12.07.2015 Views

USL7informa - n.2 - Anno 1 - Azienda USL7

USL7informa - n.2 - Anno 1 - Azienda USL7

USL7informa - n.2 - Anno 1 - Azienda USL7

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

SommarioNOVITA’Diffusi i dati dei Centri Emotrasfusionali ASL 7Donatori di sangue in aumento, ma cresce anche la richiesta..........................................................Accordo integrativo con la Medicina GeneraleCollaborazione proattiva e condivisione dei percorsi tra medici di medicina generale e USL........Commissione patenti: partono le sedi distaccate della Medicina LegaleLa USL 7, per facilitare le procedure di rinnovo, ha attrezzato due sedi periferiche per la ricezionedelle domande.....................................................................................................................................Il Dipartimento interaziendale di Salute Mentale tra <strong>USL7</strong> e <strong>Azienda</strong> Ospedaliera UniversitariaSeneseProgetto pilota, unico in Italia..............................................................................................................3456PREVENZIONEApicoltura in Provincia di Siena: un settore fiorente per una campagna fioritaPromosse alcune iniziative volte al miglioramento dell’educazione sanitaria degli apicoltori..............Caro cittadino, sei soddisfatto dell’assistenza?Questionario regionale sui ricoveri ospedalieri.......................................................................................79ZONA ALTA VALDELSANuovo Centro Diurno per la Salute Mentale a Colle Val d'ElsaLa struttura di via Salvetti è specializzata nella riabilitazione individuale e di gruppo..........................10ZONA VALDICHIANAStaffetta per la zona socio-sanitaria Valdichiana della <strong>USL7</strong>Simonetta Sancasciani nuovo responsabile.............................................................................................10ZONA SENESEInaugurato il CENTRO DIURNO ALZHEIMER di Villa Le RoseDal 1 febbraio già attivo e potrà ospitare fino a quindici persone............................................................11<strong>Azienda</strong> <strong>USL7</strong> di Siena © - C.F. 00388270522 - U.O. Comunicazione - P.le Carlo Rosselli 26 - 53100 SIENA


NOVITA'<strong>USL7</strong>Informa - Numero 2 <strong>Anno</strong> 1.Diffusi i dati dei Centri Emotrasfusionali ASL 7Martedì 8 Febbraio 2011Donatori di sangue in aumento, ma cresce anche la richiestaLa generosità e il senso civico di circa seimila donatori di sangue hanno permessoai Centri Emotrasfusionali degli Ospedali di Nottola e Campostaggia di raccogliere,nel 2009, 2418 litri di plasma destinato in parte a coprire il fabbisogno dei pazientidella nostra provincia e in parte a contribuire alla raccolta delle altre aziende sanitariedella Toscana.In base alle cifre che emergono dall’attività dei Centri Emotrasfusionali dell'ASL 7, gli atti di donazionenel 2009 sono stati 3844 in Valdelsa e 5138 in Val di Chiana, per un totale di 8982, cifre che per il 2010risultano in aumento essendo il numero complessivo delle donazioni pari a 9319 (+3,75%); i volontari cheperiodicamente si recano nelle strutture per compiere questo importante gesto di solidarietà sono distribuitiper 44% a nord della provincia e per il 56% a sud.E' da sottolineare che nel nostro territorio la pratica della donazione è alquanto diffusa: in provincia diSiena ci sono infatti 102 donatori ogni mille abitanti, un indice in linea con quello rilevato a livelloregionale e che fa della Toscana una fra le regioni più altruiste d’Italia. Tuttavia - come rilevatorecentemente dall'assessore regionale al Diritto alla Salute, Daniela Scaramuccia – insieme alledonazioni aumenta anche il consumo di sangue, necessario soprattutto nelle grandi strutture ospedalieredove sono sempre più numerosi gli interventi chirurgici ad alta complessità (trapianti, cardiochirurgia,ortopedia) effettuati anche su pazienti che provengono da altre regioni.Sempre relativamente al 2009 (i dati del 2010 sono in corso di elaborazione) la cifra riferita ai nuovidonatori nel nostro territorio è di 544 (218 donne e 326 uomini), un terzo dei quali si colloca nella fasciadi età compresa fra i 18 e i 29 anni. Un dato, quest’ultimo, che può essere letto come un piccolo maimportante segnale di cambiamento culturale, se è vero che l’identikit del donatore tradizionale è quellodi una persona di sesso maschile che ha superato i quaranta anni.Le campagne di informazione realizzate con grande impegno dalle principali associazioni dei donatorie dalla stessa Regione Toscana mirano proprio a sensibilizzare i giovani, con l’obiettivo di superarepregiudizi e paure per orientarli verso una cultura della donazione responsabile.Donare il sangue è infatti semplice e sicuro: è sufficiente essere maggiorenne, in buona salute e pesarepiù di 50 chili. Il prelievo è eseguito all'interno dei centri di raccolta da personale qualificato cheutilizza materiale sterile e monouso.Inoltre, le associazioni dei donatori - che nella nostra provincia sono Avis, Fratres e Anpas - hannoattivato un'agenda, la cosiddetta AgenDona, sulla quale è possibile prenotare giorno e ora della donazione,evitando così le attese presso i Centri Emotrasfusionali.Chi vuole entrare a far parte del gruppo dei "generosi" può richiedere maggiori informazioni telefonandoa questi numeri:- 0578 713261 / 0578 713262 per il Centro Emotrasfusionale della Valdichiana- 0577 994702 / 0578 713262 per il Centro Emotrasfusionale dell'Alta Valdelsa3<strong>Azienda</strong> <strong>USL7</strong> di Siena © - C.F. 00388270522 - U.O. Comunicazione - P.le Carlo Rosselli 26 - 53100 SIENA3


