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Jimi Hendrix, fenomenologia di un mito - Viveur

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anno XVII/numero 41settimanale - dal 26 novembre al 2 <strong>di</strong>cembre 2010IL SETTIMANALE DEL TEMPO LIBEROPerio<strong>di</strong>co associato alla“Unione Stampa Perio<strong>di</strong>ca Italiana”Direttore e<strong>di</strong>toriale: Euclide Della VistaCoor<strong>di</strong>natore e<strong>di</strong>toriale: Valentina ScuccimarraDirettore responsabile: Donato Della VistaCaporedattore: Tony <strong>di</strong> CorciaIn redazione: Luigi de Martino, Luigi LioceCollaboratori <strong>di</strong> redazione: Domenico De Felice,Valentina del Carmine, Alessandra De Stefano,Antonio Di Donna, Concetta Fioretti,Anastasio Lombar<strong>di</strong>, Paola La Sala, MicheleRobusto, Adriano Santoro, Saverio TanziDirezione grafica: Francesca delli CarriGrafici: Adriano Di Molfetta, Paola StefanelliFotografi: Tommaso Abatescianni, MonicaCarbosiero, Luca De MicheleUff. marketing & pubblicità: INEDITO s.r.l.via San Severo km. 2 c/o Me<strong>di</strong>afarm - 71121 FoggiaTel. 0881.588611 - Fax 0881.588612Direttore commerciale: Massimo Ren<strong>di</strong>nellaConsulenti pubblicitari: Alessandro Biccarino,Maurizio Cicilano, Fabrizio D’EliaArt <strong>di</strong>rector: Silvano delli CarriUfficio amministrativo: Raffaella Pinto1 modulo 1 pagina(46 x 46,2 mm) (166 x 238 mm)e 26,00 e 260,00Abbonamento annuale:e 24,00 versamento su c/cp n. 12693701intestato a: Utopia E<strong>di</strong>zioni s.r.l.,via San Severo km. 2 c/o Me<strong>di</strong>afarm - 71121 FoggiaStampa: E. Cappetta & C.Distribuzione Foggia: Pony Speed Service<strong>Viveur</strong> è stampato in 6.000 copie e <strong>di</strong>stribuitogratuitamente in oltre 300 luoghi <strong>di</strong> ritrovo dellaprovincia <strong>di</strong> Foggia.Registrazione del Trib<strong>un</strong>ale <strong>di</strong> Foggia n. 12/93E<strong>di</strong>tore: UTOPIA EDIZIONI s.r.l.Redazione e amministrazione:via San Severo km. 2 c/o Me<strong>di</strong>afarm - 71121 FoggiaTel. 0881.588611- Fax 0881.588612www.viveur.it - info@viveur.itwww.utopiae<strong>di</strong>zioni.itChiuso in redazione il 23 novembre 2010il sommarioUn po’ <strong>di</strong> <strong>Hendrix</strong>sul lago <strong>di</strong> LesinaIl suo spirito aleggerà e saprà farsi sentire.A evocarlo ci sarà qualc<strong>un</strong>o che lo haconosciuto bene. Di più: nelle sue venescorre lo stesso sangue. Leon <strong>Hendrix</strong>,fratello del leggendario <strong>Jimi</strong>, verrà inCapitanata a intonare perle storiche come“Hey Joe” forte <strong>di</strong> <strong>un</strong> dna - biologico emusicale - che gli permette <strong>di</strong> rievocare<strong>un</strong>o dei nomi più celebratidel rock <strong>di</strong> tutti i tempi. Perquesto, la nostra cover story4 è de<strong>di</strong>cata a questoevento e al talento - sulfureo,luciferino quasi - <strong>di</strong> quelragazzo che sapevaintrattenere con la chitarraqualcosa <strong>di</strong> molto simile a <strong>un</strong>incen<strong>di</strong>ario rapporto sessuale.Sono più tranquilli, mascatenati quando parlano <strong>di</strong>pop, i componenti della bandLe Strisce 8: che raccontanola loro giovane carriera, daMyspace a Cesare Cremonini.15183


copertina<strong>Jimi</strong> <strong>Hendrix</strong>,<strong>fenomenologia</strong><strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>mito</strong>Il 18 settembre 1970 a Londra, in <strong>un</strong>a camera <strong>di</strong> albergo,moriva <strong>Jimi</strong> <strong>Hendrix</strong>. A quarant’anni dalla scomparsa<strong>di</strong> <strong>un</strong>o dei simboli della controcultura,il mondo celebra l’eccentrico chitarrista mancino.A Lesina arriveranno il fratello Leon <strong>Hendrix</strong>e il fenomeno Randy Hansen, per <strong>un</strong> revival imper<strong>di</strong>bile<strong>di</strong> Luigi de MartinoNon bisogna credere che il leggendario concertone <strong>di</strong> Woodstockdel 1969 sia stato così tanto <strong>di</strong>stante (per forma,ovviamente, non per contenuti) da <strong>un</strong> live parrocchiale.L’impianto <strong>di</strong> amplificazione del palco sito ai pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>un</strong>acollina nei pressi <strong>di</strong> Bethel, nello stato <strong>di</strong> New York, oggifarebbe sorridere pure <strong>un</strong> comitato feste patronali. Troppopochi watt per tante, troppe persone. Doveva durare tregiorni interi, ma <strong>un</strong>a pioggia guastafeste cambiò i programmi,accavallò esibizioni e <strong>di</strong>latò la scaletta, oltre a raffreddare(continua a pag. 6)4


GLI ESORDI,GLI EXPERIENCE,IL MITOJIMI HENDRIX A WOODSTOCKTutti gli antichi popoli della Mesopotamia avevano concezioni simili su<strong>un</strong>’ipotetica e immaginaria vita nell’al<strong>di</strong>là. Morto <strong>un</strong> uomo, <strong>di</strong> questo restavain vita l’Etemmu, <strong>un</strong>a sorta <strong>di</strong> ombra dai contorni e le sembianze incerte.Quarant’anni dopo la morte <strong>di</strong> quello che, secondo <strong>un</strong>’accurata inchiesta dellarivista Rolling Stones, è da considerarsi il più grande chitarrista del ventesimosecolo, resta viva <strong>un</strong>’ere<strong>di</strong>tà artistica, musicale e antropologica inestimabile.L’Etemmu <strong>di</strong> <strong>Jimi</strong> <strong>Hendrix</strong> da Seattle sono tre <strong>di</strong>schi in stu<strong>di</strong>o (lo scorso marzoè stato pubblicato anche l’ine<strong>di</strong>to “Valleys of Nept<strong>un</strong>e”), i resti sparsi qua elà nel mondo <strong>di</strong> decine <strong>di</strong> chitarre fracassate e quella voce che pure rimasterizzatasu innumerevoli raccolte conserva lo stesso, ipnotico appeal.Ogni sua apparizione era l’esaltazione dei cinque sensi. C’era <strong>un</strong> legame conil suo strumento che andava oltre <strong>un</strong>a or<strong>di</strong>naria esibizione musicale. Ci faceval’amore, lo sodomizzava. Anzi, fu la sua vera e <strong>un</strong>ica donna, per l’uomoabituato ad avere folle <strong>di</strong> pretendenti ai suoi pie<strong>di</strong>. Testava materassi ognisanto giorno. Una mattina si risvegliò sotto le stesse lenzuola <strong>di</strong> <strong>un</strong>a compagna<strong>di</strong> Miles Davis. Si vociferava <strong>un</strong> <strong>di</strong>sco insieme, <strong>Hendrix</strong> e Davis, <strong>un</strong> LP doveavrebbero suonato due dei più creativi afroamericani della storia dell’uomo.Non se ne fece più nulla.Ma a <strong>Jimi</strong> non importava. Era il <strong>mito</strong> adulato dalla generazione che lui stessocontribuì a plasmare. Incarnava <strong>di</strong>ritti con il verbo della <strong>di</strong>storsione. La suachitarra per destri, ma suonata come <strong>un</strong> mancino, nitriva come <strong>un</strong>a puledrain calore, nei giorni migliori. Il <strong>mito</strong> ass<strong>un</strong>se le attuali sembianze nel 1966,quando <strong>di</strong> <strong>Hendrix</strong> si innamorò Linda Keith (compagna <strong>di</strong> Keith Richards), chelo presentò a Chas Chandler, membro dei leggendari Animals. Il pezzo “HeyJoe” fu il biglietto da visita. A Londra conobbe il manager degli Animals, taleMichael Jefferey, folgorato dallo sconosciuto chitarrista mancino. Fu lui afondare la band passata alla storia con il nome, emblematico, <strong>Jimi</strong> <strong>Hendrix</strong>Experience. Gli affiancò il chitarrista Noel Red<strong>di</strong>ng, giustamente declassatoal ruolo <strong>di</strong> bassista, e Mitch Mitchell seduto alla batteria. Erano in tre (come<strong>un</strong>a ventina <strong>di</strong> anni dopo i Nirvana), ma trasudavano energia per <strong>di</strong>eci. Isuccessi immortali “Purple Haze”, “The Wind Cries Mary”, “Angel”, “LittleWing”, “All Along the Watchtower” furono capitoli <strong>di</strong> <strong>un</strong> testamento daconsegnare ai posteri. La droga esaltò e afflosciò questo Apollo nero, semprepiù burbero negli ultimi anni, tanto da mandare a quel paese gli Experience.Sul palco <strong>di</strong> Woodstock fu ann<strong>un</strong>ciato a capo del fantomatico trio. Ma luicorresse l’ann<strong>un</strong>cio in “hippievisione”, presentando i suoi Gipsy S<strong>un</strong> andRainbows. Meno incazzati degli Experience, ma riuscirono com<strong>un</strong>que a domare<strong>Hendrix</strong> su quel palco per ben due ore. Un record per il chitarrista, a <strong>un</strong> annodalla prematura morte. Al Samarkand Hotel <strong>di</strong> Londra, secondo le versioni piùaccre<strong>di</strong>tate, la mattina del 18 settembre 1970 <strong>Jimi</strong> <strong>Hendrix</strong> fu ritrovato senzavita, soffocato dal suo stesso vo<strong>mito</strong>. Dieci anni dopo lo emulò John Bonham,batterista dei Led Zeppelin.5


