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Estate 2013 - Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

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ILGIARDINOBOTANICODIVALBONELLAI giardini botanici sono natiper permettere lo svolgimentodi attività di ricerca relativa allespecie ornamentali, officinali oalimentari di tutto il mondo poi, coltempo, hanno assunto una prevalentefunzione legata più alla conservazione di specieminacciate e alla loro reintroduzione in natura.Alcuni orti ospitano inoltre banche del germoplasma,altri si sono dotati di spazi sempre piùvasti dedicati alla conservazione <strong>delle</strong> speciein pericolo d’estinzione. Conseguentemente aquesto ruolo più prettamente legato alla ricerca,negli ultimi decenni si è data molta importanzaanche alla didattica e alla divulgazione nei giardinibotanici, aventi lo scopo di far conoscere edapprezzare il patrimonio botanico e le collezioniscientifiche, ma anche per educare i visitatori allabiodiversità. Ed è proprio con questi obiettivi -osservare, conoscere, studiare - che è nato nel1983 il Giardino Botanico di Valbonella, ideatoe progettato dall’allora coordinatore degli Ufficidell’Azienda Regionale <strong>delle</strong> <strong>Foreste</strong> dr. AttilioGeremia, e in concessione al <strong>Parco</strong> <strong>Nazionale</strong> findal 1998. Il <strong>Parco</strong> ha quindi avviato un programmadi recupero e adeguamento della struttura alfine di migliorare la fruibilità dell’area: nei 2 kmdi sentieri esistenti sono stati allestiti 3 percorsitematici, accompagnati da tre opuscoli illustrativisulle caratteristiche ecologiche dei vari tipi divegetazione. A partire dal 2008 sono stati quindiaggiunti nuovi ambienti, tra cui il giardino <strong>delle</strong>farfalle e gli spazi dedicati ai frutti dimenticati,all’agricoltura tradizionale, alle piante tintorie eindustriali ed è stata arricchita l’offerta didattica.Si è infine compiuto un intervento di recuperodel “Lago Matteo”, la cui realizzazione risalivaalla fine degli anni ’60, col duplice scopo di assicurareuna costante riserva idrica e creare unambiente adatto alla conservazione di speciepalustri e acquatiche.Attualmente la gestione del Giardino è affidataalla Soc. Coop. Atlantide, che si occupa dell’organizzazionedi visite guidate e della realizzazionedi laboratori e altri progetti didattici. E’ stata infinerecentemente riattivata la gestione scientificadel Giardino, grazie a una collaborazione con ilMuseo di Ecologia di Meldola, con il fine di riavvicinareil Giardino Botanico di Valbonella allarealtà degli altri Orti Botanici Italiani.1983-<strong>2013</strong>INTERVISTA AD ATTILIO GEREMIA,IDEATORE DEL GIARDINO BOTANICOQual era il suo ruolo all’interno dell’AziendaRegionale e come nacque l’idea di creare ungiardino botanico?Come Ispettore del Corpo Forestale dello Statonel 1980 venni trasferito a Corniolo, con il ruolodi coordinatore degli uffici dell’Azienda Regionale<strong>delle</strong> <strong>Foreste</strong> che si occupava di gestire lagrande superficie di demanio di proprietà dellaRegione Emilia-Romagna. Fin dalla mia primaesperienza in Basilicata maturai la convinzione diquanto fosse importante creare luoghi di divulgazionedegli aspetti botanici e forestali, per farcomprendere agli abitanti dei paesi montani e aicittadini il lavoro di restauro ambientale che gliuffici regionali e il Corpo Forestale realizzavano.Nacque così l’idea fin da subito di creare un giardinobotanico.Chi contribuì alla realizzazione e chi fu l’ispiratorescientifico?L’Azienda Regionale <strong>delle</strong> <strong>Foreste</strong> dell’Emilia Romagna,grazie anche al contributo dell’AmministrazioneProvinciale di Forlì e del Corpo Forestaledello Stato tramite i suoi uffici periferici, comel’ufficio di Corniolo in comune di Santa Sofia, dadiversi anni si occupava del miglioramento forestaledei boschi dell’alto Appennino forlivese,nonché dell’educazione ambientale. Questi territoricostituivano un ambiente di grande interessefloristico e faunistico, mirabilmente descritti dalforlivese Pietro Zangheri nelle sue opere. Proprionel tentativo di sottolineare gli aspetti botanicipiù significativi degli ambienti che costituisconola montagna romagnola è stato realizzato a partiredal 1980 il Giardino Botanico di Valbonella,inaugurato ufficialmente nel 1983 e di cui ricorrequest’anno il trentennale.Per quale ragione è stata scelta proprioquell’area e non altre?È stata prescelta l’area in località Valbonella perchépresenta spiccate caratteristiche di naturalità,variabilità di esposizione, di pendenze, epresenza di ambienti umidi e aridi così da potervalorizzare le consociazioni vegetali già esistenti,nonché ricreare quegli ambienti mancanti qualile varie roccere caratterizzate da vari substratiriscontrabili nell’Appennino romagnolo: gessi,calcari, ofioliti, arenarie.Il Dr. Attilio Geremia durante l’inaugurazione delGiardino Botanico nel Giugno 1983.Come è avvenuta la progettazione e la scelta<strong>delle</strong> specie da introdurre?I sentieri che percorrono l’area sono stati concepiticon lo scopo di accompagnare il visitatore intutti i punti più significativi del Giardino Botanico,avendo nel contempo la sensazione di percorrereun’area vasta e isolata e di ammirare, in unasuccessione ordinata e quindi didattica, le diversetipologie di vegetazione. In questo contesto la realizzazionedegli ambienti, non spontaneamentepresenti e l’introduzione di specie vegetali provenientida altre zone e meritevoli di protezionee valorizzazione, è stata attentamente studiata evalutata anche con la collaborazione di docenti ericercatori dell’Università di Bologna.Quali altre persone