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6 - Psicologia della bellezza - Prof. Marco Costa

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nali intimi, ed altrettantene dimostrano un effettofacilitante nel ricordodei volti e nella persuasione,ed un effettoinibitorio nell'attribuzionedi responsabilità enella criminalità. Sul pianogiudiziario, infatti, lepersone gradevoli tendonoad essere giudicatemeno colpevoli rispettoa persone non attraenti eil loro comportamento,anche se sbagliato, vienegiustificato da "causeesterne" (le "circostanze"),anziché associatodirettamente alla volon-tà colpevole dell'individuo.In queste pagine ci soffermiamo solo su unapiccola parte dei domini in cui l'attrattività esercita lasua influenza: nella scuola, nel lavoro e nella politica.L'ATTRATTIVITÀ NELLA SCUOLAII vantaggio <strong>della</strong> <strong>bellezza</strong> fisica inizia molto precocementenella vita di un individuo. Neonatigiudicati più attraenti, ad esempio, vengono giàvalutati come più socievoli e facili da gestire deineonati giudicati non attraenti.Inoltre, ricevonopiù attenzioni dai genitorie una maggiorequantità di comportamentid'affetto, comebaci, carezze, sorrisi,sguardi (Stephan e Langlois,1984). I bambinigiudicati attraenti dailoro compagni intrattengonopiù rapporti socialie sono più popolari rispettoa quelli non attraenti(Vaughn e Langlois,1983) a vantaggio <strong>della</strong>loro autostima e dellosviluppo di robuste abilitàsociali.In uno studio di Dion(1972), ad alcune studentesseuniversitarie chestudiavano per diventareinsegnanti venne fattaleggere una valutazioneFigura 3 - Le malattie dermatologiche (a sinistra) ele lesioni che compromettono l'estetica del corpo (adestra) costituiscono un forte impedimento ai rapportisociali, tale da pregiudicare l'equilibrio psichicodelle persone che ne vengono colpite e da richiedere,a volte, il ricorso a terapie di sostegnopsicologico. Immagini come queste sono emotivamentemolto forti e vengono usate in laboratorioper studiare l'emozione di disgusto.Scuola, lavoro, politica - 7negativa espressa da unainsegnante relativamentea un bambino che presumibilmenteera statovisto lanciare sassi controun gatto. Allegato algiudizio vi era una fotodel bambino che permetà delle aspiranti insegnantiera attraente eper l'altra metà non attraente.I risultati mostraronoche, nel caso dell'alunnoattraente, i soggettitendevano a giustificareil comportamentomalvagio come casuale enon raccomandavano alcunapunizione. Nel casodell'alunno non attraente,viceversa, il comportamento negativo veniva attribuitoalla personalità del bambino e assumeva piùimportanza.Molti studi si sono concentrati sull'effetto dell'attrattivitàdell'alunno nelle aspettative degli insegnanti.I risultati mostrano chiaramente che la <strong>bellezza</strong> giocaun ruolo importante quando l'insegnante non conosceancora il rendimento e la condotta dell'allievo,come nei primi giorni di scuola o in occasione diesami da parte di una commissione esterna. In questicasi ai bambini avvenenti viene attribuito un più altoFigura 4-11 poterepsicologico giocato dall'attrattivitàfisica hauna tale forza che vieneutilizzato spessissimodai pubblicitari percreare condizionamentiper associazione sia diprodotti relativi al corpo,come profumi, abbigliamento,gioielli,cosmetici, occhiali dasole, ma anche di prodottiche hanno soloun'associazione indirettae lontana, come alimenti,bevande,automobili,condizionatori,mobili, ecc.