THE JIMI HENDRIX EXPERIENCEgli animi dei temerari reduci.Alc<strong>un</strong>i dei partecipanti furono recuperati – privi <strong>di</strong> conoscenza– in pozzanghere <strong>di</strong> acqua e fango, perché <strong>un</strong> acquazzonetropicale complicò la festa ai Figli dei Fiori. I 500.000 epassa eletti che si sobbarcarono chilometri a pie<strong>di</strong> perraggi<strong>un</strong>gere la sacra collina, il terzo giorno cominciarono asparpagliarsi nei <strong>di</strong>ntorni del palco-altare, per scambiarsiallucinogene effusioni e droghe <strong>di</strong> ogni tipo.A James Marshall (nato Johnny Allen) <strong>Hendrix</strong>, <strong>di</strong>abolicamenteconosciuto come “<strong>Jimi</strong>”, sarebbero rimaste, insomma,le briciole. A lui, che era la mano sinistra del <strong>di</strong>avolo,che aveva il mondo ai suoi pie<strong>di</strong> e <strong>un</strong>a Fender Stratocasterda offrire in sacrificio per ogni occasione. Doveva chiuderlaa modo suo quella tre giorni <strong>di</strong> meravigliosa follia hippie,alla fine <strong>di</strong> tutti, per <strong>un</strong> gran finale che fino in Vietnam“quei fottuti soldati” avrebbero sentito.Ma all’alba del quarto giorno (d<strong>un</strong>que, oltre i tre <strong>di</strong> “Peace,Love & Music” previsti dagli organizzatori) cominciò adare segni <strong>di</strong> ce<strong>di</strong>mento persino il microfono. Eppurequella chitarra, la sua maledetta chitarra, dopo quasi dueore <strong>di</strong> live memorabile, squittì a cappella <strong>un</strong> inno nazionaleamericano che sembrava il versetto <strong>di</strong> <strong>un</strong> vangelo apocrifo.Un ululato famelico come presagio <strong>di</strong> morte, che lo colse<strong>di</strong> lì a pochi mesi. Graffiò le coscienze, <strong>di</strong>ede la bottadefinitiva a migliaia <strong>di</strong> cervelli già offuscati dal risultatodelle più impensabili reazioni chimiche. Amplificò la rabbiadella generazione “no war”.Aveva 27 anni quel giorno a Bethel, l’attimo eterno in cuiquesto semi<strong>di</strong>o afroamericano piantò <strong>un</strong>’asta con ban<strong>di</strong>eraarcobaleno sulla cima dell’Everest artistico. L’età in cui <strong>un</strong>essere umano me<strong>di</strong>o cresciuto nella società Occidentale, perintenderci, ha da poco terminato gli stu<strong>di</strong> <strong>un</strong>iversitari.LEON, RANDYE L’IMPERDIBILE REVIVALL’anniversario della morte <strong>di</strong> <strong>Jimi</strong> <strong>Hendrix</strong> ha dato il via a rie<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>schi elibri, oltre a <strong>un</strong>a miriade <strong>di</strong> omaggi live in giro per i cinque continenti. Tra questi,il revival organizzato dallo staff della birreria Il Covo <strong>di</strong> Lesina (in via Principe<strong>di</strong> Piemonte, 48) è <strong>di</strong> quelle occasioni che capitano <strong>un</strong>a sola volta nella vita. Lasera <strong>di</strong> domenica 28 novembre, la <strong>Jimi</strong> <strong>Hendrix</strong> Tribute Band raggi<strong>un</strong>gerà ilpiccolo centro lag<strong>un</strong>are. L’<strong>un</strong>icità dell’evento sono i nomi che compongono questaband: tra questi il leader Randy Hansen, <strong>un</strong>o dei più fenomenali chitarristi delmomento e considerato l’<strong>un</strong>ico vero erede dell’interprete <strong>di</strong> “Hey Joe”, accompagnatoa Lesina da Leon <strong>Hendrix</strong>, fratello della rockstar <strong>Jimi</strong>. La storica esibizione sarà<strong>un</strong>a delle tappe del tour italiano della tribute band ufficiale <strong>di</strong> <strong>Hendrix</strong>. L’arrivo inprovincia <strong>di</strong> Foggia del duo Hansen-<strong>Hendrix</strong> sarà impreziosito da <strong>un</strong>a mostra <strong>di</strong> fotoe video ine<strong>di</strong>ti curata proprio da Leon. La l<strong>un</strong>ga serata avrà inizio alle 18.00.i: 0882.990251LEON HENDRIX6


musicaScugnizzi made in UKLe Strisce, gruppo brit pop made in Napoli, arrivano in Capitanata.E a <strong>Viveur</strong> raccontano la loro storia, che va da Myspace a Cesare CremoniniIN QUESTE PAGINELA BAND FOTOGRAFATA DA ALE FINELLI<strong>di</strong> Alessandrea De StefanoSAN SEVERO Avvertenza: questa non è la réclame pubblicitaria<strong>di</strong> <strong>un</strong> prodotto depilatorio, né tantomeno <strong>un</strong> messaggio occulto <strong>di</strong>istigazione al consumo <strong>di</strong> stupefacenti. In realtà, parliamo deicinque ragazzi che compongono Le strisce, gruppo brit partenopeouscito <strong>di</strong> recente con il primo album Torna ricco e famoso (2010),prodotto dall’etichetta musicale EMI: Davide Petrella (voce),Andrea Pasqualini (chitarra), Enrico Pizzuti (chitarra), FrancescoCaruso (basso) e Raffaele Papa (batteria). Il cantante Davideracconta Le strisce, che suoneranno venerdì 26 novembre, alle22.00, nel restaurant-cafè Piazza Castello.Siete <strong>un</strong> fenomeno musicale nato dal web: raccontateci lavostra avventura.Tutto è iniziato con Myspace: abbiamo caricato <strong>un</strong> po' <strong>di</strong> canzoniin rete e ci siamo dati a <strong>un</strong>a propaganda violenta. Mandavamomail, telefonavamo, lasciavamo messaggi in segreteria a chi<strong>un</strong>queci capitasse a tiro. Tutti dovevano sapere che Le Strisce esistevano,che avevano delle canzoni forti e che cercavano <strong>un</strong> contratto.Alla fine la propaganda ha dato i suoi frutti, <strong>di</strong>verse etichette sisono fatte vive, abbiamo affrontato più <strong>di</strong> <strong>un</strong> colloquio e allafine abbiamo scelto la Emi Music Italy.NOI ODIAMO IL POP CHE C’È IN ITALIAUN POP PICCOLO, BASSO E SPESSO VUOTO.TROPPO TRADIZONALE, BUONISTA E PUERILEPerché avete scelto questo nome?Volevamo <strong>un</strong> nome facile da ricordare, con cui si potesselavorare a livello grafico, <strong>un</strong> nome equivocabile, che ci si ècucito addosso da solo.Poi è arrivata anche l’etichetta: non è destabilizzante evincolante passare dall’autoproduzione a <strong>un</strong>a major?Questo ha cambiato il vostro modo <strong>di</strong> fare musica?Non ci siamo mai autoprodotti, abbiamo solo registrato qualchedemo da far ascoltare in giro. La major p<strong>un</strong>ta al mainstream, adavere prodotti che possano coinvolgere tanta gente e la cosa èstimolante, d<strong>un</strong>que tutt’altro che destabilizzante e vincolante, tispinge a cercare <strong>di</strong> superarti canzone dopo canzone. Non è cambiatogranché nel nostro modo <strong>di</strong> fare musica, volevamo fare grandemusica prima, vogliamo fare grande musica adesso. Il tutto passadallo scrivere belle canzoni e noi ci lavoriamo costantemente e,canzone dopo canzone, adesso ne abbiamo <strong>un</strong>a mole davveroconsiderevole.Le Strisce si ispirano al brit degli Artic Monkeys, the Strokese King of Leon. In cosa vi <strong>di</strong>fferenziate da questi gruppi eperché la scelta <strong>di</strong> cantare in italiano?Le strisce si ispirano a tantissime cose, anche molto <strong>di</strong>verse traloro. Ci si ispira alla buona musica, quella che ti fa stare bene8


