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per un futuro senza povertà - Oxfam Italia

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IL DOMANI è UN BENE COMUNENell’anno trascorso abbiamo <strong>per</strong>corso l’ultimotratto di <strong>un</strong> cammino intrapreso da alc<strong>un</strong>ianni, che ci ha portato a far parte a pienotitolo della Confederazione internazionale<strong>Oxfam</strong>. Questo grande traguardo, di cui siamoorgogliosi, è stato raggi<strong>un</strong>to grazie allaqualità professionale, alla dedizione e allapassione di quanti - o<strong>per</strong>atori, soci, volontari,sostenitori - lo hanno reso possibile. A tuttie a ciasc<strong>un</strong>o vogliamo quindi esprimere <strong>un</strong>grande ringraziamento <strong>per</strong> quanto, insieme,abbiamo realizzato.Da oggi siamo quindi parte a tutti glieffetti di <strong>Oxfam</strong>, <strong>un</strong>a delle più grandi eprestigiose “famiglie” della società civileinternazionale, impegnata nella lotta allapovertà e nell’affermazione di <strong>un</strong>o sviluppodiverso fondato sui valori di giustizia, equità esostenibilità.Ora ci attendono nuove sfide e nuoveresponsabilità. Come <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> vogliamoportare, anzi stiamo già portando nellaConfederazione il meglio del nostropatrimonio e della nostra storia che abbiamo<strong>per</strong>corso in più di trent’anni di cammino.L’idea della necessità della coo<strong>per</strong>azionecome strumento che promuove processidi cambiamento, che mette in relazioneterritori, com<strong>un</strong>ità, popoli e <strong>per</strong>sone. Laconvinzione che il cambiamento essenziale<strong>per</strong> immaginare <strong>un</strong> <strong>futuro</strong> possibile <strong>per</strong> ilmondo debba coinvolgere necessariamentequello che accade nei paesi in cui o<strong>per</strong>iamo,ma anche ciò che accade qui da noi, in <strong>Italia</strong>e in Europa.Questo approccio ci pare tanto più vero in <strong>un</strong>momento in cui viviamo <strong>un</strong>a crisi profondache esige, <strong>per</strong> essere su<strong>per</strong>ata, profondicambiamenti. Vogliamo essere portatori, piùe meglio di prima, di visioni e valori nuovida tradurre in scelte e politiche concrete abeneficio della stragrande maggioranza degliabitanti del nostro pianeta.In coerenza con la nostra natura diassociazione democratica e a<strong>per</strong>ta, e <strong>per</strong>affrontare al meglio la nuova fase e le nuovesfide che ci attendono, abbiamo ancheintrapreso <strong>un</strong> profondo rinnovamento eallargamento della nostra base sociale,rinnovando la composizione del nostroConsiglio di Amministrazione. Accanto a <strong>un</strong>consistente numero di consiglieri uscentie riconfermati che, conoscendo bene<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> rappresentano la competenzae l’es<strong>per</strong>ienza, abbiamo procedutoall’inserimento di importanti figure di nuoviconsiglieri che provengono dal mondo deimedia, dell’impresa, o che hanno avutosignificative es<strong>per</strong>ienze in ambito sociale eistituzionale. Con loro e con molti altri chelo vorranno contiamo anche in <strong>futuro</strong> di“poter fare la differenza” e di essere agentidi cambiamento a favore dell’interesse piùgrande: il bene com<strong>un</strong>e.Maurizia IachinoPresidente di <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>Francesco PetrelliPresidente uscente di <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>4OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011


Ecuador. Quinoa, lupino e amarantoandino: <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> contribuiscea recu<strong>per</strong>are queste “colturedimenticate”, fonti di reddito preziose<strong>per</strong> la popolazione rurale.Foto: Andrea Cianferoni/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©2011: UN ANNO IMPORTANTeUn anno importante il 2011 <strong>per</strong> <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>.L'anno in cui abbiamo lanciato in <strong>Italia</strong> lacampagna COLTIVA. Il cibo. Lavita. Il pianeta.Ci accompagnerà <strong>per</strong> i prossimi quattro annie affronta temi fondamentali <strong>per</strong> il <strong>futuro</strong>nostro e del pianeta, mettendo al centroil diritto al cibo e a <strong>un</strong>a vita dignitosa <strong>per</strong>milioni di <strong>per</strong>sone che vivono in povertà nellearee rurali. Land grabbing, cambiamentoclimatico, controllo sulla volatilità dei prezzi,investimenti nell’agricoltura di piccola scala:nodi spinosi su cui abbiamo acceso i riflettori.Insieme a tutta la famiglia <strong>Oxfam</strong>.L'anno in cui tutto il nostro <strong>per</strong>sonalein <strong>Italia</strong> come all’estero ha lavorato <strong>per</strong>integrarsi pienamente con le altre affiliatedella confederazione internazionale. Senzaquesto sforzo aggi<strong>un</strong>tivo a tutto ciò che giàera in programma, non avremmo mai raggi<strong>un</strong>tola piena affiliazione. Per questo il nostro<strong>per</strong>sonale merita <strong>un</strong> ringraziamento specialeda parte nostra.Un anno importante anche <strong>per</strong>ché abbiamogestito risorse <strong>per</strong> quasi 13 milioni di Euro, ilbilancio più rilevante nella nostra breve storia.Il grado di reputazione di <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> el’integrazione con gli altri membri dellaconfederazione ha consentito in moltipaesi di avere <strong>un</strong> impatto non solo a livellocom<strong>un</strong>itario locale, ma su dimensioniregionali o nazionali, influenzando in alc<strong>un</strong>icasi anche le politiche. E’ il caso dellaPalestina, in cui l’associazione partner diallevatori raggi<strong>un</strong>ge con i propri servizi tutto ilterritorio nazionale e in cui i nostri studi e ricerchehanno mostrato ai donatori internazionali ledistorsioni provocate dalle distribuzioni gratuitedi mangimi. O il caso della Bosnia Erzegovina,dove enti locali e varie reti di produttori agricolistanno gi<strong>un</strong>gendo alla produzione di <strong>un</strong> marchioterritoriale dei prodotti locali che farà da volano<strong>per</strong> tanti piccoli produttori della zona. Lo stessosta avvenendo nei cantoni andini dell’Ecuador,in cui <strong>per</strong> la prima volta <strong>un</strong> ente locale promuove<strong>un</strong> piano <strong>per</strong> la sicurezza alimentare dei propricittadini. Piccoli ma importanti esempi di come ilnostro lavoro evolva, sempre ispirati dalla ricercadi <strong>un</strong> valore aggi<strong>un</strong>to complementare a quellodei partner, <strong>per</strong> <strong>un</strong> più efficace utilizzo dellerisorse. Piccoli ma importanti esempi dell’impattoche <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ha avuto sulla vita delle 82mila<strong>per</strong>sone con cui abbiamo collaborato. Un lavoroche, come sappiamo, non riguarda solo i paesidel Sud del mondo, ma anche l’<strong>Italia</strong>, dove <strong>Oxfam</strong>è impegnata nel garantire pieno accesso a salutee istruzione ai cittadini stranieri in RegioneToscana, e dove quest'anno abbiamo lavorato <strong>per</strong>l’assistenza e l’integrazione di 24 rifugiati.Un anno importante anche <strong>per</strong> la nostra notorietàche aumenta a livello nazionale. Per la primavolta abbiamo avuto <strong>un</strong>a campagna di raccoltafondi con l’SMS solidale in RAI <strong>per</strong> il Corno d’Africae la nostra esposizione mediatica ha fatto <strong>un</strong>salto di qualità con l’avvio di tante collaborazioniimportanti come con il quotidiano La Stampa eil mensile Marie Claire <strong>Italia</strong>. In questa direzionedobbiamo proseguire il nostro cammino, <strong>per</strong>chésolo con il sostegno di tante <strong>per</strong>sone <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>riuscirà a fare la differenza.Roberto BarbieriDirettore generale di <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>Pietro NibbiDirettore generale uscente di <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011 5


Un anno insieme a noiUn anno di intenso lavoro <strong>per</strong> arrivare allapiena integrazione nella confederazione oxfam,contraddistinto dal lancio della campagnaCOLTIVA, <strong>per</strong> far sì che tutti abbiano abbastanzacibo, sempre e ov<strong>un</strong>que, e da tante soddisfazioni<strong>per</strong> l’impatto avuto sulla vita e sul <strong>futuro</strong> di82.000 <strong>per</strong>sone nel mondo.Guardiamone insieme alc<strong>un</strong>i momentisignificativi.Bosnia erzegovina. <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> contribuisce a migliorarel’offerta turistica eco – sostenibile di questo paesericchissimo di risorse naturali, in particolare nelle trevalli dei fiumi Drina, Neretva e Una – Sana.Foto: Andrea Semplici/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©Nel 2011 con il nostro lavoro abbiamo aiutato 82.000 <strong>per</strong>sone in 26 paesi del mondocon 163 progetti. Un risultato reso possibile grazie al supporto di 1.722 donatori, 678volontari, 316 collaboratori e di tutti coloro che si sono <strong>un</strong>iti a noi <strong>per</strong> combatterel’ingiustizia della povertà nel mondo.6OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011


