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Senza glutine, - Coop Trentino

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P R O D O T T O C O O PA marchio <strong>Coop</strong> e con la spiga sbarrata, simbolo diriconoscimento dell’approvazione di Aic, l’Associazione italianaCeliachia. Sono arrivati i nuovi prodotti <strong>Coop</strong> senza <strong>glutine</strong>,per offrire più scelta a chi soffre di questa patologiae calmierare i prezzi dei prodotti specifici.<strong>Senza</strong> <strong>glutine</strong>,e a marchio <strong>Coop</strong>Da questo mese di ottobre sugliscaffali dei 380 negozi dellacooperazione di consumo trentinasi trovano anche i prodottisenza <strong>glutine</strong> a marchio <strong>Coop</strong>,prodotti destinati a chi soffre di celiachia,ovvero l’intolleranza al <strong>glutine</strong>. A marchio<strong>Coop</strong> e con la spiga sbarrata, simbolo di riconoscimentodell’approvazione di Aic,l’Associazione italiana Celiachia. Una sceltainnovativa quella di <strong>Coop</strong>, prima catena distributivaa immettersi con prodotti a propriomarchio in questo mercato. Due i risultatiche si vogliono centrare: aumentare le scelteper chi soffre di questa patologia e calmierarei prezzi dei prodotti specifici.«Lavoriamo con <strong>Coop</strong> già da diversi anni –dice Caterina Pilo dell’Associazione ItalianaCeliachia – quando poi si è delineato il progettodi prodotti a marchio, abbiamo insiemeindividuato un paniere di referenze adattoa soddisfare le esigenze più sentite daiconsumatori celiaci. Contiamo che la sensibilitàdi <strong>Coop</strong> per un servizio ad un consumatoreparticolare come il celiaco si manifestianche nella proposta di prezzi giusti, vistoche i prodotti senza <strong>glutine</strong> costano anche15 volte i corrispondenti prodotti normali».Il gruppo in arrivo comprende alcune proposteche includono biscotti, pasta, preparatiper prodotti da forno e surgelati comepizza epanini.Può sembrare semplice la preparazione diprodotti privi di <strong>glutine</strong>, ma non è così perchéla contaminazione anche accidentale èquantomai facile. Infatti basta che la lavorazionedi materie prime naturalmente prive di<strong>glutine</strong> avvenga negli stessi luoghi nei qualiè stato lavorato frumento, per esempio, edecco che tracce possono inquinare il processoproduttivo. Tanto basta per essere rischiosoper un celiaco.La linea <strong>Coop</strong> senza<strong>glutine</strong> comprende:segue a pag. 30• 3 frollini (classici, al cioccolato, alcocco) realizzati con ingredientiselezionati come mais, riso;• preparati per dolci e prodotti daforno, due pratiche farine perrealizzare pane e pizze, ma nonsolo: anche torte, biscotti, efocacce, indispensabili per liberarela fantasia in cucina;• muesli di fiocchi di cereali e tantafrutta;• tre diversi formati di pasta (fusilli,penne rigate, ditalini rigati) in cui ladelicatezza e la digeribilità del risosi sposano con il gusto e laconsistenza del mais;• pizza margherita, confezionatasingolarmente in un vassoio dialluminio pronto da infornare;• base per pizza, da farcire apiacere• i panini, pronti da dorarein forno in 10 minuti.OTTOBRE 2005 • COOPERAZIONE TRA CONSUMATORI 29


