 8settimane dopo <strong>la</strong> primaapertura, grazie ad unamembrana filtrante cheimpedisce <strong>la</strong> contaminazionebatterica del contenuto. Ilvantaggio del sistema ABAK è <strong>la</strong>garanzia di assenza dicontaminazione batterica delcollirio senza l’uso delconservante (nocivo per lestrutture ocu<strong>la</strong>ri), e quindi ilmiglioramento del<strong>la</strong> tollerabilitàdel collirio. D’altra parte questopermette anche un costo per iltrattamento molto minorerispetto ai prodotti in monodose.Le 300 gocce contenute nelf<strong>la</strong>concino ABAK sonogeneralmente sufficienti apermettere 2 mesi ditrattamento con Thealoz.Thealoz è un dispositivomedico CE, disponibile intutte le farmacie al prezzo di15,10 €THÉA FARMA S.P.A.IL PRIMO GRUPPO INDIPENDENTEIN OFTALMOLOGIAvia Giotto 3620145 Mi<strong>la</strong>noItalytel. +39 02 36764 311fax +39 02 36764 309www.thea.it


10 EYEDOCTOR ANNO 4 NUMERO 3MAGGIO-GIUGNO 2012SIGHTSAVERSImmagina il dolore di nonpoter aiutare chi ami perchénon puoi portarlo in ospedale.In Africa è così.Meno di un terzo delle personecon problemi di vistariesce ad avere le cure di cuinecessita.Una situazione drammatica acui si può e si deve porre rimedio.Ecco come si può colmarequesto vuoto in Sierra Leone.Con l’aiuto di tutti.Sierra LeoneUna terra dove rinasce<strong>la</strong> speranzaLive surgery symposium:New trends in anteriorsegment surgeryLugano, Switzer<strong>la</strong>nd5 – 6 October 2012FacultyBekir As<strong>la</strong>n, Roberto Bellucci,Lucio Buratto, Aldo Caporossi,Beatrice Cochener, Harminder Dua,José L. Güell, Farhad Hafezi,Sadeer B. Hannush, Friedrich Kruse,François Malecaze, John Marshall,Zoltán Z. Nagy, Rudy Nuijts,Roberto Pinelli, Shigeto Shimmura,Donald TanExciting live surgeries in HD/3DtechnologyCME accredited, andunder the auspices ofErnest Challey è un chirurgo specializzatoin cataratta e <strong>la</strong>vora alConnaught Hospital a Freetown, <strong>la</strong>capitale del<strong>la</strong> Sierra Leone.Due volte al mese viaggia con altre personedello staff di cure degli occhi e organizzain un centro rurale una campagnadi visite oculistiche per tutta <strong>la</strong>giornata. La voce si sparge grazie adannunci fatti nelle moschee locali e nellechiese. L’ambu<strong>la</strong>torio è piccolo e angustoe le dotazioni sono ridotte al minimo;nonostante questo, in un giornodi ambu<strong>la</strong>torio, Ernest e il suogruppo riescono a visitare da 200 aSave the date!12 th InternationalAMD and RetinaCongressPrague, Czech Republic2 – 3 November 2012Over fourty distinguished speakersfrom all across the world23 plenary presentations2 case-based discussion sessions20 case study presentations6 ‘Meet-the-Expert’ sessionsPoster exhibitionPoster AwardGraduate Award Ceremony www.esaso.orgAndy Weekes / Sightsavers300 pazienti!Chi ha problemi gravi come cataratta og<strong>la</strong>ucoma viene subito dirottato all’ospedaleper i trattamenti successivi,non prima di aver organizzato il trasportofino al<strong>la</strong> città.I membri delle comunità quali insegnantie religiosi vengono invitati aseguire le giornate di formazionesul<strong>la</strong> salute degli occhi organizzatedal nostro partner presso l’ospedale,così che possano poi passare leconoscenze acquisite ad altri.Mim Jouinsa è un’insegnante e ha seguitouno dei nostri corsi di formazione.“Abbiamo imparato cos’è <strong>la</strong> cataratta,gli errori refrattivi e <strong>la</strong> strutturadell’occhio; tante cose diverse” ci racconta.“Ora sono in grado di esaminare<strong>la</strong> vista dei miei sco<strong>la</strong>ri grazie all’usodel<strong>la</strong> tavo<strong>la</strong> ottometrica (<strong>la</strong> tabel<strong>la</strong> cheriporta alcune lettere di diversa grandezzae che viene letta coprendo primaun occhio e poi l’altro) che mi hannodato. Una ragazzina in una delle miec<strong>la</strong>ssi aveva problemi a leggere <strong>la</strong> <strong>la</strong>vagna.Ho contattato i genitori dicendoloro di portar<strong>la</strong> a fare <strong>la</strong> visita oculisticaal<strong>la</strong> clinica. Hanno scoperto che avevauna cataratta bi<strong>la</strong>terale – ad entrambigli occhi – ed è stata subito sottopostaall’intervento chirurgico. Ora ci vedebene ed è bravissima a scuo<strong>la</strong>”.Molti problemi minori possonoessere trattati e risolti subito duranteuna campagna di visiteagli occhi.Memunatu Kamara ha 14 anni e haproblemi di vista ad un occhio. Gli vienefatto il test del<strong>la</strong> vista con <strong>la</strong> tavo<strong>la</strong>ottometrica a simboli utile per pazientiche sono analfabeti o troppo giovaniper saper leggere. Memunatu usa lemani per far capire da che parte ogni Esia girata. Il problema di Memunatu èpresto scoperto: si tratta di una infezionedegli occhi molto comune, <strong>la</strong> congiuntivite.Le viene consegnata una pomataantibiotica da mettere negli occhie grazie a questa risolverà presto il suoproblema.Il rischio del<strong>la</strong> congiuntivite, se si dovesseroripetere le infezioni, è che possaportare al tracoma e quindi al rischio diperdere <strong>la</strong> vista. Una precoce diagnosie trattamento sono dunque fondamentali.FocusEMERICA KING“Problemi di trasporto, mancanzadi conoscenza circa lecure degli occhi e il timore didover pagare per queste prestazionisignifica in pratica chemolte persone qui convivonoquotidianamente con i proble-mi degli occhi”, ci raccontaEmerica King, Responsabiledei Progetti di Sightsavers inSierra Leone.