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plagio delle opere fotografiche la nuova tutela - Photographers.it

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PLAGIO DELLE OPERE FOTOGRAFICHELA NUOVA TUTELARe<strong>la</strong>tori Avv. Prof. Salvo Dell’Arte e Mauro DavoliReggia di Colorno (PR) 19 novembre 2009 ore 18,30L'incontro ha per oggetto <strong>la</strong> recentissima posizione del<strong>la</strong> giurisprudenza in tema di tute<strong>la</strong><strong>delle</strong> <strong>opere</strong> <strong>fotografiche</strong>. I re<strong>la</strong>tori esporranno il caso concreto che li ha visti protagonisti,avanti gli Organi giudiziari di Mi<strong>la</strong>no in sede penale e civile, del<strong>la</strong> fattispecie che ha condotto<strong>la</strong> giurisprudenza a recepire pienamente e in maniera del tutto innovativa gli strumenti didifesa contro il <strong>p<strong>la</strong>gio</strong> di <strong>opere</strong> <strong>fotografiche</strong> concretizzato mediante <strong>opere</strong> p<strong>it</strong>toriche.International Arb<strong>it</strong>ration Center for Copyright and Image Rights s.r.l.in col<strong>la</strong>borazione conCentro Studi e Archivio del<strong>la</strong> ComunicazioneStudio legale Dell’Arte e GambinoPer informazioniTel. 011.4159485secretary@iacciarb<strong>it</strong>ration.com


L’ordinanza del Tribunale di Mi<strong>la</strong>no del 27 dicembre 2006 è da considerarsiil primo provvedimento giurisprudenziale <strong>it</strong>aliano che riconosce il <strong>p<strong>la</strong>gio</strong> inmateria di <strong>opere</strong> <strong>fotografiche</strong>.Nel<strong>la</strong> fattispecie concreta dodici <strong>opere</strong> <strong>fotografiche</strong> dell’artista MauroDavoli, raffiguranti nature morte, erano state pedissequamente riprodotteda un p<strong>it</strong>tore che affermava esserne il creatore. Il Tribunale di Mi<strong>la</strong>no harilevato l’esistenza dell’elemento del<strong>la</strong> creativ<strong>it</strong>à nelle <strong>opere</strong> di MauroDavoli e ha riconosciuto, conseguentemente, alle medesime <strong>la</strong> protezionedel dir<strong>it</strong>to d’autore e <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> in caso di <strong>p<strong>la</strong>gio</strong>. Confrontando le <strong>opere</strong><strong>fotografiche</strong> di Mauro Davoli con quelle riprodotte dal p<strong>it</strong>tore, è stataevidenziata <strong>la</strong> pedissequa copiatura <strong>delle</strong> medesime nei dipinti.Il giudiceha ravvisato il <strong>p<strong>la</strong>gio</strong> da parte del p<strong>it</strong>tore essendo indifferente <strong>la</strong> tecnicautilizzata per <strong>la</strong> riproduzione dell’immagine.In materia di <strong>p<strong>la</strong>gio</strong> i precedenti giurisprudenziali erano per <strong>la</strong> maggiorparte lim<strong>it</strong>ati al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> di <strong>opere</strong> musicali o letterarie; questa sentenzasegna dunque il punto di svolta del<strong>la</strong> giurisprudenza nazionale: siconcretizza <strong>la</strong> possibil<strong>it</strong>à di poter difendere le proprie <strong>opere</strong> <strong>fotografiche</strong>,frutto di una “lettura soggettiva del<strong>la</strong> realtà”, dalle copiature anche quandoqueste si concretizzano attraverso un <strong>p<strong>la</strong>gio</strong> trasversale.Il risultato è l’opinabil<strong>it</strong>à del<strong>la</strong> convinzione che le fotografie possano esserecopiate e duplicate impunemente attraverso forme di arte visiva chegodono di un’aurea di nobiltà non riconosciuta fino ad oggi alle <strong>opere</strong><strong>fotografiche</strong>.


