12.07.2015 Views

Scheda Laboratori didattici - Parco della Murgia Materana

Scheda Laboratori didattici - Parco della Murgia Materana

Scheda Laboratori didattici - Parco della Murgia Materana

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

L a b o r a t o r i d i d a t t i c iLA VOCE DEI SANTI: VISITA A PALAZZO LANFRANCHICentro di Educazione Ambientale di Matera Tel/fax 0835.332262 – cell 3888925407 www.parcomurgia.it cea.didattica@parcomurgia.itI laboratori offrono la possibilità di sperimentare concretamente le conoscenze, stimolano e accrescono creatività,inventiva, fantasia e abilità manuale per raggiungere un risultato partendo da osservazioni ed ipotesi.Destinatari di ogni età, max 25 persone per operatore. Durata: 4 oreI LABORATORI DI ARCHEOLOGIAI diversi laboratori intendono ripercorrere alcune delle scoperte e delle innovazioni fondamentali operate dall’uomo apartire dai momenti più antichi <strong>della</strong> sua esistenza: l’accensione del fuoco, la pittura sulle pareti di una grotta, lamo<strong>della</strong>zione <strong>della</strong> ceramica, la cottura del pane.Materiali ed attrezzature di supporto: Secchi, cazzuole, trawls, picozzine, pennelli, palette, vaschette, pennarelli, fogli dicarta millimetrata, compassi, fili a piombo, bolline da filo, bussole, lavagnette, gessi, macchine fotografiche, terrenaturali, canne, elementi per incidere, pennelli realizzati con sostanze naturali, supporti e materiali su cui realizzareincisioni e pitture ecc, argilla, elementi di osso, conchiglie, denti e zanne di animali, materiali locali quali semi dibagolaro, ferule, strumenti per la decorazione.FARE L’ARCHEOLOGOIl Centro è dotato di un’area-laboratorio appositamente attrezzata, in cui è stata riprodotta una stratigrafiaarcheologica, munita di tutti i materiali di supporto necessari per svolgere le varie fasi del lavoro. Qui i partecipantipotranno effettuare la simulazione di uno scavo archeologico utilizzando la tecnica stratigrafica e ripercorrendo tutte lefasi di una vera campagna di scavo.LA SCOPERTA DEL FUOCOL’uso del fuoco ha costruito una svolta importante nel modo di vita degli uomini. Fu Homo erectus che per primo imparòad utilizzare il fuoco prodottosi in natura, in seguito ad eventi naturali, e a custodirlo. Solo con l’Homo sapiens furonomesse a punto le tecnologie e realizzati gli strumenti necessari per la sua accensione. Il laboratorio prevede losvolgimento delle seguenti attività pratiche:• Racconto di miti e favole sul tema fuoco• Messa in scena di un mito• Il fuoco e le attività dell’uomo <strong>della</strong> preistoria• Le tecniche utilizzate.LE PITTURE E LE INCISIONI RUPESTRILe pitture e le incisioni rupestri sono state realizzate dall’uomo moderno a partire da Paleolitico Superiore. Si tratta diraffigurazioni di scene di vita, di figure umane stilizzate, di animali e di scene di caccia che danno importantiinformazioni agli archeologi sia sulla nascita delle prime manifestazioni artistiche sia sul tipo di fauna esistente nelPaleolitico superiore. Il laboratorio prevede lo svolgimento delle seguenti attività pratiche:• pittura con pennelli realizzati da sostanze naturali (ferula, piume di uccello;• riproduzione dei motivi preistorici: figure umane stilizzate, immagini di animali, scene di caccia, impronte dellemani, motivi geometrici.Materacea srl. Didattica del territorio , servizi turistici ed eventi culturaliSede Operativa: Jazzo Gattini/Masseria Radogna C.da <strong>Murgia</strong> Timone Matera Tel.Fax 0835.332262www.parcomurgia.it (sezione educazione) cea.didattica@parcomurgia.it Cell. 388.8925407Sede Legale: piazza M. Bianco 36 75100 Matera


