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Mensile a colori AMICI di G.C. maggio 2002

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Amici <strong>di</strong> Gesù CrocifissoMe<strong>di</strong>tazione della Passione secondo S. Paolo della CroceIV – Colloqui con il Signore sofferenteUna caratteristica della me<strong>di</strong>tazionedella passione <strong>di</strong> Gesù,che troviamo nella praticae negli insegnamenti <strong>di</strong> san Paolo della Croce, sono i“colloqui” con il Signore sofferente.Già nel “Diario” dei 40 giorni <strong>di</strong> ritiro a Castellazzo, ilSanto parla più volte <strong>di</strong> questa forma <strong>di</strong> colloquio con ilSignore crocifisso e rivela quale concretezza e importanzaavesse per lui questo modo <strong>di</strong> pregare.Egli confessa che si sente internamente spinto a “fare aGesù il racconto doloroso ed amoroso dei suoi tormenti”.Si tratta <strong>di</strong> una profonda comprensione della passione<strong>di</strong> Gesù, donata da Dio al Fondatore dei Passionisti.L’8 <strong>di</strong>cembre 1720 si legge nel Diario: “Questa graziacosì sovrana, che il mio caro Dio mi fa in questo tempo,non la so spiegare, perché non posso; sappia chenel raccontare le pene al mio Gesù, alle volte come neho raccontata una o due, bisogna che mi fermi cosìperché l’anima non può più parlare e sente liquefarsi:sta così languendo con altissima soavità mista con lacrime,con la pena infusa del suo Sposo, infusa in sé, opure, per più spiegarmi, immersa nel cuore e doloresantissimo del suo Sposo dolcissimo Gesù”.Il 26 <strong>di</strong>cembre scrive ancora: “So che feci anche deicolloqui sopra la dolorosa Passione del mio caro Gesù,quando gli parlo dei suoi tormenti. Per es. gli <strong>di</strong>co:“Ah, mio Bene, quando foste flagellato come stava ilvostro SS. Cuore? Caro mio Sposo, quanto vi affligge-Estasi <strong>di</strong> S. Paolodella Croce.2PeregrinatioCrucisa RecanatiChiara eRiccardoattiratida Gesù.va la vista dei miei gran<strong>di</strong> peccati e delle mie ingratitu<strong>di</strong>ni!Ah, mio Amore, perché non muoio per voi?perché non <strong>di</strong>vento tutto spasimi?”. E poi sento chealle volte lo spirito non può più parlare e se ne sta cosìin Dio con i suoi tormenti infusi nell’anima”.Queste parole rivelano la profonda unione <strong>di</strong> Paolo conCristo Crocifisso. In questo modo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>tare non vi sonosemplici riflessioni razionali e moralistiche, che possono<strong>di</strong>strarre e allontanare l’orante dall’oggetto me<strong>di</strong>tato,ma un atteggiamento pieno <strong>di</strong> amore, che afferra l’uomonel suo intimo e lo spinge a immedesimarsi con l’AmoreCrocifisso. Questo è possibile solo quando l’uomosi getta senza riserve nell’oscuro e luminoso mistero dell’amore<strong>di</strong> Dio in Gesù Crocifisso.I “colloqui” con il Signore sofferente, che si riferisconoagli episo<strong>di</strong> concreti della passione <strong>di</strong> Gesù, sono unaforma <strong>di</strong> preghiera che il Santo praticò volentieri in tuttala vita. Soprattutto questi colloqui erano una parte fondamentalenella me<strong>di</strong>tazione della passione, durante le missionipopolari. Possiamo <strong>di</strong>re che erano il suo pezzo forte,per intenerire i cuori, per convertire i peccatori, permuovere l’assemblea al pentimento e al pianto: piangevae faceva piangere.Raccomandava questo esercizio anche ai suoi missionari,perché lo riteneva molto efficace per coinvolgeretutta la persona e spingerla ad approfon<strong>di</strong>re e assimilarei sentimenti <strong>di</strong> Gesù, per farli <strong>di</strong>ventare principio eforza della propria vita. Lo sviluppo degli affetti venivaconsiderato anche un mezzo molto utile per facilitare eaccrescere la confidenza verso il Signore e una profondacomunione con Lui durante il giorno.Scrive <strong>di</strong> Paolo san Vincenzo Maria Strambi: “Biso-PeCra R