INTERNATIONAL ARBITRATION CENTERFOR COPYRIGHT AND IMAGE RIGHT S.R.L.La patern<strong>it</strong>à di un’opera dell’ingegno è una questione dibattuta escottante in materia. Il depos<strong>it</strong>o e <strong>la</strong> registrazione <strong>delle</strong> <strong>opere</strong> fornisce <strong>la</strong>prova del<strong>la</strong> propria t<strong>it</strong>o<strong>la</strong>r<strong>it</strong>à dei dir<strong>it</strong>ti di patern<strong>it</strong>à <strong>delle</strong> medesime. LaI.A.C.C.I. s.r.l. offre <strong>la</strong> possibil<strong>it</strong>à di depos<strong>it</strong>are e registrare <strong>opere</strong>dell’ingegno in formato dig<strong>it</strong>ale e/o materiale. Ciò allo scopo di dimostrareche il depos<strong>it</strong>ante era in possesso dell’opera al<strong>la</strong> data del depos<strong>it</strong>oconsentendo così <strong>la</strong> risoluzione <strong>delle</strong> controversie sul<strong>la</strong> data di produzionee sul<strong>la</strong> patern<strong>it</strong>à del<strong>la</strong> stessa.CONSULENZELa IACCI effettua attiv<strong>it</strong>à di consulenza mediante i suoi esperti in campointernazionale che rispondono in modo veloce e completo seguendo leesigenze del<strong>la</strong> v<strong>it</strong>a moderna.FORMAZIONELa IACCI si occupa di formazione organizzando•convegni•seminari•masters•corsi di aggiornamento per professionisti, imprese, enti pubblici e privatiPUBBLICAZIONILa I.A.C.C.I. è presente nel panorama ed<strong>it</strong>oriale con <strong>la</strong> Col<strong>la</strong>na “Temi didir<strong>it</strong>to dell’impresa del<strong>la</strong> comunicazione e dell’arte” pubblicata dal<strong>la</strong> casaed<strong>it</strong>rice eXperta s.p.a.www.iacciarb<strong>it</strong>ration.com


SALVO DELL’ARTEAvvocato, partner dello studio Dell’Arte e Gambino. T<strong>it</strong>o<strong>la</strong>re del corso“Dir<strong>it</strong>to dell’immagine e del<strong>la</strong> comunicazione” presso l’Univers<strong>it</strong>à di Torino.Già docente presso l’Univers<strong>it</strong>à di Padova “Dir<strong>it</strong>to dei marchi nel<strong>la</strong> comun<strong>it</strong>àeuropea”.Ha sviluppato nell’amb<strong>it</strong>o del dir<strong>it</strong>to industriale in senso <strong>la</strong>to, partico<strong>la</strong>resensibil<strong>it</strong>à per il dir<strong>it</strong>to dell’immagine, il dir<strong>it</strong>to d’autore e piùspecificamente per il dir<strong>it</strong>to musicale e del<strong>la</strong> fotografia; dir<strong>it</strong>to del<strong>la</strong>comunicazione, del<strong>la</strong> pubblic<strong>it</strong>à e contratti di agenzia pubblic<strong>it</strong>aria.Membro fondatore e arb<strong>it</strong>ro del<strong>la</strong> International Arb<strong>it</strong>ration Center forCopyright and Image rights s.r.l. (I.A.C.C.I.)Membro del Com<strong>it</strong>ato Scientifico del Centro Italiano del<strong>la</strong> Fotografiad’Autore del<strong>la</strong> Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF).Direttore scientifico del<strong>la</strong> Col<strong>la</strong>na I.A.C.C.I. “Temi di dir<strong>it</strong>to dell’impresa,del<strong>la</strong> cultura e dell’arte” ed<strong>it</strong>a da Experta.Autore dei testi “Fotografia e Dir<strong>it</strong>to”, eXperta s.p.a. 2004; “I Contrattidel<strong>la</strong> Fotografia e dell’Immagine”, eXperta, 2004; “Modelli di Contratti del<strong>la</strong>Fotografia e dell’Immagine”, eXperta, 2004; “I marchi d’Impresa nel<strong>la</strong>Comun<strong>it</strong>à Europea”, eXperta, 2005; “Dir<strong>it</strong>to dell’Immagine nel<strong>la</strong>comunicazione d’impresa e nell’informazione”, eXperta, 2008.www.del<strong>la</strong>rtegambino.<strong>it</strong>