8 - <strong>Psicologia</strong> <strong>della</strong> <strong>bellezza</strong>quoziente di intelligenza e vengono giudicati piùseguiti dai loro genitori e con migliori probabilità dicompiere una carriera scolastica lunga e brillante(Clifford e Walster, 1973). Con l'approfondirsi <strong>della</strong>relazione e la conoscenza <strong>della</strong> condotta dell'allievo,invece, il ruolo svolto dall'attrattività diventa minore,anche se alcune ricerche dimostrano che gli insegnantitendono, anche dopo anni, a dedicare piùattenzione agli alunni attraenti e a rivolgersi a questiin modo più incoraggiante e con minori espressionidi controllo e comando.Il pericolo consiste nel fatto che all'interno <strong>della</strong>classe possa verifìcarsi una sorta di effetto Pigmalione,cioè che le aspettative degli insegnanti di unamaggiore intelligenza e capacità di un bambino avvenentesi traducano in un comportamento di maggioreattenzione verso tale alunno, che a sua voltaavrà più probabilità di apprendere e di sentirsi premiato,venendosi in tal modo a creare un circolovirtuoso. Stesse considerazioni, al contrario, valgononaturalmente nel caso dibambini non attraenti.Malgrado queste aspettative,tuttavia, non vi ènessuna evidenza chebambini attraenti abbianoeffettivamente unquoziente di intelligenzapiù alto, ma il successoscolastico, si sa, è anchedovuto a variabilicome perseveranza, disciplina,locus of controlinterno, tutte caratteristicheche possono essererinforzate da un favorevolerapporto con gliinsegnanti.Un altro filone di ricerchesi è concentratosul modo in cui l'attrat-1ti vita degli insegnanti si riflette nelle valutazioni deglialunni. I risultati sono concordi nel dimostrare uneffetto dell'attrattività nella tendenza a valutare piùpositivamente gli insegnanti più belli. Non dimentichiamoche molta dell'età scolare coincide con l'adolescenzache costituisce l'età in cui i giudizi di <strong>bellezza</strong>fisica sono più determinanti ed influenti nel regolarei rapporti sociali. Gòbel e Cashen (1979), adesempio, hanno fatto valutare fotografìe di insegnantisconosciuti a diversi gruppi di allievi di diverse etàed hanno trovato che quelli attraenti erano giudicatianche come più interessanti, divertenti, caldi, sensibili,abili a comunicare, con maggiore conoscenza<strong>della</strong> materia. Anche in questo caso l'effetto è massimoquando si devono fare valutazioni sulle capacitàavendo solo a disposizione la fotografia. Ci si deveaspettare che l'effetto, pur presente, risulti ridimensionatoqualora il giudizio si possa basare su maggioriinformazioni riguardanti le caratteristiche ed effettiveabilità dell'insegnante.N:Figura 5 - Aspetto fisico e aspettative di lavoro:pochi dei soggetti che hanno partecipato allo studiodi Waters erano disposti a credere che la donnarappresentata nell'immagine di sinistra (prima deltrucco) fosse un'analista finanziaria, mentre nessunproblema emerfieva nel caso in cui veniva presentatal'immagine di destra (dopo il trucco).L'ATTRATTIVITÀ NEL LAVOROell'assunzione per un posto di lavoro, cheimportanza riveste l'attrattività del candidato?L'importanza <strong>della</strong> <strong>bellezza</strong> fisica dipende,prima di tutto, dal tipo di lavoro da svolgere.Per alcune categorie di persone, come attori omodelli, dalla <strong>bellezza</strong> fisica può dipendere quasi tuttoil successo. Nell'assunzione di persone a contatto colpubblico, addetti alle vendite, assistenti di viaggio,addetti alle pubbliche relazioni, essa certamente svolgeun ruolo base, anche in considerazione del tatto cheuna maggiore attrattività si accompagna sovente amaggiori abilità sociali edestroversione (Dipboye,Arvey e Terpstra, 1977).Ma cosa succede nelcaso in cui siano richiestespecifiche abilità tecniche?Waters (1985) havalutato l'influenza <strong>della</strong><strong>bellezza</strong> fisica in tre casidistinti: assunzione diuna segretaria, assunzionedi un dipendente quadro,assunzione di unanalista finanziario (Figura5). I risultati mostraronoche l'attrattivitàsvolgeva un'influenzasignificativa in tutti e trei casi, anche se era maggiorenel caso di assunzionedi una segretaria.Anche nel caso di lavori specifici, quindi, si tende avalutare più favorevolmente i candidati attraenti rispettoa quelli non attraenti.Le ricerche sulle possibilità di trovare un impiegoin funzione <strong>della</strong> <strong>bellezza</strong> fìsica non hanno dato risultaticongruenti per maschi e femmine. Nel caso diposizioni dirigenziali e di responsabilità, la <strong>bellezza</strong> èdi sicuro vantaggio per gli uomini, ma non per ledonne. Per queste ultime il vantaggio dato dall'attrattivitàè rilevante nel caso di posizioni come impiegata,operaia, ecc. Nel caso di persone attraenti, ipregiudizi sull'idoneità a svolgere determinati lavorida parte di maschi e femmine sono molto più vivi(donne molto belle vengono ritenute idonee a svolgerelavori considerati femminili in modo più inci-


