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bollettino ufficiale - Agenda Digitale Lombarda - Regione Lombardia

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Anno XLI – N. 021 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della <strong>Lombardia</strong> – Sede Direzionee redazione: via F. Filzi, 22 – 20124 Milano – Direttore responsabile: Marco Pilloni – Informazioni: tel. 02/6765 int. 4041 – 4107 – 5644; e-mail: burl@regione.lombardia.itSerie Avvisi e Concorsi - Mercoledì 26 gennaio 20114BOLLETTINO UFFICIALEREPUBBLICA ITALIANASOMMARIOA) STATUTIStatuto del Comune di Pantigliate (MI)Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 53 del 21 dicembre 2000. . . . . . . . . . . . . . 7Statuto del Comune di Spirano (BG)Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 21 del 22 ottobre 2010. . . . . . . . . . . . . . . 17Statuto del Comune di Urago d’Oglio (BS)Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 5 del 27 gennaio 2004. Pubblicato all’albo pretorio comunale indata 16 febbraio 2004 (n. 34 di rep.) per 30 giorni consecutivi. Modificato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 23del 25 settembre 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22Statuto della Comunita’ Montana Lario Orientale-Valle San MartinoApprovato con deliberazione del consiglio comunale n. 20 del 10 novembre 2010. . . . . . . . . . . . . . 31Statuto del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del lago di Como, del Brembo e Serio Gravedona (CO)Approvato con deliberazione n. 13 del 27 novembre 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39B) GAREAmministrazione regionaleDecreto dirigente unità organizzativa 21 dicembre 2010 - n. 13424Presidenza - Sede territoriale di Brescia - Affidamento alla societa’ Lago d’Idro srl della concessione temporanea del servizio digestione operativa delle opere di regolazione del lago d’Idro a supporto delle attivita’ del commissario regolatore regionale . . . 43Comune di Origgio (VA)Avviso d’asta pubblica per la vendita di un lotto di terreno edificabile di viale della Resistenza . . . . . . . . . . . 44Comune di Origgio (VA)Avviso di appalto aggiudicato . . . . 44C) CONCORSIAmministrazione regionaleDecreto direttore generale n. 369 del 20 gennaio 2011Direzione generale Famiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale. Determinazioni in ordine all’iscrizione nell’Albodei commissari di Aziende di Servizi alla Persona - triennio 2011-2014 . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45Comunicato n. 8 del 18 gennaio 2011Direzione generale Sanità - Ambiti territoriali carenti di pediatria di famiglia della ASL di Milano . . . . . . . . . . . 46Comunicato n. 9 del 18 gennaio 2011Direzione generale Ambiente, energia e reti - Avviso del direttore generale per il conferimento di incarico, in qualità di esperto,del comitato tecnico consultivo per le attivita’ estrattive di cava, ai sensi del 1° comma dell’art. 34 della lr 8 agosto 1998,n. 14 «Nuove norme per la disciplina della coltivazione di sostanze minerali di cava» e successive modificazioni. . . . . . 49Comune di Pioltello (MI)Avviso di bando di mobilità esterna volontaria per la copertura di n. 1 posto a tempo pieno e indeterminato di dirigentesettore programmazione e controllo finanziario - patrimoniale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51Azienda Sanitaria Locale della Provincia di CremonaAvviso di graduatoria pubblico concorso . . . . 51Azienda sanitaria locale della Provincia di PaviaSorteggio dei componenti della commissione esaminatrice per l’epletamento del concorso pubblico di n. 1 posto di dirigentefarmacista. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51


– 2 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011D) ESPROPRICommissioni provinciali espropri.Commissione provinciale espropri (MB)Regioni agrarie della Provincia di Monza e della Brianza. Provvedimento del 20 dicembre 2010 n. 1/2010 . . . . . . . 52Commissione provinciale espropri (MB)Valori agricoli medi (VAM) dell’anno 2010 della Provincia di Monza e della Brianza. Provvedimento del 20 dicembre 2010n. 2/2010 . . . . 52ProvinceProvincia di CremonaDecreto n. 1211 - Settore infrastrutture stradali - Ufficio espropri - Gasdotto. Rifacimento allacciamento comuni di Izano e Salviroladn 100 (4») P75 bar - Decreto di imposizione di servitu’ coattiva di metanodotto e di occupazione temporanea di aree . . . 53Provincia di CremonaDecreto n. 1252 - Settore infrastrutture stradali - Ufficio Espropri - Gasdotto. Rifacimento derivazione per soresina dn 200 (8»)P75 bar, comprensivo del collegamento soresina servizi dn 100 (4») P12 bar, del collegamento campo AGIP di pessa dn300 (12») P12 bar, e del collegamento Spina di Soresina dn 150 (6») P5 bar - Decreto di imposizione di servitu’ coattiva dimetanodotto e di occupazione temporanea di aree. Procedura in comune di Soresina. . . . . . . . . . . . . 56Provincia di CremonaDecreto n. 1253 - Settore infrastrutture stradali - Ufficio espropri - Gasdotto. Rifacimento derivazione per Soresina dn 200 (8»)P75 bar, comprensivo del collegamento Soresina servizi dn 100 (4») P12 bar, del collegamento campo AGIP di pessa dn 300(12») P12 bar, e del collegamento Spina di Soresina dn 150 (6») P5 bar - pronuncia del trasferimento coatto degli immobiliespropriati. Procedura in comune di Soresina . . . . 59Provincia di CremonaDecreto n. 1426 - Settore infrastrutture stradali - Ufficio Espropri - Gasdotto. Rifacimento allacciamento BIENNE 2000 dn 100(4») P 75 bar. Decreto di imposizione di servitu’ coattiva di metanodotto e di occupazione temporanea di aree. Procedurain comune di Casalbuttano ed Uniti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61Provincia di CremonaSettore infrastrutture stradali - Ufficio espropri - Decreto n. 1427 - Gasdotto - Rifacimento derivazione per Bordolano dn 400(16») P12 bar, comprensivo del collegamento al metanodotto Bordolano-Brescia dn 300 (12») P12 bar e del collegamentoal metanodotto Bordolano autotrazione dn 200 (8») P12 bar. Decreto di imposizione di servitu’ coattiva di metanodotto e dioccupazione temporanea di aree. Procedura in comune di Casalbuttano ed Uniti. . . . . . . . . . . . . . 