MAURO DAVOLIFotografo, comincia a fotografare durante gli studi d’Arch<strong>it</strong>ettura presso <strong>la</strong>facoltà di Ingegneria a Bologna. Dal 1981 si dedica completamente al<strong>la</strong>fotografia aprendo uno studio a Fornovo Taro.Resta legato al mondo del design, dell’arch<strong>it</strong>ettura e dell’arte col<strong>la</strong>borandonegli anni con lo studio di design mi<strong>la</strong>nese “Alchimia”, e con riviste come“Decoration Internazionale”, “Domus”, “Casa Vogue”, “Ab<strong>it</strong>are”, “AD”,“Materia”, “Aion”, “Casabel<strong>la</strong>”, con reportages in Italia ed Europafotografando realizzazioni di arch<strong>it</strong>etti quali Paolo Portoghesi, Aldo Rossi,Sergio Cappelli, Gae Aulenti, Paolo Zermani, Pier Carlo Bontempi, RobertKrier, Gian Carlo De Carlo, Gambetti e Iso<strong>la</strong>, Oswald Mathias Ungers,Andrea Branzi, Norman Foster, Patrick Mellet.Ha col<strong>la</strong>borato con studi pubblic<strong>it</strong>ari privilegiando, oltre lo Still-life, ilreportage dedicato al<strong>la</strong> pubblic<strong>it</strong>à producendo immagini per Aperol,Limonata Moquettes, Fiorucci, Pizzarotti, Parma<strong>la</strong>t e molte aziende delterr<strong>it</strong>orio di Parma.Ha pubblicato fotografie in monografie dedicate ad artisti con numerosecase ed<strong>it</strong>rici tra cui Electa, Allemandi, Fabbri Ed<strong>it</strong>ori, Franco Maria Ricci.Ha realizzato immagini in bianco e nero per una serie di libri guidadedicata ai castelli del parmense e compiuto ricerche personali conimmagini legate, con filo sottile, all’arch<strong>it</strong>ettura e all’arte esponendo inmostre personali e varie collettive.Nel numero “152” di FMR è stata dedicata <strong>la</strong> copertina e all’interno unservizio al<strong>la</strong> sua ricerca fotografica dedicata al<strong>la</strong> “Natura Morta”, col<strong>la</strong>boracon <strong>la</strong> galleria mi<strong>la</strong>nese “Fotografia Italiana” e sue <strong>opere</strong> sono importanticollezioni private.www.maurodavoli.com


