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Atletica UISP on line

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Intervista a cura<br />

di D<strong>on</strong>atella Vassallo<br />

Lo scorso 8 agosto il marciatore<br />

Alex Schwazer ha dichiarato<br />

pubblicamente di aver assunto<br />

dell’Epo per “andare più forte” e<br />

di aver fatto tutto da solo. Lei che<br />

idea si è fatta di questa vicenda?<br />

Innanzitutto da sportivo e da<br />

medico ho provato un senso di<br />

prof<strong>on</strong>do disagio e anche di pena<br />

per un atleta anzi, meglio, un<br />

ragazzo che ho visto distrutto psicologicamente<br />

sia nelle interviste<br />

rilasciate ai giornali che in video; mi<br />

s<strong>on</strong>o detto che n<strong>on</strong> poteva essere<br />

un attore, era una pers<strong>on</strong>a distrutta<br />

psicologicamente, c<strong>on</strong>sapevole<br />

di aver recato un danno n<strong>on</strong> solo a<br />

se stesso ma a tutto lo sport.<br />

Detto questo c<strong>on</strong> tutta la comprensi<strong>on</strong>e,<br />

ha sbagliato di brutto un testim<strong>on</strong>ial<br />

di una famosa azienda<br />

che produce cioccolata per bambini;<br />

un simbolo dello sport n<strong>on</strong> può<br />

cadere in queste trappole, se n<strong>on</strong><br />

te la senti, se n<strong>on</strong> riesci più ad allenarti,<br />

insomma se n<strong>on</strong> stai bene,<br />

prima di combinare un’enormità<br />

del genere o rivolgersi a pers<strong>on</strong>aggi<br />

privi di scrupoli o a “c<strong>on</strong>sigliarti”<br />

c<strong>on</strong> chi si dopa, cerca di parlarne<br />

c<strong>on</strong> chi ti vuole bene o c<strong>on</strong> un professi<strong>on</strong>ista.<br />

Che cos’è esattamente l’Eritropoietina<br />

e come agisce sulle prestazi<strong>on</strong>i<br />

sportive?<br />

o EPO è un<br />

orm<strong>on</strong>e che viene prodotto<br />

L’eritropoietina<br />

principalmente nei reni e, in<br />

minor misura, nel fegato e nel cervello<br />

e che favorisce la produzi<strong>on</strong>e<br />

Il caso Alex Schwazer<br />

Il parere del prof. Fabrizio Angelini, Presidente della Società Italiana Nutrizi<strong>on</strong>e dello Sport e Benessere SINSeB<br />

dei globuli rossi. Viene normalmente<br />

utilizzato nella cura delle<br />

gravi anemie nei pazienti c<strong>on</strong> insufficienza<br />

renale e dunque ridotta<br />

produzi<strong>on</strong>e di EPO o nelle malattie<br />

del sangue o in soggetti che hanno<br />

subito danni alla produzi<strong>on</strong>e dei<br />

globuli rossi dopo chemioterapia e<br />

radioterapia.<br />

Purtroppo, vista la sua capacità di<br />

migliorare e aumentare la produzi<strong>on</strong>e<br />

di globuli rossi che portano<br />

l’ossigeno, è da tempo utilizzato<br />

come sostanza dopante per aumentare<br />

la disp<strong>on</strong>ibilità di ossigeno<br />

ai muscoli, compreso il cuore,<br />

e dunque alterare la performance<br />

sportiva.<br />

Esist<strong>on</strong>o vari tipi di EPO di prima e<br />

sec<strong>on</strong>da generazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> caratteristiche<br />