GennaioA <strong>un</strong> anno dal terremoto che ha colpito Haiti,<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> presenta il bilancio delle attività nelpaese, dove continua a lavorare nel campo dellasicurezza alimentare con <strong>un</strong> progetto agricolo <strong>per</strong>riattivare la cafficoltura nella zona di Les Cayes eprogrammi <strong>per</strong> combattere la malnutrizione.FebbraioLancio nazionale del Rapporto Social Watch 2010“Dopo la caduta. È tempo <strong>per</strong> <strong>un</strong> nuovo pattosociale”. L’evento pubblico svoltosi a Roma siè concluso con la prima azione di mobilitazionepubblica realizzata davanti a Montecitorio insiemealla Campagna ZeroZeroCinque <strong>per</strong> chiedere alGoverno e al Parlamento italiano di schierarsi afavore di <strong>un</strong>a tassa sulle transazioni finanziarie.Marzo<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> lancia <strong>un</strong>a raccolta fondi a favoredella popolazione giapponese colpita, <strong>per</strong>sostenere il lavoro dei colleghi di <strong>Oxfam</strong> Giapponenel rispondere all’emergenza creata dal terremotoe dallo ts<strong>un</strong>ami nel loro paese.Il lavoro di<strong>Oxfam</strong> Giappone si concentrerà, insieme a dueorganizzazioni partner sul territorio, nell’aiutaremamme e bambini, e tutti coloro che non parlanogiapponese.Dominicana. <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>, forte della propriaes<strong>per</strong>ienza pedagogico-didattica decennalenell’area Nord-Est del paese, ha esteso le proprieattività anche a 60 scuole all’area Sud Ovest.Foto: Ilaria Lenzi/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>©GiugnoIl 1 giugno <strong>Oxfam</strong> lancia contemporaneamente in50 paesi la campagna internazionale COLTIVA. Ilcibo. La vita. Il pianeta. Per <strong>un</strong> <strong>futuro</strong> in cui tuttinel mondo abbiano abbastanza cibo. Sempre. In<strong>Italia</strong>, alla campagna viene data molta visibilitàgrazie a giornali e alla rete e il suo Manifesto vienefirmato da <strong>per</strong>sonalità di spicco della societàitaliana.Luglio24 profughi di origine pakistana e dell’Africasubsahariana provenienti dalla Libiada “<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> Intercultura”, quale soggettogestore, secondo il modello dell’accoglienzadiffusa promosso dalla Regione Toscana, incollaborazione con la Provincia di Arezzo.<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> Intercultura, con il sostegnodei mediatori linguistico-culturali, li seguenelle pratiche burocratico-amministrative,nell’inserimento sociale e lavorativo, garantendoanche corsi di lingua italiana.Settembre<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> lancia la campagna sms in favoredel Corno d’Africa devastato dalla siccità,raccogliendo solo con questa iniziativa 71.533euro. Gran parte di questi fondi <strong>per</strong>metteràdi portare aiuto a più di 15.000 agricoltori eallevatori di Liben e Afder, nella regione Somalidel Sud dell’Etiopia intraprendendo attivitàstrutturali di sicurezza idrica e alimentare,rafforzando allo stesso tempo il ruolo economicodelle donne. <strong>Oxfam</strong> pubblica il rapporto sul Landgrabbing "La nuova corsa all'oro", in cui den<strong>un</strong>cial'accaparramento delle terre a scapito di centinaiadi migliaia di contadini nel mondo.OttobreLa Bosnia Erzegovina è ospite d’onore alla19maFiera del Turismo di Montecatini, presentandol’offerta nel settore del turismo attivo e sportivoe del turismo rurale in case private nei villaggi.Delle valli dei fiumi Una, Drina e Neretva, <strong>Oxfam</strong><strong>Italia</strong> lavora in Bosnia Erzegovina dal 2003 <strong>per</strong>promuovere il turismo responsabile nella regione.NovembreDietro pressioni di <strong>Oxfam</strong> e di altre organizzazioni,il G 20 di Cannes riconosce la tassa sulletransazioni finanziarie quale importantestrumento <strong>per</strong> finanziare la lotta globale allapovertà e al cambiamento climatico.Foto: Francesca Pini/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©AprileChiusi a Ramallah i lavori del seminario “Gliinterventi a favore dell’Infanzia nei TerritoriOccupati Palestinesi. Criticità e nuovi orizzontinel settore psico-sociale” organizzato all’internodel progetto, che ha visto <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> intervenire<strong>per</strong> garantire tutela legale e fornire assistenzapsicologica formando o<strong>per</strong>atori giuridici,fornendo servizi di supporto psicologico e legalee organizzando iniziative di partecipazione direttadei ragazzi e delle ragazze nei processi di sviluppoe di crescita com<strong>un</strong>itaria.Maggio<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> assieme al Ministero Dominicanodell’Educazione lancia il sito www.amedidadenino.org,che descrive le attività del progetto “a misura dibambino”, orientato a diffondere buone praticheeducative nelle scuole primarie della RepubblicaAgostoSi tiene a Firenze la terza edizione della scuolaresidenziale “UmanamENTE”, dal titolo“La misurazione del benessere e dellasostenibilità su scala locale <strong>per</strong> orientare lepolitiche”, volta ad accrescere la capacità dimisurare benessere e sostenibilità a livello locale<strong>per</strong> comprendere i territori e disegnare, adottaree valutare politiche pubbliche innovative edefficaci. Vi partecipano circa 35 membri di entilocali, terzo settore e centri di ricerca.Foto: Mike Owen/<strong>Oxfam</strong> ©DicembreLivia Firth e Annie Lennox promuovono anche in<strong>Italia</strong> The Circle, <strong>un</strong> gruppo legato a <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>,costituito da donne di differenti ambiti che siconfrontano, scambiano idee, realizzano progetticoncreti <strong>per</strong> sostenere le donne che vivono inpovertà nel mondo. Marie Claire diventa la primaambasciatrice italiana di The Circle.Alla Conferenza delle Nazioni Unite sul clima diDurban, in Sudafrica, <strong>Oxfam</strong> influenza il designdel Green Climate F<strong>un</strong>d, e conduce i governi ariconoscere il ruolo e il bisogno di fonti innovativedi finanza <strong>per</strong> lo sviluppo <strong>per</strong> sop<strong>per</strong>ire ai bisognilegati al clima dei paesi in via di sviluppo.Foto: <strong>Oxfam</strong> International ©istruzionenuove ideenuove politicheaccoglienzainclusione socialesostegno all’infanziaambienteTurismo responsabileOXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011 7


La nostra<strong>per</strong>formanceLa crescita di bilancio è stata accompagnata da <strong>un</strong> investimento nellaraccolta fondi <strong>per</strong> garantire maggiore indipendenza di azione e farfronte alla flessione dei fondi pubblicidestinazione dei fondiIl nostro investimento <strong>per</strong> sconfiggerel’ingiustizia della povertà è aumentatocostantemente, nonostante la crisieconomica e la consistente flessionenell’erogazione dei finanziamenti da partedegli enti pubblici, in primis del Ministerodegli affari esteri italiano (<strong>per</strong> il 2011 siregistra <strong>un</strong> decremento dei fondi del 35%rispetto al 2010).Per questo motivo, ma soprattutto<strong>per</strong> raggi<strong>un</strong>gere quell’indipendenza eimparzialità che ci <strong>per</strong>metta <strong>un</strong>a maggioreefficacia e capacità di intervento, abbiamocompiuto <strong>un</strong>o sforzo investendo nellaraccolta fondi e promozione. I costi <strong>per</strong>questa attività sono passati infatti da398.422€ del 2010 a 775.208€ del 2011, con<strong>un</strong> aumento del 2,44% sul totale delle spese,che ha portato a <strong>un</strong>a crescita del 2% delleentrate provenienti dai donatori privati.L'aumento dei costi di raccolta fondi nonha com<strong>un</strong>que inciso sull’ammontare deifondi destinati all’attività istituzionale, voltial raggi<strong>un</strong>gimento dei quattro obiettivi diimpatto,che sono passati da 9.780.914 € del2010 a 11.069.121€ nel 2011. I programmi disviluppo e di integrazione della popolazionemigrante rappresentano la principale attivitàdell’organizzazione nell’ottica di aiutare le<strong>per</strong>sone a migliorare le loro condizioni di vita,fornendo loro sostegno e risorse adeguato,favorendo processi di sviluppo sostenibilinel l<strong>un</strong>go <strong>per</strong>iodo. La maggior parte diquesti programmi è orientata all’obiettivodi giustizia economica e, internamente aquesto, al potenziamento del reddito deipiccoli produttori attraverso il sostegno almiglioramento delle filiere e delle politichedi sviluppo locale. I restanti programmi sonogeneralmente indirizzati a garantire servizidi qualità efficaci e non discriminanti –acqua, salute, istruzione - e a promuoverecittadinanza, democrazia e partecipazione,nell’interesse delle componenti piùvulnerabili della società. La risposta allecrisi umanitarie è <strong>un</strong> obiettivo che ha vistoincrementare in modo assai significativo leattività dell’associazione, grazie soprattuttoai finanziamenti dell’Ufficio <strong>per</strong> gli aiutiumanitari della commissione europea (ECHO).Il genere rappresenta <strong>un</strong>a componentetrasversale alla maggioranza dei programmi.Performance 2010 – 2011: ben oltre il benchmarkComparazione tra l’impiego dei fondi <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> e il benchmark di riferimento<strong>per</strong> il non-profit secondo Un-Guru <strong>per</strong> Il Sole 24 oreUn-Gurucosti <strong>per</strong> attività istituzionale>70,00%Provenienza dei fondi201185,36%201087,27%Un-GuruCosti di gestione