NOVITA'<strong>USL7</strong>Informa - Numero 2 <strong>Anno</strong> 1Accordo integrativo con la Medicina GeneraleMartedì 8 Febbraio 2011Collaborazione proattiva e condivisione dei percorsi tra medici e USLL'accordo integrativo aziendale tra la <strong>USL7</strong> di Siena ed medici di medicina generaleha senza dubbio rappresentato lo strumento per l’avvio di un importante progetto diqualificazione delle cure primarie per dare risposta sia nei confronti dell’appropriatezzache ai nuovi bisogni di salute.Questo documento ha sicuramente il merito di aver focalizzato il coinvolgimento deimedici di Medicina Generale e pediatri di libera scelta ai vari livelli del governo clinico. L'obiettivo,condiviso, è stato quello di c oniugare le questioni legate all’appropriatezza in ambito di prescrizioni deifarmaci e per le visite specialistiche e la diagnostica, con quelle legate alla cura nell’ottica di unadiminuzione dei ricoveri impropri.Su questo fronte i medici di medicina generale sono in prima linea con la USL nei progetti legati alChronic Care Model previsto dal piano sanitario 2009-2011. I risultati dell’accordo aziendale non sisono fatti attendere sia sul fronte dell’appropriatezza che degli altri impegni assunti, non ultimol’associazionismo medico nel territorio provinciale, che ha portato alla costituzione e riconoscimentodi 38 forme associative, con il coinvolgimento di 158 medici su 250 per la copertura di una popolazionedi oltre 186.800 assistiti. Il risultato più significativo si è già riscontrato tra il 2009 e 2010sul fronte dell’appropriatezza in ambito farmaceutico. I dati messi a confronto in questi due anniconfermano che il diretto impegno dei medici di famiglia nelle prescrizioni di farmaci, ha miglioratoin modo sostanziale le performance rispetto al valore medio regionale, mantenendo la spesa ai valoridegli ultimi anni e riportando certi valori agli standard previsti.L’accordo, punta molto nel coinvolgimento proattivo dei MMG e PLS per accrescere le loro responsabilitàgestionali, perseguire l’appropriatezza delle risorse, favorire la crescita nella gestione dei servizi offertidall’ASL 7 alla popolazione. La sperimentazione, a partire dal diabete e scompenso cardiaco, del modellodi "autocura" dei pazienti cronici, in cui il medico di medicina generale riveste il ruolo fondamentaledi cerniera per avviare i propri pazienti ad un percorso guidato e sorvegliato dalla stessa professionalitàdi medicina di base, ha già visto coinvolti una parte dei medici su una popolazione campione con risultatiche già hanno realizzato una programmazione per mettere a regime il modello (Chronic care).Segno che politiche di empowerment dei malati e di responsabilizzazione dei medici di famigliasono praticabili e portano a risultati importanti sulla spesa sanitaria, ed in particolar modo sulla riduzionedei ricoveri impropri anche se, attualmente, il dato è sotto monitoraggio, ed i valori saranno resi noti nonappena i percorsi appena attivati saranno a regime..<strong>Azienda</strong> <strong>USL7</strong> di Siena © - C.F. 00388270522 - U.O. Comunicazione - P.le Carlo Rosselli 26 - 53100 SIENA4


