“OstiAnimazione”CENTRO DI EDUCAZIONEUn’idea, ma anche un sogno, per conoscere ed approfondire quella parte dellaproduzione cinematografica e televisiva dedicata all’arte ed al linguaggiodell’animazione. Una videoteca, una sala di proiezione e l’organizzazione di corsie conferenze. E, naturalmente, anche una biblioteca a temadi Gianni Maritati*Vorrei lanciare dallepagine di “DuilioLitorale romano” l’ideadi un progetto di Centro di educazioneall’immagine pensatoper il quartiere romano di Ostia,molto popolato di bambini e difamiglie, ma valido in tanti contestisociali simili. Il punto dipartenza è la constatazione dell’enormerilievo assunto dall’artee dal linguaggio dell’animazionenell’immaginario collettivo attraversoil mondo del cinema edella tv. Da tempo ormai, le Casedi produzione, in Italia e nelmondo, realizzano decine diprodotti d’animazione: lungometraggi,cortometraggi e serie perbambini e ragazzi, ma anche perun pubblico adulto. Di qui l’importanza,forse la necessità, disaper discernere il prodotto scadenteda quello di qualità, e disaper individuare e commentaretecniche, stili, contenuti e valoridi tali prodotti. A questo scopopuò essere utile un Centro chequi amo chiamare “OstiAnimazione”.Questo Centro sicompone di: una videoteca, unasala proiezione, una o più saleper corsi e conferenze e una biblioteca.La videoteca deve contenere,su dvd o blu-ray, tutti iprodotti d’animazione disponibilisul mercato, più quelli eventualmentedonati dalle Case diproduzione, ma anche dacollezionisti ed appassionati delsettore. Una videoteca ben ordinata,con un catalogo cartaceo e“on line” (il Centro ovviamente èdotato di un sito web e di unapagina sui principali “social network”)attraverso il quale è facilereperire il film o la serie che ci interessa.Abbinata e correlata allavideoteca, la sala proiezione deveessere confortevole e puòprevedere al massimo, se possibile,una cinquantina di posti, favorendocon il suo design unclima di concentrazione, didatticoe partecipativo. La sua programmazione,oltre ad essere disupporto per corsi e conferenze,può dare spazio a: film appenausciti sul mercato dell’homevideo; anteprime di serie tv a cartonianimati; cicli di film dedicatiad una Casa di produzione oppuread un autore; cicli di filmdedicati a temi etico-sociali oculturali di particolare rilevanza.Inoltre, i corsi e le conferenzepossono essere calibrati su pubblici“ad hoc” e in relazione atemi di attualità o comunque particolarmentesentiti dall’opinionepubblica. Facciamo qualche esempio.Prima di tutto, è possibilepensare a corsi rivolti a tuttioppure ai soli bambini e ragazzi,adulti, educatori, genitori. Inoltre,per quanto riguarda gli argomenti,l’attenzione si può concentraresu: un film d’animazioneappena uscito al cinema, una seriedi grande successo, il compleannodi un personaggio, ungrande tema etico-sociale (comela difesa della natura, il valoredella famiglia o il rispetto per ildiverso). Le conferenze, invece,possono essere dedicate ad incontrio eventi speciali: la “lectiomagistralis” di un animatore italianoo internazionale, la presentazionedi un libro o di un festival,la visita di un regista chepresenta il suo ultimo film. Labiblioteca, poi, che come lavideoteca può alimentarsi graziead acquisti e donazioni, devecontenere il meglio della produzioneeditoriale italiana e internazionalededicata all’animazione,con relativo catalogocartaceo e “on line”. Infine, ènecessario che il Centro si doti dialcuni organi di rappresentanza:un Consiglio direttivo (che esprimeun presidente o un responsabile),un Comitato formato daesperti e da genitori, una segreteriae un ufficio stampa.* giornalista del Tg14 Duilio Litorale RomanoSETTEMBRE 2014