“I nostri partner del Dipartimento diOftalmologia del ConnaughtHospital fanno tutto il possibile pergarantire al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione i servizi dicura degli occhi di cui hanno bisogno.Radio e televisione vengono utilizzateper informare sulle cure disponibili,il personale organizza campi visitanelle zone rurali e giornate di formazioneper insegnanti e vari membridelle comunità.I fondi raccolti da Sightsavers, grazieal<strong>la</strong> generosità dei donatori, hannopermesso di curare un numero semprepiù grande di ma<strong>la</strong>ti – lo scorsoanno più di 30.000 persone hannopotuto fare una visita oculistica– ma nonostante questo, il nostroprogramma di cure degli occhinel<strong>la</strong> Sierra Leone occidentalecopre un area di più di un milionee mezzo di persone. E c’è ancoratanto da fare.Abbiamo bisogno urgente di formarepiù personale e di poter acquistarepiù medicinali, attrezzature e ancheveicoli per i campi fatti nei territori ruralicosì da poter riuscire a raggiungerechiunque”.COME FACCIO A FARELA DIFFERENZAIN SIERRA LEONE?› 15 europer operare 3 personedi trichiasi› 20 europer una operazionedi cataratta (adulti)› 50 europroteggi 130 famigliedal<strong>la</strong> cecità dei fiumi› 76 eurovisita degli occhia scuo<strong>la</strong> per 150 bambiniFai <strong>la</strong> differenzacon <strong>la</strong> tua donazione!Come fare una donazione• Bollettino di conto corrente postale sul C/C N° 56131840 intestatoa Sightsavers International Italia Onlus• Carta di credito www.sightsavers.it• Bonifico bancario: IBAN IT54 L033 5901 6001 0000 0001 732• Assegno bancario “non trasferibile”, intestato a ‘SightsaversInternational Italia Onlus’ al seguente indirizzo: SightsaversInternational Italia Onlus - Corso Italia 1 20122 Mi<strong>la</strong>no• Il 5 per mille a favore di Sightsavers: basta mettere una firma nell'appositospazio dei modelli CUD, 730 o UNICO e indicare ilcodice fiscale 97653640017 di Sightsavers InternationalItalia Onlus


ANNO 4 NUMERO 3MAGGIO-GIUGNO 2012EYEDOCTOR11NEWSESASO:due incontrida non perdereLIBRIIl benessereper i nostri occhiMassimo C.G. Ferrari,Rosi Ange<strong>la</strong> CoerezzaLa medicina tradizionale nel corso dei secoli e del<strong>la</strong> storia è stata sicuramente il fulcrodel<strong>la</strong> maggior parte del ragionamento clinico e diagnostico in campo scientifico e sanitario,tuttavia esistono sostanze e preparati complementari, omeopatici, fitoterapici,naturali eccetera che svolgono delle azioni molto simi<strong>la</strong>ri a quelle dei farmaci piùtradizionali oppure che possono contribuire a un maggiore effetto di disponibilità dialcune sostanze farmacologiche e di farmaci nei confronti dell’organismo.Alcune di queste sostanze fanno parte di un bagaglio culturale medico molto antico,conservato per anni e tramandato nel corso dei secoli.Questo libro ha lo scopo di portare al<strong>la</strong> conoscenza dei lettori il mondo dell’omeopatiaabbinato a quello dell’oculistica al fine di considerare una serie di prodotti e di sostanzecon proprietà medicamentose e curative che potrebbero risultare utili comescelta o semplicemente come “potenziamento” nelle impostazioni terapeutiche delleprincipali affezioni a carico del prezioso organo del<strong>la</strong> vista.Tecniche Nuove € 16,90Giuseppe Guarnaccia.ESASO, <strong>la</strong> European School for Advanced <strong>Studi</strong>es inOphthalmology di Lugano, in Svizzera, sta organizzandoper il prossimo autunno due eventi importanti.Il primo, che si terrà proprio a Lugano dal 5 al 6 ottobre,è il I Live Surgery Symposium, dal titolo “Nuovetendenze nel<strong>la</strong> chirurgia del segmento anteriore”. Sitratta quindi di un nuovo evento che avrà cadenza annualee si terrà nel campus del<strong>la</strong> sede di Lugano, ponendosicome parte integrante dell’attività culturale diESASO già molto apprezzata per i formativi di duratasettimanale.Il presidente del Comitato Scientifico dell’incontro, lospagnolo professor José L. Güell (Barcellona,IMO), haannunciato che «Quest’anno affronteremo argomentiattualissimi, come <strong>la</strong> chirurgia del segmento anteriorecon <strong>la</strong>ser al femtosecondo, le nuove lenti intraocu<strong>la</strong>rimultifocali e toriche, <strong>la</strong> gestione del cheratocono».L’altro evento internazionale organizzato da ESASO è il12° Congresso internazionale AMD e Retina, che siterrà a Praga, nel<strong>la</strong> Repubblica Ceca, dal 2 a 3 novembre.Il programma scientifico prevede sessioni plenarie,dibattiti, casi di studio e le sessioni con l’esperto che sarannotenute da re<strong>la</strong>tori illustri provenienti da tutto ilmondo. Inoltre, ci sarà una <strong>la</strong> sessione poster, per <strong>la</strong>quale è prevista <strong>la</strong> premiazione del miglior poster espostoa giudizio del Comitato Scientifico. In occasione delcongresso si terranno anche <strong>la</strong> 3° Cerimonia di premiazionedell’ESASO Graduate e del premio XOVA, grazieal sostegno di Novartis.Il presidente del Comitato Scientifico del congresso, ilprofessor Francesco Bandello (Mi<strong>la</strong>no, San Raffaele),ha anticipato che: «Ci fa partico<strong>la</strong>re piacere che questaedizione del congresso si tenga a Praga, perché cosìpotremo accogliere anche molti colleghi dell’EuropaOrientale. Sono quindi certo che ripeteremo il successodell’edizione precedente». E infatti, al congresso diLisbona del 2011 avevano partecipato più di 1100 professionisti,di cui ben 900 avevano confermato sin daallora l’iscrizione anche a questa edizione.