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un tuffo<strong>di</strong> allegria8 9


SpotornoUn lungo litoraleDisposta ad arco in un’insenatura tra Capo Maiolo e Puntadel Vescovado, Spotorno occupa più <strong>di</strong> 2 km <strong>di</strong> litorale conspiagge eleganti, stabilimenti, bar e ristoranti che la rendonostazione balneare tra le più frequentate della Riviera.Il nucleo storico conserva l’antico impianto del tipico borgomarinaro ligure che si è sviluppato in modo lineare lungo lacosta. Le origini <strong>di</strong> Spotorno sono antiche, l’economia delpaese si è sempre fondata sui commerci marittimi, fiorentisoprattutto con la Francia e la Spagna, e sulla calce prodottanelle numerose fornaci.Da non perdereLa chiesa parrocchialedella SantissimaAnnunziata, ricostruitain stile settecentesco,conserva pregevoli operedel De Ferrari e del Piola.Nell’oratorio notevolisono gli affreschi del Rattie le sculture lignee delMaragliano. Passeggiandotra le vie del paese, sipossono ammirare le bellemeri<strong>di</strong>ane sulle facciate dellecase e della parrocchiale.Sulla collina che dominail paese sono ancora benvisibili i resti del castello edelle torri <strong>di</strong> cinta. Il castelloera stato ricostruito nel XIIIsecolo su resti dell’XI secolo.La poesia <strong>di</strong>Camillo SbarbaroIl poeta Camillo Sbarbarotrascorse a Spotorno la suainfanzia. Nel 1951 si ritiròdefinitivamente nella suacasa spotornese in via FinaleLigure ove morì nel 1957.Sull’e<strong>di</strong>ficio è presente unatarga che in<strong>di</strong>ca il luogodove il poeta soggiornò. Labellezza <strong>di</strong> questo borgo,il cielo e il mare furono dasempre fonte d’ispirazioneper la sua poesia.Trekking,parapen<strong>di</strong>o e<strong>di</strong>vingLe colline alle spalle <strong>di</strong>Spotorno propongono moltipercorsi panoramici per gliamanti del trekking.Sono anche meta <strong>di</strong>appassionati del parapen<strong>di</strong>o:si veleggia <strong>di</strong> fronte alMonte Mao e nelle giornatefavorevoli si può sorvolarel’Isola <strong>di</strong> Bergeggi edoltrepassare la collina <strong>di</strong>Torre del Mare. La spiaggiaè ovunque molto ampia econsente atterraggi pocoimpegnativi.I fondali offronoambienti affascinanti pergli appassionati delleimmersioni, <strong>di</strong> interesse siascientifico sia sportivo, conscenari <strong>di</strong> rara bellezza.Offerta TuristicaOutdoor/NaturaArteFamily14 15


VarigottiColori sul mareLo splen<strong>di</strong>do borgo <strong>di</strong> Varigotti affascina con le sue case sullaspiaggia, colorate con tinte calde tipicamente liguri. Varicottis,sorta come civitas marina, venne <strong>di</strong>strutta dai Longobar<strong>di</strong> nel643; il paese attuale si sviluppò nel XIV secolo. Un porto vitalele garantì benessere, sino a quando fu insabbiato dai nemicigenovesi. Il prestigio <strong>di</strong> Varigotti ha trovato vali<strong>di</strong> testimonialin celebri scrittori e pittori del Novecento, che furono ispiratidai suoi colori e dalla sua natura incontaminata. Hemingway,Pavese e Gina Lagorio hanno immortalato in alcuni scritti ilfascino dei suoi vicoli.Acque limpideSuperate le falesie <strong>di</strong> CapoNoli, si raggiungono ilMalpasso e la Baia deiSaraceni, dalle acque ver<strong>di</strong> elimpi<strong>di</strong>ssime. Il promontorio<strong>di</strong> Punta Crena presenta unaspiaggetta tranquilla. Unoscosceso sentiero permette<strong>di</strong> raggiungere i ruderi delcastello dei Del Carretto euna torre <strong>di</strong> avvistamento;da qui la vista spazia sulleacque trasparenti tutt’intorno.Il litorale a ponente ospitaaccoglienti stabilimentibalneari.Sentieri profumatiPiacevoli sentieri permettono<strong>di</strong> esplorare le colline allespalle del borgo dominatedalla macchia me<strong>di</strong>terranea,dove cespugli <strong>di</strong> rosmarino,origano e timo attirano conil loro profumo e le gialleginestre catturano lo sguardo.A monte dell’Aurelia unfacile percorso tra gli ulivie i pini marittimi porta allachiesetta altome<strong>di</strong>evale <strong>di</strong>San Lorenzo Vecchio, checon il suo piccolo campanilesi affaccia a strapiombo sulmare.Offerta TuristicaOutdoor/NaturaArteFamily18 19


