12.07.2015 Views

la Valle Siciliana - Teramo Turismo - Provincia di Teramo

la Valle Siciliana - Teramo Turismo - Provincia di Teramo

la Valle Siciliana - Teramo Turismo - Provincia di Teramo

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Assessorato al <strong>Turismo</strong><strong>la</strong> <strong>Valle</strong> <strong>Siciliana</strong>Iso<strong>la</strong> del Gran Sasso, Tossicia,Colledara, Castel CastagnaTesori e Sapori dell’Abruzzo montano


provincia <strong>di</strong> <strong>Teramo</strong>Assessorato al <strong>Turismo</strong>I Settore - Servizio <strong>Turismo</strong>: Dirigente Piergiorgio TittarelliIdeazione e coor<strong>di</strong>namento: Patrizia Crocetti, Danie<strong>la</strong> Di DionisioTesti: Salvatore ScappucciGrafica: Maurizio ManciniStampa: AGP Arti Grafiche PiceneFoto <strong>di</strong> copertina: M. Anselmi<strong>la</strong> <strong>Valle</strong> <strong>Siciliana</strong>Un inno al<strong>la</strong> storia e all’arte,al<strong>la</strong> Cristianità e al<strong>la</strong> natura.Borghi che incantano, luoghi <strong>di</strong> culto che emozionanoe una natura che rigenera, esaltata dal<strong>la</strong> maestositàdolomitica del massiccio del Gran Sasso d’Italia. Èsufficiente questa breve descrizione per raccontare ilfascino dell’antica <strong>Valle</strong> <strong>Siciliana</strong>, territorio in cui trovaronorifugio e salvezza le popo<strong>la</strong>zioni abruzzesi e quelle siculeche gli <strong>di</strong>edero il nome, nel tentativo <strong>di</strong> sfuggire ai barbari,all’indomani del<strong>la</strong> fine dell’Impero Romano.Un luogo in<strong>di</strong>menticabile, come le sensazioni che riescea rega<strong>la</strong>re, <strong>di</strong>viso tra arte e cultura, tra<strong>di</strong>zioni seco<strong>la</strong>ri e unanatura incontaminata. Protetta dalle solide pareti del CornoGrande e dai monti Prena e Camicia, solcata dal fiumeMavone, <strong>la</strong> <strong>Valle</strong> <strong>Siciliana</strong> annovera alcuni tra i centri piùbelli del<strong>la</strong> provincia <strong>di</strong> <strong>Teramo</strong>: Castelli, famosa nel mondoper <strong>la</strong> ceramica; Castel Castagna, con l’Abbazia <strong>di</strong> SantaMaria, espressione tra le più rappresentative del romanicoabruzzese; Colledara, con il magnifico borgo <strong>di</strong> Castiglionedel<strong>la</strong> <strong>Valle</strong>; Iso<strong>la</strong> del Gran Sasso, con l’importante Santuario<strong>di</strong> San Gabriele; Tossicia, l’antica capitale dei Mendoza.


Nel<strong>la</strong> terra dei Santi.Le origini del borgo risalgono al<strong>la</strong> preistoria,quelle del nome deriverebbero da “Insu<strong>la</strong>”,per <strong>la</strong> posizione che lo pone al centro dei fiumiRuzzo e Mavone. Fu feudo dei Conti <strong>di</strong> Pagliara,degli Orsini e dei Mendoza. Ricchi corsid’acqua, boschi rigogliosi e <strong>la</strong> presenza imperantedel Gran Sasso, conferiscono all’areauno straor<strong>di</strong>nario misticismo che, nel corso <strong>di</strong>secoli, ha attirato qui Santi e monaci, raccolti ineremi e conventi. Secondo le leggende vi fecetappa anche San Francesco, il quale fondò unconvento che si sarebbe poi trasformato nell’attualeSantuario <strong>di</strong> San Gabriele.Antiche tra<strong>di</strong>zioni, tanta natura e i saporidel<strong>la</strong> montagna.“Li tamurri”, picco<strong>la</strong> formazione musicaledel<strong>la</strong> frazione <strong>di</strong> Pretara, <strong>la</strong> cui tra<strong>di</strong>zioni sitramanda dal ‘500, sono l’esempio del<strong>la</strong>4Il paese dei motti.forza delle tra<strong>di</strong>zioni che sopravvivonoNatura, religione e cultura, testimoniate dall’impiantoin questo territorio. Un luogo dal<strong>la</strong> storia 5architettonico che presenta una strutturame<strong>di</strong>evale, ancora perfettamente visibile.Vie strette, scalinate e piazzette esaltano <strong>la</strong> bellezza<strong>di</strong> pa<strong>la</strong>zzi gentilizi impreziositi da architra-antica, immerso nel<strong>la</strong> natura, base idealeper ascese al massiccio del Gran Sasso, chepresenta i piatti e i sapori tipici del<strong>la</strong> montagna:salumi, formaggi e ottime carni.vi in pietra <strong>di</strong> pregevole fattura, i quali recanomassime che hanno fatto guadagnare al borgol’appel<strong>la</strong>tivo <strong>di</strong> “paese dei motti”. Due eremi,San Nico<strong>la</strong> e Santa Colomba, e tante chiese,tutte <strong>di</strong> grande interesse: Santa Maria <strong>di</strong>Pagliara, San Massimo, San Sebastiano, SanLeonardo, Madonna delle Grazie, Santa Lucia,San Valentino e <strong>la</strong> splen<strong>di</strong>da abbazia <strong>di</strong> SanGiovanni ad Insu<strong>la</strong>m, altro capo<strong>la</strong>voro imper<strong>di</strong>biledel romanico abruzzese.Ph. M. AnselmiIso<strong>la</strong> Del GranSasso d’ItaliaSanta Maria <strong>di</strong> PagliaraSan Giovanni ad Insu<strong>la</strong>m (cripta)