65Provincia di CremonaDecreto n. 1428 - Settore infrastrutture stradali - Ufficio espropri - Gasdotto. Rifacimento derivazione per Bordolano dn 400(16») P12 bar, comprensivo del collegamento al metanodotto Bordolano - Brescia dn 300 (12») P12 bar e del collegamentoal metanodotto Bordolano autotrazione dn 200 (8») P12 bar. Decreto di imposizione di servitu’ coattiva di metanodotto e dioccupazione temporanea di aree. Procedura in comune di Bordolano . . . . . . . . . . . . . . . . . 68Provincia di CremonaDecreto n. 1429 - Settore infrastrutture stradali - Ufficio espropri - Gasdotto. Rifacimento derivazione per Pontevico dn 200(8») P 75 bar comprensivo del rifacimento allacciamento comune di Pontevico dn 150 (6») P75 bar e del rifacimento allacciamentocomune di Robecco d’Oglio dn 100 (4») P75 bar. Decreto di imposizione di servitu’ coattiva di metanodotto e dioccupazione temporanea di aree. Procedura in comune di Olmeneta. . . . 71Provincia di VareseDecreto n. 1/2011 - Decreto di esproprio per la realizzazione della rotatoria tra la s.p. 233 e la s.p. 60 in comune di VedanoOlona – Località Marone . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74ComuniComune di Travagliato (BS)Decreto definitivo di esproprio delle aree del parco Madonna Val Verde. . . . . . . . . . . . . . . . . 75AltriFerrovienord S.p.a. - MilanoRepertorio n. 27 raccolta n. 03. Decreto di esproprio. Potenziamento della linea ferroviaria “Novara/Seregno” comune diTurbigo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77E) VARIEProvincia di BergamoProvincia di BergamoSettore tutela risorse naturali – Servizio risorse idriche – Rilascio di concessione al Comune di Ranica a derivare acque sotterraneeper uso innaffiamento aree verdi. . . . 79Provincia di BergamoSettore tutela risorse naturali – Servizio risorse idriche – Domanda presentata dalla Società Agricola Remiglie di BariselliPaolo e Mario s.s. intesa ad ottenere l’autorizzazione alla realizzazione e all’utilizzo di n°1 pozzo che verrà utilizzato ad usoirriguo e igienico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79Provincia di BergamoConcessione alla società Doneda F.lli S.r.l. per la derivazione preferenziale di acque sotterranee per uso industriale e igienicosanitario da n.1 pozzo in comune di Brembate (BG) . . . . 79Provincia di BergamoSettore tutela risorse naturali – Servizio risorse idriche – Rilascio di concessione alla Società Iride S.r.l. di derivare acque sotterraneeper uso antincendio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79


Bollettino Ufficiale– 3 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Provincia di BergamoSettore tutela risorse naturali – Servizio risorse idriche – Rilascio di concessione all’impresa individuale Pirovano Edoardo diderivare acque sotterranee ad uso impianto «antibrina». . . . 79Provincia di BergamoSettore tutela risorse naturali – Servizio risorse idriche – Domanda presentata dalla Società Agricola Progetto Amico intesaad ottenere la concessione alla derivazione di acqua sotterranea ad uso zootecnico.. . . . . . . . . . . . . 79Comune di Albino (BG)Pubblicazione e deposito. Approvazione regolamento comunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti per le telecomunicazionie per la radiotelevisione . . . . 79Comune di Albino (BG)Deposito approvazione piano di recupero «Centro culturale – ostello della gioventu’ ex monastero convento carmelitanoS.Maria della Ripa» ai sensi della l.r. 12/2005 e s.m.i. . . . . 80Comune di Cortenuova (BG)Avviso di deposito variante al regolamento edilizio ai sensi art. 29 l.r. 12/2005 e s.m.i.. . . . 80Comune di Mornico al Serio (BG)Avviso di deposito del piano attuativo - P.L. di via Ragazzi del ‘99. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80Comune di Ranzanico (BG)Avviso di deposito in libera visione al pubblico degli atti relativi a variante l.r. 23/1997 al vigente PRG. . . . . . . . . 80Comune di Ranzanico (BG)Avviso di deposito in libera visione al pubblico degli atti relativi a variante l.r. 23/1997 al vigente PRG. . . . . . . . . 80Comune di Villongo (BG)Avviso di approvazione definitiva variante n.01/2010 al PGT vigente . . . . . . . . . . . . . . . . . . 80Comune di Villongo (BG)Procedura di verifica di esclusione dalla valutazione ambientale (VAS) relativamente al piano urbano del traffico. . . . 81Società Seraco srl Ghisalba (BG)Avviso di deposito istanza di verifica di assoggettabilità alla VIA in comune di Cappella Cantone (CR) . . . . 81Ditta Viesseci Plating srl - Mornico al Serio (BG),Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> in comune di Mornico al Serio (BG) . . . . . . . 81Provincia di BresciaComune di Ghedi (BS)Avviso di approvazione degli atti di rettifica al piano delle regole del PGT, ai sensi art.13, comma 14 - bis l.r. 12/2005. . . . . 82Comune di Roccafranca (BS)Esame osservazioni e approvazione definitiva di piano di recupero denominato «Monasterolo» in variante al PRG vigente aisensi dell’art. 25 della l.r. 12/2005 (caso di cui all’art. 2, comma 2, lettera «i» della l.r. 23/1997). . . . . . . . . . . 82Comune di Roccafranca (BS)Approvazione in via definitiva di variante all’art. 15 delle norme tecniche di attuazione del piano regolatore generale vigenteai sensi dell’art. 25 e 26 della l.r. 12/2005 (caso di cui all’art. 2, comma 2, lettera «i» della l.r. 23/1997) . . . . 82Comune di Tremosine (BS)Avviso di deposito – Approvazione definitiva variante al piano particolareggiato per il recupero e la riqualificazione dellafrazione di Campione nel comune di Tremosine (BS) a sensi dell’art. 25 comma 8 - bis l.r. 12/2005. . . . . . . . . . 82Comune di Vione (BS)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> per realizzazione centralina idroelettrica sull’acquedottocomunale di Vione (BS) . . . . 