molecolari e di biodisp<strong>on</strong>ibilità<br />

diverse sino ad arrivare alla<br />

famosa Cera o Epo di terza generazi<strong>on</strong>e.<br />

Il CERA (acr<strong>on</strong>imo di C<strong>on</strong>tinuous<br />

Erythropoietin Receptor<br />

Activator, “attivatore c<strong>on</strong>tinuo del<br />

recettore dell’eritropoietina”), che<br />

nel 2008 è arrivato agli <strong>on</strong>ori delle<br />

cr<strong>on</strong>ache sportive perché utilizzato<br />

da alcuni ciclisti come doping, ha la<br />

caratteristica di n<strong>on</strong> farsi trovare facilmente<br />

ai c<strong>on</strong>trolli di laboratorio.<br />

Purtroppo il farmaco, come tutti i<br />

farmaci che funzi<strong>on</strong>ano, n<strong>on</strong> è scevro<br />

da effetti collaterali, in particolare<br />

esso, aumentando il numero<br />

dei globuli rossi, aumenta la parte<br />

corpuscolata del sangue che, per<br />

capirsi, diventa “più viscoso, denso,<br />

grosso”, il che sottop<strong>on</strong>e chi lo assume<br />

a un maggior rischio di ipertensi<strong>on</strong>e,<br />

ictus, infarto e questo<br />

rischio aumenta in caso di disidratazi<strong>on</strong>e,<br />

cosa n<strong>on</strong> infrequente nelle<br />

gare di endurance come una marcia<br />

di 50 km.<br />

È davvero così facile trovarla in<br />

commercio e assumerla da soli<br />

senza alcun c<strong>on</strong>siglio o aiuto tecnico?<br />

No, n<strong>on</strong> è per niente facile,<br />

poiché il farmaco viene dispensato<br />

al pubblico, c<strong>on</strong><br />

ricetta medica da rinnovare di volta<br />

in volta rilasciata da centri ospedalieri<br />

o da specialisti in nefrologia,<br />

ematologia, medicina interna, chirurgia,<br />

anestesia, pediatria, emotrasfusi<strong>on</strong>e,<br />

<strong>on</strong>cologia; in questi<br />

casi si parla di prescrizi<strong>on</strong>e fatta<br />

da medici seri per malati veri, se ci<br />

addentriamo nei traffici illeciti che<br />

coinvolg<strong>on</strong>o medici senza scrupoli,<br />

farmacisti e aziende compiacenti o<br />

il traffico illegale <strong>on</strong> <strong>line</strong> tutto diventa<br />

oggi possibile.<br />

Perché un atleta del calibro di<br />

Alex Schwazer si è spinto a una<br />

simile scelta? Cosa gli è venuto a<br />

mancare?<br />

Questo è un argomento spinoso,<br />

difficile e per rispetto<br />

n<strong>on</strong> tanto dell’atleta<br />

ma della pers<strong>on</strong>a n<strong>on</strong> mi sento di<br />

esprimere un giudizio in tal senso.<br />

Come facciamo a giudicare, a<br />

pensare: perché lo ha fatto, quali<br />

pressi<strong>on</strong>i ha o può aver subìto, co-<br />

me stava psicologicamente e fisicamente?<br />

Il fatto certo è che le pressi<strong>on</strong>i di<br />

tutto l’ambiente sportivo mass<br />

mediatico, la possibilità di guadagnare,<br />

di avere sp<strong>on</strong>sor e c<strong>on</strong>tratti<br />

pubblicitari poss<strong>on</strong>o esser molle<br />

importanti che in genere aumentano<br />

il rischio che pers<strong>on</strong>e fragili<br />

psicologicamente o n<strong>on</strong> ben c<strong>on</strong>sigliate<br />

cadano in questo tipo di<br />

trappole.<br />

In base alla sua esperienza medico-sportiva<br />

quanto è diffuso il fenomeno<br />

doping nel m<strong>on</strong>do dello<br />

sport professi<strong>on</strong>istico e amatoriale?<br />

Io mi s<strong>on</strong>o fatto l’idea che chi<br />

si dopa sa da chi andare, come<br />

andarci e quando andarci e n<strong>on</strong><br />

viene certamente dal prof. Angelini<br />

perché il mio curriculum vitae e la<br />

mia proiezi<strong>on</strong>e nel campo della nutrizi<strong>on</strong>e<br />

e integrazi<strong>on</strong>e nello sport<br />

s<strong>on</strong>o noti a tutti n<strong>on</strong> solo in Italia.<br />

Se poi vuol sapere cosa penso…<br />

penso che il fenomeno sia molto<br />

diffuso; quando vedo certe masse<br />

muscolari da endocrinologo, posso<br />

dire che credo poco a tali sviluppi<br />

senza qualche pratica illecita o<br />

quando vedo certe medie di velocità<br />

raggiunte nel ciclismo mi domando<br />

come possa un essere uma-<br />

no, anche mangiando e integrando<br />

bene, raggiungere, in una corsa a<br />

tappe c<strong>on</strong> m<strong>on</strong>tagne da scalare, la<br />

media di 55 km/h.<br />

Il fenomeno è, sec<strong>on</strong>do me, diffuso<br />

parimenti a livello amatoriale dove<br />

i c<strong>on</strong>trolli o n<strong>on</strong> ci s<strong>on</strong>o o s<strong>on</strong>o<br />

