12.07.2015 Views

Moduli fotovoltaici a film sottile in semiconduttori ... - Soltecture GmbH

Moduli fotovoltaici a film sottile in semiconduttori ... - Soltecture GmbH

Moduli fotovoltaici a film sottile in semiconduttori ... - Soltecture GmbH

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Ed è <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e possibile trovare <strong>in</strong> un mercato così d<strong>in</strong>amicoprodotti validi che riuniscano <strong>in</strong> sé <strong>in</strong>novazione e qualità adun prezzo abbordabile? È <strong>in</strong> questo ambito che Sulfurcellha pronte delle soluzioni conv<strong>in</strong>centi. Sulfurcell, aziendaleader nella produzione di moduli solari a <strong>film</strong> <strong>sottile</strong> <strong>in</strong><strong>semiconduttori</strong> CIS, rappresenta lo stato dell’arte nellatecnologia fotovoltaica. Vi <strong>in</strong>vito qu<strong>in</strong>di a scorrere le pag<strong>in</strong>esuccessive per farvi un’idea <strong>in</strong> prima persona di come saràil futuro del fotovoltaico.Gentili Signore e Signori,viviamo tempi davvero appassionanti, un periodo contraddist<strong>in</strong>toda un mercato dell’energia <strong>in</strong> pieno fermento enel quale oscillazioni estreme dei prezzi dei combustibilifossili assieme ai mutamenti climatici ci pongono di frontea sfide totalmente nuove. Mai come oggi le alternative aivettori energetici fossili sono così importanti. Il fotovoltaico– la generazione di energia dalla luce del sole – è sicuramentela fonte energetica del futuro, <strong>in</strong> quanto forniscerisposte a quesiti impellenti che toccano l’<strong>in</strong>dustria e lasocietà odierna: è possibile coniugare una generazionedell’energia rispettosa dell’ambiente con l’attuale tendenzaall’edilizia ecologica? È possibile superare l’apparentecontrasto tra funzionalità, estetica ed economicitànell’impiego delle fonti r<strong>in</strong>novabili?Sulfurcell ha immesso sul mercato i propri moduli <strong>fotovoltaici</strong>già nel 2005, guadagnandosi da allora la fiduciadi numerosi utenti; i nomi prestigiosi dei nostri rivenditorispecializzati, come IBC SOLAR, Krannich ed Energiebau,riflettono la collaudata maturità qualitativa raggiunta neglianni. Tuttavia non ci fermiamo qui, ma lavoriamo giornodopo giorno all’ulteriore sviluppo dei nostri prodotti pertrasformare <strong>in</strong> realtà la visione di un futuro basato sull’energiasolare. nelle nostre soluzioni fotovoltaiche basate sullatecnologia dei <strong>semiconduttori</strong> CIS ci sono grandi potenzia li tàda sfruttare, e non solo per quanto riguarda il rendimento.I progressi da noi compiuti hanno destato <strong>in</strong>teresse anche<strong>in</strong> campo <strong>in</strong>ternazionale: importanti <strong>in</strong>vestitori del settoretecnologico, come Intel Capital e i fondi BEU sostenuti daGaz de France Suez e Vattenfall Europe hanno messo adisposizione di Sulfurcell nel 2008 un f<strong>in</strong>anziamento allacrescita pari a 85 milioni di euro, un capitale che metteremoa frutto per accrescere sensibilmente la capacitàproduttiva e dare il via alla produzione di massa. Rimanetuttavia prioritario il nostro <strong>in</strong>tento di conciliare la pro du -zione sostenibile di energia con un’architettura solaredall’aspetto gradevole. ne sono esempi concreti la costruzionedel nuovo stabilimento produttivo e dell’edificio amm<strong>in</strong>istrativoad autarchia energetica. non vogliamo peròsvelarvi tutto noi: scoprite il resto da soli su queste pag<strong>in</strong>e.Dist<strong>in</strong>ti salutiDott. nikolaus Meyer,Amm<strong>in</strong>istratore e fondatore dellaSULFURCELL Solartechnik <strong>GmbH</strong>


4 | 5 L’aziendaIl gruppo dirigente della Sulfurcell: Dott. Axel Neisser, Mart<strong>in</strong> Beck, Henrik Krüpper (CSO), Dott. Nikolaus Meyer (CEO),Dott. Rüdiger Stroh (COO), Birgit Grüner, Ulfert Rühle


LA CRESCITA È IL FRUTTO DELL’INNOVAZIONESULFURCELL Solartechnik <strong>GmbH</strong>Sulfurcell progetta e produce moduli <strong>fotovoltaici</strong> a <strong>film</strong><strong>sottile</strong> di elevata qualità per la generazione di correntedall’energia solare. A tale scopo l’azienda di Berl<strong>in</strong>o siè concentrata sulla famiglia dei composti <strong>semiconduttori</strong>calcopiritici alla quale appartengono sia il solfuro di rameed <strong>in</strong>dio che il diseleniuro di rame, <strong>in</strong>dio e gallio, entrambichiamati brevemente <strong>semiconduttori</strong> CIS. Le calcopiritisono m<strong>in</strong>erali che si trovano <strong>in</strong> natura e appartengono allaclasse dei solfuri. La forza <strong>in</strong>novativa di Sulfurcell risiedeproprio <strong>in</strong> soluzioni basate su questi <strong>semiconduttori</strong>, motivoper cui la loro denom<strong>in</strong>azione è entrata a far parte delnome dell’azienda.Sulfucell, sp<strong>in</strong>-off del r<strong>in</strong>omato istituto Hahn-Meitner diBerl<strong>in</strong>o (oggi centro Helmholtz di Berl<strong>in</strong>o per i materialie l’energia), il più grande centro europeo di ricerca peril fotovoltaico a <strong>film</strong> <strong>sottile</strong>, è l’azienda che è riuscita a tra -s ferire con successo i risultati della ricerca d’avanguardianelle applicazioni <strong>in</strong>dustriali, producendo e vendendo dal2005 moduli <strong>fotovoltaici</strong> commerciali. I clienti di Sulfurcellhanno subito imparato ad apprezzare il nuovo prodottoe i suoi vantaggi; la fiducia con il passare degli anni si èaccresciuta e un numero sempre più crescente di moduliSulfurcell viene impiegato <strong>in</strong> impianti e altre applicazioni.Nell’ottobre 2009 sono stati completati la nuova sedecentrale (3 000 m 2 ) e lo stabilimento produttivo (17 000 m 2 )nel quale ogni anno verranno prodotti moduli <strong>fotovoltaici</strong>per una potenza totale di 35 MW.I moduli <strong>fotovoltaici</strong> a <strong>film</strong> <strong>sottile</strong> <strong>in</strong> <strong>semiconduttori</strong> CISoffrono ampie prospettive di sviluppo e Sulfurcell nelpassato ha migliorato cont<strong>in</strong>uamente il materiale e le sue<strong>in</strong>novazioni sono tutte protette da brevetto. Se nei primimoduli <strong>fotovoltaici</strong> del 2005 il rendimento non raggiungevail 5%, questo nel 2008 era già salito all’8%. I risultati dilaboratorio attestano che le potenzialità sono ancora benlungi dall’essere esaurite. Oggigiorno le celle fotovoltaicherealizzate con <strong>semiconduttori</strong> CIS raggiungono <strong>in</strong>laboratorio un rendimento del 20%, superiore a quello ditutti i comuni materiali impiegati per i moduli a <strong>film</strong> <strong>sottile</strong>.È per questo che Sulfurcell <strong>in</strong>veste su grande scala <strong>in</strong> nuovisviluppi nel settore dei <strong>semiconduttori</strong> CIS.Il team di Sulfurcell persegue i suoi obiettivi con esperien zae passione: tra gli oltre c<strong>in</strong>quanta tecnologi che operanopresso Sulfurcell, si annoverano esperti <strong>in</strong> scienze naturalicon pluriennale esperienza nel campo dei CIS, <strong>in</strong>gegneriprovenienti dai settori dei <strong>semiconduttori</strong> e dell’<strong>in</strong>dustriaelettronica e specialisti <strong>in</strong> edilizia solare. Tramite l’<strong>in</strong>novazionerendere l’energia solare sempre più <strong>in</strong>teressante:questa è la nostra passione.Sulfurcell tiene fede all’elevato livello qualitativo es pres-so dal “Made <strong>in</strong> Germany” con prodotti maturi dallatecnolo gia d’avanguardia, caratterizzati da stabilità neltempo, un allet tante rapporto qualità prezzo ed esteticadi alto livello. I suoi moduli <strong>fotovoltaici</strong> sono adatti adessere im pie gati come elementi a vista negli edificie vengono oggi utilizzati come un comune materialeda costruzione. Sulfurcell rende così possibile una nuovadimensione del costruire: economica, sostenibile edesteticamente pregevole.Prendere esempio dalla naturaSulfurcell utilizza <strong>semiconduttori</strong> CIS,simili al m<strong>in</strong>erale naturale dellacalcopirite (foto: Lapis/Christian WeiseVerlag, München)