IL WEB È SOLO UNA VETRINA,POI DEVI DIMOSTRARE DI ESSERE VEROE TRASMETTERE “LIVE” IL TUO MESSAGGIOquando la ascolti, quella che ti parla… l'elenco sarebbe l<strong>un</strong>ghissimo!Canto e scrivo in italiano perché sono italiano e ho l'ingenuaconvinzione <strong>di</strong> darmi da fare per la musica e la cultura che c’èqui, nel mio Paese. L'italiano, inoltre, è <strong>un</strong>a lingua meravigliosamolto complessa per esprimere concetti e renderli in canzonirispetto all'inglese, per cui è tutto più stimolante per <strong>un</strong>a personache ama scrivere.Come conciliate il so<strong>un</strong>d brit con il vostro sangue partenopeo?Invitiamo tutti a comprare i <strong>di</strong>schi dei Beatles originali e non quellisulle bancarelle!Per <strong>un</strong> gruppo che viene dal web, cosa rappresentano <strong>un</strong>atournée e l’esperienza live?Il web è solo <strong>un</strong>a vetrina, poi devi <strong>di</strong>mostrare <strong>di</strong> essere vero. Il liveè fare il musicista, se ‘live’ non riesci a far arrivare alla gente <strong>un</strong>messaggio, quello che gli stai <strong>di</strong>cendo, tantovale smettere.Parliamo della collaborazione <strong>di</strong> Cesare Cremonini in Areyou ok. Non è <strong>un</strong> musicista troppo <strong>di</strong>stante dal vostro so<strong>un</strong>dbritannico?A noi piace scrivere belle canzoni, e non c'è <strong>un</strong> genere predefinitoper le belle canzoni. Cesare è <strong>un</strong> artista che scrive belle canzonie <strong>un</strong>a persona in gamba. La collaborazione è nata in modo moltosemplice e spontaneo, come succede per le belle canzoni. Bellecanzoni è <strong>un</strong> termine che mi piace molto!Il vostro primo singolo l'Amore è stato utilizzato per <strong>un</strong>arubrica <strong>di</strong> gossip <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>aset. Visto che i vostri testi sipongono spesso criticamente nei confronti dei programmitelevisivi, considerate questo episo<strong>di</strong>o contrad<strong>di</strong>ttorio?Noi l'abbiamo scoperto per caso. Com<strong>un</strong>que, è sicuramente <strong>un</strong>bene far girare con ogni mezzo la buona musica, specialmentese è quella delle Strisce!Parliamo <strong>di</strong> Torna Ricco e Famoso, il vostro recentissimoalbum.Si parla <strong>di</strong> molte cose, <strong>di</strong> essere felici o non abbastanza felici, <strong>di</strong>amore, <strong>di</strong> sesso, <strong>di</strong> ragazze, <strong>di</strong> cani, <strong>di</strong> rapporti tra le persone, <strong>di</strong>ambizioni, <strong>di</strong> musica, <strong>di</strong> teenager, <strong>di</strong> storie andate male, <strong>di</strong> storieandate bene, il tutto con <strong>un</strong> piglio molto <strong>di</strong>verso dal panoramaitaliano <strong>di</strong> oggi. Con <strong>un</strong>’attitu<strong>di</strong>ne al vero, al semplice e non alfacile con la certezza che la musica e le canzoni sono <strong>un</strong> mezzopotentissimo per com<strong>un</strong>icare alla gente: se alla gente com<strong>un</strong>ichisciocchezze, la gente sarà sciocca; se alla gente invece com<strong>un</strong>ichiarte, la gente sarà vera. Citando il buon Andy: “è <strong>un</strong> artista chi<strong>un</strong>quesappia fare bene <strong>un</strong>a cosa".Perché o<strong>di</strong>ate il pop, come sostenete in <strong>un</strong>a vostra canzoneche avrebbe fatto rabbrivi<strong>di</strong>re Andy Warhol?Noi o<strong>di</strong>amo il pop che c'è in Italia: <strong>un</strong> pop piccolo, basso e moltospesso vuoto. Se il pop in Italia deve essere solo <strong>un</strong> certo tipo <strong>di</strong>musica molto tra<strong>di</strong>zionale, buonista e puerile, molto da colonnasonora dei cartoni della Walt Disney, merita <strong>di</strong> non esser visto <strong>di</strong>buon occhio. Amiamo il concetto <strong>di</strong> pop, <strong>di</strong> pop art, <strong>di</strong> musica pop,come <strong>un</strong> qualcosa <strong>di</strong> più grande, <strong>di</strong> più esteso: "fare pop" dovrebbesignificare far musica fruibile da tutti e che possa com<strong>un</strong>icare atutti. Si dovrebbe allargare <strong>un</strong> po' il concetto <strong>di</strong> pop qui in Italia.Il buon Andy sarebbe fiero <strong>di</strong> me!Cosa pensate <strong>di</strong> fare per “tornare ricchi e famosi”?Continuare per la nostra strada, continuare a scrivere tante canzonidando il massimo in ogni testo e in ogni pezzo. Continuare a farebene le cose. i: www.lestrisce.it; 0882.6004819


Il jazz è in <strong>un</strong> soffioIl miglior flautista del mondo suonerà anche il sax al Moody Jazz Café.Lew Tabackin è il nuovo ospite del club foggiano. Con lui, <strong>un</strong> trio fenomenale<strong>di</strong> Luigi de MartinoLEW TABACKINFOGGIA Il premio “DownBeat 2010”come migliore flautista al mondo suonapure il sax da fare paura. Anzi, riuscirebbea soffiare dentro ogni cosa ilgigante della musica mon<strong>di</strong>ale protagonistadel prossimo app<strong>un</strong>tamento coni L<strong>un</strong>e…dì Jazz che, è giusto sottolinearlo,dopo i primi tre concerti tornanoa onorare il primo giorno della settimana,che in via Nedo Na<strong>di</strong> è sacro comela domenica.Sarà d<strong>un</strong>que <strong>un</strong> l<strong>un</strong>edì, il 29 novembreper la precisione, il giorno in cui il signorLew Tabackin suonerà al Moody JazzCafé. Ma la vera notizia non è l’arrivoin <strong>un</strong> bar camaleontico <strong>di</strong> <strong>un</strong>o dei migliorimusicisti del mondo, né la compagnia<strong>di</strong> lusso scelta per l’occasione,ma le modalità <strong>di</strong> interazione con chiavrà la possibilità <strong>di</strong> misurarsi con questaleggenda vivente. Perché il musicista- americano <strong>di</strong> nascita ma russo <strong>di</strong> originie sposato con <strong>un</strong>a giapponese - alMoody ci resterà per due giorni, perincontrare gli iscritti al corso <strong>di</strong> perfezionamentoospitato proprio dal clubfoggiano la sera successiva, martedì30 novembre. Il titolo <strong>di</strong> questo corso(”Interlplay: il ruolo <strong>di</strong> ogni singolostrumento nel quartetto”) lascia poipresagire che il celebre soffiatore nonsarà solo. Con lui, a impartire <strong>un</strong>a lezionememorabile ci saranno anche icomponenti del quartetto con cui simuove in giro per la penisola: MarcoTamburini alla tromba, altro “pifferaiomagico”, Giuseppe Bassi al contrabbassoe il grande Roberto Gatto allabatteria, coor<strong>di</strong>nati da Enzo Nini, responsabiledel corso e docente <strong>di</strong> Jazzal Conservatorio <strong>di</strong> Musica UmbertoGiordano <strong>di</strong> Foggia. Il giorno in cui tuttoquesto accadrà sarà, d<strong>un</strong>que, quellosuccessivo al concerto, proprio tra lepareti del suddetto Moody Jazz Café.Al contrario <strong>di</strong> quanto accade per <strong>un</strong>corso or<strong>di</strong>nario, la <strong>di</strong>mostrazione praticai quattro illustri docenti la daranno <strong>un</strong>giorno prima. Alle 22.26 del 29 novembreè fissato il concerto (in abbonamento).Alle 19.58 (non <strong>un</strong> minuto in più)del giorno seguente, saranno dolori perchi era convinto <strong>di</strong> aver capito tutto sucome si suona in <strong>un</strong> quartetto jazz.Il sito www.moodyjazzcafe.it e il numero<strong>di</strong> rete fissa 0881.711432 confermerannola precisione degli orari <strong>di</strong> inizio.GIACOMO PUCCINILa voce (lirica) della beneficenzaFoggia Si terrà domenica 28 novembre, nella Sala del Trib<strong>un</strong>ale <strong>di</strong> PalazzoDogana, il concerto <strong>di</strong> beneficenza organizzato dall’associazione Amicidella Fondazione Banca del Monte <strong>di</strong> Foggia, e il cui ricavato sarà devolutoa favore dell’associazione Nuovo Impegno. A esibirsi saranno il sopranoYasko Fujii e il tenore Daniele Perico, accompagnati al pianoforte daN<strong>un</strong>zio Aprile. In programma alc<strong>un</strong>e delle più celebri arie d’opera delmelodramma italiano, tra cui composizioni <strong>di</strong> Puccini, Leoncavallo,Mascagni e Boito. Il concerto avrà inizio alle 18.00. i: 0881.76711110


L’<strong>un</strong>ionefa l’AssaggioL’Orchestra Sinfonica del Me<strong>di</strong>terraneoe il pianista Domenico Monaco, si esibirannonel nuovo app<strong>un</strong>tamento con Assaggi <strong>di</strong> Musica<strong>di</strong> Luigi de MartinoFOGGIA Non poteva che essere la numero40. Una delle più note, se non la più nota,composizione <strong>di</strong> Wolfang Amadeus Mozartstabilisce <strong>un</strong> collegamento temporaletra la memorabile serata in cui <strong>un</strong>’aula<strong>un</strong>iversitaria (per <strong>di</strong> più foggiana) ha accoltole note della Nona <strong>di</strong> Beethoven eil primo dei cinque app<strong>un</strong>tamenti“orchestrali” della stagione nata proprioin quella stessa aula.La quarta stagione, quella <strong>di</strong> Assaggi <strong>di</strong>Musica, che mette in bella mostra la suapiù sensazionale creatura: <strong>un</strong>’orchestrastabile double face, sinfonica per le gran<strong>di</strong>occasioni e da camera all’occorrenza.L’Orchestra del Me<strong>di</strong>terraneo mostreràil suo vestito “sinfonico” la sera <strong>di</strong> l<strong>un</strong>edì29 novembre, nell’Aula Magna dellaFacoltà <strong>di</strong> Economia. Dal po<strong>di</strong>o, LucianoFiore <strong>di</strong>rigerà la Sinfonia in sol minore n.40 <strong>di</strong> Mozart e il secondo Concerto perpianoforte e orchestra in fa minore <strong>di</strong>Chopin, l’opera 21 e brano <strong>di</strong> <strong>un</strong>a bellezza<strong>di</strong>sarmante. Il pianista sarà Domenico Monaco,vincitore del primo premio all’InternationalPiano Competition Badura Skodache, tradotto in soldoni, è garanzia <strong>di</strong> qualitàe talento cristallino.Quello dell’ultimo l<strong>un</strong>edì <strong>di</strong> novembre saràil primo dei cinque concerti della minirassegna Assaggi d’Orchestra, la veranovità della quarta stagione organizzatapromossa dall’associazione Coro Da<strong>un</strong>oUmberto Giordano. Rassegna a cui è ancorapossibile sottoscrivere l’abbonamentoe che culminerà, tra qualche mese, con lastorica esecuzione della Cavalleria Rusticana<strong>di</strong> Pietro Mascagni.Il concerto <strong>di</strong> l<strong>un</strong>edì 29 novembre inizieràalle 20.45, con ingresso in aula a partiredalle 20.00. Il concerto sarà anticipato da<strong>un</strong> intervanto sui beni culturali a cura <strong>di</strong>Raffaele Sardella, dell’Università degli stu<strong>di</strong><strong>di</strong> Roma, dal titolo “Il mondo della ienagigante: i fossili delle cave <strong>di</strong> Arpicena”.Sarà possibile acquistare i biglietti in preven<strong>di</strong>ta(il costo è <strong>di</strong> 15 euro) attraversoil circuito Booking Show, e nei suoi p<strong>un</strong>tiven<strong>di</strong>ta. i: 328.1520601LUCIANO FIORE (PH: LUCA DE MICHELE)La grande lirica è al RegioFoggia Il fuori programma della decima stagione teatrale organizzatadalla compagnia Enarchè è de<strong>di</strong>cato agli amanti della grande lirica.Nella serata <strong>di</strong> venerdì 26 novembre, il Teatro Regio <strong>di</strong> Capitanata(in via Guglielmi a Foggia, presso la chiesa della Madonna del Rosario)ospiterà l’esibizione del soprano giapponese Yasko Fujii e del tenoreSergio Petruzzella, accompagnati al pianoforte da Antonio Giordano.Il concerto si aprirà con le note <strong>di</strong> “Dai campi ai prati” <strong>di</strong> ArrigoBoito, tratto da Mefistofele, per poi proseguire con Puccini (tra cuibrani dalla Bohème), Franz Lehar (La Vedova Allegra), Ver<strong>di</strong> (LaTraviata) e brani <strong>di</strong> Gershwin, Tagliaferri e Rossini.Il concerto inizierà alle 21.00, con ingresso a teatro a partire dalle20.30. i: 347.8381608; 338.8466762: www.teatroregio<strong>di</strong>capitanata.it12