sporadici, il problema è culturale,<br />

generale, riguarda la nostra proiezi<strong>on</strong>e<br />

verso lo sport… Mi spiego:<br />

faccio sport per sentirmi bene, per<br />

prevenire le malattie, per curarle<br />

oppure ho qualche carenza nella<br />

mia vita quotidiana, qualche ansia<br />

di troppo che cerco di compensare<br />

c<strong>on</strong> un’attività fisica estrema, n<strong>on</strong><br />

c<strong>on</strong> uno sport estremo ma spingendo<br />

sempre avanti l’asticella del<br />

mio record pers<strong>on</strong>ale su una marat<strong>on</strong>a<br />

o su una gara ciclistica; forse<br />

se facendo una corsa sulle Dolomiti<br />

guardassi più il paesaggio tenderei<br />

a stare più in sella e arrivare<br />

più tardi... e questo vale per l’amatore.<br />

Per il professi<strong>on</strong>ista la cosa è<br />

diversa: la pressi<strong>on</strong>e mediatica, gli<br />

sp<strong>on</strong>sor, la ricerca del record da<br />

abbattere o della media da tenere,<br />

insomma è l’ambiente che alla<br />

fine favorisce se n<strong>on</strong> determina lo<br />

sviluppo del fenomeno, in questo<br />

caso gli atleti spesso s<strong>on</strong>o vittime,<br />

n<strong>on</strong> dico inc<strong>on</strong>sapevoli ma vittime<br />

di un sistema più forte e più grande<br />

di loro. Questa è gente che ha speso<br />

tutto per lo sport, in alcuni sport<br />

senza guadagnare neanche molto,<br />

e quando si presenta l’occasi<strong>on</strong>e<br />

per dare una svolta alla propria vita<br />

n<strong>on</strong> sempre la bilancia pende dalla<br />

parte della lealtà e dell’<strong>on</strong>està,<br />

questa purtroppo è la verità.<br />

Di chi s<strong>on</strong>o le principali resp<strong>on</strong>sabilità<br />

nella diffusi<strong>on</strong>e delle sostanze<br />

proibite e su quali livelli<br />

<str<strong>on</strong>g>Atletica</str<strong>on</strong>g> <str<strong>on</strong>g>UISP</str<strong>on</strong>g> <strong>on</strong> <strong>line</strong> - <str<strong>on</strong>g>Atletica</str<strong>on</strong>g> <str<strong>on</strong>g>UISP</str<strong>on</strong>g> <strong>on</strong> <strong>line</strong> -<br />

bisognerebbe agire per c<strong>on</strong>trastarla?<br />

Io s<strong>on</strong>o un medico e n<strong>on</strong> sta a me<br />

indicare una <strong>line</strong>a, un obiettivo,<br />

certo è che quando vedo medici,<br />

anzi pseudo medici, complici di<br />

tali situazi<strong>on</strong>i mi viene una grande<br />

tristezza. Detto questo penso che<br />

il problema sia, come ho già detto,<br />

culturale, di approccio allo sport, di<br />

comprensi<strong>on</strong>e che l’organismo ha i<br />

suoi limiti e che possiamo divertirci<br />

di più forse abbassando l’asticella<br />

del record, n<strong>on</strong> sempre alzandola<br />

all’infinito, insomma il discorso è<br />

molto più complesso di quanto si<br />

possa pensare…<br />

Chi s<strong>on</strong>o i resp<strong>on</strong>sabili? Tanti ma<br />

tanti, però l’uomo per soldi o fama<br />

è disposto a tutto, purtroppo. Penso<br />

che metta veramente angoscia<br />

la quasi totale mancanza di educazi<strong>on</strong>e<br />

all’attività fisica in età infantile-adolescenziale.<br />

Gli adolescenti,<br />

tranne rari casi, o n<strong>on</strong> fanno sport<br />

o insegu<strong>on</strong>o sport che li aiutino a<br />

compensare disagi psicologici come<br />

il raggiungimento di un’eccessiva<br />

magrezza (di qui una corsetta<br />

di tre ore sotto il sole) o di un’eccessiva<br />

muscolosità, di qui la palestra,<br />

i pesi per “diventare grossi” c<strong>on</strong><br />

tutto ciò che ne c<strong>on</strong>segue, n<strong>on</strong> si<br />

cerca un fisico normale, modellato,<br />

bisogna essere “grossi” e pieni di tatuaggi<br />

così si viene accettati… Ecco<br />

quando i valori, o meglio i disvalori,<br />

s<strong>on</strong>o questi il passo poi verso<br />

l’uso della sostanza illecita è breve,<br />

sia per aumentare il diametro di un<br />

muscolo sia per vincere una gara<br />

anche amatoriale.<br />

www.fabrizioangelini.it

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