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Intervento a cura del dott. Marco Ronconi

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FINANZIAMENTO ALLEAREE-SISTEMA D’IMPRESE:“BOND PMI UNO”30 novembre 2005<strong>Marco</strong> <strong>dott</strong>. <strong>Ronconi</strong>Responsabile Garanzie Neafidi


CHI E’ NEAFIDIAffidamenti in essere 2003 - 20042003BELLUNO(88 mil di Euro)11,0%2004BELLUNO(94 mil di Euro)10,5%VERONA(74 mil di Euro)9,2%VICENZA(445 mil di Euro)55,5%ROVIGO(30 mil di Euro)3,8%VENEZIA(164 mil di Euro)20,5%VERONA(109 mil di Euro)12,2%VICENZA(465 mil di Euro)52,0%ROVIGO(39 mil di Euro)4,3%VENEZIA(188 mil di Euro)21,0%799 mil affidamenti440 mil garanzie895 mil affidamenti605 mil garanzie


Soci affidati per Sedi operativeVerona14,0%Vicenza45,9%Venezia23,2%Rovigo5,5%Belluno11,4%


Soci affidati per settore merceologico3,3%2,8%2,1%0,9%5,0%0,7%4,0%3,9%1,7%13,3%4,3%1,5% 1,5%2,6%3,6%1,1%2,5% 0,5% 2,8% 3,2%4,1%11,8%5,2%2,3%9,9%5,4%Abbigliamento Alimentari e bevande Altre industrie manifatturiereAltri settori Carta ChimicaCommercio Concia Costruzioni ediliEditoria Estrazione minerali Gioielleria e oreficeriaGomma e materie plastiche Installazioni Lavorazione metalliLavorazione minerali Legno Macchine e apparecchi meccaniciMacchine elettriche e ottiche Mezzi di trasporto MobiliOcchialeria Pro<strong>dott</strong>i in metallo TessiliTrasportiValigeria e calzature


Soci garantiti per classi di affidamento< 250.00047,0%> 2.000.0001,2%da 1.750.000a 2.000.0000,9%da 250.000a 500.00026,3%da 1.500.000a 1.750.0001,0%da 1.250.000a 1.500.0002,2%da 1.000.000a 1.250.0002,6%da 750.000a 1.000.0008,1%da 500.000a 750.00010,7%


Soci garantiti per classi di fatturato< 2.000.00042,6%da 2.000.000a 5.000.00028,9%> 25.000.0002,3%da 10.000.000a 25.000.00010,9%da 5.000.000a 10.000.00015,3%


Finanziamenti in essere per banca 2004VENETO BANCA1,0%BANCA POP.MAROSTICA1,2%BANCHE CREDITOCOOPERATIVO1,8%SIMEST, FINESTE ALTRE BANCHE3,4%BANCA NAZIONALE DELLAVORO4,0%CASSA RISPARMIO DIVENEZIA4,8%CASSA RISPARMIO DIPADOVA E ROVIGO1,6%BANCA POP. VICENZA15,8%BANCAANTONVENETA5,8%BANCA INTESA7,6%BANCO POP. VERONAE NOVARA7,8%UNICREDIT BONDPMI NORDEST27,7%UNICREDIT BANCAD'IMPRESA12,7%UNICREDIT BANCA4,8%


Evoluzione di Neafidi Solo un Consorzio patrimonializzato è un garantecredibile (soprattutto in vista dei vincoli di Basilea 2) Solo un Consorzio che è stato sottoposto a proceduradi Rating è un garante credibile a vantaggio <strong>del</strong>le PMI Neafidi da tempo ha superato il concetto di garanziasulla singola operazione per passare ad una garanzia diportafoglio (sviluppando un proprio sistema di Rating)


Trasformazione in Intermediari Finanziari / BancheRequisitipatrimoniali adeguatiProcedure estruttura organizzativa “evoluta”Rating interno“accreditato”-“riconoscimento” <strong>del</strong> consorzio- efficacia <strong>del</strong>le garanzievantaggi per le PMIsoluzioni innovativesviluppo operatività


