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Risposta SANITA' a GIUBBILINI - F.i.bi.s. Pisa

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FIBIS<br />

Federazione Italiana Biliarrdo<br />

Sportivo<br />

comitato FFirenze<br />

Pratoo<br />

Pistoia Ar rezzo Sienaa<br />

il presidente<br />

Marco Sannità<br />

Per ffarsi<br />

pubblicità<br />

elettorale<br />

(in una lettera intitolata<br />

“per rché mi ricaandido”),<br />

il<br />

regionale GGiub<strong>bi</strong>lini<br />

hha<br />

utilizzato o già da diveersi<br />

giorni il<br />

sito del co omitato reggionale<br />

calunnianddo<br />

i suoi aavversari,<br />

tacendo t coompletamen<br />

nte sulle sue s gravi e<br />

alterando la verità in più occasio oni, ed in ulltimo<br />

rivolg gendo qua e là imbaraz<br />

propria ricconferma.<br />

CCopia<br />

della suddetta s lettera<br />

egli ha<br />

anche inv viato non so<br />

dei CSB votanti<br />

(indiriizzi<br />

che gli avevo a fornitto<br />

esclusiva amente per l’invio degl<br />

elettiva) mma<br />

anche - ppare<br />

- a tutti<br />

i tesserati toscani di cui c aveva il recapito e-m<br />

E queesto<br />

sebbenne<br />

io avessi personalmmente<br />

fatto a tutti i responsa<strong>bi</strong>li<br />

FI<br />

per mantenere<br />

bassi i toni del co onfronto, unna<br />

volta app preso che Giub<strong>bi</strong>lini G no<br />

“passo indietro”<br />

che aaveva<br />

annunciato<br />

da teempo<br />

Fra i suoi “avversari”,<br />

oltre e all’altro caandidato<br />

su uo antagonista<br />

Massim<br />

individua aanche<br />

il sotttoscritto.<br />

Tirato<br />

dunquue<br />

dentro a una disputa a che avrei<br />

evitare (peer<br />

il bene del <strong>bi</strong>liardo<br />

toscano) , mi corre così lo sgradito<br />

obb<br />

numerose menzogne o inesattez zze alle quali<br />

Giub<strong>bi</strong>lini è stato cos stretto a ric<br />

dare un senso<br />

al suo mmessaggio<br />

Rispoonderò<br />

quindi<br />

scrivendo<br />

le dovute<br />

precisazioni<br />

ed alcune<br />

pertine<br />

viola) sottto<br />

ai vari ppassaggi<br />

de ella lettera di Giub<strong>bi</strong>li ini (in nero o) così da<br />

comprensione.<br />

Chiedoo<br />

sin d’ora scusa per laa<br />

lunghezza a ma i temi sono molti<br />

la posta in palio per tuutti<br />

coloro che c sono a qqualunque<br />

titolo legati<br />

o interessa<br />

1 presidentee<br />

, de enigrando e<br />

e ripetute mancanze, ,<br />

zzanti pregh hiere per laa<br />

olo agli indirizzi<br />

e-maill<br />

li avvisi dell’assembleaa<br />

mail<br />

IBIS toscani un appelloo<br />

on voleva più<br />

fare quell<br />

mo Salvadori,<br />

Giub<strong>bi</strong>linii<br />

volevo asso olutamentee<br />

bligo di evid denziare lee<br />

correre nel tentativo t dii<br />

enti conside erazioni (inn<br />

consentire una facilee<br />

e molto im mportante è<br />

ati al <strong>bi</strong>liard do toscano<br />

[in neero<br />

= Giub<strong>bi</strong>linni]<br />

[in viiola<br />

= Sanitàà]<br />

Mi rivvolgo<br />

ai Pressidenti<br />

dei C.S.B.<br />

e agli AAtleti<br />

della Toscana T per esporre e le raggioni<br />

che han nno portato a<br />

ricandidarmii<br />

alla Presidennza<br />

del Comit tato Regionalle<br />

della Tosca ana e, come ogni o candidatoo<br />

deve fare, a presentare ill<br />

programma pper<br />

il quadriennnio<br />

2012/211 16.<br />

Per caapire<br />

i motivi<br />

della mia ri icandidatura ddob<strong>bi</strong>amo<br />

par rtire dalle elezioni<br />

svolte nnel<br />

mese di gennaio g 2009, ,<br />

quando nel CComitato<br />

di Fiirenze<br />

fu elett to il sig. Marcco<br />

Sanità, nel Consiglio Fed derale in rapprresentanza<br />

de ella Toscana ill<br />

Sig. Mario Papini<br />

e alla Prresidenza<br />

del Comitato C Reggionale<br />

il sotto oscritto.<br />

E’ utile<br />

ricordarre<br />

che Giub<strong>bi</strong>lini<br />

fu eleetto<br />

solo pe er mancanza a di alternaativa<br />

e per il i fatto che, ,<br />

dimessosi anticipatammente<br />

il suo o predecesssore,<br />

egli se enza merito o si trovò a farne le ve eci 2-3 mesii<br />

prima dellee<br />

votazioni. La mancan nza di alternnativa<br />

era dovuta<br />

al fat tto che a FI PO e PT era avamo tuttii<br />

impegnati nella “batttaglia”<br />

cont tro il vecchio<br />

comitato o provinciale<br />

(col “sennno<br />

del poi” ” avremmoo<br />

certo fattoo<br />

meglio a ttrovare<br />

un qualunque candidato anche per il regionalee,<br />

ma chi av vrebbe maii<br />

potuto immmaginare<br />

taanta<br />

sfortun na?...). Ad oogni<br />

buon conto c prima a delle eleziioni<br />

invitai Giub<strong>bi</strong>lini a<br />

cena (eranno<br />

presenti<br />

anche Pa apini e Rennna)<br />

per chiedergli,<br />

se s non altrro,<br />

garanzie e sulla suaa<br />

autonomiaa<br />

di pensiero<br />

e sulla sua futura disponi<strong>bi</strong>lità<br />

al confr ronto, ciò cche<br />

egli fec ce. Quantoo<br />

sincera o veritiera ssia<br />

stata quella<br />

dichiaarazione<br />

di<br />

Giub<strong>bi</strong>lini i fatti lo hanno po oi mostratoo<br />

chiaramennte<br />

1 solo<br />

successivameente<br />

Giub<strong>bi</strong>lin ni ha acconsentito<br />

a pubbli icare sul sito anche a la letteera<br />

del suo avversario<br />

nellee<br />

prossime eleezioni,<br />

Massimmo<br />

Salvadori, lettera<br />

molto più elegante e contenuta


Su<strong>bi</strong>to, il Presidente di Firenze ha impostato l’attività sportiva FIPOPTARSI sulle gare OPEN (priorità che<br />

non compete ai dirigenti periferici) fatte su misura per soddisfare le am<strong>bi</strong>zioni “del vincere facile e andare all’incasso”<br />

di un gruppo ben individuato di giocatori di Eccellenza, pretendendo inoltre di imporla al Comitato Regionale.<br />