PeregrinatioCrucisa Recanati.gnerebbe avere il suo cuore e la sua lingua, per poteresprimere bene l’affetto con cui me<strong>di</strong>tava la passionedel Signore e il frutto che ne otteneva”.Il Santo consiglia questa preghiera <strong>di</strong>alogica anche nella<strong>di</strong>rezione spirituale. Ne troviamo frequenti tracce nellesue lettere. Suggeriva più raramente la semplice me<strong>di</strong>tazione<strong>di</strong>scorsiva della passione storica <strong>di</strong> Gesù e lo facevasolo con persone che erano ancora nei primi sta<strong>di</strong> dellavita spirituale. Questo non significa che la conoscenza ela me<strong>di</strong>tazione della passione vada bene solo per i principianti;essa è utile, anzi necessaria, ad ogni grado del camminospirituale, anche se il modo <strong>di</strong> farla cambia necessariamentesecondo la situazione spirituale <strong>di</strong> ciascuno.Il Santo insiste nelle sue lettere che la passione <strong>di</strong> Gesùnon deve mai essere persa <strong>di</strong> vista. Se si è giunti conl’aiuto della grazia ad un alto grado <strong>di</strong> interiorità e si cominciaa penetrare nel mistero dell’amore <strong>di</strong> Dio, manifestatosoprattutto nella passione, allora la me<strong>di</strong>tazione sullapassione del Signore viene “spiritualizzata” ed “elevata”in misura sorprendente. Il pensiero <strong>di</strong>scorsivo e il faticosoragionare lascia posto al colloquio, all’intuizione eal silenzio interiore e alla esperienza mistica.I colloqui formano un vero “trattenimento” d’amore trail Signore e l’anima che me<strong>di</strong>ta la sua passione, per spingerlaa penetrare sempre più profondamente nel misterodell’amore <strong>di</strong> Dio e raggiungere una profonda amicizia eintimità con Lui.Già nel 1736 san Paolo scrive a Francesco Antonio Appiani,un giovane dei principi <strong>di</strong> Piombino, del quale stacoltivando una grande vocazione religiosa: “Se non puòme<strong>di</strong>tare la Passione <strong>di</strong> Gesù, ne parli con il Signorecon qualche colloquio amoroso: “Oh, amor mio! Comestava il vostro cuore in quell’orto? Oh, che pene!Oh, quanto sangue! Oh, che amara agonia! E tuttoper me!”. Fatto questo, seguiti il suo riposo amorosoin Dio in pace, in sacro silenzio”.Ed ecco come consiglia “il colloquio d’amore” adAgnese Grazi, la giovane convertita <strong>di</strong> Orbetello, chePaolo sta guidando per i gra<strong>di</strong> più alti della vita mistica:“Circa l’orazione, seguiti le regole, che le ho date: nelleari<strong>di</strong>tà, svegli dolcemente lo spirito con atti amorosie poi riposi in Dio, senza sentirlo e senza goderlo, perchéallora l’anima si mostra più fedele; farsi un mazzettodelle pene <strong>di</strong> Gesù e tenerle nel seno dell’anima,come già ho detto. Qualche volta se ne può fare unaAmici <strong>di</strong> Gesù Crocifissomemoria dolorosa ed amorosa, parlandonedolcemente col Salvatore: “O Gesùcaro, come vedo il vostro Volto livido,gonfio, sputacchiato! O Amor mio, chevi miro tutto piaghe! O Dolcezza mia,che vi vedo le ossa spolpate! Ahi quantepene! Ahi quanti affanni! Ahiquanti schiaffi! Ah Amor mio dolcissimo,che siete tutto una piaga! Ah pene care! Ah piaghecare! Vi voglio sempre tenere nel mio cuore! O PadrePeregrinatio a Montecosaro Stazione: animata dal parroco Don Lauro.Eterno, ecco il mio Gesù tutto piaghe! Ecco il vostroFiglio caro in tante pene! Ve l’offro per la remissionedei miei peccati e <strong>di</strong> quelli <strong>di</strong> tutto il mondo, in ringraziamentodei benefici ecc”. Ho detto questo per esempio:la lascio però in santa libertà <strong>di</strong> fare come lo SpiritoSanto l’ispira; voglio però, che come ha fatto questamemoria, seguiti il riposo amoroso in Dio, il