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sport, sistema immunitario e terapia biologica - Sport Medicina

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(meno drastico) dei "CD8-suppressors” di ca. il 20% dei valore iniziale. I livellidelle sottopopolazioni linfocitarie si normalizzano ca. 3 ore dopo l'allenamento.Le cellule “suppressor” si riducono rispetto al valore iniziale. In generale èriconoscibile una lieve modificazione dei rapporto CD4/CD8 (2).L'azione positiva sul <strong>sistema</strong> <strong>immunitario</strong> di un'attività fisica moderata non puòessere messa in evidenza in caso di una sollecitazione molto intensa, inparticolare nei maratoneti. Un'attività fisica moderata produce un effettopositivo sul rischio di infezioni delle vie aeree, mentre un affaticamentoeccessivo è associato ad aumento dello stesso (FIG. 2).FIG. 2 Rischio di infezioni delle vie aeree nell'attività fisica assente, moderata edintensaLa frequenza delle infezioni delle vie aeree nei maratoneti e di ca. 7 voltemaggiore rispetto alla popolazione di controllo (3). Per <strong>sport</strong> moderato siintende, generalmente, l'equivalente di ca. 15-30 km/settimana (secondo l'età)di cammino/corsa in 2-3 riprese, con frequenza di 130 pulsazioni/minuto inaerobiosi.Non solo nei maratoneti, ma in generale in caso di allenamento eccessivo, siverifica una maggior predisposizione alle infezioni, per temporaneaimmunosoppressione. In particolare, in presenza di infezioni febbrili, chi pratica<strong>sport</strong> nel tempo libero dovrebbe sospendere gli allenamenti: si correrebbe ilrischio di gravi complicazioni, come polmonite o miocardite.NUTRIZIONE DELLO SPORTIVO AMATORIALEIn primis segnalo un importante apporto di carboidrati, come fonte principaledi energia. Sono da preferirsi i prodotti integrali a base di segale e avena,poiché vengono assimilati lentamente.Lo <strong>sport</strong>ivo dovrebbe prediligere oli vegetali (di oliva o di girasole) edassumere pochi grassi animali. L'apporto proteico dovrebbe avvenireprincipalmente attraverso derivati del latte fermentato (yogurt, kefir, ecc.) opesce. In ogni caso si dovrebbe assumere carne solo 2 volte alla settimana.Per assicurare il fabbisogno giornaliero di vitamine e sali minerali è necessarial'assunzione di 5 porzioni di frutta e verdura. Inoltre bisogna garantire unsufficiente apporto di liquidi (2-3 litri al giorno), soprattutto acquaoligominerale e tè alla frutta. Non sono consigliati i soft-drinks.


Recenti studi dimostrano che il Sistema Linfatico Associato alla MucosaIntestinale (GALT) è responsabile del mantenimento dell’immunocompetenza.In presenza di disturbi gastro-enterici o di una sintomatologia da colonirritabile, bisognerebbe prendere in considerazione una regolazione delladisbiosi. Prima di tutto si consiglia modificazione delle abitudini alimentari:generalmente si dovrebbero evitare i carboidrati a rapida assimilazione (inparticolare farina bianca e zucchero raffinato) ed assumere quotidianamentealimenti probiotici, come lo yogurt naturale. Se dopo 2 mesi non si fosseottenuto alcun miglioramento della sintomatologia o dello stato <strong>immunitario</strong>, sidovrebbe ricercare l'eventua1e presenza di Candida attraverso un esamecoprologico. In caso di risultato positivo è indicata una <strong>terapia</strong> con nistatina e,successivamente, la somministrazione di simbionti.Senza un sufficiente apporto di sali minerali e di vitamine non è possibile ilmantenimento di uno stato <strong>immunitario</strong> ottimale. In particolare l’assunzione diMagnesio, Z1nco, vitamina C e vitamina E dovrebbe avvenire attraversol'alimentazione. Il fabbisogno giornaliero di Magnesio e di ca. 400 mg perl'uomo e 300-350 mg per la donna: quello di Zinco è di ca. 15 mg per l'uomo edi ca. 12 mg per la donna.• Lo Zinco è un importante catalizzatore e regolatore dei metabolismo edè coinvolto in ca. 200 reazioni enzimatiche nel metabolismo degli acidinucleici, delle proteine, dei carboidrati e dei lipidi. Lo Zinco è inoltre un“cacciatore" di radicali liberi ed esercita un'azione protettiva sullemembrane. L'emeralopia e correlata a carenza di Zinco, poichéquest'ultimo e un coattore dei metabolismo della vit. A. Lo Zinco èelemento costitutivo dell'insulina e responsabile della regolarità del ritmosonno-veglia, che viene salvaguardata dal legame (Zinco-dipendente) deirecettori GABAergici nel SNC. Per il <strong>sistema</strong> <strong>immunitario</strong> è importante ilprocesso, sostenuto dallo Zinco, di stimolazione, maturazione eproliferazione dei linfociti T. In condizioni di stress aumenta l'escrezionedi Zinco attraverso le urine; conseguentemente l'esercizio fisico può -inparticolari circostanze- richiedere la sua reintegrazione. Alimenti ricchi diZinco sono soprattutto la carne rossa (in particolare quella di agnello) edi fiocchi d'avena, che contengono anche acido fitico. Questo può legare loZinco e ridurne l'assimilazione, che viene alterata nelle enteropatieinfiammatorie croniche. La carenza di Zinco è diagnosticabile dalle tipichealterazioni muco-cutanee.• Il Magnesio svolge un ruolo importante come mediatore metabolicouniversale e come miorilassante: possiede, inoltre, un effetto sul tessutomiocardico, come naturale antagonista del Calcio e come antiaritmico.L'introduzione nell'organismo avviene con l'assunzione di verdura(soprattutto di insalata). In caso di rigidità muscolare o di crampi surali ènecessaria una dose supplementare (400 mg/giorno) di Magnesio.Quest'ultimo, come anche la vit. E, ha azione catabolica. La vit. E è unodei più efficaci "cacciatori" di radicali di O2. La vit. C è contenuta in tuttala frutta (soprattutto noci ed oli vegetali).


