12.07.2015 Views

Clicca qui - Centro Culturale Antonianum

Clicca qui - Centro Culturale Antonianum

Clicca qui - Centro Culturale Antonianum

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ANTONIANUM NOTIZIEPeriodico di cultura e attualità edito dal <strong>Centro</strong> <strong>Culturale</strong> <strong>Antonianum</strong> - Milano - Numero 9 - gennaio/febbraio 2009Un anno insiemeIl 2009 del CCA si preannunciaparticolarmente intenso, conl’obiettivo di coniugare tradizionee innovazione.L’anno è iniziato con la conferenzasulla famiglia (“Dove va la famiglia?”,vedi l’articolo d’apertura), econ le due conferenze di MarioQuadraroli (“Arte e città”, di cuiriferiremo sul prossimo numero).Oltre alla conferma di appuntamenticome la rassegna dei GiovaniTalenti in programma per aprile o ilPremio Letterario che raggiunge lasua decima edizione, quest’anno ilCCA propone alcune novità, purnel rispetto della tradizione.La prima è il concerto di Pasqua.Qui, la novità è duplice. In primoluogo, perché il concerto di quest’annoè il punto d’arrivo di unaserie di conferenze d’introduzioneal Vangelo di Giovanni, tenute dall’insignebiblista Ernesto Borghi.Quanto al concerto, quest’annoabbiamo scelto una proposta innovativa:il coro “Li Cantori Harmonici”,una formazione femminile di12 elementi con il supporto di unorganista, che proporrà un repertoriodi canti e musiche preparatoper l’occasione.Un’altra importante novità riguardail ciclo Pianoforum e le conferenzedi storia della musica diGiancarlo Landini, da sempre duepunti di forza del nostro programma.Quest’anno, abbiamo deciso difonderli in un’unica, nuova iniziativa,“Ilmondo di Chopin”, in preparazionedel bicentario della nascitadel grande compositore polacco.Enrico LottFAMIGLIA, IERI E OGGIGli incontri del CCA: un dibattito per capire dove va la societàL’asteriscodi Giacomo TassoDove va la famiglia? Domandasemplice quanto in<strong>qui</strong>etante,che si sono posti i partecipanti aun dibattito promosso dal CCA nella saladel cinema Corsica (l’incontro è avvenutolo scorso 31 gennaio, festa del grandeeducatore San Giovanni Bosco). Al tavolodi lavoro c’erano due personaggi,diversi per formazione e professione malegati dal comune impegno sul pianodell’analisi famigliare: l’uno, GiancarloRivolta, docente universitario e avvoca-segue a pagina 2Mi piacciono le persone che ragionano con la propria testa, e decidono in pienalibertà le proprie scelte. Se poi ragionano anche bene, non esiterei ad esprimereloro il mio pieno accordo.Dico questo perché è poco che ho letto la trama di una lauda natalizia scrittadal filosofo ateo francese J.P.Sartre durante la sua prigionia nel campo di concentramentotedesco, perché fosse rappresentata in una baracca del campo davantiai prigionieri. Siamo nella Palestina dominata dai Romani. Il protagonistaBariona, un capo-villaggio ebreo, pur pagando le tasse al potere romano, organizzauna singolare forma di protesta: chiede alle famiglie di non fare più figli.Così arriverà il giorno in cui i Romani eserciteranno il loro dominio sul desertodel nulla. Nel frattempo però sua moglie era rimasta incinta. Lui le ordina diabortire. Ma lei si rifiuta. Proprio in quella circostanza lei viene a sapere da personeinformate che Maria di Nazareth, la sposa di Giuseppe, aveva appena datoalla luce a Betlemme il suo figlio, che, per una celeste rivelazione, si diceva essereil Figlio di Dio fatto uomo.“Interessante”, esclama, Sara, moglie del capo-villaggio,“Io,una donna così la voglio conoscere! Una donna che ha deciso da sola,in piena libertà, di assumere una maternità così impegnativa e così misteriosa!”.E si reca a Betlemme.Fermiamoci <strong>qui</strong>.Che bello! Che bello se le donne di oggi chevogliono giustamente vivere nella modernità, una volta diventate madri, dicesseroprima di prendere qualsiasi decisione circa il figlio che portano in grembo:“Noi, una donna così, come Maria di Nazareth, la vogliamo conoscere!”, e poidecidessero in libertà!Pio Emer, ofm conventuali✽


