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COLLEGAMENTI ALBERO-MOZZO

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<strong>COLLEGAMENTI</strong> <strong>ALBERO</strong>-<strong>MOZZO</strong><br />

<strong>ALBERO</strong> <strong>MOZZO</strong><br />

Introduzione<br />

I collegamenti albero-mozzo sono collegamenti smontabili che consentono di rendere<br />

solidali, rispetto alla rotazione attorno ad un asse comune, una parte piena (albero), ed una<br />

parte forata (mozzo).<br />

È possibile adottare varie soluzioni, tra cui le più utilizzate sono le seguenti:<br />

�Collegamento con chiavetta: elemento prismatico che si interpone con forzamento<br />

radiale tra albero e mozzo. Non consente lo scorrimento assiale relativo delle due parti.<br />

�Collegamento con linguetta: elemento prismatico che si interpone senza forzamento<br />

radiale tra albero e mozzo. Consente lo scorrimento assiale relativo delle due parti.<br />

�Collegamento con profili scanalati: sia l’albero che il foro del mozzo sono sagomati. Può<br />

consentire o non consentire lo scorrimento assiale.<br />

�Collegamento con spina trasversale: elemento che attraversa radialmente sia l’albero<br />

che il mozzo. Non consente lo scorrimento assiale relativo.<br />

341<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 342<br />

1


Chiavette<br />

Le chiavette sono elementi prismatici che si interpongono tra albero e mozzo, in una<br />

scanalatura prismatica denominata cava, con forzamento radiale. Tra i fianchi della<br />

chiavetta ed i fianchi della cava vi è gioco. Tra le facce superiori ed inferiori della chiavetta<br />

e le rispettive facce della cava vi è forzamento. Il forzamento si realizza grazie alla forma<br />

della chiavetta, la quale ha la faccia superiore inclinata di 1:100. La trasmissione del<br />

momento torcente avviene grazie alle forze di attrito che si generano sulle facce della<br />

chiavetta.<br />

Le chiavette hanno le seguenti caratteristiche:<br />

Il forzamento radiale provoca eccentricità (disassamento di albero e mozzo), con<br />

conseguenti vibrazioni. Non sono adatte a collegamenti di parti veloci e/o che richiedono<br />

specifiche di coassialità.<br />

Non è consentito lo scorrimento assiale relativo.<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 343<br />

Tipologie di chiavette: forma della sezione trasversale<br />

In base alla forma della sezione trasversale le chiavette possono essere di tre tipi:<br />

incassate, ribassate o ribassate concave.<br />

Chiavette incassate (square<br />

tapered keys)<br />

Le chiavette incassate permettono<br />

di trasmettere tutto il momento<br />

torcente che è in grado di<br />

sopportare l’albero.<br />

Il loro montaggio richiede<br />

l’esecuzione di una sede sia sul<br />

mozzo che sull’albero.<br />

Chiavette ribassate (flat<br />

taperde saddle keys)<br />

Le chiavette ribassate permettono<br />

di trasmettere metà del momento<br />

torcente che è in grado di<br />

sopportare l’albero.<br />

Il loro montaggio richiede<br />

l’esecuzione di una sede sul<br />

mozzo ed di una spianatura<br />

sull’albero.<br />

Chiavette ribassate concave<br />

(hollow tapered saddle keys)<br />

Le chiavette ribassate concave<br />

permettono di trasmettere un<br />

quarto del momento torcente che<br />

è in grado di sopportare l’albero.<br />

Il loro montaggio richiede<br />

l’esecuzione di una sede sul<br />

mozzo e nessuna lavorazione<br />

sull’albero.<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 344<br />

2


Tipologie di chiavette: altre caratteristiche di forma<br />

In base alla forma generale si hanno i seguenti tipi di chiavette: diritte (forma B),<br />

arrotondate (forma A) e con nasello. Le differenti forme sono legate a differenti<br />