82Comunita’ Montana di Valle Sabbia - Nozza di Vestone (BS)Avviso di avvio al procedimento di valutazione ambientale strategica (VAS) del piano di indirizzo forestale (PIF) della Comunita’Montana di Valle Sabbia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 82Ditta Costruzioni Teba di Barbieri Silvestro e C. snc - Verolanuova (BS)Richiesta di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale richiesto alla Provincia di Brescia nel Comunedi Verolanuova (BS). . . . 83Società Vela S.p.a. Corte Franca (BS)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> in comuni di Corte Franca e Provaglio d’Iseo (BS) . . . . 83Provincia di ComoProvincia di ComoConcessione di rinnovo della derivazione d’acqua da pozzo alla Luce Tessillario in comune di Olgiate Comasco, località Boscone. . . . 84Provincia di ComoSettore ecologia ed ambiente - Rilascio di concessione alla ditta SA.SI.DE. S.r.l. per derivazione d’acqua da pozzo in comunedi Rovello Porro (CO). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84Comune di Cadorago (CO)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di governo del territorio PGT. . . . . . . . . 84Comune di Corrido (CO)Avviso di adozione zonizzazione acustica comunale . . . . 84Comune di Lomazzo – (CO)Approvazione definitiva del programma integrato di intervento (PII) in variante al vigente piano regolatore generale relativoagli immobili siti nel comparto denominato «Fingalvas spa» ai sensi della l.r. 12/2005 . . . . . . . . . . . . . 84


– 4 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Comune di Lurago Marinone (CO)Servizio acquedotto - Deliberazione CIPE n. 117/2008: adeguamento delle tariffe di acquedotto e fognatura. . . . . . . 84Comune di Lurago Marinone (CO)Avviso di adozione, deposito e pubblicazione degli atti relativi al piano di zonizzazione acustica del comune di LuragoMarinone (CO) . . . . 84Comune di Rovello Porro (CO)Avviso di deposito della deliberazione del consiglio comunale n. 27 del 2 luglio 2010 «Adozione nuovo regolamento edilizio» . . 85Comune di Turate (CO)Verifica di assoggettabilita’ alla valutazione ambientale strategica (VAS) . . . . 85Provincia di CremonaProvincia di CremonaConcessione rilasciata alla Padania Acque spa di acqua pubblica ad uso consumo umano da n. 4 pozzi nei comuni diScandolara Ravara, San Martino del Lago e Motta Baluffi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86Provincia di CremonaConcessione rilasciata alla Ditta Micheli Emilio Francesco di acqua pubblica da n. 2 pozzi ad uso irriguo e zootecnico. . . . 86Provincia di CremonaConcessione rilasciata alla Padania Acque spa di acqua pubblica ad uso consumo umano da n. 3 pozzi nei comuni diCingia de’ Botti, Ca’ d’Andrea e Derovere. . . . 86Provincia di CremonaConcessione rilasciata alla Padania Acque spa di acqua pubblica per uso consumo umano da n. 4 pozzi nei comuni diGrumello Cremonese ed Uniti e Crotta d’Adda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86Provincia di CremonaConcessione rilasciata alla Padania Acque spa di acqua pubblica ad uso consumo umano da n. 3 pozzi nei comuni diTrescore Cremasco, Casaletto Vaprio e Cremosano. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86Provincia di CremonaRilascio concessione a Milanesi Ottorino di derivare acqua pubblica per l’irrigazione in comune di Castelleone dal SerioMorto (CR). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86Comune di Castelverde (CR)Pubblicazione degli atti costituenti la 2^ variante al piano di governo del territorio (PGT) . . . . 86Comune di Crema (CR)Adozione del piano di governo del territorio (PGT) costituito dal documento di piano, dal piano dei servizi e dal piano delleregole, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della l.r. 11 marzo 2005 e s.m.i.. . . . . . . . . . . . . . . . . 86Comune di Crema (CR)Deposito del piano attuativo denominato “Arcadiaurbana” zona c2 area n. 25 in variante al vigente PRG ai sensi dell’art. 2comma 2 lettere “f” e “h” della l.r. 23/1997. . . . 87Comune di Palazzo Pignano (CR)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti il piano di governo del territorio (PGT). . . . 87Ditta Cava Isolotto Erfini Teresa srl - Crema (CR)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA ATEg4 in Comune di Crema (CR) . . . . . . . . . . . . . . . 87Provincia di LeccoProvincia di LeccoSettore ambiente ed ecologia - Tirelli Antonio - Concessione di derivazione acqua ad uso finalizzato al recupero energeticomediante scambio termico in impianti a «pompa di calore», uso innaffiamento aree a verde ed igienico, da n. 1 pozzoubicato al mappale n° 18701, foglio n° 1, in comune di Colico (LC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88Comune di Brivio (LC)Avviso di deposito degli atti relativi all’adozione del piano di governo del territorio. . . . . . . . . . . . . . 88Consorzio di gestione Parco regionale di Montevecchia e Valle del Curone - Montevecchia (LC)Adozione del PTC del parco naturale di Montevecchia e Valle del Curone. . . . 88Consorzio di gestione Parco regionale di Montevecchia e Valle del Curone - Montevecchia (LC)Adozione della variante al PTC del parco regionale di Montevecchia e Valle del Curone . . . . 88Provincia di LodiProvincia di LodiDipartimento di tutela territoriale ambientale e urbanistica - Domanda di concessione per la derivazione di acqua pubblicasotterranea per uso antincendio ed igienico-sanitario e di autorizzazione all’escavazione di n. 1 pozzo sito al foglio 6mappale 72 in comune di Lodi Vecchio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89Comune di Codogno (LO)Adozione piano di governo del territorio (PGT) del comune di Codogno (LO) – L.r. 12/2005 e s.m.i., art. 13 comma 4. . . . . 89Società Sansolar S.r.l. - Castiraga Vidardo (LO)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> - comune San Fiorano (LO) . . . . 89.Società Sovea S.r.l - Codogno (LO)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della Provincia di Brescia - Ghedi (BS) . . . . . . . . . . . . . 89Provincia di MantovaComune di Cavriana (MN)Avviso di adozione, deposito e pubblicazione degli atti relativi al piano di zonizzazione acustica del comune di Cavriana . . . 90