Lo Studio Legale Dell’Arte e Gambino è riusc<strong>it</strong>o a vincere una causa, e quindi acreare un precedente, in favore del<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del <strong>p<strong>la</strong>gio</strong> <strong>delle</strong> <strong>opere</strong> <strong>fotografiche</strong>.La fattispecie che ci ha occupato innanzi al Tribunale di Mi<strong>la</strong>no dà finalmenteragione e sancisce il defin<strong>it</strong>ivo accoglimento del<strong>la</strong> nostra posizione teorica inmateria di tute<strong>la</strong> <strong>delle</strong> <strong>opere</strong> <strong>fotografiche</strong> esposta come cultori del<strong>la</strong> materia dalpunto di vista dell’operatore del dir<strong>it</strong>to.In materia di <strong>p<strong>la</strong>gio</strong> i precedenti giurisprudenziali erano per <strong>la</strong> maggior partelim<strong>it</strong>ati al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> di <strong>opere</strong> musicali o letterarie; qualche sporadica pronunciaaveva per oggetto <strong>opere</strong> cinematografiche.Per meglio capire l’importanza del<strong>la</strong> pronuncia giurisprudenziale a commento èrilevante esporre sommariamente al lettore il caso concreto: il cliente è unfotografo professionista affermato che esprime <strong>la</strong> propria creativ<strong>it</strong>à per il tram<strong>it</strong>edi <strong>opere</strong> <strong>fotografiche</strong> aventi soggetti diversi.Nel<strong>la</strong> specie, egli aveva realizzato una serie di fotografie rappresentanti naturemorte; le medesime erano state riprodotte pedissequamente da un p<strong>it</strong>tore ilquale affermava nel proprio s<strong>it</strong>o professionale, in mostre, cataloghi e attraverso<strong>la</strong> comunicazione stampa di essere il creatore <strong>delle</strong> medesime come <strong>opere</strong>originali; le copie in tutto erano dodici.Ciò posto, <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del cliente doveva essere immediata e veloce tram<strong>it</strong>e unprocedimento d’urgenza col quale si è chiesto di inibire lo sfruttamento dei dir<strong>it</strong>tidi utilizzazione economica <strong>delle</strong> <strong>opere</strong> p<strong>it</strong>toriche già realizzate, di inibire <strong>la</strong>realizzazione di ulteriori <strong>opere</strong> p<strong>it</strong>toriche in <strong>p<strong>la</strong>gio</strong> a quelle <strong>fotografiche</strong> e <strong>la</strong>continuazione <strong>delle</strong> vio<strong>la</strong>zioni dei dir<strong>it</strong>ti d’autore del cliente, di ordinarel’oscuramento del s<strong>it</strong>o professionale del p<strong>la</strong>giario e, infine, di ordinare ilsequestro <strong>delle</strong> <strong>opere</strong> p<strong>la</strong>giarie presso l’artista contraffattore e presso eventual<strong>it</strong>erzi. Inoltre, al fine di supportare maggiormente l’efficacia del provvedimentogiudiziale, si era chiesto di fissare per ogni vio<strong>la</strong>zione in osservanza all’ordinanzauna penale individuata in una somma di denaro.Il giudice ad<strong>it</strong>o, durante l’udienza di discussione, ha valutato il gradiente dicreativ<strong>it</strong>à <strong>delle</strong> fotografie del ricorrente di immediata percezione sì da permettereCopyright MEDIASPAZIO SRL.Tutti i dir<strong>it</strong>ti di riproduzione e traduzionedegli articoli pubblicati sono riservati.