santosilenzio amoroso, tutta abissata in Dio, adorandolo inspirito e verità. Queste regole le può praticare anchenella santa Comunione: la memoria della Passione delSignore la faccia prima ed anche dopo la Comunione,quando Dio la muove a farlo”.Le scrive ancora: “Questi affetti li faccia mentalmente,col cuore tutto in Dio, ma dolcemente, senza sforzi<strong>di</strong> capo né <strong>di</strong> petto. Viva tutta appassionata per l’amore<strong>di</strong> Gesù. Siano le sue delizie le sue Santissime Piaghe,gli faccia compagnia nell’Orto, raccolga quei fioridei suoi svenimenti, agonia, afflizioni, pene, sospiri,lacrime! Ne faccia un mazzetto, per portarselo semprefra il seno dell’anima sua, odorandolo con amore edolore”.Concludendo, noto due cose. San Paolo della Crocenon è un sentimentale, che va in cerca solo <strong>di</strong> buoni sentimenti.Ricorda sempre alle anime che non bisogna fermarsiai fiori, ma cercare i frutti nella me<strong>di</strong>tazione dellaPassione, cioè l’imitazione concreta delle virtù praticateda Gesù Crocifisso, come vedremo in seguito.Certamente questi insegnamenti ad<strong>di</strong>tano un cammino<strong>di</strong> alta mistica; ma non è detto che sia un cammino riservatoa poche anime eccezionali. Dio ci vuole tutti santi eattira tutti a sé con amore: <strong>di</strong>pende da noi lasciarci guidaree attirare pienamente da Lui. (continua)P. Alberto Pierangioli3


Amici <strong>di</strong> Gesù CrocifissoLa prima figlia spirituale <strong>di</strong> san Paolo della CroceIV - AGNESE GRAZI (1703 - 1744)Il cammino dell’amoreAgnese vuole essere tutta <strong>di</strong> Gesù Crocifisso.Paolo incoraggia il suo desiderio, con santi insegnamenti:“Fedeltà, figlia mia, fedeltà grande. Abissiamocisempre più in questo mare immenso d’amore”. Non lepone più limiti; Agnese cammina veloce e Paolo la esorta:“Lasci che l’anima sua abbia tutta la libertà <strong>di</strong>immergersi in quel mare infinito d’ogni bene. Diovuole fare un grande lavoro nel suo cuore”.Con immagini poetiche le in<strong>di</strong>ca il suo cammino:“Tenga conto della carità che Dio continua all’anima sua.Lasci che la povera farfalletta si bruci tutta e si inceneriscain quella luce amorosa della fornace del Cuore <strong>di</strong>Gesù, e incenerita lasci che quella poca cenere del nostronulla si perda, si consumi tutta nell’abisso della infinitabontà del nostro Dio e in questo mare nuoti bene afondo... Oh, che cosa grande è mai questa!”. Paolo vuolesanta Agnese: “Se sapeste quanta santità vi desidero!...L’amore vi farà essere fedele!”.Regole per un cammino <strong>di</strong> santitàAgnese è portata a caricarsi <strong>di</strong> troppe preghiere vocali.Paolo insiste sull’orazione mentale e sul raccoglimentointeriore; per questo le invia alcune “Regole per la<strong>di</strong>stribuzione del tempo”:1°. Alla mattina subito alzata faccia un’ora circa <strong>di</strong> orazionementale, dopo la Comunione Spirituale.2°. Se può andare a Messa, ci vada, se no pazienza.3°. Il resto del tempo sino a pranzo lavori, con la mente aDio in santo silenzio: risponda però, quando è interrogata,con ogni dolcezza, buona grazia e carità.4°. Mezz’ora prima <strong>di</strong> pranzo legga un poco: e poi sitrattenga ai pie<strong>di</strong> del Crocifisso, se può, per un quartod’ora circa.5°. Pranzi in pace: attenda alla <strong>di</strong>screta mortificazione.6°. Dopo pranzo stia in ricreazione con gli altri, con ognidolcezza e carità. Se fa bisogno riposi per un poco.7°. Sino alle ore 17, o poco più, lavori, con la mente aDio. Poi si prepari per l’orazione mentale e ne facciaun’ora.8°. Ceni. Dopo pigli un po’ <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertimento. Poi si ritiri:faccia l’esame <strong>di</strong> coscienza, la lezione spirituale evada al riposo. Dica le solite orazioni vocali dellasera ecc.E’ un regolamento