6 | 7 L’AzIEnDALa CRESCita È iL FRUttoDELL’<strong>in</strong>noVaZionEL’<strong>in</strong>izio di una storia di successoSulfurcell è stata fondata nel luglio del 2001 da nikolausMeyer, l’odierno amm<strong>in</strong>istratore delegato della società, eda alcuni colleghi dell’istituto Hahn-Meitner, i quali hannosaputo cogliere l’occasione e applicare per la prima voltasu scala <strong>in</strong>dustriale i risultati di una ricerca sulla tecnologiaa <strong>film</strong> <strong>sottile</strong> per moduli <strong>fotovoltaici</strong>, dando così il viaad una storia il cui successo perdura f<strong>in</strong>o ad oggi.nel 2004 è stato messo <strong>in</strong> funzione l’impianto produttivo,un anno dopo Sulfurcell ha presentato un primo prototipoe già alla f<strong>in</strong>e del 2005 è <strong>in</strong>iziata la produzione e la commercializzazionedei moduli. Dal momento del proprio<strong>in</strong>gresso sul mercato Sulfurcell ha <strong>in</strong>crementato sensibilmentela propria capacità produttiva: all’<strong>in</strong>izio del 2010sono stati venduti e <strong>in</strong>stallati ben 75 000 moduli <strong>fotovoltaici</strong>,un dato che posiziona Sulfurcell fra i tre più importanti fabbricantidi moduli CIS al mondo. Per la sua attività d’avanguardianel campo della ricerca e della progettazione diprodotti la società è stata <strong>in</strong>signita di numerosi premi, trai quali l’Innovationspreis Berl<strong>in</strong>-Brandenburg 2006.«Sulfurcell è un’azienda giovane e promettente che dispone di una tecnologia estremamente<strong>in</strong>novativa. Il vasto know-how tecnico dei suoi collaboratori unito ad un ambizioso pianodi sviluppo fanno presupporre che Sulfurcell nei prossimi anni diverrà un importanteproduttore tedesco di tecnologia fotovoltaica, contribuendo così a mantenere l’<strong>in</strong>dustria»fotovoltaica tedesca ai vertici mondialiGerhard Stryi-Hipp, istituto Fraunhofer per i sistemi energetici solari iSE,direttore del settore politiche energetiche, membro del consiglio di sorveglianzadella Sulfurcell Solartechnik <strong>GmbH</strong>


Consiglio di sorveglianza della SulfurcellSolartechnik <strong>GmbH</strong> (da s<strong>in</strong>istra)Raoul Arvengas, Gaz de France Suez, ParigiGerhard Stryi-Hipp, Istituto Fraunhofer per i sistemienergetici solari, FriburgoKalman Kaufman (presidente), imprenditore, Tel AvivDott. Stefan Beyer, Ventegis Capital, Berl<strong>in</strong>oAlex Betts, Climate Change Capital, LondraHeiko von Dewitz (observer), Intel Capital,Monaco di BavieraChristof Sagasser (non fotografato), VattenfallEurope, Berl<strong>in</strong>oDal progetto pilota alla produzione di massaLa competenza <strong>in</strong> campo tecnologico, il solido sviluppoavuto dalla società e la domanda globale <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uaascesa sono stati i fattori che hanno conv<strong>in</strong>to importanti<strong>in</strong>vestitori f<strong>in</strong>anziari a mettere a disposizione di Sulfurcell,nel luglio del 2008, un f<strong>in</strong>anziamento alla crescita per85 milioni di Euro. Nel gruppo degli <strong>in</strong>vestitori e dei partnersi annoverano attori di prima grandezza del settore:il produttore californiano di chip Intel partecipa tramitela Intel Capital (Santa Clara), Climate Change Capital(Londra) è uno dei gruppi leader tra le banche d’<strong>in</strong>vestimentoattive nel settore delle energie pulite e dell’economiaa bassa emissione di CO 2 , il Berl<strong>in</strong>er Energie Umweltfondsè sostenuto dal terzo più grande gruppo energeticotedesco, Vattenfall Europe, e dal ramo tedesco del leaderfrancese del settore energetico, Gaz de France Suez;hanno una partecipazione <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e anche Ventegis Capital(Berl<strong>in</strong>o), Demeter (Parigi), Zouk (London), AIG (Zurigo),Bank<strong>in</strong>vest (Copenhagen), Engelbert Giesen (Berl<strong>in</strong>o) eMasdar Clean Tech Fund (Abu Dhabi).Il capitale più prezioso: il personaleÈ soprattutto ai nostri 200 collaboratori (dati del maggio2010) che dobbiamo il successo dell’azienda: tecnologialtamente qualificati, tecnici e collaboratori di produzioneassicurano lo sviluppo cont<strong>in</strong>uo di Sulfurcell e dei suoiprodotti. L’operatività è garantita da un team amm<strong>in</strong>istrativo-commercialed<strong>in</strong>amico e non sovradimensionato cherappresenta per i nostri clienti e partner un <strong>in</strong>terlocutorecompetente sempre a loro disposizione e la cui forza propulsivaè costituita dalla comune passione per le soluzionisolari d’avanguardia. L’entusiasmo per la tecnologia eun ottimo clima di cooperazione cementa questo gruppodi successo che caratterizza profondamente la Sulfurcelle costituisce la base solida su cui fondare il suo futurosviluppo. Proprio <strong>in</strong> virtù di ciò Sulfurcell progetta diraddoppiare il numero degli addetti, soprattutto tramitel’assunzione di altri <strong>in</strong>gegneri e studiosi di scienze naturali, dato che solo personale altamente qualificato leconsentirà di mantenere anche <strong>in</strong> futuro la propria forza<strong>in</strong>novativa e la sp<strong>in</strong>ta alla crescita.L’<strong>in</strong>iezione di capitale fresco è stata dest<strong>in</strong>ata alla costruzionedi un impianto produttivo a Berl<strong>in</strong>o Adlershof e ai programmidi ricerca. Grazie al nuovo stabilimento Sulfur cell<strong>in</strong>crementa la propria capacità produttiva dapprima a35 MW e <strong>in</strong> una seconda fase f<strong>in</strong>o a 75 MW: il passaggioalla produzione di massa è oramai un dato di fatto.


