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Relazione Quadro Conoscitivo - Comune di Montebelluna

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PAT 2012 COMUNE DI MONTEBELLUNAPiano <strong>di</strong> Assetto del territorioPiano Regolatore Comunale LR 11/2004<strong>Relazione</strong> <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong> - Banche DatiElaborati Approvati


1 INTRODUZIONE ................................................................................................................. 22 METODOLOGIA DI LAVORO PER LA STRUTTURAZIONE DELLE BANCHE DATI ....... 43 METODOLOGIA PER IL QUADRO CONOSCITIVO .......................................................... 64 INFORMAZIONI TERRITORIALI DI BASE ......................................................................... 85 QUADRO CONOSCITIVO ................................................................................................... 96 LETTERA A......................................................................................................................... 117 PROGETTO......................................................................................................................... 13


Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong>(TV)2012<strong>Relazione</strong> <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong>1 INTRODUZIONELa compilazione del <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong> è una delle componenti alla base della redazione del Piano <strong>di</strong> Assettodel Territorio.L’articolo 10 della L.R. 11/2004, introduce un tema nuovo nel quadro della pianificazione regionale: il quadroconoscitivo, definito come il sistema integrato delle informazioni e dei dati necessari alla stesura degli strumenti <strong>di</strong>pianificazione territoriale e urbanistica. Il quadro conoscitivo è inteso come l’insieme <strong>di</strong> dati ed informazionifinalizzati alla conoscenza degli aspetti fisici, morfologici socio-economici del territorio, della pianificazioneterritoriale e della programmazione regionale e locale in atto; questo nuovo strumento non è altro che unaco<strong>di</strong>fica precisa entro matrici, <strong>di</strong> ciò che una volta veniva definito stato <strong>di</strong> fatto, ovvero l’insieme <strong>di</strong> conoscenzeche stavano alla base del progetto <strong>di</strong> piano.Il comma 2° dell’articolo 10 afferma inoltre che ogni Pubblica Amministrazione deve dotarsi <strong>di</strong> un SistemaInformativo Territoriale con caratteristiche specifiche e co<strong>di</strong>ficate, per la raccolta, gestione, elaborazione,aggiornamento e con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> queste informazioni territoriali, per ambiti e temi <strong>di</strong> loro competenza. Strategica èquin<strong>di</strong> in questa fase la concertazione tra i <strong>di</strong>versi enti (Regione, Provincia, <strong>Comune</strong>, Consorzi <strong>di</strong> Bonifica,ARPAV, ULSS, gestori delle reti dei sottoservizi, etc) e la con<strong>di</strong>visione delle informazioni <strong>di</strong> competenza per lacreazione e lo scambio <strong>di</strong> informazioni da enti sovraor<strong>di</strong>nati a enti sottor<strong>di</strong>nati e viceversa in modo da creare ununico Sistema Informativo Territoriale.Il quadro conoscitivo <strong>di</strong>venta quin<strong>di</strong> un catalogo <strong>di</strong> informazioni associate alle competenze dei vari enti,organizzato per con<strong>di</strong>videre le conoscenze che riguardano i <strong>di</strong>versi aspetti del territorio ai <strong>di</strong>versi livelli. Esso siarticola attraverso l’acquisizione <strong>di</strong> informazioni già in possesso della Pubblica Amministrazione, <strong>di</strong> informazioniin possesso <strong>di</strong> altri enti e <strong>di</strong> nuovi dati e informazioni acquisite ed elaborate nella fase <strong>di</strong> formazione del piano.Il quadro conoscitivo costituisce perciò la base per l’elaborazione del PRGC e deve essere rapportato allespecifiche caratteristiche del territorio, attraverso una lettura multi<strong>di</strong>sciplinare dei vari aspetti che caratterizzano lo“stato <strong>di</strong> fatto” finalizzato a definire le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sostenibilità della pianificazione e le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> fragilitàambientale. Negli atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo adottati con DGR n. 3178 del 8 ottobre 2004 si propone una lettura del territorioattraverso l’analisi delle seguenti 12 matrici:1. ARIA2. CLIMA3. ACQUA4. SUOLO E SOTTOSUOLO5. FLORA E FAUNA6. BIODIVERSITA'7. PAESAGGIOH:\clie\MONT0605\Produzione\Word\Approvazione\<strong>Relazione</strong>QCBancheDati.doc Pagina 2 <strong>di</strong> 13


Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong>(TV)2012<strong>Relazione</strong> <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong>8. PATRIMONIO CULTURALE, ARCHITETTONICO, ARCHEOLOGICO9. SALUTE UMANA10. POPOLAZIONE11. BENI MATERIALI12. PIANIFICAZIONE E VINCOLINel settembre 2006 il comune <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong> ha stipulato con la Regione Veneto e la Provincia <strong>di</strong> Trevisol’accordo per l’attivazione della procedura <strong>di</strong> Pianificazione concertata. Nel corso <strong>di</strong> questi mesi si sono tenutinumerosi incontri con i tecnici della regione e della provincia per la definizione delle tematiche <strong>di</strong> progetto;parallelamente si sono svolti inoltre alcuni incontri con i tecnici dell’ufficio regionale per la gestione delle basiinformative territoriali, per la definizione della nuova metolodologia, attualmente ancora in progress, per lacompilazione delle banche dati territoriali.Il presente QC è stato redatto secondo la bozza degli atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo con data <strong>di</strong> revisione 19/11/2006 concordatacon i tecnici in occasione dell’incontro svoltosi in data 23/11/2006.La bozza in progress contiene numerose mo<strong>di</strong>fiche circa la strutturazione delle informazioni riguardo al temadella lettera a) banche dati e lettera f) quadro conoscitivo.Secondo il tema della bozza dei nuovi atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> novembre 2006 le precedenti matrici sono cosi variate:1. INFORMATIZZAZIONI TERRITORIALI DI BASE2. ARIA3. CLIMA4. ACQUA5. SUOLO E SOTTOSUOLO6. BIODIVERSITA’7. PAESAGGIO8. PATRIMONIO CULTURALE, ARCHITETTONICO E ARCHEOLOGICO9. INQUINAMENTI FISICI10. POPOLAZIONE11. BENI MATERIALI12. PIANIFICAZIONE E VINCOLIFanno inoltre parte delle banche dati informative territoriali i gruppi “informazioni territoriali <strong>di</strong> base” e “progetto”.Si sottolinea inoltre che il materiale contenuto nel presente CD, fa riferimento alla bozza con data <strong>di</strong> revisione19/11/2006, sia per quanto riguarda la struttura <strong>di</strong> banche dati e matrici sia per quanto riguarda la struttura dellemaschere dei metafile (dataset + livello informativo).H:\clie\MONT0605\Produzione\Word\Approvazione\<strong>Relazione</strong>QCBancheDati.doc Pagina 3 <strong>di</strong> 13


Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong>(TV)2012<strong>Relazione</strong> <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong>2 METODOLOGIA DI LAVORO PER LA STRUTTURAZIONE DELLE BANCHE DATIGli atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo della nuova legge urbanistica regionale, LR 11/04, descrivono e in<strong>di</strong>cano in maniera dettagliatale caratteristiche dei temi del PAT e PI e della loro informatizzazione. Come già nelle vecchie specifiche tecniche,si precisa che i dati della pianificazione territoriale e urbanistica, devono essere rappresentati sulla base dellaCarta Tecnica Regionale <strong>di</strong>stribuita dalla regione in formato numerico o <strong>di</strong>gitale.Le banche dati inerenti PAT e PI sono create me<strong>di</strong>ante l’utilizzo <strong>di</strong> software GIS (con le modalità <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ting <strong>di</strong>Geome<strong>di</strong>a) e con gli standard informatici più <strong>di</strong>ffusi per permettere il <strong>di</strong>alogo in entrata e/o in uscita con varisistemi informativi e quin<strong>di</strong> la possibilità <strong>di</strong> acquisire o trasferire dati ed informazioni ad altri soggetti pubblici oprivati.Occorre ricordare che una peculiarità che <strong>di</strong>stingue i GIS dai sistemi <strong>di</strong> cartografia numerica più tra<strong>di</strong>zionali è lapossibilità <strong>di</strong> associare agli elementi geometrici rappresentativi <strong>di</strong> oggetti o aree sul territorio, attributi e<strong>di</strong>nformazioni <strong>di</strong> vario tipo, secondo una struttura definita dall’utente.Come spiegato nello schema successivo, la creazione <strong>di</strong> un Sistema Informativo Territoriale quin<strong>di</strong> può assumereper la Pubblica Amministrazione una duplice funzione: la prima <strong>di</strong> gestione e <strong>di</strong>ffusione delle informazioni interneed esterne alla struttura pubblica (anche via WEB), con l’ausilio <strong>di</strong> database per la gestione dei <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> dati;la seconda <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong> archivi geografici, cartografia e mappe tematiche.H:\clie\MONT0605\Produzione\Word\Approvazione\<strong>Relazione</strong>QCBancheDati.doc Pagina 4 <strong>di</strong> 13


Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong>(TV)2012<strong>Relazione</strong> <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong>Le componenti <strong>di</strong> un sistema informativo territoriale sono:- strutture organizzative e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro testati- componenti hardware (server dati, stazioni grafiche <strong>di</strong> lavoro, scanner e <strong>di</strong>gitalizzatori, plotter e stampanti)- componenti software (Apic, ArcInfo, Arcview, Arcgis, Geome<strong>di</strong>a, Autocad Map, etc.)- dati e informazioni geografiche.In particolare i dati in entrata sono <strong>di</strong> molteplice tipo e derivano da varie fonti (Regione, Provincia, <strong>Comune</strong>, rilievosul campo, elaborazioni successive dei dati) e si possono sostanzialmente sud<strong>di</strong>videre in 6 classi:- basi cartografiche vettoriali o raster (IGM o CTR)- ortofotocarte e immagini telerilevate- modelli <strong>di</strong>gitali <strong>di</strong> superficie del terreno- carte tematiche primarie- carte tematiche derivate- banche dati alfanumeriche- osservazioni sul campo.Le informazioni presenti nel QC derivano da <strong>di</strong>verse fonti (enti pubblici e privati, consorzi, stu<strong>di</strong> professionali,rilievi <strong>di</strong>retti) e in <strong>di</strong>verso formato; ed è proprio per omogeneizzare il più possibile le molte informazioni recuperate(file cartacei, file vettoriali non georeferenziati, file vettoriali con strutture dati errate o incomplete), che è statofatto un lavoro <strong>di</strong> acquisizione informatica dei dati (<strong>di</strong>gitalizzazioni <strong>di</strong> vecchie carte in formato raster, scansioni <strong>di</strong>documenti vari, georeferenziazione, strutturazione banche dati alfanumeriche, query <strong>di</strong> relazione e <strong>di</strong>aggiornamento…) e strutturazione <strong>di</strong> database tematici omogenei attraverso il software Geome<strong>di</strong>a.La metodologia <strong>di</strong> lavoro per passare da un informazione <strong>di</strong> tipo cartaceo a un database geografico che rispondaalle specifiche tecniche emanate dalla regione, è riassunta nei seguenti step:ATTIVITÀraccolta e analisi dei dati in entrataRealizzazione struttura geodatabaseImportazione o acquisizione dei dati e loroaggiornamentoCONTROLLO QUALITÀ- copertura territorio comunale o ambito <strong>di</strong>interesse- presenza informazioni richieste- leggibilità dei dati numerici e/o cartacei- corretta co<strong>di</strong>fica degli elementi- correttezza sistema <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nate (dati vettoriali)- rispondenza alle specifiche tecniche definite dallaLR 11/2004- rispondenza alle specifiche tecniche definite dallaLR 11/2004H:\clie\MONT0605\Produzione\Word\Approvazione\<strong>Relazione</strong>QCBancheDati.doc Pagina 5 <strong>di</strong> 13


Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong>(TV)2012<strong>Relazione</strong> <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong><strong>di</strong>somogenei sia dal punto <strong>di</strong> vista del formato che del sistema <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nate. Nonostante essi siano statirielaborati e resi omogenei ai fini della redazione del PAT, in alcuni casi, si è ritenuto comunque opportunoinserirli nel quadro conoscitivo così come ricevuti dai <strong>di</strong>versi enti territoriali.Come precedentemente descritto, il <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong> è formato da 12 matrici analizzate attraversol’acquisizione e l’organizzazione dei tematismi e dei sottotematismi ad esse associati; le banche dati e leinformazioni sono <strong>di</strong> tipo alfanumerico e geometrico. I dati <strong>di</strong> cui sono composte sono sintetizzabili in 3 categorie:- elementi cartografici;- rappresentazioni tabellari e grafiche;- elementi testuali (relazioni, stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> settore,…)I dati cartografici raccolti sono sia <strong>di</strong> tipo raster, per i quali sono state fatte le scansioni per la loro <strong>di</strong>gitalizzazionee