teatroMICHELE BIAQui non èil para<strong>di</strong>soLa sparizione <strong>di</strong> <strong>un</strong>a ragazza dalla vitaapparentemente serena al centrodel nuovo spettacolo in scena al Teatro dei LimoniON STAGESo’ fatt’a mijeSABATO 27 NOVEMBRE/ORE 20.30DOMENICA 28 NOVEMBRE/ORE 19.00FOGGIA/PICCOLO TEATROCOMMEDIA IN DIALETTO/ t 0881.723454Pè ù bene checi vulimeSABATO 27 NOVEMBRE/ORE 20.30DOMENICA 28 NOVEMBRE/ORE 20.30FOGGIA/ TEATRO REGIO DI CAPITANATACOMMEDIA IN VERNACOLO/ t 347.8381608Follia d’AmoreSABATO 27 NOVEMBRE/ORE 20.30DOMENICA 28 NOVEMBRE/ORE 19.30FOGGIA/ CONARTEATROCOMMEDIA IN VERNACOLO/ t 0881.775579Jisse ji arrevete e iguejie so accumenzeteMERCOLEDÌ 1º E GIOVEDÌ 2 DICEMBRE/ORE 20.30MANFREDONIA/TEATRO SAN MICHELECOMMEDIA IN VERNACOLO/ t 0884.584151PinocchioDOMENICA 28 NOVEMBRE/ORE 18.00FOGGIA/ODA TEATROSPETTACOLO PER BAMBINI/ t 0881.663147FOGGIA Grazia Losappio ha 25 anni, èalta <strong>un</strong> metro e sessanta, ha capelli e occhineri, stu<strong>di</strong>a lingue. I suoi vicini – abita in<strong>un</strong> condominio in zona Para<strong>di</strong>so – l’hannosoprannominata King Kong, perché sostengonoche somigli alla scimmionedell’omonimo film. Nonostante sia vittima<strong>di</strong> <strong>un</strong>o humour tutt’altro che rarefatto,Grazia vive <strong>un</strong>a vita tranquilla, riservagentilezza e <strong>di</strong>sponibilità a chi<strong>un</strong>que.Anche questi aspetti contribuiranno aingarbugliare le indagini sulla sua scomparsa:la ragazza aveva <strong>un</strong> app<strong>un</strong>tamentocon <strong>un</strong>o studente a cui non si è presentata,dal suo arma<strong>di</strong>o non mancano abitio oggetti personali, con se ha poco denaro.Il lavoro del commissario Mario DiStefano è il centro dello spettacolo Zo-Morir dal ridereFoggia L’ultimo rito sociale,l’estremo saluto agli affetti <strong>di</strong>ventaspesso <strong>un</strong>’occasione <strong>di</strong> svago, <strong>un</strong>momento in cui pettegolezzi e gaffesi sprecano. Torna in scena F<strong>un</strong>eralParty, venerdì 26 novembre,alle 21.00, sul palco dell’Oda Teatroa Foggia. i: 0881.663147na Para<strong>di</strong>so, che andrà in scena sabato27 e domenica 28 novembre, alle21.00, al Teatro dei Limoni <strong>di</strong> Foggia(in via Giar<strong>di</strong>no, 21).Michele Bia, autore e regista della pièce,ha affidato alla faccia severa <strong>di</strong> FrancoFerrante il compito <strong>di</strong> incarnare tutti gliinterrogativi, le ansie, i dubbi del commissarioche indaga sulla sparizione <strong>di</strong> <strong>un</strong>astudentessa che tutti credevano serena,solare, luminosa, nonostante quel pesantesoprannome. Ma, come è noto, tanta lucenasconde altrettanta ombra, e questorende profonda e commovente la produzionefirmata dal Teatroscalo <strong>di</strong> Modugno.La prenotazione è obbligatoria, cosìcome il dovere <strong>di</strong> non escludere alc<strong>un</strong>apista nelle indagini. i: 347.341456114


Tutti i giornidella civettaOrso Maria Guerrini e Sebastiano Somma mettono in scenale vicende del romanzo più celebre<strong>di</strong> Leonardo Sciascia, alla “prima” del Ver<strong>di</strong><strong>di</strong> Luigi LioceSEBASTIANO SOMMASAN SEVERO In questa storia non cisono aranceti o alc<strong>un</strong> profumo <strong>di</strong> cannoli.Tanto meno spiagge assolate, orumorose feste <strong>di</strong> paese. In questa storiac’è tutta la Sicilia che non merita <strong>di</strong>essere in Sicilia. C’è la terra straor<strong>di</strong>nariamente<strong>di</strong>fficile raccontata da <strong>un</strong>odegli autori più affascinanti, e per qualc<strong>un</strong>ospigolosi, del secolo scorso.Leonardo Sciascia, maestro elementare,giornalista, scrittore e parlamentare,non solo ha saputo analizzare con grandeluci<strong>di</strong>tà il fenomeno mafioso durantei suoi quasi settanta anni <strong>di</strong> vita ma,con <strong>un</strong>a l<strong>un</strong>gimiranza ai limiti dellapreveggenza, ha intuito come la formamentis ritenuta dai più ”siciliana” stesse<strong>di</strong>lagando in tutta Italia (e non solo).Per questa ragione Federico Catalano,regista della riduzione teatrale del romanzopiù celebre <strong>di</strong> Sciascia, Il Giornodella Civetta, racconta così lo spettacolo:“Il più grande peccato della Siciliaè stato ed è sempre quello <strong>di</strong> non crederenelle idee. Ora, siccome questasfiducia nelle idee, anzi, questa mancanza<strong>di</strong> idee, si proietta su tutto ilmondo, la Sicilia ne è <strong>di</strong>ventata lametafora”. Ne “Il giorno della civetta”,Salvatore Colasberna, <strong>un</strong>ico impresarioonesto della provincia, viene minacciato,ricattato e infine ucciso, perché non havoluto piegarsi ai voleri della mafia,perché si è rifiutato <strong>di</strong> <strong>un</strong>iformarsi aicomportamenti dei suoi rivali, perchécostruiva le case con il cemento piuttostoche con sabbia e sterco.Il regista della pièce con la quale debutteràla nuova stagione del TeatroVer<strong>di</strong> <strong>di</strong> San Severo (venerdì 26 novembrealle 20.30) nel presentare larappresentazione, continua ponendodegli amari interrogativi: “Oggi, guardandociintorno, leggendo i giornali,viaggiando, possiamo, in tutta sincerità,<strong>di</strong>re che soltanto in Sicilia i soprusi ele ingiustizie vengono imposti con laviolenza? E in Italia, in Europa, nel mondo,non vige forse la legge del più forte?Chi tocca gli interessi dei potenti, chequasi mai coincidono con quelli delcom<strong>un</strong>e citta<strong>di</strong>no, muore.Chi ha il potere, ne abusa. In pochi protestano,in pochi si oppongono, e chi stadalla parte della giustizia spesso deveritirarsi”. Così come farà il CapitanoBello<strong>di</strong> che dopo aver arrestato i colpevolirisalendo faticosamente <strong>un</strong>a pericolosapiramide <strong>di</strong> colpevolezze, viene rimandatonella sua Parma e, poco dopo,gli stessi mafiosi in questione scagionatigrazie alle testimonianze <strong>di</strong> persone insospettabili.Sul palco due attori <strong>di</strong> esperienzae talento, capaci <strong>di</strong> restituire icaratteri tratteggiati dall’autore <strong>di</strong> Racalmuto:Orso Maria Guerrini e SebastianoSomma. In scena ci sarannoanche Gaetano Aronica, Morgana Forcella,Roberto Negri, Alessio Caruso, PaoloGattini, Maurizio Faraoni e Federico Vigorito.i: 0882.241323QUESTA SFIDUCIA NELLE IDEE, QUESTA MANCANZASI PROIETTA IN TUTTA ITALIA E SU TUTTO IL MONDO,E LA SICILIA NE È DIVENTATA LA METAFORA15