NOVITA'Commissione patenti: partono le sedi distaccate della MedicinaLegaleMercoledì 09 Febbraio 2011La USL 7, per facilitare le procedure di rinnovo, ha attrezzato due sediperiferiche per la ricezione delle domande<strong>USL7</strong>Informa - Numero 2 <strong>Anno</strong> 1Soggetti affetti da particolari patologie, cittadini con disabilità motorie o neurologiche,oppure con deficit sensoriali, ultra sessantenni con patente D, automobilisti segnalatidalle autorità per guida dopo assunzione di alcool o sostanze stupefacenti. Sono lepersone che per rinnovare la patente di guida devono sottoporsi ad accertamento pressola Commissione Medica Locale, organismo provinciale deputato alla verificadell’idoneità psico-fisica alla conduzione di automezzi.Ma non solo: l’ultima riforma del Codice della Strada, approvata la scorsa estate, ha esteso anche agliultra 80enni l’obbligo di verifica presso la Commissione.La USL 7, per facilitare le procedure di rinnovo, ha attrezzato due sedi periferiche per la ricezione delledomande, che fino ad oggi potevano essere presentate solo presso la sede stessa dellaCommissione: Siena. Da oggi chi deve rinnovare la patente con la visita alla Commissione può inoltrarela domanda anche a Montepulciano e a Poggibonsi. È comunque importante che lo faccia con almeno tremesi di anticipo rispetto alla scadenza, per facilitare l’istruttoria.La legge stabilisce, infatti, la presenza di una sola Commissione per capoluogo di provincia (oppure percinquecentomila abitanti). È costituita da medici appartenenti a differenti amministrazioni: medicolegale, medico dei servizi di base del distretto sanitario, medico militare in servizio permanente effettivoe medico della Polizia di Stato. Quando è necessario, è integrata anche da un Ingegnere dellaMotorizzazione Civile e da medici specialisti in specifiche patologie. Le attività della Commissione e lenomine dei membri che la compongono spettano al Ministero dei Trasporti. All’azienda sanitariacompetente spetta fornire il supporto amministrativoe organizzativo.Nei primi sei mesi del 2010 la Commissione Medica Locale di Siena ha effettuato 145 sedute,concludendo 2500 accertamenti. Le richieste che pervengono sono in costante crescita sia per il maggiornumero di patologie che il progressivo invecchiamento della popolazione comporta, sia per ilconsiderevole aumento delle segnalazioni che pervengono dagli organi di polizia in seguito a infrazionidel Codice della Strada.Va poi aggiunto che la visita della Commissione è solo un passaggio del rinnovo vero e proprio dellapatente. Infatti il risultato della verifica viene inoltrato alla Motorizzazione centrale, a Roma, organodeputato alla produzione e all’invio al cittadino del rinnovo vero e proprio: l’agognato “bollino”.Tutto ciò, nonostante lo sforzo organizzativo della Medina Legale della USL 7, comporta inevitabilmentedei tempi tecnici che possono far sì che il cittadino rimanga per un periodo sprovvisto di patente, con gliovvi problemi che questo comporta. Questo capita soprattutto quando si inoltra la domanda di rinnovovicino al termine di scadenza, magari per comprensibile dimenticanza.Oltre a queste innovazioni organizzative della Medicina Legale della <strong>USL7</strong>, la recente Legge n.120/2010ha portato un importante aiuto ai cittadini concedendo agli uffici provinciali della Motorizzazione di.rilasciare un permesso di guida provvisorio a chi è in attesa della visita medica da parte delleCommissione Medica Locale, risolvendo di fatto ex lege il problema delle lunghe attese e delconseguente rischio di rimanere per un periodo senza patente.Nella pagina Patente di Guida (Commissione Medica Locale) del sito aziendale della USL 7 sonospiegate tutte le procedure relative alla presentazione della domanda di rinnovo e al rilascio del permessoprovvisorio, con la relativa modulistica, nonché le sedi dove è possibile rivolgersi per la presentazionedelle domande, con gli orari e i numeri di telefono per le informazioni.<strong>Azienda</strong> <strong>USL7</strong> di Siena © - C.F. 00388270522 - U.O. Comunicazione - P.le Carlo Rosselli 26 - 53100 SIENA5


