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ALICE Associazione Lotta all'Ictus Cerebrale

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<strong>ALICE</strong><strong>Associazione</strong> <strong>Lotta</strong> all’Ictus <strong>Cerebrale</strong>Chi è <strong>ALICE</strong> Italia OnlusAlice è l’acronimo di <strong>Associazione</strong> per la <strong>Lotta</strong> all’Ictus <strong>Cerebrale</strong>.<strong>ALICE</strong> è una Federazione di Associazioni Regionali a cui aderiscono 18 regioniitaliane.E’ un’associazione di volontariato libera e non lucrativa, l’unica in Italia,formata da persone colpite da ictus, familiari, medici, personale addettoall’assistenza , riabilitazione e volontari.L’attività degli aderenti è basata sul volontariato e i finanziamenti derivanoprevalentemente dai contributi dei soci e degli enti pubblici.La storia di <strong>ALICE</strong> Onlus<strong>ALICE</strong> Onlus nasce ad Aosta nel 1997 su iniziativa del dr. GiuseppeD’Alessandro; grazie al suo impegno costante, nell’arco di pochi anni sonostate fondate Associazioni <strong>ALICE</strong> capillarmente su tutto il territorio nazionale;nel 2004 viene fondata la Federazione <strong>ALICE</strong> ITALIA Onlus, presieduta daGiuseppe D’Alessandro fino al 2007.Dal Maggio 2007, Presidente di <strong>ALICE</strong> ITALIA Onlus è Maria Luisa Sacchetti, unneurologo ricercatore della Sapienza, Università di Roma, esperto nellagestione e nella cura dei pazienti con Ictus.<strong>ALICE</strong> ITALIA Onlus oggiA.L.I.Ce. è una Federazione di Associazioni Regionali che attualmente contal’adesione di 18 Associazioni Regionali, ciascuna rappresentativa dinumerosissime realtà <strong>ALICE</strong> territoriali. Le Associazioni <strong>ALICE</strong> regionali, purautonome ed indipendenti nelle loro attività, collaborano al raggiungimento dicomuni obiettivi a livello nazionale. Oltre all'acronimo e al logo, tutte hanno incomune lo stesso scopo.Le associazioni regionali sono formate da persone affette da ictus e lorofamiliari, neurologi e medici esperti nella diagnosi e trattamento dell'ictus,medici di famiglia, fisiatri, infermieri, terapisti della riabilitazione, personalesocio-sanitario e volontari. Sono associazioni non lucrative, democratiche,apolitiche, con personalità giuridica e non, iscritte nei registri regionali delleassociazioni di volontariato.Lo scopo comune a tutte le Associazioni Regionali è di migliorare la qualitàdella vita delle persone colpite da ictus, dei loro familiari e delle persone arischio.Pertanto, A.L.I.CE. ITALIA Onlus si propone di:diffondere l’informazione sulla curabilità della malattia, specialmente perchéquesta coinvolge giovani, adulti e bambini, donne in età fertile, oltre agli


anziani per i quali i margini di recupero sono più ampi di quanto non si creda.creare un collegamento tra pazienti, familiari, neurologi, medici di base,fisiatri, infermieri, terapisti della riabilitazione e personale sanitario coinvoltodalla malattia al fine di facilitare al massimo il recupero funzionale, limitare lecomplicanze e consentire un rapido inserimento della persona colpita da ictusnell'ambiente familiare, sociale e lavorativo nei casi potenziali.facilitare la informazione per un tempestivo riconoscimento dei primi sintomicome delle condizioni che ne favoriscono l’insorgenza.sollecitare gli addetti alla programmazione sanitaria affinché provvedano adistituire centri specializzati per la prevenzione, la diagnosi, la cura e lariabilitazione delle persone colpite da ictus e ad attuare progetti concreti discreening; (ad esempio a Roma ce ne sono 4, peraltro ancora non riconosciutedall’autorità sanitaria regionale)tutelare il diritto dei pazienti ad avere su tutto il territorio nazionale livelli diassistenza dignitosi, uniformi ed omogenei.Perché aderire e promuovere <strong>ALICE</strong> ITALIA Onlus:perché l’attuale sistema socio-sanitario stenta sia a recepire i reali bisogni deipazienti sia ad introdurre nella pratica quotidiana i risultati della ricerca clinica;ricerca su cui sono stati fatti enormi investimenti (in termini di intelligenza,denaro e fatica) degli ultimi 20 anni. Tali investimenti hanno dato risultati certisia in termini di efficacia delle terapie sia delle modalità organizzative, eppurenessuno ne parla.L’Ictus cerebrale è una malattia prototipica: il report della WHO del 2005riporta che, nei paesi non in via di sviluppo, questa malattia è la prima causa diinvalidità e la seconda causa di morte.I suoi costi, economici e sociali, non sono quindi marginali.A tutt’oggi è considerata, a torto, una malattia incurabile ed inevitabile.

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