Disegni Antichi e del XIX secolo - Porro Art Consulting

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Domenico Gargiulo detto Micco Spadaro
Napoli 1609/’10 – 1675
L’adorazione dei Magi
olio su tela, cm 70x42
Il dipinto, inedito, si colloca nella produzione giovanile
di Domenico Gargiulo. Come è noto il pittore entrò sul
finire degli anni ’20 nella bottega di Aniello Falcone
frequentata in quegli anni da molti artisti, come
Salvator Rosa ed Andrea de Lione che avrebbero
giocato un ruolo importante negli sviluppi delle pittura
in terra napoletana negli anni successivi.
Nella bottega di Aniello Falcone il giovane Micco poté
conoscere le stampe di Callot e di Stefano Della Bella
e ispirate alle figure di Callot appaiono gli esili figurini
che popolano tutti i suoi dipinti giovanili.
Numerosi sono i riferimenti che si possono indicare
per l’opera qui presentata dall’Adorazione dei Pastori
del La Salle University Art Museum di Philadelphia,
dove peraltro è evidente anche l’influsso di Bernardo
Cavallino, alla Cacciata dei mercanti dal tempio di
collezione privata napoletana dove ritornano le stesse
esili figure di questa Adorazione dei magi e dove il
paesaggio che fa da sfondo è in maniera analoga
avvolto in una coltre di vapori atmosferici (per queste
opere si rimanda alle schede della monografia curata
da Giancarlo Sestieri e Brigitte Daprà Domenico
Gargiulo detto Micco Spadaro. Paesaggista e
“cronista” napoletano, Milano – Roma 1994, pp. 71-73).
Va notato infine che la stessa idea di ambientare la
scena sacra in un secondo piano ponendola
all’interno di antiche maestose rovine ritornerà di qui a
poco in uno dei primi capolavori della fortunata
collaborazione tra Micco e Viviano Codazzi:
l’Adorazione dei pastori della Sarah Campbell Blaffer
Foundation di Houston (cfr. G. Sestieri – B. Daprà,
1994, pp. 95-96).
Stima: € 40.000/50.000
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