segue da pagina 1to, con l’arma della scrittura; l’altra,Mariolina Moioli, assessore alle politichesociali del Comune di Milano, da tempolegata a quanti soffrono per problemi disopravvivenza.Il dialogo è stato introdotto e coordinatodal giornalista Giacomo deAntonellis, il quale ha sottolineato laconvergenza delle due esperienze, inaltalena tra privato e pubblico, entrambedotate di carica umana, da un latocome esternazione di modelli particolarie dall’altro come somma di valoriindividuali nel collettivo.La famiglia della società odierna soffreper carenza di responsabilità personalida cui deriva una distorta attenzione: nelsuo stesso nucleo, nella scuola, nella parrocchia,nel lavoro, nella stampa.Sappiamo che la Chiesa se ne occupa dicontinuo (tra l’altro ogni anno con una“giornata” dedicata al tema, e di recentecon l’assemblea mondiale delle famigliein Messico) ma spesso la sua voce vienesommersa da interessi specifici di consumismoe di lassismo.Così, i segnali negativi prevalgono suquelli positivi, che pure esistono marestano isolati dal silenzio mediatico opeggio soffocati dal clamore del vuotomentale.Ritratti di famigliaAssai diversi i punti di vista e gli obiettividei relatori. Sollecitato dal coordinatore,il professore Rivolta ha spiegatonumerosi aspetti della sua opera letterariacostituita da numerosi libri, ma facendoriferimento soprattutto alla sua ultimasilloge di racconti dal titolo “Ritrattidi famiglia” – ritratti che mostrano unagalleria di protagonisti ormai lontani matutti fortificati da senso etico ed esaltatidalla fascinosa capacità di scrittura dell’autore– già apparsi sotto forma di“elzeviri” su diverse riviste e successivamenteriuniti in volume per i tipi dellaSugarco. In prevalenza, i personaggidescritti da Rivolta sono legati a un clanfamigliare con radici in Lomellina, nelPavese e a Milano, con interessi moltepliciin campo culturale e professionale: sispiegano così i contatti con uomini illustri(dal “vate” D’Annunzio al futuristaMarinetti, dal tran<strong>qui</strong>llo poeta Montaleall’effervescente giornalista Nutrizio, percitarne alcuni).Una casella particolare vaassegnata alla Madre dello scrittore,Vincenza Cerami, che ha coltivato perl’intera sua vita gli studi della classicaarmonia fondando – tra l’altro – il“Giardino musicale” di Milano attraversoil quale generazioni di giovani hannoimparato e coltivato l’arte delle note.Il ruolo delle istituzioniCon estrema lucidità e passione, l’assessoreMoioli ha messo in chiaro le attivitàche l’istituzione porta avanti per aiutaretante categorie in difficoltà: i disabili, gliemigranti, gli ex-carcerati, i senza tetto,gli anziani, i malati cronici, i nuovi poveri.Per tutti costoro si lavora attraversocentri di crescita morale e materiale conl’impiego di centinaia e centinaia tra assistentie volontari: queste (e tante altre)attività “non fanno notizia”, non copronoche una piccola parte dell’onda mediatica;eppure costituiscono gli interventipiù preziosi e più continui per una largafascia di cittadinanza in condizioni precarie.Di essa si interessa poco, e spesso<strong>Antonianum</strong> Notizien. 9 (gennaio/febbraio 2009)Periodico di informazione e culturaedito dal <strong>Centro</strong> <strong>Culturale</strong> <strong>Antonianum</strong>Direttore responsabile:Enrico LottiCollaboratori: Andrea Boccotti, GloriaCasati, Giorgio Castellari, Clara Monesi,padre Pio Emer, Riccardo Tammaro,Giacomo Tasso, Deborah Traversa.Progetto grafico e impaginazione:Francesco VecchiRegistrazione del Tribunale di Milanon. 