8 | 9 L’AzIEnDASFiDE ED oBiEttiViFaSE 2: 2005-2009InDUSTRIALIzzAzIOnEFaSE 1: 2003-2005DAL MODELLO AL PROTOTIPOQuantità prodotte1,8 MW2,4 MW2003Modello sperimentale dell’istitutoHahn-Meitner (5 cm x 5 cm)0,5 MW50 kW0,2 MW2005 2006 2007 2008 2009Rendimento medioSuperficie di apertura: 1,20 m x 0,60 m5,8%7,2%7,4%7,7% 8,1%2005 2006 2007 2008 20092005Primi moduli <strong>fotovoltaici</strong>(125 cm x 65 cm)ResaOutput moduli / Input vetro79% 82%22%40%50%2005 2006 2007 2008 2009Tempi di ciclo della produzione CISIntervalli di tempo tra due processi di deposizione75 m<strong>in</strong>15 m<strong>in</strong> 10 m<strong>in</strong> 5 m<strong>in</strong> 5 m<strong>in</strong>2005 2006 2007 2008 2009SoStEniBiLitÀ MESSa <strong>in</strong> PRatiCaIl nuovo centro produttivo SulfurcellAnche nelle scelte che riguardano direttamente l’azienda,Sulfurcell è guidata dai valori della sostenibilità; alla f<strong>in</strong>edel 2008 è stata una delle prime firmatarie del patto peril clima di Berl<strong>in</strong>o (Berl<strong>in</strong>er Klimabündnis), con il qualesi impegna, assieme ad altre dodici prestigiose aziende,a ridurre le emissioni di CO 2 della capitale: nel periodo dal1990 al 2020 dovranno essere tagliate di oltre il 40%. Peri collaboratori ed il management la protezione del clima èparte <strong>in</strong>tegrante delle responsabilità aziendali, alla qualecontribuiscono con l’espansione della capacità produttivadello stabilimento di Berl<strong>in</strong>o Adlershof, doveil tasso di produzione annuale verrà portato a 35 MW.Ogni chilowattora di corrente prodotta <strong>in</strong> un impiantofotovoltaico è un passo nella giusta direzione. È perquesto motivo che nella costruzione del nuovo edificioamm<strong>in</strong>istrativo e del nuovo stabilimento produttivo sonostati utilizzati moduli <strong>fotovoltaici</strong>. Impianti <strong>fotovoltaici</strong>dalle ampie superfici alimentano di energia il nuovoedificio; 700 moduli sulla facciata e un impianto su tettoda 300 kW riforniscono di energia r<strong>in</strong>novabile lo stabilimentoproduttivo. L’edificio amm<strong>in</strong>istrativo è energeticamenteautosufficiente al 100%.


FaSE 3: DaL 2008RIDUzIOnE DEI COSTI E PARITÀ COn LA RETEProduzione di massaMiglioramento cont<strong>in</strong>uo della tecnologiaRendimento medio del moduli venduti14%12%2 A L<strong>in</strong>Ea Di PRoDotti10%8%6%1 A L<strong>in</strong>Ea Di PRoDotti4%2005 2007 2009 2011e 2013e✔Iniziata l’espansione verso i 75 MW✔ 2008 Progetti di sviluppo def<strong>in</strong>iti,f<strong>in</strong>anziati e avviatiSede centrale della Sulfurcell


10 | 11 Soluzioni di sistemaEDILIZIA SOLARE: L’INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA SU TETTOSulfurcell def<strong>in</strong>isce i nuovi standard per l’edilizia del futuroChe si tratti di abitazioni private, edifici pubblici o costruzioni<strong>in</strong>dustriali, il connubio tra la produzione di energiar<strong>in</strong>novabile, l’edilizia energeticamente efficiente e formearchitettoniche gradevoli acquista sempre maggiore importanza. Sulfurcell riesce <strong>in</strong> maniera mirabile ad unirequesti obiettivi grazie a moduli <strong>fotovoltaici</strong> che possonoessere impiegati come elementi costitutivi di facciate o tetti.Questa è l’edilizia del futuro. Questa è l’edilizia solare.I moduli Sulfurcell color antracite dalle sottili rigaturesono particolarmente apprezzati dagli <strong>in</strong>stallatori, artigianie architetti. Grazie al loro formato compatto si adattanoperfettamente a ricoprire le più disparate superfici di edifici;utilizzati sui tetti questi moduli conferiscono loro unastruttura armonica come le tegole tradizionali. I moduliSulfurcell si dist<strong>in</strong>guono non solo da quelli <strong>in</strong> silicio cristall<strong>in</strong>o,il cui aspetto a scacchi non è affatto apprezzato<strong>in</strong> edilizia solare, bensì anche da altri moduli a <strong>film</strong> <strong>sottile</strong>,che per lo più hanno aspetto disomogeneo e colore tendenteal marrone o violetto. Sulfurcell <strong>in</strong>vece garantisce ilmassimo livello qualitativo e offre moduli dalla superficieomogeneamente scura che vengono descritti da molti de<strong>in</strong>ostri partner come i moduli <strong>fotovoltaici</strong> dall’aspetto piùgradevole presenti sul mercato.I grandi edifici ad uso agricolo o <strong>in</strong>dustriale sono naturalmentepredest<strong>in</strong>ati per l’impiego dei moduli <strong>fotovoltaici</strong>Sulfurcell. Essi <strong>in</strong>fatti si <strong>in</strong>tegrano con discrezione nelpanorama circostante e danno valore al tetto, e non solodal punto di vista estetico, ma anche da quello economico:I moduli Sulfurcell ben si adattano al paesaggio, anche su edifici adibiti ad uso agricolo


<strong>in</strong>fatti con un impianto fotovoltaico sul tetto divengonoredditizie superfici che altrimenti rimarrebbero <strong>in</strong>utilizzate.Se <strong>in</strong>vece si provvede a munirle di moduli <strong>fotovoltaici</strong>ecco che è possibile guadagnare del denaro, <strong>in</strong> quantitàcrescenti <strong>in</strong> funzione dell’orientamento del tetto rispettoal sole, della semplicità di montaggio e dell’economicitàdei moduli stessi. I vantaggi dei moduli <strong>fotovoltaici</strong>Sulfurcell si palesano particolarmente <strong>in</strong> questi casi,essendo semplici da montare ed avendo un eccezionalerapporto qualità-prezzo, un fattore al quale contribuis conole speciali soluzioni di sistema dei nostri rivenditorispecializzati. L’utente dunque trae beneficio dall’economicitàstraord<strong>in</strong>ariamente elevata dell’impianto fotovoltaicoe sfrutta una tecnologia ecocompatibile, <strong>in</strong>novativa e dielevata qualità.I moduli Sulfurcell ad <strong>in</strong>tegrazione architettonica sostituisconole tegole proteggendo la casa dagli agenti atmosfericie al contempo servono a coprire il fabbisogno energeticodell’immobile, conferendogli un gradevole aspetto moderno.