successive elaborazioni, che <strong>di</strong> tipo vettoriale. I dati vettoriali sono composti da oggetti geometrici cherappresentano il territorio e si possono classificare entro 3 categorie:- entità areale: oggetto a due <strong>di</strong>mensioni limitato e continuo, solitamente definito in termini <strong>di</strong> unpoligono; rappresenta la maggior parte degli oggetti- entità lineare: con tale entità sono rappresentate gli elementi geografici troppo sottili per essereconsiderati come aree nella scala considerata- entità puntuale: oggetto rappresentato da una singola coppia <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nate; in un SIT anch’essorappresenta un elemento geografico troppo piccolo per essere rappresentato. Viene anche usato per"linkare" informazioni relative ad aree (per es. e<strong>di</strong>fici) o per la rappresentazione <strong>di</strong> simboli o sigle.Gli elementi areali e lineari sono, ove possibile, <strong>di</strong>gitalizzati in appoggio agli elementi morfologici e fisici della CTRnumerica, usando le apposite funzioni <strong>di</strong> snap tipiche delle applicazioni GIS. Le informazioni acquisite e<strong>di</strong>gitalizzate sono tutte georeferenziate nella stessa proiezione della CTR (gauss Boaga) e nello stesso fuso conla medesima origine. Adottando tale metodologia <strong>di</strong> lavoro è infatti possibile <strong>di</strong>alogare con altri sistemi informativiterritoriali sia in entrata che in uscita.Sia per i temi <strong>di</strong> progetto che per le matrici riguardanti lo stato <strong>di</strong> fatto, oltre alle banche dati è richiesto un file informato XML, contenente la descrizione del livello informativo appartenente allo stesso tema. Questo vieneanche definito con il nome <strong>di</strong> metadato ed esso è <strong>di</strong>viso in “dataset” e “livello informativo” e descrive la fonte, iltipo <strong>di</strong> rilievo del dato, la datazione e l’attributo grafico delle informazioni. Il termine metadato in<strong>di</strong>ca undocumento <strong>di</strong> descrizione appartenente ad ogni livello informativo, è un’informazione supplementare utile per unacorretta comprensione e valutazione dei contenuti. I numerosi dati <strong>di</strong> vario formato (.SHP, .DXF, .PDF, .XLS,.DOC…) riferiti alle 12 matrici sono quin<strong>di</strong> organizzati in cartelle e contengono come richiesto dagli atti <strong>di</strong>in<strong>di</strong>rizzo, il file del dato e il file del metadato (.XML).L’utilizzo <strong>di</strong> questo strumento consente <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare in modo inequivocabile la banca dati che si vuole descriveree comprende al suo interno informazioni temporali, qualitative, spaziali e gestionali. Il linguaggio xml èattualmente utilizzato in molte applicazioni software per la gestione delle informazioni: tale linguaggio fornisceH:\clie\MONT0605\Produzione\Word\Approvazione\<strong>Relazione</strong>QCBancheDati.doc Pagina 7 <strong>di</strong> 13


Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong>(TV)2012<strong>Relazione</strong> <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong>uno standard per i dati in grado <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ficarne il contenuto, la semantica e costituisce lo schema <strong>di</strong> inquadramentoper la descrizione del quadro conoscitivo e dei tematismi del PAT e PI.La compilazione <strong>di</strong> tale file <strong>di</strong> ipertesto è eseguita attraverso una maschera fornita dalla Regione. Come già sopradescritto si precisa che è stata utilizzata la maschera <strong>di</strong> compilazione inviata in data 19/11/2006, <strong>di</strong>fforme daquella <strong>di</strong>ffusa con le successive bozze degli atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo.4 INFORMAZIONI TERRITORIALI DI BASELe informazioni territoriali <strong>di</strong> base sono costituite da:- cartografia <strong>di</strong> base- ortofoto- altimetria- limiti amministrativiLa Carta Tecnica Regionale costituisce la base principale su cui costruire il Sistema Informativo Territoriale.Attualmente la Carta Tecnica in formato vettoriale <strong>di</strong>stribuita dalla regione, consente la gestione degli oggetti edelle informazioni rappresentati in 16 livelli principali, 12 livelli <strong>di</strong> servizio e 6 livelli funzionali per la gestioneinformatica dei grafi (assi e no<strong>di</strong> <strong>di</strong> viabilità, idrografia e ferrovia), con la co<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> 480 tipi <strong>di</strong> entità geometriche.Attualmente la regione <strong>di</strong>stribuisce la Carta Tecnica Regionale Vettoriale nel formato .SHP e solo se questo nonè <strong>di</strong>sponibile, nel formato .DXF. La cartografia vettoriale è costituita da un insieme <strong>di</strong> dati territoriali espressi informa numerica, rappresentabili in forma grafica attraverso apposite grafie in<strong>di</strong>cate e <strong>di</strong>stribuite dalla regionestessa, elaborabili e aggiornabili per la costituzione <strong>di</strong> SIT.La CTRN è costruita attraverso procedure tecniche speciali descritte nei capitolati d’appalto, la cui formazione egestione è affidata oggi alla Regione; spetta a tale ente anche l’aggiornamento dei contenuti che dovrebbeessere effettuato ciclicamente ogni 5 anni. Tali tempi non rispondono però alle esigenze della pianificazione deglienti locali, la quale necessita <strong>di</strong> cartografie aggiornate pressoché in tempo reale. La Regione ha deciso quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>pre<strong>di</strong>sporre una procedura definita “aggiornamento spe<strong>di</strong>tivo”, al fine <strong>di</strong> permettere al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> aggiungereinformazioni alle DB territoriali.Per aggiornamento spe<strong>di</strong>tivo si intende, una procedura che consente la mo<strong>di</strong>fica e/o integrazione delle geometriee/o degli attributi della CTRN. Tale procedura è meno rigorosa dal punto <strong>di</strong> vista delle tolleranze geometriche enon deve essere sottoposta a collaudo prima del suo utilizzo; l’aggiornamento consente <strong>di</strong> acquisire leinformazioni territoriali e in tempo breve <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un DB aggiornato per la redazione degli strumentiurbanistici e <strong>di</strong> pianificazione territoriale. I dati co<strong>di</strong>ficati con le modalità prescritte, vanno poi inviate alla Regioneaffinché non vadano <strong>di</strong>sperse le risorse tecniche ed economiche e si garantiscano i contenuti e le caratteristichedella fruibilità dei dati.Le procedure per l’aggiornamento spe<strong>di</strong>tivo si <strong>di</strong>stinguono in base alla fonte del dato aggiornato:H:\clie\MONT0605\Produzione\Word\Approvazione\<strong>Relazione</strong>QCBancheDati.doc Pagina 8 <strong>di</strong> 13


Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong>(TV)2012<strong>Relazione</strong> <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong>- nuova ripresa aerea o satellitare- orotofotocarta- rilievi strumentali <strong>di</strong>retti- progetti esecutivi <strong>di</strong> opere- planimetrie delle pratiche e<strong>di</strong>lizie comunaliNel PAT <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong> l’aggiornamento spe<strong>di</strong>tivo è stato fatto incrociando <strong>di</strong>verse informazioni:- l’ortofotocarta del 2003 con definizione 1 pixel = 0.5m x 0.5m (la qualità dell’ortofoto ha consentitol’acquisizione delle informazioni relative a e<strong>di</strong>fici, viabilità e corsi d’acqua con buone tolleranze);- planimetrie delle pratiche e<strong>di</strong>lizie comunali e incrocio con il database dei numeri civici;- progetti esecutivi <strong>di</strong> opere pubbliche;5 QUADRO CONOSCITIVONel gruppo “quadro conoscitivo” <strong>di</strong>viso nelle 12 matrici come da revisione del 19/11/2006 degli atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo,sono state co<strong>di</strong>ficate e incasellate le informazioni raccolte, funzionali alla pre<strong>di</strong>sposizione del PAT.Si riporta ora <strong>di</strong> seguito un breve commento per tipo <strong>di</strong> dato e fonte, su come sono stati costruiti e co<strong>di</strong>ficati i dati.MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI- Sono stati consegnati dal Ministero i decreti <strong>di</strong> vincolo Paesaggistico, Monumentale e Archeologico informato cartaceo. Con l’ausilio del catasto e della carta tecnica regionale, sono stati mappati e censiti tuttii beni <strong>di</strong> interesse archeologico e monumentale catalogati e restituiti in formato shp- matrice 08 Patrimonio CAAISTAT- I dati forniti dall’Istituto Nazionale <strong>di</strong> Statistica formano quasi totalmente la matrice 10 Popolazione. Sonostati raccolti i dati in fogli excel e classificati con file e metafile nella corrispondente <strong>di</strong>rectory- matrice 10 PopolazioneENTI TERRITORIALI (Regione e Provincia)- Nell’elaborazione del PAT sono state reperite in <strong>di</strong>verse forme le banche dati contenenti informazioni <strong>di</strong>proprietà <strong>di</strong> regione e provincia <strong>di</strong> estensione territoriale regionale o provinciale. Sono stati estrapolate leinformazioni riguardanti il comune <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong>. Le banche dati, in particolar modo quelle acquisite ascala 1:50 000 o 1:250 000, sono state aggiornate con informazioni più puntuali ove possibile (adesempio vincoli 1497). I temi <strong>di</strong> questa parte sono ricompresi e formano per la quasi totalità la matrice 1 e12. Si specifica inoltre che sono state mappate in formato shp le ville venete censite dall’IRVV.