La frase “gare fatte su misura per soddisfare le am<strong>bi</strong>zioni del vincere facile e andare<br />

all’incasso di un gruppo ben individuato di giocatori di Eccellenza” piace talmente a Giub<strong>bi</strong>lini che<br />

egli la usa anche troppo 2 . Tale frase è suonata comunque offensiva per alcuni giocatori i quali si<br />

sono sentiti chiamati in causa come “profittatori”, loro che hanno il solo torto di avere molto più<br />

talento della media, di dedicare larga parte della loro vita al <strong>bi</strong>liardo e di dare lustro alla nostra<br />

scuola ed alla nostra tradizione<br />

L’attenzione che il comitato FIPOPTARSI dedica ai giocatori di Eccellenza (che da due stagioni<br />

sono quasi 30 in Toscana) rimanda ad un tipo di attività agonistica che è imprescindi<strong>bi</strong>le (non<br />

come unica forma di competizione, ma insieme ad altre). La Federazione stessa, del resto, con una<br />

circolare chiarissima e quanto mai opportuna 3 , impone che almeno metà delle gare regionali,<br />

interprovinciali e provinciali siano aperte anche a Pro, Naz e Master 4 . Come è evidente i migliori<br />

giocatori della nostra regione devono avere la possi<strong>bi</strong>lità di giocare anche in casa, loro che più di<br />

altri generano spettacolo, interesse, sviluppo tecnico, aumento degli appassionati e praticanti, loro<br />

che fanno muovere tutto il mercato del <strong>bi</strong>liardo, dei circoli, delle sale, dei produttori, manutentori<br />

e rivenditori di strumenti di gioco ed accessori, della pubblicità ecc. Questi aspetti non possono<br />

essere neppure messi in discussione da quanto ovvi. Sul fatto poi di far giocare assieme - solo in<br />

alcune gare, si badi bene, non in tutte - giocatori di eccellenza e 2e e 3e cat. questa non solo è<br />

un’opportunità preziosa per questi giocatori ma anche uno stimolo, un’occasione per essere in<br />

contatto coi migliori interpreti del gioco, coloro che confrontandosi periodicamente con gli altri<br />

maggiori giocatori del mondo possono riportare a noi tutto ciò che c’è da apprendere nel nostro<br />

sport. Pensare che tutto questo non debba esserci o che comunque vada contrastato è pura follia.<br />

Del resto la partecipazione mista a certe gare è anche un modo assolutamente piacevole ed utile<br />

per sostenere tutta l’attività e tutto il settore, ma questi sono tutti aspetti che evidentemente<br />

Giub<strong>bi</strong>lini neppure coglie di sfuggita. E non dimentichiamo che il sottoscritto propose per la<br />

Toscana degli handicap, poi accolti, che sono i più alti in Italia, proprio per favorire incontri più<br />

aperti ed equilibrati e per stimolare la partecipazione di tutti 5 . Sono state fatte tante altre<br />

proposte per dare maggiori stimoli e maggiori incentivi alle 2e ed alle 3e categorie (ad es. punti<br />

diversificati in base alla cat. dell’avversario eventualmente sconfitto, gettoni premio per i migliori<br />

piazzati di 2° ed i 3° cat., quote riservate alle varie categorie nel tabellone finale assoluto,<br />

campionati regionali di specialità per ogni categoria con batterie suddivise fra costa ed interno<br />

ecc.), ma per Giub<strong>bi</strong>lini l’unica soluzione pratica<strong>bi</strong>le è quella di ibernare le Eccellenze toscane<br />

Non dimentichiamo che, a differenza di quanto accade in altri sport ben più ricchi, i nostri<br />

campioni, tranne forse i 2 PRO, di fatto hanno una rimessa economica, chi più chi meno, per ogni<br />

gara cui partecipano fuori regione<br />

Il comitato FIPOPTARSI a costo di grande lavoro, professionalità e sacrificio, ed al fine di<br />

sviluppare il <strong>bi</strong>liardo agonistico sotto ogni punto di vista, svolge ed organizza al meglio un’attività<br />

eterogenea e <strong>bi</strong>lanciata, dedicata a tutte le classi di giocatori e finalizzata a soddisfare tutte le<br />

diverse esigenze ed aspettative dei vari tesserati. Vorrei anzi sottolineare che ancor più<br />

importante è stato il lavoro di questo comitato perché ha salvato dalla totale inattività i migliori<br />

2<br />

come vedremo essa consentirà di individuare la paternità di Giub<strong>bi</strong>lini, al di là di ogni ragionevole dub<strong>bi</strong>o, in una<br />

denuncia nella quale avrebbe preferito rimanere anonimo<br />

3<br />

circolare che il pignolo Giub<strong>bi</strong>lini ha stranamente ignorato<br />

4<br />

è quindi evidente, se mai ci fossero dub<strong>bi</strong>, che i comitati periferici non solo possono, ma debbono svolgere anche<br />

tale attività, a differenza di quanto sostiene Giub<strong>bi</strong>lini<br />

5<br />

sia chiaro che tali handicap avvicinano e di molto i valori, mettendo su<strong>bi</strong>to in luce ad es. atleti non congruenti, nel<br />

bene o nel male, con la cat. in cui militano, ma ovviamente non possono, e non devono, sovvertire le forze in campo


giocatori toscani<br />

Per l’attuazione di questa “politica”, già fallita alla fine dell’ultimo decennio del secolo scorso, ha violato alcuni<br />

regolamenti Nazionali e Regionali, sul Tesseramento degli atleti, sull’organizzazione delle gare, sulle<br />

promozioni/retrocessioni, sulla gestione del settore ar<strong>bi</strong>trale oltre a ostacolare e boicottare le iniziative del Comitato<br />

Regionale.<br />

Che questa “politica” debba fallire è solo un’opinione di Giub<strong>bi</strong>lini o di chi gli suggerisce cosa<br />

dire, se c’è; di sicuro è miseramente fallita la politica di chi, non amando il <strong>bi</strong>liardo guardava solo<br />

alla quantità e mai alla qualità. Un giusto equilibrio è certamente la formula migliore, ed è quello<br />

che io perseguo (ma non Giub<strong>bi</strong>lini). Posso comunque affermare che 20-25 anni fa in Toscana<br />

ab<strong>bi</strong>amo vissuto un “<strong>bi</strong>liardo” magnifico per tutti, eppure a parte i campionati provinciali di<br />

categoria non esistevano gare a batterie separate, e spesso neppure vi erano gli handicap, e<br />

quando vi erano, erano molto più bassi di quelli che adottiamo oggi. Ma adesso i momenti sono<br />

diversi e, come ripeto, deve essere proposta un’attività diversificata<br />

Mai vi è stata, da parte del mio comitato, deliberata violazione di regolamenti nazionali o<br />

irregolarità sul tesseramento 6 . Quanto al cosiddetto “regolamento regionale” esso deve essere<br />

una “raccolta di norme concordate per l’attività in Toscana” e non può che nascere da una ideale<br />

tavola rotonda fra i comitati, dove il presidente regionale, libero da pregiudizi, tirerà alla fine le<br />

somme. Giub<strong>bi</strong>lini invece voleva riproporre lo stesso Regolamento Regionale del precedente<br />

comitato, quello cioè contro il quale si era appena sollevata più di metà della Toscana 7<br />

Effettivamente quindi il Regolamento Regionale non fu riconosciuto da questo comitato per i<br />

primi due anni, in quanto mai concordato o discusso, laddove Giub<strong>bi</strong>lini avrebbe avuto l’obbligo di<br />

rivederlo. Tanto poco piaceva tale Regolamento ai giocatori ed ai CSB di FI PO e PT che non vi fu<br />

per i primi due anni attività regionale in senso stretto: il circuito regionale era ad uso quasi<br />

esclusivo delle province costiere, sistemi punteggi men che primitivi, spettacolo=zero. Le<br />

differenze fra le categorie della costa e dell’interno aumentavano, così come cresceva giorno dopo<br />

giorno il ”muro” eretto da Giub<strong>bi</strong>lini fra le due parti della Toscana. Nei primi due anni furono<br />

quindi necessariamente “subìte”, con gravissimo danno per tutto il <strong>bi</strong>liardo toscano, solo quelle<br />

scelte che vincolavano le classifiche regionali, le finali regionali ed altro<br />