157 del 27-2-1987Stampato in proprioRitratti di famigliadi Gian Carlo Maria Rivolta (edito daSugarco, 2008) è una raccolta di diciottomedaglioni che compongono una piccolagalleria del clan familiare dell’autore,con radici in Lomellina, nel Pavese e aMilano. Bisnonni, nonni, zii e prozii, maanche maestri e amici.Un piccolo campionario di umanicaratteri, descritti con tenerezza, rispettoe un pizzico d’ironia.Edizioni Sugarco, 2008pp 192euro 15,00soltanto per voracità retorica, il mondodella politica. Le istituzioni - non soltantoil Comune ma anche cento altri organismipubblici e privati - si trovano invecein prima linea per affrontare le situazionipiù difficili. Senza interventi a pioggia.Con cautela e con saggezza di interventiin linea con le possibilità di bilancio.Nessuno offre la luna se non c’è lapossibilità di utilizzare un razzo per raggiungerla.Oltre il ritualeQuesti annuali incontri sulla famiglia – sileggeva sul prospetto informativo – nonrispecchiano un rituale del <strong>Centro</strong> culturale<strong>Antonianum</strong> ma rispondono a unbisogno pressante di stare insieme e didiscutere assieme.All’insegna delle paroledi Benedetto XVI che di recente haidentificato l’essenza della famiglia nell’amoreper rinnovare l’umanità. E tuttisappiamo quanto ciò sia indispensabilenella società contemporanea.✪<strong>Centro</strong> <strong>Culturale</strong> <strong>Antonianum</strong>Corso XXII Marzo 59, 20129 MilanoTel 02 733 327 - Fax 02 733 327info@centroculturaleantonianum.itAssociazione iscritta al Registro Provincialedell’Associazionismo, settore B Cultura(Lr 28/96 decreto N°181/2002)Insignita della BENEMERENZA CIVICA del Comune diMilano il 7 dicembre 2007.Conto Corrente postale N°53559209intestato a <strong>Centro</strong> <strong>Culturale</strong><strong>Antonianum</strong>, corso XXII Marzo, 59 -20129 MilanoANTONIANUM NOTIZIEin formato PDF è scaricabile gratuitamentedal nostro sito Web:www.centroculturaleantonianum.it2 <strong>Antonianum</strong> Notizie - n. 9 Gennaio/Febbraio 2009


Secondo itinerarioVenerdì 3/4 (h. 21.00-22.30)Chiesa B.V.Immacolata e S.Antonio- viale Corsica, 68 MilanoConcerto di PasquaCanti corali e musiche con il Corofemminile (12 elementi) Li CantoriHarmonici.Direttore: Fabio FacchinettiOrganista: Fabio PiazzalungaLetture: Maria BrivioIl coroLi Cantori HarmoniciÈ un coro femminile (nella foto) chepropone musica sacra. Il repertoriofrequentato spazia oggi dal cantogregoriano al repertorio contemporaneo.Fondato nel 1984 e diretto fin dallanascita da Fabio Facchinetti, primacome formazione mista (fino al2005) poi come formazone a vocipari, Li Cantori Harmonici si proponecome principale obiettivo lacostante ricerca dell’e<strong>qui</strong>librio tra lagiusta vocalità e l’intensità dell’interpretazionelegata al senso del testo.Dalla sua fondazione il coro si è esibitoin più di 130 concerti.Il direttoreFabio FacchinettiFacchinetti ha svolto un curriculumdi studi legato prevalentemente allapratica della musica corale, dapprimapresso l’Istituto Diocesano diMusica Sacra di Bergamo, poi pressoil Pontificio Istituto di Musica Sacradi Milano, dove ha potuto coltivare esviluppare il suo interesse per lamusica organistica e corale con particolareriguardo allo studio delcanto gregoriano e della polifonia,conseguendone il magistero.L’organistaFabio PiazzalungaDiplomato in Pianoforte, organo,composizione organistica e contrappunto,musica da camera presso ilConservatorio di Stato di Vienna;vanta una lunga carriera di concertista,in Italia e all’estero.La lettriceMaria BrivioAttrice e annunciatrice.Prima di passarealla TV, è stata per anni la“voce”del Gazzettino Padano.Insegna dizione in corsi pubblici eprivati. Presenta serate a Milano e inItalia, con predilezione per quelle acarattere culturale, dove spesso èchiamata anche a recitare poesie diautori classici e moderni.