Bollettino Ufficiale– 5 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Comune di MantovaAvviso di deposito degli atti di adozione del piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo. . . . . . . . . . . 90Comune di Sabbioneta (MN)Avviso di deposito degli atti di adozione della variante parziale al PGT anno 2010 . . . . . . . . . . . . . . 90Provincia di MilanoProvincia di MilanoSettore risorse idriche e attività estrattive – Avviso di domanda intesa ad ottenere la concessione di piccola derivazione diacque sotterranee al condominio di p.le Principessa Clotilde 4/a uso pompa di calore a Milano . . . . . . . . . . 91Provincia di MilanoSettore risorse idriche e attività estrattive – Avviso di domanda intesa ad ottenere la concessione di piccola derivazione diacque sotterranee alla società Conservatorio 13 srl uso pompa di calore a Milano . . . . . . . . . . . . . . 91Comune di Baranzate (MI)Avviso di adozione e deposito del piano di governo del territorio (PGT) . . . . . . . . . . . . . . . . . 91Comune di Binasco (MI)Avviso di approvazione e di deposito del piano attuativo di recupero di via Villata ai sensi della l.r. 12/05 e s.m.i. adottatocon deliberazione c.c. 28 del 30 giugno 2010. . . . 91Comune di Casarile (MI)Avviso di approvazione del piano di zonizzazione acustica del territorio comunale – Legge 447/1995 e l.r. 13/2001 . . . . . 91Comune di Cernusco sul Naviglio (MI)Esame osservazione e controdeduzione per l’approvazione definitiva della proposta di piano di recupero ad iniziativa privataper gli immobili ubicati in via Amendola - Diaz secondo le procedure di cui alla legge regionale n. 12/2005 e s.m.i. Attodi Consiglio Comunale n. 114 del 21 dicembre 2010 . . . . 91Comune di Gaggiano (MI)Variante al PGT per il recepimento del reticolo idrografico principale e minore . . . . . . . . . . . . . . . 92Comune di Santo Stefano Ticino (MI)Deposito degli atti di variante agli artt. 8, 29 e 30 delle norme tecniche di attuazione del piano delle regole e dell’art. 29della relazione del documento di piano del piano di governo del territorio (PGT), ai sensi dell’art. 13, della l.r. 11 marzo 2005,n. 12 e ss.mm.ii. – Adozione . . . . 92.ERSAF - Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste MilanoAvviso di adozione del piano di gestione del sito Natura 2000 SIC «Monte Alpe» . . . . . . . . . . . . . . 92Forever Plast spa - MilanoAvviso di deposito istanza di verifica di assoggettabilita’ a VIA alla Provincia di Brescia nel comune di Lograto . . . . 92Società Spide Uno Srl MilanoRichiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> in Comune di Maccagno (VA) . . . . 93Provincia di Monza e della BrianzaProvincia di Monza e della BrianzaAvviso per il sostegno alla creazione di nuove attività imprenditoriali. . . . . . . . . . . . . . . . . . 94Comune di Cesano Maderno (MB)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al PRG vigente afferente aree site in via G. Garibaldi,angolo via dei Mille e in via S. Benedetto . . . . 94Provincia di PaviaProvincia di PaviaSettore tutela ambientale - U.O.C. risorse idriche - Domanda di concessione di derivazione d’acqua, ad uso irriguo, da n. 2pozzi in comune di Casei Gerola presentata in data 7 gennaio 2011 dall’az. agr. Massini Loredana. . . . 95Comune di Montù Beccaria (PV)Avviso di pubblicazione e deposito adozione del piano di governo del territorio ai sensi della l.r. 12/2005. . . . . . . . 95Comune di Mortara (PV)Avviso di approvazione della variante parziale n.11 al vigente PRG. ai sensi della l.r. 23 giugno 1997 n. 23 e della l.r. 11 marzo2005 n.12 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 95Comune di Pinarolo Po (PV)Avviso di deposito e pubblicazione degli atti relativi all’adozione del piano di governo del territorio (PGT). . . . . . . . 95Comune di Rovescala (PV)Avviso di adozione del piano di governo del territorio (PGT) ai sensi della l.r. 12/2005 . . . . 95Comune di Vigevano (PV)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atti costituenti la variante al P.G.T. vigente relativa alla modifica della destinazioneurbanistica di 6 aree di proprietà comunale e all’integrazione delle norme di attuazione del piano delle regole.(delibera del c.c. n. 92 del 22 dicembre 2010). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 95Società Belgioioso Tecnico Park s.r.l - Belgioioso (PV)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> relativamente a un intervento di nuova costruzionedi un fabbricato ad uso deposito nel comune di Belgioioso - Area ex Dolma (PV) . . . . 96Provincia di SondrioProvincia di SondrioDomanda pervenuta in data 23 dicembre 2009 dal Comune di Rasura e successive integrazioni del 21 settembre 2010, perconcessione di derivazione d’acqua da n. 7 sorgenti in territorio del comune di Rasura per uso potabile . . . . . . . . 97


– 6 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Ditta Asfalti De Piaz s.r.l. - Villa di Tirano (SO)Avviso di presentazione richiesta di VIA per la realizzazione di una nuova area di stoccaggio di fresato d’asfalto nel comunedi Villa Di Tirano (SO). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97Provincia di VareseProvincia di VareseSettore ecologia ed energia - Domanda di concessione per derivazione d’acqua ad uso scambio termico in impianti apompa di calore da n. 2 pozzi da escavare in comune di Busto Arsizio, presentata dalla Società Ferrovienord Spa - Pratican. 2618. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98Provincia di VareseSettore ecologia ed energia - Domanda di concessione per derivazione d’acqua ad uso scambio termico in impianti apompa di calore e irrigazione aree verdi da n. 3 pozzi ubicati in comune di Gallarate (VA), presentata dalla Società TransfluidS.r.l. - Pratica n. 2526 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98Provincia di VareseSettore ecologia ed energia - Domanda di concessione per derivazione d’acqua ad uso potabile da n. 2 pozzi da escavarein comune di Solbiate Olona (VA), presentata dalla caserma «Ugo Mara» - Pratica n. 2527 . . . . . . . . . . . . 98Provincia di VareseSettore ecologia ed energia - Concessione per derivazione di 3 l/s medi annui d’acque superficiali ad uso irrigazione areeverdi dal Lago di Monate in comune di Osmate, rilasciata al Sig. Aldo Bassetti. Pratica n. 1351 . . . . . . . . . . . 