<strong>Moduli</strong> ad <strong>in</strong>tegrazione <strong>in</strong> facciata dello stabilimento produttivo delladitta Heuchmer di Miehlen (progetto: Goldbeck Bau)Rivestimento di facciata con moduli <strong>fotovoltaici</strong> utilizzati comeprotezione parasole sull’edificio della ditta Max Fuss di Berl<strong>in</strong>oLa facciata fotovoltaica dell’istitutoFerd<strong>in</strong>and Braun per le tecnologie<strong>in</strong> altissima frequenza a Berl<strong>in</strong>oCon la facciata fotovoltaica dell’istituto Ferd<strong>in</strong>and Braunper le tecnologie <strong>in</strong> altissima frequenza (FBH) Sulfurcelldef<strong>in</strong>isce i nuovi criteri standard per l’architettura solare.Sulfurcell <strong>in</strong> qualità di partner competente ha assistitol’FBH dalla progettazione f<strong>in</strong>o all’<strong>in</strong>stallazione; la lucidaparete nera ha una superficie di circa 640 metri quadrati(8 x 80 m) ed ha una potenza di picco pari a circa 39 chilowatt.Il progetto della parete fotovoltaica dall’elegantecurvatura è dovuto all’architetto Christian Matzke, diDresda, che l’ha <strong>in</strong>serita nell’ambito di importanti <strong>in</strong>terventidi modifica e costruzione ex-novo operate sull’FBH,mentre l’<strong>in</strong>stallazione è stata eseguita dalla ditta Dachland<strong>GmbH</strong>. Con questa imponente facciata fotovoltaicaSulfurcell mostra eloquentemente quali siano le possibilitànel settore dell’architettura solare.


14 | 15 La tecnologiaIL FOTOVOLTAICO DEL FUTUROSulfurcell produce moduli <strong>fotovoltaici</strong> a <strong>film</strong> <strong>sottile</strong>a base di materiali <strong>semiconduttori</strong> della famiglia CISNegli ultimi anni si è assistito ad un sensibile aumentodel numero di assorbitori <strong>fotovoltaici</strong>; agli oramai comunimoduli <strong>in</strong> silicio cristall<strong>in</strong>o si sono affiancati quelli a <strong>film</strong><strong>sottile</strong>, che offrono vantaggi <strong>in</strong> numerose applicazioni.Tra le tecnologie a <strong>film</strong> <strong>sottile</strong> rientrano anche i modulia base di <strong>semiconduttori</strong> CIS, come quelli che Sulfurcellproduce da anni, una tecnologia fotovoltaica d’avanguardianella cui fase di ricerca l’azienda di Berl<strong>in</strong>o ha avuto grandeparte e che poi ha provveduto a tutelare tramite brevetti.La tecnologia a <strong>film</strong> <strong>sottile</strong> basata sui <strong>semiconduttori</strong> CISf<strong>in</strong> dal pr<strong>in</strong>cipio si contraddist<strong>in</strong>gue dalle altre variantiper la sua ecocompatibilità: <strong>in</strong> fase di produzione non sifa ricorso a processi dalle temperature elevate, per cui ilconsumo energetico rimane limitato e può essere recuperatonel primo anno di attività grazie allo sfruttamentodella luce solare. Vengono evitati la formazione di gastossici di processo e il ricorso alla chimica del cloro.Ma quel che conta più di tutto è che la produzione avvieneall’<strong>in</strong>segna del risparmio delle risorse: <strong>in</strong>fatti è solo unsottilissimo strato di materiale semiconduttore, depositatosul vetro, a trasformare la luce solare <strong>in</strong> corrente, unostrato più <strong>sottile</strong> di un capello e cento volte più <strong>sottile</strong> dellefette di silicio che vengono usate per i comuni moduli.Isolate obiezioni riguardanti il fatto che l’<strong>in</strong>dio, componentedel materiale semiconduttore CIS, risulti troppo scarsoper essere utilizzato nella produzione di massa, sonostate confutate scientificamente. 1) L’<strong>in</strong>dio è un elementopresente nella crosta terrestre <strong>in</strong> quantità sufficienti, piùfrequente anche dell’argento.Sulfurcell cont<strong>in</strong>uerà con decisione ad <strong>in</strong>crementare ilproprio vantaggio tecnologico e collabora a questo scopocon r<strong>in</strong>novato slancio assieme a importanti istituti di ricercacome il centro Helmholtz di Berl<strong>in</strong>o e l’Università diOldenburg. Già adesso i <strong>semiconduttori</strong> CIS raggiungonoQuadro comparativo tra tecnologia CIS e concorrentiMateriale semiconduttore<strong>Moduli</strong> <strong>in</strong> siliciopolicristall<strong>in</strong>oWaferSilicio policristall<strong>in</strong>o<strong>Moduli</strong> CISdi SulfurcellFilm <strong>sottile</strong>CISCuInS 2 , Cu(In,Ga)Se 2 ,Cu(In,Ga)(S,Se) 2Tellururo di cadmioCdTe1)cfr. <strong>in</strong> “Indium: Geology, M<strong>in</strong>eralogy, and Economics”di Ulrich Schwarz-Schampera e Peter M. Herzig,Spr<strong>in</strong>ger, Berl<strong>in</strong>o (2002)2)Solar efficiency tables, Progress <strong>in</strong> Photovoltaics,Vol. 15, 425-430 (2007)Silicio amorfo/microcristall<strong>in</strong>oa-Si/µ-Si