UN DETTAGLIO DELLA COPERTINA DEL LIBRO“CAMILLA E IL MONDO DEI GIARDINI”culturaAmori<strong>di</strong> cartaTORREMAGGIORE Un libro può fare. Un libro può far partire etornare, può far sognare e volare, può far amare e restare. Lapassione per i preziosi scrigni <strong>di</strong> carta è sconfinata e può or<strong>di</strong>naree <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nare i pensieri, i sogni, le ambizioni. Perché tutto quelloche accade nella <strong>di</strong>mensione solitaria <strong>di</strong> <strong>un</strong>a stanza, con il librotra le mani, è affare proprio e <strong>di</strong> ness<strong>un</strong> altro ed è certamente piùappagante <strong>di</strong> <strong>un</strong>a contemporaneità a volte troppo svilita e volgare.In <strong>un</strong> mondo, infatti, che sempre più spesso racconta verità tristi,desolate, altrimenti inimmaginabili, le storie <strong>di</strong> carta <strong>di</strong>ventano deirifugi preferiti. Scegliendo autore, titolo e casa e<strong>di</strong>trice, deci<strong>di</strong>amoin autonomia la nostra temporanea realtà.Deve essere partita dalle stesse certezze e dagli stessi desideril’organizzazione del Festival della Letteratura per Ragazzi <strong>di</strong>Torremaggiore. Gi<strong>un</strong>ta alla sua quarta e<strong>di</strong>zione, la kermesseletteraria de<strong>di</strong>cata ai teenager <strong>di</strong> Capitanata taglierà il nastroUN DETTAGLIO DELLA COPERTINA DEL LIBRO“UNA LUNGA LUNGHISSIMA ESTATE”Torna il Festival della Letteraturaper Ragazzi <strong>di</strong> Torremaggiore.Tra incontri, laboratori, e spettacoli teatrali,l’amore per i libri salverà il mondo<strong>di</strong> Concetta Fiorettil<strong>un</strong>edì 29 novembre e si congederà all’anno prossimo sabato 4<strong>di</strong>cembre. Sei giorni tutti da seguire tra incontri con autori, laboratori,letture sceniche e spettacoli teatrali che coloreranno con la fantasiae la creatività vari luoghi del centro citta<strong>di</strong>no. Ovviamente, essendoil Festival rivolto ai ragazzi, l’organizzazione ha pensato bene <strong>di</strong>raggi<strong>un</strong>gerli nei loro luoghi. E allora, gli ambienti deputati agliincontri saranno soprattutto gli au<strong>di</strong>torium e le aule magne <strong>di</strong>scuole primarie e secondarie, poi il Teatro Com<strong>un</strong>ale Luigi Rossie non poteva mancare il bellissimo Palazzo Ducale che aprirà leporte della Sala del Trono ai libri e alla letteratura. Ad animare ivari incontri giovani e navigati scrittori, ma anche compagnieteatrali, insegnanti innamorati dei libri e creativi pronti a giocare- e a far giocare - con storie <strong>di</strong> carta senza tempo.Il primo incontro, alle 9.30 <strong>di</strong> l<strong>un</strong>edì 29 novembre, vedrà protagonistaGuido Quarzo, autore del libro Alla ricerca della stregaCisterna: lo scrittore torinese incontrerà il pubblico negli ambientidella scuola elementare Ricci per raccontare la sua ultimapubblicazione, ma anche il percorso che da insegnante <strong>di</strong> scuolaprimaria lo ha portato ai libri e al teatro.Da <strong>un</strong> autore affermato a <strong>un</strong>a promessa foggiana: Rocco Cautillo,18


TRA GLI AUTORI OSPITI DELLA KERMESSEANCHE IL GIOVANISSIMO ROCCO CAUTILLOPREMIATO A VERONA CON IL PRESTIOGIOSORICONOSCIMENTO CAMPIELLO GIOVANI 2010premiato a Verona per il Campiello Giovani 2010, incontrerà venerdì3 <strong>di</strong>cembre, alle 9.30, il pubblico del Liceo Fiani a cui illustreràil suo racconto Una gioia continua e gran<strong>di</strong>ssima. Da isolare, perla sezione Il Territorio si racconta, anche la presenza <strong>di</strong> FernandaSacco, autrice del libro I miei ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>un</strong>a trage<strong>di</strong>a familiare: lapubblicazione narra la triste storia dello zio Nicola Sacco e delcompagno <strong>di</strong> sventura Bartolomeo Vanzetti, giustiziati in Americanel 1927. La settantacinquenne <strong>di</strong> Torremaggiore incontrerà ilpubblico alle 18.00 <strong>di</strong> giovedì 2 <strong>di</strong>cembre nella Sala del Tronodel Palazzo Ducale. Ma non c’è posto solo per i libri, <strong>di</strong>cevamoanche <strong>di</strong> letture sceniche e laboratori creativi come quelli organizzatidell’artista Clau<strong>di</strong>a Vinciguerra che proporrà L’inventafiabe. Poispettacoli teatrali, portati in scena sul palco del Teatro Rossi da<strong>di</strong>verse compagnie locali e nazionali.Certamente è <strong>di</strong>fficile sintetizzare in <strong>un</strong> articolo tutto quello cheaccadrà a Torremaggiore durante il Festival della Letteratura perRagazzi: noi vi consigliamo allora <strong>di</strong> recarvi sul posto e perdervinelle varie location e tra i libri. Perché solo scegliendo in autonomiaautore, titolo e casa e<strong>di</strong>trice, si può decidere la temporanea realtà,e allargando le proprie vedute, chissà, forse si può anche influenzaree migliorare la verità. i: www.festivalletteraturatorremaggiore.itFESTIVAL DELLA LETTERATURA PER RAGAZZI:GLI INCONTRI CON GLI AUTORILUNEDÌ 29 NOVEMBREAlla ricerca della strega CisternaORE 9.30SCUOLA ELEMENTARE RICCIORE 11.30SCUOLA ELEMENTARE BOSCOINCONTRO CON GUIDO QUARZOI fratelli Wilson e il segreto <strong>di</strong>PenelopeORE 9.00SCUOLA PADRE PIOINCONTRO CON ANNA VIVARELLISenza nulla in cambioORE 11.00LICEO FIANIINCONTRO CON ANNA VIVARELLIMARTEDÌ 30 NOVEMBRE 2010L’ ultimo Lupo Mannaro in cittàORE 9.00SCUOLA ELEMENTARE BOSCOINCONTRO CON GUIDO QUARZOClara va al mareORE 11.00SCUOLA MEDIA PADRE PIOINCONTRO CON GUIDO QUARZOL’enigma del conte biancoORE 9.00SCUOLA MEDIA PADRE PIOINCONTRO CON L’AUTORE ANNA VIVARELLIChie<strong>di</strong>mi chi sonoORE 11.00SCUOLA MEDIA PADRE PIOINCONTRO CON ANNA VIVARELLIMERCOLEDÌ 1° DICEMBREUna l<strong>un</strong>ga l<strong>un</strong>ghissima estateORE 10.00SCUOLA ELEMENTARE RICCIORE 11.30SCUOLA ELEMENTARE BOSCOINCONTRO CON IRENE SCARABAGGIO E ANTONELLA MELEVorrei che fossi tuORE 9.30LICEO FIANIORE 11.30AUDITORIUM ITC LECCISOTTIINCONTRO CON L’AUTORE LORENZA BERNARDICamilla e il mondo dei giar<strong>di</strong>niORE 9.30SCUOLA ELEMENTARE BOSCOINCONTRO CON L’ AUTORE FRANCA CICIRELLIScarlettORE 9.00ISTITUTO TECNICO-COMMERCIALE LECCISOTTIORE 11.00LICEO FIANIINCONTRO CON L’ AUTORE BARBARA BARALDIIl Territorio si raccontaORE 18.00CASTELLO DUCALEINCONTRO CON FERNANDA SACCOUna domenica d’altri tempiRiscoprire i luoghi più affascinanti e meno turistici del promontoriodel Gargano è l’obiettivo del nuovo ciclo <strong>di</strong> Domeniche Archeologiche,organizzato dal Gruppo Archeologico Da<strong>un</strong>io. Domenica 28novembre partirà <strong>un</strong> itinerario che sarà sud<strong>di</strong>viso in più app<strong>un</strong>tamenti;durante la prima escursione si potrà ripercorrere <strong>un</strong>tratto fondamentale della Via Sacra Langobardorum, il nome concui si in<strong>di</strong>ca il percorso <strong>di</strong> pellegrinaggio che partiva da MontSaint-Michel, in Francia, e gi<strong>un</strong>geva al Santuario <strong>di</strong> San MicheleArcangelo <strong>di</strong> Monte Sant’Angelo. L’itinerario prevede la visita alConvento <strong>di</strong> Stignano, al Monastero <strong>di</strong> San Matteo, per poi arrivare,passando dalla rocca <strong>di</strong> Castel Pagano, a Santa Maria <strong>di</strong> Monted’Elio, la splen<strong>di</strong>da chiesa costruita sulle rovine della scomparsacittà <strong>di</strong> Devia. i: 320.482426; 328.1499808SANTA MARIADI MONTE D’ELIO19