98Comune di Cadrezzate (VA)Avviso di approvazione di classificazione acustica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98Comune di Cadrezzate (VA)Area tecnica - Avviso di deposito degli atti costituenti il piano di governo del territorio (PGT) . . . . 98Comune di Cairate (VA)Adeguamento delle tariffe per il servizio acquedotto – Delibera CIPE n.117/08 in G.U. n.71/09. . . . . . . . . . . 99Comune di Castellanza (VA)Adozione del documento di classificazione acustica del territorio comunale . . . . . . . . . . . . . . . . 99Società Solariz srl - Caronno Pertusella (VA)Avviso istanza verfica assoggettabilità a VIA a <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> nel comune di Angera (VA) . . . . 99Altre provinceSocietà Predarossa Energia s.r.l. RavennaAvviso avvenuta trasmissione istanza di verifica di assoggettabilità e di deposito della necessaria documentazione. Richiestadi verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> nei comuni di Plesio (CO) e di Grandola ed Uniti (CO). . . 100


Bollettino Ufficiale– 7 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011A) STATUTIStatuto del Comune di Pantigliate (MI)Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 53del 21 dicembre 2000Art. 1 - Principi fondamentaliArt. 2 - FinalitàINDICEELEMENTI COSTITUTIVIArt. 3 - Territorio e sede comunaleArt. 4 - Stemma e gonfaloneArt. 5 - OrganiArt. 6 - Consiglio comunalePARTE IORDINAMENTO STRUTTURALETITOLO IORGANI ELETTIVIArt. 7 - Competenze e attribuzioniArt. 8 - Sessioni e convocazioniArt. 9 - PresidenteArt. 10 - CommissioniArt. 11 - ConsiglieriArt. 12 - Gruppi consiliariArt. 13 - SindacoArt. 14 - Attribuzioni del indaco nei servizi di competenzastataleArt. 15 - Giunta ComunaleArt. 16 - Nomina e prerogativeArt. 17 - Composizione e funzionamentoArt. 18 - AttribuzioniArt. 19 - Deliberazioni degli organi collegialiCAPO IVATTIVITA’ AMMINISTRATIVAArt. 35 - Obiettivi dell’attività amministrativaArt. 36 - Servizi pubblici comunaliArt. 37 - Forme di gestione dei servizi pubbliciArt. 38 - Aziende specialiArt. 39 - Struttura delle aziende specialiArt. 40 - IstituzioniArt. 41 - Società per azioni o responsabilità limitataArt. 42 - ConvenzioniArt. 43 - ConsorziArt. 44 - Accordi di programmaCAPO VFINANZA E CONTABILITA’Art. 45 - OrdinamentoArt. 46 - Attività finanziaria del ComuneArt. 47 - Amministrazione dei beni culturaliArt. 48 - Bilancio comunaleArt. 49 - Rendiconto della gestioneArt. 50 - Attività contrattualeArt. 51 - Collegio dei revisori dei contiTITOLO IIIPARTECIPAZIONE POPOLAREArt. 52 - PartecipazioneCAPO IINIZIATIVA POLITICA ED AMMINISTRATIVAArt. 53 - Interventi nel procedimento amministrativoArt. 54 - PetizioniArt. 55 - ProposteTITOLO IIORGANI BUROCRATICI ED UFFICICAPO IUFFICIArt. 20 - Principi strutturali ed organizzativiArt. 21 - Organizzazione degli uffici e del personaleArt. 22 - Regolamento degli uffici e dei serviziArt. 23 - Diritti e doveri dei dipendentiCAPO IIPERSONALE DIRETTIVOArt. 24 - Direttore generaleArt. 25 - Compiti del direttore generaleArt. 26 - Funzioni del direttore generaleArt. 27 - Responsabili degli uffici e dei serviziArt. 28 - Funzioni dei responsabili degli uffici e dei serviziArt. 29 - Incarichi dirigenziali e di alta specializzazioneArt. 30 - Collaborazioni esterneArt. 31 - Ufficio di indirizzo e di controlloCAPO IIIIL SEGRETARIO COMUNALEArt. 32 - Segretario comunaleArt. 33 - Funzioni del segretario comunaleArt. 34 - Vicesegretario comunaleArt. 56 - Principi generaliArt. 57 - AssociazioniCAPO IIASSOCIAZIONISMO E PARTECIPAZIONEArt. 58 - Organismi di partecipazioneArt. 59 – ReferendumArt. 60 – AssociazioniArt. 61 – Diritto di accessoCAPO IIIREFERENDUM – DIRITTI DI ACCESSOArt. 62 – Diritto di informazioneArt. 63 – Difensore civicoArt. 64 – StatutoArt. 65 - RegolamentiCAPO IVDIFENSORE CIVICOTITOLO IVFUNZIONE NORMATIVAArt. 66 – Adeguamento delle fonti normative comunali e leggisopravvenuteArt. 67 – Norme transitorie e finali——— • ———


– 8 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011ELEMENTI COSTITUTIVIArt. 1Principi fondamentali1. Il Comune di Pantigliate è ente autonomo locale il qualeha rappresentatività generale secondo i principi della Costituzionee della legge generale dello Stato.2. L’autogoverno della comunità si realizza con i poteri e gliistituti di cui al presente Statuto.Art 2Finalità1. Il Comune promuove e garantisce lo sviluppo ed il progressocivile, sociale ed economico della propria comunità ispirandosiai valori ed agli obiettivi della Costituzione della Repubblica.Favorirà ogni iniziativa atta a salvaguardare i diritti fondamentalidella persona umana, in particolare il diritto alla vita e il dirittoalla dignità della persona. In tal senso il Comune ispirerà la propriaazione amministrativa al fine di tutelare ed aiutare la vitain tutte le sue fasi: da quella nascente fino alla morte, secondomodalità che sono proprie per ognuna di esse. Un’attenzioneparticolare è rivolta alla promozione della famiglia quale luogodove la vita naturalmente si accende, si sviluppa, si spegne edove trovano accoglienza e cura il bambino handicappato,l’anziano, il malato.2. Il Comune promuove il diritto all’ istruzione, il diritto al lavoroe favorisce l’integrazione nella comunità locale di personee gruppi di diverse realtà culturali ed etniche ispirando la propriaazione al principio della solidarietà. Esso promuove l’educazionealla mondialità delle nuove generazioni e un concettodi solidarietà che partendo dalla comunità locale si proietta ailivelli più elevati, fino a raggiungere il piano internazionale, interagendonel contesto internazionale caratterizzato da fenomenidi globalizzazione delle comunicazioni, dell’economia e dallamobilità di grandi masse di persone.3. Il Comune persegue la collaborazione e la cooperazionecon tutti i soggetti pubblici e promuove la partecipazione deisingoli cittadini, delle associazioni, delle forze sociali, economichee sindacali alla amministrazione delle risorse della comunità.In questa sua azione ne valorizzerà