hanno avuto un ruolo importantenella fase di istituzione del Giardino?Moltissime le persone che hanno collaborato avario titolo. Una persona in particolare che è statail braccio operativo nella realizzazione del Giardino:Oberdan Mazzoli, Agente del Corpo Forestaledello Stato. Poi vorrei citare il Prof. Michele Padulasempre prodigo di consigli e Don Pino di Cornioloche, come tutti gli abitanti di Corniolo, è statosempre molto legato al Giardino Botanico.Qual è stato poi in seguito il suo impegno nelCorpo Forestale?Successivamente mi sono trasferito in Veneto,la regione da cui provengo, ma la passione per iGiardini Botanici è rimasta e nel 1990 ho ideato erealizzato il Giardino Botanico litoraneo a RosolinaMare nel <strong>Parco</strong> regionale del Delta del Po, unaltro importante presidio per la conservazione ela divulgazione della Natura.Foto: Roberto ZaffiSabato 8 giugno <strong>2013</strong>Centro di Educazione Ambientale di Corniolo - ore 9.30In occasione del trentennale dall’istituzione del GiardinoBotanico di Valbonella, realizzato dalla Regione Emilia-Romagna nel 1983 in collaborazione con il Corpo Forestaledello Stato, si svolgerà presso il Centro di EducazioneAmbientale di Corniolo (Santa Sofia - FC) un seminariodedicato alla realtà degli orti botanici italiani, con la partecipazionedi alcuni tra i più importanti botanici a livellonazionale, con interventi su ricerca e conservazione dellanatura, su didattica e divulgazione negli orti botanici.SABATO 8 GIUGNOOre 9.30 - 13.30Saluti autoritàModeratore:Prof. Carlo Ferrari (Università degli Studi di Bologna).Intervento introduttivo:Dr. Attilio Geremia (ideatore del Giardino Botanico).Approfondimenti a cura di:Graziano Rossi (Università di Pavia) La rete Ribes e laLombardy Seed Bank. Maria Ansaldi (Università di Pisa)I Giardini botanici dell’Appennino settentrionale e l’OrtoBotanico “Pietro Pellegrini” <strong>delle</strong> Alpi Apuane. Pier LuigiNimis (Università di Trieste) La didattica e i giardini botanici:il progetto Dryades. Costantino Bonomi (MuseoTridentino di Scienze Naturali) Il progetto Inquire e il GiardinoBotanico Viote di Monte Bondone. Nevio Agostini eCarlo Pedrazzoli (<strong>Parco</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>delle</strong> <strong>Foreste</strong> <strong>Casentinesi</strong>)Il Giardino Botanico di Valbonella e la proposta diintitolazione a Pietro Zangheri.ProgrammaOre 15.00Visita guidata al Giardino Botanico di Valbonella con laboratorididattici e visite guidate a cura della Coop. Atlantidee del Museo di Ecologia di Meldola e attività diriconoscimento con l’utilizzo <strong>delle</strong> chiavi interattive diriconoscimento Dryades.Durante la visita un ricordo del Prof. Michele Padula acura di Guido Crudele (Ente <strong>Parco</strong>).DOMENICA 9 GIUGNOOre 11.00 - Visite guidate gratuite al Giardino Botanico.Ore 15.00 - Laboratori didattici gratuiti: “Indovina chi?”dedicato al riconoscimento <strong>delle</strong> piante e alla creazionedi un semplice erbario, a cura della Coop. Atlantide e“Piantiamo il fagiolo magico”, “Cappuccetto verde coltival’orto nel suo terrazzo”, “Ti racconto la pianta” a cura <strong>delle</strong>Guardie Ecologiche Volontarie di Forlì.INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:Uffici del <strong>Parco</strong> di S. Sofia tel. 0543.971375ufficiopromozione@parcoforestecasentinesi.it2


ILPLANETARIODELPARCOdieci anni DI PLANETARIOPiù di 10 mila persone - tra studenti, appassionati astrofili,semplici curiosi del cielo e turisti - hanno partecipato adoggi alle attività didattiche e divulgative promosse neglianni dal Planetario. Possiamo dire che la scelta di collocarenell’attuale sede il Planetario modello Galileo III, donato al<strong>Parco</strong> dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, èstata ampiamente ripagata dal flusso, crescente, di visitatori.Molte cose sono cambiate in questi anni. Di fatto la struttura è in costante econtinua trasformazione, soprattutto negli allestimenti interni, con l’obiettivo dioffrire a visitatori e scolaresche ulteriori mezzi didattici per avvicinarsi allo studiodel cielo, l’Astronomia.La parte dedicata alle esposizioni si è arricchita dapprima con la messa inopera di pannelli didattici dedicati ai diversi aspetti del sapere astronomicoe all’inquinamento luminoso, ai quali si sono aggiunte, di recente, due nuovesezioni.La prima dedicata agli strumenti astronomici didattici di interesse storico - graziealla fattiva collaborazione di alcuni istituti scolastici del territorio provinciale,primo fra tutti il Liceo Classico “F. Petrarca” di Arezzo - con esposizione distrumenti didattici, non più utilizzati, alcuni dei quali risalenti alla metà del 1800,quali : sfere armillari, planetari, eliogeo, elisotati da finestra, etc.La seconda dedicata alla mostra fotografica che il Nuovo Gruppo Astrofili diArezzo, nella persona del Presidente Lorenzo Sestini, ha donato al Planetario del<strong>Parco</strong>.Il programma di attività <strong>2013</strong> ha nei corpi minori del sistema solare il filoconduttore che ci accompagnerà da marzo a dicembre: dai transiti degli asteroidi2012 DA14, Toutatis e Apophis, alla pioggia di meteore che ha colpito la cittadinarussa di Chelyabinsk, proprio in concomitanza con il passaggio dell’asteroride2012 DA14 il 15 febbraio u.s., agli spettacolari passaggi <strong>delle</strong> comete Panstarss eIson, alla periodica pioggia di meteore <strong>delle</strong> Perseidi o Lacrime di San Lorenzo.Grandi appuntamenti sotto il cielo d’estate:il 5 luglio conferenza pubblica di EmilianoRicci - fisico, giornalista scientifico, scrittore,Presidente della Società AstronomicaFiorentina - sul tema “Galassie, ammassi,superammassi: la struttura a grande scaladell’Universo”; il 27 luglio conferenzapubblica di G. Bianciardi - astrobiologoricercatore presso la Università di Siena,Vicepresidente della Unione Astrofili Italiani,Direttore dell’Osservatorio Provinciale diMontarrenti (SI) - che parlerà della “Vita suMarte?”, in particolare degli studi, condottiin collaborazione con colleghi americani,sui dati <strong>delle</strong> sonde Viking inviate sulpianeta rosso nella metà degli anni ’70 chesembrano indicare una qualche rispostabiologica agli esperimenti effettuatiall’epoca.10 anni di PLANETARIO 10 anni di PLANETARIO I nuovi allestimenti con l’esposizione di antichi strumenti astronomici donati dal LiceoClassico “F. Petrarca” di ArezzoPer concludere, i festeggiamenti di “Buon Compleanno Planetario del<strong>Parco</strong>”! Nella settimana dal 7 al 13 ottobre, saranno organizzate iniziativesul tema della divulgazione scientifica, con particolare riguardo allaastronomia. Il programma di dettaglio sarà disponibile a partire dal mesedi luglio. E’ previsto un incontro pubblico con scienziati e divulgatoriscientifici di fama nazionale, l’inaugurazione di due mostre permanenti:una dedicata agli strumenti astronomici didattici di interesse storico,l’altra dedicata al meraviglioso mondo <strong>delle</strong> meteoriti (in collaborazionecon il Museo di Scienze Planetarie di Prato), l’organizzazione di una seratadivulgativa presso il Planetario e una serata osservativa al Passo della Calla(1295 m s.l.m.), dove gli alberi toccano il cielo...Alessandro GhiandaiResponsabile Scientifico del PlanetarioSCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO SUWWW.PARCOFORESTECASENTINESI.ITCittadini, Comunità, ParchiSi è tenuto sabato 13 aprile a Poppi, nel fantastico scenario del Castellodei Conti Guidi, il convegno nazionale “Cittadini, comunità, Parchi. Versogli Stati generali <strong>delle</strong> Aree protette: un nuovo patto per conservare lanatura, promuovere la bellezza e la green economy” organizzato da Federparchi,Anci e Legambiente. All’incontro sono intervenuti tra gli altri RenatoGrimaldi, Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente, GiampieroSammuri, Presidente nazionale di Federparchi - Europarc Italia, nonché ilCommissario del <strong>Parco</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>delle</strong> <strong>Foreste</strong> <strong>Casentinesi</strong>, Luca Santini,cui sono andati i complimenti e gli auguri di tutti i presenti per il recenteincarico. Il video integrale del convegno è consultabile sul canale youtube<strong>Foreste</strong> <strong>Casentinesi</strong>.3


UN PARCO DI FARFALLEIl <strong>Parco</strong> <strong>Nazionale</strong> conta ad oggiben 107 specie di farfalle diurne, ungruppo faunistico ricco e diversificatodi grande interesse anche persemplici appassionati e amanti dellanatura. Il <strong>Parco</strong>, infatti, ha un territorioabbastanza eterogeneo costituitoprevalentemente da zone forestali,interrotte frequentemente da zone aperte, praterie seminaturali e zone agricolein parte abbandonate. D’altro canto tutta l’area è caratterizzata da una scarsaantropizzazione che ha permesso la conservazione di habitat relativamenteintatti. La maggior parte <strong>delle</strong> specie presenti sono legate ad ambienti ditransizione, come i margini e le radure dei boschi e gli arbusteti; numerosesono tuttavia le specie di ambienti aperti e forestali mentre una sola è la specienon autoctona segnalata, Cacyreus marshalli, il cui bruco si nutre dei geraniornamentali (Pelargonium spp.) e frequenta esclusivamente i centri abitati.Le specie più rare e di maggior interesse conservazionistico sono rappresentateda Pyrgus centralitaliae, osservata finora in tre località toscane e legata ai pratimontani; Zerynthia polyxena, segnalata per poche località sul versante toscano,caratteristica dei margini dei boschi umidi dove cresce l’Aristolochia, la pianta dicui si nutre il bruco; Maculinea arion, limitata alle radure e ai prati seminaturali benconservati, dove siano contemporaneamente presenti il timo (pianta alimentaredella larva) e formiche del genere Myrmica (con le quali il bruco è in simbiosiobbligata); Iolana iolas, presente in pochissime località e strettamente legataalla presenza della Colutea arborescens, pianta nutrice del bruco; Melitaea aurelia,segnalata nel <strong>Parco</strong> nel 2012, nota per una sola località sul versante romagnolo;Melitaea trivia, segnalata per pochissime località su entrambi i versanti del <strong>Parco</strong>in zone aperte ai margini di boschi; Euphydryas provincialis, osservata per laprima volta nell’area protetta nel 2007 e presente in poche zone prative benconservate nel territorio toscano; Hipparchia semele e H. statilinus, limitate a zoneaperte, al margine di boschi, aride e ben esposte e infine Chazara brisei, nota perpochissime località prative rocciose.Molti appassionati entomologi hanno contributo alla conoscenza delpopolamento di farfalle del <strong>Parco</strong>, il lavoro più recente e aggiornato è operadi quattro autori Leonardo Dapporto di Pisa, Giancarlo Fiorini di Pratovecchio,Gabriele Fiumi e Guido Govi di Forlì ed è stato pubblicato nel primo volumeAtlante della Biodiversità del <strong>Parco</strong>. Nel 2012 infine, grazie alla Borsa di studioPietro Zangheri e al prezioso lavoro di Sandro Piazzini, è stato possibile indagarein modo dettagliato i lepidotteri diurni di una porzione del <strong>Parco</strong> <strong>Nazionale</strong>,aggiungendo numerose nuove segnalazioni e dati aggiornati per l’Area protettae un’ulteriore nuova specie, Melitea aurelia, caratteristica <strong>delle</strong> formazioni erbosemontane dell’Europa centro-orientale.Dalle <strong>Foreste</strong><strong>Casentinesi</strong> unafarfalla nuovaper la scienzaIl primo contributo sulle farfalleche vivono entro i confinigeografici della Romagnavenne offerto nel lontano 1923dal grande Naturalista forlivesePietro Zangheri. Negli ultimi 30anni diversi altri contributi sisono susseguiti sino a definirel’attuale checklist, che oraconta circa 1050 specie.Fra le specie in assoluto menonote figurano certamente gliFemmina attera di Dahlica casentinensisPsychidae, gruppo di farfalle poco appariscenti e molto mimetiche, chespesso sfuggono anche alle osservazioni più attente. Questa famiglia,che in Italia conta poco più di 100 rappresentanti, è caratterizzataprevalentemente dalla presenza di maschi alati e femmine prive diali, con casi di alcune specie che si riproducono per partenogenesi(popolazioni costituite esclusivamente da esemplari femminiliautogami).In accordo con l’Ente <strong>Parco</strong> è stato programmato un piano di ricerchemirato, i cui risultati sono stati sorprendenti: 18 specie censite, rispettoalle 6 in precedenza segnalate, alcune di grande interesse biogeograficoe una addirittura nuova per la scienza.E’ stata infatti descritta in una recente pubblicazione la nuova specieDahlica casentinensis (Bertaccini, <strong>2013</strong>) probabilmente endemicadell’Appennino tosco romagnolo e strettamente legata all’orizzonte<strong>delle</strong> grandi faggete fra i 1175 ed i 1350 metri di altitudine e localmentealle alte fustaie dislocate su terreni molto ripidi. Il dato è stato confortatoanche da indagini sulla genetica molecolare eseguite presso il centro“Biodiversity Institute of Ontario, University of Guelph, Canada”.L’ integrità di un ambiente si può misurare dalla massa degli elementiche lo costituiscono (biodiversità): una piccola farfalla, evidenzia inmodo straordinario il pregio naturalistico di queste <strong>Foreste</strong> che hannocustodito per milioni di anni questa apparentemente effimera entitàbiologica.Edgardo BertacciniSocietà di Studi Naturalistici RomagnoliSCOPRILE FARFALLEDEL PARCOGuida interattiva e libro digitaleGrazie ai numerosi contributi eall’ottima conoscenza maturatain anni di studi e di contributiscientifici, è stato possibilerealizzare la guida multimedialededicata al riconoscimento<strong>delle</strong> farfalle diurne del <strong>Parco</strong><strong>Nazionale</strong>. La ormai consolidatacollaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vitadell’Università di Trieste, nell’ambito del Progetto Dryades,ha consentito la creazione di questo interessante eutile strumento, che si va ad aggiungere aquelli dedicati alla flora, agli alberi edai licheni. Consultabile su www.parcoforestecasentinesi.it nellasezione “Scopri la Natura del<strong>Parco</strong>”, da cui, oltre alla guidainterattiva, è possibile scaricareanche un vero e proprio volumesulle farfalle del <strong>Parco</strong>.Foto: Giordano Giacomini


VIVEREILPARCOTestimonianze materiali e tradizioni gastronomichedella montagna tra Romagna e ToscanaCalendario <strong>2013</strong>STIA - Palagio Fiorentinodall’11 maggio al 16 giugnoBADIA PRATAGLIA - Centro Visita del <strong>Parco</strong>dal 13 luglio al 5 settembrePREMILCUORE - Centro Visita del <strong>Parco</strong>dal 15 al 29 settembreBAGNO DI ROMAGNA - Centro Visita del <strong>Parco</strong>dal 23 novembre al 6 gennaio 2014INFOUffici del <strong>Parco</strong> di S. Sofia tel. 0543.971375IDROECOMUSEODELLE ACQUEDI RIDRACOLIEVENTIESCURSIONI IN BATTELLO tutti i sabati, le domeniche e i festivi (livellodel lago permettendo) e dal 2 al 18 agosto anche tutti i pomeriggi.ESCURSIONI IN CANOA tutte le domeniche di giugno e luglio e suprenotazione tutti i giorni (tranne la domenica).ESCURSIONI SERALI IN BATTELLO con cena al rifugio e passeggiatanotturna (prenotaz. obbligatoria): 29/06, 06/07, 20/07, 9/08, 23/08.Festa dell’Acqua (16 giugno) Ingresso gratuito e tante attivitàgratuite in programma dalle 10 alle 19.Ferragosto con noi (15 agosto) Aperti dalle 10 alle 19, nelpomeriggio tanti giochi d’acqua per bambini e famiglie.Visite guidate gratuite alle sale espositive del museo, pomeriggiodel 7 e 21 sett. e del 6 e 12 ott.Laboratori ludico-didattici gratuiti per bambini: 31/08, 14/09;26/10; 16/11; 24/11.Pic-nic alla Foresta della Lama Con escursione in battelloe breve trekking (prenotaz. obbligatoria) 25/05; 22/06; 14/07; 28/07.Visite guidate gratuite ai cunicoli Interni alla diga (prenotaz.obbligatoria): pomeriggio del 21 sett. e del 5 ott.Visite guidate gratuite al coronamento della diga(prenotaz. obbligatoria): pomeriggio del 7 sett. e del 12 ott.ORARI DI APERTURADal 16 giugno al 15 settembre. Tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle10 alle 19 (ad agosto aperto tutti i giorni).Dal 16 settembre al 31 ottobre. Sabato diga dalle 10 alle 18 e museodalle 14 alle 18. Domenica e festivi dalle 10 alle 18.Info e prenotazioni:Idro Ecomuseo <strong>delle</strong> Acque di RidracoliTel 0543 917912 - Fax 0543 903733ladigadiridracoli@atlantide.net - www.atlantide.net/idroFoto: Giordano Giacomini6


