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CAMPIONAMENTO 2010 - Lickson

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4<strong>CAMPIONAMENTO</strong>Volendo procedere al flambaggio, per la produzione della fiamma utilizzare gas propano o butano che permettono sia diraggiungere temperature più elevate sia di controllare la fiamma per evitare danni a persone e cose. Eseguire il prelievo dopoavere fatto scorrere dal rubinetto l'acqua per 1-3 minuti evitando di modificare la portata del flusso durante la raccolta delcampione. All'atto del prelievo, aprire la bottiglia sterile avendo cura di non toccare la parte intema del tappo che andrà acontatto con il campione prelevato, né l'interno del collo della bottiglia e provvedere all'immediata chiusura della stessasubito dopo il prelievo, avendo cura di non riempirla completamente al fine di consentire una efficaceomogeneizzazione del campione, in laboratorio, al momento dell'analisi. Anche le apparecchiature eventualmente necessarieper il campionamento devono risultare sterili, anche allo scopo di evitare fenomeni di contaminazione crociata. Se il prelievoviene effettuato per immersione, la bottiglia o il contenitore devono essere sterilizzati avvolti in fogli protettivi. All'atto delprelievo, dopo avere liberato dall'involucro la bottiglia, la superficie esterna che entrerà in contatto con il campione non devemai essere toccata con le mani, bensì la bottiglia deve essere afferrata con una pinza sterile o con altro sistema idoneo.L'apparecchiatura più semplice per lo svolgimento del campionamento istantaneo a profondità predeterminata èrappresentata da flaconi zavorrati che, immersi chiusi nella massa di acqua, si aprono a comando alla profondità prestabilita.Il campione prelevato deve essere accompagnato da tutte le indicazioni necessarie alla sua identificazione, quali la data el'ora del campionamento, il tipo di acqua, la precisa annotazione del punto in cui è stato effettuato il prelievo e devono altresìessere trasmesse, con il campione, tutte le indicazioni concernenti le eventuali determinazioni effettuate in loco e qualunquealtra osservazione possa risultare utile nella interpretazione dei risultati di laboratorio. A parte ogni esigenza di naturagiuridica, che può prevedere precise modalità di identificazione del campione, è comunque necessario che il campione vengacontrassegnato sia con il codice numerico, sia con l'indicazione in chiaro del punto di campionamento.IL TRASPORTO DEI CAMPIONIDurante il trasporto e la conservazione di campioni di acqua per l’analisi microbiologica è necessario mantenere larappresentatività del campione impedendo il decadimento o la ricrescita dei microrganismi presenti. Per quanto possibile, sidevono quindi limitare alterazioni che sono comunque inevitabili in un’aliquota ridotta di acqua. Le modifiche cui possonoandare incontro campioni di acqua prelevati possono avere origine, non solo dalla condizione di spazio confinato in cui siritrova il campione, ma anche da fattori chimico-fisico-biologici e dalla inosservanza dei tempi e/o delle modalità di trasporto.Il campione deve essere protetto dalla luce (ultravioletta e visibile), dalle alte temperature e trasportato in idonee condizioniigieniche. Tutti i campioni, dall’atto del prelievo sino all’arrivo in laboratorio, vanno conservati ad una temperatura inferiore a10°C; l’intervallo tra i 2 e gli 8°C è quello consigliabile.Al fine di consentire il mantenimento della temperatura è necessario usare contenitori termoisolanti evitando il congelamentodel campione (ad eccezione di campioni in cui sono da ricercare virus). Poiché il modo in cui è stato eseguito il trasportodeve essere certificato e documentato, si deve disporre di frigoriferi portatili a batteria con termocoppie registranti latemperatura. Tuttavia, nonostante la necessità di mantenere la temperatura dei campioni a 5 +/- 3°C, qualora le condizioniambientali e quelle intrinseche del campione di acqua non lo consentano, si raccomanda di verificare che la temperatura diconservazione del campione non superi mai quella rilevata all’atto del prelievo.LA CONSERVAZIONE DEI CAMPIONIFermo restando che il tempo che intercorre tra prelievo ed analisi dei campioni, indipendentemente dalla loro natura, deveessere il più breve possibile, nel caso di acque destinate al consumo umano vige l’obbligo di non superare le 24 ore. Quandociò non sia possibile, almeno per alcune indagini microbiologiche, sarebbe opportuno utilizzare donei sistemi analitici portatilio laboratori mobili. Nella Tabella 1 sono riportati, a scopo indicativo, tempi raccomandati per la conservazione dei campioniper analisi microbiologiche in funzione dei diversi microrganismi da determinare.Tabella 1: Tempi massimi accettabili raccomandati per la conservazione dei campioni per analisi microbiologiche in funzionedei diversi microrganismiGruppi di organismi da ricercareTempo massimo (accettabile) in oreOrganismi vitali a 22°C oppure 36°C 8 (12)Escherichia coli e coliformi 12 (18)Enterococchi 12 (18)Batteri e spore di clostridi solfito-riduttori 48 (72)Batteriofagi 48 (72)Salmonella ed altre Enterobatteriaceae 12 (18)Enterovirus 48 (72)Cisti / oocisti di Guardia / Cryptosporidium 24 (48)Amoebae 48 (72)Staphylococcus 8 (12)Pseudomonas aeruginosa 8 (12)Legionella 24 (48)Cianobatteri 48 (72)Campylobacter 6 (8)Uova di Elminti a pH 2,0. 48 (72)<strong>CAMPIONAMENTO</strong> <strong>2010</strong> 4

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