la tradizione, intesa comeinsieme di valori sociali, di sensibilità culturali e religiose, salvaguarderàil territorio e l’ambiente naturale per garantire alla collettivitàuna migliore qualità della vita. Esso, nei confronti di enti,organizzazioni ed associazioni, ispira la propria azione al principiodella sussidiarietà cercando di valorizzarne gli scopi positiviper la comunità, per i quali si sono costituite, e di favorirne ogniazione volta al bene e alla crescita della comunità secondo iprincipi di equità, trasparenza e imparzialità.4. Il Comune realizza le proprie finalità adottando il metodo egli strumenti della programmazione.Art. 3Territorio e sede comunale1. La circoscrizione del Comune e costituita da un centro abitatoe da insediamenti, agricoli esterni ad esso.2. Il territorio del Comune si estende per ha 573 confinantecon i Comuni di Mediglia, Settala, Rodano, Peschiera Borromeo.3. Il palazzo civico, sede comunale, è ubicato nel centro abitatoattualmente in Piazza Comunale.4. Le adunanze della Giunta Comunale si svolgono di normanella sede comunale, le adunanze del Consiglio comunalesi svolgono nella sala di V. le Risorgimento. 15. Con appositoatto deliberativo tali sedi potranno in futuro trovare diversacollocazione.5. Presso la sede comunale è situato l’Albo Pretorio per la pubblicazionedi atti previsti dalla legge, dallo Statuto e dalle normeregolamentari comunali. Il messo comunale è responsabile dellepubblicazioni e ne cura la registrazione e l’archiviazione.Art. 4Stemma e gonfalone1. Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome Pantigliatecon lo stemma: semipartito troncato: nel primo d’argentoalla pantera di rosso uscente dalla partizione: nel secondobandato d’azzurro e d’argento di quattro pezzi; nel terzo di rossoa due spade d’argento poste in Croce di S.Andrea con le punterivolte in alto. Ornamenti esteriori di Caomune. Concesso conDecreto del Presidente della Repubblica in data 03 Luglio 1962,Reg. n. 5 Presidenza Fog. N. 191.2. Nelle cerimonie e nelle altre pubbliche ricorrenze, accompagnatodal Sindaco, o suo delegato si può esibire il gonfalonecomunale nella foggia autorizzata.3. L’uso e la riproduzione di tali simboli per fini non istituzionalisono vietati.PARTE IORDINAMENTO STRUTTURALETITOLO IORGANI ELETTIVIArt. 5Organi1. Sono organi di governo del Comune: il Consiglio, il Sindacoe la Giunta.Art. 6Consiglio comunale1. Il Consiglio Comunale, rappresentando l’intera comunità determinal’indirizzo ed esercita il controllo politico- amministrativo.2. Il Consiglio, costituito in conformità alla legge, ha autonomiaorganizzativa e funzionale.Art. 7Competenze e attribuzioni1. Il Consiglio Comunale esercita le potestà e le competenzepreviste dalla legge e svolge le sue attribuzioni conformandosiai principi, ai criteri, alle modalità ed ai procedimenti stabiliti nelpresente Statuto e nelle norme regolamentari.2. Impronta l’azione complessiva dell’Ente ai principi di pubblicità,trasparenza e legalità ai fini di assicurare il buon andamentoe l’imparzialità.3. Nella adozione degli atti fondamentali privilegia il metododella programmazione, perseguendo il raccordo con la programmazioneprovinciale, regionale e statale.4. Gli atti fondamentali devono contenere l’individuazione degliobiettivi e delle finalità da raggiungere e la destinazione dellerisorse e degli strumenti necessari all’azione da svolgere.Art. 8Sessioni e convocazioni1. L’attività del Consiglio si svolge in sessioni ordinarie e diurgenza.2. Durante l’anno il Consiglio Comunale si riunisce in sessioneordinaria almeno due volte per l’adozione dei bilancio preventivoe del conto consuntivo.3. Almeno un’altra sessione, precedente l’adozione del bilanciopreventivo, deve essere dedicata alla definizione degli indirizziper l’adeguamento delle linee programmatiche del Sindacoe della Giunta, nonché alla loro verifica periodica.4. Per le sessioni ordinarie sono previsti cinque giorni liberi trala notifica dell’avviso e la seduta, per quelle di urgenza 24 ore.5. Il Consiglio comunale e convocato dal Presidente che predisponel’ordine del giorno e ne presiede i lavori, secondo lenorme dell’apposito regolamento.6. Per la validità delle sedute il quorum richiesto è sempre dimetà dei consiglieri assegnati in prima convocazione e di almeno6 degli stessi nelle successive.Art. 9Presidente1. Il Presidente del Consiglio comunale è eletto nella primaadunanza del Consiglio, subito dopo la convalida degli eletti.Risulta eletto il consigliere, ivi compreso il Sindaco, che ottieneil voto favorevole dei tre quarti e della maggioranza assolutadei consiglieri assegnati al Comune, rispettivamente in primaed in eventuale seconda votazione, da tenersi in immediatasuccessione2. Convoca e presiede la conferenza dei capigruppo consiliariper la programmazione del calendario dell’attività consiliare,secondo la disciplina regolamentare:


– 10 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 20114. La revoca di uno o più assessori può essere disposta dalSindaco, dandone motivata comunicazione al Consiglio.5. Il Sindaco e gli assessori, esclusi i casi di dimissioni singole,restano in carica fino all’insediamento dei successori per l’ordinariaamministrazione.Art. 17Composizione e funzionamento1. La Giunta è composta dal Sindaco e da 4 a 6 assessori,nominati tra i cittadini, anche non consiglieri, in possesso dei requisitidi compatibilità ed eleggibilità a consigliere, scelti in basea criteri di professionalità e capacità.2. La Giunta è convocata e presieduta dal Sindaco che stabiliscel’ordine del giorno, tenuto conto degli argomenti propostidai singoli assessori.3. Le modalità di convocazione e di funzionamento sono stabilitedalla Giunta stessa.4. Per la validità della seduta occorrerà la presenza dellamaggioranza dei componenti.Art. 18Attribuzioni1. La Giunta compie gli atti di amministrazione che non sianoriservati dalla legge al Consiglio e che non rientrino nellecompetenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del Sindaco, delSegretario o dei Funzionari, collabora con il Sindaco nell’attuazionedegli indirizzi generali del