Alla Scoperta dell’Alta Via dei ParchiLa Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con i Parchicoinvolti nel progetto dell’Alta Via, ha creato un calendariodi eventi che va dal 1 giugno all’8 settembre con escursioni,conferenze e concerti in natura. Il <strong>Parco</strong> <strong>delle</strong> <strong>Foreste</strong> <strong>Casentinesi</strong>partecipa all’iniziativa proponendo un trekking di 4 giorni dal 5all’8 settembre da Tredozio a Camaldoli, dal titolo “Sul sentiero<strong>delle</strong> <strong>Foreste</strong> Sacre”. Il trekking si svolge nel percorso del Sentiero<strong>delle</strong> <strong>Foreste</strong> Sacre e prevede anche il trasporto dei bagagli daparte dell’organizzazione da tappa a tappa. Eccezionalmentenell’ultima tappa saremo accompagnati lungo il percorso daFranco Michieli, noto geografo ed esploratore, che la sera primaal Rifugio Città di Forlì sarà protagonista di una conferenza daltitolo “La Via invisibile”. Sarà possibile partecipare solo all’ultimatappa (dal Rifugio Città di Forlì a Camaldoli) e alla conferenza diMichieli.Per i costi e la descrizione dettagliata <strong>delle</strong> singole tappe sirimanda al sito www.parcoforestecasentinesi.it o è possibilerivolgersi all’Ufficio Promozione del <strong>Parco</strong> 0575.503029promozione@parcoforestecasentinesi.it.In cammino con l’esploratoreFranco Michieli, geografo, esploratoree scrittore. Ospite del <strong>Parco</strong> il 7 e 8settembre <strong>2013</strong>. (Foto: Howie Nordstrom)Nel mondo at tuale c ’èancora spazio per diventareesploratori? O, in altre parole,ci sono aspetti del territorionaturale e della possibilerelazione con esso che nonci sono noti, o che abbiamodimenticato? Fin da quandoero ragazzo queste domandemi hanno affascinato e mihanno spinto a partire moltevolte per lunghi viaggi apiedi in immersione nellanatura. Non volevo scoprire se riuscivo a superare <strong>delle</strong> difficoltàtecniche o a stabilire dei record, ma sperimentare che cosasuccede quando si prova a convivere per un certo tempo conla wilderness dando fiducia ai suoi suggerimenti e ai suoi eventipiuttosto che all’organizzazione e agli strumenti degli uomini.In questa dimensione ho ritrovato un mondo sempre nuovo,diverso da come cultura e ragione umana lo dipingono. Durantele traversate integrali <strong>delle</strong> Alpi, dei Pirenei, della Norvegia,dell’Islanda o ancora di alcune cordilleras <strong>delle</strong> Ande, ho avutola sensazione inspiegabile ma vivissima di essere accolto dallemontagne: che la via si aprisse da sola davanti ai miei passi,anche in condizioni di orientamento molto difficili. Tanto chedopo lunghe esperienze ho capito di poter fare a meno dicartine, bussola, orologio e qualsiasi altro strumento artificialeper l’orientamento, anche su terreni sconosciuti. Il sole col suomovimento apparente, il corso dei fiumi, l’andamento dei crinali,la direzione del vento e innumerevoli altri segni ed eventi dellanatura, assieme a qualcos’altro che sfugge a precise definizioni,mi hanno sempre permesso di essere trovato dalla via cercata.Anche in luoghi in parte antropizzati, anche sui sentieri, èpossibile cambiare sguardo e muoversi leggendo la naturaanziché gli strumenti o le informazioni preconfezionate. Èquesta l’esperienza che condivideremo nel fine settimana del 7e 8 settembre <strong>2013</strong> nelle <strong>Foreste</strong> <strong>Casentinesi</strong>: sabato sera conracconti e proiezioni, domenica in cammino sull’Alta Via deiParchi, senza osservare mappe e tenendo chiusi nello zainoorologi e telefonini. Un primo passo per ritornare esploratori.Franco MichieliFoto: Andrea Gambassini7


STRUTTUREINFORMATIVETredozioVia XX Settembre, 62 - 47019 Tredozio (FC) tel. 333.8827033cv.tredozio@parcoforestecasentinesi.itMaggio sab. dom. e festivi 9.00 - 12.00Giugno sab. 8.30 - 12.30 dom. 9.00 - 12.30Luglio gio. ven. 16.30 - 19.30 sab. dom. 8.30 - 12.30Agosto mer. gio. ven. sab. dom. e festivi 8.30 - 12.30Settembre sab. dom. 8.30 - 12.30Novembre(1° e 2° fine settimana)sab. 10.00 - 12.00 dom. 10.00 - 12.00 / 15.00 - 17.00San Benedetto in AlpeViale Acquacheta, 6 - 47010 San Benedetto in Alpe (FC)tel. 0543.970249 - cv.sanbenedetto@parcoforestecasentinesi.itGiugno - Luglio mer. gio. ven. 15.00 - 18.00sab. dom. 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00Agosto mar. mer. gio. ven. 15.00 - 18.00sab. dom. 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00Settembre gio. ven. 15.00 - 18.00 sab. dom. 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00Ottobre sab. dom. 15.00 - 18.00PremilcuoreVia Roma, 34 - 47010 Premilcuore (FC)tel. 0543.956540 - cv.premilcuore@parcoforestecasentinesi.itMaggio ven. sab. dom. e festivi 9.30 - 12.30 / 15.30 - 18.30Giugno gio. 9.30 - 12.30ven. sab. dom. e festivi 9.30 - 12.30 / 15.30 - 18.30Luglio mer. gio. ven. sab. dom. e festivi 9.30 - 12.30 / 15.30 - 18.30Agostomar. mer. gio. ven. sab. dom. e festivi9.30 - 12.30 / 15.30 - 18.30Sett. Ott. ven. sab. dom. e festivi 9.30 - 12.30 / 15.30 - 18.30Santa SofiaVia P. Nefetti, 3 - 47018 Santa Sofia (FC)tel. 0543.970249 - cv.santasofia@parcoforestecasentinesi.itMag. Giu. Lug. sab. dom. e festivi 9.00 - 13.00 / 15.00 - 17.00Agosto mer. gio. ven. sab. dom. e festivi 9.00 - 13.00 / 16.00-18.00Sett. - Ott. - Nov. sab. dom. e festivi 9.00 - 13.00 / 15.00 - 17.00Dicembre sab. dom. e festivi 9.00 - 13.00 / 15.00 - 17.00(chiuso il 25 e 26, aperto il 13 e 31)Bagno di RomagnaVia Fiorentina, 38 - 47021 Bagno di Romagna (FC)tel. 0543.911304cv.bagnodiromagna@parcoforestecasentinesi.itMag. - Giu. - Lug.Ago. - Sett. - Ott.lun. mar. mer. gio. ven. dom. 9.00 - 12.30 / 15.30 - 17.30sab. 9.00 - 12.30CampignaVia Centro - 47010 Campigna (FC)tel. 346.6031097 - info@campigna.itGiugno sab. dom. e festivi 10.00 - 17.00Luglio gio. ven. sab. dom. 10.00 - 17.00Agosto mar. mer. gio. ven. sab. dom. 10.00 - 17.00Settembre sab. dom. 10.00 - 17.00Castagno D’AndreaVia della Rota, 8 - 50060 Castagno d’Andrea (FI)tel. 055.8375125cv.castagnodandrea@parcoforestecasentinesi.itGiugno sab. dom. 9.00 - 12.00Luglio ven. 9.00 - 12.00 sab. dom. 9.00 - 12.00 / 15.00 - 17.30Agosto mer. gio. ven. 9.00 - 12.00sab. dom. 9.00 - 12.00 / 15.00 - 17.30Settembre sab. dom. 9.00 - 12.00Ottobre