Finale LigureTerra <strong>di</strong> confineFinale, da Ad Fines, in quanto storicamente questo territorioera il confine tra i Liguri Sabazi ed i Liguri Ingauni prima, etra la Marca Aleramica e la Marca Arduinica nel Me<strong>di</strong>oevopoi. Il periodo <strong>di</strong> massimo splendore coincise con il dominiodei marchesi Del Carretto iniziato nel XIII secolo. I legamidel Marchesato del Finale con gli Sforza, signori <strong>di</strong> Milano,garantirono una prestigiosa vita politica e culturale, cheperdurò anche in seguito al passaggio alla corona <strong>di</strong> Spagna.La floridezza economica fu interrotta da Genova, antica rivale,che nel 1748 conquistò il territorio del finalese.Tre città in unaSono tre i nuclei checostituiscono l’unica città<strong>di</strong> Finale. Finalpia si trovasul mare, nata intornoall’abbazia benedettina <strong>di</strong>Santa Maria <strong>di</strong> Pia, conuno dei più significativiesempi <strong>di</strong> campanili liguridel Duecento. L’apiario eil laboratorio dei frati sonoapprezzati ancora oggi peril miele e i derivati dellacera. Le case <strong>di</strong> Pia hannomantenuto l’architetturaoriginaria del XVI secolo.Finalmarina costeggia ilmare con la sua splen<strong>di</strong>daed ampia passeggiataombreggiata da palme.Nel centro si trova laparrocchiale <strong>di</strong> San GiovanniBattista, una fra le miglioriopere barocche liguri, conla facciata racchiusa tra duecampanili. A testimonianzadel dominio spagnolo,rimane l’arco <strong>di</strong> trionfo<strong>di</strong> Margherita <strong>di</strong> Spagna,eretto nel 1666 quando laprincipessa transitò da Finaleper raggiungere l’imperatorepromesso sposo a Vienna.L’arco <strong>di</strong> Carlo Alberto,eretto nel 1836, ricorda ilpassaggio del re sabaudo.Finalborgo, fondato nelXII secolo dai marchesiDel Carretto, manifestaancora oggi con elegantipalazzi, mura e chiese losplendore <strong>di</strong> antica capitaledel marchesato, prestigiomantenuto dal ‘400 al ‘700.Il suo centro storico è unodei più intatti della Liguria.Uno dei Borghi piùBelli d’ItaliaSi entra a Finalborgo daPorta Testa, sormontata dalcaratteristico orologio datorre; attraverso bottegheartigianali e moderninegozi, ecco la centralepiazza Garibal<strong>di</strong>. A destrasi raggiunge la chiesa <strong>di</strong>San Biagio che stupisce peril contrasto tra la facciataincompiuta e la ricchezzadelle decorazioni interne. Ilcampanile tardo gotico <strong>di</strong>forma ottagonale è inseritosu una torre <strong>di</strong>fensivadell’antica cinta muraria.Accanto si trova la PortaReale, con lo stemma inrilievo dei Del Carretto.Ritornati in piazza Garibal<strong>di</strong>si prosegue per piazzadel Tribunale, dominatadall’omonimo palazzoquattrocentesco. Da qui sisvolta verso il complessomonumentale <strong>di</strong> SantaCaterina, con i locali <strong>di</strong> unconvento del XIV secoloed i chiostri del secolosuccessivo, resi vitali da unsapiente restauro. Questispazi ospitano il MuseoArcheologico del Finalee numerose mostre emanifestazioni <strong>di</strong> rilievo.Principesse ecastelliIl forte <strong>di</strong> Castelfranco aFinalmarina si trova inposizione strategica appenasopra il centro abitato,in modo da dominare lacosta dalla Caprazoppasino a Capo San Donato.La struttura originaria furealizzata da Genova nelXIV secolo, ma ha subitonumerose mo<strong>di</strong>fiche nelcorso dei secoli, soprattuttodurante il dominio spagnolo.Ora è proprietà del Comunee si rianima con principessee personaggi fiabeschi in20 21


occasione del CastelloIncantato e <strong>di</strong> altri eventi edesposizioni.Da Finalborgo, parte laStrada Berretta o Stradadella Regina, aperta nel 1666in occasione del passaggiodell’Infanta <strong>di</strong> Spagna, edutilizzata per collegare Finalecon Milano. Seguendol’antico tracciato si incontra,in posizione sopraelevata,Castel San Giovanni, <strong>di</strong>impianto me<strong>di</strong>evale conrifacimenti spagnoli. Lafortezza ospita personaggime<strong>di</strong>evali in occasione <strong>di</strong>pittoresche rievocazionistoriche, quali Dinô da Nùxe.Proseguendo si raggiungonoi ruderi <strong>di</strong> Castel Gavone,e<strong>di</strong>ficio militare eresidenziale che, con la suaarchitettura in stile lombardo,testimonia i legami fra i DelCarretto e gli Sforza. Quasiintatta svetta la Torre delDiamante, così chiamata peril rivestimento bugnato apietre squadrate.Il porto ele spiaggeL’accogliente porticcioloturistico adagiato nella baia<strong>di</strong> Capo San Donato dà ilbenvenuto agli appassionatidel mare che a Finaletrovano le risorse naturali ele strutture adatte a soggiorni<strong>di</strong> spiaggia e <strong>di</strong> sole, maanche <strong>di</strong> sport e <strong>di</strong>vertimenti.Numerose sono le spiaggelibere, le attrezzature pensateper i piccoli ospiti, così comei locali <strong>di</strong> ritrovo per ogni età.Info utiliMuseo Archeologico del FinaleChiostri <strong>di</strong> S. CaterinaFinalborgo 17024 Finale LigureTel. 019 690020www.museoarcheofinale.itinfo@museoarcheofinale.itOfferta TuristicaOutdoor/NaturaArteFamily22 23