IL BOND PMI UNO


OBIETTIVO <strong>del</strong> BOND per NEAFIDI“creare un canale alternativo al credito bancarioper finanziare le PMI”Ma esistevano per le PMI elevate barriere all’accesso al mercatofinanziario internazionale: costi “gestionali” <strong>del</strong>la singola operazione volume minimo per rendere interessante le singole emissioni agli investitori istituzionali difficoltà di valutare il rischio <strong>del</strong>le PMI (unrated(unrated) ) per le società diRatingNEAFIDI voleva aiutare le singole PMI a superare questi gap


L’IDEA DEL BOND DI DISTRETTOCon l’ UBM si è deciso di dare un senso all’affermazione“piccolo è bello” unendo le esigenze finanziarie di più imprese e convogliandole in ununico portafoglio di taglio importante ma molto frazionato; decidendo di creare un portafoglio di finanziamenti bancari omogeneiper tipologia al fine di cartolarizzarlo, con l’emissione di un Bond suimercati internazionali; superando il problema <strong>del</strong> Rating alla singola PMI con una selezionecongiunta <strong>del</strong> portafoglio attivata da Neafidi e dalla banca; affidando a NEAFIDI il ruolo di garante per la “trance equity”<strong>del</strong>l’emissione (togliendola di fatto dal mercato) per superare ilproblema <strong>del</strong> rischio “implicito” di questa innovazione.


VANTAGGI PER LE PMI Finanza “semplificata” a medio termine slegata dal tradizionaleconcetto di copertura di fabbisogno per investimenti in macchinari,per passare ad una logica di “equilibrio finanziario” Possibilità di trovare migliori equilibri finanziari in vista di Basilea 2 In un momento congiunturale poco favorevole ottenere finanziamentichirografari (senza garanzie reali) con 2 anni di pre-ammortamento


I FINANZIAMENTI ALLE PMI Finanziamenti chirografari a 60 mesi 2 anni di pre-ammortamento Erogazione per tutti al 30.09.03 e scadenza 30.09.2008 Finanziamenti senza vincoli specifici Tasso correlato alla fascia di rischio di ogni impresaEuribor 3 m. da 0,70% a 1,75% Costo <strong>del</strong>la garanzia Neafidi correlato alla fascia dirischio di ogni impresa


RUOLO ED ATTORI NELLA CARTOLARIZZAZIONE Neafidi e Banca promuovono ed impiegano un portafoglio difinanziamenti a medio termine presso le imprese (secondomodalità precostituite) = ORIGINATION Neafidi <strong>del</strong>ibera e garantisce le operazioni da inserire nelportafoglio = GUARANTEE PROVIDER Il portafoglio viene cartolarizzato, con l’emissione di un Bondsui mercati internazionali dei capitali = SECURITISATION La garanzia di Neafidi si trasforma in acquisizione <strong>del</strong>la trance amaggior rischio <strong>del</strong>l’emissione (che viene tolta dal mercato)


LA STRUTTURA DEL BONDOriginationSecuritisationGaranziaNeafidiPortafogliodi prestitialle PMIFinanziamentiUnicreditB.ImpresaServicer art107 TUBSvp 130/99veicoloacquirentePrezzo acquistoportafoglio prosolutoNotes seniorNotes juniorInvestitori terziAltri soggettiGaranzia first lossNeafidi


RISULTATO BOND 471 PMI Venete socie di Neafidi hanno avuto accesso al mercatointernazionale dei capitali hanno ottenuto finanza per 232 milioni di € (media di 500 mila €ad impresa) oltre l’85% dei titoli emessi da PMI uno ha ottenuto rating AAA(Fitch), Aaa (moody’s), per effetto tranching dei rischi la domanda degli investitori ha superato di 4 volte l’offerta (purin presenza dei recenti scandali Enron, Parmalat) i titoli sono stati acquistati solo per 15% in Italia, 85% in altripaesi UE


STRUTTURA BONDClassRating(Fitch/Moody's)Volume(€mn)Size of SPV'sAssets (%)CreditSupportSpread overEuribor (bps)Expected WALife (years)ExpectedMaturityLegalMat.Class A AAA/Aaa 198.9 85.80% 14.2% 30 2.7 Apr-08 Jul-12Class B AA/Aa2 10.7 4.60% 9.6% 50 4.1 Apr-08 Jul-12Class C BBB/Baa2 8.3 3.60% 6.0% 130 4.2 Jul-08 Jul-14Class D BB/Ba3 4.9 2.10% 3.9% - 4.3 Jul-08 Jul-14Class E Unrated 9.027 3.90% - - 4.3 Jul-08 Jul-14Total 231.827


FATTORI DI SUCCESSO INNOVAZIONE: accesso per 471 PMI venete ai mercatiinternazionali <strong>del</strong>la finanza AGGREGAZIONE: successo <strong>del</strong> consorzio nella politica diaggregazione di imprese di piccola entità nel conseguire unobiettivo comune, sfruttando il successo di una politica difusioni che l’ha portato ad operare in tutta la Regione e conportafoglio diversificato SINERGIA: collaborazione fra Banca, Consorzio, Assindustriaterritoriale per dare risposte al territorio.


DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA - CLASSE AO r d in i # A v . %U K 2 4 7 . 0 0 0 7 3 5 . 2 8 6 2 8 . 0 %G e rm a n y 1 8 0 . 0 0 0 5 3 6 . 0 0 0 2 0 . 4 %Ita ly 1 3 1 . 1 5 0 1 4 9 . 3 6 8 1 4 . 9 %B e n e lu x 1 0 8 . 0 0 0 5 2 1 . 6 0 0 1 2 . 2 %F ra n c e 9 0 . 0 0 0 5 1 8 . 0 0 0 1 0 . 2 %O t h e r 8 5 . 0 0 0 3 2 8 . 3 3 3 9 . 6 %A u s tria 2 9 . 0 0 0 2 1 4 . 5 0 0 3 . 3 %Ire la n d 1 2 . 0 0 0 1 1 2 . 0 0 0 1 . 4 %T o t 8 8 2 . 1 5 0 4 2 2 1 . 0 0 4 1 0 0 . 0 %France10.2%Benelux12.2%Austria3.3%Other9.6%Italy14.9%Ireland1.4%UK28.0%Germany20.4%Italy16.4%Benelux12.0% Other9.6%A llo ca z io n e fin a le # A v. %Germany16.6%UK32.2%France8.3%Austria3.5%Ireland1.5%U K 64.000 6 10.667 32.2%G erm any 33.000 4 8.250 16.6%Italy 32.600 13 2.508 16.4%B enelux 23.800 5 4.760 12.0%O ther 19.000 3 6.333 9.6%F ranc e 16.500 4 4.125 8.3%A us tria 7.000 2 3.500 3.5%Ireland 3.000 1 3.000 1.5%T o t 198.900 38 5.234 100.0%


DISTRIBUZIONE PER CATEGORIA INVESTITOREO rd in i # A v. %A s s et M anager 366.000 17 21.529 41.5%B ank 305.500 13 23.500 34.6%F und M anager 134.650 7 19.236 15.3%C entral B ank 45.000 2 22.500 5.1%Ins ur. C om p. 26.000 2 13.000 2.9%C orporate 5.000 1 5.000 0.6%T o t 882.150 42 21.004 100.0%Asset Manager41.5%Bank34.6%Central Bank5.1%Insur. Comp.Corporate 2.9%0.6%Fund Manager15.3%Bank21.6%Allocazione finale # Av. %Asset Manager53.3%Fund Manager10.8%Central Bank7.5%Insurance comp.6.0%Corporate0.8%Asset Manager 106.000 17 6.235 53.3%Bank 42.900 11 3.900 21.6%Fund Manager 21.500 5 4.300 10.8%Central Bank 15.000 2 7.500 7.5%Insurance comp. 12.000 2 6.000 6.0%Corporate 1.500 1 1.500 0.8%Tot 198.900 38 5.234 100.0%


DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA - CLASSE BOrdini # Av. %UK 16.000 2 8.000 48.5%France 7.000 2 3.500 21.2%Germ any 5.000 1 5.000 15.2%Italy 3.000 2 1.500 9.1%Other 2.000 1 2.000 6.1%Tot 33.000 8 4.125 100.0%Germ any15.2%Italy9.1%Franc e21.2%Other6.1%UK48.5%Other9.3%Alloca z ione fina le # Av. %France15.9%Italy14.0%UK42.1%UK 4.500 2 2.250 42.1%G erm any 2.000 1 2.000 18.7%Italy 1.500 2 0.750 14.0%Franc e 1.700 2 0.850 15.9%O ther 1.000 1 1.000 9.3%Tot 10.700 8 1.338 100.0%Germany18.7%


