11.07.2015 Views

Platano di Maria Luigia - Clamer Informa

Platano di Maria Luigia - Clamer Informa

Platano di Maria Luigia - Clamer Informa

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Sul tronco del platano si evidenzia una lesionemolto estesa dovuta all’asportazione <strong>di</strong> unagrossa ramificazione.nell’orto botanico <strong>di</strong> Roma: si tratta <strong>di</strong> un Platanusorientalis <strong>di</strong> 350 anni circa. Il platano dell’orto botanico<strong>di</strong> Padova fu piantato invece nel 1680. All’internodel Parco della Tesoriera a Torino spicca l’albero piùvecchio della Città, un gigantesco platano <strong>di</strong> sei metri<strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro, piantato nel 1715. Altri platani legati avicende storiche sono quelli del “Viale del Re <strong>di</strong> Roma”,ad Acqui, piantati all’inizio dell’800 per la nascita delfiglio <strong>di</strong> Napoleone.Il platano a ParmaLa presenza del platano nella città <strong>di</strong> Parma non ènumericamente significativa, e inferiore comunquea quella <strong>di</strong> altre specie arboree quali il tiglio ol’ippocastano. Sono circa 700 i platani ra<strong>di</strong>cati lungole vie e nei giar<strong>di</strong>ni della città. Oltre agli esemplari <strong>di</strong>Piazzale della Pace e del Giar<strong>di</strong>no Ducale, le alberaturepiù importanti si trovano in via Solferino, Cittadella,Piazzale della Chiesa, lungo via Mantova, via Toscanae via Langhirano. Tutti gli esemplari presenti in cittàappartengono alla specie Platanus acerifolia (Ait.)Willd(syn. Platanus hybrida Brot.).Il “platano <strong>di</strong> <strong>Maria</strong> <strong>Luigia</strong>”: la manutenzione, leindagini, gli interventi.Le alberature nel contesto urbano ere<strong>di</strong>tano dai filaricampestri la funzione <strong>di</strong> circoscrivere e in<strong>di</strong>viduarespazi e percorsi ma perdono, ovviamente, ogni ruoloeconomico primario per acquistarne uno principalmenteestetico. Permane tuttavia una reminescenzadella loro antica origine nelle forme <strong>di</strong> governo che, finoa tempi recenti, hanno riproposto, con la “capitozzatura”,gli schemi colturali in uso nelle campagne. Con ilpresunto obiettivo <strong>di</strong> “rinvigorire” l’albero, sono statespesso eseguite su piante adulte orrende mutilazionidella chioma. Questi interventi “<strong>di</strong> cura” sono statila causa del <strong>di</strong>ffondersi <strong>di</strong> gravi patologie, in primoluogo la carie del legno. Anche i platani <strong>di</strong> Piazzaledella Pace hanno conosciuto in un passato recentepesanti interventi dell’uomo, eseguiti probabilmentenel tentativo <strong>di</strong> contenere le chiome che risultavanoincompatibili con strutture tecnologiche oppuresoltanto per un paventato quanto ingiustificatopericolo <strong>di</strong> crollo.Fra tutti, l’intervento più grave fu quello che causò il<strong>di</strong>sseccamento degli esemplari monumentali ra<strong>di</strong>catisul fronte della via alla Pilotta, nei primi anni ’80.I platani risparmiati da quest’ultima potatura godonoancora <strong>di</strong> buona salute, eccetto il superbo esemplarepresente all’interno dell’attuale prato. Il suo troncoevidenzia i sintomi <strong>di</strong> un deca<strong>di</strong>mento interno giuntoormai ad uno sta<strong>di</strong>o avanzato. Dalle analisi condottesi evince che i processi degenerativi hanno avuto unaduplice origine, in primo luogo dalle ferite <strong>di</strong> taglio <strong>di</strong>24 25

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!