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Il transistor come amplificatore - LTPA Observer Project

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<strong>Il</strong> <strong>transistor</strong> <strong>come</strong> <strong>amplificatore</strong>.doc | rev. 1 del 24/06/2008 pagina 1 di 9<strong>Il</strong> <strong>transistor</strong> <strong>come</strong> <strong>amplificatore</strong>Transistor BJTContinuiamo nel nostro studio dei <strong>transistor</strong> dando una dimostrazione grafica dellaloro capacità di amplificare segnali.Innanzitutto, visto che i legami fra tensioni e correnti nei <strong>transistor</strong> non sonounivocamente determinati (essendo espressi da molteplici caratteristiche), bisognadeterminare il punto di lavoro a riposo cioè i valori di tensione e corrente che siinstaurano nel <strong>transistor</strong> quando non vi è alcun segnale di ingresso da amplificare.Un possibile circuito per determinare questo punto di lavoro è il seguentetramite questo circuito si impongono i valori di tensione e corrente nel dispositivo: sidice che abbiamo polarizzato il <strong>transistor</strong>. Poiché vogliamo usare il <strong>transistor</strong> <strong>come</strong><strong>amplificatore</strong> vorremo che il suo punto di riposo ricada nella zona dellecaratteristiche che abbiamo detto zona lineare, in modo da assicurarci che l’uscita siaproporzionale all’ingresso (<strong>come</strong> in ogni buon <strong>amplificatore</strong> di segnali). Ricordiamoinfatti, che i segnali elettronici sono portatori di informazioni, le quali sono codificatein qualche modo nella forma dei segnali stessi: un buon <strong>amplificatore</strong> deva allora1


<strong>Il</strong> <strong>transistor</strong> <strong>come</strong> <strong>amplificatore</strong>.doc | rev. 1 del 24/06/2008 pagina 2 di 9amplificare i segnali ma non cambiarne la forma in modo da non perderel’informazione racchiusa in essi.All’interno del circuito possiamo individuare due percorsi chiusi (due maglie):una di ingressoe una di uscitaI componenti presenti nella prima maglia permettono di determinare il punto diriposo nella caratteristica di ingresso, cioè il valore della corrente I B e della tensioneV BE .2


<strong>Il</strong> <strong>transistor</strong> <strong>come</strong> <strong>amplificatore</strong>.doc | rev. 1 del 24/06/2008 pagina 3 di 9Come visto per il diodo (vedi Caratteristica del diodo) occorre trovare lasoluzione confrontando un’equazione espressa graficamente (le caratteristiche diingresso del BJT) con un’equazione determinata dall’applicazione del secondoprincipio di Kirchhoff alla maglia di ingressoV BB =R B I B +V BEAnche in questo caso, per risolvere il problema si decide di tradurre la secondaequazione in un grafico da sovrapporre a quello delle caratteristiche. Essendol’equazione lineare dovremo avere una retta che intersecherà l’asse delle ordinate nelpunto che rappresenta la corrente che si ha quando la tensione è nullaV BE =0 V BB =R B I B I B = V BB /R BLa retta intersecherà invece, l’asse delle ascisse nel punto in cui la corrente è nullaI B =0 V BB = V BEGraficamente abbiamo il seguente risultatoDalla intersezione della caratteristica del diodo e della retta possiamo determinare ivalori della V BE e della corrente di I B . Ci occorre soprattutto quest’ultimo valorepoiché esso ci consente di selezionare, nella famiglia di caratteristiche di uscita del3


<strong>Il</strong> <strong>transistor</strong> <strong>come</strong> <strong>amplificatore</strong>.doc | rev. 1 del 24/06/2008 pagina 6 di 9varia anche l’intersezione con la caratteristica e quindi il valore che assumeranno divolta in volta V BE e I B .In uscita la retta di carico rimane costante poiché non varia la V CC del generatore.Però varia la caratteristica che di volta in volta rappresenta il legame fra V CE e I C,poiché essa dipende da I B.dalla figura seguente si vede <strong>come</strong>6


<strong>Il</strong> <strong>transistor</strong> <strong>come</strong> <strong>amplificatore</strong>.doc | rev. 1 del 24/06/2008 pagina 7 di 9la corrente di uscita riproduca la stessa forma del segnale di ingresso. Lo stessoavviene per la tensione di uscita anche se, in questo caso notiamo <strong>come</strong> la tensione diuscita sia invertita rispetto a quella di ingresso.Transistor JFETDiscorso analogo si può fare per il <strong>transistor</strong> JFET. Anche in questo caso occorre uncircuito di polarizzazione che, a causa dell’assenza di caratteristiche di ingresso pertale <strong>transistor</strong>, risulta più sempliceil generatore di ingresso impone direttamente il valore della tensione V GS7


<strong>Il</strong> <strong>transistor</strong> <strong>come</strong> <strong>amplificatore</strong>.doc | rev. 1 del 24/06/2008 pagina 9 di 99

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