Progetti <strong>per</strong> il <strong>futuro</strong>Stiamo partecipando, insieme con le altre affiliate, al processoverso la single management structure, che riguarda l’<strong>un</strong>ionedelle forze delle singole affiliate <strong>Oxfam</strong> nei paesi in cui laconfederazione o<strong>per</strong>a. Lavorando come <strong>un</strong>a sola <strong>Oxfam</strong> saremo<strong>un</strong>a voce più autorevole con i governi locali, potremo realizzareprogrammi con maggiore impatto insieme ai nostri partner erisparmieremo inoltre risorse evitando la duplicazione di alc<strong>un</strong>icosti. Lavoreremo meglio.Ricchezza ripartita <strong>per</strong> obiettivo di impattoLa Coo<strong>per</strong>ativa <strong>Oxfam</strong> italiaCommercio Equo*Il fatturato delle 5 botteghe di Arezzo, San Casciano Val di Pesa,San Giovanni Valdarno, Livorno e Sarteano, che fanno capo allaCoo<strong>per</strong>ativa <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> Commercio Equo è considerevolmenteaumentato negli ultimi anni, passando da 550.384€ nel 2010 finoa 655.000€ nel 2011, a fronte di <strong>un</strong> notevole incremento delleimportazioni, cresciute da 103.648€ nel 2010 a 159.000€ nel 2011.All’aumento del fatturato ha contribuito decisamente l’a<strong>per</strong>tura,nel 2011, della Bottega di Livorno. Un incremento dovuto ancheall’importazione diretta e alla vendita delle sciarpe in cotone e setaprodotte in Vietnam dalla coo<strong>per</strong>ativa Craft Link.Settori trainanti nella vendita sono quelli dell’artigianato eprecisamente bomboniere, accessori <strong>per</strong> la <strong>per</strong>sona e cosmetici.Cittadinanza,democrazia epartecipazione13%fatturato della coo<strong>per</strong>ativa oxfam italiacommercio equo700000Dirittinelle crisiumanitarie16%48%GiustiziaEconomica60000050000040000030000085.061,77228.759,00Accesso aiservizi di base23%200000100000402.163,00400.903,00415.929,00369.666,00433.036,00429.870,00474.842,00550.384,00655.000,0002001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011* <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> Commercio equo è il nome con cui la coo<strong>per</strong>ativa Wipala com<strong>un</strong>ica con i propri soci e clienti.La coo<strong>per</strong>ativa, fondata da <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>, gestisce le attività di importazione, vendita e risparmio etico.Palestina. <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> sostiene i piccoli produttori di formaggio,che possono vendere i loro prodotti nei mercati del paese eall’estero.Foto: Andrea Semplici/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>©OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011 9


Il nostro lavoro nelmondoNel 2011, la confederazione <strong>Oxfam</strong> ha lavorato in più di 90 paesicon oltre 3000 partner<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> è intervenuta direttamente in sette regioni del mondoaiutando 82.000 <strong>per</strong>sone in 26 paesi con 163 progettiAmericaCentralePaesi: El Salvador, Guatemala, Haiti,Honduras, Repubblica DominicanaProgetti: 18AmericaMeridionaleAfricaPaesi: Bolivia, Brasile, EcuadorProgetti: 17Paesi: Camer<strong>un</strong>, Marocco, RepubblicaDemocratica del Congo, SudafricaProgetti: 20Nel rapporto sono evidenziati i progetti gestiti direttamente da <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>.10OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011


Paesi in cui <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ha lavoratodirettamente nel 2011Membri della confederazioneInternazionale <strong>Oxfam</strong>1. Albania2. Bolivia3. BosniaErzegovina4. Brasile5. Cambogia6. Camer<strong>un</strong>7. Croazia8. Ecuador9. El Salvador10. Guatemala11. Kossovo12. Haiti13. Honduras14. Israele15. <strong>Italia</strong>16. Libano17. Macedonia18. Marocco,19. Montenegro20. Palestina21. RepubblicaDemocratica del Congo22. Repubblica Dominicana23. Serbia24. Sri Lanka25. Sudafrica26. VietnamAustraliaBelgioCanadaFranciaGermaniaGiapponeGran BretagnaHong KongIndiaIrlanda<strong>Italia</strong>MessicoNuova ZelandaOlandaQuèbecSpagnaStati UnitiEuropaOrientalePaesi: Albania, Bosnia Erzegovina,Croazia, Kossovo, MacedoniaMontenegro, SerbiaProgetti: 12AsiaPaesi: Cambogia, Sri Lanka, VietnamProgetti: 7EuropaOccidentalePaesi: <strong>Italia</strong>Progetti: 57MedioOrientePaesi: Israele, Libano, PalestinaProgetti: 32Carta di Peters. La su<strong>per</strong>ficie di ogni elemento cartografatoè realmente proporzionale alla vera estensione nello spazio.Questa carta, realizzata attraverso <strong>un</strong>a proiezione equivalente,restituisce a ciasc<strong>un</strong> paese la sua esatta dimensione territoriale.OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011 11


Ecuador. <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> sostiene, tra gli altri, i piccoli produttori diamaranto, incoraggiandoli a vendere il prodotto trasformato abeneficio dei consumatori, che traggono vantaggio dall’eccellenteapporto nutrizionale di questa specie.Foto: Nicola Demolli Crivelli-Photoaid/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©Grazie al miglioramento della produzione e l’accesso al mercato i piccoli produttori,in particolare le donne, acquisiscono <strong>un</strong> giusto reddito, <strong>un</strong>’abitazione sicura e<strong>un</strong>’alimentazione sana, controllando le risorse economiche e naturali da cui dipendono.12OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011


Obiettivo d’impatto 1Giustizia economicaDonne e uomini realizzeranno il loro diritto adavere mezzi di sussistenza sicuri e sostenibiliBosnia erzegovina: promuovere il territoriovalorizzandone i prodotti tipiciregioni del mondoAFRICAAMERICA CENTRALEAMERICA MERIDIONALEASIAEUROPA OCCIDENTALEEUROPA ORIENTALEMEDIO ORIENTEprogetti76106101022SfidaGarantire ai produttori divino, formaggio e mieledell’Erzegovina formazionespecializzata, agevolazionial credito e riqualificazionedelle infrastrutture locali, <strong>per</strong>aumentare qualità e quantitàdei prodotti e promuoverne lacommercializzazione. Migliorarel’offerta di servizi di consulenza epianificazione agricola e turistica.RispostaAbbiamo ristrutturato e attrezzato 13 laboratori diproduzione di miele, e avvianto attività di produzionee promozione della cantina di vinificazione, gestita da<strong>un</strong>a coo<strong>per</strong>ativa di piccoli e medi produttori di Zilavkae Blatina. Si sta inoltre costituendo <strong>un</strong>a strada dei vinie dei sapori transfrontaliera tra la regione di Dubrovnik(Croazia) e l’Erzegovina, rafforzando le attività delCentro servizi <strong>per</strong> la promozione e il marketing deiprodotti e del territorio nel centro storico di Mostar edi due p<strong>un</strong>ti vendita a Mostar e a Nevesinje, fornendoai produttori assistenza tecnica e finanziaria <strong>per</strong>partecipare a fiere ed eventi locali e internazionali.Lezioni appreseGli interventi di valorizzazione delleproduzioni tradizionali locali artigianalie agroalimentari hanno attivato <strong>un</strong>processo di collaborazione virtuosotra attori pubblici e privati, scaturitonell’approvazione della legge a livellonazionale (in linea con la normativaeuropea) <strong>per</strong> la certificazione e latutela dei prodotti tipici alimentari,ponendo le basi <strong>per</strong> lo sviluppo di <strong>un</strong>turismo sostenibile nell’area.Rafaela SenaProvincia di Bahoruco, Repubblica Dominicana“<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ha raccolto noi produttori di caffèin <strong>un</strong>a coo<strong>per</strong>ativa agricola, di cui siamo soci.Abbiamo ricevuto formazione e strumenti <strong>per</strong>migliorare la qualità del nostro caffè, gestendocollettivamente la lavorazione e la venditadel prodotto finito, <strong>senza</strong> dover ricorrere aintermediari. Inoltre, <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ha sostenutome e altre 14 donne della coo<strong>per</strong>ativanell’a<strong>per</strong>tura di <strong>un</strong> piccolo ristorante cheoffre pasti tipici della regione; con gli introitiotteniamo ulteriori guadagni <strong>per</strong> le nostrefamiglie e i nostri figli. I nostri ricavi sonomigliorati, sono più del doppio di prima, e cosìè migliorata la nostra vita”.Foto: Benedetta Botta/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©1.230 soci della coo<strong>per</strong>ativa COOPROCASINEin Dominicana hanno prodotto il Cafè del Sur,primo caffè prodotto, macinato, tostato eimpacchettato in <strong>un</strong> paese del Sud del mondovenduto nelle Botteghe del commercio equo8.000 vaccinicontro la Clamidiasomministratialle greggi inCisgiordania150 famigliealbanesi impiegatenella raccolta dellepiante alimentariselvaticheOXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011 13