- matrice 01 informazioni territoriali <strong>di</strong> base, matrice 04 acqua, matrice 05 suolo e sottosuolo, matrice 06bio<strong>di</strong>versità, matrice 08 patrimonio culturale e storico, matrice 12 pianificazione e vincoliARPAVH:\clie\MONT0605\Produzione\Word\Approvazione\<strong>Relazione</strong>QCBancheDati.doc Pagina 9 <strong>di</strong> 13


Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong>(TV)2012<strong>Relazione</strong> <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong>- E’ stato consegnato all’amministrazione in data 2 ottobre 2006 il cd contenente i dati <strong>di</strong> interesseambientale <strong>di</strong> competenza dell’arpav. La maggior parte <strong>di</strong> questi dati sono raccolti in tabelle excel odocumenti word con estensione territoriale regionale o provinciale, da cui si è provveduto ad estrarre i datisignificativi per il comune <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong>. Questi dati poi sono stati co<strong>di</strong>ficati con nome e metafile e<strong>di</strong>nseriti nella rispettiva <strong>di</strong>rectory del QC.- matrice 02 aria, matrice 03 clima, matrice 04 acqua, matrice 05 suolo e sottosuolo, matrice 09 inquinantifisici, matrice 11 beni materialiCOMUNE- Sono stati inseriti nel quadro conoscitivo numerosi dati <strong>di</strong> proprietà comunale. Il più importante tema, cheinteressa varie matrici, è quello della pianificazione; sono state inserite nella matrice suolo e sottosuolo, epaesaggio previa <strong>di</strong>gitalizzazione e aggiornamento, le vecchie tavole <strong>di</strong> analisi (agronomica e geologica)del PRG. Con l’ausilio dell’ortofoto è stato costruito l’uso del suolo (unico strato con aree non sovrapposte)sulla quale è stata calcolata la SAU per il calcolo del <strong>di</strong>mensionamento del PAT; si precisa che il datodell’area dello shape della SAU non coincide esattamente con quello riportato in relazione in quantocalcolato precedentemente all’operazione <strong>di</strong> appoggio e correzione al confine comunale corretto; matrice5 suolo e sottosuolo.- Sono state inserite nella matrice 12 pianificazione e vincoli il prg vigente in formato raster (file pdf) con lesuccessive varianti generali e parziali in corso <strong>di</strong> approvazione, variante generale, variante zoneproduttive, variante corsi acqua, variante e<strong>di</strong>fici storici, variante montello (file pdf). Sono stati inseriti nellealtre cartelle de<strong>di</strong>cate, gli elaborati <strong>di</strong> altri piani comunali settoriali: zonizzazione acustica, piano urbano deltraffico e piano della mobilità ciclabile. Nella cartella c1204_PianifUrbVigente sono stati inseriti i filedell’informatizzazione del PRG come da specifiche della revisione degli atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo; si sottolinea che idati <strong>di</strong>mensionali <strong>di</strong> questi file non coincidono con quelli riportati nel <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> piano presentenella relazione <strong>di</strong> progetto. Questo si spiega con il fatto che mentre il <strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> piano è statocostruito sui dati <strong>di</strong>mensionali degli elaborati <strong>di</strong> piano <strong>di</strong> tutte le varianti adottate, il temac1204061_Zone.shp pur riportando tutte le mo<strong>di</strong>fiche apportate al prg vigente, è stato ri<strong>di</strong>segnato al fine <strong>di</strong>rispettare le specifiche tecniche degli atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo (<strong>di</strong>segno dei nuovi temi zone idrografia e viabilità,creazione <strong>di</strong> tre strati informativi non sovrapposti, <strong>di</strong>segno in appoggio al confine comunale…). Sonoinoltre inserite nella medesima cartella del QC i temi: piano attuativo, progetto piano attuativo, attivitàimproprie, percorsi. Come