«Quest’anno – prosegue il professor Bandello – ci focalizzeremosul<strong>la</strong> diagnosi e il trattamento delle patologiedel<strong>la</strong> retina e del<strong>la</strong> macu<strong>la</strong>, ma se fino allo scorsoanno abbiamo privilegiato gli aspetti clinici, a Praga cisaranno anche delle sessioni specifiche sulle procedurechirurgiche e presenteremo delle novità importanti sullosviluppo dei nuovi farmaci che ci permetteranno diaffrontare diversamente le patologie del<strong>la</strong> retina».Infowww.esaso.org/events-2012congress@esaso.orgGiuseppe GuarnacciaExecutive Director, ESASO,guarnaccia.giuseppe@tiscali.itFrancesco Bandellocancellieri.<strong>la</strong>ura@hsr.itJosé Güell Güell@imo.esGabriel<strong>la</strong> Ska<strong>la</strong> gabriel<strong>la</strong>.ska<strong>la</strong>@esaso.org


12 EYEDOCTOR ANNO 4 NUMERO 3MAGGIO-GIUGNO 2012NEWSMIDO2012<strong>la</strong> saluteprimadi tutto!Grande successodell’iniziativa promossa daCommissione Difesa VistaOcchiali come moda, comebusiness, ma anche occhiali comesalute. Da vista, per vedere meglio,e da sole, per proteggersi. Eccoallora che in concomitanza diMido, <strong>la</strong> più grande fiera dedicataall’universo occhiale, che si ètenuta a Mi<strong>la</strong>no dall’11 al 13marzo, Commissione Difesa Vista,con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di IAPB Onluse VISION+ Onlus ha promosso unaimportante iniziativa diprevenzione, offrendo ai cittadinimi<strong>la</strong>nesi <strong>la</strong> possibilità di effettuaretest gratuiti del<strong>la</strong> vista a bordo diunità oftalmiche mobili.Un’iniziativa che ha riscosso grandesuccesso. Grazie al supporto di ben23 tra medici oculisti e ortottisti, in5 giorni sono stati effettuati circa700 controlli (esame con autorefrattometroe misurazione deltono ocu<strong>la</strong>re), è stato distribuitomateriale informativo e i cittadinisono stati invitati a compi<strong>la</strong>re unquestionario sul<strong>la</strong> ricerca dei fattoridi rischio per il g<strong>la</strong>ucoma.«Questi risultati dimostrano ancorauna volta come promuovere questeiniziative sia davveroindispensabile», spiega VittorioTabacchi, presidente diCommissione Difesa Vista. «Nonsolo una diagnosi precoce puòaiutare a salvare i nostri occhi, maanche un’informazione attentadiventa uno strumentoirrinunciabile di prevenzione».Le iniziative promosse in occasionedi Mido sono solo l’ultimo tassellodi un progetto di prevenzionesostenuto da Commissione DifesaVista in col<strong>la</strong>borazione con Vision+Onlus.«La col<strong>la</strong>borazione con CDV èpartita esattamente un anno fa coni test effettuati a Malpensa»,spiega il Professor DemetrioSpinelli, oculista e Presidente diVision+ Onlus. «Abbiamoproseguito con l’iniziativa del Trambianco, in occasione del<strong>la</strong> GiornataMondiale del<strong>la</strong> Vista, il 13 ottobrescorso, per arrivare all’importanteevento di prevenzione promossoall’interno del<strong>la</strong> Fiera G! ComeGiocare, dove abbiamo effettuatocontrolli del<strong>la</strong> vista ai bambini e ailoro genitori».Prevenzione e informazione. Eccole parole chiave per salvaguardare<strong>la</strong> salute dei nostri occhi.«Sono sempre estremamente utili –ha affermato l’avv. GiuseppeCastronovo, Presidente del<strong>la</strong> IAPBItalia Onlus – tutte le iniziative rivolteal<strong>la</strong> prevenzione del<strong>la</strong> cecità comequel<strong>la</strong> organizzata a Mi<strong>la</strong>no. Infattiancora oggi moltissime persone nonsi occupano di prevenzione dellema<strong>la</strong>ttie ocu<strong>la</strong>ri: non si control<strong>la</strong>noadeguatamente e in modoperiodico dall’oculista. Il g<strong>la</strong>ucoma èuna ma<strong>la</strong>ttia che molti cittadiniancora non conoscono: èimportante, invece, sensibilizzarliaffinché si sottoponganorego<strong>la</strong>rmente a check-up oculistici.La cultura del<strong>la</strong> prevenzione del<strong>la</strong>cecità deve diventare una praticadi vita. Per questo è importante,oltre che organizzare convegni pergli addetti ai <strong>la</strong>vori, promuoveresoprattutto iniziative rivolteall’utente finale, adulti ebambini», conclude Tabacchi.