Scuola, lavoro, politica — 9sivo rispetto a donne meno attraenti). Se una donnaha una veloce carriera, inoltre, si tende ad attribuirequesto successo più alla sua <strong>bellezza</strong> che alle sue effettivecapacità.Vi è una relazione fra attrattività fisica e reddito?La risposta pare indubbiamente positiva. Frieze et al.(1991) hanno condotto uno studio storico, recuperandoinformazioni sul reddito ed il successo lavorativodi 700 laureati fra il 1973 ed il 1982 dell'Universitàdi Pittsburgh. I dati così raccolti sono stati poiconfrontati con i giudizi di <strong>bellezza</strong> fisica del volto diquesti studenti, così come risultava da fotografie trattedai registri universitari relativi al loro ultimo annodi corso. I risultati hanno dimostrato che i soggettiattraenti avevano un reddito di partenza più alto rispettoa quelli non attraenti, o perché ricevevano piùproposte lavorative, o perché riuscivano ad ottenereposti più prestigiosi e ben pagati. Un'altra ricercacondotta in Canada ha dimostrato che avere un pesodel 20% superiore alla media può contribuire a ridurreil livello di reddito iniziale di un lavoratore.L'ATTRATTIVITÀ NELLA POLITICANell'ambito politico, a parte le personalità piùeminenti, come ministri e segretari di partito,o personalità locali, come il sindaco o gli— , assessori, difficilmente possiamo giudicareobiettivamente i candidati. Non è facile decidere sevotarli sulla base del loro esatto operato, o di ciò cheeffettivamente dicono, o di come sisono comportati nel passato. La comunicazioneelettorale opera principalmentesu opuscoli, giornali, manifesti,brevi spezzoni televisivi nei quali invariabilmentel'immagine del candidatooccupa una posizione rilevante dellospazio pubblicitario. Risulta giocoforza,pertanto, che la variabile attrattivitàrappresenti un fattore non secondarionell'influenzare l'opinione dell'elettore.La maggior parte <strong>della</strong> ricerca psicologicain questo settore si è sviluppatain ambito statunitense ed inglese,dove per lunga tradizione le campagneelettorali vengono progettate e studiatein modo dettagliato e "scientifico"per arrivare ad ottenere il consenso ecambiare l'opinione degli elettori nelmodo più incisivo possibile e dove glipsicologi hanno generalmente unaparte attiva nella loro progettazione.Candidati politici più attraenti catturanopiù voti? A questa domanda hacercato di dare una risposta una ricercadi Efran e Patterson del 1974. Ad un gruppo di studentiuniversitari venne dato come compito di giudicarel'attrattività di 79 candidati alle elezioni parlamentaria loro sconosciuti. Si costituì successivamenteun gruppo formato dai 16 candidati giudicatipiù attraenti e un gruppo formato dai 15 candidatigiudicati meno attraenti. Le elezioni vere si eranosvolte 6 mesi prima e così gli autori poterono verificarequanti voti avevano effettivamente preso i candidatidell'uno e dell'altro gruppo. I risultati furonomolto convincenti: i candidati giudicati attraentiavevano ottenuto in media il 37% dei voti <strong>della</strong> lorocircoscrizione e sette di loro erano risultati vincitori,mentre i candidati non attraenti avevano preso inmedia solo l'I 1% dei voti e soltanto uno era riuscitoa vincere. In generale, la correlazione fra i giudizi di<strong>bellezza</strong> dei 79 candidati ed i voti effettivamente presiera dello 0.4 (che si può considerare medio-alta). Gliautori individuarono, inoltre, che la maggior partedei membri del gruppo dei candidati attraenti facevaparte dei partiti di maggioranza, mentre molti deicandidati non attraenti facevano parte di partiti <strong>della</strong>minoranza. Questi dati evidenziavano che l'apparenzafisica costituiva un attributo non marginalenella riuscita politica, come del resto aveva già anticipatoKassarijan nei primi anni Sessanta (Figura 6).Vi sono, ovviamente, altri fattori che concorronoalla riuscita elettorale. Bisogna distinguere fra elementicaratterizzanti il candidato, come il suo poterein termini di ricchezza (non dimentichiamo che personepotenti vengono valutate in media più attraenti,Figura 6 — Ecco comeapparivano in televisioneJohn Kennedy eRichard Nixon durantela campagna elettoraledel 1960 per la presidenzadegli Stati Uniti.In un sondaggio d'opinioneemerse che chiascoltava la radio propendevaper Nixon.mentre i telespettatoripreferivano il più affascinanteKennedy. Curiosamente,inoltre, idemocratici stimavanosistematicamente, maerroneamente. Kennedypiù alto di Nixon(Kassarjian, 1963).