Il primo Regolamento Regionale che ho riconosciuto è stato quello della scorsa stagione<br />

agonistica, proprio perché il primo ed unico ad esser nato da un lavoro corale<br />

Constatata l’assoluta disinformazione (o volontà) sulle normative federali e sui regolamenti di Sezione Nazionali<br />

e Regionali, ho pregato più volte il Presidente di Firenze di rispettare le regole, lui, imperterrito, ha continuato a<br />

disattenderle.<br />

Nessuna disinformazione né volontà di eludere le norme federali (vedi sopra); in realtà il mio<br />

lavoro, oltre a dare soddisfazione, stimoli ed opportunità di crescita (sia tecnica sia numerica) alle<br />

categorie di base, ha permesso di colmare quella evidentissima e gravissima lacuna data dal<br />

sistematico sbarramento opposto agli atleti più forti. Temendo forse che certe gare (le<br />

“famigerate” gare open) potessero costituire un “cattivo esempio”, che facessero aprir gli occhi ai<br />

6 per fronteggiare la situazione di abbandono che trovai (forte emorragia di tesserati e di partecipanti) furono<br />

doverosamente presi piccoli temporanei accorgimenti: concessione, solo per il primo anno, dell’uso della polo per le<br />

gare (ciò che forse sconvolse i rigidi schemi mentali di Giub<strong>bi</strong>lini) ed un minimo di tolleranza per la “prima volta” di un<br />

eventuale nuovo tesserato ad una gara in caso di divisa non proprio perfetta. Di fatto gli iscritti alle prove FIPOPT (già<br />

Toscanabella) in breve raddoppiarono e poi quasi triplicarono, scongiurando il peggio. Sui termini del tesseramento<br />

chiesi ed ottenni dalla federazione proroga di un mese proprio per riportare tanti giocatori / CSB che si erano persi o<br />

erano ritardatari. Anche il numero dei tesserati da allora è poi stato sempre in leggera ma costante crescita<br />

7 si badi bene: benché io rappresenti ben più della metà dei tesserati toscani MAI ho preteso di imporre con la<br />

forza dei numeri le mie idee nell’am<strong>bi</strong>to delle riunioni regionali, ma non è ammissi<strong>bi</strong>le che il comitato regionale<br />

deliberi in totale autonomia e disaccordo


giocatori della costa, e che gli rubassero un po’ di “prestigio”, Giub<strong>bi</strong>lini cercò in tutti i modi di<br />

fermarle, ingaggiando una lotta tutta sua contro il comitato che presiedo e tentando alla fine<br />

anche la carta della denuncia federale<br />

A settembre 2010, sono dovuto intervenire con una denuncia in Federazione Nazionale per il successivo inoltro<br />

al Procuratore Federale, da quel momento la FIBIS ha introdotto regole chiare, sulle promozioni/retrocessioni e al<br />

tempo stesso ha imposto al Presidente di Firenze il rispetto dei regolamenti, ritenendomi soddisfatto, non ho dato il<br />

consenso di inoltrare la denuncia al Procuratore Federale.<br />

Se non vogliamo parlare di menzogne si dovrà parlare di una visione della realtà totalmente<br />

distorta (com’è noto talora il subconscio di una persona, per evitare ricordi spiacevoli, suggerisce<br />

visioni “alternative” degli avvenimenti); le cose infatti andarono in maniera radicalmente diversa<br />

da quanto riferisce Giub<strong>bi</strong>lini: la sua denuncia fu inconsistente e pretestuosa nei contenuti nonché<br />

ridicola nella presentazione (centinaia di fotocopie inviate in federazione a sostegno delle sue<br />

tesi); di fatto la cosa rubò comunque molto tempo al sottoscritto (e quindi al mio comitato e a<br />

tutta l’attività) per la doverosa preparazione di una circostanziata memoria difensiva, e per un<br />

incontro a Milano, richiesto dal presidente della FIBIS Andrea Mancino, incontro cui presero anche<br />

parte il consigliere federale Papini ed il responsa<strong>bi</strong>le “stecca” nonché vicepresidente vicario FIBIS<br />

Claudio Bono. Al termine dell’incontro Giub<strong>bi</strong>lini se ne andò via tutto sconsolato e senza un saluto,<br />

dopo che tutti le accuse da lui sollevate 8 erano state ad una ad una respinte, e dopo che, fra le<br />

altre cose, il presidente Mancino, con calma ma con assoluta chiarezza, gli aveva detto<br />

testualmente: “Giub<strong>bi</strong>lini, tu per fare il regolamento regionale devi confrontarti con Sanità [in<br />

quanto rappresentativo di 2/3 dei tesserati toscani] e dovete trovarvi d’accordo: se non vi trovate<br />

d’accordo non rimane che andare ad elezioni straordinarie”. Un messaggio assolutamente logico e<br />

preciso, che sarebbe stato superfluo per chiunque, ma non per Giub<strong>bi</strong>lini<br />

Ma le denunce contro di me non finiscono qui. Egli preferisce non parlarne ma l’anno<br />

successivo, settembre 2011, ci proverà di nuovo, facendo però stavolta firmare (ed inviare) da<br />

Pastorelli 9 che si presta al gioco senza problemi: la magra figura riportata a Milano l’anno prima<br />

8 boccette: benché per uso pluritrentennale, che fà regola, mai le quote-boccette toscane siano andate al<br />

regionale (a fronte del fatto che tutte le boccette toscane sono da sempre interamente gestite dal com. di Firenze, con<br />

un sottocomitato di sezione, in piena autonomia), e benché di ciò Giub<strong>bi</strong>lini fosse pienamente consapevole, egli<br />

denunciò questo comitato per mancato versamento delle suddette quote. Il presidente Mancino gli confermò<br />

l’esistenza della particolare situazione di cui sopra, nota e riconosciuta da tutti, e fece anche appello ad una certa<br />

elasticità di vedute da parte di Giub<strong>bi</strong>lini (appello che tuttavia pare essersi perso nel vuoto) dicendogli infine di<br />

dichiararmi per e-mail di niente avere a pretendere per le boccette, cosa che Giub<strong>bi</strong>lini non ha poi mai fatto<br />

montepremi gare: un articolo su una nostra gara OPEN sottolineava la possi<strong>bi</strong>lità di fare gare molto belle,<br />

perfettamente organizzate e seguitissime dal pubblico, senza che i giocatori dovessero dire addio in partenza ad un<br />

quarto delle loro quote-iscrizione; Giub<strong>bi</strong>lini mi denunciò perché la cosa gli pareva offensiva verso il suo comitato<br />

passaggi di categoria: nelle classifiche regionali Giub<strong>bi</strong>lini attribuiva soltanto punti nelle batterie (non concepiva<br />

di poterli dare anche nelle finali, benché più volte consigliato in tal senso), cosicché un giocatore che vinceva 4<br />

batterie e poi si fermava lì risultava avanti in classifica rispetto a chi ad esempio aveva superato solo 3 batterie<br />

vincendo però poi ogni volta la gara. Una “barzelletta”, è vero, ma così era. E vennero fuori quindi delle classifiche<br />

regionali assolutamente inaffida<strong>bi</strong>li, spesso in palese contrasto coi valori espressi dagli stessi giocatori nel nostro<br />