esigente, dato da un santo a una ragazza<strong>di</strong> nobile famiglia. Da lei esige due ore <strong>di</strong> orazionementale. Ma il santo conosceva la sua <strong>di</strong>scepola e sapevache poteva esigere questo da lei.L’umiltà : sicurezza del cammino spiritualeL’umiltà è la virtù dei santi, <strong>di</strong> tutti coloro che confidanonel Signore, riconoscendo i propri limiti e sapendoche senza l’aiuto <strong>di</strong> Dio non possono far nulla. Paolorichiama continuamente il valore <strong>di</strong> tale virtù: “Se saràben umile, Dio le farà intendere ciò che <strong>di</strong>co”. L’umiltàsi traduce in annichilamento, cioè riconoscersi niente <strong>di</strong>fronte a Dio, che significa “profonda conoscenza e totaleaccettazione della <strong>di</strong>pendenza da Dio” e spiega adAgnese: “La N sei tu che sei un orribile nulla; il T èDio che è l’infinito TUTTO. Lascia dunque, sparire la‘N’ del tuo NIENTE nell’infinito TUTTO che è Dio e<strong>di</strong>vi per<strong>di</strong>ti nell’abisso dell’immensa <strong>di</strong>vinità. Chenobile lavoro è questo!”.Le raccomanda <strong>di</strong> non vantarsi <strong>di</strong> niente, “ma sia umile,perché un granello <strong>di</strong> superbia basta a rovinare unagrande montagna <strong>di</strong> santità. Viva umile, segreta atutti, abbandonata in Dio, crocifissa con Cristo”.Non si stanca <strong>di</strong> ripetere che “le tentazioni si vinconocon l’umiltà e santo timore <strong>di</strong> Dio: il <strong>di</strong>avolo paventa efugge dagli umili e <strong>di</strong>ffidenti <strong>di</strong> sé e timorati”.Chi vive all’ombra della croce capirà subito che “lascienza della croce è un’altissima scienza, intesa solamentedai veri umili <strong>di</strong> cuore, e perciò stia sempre nelsuo annichilamento, nel totale <strong>di</strong>sprezzo <strong>di</strong> sé... Siumili assai, non si fi<strong>di</strong> <strong>di</strong> sé, tema Id<strong>di</strong>o; chi saràumile non sarà ingannato”. (continua)P. Mario D’IppolitoPIleMonte Argentario: Convento della Presentazione, dove è sepolta Agnese Grazi.


Amici <strong>di</strong> Gesù CrocifissoPEREGRINATIO CRUCISIl Crocifisso a Civitanova Alta, con il Parroco etanti bambiniCaro Padre, ti ringraziamo dell’opportunità che haidato alla nostra famiglia <strong>di</strong> poter trascorrere deimomenti bellissimi alla presenza del Crocifisso. Siamostati felici ed entusiasti <strong>di</strong> aver avuto la presenza delPeregrinatio a Civitanova Alta:Il Parroco Don Ubaldoe tanti piccoli.nostro parroco Don Ubaldo, che è stato veramente<strong>di</strong>sponibile e illuminato. Con lui appunto è stato possibilecelebrare una Messa ai pie<strong>di</strong> del Crocifisso, esperienzaper noi emozionante: poter ospitare Gesù Eucaristianella nostra casa! Abbiamo sperimentato la gioiache Gesù dona a chi si occupa delle “sue cose”; infattiè stato bello poter preparare un piccolo altare peraccogliere questo “speciale” Crocifisso: lo abbiamoadornato con fiori rossi, come il sangue che Gesù haversato per noi e belli, come le grazie che da questosangue sono fiorite nelle nostre vite. La Messa ci hadato l’opportunità <strong>di</strong> avere con noi tanta gente, specialmentetante coppie giovani con i loro bambini e poterriflettere con loro sulla passione <strong>di</strong> Gesù, specialmentecon una messa semplice, familiare, che ha colpito tutti,specialmente i numerosi bambini presenti insieme ainostri tre. Don Ubaldo è stato meraviglioso nel rivolgersisoprattutto a loro, per interessarli e coinvolgerli. Hamostrato <strong>di</strong> apprezzare molto il nostro cammino spiritualecon gli Amici <strong>di</strong> Gesù Crocifisso e ci ha esortati aperseverare. L’esperienza <strong>di</strong> questi giorni ci ha lasciatodentro la voglia <strong>di</strong> continuare ad amare e seguire GesùCrocifisso e ha ispirato