Ph. M. Anselmi6 7Eremo <strong>di</strong> San Nico<strong>la</strong>


Ph. M. AnselmiUna spiccata vocazione religiosa.La vocazione religiosa del centro è testimoniatadal<strong>la</strong> presenza del Santuario <strong>di</strong> SanGabriele dell’Addolorata, protettore dell’Abruzzo,Santo dei giovani e dei miracoli. Ilcomplesso, visitato annualmente da più <strong>di</strong>due milioni <strong>di</strong> fedeli, combina una nuova,moderna struttura, con <strong>la</strong> basilica del vecchiosantuario, con annesso convento. Di notevoleinteresse sono i musei ospitati nel complesso:lo “Staurós” <strong>di</strong> Arte Sacra Contemporanea,e quello degli ex voto, ai quali si aggiunge <strong>la</strong>Biblioteca dei Padri Passionisti, <strong>la</strong> qualeannovera oltre 50.000 volumi.8 9Statua del SantoIl Santuario <strong>di</strong> San Gabriele dell’Addolorata (Vecchia Chiesa).Il nuovo SantuarioInfo & ContattiComune <strong>di</strong> Iso<strong>la</strong> del Gran Sasso d’ItaliaPiazza Contea <strong>di</strong> Pagliara, 16Tel. 0861.975926 - Fax 0861.975928www.comune.iso<strong>la</strong>.te.it


Pa<strong>la</strong>zzo marchesale del MendozaL’antica capitale.Inizia da lontano <strong>la</strong> storia gloriosa <strong>di</strong> Tossicia. Sulsuo territorio, infatti, sono state rinvenute tomberisalenti al neolitico, tracce del<strong>la</strong> presenza degliEtruschi e resti <strong>di</strong> un tempio romano. Fu feudodei Conti <strong>di</strong> Pagliara e degli Orsini, per poipassare sotto il dominio dei Mendoza. Duranteil loro regno acquistò una grande importanza,tanto da <strong>di</strong>venire <strong>la</strong> capitale del<strong>la</strong> <strong>Valle</strong> <strong>Siciliana</strong>.“Scendono i Briganti nel<strong>la</strong> <strong>Valle</strong> del Chiarino”.In agosto, l’appuntamento è nel<strong>la</strong> frazione<strong>di</strong> Azzinano per “I muri raccontano”, eventoche coinvolge artisti italiani nel<strong>la</strong> realizzazione<strong>di</strong> murales.10Eleganti e<strong>di</strong>fici rinascimentali e magnifichechiese.L’antico prestigio del borgo è testimoniatodalle sue bellissime opere architettoniche. Sututte domina il pa<strong>la</strong>zzo marchesale dei Mendoza,attuale sede del comune. Nel centrostorico, lungo stra<strong>di</strong>ne selciate si levano elegantipa<strong>la</strong>zzi e case rinascimentali, impreziositida stemmi e bifore. Di notevole interesseanche le chiese: Sant’Antonio Abate, SantaMaria Sinforosa e <strong>la</strong> Madonna del<strong>la</strong> Neve.11Ph. M. AnselmiTossiciaAntiche tra<strong>di</strong>zioni, i sapori del<strong>la</strong> montagnae suggestivi eventi.La presenza del Museo delle Tecniche eTra<strong>di</strong>zioni d’Abruzzo offre <strong>la</strong> possibilità <strong>di</strong>conoscere <strong>la</strong> vita delle genti del Gran Sassoe l’antica <strong>la</strong>vorazione del rame. La gastronomiaannovera i piatti tipici del<strong>la</strong> montagna,mentre tra gli eventi si segna<strong>la</strong>no le rievocazionistoriche “I Mendoza nel<strong>la</strong> <strong>Valle</strong> <strong>Siciliana</strong>” eInfo & ContattiComune <strong>di</strong> TossiciaSalita del CastelloTel. 0861.698014 - Fax 0861.698170www.comune.tossicia.te.itRamaio al <strong>la</strong>voro