procedure di montaggio e smontaggio, come mostrato nelle figure seguenti.<br />

Montaggio Smontaggio<br />

Chiavetta diritta (tipo B)<br />

Il montaggio e lo smontaggio si<br />

eseguono agendo sulla chiavetta.<br />

Smontaggio<br />

Montaggio<br />

Chiavetta arrotondata (tipo A)<br />

Il montaggio e lo smontaggio si<br />

eseguono agendo sul mozzo.<br />

Montaggio<br />

Smontaggio<br />

Chiavetta con nasello<br />

Le chiavette con nasello consentono<br />

il montaggio e lo smontaggio del<br />

collegamento quando un lato non è<br />

accessibile.<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 345<br />

Chiavette normali diritte (B) e arrotondate (A). UNI<br />

6607<br />

La forma delle chiavette normali e le loro dimensioni (comprese quelle delle relative sedi su<br />

albero e su mozzo) sono normalizzate dalla UNI 6607.<br />

A<br />

B<br />

…<br />

Esempio di designazione di una chiavetta forma<br />

B, sezione b x h = 18 x 11 mm e lunghezza l =<br />

125 mm:<br />

Chiavetta UNI 6607 – B 18 x 11 x 125<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 346<br />

3


Chiavette con nasello. UNI 6608<br />

La forma delle chiavette con nasello e le loro dimensioni (comprese quelle delle relative sedi<br />

su albero e su mozzo) sono normalizzate dalla UNI 6608.<br />

Linguette<br />

…<br />

Esempio di designazione di una chiavetta con<br />

nasello, sezione b x h = 10 x 8 mm e lunghezza l<br />

= 32 mm:<br />

Chiavetta UNI 6608 – 10 x 8 x 32<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 347<br />

Anche le linguette sono elementi prismatici che si interpongono tra albero e mozzo, tuttavia<br />

con un principio di funzionamento differente. Il momento torcente è trasmesso grazie al<br />

contatto che si instaura sui fianchi della linguetta, mentre non c’è forzamento radiale.<br />

Le chiavette hanno le seguenti caratteristiche:<br />

L’assenza di forzamento radiale non provoca eccentricità. Sono adatte anche a<br />

collegamenti di parti veloci e/o che richiedono specifiche di coassialità.<br />

È consentito lo scorrimento assiale relativo. In generale si deve prevedere un<br />

opportuno sistema di bloccaggio radiale dell’insieme, per evitare lo smontaggio spontaneo.<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 348<br />

4


Tipologie di linguette<br />

Le linguette possono assumere una delle seguenti forme: diritta (forma B), arrotondata<br />

(forma A), o a disco (tipo Woodruff), adatta al montaggio su estremità coniche di alberi.<br />

Linguetta diritta<br />

(square key)<br />

Linguetta arrotondata<br />

(Pratt & Whitney key)<br />

Linguetta a disco<br />

(Woodruff key)<br />

Linguetta a disco su estremità<br />

d’albero conica<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 349<br />

Linguette diritte (B) e arrotondate (A). UNI 6604<br />

La forma delle linguette tipo A e B e le loro dimensioni (comprese quelle delle relative sedi<br />

su albero e su mozzo) sono normalizzate dalla UNI 6604.<br />

A<br />

B<br />

…<br />

Esempio di designazione di una linguetta di<br />

forma B, sezione b x h = 20 x 12 mm e<br />

lunghezza l = 90 mm:<br />

Linguetta UNI 6604 – B 20 x 12 x 90<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 350<br />

5


Linguette a disco. UNI 6606<br />

La forma delle linguette tipo A e B e le loro dimensioni (comprese quelle delle relative sedi<br />

su albero e su mozzo) sono normalizzate dalla UNI 6604.<br />

Forma<br />

normale<br />

Forma<br />

tronca (h 2<br />

= 0,8h 1 )<br />

Lavorazioni meccaniche<br />

…<br />

Esempio di designazione di una linguetta a<br />

disco, sezione b x h 1 = 5 x 9 mm:<br />

Linguetta UNI 6604 – 6 x 9<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 351<br />