• MaggioSabato 16 ore 16.00nella Palazzina Liberty,Largo Marinai d’Italia - MilanoGiovani talenti in concertoXIX edizioneDirezione artistica: Edda Ponti.Presenta:Maria BrivioLo scopo è dare la possibilità a giovanie giovanissimi talenti dei Conservatorie delle scuole Civiche italianedi esibirsi, proponendo brani dimusica classica, in un luogo prestigioso.Ingresso libero sino a esaurimentodei posti.Seguirà programma dettagliato.• GiugnoVenerdì 19 ore 15.00Cripta della Chiesa della B.V.Immacolata e S.Antonio in VialeCorsica, 68 - Milano.Magico ErmySpettacolo dedicato ai ragazzidegli oratori estivi.Magico Ermy (Erminio Barberi) haoltre 28 anni di studio e ricerca nelmondo della prestidigitazione.Specializzato in micromagia, espertoscultore di palloncini (animaletti edaltro) e in spettacoli per bambininelle scuole e negli asili. Ha lavoratoin numerose trasmissioni televisive(per Rai 1, Canale 5, Rete4, Italia 7,Telenova,TeleLombardia) nonché inconvention, feste di piazza e private,teatri, cabaret e locali notturni.Ingresso libero sino ad esaurimentodei posti.• GiugnoPremio letterario 2009Il <strong>Centro</strong> <strong>Culturale</strong> <strong>Antonianum</strong> bandiscela X edizione del PremioLetterario, articolato in due sezioni,Poesia e Narrativa (tema libero).Il Premio Letterario 2009 non ha finidi lucro. I vincitori e gli eventualimenzionati saranno premiati contarga e diploma e con la pubblicazionedelle loro opere, raccolte in unvolume. Non vi sono premi in denaro.Scadenzaper la presentazione deilavori: 31/10/2009. Seguirà il programmacon il regolamento.• Da Ottobre a GiugnoIncontri in bibliotecaBiblioteca dell’<strong>Antonianum</strong> inCorso XXII Marzo, 59 - Milano.Ti leggo una favolaLetture recitate per avvicinare ibambini al piacere del libro.2° mercoledì di ogni mese, ore 16,15;riservato ai bambini dell’ultimoanno della scuola materna.4° mercoledì di ogni mese, ore 16,45;riservato ai bambini del primo ciclodella scuola elementare.Il CCA propone una serie di letturerecitate per avvicinare i bambini alpiacere del libro. L’iniziativa è rivoltaai bambini dell’ultimo anno dellascuola materna e del primo ciclodella scuola elementare.La partecipazione è gratuita.Seguirà programma dettagliato.• OttobreVenerdì 16Chiesa della SenavraCorso XXII Marzo, 50 - MilanoConcerto di canti popolari e degliAlpini (III edizione) con il CoroANA di Milano.In occasione della festa patronale diS. Gaspare del Bufalo. Ingresso liberosino a esaurimento dei posti.Seguirà programma dettagliato.4 <strong>Antonianum</strong> Notizie - n. 9 Gennaio/Febbraio 2009


• NovembreSala Cinema CorsicaViale Corsica, 68 - MilanoPer il ciclo: Parole e MusicaIl mondo di ChopinIntroduzione al bicentenariodella nascita (2010)Quattro conferenze a cura diGiancarlo LandiniPianoforum conDon Carlo José Seno(sacerdote e pianista)VII edizione.Il ciclo si propone di sensibilizzare ilpubblico sulla personalità e sull’artedi Chopin, uno tra i più insigni musicistidegli ultimi secoli.Il ciclo si propone di sperimentareuna nuova formula, quella della conferenza-concerto. Intende così unireil momento della presentazione, corredatadalla proiezione di diapositivee di filmati, con quella dell’escuzionelive di brani per pianoforte e, nelcaso dell’ultimo appuntamento, perpianoforte e orchestra.Il ciclo si svolgerà nei mesi dinovembre e dicembre 2009, introducendoil pubblico al bicentario dellanascita del compositore, che cadenel 2010.In occasione della prima lezione il<strong>Centro</strong> <strong>Culturale</strong> <strong>Antonianum</strong> pubblicheràun volumetto, a cura diGiancarlo Landini, che conterrà ilpercorso delle conferenze, con unaricca documentazione iconografica.Sabato 7 novembre 2009 ore 15:001) Chopin: la patria e l’adolescenzaIl primo incontro si propone di tracciareil contesto in cui Chopin nacquee si formò nei primi diciottoanni della sua vita, che trascorse inpatria, quella Polonia ottocentesca,ricca di fermenti culturali e musicali.Frédéric Chopin, 