Musica in cava - Bioarchitettura® Rivista

a sconosciuto a chi progetta le nostre case."Almeno sul piano teorico, nulla di più insulso esolipsistico. Per nostra fortuna lo spirito della provinciaviennese è anche molto pragmatico e quindinel caso della immane cava romana i pesantilimiti imposti dal progetto (morfologia del terreno,tutela storico-paesaggistica, obbligo di contenereogni esuberanza edificativa...) non vengonodiscussi, messi in dubbio o affrontati in modo spavaldo,ma quasi lasciati scivolare all'interno dellaprogettazione.La soluzione, confrontandosi senza sudditanzema bisogna dire anche senza presunzione con lecostrizioni, non risulta aggressiva senza scivolarenell'amorfo o nel banale.Generando punti di osservazione aggiuntivi,rende più complessa e stratificata la percezionedel luogo aprendola - man mano che si procedelungo le passerelle intelligentemente sfalsate - aprospettive multiple e inaspettate. Gli stessi visitatoriche percorrono i nastri sospesi diventanocosì parte integrante dello scenario nella duplicesimultanea veste di spettatori ed essi stessi spettacolo.Si tratta di un luogo riuscito perché viveper la gente e con la gente, che è poi è il finerispetto a cui si misura qualunque architettura.23