Repubblica Dominicana. I bambini che frequentano la scuola nellezone a Sud Ovest del paese, alla frontiera con Haiti, non potevanocontare su aule attrezzate e insegnanti es<strong>per</strong>ti. <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>interviene formando insegnanti, <strong>per</strong>sonale scolastico e genitori.Samantha Ferrari/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©Grazie al miglioramento nell’accesso e nella fruizione di servizi di base le fasce piùvulnerabili della popolazione, specialmente donne e bambini, hanno garantita istruzionedi base, assistenza sanitaria e acqua potabile.14OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011


Obiettivo d’impatto 2Servizi essenzialiLe <strong>per</strong>sone più povere e vulnerabili avrannoaccesso a salute, acqua e istruzioneRepubblica Dominicana: migliorarel’istruzione nella scuoladell’infanzia e primariaregioni del mondoAFRICAAMERICA CENTRALEAMERICA MERIDIONALEASIAEUROPA OCCIDENTALEEUROPA ORIENTALEMEDIO ORIENTEprogetti109851439SfidaMigliorare la qualità dell’istruzionein Repubblica Dominicana,attraverso la diffusione di<strong>un</strong> approccio metodologicoinnovativo basato sullo sviluppointegrale del bambino, promossonelle scuole dell´infanzia eprimaria. I ragazzi sotto i 14 annirappresentano il 30% circa dellapopolazione totale: migliorarnel'istruzione significa promuovereil <strong>futuro</strong> del paese.RispostaMigliorare la qualità dell’insegnamentopassa in primis attraverso la formazione, cheabbiamo rivolto ai vari attori della catenaistituzionale, tra cui 51 insegnanti e tecniciministeriali e 100 direttori di centri educatividella scuola dell’infanzia e primaria. Abbiamoallestito inoltre 20 aule con arredi e materialedidattico specifico, nella Regione Sud-Ovest,realizzando 14 orti realizzati nelle scuole incollaborazione con i genitori e la com<strong>un</strong>ità.Lezioni appreseL’area Nord Ovest, al confine con Haiti, è <strong>un</strong>adelle più povere del paese. La sua rinascitapassa soprattutto dall’investimento in <strong>un</strong>aistruzione di qualità. Per questo abbiamodeciso di allargare a questa zona la nostraes<strong>per</strong>ienza nella scuola materna ottenutanella regione Nord Est, dove l’approcciometodologico già applicato con successo nellascuola dell’infanzia è stato esteso alla scuolaprimaria, garantendo <strong>un</strong> passaggio gradualetra i due sistemi scolastici e migliore efficaciadel processo di insegnamento-apprendimento.Pateka MtintsilanaChintsa, East London, Sudafrica“Il nostro lavoro è sostenere i bambini più svantaggiati chefrequentano i centri diurni nelle township e nelle aree rurali di EastLondon, vittime di violenza, abusi e povertà. Molti sono orfani digenitori morti di AIDS e vivono con i nonni. Noi formiamo il <strong>per</strong>sonale,forniamo materiali didattici, cibo e vestiti. Ci occupiamo degli aspettiburocratici, verificando che bambini, genitori o nonni ricevano sussidigovernativi o pensione. Assistiamo circa 1.500 bambini, in 35 centri.<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ci aiuta nella ristrutturazione dei locali – solitamentebaracche di zinco prive di acqua potabile o di latrine – fornendomateriale didattico e affiancandoci nella formazione delle o<strong>per</strong>atrici,specialmente in ambito sanitario.”Foto: Sibilla Filippi/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©22 laboratoriattrezzati nelChaco Boliviano20 aule scolastichearredate e attrezzatein RepubblicaDominicana100 bambini del campoprofughi di Wavel, in Libano,hanno partecipato ai corsi dialfabetizzazione e utilizzo delcomputerOXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011 15


Kenya. Il campo di Dadaab è il più grande campo di rifugiatidel mondo. <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ha contribuito all’emergenza inCorno d’Africa portando aiuto alle popolazioni del Suddell’Etiopia, costruendo pozzi e sostenendo gli allevatori.Foto: Jo Harrison/<strong>Oxfam</strong>©Grazie al pronto intervento e all’erogazione di servizi di base, le popolazioni più vulnerabilicoinvolte nelle crisi umanitarie ricevono assistenza e protezione, nel pieno rispetto deipropri diritti.16OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011


Obiettivo d’impatto 3Diritti nelle crisiDonne e uomini coinvolti in conflitti edisastri naturali saranno protetti ericeveranno aiuto immediato ed efficacepalestina: tutelare i pastori e le com<strong>un</strong>ità beduineregioni del mondoAFRICAAMERICA CENTRALEAMERICA MERIDIONALEASIAEUROPA OCCIDENTALEEUROPA ORIENTALEMEDIO ORIENTEprogetti0510103SfidaSalvaguardare il sostentamentodei pastori e delle com<strong>un</strong>itàbeduine più vulnerabilirafforzando le capacità difar affidamento sugli animaliposseduti dal momento che,con la costruzione del muro diseparazione, è assai difficiletrovare pascoli e foraggio.Migliorare salute degli animali,nutrizione, produzione e uso dellerisorse naturali (acqua e terra).RispostaAbbiamo realizzato interventi <strong>per</strong> migliorarela produttività e ri-produttività degli animali,garantendo l’assistenza sanitaria attraversocliniche mobili in grado di raggi<strong>un</strong>gere le aree<strong>per</strong>iferiche e promuovendo l’inseminazioneartificiale <strong>per</strong> migliorare la razza e favorirel’incremento di capi. Sono stati vendutisementi <strong>per</strong> incrementare la produzione diforaggio a 2.800 beneficiari in Nord West Banke Striscia di Gaza, e installati 4 impianti difitodepurazione capace di riciclare le acquereflue al fine di poter irrigare la terra.Lezioni appreseLa costruzione della “barriera di separazione”ha reciso le com<strong>un</strong>ità locali dalle fonti d’acqua,tagliando l’accesso a sbocchi tradizionali dimercato <strong>per</strong> i prodotti lattiero-caseari e di carne,ostacolando i contatti con i fornitori e veterinarie aumentando così i costi di produzione. Permigliorare le condizioni di vita dei pastoripalestinesi, in <strong>un</strong> paese in condizione di crisiprotratta, è stato e sarà fondamentale collegareinterventi di emergenza allo sviluppo, rafforzandola capacità di resilienza in modo che essi possanoreagire in modo autosostenibile alla crisi prodottadall'occupazione.“Abbiamo viaggiato 3 giornie 2 notti <strong>per</strong>icolosamentee i vestiti che ho oggi ce liha dati <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>. Vorreiringraziare tutti e lo statoitaliano che ci ha aiutato(…) Le nostre valige sonostate buttate nell’acqua ehanno preso tutto quelloche avevamo. Picchiavanola gente e ci hannocostretto a imbarcarci in <strong>un</strong>peschereccio.”Uno dei 24 profughidi origine pakistana edell’Africa sub saharianaprovenienti dalla Libiaaccolti da <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>Intercultura.Foto: Demostenes Uscamayta Ayvar/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©15.000 agricoltori eallevatori etiopi hannoricevuto aiuto durantela carestia150 minori palestinesihanno beneficiatodi supporto legale epsicologico2.000 famiglie diproduttori di caffèhaitiani hanno ricevutoassistenza alla produzione ecommercializzazioneOXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011 17