«Per il centro Helmholtz di Berl<strong>in</strong>o Sulfurcell costituisce il più importante dei partner<strong>in</strong>dustriali nel settore delle celle fotovoltaiche CIS. Grazie alla sua lungimiranzaimprenditoriale e all’esperienza scientifica accumulata il team dell’azienda è riuscitoa sviluppare un prodotto fotovoltaico affidabile e dall’aspetto gradevole; la roadmap»tecnologica dell’azienda è conv<strong>in</strong>cente e le consentirà di <strong>in</strong>crementare <strong>in</strong> manieracont<strong>in</strong>ua il rendimento dei suoi moduli <strong>fotovoltaici</strong>.Prof. Hans-Werner Schock, centro Helmholtz di Berl<strong>in</strong>o per i materiali e l’energia<strong>in</strong> laboratorio il maggior rendimento di tutti i comunimateriali impiegati per i moduli a <strong>film</strong> <strong>sottile</strong>. L’obiettivoè quello di poter sfruttare <strong>in</strong>dustrialmente questo potenziale.La possibilità di modificare il materiale alimenta lasp<strong>in</strong>ta al cont<strong>in</strong>uo miglioramento della potenza dei moduli<strong>in</strong> quanto i suoi costituenti, <strong>in</strong>dio, gallio, zolfo e selenioposso essere comb<strong>in</strong>ati <strong>in</strong> rapporti variabili fra loro. Inoltrel’applicazione di processi produttivi alternativi amplial’ambito nel quale i nostri tecnologi possono lavorare <strong>in</strong>maniera <strong>in</strong>novativa. Lo sfruttamento di queste potenzialitàcrea i presupposti che consentiranno ai <strong>semiconduttori</strong>CIS, nel lungo periodo, di raggiungere i medesimi gradidi rendimento che oggi caratterizzano i moduli <strong>fotovoltaici</strong><strong>in</strong> silicio policristall<strong>in</strong>o. nei confronti di questi ultimi peròi primi presentano dei vantaggi decisivi: nel processo produttivoil fabbisogno di costoso materiale semiconduttorecala drasticamente, passando da 500 grammi di silicio ac<strong>in</strong>que grammi di CIS; viene evitato l’articolato processoproduttivo dei moduli tradizionali e due terzi delle fasi diproduzione vengono risparmiati.Rendimento massimo(record di laboratorio 2) )20,3%Vantaggi— soluzione <strong>in</strong> caso di scarsa superficiedisponibile ed elevato fabbisogno di potenzaSvantaggi— costi e dispendio di energia elevati<strong>in</strong> produzione— aspetto non idoneo all’edilizia solare— perdita di potenza a temperatured’esercizio elevate19,5%— elevato potenziale <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i direndimento e riduzione dei costi— tecnologia ecocompatibile— aspetto gradevole, eccezionaleper l’utilizzo <strong>in</strong> edilizia solare— produzione <strong>in</strong> quantitativi ancora ridotti16,5% — costi di produzione ridotti— basso livello di accettanza nelleapplicazioni su edifici11,7%— buona disponibilità per produzione<strong>in</strong> grandi quantitativi— utilizzabile anche negli orologie nelle calcolatrici tascabili— basso potenziale <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di rendimento— la resa energetica cala nei primianni di esercizio— formato del modulo e progettazioneelettrica spesso sfavorevoli


16 | 17 La tecnologiaCorrente da una lastra di vetroLa produzione dei moduli SulfurcellLa produzione dei moduli <strong>fotovoltaici</strong> CIS è a prima vistasemplice, ma complessa dal punto di vista delle tecnologieimplicate. Il prodotto di partenza dei moduli <strong>fotovoltaici</strong>Sulfurcell è il semplice vetro per f<strong>in</strong>estre; è su questa lastradi vetro che sono riportati i sottili strati di metalli e <strong>semiconduttori</strong>che costituiscono le celle fotovoltaiche CIS.Per depositare gli strati sul vetro viene utilizzato il cosiddettoprocedimento di sputter<strong>in</strong>g (polverizzazione ionica),un processo utilizzato con successo da decenni per il rivestimentodi grandi superfici di vetro per uso architettonicoe che si contraddist<strong>in</strong>gue per la sua elevata efficienzaenergetica. Oggi non c’è praticamente lastra <strong>in</strong> vetro nelsettore dell’edilizia <strong>in</strong>dustriale che non sia stata trattata<strong>in</strong> un impianto di rivestimento a polverizzazione ionicaper essere dotata di uno strato protettivo contro il sole odi uno termoisolante. Sulfurcell ha sfruttato l’esperienzaaccumulata dall’<strong>in</strong>dustria vetraria rivestendo il vetro conquesto procedimento e ottenendo così un’omogeneitàstraord<strong>in</strong>aria. Grazie a questo processo nasce quel designomogeneo che <strong>in</strong> seguito conferirà al prodotto f<strong>in</strong>ito il suopeculiare aspetto accattivante.Per produrre il cuore del modulo fotovoltaico, vale a direil semiconduttore CIS, devono essere accoppiati più elementiassieme. Operazione questa che Sulfurcell effettuaesponendo strati di rame, <strong>in</strong>dio e gallio deposti per polverizzazioneionica al vapore di zolfo e riscaldandoli f<strong>in</strong>oa 500 gradi Celsius. Per gli <strong>in</strong>gegneri della Sulfurcell eraestremamente importante sviluppare a questo scopo unprocesso rapido, qu<strong>in</strong>di produttivo e a basso consumoenergetico. Se ancora nel 2006 le lastre dovevano essereriscaldate per oltre 15 m<strong>in</strong>uti, oggi il tempo si è ridottoa meno di due, straord<strong>in</strong>ariamente breve se paragonatocon quello della concorrenza.Per ottenere un modulo fotovoltaico non basta solo“colorare” a mezzo di sottilissimi strati la superficie diuna lastra di vetro. Gli strati devono anche assolvere aduna funzione elettrica. È qui che risiede la vera e propriasfida nella produzione di un modulo fotovoltaico CIS.Gli strati depositati non devono essere contam<strong>in</strong>ati, devonoaderire gli uni agli altri ed essere collegati elettricamentetra loro; le loro caratteristiche <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e devono essere mantenutecostanti di lastra <strong>in</strong> lastra, da una settimana diproduzione all’altra. Prima di dare il via alla produzionedi massa nel 2008 l’azienda ha qu<strong>in</strong>di condotto per piùdi tre anni una produzione pilota per ottimizzare tutti iprocessi e le sequenze di operazioni. Nella scelta dellatecnologia all’<strong>in</strong>izio si è puntato su un semplice procedimentoCIS utilizzando solamente rame, <strong>in</strong>dio e zolfo.Con questo procedimento di base si è subito riuscitia raggiungere dei buoni rendimenti e ad organizzare unaproduzione stabile. Alla f<strong>in</strong>e del 2005 qu<strong>in</strong>di Sulfurcellè stato uno dei primi produttori ad immettere sul mercatomoduli <strong>fotovoltaici</strong> CIS. Partendo dalla oramai collaudatatecnologia di base, Sulfurcell svilupperà ulteriormenteil processo e realizzerà varianti ancora più complesse;le formule scientificamente verificate per raggiungererendimenti ancora più alti sono già disponibili e graziealla propria esperienza <strong>in</strong> campo produttivo Sulfurcellle applicherà con successo.Plasma durante il processo di rivestimento per polverizzazione ionicaScorcio della l<strong>in</strong>ea di produzione <strong>in</strong> grandi serie della Sulfurcell


I moduli <strong>fotovoltaici</strong> Sulfurcell: funzionamento e caratteristiche qualitativeVetro superiore temperato e bisellato (5 mm)stabilizza il modulo fotovoltaico <strong>in</strong> casodi grand<strong>in</strong>e, carichi del vento e da neve.Pellicola dilam<strong>in</strong>azione (EVA)Cavo di collegamento82 celle solari a formadi striscia collegatetra loro costituisconoil modulo fotovoltaico.Il vetro posteriore (2 mm)fa da supporto agli strati attividelle celle fotovoltaiche.Strato CIS (0,004 mm)MolibdenoUn nastro di tenuta di alta qualitàsigilla i due vetri accoppiati e proteggegli strati attivi per decenni da umiditàe corrosione.Luce solareContatto superiore <strong>in</strong> ossido di z<strong>in</strong>co0,004 mmAssorbitore CISContatto <strong>in</strong>feriore <strong>in</strong> molibdenoNell’assorbitore CISla luce del sole vienetrasformata <strong>in</strong> corrente.Vetro posteriore (2 mm)