Con queste specificazioni alimentari è possibile ottenere una buona profilassianti-infettiva, se si opta per l'esercizio fisico moderato e personalizzato. Gli<strong>sport</strong>ivi, soggetti a ripetute infezioni delle vie aeree superiori, possono trarregiovamento da alcuni farmaci omeopatici. Echinacea angustifolia e Thujaoccidentalis agiscono stimolando l'interleuchina G monocitaria (4). Sonoindicati: Echinacea compositum S e ThujaInjeel S, che possono esseresomministrati per os o sottocute. In aggiunta possono essere prescritti, come<strong>terapia</strong> anti-infettiva, Engystol N, Galium-Heel, Lymphomyosot e Arnica comp.-Heel.Per una buona regolazione enzimatica sono indicati Ubichinon compositum eCoenzyme compositum fiale. E' anche documentato che lo Zinco e la vit. C -ad alto dosaggio nelle fasi infettive iniziali - riducono la durata dell'infezione(5).Il Professor w. Hofmann, dell'Istituto di <strong>Medicina</strong> <strong>Sport</strong>iva dell'Università diColonia, dimostrò negli anni '80, sulla base di alcuni studi epidemiologici, chel'esercizio costante svolge un'azione positiva soprattutto a livellocardiopolmonare, sostenendo la tesi :”un quarantenne che praticaregolarmente un’attività <strong>sport</strong>iva moderata a 60 anni sarà ancora<strong>biologica</strong>mente un quarantenne”. Quest'affermazione può essere riferita ancheal <strong>sistema</strong> <strong>immunitario</strong>.Una moderata, costante attività fisica produce, attraverso una rigenerazione eduna stimolazione,una stabilizzazione del <strong>sistema</strong> <strong>immunitario</strong> e rappresenta,pertanto, la miglior profilassi per lo <strong>sport</strong>ivo. Lo <strong>sport</strong> aumenta, inoltre,lacoscienza di sé, minimizza l'ansia e porta a stabilizzazione psichica, sostenutada una maggior liberazione di endorfine. Un'attività <strong>sport</strong>iva moderataaumenta la capacita di sforzo e rinforza la resistenza allo stress (FIG. 3).FIG. 3 Effetti dell'attività <strong>sport</strong>iva moderata e costante, sull'assetto fisico e psichicoPer lo <strong>sport</strong> - anche per quello amatoriale - vale il concetto, già espresso daParacelso: “è la dose che rende pericoloso un veleno".BIBLIOGRAFIA


1. BRUUNSGAARD H. et AI. - Exercise induced increase in serum interleukin 6 in humans isrelated to muscle damage. J Physiol 1997; 499: 833-41.2. BAUM M., LIESEN H. – Erschöpfende Intevallbelastung als Auslöser von Aktivierungen desImmun- und Gerinnungsysterns, Deutsch Z <strong>Sport</strong>med 1993; 44; 423-8.3. NIEMANN D.V., JOHANSSEN L.M., LEE J.W., ARABATZIS K. - Infectious episodes in runnersbefore and after the Los Angeles marathon. J <strong>Sport</strong>med Phys 1990; 30: 316-28.4. BAUM M., LIESEN H. - <strong>Sport</strong> und Immunsystem. Othopäde 1997;26: 976-80.5. PETERS E.M., GOETZCHE J.M" GROBBELAAR B., NOAKES T.D, - Vitamin C supplementationreduces the incidence of postrace symptoms of upper-respiratory-tract infection inultramarathon runners. Am J Clin Nutr 1993;57: 170-4.Per riferimento bibliografico:SCHRÖDER D. - <strong>Sport</strong>, <strong>sistema</strong> <strong>immunitario</strong> e <strong>terapia</strong> <strong>biologica</strong>La Med. Biol., 2002/3; 47-49.Indirizzo dell'Autore:Dr. Dieter SchröderBörsenstrasse, 17D-60313 Frankfurt/Main

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