Consiglio, riferisce annualmenteal Consiglio sulla propria attività e svolge attività propositive neiconfronti dello stesso.2. E’ altresì competenza della Giunta l’adozione dei regolamentisull’ordinamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto deicriteri stabiliti dal Consiglio.Art. 19Deliberazioni degli organi collegiali1. Gli organi collegiali deliberano validamente a maggioranzadei voti favorevoli sui contrari, salvo maggioranze speciali previstedalla legge o dallo Statuto.2. Tutte le deliberazioni sono assunte, di regola, con votazionepalese. Sono da assumere a scrutinio segreto le deliberazioniconcernenti persone quando riguardino apprezzamenti o valutazioniprevia richiesta di un consigliere approvata da almeno1/5 dei presenti.3. Le sedute dei Consiglio e delle Commissioni consiliari sonopubbliche. Nel caso in cui debbano essere formulate valutazionie apprezzamenti su «persone», il Presidente dispone la trattazionedell’ argomento in «seduta privata».4. L’istruttoria e la documentazione delle proposte di deliberazione,il deposito degli atti e la verbalizzazione delle sedute delConsiglio e della Giunta sono curate dal Segretario comunale,secondo le modalità ed i termini stabiliti dal regolamento. Il Segretariocomunale non partecipa alle sedute, quando si trova inuno dei casi di incompatibilità. In tal caso è sostituito in via temporaneada un componente del collegio nominato dallo stesso.5. I verbali delle sedute sono firmati dal Presidente e dalsegretario.TITOLO IIORGANI BUROCRATICI ED UFFICICAPO IUFFICIArt. 20Principi strutturali ed organizzativi1. L’Amministrazione del Comune deve essere improntata aiseguenti principi:a) un’organizzazione del lavoro per progetti, obiettivi eprogrammi;b) l’analisi e l’individuazione delle produttività e dei carichifunzionali di lavoro e del grado di efficacia dell’attività svolta daciascun elemento dell’apparato:c) l’individuazione di responsabilità strettamente collegataall’ambito di autonomia decisionale dei soggetti;d) il superamento della separazione rigida delle competenzenella divisione del lavoro e il conseguimento della massimaflessibilità delle strutture e del personale e della massima collaborazionetra gli uffici.Art. 21Organizzazione degli uffici e del personale1. Il Comune disciplina con appositi atti la dotazione organicadel personale e. in conformità alle norme del presenteStatuto, l’organizzazione degli uffici e dei servizi sulla base delladistinzione tra funzione politica e di controllo attribuita al Consigliocomunale, al Sindaco ed alla Giunta e funzione di gestioneamministrativa attribuita al Direttore generale ed ai responsabilidegli ufficio e dei servizi.2. Gli uffici sono organizzati secondo i principi di autonomia,trasparenza ed efficienza e criteri di funzionalità, economicità digestione e flessibilità della struttura.3. I servizi e gli uffici operano sulla base dell’individuazionedelle esigenze dei cittadini, adeguando costantemente la propriaazione amministrativa ed i servizi offerti, verificandone la rispondenzaai bisogni e l’economicità.4. Gli orari dei servizi aperti al pubblico vengono fissati per ilmiglior soddisfacimento delle esigenze dei cittadini.Art. 22Regolamento degli uffici e dei servizi1. Il Comune attraverso il Regolamento di organizzazione stabiliscele norme generali per l’organizzazione ed il funzionamentodegli uffici e, in particolare, le attribuzioni e le responsabilitàdi ciascuna struttura organizzativa, i rapporti reciproci tra uffici eservizi e tra questi, il direttore e gli organi amministrativi.2. I regolamenti si uniformano al principio secondo cui agliorgani di governo è attribuita la funzione politica di indirizzo edi controllo, intesa come potestà di stabilire in piena autonomiaobbiettivi e finalità dell’azione amministrativa in ciascun settoree di verificarne il conseguimento; al Direttore ed ai funzionari responsabilispetta, ai fini del perseguimento degli obiettivi assegnati,il compito di definire, congruamente con i fini istituzionali,gli obiettivi più operativi e la gestione amministrativa, tecnica econtabile secondo principi di professionalità e responsabilità.3. L’organizzazione del Comune si articola in unità operativeche sono aggregate, secondo criteri di omogeneità, in struttureprogressivamente più ampie, come disposto dall’apposito Regolamentoanche mediante il ricorso a strutture trasversali o distaff intersettoriali.4. Il Comune recepisce ed applica gli accordi collettivi nazionaliapprovati nelle forme di legge e tutela la libera organizzazionesindacale dei dipendenti stipulando con le rappresentanzesindacali gli accordi collettivi decentrati ai sensi delle norme dilegge e contrattuali in vigore.Art. 23Diritti e doveri dei dipendenti1. I dipendenti comunali, inquadrati in ruoli organici e ordinatisecondo qualifiche funzionali in conformità alla disciplina generalesullo stato giuridico ed il trattamento economico del personalestabilito dalla legge e dagli accordi collettivi nazionali, svolgonola propria attività al servizio e nell’interesse dei cittadini.2. Ogni dipendente comunale è tenuto ad assolvere con correttezzae tempestività agli incarichi di competenza dei relativiuffici e servizi e, nel rispetto dei propri rispettivi ruoli, a raggiungeregli obiettivi assegnati. Egli è altresì direttamente responsabileverso il direttore, il responsabile degli uffici e dei servizi e l’amministrazionedegli atti compiuti e dei risultati conseguiti nell’eserciziodelle proprie funzioni.3. Il regolamento organico determina le condizionie le modalità con i quali il Comune promuovel’aggiornamento e l’elevazione professionale del personale,assicura condizioni di lavoro idonee a preservarnela salute e l’integrità psicofisica e garantisce pieno ed effettivoesercizio delle libertà e dei diritti sindacali.4. L’approvazione dei ruoli dei tributi e dei canoni nonché lastipulazione, in rappresentanza dell’ente, dei contratti già approvati,compete al personale responsabile delle singole aree edei diversi servizi, nel rispetto delle direttive impartite dal Sindaco,dal Direttore e dagli Organi collegiali.