«Controlli gratuiti che evidenzinoeventuali problemi al<strong>la</strong> vista esuggeriscano <strong>la</strong> strada migliore percorreggerli, ma anche campagneinformative che spieghinol’importanza del<strong>la</strong> prevenzione edel<strong>la</strong> salute ocu<strong>la</strong>re».Attraverso i nostri occhi passa il90% delle informazioni che ciarrivano dal<strong>la</strong> realtà esterna. Maicome in questo caso prevenire èmeglio che curare!www.c-d-v.it1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALEDROPSTAR 0,4% collirio, soluzione.2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA100 ml di soluzione contengono: Principio attivo: Acido ialuronico salesodico 0,4 g.3. FORMA FARMACEUTICACollirio, soluzione.4. INFORMAZIONI CLINICHE4.1 Indicazioni terapeutiche. Lubrificante e umettante dell’occhiocon insufficienza <strong>la</strong>crimale (Sindrome dell’occhio secco).4.2 Posologia e modo di somministrazione. 1 goccia nel saccocongiuntivale 3 volte al dì o secondo eventuale prescrizione medica.4.3 Controindicazioni. Ipersensibilità individuale accertata versoqualsiasi componente del prodotto.4.4 Speciali avvertenze e precauzioni d’uso. Il prodotto noncontiene conservanti: dopo <strong>la</strong> somministrazione, il f<strong>la</strong>concino andràeliminato anche se solo parzialmente utilizzato. Il prodotto è soloper uso oftalmico. L’uso, specie prolungato, di prodotti per usolocale può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In caso disomministrazione di soluzioni oftalmiche a scopo curativo sospenderel’instil<strong>la</strong>zione del prodotto.4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione.È consigliato evitare l’uso contemporaneo di altre soluzioni detergentio disinfettanti.4.6 Gravidanza ed al<strong>la</strong>ttamento. Non sono note controindicazioni.4.7 Effetti sul<strong>la</strong> capacità di guidare e di usare macchinari.Nessuno.4.8 Effetti indesiderati. In rari casi si è osservato un fugaceoffuscamento del<strong>la</strong> vista all’instil<strong>la</strong>zione che è dovuto al<strong>la</strong> densità del<strong>la</strong>soluzione. Esso tuttavia scompare molto rapidamente. È possibile ilverificarsi, in qualche raro caso, di intolleranza (bruciore o irritazione),peraltro priva di conseguenze, che non richiede modifica del trattamento.4.9 Sovradosaggio. Non noti.5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHES01XA20 Lacrime artificiali e altri preparati.5.1 Proprietà farmacodinamiche. Il tono ed il trofismo tissutalesono direttamente corre<strong>la</strong>ti coi livelli locali di acido ialuronico, comepure alcuni processi di differenziazione e migrazione cellu<strong>la</strong>reosservati nei processi di riparazione tissutale. L’apporto esogenodi acido ialuronico esercita effetti protettivi e coadiuvanti in variecondizioni di alterazione del tessuto connettivo ed epiteliale. Lasua presenza, oltre a determinare le caratteristiche di viscosità e die<strong>la</strong>sticità proprie di certi fluidi, rego<strong>la</strong> <strong>la</strong> distribuzione dell’acqua neitessuti, control<strong>la</strong>ndo in tal modo il trasporto di proteine e metabolitiattraverso gli spazi interstiziali. Per instil<strong>la</strong>zioni ripetute nell’occhiodi coniglio, il sodio ialuronato ha facilitato <strong>la</strong> guarigione delle lesionicorneali ed ha potenziato gli effetti riparativi indotti dall’epidermalgrowth factor. Applicato sul<strong>la</strong> cornea di conigli sottoposti acheratotomia radiale, ha potenziato <strong>la</strong> variazione diottrica indottadall’intervento.5.2 Proprietà farmacocinetiche. Sodio ialuronato è una sostanzafisiologica che è ampiamente distribuita nel<strong>la</strong> matrice cellu<strong>la</strong>redei tessuti connettivi degli animali e dell’uomo. Per esempio, èpresente nel liquido sinoviale, nel<strong>la</strong> cute e nel cordone ombelicale.RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHEDEL PRODOTTOIl polisaccaride è reperibile nell’occhio, sia nel corpo vitreo chenell’umor acqueo.Distribuzione dello ialuronato nei tessuti ocu<strong>la</strong>riSede Concentrazione P.M. TurnoverVitreo 150-300 μg/ml 0,5 - 1,5 x 10 6 0,45 μg/24hAcqueo 114+032 μg/ml 4 - 6 x 10 6 3 μg/24hIn vivo viene sintetizzato da sinteasi situate all’interno delle membranecellu<strong>la</strong>ri e <strong>la</strong> catena cresce attraverso un poro nello spazio extracellu<strong>la</strong>re. Soprattutto <strong>la</strong> linfa è ricca di acido ialuronico. Circa 10-100 mg di acido ialuronico vengono portati nel circolo generaleogni giorno. Il polisaccaride viene captato dalle cellule endoteliali delfegato che sono provviste di specifici recettori; esse lo internalizzanoed, incorporato nei lisosomi, viene degradato. I prodotti a basso pesomoleco<strong>la</strong>re, frutto del catabolismo dello ialuronato, compaiono nelsangue 90 minuti dopo l’iniezione endovenosa del prodotto marcato.5.3 Dati preclinici di sicurezza. Sodio ialuronato è privo di tossicitàsistemica. Testato in diversi modelli animali è risultato biologicamenteinerte. Dopo instil<strong>la</strong>zioni ripetute nell’occhio del coniglio il compostoha dimostrato di non indurre alcun effetto infiammatorio; in seguito asomministrazione intraocu<strong>la</strong>re non ha provocato variazioni apprezzabilidel<strong>la</strong> tensione intraocu<strong>la</strong>re, né danno all’endotelio corneale. Il prodottoè privo di attività mutagena.Immunogenicità: l’acido ialuronico è un componente del tessutoconnettivo con struttura identica nelle varie specie animali studiate. Ciòcostituisce verosimilmente <strong>la</strong> causa dell’assenza di immunogenicitàdel composto.6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE6.1 Lista degli eccipienti. Sodio fosfato bibasico; sodio fosfatomonobasico; sodio cloruro; acqua per preparazioni iniettabili.6.2 Incompatibilità. Non sono note.6.3 Validità. 