PREVENZIONEApicoltura in Provincia di Siena: un settore fiorente per unacampagna fioritaMercoledì 09 Febbraio 2011<strong>USL7</strong>Informa - Numero 2 <strong>Anno</strong> 1Promosse alcune iniziative volte al miglioramento dell’educazione sanitariadegli apicoltoriUn territorio quasi esclusivamente agricolo ove la pastorizia mantiene il suolo vocatoal pascolo, al riparo da coltivazioni intensive pesticido-dipendenti, è il luogo idealeper un’apicoltura pulita.La Provincia di Siena è suddivisa in 36 comuni e 7 zone geografiche (Chianti, Vald’Elsa, Val di Merse, Siena, Crete, Val d’Orcia, Amiata) con 269.000 mila abitanti.Si estende per 3821,22 kmq di cui il 92,7% è collinare e il 7,10% è montano.Il 56% è superficie agricola utilizzabile, il 36% boschiva e il 7% altro. Le coltivazioni più rappresentatesono cereali, leguminose, ortaggi, girasole, vite, olivo, flora spontanea con sulla, querce, querciolo,corbezzolo e cerro.In questo nutrito comparto agricolo, l’apicoltura ha prevalentemente un carattere hobbistico e diintegrazione al reddito, con un ruolo produttivo ed economico marginale rispetto al resto. Al 2009risultano regolarmente iscritti presso la <strong>USL7</strong> di Siena n.400 apicoltori, con 6.805 alveari e 55mielerie autorizzare.Per rispondere alle esigenze del settore, l'Amministrazione Provinciale e la USL 7 collaboranoormai da5 anni per promuovere iniziative volte al miglioramento dell’educazione sanitaria degliapicoltori.Concepito per valorizzare un alimento sano e naturale prodotto nel nostro territorio, il percorso ènato anche dalla consapevolezza delle difficoltà che il settore sta affrontando e delle sue fragilità,che un’informazione corretta agli operatori può sostenere e rafforzare.Provincia e <strong>Azienda</strong> sanitaria hanno pertanto investito risorse, competenze ed energie per realizzaredelle giornate di formazione per coniugare sostegno del settore, salvaguardia dell’ambiente e tuteladella salute di operatori e consumatori. In questo loro cammino le due istituzioni sono state coadiuvatedalle competente opera delle Università di Siena e di Pisa.Dal 2006 al 2010 sono state realizzate 5 giornate di educazione sanitaria per apicoltori, una ognianno, che si sono aggiunte alle altre iniziative apistiche che la Provincia di Siena già promuove(Settimana del Miele, la mieleria pubblica di Siena al "Vivaio Il Campino" con l’Apiario Provinciale,il panel del miele con un gruppo stabile di assaggiatori esperti che lavora alla realizzazione delconcorso "Roberto Franci" e di altri concorsi toscani, nonché l'adesione al progetto APENET cheprevede il monitoraggio di cinque apiari dislocati sul territorio senese secondo modalità e scadenzecoordinate . a livello nazionale).Ogni anno hanno partecipato agli incontri almeno 100 apicoltori provenienti da tutta la provinciae dalle provincie limitrofe, oltre a veterinari e addetti al settore.Gli argomenti delle giornate sono stati scelti in base ai bisogni formativi rilevati in occasione deicontrolli effettuati sia nell’ambito della applicazione del Piano Nazionale Residui, sia durante leattività di ispezione e controllo in allevamento o in mieleria.Ecco quali sono stati gli argomenti trattati nei cinque convegni svolti fino ad oggi.<strong>Azienda</strong> <strong>USL7</strong> di Siena © - C.F. 00388270522 - U.O. Comunicazione - P.le Carlo Rosselli 26 - 53100 SIENA7