1810-1849.Sabato 14 novembre 2009 ore 15:002) Chopin: l’Europa e l’approdoa ParigiIl secondo incontro si propone ditracciare il contesto e lo sviluppodella personalità dell’artista nelmomento in cui esce dalla Polonia.Il 1828 è l’anno del primo viaggio aBerlino, cui nel ‘29 seguirono i concertia Vienna e la sperimentazionedi una tecnica pianistica innovativa,destinata a rivoluzionare l’approcciodei musicisti romantici alla tastiera.L’arrivo a Parigi segna il contatto conun mondo cosmopolita, pieno di stimoliculturali di ogni genere e diinsigni personalità che possono dareal compositore polacco l’occasioneper un salto di qualità.Sabato 21 novembre 2009 ore 15:003) Chopin: Parigi, la maturità ela morteIl terzo incontro ci immerge nellarealtà di Parigi che segna l’iniziodella maturità di Chopin sia sotto ilprofilo artistico che quello personale:l’amore per Georges Sand, laparentesi del soggiorno a Maiorca, iviaggi a Londra e la morte che locoglie nella capitale francese all’etàdi 39 anni, con situazioni che paionouscite da un romanzo romantico, diquel romanticismo di cui il musicistapolacco è un’icona.Sabato 28 novembre 2009 ore 15:004) Chopin e concerti per pianofortee orchestraIl quarto incontro prevede l’esecuzionedei due concerti per pianofortee orchestra, in una versione conorganico ridotto.I concerti sono introdotti da unabreve lezione sul significato del concerton.1 e n.2 di Chopin all’internodella concertistica dell’Ottocento,dai concerti per pianoforte e orchestradi Beethoven alle esperienze diSchumann e di Mendelssohn.Tutti gli incontri si terrannopresso la Sala Cinema CorsicaViale Corsica, 68 - Milano.Ingresso libero sino ad esaurimentodei posti.Seguirà programma dettagliato.Il relatoreGiancarlo Landini è nato aMarnate (VA) nel 1953. Dopo la laureain Lettere Classiche ha svoltoattività di ricerca come cultore dellaMateria e collaboratore dellaCattedra di Storia della Musicadell’Università del Sacro Cuore diMilano. Membro dell’AssociazioneNazionale Critici Musicali, firmaregolarmente su riviste specializzate.Storico della vocalità con particolareattenzione a quella del teatromusicale dal Settecento ai giorninostri, partecipa a convegni, tieneconferenze e redige programmi disala per i principali enti italiani. Hadi recente pubblicato un volumesulla vocalità verdiana “Dal Labbro alcanto – Il linguaggio delle opere diVerdi” per Omega-Musica.Il Pianista - sacerdoteDon Carlo José Seno nasce nel1958 a Milano. Frequenta ilConservatorio “G.Verdi”, formandosialla scuola di Alberto Mozzati e crescendoin un ambiente familiareappassionato di musica. Laureato invari concorsi nazionali e internazionali,tiene concerti in Italia e all’estero,collaboracon orchestre.Nel 1983entra nel Seminario della diocesi diMilano; nel 1990 è ordinato sacerdoteed è destinato a Milano come vicarioparrocchiale.Ancora seminarista,riprende la sua esperienza di musicistaconcertista raccontando, conl’aiuto della musica, la sua storia diincontro con Dio.La sua attività artistica viene proseguita,in accordo col Vescovo diMilano,anche negli anni del sacerdozio.È attualmente vicario di comunitàpastorale e risiede a S. Maria alParadiso in Milano.✪<strong>Antonianum</strong> Notizie - n. 9 Gennaio/Febbraio 20095


MONLUÈ, UN ANGOLO DI MEDIOEVOAlle porte di Milano, fra il Lambro e l’autostrada, il borgo fondato dagli UmiliatiIn un articolo precedente cisiamo occupati di Bonvesin de laRiva,il monaco degli Umiliati conuna smisurata passione per la suaMilano. Ebbene Monluè, con la suachiesa e i fabbricati annessi, appartenevaall’ordine religioso di cui egliera membro, ordine che ebbe unagrandissima importanza nellaLombardia medioevale.La nostra città ha sempre avutouna notevole vocazione per la semplicitàevangelica e spesso,per la suaopposizione all’avidità e alla smaniadi potere del clero, ha corso il pericolodi essere