pratica, dunque, il corpo si attiva. La cocaina,inoltre, inibisce lo stimolo dellafame e della sete. Un dosaggio alto dàluogo ad allucinazioni, e sono possibilianche psicosi <strong>di</strong> natura passeggera (lecosiddette «psicosi da intossicazione»),accompagnate a volte da sensazioni paranoiche(manie <strong>di</strong> persecuzione) e statid’ansia.Se consumata pura, la cocaina viene metabolizzatarapidamente dall’organismoe, a seconda della modalità <strong>di</strong> assunzione,viene eliminata attraverso i reni in unarco <strong>di</strong> tempo che va da uno a tre giorni.Le tracce della sostanza nel sanguescompaiono altrettanto velocemente.Crack e freebase: il crack viene prodottomescolando e riscaldando cristalli<strong>di</strong> cloridrato <strong>di</strong> cocaina e lievito.Se ne ricavano delle palline biancheche, quando bruciano, producono uncaratteristico crepitio – da cui il nomecrack. Il freebase è il prodotto <strong>di</strong> unareazione chimica provocata dall’ammoniaca,nel corso della quale il cloridrato<strong>di</strong> cocaina si scinde e produceuna sostanza che può essere fumata. Ilcrack è molto meno puro del freebase,viene consumato su fogli <strong>di</strong> alluminioo piccole pipe, e il suo principio attivoentra rapidamente nel sangue.Rischi fisici e psichiciTra le alterazioni della psiche potenzialmentecausate dal consumo regolare e<strong>di</strong>ntenso <strong>di</strong> cocaina vanno ricordate l’irrequietezza,l’irritabilità, gli atteggiamentiviolenti ed aggressivi, così comele paure e gli stati <strong>di</strong> confusione mentale.Quando l’effetto svanisce, compareil cosiddetto «down» e si manifestanospesso insonnia, per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> interesse peril cibo e la sessualità, stati depressivi etendenze suicide. Il consumo cronico adalto dosaggio può causare le cosiddettepsicosi da cocaina, che possono portaread allucinazioni e a stati <strong>di</strong> follia.Il rischio <strong>di</strong> morteLa cocaina può essere letale sia per chi vi si avvicina per la prima volta, sia per iconsumatori cronici: le conseguenze <strong>di</strong> un’overdose, oppure un’intolleranza <strong>di</strong>tipo soggettivo possono portare alla morte per intossicazione.Il rischio <strong>di</strong> morte può però essere causato anche da altri fattori, come, peresempio, il cocktail, molto frequente, con altre droghe, e la velocità <strong>di</strong> assimilazioneda parte dell’organismo. Da questo punto <strong>di</strong> vista fumare e iniettarsicocaina è particolarmente pericoloso, ma anche sniffarla o ingerirla può avereconseguenze mortali.E’ <strong>di</strong>fficile stabilire da quando una singola dose comincia ad essere pericolosa,anche perché la rischiosità <strong>di</strong>pende molto da fattori in<strong>di</strong>viduali. Per una personache non è abituata alla cocaina una dose iniettata <strong>di</strong> 30 milligrammi puòessere altamente pericolosa. In caso <strong>di</strong> assunzione tramite la mucosa nasaleo oralmente il dosaggio critico si aggira intorno ai 100 milligrammi. Quando ilconsumo è <strong>di</strong>ventato un’abitu<strong>di</strong>ne, è molto pericoloso aumentare le dosi alloscopo <strong>di</strong> ricercare gli effetti ottenuti prima con una dose minore: c’è il pericolo<strong>di</strong> una vasocostrizione, che può causare <strong>di</strong>sturbi car<strong>di</strong>ocircolatori (anchel’infarto) e cerebrali. L’aumento <strong>di</strong> pressione può scatenare la rottura, letale,dei vasi sanguigni cerebrali; i soggetti maggiormente esposti al rischio sonole persone che già soffrono <strong>di</strong> problemi car<strong>di</strong>ocircolatori, <strong>di</strong> ipertensione o <strong>di</strong><strong>di</strong>sturbi epilettici. La cocaina può infine portare alla morte per arresto respiratorio.Anche a me<strong>di</strong>o e lungo termine, i dannifisici causati dall’abuso <strong>di</strong> cocainapossono essere letali: il corpo, infatti,<strong>di</strong>viene col tempo più debole e menoresistente alle infezioni. Possono subentrare,oltre all’indebolimento generale,per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> peso e sottoalimentazione.Se il consumo <strong>di</strong> cocaina danneggia ilcervello, sono possibili una <strong>di</strong>minuzionedella capacità intellettiva, problemi<strong>di</strong> concentrazione, <strong>di</strong> memorizzazione e<strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento. Non sono inoltre daescludere danneggiamenti della vista,bronchite cronica e danni epatici. Possonoinsorgere anche problemi car<strong>di</strong>ocircolatori;se la cocaina viene sniffata perlungo tempo sono possibili anche lesionidelle mucose e perforazioni del settonasale. Se la sostanza viene fumata, siarriva col tempo al danneggiamento deltessuto polmonare: se viene ingerita, asoffrirne è il tessuto intestinale.Se la cocaina viene iniettata, c’è il pericolo<strong>di</strong> contrarre tutte le infezioni causatedallo scambio <strong>di</strong> siringhe, e cioè l’HIV etutte le varie forme <strong>di</strong> epatite. Chi sniffapuò a sua volta contrarre infezioni causatedalla con<strong>di</strong>visione degli strumentiutilizzati per il consumo (per esempiobanconote arrotolate), sui quali possonoesservi tracce <strong>di</strong> sangue, provenientidalle mucose nasali danneggiate <strong>di</strong> altriconsumatori.