FinaleseUn mosaico <strong>di</strong> paesaggiIl territorio compreso tra il promontorio <strong>di</strong> Capo Noli e quello<strong>di</strong> Caprazoppa e, nell’imme<strong>di</strong>ato entroterra, l’altopiano delleManie, la val Ponci e i comuni <strong>di</strong> Orco Feglino e Calice Ligure,costituisce un’area senza eguali in Liguria. In pochi chilometri sipassa dalle ampie spiagge ad una natura selvaggia, incontrandocoste alte e scoscese, ponti romani, borghi ricchi <strong>di</strong> arte e <strong>di</strong>storia, un altopiano ricco <strong>di</strong> grotte e coperto <strong>di</strong> vegetazioneme<strong>di</strong>terranea caratterizzata da una flora ed una fauna deltutto particolari. Una ricchezza <strong>di</strong> ambienti che non potrà nonsod<strong>di</strong>sfare gli amanti degli sport all’aria aperta, dai subacqueiagli arrampicatori, dai ciclisti agli escursionisti.Alle spalle<strong>di</strong> FinalborgoA Perti, appena sopraFinalborgo, si trovano duechiese meritevoli <strong>di</strong> unavisita: Sant’Eusebio e laquattrocentesca NostraSignora <strong>di</strong> Loreto, dai cinquecampanili.In alternativa, salendoverso monte, si incontranoCalice Ligure e Rialto,zone <strong>di</strong> produzione <strong>di</strong>Lumassina, Vermentinoe Nostralino. A Calice sipossono ammirare la chiesaparrocchiale, l’oratorio e lachiesetta <strong>di</strong> Santa Liberata.Vi si trova anche il Museod’Arte Contemporanea Casadel Console, parte <strong>di</strong> unaraccolta <strong>di</strong> opere d’arte ilcui nucleo principale è statode<strong>di</strong>cato alla memoria delgallerista torinese RemoPastori.A Rialto il piccolo Museodella Civiltà Conta<strong>di</strong>na.Un interessante itinerarioconduce da Calice allafrazione Carbuta. Da qui sipuò scendere a Feglino e,risalendo ad Orco, <strong>di</strong>rigersiverso l’altopiano delleManie oppure andare versola foresta <strong>di</strong> Pian dei Corsi,dove si incontra un rifugio,sino a salire ai 1000 metri delcolle del Melogno.Borghi ruraliAlle spalle <strong>di</strong> Finale siincontrano piccoli borghicircondati da ver<strong>di</strong> collinee bianche pareti verticali.Feglino, nella valle deltorrente Aquila, ha le caserurali <strong>di</strong>sposte a schieraintorno alla chiesa <strong>di</strong> SanLorenzo. Orco, sul crinale,offre dal sagrato della chiesa<strong>di</strong> San Lorenzino un belpanorama sulla val Cornei,solitaria e incontaminata.Boragni è un antico nucleorurale caratterizzato da unastrada coperta e voltata.Magnone, Vezzi Portio eVoze presentano tipiche caseme<strong>di</strong>terranee circondate davigne terrazzate.L’altopianodelle ManieSi tratta <strong>di</strong> un ambientenaturale integro, con unavegetazione rigogliosa ericca <strong>di</strong> specie endemiche.Si può raggiungere inauto, ma anche a pie<strong>di</strong> e inbicicletta attraverso sentierifra macchia me<strong>di</strong>terranea,boschi, orti e vigneti.Numerosi sono i locali dovesi possono assaggiare piattitra<strong>di</strong>zionali ricchi <strong>di</strong> profumiaccompagnati dai vini delterritorio.Inizialmente la zona eracostituita da una laguna suicui fondali si depositaronogusci <strong>di</strong> molluschi. Si formòuna roccia calcarea rosata,oggi nota come Pietradel Finale, che il tempoe gli agenti atmosfericihanno modellato, creandocaverne, grotte e valli. Moltianfratti conservano ancoratestimonianze dell’uomopreistorico che vi trovòrifugio. Suggestiva è l’Armadelle Manie, una cavitàdall’ampio antro a pochipassi dal bivio dei sentieriche conducono a Spotorno ea Varigotti.Ponti romaniDa Calvisio si puòraggiungere la Val Ponci, daVallis Pontium, in quanto24 25


i romani e<strong>di</strong>ficarono quicinque ponti sul tracciatodella via Julia Augusta. Conuna piacevole passeggiata siincontrano ancora il Pontedelle Fate sotto la grottaomonima, il Ponte delleVoze quasi intatto, il Pontedell’Acqua seminterratoe una pila che rimane delPonte Magnone. Nei pressila Ciappa del Sale, una lastrache presenta interessantiincisioni rupestri.Palestre <strong>di</strong> rocciae mountain bikeIl Finalese è meta idealeper gli amanti dell’outdoor,dalle tranquille passeggiatesu facili sentieri panoramici,alle emozionanti <strong>di</strong>scese inmountain bike o alle paretiscoscese per gli appassionatidel brivido.In ogni stagione giungonoqui arrampicatori da tuttaEuropa, che trovano quasimille itinerari <strong>di</strong> freeclimbingper principiantied esperti. Da Finalpia siraggiungono la rocca <strong>di</strong>Corno, frequentata anchedurante l’inverno perché alriparo dalla tramontana, larocca degli Uccelli pressoVezzi Portio e la bastionata<strong>di</strong> Boragni. Finalborgo èil punto <strong>di</strong> partenza per lerocche <strong>di</strong> Perti, <strong>di</strong> Carpaneae dell’Orera, per il bricPianarella, il monte Cucco eil bric Spaventaggi.L’altopiano della Manie èlo scenario della 24 ore <strong>di</strong>Finale Mountain Bike Cup,evento sportivo <strong>di</strong> risonanzaeuropea.Info utiliMuseo della Civiltà Conta<strong>di</strong>naVia Benso, Loc. Chiesa17020 RialtoTel. 019 65114Museo d’Arte ContemporaneaCasa del ConsoleVia Roma, 6117020 Calice LigureTel. 019 65433www.comune.calice-ligure.sv.itinfo@comune.calice-ligure.sv.itMuseo delle Apipresso parrocchia <strong>di</strong> San Giorgio17028 Vezzi Portiovisite su prenotazioneTel. 019 7428000Offerta TuristicaOutdoor/NaturaArteFamily26 27foto archivio Agenzia InLiguria