2 anni a confezionamento integro. Il contenitoremonodose non contiene conservanti: il prodotto va utilizzato subitodopo l’apertura del contenitore che andrà eliminato anche se soloparzialmente utilizzato.6.4 Speciali precauzioni per <strong>la</strong> conservazione. Nessuna inpartico<strong>la</strong>re.6.5 Natura e contenuto del contenitore. Scato<strong>la</strong> da 20 contenitorimonodose da 0,5 ml racchiusi in bustine di PE-Al.6.6 Istruzioni per l’uso. Aprire il contenitore ruotando etirando il cappuccio. Il prodotto non contiene conservanti: dopo<strong>la</strong> somministrazione, il f<strong>la</strong>concino andrà eliminato anche se soloparzialmente utilizzato.7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE INCOMMERCIOBracco S.p.A. - Via E. Folli, 50 - 20134 Mi<strong>la</strong>no8. NUMERO DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE INCOMMERCIODROPSTAR 0,4% collirio, soluzione - 20 contenitori monodose da0,5 ml. A.I.C. n. 0320400149. DATA DI PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVODELL’AUTORIZZAZIONE28.10.1995 - 24.11.200910. DATA DI REVISIONE DEL TESTOGiugno 2010ARTEMAURICEHENRYIl poeta dello humournero-rosa“…Maurice Henry era un esseregentile, riservato e semplice.Nessuno avrebbe immaginato chequel<strong>la</strong> persona talmente schiva e misuratafosse stata, appena ventenne,tra i fondatori di uno dei più vitali esegreti sodalizi del nostro secolo, “LeGrand Jeu” (1928-1930), partecipandonel 1929 al<strong>la</strong> prima e unicacollettiva del movimento al<strong>la</strong> pariginaGalerie Bonaparte.Dal 1933 al 1951 prese parte a tuttele attività politiche e artistiche delgruppo surrealista, esponendo inmolte delle più importanti mostrecollettive del movimento……Per Maurice Henry, come per i surrealisti,lo humour è di natura tragica,segna un momento d’indipendenzaassoluta del<strong>la</strong> poesia ed è anzituttorivolta dello spirito e dell’inconsciocontro i condizionamentidel<strong>la</strong> società e del<strong>la</strong> vita. Esso possiedeun valore inesauribile di sfida e diprovocazione. È un fattore di opposizionemagistralmente sovversivo inquanto consacra il trionfo del principiodel piacere sul principio di realtà.Maurice Henry ha saputo utilizzareda precursore assoluto questo strumento,meglio e in modo più coerentee continuo di qualsiasi altro artistasurrealista…’’.Arturo Schwarz(Tratto dal libro “Maurice Henry a curadi Arturo Schwarz”, edito dalle“Nuove Edizioni Gabriele Mazzotta”,anno 1991)


ANNO 4 NUMERO 3MAGGIO-GIUGNO 2012EYEDOCTOR13PRODOTTIIL BENESSERE VISIVOINIZIA INDOOROptovista per il 2012 scommetteanche sulle lenti progressiveindoor pensate peruna visione confortevole esenza aberrazioni <strong>la</strong>teraliper le distanze comprese trai 30 cm e i 3-4 metri.Optovista è nota nel settore per ilgrande <strong>la</strong>voro di ricerca e sviluppoche continua incessantementeper trovare le soluzioni migliori adogni tipo di esigenza visiva. La piùdiffusa per chi <strong>la</strong>vora in ufficio oin spazi limitati è quel<strong>la</strong> di vederenitidamente e in modo confortevolegli oggetti vicini e quelli abreve e media distanza. La soluzionesviluppata nei <strong>la</strong>boratoriOptovista è rappresentata dallelenti progressive Optovista indoor:Monitor, Vista Video Free Form eVista Video Free Form Start. Leprime, oltre ad avvalersi del sistemaesclusivo di produzione IST,sono progettate partendo da parametripersonalizzati del portatore.Così facendo, il disegno del<strong>la</strong>zona intermedia viene ottimizzatoin funzione delle condizionid’uso e del<strong>la</strong> tipologia dell’occhiale.Il risultato è una lente chegarantisce il massimo del comfortvisivo a breve e media distanza.Le lenti Vista Video Free Form,poi, sono partico<strong>la</strong>rmente indicateper uso lettura o per l’uso delcomputer. Permettono una visioneintermedia confortevole e unampio campo visivo per vicino. Inpartico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> <strong>versione</strong> Start èpensata per i giovani presbiti cheprovano per <strong>la</strong> prima volta <strong>la</strong> lenteprogressiva.Per informazioniOptovista S.p.A.tel. +39 051 727012fax +39 051 728873info@optivista.comwww.optovista.itRevitalVision ®Allena il tuo cervelloa vedere meglioRevitalVision è il primo ed unico softwareper <strong>la</strong> riabilitazione visiva conapprovazione FDA per l’ambliopiadopo i 9 anni, che agisce stimo<strong>la</strong>ndol’area V1 del<strong>la</strong> corteccia visiva cerebrale.Brevettato e utilizzato da oltre20 anni in tutto il mondo, da pochimesi è presente anche in Italia distribuitoda Farmakè.› Apprendimento percettivoneuraleIl training RevitalVision promuovele interazioni tra neuroni, sfruttando<strong>la</strong> neurop<strong>la</strong>sticità residua, che siconserva ben oltre i 9 anni di età. Iltraining istruisce <strong>la</strong> corteccia visivacerebrale a riconoscere soglie dicontrasto via via sempre più basse.