Camer<strong>un</strong>. Il paese manca di infrastrutture igienico sanitarie.<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> è intervenuta nei com<strong>un</strong>i di Bafang e Bakudiotandoli di fontane <strong>per</strong> l'acqua potabile e ristrutturandoil centro di salute, utilizzando <strong>un</strong> approccio partecipativoche ha coinvolto tutta la com<strong>un</strong>ità nella definizione deibisogni e delle attività.Foto: Fernando Poccetti/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©Grazie al rafforzamento delle capacità di cittadini, organizzazioni, reti e allapressione su governi e istituzioni, <strong>un</strong> numero più ampio di uomini e donnepartecipano in modo attivo alla vita della propria com<strong>un</strong>ità.18OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011


focusGiustizia di genere"Garantire alle donne maggiori e migliori opport<strong>un</strong>ità – in terminidi accesso a istruzione, assistenza sanitaria e lavoro – vuol diregarantire il benessere sociale ed economico di <strong>un</strong> paese"Mary Robinson Presidentessa della Repubblica Irlandese dal 1990 al 1997 e dal 1997al 2002 Alto Commissario delle Nazioni Unite <strong>per</strong> i diritti umani. Dal 2002 è presidentessaonoraria della confederazione internazionale <strong>Oxfam</strong>.Foto: Francesco Pulejo/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>©Foto: Ufficio Bosnia Erzegovina/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>©GiselleLibanoSono ingegnere agronomo, con <strong>un</strong> master inqualità agroalimentare e <strong>un</strong>a tesi in ingegneria emicrobiologia dei processi alimentari. Lavoro con<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> come consulente al progetto <strong>per</strong> lacreazione di <strong>un</strong> centro di produzione lattiero casearianel villaggio di Aytaro<strong>un</strong>, in Libano. Il <strong>per</strong>sonale,soprattutto le donne, è molto motivato. Tra iproblemi che dobbiamo affrontare forse il più grave èproprio quello della parità dei sessi: da <strong>un</strong>a maggiorresponsabilità e competenze tecniche delle donne,infatti, non deriva maggior autonomia, e le posizionidi rilievo sono rico<strong>per</strong>te da uomini. Il ruolo di <strong>Oxfam</strong><strong>Italia</strong> è anche quello di rafforzare le competenzeprofessionali di manager e impiegati, facilitandol’inserimento delle donne, discriminate <strong>per</strong> fattoriessenzialmente culturali. Io provengo da <strong>un</strong>a piccolacittà, dove il livello dell’istruzione è elevato; mi sonoresa quindi presto conto dell’importanza che rivestela formazione, soprattutto <strong>per</strong> le donne, <strong>per</strong> accederea posizioni di leadership e avere peso nei processidecisionali.RabijaBosnia Erzegovina“Sono tornata a casa mia da più di dieci anni. Era terribilevedere distrutto tutto quello che avevamo costruito in <strong>un</strong>a vitaintera. Quando siamo tornate noi, le donne, abbiamo decisodi ricostruire il posto dove volevamo vivere. I tetti rossi e fiorinelle finestre lasciavano l'impressione che fosse abitatodi nuovo. Non e' facile, non abbiamo <strong>un</strong> reddito regolare.Abbiamo iniziato ricamando, coltivando frutta e verdura.Adesso e' più facile. Siamo in cinque, facciamo tutto insieme,siamo diventate <strong>un</strong>a famiglia: i nostri cari sono lontani e <strong>senza</strong>l’appoggio di tutte noi, non potremmo andare avanti”.“Le nostre case diventeranno vive, si sentiranno di nuovogioia e sorrisi. Niente è così bello come le <strong>per</strong>sone ri<strong>un</strong>iteintorno a <strong>un</strong>a tavola piena degli odori del cibo appenapreparato. E noi siamo in grado di preparare i cibi di <strong>un</strong>a volta,secondo le ricette delle nostre nonne. Abbiamo i nostri orti,la nostra verdura; <strong>per</strong> la frutta, si esce e si raccoglie quelloche <strong>un</strong>o desidera. Non scorderemo quello che abbiamoavuto dalle nostre madri; questi sa<strong>per</strong>i, <strong>un</strong>iti alla formazioneche riceveremo grazie a <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ci porteranno <strong>un</strong>a vitamigliore“.Gestione dei conflittiCoo<strong>per</strong>azione decentrataAmbiente Parità di genere EmergenzaLotta alla discriminazioneRafforzamento istituzionaleOXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011 21


I nostri sostenitori1.722 donatori, 678 volontari, 8 gruppi territoriali, 490 firmatari dellepetizioni della campagna COLTIVADonatoriGrazi ai 1.722 donatori che sono stati al nostro fianco, di cui 763 hanno donato tramitedomiciliazione bancaria con il RID. Le principali attività di raccolta fondi nel 2011 sono state:SMS Solidale. Per la prima volta, abbiamos<strong>per</strong>imentato il lancio di <strong>un</strong>a campagnaSMS solidale, in collaborazione con ilSegretariato sociale RAI e con tutte leaziende telefoniche. Abbiamo raccolto71.533€ tramite questo canale e altri10.574€ da altri canali scaturiti dall’evento.63.222 € sono serviti a portare aiuto apiù di 15.000 agricoltori e allevatori diLiben e Afder, nella regione Somali delSud dell’Etiopia, intraprendendo attivitàstrutturali di sicurezza idrica e alimentare,rafforzando il ruolo economico delle donne.Pacchi di Natale. Durante il mese didicembre i nostri volontari, coordinati da<strong>per</strong>sonale stipendiato, si sono offerti diimpacchettare i regali di Natale presso ip<strong>un</strong>ti vendita di Euronics - Butali, aziendaleader nella vendita di prodotti informatici,telefonia, elettrodomestici etc a fronte diAziende e FondazioniNel 2011 è continuato il sostegno a <strong>Oxfam</strong><strong>Italia</strong> da parte di importanti fondazionibancarie. Citiamo la Fondazione Montedei Paschi di Siena che finanzia attività dicoo<strong>per</strong>azione internazionale in RepubblicaDemocratica del Congo, l’Acri (Associazionedi Fondazioni e di Casse di Risparmio S.p.A)che sostiene la popolazione di Haiti. Tra lefondazioni private, ricordiamo la FondazioneFAI e la Fondazione Raggio di Luce. Anchesul fronte delle relazioni con le aziendeprivate si sono avviati importanti nuovicontatti, ad esempio con Microsoft <strong>Italia</strong>, eintensificate le relazioni con le aziende giàsostenitrici, come la Skynet. In occasionedell’emergenza Corno d’Africa, è stataavviata <strong>un</strong>’importante azione di raccolta<strong>un</strong>’offerta libera a <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>. Circa 30 ip<strong>un</strong>ti vendita interessati in Toscana e Umbriache hanno raccolto 51.644€.Gli Spacchettati. Galline, maiali, mucche…le donazioni tramite l’iniziativa GliSpacchettati sono state 352, <strong>per</strong> <strong>un</strong> importomedio di 60€. www.spacchettati.itThe Circle. A ottobre si è svolto il primoincontro di The Circle in <strong>Italia</strong>. Nato suiniziativa di Annie Lennox, con il supportodi Livia Firth e il grande sostegno diMarie Claire <strong>Italia</strong> (prima ambasciatrice epromotrice del progetto in <strong>Italia</strong>), The circleri<strong>un</strong>isce donne di differenti ambiti che siattivano <strong>per</strong> promuovere <strong>Oxfam</strong> e raccoglierefondi <strong>per</strong> i progetti rivolti alle donne inpovertà nel mondo. Grazie a tutte le donneitaliane che stanno mettendo in gioco la loroenergia!fondi destinata alle aziende e grazie alsostegno del Fatto Alimentare, rivista onlineche si occupa di sviluppo sostenibile, sonostati raccolti 47.200€.AttivistiDurante il 2011, vi sono stati 490 firmataridi petizioni online legate alla campagnaCOLTIVA, di cui 90 firmatari la petizione <strong>per</strong>fare giustizia sul land grab in Uganda.Circa 8.000 studenti delle scuole su<strong>per</strong>ioritoscane hanno partecipato a dicembreal Meeting dei diritti umani a Firenze,organizzato da <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> con la RegioneToscana, incentrato sul tema “La libertàdelle idee”.Individui 1.675i nostri DonatoriAltri 1730 Aziende (privatee pubbliche)Totale 1.7223 r<strong>un</strong>ners chehanno corso eraccolto fondi<strong>per</strong> noi763 <strong>per</strong>sone chehanno sottoscritto <strong>un</strong>RID262 soci dellaCoo<strong>per</strong>ativa <strong>Oxfam</strong><strong>Italia</strong> commercio equo22OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011


Foto: Chiara Calandriello/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©Gruppi territorialiI volontari organizzati in 8 gruppi territoriali hanno organizzato direttamente o partecipatoa 84 iniziative sul territorio italiano (principalmente a Roma, Milano, Firenze, Arezzo e inValdarno): concerti, cene, mostre, incontri con <strong>per</strong>sonalità del mondo dell’economia edel non profit. Contando anche il loro impegno nell’iniziativa dei Pacchi di Natale, hannoraccolto 97.486,89 €.Commercio equoGli acquirenti e i visitatori delle botteghe della Coo<strong>per</strong>ativa <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> commercio equosono aumentati notevolmente: gli scontrini emessi nelle botteghe di Arezzo, San CascianoVal di Pesa, San Giovanni Valdarno, Livorno e Sarteano sono stati 20.118, <strong>per</strong> <strong>un</strong> valoremedio di 16,56€. La bottega di San Casciano ha realizzato il fatturato più alto. Questacrescita testimonia la fiducia e l’apprezzamento del consumatore <strong>per</strong> prodotti di qualitàe la consapevolezza di sostenere con l’acquisto le coo<strong>per</strong>ative di piccoli produttori,contribuendo così alla lotta alla povertà e all’ingiustizia sociale. La coo<strong>per</strong>ativa promuoveinoltre il risparmio etico e il consumo responsabile, importando direttamente alc<strong>un</strong>iprodotti dai paesi del Sud del mondo. Nel 2011, su <strong>un</strong> fatturato di 655.000 €, il valoretrasferito ai produttori è stato circa del 25%, pari a 165.000 €.Sono stati venduti 2.151 kg di caffè, di cui 115 kg del Cafè del Sur, il primo caffè prodotto,macinato, tostato e impacchettato in <strong>un</strong> paese del Sud del mondo venduto nelle botteghedel Commercio equo e solidale in tutta <strong>Italia</strong>.Foto: <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>©20.000 acquirentinelle botteghe delCommercio equo e solidale352 acquirenti deGli SpacchettatiLo spacchettato più regalato online: la Gallina!OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011 23