foto archivio Agenzia InLiguriaAltaVal BormidaUna valle da assaporareLa conformazione del territorio della provincia offre la possibilità <strong>di</strong>passare velocemente dal mare alla montagna, attraversando unavarietà <strong>di</strong> suggestivi paesaggi. Risalendo verso il Colle del Melogno,curva dopo curva, si raggiungono i 1.000 metri <strong>di</strong> quota, tra boschi,prati, ampi panorami, frazioni e case isolate. Si entra nell’Alta ValBormida, area formata dalla Bormida <strong>di</strong> Millesimo, uno dei trerami sorgentiferi del fiume affluente del Po, la parte più alpina dellaRiviera delle Palme. Le vicende storiche che videro la presenza deiduchi <strong>di</strong> Savoia e dei Marchesi del Monferrato, i <strong>di</strong>aletti locali, lacucina, l’architettura ci ricordano che siamo nel versante padano.Prodotti tipiciLa tra<strong>di</strong>zione culinariadell’Alta Val Bormidarispecchia la posizionegeografica a cavallotra Liguria e Piemonte.I funghi, soprattutto irinomati porcini, sonoprotagonisti del territorio, inparticolare a Calizzano e aBar<strong>di</strong>neto, dove ogni annosi organizzano pittorescherassegne tematiche.Millesimo è conosciuta per isuoi tartufi, ai quali è de<strong>di</strong>catauna rinomata festa autunnale,ma anche per salami e salsiccie.Da gustare i Millesimini,dolcetti <strong>di</strong> cioccolato con unripieno al rhum.Da assaggiare anche Tirotti,Sciacarotti e Fazzini, sfiziosevarianti a base <strong>di</strong> pasta <strong>di</strong> pane.La castagna essicata nei tecci<strong>di</strong> Calizzano e Murialdoè Presi<strong>di</strong>o Slow Food. Untempo detta “il pane deipoveri”, è ingre<strong>di</strong>ente usatoper biscotti, creme e gelati.CalizzanoMeta <strong>di</strong> villeggiaturaestiva, ad un’altitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>circa 650 metri sul mare,offre una vasta gamma <strong>di</strong>sentieri escursionistici in unanatura incontaminata, conla possibilità <strong>di</strong> rinfrescarsipresso le ben 13 sorgenti.Rinomata è l’acqua <strong>di</strong>Calizzano, imbottigliatae venduta in tutto il NordItalia. Nel borgo, la centralevia Garibal<strong>di</strong> conduce allachiesa <strong>di</strong> San Lorenzo,affiancata dalla torrecampanaria del XIV secolo.Tra Calizzano e il Colledel Melogno si attraversauna meravigliosa foresta,la faggeta Barbottina, chein ogni stagione con i suoicolori offre suggestivi quadripaesaggistici.Bar<strong>di</strong>netoSulla punta meri<strong>di</strong>onaledell’Alta Val Bormida edominato dal monte Carmosi trova Bar<strong>di</strong>neto, fondatodai Del Carretto nel XIIIsecolo, come testimonianole rovine del castelloesadecagonale. Caratteristicala chiesetta <strong>di</strong> San Nicolò,del IX secolo, che conservaaffreschi del ‘400.I boschi intorno a Bar<strong>di</strong>netosono rinomati per il legname,preziosa risorsa locale cheper secoli ha alimentatole vetrerie della vicinaAltare. Le montagne checircondano il paese celanoun labirinto ipogeo <strong>di</strong> grottecarsiche, para<strong>di</strong>so per glispeleologi. Alcune forme <strong>di</strong>erosione carsica sono visibilianche all’aperto attraversointeressanti itinerari.MillesimoMillesimo, antica capitaledei Del Carretto, è oggiannoverato tra i Borghipiù Belli d’Italia. L’aspettome<strong>di</strong>evale è ben visibile nelporticato della via centralee nel duecentesco pontedella Gaietta, uno dei pochiesempi <strong>di</strong> ponte fortificatoesistenti in Italia. Il castello,che formava con quelli <strong>di</strong>Roccavignale, Cengio eCosseria un quadrilateroa protezione della viatra Piemonte e Liguriaattraverso le Langhe, ospitamostre e convegni.Ai pie<strong>di</strong> Villa Scarzella, sededel Museo Napoleonico,costituito da una significativa28 29


accolta <strong>di</strong> stampe, cartegeografiche, manifesti eban<strong>di</strong> relativi alla vittoriosacampagna napoleonica inItalia. Il Palazzo Comunaleconserva all’interno l’altarepresso il quale nel 1809papa Pio VII, prigioniero <strong>di</strong>Napoleone, celebrò la SantaMessa.Uscendo dal paese siincontra la chiesa romanica<strong>di</strong> Santa Maria Extramuros,che conserva una vascabattesimale del XII secolo epregevoli affreschi gotici. Apochi chilometri il Santuariodella Madonna del Deserto,meta <strong>di</strong> pellegrinaggio.Spuntiper una visitaCengio, con il suo nucleooriginario arroccato su unacollina, deve forse il suonome alle cengie, speronirocciosi che ne caratterizzanola conformazione geologica.Roccavignale, famosa peril caratteristico presepevivente, è dominata dalcastello dei Del Carretto,oggi sede <strong>di</strong> mostre emanifestazioni.Plo<strong>di</strong>o, poco <strong>di</strong>stante, è unpaesino de<strong>di</strong>to all’agricolturaformato da borgate sparse.Le alture <strong>di</strong> Cosseria furonolo scenario della omonimabattaglia napoleonica.Le aree protetteI boschi lussureggiantioffrono numerose possibilità<strong>di</strong> escursioni a pie<strong>di</strong>, acavallo, in mountain-bike.L’area protetta del Bric Tanae della Valle dei Tre Re, ètutelata per il suo particolaresubstrato geologico e lapresenza <strong>di</strong> fenomeni carsiciche hanno dato origine agrotte e inghiottitoi, fra cui laTana della Volpe, l’Arma el’Armetta.Sul Bric Tana, pressoMillesimo, si trova l’unicoinse<strong>di</strong>amento dell’età delBronzo noto in Liguria; sipossono osservare menhir eincisioni. Lungo la Bormidanon è raro scorgere aironicinerini e martin pescatori.Presso Cengio si trovail percorso naturalisticoattrezzato del Rio Parasacco.Intorno a Murialdo l’areawilderness <strong>di</strong> MonteCamulera e l’area storiconaturalistica<strong>di</strong> Murus Altus.Risalendo la valleIl ramo della Bormida<strong>di</strong> Màllare prende ilnome dall’omonimoborgo, Màllare, centro <strong>di</strong>lavorazione del legno. Sullepen<strong>di</strong>ci del monte Alto sipuò apprezzare la faggeta <strong>di</strong>Benevento.La Bormida <strong>di</strong> Pàllare passaper il paese <strong>di</strong> Bormida,piccolo comune adagiatoin una valle boscosa e terradello sport tipico del palloneelastico, e per quello <strong>di</strong>Pàllare, che trae il nomedalla “Palera”, un misteriosoalbero forse simile allaquercia.Sul ramo della Bormida<strong>di</strong> Millesimo, si incontraMurialdo, il “paese dellechiese”. L’ antica attività<strong>di</strong> lavorazione del ferro èal centro del Museo C’erauna Volta. L’esposizioneripercorre la storia dellacomunità attraverso oggetti<strong>di</strong> vita quoti<strong>di</strong>ana, strumentilegati agli antichi mestieri earre<strong>di</strong> sacri.Osiglia è un centro <strong>di</strong>villeggiatura estivasull’omonimo lagoartificiale, sul quale vengono<strong>di</strong>sputate gare <strong>di</strong> canoa,kajak, windsurf; inoltre vi sipratica la pesca e vi si puòcampeggiare. Ogni <strong>di</strong>ecianni la <strong>di</strong>ga viene svuotatae pulita e in quell’occasioneè possibile camminare trale rovine dell’antico abitatosommerso.Scavalcando il Colle deiGiovetti si raggiungeMassimino, un paesino<strong>di</strong> campagna che ancorapresenta i ruderi dell’anticoborgo e del castellome<strong>di</strong>evale.Info utiliMuseo NapoleonicoVia Enrico del Carretto, 2917017 MillesimoTel. 019 564007www.comune.millesimo.sv.itMuseo C’era una VoltaRiofreddo - Fraz. Borgo17013 MurialdoTel. 019 95831insiemeriofreddo@tiscali.itImbarcadero <strong>di</strong> OsigliaLocalità Barberis 17010 OsigliaTel. 019 5522519www.lago<strong>di</strong>osiglia.itinfo@lago<strong>di</strong>osiglia.itMuseo della Biciclettainfo c/o Comune17017 CosseriaTel. 019 519608ufficiostampa@comune.cosseria.sv.itOfferta TuristicaOutdoor/NaturaArteFamily30 31