Le lavorazioni meccaniche eseguite per realizzare le sedi di chiavette e linguette su alberi e<br />

su mozzi sono importanti ai fini di una corretta quotatura dei pezzi.<br />

Esecuzione di una sede<br />

(keyway) per<br />

linguetta/chiavetta su mozzo<br />

con stozzatrice<br />

Esecuzione di una sede<br />

(keyseat) per<br />

linguetta/chiavetta di tipo A<br />

su albero con fresa a candela<br />

Esecuzione di una sede per<br />

linguetta/chiavetta di tipo B<br />

su albero con fresa a disco<br />

Esecuzione di una sede per<br />

linguetta arrotondata su<br />

albero con fresa a disco<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 352<br />

6


Quotatura<br />

Si riportano in questa trasparenza esempi di quotatura di sedi per chiavette/linguette su<br />

albero e su mozzo.<br />

Quotatura di sede per<br />

linguetta/chiavetta su mozzo<br />

Quotatura di una sede per<br />

linguetta/chiavetta di tipo A<br />

su albero<br />

Profili scanalati (splines)<br />

Quotatura di una sede per<br />

linguetta/chiavetta di tipo B su albero<br />

Quotatura di una sede per linguetta<br />

arrotondata su estremità conica di albero<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 353<br />

Gli accoppiamenti scanalati sono costituiti da albero e mozzo sui quali sono ricavati<br />

opportuni risalti (funzionanti, in pratica, come una serie di linguette). I profili scanalati sono<br />

utilizzati quando sia richiesta una maggiore affidabilità o quando le dimensioni ridotte<br />

dell’albero non consentirebbero l’impiego di chiavette o linguette.<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 354<br />

7


Forma del profilo e centratura<br />

I profili scanalati si differenziano in base alla forma dei risalti ed al tipo di centraggio.<br />

Secondo la forma si possono avere profili a fianchi paralleli (a denti dritti) o ad<br />

evolvente. Il centraggio riguarda invece quale superficie dell’albero va a contatto con la<br />

corrispondente superficie del mozzo. Esso può avvenire: per contatto sulla superficie<br />

interna (centraggio interno), per contatto sulla superficie di testa dei denti<br />

(centraggio esterno) o per contatto sui fianchi.<br />

Profilo a fianchi paralleli,<br />

centraggio interno. Molto<br />

utilizzato.<br />

Profilo a fianchi paralleli, centraggio<br />

sui fianchi. Poco utilizzato.<br />

Profilo a fianchi paralleli,<br />

centraggio esterno. Poco<br />

utilizzato.<br />

Profilo a fianchi paralleli, centraggio sui fianchi. Utilizzato per<br />

applicazioni dove è richiesta la trasmissione di momenti elevati<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 355<br />

Rappresentazione convenzionale di accoppiamenti<br />

scanalati<br />

Di norma la rappresentazione completa di un accoppiamento scanalato con tutti i dettagli e<br />

le dimensioni reali non è necessario. Si ricorre alla rappresentazione semplificata secondo la<br />

UNI ISO 6413.<br />

Mozzo scanalato a fianchi<br />

paralleli (internal straight-sided<br />

spline).<br />

Albero scanalato a fianchi<br />

paralleli (external straight-sided<br />

spline).<br />

Mozzo scanalato con profilo ad Albero scanalato con profilo ad<br />

evolvente (internal involute spline). evolvente (external involute spline).<br />

Accoppiamento scanalato a fianchi<br />

paralleli.<br />

Accoppiamento scanalato con<br />

profilo ad evolvente.<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 356<br />