GLI OGGETTI DI ORNAMENTOGli oggetti di ornamento hanno avuto un ruolo importante nella vita degli uomini <strong>della</strong> preistoria. Erano realizzati con glielementi che la natura offriva. Nel laboratorio i partecipanti avranno a disposizione tutti i materiali per realizzare eriprodurre ornamenti preistorici e scopriranno l’importanza che essi hanno rivestito per gli uomini dal Paleolitico in poi .IL PANE NEL NEOLITICOFare il pane come ai tempi del neolitico utilizzando macine e appositi contenitori per la cottura. I partecipantiI LABORATORI DI GEOLOGIAIl laboratorio di geologia rappresenta la risposta pratica a domande che spesso vengono soddisfatte in termini quasisolo esclusivamente teorici. Un gioco didattico che avvicina i partecipanti alla comprensione di alcuni aspetti <strong>della</strong>realtà al metodo scientifico.Materiali ed attrezzature di supporto: setacci da laboratorio, strumenti per analisi chimico-fisiche, modello di fiume inminiatura, bussole, binocoli, martelli da geologo, lenti di ingrandimento, macchina fotografica, microscopio,termometro, beker.LA STORIA NELLA ROCCIAGli inconfondibili affioramenti di rocce carbonatiche, le forre, i pianori e le cavità carsiche caratterizzano l’ambiente incui si svolgono i progetti <strong>didattici</strong>. Ogni forma del territorio è il riassunto di una storia antica (anche milioni di anni) cheognuno di noi è in grado di raccontare con l’aiuto di semplici concetti di geologia. Osservare le rocce e andare allascoperta dei fossili, diventano un gioco che permette di studiare un paesaggio apparentemente statico, quello <strong>della</strong><strong>Murgia</strong> materana. Il laboratorio prevede un incontro gioco-lezione dove saranno affrontati i seguenti temi:• Analisi granulometrica• Caratteristiche macroscopiche e microscopiche• Il carsismo, le sue forme e le relative influenze sul paesaggio• Sulle tracce dei dinosauri; attività con simulazione di ricerca paleontologica su una stratigrafia appositamenterealizzata.L’ACQUA IN LABORATORIOIl laboratorio offre lo spunto per riflettere su temi di attualità legati all’importanza dell’acqua per il pianeta, per la vitadegli esseri viventi, ai problemi <strong>della</strong> gestione e dell’inquinamento, che rivestono una indiscutibile attualità. Attraversogiochi e attrezzature si realizzano una serie di esperimenti sulle caratteristiche fisiche e chimiche dell’acqua.LABORATORI DELLA MATERIAConsentono ai partecipanti un contatto con gli oggetti che permetta loro di andare al di là del semplice utilizzo percomprendere la trasformazione <strong>della</strong> materia in oggetti. Tutto ciò ha l’obiettivo principe di acquisire l’importanza e ilvalore delle risorse e <strong>della</strong> riduzione degli sprechi. Inventiva, fantasia, creatività e manualità sono le qualità che ilaboratori intendono stimolare e accrescere nei partecipanti.LA TECNICA DELL’AFFRESCOL'affresco che significa pittura a fresco è una pittura eseguita sull'intonaco ancora fresco di una superficie: il colore vieneincorporato nella struttura cristallina che si forma quando viene steso l’intonaco e conservato per un tempo illimitato.Nellaboratorio diviso in due parti i ragazzi visitano una chiesa rupestre e sperimentano concretamente la tecnicaripercorrendo tutte le fasi: preparazione dell’intonaco, cartone, spolvero, pittura. Proveranno l’emozione di diventareartisti riproducendo alcuni degli affreschi che impreziosiscono le chiese rupestri di Matera: Santa Barbara, San Nicola,San Giacono, la Madonna con il Bambino.MAGIE DI CARTANei paesi industrializzati come il nostro, il consumo pro-capite di carta è in continuo aumento. Ciò comportal’abbattimento di un numero sempre maggiore di alberi, un aumento dell’inquinamento e del consumo di acqua edenergia. Su questi presupposti si articola il laboratorio didattico che, partendo dalla carta gettata nel cestino dei rifiuti,permetterà di produrre allegri fogli di carta riciclata.Materacea srl. Didattica del territorio , servizi turistici ed eventi culturaliSede Operativa: Jazzo Gattini/Masseria Radogna C.da <strong>Murgia</strong> Timone Matera Tel.Fax 0835.332262www.parcomurgia.it (sezione educazione) cea.didattica@parcomurgia.it Cell. 388.8925407Sede Legale: piazza M. Bianco 36 75100 Matera