Pietra LigureIn origine una pietraLa pietra, a pria, che dà il nome alla località è uno sperone<strong>di</strong> roccia calcarea che si innalza a due passi dal mare. Qui siè sviluppato un primo nucleo da cui si è ampliata man manouna città con forte tra<strong>di</strong>zione marinara e cantieristica. PietraLigure vanta oggi accoglienti strutture ricettive e balnearie propone numerose manifestazioni ed intrattenimenti, fracui Dolcissima Pietra de<strong>di</strong>cata all’enogastronomia, Bim BinGioco per i più piccini, il triathlon per gli amanti dello sport.Suggestiva è l’Infiorata del Corpus Domini nella frazione <strong>di</strong>Ranzi. Il moderno Teatro Cinema Comunale offre numerosispettacoli <strong>di</strong> teatro e musica dal vivo. Da ricordare che aPietra nel 1518 è nata la prima Società Filarmonica Italiana.A spasso fra icarruggiIl Borgo Vecchio si èsviluppato in età feudaleintorno al castello, strettotra il colle Trabocchetto eil torrente Maremola. Suimuri colorati delle case,targhe toponomastiche inpietra rosa riportano i nomi<strong>di</strong>alettali delle vie e dellepiazze. I carruggi si <strong>di</strong>ramanoattorno alla cosiddettapiazza vecchia, dove sorgel’antica chiesa parrocchialeo Oratorio dei Bianchi, sulcui campanile si trova il“bronzo <strong>di</strong> San Nicolò”,la campana che suonò nel1525 per annunciare la fine<strong>di</strong> una terribile pestilenza perintervento miracoloso delSanto <strong>di</strong> Bari. Allo stesso,eletto patrono della citta<strong>di</strong>na,è de<strong>di</strong>cata la gran<strong>di</strong>osaparrocchiale settecentesca,con due campanili. LaMarina, tra il lungomare e icantieri navali, è ottocentesca.Nel centro si trovanosplen<strong>di</strong><strong>di</strong> palazzi, tra questi ilPalazzo Leale-Franchelli.Nella zona <strong>di</strong> levante, la partenuova della citta<strong>di</strong>na al <strong>di</strong> làdel torrente Maremola, fue<strong>di</strong>ficato ai pie<strong>di</strong> del MonteGrosso dai Doria, signori <strong>di</strong>Loano, il santuario <strong>di</strong> NostraSignora del Soccorso, con unpregevole altare in marmosormontato da una palaseicentesca <strong>di</strong> B. Castello.La Val MaremolaCosteggiando il torrenteMaremola si giunge a TovoSan Giacomo, con le frazioni<strong>di</strong> Bar<strong>di</strong>no Vecchio e Bar<strong>di</strong>noNuovo, tipici borghi ligurifra uliveti e fasce coltivate.A Bar<strong>di</strong>no Nuovo ha sedeil Museo dell’Orologio daTorre, primo in Italia nel suogenere, che testimonia laproduzione orologiaia dellafamiglia Bergallo svoltasi trail 1860 e il 1980.Proseguendo si incontrano lefrazioni sparse <strong>di</strong> Magliolo,dove nella metà del XVIIIsecolo venne costruita unaferriera <strong>di</strong> cui oggi restanosolo i ruderi. Gli escursionistitrovano numerosi sentieripercorribili a pie<strong>di</strong> e inmountain-bike e per i piùesperti la Ferrata degli Artisti,un percorso attrezzato <strong>di</strong>me<strong>di</strong>o-alta <strong>di</strong>fficoltà sullaparete dei Balzi Rossi.Giustenice, prende il nomeda Jus Tenens. “amministrareil <strong>di</strong>ritto”, come testimoniail se<strong>di</strong>le in pietra dove ilgiu<strong>di</strong>ce amministrava lagiustizia situato nei pressidel Municipio. Ogni estatenella piazza <strong>di</strong> San Michelesi organizza una rievocazionein costume quattrocentesco:una cena con menu d’epoca,musica, danze e il palio deicarri.Info utiliMuseo dell’Orologioda Torre G. B. BergalloPiazza Can. Giuseppe Folco,Bar<strong>di</strong>no Nuovo17020 Tovo San GiacomoTel. 019 648545 / 6379021www.comune.tovo-san-giacomo.sv.itwww.museimpresa.itmuseotempo@libero.itOfferta TuristicaOutdoor/NaturaArteFamily34 35