P R O D O T T O C O O Pcontinua da pag. 29Per questo motivo i senza <strong>glutine</strong><strong>Coop</strong> sono prodotti in stabilimentiautorizzati, come richiestodalle disposizioni di legge,sono notificati al ministero dellaSalute e seguono procedure rigorosedalla fornitura di materieprime al confezionamento finale.Come tutti i prodotti a marchio<strong>Coop</strong> devono essere anche buoni,oltre che sicuri, e allora primadi essere lanciati sul mercatohanno superato il test Approvatoda Soci: il test di assaggio chemisura il gradimento, in assolutoe in confronto con il leader di riferimento,da parte di soci.Solo il raggiungimento di undeterminato punteggio garantiscel’uscita del prodotto valutato.I senza <strong>glutine</strong> <strong>Coop</strong> sono statitestati da un gruppo di soci abitualiutilizzatori di questo tipo diprodotti, che li hanno promossi apieni voti.Che cos’èLa celiachia: è l’intolleranza permanente al <strong>glutine</strong>, sostanza proteica presente in avena, frumento,farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale. L’incidenza di questa intolleranza in Italia è stimata in unsoggetto ogni 100/150 persone. I celiaci potenzialmente sarebbero quindi 400 mila. Ogni anno vengonoeffettuate 5 mila nuove diagnosi e nascono 2.800 nuovi celiaci, con un incremento del 10 percento circa.L’Associazione italiana celiachia Aic: promuove l’assistenza ai celiaci, informa sulle possibilitàdiagnostiche e terapeutiche. Stimola la ricerca genetica, immunologica e clinica. Ha raggiunto importantiobiettivi come la distribuzione gratuita dei prodotti dietoterapeutici per tutti i celiaci diagnosticatida parte del sistema sanitario nazionale, la creazione di una “rete” di ristoranti informati (oltre400 in tutta Italia).Mette a disposizione un ricco sito Internet (www.celiachia.it) sul quale è consultabile anche il Prontuariodegli alimenti.Il Prontuario degli alimenti: un elenco di prodotti alimentari non destinati all’alimentazione particolarecui è sottoposto il celiaco, ma al comune consumatore. Prodotti normalmente vietati a un celiaco,per i quali però le aziende produttrici dichiarano l’assenza di <strong>glutine</strong> (caramelle, gelati, salumi...).Assenza di <strong>glutine</strong> dai prodotti venduti in Italia, tenendo conto della lavorazione e di tutti gli ingredienti,anche quelli non in etichetta. Le dichiarazioni sono poi valutate dai tecnici dell’associazione.Nel Prontuario sono inseriti ben 140 prodotti a marchio <strong>Coop</strong>.Registro Nazionale degli Alimenti: comprende i prodotti destinati ad una alimentazione particolare,secondo quanto previsto dal decreto 111/92. È edito e periodicamente aggiornato dal ministerodella Salute e riporta l’elenco dei prodotti senza <strong>glutine</strong>, che possono essere erogati gratuitamentedal servizio sanitario nazionale.In casa, fuori e in viaggio:quanto è facile reperire prodotti privi di <strong>glutine</strong>?Se ne parla al convegno all’IstitutoAgrario San Michele all’Adige.Il ruolo di Sait e delle Famiglie <strong>Coop</strong>erative.Liberidal <strong>glutine</strong>L’8ottobre, in occasione delle giornate mondialidella celiachia (8-9 ottobre), il Sait partecipa alconvegno organizzato dall’Associazione ItalianaCeliachia,sezione di Trento,all’Istituto Agrario San Micheleall’Adige dal titolo “L’alimentazione senza <strong>glutine</strong>. Unamoda, una necessita, uno stile di vita?”.Tre le tematiche che il convegno si propone di affrontare;la prima, – alle 9.30, “Pro e contro dei prodotti dietoterapeuticie di quelli naturalmente senza <strong>glutine</strong>” –interverrà Silvio Carlin,vicedirettore del Sait,che descriveràl’attività svolta dal Consorzio delle cooperative di consumotrentine e dalle Famiglie <strong>Coop</strong>erative nella distribuzionedi questi prodotti su tutto il territorio attraverso larete dei 380 negozi cooperativi; Carlin illustrerà anchel’impegno di <strong>Coop</strong> che, con la sua nuova linea di 15 prodottia marchio appositamente studiata per venire incontroalle esigenze delle persone intolleranti al <strong>glutine</strong>, facilitala ricerca degli alimenti più adatti,e assicura loro un prezzo più giusto,con tutta la sicurezza e la qualità che i prodotti a marchio <strong>Coop</strong>,da sempre, garantiscono; ericorderà anche che nelprontuario Aic degli alimentisono elencati tanti altriprodotti a marchio <strong>Coop</strong>,idonei al consumo dellepersone intolleranti al <strong>glutine</strong>.La ripresa dei lavori alle 14analizzerà il tema della “Ristorazionefuori casa in<strong>Trentino</strong>”, con l’intento discoprire cosa offre il territoriotrentino agli intollerantial <strong>glutine</strong> nel campo dellaristorazione privata e collettiva;la cooperazione è presenteanche in questa sezione,con Sergio Villotti, direttoregenerale di Risto3.Infine,alle 15.45, “Viaggiarecon la celiachia”:spessoci si sposta per lavoro, divertimento,studio... quali possibilitàoffrono le agenzie diviaggio, le compagnie aeree,i paesi che si visitano e ilbuon senso? (C.G.)30 COOPERAZIONE TRA CONSUMATORI • OTTOBRE 2005

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