PREVENZIONE2006 - APICOLTURA E SANITÀ<strong>USL7</strong>Informa - Numero 2 <strong>Anno</strong> 1È il titolo emblematico della prima giornata. Sono stati affrontati argomenti attualissimi qualil’Autocontrollo(con la stesura di una linea guida per la produzione di un manuale di buone pratiche alla produzione primariadi miele), la realizzazione di una etichetta corretta per il miele locale e l’utilizzo dei farmaci veterinari inapicoltura. Sono inoltre state trattate le tecniche per una gestione attenta delle api e della salubrità deiprodotti derivati, unitamente al programma sanitario antivarroa, nonché il controllo di filiera per la produzionedi un miele di qualità. È stato poi illustrato il Piano Apistico Senese.2007 - IL NOSTRO MIELE IL NOSTRO TERRITORIOSono stati presentati i risultati di un anno di lavoro svolto per appurare le caratteristiche e la qualitàdel miele senese (elementi minori ed in traccia, sudiciometria e filth-test, residui di farmaci).Uno sguardo particolare della ricerca ha accertato un basso inquinamento ambientale della provinciadi Siena, dedotto dalla ridotta presenza di metalli pesanti nei nidi delle osmie opportunamente allevate.Consapevoli dei rischi di inquinamento del miele da residui dei farmaci si è ritenuto opportunoinsistere molto sulla gestione pratica del farmaco e sulla importanza che riveste per il settore la figuradel veterinario.Sono state poi date chiare indicazioni sulla scelta del laboratorio di analisi dove verificare inautocontrollo la salubrità e la qualità del miele prodotto. A questo proposito è stato fornito il taccuinodell’apicoltore, un pratico indirizzario che raccoglie tutti i servizi presenti sul territorio.È stato poi approfondito il fenomeno dell’avvelenamento delle api, con le conseguenti morie espopolamento di alveari ed è stato illustrato il modo in cui le istituzioni locali affrontano il problema,destinato a salire alla ribalta delle cronache nazionali giusto l’anno successivo.Infine sono state spiegate utili strategie di mercato per promuovere al meglio il prodotto, in aiutoall’apicoltore che intenda commercializzare il proprio miele.2008 - L’APE E LA CERA, VITA MORTE E MIRACOLIL’argomento principe della terza giornata è stato l’inquinamento endogeno della cera, una dellecause di indebolimento, avvelenamento sub acuto o cronico, spopolamento e morte dei nostri alveari.L’intento è stato quello di dare consapevolezza agli operatori dell’importanza dell’ape per ilmantenimento dell’ecosistema come elemento primario per la buona gestione dell’ “animale alveare”,partendo dall’endo/eso scheletro di cera, per arrivare al favo di cera come primo contenitore alimentare.La corretta gestione della cera e la scelta oculata di una cereria possono aiutare l’operatore ad allevarele api su “un’impalcatura ossea” pulita, privilegiando la cera biologica per la conduzione dei proprialveari.2009 - DALL’AUTOCONTROLLO AL CONTROLLO IL PASSO È BREVENell’edizione 2009 sono stati illustrati i regolamenti comunitari di igiene al fine di rendere autonomigli.operatori nei confronti degli adempimenti richiesti dalla normativa in vigore. La Regione Toscana,che ha realizzato nel 2009 “Le Linee guida per l’applicazione dell’autocontrollo igienico-sanitario. nella produzione primaria di miele in risposta ai dettami del Reg. CE 852/2004”, ha colto l’occasioneper illustrarle in prima persona agli apicoltori senesi. In aiuto a chi vuole realizzare in proprio unmanuale di buone pratiche, è stato presentato un esempio di stesura che comprende tutti i processidella lavorazione, dall’arnia alla mieleria e dalla mieleria al barattolo, con i prototipi delle relativeschede.2010 - VARROA & CO. CONOSCENZE EMPIRICHE E SCIENTIFICHE ACONFRONTOLa lotta alla varroatosi è stato l’argomento della quinta giornata. Sono state portate a conoscenzadell’apicoltore senese alcune esperienze pratiche utilizzate dagli apicoltori, analizzando anche quei<strong>Azienda</strong> <strong>USL7</strong> di Siena © - C.F. 00388270522 - U.O. Comunicazione - P.le Carlo Rosselli 26 - 53100 SIENA8