dom. 20 e dom. 27 9.00 - 18.00LondaLocalità <strong>Parco</strong> del Lago - 50060 Londa (FI)tel. 055.8351202 - cv.londa@parcoforestecasentinesi.itGiu. - Lug. - Ago. - Sett. sab. dom. 16.00 - 19.00Ottobre sab. dom. 9.00 - 12.008RESTYLING NEI CENTRI VISITADEL PARCOSi vestono a nuovo alcune strutture del <strong>Parco</strong>, grazie aun intervento di restyling su progetto del Servizio Pianificazionein coordinamento con il Servizio Promozionedell’Ente. Gli interventi hanno riguardato i Centri Visita diPremilcuore, Santa Sofia, Bagno di Romagna, Badia Pratagliae il Planetario di Stia; prossimamente un interventosarà svolto anche nel Centro Visita di Castagno d’Andrea.Nelle strutture si è intervenuti sugli allestimenti museali edelettronici, per consentire una migliore fruizione dei CentriVisita da parte degli utenti. Si è cercato inoltre di migliorarneanche l’aspetto estetico, per un migliore impatto visivoe di fruibilità.Armadi dei suoni che ora consentono l’ascolto in contemporanea<strong>delle</strong> voci della foresta, con possibilità di combinarel’ululato del lupo col bramito del cervo e molti altri,nuovi sistemi di videoproiezione e nuovi filmati, uno perogni stagione dell’anno, monitor dove saranno proiettatii filmati del <strong>Parco</strong>, nuovi arredi, pannelli ed espositori, unlaboratorio didattico presso il Centro Visita di Santa Sofia,nuovi sistemi di illuminazione, ripristino di allestimenti chenecessitavano di nuovo impulso, sistemi di diffusione sonorache permetteranno l’ascolto di suoni e musica dellaforesta, con possibilità di gioco e riconoscimento del cantodegli animali. I Centri Visita del <strong>Parco</strong> vi aspettano, per l’iniziodella nuova stagione!Badia PratagliaVia <strong>Nazionale</strong>, 14/a - 52010 Badia Prataglia-Poppi (AR)tel. 0575.559477cv.badiaprataglia@parcoforestecasentinesi.itMag. - Giu. sab. dom. e festivi 9.00-12.30Luglio tutti i giorni 9.00 - 12.30 / 15.30 - 18.00Agosto tutti i giorni 9.00 - 12.30 / 15.30 - 19.00Sett. - Ott. - Nov. sab. dom. e festivi 9.00 - 12.30Dicembre dom. e festivi 9.00 - 12.30(chiuso il 25, aperto il 26 - 27 - 30 - 31)Chiusi della VernaConsorzio Casentino Sviluppo e Turismotel. 0575.520511 - 334.6784791Luglio - Agosto tutti i giorni 10.00 - 12.00 / 15.00 - 18.00SettembreOttobre10.00 - 12.00 / 14.30 - 17.00 (aperto il 18 “Stigmate”)10.00 - 12.00 / 14.30 - 17.00 (aperto il 4 “San Francesco”)Camaldoli52010 Camaldoli (AR) tel. 0575.556130cv.camaldoli@ parcoforestecasentinesi.itMag. - Giu. sab. dom. e festivi 10.00 - 13.00Luglio tutti i giorni 10.00 - 13.00 / 15.00 - 18.00Agosto tutti i giorni 10.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00Settembre - Ottobre sab. dom. 10.00 - 13.00Novembre sab. dom. e festivi 10.00 - 13.00 (Aperto anche il 2)Dicembre dom. e festivi 10.00 - 13.00(Chiuso 25, aperto 26, 28, 30, 31)PratovecchioVia G. Brocchi, 7 - 52015 Pratovecchio (AR)tel. 0575.503029 - promozione@parcoforestecasentinesi.itMag. - Giu. lun. mar. mer. gio. ven. 9.00 - 13.00Lug. - Ago. lun. mar. mer. gio. ven. sab. 9.00 - 13.00Sett. - Ott. - Nov - Dic. lun. mar. mer. gio. ven. 9.00 - 13.00Giardino Botanico di Valbonella47010 Corniolo (FC) tel. 0543.917912ladigadiridracoli@atlantide.net(Segreteria unificata con Idro Ecomuseo <strong>delle</strong> Acque di Ridracoli)Mag. - Giu. - Lug. sab. dom. e festivi 9.30 - 13.00 / 14.00 - 18.00Agosto ven. sab. dom. e festivi 9.30 - 13.00 / 14.00 - 19.00Settembre sab. dom. e festivi 9.30 - 13.00 / 14.00 - 18.00Planetario di StiaVia Montegrappa, 2 - 52017 Stia (AR) tel. 0575.503029(Uff. Turistico di Pratovecchio)APERTO IN OCCASIONE DI EVENTI E SU PRENOTAZIONE


IPROGETTIDELPARCOOsservatori nel <strong>Parco</strong>per l’avvistamentodella fauna nel <strong>Parco</strong>Sono stati installati in alcuni puntistrategici e sarà possibile anche il pernottoInteressanti novità in vista per gli appassionatidi fotografia naturalistica, ma anche per queisemplici curiosi amanti della natura che ognigiorno, in ogni stagione, percorrono sentieriattraverso boschi, vallate e crinali con lasperanza di riuscire a scorgere qualche tracciadi vita animale, solitamente timida e bennascosta ai nostri occhi.L’Ente <strong>Parco</strong>, utilizzando un appositofinanziamento della Regione Toscana integratocon fondi propri, ha infatti avviato, con laprogettazione del Servizio Pianificazione, larealizzazione di alcuni osservatori faunisticiall’interno del suo territorio, in prossimità dispazi aperti, per offrire ai visitatori l’opportunitàdi un’esperienza, sia diurna che notturna, astretto contatto con la natura e i suoi abitanti.Gli osservatori sono stati installati in puntiaccuratamente selezionati dall’Ente <strong>Parco</strong>insieme al CTA del Corpo Forestale dello Stato,per ridurre al minimo l’eventuale disturboagli animali presenti sui siti in questione.In particolare le località in cui sono ubicatisono per il versante Casentinese: Frassineta -Chiusi della Verna, a pochi chilometri da BadiaPrataglia, La Ranocchiaia - Stia, La Rota vicinoall’Eremo di Camaldoli e La Chiusa nel Comunedi Pratovecchio, per quello Romagnolo: EremoNuovo nella Valle di Pietrapazza e Poderone,vicino a Campigna.Si tratta di un’iniziativa che, con il coordinamentodel <strong>Parco</strong>, vede coinvolte alcune aziendeagricole e ricettive, oltre alle guide ambientaliescursionisticheche svolgeranno il ruolo diaccompagnatori, per arricchire ulteriormentel’offerta turistica del <strong>Parco</strong> e creare nuoveopportunità di lavoro a chi ogni giorno visvolge attività compatibili con la missione e ivalori dell’area protetta.L’utiliz zo <strong>delle</strong> strutture, interamenterealizzate in legno da produttori