18 | 19 I MODULI SULFURCELLEConoMiCi, DURatURi, EStEtiCi• Qualified, IEC EN 61646• Safety tested,IEC EN 61730• Periodic InspectionQualità: garanzia dei massimi standardSulfurcell adotta criteri molto rigidi. La qualità copretutto il ciclo produttivo, organizzato <strong>in</strong> ottemperanza aglistandard ISO 9000/9001, dal suo <strong>in</strong>izio f<strong>in</strong>o al prodottof<strong>in</strong>ito. Chi acquista un modulo Sulfurcell acquisisce unprodotto duraturo, garantito da test condotti periodicamentesia all’<strong>in</strong>terno che all’esterno dell’azienda e conrisultati eccellenti: il r<strong>in</strong>omato istituto TÜV Rhe<strong>in</strong>landha certifi cato tutti e tre i modelli di modulo fotovoltaicoSulfurcell <strong>in</strong> conformità agli standard qualitativi IEC En61646 ed IEC En 61730.I nostri prodotti vengono cont<strong>in</strong>uamente testati anchenei laboratori <strong>in</strong>terni dell’azienda, tra l’altro anche conprove di <strong>in</strong>vecchiamento accelerato durante le quali imoduli vengono esposti ad elevata umidità dell’aria edoscillazioni estreme della temperatura. Le nostre provesimulano anche i carichi dovuti a vento forte, grandiquantitativi di neve e grand<strong>in</strong>ate. Inf<strong>in</strong>e sui nostri modulivengono condotte verifiche della stabilità a lungo term<strong>in</strong>enei confronti dell’irraggiamento UV e test della rigiditàdielettrica con correnti elevate su ciascun s<strong>in</strong>golo pezzo.La potenza di ogni modulo viene misurata con simulatoridella luce solare di classe A estremamente accurati ei risultati messi a disposizione dei clienti.I moduli <strong>fotovoltaici</strong> Sulfurcell non solo superano le prove<strong>in</strong> condizioni di laboratorio, ma dimostrano la loro affidabilitàanche nei test di durata <strong>in</strong> condizioni reali. I risultatidei test danno importanti <strong>in</strong>formazioni su come ottimizzarele rese energetiche durante il funzionamento cont<strong>in</strong>uo econsentono di misurare le rese effettive di un impiantofotovoltaico. I test di durata hanno confermato quanto ciPotenza dei moduli dopo il test di <strong>in</strong>vecchiamento(1 000 h, 85°C, 85% um. rel.)La camera climatica della Sulfurcell per il test di <strong>in</strong>vecchiamento accelerato100%80%val. medio: 97%60%40%20%0%01.01.2006 01.01.2007 01.01.200801.01.2009nel test di <strong>in</strong>vecchiamento accelerato viene simulato il comportamentodei moduli dopo venti anni di utilizzo. Dopo la prova ad altatemperatura ed umidità i moduli Sulfurcell mantengono comunqueil 97% della loro potenza orig<strong>in</strong>aria, un risultato ancora migliore del95% prescritto dal TÜV. Il grafico mostra i risultati dei test condottisu moduli prodotti <strong>in</strong> tre differenti annate.


si attendeva dalla teoria fisica: nel primo anno di esercizioi moduli <strong>fotovoltaici</strong> <strong>in</strong> materiali <strong>semiconduttori</strong> CIS nonregistrano quella perdita di efficienza dal 10 al 20% comesuccede <strong>in</strong>vece ai moduli a <strong>film</strong> <strong>sottile</strong> <strong>in</strong> silicio amorfo.La curva di resa dei moduli Sulfurcell è più simile a quelladei comuni moduli <strong>in</strong> silicio policristall<strong>in</strong>o con <strong>in</strong> più deipalesi vantaggi nei paesi caldi con <strong>in</strong>tenso irraggiamento.Sulfurcell ha <strong>in</strong>oltre mostrato come l’efficienza di unimpianto fotovoltaico possa essere ottimizzata scegliendoi componenti di sistema adatti. Nelle istruzioni di <strong>in</strong>stallazionefomite da Sulfurcell si trovano qu<strong>in</strong>di delle l<strong>in</strong>eeguida su come debba essere allestita la parte elettricadi un impianto fotovoltaico, garantendo, <strong>in</strong> questo modo,che <strong>in</strong>verter e sistema di montaggio siano idonei all’utilizzocon i nostri tipi di moduli.Montaggio: semplice e poco costosoI moduli Sulfurcell hanno una superficie di 0,8 metriquadrati, che consente di ottenere un buon quoziente dicopertura e di mantenere distanze ridotte da bordo tettoe balconi f<strong>in</strong>estrati. Il loro peso ridotto e il loro formatoconsentono all’<strong>in</strong>stallatore di trasportarli e montarlisenza l’aiuto di dispendiosi mezzi ausiliari. I moduli sonoidonei al montaggio sia verticale che orizzontale, dispongonodi un lungo cavo di allacciamento e di connettoriconformi agli standard <strong>in</strong>ternazionali. La loro ridottatensione Voc e la massima tensione di sistema ammissibileconsentono di realizzare lunghe str<strong>in</strong>ghe e riduconoi costi di cablaggio. In poche parole: all’<strong>in</strong>stallatore vienedata tutta la flessibilità di cui ha bisogno per risponderea tutti i requisiti specifici di un progetto.Il test di svergolamento condotto da Sulfurcell sui moduli senza telaioControlli microscopici dellaqualità <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea di produzione