a noi e ai nostri bambini il desiderio<strong>di</strong> avere un piccolo altare stabile nella nostra casa.Vogliamo ringraziarti per il tempo e le preghiere chede<strong>di</strong>chi a noi e per <strong>di</strong>rti quanto sia importante, specialmenteper noi coppie giovani, sentirci parte viva <strong>di</strong> unaspiritualità come quella degli Amici <strong>di</strong> Gesù Crocifisso.Grazie, per l’aiuto che ci dai a crescere!Mariano, Sonia e bambiniPresso le Ancelle a MacerataIl 4 marzo, alle ore 16,00, è arrivato nellanostra casa <strong>di</strong> Via Crispi il SS.mo Crocifisso: tutteeravamo lì ad attenderlo. Il dott. Valori lo ha consegnatoalla Direttrice della casa, che lo ha collocato nell’altarinopreparato alla sinistra dell’altare. Abbiamo recitatola preghiera <strong>di</strong> intronizzazione. Durante la santaMessa il cappellano, Don Mario Bongarzone, ci haaiutato a guardare il Crocifisso, come un libro sempreaperto, dove possiamo leggere e imparare ad amarlo <strong>di</strong>più, riflettendo a quello che ha sofferto per noi.Nel secondo giorno il sacerdote ci ha illustrato la sofferenzaumana <strong>di</strong> Gesù durante le tre ore <strong>di</strong> agonia.Secondo uno stu<strong>di</strong>oso della sacra Sindone, Gesù perpoterci dare il suo testamento <strong>di</strong> amore nelle setteparole pronunciate dalla croce deve aver fatto unosforzo enorme, per poter respirare e resistere all’asfissia.Il terzo giorno ci ha parlato <strong>di</strong> san Paolo dellaCroce che ha vissuto e pre<strong>di</strong>cato la passione delSignore, lasciando la presenza del Crocifisso al terminedelle sue missioni, perché continuasse la sua missionetra il popolo. Gli Amici <strong>di</strong> Gesù Crocifisso devonocontinuare questo apostolato presso i crocifissi checi sono vicini. Il Signore non è stato mai lasciato solo;ci siamo alternate nella preghiera con la contemplazionedei misteri dolorosi del Rosario, con la Via Crucis,con l’affidamento a Gesù Crocifisso, ripetuto insiemeal sacerdote durante la santa Messa.. Certamente lapermanenza <strong>di</strong> tre giorni <strong>di</strong> Gesù Crocifisso in mezzoa noi è stata una preparazione in<strong>di</strong>menticabile allasanta Pasqua. Il Signore ci ha donato tanta gioia e hariempito <strong>di</strong> amore il nostro cuore. Ancora adesso continuiamoa pregare: “Grazie, Signore! Resta semprecon noi!.RomildePeregrinatio a MontecosaroStazione animata daP. Paolo Moroni.


Amici <strong>di</strong> Gesù CrocifissoUn ospite tanto atteso a CivitanovaLo scorso martedì la nostra famigliaha avuto lo speciale onore <strong>di</strong> ospitareGESÙ CROCIFISSO. La più insistenteperché ciò avvenisse è stata Marta,che ha incontrato la generosità dellazia che avrebbe dovuto avere il Crocifissoper due giorni ed invece il12 marzo lo ha portato nella nostracasa. La festa è stata davvero grande. L’immagine<strong>di</strong> Gesù Crocifisso nella nostra quoti<strong>di</strong>anità ci ha aiutatoa capire come sempre viviamo alla presenza delnostro Re; per questo dovremo fare più attenzione all’usodella lingua, alla selezione dei programmi televisivi, almodo <strong>di</strong> trattare fra noi.Ci siamo ritrovati intorno a Gesù in 33 persone conmolti bambini. Uniti intorno al Crocifisso, guidati dalnostro carissimo <strong>di</strong>acono Vito, abbiamo me<strong>di</strong>tato con ilrosario “la coronazione <strong>di</strong> spine”. Il Signore ci ha illuminatie colmati <strong>di</strong> doni. Un frutto che il Crocifisso ha portatoe’ stato quello <strong>di</strong> guardarci negli occhi con i vicini,l’invito per pregare insieme e’ servito a sorriderci e adandare oltre al frettoloso “buon giorno”. Grazie infinite ate, Padre Alberto e all’infaticabile Piera.Marco,Elisabetta,Chiara e Marta TESTIMONIANZEBetania: un Amico <strong>di</strong> G. C. <strong>di</strong>ce