› CustomizzazioneOgni percorso di training è completamentecustomizzato sul singolopaziente che svolgerà gli esercizia domicilio: gli sarà sufficienteun pc e il collegamento adInternet.› Ruolo del Medico OculistaIl medico oculista supervisionerà ilpercorso di training, valutando ilpaziente a tempo zero, una o duevolte durante il training e al<strong>la</strong> finedello stesso.› Ruolodi RevitalVision/FarmakèFarmakè supporta, per <strong>la</strong> partetecnica, medici, ortottisti e ognisingolo paziente. Il medico può(se lo desidera) accedere al serverper visionare i propri pazienti, verificandoaderenza al protocolloindicato e andamento delle sessioni.› Numero di sessioni e duratadel trainingMediamente il percorso si completadopo 30-40 sessioni; in ognicaso il training procede fino adavere stabilizzato il p<strong>la</strong>teau di queldeterminato paziente. Le sessionivanno effettuate a giorni alterni(almeno 3 volte a settimana).Ogni sessione dura circa 30-40minuti.› I risultati ottenutisono stabili nel tempoL’apprendimento percettivo neuraleè lo stesso meccanismo con ilquale impariamo a nuotare o adandare in bicicletta (follow-up: oltre2 anni).› I numeri di RevitalVision- Miglioramento medio dell’acuitàvisiva di 2 lineedel<strong>la</strong> tavo<strong>la</strong> ETDRS- Miglioramento medio del 100%del<strong>la</strong> sensibilità al contrasto (FACTtest)- 95% di casi di successoApplicazioni› Pazienti con ridotta sensibilità alcontrasto› Pazienti con BCVA < 10/10› Pazienti con desiderio di migliorareil visus naturaleApplicazioni› Ambliopia dopo i 9 anni› Ipovisione› Nistagmo› Cheratocono› Post refrattiva› Post cataratta› Miopia lieve› Presbiopia inizialePer informazioniinfo@farmake.comwww.revitalvision.it


14 EYEDOCTORANNO 4 NUMERO 3MAGGIO-GIUGNO 2012PRODOTTIHEIDELBERGHEPIl Perimetro MultimodaleIl perimetro HEP (Heidelberg EdgePerimeter) consente l’esecuzionedi innovativi test funzionali del sistemavisivo. Con HEP si può par<strong>la</strong>redi perimetria multimodale eseguibilecon un perimetro a monitorper test sia del<strong>la</strong> visione centrale(30°) che periferica (60°).HEP è in pratica un doppio perimetro,in quanto con una so<strong>la</strong> apparecchiaturasi possono realizzareesami di perimetria automatica convenzionalestandard (SAP) ed esamidi perimetria non convenzionale(FDF) o Flicker a Forma Definita, ilcui scopo è fornire tramite test specificouna identificazione precocedel<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia g<strong>la</strong>ucomatosa.Entrambi i sistemi di analisi, miratial<strong>la</strong> diagnosi specifica del g<strong>la</strong>ucoma,si sono rive<strong>la</strong>ti altamente complementarinelle varie fasi del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttiapur nel<strong>la</strong> diversa attitudined’esame. Di fatto, <strong>la</strong> perimetria SAPvaluta <strong>la</strong> funzione, mentre <strong>la</strong> FDF sirivolge al<strong>la</strong> struttura. La perimetriaconvenzionale si avvale di test discreening e di strategie di soglia differenziateper sca<strong>la</strong>, per tempo diapplicazione o per follow up. La perimetriaFDF si avvale di uno stimolocirco<strong>la</strong>re a 5° prodotto da una faseinversa di punti bianchi e neri che“flickerano” in controfase ai puntidel fondo. Il flicker crea un bordo dicontorno illusorio (“edge”) percepitodall’occhio del paziente o piùprecisamente dal suo sistema magno-cellu<strong>la</strong>recome un cerchio contro<strong>la</strong> media luminosa del fondo.Il Flicker a Forma Definita, consentepertanto un’analisi visiva chepermette di individuare, proprioper come è percepito, una insorgenzag<strong>la</strong>ucomatosa in fase precoce,quando ancora il test perimetricostandard non rileva alcun deficitfunzionale. Possiamo “paradossalmente”affermare che il perimetroHEP con i suoi test di valutazionedel<strong>la</strong> struttura ci permette l’individuazionedel g<strong>la</strong>ucoma in fase“pre-perimetrica”.Il sistema perimetrico HEP, unico nelsuo genere, essendo integrabile conaltri strumenti Heidelberg per <strong>la</strong> diagnosidel<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia g<strong>la</strong>ucomatosa,consente l’analisi combinata deldanno strutturale del<strong>la</strong> testa del nervoottico (ONH) o degli strati delle fibrenervose retiniche (RFNL) con i difettidel campo visivo. I dati provenientida HRT o OCT Spectralis possonoessere sovrapposti ai risultatidel campo visivo HEP per fornire ilquadro più completo in tema dig<strong>la</strong>ucoma.Ci scusiamo con i lettori peravere pubblicato, nel fascicoloprecedente, in ultima pagina,il numero di telefono erratodel<strong>la</strong> SIDO: i dati di questa paginasono quelli corretti.Per informazioniSIDOMi<strong>la</strong>notel. 02 48952308fax 02 42294885sidomi<strong>la</strong>no@tiscali.itRomatel. 