di qualificare le immagini come <strong>opere</strong> dell’ingegno e, conseguentemente,permettere ad esse <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> integrale prevista dal<strong>la</strong> legge sul dir<strong>it</strong>to d’autore. Ilsecondo passaggio del sillogismo logico-giuridico è stato quello di paragonare,confrontandole direttamente, le <strong>opere</strong> originali con i quadri; da tale sempliceoperazione è emerso ictu oculi che le <strong>opere</strong> p<strong>it</strong>toriche ricalcavanopedissequamente quanto espresso nelle fotografie.Infatti si trattava di artista che si definisce appartenente al<strong>la</strong> correntedell’iperrealismo p<strong>it</strong>torico; come è noto tale movimento nasce intorno al 1970negli Stati Un<strong>it</strong>i ed è caratterizzato dallo sforzo dell’artista di raggiungere sul<strong>la</strong>te<strong>la</strong> una resa veristica estremamente partico<strong>la</strong>reggiata con <strong>la</strong> riproduzionemeccanica del<strong>la</strong> realtà.È comune l’utilizzo da parte del p<strong>it</strong>tore di fotografie da cui trarre ispirazioneveristica. Compiuta <strong>la</strong> comparazione, il giudice ha accolto <strong>la</strong> teoria per <strong>la</strong> quale sipuò concretizzare fattispecie illec<strong>it</strong>a di <strong>p<strong>la</strong>gio</strong> anche tram<strong>it</strong>e forme di espressioneartistiche diverse da quel<strong>la</strong> attraverso <strong>la</strong> quale si sono concretizzate le <strong>opere</strong>originali. Si tratta di quello che io definisco il cosiddetto <strong>p<strong>la</strong>gio</strong> trasversale.Se così è, r<strong>it</strong>engo che si debba riconsiderare attentamente anche il raffronto nonsolo tra espressioni d’arte visiva bidimensionale, ma anche il raffronto traespressioni d’arte visiva Bi e Tri dimensionale.Si è sempre discusso sugli effetti giuridici che derivano dal<strong>la</strong> riproduzione di<strong>opere</strong> p<strong>it</strong>toriche tram<strong>it</strong>e fotografie e cioè dell’ipotesi uguale e contraria a quel<strong>la</strong>in commento. Sgombriamo sub<strong>it</strong>o il campo da fraintendimenti: <strong>la</strong> riproduzionefotografica di un quadro non può dare ad<strong>it</strong>o al<strong>la</strong> fattispecie di <strong>p<strong>la</strong>gio</strong>, ma piùsemplicemente configura un’illec<strong>it</strong>a riproduzione di un’opera dell’ingegno qualorasia realizzata senza il consenso dell’autore (vio<strong>la</strong>zione dei soli dir<strong>it</strong>ti diutilizzazione economica del quadro ex artt. 12 e segg. L.A.).Infatti <strong>la</strong> fotografia di un quadro mostra che l’immagine è <strong>la</strong> diretta riproduzionedi un’opera p<strong>it</strong>torica sicché il fotografo non potrebbe attribuirsi <strong>la</strong> patern<strong>it</strong>à delcorpus mysticum e cioè del<strong>la</strong> creazione intellettuale, perché è evidente che ilcorpus mechanicum è di diversa natura (quadro) ed è alieno rispetto al<strong>la</strong>fotografia.È ictu oculi un atto di mera riproduzione di un’opera altrui. Il risultato concreto èquello di mettere finalmente in discussione <strong>la</strong> convinzione popo<strong>la</strong>re che lefotografie possano essere copiate e duplicate impunemente attraverso forme diarte visiva che sembrerebbero godere di un’aurea di nobiltà di cui le <strong>opere</strong><strong>fotografiche</strong> sarebbero prive».Copyright MEDIASPAZIO SRL.Tutti i dir<strong>it</strong>ti di riproduzione e traduzionedegli articoli pubblicati sono riservati.


N. 03/07


Foto p<strong>la</strong>giata da un p<strong>it</strong>tore il tribunale lo condannaStefania ParmeggianiPuò un p<strong>it</strong>tore p<strong>la</strong>giare una fotografia? Con un pennello si può “ rubare”uno scatto? Secondo il tribunale di Mi<strong>la</strong>no sì, o almeno questo è accadutonel caso di alcune nature morte di Mauro Davoli, fotografo del<strong>la</strong> Val diTaro che da anni col<strong>la</strong>bora con le più prestigiose riviste di arch<strong>it</strong>ettura edesign <strong>it</strong>aliane.“Nel 2004 avevo fatto una mostra con alcune nature morte – racconta ilfotografo – che erano state pubblicate anche nel<strong>la</strong> rivista di Franco MariaRicci, nel primo servizio da lui dedicato a un artista vivente”. Conchiglie,limoni, composizioni che riscossero un notevole successo tra il pubblico etra i cr<strong>it</strong>ici. “In occasione del<strong>la</strong> mostra incontrai Giuseppe Muscio, un p<strong>it</strong>tore iperrealista,che si mostrò entusiasta <strong>delle</strong> mie foto”.Muscio, apprezzato dai cr<strong>it</strong>ici per le sue tele ad olio e per le sue naturemorte, decise di trarre dalle foto di Davoli undici quadri. E anche questiebbero un buon successo: recensioni di cr<strong>it</strong>ici, servizi televisivi egradimento degli amanti d’arte.Sotto i quadri però <strong>la</strong> dic<strong>it</strong>ura “fotografato da Mauro Davoli”, che non èaffatto piaciuta all’autore originario <strong>delle</strong> composizioni: gli sembravaquantomeno equivoca, quasi che lui avesse fotografato i quadri e non chei quadri avessero ripreso le fotografie.Sì è arrivati così nelle aule di un tribunale a discutere di <strong>p<strong>la</strong>gio</strong>trasversale, cioè a cercare tra le pieghe del<strong>la</strong> giurisprudenza un verdettoche è più da cr<strong>it</strong>ici d’arte o da studiosi di estetica.


