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PGT_DDP\F4_relazione di progetto.pdf - Comune di Dovera

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Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio Documento <strong>di</strong> Piano Relazione <strong>di</strong> Progetto20 settembre 200913 PEREQUAZIONE, COMPENSAZIONE E INCENTIVAZIONELa tematica perequativa viene riportata all’interno <strong>di</strong> questa <strong>relazione</strong> preliminare per unaprima definizione delle possibili linee <strong>di</strong> scelta, non ancora definitive e definite.La tematica sarà, poi, nella fase <strong>di</strong> definizione complessiva del <strong>PGT</strong>, integralmente trattata all’internodella Relazione illustrativa del Piano dei Servizi (L2 – Relazione <strong>di</strong> Progetto – Priorità d’Azione).13.1 PEREQUAZIONE – concetti e definizioniLa perequazione urbanistica può essere definita come uno strumento <strong>di</strong> gestione dell’attivitàe<strong>di</strong>ficatoria che, attraverso una re<strong>di</strong>stribuzione dei <strong>di</strong>ritti (a costruire) e dei doveri (a realizzare le opere<strong>di</strong> urbanizzazione) fra tutti i proprietari, consente <strong>di</strong> “ammortizzare” le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>ta immobiliareconnesse con la localizzazione delle aree e <strong>di</strong> parificare la posizione dei citta<strong>di</strong>ni rispetto alle scelte <strong>di</strong>pianificazione compiute dall’Amministrazione nell’interesse complessivo.Per chiarire: la pianificazione è assolutamente svincolata da valutazioni <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne fon<strong>di</strong>ario, ovvero nontiene conto delle proprietà in quanto compie scelte nel solo interesse della collettività. Ciò a voltecomporta che vi siano dei soggetti che trovano vantaggio dalle scelte <strong>di</strong> piano (e<strong>di</strong>ficabilità dei suoli) ealtri che, viceversa, devono sopportare l’onere <strong>di</strong> contribuire con le proprie aree alla costruzione dellacittà pubblica oppure non vedono concretizzate le aspettative <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficazione.Per livellare, seppur in parte, queste <strong>di</strong>fferenze sono introdotte misure <strong>di</strong> perequazione cheattribuiscono anche alle aree non soggette a e<strong>di</strong>ficazione dei <strong>di</strong>ritti e<strong>di</strong>ficatori commerciabili cheristorano economicamente i proprietari e li rendono partecipi del processo urbanistico complessivo. 4Questo principio rende in pratica in<strong>di</strong>fferente il vantaggio immobiliare dalla localizzazione delleprevisioni.E’ necessario però a questo punto esprimere un giu<strong>di</strong>zio realistico sul meccanismo perequativo e inparticolare raccordarlo con le situazioni territoriali e urbanistiche rispetto alle quali tali principi <strong>di</strong>“democratizzazione” sono applicati.I pochi e contestati casi finora attuati in Italia hanno <strong>di</strong>mostrato che il principio è sicuramente valido efunzionante. Hanno però anche evidenziato che l’applicazione generalizzata della perequazione provoca<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> gestione; ma anche che produce effetti positivi (superiori alle criticità) solo in presenza <strong>di</strong><strong>di</strong>mensioni territoriali notevoli con forti spinte espansive e/o gravi deficienze infrastrutturali.In pratica, come peraltro sottolineato anche dalla Regione nelle “Modalità per la pianificazionecomunale”, la scelta <strong>di</strong> utilizzare la perequazione e, soprattutto, con quale grado <strong>di</strong> incidenzaapplicarla, è lasciata ai Comuni, che decidono autonomamente sulla base della propria situazioneterritoriale.Anche per ovviare alle criticità sopra esposte, la LR 12/2005 ipotizza due tipologie limite e lascia spazioa tutte le soluzioni interme<strong>di</strong>e; tali ipotesi sono:- Perequazione circoscritta = riguardante gli ambiti interessati da piani attuativi e da atti <strong>di</strong>programmazione negoziata- Perequazione generalizzata = estesa all’intero territorio comunaleLa prima non è in realtà una novità, trattasi della normale ripartizione fra tutti i partecipanti ad unpiano attuativo della capacità e<strong>di</strong>ficatoria ammessa e dei relativi oneri in termini <strong>di</strong> opere <strong>di</strong>urbanizzazione.La seconda è viceversa la perequazione in senso completo, ovvero quella che coinvolge un compartoesteso all’intero territorio comunale e che crea il mercato <strong>di</strong>ffuso dei <strong>di</strong>ritti immobiliari. E’ questa peròla versione che ha fatto emergere le maggiori <strong>di</strong>fficoltà gestionali.4 “Commerciabili” = un proprietario vende ad un altro la capacità e<strong>di</strong>ficatoria (ovvero la quantità <strong>di</strong> costruito ammesso) derivante dal terreno; tale“volume” sarà realizzato nell’area <strong>di</strong> proprietà del secondo soggetto.44

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