arteL’artefa quadratoUN DETTAGLIO DELL’INSTALLAZIONEREALIZZATA DA KATIA BERLANTINIUna mostra che raccoglie fotografie, sculture, <strong>di</strong>pintie istallazioni inaugura le attività del nuovo LaboratorioUrbano Culturale <strong>di</strong> Cerignola. Con <strong>un</strong> enigma sullo sfondo<strong>di</strong> Adriano SantoroCERIGNOLA Sator Opera. Un nome alquantoimpegnativo e misterioso, pregno<strong>di</strong> significati legati a quadrati, iscrizioni,ruote, carri e seminatori, per la mostra cheverrà inaugurata sabato 27 novembrenei locali dell’ex Opera Pia Monte Fornari,a Cerignola, terra per l’app<strong>un</strong>to dai profon<strong>di</strong>legami con ruote, carri e seminatori. Il palazzo,ubicato nel luogo in cui si trovano leFosse Granarie, col tempo ha subito i piùsvariati utilizzi: prima monastero, poi caserma,dopo orfanotrofio e ancora museo delgrano, si appresta ora a essere <strong>un</strong> LaboratorioUrbano Culturale con l’ambizione <strong>di</strong><strong>di</strong>ventare <strong>un</strong>a fucina <strong>di</strong> talenti. E i priminomi dei talenti che vi entreranno sonoquelli dei pittori Adamo Stranges e AndreaLadogana, dello scultore AntonioBr<strong>un</strong>o, dei fotografi Luigi Matrella, GiuseppeSantamaria e Francesco Di Noia,e <strong>di</strong> Chiara Sgaramella, Francesco Grilloe Katia Berlantini che, per l’inaugurazione<strong>di</strong> ExOpera – luogo dato al pubblico estro(è questo il nome dato al laboratorio culturale),realizzeranno delle istallazioni. Lamostra Sator Opera potrà essere visitatadal l<strong>un</strong>edì al venerdì, dalle 17.30 alle19.30.Ci da anticipazioni riguardo alla suaopera Katia Berlantini, che ha concepito ilsuo allestimento-istallazione dopo avervisitato lo spazio verde antistante il palazzo:“Uno spazio abbandonato, colmo <strong>di</strong> piantespontanee che hanno catturato il mio interessee che mi hanno ispirato per l’operache ho intitolato Spontaneità e Necessità.Sono entrata in sintonia con <strong>un</strong> luogo <strong>di</strong>smessoche ho reso vitale attraverso il miofare arte, rendendomi conto che la spontaneitàè sempre necessaria e, allo stessotempo, la necessità è sempre spontanea.Proprio come le piante selvatiche che hotrovato in loco, e che ho utilizzato ri<strong>di</strong>segnandolo spazio e intervenendo con oggettipregni <strong>di</strong> <strong>un</strong> vissuto quoti<strong>di</strong>ano e <strong>di</strong> cui tuttinecessitiamo facendone <strong>un</strong> uso spontaneodettato dall’abitu<strong>di</strong>ne, come indumenti opiante officinali”. L’artista, che non è nuovaalla realizzazione <strong>di</strong> istallazioni ambientali,fa sua la poetica della convivenza, relazionandosicol contesto in cui opera e incastonandomaterie che ritiene simbolidell’infanzia, della quoti<strong>di</strong>anità, del suovissuto con le piante che si piegano a <strong>un</strong>anecessità <strong>di</strong> convivenza con l’uomo, in <strong>un</strong>asorta <strong>di</strong> momentaneo “merzbau” (la raccolta<strong>di</strong> oggetti che <strong>di</strong>ventano arte inventatadall’artista Kurt Schwitters), capace <strong>di</strong> contenereanche il bar presente nel giar<strong>di</strong>no eintorno a cui gira l’opera. Sator Opera vaintesa d<strong>un</strong>que come quadrato, perimetroche reca in se significati profon<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>un</strong>gruppo <strong>di</strong> artisti che palesano e nascondonoattraverso messaggi cifrati i propri mon<strong>di</strong>interiori, offrendoli a chi è capace <strong>di</strong> guardareoltre e osservare con la mente e colcuore. i: 349.6371843Milano a FoggiaFoggia Se su <strong>un</strong> tavolo da <strong>di</strong>segno scenografie <strong>di</strong> colori, chine e matitesono <strong>di</strong>sposte intorno a <strong>un</strong> foglio bianco che fa da palcoscenico, e incornicianoi gesti <strong>di</strong> <strong>un</strong>a mano che, illuminata dall’occhio <strong>di</strong> bue <strong>di</strong> <strong>un</strong>alampada da lavoro, si muove con sicurezza in <strong>un</strong>a danza sinuosa, quelloche ne deriva potrebbe essere l’assolo o, meglio, l’opera dell’artista MarioMilano. Classe 1968, foggiano, formatosi presso l’Accademia <strong>di</strong> Belle Artidella sua città, Milano ha lavorato alle tavole del fumetto poliziesco NickRider e dei western Magico Vento e Tex. Dal 2009 collabora a <strong>un</strong>a trilogiaa fumetti dal titolo La Compagnie des Ténèbres della casa e<strong>di</strong>trice Glénat.L’artista sarà presente fino a domenica 3 <strong>di</strong>cembre, dal l<strong>un</strong>edì al sabato(dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00) alla Fondazione Banca delMonte Domenico Siniscalco Ceci <strong>di</strong> Foggia, con la mostra intitolata InArte - Mario Milano. i: www.fondazionebdmfoggia.comUN DETTAGLIO DELLALOCANDINA DELLA MOSTRA20


Grillo in equilibrioFRANCESCO GRILLOFrancesco Grillo è <strong>un</strong>o degli artisti che sarannoprotagonisti della mostra Sator Opera.Ritratto <strong>di</strong> <strong>un</strong> artista e del suo mondo interiore<strong>di</strong> Adriano SantoroCERIGNOLA Come <strong>un</strong> equilibrista su <strong>un</strong>filo che vive come <strong>un</strong> incubo il giorno incui su quel filo non potrà starci, e si godela sua folla dall’alto della sua esperienzaatletica, così l’artista Francesco Grilloracconta il suo mondo interiore. Un mondofatto <strong>di</strong> chiocciole, tralicci, pistacchi, equilibri,crocefissi e prospettive che hanno segnatole varie fasi artistiche <strong>di</strong> <strong>un</strong> ragazzo chedell’arte ha fatto la sua vita.Nelle varie fasi della sua evoluzioneartistica ha rappresentato dei mon<strong>di</strong>apparentemente molto <strong>di</strong>versi tra loro.Che cosa ha suscitato questi cambiamentie come guarda oggi i suoi precedentilavori?Tutti i miei paesaggi, in realtà, sono deipaesaggi mentali, interiori. Sono passatoattraverso fasi in bianco e nero e fasi con<strong>un</strong>a prevalenza dei toni <strong>di</strong> terra <strong>di</strong> Sienabruciata, fasi <strong>di</strong> conchiglie e fasi <strong>di</strong> equilibristi.Tutti i mon<strong>di</strong> che ho <strong>di</strong>pinto per merappresentano la <strong>di</strong>vinità interiore che èpresente in ogn<strong>un</strong>o <strong>di</strong> noi. In <strong>un</strong> periodoho de<strong>di</strong>cato la mia attenzione allo stu<strong>di</strong>odei volti. Li stilizzavo, li all<strong>un</strong>gavo. Per mesimboleggiavano l’<strong>un</strong>ione tra la terra e ilcielo, erano volti che percepivano tutta lanatura che li circondava senza mai apriregli occhi. Erano dotati <strong>di</strong> <strong>un</strong>o sguardointeriore, erano allo stesso tempo uominie dei, feticci creati dall’uomo e parte integrantedel creato.Sicuramente non definibili opere sacre,però pregne <strong>di</strong> <strong>un</strong>a sacralità moltopersonale. C’è <strong>un</strong>a serie de<strong>di</strong>cata alCristo in croce privato del suo volto.Le sue opere hanno <strong>un</strong> legame con <strong>un</strong>ospecifico credo?La sacralità a cui tendo nelle mie operenon è legata a <strong>un</strong> <strong>di</strong>scorso strettamentecristiano. Le conchiglie che dai fondalimarini si elevano in paesaggi surreali, gliambienti desolati da cui spiccano traliccicome simboli verticali <strong>di</strong> <strong>un</strong>ione col <strong>di</strong>vino,i volti totemici in serena contemplazione,le crocifissioni <strong>di</strong> corpi senza volti sonocollegati da <strong>un</strong> sottile filo che cerca <strong>di</strong> farimmergere il fruitore dell’opera in <strong>un</strong> contestoche fa me<strong>di</strong>tare sul microcosmo esul macrocosmo che sono fuori e dentroa ogni essere.Si è mai <strong>di</strong>scostato dalla pittura percreare attraverso altri materiali?Recentemente ho lavorato alla realizzazione<strong>di</strong> <strong>un</strong>’istallazione. Esposta già a Ost<strong>un</strong>i perla mostra “Terra e Sale”, si compone <strong>di</strong>se<strong>di</strong>ci pali alle cui estremità vi sono dellechiocciole in gesso che emettono dei suoni.L’insieme dei suoni crea <strong>un</strong>’atmosfera magica,sacra. Il suo titolo è “Tendereall’Infinito”. È <strong>un</strong> modo per dare ai mieiquadri <strong>un</strong>a terza <strong>di</strong>mensione e, se vogliamo,anche <strong>un</strong>a quarta, visto che l’opera si percepisceanche attraverso l’u<strong>di</strong>to.Come le sfere <strong>di</strong> Platone che compongonol’Armonia, dove ciasc<strong>un</strong>a <strong>di</strong> otto sireneemette <strong>un</strong> suono per formare l’ottava,l’armonia del cosmo, così l’opera <strong>di</strong> Grilloracconta il suo legame con la vita e conl’arte, sempre alla ricerca <strong>di</strong> <strong>un</strong> sacro equilibrio,proprio come <strong>un</strong>a chiocciola su <strong>un</strong>palo che tende verso l’infinito.i: www.francescogrillo.com21