molto più veritiero circuito FIPOPT (alcuni atleti che furono promossi per “meriti” regionali si trovarono malissimo<br />

nella cat. superiore, infatti). A questo si aggiunga che una tangi<strong>bi</strong>le differenza fra le categorie fipoptarsi e Tirreno<br />

rendeva piuttosto facile ai primi superare le batterie di allora dove vi erano soprattutto iscritti della costa (ancora nella<br />

s.a. 2010/2011 furono fatte 9 gare regionali sulla costa ed una sola da noi). Grazie ai miei sforzi Giub<strong>bi</strong>lini alla fine non<br />

poté più non considerare anche le finali di gara per il conteggio dei punti, e questo certo migliorò le cose<br />

gare FIPOPT: Giub<strong>bi</strong>lini pretendeva di imporre il balzello del nullaosta alle gare interne al comitato FIPOPT in<br />

quanto svolte fra 3 province diverse<br />

9 gli argomenti sono quelli tipici di Giub<strong>bi</strong>lini così come lo stile, che comunque è assolutamente incompati<strong>bi</strong>le<br />

con Pastorelli. La frase tanto cara a Giub<strong>bi</strong>lini “gare fatte su misura per soddisfare le am<strong>bi</strong>zioni del vincere facile e<br />

andare all’incasso di un gruppo ben individuato di giocatori di Eccellenza” si ritrova esattamente in questo secondo<br />

esposto ed è, in pratica, come una firma


non era piaciuta affatto a Giub<strong>bi</strong>lini, “meglio restare nell’ombra” avrà pensato. In questo secondo<br />

esposto si trovano fandonie colossali presentate alla Federazione come dati di fatto: si parla di<br />

“divise di gara carnevalesche”, “totale assenza di ar<strong>bi</strong>tri”, “imbarbarimento delle regole”, “diffuso<br />

malumore fra i giocatori che stanno pensando di passare in massa alla UISP” …: un “delirio”<br />

insomma. La Federazione rimase perplessa, è comprensi<strong>bi</strong>le, ma alla fine capì perfettamente come<br />

stavano le cose<br />

Queste denunce, così come la lettera “perché mi ricandido”, a mio avviso mostrano lati un<br />

po’ squalliducci del modus operandi di Giub<strong>bi</strong>lini, ma soprattutto nuocciono alla Toscana<br />

<strong>bi</strong>liardistica. Anche in questo senso Giub<strong>bi</strong>lini ha tradito il suo compito<br />

Non apparirò certo presuntuoso dicendo che ho troppa più classe e più intelligenza per<br />

ridurmi a fare denunce, tanto più se calunniose. E si badi bene che a fronte di tutto quello che<br />

Giub<strong>bi</strong>lini ha fatto/non fatto in questi 3 anni, io ho sempre evitato sia di denunciarlo che di<br />

“sfiduciarlo” (cosa tante volte richiestami da miei CSB), mantenendo per quanto possi<strong>bi</strong>le un tono<br />

cordiale ed un’impostazione collaborativa. E questo per un mio alto senso di responsa<strong>bi</strong>lità e di<br />

rispetto verso il <strong>bi</strong>liardo toscano e verso Giub<strong>bi</strong>lini in quanto suo rappresentante. Ed il fatto stesso<br />

che bene o male egli è ancora al suo posto può far apparire meno negativo il suo mandato.<br />

Giub<strong>bi</strong>lini in definitiva dovrebbe essermi grato e cerca invece, seppur senza risultato, di infangare<br />

la mia immagine: come mai? Personalmente avrei desiderato un civile confronto sul suo<br />

quadriennio, ma forse egli capisce di avere pochi argomenti e tenta la via della rissa verbale<br />

Per quanto riguarda il Consigliere Nazionale Sig. Mario Papini, ha sempre condiviso l’iniziative del Presidente<br />

di Firenze tappandosi occhi, bocca e naso per le violazioni che si verificavano nella propria provincia di residenza,<br />

inoltre, nel suo mandato federale, non ha mai caldeggiato le mie proposte presentate al Consiglio Federale, atte ad<br />

ottenere maggiori posti al Campionato Italiano per gli atleti in classifica regionale, sulla gestione del tesseramento,<br />

sull’effettuazione di finali nazionali a squadre di 1^, 2^, 3^ categoria.<br />

Papini, col quale ho divergenze su non poche cose, certo non ha mai dovuto fingere di<br />

ignorare qualcosa, semplicemente perché nel comitato che guido non c’è e non c’è mai stato<br />

assolutamente niente di irregolare 10 . Papini del resto è il personaggio nel nostro am<strong>bi</strong>ente che<br />

meno di chiunque altro si tappa la bocca quando c’è da denunciare qualcosa che non gli torna. In<br />

lui non vi è, e non può esservi, alcuna connivenza verso una presunta condotta illegittima: molto<br />

più semplicemente, Papini, come me e come chiunque altro ab<strong>bi</strong>a a cuore il <strong>bi</strong>liardo, non può che<br />

trovarsi in disaccordo con linea di Giub<strong>bi</strong>lini. Tutto qui<br />

Quanto all’espressione “tapparsi il naso” Giub<strong>bi</strong>lini tenta poi di insinuare il dub<strong>bi</strong>o di<br />

qualcosa di “strano” che mai, ovviamente, nel comitato che presiedo c’è stato. Giub<strong>bi</strong>lini non ci<br />

provi nemmeno, con me, a toccare certi tasti. Piuttosto, quando si è sentito parlare di rimborsi<br />

ar<strong>bi</strong>trali per migliaia di euro a gara avrei gradito che egli affrontasse il problema con quell’energia<br />

che invece ha profuso soltanto nell’ostacolare con ogni mezzo l’attività di Eccellenza ed in genere<br />

quella di questo Comitato. E così pure nei <strong>bi</strong>lanci di fine-gara (montepremi adeguati in base alla<br />

partecipazione), a fronte di molti dub<strong>bi</strong> manifestatimi da miei tesserati (molto proba<strong>bi</strong>lmente<br />

infondati, per carità), avrei gradito, come regola dopo ogni competizione, l’invio ai vari comitati<br />

provinciali di una nota finanziaria sintetica corredata dalle firme di ricevuta dei finalisti. Ma<br />

Giub<strong>bi</strong>lini forse pensava di spendere meglio il suo tempo e le risorse del suo comitato facendo<br />

pacchi di fotocopie per le sue denunce<br />

Un commento riguardo alle proposte di Giub<strong>bi</strong>lini che non sarebbero state “appoggiate” a<br />

Milano: emerge anche qui una certa sospetta bramosia di fare ciò che è pertinenza dei comitati<br />

provinciali, che sono i veri motori dell’attività (il comitato regionale ha essenzialmente funzioni di<br />

coordinamento). La sola proposta valuta<strong>bi</strong>le, che peraltro non è originale di Giub<strong>bi</strong>lini, è quella di<br />

eventuali finali di luglio a Saint Vincent fra le squadre vincitrici di Campionati a squadre regionali (o<br />

10 a meno che Giub<strong>bi</strong>lini non consideri “irregolare” ciò che sta fuori dalla sua ristrettissima visuale, visuale non certo<br />

conforme a quella di un presidente di una regione no<strong>bi</strong>lissima, <strong>bi</strong>liardisticamente parlando, come la Toscana


persino di 2 squadre toscane in un eventuale tabellone a 32 squadre), ma ora questo non è certo<br />

argomento urgente<br />

Al termine di questi intensi anni di dirigenza regionale, nei quali ritengo di aver contribuito a portare il Comitato<br />