considerata eretica.Non fa <strong>qui</strong>ndi meraviglia che, inun’epoca turbata dai disordini socialie dagli eccessivi interessi mondanidelle autorità ecclesiastiche comeera il secolo XII, alcuni Milanesi sentisseroil bisogno, come altriLombardi, di seguire i dettami delVangelo, scegliendo di vivere con lostretto necessario, mettendo incomune i beni e devolvendo tutto ilsuperfluo al soccorso dei bisognosi.Si formarono così in tutta la nostraregione delle comunità che per mantenersie continuare le loro opere dibeneficenza si sostentavano prevalentementecon la lavorazione e latessitura della lana. Gli Umiliati predicavanoanche, diffondendo la loroconcezione sociale e coinvolgendonuovi adepti.Una predicazione scomodaMolti ricchi lasciavano in ereditàbeni e terreni a questi laici cosìdevotamente disinteressati e anchela nostra città non fu sorda alla loroopera di proselitismo. Infatti undi Clara Monesialla tessitura. Nacquero così le lorofattorie, o “grange”, a Viboldone, aMonluè, a Mirasole…Ma la predicazione degli Umiliaticominciò a dar fastidio: il loro esempiodi vita contrastava troppo con gliagi in cui spesso si crogiolavano gliecclesiastici. Bisognava dunque renderliinoffensivi e il papa Lucio III liscomunicò nel 1184, senza però riuscirea cancellare la loro attività e adiminuire l’importanza del movimento.Il pontefice Innocenzo III,che si preoccupava delle divisioniall’interno della chiesa, cercò invecedi recuperare la loro militanza nel1201, riconoscendo la regola che sierano imposti e dividendola in treordini: il primo composto da religiosiveri e propri, il secondo da religiosinon professi con sedi separate peri maschi e per le femmine e il terzoda laici, come appunto era Bonvesinde la Riva.imprenditoriale che li contraddistingueva.Le grange degli Umiliati funzionavanoche era una bellezza e rappresentavanoun’oasi di pace in tempitanto caotici: Monluè, che era unafiliazione di Santa Maria di Brera,nonfaceva eccezione. I componentidella comunità avevano drenato unazona paludosa e infida, dominata daun piccolo rilievo infestato dai lupiche aveva dato il nome alla luogo:Mons luparium, cioè Monte dei Lupi. Avevano ricondotto le acque nelLambro, avevano spianato, disboscato,dissodato la terra trasformandolain pascoli e campi da semina, creatouna grande cascina, costruito unmulino… Naturalmente tutta la grangiagravitava attorno alla chiesa: ilpiccolo oratorio dedicato a SanLorenzo era stato rifondato ed eradiventato un’abbazia. Anche lacostruzione della nuova chiesa nel1267 nacque da una donazione:quella dei pii coniugi Azzone daBussero e Astesana Medici che preseroi voti entrando nell’Ordine.Le grangenostro concittadino, Algiso del Intanto le comunità degli UmiliatiGuercio, regalò agli Umiliati una sua diventavano sempre più fiorenti e labraida o brera1, un terreno incolto, loro specializzazione nella tessitura,che possedeva entro la cerchia delle soprattutto quella della lana, fece sì La ricchezza muta le cosemura, nella parte settentrionale dell’abitato.che il loro lavoro e la loro competen-La capacità degli Umiliati e il loroQui nacque un convento za fossero richieste dalle città lom-senso affaristico contribuirono al pre-con la chiesa di Santa Maria oggi barde che cercavano di far decollare stigio economico della nostra città escomparsa. Ma gli Umiliati preferivanola loro economia. Molti degli aderen-portarono all’Ordine ricchezza eabitare fuori città, dove potevano ti al movimento, inoltre, furono chia-potere. Coll’andare del tempo però sicoltivare i loro campi, pascolare le mati ad amministrare le finanze pubblichecominciò a dimenticare quella sem-pecore e dedicarsi senza difficoltàper la probità e la capacità plicità evangelica che era stata la6 <strong>Antonianum</strong> Notizie - n. 9 Gennaio/Febbraio 2009

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!