Tra sacroe contemporaneoL’arte <strong>di</strong> Nicola Liberatore sarà esposta, a Fano, in <strong>un</strong>a mostrache espone le espressioni migliori dell’arte sacra <strong>di</strong> oggi<strong>di</strong> Saverio TanziNICOLA LIBERATOREFANO (PU) La preparazione <strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>di</strong>pintoè fatta <strong>di</strong> tanti elementi, <strong>di</strong> segnali cheorientano l’artista verso la via maestra,<strong>di</strong> leitmotiv che lo conducono con indomabileistinto alla stesura del suo messaggio.In questa fase, la parte più arduaconsiste nel riuscire a trasmettere in materiale proprie riflessioni, in modo particolarese proiettate nella società contemporanea:<strong>un</strong> paese dei balocchi chedell’arte rischia <strong>di</strong> svuotare ogni contenutoo, nella peggiore delle ipotesi, <strong>di</strong> rovesciarneil suo significato; <strong>un</strong> problemache pone l’artista nelle stesse con<strong>di</strong>zioni<strong>di</strong> <strong>un</strong> f<strong>un</strong>ambolo, alla continua ricerca <strong>di</strong><strong>un</strong> equilibrio artistico.Nicola Liberatore <strong>di</strong>mostra <strong>di</strong> risolverecon innata cognizione il delicato <strong>di</strong>lemmadell’armonia, le sue opere sacre sonofortemente ancorate ai segni della tra<strong>di</strong>zione,al recupero della memoria, selezionandocon minuzia materiali umili, simboli<strong>di</strong> <strong>un</strong>a semplicità del vivere che il corsodel tempo va sempre più estinguendo.Nelle sue intuizioni artistiche, legno, chio<strong>di</strong>,garze, veli e tanti altri oggetti destinatia <strong>un</strong> <strong>di</strong>sonorevole oblio si fondono inritratti <strong>di</strong> insospettabile attualità ed eversionedagli o<strong>di</strong>erni modelli <strong>di</strong> esistenza,come nel pigmentato volto del “CristoLacerato”: osservare la sua velata espressionesignifica immergersi nella profondalacerazione dei tempi moderni, nel <strong>di</strong>ssensoe nella den<strong>un</strong>cia dell’autore sul percorsoche stiamo attraversando.All’inesorabile evoluzione nell’uomo ipertecnologico- <strong>un</strong>’anima inari<strong>di</strong>ta, <strong>di</strong>saffezionata,che ha perso la sensibilità e ilpiacere <strong>di</strong> scavare nella natura delle cose– l’artista sammarchese contrappone, colsuo inconfon<strong>di</strong>bile stile, il risalto <strong>di</strong><strong>un</strong>’umanità che tocca, sente, vive i valoridella propria terra.L’immagine sull’arte della crisi dell’uomo<strong>di</strong> Nicola Liberatore troverà degna collocazionenel Palazzo De Cuppis, a Fano,fino a domenica 9 gennaio nella mostraCristo Oggi, <strong>un</strong>o dei più seguiti app<strong>un</strong>tamenti<strong>di</strong> riflessione sulla società e sulruolo dell’arte sacra nel presente.i: 338.5620215TUTTA L’ARTE CHE C’ÈFuoco Terra AriaAcquaFINO A MARTEDÌ 30 NOVEMBRESU APPUNTAMENTOFOGGIA/LA MERLETTAIAMOSTRA COLLETTIVA DI PITTURAt 0881.723810Sator OperaFINO A DOMENICA 3 DICEMBRE(INAUGURAZIONE SABATO 27 NOVEMBRE)ORE 17.30/19.30 (LUNEDÌ-VENERDÌ)CERIGNOLA/EX OOPERA PIA MONTE FORNARIMOSTRA COLLETTIVAt 349.6371843Prove d’autoreFINO A DOMENICA 5 DICEMBREORE 18.30./21.30 (LUNEDÌ-SABATO)O SU APPUNTAMENTOFOGGIA/SPAZIO ARTEORAPERSONALE DI SALVATORE LOVAGLIOt 0881.021578; 320.0606090UN’OPERA DI SALVATORE LOVAGLIOESPOSTA NELLO SPAZIO ARTEORA22


agendaFestival del cinema in<strong>di</strong>pendente.Ultimo ciakFoggia La decima e<strong>di</strong>zione del Festival del CinemaIn<strong>di</strong>pendente chiuderà i battenti con <strong>un</strong>a giornata ricca<strong>di</strong> proiezioni, il cui filo conduttore sarà la conflittualitàdei rapporti umani. Venerdì 26 novembre, a Laltrocinema,saranno presentati a partire dalle 19.00 i filmin concorso “18 anni dopo” <strong>di</strong> Edoardo Leo e “Falene“<strong>di</strong> Andres Arce Maldonado (il biglietto <strong>di</strong> ingresso ha<strong>un</strong> costo <strong>di</strong> 2 euro). La maratona cinematografica siconcluderà con il cortometraggio fuori concorso “Uerra”,<strong>di</strong> Paolo Sassanelli. Sabato 27 novembre gran finale,a partire dalle 20.30 al Teatro del Fuoco, con lacerimonia <strong>di</strong> premiazione, condotta da Mauro Pulpitoin compagnia del duo comico Gigi e Ross, noti perle loro paro<strong>di</strong>e <strong>di</strong> Tiziano Ferro e degli Zero Assoluto:nel corso della serata sarà assegnato il Riconoscimentoalla Carriera alla regista foggiana GabriellaCristiani, vincitrice del Premio Oscar per il montaggiodel film “L’ultimo imperatore”. L’ingresso è libero,fino all’esaurimento dei posti.i: 0881.791460; www.festivaldelcinemain<strong>di</strong>pentente.itAmore spazio-temporaleFoggia Lo scrittore Andrea Amatopresenterà, alla Libreria Dante, ilsuo ultimo libro dal titolo Rosa eValerio: l’amore che la Terra del futuronon poteva ammettere.L’incontro si terrà sabato 27 novembrealle 18.30. i: 0881.725133IL LAGO DI LESINAUn lago <strong>di</strong> saporiLesina Ritorna Lagoloso, l’eventogastronomico organizzato dai Custo<strong>di</strong>degli Antichi Sapori. La quartae<strong>di</strong>zione della manifestazioneavrà luogo nella villa com<strong>un</strong>ale <strong>di</strong>Lesina sabato 27 e domenica 28novembre, con degustazione dei prodottitipici locali. i: 338.4063338Filosofia per <strong>un</strong>a cultura della bio<strong>di</strong>versitàLucera Venerdì 26 novembre, a partire dalle 18.00, l’Au<strong>di</strong>torium del LiceoClassico-Scientifico Ruggero Bonghi <strong>di</strong> Lucera ospiterà la Giornata Mon<strong>di</strong>aledella Filosofia, a cura del Club Unesco Federico II. L’incontro verrà apertoda <strong>un</strong>a riflessione sulla fragilità e l’importanza del nostro patrimonio naturalee sui vantaggi <strong>di</strong> <strong>un</strong> futuro sostenibile per tutti. i: www.club<strong>un</strong>escolucera.itToghe coraggioseSan Nicandro Garganico Proseguonogli app<strong>un</strong>tamenti culturaliIncontro con gli Autori. Giovedì2 <strong>di</strong>cembre, alle 19.00, la BibliotecaCom<strong>un</strong>ale <strong>di</strong> San Nicandro Garganicoospiterà il magistrato GiuseppeAyala che presenterà il suolibro Chi ha paura muore due volte:i miei anni con Falcone e Borsellino.i: 0882.477378Quel cane del ricordo...Foggia Sarà presentato martedì 30 novembre, all’Oda Teatro (secondatraversa <strong>di</strong> Corso del Mezzogiorno, a Foggia) il libro <strong>di</strong> Alessio Viola daltitolo Il ricordo è <strong>un</strong> cane che ti azzanna, <strong>un</strong>a raccolta <strong>di</strong> racconti ispiratiai tragici fatti <strong>di</strong> Gravina, dove persero la vita due bambini. L’incontro,inserito nel progetto Teatri Abitati, inizierà alle 19.30. i: 0881.663147La band migliore è a Sant’AgapitoLucera Utopia, A.V.D., Bifrost e Blackdahlia. Una tra queste band siaggiu<strong>di</strong>cherà la vittoria finale del Music and Colours Live Contest (exGuggenlive Contest), il concorso partito qualche mese fa e che si concluderàil prossimo weekend nei locali della Masseria Sant’Agapito. Venerdì26 novembre è prevista la doppia semifinale: le due band vincitrici sisfideranno nella finalissima, in programma sabato 27 novembre. Leserate avranno inizio alle 22.00. i: www.musicandcolours.com24


cinemaI dubbidel giovaneHarryIn attesa del gran finale,sugli schermi arrivala prima parte <strong>di</strong> Harry Pottere i doni della morte,il penultimo episo<strong>di</strong>odelle avventuredel celebre maghettocreato da J.K. Rowling<strong>di</strong> Paola La SalaLA LOCANDINACICOLELLAViale XXIV Maggio - 0881.720614www.cicolella.itA Natale mi sposo18.00 - 20.00 - 22.00E 6,00 - 4,00 (dal l<strong>un</strong> al giov)LALTROCINEMAVia Duomo, 15 - 0881.776439www.cicolella.itHarry Potter e i doni della morteparte I18.00 - 21.00E 6,50 - 4,50 (dal l<strong>un</strong> al giov)CITTÀ DEL CINEMAVia Miranda - 0881.652129Harry Potter e i doni della morteparte I16.20 - 17.00 - 18.30 - 19.15 - 19.55 - 21.3022.10 - 22.45 - 00.20 (sab)A Natale mi sposo16.00 - 17.30 - 18.05 - 19.35 - 20.25 - 21.4022.30 - 23.40 - 00.30 (sab)La donna della mia vita16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.30 (sab)Harry Potter e i doni...Harry, Ron ed Ermione sono alla ricercadegli ultimi Horcrux per <strong>di</strong>struggerli tutti.L’impresa non è semplice, perché sonoricercati da quando i Mangiamorte si sonoimpadroniti del Ministero della Magia.Regia: D. YatesCast: D. Radcliffe, E. Watson, R. GrintGenere: FantasticoA Natale mi sposoNel ristorante dove Gustavo fa il cuocolavorano il cameriere Rocky, <strong>un</strong> ex pugile,Cecco, <strong>un</strong> lavapiatti toscano, e il figlioFabio, che fa anche lui il cameriere. Ilragazzo incontra la sua ex fidanzata.Regia: M. Bol<strong>di</strong>Cast: M. Bol<strong>di</strong>, V. Salemme, N. BrilliGenere: Comme<strong>di</strong>a26