Ph. M. AnselmiBorgo <strong>di</strong> Castiglione del<strong>la</strong> <strong>Valle</strong>Tra Lucrezia Borgia e Fedele Romani.I resti <strong>di</strong> un castello attestano le origini me<strong>di</strong>evalidel borgo, che sorge in una felice posizionecollinare. Colledara lega il suo nome a dueimportanti personaggi storici: Lucrezia Borgia,che secondo <strong>la</strong> tra<strong>di</strong>zione vi trovò rifugioal<strong>la</strong> fine del ‘400 per sfuggire al fratello Cesare,e Fedele Romani, letterato <strong>di</strong> grande valorenell’Italia del ‘900.Al<strong>la</strong> scoperta <strong>di</strong> un luogo incantato.La bel<strong>la</strong> parrocchiale <strong>di</strong> San Paolo e <strong>la</strong> casanatale <strong>di</strong> Fedele Romani sono i due monumentipiù rappresentativi <strong>di</strong> Colledara. Tuttavia,è sufficiente un breve spostamento per trovarsiimmersi nell’atmosfera incantata <strong>di</strong> Castiglionedel<strong>la</strong> <strong>Valle</strong>. Luogo magnifico, un tempocentro del<strong>la</strong> <strong>Valle</strong> <strong>Siciliana</strong>, il borgo è impreziositoda uno splen<strong>di</strong>do scenario naturale, oltreche da vie caratteristiche che conducono al<strong>la</strong>bel<strong>la</strong> piazzetta dominata dal<strong>la</strong> chiesa <strong>di</strong> SanMichele Arcangelo.Tanti borghi, una riserva naturale, <strong>la</strong> “porchetta”e una bel<strong>la</strong> rievocazione storica.L’offerta culturale è completata da Ornano, Vil<strong>la</strong>Petto, Bascianel<strong>la</strong>, Chiovano e Col<strong>la</strong>lto. Pergli amanti del<strong>la</strong> natura ricor<strong>di</strong>amo <strong>la</strong> presenzadel<strong>la</strong> riserva naturale <strong>di</strong> “Fiume Fiumetto”,mentre per quelli del<strong>la</strong> tavo<strong>la</strong> segnaliamo l’ottima“porchetta”. Infine gli eventi, tra i qualispicca “Con Lucrezia Borgia a Castiglionedel<strong>la</strong> <strong>Valle</strong>”.12Info & ContattiComune <strong>di</strong> ColledaraVia San PaoloTel. 0861.698877-Fax 0861.698810www.comune<strong>di</strong>colledara.gov.it13Ph. M. CaprioniColledaraRiserva naturale <strong>di</strong> Fiume Fiumetto


Chiesa <strong>di</strong> Santa Maria <strong>di</strong> RonzanoPh. M. AnselmiOrigini preistoriche e un castello me<strong>di</strong>evalea <strong>di</strong>fesa delle popo<strong>la</strong>zioni.Castel Castagna registra <strong>la</strong> presenza dell’uomosin dal<strong>la</strong> preistoria, anche se il suo sviluppo risaleal Me<strong>di</strong>oevo. Molti i dubbi sulle sue origini,anche se gli storici sembrano concordare che ilnome derivi da “Castanee”, castello che assicuròprotezione alle popo<strong>la</strong>zioni locali.Vicoli caratteristici e uno dei capo<strong>la</strong>voridell’arte sacra abruzzese.Il centro storico presenta vicoli lungo i quali sipossono ammirare portali in pietra e bifore. Numerosele chiese: nell’abitato quel<strong>la</strong> <strong>di</strong> San Pietroe del<strong>la</strong> Madonna delle Grazie, poco fuoriquel<strong>la</strong> <strong>di</strong> San Salvatore. A queste si aggiungeSan Vincenzo, nel<strong>la</strong> contrada <strong>di</strong> Vil<strong>la</strong> Ruzzi.Ma a soli 3 chilometri dal centro, nel<strong>la</strong> frazione<strong>di</strong> Ronzano, è possibile contemp<strong>la</strong>re uno deicapo<strong>la</strong>vori del romanico e dell’architettura sacraabruzzese: Santa Maria. Magnifica <strong>la</strong> sua posizione,con <strong>la</strong> facciata rivolta verso il Gran Sasso,splen<strong>di</strong>do il suo interno, che contiene tesori inestimabili.Un panorama straor<strong>di</strong>nario, piatti del<strong>la</strong>tra<strong>di</strong>zione conta<strong>di</strong>na e antichi riti.Dal borgo si gode una vista completa del GranSasso. L’offerta gastronomica presenta piattidel<strong>la</strong> tra<strong>di</strong>zione conta<strong>di</strong>na che caratterizza anchel’evento del<strong>la</strong> trebbiatura nel mese <strong>di</strong> giugno.Il 15 agosto, invece, l’appuntamento è conil rito del<strong>la</strong> “Consacrazione” dei bambini.14Info & ContattiComune <strong>di</strong> Castel CastagnaVia Giacomo Matteotti, 1Tel. 0861.697250 - Fax 0861.697253www.cmgransasso.it/castelcastagna15Castel Castagna


POR-FESR Abruzzo2007/2013Attività VI.3.1Assessorato al <strong>Turismo</strong>Via G. Carducci, 11 · 64100 <strong>Teramo</strong>Tel. +39 0861 242955 · +39 0861 331336turismo@provincia.teramo.ithttp://turismo.provincia.teramo.it

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!