10 - <strong>Psicologia</strong> <strong>della</strong> <strong>bellezza</strong>indipendentemente dall'effettiva <strong>bellezza</strong>), le capacitàoratorie, il consenso elettorale riscosso dal partitodi appartenenza ed elementi caratterizzanti l'elettore,come il suo livello culturale, la tradizione familiare,il contesto storico locale, lo stato occupazionale,l'età, ecc.Ma che rapporto c'è fra inclinazione politica evolto dell'elettore? In una vecchia ricerca, Jahoda(1954) diede come compito ad alcuni soggetti didividere un gruppo di fotografie di volti in due parti:laburisti da un lato, conservatori dall'altro. I voltidelle persone rappresentavano effettivamente membridel parlamento appartenenti a questi due schieramenti,ma solo il 10% dei soggetti li riconobbe cometali. I risultati stabilirono che l'assegnazione dei voltiai due partiti non era avvenuta a caso, ma rispecchiaval'effettiva inclinazione politica di chi era raffigurato.Inoltre, i soggetti che si dichiararono conservatorivalutarono come più attraenti i volti che giudicavanoconservatori e, viceversa, i soggetti che sidichiararono laburisti valutarono come più attraentii volti che giudicavano laburisti.In un successivo studio, Bull e Hawkes (1982)presero sette ritratti fotografici di laburisti e conser-• " " no dei processiattraverso i qualila <strong>bellezza</strong>^^x influisce nellapsicologia quotidianaconsiste nel fatto che adessa vengono associateuna nutrita costellazionedi caratteristichepositive che nella realtàsono indipendenti. Glipsicologi chiamano questofenomeno "effettoalone": una singolacaratteristica, comel'avvenenza di una persona,viene ad influenzare,appunto come unalone, altre sue caratteristichee la nostra impressionerisulta falsata.Così, chi è bello diventaanche buono.Non solo, chi è bello èanche più gentile, credibile,persuasivo, felice.Le persone avvenentisono considerate ancheenergiche, padroni disé, socievoli, competenti,si pensa che faccianolavori interessanti edabbiano matrimonifelici. Il criminale vieneimmaginato brutto, mal'eroe, si sa, deve essereper forza bello. MichaelEfran (1974), ad esempio,ha mostrato chementre nel 93% dei casii soggetti dichiaranoesplicitamente che l'attrattivitàfisica di unimputato non deve influenzarele decisioni dicolpevolezza e somministrazione<strong>della</strong> pena, inun compito di giuriesimulate risultò che sel'imputato era avvenentela sua colpevolezzaera meno certa, il gradodi punizione minore el'attrazione maggiorerispetto ad imputatinon avvenenti.L'effetto "what isbeautiful is good" ("ilbello è buono") è talmenterobusto da esserestato replicato in 30studi diversi sugli stereotipi,come ha evidenziatoFeingold (1992).Persone attraenti tìsicamentesono valutateda altri come più dominanti,intelligenti, sessualmentedisponibili,equilibrate psicologicamente.Ma le personebelle hanno veramentetutte queste caratteristichepositive?Feingold ha passatoin rassegna 93 studi chehanno cercato di stabilirese persone attraentie non attraenti differisseroin qualche trattodi personalità. L'analisiglobale ha indicato unatotale assenza di relazionefra attrattivitàfisica e qualità di base,come intelligenza, dominanza,o altro. La<strong>bellezza</strong> fisica ha invecealtri tipi di influenza:ad esempio, favoriscemaggiori contatti interpersonalie attenual'ansia sociale. Studi dicarattere correlazionalehanno messo in luceun'associazione positivafra attrattività fisicaed abilità sociali, popolaritàcon membri delsesso opposto, numerodi amici dello stessosesso, precocità deirapporti sessuali.Una ragione possibileper questi vantaggisociali potrebbe derivaredal fatto che la gentecerca il contatto e lacompagnia di personeattraenti, risponde loropiù favorevolmente, leosserva più a lungo e leavvicina ad una minoredistanza spaziale. Tuttociò permette alle personeattraenti di ricevere,nei contatti sociali, unmaggior numero di rinforzipositivi che, a lorovolta, incrementano ilsenso di autocontrollo.Non a caso, una recentericerca (Rowatt,Cunningham e Druen,1999) ha messo in luceche nella relazione inizialecon una personaattraente sia uomini chedonne tendono a mentire,alterando in positivole proprie caratteristiche,come ad esempioi tratti di personalità, ilreddito, il successopersonale, le capacitàlavorative e l'intelligenza.Negli approcci conpersone meno attraenti,invece, il quadro offertodelle proprie capacitàdiventa più veritiero.

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