12.07.2015 Views

Nat. Sic. 1 - 2004 imp copia - sssn.it

Nat. Sic. 1 - 2004 imp copia - sssn.it

Nat. Sic. 1 - 2004 imp copia - sssn.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Nat</strong>uralista sicil., S. IV, XXVIII (1), <strong>2004</strong>, pp. 599-603ALESSANDRO ANDREOTTI & RENZO IENTILELA REINTRODUZIONE DEL POLLO SULTANO(PORPHYRIO PORPHYRIO) IN SICILIA (Aves Rallidae)RIASSUNTOGli autori presentano un quadro della specie, la distribuzione in <strong>Sic</strong>ilia e nel Med<strong>it</strong>erraneo occidentalee lo stato di conservazione. Ripercorrono quindi le principali tappe della reintroduzione in<strong>Sic</strong>ilia e ipotizzano i futuri sviluppi.SUMMARYReintroduction of the Purple Gallinule (Porphyrio porphyrio) in <strong>Sic</strong>ily. Authors report someinteresting data concerning the reintroduction of the Purple Gallinule in <strong>Sic</strong>ily, where <strong>it</strong> wasbreeding until 1957.Il Pollo sultano Porphyrio porphyrio è un Rallide le cui sottospecie, nettamentedistinte tra loro, sono distribu<strong>it</strong>e in modo discontinuo nel Palearticomeridionale, nella regione Africana e in quella Australasiana. Nel bacino delMed<strong>it</strong>erraneo occidentale è presente la forma nominale, considerata da taluniAutori come specie a sé stante (SANGSTER et al., 1999). Tale forma, ormai presentesolo nella penisola Iberica, nel Maghreb e in Sardegna, a partire dalla finedel XIX ha subìto un forte declino sino a scomparire completamente da interidistretti geografici, come nel caso della <strong>Sic</strong>ilia. Le cause che hanno portato all’estinzionelocale della specie e, più in generale, al suo declino in Europa, sono da<strong>imp</strong>utare a fattori di disturbo e a processi di degrado che hanno interessato lezone umide, tra cui il prelievo venatorio, la distruzione della vegetazione ripa-


600 A. ANDREOTTI & R. IENTILEriale, la trasformazione degli ambienti fluviali e paludosi. In Italia le campagnedi prosciugamento di aree acqu<strong>it</strong>rinose avvenute nel dopoguerra hanno segnatoprofondamente il destino di questo Rallide. La bonifica del Biviere di Lentini,in provincia di Siracusa, ha avuto certamente un <strong>imp</strong>atto devastante sullapopolazione siciliana, al punto che le presenze della specie negli anni successivialla bonifica sono diventate sempre più rare fino all’estinzione avvenuta attornoal 1957, meno di un decennio dopo il prosciugamento del Biviere.In ragione del precario stato di conservazione che ha contraddistinto lepopolazioni europee dalla seconda metà del XX secolo, la Convenzione diBerna ha incluso il Pollo sultano tra le specie che necess<strong>it</strong>ano di particolarimisure di protezione, mentre l’Unione Europea l’ha inser<strong>it</strong>o nell’Allegato Idella Direttiva Uccelli 79/409/CEE che indica le specie che necess<strong>it</strong>ano azionidi tutela dell’hab<strong>it</strong>at. Attualmente è considerato una specie di interesseprior<strong>it</strong>ario in Europa e sono già stati elaborati un piano d’azione europeo(GIL DE VERGARA & RIPOLL, 1999) e uno nazionale (ANDREOTTI, 2001) cheindividuano le strategie necessarie per garantirne la conservazione.Fig. 1 — Adulto e giovane di Pollo sultano nel loro ambiente naturale alla Foce del Simeto.


La reintroduzione del pollo sultano (Porphyrio porphyrio) ...601Fig. 2 — Individuo di Pollo sultano poco prima del rilascio in natura.L’evoluzione culturale che si è verificata negli ultimi anni ha segnato unainversione di tendenza nei rapporti tra l’uomo e le zone umide in gran partedel continente europeo. In <strong>Sic</strong>ilia, a partire dalla fine degli anni ’70 la creazionedi una rete di aree protette ha consent<strong>it</strong>o la salvaguardia e la rinaturalizzazionedi molti biotopi. In taluni casi, a segu<strong>it</strong>o del regime di protezioneaccordata, si è assist<strong>it</strong>o ad un processo di ricolonizzazione spontanea da partedi elementi faunistici di notevole interesse conservazionistico, quali ad esempioaironi, anatre e limicoli. Il Pollo sultano, tuttavia, essendo specie spiccatamentesedentaria, non ha potuto fare r<strong>it</strong>orno in <strong>Sic</strong>ilia, pertanto, a segu<strong>it</strong>odi una proposta avanzata da ANDREOTTI et al. (1997), è stato redatto uno studiovolto a verificare la fattibil<strong>it</strong>à di un progetto di reintroduzione. I risultatidi questa ricerca hanno mostrato come il sistema delle aree umide della <strong>Sic</strong>iliasud-orientale sia nuovamente idoneo ad osp<strong>it</strong>are la specie (ANDREOTTI,1998). In particolare sono stati individuati diversi biotopi che potrebberogarantire il mantenimento di una popolazione v<strong>it</strong>ale in <strong>Sic</strong>ilia, secondo unmodello riconducibile al concetto di metapopolazione. Inoltre, quattro s<strong>it</strong>iubicati all’interno delle Riserve <strong>Nat</strong>urali Orientate del Biviere di Gela, dell’Oasidel Fiume Simeto, delle Saline di Siracusa e Fiume Ciane e di Vendica-


602 A. ANDREOTTI & R. IENTILEFig. 3 — Pollo sultano in atteggiamento di difesa terr<strong>it</strong>oriale (disegno di L. Starnini).ri sono stati indicati quali potenziali luoghi di rilascio. Il progetto è entratonella fase operativa grazie ad un finanziamento dell’Assessorato Terr<strong>it</strong>orio eAmbiente della Regione <strong>Sic</strong>iliana e alla disponibil<strong>it</strong>à degli Enti gestori delleRiserve <strong>Nat</strong>urali. I primi animali sono stati liberati nell’ottobre 2000 al Bivieredi Gela; successivi rilasci sono stati effettuati ancora a Gela, alla Foce delSimeto e alle Saline di Siracusa. Complessivamente, sino al dicembre 2003sono stati immessi 104 individui. I soggetti fondatori, tutti di origine spagnola,sono stati allevati in cattiv<strong>it</strong>à nel Centro de Estudio y Protección del Medio<strong>Nat</strong>ural (Comunidad Valenciana, Spagna). Gli animali sono stati trasportatidalla Spagna alla <strong>Sic</strong>ilia in aereo, in appos<strong>it</strong>i conten<strong>it</strong>ori. L’arrivo all’aeroportodi Catania è avvenuto in orario serale, dopo un viaggio durato più di 14 ore;il rilascio è stato effettuato il giorno immediatamente successivo alle primeluci dell’alba. L’attiv<strong>it</strong>à di mon<strong>it</strong>oraggio ha permesso di verificare come l’inserimentoin natura dei soggetti liberati sia avvenuto senza particolari problemi:sui 104 soggetti sino ad ora rilasciati, si sono registrati solo tre casi didecesso, il primo a causa di predazione, il secondo probabilmente per intossicazione,il terzo per bracconaggio. In corrispondenza della Foce del Simeto,già nella primavera del 2002 è stata accertata la nidificazione di almenodue coppie (formate da individui giovani rilasciati da meno di un anno) e la

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!