La nostra genteSoci, volontari, lavoratori e sostenitori rappresentanoil principale capitale della nostra organizzazioneGli o<strong>per</strong>atoriCrediamo che la motivazione e la passionedelle <strong>per</strong>sone che collaborano con noi e checi danno fiducia rappresentino elementifondamentali della qualità dell’impegno econcorrano a generare il valore aggi<strong>un</strong>toatteso dalla nostra organizzazione; in questadirezione va l’impegno di tutta <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>.Vogliamo migliorare la nostra capacità diattrarre <strong>per</strong>sone motivate e qualificate,che, scegliendo di lavorare ad <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>,compiano anche <strong>un</strong>a scelta significativa<strong>per</strong>sonale <strong>per</strong> tipologia di contrattoDescrizione Femmine Maschi TotaleTipologia contratto 2010 2011 2010 2011 2010 2011Dipendenti in <strong>Italia</strong> 6 8 11 11 17 19Co.co.pro in <strong>Italia</strong> 60 65 20 23 80 88Contratti espatriati 22 23 26 30 48 53Contratti Personalelocale90 100 50 56 140 156Totale 178 196 107 120 285 316Personale in italia e all'estero<strong>Italia</strong> Estero Totale2011107 209201020099790188145200881 1270 50 100 150 200 250Donne e uominiUominiDonne2011120 19620102009107128178107200897 1110 50 100 150 200 250di impegno civile. Vogliamo promuovere laconciliazione dei tempi di vita e lavoro e lepari opport<strong>un</strong>ità, con particolare riferimentoalla parità di genere.Tra il <strong>per</strong>sonale, c’è <strong>un</strong>a forte prevalenzadi donne, soprattutto nel <strong>per</strong>sonale locale.Rispetto ai 316 collaboratori 196 sonodonne. L’<strong>un</strong>ica categoria contraria al trendè relativa al <strong>per</strong>sonale espatriato che è inpredominanza maschile e <strong>per</strong> pochi numerianche il <strong>per</strong>sonale dipendente. Pur essendo316285235208Totale316285235208consapevoli delle difficoltà che questocomporta, e commisuratamente allerisorse effettivamente disponibili, ci siamoposti l’obiettivo di stabilizzare nel tempola situazione lavorativa dei nostri o<strong>per</strong>atorie di fornire compensi adeguati alle lorocompetenze professionali.Nel corso del 2011, i collaboratori retribuitida <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> (dipendenti e collaboratoria progetto) sono stati 316 (erano stati285 nell’anno precedente). Di questi 107sono quelli che hanno lavorato con <strong>un</strong>contratto gestito dalla sede centrale (97nel 2010) e 209 quelli con contratto gestitodalle sedi estere (188 nel 2010) sonoaumentati i lavoratori all'estero e nell'arearaccolta fondi mentre, invirtù del processodi riorganizzazione e decentramento,il <strong>per</strong>sonale amministrativo in <strong>Italia</strong> èleggermente sceso. Sono stati conferiti,inoltre, 170 incarichi con contrattooccasionale (145 nel 2010); si trattageneralmente di professionisti incaricatidi svolgere specifici interventi di naturaconsulenziale o formativa.FormazioneIl biennio 2010-2011, con il processo diaffiliazione a <strong>Oxfam</strong>, ha rappresentato <strong>un</strong>significativo momento di cambiamentodell’associazione. Le es<strong>per</strong>ienzeformative realizzate sono state quindiprevalentemente orientate a offrire aicollaboratori conoscenze e strumenti <strong>per</strong>affrontare in modo adeguato le principalisfide connesse a questo cambiamento,dando spazio a temi trasversali e diprocesso. Nel corso del 2011 sono staterealizzate circa 180 ore di formazione,esclusa la formazione individuale e imomenti formativi non formalizzati.Sono stati poi realizzati seminari diapprofondimento e incontri formativirispondendo a bisogni specifici deglio<strong>per</strong>atori.170collaboratorioccasionalicontrattati28 stagisti180 ore diformazione24OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011


Foto: Demóstenes Uscamayta Ayvar/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>©StagistiLa necessità di ricorrere a <strong>per</strong>sonalealtamente professionalizzato non deveostacolare l’inserimento di <strong>per</strong>sone che siaffacciano oggi sul mercato del lavoro (siacome collaboratori che come stagisti) e chepossono contribuire all’organizzazioneportando idee innovative e alta motivazione.VolontariCi siamo impegnati <strong>per</strong> accrescere il numerodei volontari che si riconoscono nellenostre cause, impegnandosi attivamentenel <strong>per</strong>seguirle. Una significativa pre<strong>senza</strong>dei volontari all’interno della nostraorganizzazione, oltre che <strong>un</strong>a modalitàprivilegiata di esercizio della cittadinanzaattiva, rappresenta infatti <strong>un</strong> importanteelemento <strong>per</strong> mantenere alto e diffuso illivello di tensione etica e <strong>per</strong> raggi<strong>un</strong>gere lanostra mission, con particolare attenzioneallo sviluppo delle campagne e della raccoltafondi.I volontari “regolari” afferisconogeneralmente a <strong>un</strong> gruppo territoriale.Oggi ne sono attivi 8 ad Arezzo, Roma,Milano, Firenze, Livorno, Pisa, Perugia enel Valdarno fiorentino. Ai gruppi fannoriferimento <strong>un</strong> centinaio di <strong>per</strong>sone, di cuiNel corso del 2011, 28 <strong>per</strong>sone hannoeffettuato <strong>un</strong> <strong>per</strong>iodo di stage all’internodi <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>, di cui 15 nel dipartimentoCoo<strong>per</strong>azione allo sviluppo e aiutoumanitario (5 in <strong>Italia</strong> e 11 presso sediestere). La maggior parte degli stage haavuto <strong>un</strong>a durata di tre mesi circa e si<strong>un</strong>a settantina hanno vissuto l’es<strong>per</strong>ienzadel gruppo in modo continuativo. In media,il coinvolgimento di <strong>un</strong> singolo volontarioha riguardato il supporto all’organizzazionedi 2 iniziative in <strong>un</strong> anno. Nel 2011, sottola su<strong>per</strong>visione dell’area Comm<strong>un</strong>ity F<strong>un</strong>dRaising, sono state organizzate 84 iniziative<strong>per</strong> <strong>un</strong> totale di 123 di giorni di attività.Foto: <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>©è svolta a completamento di <strong>per</strong>corsi distudio <strong>un</strong>iversitari o corsi di formazioneprofessionale. Il contributo degli stagistiha fornito <strong>un</strong> supporto fondamentale allarealizzazione delle attività degli uffici e diprogetto.Volontaridei gruppiterritorialii nostri volontariVolontaritraduttori7797504Volontari occasionaliTotale 678316 collaboratoriin <strong>Italia</strong> e all'estero84 iniziative diraccolta fondiorganizzate daivolontari432 volontarihanno partecipatoall’iniziativa Pacchi diNataleOXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011 25


