Executive Summary

sono associate ad una minore diffusione di sistemi di retribuzione incentivanti. Mercati dei capitali bensviluppati sono, al contrario, un requisito necessario per una più ampia diffusione di tali sistemi (inparticolare, per quanto riguarda i sistemi di compartecipazione dei profitti e della proprietà). Controllandoper un ampio insieme di caratteristiche individuali e di impresa, i risultati mostrano come la probabilità cheun lavoratore sia soggetto a incentivi retributivi sia maggiore nelle grandi imprese e in occupazionialtamente qualificate ed sia significativamente più bassa per le donne. Va notato anche che i piani diincentivazione sono molto meno frequenti nel settore pubblico.Al fine di valutare gli effetti dell’introduzione di sistemi di retribuzione incentivanti, il rapporto presente trecase studies di economia del personale che utilizzano dati relativi a singole aziende o a gruppi di aziende.Ognuno di questi studi pone particolare attenzione sia alle caratteristiche interne di tali aziende, sia alcontesto istituzionale nel quale esse operano.Nel primo case study, studiamo gli effetti di una modifica del sistema retributivo aziendale che sostituisce levendite con i profitti come misura della performance. L’azienda in esame è una catena di caffetterie eristoranti in cui i responsabili dei punti vendita ricevono una retribuzione collegata ai risultati, mentre glialtri dipendenti ricevono un salario fisso. I nostri risultati indicano che, legando la retribuzione dei managerdei punti vendita ai profitti invece che alle vendite, questi sono indotti a internalizzare i costi di produzione(principalmente il costo del lavoro), aumentando di conseguenza la produttività (di circa l’1-1,5%). Inquesto modo i manager sono anche in grado di rispondere in modo più efficace a variazioni della domandaagendo su tutti gli input di produzione.Il secondo case study utilizza dati provenienti da un campione di imprese del settore metalmeccanico inItalia per studiare gli effetti di un accordo collettivo a livello nazionale (Accordo del Luglio 1993) che haagevolato l'introduzione di premi di produttività (contrattazione di secondo livello). I nostri risultatiindicano che l'accordo ha effettivamente aumentato il tasso di adozione dei sistemi incentivanti e hadeterminato un aumento della produttività di circa il 5-6%.Infine, nel terzo studio utilizziamo dati relativi a un campione di aziende francesi per analizzare gli effetti didue particolari forme di retribuzione incentivante, la partecipazione dei dipendenti ai profitti e allaproprietà, sulle performance aziendali e su una misura di auto-valutazione dello stress sul lavoro. I risultatimostrano che la pressione eccessiva sul posto di lavoro può essere dannosa, anche per le prestazionidell'impresa.L’ultima parte del rapporto, alla luce dei risultati ottenuti e della letteratura esistente, solleval’interrogativo se sia utile o meno un intervento governativo per sostenere l'implementazione di sistemi diretribuzione incentivanti. In particolare ci chiediamo se l'introduzione o una maggiore diffusione di talisistemi, anche in relazione alla attuale crisi, possa aiutare a consolidare e accelerare la ripresa economica.Va sottolineato che, in linea generale, non è scontato che un intervento governativo in questo campo possaessere utile o desiderabile. Anche alla luce del fatto che le aziende che utilizzano sistemi di retribuzionecollegati ai risultati ottengono performance migliori (o non peggiori) in termini di produttività e profitti, lagrande eterogeneità osservata, sia tra le imprese che tra i contesti istituzionali, suggerisce che non tutte leimprese in tutte le circostanze necessariamente beneficerebbero di sistemi incentivanti.Un intervento pubblico che incoraggi le aziende a sviluppare sistemi di retribuzione legati ai risultati e unamaggiore partecipazione finanziaria dei dipendenti, potrebbe, quindi, non sortire grandi effetti se tutte leimprese che potrebbero beneficiare da tali sistemi li hanno di fatto già adottati. Se invece esistono impreseche non utilizzano questi strumenti solo per inerzia (magari a causa della presenza di costi fissi di