Regionale della Toscana ad essere il punto di riferimento dei Comitati Provinciali, C.S.B. e tesserati (come avviene in<br />

ogni Federazione che si rispetti) e al tempo stesso di aver dato un cam<strong>bi</strong>o di marcia all’attività sportiva (individuale, a<br />

coppia, a squadre) organizzativa, regolamentare e comunicativa, ero pronto a fare un passo indietro in favore di un<br />

candidato che avesse dato continuità a quanto svolto in questo quadriennio, ma ho dovuto ripensarci per i motivi sotto<br />

elencati;<br />

Sulle province costiere, sì, Giub<strong>bi</strong>lini è stato un punto di riferimento, ma facendo questo ha<br />

invaso un campo non suo, inibendo in parte il naturale sviluppo dei vari comitati, specialmente di<br />

quelli più periferici, ed in qualche modo inculcando cattive a<strong>bi</strong>tudini o erronee convinzioni 11<br />

Non è stato invece un punto di riferimento per il comitato FIPOPTARSI avendo egli sempre<br />

sfuggito il confronto e le scelte condivise, molto spesso cam<strong>bi</strong>ando idea all’indomani di un<br />

incontro dove erano stati finalmente raggiunti chiari accordi<br />

Solo la scorsa stagione, a costo di lunghe ed estenuanti riunioni estive, fu varato un<br />

Regolamento Regionale degno di tale nome, poiché nato finalmente da un lavoro collegiale.<br />

Giub<strong>bi</strong>lini lo pubblicò e lo ufficializzò. Salvo poi tradirlo senza scrupoli, nel senso che sulle province<br />

costiere egli fece una sola delle tre gare open previste, e fece invece una dozzina di gare “base”<br />

contro le 3 previste 12 (aggiunte durante l’anno senza alcun controllo). E si badi bene: stiamo<br />

parlando di gare a classifica dove il rispetto di quanto pianificato è essenziale<br />

Sul comitato FIPOPTARSI invece tutto fu svolto secondo i programmi concordati, e ciò<br />

consentì in qualche modo a Giub<strong>bi</strong>lini di salvare la faccia, non si dimentichi. In ogni caso per motivi<br />

diversi sia il circuito base che quello open furono comunque danneggiati<br />

Nonostante l’incredi<strong>bi</strong>le voltafaccia di Giub<strong>bi</strong>lini (le cui cause possono essere o “incapacità”<br />

o “malafede”, delle due l’una, in ogni caso prerogative inconcilia<strong>bi</strong>li con un presidente regionale)<br />

l’unica stagione in cui ab<strong>bi</strong>amo avuto una vera attività regionale è stata quella appena terminata, e<br />

questo proprio grazie agli sforzi di questo comitato che l’anno scorso fece varare un programma<br />

che prevedeva attività comune, omogeneamente distribuita nella regione, nel tempo, per<br />

tipologia di gara e per specialità di gioco<br />

Va da sé che Giub<strong>bi</strong>lini, oltre a non aver messo in cartellone 2 delle 6 gare open<br />

programmate, riversando nel circuito un po’ alla volta un alto numero di gare “base” non previste<br />

ha arrecato grande danno sia al circuito “base” stesso (in pieno far-west), sia al circuito “open”<br />

(relegato inevita<strong>bi</strong>lmente in fondo alla stagione e con ridotta attrattiva), sia all’attività interna dei<br />

vari comitati (le prove di categoria hanno molto sofferto della mancanza di tempo per il loro<br />

svolgimento, sia a livello organizzativo che di partecipazione).<br />

Giub<strong>bi</strong>lini si vanta dell’aumento del numero degli iscritti. Ma, signori miei, il risultato è<br />

scontato se il confronto vien fatto con l’ultimo periodo del precedente comitato, che aveva<br />

“mollato” da tempo. Una valutazione corretta deve se mai dirci se vengano o no raggiunte le reali<br />

potenzialità <strong>bi</strong>liardistiche della nostra regione. Inoltre quello dei “numeri di partecipazione” alle<br />

gare non è certo l’unico parametro, né il migliore, per giudicare la qualità del lavoro svolto. Esiste<br />

un “numero di gare ideale” in un anno: farne di più è sbagliato come farne di meno. Sono possi<strong>bi</strong>li<br />

più tipi di gara: tutte vanno sostenute e sviluppate, e con lo stesso impegno. Va detto poi che<br />

l’indiscriminato aumento di gare regionali a classifica operato da Giub<strong>bi</strong>lini ha indub<strong>bi</strong>amente<br />

rubato tanti iscritti alle prove provinciali di base. Perciò anche sulla pretesa “alta partecipazione”<br />

11<br />

ad es. “per fare le gare e per pagare gli ar<strong>bi</strong>tri si può solo attingere dai soldi delle iscrizioni, giacché ottenere piccoli<br />

contributi o ricorrere al volontariato è impossi<strong>bi</strong>le”; “i giocatori di eccellenza vanno tenuti alla larga da tutto perché<br />

nuocciono ai giocatori più deboli”; “il presidente del comitato FIPOPTARSI è accentratore e non rispetta le regole” ecc.<br />

12<br />

alla conseguente inevita<strong>bi</strong>le domanda “perché aggiungi gare base senza limite e senza controllo?” Giub<strong>bi</strong>lini rispose<br />

“perché me le chiedono” … no comment


alle gare ci sono molte ombre, ed un’attività ben coordinata e <strong>bi</strong>lanciata potrà certo offrire molto<br />

più di quello che ab<strong>bi</strong>amo avuto<br />

Nel mese di Luglio 2012 il consigliere nazionale Mario Papini e il Presidente di Firenze Marco Sanità, nel<br />

presentare il loro candidato alla Presidenza regionale, il Sig. Massimo Salvadori, mi hanno chiesto di non presentami<br />

alle elezione per favorire una riappacificazione della regione, evidentemente dall’ottica dei richiedenti non ci si può<br />

accordare con chi fa rispettare le regole, molto meglio avere un Comitato Regionale che sia una SUCCURSALE del<br />

Comitato FIPOPTARSI.<br />

Quando parla di comitato regionale toscano “succursale” del comitato FIPOPTARSI Giub<strong>bi</strong>lini<br />

mostra candidamente anche un suo complesso di inferiorità non risolto. Personalmente non ho<br />

mai visto in questi termini la cosa: la collaborazione fra comitati provinciali e regionali non prevede<br />

rapporti gerarchici poiché si deve agire su piani diversi verso o<strong>bi</strong>ettivi comuni<br />