DISTRIBUZIONE PER CATEGORIA INVESTITOREO r d i n i # A v . %Fund Manager3.0%A s s e t M a n a g e r 1 7 . 0 0 0 3 5 . 6 6 7 5 1 . 5 %B a n k 1 5 . 0 0 0 4 3 . 7 5 0 4 5 . 5 %F u n d M a n a g e r 1 . 0 0 0 1 1 . 0 0 0 3 . 0 %T o t 3 3 . 0 0 0 8 4 . 1 2 5 1 0 0 . 0 %Bank45.5%Asset Manager51.5%Fund Manager4.7%Bank43.9%Asset Manager51.4%A l l o c a z i o n e fi n a l e # A v . %A s s e t M a n a g e r 5 . 5 0 0 3 1 . 8 3 3 5 1 . 4 %B a n k 4 . 7 0 0 4 1 . 1 7 5 4 3 . 9 %F u n d M a n a g e r 0 . 5 0 0 1 0 . 5 0 0 4 . 7 %T o t 1 0 . 7 0 0 8 1 . 3 3 8 1 0 0 . 0 %


DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA - CLASSE CO r d i n i # A v . %Benelux15.3%U K 1 2 . 3 0 0 2 6 . 1 5 0 3 7 . 7 %G e rm a n y 1 0 . 3 0 0 2 5 . 1 5 0 3 1 . 6 %F ra n c e 5 . 0 0 0 2 2 . 5 0 0 1 5 . 3 %B e n e lu x 5 . 0 0 0 1 5 . 0 0 0 1 5 . 3 %T o t 3 2 . 6 0 0 7 4 . 6 5 7 1 0 0 . 0 %France15.3%UK37.7%Germ any31.6%Benelux12.0%France19.3%Germany32.5%UK36.1%Alloca z ione fina le # Av. %UK 3.000 2 1.500 36.1%G erm any 2.700 2 1.350 32.5%F ranc e 1.600 2 0.800 19.3%B enelux 1.000 1 1.000 12.0%T ot 8.300 7 1.186 100.0%


DISTRIBUZIONE PER CATEGORIA INVESTITOREO r d i n i # A v . %A s s e t M a n a g e r 1 2 . 3 0 0 2 6 . 1 5 0 3 7 . 7 %F u n d M a n a g e r 1 0 . 3 0 0 2 5 . 1 5 0 3 1 . 6 %B a n k 1 0 . 0 0 0 3 3 . 3 3 3 3 0 . 7 %T o t 3 2 . 6 0 0 7 4 . 6 5 7 1 0 0 . 0 %Bank30.7%Asset Manager37.7%Fund Manager31.6%Bank30.1%Asset Manager37.3%A l l o c a z i o n e fi n a l e # A v . %A s s e t M a n a g e r 3 . 1 0 0 2 1 . 5 5 0 3 7 . 3 %F u n d M a n a g e r 2 . 7 0 0 2 1 . 3 5 0 3 2 . 5 %B a n k 2 . 5 0 0 3 0 . 8 3 3 3 0 . 1 %T o t 8 . 3 0 0 7 1 . 1 8 6 1 0 0 . 0 %Fund Manager32.5%


LIMITI DEL BOND TERRITORIALITA’: la concentrazione <strong>del</strong> portafoglioin un territorio comporta una “criticità” (rischio mercato) DIMENSIONI: solo una raccolta di ampie dimensioni permetteeconomie sui costi fissi di gestione che si riflettono in beneficialle PMI nel ricorso a canali alternativi alle banche RACCOLTA: difficoltà per la numerosità dei soggetti dacoinvolgere per ottenere una significativa raccolta di finanziamentisufficiente a sostenere l’impatto dei costi fissi (tempi, soggetti dacoinvolgere, costi promozionali).


NUOVA GARANZIA PER I CONFIDI sempre più collegata a un servizio di “consulenza” rivolta alle aziende “trasparenti”, aperte al dialogo che potrannopermettere un attenta valutazione <strong>del</strong> rischio (conoscenza = < rischio) riqualifica il rapporto banca/impresa (guida per una dimensionefinanziaria evoluta) partner nella gestione di un insieme di relazioni selezionate offre alle banche partner un “ulteriore” rating <strong>del</strong>le PMI mitigano il rischio <strong>del</strong>le banche creando valore aggiunto per i soci


Rassegna stampa Clo’s


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