20 | 21 I moduli SulfurcellFONDAMENTI TECNICIRendimento, resa energeticaed economicitàIl rendimento di un modulo fotovoltaico descrive quantaparte della luce solare viene trasformata <strong>in</strong> correnteelettrica e quale potenza elettrica può essere raggiuntasu una determ<strong>in</strong>ata superficie. I moduli <strong>fotovoltaici</strong> vengonopagati <strong>in</strong> base alla potenza (espressa <strong>in</strong> Watt [W],così che differenti rendimenti avranno prezzi diversi. Ciòche dist<strong>in</strong>gue impianti <strong>fotovoltaici</strong> con diverso rendimentoè solamente la superficie da questi occupata a parità dipotenza. <strong>Moduli</strong> con rendimento <strong>in</strong>feriore di solito hannoun prezzo per Watt più ridotto di quelli caratterizzati darendimento elevato, sebbene la potenza sia la medesima.Nel caso <strong>in</strong> cui si disponga di sufficiente spazio o se ilvolume d’<strong>in</strong>vestimento deve rimanere contenuto, si ricorreràa moduli <strong>fotovoltaici</strong> economici con rendimento basso;se <strong>in</strong>vece lo spazio è limitato e deve essere massimizzatala potenza è necessario un rendimento più elevatoe di conseguenza si dovrà preventivare un maggior costoper Watt. Un rendimento elevato qu<strong>in</strong>di è spesso legatoa bassa economicità e maggior impegno f<strong>in</strong>anziario,ma ad una struttura più compatta. Il rendimento dunqueè uno fra tanti criteri qualitativi, tuttavia non <strong>in</strong>dica ilrapporto qualità prezzo.Nel 2008 Sulfurcell ha venduto moduli con rendimentof<strong>in</strong>o al 7,5%, nel 2009 e nel 2010 l’azienda conta su percentualipiù elevate. Lo spazio richiesto da un impiantocostituito da moduli Sulfurcell è di circa due terzi maggiorerispetto ad uno realizzato con comuni moduli <strong>fotovoltaici</strong><strong>in</strong> silicio policristall<strong>in</strong>o; i nostri clienti apprezzano tuttaviail fatto che i moduli della nostra gamma hanno un prezzoper Watt di potenza elettrica sensibilmente m<strong>in</strong>ore rispettoa moduli <strong>in</strong> silicio cristall<strong>in</strong>o qualitativamente comparabili.Se rapportato alla superficie di un tetto l’effetto risparmioè addirittura maggiore rispetto alla potenza: <strong>in</strong> questocaso <strong>in</strong>fatti un impianto con moduli Sulfurcell risulta piùa buon mercato di ben il 50% rispetto ad uno con modulitradizionali <strong>in</strong> silicio. Qualora si debba ricoprire completamenteun tetto con moduli <strong>fotovoltaici</strong>, i modelli dellaSulfurcell riducono qu<strong>in</strong>di sensibilmente l’impegno f<strong>in</strong>anziarioe l’ammontare di un eventuale mutuo.La resa energetica annuale – espressa <strong>in</strong> chilowattoraall’anno (kWh/a) – non viene determ<strong>in</strong>ata esclusivamentedal rendimento, dato che quest’ultimo dipende dalle con-e I moduli <strong>fotovoltaici</strong> Sulfurcell hanno un comportamentoalle alte temperature “più tollerante” rispetto a quelli<strong>in</strong> silicio cristall<strong>in</strong>o e qu<strong>in</strong>di sono più <strong>in</strong>dicati nelle regionia latitud<strong>in</strong>i basse.r L’analisi mensile delle rese energetiche attesta la stabilitàdella potenza dei moduli Sulfurcell e il loro punto di forzadurante i caldi mesi estivi.e1,2 kW1,1 kW1 kWPotenza reale di impianti da 1 kWp(<strong>in</strong>cidenza verticale della luce, AM 1.5, 1 000 W/m 2 )t La resa energetica dei moduli Sulfurcell è altrettanto stabileed elevata quanto quella dei moduli <strong>in</strong> silicio policristall<strong>in</strong>o.Diversamente dai prodotti <strong>in</strong> silicio amorfo l’efficienza deimoduli Sulfurcell non cala nel secondo anno di funzionamento.u Quanto più caldo il sito previsto per l’<strong>in</strong>stallazione diun impianto, tanto più vantaggioso risulta l’utilizzo di moduliSulfurcell. In Grecia è stato misurato un 5% di resa <strong>in</strong> piùrispetto ai moduli <strong>in</strong> silicio cristall<strong>in</strong>o.0,9 kW0,8 kW0,7 kW0,6 kWSilicio policristall<strong>in</strong>oModulo Sulfurcell0°C 10°C 20°C 30°C 40°C 50°C 60°C 70°C 80°CTemperatura d’esercizio dei moduli <strong>fotovoltaici</strong>


dizioni di illum<strong>in</strong>azione e dalla temperatura d’esercizio deimoduli <strong>fotovoltaici</strong>. L’<strong>in</strong>dustria del fotovoltaico ha qu<strong>in</strong>didef<strong>in</strong>ito delle condizioni standard di test per determ<strong>in</strong>areil rendimento. Anche la potenza nom<strong>in</strong>ale di un modulofotovoltaico riportata sulla scheda tecnica (e misurata <strong>in</strong>Watt di picco [Wp]) viene dedotta dai fabbricanti da questamisurazione effettuata <strong>in</strong> laboratorio e calcolano i prezzidei moduli di conseguenza. Le condizioni standard di test –ad esempio temperatura di esercizio di 25°C e <strong>in</strong>cidenzaverticale della luce solare con <strong>in</strong>tensità da piena stagioneestiva (1 000 W/m 2 ) – <strong>in</strong> effetti si presentano di rado duranteil normale funzionamento di un impianto fotovoltaicoe sono possibili solo <strong>in</strong> giornate estive fresche. D’estate<strong>in</strong>vece i moduli <strong>fotovoltaici</strong> devono lavorare con temperaturecomprese tipicamente tra i 50 e gli 80°C e il rendimentocala. La riduzione di potenza per grado Celsiusviene descritta dal fattore denom<strong>in</strong>ato coefficiente ditemperatura. È a tal riguardo che emerge un’ulteriorepunto di forza dei moduli <strong>fotovoltaici</strong> Sulfurcell: il lorovantaggioso coefficiente di temperatura ne fa gli articolipredest<strong>in</strong>ati all’utilizzo nelle aree calde (ad esempioEuropa meridionale) e si traduce <strong>in</strong> una maggiore resaenergetica per Watt di picco. A seconda del luogo di utilizzoè possibile ottenere rese annuali superiori dal 4 all’8%rispetto a quelle ottenibili con moduli al silicio cristall<strong>in</strong>o.Inf<strong>in</strong>e non va dimenticato che le rese annuali per Wattdi picco dipendono dalla tecnologia di sistema adottatae dall’irraggiamento solare. Le rese massime possonoessere raggiunte quando il luogo e l’angolo di <strong>in</strong>stallazionesono stati scelti <strong>in</strong> maniera ottimale, l’<strong>in</strong>verter è quellopiù idoneo ai moduli e l’impianto è stato cablato e montatoa regola d’arte. Sulfurcell a questo proposito collaboracon r<strong>in</strong>omati rivenditori specializzati che dispongono dellanecessaria esperienza avendo già realizzato dec<strong>in</strong>e dimigliaia di impianti; essi forniscono consulenza <strong>in</strong> locoe aiutano l’utente ad ottenere il massimo dai moduli <strong>fotovoltaici</strong>Sulfurcell.r1601401201008060Resa energetica annuale di impianti da 1 kWpBerl<strong>in</strong>o (su tetto)t1100950800650500uResa energetica annualeimpianti da 1 kWpBerl<strong>in</strong>o (su tetto)CISSi policr.Si amorfoCISSi policr.Si amorfoCISSi policr.Si amorfo2007 2008 2009Resa energetica annuale 2008impianti da 1 kWpBerl<strong>in</strong>o/Trikala105%101% 100% 100%40200Gen 07Feb 07Mar 07Apr 07Mag 07Giu 07Lug 07Ago 07Sett 07Ott 07Nov 07Dic 07Gen 08Feb 08Mar 08Apr 08Mag 08Giu 08Lug 08Ago 08Sett 08Ott 08Nov 08Dic 08Gen 09Feb 09Mar 09Apr 09Mag 09Giu 09Lug 09Ago 09Sett 09Ott 09Nov 09Dic 09CISSi policr.CISSi policr.<strong>Moduli</strong> CIS di Sulfurcell<strong>Moduli</strong> <strong>in</strong> silicio policristall<strong>in</strong>oGermaniaGrecia