la nostra organizzazioneIl Consiglio di amministrazione e la Direzione garantiscono ilrispetto del piano strategico e il raggi<strong>un</strong>gimento degli obiettividi <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>Il Consiglio di amministrazioneAl Consiglio di amministrazione è attribuito ilpotere di amministrazione dell’associazionee il potere consultivo e di indirizzo generalein tutte le materie. E’ composto da <strong>un</strong> minimodi tre a <strong>un</strong> massimo di 13 membri. Il Consigliodi amministrazione dura in carica tre anni eciasc<strong>un</strong> consigliere è rieleggibile.il Presidente dell’Associazione è di dirittopresidente del Consiglio di amministrazione.Le elezioniIl 10 marzo 2012 sono state rinnovatedall’Assemblea dei soci le cariche socialidi <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>, compreso il Presidente.L’attuale Consiglio di amministrazione di<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> vede infatti Maurizia Iachinosostituire alla Presidenza Francesco Petrelli.Stefano Mendicino è stato confermatoRevisore dei conti, così come sono staticonfermati i consiglieri Ariane Arpa, RobertoCavallini. I nuovi consiglieri eletti sono AnnaMaria Artoni, Ambrogio Brenna, MassimoSaverio Br<strong>un</strong>elli, Mario Carlo Ferrario, LuigiGubitosi, Pietro Scott Jovane, Riccardo L<strong>un</strong>a,Annalisa Mauro, e Giovanni Riotta.PresidenteMaurizia Iachino. Per vent’anni ha svolto attivitàdi Executive Search. Dal 2001 segue e guida glisviluppi della Corporate Governance in <strong>Italia</strong>.Collabora come opinionista con varie testateeconomiche.Direttore generaleRoberto Barbieri. Già Direttore del Dipartimentocoo<strong>per</strong>azione allo sviluppo e aiuto umanitariopreso <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>.I membri del Consiglio di amministrazione al 10 marzo 2012Ariane Arpa – Consigliere - Es<strong>per</strong>ienza nellaConfederazione <strong>Oxfam</strong>, già componente del ComitatoEsecutivo di <strong>Oxfam</strong> International.Luigi Gubitosi – Consigliere - Co<strong>un</strong>try Manager <strong>per</strong>l’<strong>Italia</strong> di Bank of America - Merryl Linch. Es<strong>per</strong>ienza digestione di sistemi complessi. Autorevolezza verso laBusiness Comm<strong>un</strong>ity italiana.Anna Maria Artoni – Consigliere - Vice Presidente diArtoni Trasporti. Es<strong>per</strong>ienza di Impresa e di direzionedi associazioni imprenditoriali. Già Presidente deiGiovani industriali.Ambrogio Brenna – Consigliere - Es<strong>per</strong>ienza inCoo<strong>per</strong>azione internazionale e sindacale, nellaPubblica Amministrazione e di rappresentanzaistituzionale. Già assessore alle Attività produttivedella Regione Toscana.Pietro Scott Jovane – Consigliere - AD di RCS, giàAD di Microsoft <strong>Italia</strong>. Es<strong>per</strong>ienza in management diimprese avanzate e tecnologicamente innovative.Competenze rilevanti sulla Responsabilità Socialed’Impresa.Riccardo L<strong>un</strong>a – Consigliere - Fondatore della rivistaWired ed es<strong>per</strong>to di com<strong>un</strong>icazione e nuovi media.Collaboratore del quotidiano “La Repubblica”.Massimo Saverio Br<strong>un</strong>elli – Consigliere - AD diIdea Finit Immobiliare. Es<strong>per</strong>ienza in managementinternazionale, gestione e controllo finanziario.Annalisa Mauro – Consigliere - Es<strong>per</strong>ta diCoo<strong>per</strong>azione internazionale e di tematiche legate alcibo e alla sicurezza alimentare.Roberto Cavallini – Consigliere - Es<strong>per</strong>ienza inprogetti di coo<strong>per</strong>azione internazionale. Es<strong>per</strong>to suitemi del commercio equo e solidale (Presidente dellacoo<strong>per</strong>ativa <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> commercio equo).Giovanni Riotta – Consigliere – Giornalista e opinionleader. Editorialista de “La Stampa”Mario Carlo Ferrario – Consigliere - Presidente MCFCapital. Es<strong>per</strong>ienza in organizzazioni internazionali.Autorevolezza verso la Business Comm<strong>un</strong>ityInternazionale.Chiara Favilli – Arbitro. AvvocatoStefano Mendicino – Revisore.Dottore commercialista26OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011


La DirezioneLa Direzione è composta dal Direttoregenerale e dai responsabili delle <strong>un</strong>itàorganizzative ed è coordinata dal Direttoregenerale con il compito di favorire raccordoe coordinamento delle varie attività ef<strong>un</strong>zioni organizzative. Il Consiglio diAmministrazione, nella ri<strong>un</strong>ione del 24febbraio 2012, ha formalizzato la decisionedi nominare Roberto Barbieri quale nuovoDirettore Generale di <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> al postodi Pietro Nibbi. Pietro non lascia com<strong>un</strong>que<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>, continuando a collaborarecon Roberto svolgendo <strong>un</strong>a f<strong>un</strong>zione difacilitazione del rapporto con il nuovoCdA e i nuovi soci e sviluppando alc<strong>un</strong>ipartenariati di valore strategico.Fanno parte della Direzione i direttori deidipartimenti.I DirettoriFoto: Annalisa Mauro/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©Roberto Barbieri - Direttore generaleDipartimento coo<strong>per</strong>azione allo sviluppo e aiuto umanitario (ad interim)Elisa BacciottiDirettrice del dipartimentocampagne e cittadinanzaattivaAntonella GiacobbeDirettrice del dipartimentocom<strong>un</strong>icazione e raccoltafondiFederica ComanducciDirettrice del dipartimentoqualità e <strong>per</strong>soneDaniela TavantiDirettrice del dipartimentoamministrazione e finanzaFoto: Jim Holmes/<strong>Oxfam</strong>©L’assemblea dei sociL’Assemblea è organo collegialedell’associazione, composto da tutti gliassociati. In sede ordinaria, l’assembleadelibera sull’approvazione delle linee diindirizzo annuali o pluriennali del bilanciod’esercizio, sulla nomina del Presidente,amministratori, revisore, arbitro. Il presidentedura in carica al massimo tre anni e presiedeil Consiglio di amministrazione. Alla fine del2011 i soci di <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> erano 71 di cui 43uomini (61%) e 28 donne (39%).Le organizzazioni facenti parte del gruppo <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>Coo<strong>per</strong>ativa <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> IterculturaCoo<strong>per</strong>ativa <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> Commercio EquoDirettriceAnna MauroDirettoreCarlo SimonettiPresidenteLorenzo NasiPresidenteRoberto CavalliniConsiglieri uscenti dal CdAI Consiglieri uscenti del CdA e nonriconfermati sono Lorenzo Nasi, Anna DalPiaz, Andrea Cioncolini, Giuseppe Cirinei,Lorenzo Paoli, Francesco Torrigiani. Un graziea tutti loro <strong>per</strong> il lavoro svolto a beneficiodell'associazione.OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011 27


Marocco. Un paese in cui la povertà è essenzialmente rurale.<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> promuove la biodiversità sostenendo gruppi diagricoltori nella risco<strong>per</strong>ta di alc<strong>un</strong>e specie “dimenticate”dall’agricoltura moderna, (miele, mandorle, piante aromatiche)che vantano preziose qualità nutrizionali e curative.Foto: Danilo Cernicchiaro/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©28OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011


apporto finanziarioUn anno caratterizzato dall’avvio di <strong>un</strong> processo riorganizzativoche consenta di garantire le attività istituzionali e le capacitàorganizzative in <strong>un</strong> <strong>per</strong>iodo di forte crisi finanziariaPanoramica generaleIl bilancio del 2011 registra <strong>un</strong> aumentodelle attività gestite da <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> pari al15% rispetto al 2010. Anche il bilanciodel 2012 manterrà <strong>un</strong> valore all’incircasimile a quello del 2011. Purtroppo leprospettive dettate dalla crisi finanziaria eil fatto che i principali enti finanziatori checostituiscono il nostro bilancio andrannoprogressivamente a diminuire le loroRisultato di esercizioIl risultato gestionale è positivo di 5.514€.Patrimonio libero<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ha necessità di incrementare leproprie riserve, sia relative alla costituzionedi fondi di svalutazione crediti che di fondi diriserva. A oggi la disponibilità di detti fondiè sottodimensionata rispetto al volumedi attività attualmente gestite. Uno degliobiettivi principali dell’organizzazioneè infatti quello di aumentare i fondi <strong>per</strong>garantire maggior sostenibilità e sicurezzafinanziaria.EntrateLe entrate sono cresciute del 15%. Rispettoal bilancio preventivo approvato <strong>per</strong> l’anno2011 c’è stato <strong>un</strong> netto miglioramentorispetto alle previsioni, dovuto in parte anuovi contratti firmati con Echo (Ufficiodell’Unione Europea <strong>per</strong> gli Aiuti Umanitari) inPalestina.erogazioni già dal 2013 fanno prospettare<strong>per</strong> quell’anno <strong>un</strong> <strong>per</strong>iodo particolarmentecritico. Per questo, già nel 2011 abbiamoavviato <strong>un</strong>a riorganizzazione interna inmodo da far sì che le ri<strong>per</strong>cussioni sulleattività istituzionali e sulla strutturadell’associazione siano meno traumatichepossibile. In particolare è stato impostato<strong>un</strong> gruppo di lavoro sulla raccolta fondiistituzionale, con l’obiettivo di differenziarela tipologia di donatori e trovarne di nuovi.Altro elemento caratterizzante le sceltedi quest’anno è stato il taglio ai costidi struttura, sia <strong>per</strong> liberare risorse dainvestire nella raccolta fondi istituzionale eda privati cittadini, sia come conseguenzadel riconoscimento da parte degli entifinanziatori di importi minori destinati aquesta f<strong>un</strong>zione.Attività istituzionaliI fondi <strong>per</strong> le attività istituzionalisono aumentati conseguentementeall’incremento del bilancio. Ancorasiamo molto vincolati alla raccolta fondiistituzionale, quindi i fondi sono relativisoprattutto a progetti finanziati da entipubblici.Per quanto riguarda gli obiettivi di impatto,le risorse più cospicue nel 2011 hannoriguardato progetti a sostegno dellagiustizia economica: sono stati destinati5 milioni di euro <strong>per</strong> far sì che le <strong>per</strong>soneabbiano accesso a <strong>un</strong> giusto reddito e sianoin grado di condurre <strong>un</strong>a vita dignitosa.Un aumento significativo (del 150%) siregistra nella risposta all’emergenza, graziesoprattutto ai finanziamenti dell’Ufficio<strong>per</strong> gli aiuti umanitari della commissioneeuropea (ECHO) destinati all’aiuto dei pastorie delle com<strong>un</strong>ità beduine in Palestina.Anche le risorse <strong>per</strong> garantire a tutti i serviziFoto: Fabio Scotto/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>©di base - acqua, salute e istruzione - hasubito <strong>un</strong> notevole incremento, pari al 28%.La flessione più consistente, dovuta altermine di importanti progetti, si è verificatanelle attività riguardanti l'obiettivo dellacittadinanza, democrazia e partecipazione(pari al 12%), anche se l’associazionemantiene alto il proprio impegno in questosettore.OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011 29