L’avvocato difensore del p<strong>it</strong>tore Manuel Sarno e il pubblico ministero cheaveva chiesto l’archiviazione del procedimento, sostenevano che non vifosse alcuna contraffazione poiché l’opera di Muscio utilizzava unsupporto diverso da quello di Davoli: quadri contro fotografie, nessunopuò confonderli, non vi è alcun danno.Secondo il giudice per le indagini preliminari Antonio Corte, invece, ilragionamento non regge: <strong>la</strong> fotografia va considerata un’operadell’ingegno e come tale va tute<strong>la</strong>ta.I dir<strong>it</strong>ti economici sull’ immagine, così come il dir<strong>it</strong>to a riprodur<strong>la</strong> spettanosolo all’autore che può opporsi a qualsiasi manipo<strong>la</strong>zione o alterazione delsuo soggetto.“Quello che determina <strong>la</strong> vio<strong>la</strong>zione del dir<strong>it</strong>to d’autore – si legge nel<strong>la</strong>sentenza - è l’appropriazione indeb<strong>it</strong>a dell’altrui idea, <strong>la</strong> quale vieneindeb<strong>it</strong>amente ed immediatamente riconoscibile nel<strong>la</strong> copia abusiva e nonil mezzo meccanico con cui <strong>la</strong> copia è realizzata. Il giudice ragiona perparadossi”.Diversamente pensando, si dovrebbe escludere protezione al branomusicale che venga esegu<strong>it</strong>o con strumenti diversi da quelli pensati da chilo ha scr<strong>it</strong>to, o al libro scr<strong>it</strong>to a mano, che venisse riprodotto a stampa…”.Da qui <strong>la</strong> sentenza di condanna: il p<strong>it</strong>tore è riconosciuto colpevole e deverisarcire le spese penali oltre che pagare una multa di 40 euro.Soddisfatto l’avvocato di Davoli, Salvo dell’Arte, che così commenta:“Nonostante l'esigu<strong>it</strong>à del<strong>la</strong> pena e il permanere del concetto dei giudicidel<strong>la</strong> scarsa rilevanza di tale tipologia di reati si è almeno arrivati al<strong>la</strong>dichiarazione di principio del<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> penale <strong>delle</strong> <strong>opere</strong> <strong>fotografiche</strong>contro <strong>opere</strong> p<strong>it</strong>toriche.(23 febbraio 2009)


© M. Davoli, Natura morta, 2003L'incontro ha per oggetto <strong>la</strong> recentissima posizione del<strong>la</strong> giurisprudenzain tema di tute<strong>la</strong> <strong>delle</strong> <strong>opere</strong> <strong>fotografiche</strong>. I re<strong>la</strong>tori esporranno il casoconcreto che li ha visti protagonisti, avanti gli Organi giudiziari diMi<strong>la</strong>no in sede penale e civile, del<strong>la</strong> fattispecie che ha condotto <strong>la</strong>giurisprudenza a recepire pienamente e in maniera del tutto innovativagli strumenti di difesa contro il <strong>p<strong>la</strong>gio</strong> di <strong>opere</strong> <strong>fotografiche</strong>concretizzato mediante <strong>opere</strong> p<strong>it</strong>toriche.

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