Se da tempo Massimo Salvadori è stato individuato come candidato è perché Giub<strong>bi</strong>lini sin<br />

dall’inizio si è mostrato non all’altezza della sua carica (oltretutto egli è privo di quella disponi<strong>bi</strong>lità<br />

ed elasticità che sono peculiari di un buon presidente). Quanto al “rispetto delle regole”, ma di<br />

cosa parla Giub<strong>bi</strong>lini? … forse di quelle regole che vorrebbe imporre ar<strong>bi</strong>trariamente evitando con<br />

studio ogni confronto diretto o comunque cam<strong>bi</strong>ando nottetempo quanto eventualmente fissato il<br />

giorno prima? … o di quelle regole su cui è inciampato a Milano?<br />

Nel luglio 2012 io effettivamente chiesi a Giub<strong>bi</strong>lini, con la massima cortesia possi<strong>bi</strong>le, e dato<br />

anche che più volte egli aveva manifestato il proposito di ritirarsi, se fosse d’accordo, non<br />

ripresentando la propria candidatura, nel sostenere il candidato Massimo Salvadori che da tempo<br />

era stato individuato come personaggio nuovo, gradito a tutti e fornito delle migliori referenze,<br />

per la guida del comitato regionale. Il tutto a beneficio della serenità e della armonia, evitando<br />

lotte e contrapposizioni che avrebbero solo nuociuto al “<strong>bi</strong>liardo toscano” rubando anche<br />

tantissimo tempo a tutti. Giub<strong>bi</strong>lini disse sù<strong>bi</strong>to di sì, ma già il giorno dopo cam<strong>bi</strong>ò idea, secondo<br />

quella che è una sua tipica strategia, adducendo la pretesa inesperienza di Salvadori quale motivo<br />

del suo ripensamento. In altre parole avevo generosamente e rispettosamente steso a Giub<strong>bi</strong>lini<br />

un tappeto rosso per un’uscita a testa alta, di spontanea volontà ed in un clima cordiale<br />

(nonostante un mandato indub<strong>bi</strong>amente negativo) foriero di possi<strong>bi</strong>li future collaborazioni. Ma<br />

egli non colse al volo l’invito<br />

Ho richiesto comunque, su<strong>bi</strong>to una bozza del programma che avrebbe attuato Sig. Massimo Salvadori, qualora<br />

fosse stato eletto. Dopo 2 riunioni nelle quali il Sig. Salvadori si è astenuto da presentare un programma (sia scritto che<br />

verbale) e dopo l’invio a tutti i CSB e dirigenti di una e-mail, datata 03/09/2012, nella quale fa sapere di essersi<br />

candidato ufficialmente alla Presidenza regionale, ma guardandosi bene dal rilevare il proprio programma, ho<br />

interpretato la cosa come una discontinuità di vedute da quelle da me attuate in questi anni.<br />

Ancora balle, o forse solo “ricordi molto confusi” (ma nel dub<strong>bi</strong>o non si dovrebbero fare<br />

affermazioni così perentorie): dopo l’ultima riunione (fine luglio) ci lasciammo col patto di<br />

rivederci prima di fine agosto anche per consentire a Massimo Salvadori di illustrare le linee-guida<br />

del suo programma (il tutto confermato anche da una successiva telefonata fra me e Renna). Tale<br />

riunione non solo non è stata fatta, ma anzi, Giub<strong>bi</strong>lini l’ha evitata scrupolosamente 13 col preciso<br />

intento di imporre delle inique varianti di regolamento senza alcun contraddittorio (varianti che<br />

peraltro sono state poi rigettate da questo comitato e da quello di <strong>Pisa</strong> - questa è cosa degli ultimi<br />

giorni - al che Giub<strong>bi</strong>lini ha risposto con tono stizzito e arrogante sostenendo di poter sempre e<br />

comunque imporre in totale autonomia le regole per il 100% dei tesserati toscani)<br />

In realtà, comunque, la presentazione di un sintetico programma è ben piccola cosa di fronte<br />

alla capacità di saper dialogare, di capire, di mediare. La mancanza di idee preconcette e di<br />

13 in rapidissima sequenza Giub<strong>bi</strong>lini fece: fantomatica riunione del comitato regionale il 16 agosto / circolare<br />

riportante le varianti del regolamento ivi deliberate, ma mai accettate né discusse collegialmente / pubblicazione del<br />

nuovo regolamento regionale a tempo di record � il tutto ignorando le mie immediate e ripetute richieste per un<br />

incontro urgente nel quale rivedere le cose


complessi è certo molto più importante. In ogni caso Salvadori il suo programma lo presenterà, ma<br />

soprattutto lo rispetterà (ciò che non ha fatto Giub<strong>bi</strong>lini). E sono convinto che saprà sostenere<br />

un’attività che soddisfi i giocatori (di tutti i livelli), le sale, chi opera nel settore, e gli appassionati<br />

in genere, il tutto con un occhio di riguardo alla crescita ed al costante aggiornamento della nostra<br />

scuola. Quanto alla discontinuità di vedute con Giub<strong>bi</strong>lini, BEN VENGA tale discontinuità,<br />

considerando quello che è stato finora<br />

Il candidato, oltre a non aver presentato un programma, non ha alcuna esperienza dirigenziale nella F.I.Bi.S. e<br />

inoltre appartenendo alla cordata Sanità/Papini, non lo ritengo adatto a guidare il Comitato Regionale.<br />

Preciso che non esiste una “cordata Sanità/Papini”, ma esiste se mai un forte desiderio, direi<br />

meglio “una assoluta necessità”, comune all’intero comitato FI PO PT AR SI e a tutti coloro che con<br />

animo libero operano per lo sviluppo del <strong>bi</strong>liardo toscano, di “cam<strong>bi</strong>are” guida a livello regionale<br />

E suona strano sentire Giub<strong>bi</strong>lini che parla di “esperienza”, lui che pur avendo proclamato<br />

piena autonomia di pensiero non fece altro che ricalcare pedissequamente il regolamento<br />

regionale del precedente comitato da cui aveva ricevuto il testimone. Laddove un buon comitato<br />

toscano deve unire la regione, Giub<strong>bi</strong>lini invece la divide, e tuttora, nel tentativo di strappare una<br />

riconferma, non esita ad incitare alla contrapposizione fra costa ed interno per far leva su di essa<br />

Debbo poi precisare che se un presidente regionale si confronta col sottoscritto (e con tutti<br />

gli altri presidenti o delegati provinciali, naturalmente) la cosa è assolutamente positiva (diciamo<br />

pure “necessaria”), non certo da censurare. Il candidato Massimo Salvadori ha credenziali e<br />

referenze ottime. Se l’esperienza che gli manca è quella di Giub<strong>bi</strong>lini allora va senz’altro bene così.<br />

Serve aria nuova, servono idee nuove (forse basterebbe dire “idee”). Serve un presidente<br />

regionale che finalmente riprenda possesso del suo vero ruolo, che non ab<strong>bi</strong>a legami col passato,<br />

che coordini al meglio l’attività toscana, che sappia dialogare, proponendo ma anche ascoltando (e<br />

Dio solo sa quanto Giub<strong>bi</strong>lini ne avesse <strong>bi</strong>sogno). Massimo Salvadori è stato presidente nazionale<br />

della lega UISP <strong>bi</strong>liardo; con lui la UISP Valdelsa-<strong>Pisa</strong> arrivò a 900 tesserati, tutti coloro a cui ho<br />

chiesto un giudizio sul suo operato hanno dato una valutazione eccellente sotto ogni punto di vista<br />

e senza alcuna riserva. E’ persona quindi ricca di esperienza specifica e ai massimi livelli (seppur<br />

non FIBIS). Professionista nel campo dei computer e di internet (strumenti oggidì imprescindi<strong>bi</strong>li),<br />

Salvadori ha carattere aperto e sà confrontarsi positivamente con tutti, tanto che ha manifestato<br />

un certo disappunto di fronte a questa excalation nei toni voluta da Giub<strong>bi</strong>lini, excalation che forse<br />

lascerà qualche traccia nei rapporti fra giocatori di aree diverse della nostra regione (ma<br />

conoscendo Salvadori nutro fiducia che la cosa verrà senz’altro presto ricucita). Salvadori ha anche<br />

il pregio di vivere ed operare nel cuore della Toscana, a diretto contatto con <strong>Pisa</strong>, Firenze, Lucca e<br />