06 8120142fax 06 8123382info@sidoroma.itwww.sidonet.itAT LISA ®dotta incidenza di fenomeni fotopici.La tecnica MICS applicata alleIOL Toriche ZEISS consente dieliminare l’astigmatismo chirurgicamenteindotto, di ridurre il rischioinfiammatorio e di perditadi cellule endoteliali, favorendo ilrecupero visivo e funzionale delpaziente.La famiglia di IOL multifocali AT LI-SA ® è stata ideata per soddisfare leesigenze di tutti quei pazienti che,affetti da cataratta e/o presbiopia,con o senza astigmatismo, desideranouna minore dipendenza dagli occhiali.Grazie al<strong>la</strong> distribuzione asimmetricadel<strong>la</strong> luce (lontano 65% evicino 35%), <strong>la</strong> famiglia di lenti ATLISA ® garantisce una piena efficienzavisiva. Se confrontata con altrelenti multifocali che hanno una distribuzionesimmetrica del<strong>la</strong> luce, ATLISA ® restituisce al paziente <strong>la</strong> sensibilitàdi un occhio fachico sano, siain condizioni mesopiche che in condizionifotopiche.LISA CONCEPTLuce distribuita asimmetricamente(lontano 65% e vicino 35%) peruna migliore visione intermedia eduna sensibile minimizzazione deglialoni e dell’abbagliamento.Indipendenza dal<strong>la</strong> pupil<strong>la</strong> grazie al<strong>la</strong>microstruttura difrattiva che coprel’intero diametro ottico (6 mm).S MP Technology, a garanzia di unaperfetta levigatura degli spigoli al<strong>la</strong>base dei microprismi, per una qualitàd’immagine eccellente con ridottadispersione del<strong>la</strong> luce.Asfericità dell’ottica per <strong>la</strong> correzionedelle aberrazioni al fine di garantire<strong>la</strong> migliore sensibilità al contrastoe <strong>la</strong> massima profondità dicampo.CARATTERISTICHETECNICHE› Design dell’otticaMultifocale, torica, asferica› MaterialeAcrilico idrofilo (25%),con superficie idrofoba› Diametro dell’ottica6 mm› Diametro totale11 mm› Ango<strong>la</strong>zione anse0°› Design del<strong>la</strong> lentemonopezzo, diffrattiva, torica,+3.75 D sul piano del<strong>la</strong> lente,MICS› Dimensione dell’incisione1.5 mm› Costante A118.3› Range diottricoDa -10.0 a + 32.0 DSfera da -10.0 a + 32.0 D, conincrementi di 0.5 D; Cilindro da+1.0 a +12.0 D, con incrementidi 0.5 D› ACD5.14AT LISA ® TORICNel<strong>la</strong> <strong>versione</strong> torica il design otticodi AT LISA ® toric corregge ilfronte d’onda astigmatico, migliora<strong>la</strong> profondità di campo e, conseguentemente,aumenta <strong>la</strong> capacitàpseudo-accomodativa. AT LISA ® toric,con tecnologia AT LISA ® , è <strong>la</strong>garanzia di un esito rifrattivo postoperatorioeccellente, con una ri-› Impianto in sacco capsu<strong>la</strong>re› Iniettore/set cartucceAT.Shooter A2-2000 / ACM2(1,5 mm) oppure Iniettore monousoViscoject 1.8 + ACM2car tridgePer informazioniwww.meditec.zeiss.com/lisa-tri


ANNO 4 NUMERO 3MAGGIO-GIUGNO 2012EYEDOCTOR15CSOVISIONCHARTNuovo Vision Chartcon modulo di testper patenti di guidaS.T.O.P. ai sintomi del Dry Eye:le “soluzioni” di FARMIGEACSO Vision Chart offre un’ampiagamma di possibilità per l’indaginedi gran parte degli aspetti del<strong>la</strong>visione. Sono presenti test per <strong>la</strong>determinazione dell’acuità visiva,del<strong>la</strong> soglia di contrasto, del<strong>la</strong> migliorcorrezione, test di visione binocu<strong>la</strong>ree test per <strong>la</strong> percezionecromatica. Tutti gli ottotipi delCSO Vision Chart rispondono aprecise regole di standard, così comesuggerito dalle più importantiautorità internazionali.Frutto di un continuo contatto conenti di ricerca, università ed espertinell’ambito dell’optometria,Vision Chart è stato sviluppato inmodo da garantire un sempliceutilizzo ma al contempo in mododa offrire quanto è necessario pereffettuare un’accurata misurazionedelle performance visive del pazientee tutto ciò che possa esseredesiderabile in un importante centrospecializzato.La gran parte dei test è completamenteinterattiva e permette all’operatoredi velocizzare i normalitempi di somministrazione.Sono presenti inoltre molti feedbackche permettono all’operatoredi visualizzare le informazioni alui necessarie per <strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zionedel<strong>la</strong> diagnosi senza <strong>la</strong>sciare <strong>la</strong>sua postazione.CSO è ora lieta di presentare ilnuovo il modulo di test per <strong>la</strong> patentedi guida, che contiene i testdi acuità visiva, di sensibilità alcontrasto, di visione crepusco<strong>la</strong>re(acuità visiva mesopica), di sensibilitàall’abbagliamento, di misuradei tempi di recupero dopo l’abbagliamento.Il modulo di test per <strong>la</strong> patente diguida risulta conforme alle vigentinormative di legge (DecretoLegis<strong>la</strong>tivo n.59 del 2011 recante“attuazione delle direttive comunitarie2006/126/CE e 2009/113/CE”).CSO Vision Chart è composto diun Panel PC con monitor 19” adalta risoluzione che grazie ad unaraffinata calibrazione permetteuna rappresentazione altamenteaccurata dei contrasti e delle cartedi Munsell utilizzate nei test dicolorimetria.Per informazioniCSO SrlVia degli Stagnacci 12/eBadia a Settimo, Scandicci (FI)www.csoitalia.itEYEDOCTOR è un bimestraleedito da Ariesdue S.r.l. Copyright©Ariesdue S.r.l. Registrazione delTribunale di Como n. 10/09 del29/07/09ISSN (Print): 2035-6900www.eyedoctor.itEYEDOCTORè Organo Ufficiale del<strong>la</strong> SocietàItaliana di Oftalmologia Legale(SIOL) e dell’Accademia ItalianaScienze OftalmologicheDirettore ScientificoLuigi MarinoMedico chirurgospecialista inOftalmologia,Docente Chirurgiarefrattiva