da in<strong>di</strong>cazioni presenti nella bozza della revisione degli atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo il gruppo“lettera A “ (o banche dati) è stato ri<strong>di</strong>stribuito tra il gruppo “quadro conoscitivo” e il gruppo “progetto”.Sono stati inseriti nel gruppo progetto i temi: centri storici, tutela, vincolo, e<strong>di</strong>ficio vincolato, limite viabilità,limite idrografia, aree <strong>di</strong> urbanizzazione consolidata, ATO, fonti <strong>di</strong> vincolo. Si precisa che le fasce <strong>di</strong>rispetto del tema vincolo sono state generate con buffer sul tema fonti <strong>di</strong> vincolo, limite viabilità.H:\clie\MONT0605\Produzione\Word\Approvazione\<strong>Relazione</strong>QCBancheDati.doc Pagina 10 <strong>di</strong> 13


Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong>(TV)2012<strong>Relazione</strong> <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong>- Oltre ai dati sul PRG il comune ha fornito altri dati con estensione comunale inseriti nel QC: localizzazioneservizi <strong>di</strong> interesse comunale (depuratori, fognature, rete <strong>di</strong>stribuzione), patrimonio e<strong>di</strong>lizio storico,aggiornamenti <strong>di</strong> dati ISTAT, carta catastale vettoriale, stradario vie numeri civici, allevamenti.- matrice 05 suolo e sottosuolo, matrice 07 paesaggio, matrice 08 patrimonio culturale e storico, matrice 10popolazione, matrice 11 beni materiali, matrice 12 pianificazione e vincoliGESTORI DI SERVIZI (acquedotto, rifiuti, gas, elettricità)- Sono stati richiesti ai consorzi <strong>di</strong> gestione dei servizi i dati su consumi e produzione; i dati ricevuti sonoraccolti in tabelle excel con estensione territoriale comunale. Alcune <strong>di</strong> queste informazioni sono stateintegrate con dati reperiti dal comune nell’ambito del progetto Agenda 21.- matrice 04 acqua, , matrice 11 beni materialiCONSORZIO DI BONIFICA- Sono state consegnate dal consorzio <strong>di</strong> bonifica Brentella <strong>di</strong> Pederobba, la rete idraulica e le aree <strong>di</strong>esondazione; i dati sono raccolti in formato shape.- matrice 04 acqua, matrice 05 suolo e sottosuoloPer l’analisi e il commento dei dati presenti nel gruppo QC, si consulti l’elaborato “<strong>Relazione</strong> <strong>Quadro</strong><strong>Conoscitivo</strong>”, funzionale per la pre<strong>di</strong>sposizione della VAS.6 LETTERA AOltre alle 12 matrici sopra elencate, all’interno delle banche dati è stato creato il gruppo “lettera a)” ai finidell’informatizzazione vera e propria del PRC; essa ha un’articolazione specifica e dettagliata dei livelli informativie si compone <strong>di</strong> temi principali e temi ausiliari così sud<strong>di</strong>visi:TEMI PRINCIPALINome ShapefileDescrizione e contenuto01 Confine_Comunale Confini comunali02 Centro_Storico Ambiti (perimetri) <strong>di</strong> centro storico03 Piano_Attuativo Ambiti (perimetri) <strong>di</strong> piano attuativo04 Tutela Ambiti (aree) sottoposti a regime <strong>di</strong> tutela05 Vincolo Ambiti (aree) sottoposti a vincolo06 E<strong>di</strong>ficio_vincolato E<strong>di</strong>fici sottoposti a vincolo o a grado <strong>di</strong> protezione07 Limite_Viabilit Limiti della viabilità08 Limite_Idrografia Limiti dell’idrografia09 Sez_Istat Perimetri delle Sezioni <strong>di</strong> Censimento ISTAT10 Aree_Urb_C Aree <strong>di</strong> Urbanizzazione Consolidata11 Zone Zone territoriali omogenee od ambiti ad esse assimilabili12 Ambiti_Incongrui Opere incongrue – Elementi <strong>di</strong> degrado13 ATO Ambiti delle ATOH:\clie\MONT0605\Produzione\Word\Approvazione\<strong>Relazione</strong>QCBancheDati.doc Pagina 11 <strong>di</strong> 13


Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong>(TV)2012<strong>Relazione</strong> <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong>14 Attività_Improprie Attività produttive in zona impropria15 Percorsi Percorsi pedonali e piste ciclabili16 Progetti_Piani_Attuativi Progetti Piani AttuativiTEMI AUSILIARINome ShapefileDescrizione e contenuto31 Centroide Centroide32 Punto Punto d’impianto33 Fonti_Vincolo Elementi generatori <strong>di</strong> fascia <strong>di</strong> rispetto / vincolo / servitùTali temi sono rappresentati come aree e in fase <strong>di</strong> creazione delle geometrie è associata ad ogni entitàgeometrica un ID (identificativo) univoco per ogni oggetto, compilato da <strong>di</strong>verse cifre secondo le specifiche.Le entità areali sono <strong>di</strong>gitalizzate in appoggio, dove