..PREVENZIONENmetodi che la ricerca scientifica ha dimostrato essere errati e che invece alcuni apicoltori usano, mettendocosì a rischio la loro salute, quella dei consumatori e quella delle api.L’obiettivo è stato quello di prospettare all’apicoltore la migliore soluzione possibile per contenereil parassita, che sia corretta da un punto di vista normativo, sicura per l’operatore e rispettosa perl’ambiente, dell’alveare e dei prodotti da questo derivati. Sono stati descritti con estrema chiarezzatutti i metodi meccanici da utilizzare nelle arnie e tutti i prodotti chimici con azione acaricidaautorizzati e disponibili in commercio. L’integrazione dei due metodi, meccanico e chimico,rappresenta infatti una risposta valida al contenimento del parassita.La vasta gamma di interventi dannosi per la salute, che gli apicoltori possono applicareinconsapevolmente per combattere la varroa, preoccupano da sempre USL 7 e Provincia di Siena.Pertanto “come non farsi male coi trattamenti antivarroa” è stato l’obiettivo prioritario dell’edizione2010, al fine di prevenire le malattie professionali ed evitare il rischio di sanzioni previste per gliapicoltori che utilizzino illecitamente sostanze farmacologicamente attive.È augurabile che nel futuro questi interventi proseguano, nell’interesse degli apicoltori e dei consumatoridella provincia: un prodotto buono dal punto di vista organolettico e sicuro da quellosanitario è sicuramente vincente.Tutto il materiale didattico prodotto nelle giornate è consultabile sul sito dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL7</strong>, allapagina apicoltura.Caro cittadino, sei soddisfatto dell’assistenza?Mercoledì 09 Febbraio 2011Questionario regionale sui ricoveri ospedalieriQuanto tempo è trascorso dal suo arrivo al pronto soccorso all’assegnazione diun letto? Da 1 a 5, come valuta l’assistenza ricevuta dal personale medico?In caso di bisogno raccomanderebbe a parenti e amici il reparto in cui è statoricoverato?Sono domande tratte dall’indagine sulla soddisfazione dei pazienti ricoverati negliospedali toscani realizzata dalla Regione in collaborazione con il MeS, il LaboratorioManagement e Sanità della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, che coordina la rilevazione edelabora i dati.Dal gennaio 2011, i cittadini ricoverati negli ospedali toscani verranno invitati a compilare unquestionario contenente domande sull’assistenza ricevuta, sul loro grado di soddisfazione e sugliaspetti che secondo loro devono essere migliorati. Al momento della dimissione dall’ospedale alpaziente viene consegnata una lettera firmata dall’assessore regionale alla salute Daniela Scaramucciache presenta l’iniziativa e ne spiega il significato. Sarà possibile compilare il questionario su internet,per telefono o per posta.Qualsiasi informazione che l’intervistato fornirà rispondendo al questionario sarà considerataassolutamente confidenziale. I risultati saranno elaborati e resi noti in forma rigorosamente anonimae non sarà possibile risalire alle persone che hanno partecipato all’indagine.Naturalmente, ogni operazione di trattamento dei dati sarà improntata ai principi di correttezza, liceitàe trasparenza stabiliti dal codice sulla protezione dei dati personali.Ogni cittadino che dedicherà dieci minuti del suo tempo al questionario, darà un contributo moltoimportante allo sforzo della regione per migliorare l'assistenza ospedaliera. Avere un ritorno direttodelle esperienze vissute dagli assistiti, ma anche "idee e suggerimenti da parte loro, ci aiuta amigliorare la qualità dell'assistenza, con l'obiettivo di rispondere in modo sempre più adeguato aibisogni di cura di tutta la popolazione", afferma l’assessore Scaramuccia.La Regione Toscana, attraverso il MeS, fin dal 2004 svolge indagini sistematiche per raccoglierel'esperienza e le opinioni dei cittadini, ritenendo che la partecipazione diretta dei cittadiniindispensabile per il miglioramento della qualità dei servizi offerti.<strong>Azienda</strong> <strong>USL7</strong> di Siena © - C.F. 00388270522 - U.O. Comunicazione - P.le Carlo Rosselli 26 - 53100 SIENA9<strong>USL7</strong>Informa - Numero 2 <strong>Anno</strong> 1