8


Designazione di profili scanalati.<br />

Si riporta qui la designazione unificata di due tipi di scanalati di comune utilizzo: scanalati<br />

cilindrici a fianchi paralleli con centraggio interno e scanalati cilindrici con profilo ad<br />

evolvente e centraggio sui fianchi.<br />

Scanalati cilindrici a fianchi paralleli,<br />

centraggio interno (UNI 8953)<br />

-Indicazione albero, mozzo o albero/mozzo;<br />

-Riferimento norma;<br />

-Numero denti x diametro interno x diametro<br />

esterno;<br />

-Tolleranze:<br />

Esempi:<br />

-Per l’albero: S (scorrevole), SC (scorrevole<br />

sotto carico), F (fisso);<br />

-Per il mozzo: T (trattato dopo la<br />

brocciatura), NT (non trattato dopo la<br />

brocciatura)<br />

Albero UNI 8953 – 6 x 23 x 26 S<br />

Mozzo UNI 8953 – 6 x 23 x 26 T<br />

Albero/mozzo UNI 8953 – 6 x 23 x 26 S/T<br />

Spine (pins)<br />

Scanalati cilindrici con profilo ad<br />

evolvente, centraggio sui fianchi<br />

(UNI ISO 4156)<br />

-Indicazione INT (mozzo), EXT (albero) o INT/EXT<br />

(accoppiamento);<br />

-Numero denti;<br />

-Modulo;<br />

-Angolo di pressione seguito da tipo fondo P<br />

(piatto), R (raccordato);<br />

-Tolleranza;<br />

-Riferimento norma<br />

Esempi:<br />

EXT 24Z x 2,5 m x 30R x 5f UNI ISO 4156<br />

INT 24Z x 2,5 m x 30R x 5H UNI ISO 4156<br />

INT/EXT 24Z x 2,5 m x 30R x 5H/5f UNI ISO<br />

4156<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 357<br />

Le spine trasmettono il momento torcente tra albero e mozzo attraverso sollecitazioni di<br />

taglio. Si tratta di una condizione sfavorevole di funzionamento, per cui sono adatte alla<br />

trasmissione soltanto di deboli momenti torcenti.<br />

Spina cilindrica<br />

(straight pin)<br />

La spina deve essere montata<br />

con accoppiamento senza<br />

gioco in uno dei due pezzi da<br />

unire. È necessario lavorare<br />

con precisione (alesare) il foro.<br />

Spina conica<br />

(taper pin)<br />

La spina conica (conicità 1:50)<br />

viene forzata in un foro di<br />

uguale conicità eseguito<br />

all’atto del montaggio delle<br />

parti. Anche in questo caso il<br />

foro necessita di alesatura.<br />

Spina elastica<br />

(spiral wrapped pin)<br />

La spina elastica, adattandosi<br />

spontaneamente alle rispettive<br />

sedi, elimina la necessità di<br />

alesatura dei fori.<br />

Spina elastica ad intagli<br />

(grooved pin)<br />

Non differisce, come principio<br />

di funzionamento, dalla spina<br />

elastica.<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 358<br />

9


Spine cilindriche. ISO 2338.<br />

Si riporta qui uno stralcio della norma relativa al tipo più semplice di spine cilindriche,<br />

normalizzate dalla UNI EN 22338 (ISO 2338).<br />

Tipo A<br />

Tipo B<br />

Tipo C<br />

Spine elastiche. ISO 8752.<br />

Esempio di designazione di una spina<br />

cilindrica tipo A, di diametro d = 3<br />

mm e lunghezza l = 22 mm:<br />

Spina ISO 2338 – 3 x 22 – A - st<br />

Materiale<br />

(acciaio)<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 359<br />

Si riporta qui uno stralcio della norma relativa a spine cilindriche elastiche.<br />

…<br />

Esempio di designazione di una spina<br />

elastica, di diametro d = 5 mm e<br />

lunghezza l = 24 mm:<br />

Spina ISO 8752 – 5 x 24 - st<br />

Materiale<br />

(acciaio)<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 360<br />

10


Spine coniche. UNI 7283.<br />

Si riporta qui uno stralcio della norma relativa a spine coniche.<br />

…<br />

Esempio di designazione di una spina<br />

conica, di diametro d 1 = 8 mm e<br />

lunghezza l = 30 mm:<br />

Spina UNI 7283 – 8 x 30 - st<br />

Materiale<br />

(acciaio)<br />

Appunti di Disegno Tecnico Industriale 361<br />

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