per sempre sì a Gesù“Carissimo P. Alberto, ti ringrazio per la vicinanza<strong>di</strong>mostratami in questa importante occasione della miavita, cioè la mia professione perpetua nella CongregazionePassionista, fatta qui a Betania, in questa terra <strong>di</strong>Gesù, ora tanto martoriata. Grazie inoltre per l’aiuto el’accompagnamento dei miei primi anni <strong>di</strong> camminovocazionale; riconosco che ciò che Dio ha creato in mefino ad oggi, è anche grazie al tuo preziosissimo aiuto.La festa è riuscita benissimo: il luogo era azzeccato,dato che ci trovavamo nel luogo in cui si trovavano Lazzaro,Marta e Maria. Le persone intorno a me erano quellegiuste, cioè i miei compagni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, i professori ealcune comunità religiose della Terra Santa; insomma lepersone con cui in questo momento sto con<strong>di</strong>videndo ilmio cammino <strong>di</strong> fede. E’ stato per me un giorno in<strong>di</strong>menticabile,che porterò nel mio cuore per tutta la vita. Grazieancora per le tue preghiere, che Dio ti ricompensicome lui sa solo fare. Ti auguro una santa Pasqua nelSignore e che il Crocifisso risorto risplenda sempre neltuo ministero”.Michele Pomili cpUna quinta mamma in attesa“Carissimo P. Alberto, la rivista degli Amici ci arrivaregolarmente e per noi è sempre un piacere leggerla. Lechie<strong>di</strong>amo scusa se per ora non riusciamo a partecipare airitiri mensili, come avevamo progettato. Abbiamo deciso<strong>di</strong> fare un passo alla volta, considerando i nostri limiti e inostri impegni…. Con gioia ci sentiamo spiritualmenteuniti agli “Amici <strong>di</strong> Gesù Crocifisso”. Grazie anche a voiche con il vostro giornalino e le vostre preghiere ci datela forza <strong>di</strong> affrontare gl’impegni e le responsabilità quoti<strong>di</strong>ane.Noi ci sforziamo <strong>di</strong> camminare e <strong>di</strong> crescere insiemecome marito e moglie. L’importante è <strong>di</strong> camminarecon Gesù e <strong>di</strong> testimoniarlo nella nostra vita. Egli ci aprestrade sempre nuove e affascinanti; scoprendo altri Amiciche lo seguono, ci arricchisce ulteriormente; ringraziarloè davvero il minimo che possiamo fare; per quanto limitati,cerchiamo <strong>di</strong> ricambiarlo con il nostro amore. Nelringraziarla ulteriormente, le <strong>di</strong>amo una bellissima notizia:io e mia moglie aspettiamo un bimbo/a. Le chie<strong>di</strong>amo<strong>di</strong> tenerci presenti nella preghiera, insieme a questanuova creatura che Dio ci vuole donare”.Gianni e Angela <strong>di</strong> Roseto d. AbruzziUn nuovo gruppo a Pietransieri?“La ringrazio per le buone parole che usa nei miei riguar<strong>di</strong>,spero <strong>di</strong> meritarle sul serio. E’ vero, chiedo sempre aGesù <strong>di</strong> darmi un cuore <strong>di</strong> carne, come <strong>di</strong>ce Lui, <strong>di</strong>togliermi il cuore <strong>di</strong> pietra, <strong>di</strong> farmi stare sempre più vicinoa Lui. E’ vero, sento il bisogno <strong>di</strong> continuare il mioimpegno, non solo qui a Roccaraso, ma anche fuori.Sento questa spinta in me e desidero assecondarla. Certamentelei mi sarà vicino, come ha fatto fino a questomomento ed io non chiedo <strong>di</strong> meglio. Le invio l’in<strong>di</strong>rizzo<strong>di</strong> Don Renato, parroco <strong>di</strong> Pietransieri, che desideraessere iscritto e ricevere la rivista. Proprio ieri sera donRenato, alla mia richiesta, ci offriva la parrocchia per inostri incontri <strong>di</strong> preghiera. Dopo Pasqua, mi recherò aPietransieri, dove già abbiamo <strong>di</strong>versi iscritti, per incominciareanche lì il nostro cammino. Stando così le cose,non posso che ringraziare Gesù Crocifisso che mi apretutte le porte”.Riccardo6Peregrinatio Crucisa Roccaraso guidatadal ParrocoDon Antonio Agapite.