Nuovo Centro Diurno per la Salute Mentale a Colle Val d'ElsaLunedì 07 Febbraio 2011La struttura di via Salvetti è specializzata nella riabilitazione individuale e digruppoUn nuovo Centro Diurno dedicato agli utenti del servizio di Salute Mentale adulti,per la riabilitazione individuale e di gruppo, è attivo dal 10 gennaio a Colle Vald’Elsa. La struttura ha sede in via Salvetti e vi si accede con un programma riabilitativopredisposto dall'equipe curante. Il progetto è finanziato completamente dall'<strong>Azienda</strong>USL 7 di Siena ed è gestito in convenzione con le Cooperative "Il Cardine" e"La Valle del Sole".L’apertura del Centro Diurno è frutto di una riorganizzazione complessiva delle attività della salutementale nella Zona Val d’Elsa, in quanto si colloca funzionalmente in rete con il Centro di SaluteMentale di Via Gramsci e con la "casa-famiglia" attigua, con un "gruppo appartamento" collocato aPoggibonsi, con gli ambulatori territoriali e i posti letto di ricovero presso l'Ospedale di Campostaggia.Prossimamente nella stesso edificio di via Salvetti, al piano superiore, sarà disponibile un appartamentosempre ad uso degli utenti del servizio di salute mentale, gestito in collaborazione con i servizisociali di Zona.Il 2010 è stato un anno di risultati positivi soprattutto per quanto riguarda le attività di riabilitazionemesse in atto dal servizio di salute mentale valdelsano in collaborazione con le cooperative inconvenzione. Ne rappresenta un importante traguardo la vincita del primo premio alla RassegnaNazionale "Teatro e Riabilitazione Psicosociale" che si è tenuto a Bitonto (BA), così come lapartecipazione del gruppo sportivo che si è costituito all’interno del centro al Campionato UISP dicalcetto. Non ultima anche l'organizzazione, ad Arezzo, di un Convegno Nazionale, con oltre 250partecipanti, insieme alla Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica sullo sport e salute mentale.Nel 2010 circa 150 utenti hanno preso parte ai diversi progetti di riabilitazione del servizio di salutementale in Val d’Elsa e per il 2011 si stima, proprio in considerazione della maggiore offerta distrutture e attività messa in campo dalla USL 7, di coinvolgere almeno 200 persone in questi percorsiriabilitativi, fondamentali per riconquistare una dimensione attiva nella vita sociale..ZONA ALTA VALDELSAZONA VALDICHIANA SENESEStaffetta per la zona socio-sanitaria Valdichiana della <strong>USL7</strong>Martedì 08 Febbraio 2011Simonetta Sancasciani nuovo responsabile<strong>USL7</strong>Informa - Numero 2 <strong>Anno</strong> 1Simonetta Sancasciani, già direttore del Dipartimento di Prevenzione della <strong>USL7</strong> diSiena, si succede a Gian Guido Pintus nella direzione della zona socio-sanitaria dellaValdichiana Senese.Con la nomina della Sancasciani, che prenderà anche la direzione della stessa Societàdella Salute, si completa il quadro delle nuove nomine che hanno già visto insediarenei mesi scorsi Patrizia Calvelli per la zona e Società della Salute Alta Valdelsa, Lucilla Romani perla zona e Società della Salute Senese e Roberto Turillazzi per la zona e Società della Salute AmiataVal d’Orcia.<strong>Azienda</strong> <strong>USL7</strong> di Siena © - C.F. 00388270522 - U.O. Comunicazione - P.le Carlo Rosselli 26 - 53100 SIENA10


