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di Pablo GEFAELL - iura orientalia

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<strong>GEFAELL</strong> – Gli impe<strong>di</strong>menti matrimoniali35per quel che mi risulta – anche per i sacerdoti orientali rimasti vedovi 43 .Tuttavia, a mio avviso, per l’esistenza dell’impe<strong>di</strong>mento matrimoniale <strong>di</strong>or<strong>di</strong>ne sacro c’è una spiegazione logica e ragionevole: infatti, esso si capisceperbene se si ritiene quale vestigio <strong>di</strong> una prassi della Chiesa primitiva cheesigeva la continenza totale e perpetua dei chierici sposati 44 : sono consapevoleche ciò non è possibile provarlo con documenti storici espliciti, ma se nonfosse così non si capirebbe l’origine né la ragion d’essere <strong>di</strong> questoimpe<strong>di</strong>mento matrimoniale, che esiste sia in Oriente che in Occidente sin daiprimi secoli.f) L’impe<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> voto <strong>di</strong> castità (CCEO can. 805 – CIC can.1088) 45 è <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto umano (altrimenti non ci sarebbe possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>spensa,come invece accade). Tuttavia, esso ovviamente si basa sul sacro impegnopersonale e libero preso davanti a Dio e alla Chiesa.g) L’impe<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> rapimento (CCEO can. 806 ≠ CIC can.1089) 46 , anche se potrebbe sembrarlo, non è <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto naturale: in questi casisolo è <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto naturale la più che possibile mancanza <strong>di</strong> libertà creata da talecircostanza. Tuttavia, la libertà può esistere anche in una persona rapita (chepuò essere ad<strong>di</strong>rittura contenta <strong>di</strong> essere stata rapita). La <strong>di</strong>fferenza tral’impe<strong>di</strong>mento del CCEO can. 806 (in cui il soggetto è “la persona”,in<strong>di</strong>fferentemente maschio o femmina) e quello del CIC can. 1089 (che soloprevede “la donna”) si spiega perché il co<strong>di</strong>ficatore latino ha ritenuto che siapiù <strong>di</strong>fficile che il maschio perda la libertà durante il rapimento. Questa è una<strong>di</strong>mostrazione in più che l’impe<strong>di</strong>mento non appartiene al <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong>vino,perché l’uomo (maschio) latino non è sottoposto ad esso, mentre quelloorientale sì.h) L’impe<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> coniugici<strong>di</strong>o (CCEO can. 807 = CIC can.1090) è <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto umano, ma la sua ragion d’essere è più che ragionevole,43KRYSZTOF NITKIEWICZ e DIMITRIOS SALACHAS, allora rispettivamente sottosegretario econsultore della Congregazione per le Chiese orientali, parlano della concessione della <strong>di</strong>spensa daquesto impe<strong>di</strong>mento senza fare <strong>di</strong>stinzioni tra <strong>di</strong>aconi e sacerdoti: «Si tratta <strong>di</strong> un impe<strong>di</strong>mento <strong>di</strong><strong>di</strong>ritto ecclesiastico dal quale è tuttavia possibile la <strong>di</strong>spensa riservata alla Sede Apostolica» SALACHASD. e NITKIEWICZ K., Rapporti interecclesiali tra cattolici orientali e latini: Sussi<strong>di</strong>o canonico-pastorale,Roma 2007, 47.44Da questo punto <strong>di</strong> vista, il can. 13 del concilio Trullano (a. 692) avrebbe mo<strong>di</strong>ficato la prassiprimitiva della continenza perpetua dei chierici tramutandola in continenza temporale, cioè soloprima del servizio all’altare. Cfr. <strong>GEFAELL</strong> P., Clerical celibacy, in Folia canonica 4 (2001), 75-91.45Cfr. ETZI P., L'impe<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> voto (can. 1088 CJC): sua origine e qualificazione giuri<strong>di</strong>ca, in IusEcclesiae 11 (1999), 193-222; PELLEGRINO P., L'impe<strong>di</strong>mento del voto pubblico perpetuo <strong>di</strong> castità in unistituto religioso nel nuovo <strong>di</strong>ritto matrimoniale canonico (can. 1088 CIC; can. 805 CCEO), in IusCanonicum 40 (2000), 73-98; LEBRUN R., L'empêchement du canon 1088, in Revue de Droit Canonique55 (2005), 325-339; BAHÍLLO RUIZ T., Profesión del consejo de castidad me<strong>di</strong>ante votos y otros sagradosvínculos. A propósito del alcance del impe<strong>di</strong>mentum voti del canon 1088, in Estu<strong>di</strong>os Eclesiásticos 84(2009), 701-728.46Cfr. PELLEGRINO P., L’impe<strong>di</strong>mento del ratto nell’attuale <strong>di</strong>ritto matrimoniale canonico, in Il DirittoEcclesiastico 111 (2000), 843-879.IURA ORIENTALIA VII (2011), 20-36www.<strong>iura</strong><strong>orientalia</strong>.net

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