locali, saràpossibile su prenotazione, pernotto inclusofino a un numero massimo di due persone.Assolutamente vietati, nonché sanzionabili,saranno la pasturazione <strong>delle</strong> zone in questionee l’utilizzo di richiami e di luci artificiali. Ilcomportamento dei fruitori dovrà in sostanzaessere improntato al più assoluto rispetto deiritmi biologici della fauna osservata. L’eventualee auspicato accompagnamento di guideesperte permetterà inoltre l’approfondimento<strong>delle</strong> tecniche fotografiche e <strong>delle</strong> modalità diriconoscimento dei vari animali, oltre ad offrirela possibilità di affidare loro bambini e ragazziper un’esperienza a stretto contatto con lanatura tra le più rare ed indimenticabili che un<strong>Parco</strong> <strong>Nazionale</strong> possa offrire.Per maggiori informazioni sull’iniziativa:Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo334.6784791- 0575.503029.La lunga primaveradel volontariato,La partecipazione a unprestigioso incontro europeoe poi il via ai turniper il <strong>2013</strong>Continua senza sosta l’impegno del <strong>Parco</strong> <strong>Nazionale</strong>nel programma di volontariato.Dal 19 al 21 marzo scorsi, nell’ambito del progettocomunitario “Volunteer management inEuropean Parks”, si è tenuto in Spagna, a Palmadi Maiorca, un incontro e corso di formazioneper coordinatori di progetti di volontariato nellearee protette dell’Unione Europea, a cui, perl’Italia, hanno partecipato due rappresentantidel <strong>Parco</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>delle</strong> <strong>Foreste</strong> <strong>Casentinesi</strong>.L’obiettivo dell’incontro era quello di continuarea sviluppare progetti di volontariato nellearee protette con sempre maggiore qualità estrutturazione, condividendo e promuovendoi valori che contraddistinguono i nostri Parchinell’ottica di un arricchimento e scambio reciprococon i volontari stessi. A tal fine sono statediscusse alcune linee guida per la creazione diuna vera e propria rete condivisa di esperienzee pratiche diffuse in tutto il continente. La posizionedel <strong>Parco</strong> nazionale, senza dubbio più chefavorevole al processo in questione, ha insistitosulla necessità di un maggior coinvolgimento<strong>delle</strong> popolazioni residenti, sottolineandonele positive ricadute in termini di cittadinanzaeuropea e coscienza ambientale.Il <strong>Parco</strong> si candida a partecipare attivamenteai futuri progetti e programmi comunitari sultema del volontariato, con l’auspicio di diventareun punto di riferimento per il panoramanazionale e per tutte quelle persone che hannola volontà e il desiderio di mettersi in balloper un aiuto concreto alla conservazione dellanatura.Ritornando dalla Spagna alle nostre meraviglioseforeste, novità non meno importanti arrivanodal volontariato: archiviato con successol’ormai consueto turno inaugurale dedicato aglianfibi, il <strong>Parco</strong> si prepara a due appuntamentifondamentali: il primo con il turno dal 24 maggioal 2 giugno, dedicato a lavori speciali nelGiardino botanico di Valbonella in vista dellacelebrazione del suo trentennale, il secondodal 10 al 30 giugno, con tre diverse settimanedi volontariato riservate alle famiglie, conprogrammi mirati e la possibilità per genitori ebambini di un’esperienza unica da vivere insiemeal servizio dell’area protetta.Per maggiori informazioni sul volontariato nel<strong>Parco</strong> è possibile visitare l’apposita sezione delforum http://foreste.casentinesi.forumfree.it oscrivere a volontariato@parcoforestecasentinesi.it.IL NUOVO SENTIERO NATURADELL’ACQUACHETALa cascata dell’Acquacheta è tra i più noti luoghidel <strong>Parco</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>delle</strong> <strong>Foreste</strong> <strong>Casentinesi</strong>.Era il 1302 quando Dante Alighieri, esule daFirenze e diretto a Forlì, sostò ai Romiti pressoi Monaci benedettini e ammirò la cascatautilizzandola poi come termine di paragoneper l’orrido salto del Flegetonte nel baratrodell’ottavo girone dell’Inferno.Il sentiero parte da San Benedetto in Alpe esi snoda lungo la valle, arriva alla base dellacascata dell’Acquacheta, raggiunge poi lapiccola cascata del Lavane per terminarealla Piana dei Romiti, il ritorno è per lo stessopercorso dell’andata.Il sentiero che conduce alla cascata è inserito daanni tra i “Sentieri Natura” del <strong>Parco</strong> e ora i suoipunti di osservazione sono stati arricchiti connuove bacheche, che, provviste di testi, modellie quadri a rilievo, sono state progettate erealizzate per aiutare i visitatori ad interpretaregli aspetti naturali e storici del territorio.In questa valle gli aspetti del rilievo, i boschi,le acque suscitano un senso di grandiosità eimmutabilità. In realtà percorrendo il sentierosi scopre che si tratta di un’illusione. Occorreimmaginare una mare al posto <strong>delle</strong> montagneed una valle in lenta ma continua evoluzione,dove la formazione della cascata è un episodioche risale “solo” a poco più di una decinadi secoli fa. Per ammirare tutto questo nonresta che prenderci una pausa dalla nostravita frenetica e passare una giornata lungo ilsentiero e assaporarne le forme i suoni e i colori,ripercorrendo i passi di Dante Alighieri, tra ilfragore della Cascata e la quiete della Piana.OSSERVA OGNI COSALUNGO IL TUO CAMMINO26 MAGGIO - Visita guidata a cura deinaturalisti Sandro Piazzini e Davide Albertilungo il sentiero natura dell’Acquacheta perimparare a riconoscere la natura: osservaregli ambienti che ci circondano con nuoviocchi. Nell’occasione verranno illustrati i nuoviallestimenti del Sentiero Natura realizzatidalla naturalista Alessandra Di Girolamo suideazione del Servizio Promozione del <strong>Parco</strong>,con il contributo della Regione Emilia Romagnanell’ambito del progetto “Alta Via dei Parchi”.Lungo il sentiero sono stati installati pannelli diinterpretazione sulla natura della valle. I titolidei pannelli evocano racconti affascinanti distoria naturale: Con i piedi nell’acqua, Versantidiversi, Una formazione geologica “DOC”, Lesorgenti pietrificate, Il popolo del fango, Vita neltorrente, Scopri gli alberi, L’Acquacheta, Il segretidella cascata del Lavane, La piana dei Romiti.Info e prenotazioni: 0575.503029promozione@parcoforestecasentinesi.it10