Amici <strong>di</strong> Gesù CrocifissoLa rivista mi aiuta“Ogni tanto leggo la rivista “Amici <strong>di</strong> Gesù Crocifisso”;mi aiuta a riflettere a quanto Gesù ha sofferto tanto perme in silenzio, con pazienza, con amore, con piena accettazionedella volontà del Padre; mi sento allora spinta aringraziarlo anche delle mie sofferenze, incomprensionied altro. Cerco <strong>di</strong> parlare con Gesù e mi sento piena <strong>di</strong>fervore. Allora continuo con atti <strong>di</strong> amore, lo<strong>di</strong>, ringraziamento,pentimento. Ma vorrei fare <strong>di</strong> più”.Una suoraPeregrinatio a Morrovalle Stazione:animata da P. Gabriele Panetta.Preparazione alla Consacrazione a Roccaraso“Ho <strong>di</strong>stribuito a una dozzina <strong>di</strong> persone le istruzioni perla consacrazione ed ho pregato <strong>di</strong> leggerle attentamente;nella prossima ora <strong>di</strong> preghiera ne parlerò <strong>di</strong>ffusamente,cercando <strong>di</strong> essere chiaro e <strong>di</strong> spiegare bene l’impegno daassumere. La decisione ultima l’affido a GESÙ CROCI-FISSO. Penserà LUI a tutto, come ha fatto sempre. Naturalmente,non mi stancherò <strong>di</strong> spiegare bene, prima a mestesso, poi agli altri, il significato del passo da compiere edella grande prerogativa <strong>di</strong> essere Consacrati a Gesù Crocifisso,<strong>di</strong> vivere per Lui, agire secondo il Suo Volere,amare i nostri amici malati; e anche nei momenti peggioridella nostra esistenza, non <strong>di</strong>menticare che la Manoche Egli ci protende dalla Croce, è la nostra ancora <strong>di</strong>Salvezza. Certo nessuno è tanto perfetto da sentirsipreparato, ma è anche vero che la Consacrazione è anchedesiderio <strong>di</strong> migliorare se stessi e cammino verso unameta che, anche se si presenta ardua, è sublime allo stessotempo ed è anche gioia <strong>di</strong> amare Gesù Crocifisso edonare qualcosa <strong>di</strong> sé ai nostri fratelli crocifissi. Questisono i miei propositi e chiederò a LUI <strong>di</strong> poterlirispettare. Non <strong>di</strong>rà <strong>di</strong> no, ne sono certo. Mi auguro <strong>di</strong>darle notizie buone al più presto”.Riccardotra l’amore sconfinato <strong>di</strong> Lui sulla croce e lanostra risposta insicura, lenta esitante. Dobbiamoproprio chiedere che rafforzi la nostrafede e ci insegni a <strong>di</strong>re grazie”.FrancaDa Biella: un giovane con “il debole”per Gesù Crocifisso“Carissimo Padre, con grande commozione ho ricevuto lapagellina <strong>di</strong> iscrizione agli Amici <strong>di</strong> Gesù Crocifisso, cheho conosciuto tramite l’Eco <strong>di</strong> San Gabriele. Dal 1 marzofaccio parte anch’io della Famiglia Passionista. Perquesto mi presento a lei. Sono un ragazzo <strong>di</strong> 25 anni,operaio tessile; il tempo libero lo de<strong>di</strong>co al Signore, aiutandoin Parrocchia, cercando <strong>di</strong> testimoniarlo al meglio.Faccio parte anche della Confraternita <strong>di</strong> N.S. <strong>di</strong> Orgra,pestando il mio servizio al Santuario a Lei de<strong>di</strong>cato, dovenel 1989 ho potuto ricevere la santa Comunione dallemani <strong>di</strong> Sua Santità Giovanni Paolo II, pellegrino adOrgra. Sono ministro straor<strong>di</strong>nario dell’Eucaristia; poi,come forse ha capito, ho un debole per Gesù Crocifisso.Voglio <strong>di</strong>ventare al meglio il Suo Cireneo, per poter alleviareil peso delle sue croci che dopo 2000 anni ognimomento continuiamo a caricarlo con i