Arrivata alla penultima p<strong>un</strong>tata, la saga<strong>di</strong> Harry Potter non smette <strong>di</strong> suscitarepolemiche da parte degli accaniti lettoridei libri <strong>di</strong> J. K. Rowling, che pretendonofedeltà al testo scritto in ogni realizzazionecinematografica.Non sfugge alla regola anche questonuovo episo<strong>di</strong>o delle avventure del celebremaghetto, Harry Potter e i donidella morte - parte I, che racconta laprima parte dell'ultima fase della saga.Diretto ancora <strong>un</strong>a volta (la terza) daDavid Yates, il film prende le mossedalla fuga <strong>di</strong> Harry dopo che Voldemortsi è ormai impadronito <strong>di</strong> Hogwarts inseguito alla morte <strong>di</strong> Silente.Silente ha lasciato in ere<strong>di</strong>tà sia a lui,che ai fedeli amici Ron ed Hermione,<strong>un</strong> oggetto misterioso, anche se i tre -almeno per il momento - sono impegnatinella ricerca degli Horcrux.Anche questa parte delle vicende delmaghetto con gli occhiali roton<strong>di</strong> nonrin<strong>un</strong>cia alla trama complicata, comequelle precedenti, tanto che risulta <strong>di</strong><strong>di</strong>fficile comprensione per chi non leabbia seguite tutte dal principio. Anchese questa pellicola presenta qualche<strong>di</strong>fferenza rispetto agli altri film, perchési svolge al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> Hogwarts, è giratoquasi tutto in esterni e racconta i personaggi,in primis il protagonista, ormaicresciuti e alle prese con <strong>un</strong>a buonaquantità <strong>di</strong> dubbi e incertezze in piùrispetto al passato.Il rutilante susseguirsi <strong>di</strong> vicende legatea quanto accadeva all'interno dellascuola <strong>di</strong> magia lascia il posto a <strong>un</strong>arappresentazione (se non altro nelleintenzioni degli autori) dei paesaggidell'anima <strong>di</strong> Harry e dei suoi compagni,filtrata con l'attraversamento <strong>di</strong> paesaggiesteriori <strong>di</strong> amplissimo respiro.Il tutto nell'attesa del fatale incontroscontrofra il mago non più bambino el'incarnazione del male che è Voldemort.Non cambia la regia, non cambiano gliinterpreti principali (Daniel Radcliffe intesta, al suo fianco Rupert Grint e <strong>un</strong>aenergica Emma Watson), i fan sonocertamente accontentati, ma questoennesimo Harry Potter conferma più <strong>di</strong><strong>un</strong> limite, stilistico e <strong>di</strong> contenuto. Bisogneràattendere l’ultimo atto.La donna della mia vitaAlba ha due figli, Giorgio, <strong>un</strong> professionista,sposato e sciupafemmine, e Leonar<strong>di</strong>no,sensibile e depresso. La vita del ragazzoè rivoluzionata dall’arrivo <strong>di</strong> Sara, chegli porterà la felicità.Regia: L. LuciniCast: L. Argentero, A. Gassman, S. SandrelliGenere: Comme<strong>di</strong>aMaschi contro femmineWalter e Monica, alle prese col primofiglio, non hanno più rapporti sessuali.Chiara e Diego sono due vicini <strong>di</strong> casa ineterno conflitto. Marta e Andrea sonoamici e con<strong>di</strong>vidono la casa.Regia: F. BrizziCast: P. Cortellesi, F. De Luigi, S. FerbelbaumGenere: Comme<strong>di</strong>aMaschi contro femmine17.20 - 19.40 - 22.00 - 00.20 (sab)Unstoppable - Fuori controllo16.10 - 18.15 - 20.20 - 22.25 - 00.30 (sab)Stanno tutti bene16.10 - 18.15The Social Network20.20 - 22.45Saw - Il capitolo finale in 3D16.20 - 18.15 - 20.10 - 22.10 - 00.10 (sab)Rap<strong>un</strong>zel - L’intreccio della torre in3D16.10 - 18.10 - 20.10 - 22.10 - 00.10 (sab)Ti presento <strong>un</strong> amico16.10 - 18.15 - 20.20 - 22.25 - 00.30 (sab)Dalla vita in poi16.20 - 18.20Un marito <strong>di</strong> troppo20.10 - 22.15 - 00.10 (sab)E 5,00 (dal l<strong>un</strong> al ven) - 4,00 (ridotto); 6,50(festivi, prefestivi, sab e dom)CORSOVia Roma - 0885.42204527


A Natale mi sposo17.00 (sab e dom) - 19.15 - 21.30Harry Potter e i doni della morteparte I18.30 - 21.30Devil17.15 (sab e dom) - 19.15 - 21.40ROMAVia Roma - 0885.422421Gorbaciof17.30 (sab e dom) - 19.30 - 21.30E 6,00 - 4,00 (mer e gio)DELL’OPERAVia G. Br<strong>un</strong>o, 5 - 0881.525007Figli delle stelle18.30 - 21.00 (dom e l<strong>un</strong>)E 6,00 - 5,50UnstoppableIn <strong>un</strong>a citta<strong>di</strong>na della Pennsylvania, in <strong>un</strong>astazione, due addetti al turno <strong>di</strong> nottevengono interrotti nella loro pausa perspostare <strong>un</strong>o dei treni nuovi su <strong>un</strong> binario<strong>di</strong>verso.Regia: T. ScottCast: D. Washington, C. Pine, R. DawsonGenere: AzioneThe Social NetworkNel 2003, lo studente <strong>di</strong> Harvard MarkZuckerberg siede al computer per lavoraread <strong>un</strong>a nuova idea. Ciò che prende vita<strong>di</strong>venterà <strong>un</strong>a rete sociale che rivoluzioneràla com<strong>un</strong>icazione.Regia: D. FincherCast: J. Eisenberg, A. Garfield, B. SongGenere: Comme<strong>di</strong>aPALLADINOVia C. Poerio, 2B - 0882.412264www.cinemapalla<strong>di</strong>no.itHarry Potter e i doni della morteparte I (sala1)18.30 - 21.15Fair Game - Caccia alla spia (sala2)18.30 - 21.00E 5,50 - 4,00Ti presento <strong>un</strong> amicoMarco, manager italiano, lavora a Londrain <strong>un</strong>a grande azienda <strong>di</strong> cosmetici; èsingle, ma convive con <strong>un</strong>a ragazza italiana,che viene licenziata e decide <strong>di</strong> tornarein Italia.Regia: E. e C. VanzinaCast: R. Bova, B. Bobulova, M. StellaGenere: Comme<strong>di</strong>aCICOLELLAVia D’Alfonso, 70 - 0882.375484Harry Potter e i doni della morteparte I18.45 - 21.15E 6,00 - 4,00 (mar)Rassegna Giovedì d’Essai: 2/12: L’amore buio18.00 - 21.00E 3,50Dalla vita in poiRosalba è innamorata <strong>di</strong> Danilo, <strong>un</strong> ragazzoche deve scontare <strong>un</strong>qa l<strong>un</strong>ga condannain carcere. Per alleviargli il dolore,decide <strong>di</strong> scrivergli ogni giorno <strong>un</strong>a letteraappassionata.Regia: G. LazottiCast: C. Capoton<strong>di</strong>, F. Nigro, N. RomanoffGenere: Comme<strong>di</strong>a28


nightlife3 e 14, i numeridel <strong>di</strong>vertimentoFoggia Se pensate che nel centrostorico <strong>di</strong> Foggia, in piazzetta, sipossano trascorrere serate <strong>di</strong>vertentisolo durante il weekend, vi sbagliate.Il P.Greco club privé, in via Le Maestre9, ogni giorno della settimanaprevede <strong>un</strong>a serata a tema come:l’Aperity Party con musica anni Settantae Ottanta il l<strong>un</strong>edì, il Karaokeil martedì, il gioco del MercanteGreco il mercoledì. E mentre si addentadel manzo argentino o dellecroccanti fritture si può prendereparte alla Serata Universitaria ilgiovedì, alla Festa della Birra il venerdìo al <strong>di</strong>vertente dottor Why ladomenica. Il sabato è de<strong>di</strong>cato allamusica live: infatti, sabato 27 novembresi terrà la Mad Night congli showcase dei gruppi DelirioSo<strong>un</strong>d & Tortuga, oltre a <strong>un</strong> riccodj set <strong>di</strong> reggaeton, club, dancehalle house a cura dei dj Hit, Arakide,Giacobf<strong>un</strong>k e dj Meoz.i: 328.7762336FOGGIAvia Gioberti, 40 (vicinanze sta<strong>di</strong>o)t 334.8581296 - 328.4170903Pub/Sala privè con possibilità <strong>di</strong> feste private.Locale autorizzato Me<strong>di</strong>aset/partite, anticipie posticipi più Champions League.Locale climatizzato.sab: KaraokeAmpio parcheggio. Chiuso l<strong>un</strong>edì.Vi aspettiamo non mancate.FOGGIAvia dell’Immacolata, 8 - t 339.6347522Locanda spagnola/Specialisti in paella, sangria e musica spagnola.Paella da asporto o a domicilio.Descuento especial a todos los italianos quehablan español. Aparte el sabado.Si organizzano feste private su prenotazione.Aperto dal giovedì alla domenica, prefestivie festivi. Locale climatizzato.FOGGIAvia Piave, 59 - t 0881.707632, 333.2422729RistoPub/ Dal 1983 p<strong>un</strong>to <strong>di</strong> riferimento pergli amanti dell’inimitabile birra Guinness edella spillatura a fusto freddo. Menu rinnovatocon pietanze greche.sab 27: ore 20.45 Juventus-Fiorentinadom 28: ore 20.45 Palermo-Romagio 2: ore 21.30 Quizzami, il nuovo quizshow del London.Chiuso il l<strong>un</strong>edì.FOGGIAvia S.S. 16 km 682+880 - c/o A.S.D.Circolo Tennis Pipposport Enzo Troitot 0881.652841, 328.7181348, 328.7181359Ristorante e pizzeria con forno a legna/Accogliente locale in cui gustare i piatti tipicipugliesi, pizze speciali senza lievito industriale,pasta e dolci fatti in casa.Possibilità <strong>di</strong> festeggiare, anche sabato, ognitipo <strong>di</strong> cerimonia.Chiusura: domenica sera (escluso festivi eprenotazioni)FOGGIAvia Br<strong>un</strong>o, 18 t 327.9597753WinePub/Locale dall’ottima programmazionemusicale, dove assaporare sfiziosi primie secon<strong>di</strong> piatti, ottimi vini e cocktails.ven 26: ore 22.00 Lyra in concerto.dom 28: ore 22.00 Karaoke.Chiuso martedì. Si organizzano feste private.FOGGIAvia Duomo, - t 0881.770863Ristopub/Non mancare, il Ness<strong>un</strong> Dormati aspetta! Un’accogliente sala fumatoricon menù arricchito e possibilità <strong>di</strong> gustarepiatti, bevande.ven: musica dal vivo.Locale autorizzato SKY.Si organizzano feste private.30

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