15 anni…FANTASTICI!!!L’Associazione Japanimation, che raggruppa gliappassionati del mondo degli anime, ha compiutotre lustri. Ed il fondatore VincenzoD’Amico, oltre alla filosofia ispiratrice, raccontaeventi ed emozioni. Il raduno mensile di Cosplay, laweb tv ed il Video Museo del fantastico giapponesedi Nello Di CosteLa JAPANIMATION è un’associazioneche sta per compiere 15 anni.Tanta la strada percorsa, ancora di piùla volontà di dare una veste nuova al mondodei fumetti nipponici e ai sui numerosissimifan. Abbiamo parlato con il presidente Vincenzod’Amico per capire meglio la storia egli obiettivi di questo interessante progetto.Innanzitutto, chi è Vincenzo d’Amico?Perché nell’ottobre del 1999 si lancia inquesta avventura? E che cos’è la JAPAN-IMATION?“Le risposte al chi e al perché ovviamentecoincidono: sono un appassionato e amantedi tutto ciò che riguarda il mondo deglianime, dai classici, che poi sono quelli concui sono cresciuto, ai più recenti. Inoltresono collezionista di cinema fantastico e dimusica anni ’70-’80. Se si uniscono questepassioni alla voglia di condividere la culturadel fantastico con altri appassionati, si ottienematematicamente come risultato laJAPANIMATION. L’associazione infatti,oltre a riunire un gran numero di appassionati,ha uno scopo culturale ben più alto. Cisono molti pregiudizi e soprattutto tanta“disinformazione” nei confronti del mondodel fantastico in generale, come se questofosse legato esclusivamente al mondo infantile,a quello dei cartoni animati, come vengonoconsiderati in Italia, ignorandocompletamente la grande varietà di generi elo spessore dei personaggi rappresentati.Oggi per fortuna il genere è socialmente piùaccettato e seguito, sia dai più giovani cheda chi non lo è più tanto, esistono tante associazioniin Italia e altrettanti eventi checoinvolgono il mondo degli anime e deimanga giapponesi, comprendendo i personaggidei videogiochi, del mondo fantasy siacinematografico che letterario”Quindi perché la JAPANIMATION svolgele proprie attività sul territorio di Ostia?“E’ importante sapere che siamo un’associazioneno profit, e soprattutto che non organizziamoeventi, ma appoggiamo chi vuoleorganizzarne tramite consulenza per quantoriguarda servizi di grafica, contatti e divulgazionesul web. Ci siamo occupati in passatodi rassegne sul cinema fantastico, eoggi, oltre al raduno mensile di Cosplay,portiamo avanti due progetti molto importanti,entrambi con il marchio JAPANI-MANDO: sono la web-tv e la webzine,entrambe gratuite e facili da trovare sul nostrosito ufficiale. Il sito www.japanimando.itrappresenta per l’associazione il trampolinodi lancio, infatti abbiamo iniziato realizzandoproprio un sito web che contenesse ilPrimo Video Museo del Fantastico nipponicodagli anni ’50 agli anni ’80. Questoprimo progetto, a cui sono affettivamentelegato, voleva essere un modo per dare lapossibilità alle nuove generazioni, semprepiù esperte con internet, di scoprire tutti queiprodotti cinematografici e televisivi che inGiappone hanno dato vita a questa meravigliosacultura, e che sono la base e il puntodi partenza dei “cartoni animati” con cuiloro sono cresciuti. Insomma in questo nostromuseo virtuale, ogni visitatore può ammirareuna vastissima collezione fotograficadi locandine, oggetti da collezione, VHS,manga e gadgets”Per finire, cosa pensi guardando a questiultimi quindici anni, agli obiettivi raggiuntie alle aspirazioni dell’associazione?“L’unica cosa che mi viene da pensare è chein tutto questo tempo abbiamo avuto successie insuccessi, che con un budget ridotto cisiamo sempre lanciati in nuovi progetti,anche quando non prevedevano ricompense,e abbiamo rischiato e in alcune occasioni,qualcuno si è approfittato della nostra vogliadi fare bene.Ma noi, come insegnano i nostri eroi, ab–biamo sempre trovato la forza di lavorareper dare valore al mondo “dei fumetti e deicartoni” giapponesi, che non sono semplicediletto per bambini, ma portatori di unaserie di messaggi positivi come l’importanzadell’amicizia e la voglia di non arrendersimai”SETTEMBRE 2014 Duilio Litorale Romano 5