nostripeccati.Vorrei chiederle, se è possibile, un vostro piccolosegno, per poter testimoniare così la mia unione con laFamiglia Passionista”.Zambanini GiorgioAl mio dolce Eucaristico Re“Gesù, voglio ringraziarti per essere rimasto per semprein mezzo a noi, nascosto nei mistici veli. Solamente Tu,nella grandezza del tuo amore, potevi pensare a una piccolagrande cosa così. Mi piace pensarti così, nella seradella tua ultima cena, Tu vedevi le debolezze e lo smarrimentodei tuoi <strong>di</strong>scepoli e <strong>di</strong> quelli futuri e hai avutopietà, hai avuto uno struggimento d’amore in più e seirimasto per sempre nascosto nel Sacramento Eucaristico,per dare forza, coraggio e amore a chi ti cerca con fede.Non bastano le parole, occorre tutto il mio cuore e la miamente per <strong>di</strong>rti “grazie, Prigioniero d’Amore””Peregrinatio Crucis a Macerata.Elsa, nuova Amica <strong>di</strong> Gesù Crocifisso<strong>di</strong> Reggio EmiliaLa Consacrazione Solenne“Ho ancora vivissime nel cuore le riflessioni che ci haidettate, nel ritiro del 7 aprile, riguardanti la ConsacrazioneSolenne a Gesù Crocifisso, facendo riferimentoalla consacrazione battesimale. È vero, non riflettiamomai abbastanza per capirne il significato. Mi sono sentitamolto interrogata sul mio battesimo e ho capito che laconsacrazione deve <strong>di</strong>ventare un mezzo per bene<strong>di</strong>re ilSignore che mi ha benedetto. Purtroppo, c’è tanta <strong>di</strong>stanza


Amici <strong>di</strong> Gesù Crocifisso<strong>AMICI</strong> NEWSCONSACRAZIONE SOLENNEMorrovalle: 19 <strong>maggio</strong>, 9 giugno.CONVEGNO NAZIONALE DEL MLPSan Giovanni Rotondo FG: 27-30 giugnoCosto complessivo per iscrizione e soggiorno:Euro: 144,61Sistemazione in camere da 2-3-4 letti.Non è possibile dare camere singole.Spesa per il pullman (se è completo):Euro 31,00PRENOTAZIONE:Piera Iucci: T. 0733/814071 C. 339.1626796E-mail: pieraiucci@tiscalinet.itGIORNATA DI SPIRITUALITÀPER TUTTI GLI <strong>AMICI</strong>Santuario <strong>di</strong> San Gabriele dell’Addolorata:21 luglio <strong>2002</strong>Ogni Fraternità cerchi <strong>di</strong> organizzarealmeno un pullman, invitando anche familiari,amici e simpatizzanti.Inizio della giornata presso l’urna<strong>di</strong> San Gabriele alle ore 9,00.Sarà mandato il programma dettagliatoa ogni fraternità.P. Ignazio Settecasi:deceduto adAlessandriadella RoccaAG: 6-4-<strong>2002</strong>Sacerdotepassionista<strong>di</strong> grande fedee <strong>di</strong> animogeneroso.È stato il primoa far conosceregli Amici<strong>di</strong> Gesù Crocifissoin Sicilia.ESERCIZI SPIRITUALISantuario <strong>di</strong> San Gabriele TE1° Corso 12-17 agosto:avrà un orario adatto soprattutto per giovanicoppie con bambini, ma è aperto a tutti.2° Corso 19-24 agosto:avrà tempi <strong>di</strong> preghiera e <strong>di</strong> riflessione più adatti apersone mature.Tema dei due corsi:“La Sacra Famiglia e la famiglia cristiana oggi”.Guida: P. Alberto PierangioliOgni corso inizia nel pomeriggio del lunedì etermina con il pranzo del Sabato.Prenotazione: Presso P. Alberto PierangioliRicor<strong>di</strong>amo al Signore i nostri Defunti:Antonelli Ida <strong>di</strong> MaCERATA: 13-3-<strong>2002</strong>. • Martini Nicola <strong>di</strong> Rivisondoli AQ • Martini Guido <strong>di</strong> Rivisondoli AQPeregrinatio Crucis a Recanati.Sinceriringraziamentia tutti coloroche hannoinviatola loro offertaper le spese<strong>di</strong> stampae <strong>di</strong> posta.8

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