possibile agli elementi fisici della CTR, attraverso la catturadei segmenti della carta tecnica con apposite funzioni <strong>di</strong> snap.Le entità lineari, linee o polilinee, sono inoltre rappresentate sotto forma <strong>di</strong> grafo (stradale o idrografico) al fine <strong>di</strong>poter associare DB <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa natura.L’ID è un co<strong>di</strong>ce identificativo univoco <strong>di</strong> un oggetto in qualsiasi DB. Nel caso specifico del DB relativoall’informatizzazione del PRGC, l’identificativo <strong>di</strong> un oggetto è formato da un campo unico, con lunghezzavariabile a seconda del tema e composto dall’unione nel medesimo or<strong>di</strong>ne, dei caratteri contenuti nei campisuccessivi. Per como<strong>di</strong>tà nell’inserimento dei dati, si è <strong>di</strong>viso l’ID in campi separati, così strutturati:1° campo: 2° campo 3° campo…..n-esimo campochiave primaria (ausiliario) (ausiliario)(ausiliario)ID completo Cod. ISTAT Cod. Tema ……. …….Nella prima colonna è inserito l’identificativo dell’oggetto che è costruito alla fine dell’inserimento dei datiattraverso una query <strong>di</strong> unione <strong>di</strong> tutte le stringhe dei campi successivi.Il secondo campo contiene sempre il co<strong>di</strong>ce ISTAT a sei cifre del comune a cui appartiene il PAT, quin<strong>di</strong> l’IDdell’oggetto comincia sempre con le prime 6 cifre del co<strong>di</strong>ce ISTAT.Il terzo campo contiene il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> riferimento per il tema o classe <strong>di</strong> riferimento. Il numero dei campi come ilnumero <strong>di</strong> cifre dell’ID varia a seconda del tema del PRGC (ve<strong>di</strong> specifiche atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo).L’ultimo campo è composto sempre da un contatore che numera gli oggetti <strong>di</strong> quel tipo da 1 a n.Attraverso questa co<strong>di</strong>fica e strutturazione dei dati, si può avere una lettura completa del territorio comunale edelle sue destinazioni <strong>di</strong> pianoE’ da evidenziare che l’informatizzazione del PRGC verrà ulteriormente aggiornata e verificata in fase <strong>di</strong> propostapreliminare <strong>di</strong> PI in quanto la natura più specifica del Piano degli Interenti rispetto al Piano del Assetto delH:\clie\MONT0605\Produzione\Word\Approvazione\<strong>Relazione</strong>QCBancheDati.doc Pagina 12 <strong>di</strong> 13


Piano <strong>di</strong> Assetto del Territorio<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Montebelluna</strong>(TV)2012<strong>Relazione</strong> <strong>Quadro</strong> <strong>Conoscitivo</strong>Territorio permette un dettaglio <strong>di</strong> maggiore precisione. Il PAT infatti nasce come strumento <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzi e lineestrutturali per l’organizzazione e lo sviluppo del territorio, e lavora quin<strong>di</strong> ad una scala più territoriale chepuntuale.Come già specificato nel capitolo precedente, in base all’aggiornamento degli <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, i temi del gruppo letteraA, è stato ripartito tra il gruppo “quadro conoscitivo” e il gruppo “progetto”.7 PROGETTONella revisione degli atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo del 19/11/2006, compare un nuovo gruppo <strong>di</strong> strati informativi: il progetto.Questo nuovo gruppo <strong>di</strong> temi sono quelli che descrivono le 4 tavole <strong>di</strong> progetto del PAT. Parte <strong>di</strong> questetematiche derivano dallo smembramento della Lettera A degli atti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo del 2004.I temi del PAT, come quelli del QC, sono stati acquisiti sulla base della CTR; alcuni informazioni sono ere<strong>di</strong>tateda dati presenti nelle tavole <strong>di</strong> PRG (analisi o vigente) – doline, schede B, penalità e<strong>di</strong>ficatorie, ecc - altreinformazioni derivano da nuovi temi inseriti con la LR 11/2004 – ATO, linee <strong>di</strong> sviluppo preferenziali, limitee<strong>di</strong>ficazione, ecc -.Come richiesto sono state inseriti per ognuna delle 4 tavole gli shape dei temi <strong>di</strong> progetto, <strong>di</strong>visi per macroaree e ipdf delle tavole finali, comprensivi <strong>di</strong> base cartografica, confine comunale, grafie, legende e layout.H:\clie\MONT0605\Produzione\Word\Approvazione\<strong>Relazione</strong>QCBancheDati.doc Pagina 13 <strong>di</strong> 13

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