L’OFFICINA DELLA TINTORIA NATURALEIl laboratorio riproduce le tecniche di tintoria praticate nel passato utilizzando piante locali: galle, cortecce, foglie, fiori eradici. L’obiettivo è recuperare l’antica sapienza popolare che permetteva di soddisfare le esigenze quotidianefacendo ricorso alle risorse del territorio, rispettando e mantenendo inalterato l’equilibrio ecologico. Ogni pianta eraconosciuta e rispettata per l’utilità che aveva: un sapere che è importante riacquisire. I partecipanti seguono erealizzano le fasi dell’estrazione dei pigmenti dai vegetali, la preparazione dei materiali tessili da tingere per arrivare allatintura di campioni di filati e tessuti.IL MOBILIERE DELLA FERULALa ferula è una pianta che predilige terreni ricchi di azoto e perciò molto diffusa nelle zone pascolate. Il suo fusto florealeraggiunge e supera i due metri di altezza e seccandosi diventa legnoso resistente e leggero. I nostri “padri” pastoriavevano imparato ad utilizzarlo in mille modi e con questo materiale, così facilmente ed economicamente disponibile,costruivano oggetti di uso quotidiano. Proviamo a riappropriarci di queste abilità ricostruendo anche noi sgabelli, ceste,tappi per damigiane e taglie.A SCUOLA NELL’ALVEAREUn affascinante laboratorio alla scoperta del mondo delle api e <strong>della</strong> produzione del miele. Attraverso l’osservazionediretta dell’apiario e <strong>della</strong> vita di questi insetti, i partecipanti potranno conoscere le complesse relazioni che intercorronoin un alveare e l’importanza delle api come produttrici di miele, ma anche come impollinatori e indicatori ambientali. Ipartecipanti, in assoluta sicurezza, potranno osservare e partecipare sul campo al prelievo dei mielari dalle arnie; visitarel’apiario e assistere alla creazione di nuovi sciami. Nel laboratorio, poi, apprenderanno le varie fasi di produzione delmiele, dalle mille proprietà benefiche, <strong>della</strong> pappa reale, <strong>della</strong> propoli e <strong>della</strong> cera.SOSTENIAMOCI CON ENERGIALa conferenza dell'ONU sull'ambiente tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 propone nel suo documento conclusivo,l'Agenda 21, l'obiettivo primario del risparmio energetico a tutti i livelli. L’idea del laboratorio è quella di insegnare ai“piccoli risparmiatori” a ridurre i consumi energetici attraverso piccoli gesti quotidiani a casa e a scuola. Nel laboratorio ibambini sono coinvolti nella costruzione di semplici strumenti che utilizzano le risorse naturali come nuove fonti dienergia. Divisi in gruppi si arriva all’applicazione delle tecnologie delle fonti non rinnovabili, attraverso la costruzione diforni solari, l’utilizzo di pannelli fotovoltaici, la realizzazione di girandole eoliche, ecc.Materacea srl. Didattica del territorio , servizi turistici ed eventi culturaliSede Operativa: Jazzo Gattini/Masseria Radogna C.da <strong>Murgia</strong> Timone Matera Tel.Fax 0835.332262www.parcomurgia.it (sezione educazione) cea.didattica@parcomurgia.it Cell. 388.8925407Sede Legale: piazza M. Bianco 36 75100 Matera

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!