Pistoia. 50enne, è in rapporti più che cordiali con tutti coloro che l’hanno conosciuto<br />

Quanto a me e a Mario Papini ab<strong>bi</strong>amo incarichi FIBIS e non facciamo altro che portare<br />

avanti un discorso di rinnovamento resosi necessario per le deficienze che la gestione Giub<strong>bi</strong>lini ha<br />

mostrato, autorizzati e spinti in questo anche da tutto il comitato FIPOPTARSI e non solo<br />

Al fine di non vedere naufragare il lavoro svolto in questi anni, ho maturato la convinzione di ricandidarmi per la<br />

Presidenza del Comitato Regionale nelle prossime elezioni regionali del 14 Ottobre 2012.<br />

In realtà per Giub<strong>bi</strong>lini la convinzione di ricandidarsi risale almeno a luglio (vedi sopra). Il<br />

lavoro da lui svolto in questi anni è molto più adatto ad un comitato provinciale di medie<br />

dimensioni e di livello tecnico medio non elevato, ed in tale ottica potrà essere recuperato senza<br />

che vada perduto. I giocatori bene o male hanno gareggiato più che in passato, questo è vero, ma<br />

le linee su cui deve muoversi il nuovo comitato regionale devono certamente essere altre<br />

Il mio Programma per il quadriennio 2012/2016:<br />

L’attività a COPPIE:<br />

Le finali regionali a COPPIE saranno confermate, nella loro formula, visto il successo di partecipazione ottenuto<br />

da quando sono state istituite ( nel 2010 n° 14 batterie, nel 2011 n° 15 batterie, nel 2012 n° 16 batterie).


L’attività a Squadre:<br />

Considerato che i campionati interprovinciali a squadre del “TIRRENO” e “FIPOPTARSI”, per quanto riguarda<br />

la composizione delle formazioni, avranno le stesse regole, le Finali del campionato regionale a squadre si svolgeranno<br />

con le seguenti modalità:<br />

Non ci siamo mai accordati su regole comuni per la formazione delle squadre, anche se si è<br />

fatto un rapidissimo accenno al problema 14<br />

CAMPIONATO DI SERIE “ A ”; Le squadre potranno schierare in ogni singola gara, nella migliore ipotesi,<br />

n°1 atleta (Cat. NAZ/PRO, NAZIONALI e MASTER) + n° 2 di 1^ Categoria.<br />

CAMPIONATO DI SERIE “ B ”; in cui le squadre potranno schierare in ogni singola gara, nella migliore<br />

ipotesi, n°1 atleta di 1^ Categoria + n° 2 atleti di 2^ Categoria.<br />

CAMPIONATO DI SERIE “ C”;in cui le squadre potranno schierare in ogni singola gara, nella migliore<br />

ipotesi, n°1 atleta di 2^ Categoria + n° 2 atleti di 3^ Categoria.<br />

L’Attività Individuale:<br />

Le gare regionali, con batterie a categorie separate, per atleti di BASE ( 1^, 2^, 3^ Categoria), hanno visto anno<br />

dopo anno un incremento esponenziale di Tornei e di atleti partecipanti (media partecipanti a gara di 176 nel 2007 fino<br />

ad arrivare ai 264 nel 2012), mentre le gare OPEN, seppur affascinanti per la presenza dei giocatori di eccellenza, non<br />

trovano il consenso di partecipazione come per le gare di BASE, anzi, gara dopo gara i giocatori di 1^, 2^ e 3^ categoria<br />

sono sempre più riluttanti a partecipare, per cui nel prossimo quadriennio 2012/2016, sulla base delle esperienze<br />

maturate, l’indirizzo che darò alle gare regionali, sarà imperniato sulla salvaguardia degli atleti di BASE (1^, 2^, 3^<br />

categoria), dei C.S.B. organizzatori di gare e all’ulteriore miglioramento del Settore Ar<strong>bi</strong>trale.<br />

Le gare regionali che assegneranno i punteggi per l’ammissione alla Poule Finale per la conquista dei Titoli<br />

Regionali di categoria, dovranno essere con batterie a categoria separate mentre la quota minima da destinare al<br />

montepremi sarà al 75%.<br />

Questo tentativo in extremis di Giub<strong>bi</strong>lini di ottenere il consenso dei CSB minori con<br />

l’aumento delle trattenute per le sale nelle gare è, in periodo preelettorale, certamente fuori<br />

luogo. L’abbassamento è stato fatto senza alcuna consultazione e crea nuovamente una disparità<br />

di scelta fra gare base e gare open<br />

Le gare OPEN, saranno valide solo per la classifica ASSOLUTA con la quota minima da destinare al<br />

montepremi al 80%.<br />

Un invito va ai 28 giocatori di eccellenza toscani a prendere in considerazione la proposta che feci lo scorso<br />

anno cioè:<br />

>GARE OPEN in cui gli atleti di Eccellenza giocano in batteria con i giocatori di 1^ categoria mentre gli atleti di<br />

2^ e 3^ categoria giocano in batteria nella propria categoria di appartenenza, invariata la quota minima da destinare al<br />

montepremi al 80%.<br />

Sono convinto che questo tipo di gare potrebbero essere condivise da tutte le categorie, soddisfare gli sforzi<br />

organizzativi dei C.S.B. e avere una grande partecipazione di giocatori.<br />

Del suo programma parlerà Massimo Salvadori, ma credo di non sbagliare immaginando che<br />

le sue proposte consistano in modifiche migliorative al programma regionale 2011/2012 (l’unico<br />

concordato, ed approvato ma poi clamorosamente disatteso da Giub<strong>bi</strong>lini)<br />

La proposta “risolutiva” di Giub<strong>bi</strong>lini per le gare open 15 ci fa capire quanto egli sia lontano<br />

14 nelle finali regionali propongo assolutamente l’applicazione degli handicap regionali partita-partita (che noi<br />

useremo anche nella stagione regolare) per annullare eventuali piccole differenze di regolamento fra il CaS fipoptarsi e<br />

il CaS del Tirreno. In assenza di un confronto su tali temi questo comitato si vedrà costretto a non versare la quota di<br />

iscrizione per le finali regionali dando il corrispettivo alle squadre le quali poi decideranno se partecipare o no (ricordo<br />

che spessissimo le formazioni fipoptarsi di serie A sono state costrette a pesantissime ed assurde rinunce, o persino al<br />

ritiro, in nome di regole assurde che ancora una volta vedono il “male” nella presenza di giocatori di Eccellenza /<br />

l’introduzione di un giocatore di Eccellenza alle finali regionali fu una mia sudata conquista dello scorso anno: prima<br />

erano totalmente banditi)<br />

15 in pratica Giub<strong>bi</strong>lini propone che i 100 migliori giocatori toscani in batteria si eliminino sempre fra loro<br />

mentre le 2e e le 3e cat. si scontrano separatamente e tranquillamente a parte. Verrebbe da supporre che Giub<strong>bi</strong>lini,<br />

2° categoria, ab<strong>bi</strong>a pensato a sé stesso, ma non lo vogliamo credere. Posso concedere che una gara <strong>bi</strong>zzarra come<br />

questa una volta si possa pure provare, ma non certo che essa debba essere l’unica formula possi<strong>bi</strong>le. Come si può<br />

solo immaginare questo?


