Storie di Lombardi all'estero - Lombardi nel Mondo
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e migliaia <strong>di</strong> emigrati italiani, scaricati dalle stive delle navi <strong>nel</strong> porto <strong>di</strong> New<br />
York, privi della minima assistenza materiale e spirituale, Francesca Cabrini non<br />
ebbe esitazioni.<br />
Il 31 marzo 1889, con sei suore, seguendo l’in<strong>di</strong>cazione avuta personalmente<br />
dal Papa Leone XIII, si <strong>di</strong>resse a New York per portare aiuti materiali e spirituali<br />
e istruzione a tanti Italiani emigrati in cerca <strong>di</strong> lavoro. Le sue iniziative caritatevoli<br />
ben presto si svilupparono in opere <strong>di</strong> assistenza economicamente autosufficienti,<br />
grazie all’erogazione congiunta <strong>di</strong> servizi a pagamento. Agli immigrati fornirono<br />
corsi <strong>di</strong> lingua, assistenza burocratica, corrispondenza con le famiglie<br />
d’origine, raggiungendo anche i più emarginati sia logisticamente, sia perché infermi,<br />
istituzionalizzati o reclusi. La Cabrini fu viaggiatrice: affrontò 28 traversate<br />
atlantiche e l’attraversamento delle Ande per raggiungere Buenos Aires partendo<br />
da Panama.<br />
Morì a Chicago, <strong>nel</strong>la Casa del Columbus Hospital il 22 <strong>di</strong>cembre 1917 e<br />
venne canonizzata <strong>nel</strong> 1946.<br />
Adattato dal sito Lo<strong>di</strong> on line 101<br />
8.11) Carlo Cattaneo<br />
Nato <strong>nel</strong> 1801, <strong>nel</strong> capoluogo lombardo, da una famiglia della me<strong>di</strong>a borghesia,<br />
Cattaneo iniziò la sua vita “pubblica” <strong>nel</strong> 1820, quando fu nominato professore<br />
<strong>di</strong> grammatica latina. Nel 1824 si laureò in <strong>di</strong>ritto presso l’Università <strong>di</strong><br />
Pavia e <strong>nel</strong> 1835 lasciò l’insegnamento per de<strong>di</strong>carsi all’attività pubblicistica,<br />
spendendo le sue energie <strong>nel</strong> promuovere il progresso, ad esempio in ambito ferroviario,<br />
sostenendo la linea Milano-Venezia. Al 1837 risale la fondazione dell’importante<br />
rivista “Il Politecnico”. Fino al 1848 si occupò poco <strong>di</strong> politica. Spinto<br />
dai suoi amici, durante l’insurrezione contro gli Austriaci (18-22 marzo 1848)<br />
entrò a far parte del Consiglio <strong>di</strong> Guerra, <strong>di</strong>rigendo le operazioni militari. Al ritorno<br />
degli Austriaci, dopo aver cercato <strong>di</strong> organizzare l’ultima resistenza a Lecco,<br />
Bergamo e Brescia, riparò dapprima a Parigi, dove cercò <strong>di</strong> fare pressioni per un<br />
intervento francese, e poi in Svizzera, accompagnato dalla moglie, l’anglo-irlandese<br />
Anna Woodcock.<br />
Seguendo le orme <strong>di</strong> altri celebri esuli del Risorgimento italiano, <strong>nel</strong> novembre<br />
del 1848 giunse dunque a Lugano. Nella città sulle rive del Ceresio, l’intellettuale<br />
milanese prese <strong>di</strong>mora <strong>nel</strong>la casa <strong>di</strong> campagna della famiglia Peri, a Castagnola,<br />
già riparo per altri illustri rifugiati, come Taddeo Kosciusko, l’eroe in esilio<br />
dell’in<strong>di</strong>pendenza polacca. Qui Cattaneo visse fino alla sua morte, <strong>nel</strong> 1869.<br />
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