22 | 23 I moduli SulfurcellI NOSTRI MODELLI E LE LORO POSSIBILITA’ DI IMPIEGOGrazie alla loro superficie di fondo quasi totalmente nera e alle piste conduttive chiare i moduli Sulfurcell hannouna colorazione che viene descritta come “antracite a righe sottili” e vengono considerati tra quelli più esteticamentegradevoli sul mercato, il che li qualifica particolarmente per l’impiego negli edifici. Sulfurcell equipaggia i proprimoduli <strong>fotovoltaici</strong> <strong>in</strong> modo che possano essere utilizzati negli edifici <strong>in</strong> qualità di materiale edile senza alcun problema.Numerosi sono i progetti che testimoniano la competenza di Sulfurcell quale partner di architetti e costruttori nelsoddisfare anche i più elevati requisiti estetici e tecnici.Modulo lam<strong>in</strong>ato tipo SCG-HV-LIl modulo lam<strong>in</strong>ato è munito di un vetro superiore temperatodi 5 mm di spessore ed è caratterizzato, anche<strong>in</strong> assenza di telaio, dall’elevata stabilità meccanicarichiesta dal TÜV per i moduli <strong>fotovoltaici</strong> <strong>in</strong> conformitàalla norma IEC EN 61646. Questo modulo rappresentala scelta ottimale per tetti di grandi dimensioni, sia nelsettore agricolo che <strong>in</strong>dustriale. È apprezzato tuttaviaanche da <strong>in</strong>gegneri e progettisti dato che può essere<strong>in</strong>tegrato senza problemi nelle normali strutture edilio <strong>in</strong> vetro. Ideale è anche l’impiego su tetti debolmente<strong>in</strong>cl<strong>in</strong>ati (f<strong>in</strong>o a due gradi), dato che acqua e sporciziapossono defluire senza ostacoli.I term<strong>in</strong>ali <strong>in</strong> cartone proteggono i moduli lam<strong>in</strong>atiSulfurcell durante il trasporto ed il montaggioSu questo modello Sulfurcell è riuscita ad ottimizzare icosti: il telaio <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io, molto caro, è stato elim<strong>in</strong>ato,dato che i moduli Sulfurcell sono di dimensioni <strong>in</strong>ferioria quelle dei tradizionali moduli al silicio. Essi sono qu<strong>in</strong>dicaratterizzati da una stabilità <strong>in</strong>tr<strong>in</strong>seca sensibilmentesuperiore e resistono durevolmente ai carichi imposti dalloro impiego. L’allum<strong>in</strong>io deve essere utilizzato solamenteper la sottostruttura dell’impianto fotovoltaico, qu<strong>in</strong>dil’impiego di questo materiale ad elevata <strong>in</strong>tensità energeticasi riduce così del 30%. Il modulo lam<strong>in</strong>ato qu<strong>in</strong>diconiuga <strong>in</strong> maniera mirabile il massimo della redditivitàcon il risparmio delle risorse.I moduli lam<strong>in</strong>ati Sulfurcell offrono anche altri vantaggi:Sulfurcell fornisce i propri moduli lam<strong>in</strong>ati provvisti diterm<strong>in</strong>ali di protezione <strong>in</strong> cartone; questi proteggono ilmodulo durante il montaggio e attutiscono eventuali colpi.I term<strong>in</strong>ali devono essere sfilati solo a montaggio concluso.In questo modo Sulfurcell ha unito i vantaggi delmodulo senza telaio ad un montaggio semplice e sicuro.


Modulo con telaio tipo SCG-HV-FImpiegato come elemento di una facciataoppure su di un tetto il nostro modulo contelaio è il modulo adatto <strong>in</strong> ogni situazione.Il telaio <strong>in</strong> allum<strong>in</strong>io e il vetro superioretemprato lo rendono così robusto da poteressere impiegato anche con carichi da neveelevati (zona III). Il montaggio del moduloè partico larmente semplice visto che il telaioprotegge il vetro dai danneggiamenti e qu<strong>in</strong>dipuò essere montato anche <strong>in</strong> luoghi difficilmenteraggiungibili, utilizzando staffe che nonsarebbero idonee per moduli senza telaio.Ecologia: tecnologia verdeSulfurcell si considera un pioniere della lotta ai muta menticlimatici. Per questo motivo i nostri processi pro dut tividevono rispondere ad elevati standard ambientali, requisitoal quale assolvono efficacemente <strong>in</strong> virtù della tecnologiaa <strong>film</strong> <strong>sottile</strong>, grazie alla quale vengono utilizzate <strong>in</strong> produzione quantità relativamente ridotte di materiali ed ilconsumo di energia è basso. Date le elevate rese dellatecnologia CIS il tempo di ammortamento energetico chene risulta è di un anno, esattamente la metà di quellonecessario per i moduli <strong>in</strong> silicio cristall<strong>in</strong>o. I moduli<strong>fotovoltaici</strong> Sulfurcell sono ecocompatibili e <strong>in</strong> base alleodierne disposizioni di legge <strong>in</strong> materia possono esseresmaltiti, alla f<strong>in</strong>e del loro ciclo di vita, con i normali rifiutidomestici. Pur tuttavia Sulfurcell si è preoccupata diorganizzare un sistema di ritiro dei moduli <strong>fotovoltaici</strong><strong>in</strong> modo che i materiali riciclabili – soprattutto vetro edallum<strong>in</strong>io – possano essere re<strong>in</strong>trodotti nel ciclo produttivo.Per questo motivo Sulfurcell è membro fondatoredella PV Cycle, una società che sta sviluppando un sistemadi ritiro e riciclaggio per l’<strong>in</strong>dustria fotovoltaica.www.pvcycle.org


24 | 25 I MODULI SULFURCELLtEGoLa FotoVoLtaiCaI moduli da <strong>in</strong>tegrazione sonomontati <strong>in</strong> maniera del tutto similea quella delle tegole.Modulo da <strong>in</strong>tegrazione tipo SCG-HV-RIIl modulo da <strong>in</strong>tegrazione offre nuove possibilità nelcampo dell’edilizia solare. I moduli vengono montati coni bordi sovrapposti, alla guisa di tegole, sui corrent<strong>in</strong>i deltetto. Vengono meno così le spese per l’acquisto delletegole; l’impiego di questa tipologia di modulo riduce <strong>in</strong>questo modo i costi di costruzione di circa 20-30 €/m 2 .L’utilizzo dei prestigiosi telai neri tipo Solrif (della dittaSchweizer Metallbau) semplifica il montaggio, conferiscealla superficie del tetto un aspetto estetico omogeneo edoffre eccezionali possibilità realizzative. Ma soprattuttoè il montaggio che risulta semplificato rispetto alle altresoluzioni ad <strong>in</strong>tegrazione architettonica: gli specialistifrancesi della società di consulenze Cythelia hannocondotto nel corso del 2008 una vasta ricerca di mercatoparagonando numerosissimi sistemi <strong>fotovoltaici</strong> per<strong>in</strong>te grazione architettonica su tetto. Da questo studioè risultato che le soluzioni basate sul sistema Solrifsi sono rivelate v<strong>in</strong>citrici dei test.I partner di Sulfurcell supportano l’utente per quel cheriguarda il dimensionamento dell’impianto oppure la f<strong>in</strong>ituracon il bordo del tetto. Lamiere a misura consentonodi realizzare una f<strong>in</strong>itura esteticamente perfetta, evitandogli <strong>in</strong>estetismi di soluzioni “patchwork”.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!