LoanoCittà dei DoriaLa storia <strong>di</strong> Loano è legata alla signoria dei Doria, che quiregnarono dal 1263 al 1737, data in cui la citta<strong>di</strong>na fu cedutaai Savoia. Nel 1795 è stata teatro <strong>di</strong> una battaglia napoleonicafondamentale per la campagna d’Italia, tanto da risultare tra leiscrizioni dell’Arco <strong>di</strong> Trionfo <strong>di</strong> Parigi.I Doria trasformarono la città in un luogo che rispecchiassedegnamente la loro magnificenza, con numerosi e<strong>di</strong>fici cheancora oggi conferiscono alla città un aspetto elegante. Dacapitale signorile Loano ha saputo evolversi in una vivace localitàturistica, sfruttando le sue risorse naturali ed architettoniche.Quattro passiper LoanoIl Palazzo Doria è l’attualePalazzo Comunale, une<strong>di</strong>ficio del 1578, ornatoda balconi e logge. Pressoil piano nobile del Palazzoè visibile un pavimentoromano a mosaico. Accantosi erge la Torre Pentagonaledel 1608 eretta a <strong>di</strong>fesadelle mura. La Chiesa <strong>di</strong>San Giovanni Battistaconserva <strong>di</strong>pinti <strong>di</strong> pittorigenovesi e sulla cupola, <strong>di</strong>fine ottocento, campeggia lastatua del santo.Il borgo è attraversatoda un lungo carruggioparallelo al lungomare;merita uno scatto la Torredell’Orologio, innalzatanel 1774 sopra la PortaPassorino, decorata constemmi sabau<strong>di</strong>.In Piazza Rocca si trovaPalazzo Richeri con ilsuo portico. Poco oltrel’Oratorio dei Bianchi, sededell’omonima confraternita.I gran<strong>di</strong>osi crocifissivengono portati nelleprocessioni, unitamente aquelli dell’Oratorio delleCappe Turchine, che si trovaaccanto alla parrocchiale.Qui è conservato ilgruppo scultoreo dellaMadonna della Visitazione,protagonista dellatra<strong>di</strong>zionale processione del2 luglio, quando i portatoria spalla fanno compiere allastatua tre inchini per duevolte <strong>di</strong> fronte al mare.Con una passeggiata si puòraggiungere il caratteristicoBorgo Castello, il nucleome<strong>di</strong>evale della città,dominato dal Castelloseicentesco, oggi unasontuosa villa circondata daun parco. Nelle vicinanze idue conventi seicenteschivoluti dai Doria: quello<strong>di</strong> Sant’Agostino, conl’annessa chiesa <strong>di</strong> SantaMaria della Misericor<strong>di</strong>a,e il complesso <strong>di</strong> MonteCarmelo, su un poggiopanoramico, che custo<strong>di</strong>sce,nella cripta della chiesa, letombe nobiliari.Loano e le suefontanePasseggiando per lacitta<strong>di</strong>na si possonoammirare le numerosefontane artistiche cheornano le piazze e illungomare: opere d’arte “acielo aperto” realizzate daartisti moderni con l’intento<strong>di</strong> inserire l’arte nellaquoti<strong>di</strong>anità.Il moderno e attrezzatoporto turistico è un punto<strong>di</strong> riferimento per chiè alla ricerca <strong>di</strong> buoniristoranti, locali alla moda,<strong>di</strong>scoteche, ma anche pergli appassionati <strong>di</strong> vela,motonautica e surf. Loanoè famosa per il Carnevaloa,una colorata sfilata <strong>di</strong> carrifastosi che si ripete in unaparticolare versione estiva.La vetta del monteCarmoAlle spalle <strong>di</strong> Loano ilMonte Carmo, con i suoi1389 metri, è una dellevette più panoramichedella Liguria. La cima,contrad<strong>di</strong>stinta dauna grande croce, èraggiungibile a pie<strong>di</strong> inmeno <strong>di</strong> due ore dal Giogo<strong>di</strong> Toirano, dove si arrivain macchina percorrendo itornanti della provinciale36 37


della Val Varatella.Nelle giornate limpide ilpanorama è mozzafiato:dalla Corsica alla pianuraPadana sino al monte Rosa eall’Adamello.La vicinaBoissanoA pochi chilometri dalmare, sui bassi declividel monte Ravinet, siincontrano le frazioni sparse<strong>di</strong> Boissano, fra uliveti efasce coltivate a vignetie alberi da frutto. Sullapiazza centrale il maestosoPalazzo Comunale, dettoCa’ <strong>di</strong> Gatti. La chiesaparrocchiale, de<strong>di</strong>cata aMaria Maddalena, conservauna statua lignea della santaattribuita al Maragliano.Info utiliMuseo del MareAssociazione Culturale MarinaraLodanumPalazzo Kursaal, Corso Roma17025 LoanoTel. 338 8872754Offerta TuristicaOutdoor/NaturaArteFamily38 39