In conclusione, il 14 ottobre 2012, sarà in gioco, con la Presidenza Regionale, anche l’ indirizzo dell’attività<br />

agonistica, con la scelta tra le gare di BASE a categorie separate o gare OPEN a categorie unificate.<br />

Giub<strong>bi</strong>lini non ha ancora capito che non solo possono ma DEBBONO coesistere sia le gare<br />

“base” che le gare “open”, e che se tanto parliamo di queste ultime è perché egli ha cercato di<br />

cancellarle. Se per ipotesi avesse tentato di eliminare le 2e e le 3e cat. dall’agone regionale mi<br />

sarei opposto con pari energia per salvaguardare un equilibrio assolutamente necessario<br />

Il mio appello è rivolto ai 1.800 atleti di 1^, 2^, 3^ categoria che mai come in queste elezioni regionali sono<br />

coinvolti in prima persona, perciò, essendo maggioranza nei propri Circoli sportivi, si facciano sentire affinché la loro<br />

volontà, di non essere obbligati a giocare nelle gare Open per soddisfare le am<strong>bi</strong>zioni “del vincere facile e andare all’<br />

incasso” di un gruppo ben individuato di giocatori di Eccellenza, sia certificata con il voto del proprio presidente di<br />

C.S.B. .<br />

Giudico vagamente offensivo anche questo appello, giacché presuppone nei destinatari poca<br />

cultura di <strong>bi</strong>liardo e poco amore per lo stesso; fortunatamente le 2e e le 3e cat. sanno vedere<br />

molto più in là di quanto Giub<strong>bi</strong>lini non pensi<br />

Invito i Presidenti dei Circoli Sportivi Biliardo aventi diritto al voto, a far si che il Comitato Regionale della<br />

Toscana non diventi una succursale del Comitato FIPOPTARSI, ma ab<strong>bi</strong>a una guida che faccia prima gli interessi degli<br />

atleti di base e dei Circoli Sportivi Biliardo, poi quelli degli atleti di eccellenza.<br />

Grazie.<br />

Fabrizio Giub<strong>bi</strong>lini<br />

Giub<strong>bi</strong>lini prega anche i CSB, e riparla della “succursale”, un suo chiodo fisso, come<br />

dicevamo. Stia tranquillo lui e stiano tranquilli tutti i CSB: Massimo Salvadori è persona intelligente<br />

e preparata che non ha certo <strong>bi</strong>sogno di ripetere ciò che gli viene suggerito, e se ciò facesse sarei<br />

io il primo a prendere le distanze. In quanto persona priva di complessi e pregiudizi ed autonoma<br />

nel pensiero, egli saprà sicuramente ricavare, come sintesi del suo confronto a 360° con tutte le<br />

voci presenti, i corretti criteri per impostare la futura linea del <strong>bi</strong>liardo toscano<br />

Del resto un CSB trae frutto da un’attività eterogenea in cui devono coniugarsi i campionati a<br />

squadre, le gare provinciali di categoria (non dimentichiamo, da noi le 2e, le 3e e le 1e cat. fanno<br />

un’attività ampia, di primissimo livello e specifica per categoria), e le gare regionali di vario tipo,<br />

che devono essere tutte sostenute con pari convinzione<br />

Curioso quel “POI” in grassetto riservato agli atleti di Eccellenza: Giub<strong>bi</strong>lini forse<br />

preferirebbe un “MAI” (nelle province da lui “controllate” in 3 anni ha fatto 3 gare open, fra l’altro<br />

“obbligate” poiché richieste da un CSB, sempre lo stesso, ed ha fatto guerra aperta alle gare open<br />

extra classifica organizzate su FI PO e PT). SE dipendesse da lui i migliori 30 giocatori toscani<br />

sarebbero stranieri malvisti in casa propria, parteciperebbero ad una dozzina di gare all’anno,<br />

tutte fuori regione, sacrificando ogni volta 1-2-3 giorni di tempo, percorrendo 500-1000 km di<br />

strada e spendendo diverse centinaia d’euro. I Master, in particolare, 20 in Toscana, hanno il solo<br />

vantaggio di essere teste di serie in batteria BTP e di avere un campionato italiano specifico a fine<br />

anno (con iscrizione non pagata). Atleti cha hanno dedicato decine di migliaia di ore della propria<br />

vita al <strong>bi</strong>liardo (contribuendo in modo decisivo allo sviluppo ed alla diffusione del nostro sport)<br />

dovrebbero restare completamente a riposo, costretti in ciò da Giub<strong>bi</strong>lini<br />

Il <strong>bi</strong>liardo è uno sport povero, lo sappiamo bene: è semplicemente impensa<strong>bi</strong>le che in<br />

Toscana non si garantisca ai migliori rappresentanti un minimo di spazio, considerando che in tutti<br />

gli sport se la “base” è viva e se tutto il mercato del settore regge è anche e soprattutto grazie ad<br />

un’elite che funge da riferimento, da spettacolo, da fulcro per ogni tipo di attività<br />

Il nuovo comitato regionale indub<strong>bi</strong>amente dovrà programmare l’attività a classifica con<br />

equilibrio e ponderatezza, coordinando al meglio le province ed interpretandone le aspirazioni e le<br />

necessità, e dovrà poi vigilare sulla corretta applicazione delle norme concordate rapportandosi<br />

costantemente con tutti i comitati provinciali. Ma tutto questo Giub<strong>bi</strong>lini ha più volte dimostrato


di non saperlo o di non volerlo assolutamente fare. Per il miglioramento del settore ar<strong>bi</strong>trale,<br />

infine, la via da percorrere non sarà certo quella di abbassare i montepremi sotto limiti estremi per<br />

poi giustificare costi assurdi per gli ufficiali di gara di una competizione. Ferma restando la figura<br />

del DG, che spesso dovrà essere esterno, si dovrà invece sviluppare all’interno dei CSB ospitanti il<br />

(semi)volontariato per avere ar<strong>bi</strong>tri istruiti, efficienti e puntuali, senza con ciò gravare sulle spese<br />

organizzative<br />

Giub<strong>bi</strong>lini incontesta<strong>bi</strong>lmente ha fatto il peggio per le categorie di Eccellenza, ma ciò non<br />

induca all’errore, per contrasto, di considerare positivo il suo lavoro per le categorie “base”, lavoro<br />

che con molta magnanimità può essere giudicato tuttalpiù ai limiti della sufficienza 16<br />

Giub<strong>bi</strong>lini si è trovato su una poltrona che non era in grado di ricoprire convenientemente,<br />

questa è la pura realtà. C’è stato di peggio, è vero, ma questo non è un motivo per assolverlo. La<br />

sua presenza è costata a questo comitato tantissimo lavoro aggiuntivo del tutto ingiustificato, ed<br />

al <strong>bi</strong>liardo toscano è costata minor sviluppo e minor unità. In ogni caso bene o male siamo arrivati<br />

in fondo a questo quadriennio, ma adesso cam<strong>bi</strong>are è un’esigenza ineludi<strong>bi</strong>le, e la persona su cui<br />

tutti dob<strong>bi</strong>amo riporre fiducia c’è: Massimo Salvadori<br />

Marco Sanità<br />

16 cancellare i migliori giocatori toscani dalle competizioni, aizzare pretestuosamente le province costiere<br />

contro quelle dell’interno, opporsi sempre in modo preconcetto al maggior comitato toscano, non ha assolutamente<br />

aiutato le 2e ed alle 3e categorie. Ed esse certamente sono state danneggiate da un circuito a classifica improvvisato e<br />

fuori controllo, che ha invaso pesantemente l’organizzazione interprovinciale scombussolando i calendari e gli impegni<br />

di tutti i giocatori oramai presi per il collo da continue “gare a punteggio” non previste

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