IPRODOTTIDELPARCOLe pubblicazioni, i prodotti multimediali e i gadget si possono acquistare pressoi Centri Visita, i Punti Informazioni e gli Uffici del <strong>Parco</strong>, sul sito web, attraversol’Emporio dei Parchi, oppure ordinare per posta previo versamento sul ContoescursionismoCorrente Postale n° 0011718525 intestato a: Ente <strong>Parco</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>Foreste</strong> <strong>Casentinesi</strong>- Servizio Tesoreria Banca Popolare Etruria e Lazio 52015 Pratovecchio (AR), dopoaver verificato la disponibilità del prodotto presso gli Uffici dell’Ente (0575.503029).gadgetIn Bicinel <strong>Parco</strong>128 pag.Euro 12,00A piedinel <strong>Parco</strong>160 pag.Euro 16,00divulgazioneCartaEscursionisticaV edizioneEuro 10,00Carta GeologicaItinerari geologicoambientaliEuro 6,00Carta della ResistenzaI segni della memoriae i luoghidella ResistenzaEuro 6,00Carta dellaVegetazioneItinerari botaniciEuro 6,00<strong>Foreste</strong> sacre144 pag.Euro 10,00il sentiero<strong>delle</strong> <strong>Foreste</strong> sacreDVDEuro 11,00Atlante dei funghiEuro 25,00altre pubblicazioniNOVITÀAtlante della biodiversitàEuro 13,00I Sentieri per tutti ... i sensiCampigna, Badia Prataglia e LondaEuro 2,00 cadaunoPIETRO ZANGHERIE LA NATURA DELLAROMAGNA - IN 3DÉ stato recentemente pubblicatoil catalogo della mostra dedicataall’Archivio fotografico di PietroZangheri, curato e realizzato dal<strong>Parco</strong> <strong>Nazionale</strong> e dalla Provincia di Forlì-Cesena. Il catalogoraccoglie alcune <strong>delle</strong> foto più interessanti dell’Archivio,riproposte nell’ambito della mostra documentaria, alcune <strong>delle</strong>quali sono visibili in tre dimensioni grazie agli appositi occhialiallegati. Attraverso le foto il catalogo ci riporta indietro neltempo, in una Romagna tra gli anni venti e gli anni trenta, primache i grandi cambiamenti sociali e demografici ne cambiasseroradicalmente l’aspetto naturale e sociale. Costo euro 10,00. Perinformazioni: Uffici del <strong>Parco</strong> di Santa Sofia, tel. 0543.971375.www.parcoforestecasentinesi.itI quaderni del <strong>Parco</strong>Euro 6,00 cadaunoDove gli alberi toccano il cielo187 pag.Euro 12,00Mangiareai tempi della fameTestimonianze materiali e tradizionigastronomiche della montagna traRomagna e ToscanaBirdwatching in giardinoEuro 6,00É disponibile il catalogo della mostra, cheraccoglie le immagini degli oggetti esposti einclude testi di approfondimento <strong>delle</strong> variesezioni. Gli oggetti sono testimoni di un tempo passato, maanche attuali, in quanto rispondono al bisogno di conoscerele nostre origini, di imparare a gestire le risorse, di scoprire oriscoprire i nostri saperi più antichi. É piacevole osservare lafattura e l’ingegno <strong>delle</strong> cose fatte con materiali semplici e conpochi mezzi, meravigliarsi per l’utilizzo ottimale <strong>delle</strong> risorse, conuna sapienza che ha fatto nascere in cucina alcuni capolavoridella nostra tradizione, perfetta sintesi di esigenze economiche,disponibilità di prodotti, funzione nutritiva e soddisfazione delgusto. Costo euro 7,00. Per informazioni: Uffici del <strong>Parco</strong> diSanta Sofia, tel. 0543.971375.www.facebook.com/parcoforestecasentinesiISCRIVITI ON LINE PER RICEVERE LA RIVISTA UFFICIALE DEL PARCO E TUTTE LE INFORMAZIONI VIA E-MAILCRINALI - Anno XX n° 40 Aut. Trib. AR n. 18/94Sped. Abb. Post.Aut. DRT/DCB/FO/PDI/2003 dal 10/11/2003EDITORE<strong>Parco</strong> <strong>Nazionale</strong> <strong>delle</strong> <strong>Foreste</strong> <strong>Casentinesi</strong>,Monte Falterona e Campigna.Pratovecchio (AR) - Via G. Brocchi, 7Tel. 0575.50301 - Fax 0575.504497Santa Sofia (FC) Via Nefetti, 3Tel. 0543.971375 - Fax 0543.973034www.parcoforestecasentinesi.itinfo@parcoforestecasentinesi.itDIRETTORE RESPONSABILENevio AgostiniDIRETTORE EDITORIALEGiorgio BoscagliCOORDINAMENTO REDAZIONALEFederica Bardi, Franco LocatelliHANNO COLLABORATODavide Alberti, Nicola Andrucci, Edgardo Bertaccini,Alessandra Di Girolamo, Attilio Geremia, AlessandroGhiandai, Paolo Laghi, Franco Michieli, Giorgio Minotti,Silvia Pecorini, Carlo Pedrazzoli, Sandro Piazzini, PatriziaRosai, Paolo Silvestri, Mattia Speranza.FOTOGRAFIENevio Agostini, Federica Bardi, Edgardo Bertaccini,Emanuele Boschi, Gilberto Bulgarelli, Andrea Gambassini,Giordano Giacomini, Paolo Laghi, Francesco Lemma,Fabio Liverani, Giorgio Minotti, Roberto Sauli, ValterSegnan, Fabio Semprini, Mattia Speranza, Roberto Zaffi.GRAFICA E IMPAGINAZIONED.B. grafica • Pratovecchio (AR)STAMPAFilograf Litografia s.r.l. • ForlìIn copertina foto di Roberto Sauli:Roberto Sauli, fotografo naturalista da parecchianni, frequenta abitualmente il <strong>Parco</strong> <strong>Nazionale</strong><strong>delle</strong> <strong>Foreste</strong> <strong>Casentinesi</strong> ed il <strong>Parco</strong> del Deltadel Po. Organizza workshop fotografici in Italia eall’estero, in particolare nelle due aree protette.www.ilsalesullacoda.it

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