e segmento anteriore,Clinica Oculistica dell’Universitàdegli <strong>Studi</strong> di Mi<strong>la</strong>noDirettore responsabileDino Sergio PorroRedazione, marketinge pubblicitàAnge<strong>la</strong> Battagliaa.battaglia@ariesdue.itBarbara Bonob.bono@ariesdue.itCristina Calcherafarma@ariesdue.itPao<strong>la</strong> Cappellettip.cappelletti@ariesdue.itFranco De Faziof.defazio@ariesdue.itSimona Marellis.marelli@eyedoctor.itGrafica e webSimone Porrosimone@ariesdue.itMichele Moscatelligrafica@ariesdue.itConsulenza editorialeMario OrtelloDirezione e redazioneAriesdue s.r.l.Via Airoldi, 11 - 22060 Carimate (CO)tel. 031.792135 - fax 031.790743www.ariesdue.it info@ariesdue.itStampaGrafiche SIMA s.r.l. Ciserano (BG)Il Dry Eye è una delle patologiepiù diffuse in ambito oftalmologico.Nel corso degli anni lo studiodei suoi meccanismi ha portatoad individuare i differentiaspetti clinici ed a comprendernele implicazioni sul<strong>la</strong> qualità divita dei pazienti.Farmigea, azienda italiana dal1946, ha sempre avuto comeriferimento <strong>la</strong> salute dell’individuo;sviluppando, producendoe commercializzando prodottiinnovativi che fanno del<strong>la</strong>qualità e del<strong>la</strong> sicurezza elementiirrinunciabili.Forte di questi valori e del<strong>la</strong> conoscenzasviluppata negli anni,Farmigea ha costantemente <strong>la</strong>voratoper fornire all’oculistaprodotti efficaci volti a sostenereil paziente nel<strong>la</strong> sua patologiaocu<strong>la</strong>re.Questo ha permesso di svilupparee fornire all’oftalmologo XILOIAL,associazione di due polimeri chesfrutta <strong>la</strong> sinergia tra l’attività naturaledel polisaccaride estrattodai semi di tamarindo (TS-Polisaccaride) e quel<strong>la</strong> dell’AcidoIaluronico.L’azione sinergica di questa associazioneassicura ad ogni pazienteun’elevata tollerabilità e sicurezza,ma soprattutto un‘efficacia dimostrata(Questionario OSDI; testBUT, test OPI e Schirmer Test 1),determinando sia una riduzionedei sintomi soggettivi, che una significativariduzione delle alterazioniepiteliali, migliorando <strong>la</strong>compliance e <strong>la</strong> qualità di vita delpaziente.La presenza in commercio delletre formu<strong>la</strong>zioni con <strong>la</strong> differenteconcentrazione di AcidoIaluronico garantisce una gammadi prodotti di qualità elevate per idifferenti tipi di Dry Eye, da lieve amoderato, e grave.XILOIAL e XILOIAL MONO, infatti,con Acido Ialuronico allo0,2% e TS-Polisaccaride allo 0,2%è da consigliare nelle forme diDry Eye da lieve a moderato;mentre l’ultimo “nato” dal<strong>la</strong> ricercaFarmigea, XILOIAL FORTE conAcido Ialuronico allo 0,4% e TS-Polisaccaride allo 0,2%, è indicatoper tutti i pazienti con Dry Eyemoderato e grave.Di tutta <strong>la</strong> gamma sono disponibiliin commercio sia <strong>la</strong> forma multidose,sia <strong>la</strong> forma monodose, indicatapartico<strong>la</strong>rmente nei pazientisottoposti a terapie topiche croniche,a chirurgia refrattiva, del<strong>la</strong>cataratta e nei portatori di lenti acontatto.I prodotti XILOIAL, XILOIAL MO-NO, XILOIAL FORTE possiedono:› S = Sicurezza nell’instil<strong>la</strong>zione;i bordi del monodosedopo l’apertura sono perfettamenteomogenei e privi di residuip<strong>la</strong>stici potenzialmentetaglienti;› T = Tollerabilità ed efficacia› O = Originalità brevettatagarantita da un’azienda italiana;› P = Protezione mirata del<strong>la</strong>superficie ocu<strong>la</strong>re.Le soluzioni S.T.O.P di Farmigeaper tutti i pazienti con Dry Eyeda lieve a severo!Per informazioniFARMIGEA S.p.A.Tel. 050.31211Fax 050.3121255www.farmigea.itinfo@farmigea.itAi sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/03, i dati di tutti i lettori sarannotrattati sia manualmente sia con strumenti informaticie utilizzati per l’invio di questa e altre pubblicazioni o materialeinformativo e promozionale. Le modalità di trattamentosaranno conformi a quanto previsto dall’art.11 D.Lgs.196/03.I dati potranno essere comunicati a soggetti con i qualiAriesdue srl intrattiene rapporti contrattuali necessari perl’invio del<strong>la</strong> rivista. Il tito<strong>la</strong>re del trattamento dei dati èAriesdue srl, al quale il lettore si potrà rivolgere per chiederel’aggiornamento, l’integrazione, <strong>la</strong> cancel<strong>la</strong>zione e ogni altraoperazione di cui all’art. 7 D.Lgs. 196/03.In base alle norme sul<strong>la</strong> pubblicità l’editore non è tenuto alcontrollo dei messaggi ospitati negli spazi a pagamento.Gli inserzionisti rispondono in proprio per quanto contenutonei testi pubblicitari.Non è permessa <strong>la</strong> riproduzione totale oparziale di articoli del<strong>la</strong> rivista senza l’autorizzazionescritta dell’editore.Tutti gli articoli pubblicati sul<strong>la</strong> rivista sonoredatti sotto <strong>la</strong> responsabilità dell’autore.Abbonamento rivistaIl costo d’abbonamento annuale (6numeri) a EYEDOCTOR è di40,00 euro, da versarsi sul contocorrente n. 21020201 intestato adAriesdue srl.Ufficio abbonamentiAntonel<strong>la</strong> Lambertonitel. 031 79.21.35fax 031 79.07.43e-mail: abbonamenti@ariesdue.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!