BorghettoSanto Spiritoe Val VaratellaUna terra da scoprireBorghetto è un’accogliente località balneare che offre anche spunti perpiacevoli passeggiate sui sentieri collinari ed escursioni verso i borghidell’entroterra.A poca <strong>di</strong>stanza dalla costa si incontra la suggestiva e selvaggia ValVaratella, che conferma la varietà <strong>di</strong> paesaggi contrastanti tipicadel territorio ligure. Risalendo i tornanti della provinciale si possonoammirare le rocce calcaree in cui il tempo ha scavato innumerevoligrotte e cavità, olivi, boschi, prati e affascinanti panorami. I torrioni <strong>di</strong>roccia dolomia sono un para<strong>di</strong>so per gli amanti dell’arrampicata, che inogni stagione possono mettersi alla prova su pareti <strong>di</strong> varia <strong>di</strong>fficoltà.Borghettoe le sue originiBorgo cinto da mura, vennefondato nel 1288 per volere<strong>di</strong> Albenga come avamposto<strong>di</strong>fensivo contro Loano. Ilcentro storico, a monte dellavia Aurelia, conserva lastruttura originaria a piantarettangolare. Sono visibilialcuni tratti delle muraduecentesche incorporatinelle case dell’abitato, duetorri e la porta meri<strong>di</strong>onale,rifatta in stile barocco. Laparrocchiale è de<strong>di</strong>cata aSan Matteo; all’internosi possono ammirareinteressanti opere artistiche,tra cui una statua ligneadel santo del Maragliano euna tela del Martirio <strong>di</strong> SanMatteo <strong>di</strong> G. Badaracco,in cui è inserita una vedutaseicentesca <strong>di</strong> Borghetto.Sul capo <strong>di</strong> Borghettosorge il maestoso castelloBorelli, <strong>di</strong> proprietà privata,circondato da una rigogliosapineta. Si tratta del luogoscelto per una villa romana,<strong>di</strong> cui si conserva unpiccolo altare de<strong>di</strong>cato alledee Matrone, e, all’iniziodel XVII secolo, per ilprestigioso convento <strong>di</strong>Santo Spirito.Toirano borgome<strong>di</strong>evaleToirano è insignito dellaBan<strong>di</strong>era Arancione delTouring Club Italiano. Diorigini romane, fu fortificatodai bizantini nell’altoMe<strong>di</strong>oevo e nel XII secolopassò al vescovo <strong>di</strong> Albenga.La torre campanariamerlata, unica superstitedell’originaria cinta muraria,si trova accanto allaseicentesca chiesa <strong>di</strong> SanMartino. Lungo il carruggioprincipale si incontranol’antico palazzo comunale eil palazzo del Vescovo, conuna loggia a tre arcate. Neipressi il Toracco, il quartierepiù antico, con vicoli strettie case alte. E’ piacevolepasseggiare fra antichiportali, portici e piccolebotteghe.Nelle scuderie del palazzodei Marchesi del Carretto hasede il Museo Etnografico,che, attraverso ricostruzioni<strong>di</strong> ambienti, documenta gliantichi mestieri agricoli,artigianali e la vita domestica<strong>di</strong> un tempo. Scendendoverso il torrente il ponteme<strong>di</strong>evale a tre arcate inpietra squadrata. Uscendodal paese i resti monumentalidell’antica Certosa, fondatanel XV secolo e sede deimonaci <strong>di</strong> San Pietro inVaratella per tre secoli.L’annuale Festa dei Gumbi(frantoi) richiama laproduzione dell’olio, attivitàche da sempre caratterizzal’economia del paese e dellavalle. Per l’occasione lecantine e i frantoi, sparsi neivicoli del paese, vengonoaperti al pubblico e offronola possibilità <strong>di</strong> degustarevino e specialità locali.Le Grotte<strong>di</strong> ToiranoLe grotte <strong>di</strong> Toiranosono considerate tra i sitinaturalistici più belli d’Italia.Il massiccio calcareo <strong>di</strong>dolomiti grigie che dàorigine al complesso carsicocusto<strong>di</strong>sce più <strong>di</strong> 50 cavernenaturali, con testimonianzedella presenza dell’orsodelle caverne e dell’uomo40 41


preistorico, databili alPaleolitico Superiore.La temperatura interna ècostante a 16°. L’itinerario,<strong>di</strong> circa 1.300 metri, sisnoda tra la Grotta dellaBàsura (strega) e la Grotta<strong>di</strong> Santa Lucia Inferiore, conspettacolari formazioni <strong>di</strong>cristalli sottili <strong>di</strong> aragonite edenormi stalattiti. Accessibiledall’esterno in occasione <strong>di</strong>particolari ricorrenze quali ilgiorno de<strong>di</strong>cato alla Santa,la Grotta <strong>di</strong> Santa LuciaSuperiore, dove si trova unsantuario del XV secoloscavato nella roccia conuna fonte miracolosa <strong>di</strong>etrol’altare.Il castello<strong>di</strong> BalestrinoBalestrino, in una valleminore della Varatella,è un paese dominato dalcastello dei marchesi DelCarretto che nel Cinquecentocostruirono, sulle basi <strong>di</strong>una struttura preesistente, ilpalazzo fortezza.L’antico borgo si sviluppò aipie<strong>di</strong> del castello con mulini,frantoi, fornaci da calce e unsaponificio.Negli anni Sessanta delNovecento la popolazioneabbandonò il villaggioin seguito a un <strong>di</strong>ssestogeologico, si inse<strong>di</strong>ò nelleborgate più alte e qui costruìla nuova chiesa parrocchiale<strong>di</strong> Sant’Andrea. Oggi la partevecchia mantiene intattoil fascino me<strong>di</strong>evale cheper il momento può essereosservato solo dall’esternonel suo complesso.Balestrino è meta <strong>di</strong>pellegrinaggio: il Santuario<strong>di</strong> Monte Croce, sorto aseguito dell’apparizionedella Madonna avvenutanel 1949, si trova a circa750 metri <strong>di</strong> altitu<strong>di</strong>ne ed ètoccato da <strong>di</strong>versi itinerariescursionistici.Trekkingsulle altureGli amanti del trekking nonmancheranno <strong>di</strong> percorrereil Sentiero delle Terre Alte,che ricalca antichi tracciatiche un tempo mettevano incollegamento la costa e lapianura Padana. Da Toiranosi raggiungono i 1000 metridel Colle del Melogno,passando per il rifugio Piandelle Bosse, a quota 841metri nell’alta val Nimbalto.Al Melogno il sentierosi unisce all’Alta Via deiMonti Liguri, la cosiddetta”autostrada” delle montagnedella Liguria, e si può ancoracamminare sul crinaledell’Alta Val Bormida.Lungo il percorso si notanoi terrazzamenti con murettia secco, resti <strong>di</strong> mulini efornaci da calce, costruzioniin pietra a base circolareusate un tempo come riparida pastori e viandanti e areedelle carbonaie.Sempre sulle alture <strong>di</strong>Toirano, a 890 metri <strong>di</strong>quota, l’abbazia <strong>di</strong> SanPietro in Varatella èraggiungibile attraversoun sentiero fra boschi <strong>di</strong>querce. Il monastero, fondatonell’VIII secolo possedevavasti terreni tra Albenga ele Langhe che i benedettinia<strong>di</strong>birono ad attività agricole.Proprio l’introduzionedella vite e dell’olivo ela costruzione <strong>di</strong> mulinie frantoi contribuironoallo sviluppo agricolo eindustriale della zona.Info utiliGrotte <strong>di</strong> ToiranoStrada <strong>Provincia</strong>le per Bar<strong>di</strong>neto/Calizzano 17055 ToiranoTel. 0182 98062www.toiranogrotte .itinfo@toiranogrotte.itMuseo Etnograficodella Val Varatellascuderie Palazzo del Marchese -Via Polla 17055 ToiranoTel. 0182 989968www.toiranogrotte.itmuseo@comune<strong>di</strong>toirano.itOfferta TuristicaOutdoor/NaturaArteFamily42 43