costi e proventiProvenienza dei fondiGoverni esteri e organismiinternazionaliAltri enti pubblici italiani 3%Aziende e FondazioniProgetti a titolarità di altre ONP12%MAE e altri Ministeri 22%7%5%Altri enti pubblicidella Provincia di Arezzo1% Altri ricavi4%5% Privati cittadini14%25%Regione Toscana2% Provincia di ArezzoUnione EuropeaRegione Toscana: rappresenta<strong>un</strong> partner strategico <strong>per</strong><strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong>, tramite il qualeriusciamo a ottenere fondi dalMinistero degli affari esteri eda altri enti pubblici. Gestiamoinoltre progetti direttamentefinanziati dalla Regione, quali idue programmi di coo<strong>per</strong>azionedecentrata più grandi – nell’areabalcanica e in Sudafrica.Ministero degli affari esterie altri ministeri: <strong>per</strong> il 2011 siregistra <strong>un</strong> decremento del 35%rispetto al 2010 dei fondi MAE,che resta com<strong>un</strong>que il secondodonatore.Governi esteri e organizzazioniinternazionali: le organizzazioniche finanziano le nostre attivitàsono principalmente IFAD,FAO, UNHCR. IFAD ha sostenutoin modo considerevole leattività dell’organizzazioneincrementando il suo sostegno diben l’ 83% in più rispetto all’annoprecedente.Aziende e fondazioni: ricordiamotra le altre la Fondazione Montedei Paschi di Siena e l'Ente Cassadi Risparmio di Firenze.Altri enti pubblici italiani:riguarda finanziamenti di altreregioni e provincie italiane.Altri enti pubblici della Provinciadi Arezzo: tramite il lavoro dipartenariato con il Com<strong>un</strong>e diArezzo, abbiamo gestito <strong>un</strong>importante programma sullosmaltimento e la gestione deirifiuti urbani in America latina.Privati cittadini: stiamoincrementando le attività diraccolta fondi, in modo daaumentare sensibilmente ifondi da destinare alle attivitàistituzionali.Destinazione dei fondiGestione e altri costi6%8%Attività istituzionaliRaccolta fondi e promozione86%Fondi <strong>per</strong> attività istituzionale:comprendono i costi <strong>per</strong> iprogetti promossi da <strong>Oxfam</strong><strong>Italia</strong> <strong>per</strong> il raggi<strong>un</strong>gimentodelle finalità dell'organizzazioneL’ammontare più cospicuodi risorse è legato alraggi<strong>un</strong>gimento dell’obiettivodi giustizia economica, <strong>per</strong>garantire reddito a migliaia dipiccoli contadini, produttori eartigiani.Costi di raccolta fondi epromozione: si riferiscono adattività specifiche di raccoltafondi <strong>per</strong> reclutare i singolidonatori e coordinare i rapporticon aziende e fondazioni, oltreche all’ attività di com<strong>un</strong>icazione.esterna e promozionedell’organizzazione.Costi di gestione: si riferisconoad attività di direzione generale,amministrazione, gestionefinanziaria e qualità e quantosia necessario a garantire<strong>un</strong>a corretta ed efficienteorganizzazione.Ricaduta territoriale delle attività istituzionali La maggioranza delle risorsegestite è destinata in Palestina,America MeridionaleAmerica CentraleEuropa Occidentale11%11%14%4%Asia1% Mondo16%21%AfricaMedio Orienteattraverso <strong>un</strong> progetto diemergenza finanziato daEcho, l’Ufficio aiuti umanitaridell’Unione Europea. Alle dueAmeriche insieme va quasiil 25% dei fondi. Quest’annoinoltre si riscontra <strong>un</strong> notevoleaumento delle attività erisorse gestite in Africa, especificatamente in Sudafrica.Nel prossimo quadriennio <strong>Oxfam</strong><strong>Italia</strong> rafforzerà la sua pre<strong>senza</strong>nel continente africano e inparticolare in Africa del Nord e inAfrica dell’Ovest.Europa Orientale22%30OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011


Acco<strong>un</strong>tabilitycosti <strong>per</strong> attività istituzionali2011 85,36%201086,85%200989,17%I costi <strong>per</strong> le attività istituzionali riguardano i fondi destinatiai progetti che concorrono al raggi<strong>un</strong>gimento degli obiettivi diimpatto. Il dato è cresciuto in valore assoluto (di 1.288.207€).200888,30%0 2 4 6 8costi di gestione20112010200920088,67%9,61%8,33%9,80%I costi di gestione della struttura sono leggermenteincrementati in valore assoluto ma diminuiti in <strong>per</strong>centualesul totale del bilancio.0 2 4 6 8costi di raccolta fondi e promozione20112010200920085,98%3,54%2,50%1,90%I costi di raccolta fondi e promozione sono passati da 398.422€del 2010 a 775.208€ del 2011, con <strong>un</strong> aumento del 2,44% sultotale, quale risultato di <strong>un</strong> investimento nel settore, <strong>per</strong>garantire maggiore indipendenza e autonomia di azione.0 1 2 3 4 5 6Vietnam. Le donne H’Mong dedicano al ricamo il loro tempo libero.<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> le ha aiutate a farne <strong>un</strong>a professione, offrendo ailoro prodotti sbocco nel mercato del Commercio equo e solidalein <strong>Italia</strong>.Foto: Emmanuela Colombo/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011 31


STATO PATRIMONIALEAttività 2011 2010Passività 2011 2010Quote associative ancora da versare 1.220 1.900Immobilizzazioni al netto dei fondi 1.039.297 1.183.897Immateriali 121.021 232.148Materiali 897.405 930.961Finanziarie 20.871 20.788Attivo circolante 6.805.943 4.902.227Rimanenze 0 6.580Crediti verso finanziatori 3.650.465 2.906.077Altri crediti 872.391 139.893Disponibilità liquide 2.283.087 1.849.677Patrimonio netto 4.271.975 2.318.373Patrimonio libero 204.047 196.985Patrimonio vincolato 4.067.927 2.121.388TFR 138.279 103.062Debiti entro l'esercizio 2.416.354 2.896.679Verso banche 954.397 1.012.172Verso altri finaziatori 91.200 0Debiti vs fornitori e collaboratori 1.060.712 1.460.245Debiti tributari 76.112 71.883Debiti vs Istituti prev. e infort. 108.846 99.396Altri debiti e acconti 125.087 252.983Debiti oltre l'esercizio 874.393 643.956Risconti attivi 7.479 926Totale attività 7.853.939 6.088.950Ratei e risconti passivi 152.938 126.881Totale passività 7.853.939 6.088.950Conti d'ordine 1.892.444 1.917.679Fideiussioni 502.444 527.679Ipoteche 1.390.000 1.390.000Bilancio certificato da Baker Tilly ConsulAuditBrasile. I piccoli produttori di frutta spontanea, comel’açaí, sono tagliati fuori dalla crescente domandainterna e internazionale. <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> li aiuta a sfruttarel’enorme potenziale rappresentato dai prodotti tipicilocali, garantendo loro accesso al credito, ai servizi diassistenza tecnica e alle infrastrutture.Foto: Rachele Nucci/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> ©32OXFAM ITALIA | rapporto annuale 2011


Nella provincia del Eastern Cape, tra le piùpovere del Sudafrica, si contano circa 350.000orfani, i cui genitori sono morti di Aids e altremalattie. <strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> lavora <strong>per</strong> assistere ibambini vittime di violenze e abusi nella <strong>per</strong>iferiadi East London, garantendo loro assistenzamedica e psicologica.Foto: Andrea Micheli-Photoaid/<strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong><strong>Oxfam</strong> <strong>Italia</strong> uffici e sedi territorialiArezzo (Sede legale)Via C. Concini, 19 - 52100T. +39 0575 182481 - F. +39 0575 1824872Centro di Documentazione Città di ArezzoVia Masaccio, 6a - 52100T.+39 0575 907826 - F. +39 0575 909819Carbonia IglesiasVia XXV Aprile, 65 – 09015 DomusnovasT. +39 3284772545FirenzeVia Rossini, 20r – 50144T. +39 055 3220895 F. +39 055 3245133MilanoVia G.Morone, 8 - 20121MilazzoVia Monte Castro, 18 - 98057 MessinaF. +39 090 9240148 - T. +39 347 1933007PadovaVia de Menabuoi, 25 – 35132T. +39 049 9875818RomaViale Regina Margherita, 302 - 00198T. +39 06 96048794 - F. +39 06 45438046trasparenza responsabilità qualità certificate


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