ZONA SENESE<strong>USL7</strong>Informa - Numero 2 <strong>Anno</strong> 1Inaugurato il Centro Diurno ALZHEIMER di Villa Le RoseMercoledì 09 Febbraio 2011Dal 1 febbraio già attivo e potrà ospitare fino a quindici personeÈ stato inaugurato a "Villa Le Rose" in Siena, il centro diurno destinato alle personeaffette da Alzheimer, realizzato con l’accordo tra Conferenza dei Sindaci, Comunedi Siena, <strong>Azienda</strong> <strong>USL7</strong> e la Società di Esecutori Pie Disposizioni che hannoconcesso in comodato d’uso gratuito i locali di Villa Le Rose. Il centro, realizzatoanche con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi, è "sicuramente tra gliinterventi che la Fondazione ha finanziato con maggiore orgoglio sociale, affiancoad altri che in questi anni sono stati attivati in altre zone della provincia" ha ricordato il presidenteGabriello Mancini.La gestione del centro viene assegnata all’Agenzia per i Servizi alla Persona della Città di Siena,che già gestisce da alcuni anni il Modulo Alzheimer. Le spese per la gestione sono, per la parte sociale,a carico del fondo della non autosufficienza della Regione (destinate a tutta la zona) e, la partesanitaria, a carico della <strong>USL7</strong>."Quando si interviene nel settore del sociale - ha commentato il sindaco di Siena e Presidente dellaSocietà della salute, Maurizio Cenni – è sempre necessario mettere in sinergia le istituzioni, così dariuscire a fare rete e sfruttare nel migliore modo possibile le risorse a disposizione. Questo è verosoprattutto oggi, che i fondi scarseggiano e che le previsioni per il domani non sono affatto rosee.Nei prossimi anni è probabile che chi amministrerà la città e il territorio dovrà cercare di mantenerela qualità e la quantità dei servizi erogati oggi, più che incrementarli. In questo quadro è bene chetutti abbiano presente che gli investimenti delle amministrazioni locali e della Fondazione Montedei Paschi di Siena nel settore del sociale sono frutto di una scelta che oggi rende il territorio seneseal di sopra di altre realtà toscane. La scelta dell’amministrazione senese è stata quella di convogliarequi e non altrove alcuni fondi ricevuti dalla Regione Toscana"."La crisi economica di questo periodo - ha proseguito Cenni – fa sì che la perequazione sociale debbaessere massima, per cui chi ha di più deve contribuire in maniera maggiore. È per questo che anchealle rette delle residenze gestite dall’Asp viene applicato l’Isee, l’indice che maggiormente mettein evidenza le reali possibilità economiche dei nuclei familiari e non crea privilegi"."Il centro diurno per l’alzheimer di Villa Le Rose è una risposta concreta sia alle persone affette daquesta malattia, sia alle loro famiglie – spiega l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Siena,Maria Teresa Fabbri – Gestire un proprio caro con l’alzheimer, infatti, crea difficoltà non indifferentiaifamiliari, soprattutto durante la giornata. Dal 1 febbraio 15 famiglie potranno avvalersi un ulterioree valido servizio che tiene in primo piano le esigenze degli ospiti a partire dalla progettazione della. struttura, fino ad arrivare alla scelta degli arredi e dei colori. Questo risultato è oggi possibile graziealle Pie Disposizioni, che hanno concesso in comodato gratuito questi spazi, alla Fondazione Montedei Paschi di Siena e alla Società della Salute che ha affidato la gestione della struttura all’Asp –Città di Siena"."Le persone che saranno inserite nel centro – spiega Lucilla Romani responsabile della zona senesedella <strong>USL7</strong> e direttore della SdS - avranno la caratteristica principale di essere in grado di trarreprofitto da un intervento "intensivo", limitato nel tempo, individuato in 6 mesi rinnovabili, secondoil progetto personalizzato che redigerà l'Unità di Valutazione Multifunzionale (UVM) con lacollaborazione dei geriatri. Il Centro Diurno svolgerà un'importante funzione di sostegno ai<strong>Azienda</strong> <strong>USL7</strong> di Siena © - C.F. 00388270522 - U.O. Comunicazione - P.le Carlo Rosselli 26 - 53100 SIENA11


ZONA SENESE <strong>USL7</strong>Informa - Numero 2 <strong>Anno</strong> 1Il Centro Diurno svolgerà un'importante funzione di sostegno ai familiari, non soltanto alleggerendolidal carico assistenziale per buona parte della giornata ma anche fornendo un supporto psicologicoattraverso la continuità assistenziale casa/Centro Diurno/ Modulo Alzheimer."Le caratteristiche del Centro DiurnoIl centro entrerà in funzione dal prossimo febbraio ed è destinato ad accogliere quelle persone affetteda demenza con disturbi di comportamento di tipo cognitivo-comportamentale residenti nei 15comuni compresi nella zona sociosanitaria Senese.La funzione del Centro Diurno è sicuramente molto importante per dare una risposta alla famiglianella fase della malattia in cui il disturbo comportamentale è dirompente, pur avendo ancora risorsee motivazioni a mantenere in casa la persona affetta da Alzheimer.IL "Centro Diurno" Alzheimer funzionerà fornendo assistenza di base alla persona, riabilitativa,infermieristica e specialistica, dalle ore 8,00 alle ore 18,00 di tutti i giorni feriali ( lunedì /sabato)per dodici mesi all'anno.I locali sono stati realizzati sulla base delle esigenze dei malati di Alzheimer e sono adeguatamenteattrezzati per le attività di socializzazione ed occupazionali, per la riabilitazione funzionale, per laristorazione.Per accedere sarà necessario:1. la valutazione multidimensionale dell’UVM per comprendere la situazione del bisogno;2. la definizione di un Piano Assistenziale Personalizzato da parte dello stesso UVM territoriale.<strong>Azienda</strong> <strong>USL7</strong> di Siena © - C.F. 00388270522 - U.O. Comunicazione - P.le Carlo Rosselli 26 - 53100 SIENA12

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!