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Uffici<strong>di</strong> Informazioneed AccoglienzaTuristicaLoano, Pietra Ligure,Finale Ligure e la Riviera dell’OutdoorBar<strong>di</strong>neto (17057) stagionaleVia Roascio, 5tel. 019 7907228fax 019 7907228bar<strong>di</strong>neto@inforiviera.itBergeggi (17028) stagionaleVia Aureliatel. 019 859777fax 019 859777bergeggi@inforiviera.itBorghetto Santo Spirito(17052)Piazza Libertà, 1tel. 0182 950784fax 0182 950784borghetto@inforiviera.it<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Savona</strong> Servizio Promozione Turisticavia Sormano, 12 tel. 019 8313326 fax 019 8313269turismo@provincia.savona.itwww.turismo.provincia.savona.itSTL Italian Rivierastl@provincia.savona.itwww.visitriviera.itMateriale realizzato con i fon<strong>di</strong> <strong>di</strong> cui alla L. R. 28/06Finale Ligure (17024)Via San Pietro, 14tel. 019 681019fax 019 681804finaleligure@inforiviera.itFinalborgo (Finale Ligure17024) stagionalePiazza Porta Testatel. 019 680954fax 019 6815789finalborgo@inforiviera.itLoano (17025)Corso Europa, 19tel. 019 676007fax 019 676818loano@inforiviera.itPietra Ligure (17027)Piazza Martiri della Libertà, 30tel. 019 629003fax 019 629790pietraligure@inforiviera.itSpotorno (17028)Via Aurelia, 121 c/o CentroCongressi Palacetel. 019 7415008fax 019 7415811spotorno@inforiviera.itToirano (17055)Piazzale Grottetel. 0182 989938fax 0182 98463toirano@inforiviera.itAlassio, Albenga e le Baie del SoleAlassio (17021)Via Mazzini, 68tel. 0182 647027fax 0182 647874alassio@inforiviera.itAlbenga (17031)Piazza del Popolo, 11tel. 0182 558444fax 0182 558740albenga@inforiviera.itAndora (17051)Largo MilanoPalazzo Tagliaferrotel. 0182 681004fax 0182 681807andora@inforiviera.itCeriale (17023)Piazza Eroi della Resistenza(lungomare)tel. 0182 993007fax 0182 993804ceriale@inforiviera.itGarlenda (17033)Via Roma, 1tel. 0182 582114fax 0182 582114garlenda@inforiviera.itLaigueglia (17053)Piazza Preve, 17tel. 0182 690059fax 0182 691798laigueglia@inforiviera.itOrtovero (17037)Via Roma, 79tel. 0182 547423fax 0182 547423ortovero@inforiviera.it<strong>Savona</strong>, Varazze e la Riviera del BeiguaAlbissola Marina (17012)Piazza Lamtel. 019 4002525fax 019 4005358albissolamarina@inforiviera.itAlbisola Superiore (17011)Piazzale Marinetti, 1tel. 019 4510948fax 019 4510949albisolasuperiore@inforiviera.itCelle Ligure (17015)Via Boagno – Palazzo Comunaletel. 019 990021fax 019 9999798celleligure@inforiviera.itSassello (17046)Via G. B. Badano, 45tel. 019 724020fax 019 724020sassello@inforiviera.it<strong>Savona</strong> (17100)Via Paleocapa, 76 rtel. 019 8402321fax 019 8403672savona@inforiviera.itVarazze (17019)Corso Matteotti, 56 PalazzoBeato Jacopotel. 019 935043fax 019 935916varazze@inforiviera.itBorgio Verezzi (17022)stagionaleVia Matteotti, 173tel. 019 610412fax 019 610412borgioverezzi@inforiviera.itCalizzano (17057) stagionalePiazza San Roccotel. 019 79193fax 019 79193calizzano@inforiviera.itMillesimo (17017)Piazza Italia, 2Palazzo Comunaletel. 019 564007fax 019 564368millesimo@inforiviera.itNoli (17026)Corso Italia, 8tel. 019 7499003fax 019 7499300noli@inforiviera.itVarigotti (Finale Ligure17024) stagionaleVia Aurelia, 79tel. 019 698013fax 019 6988842varigotti@inforiviera.itPubblicazione e<strong>di</strong>ta a cura del Servizio Promozione Turistica della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Savona</strong>Art <strong>di</strong>rector: Gabriele Dalla Costa (www.archimede.nu); Impaginazione e grafica: Archimede (www.archimede.nu)Foto <strong>di</strong>: Agriturismo Le Giaire <strong>di</strong> Calizzano; Alessandro Beltrame (www.agbvideo.com); archivio Agenzia InLiguria; archivio Comune <strong>di</strong>Borghetto Santo Spirito (www.comuneborghetto.it); archivio fotografico <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Savona</strong>; Comune <strong>di</strong> Spotorno archivio Ufficio Turismo;Comune <strong>di</strong> Toirano - Grotte; Eze Villavecchia - Grotte <strong>di</strong> Borgio Verezzi; G.B. Peluffo; Joost Naber;Lavazza & Patalano (www.matteolavazza.it); Nereo Sub Spotorno; Paolo Petrignani; Paolo Picciotto (www.paolopicciotto.com);Roberto Malacrida (www.robertomalacrida.com); Silvio Massolo (www.silviomassolo.com)Cartine: M&R Comunicazione - Genova; Stampa: Arti Grafiche Litoprint - GenovaDivulgazione gratuita, si declina ogni responsabilità per eventuali errori ed omissioni. L’autorizzazione a riprodurre tale materialedeve essere ottenuta dagli aventi <strong>di</strong>ritto. © 2011– <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Savona</strong> Servizio Promozione Turistica46 47

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