Bollettino Ufficiale– 13 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Art. 38Aziende speciali1. Il Consiglio comunale può deliberare la costituzione diaziende speciali, dotate di personalità giuridica e di autonomiagestionale ed imprenditoriale, e ne approva lo Statuto.2. Le aziende speciali informano la loro attività a criteri di trasparenza,di efficacia, di efficienza e di economicità ed hannol’obbligo del pareggio finanziario ed economico da conseguireattraverso l’equilibrio dei costi e dei ricavi, ivi compresi itrasferimenti.3. servizi di competenza delle aziende speciali possono essereesercitati anche al di fuori del territorio comunale, previa stipulazionedi accordi tesi a garantire l’economicità e la migliorequalità dei servizi.Art. 39Struttura delle aziende speciali1. Lo Statuto delle aziende speciali ne disciplina la struttura, ilfunzionamento, le attività e i controlli.2. Sono organi delle aziende speciali il Consiglio di amministrazione,il presidente, il direttore ed il collegio di revisione.3. presidente e gli amministratori delle aziende speciali sononominati dal Sindaco fra le persone in possesso dei requisiti dieleggibilità a consigliere comunale dotate di speciale competenzatecnica o amministrativa per studi compiuti, per funzioniesercitate presso aziende pubbliche o private o per ufficiricoperti.4. Il direttore è assunto per pubblico concorso, salvo i casi previstidal T.U. 2578/25 in presenza dei quali si può procedere allachiamata diretta.5. Il Consiglio comunale provvede alla nomina del collegiodei revisori dei conti, conferisce il capitale di dotazione e determinagli indirizzi e le finalità dell’amministrazione delle aziende,ivi compresi i criteri generali per la determinazione delle tariffeper la fruizione dei beni o servizi.6. Il Consiglio comunale approva altresì i bilanci annuali epluriennali, i programmi ed il conto consuntivo delle aziendespeciali ed esercita la vigilanza sul loro operato.7. Gli amministratori delle aziende speciali possono essererevocati soltanto per gravi violazioni di legge, documentata inefficienzao difformità rispetto agli indirizzi ed alle finalità dell’amministrazioneapprovate dal consiglio comunale.Art. 40Istituzioni1. Le istituzioni sono organismi strumentali del Comune privi dipersonalità giuridica, ma dotate di autonomia gestionale.2. Sono organi delle istituzioni il consiglio di amministrazione, ilpresidente ed il direttore.3. Gli organi dell’istituzione sono nominati dal Sindaco chepuò revocarli per gravi violazioni di legge, per documentatainefficienza e per difformità rispetto agli indirizzi ed alle finalitàdell’amministrazione.4. Il Consiglio comunale determina gli indirizzi e le finalitàdell’amministrazione delle istituzioni, ivi compresi i criteri generaliper la determinazioni, ivi le tariffe per la fruizione dei beni oservizi, approva i bilanci annuali e pluriennali, i programmi ed ilconto consuntivo delle aziende speciali ed esercita la vigilanzasul loro operato.5. Il consiglio di amministrazione provvede alla gestione dell’istituzionedeliberando nell’ambito delle finalità e degli indirizziapprovati dal Consiglio comunale e secondo le modalità organizzativee funzionali previste nel regolamento.6. Il regolamento può anche prevedere forme di partecipazionedei cittadini o degli utenti alla gestionale o al controllodell’ istituzione.Art. 41Società per azioni o responsabilità limitata1. Il Consiglio comunale può approvare la partecipazionedell’ente a società per azioni o a responsabilità limitata per lagestione di servizi pubblici, eventualmente provvedendo anchealla loro costituzione.2. Nel caso di servizi pubblici di primaria importanza la partecipazionedel Comune, unitamente a quella di altri eventualienti pubblici, dovrà essere obbligatoriamente maggioritaria.3. L’atto costitutivo, lo Statuto o l’acquisto di quote o azioni devonoessere approvati dal Consiglio comunale e deve in ognicaso essere garantita la rappresentatività dei soggetti pubblicinegli organi di amministrazione.4. Il Comune sceglie i propri rappresentanti tra soggetti dispecifica competenza tecnica e professionale e nel concorrereagli atti gestionali considera gli interessi dei consumatori e degliutenti.5. I Consiglieri comunali non possono essere nominati neiconsigli di amministrazione delle società per azioni o a responsabilitàlimitata.6. Il Sindaco o un suo delegato partecipa all’assemblea deisoci in rappresentanza dell’ente.7. Il Consiglio comunale provvede a verificare annualmentel’andamento della società per azioni o a responsabilità limitatae a controllare che l’interesse della collettività sia adeguatamentetutelato nell’ambito dell’attività esercitata dalla societàmedesima.Art. 42Convenzioni1. Il Comune stipula apposite convenzioni da stipularsi conamministrazioni statali, altri enti pubblici o con privati al fine difornire in modo coordinato servizi pubblici.2. Le convenzioni devono stabilire i fini, la durata, le forme diconsultazione degli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed ireciproci obblighi e garanzie.Art 43Consorzi1. Il Comune può partecipare alla costituzione di consorzicon altri enti locali per la gestione associata di uno o più servizisecondo le norme previste per le aziende speciali in quantoapplicabili.2. A questo fine il Consiglio comunale approva, a maggioranzaassoluta dei componenti, una convenzione ai sensi del precedentearticolo, unitamente allo statuto del consorzio.3. La convenzione deve prevedere l’obbligo a carico del consorziodella trasmissione al Comune degli atti fondamentali chedovranno essere pubblicati con le modalità di cui all’art. 41 2°comma del presente Statuto.4. Il Sindaco o un suo delegato fa parte dell’assemblea delconsorzio con responsabilità pari alla quota di partecipazionefissata dalla convenzione e dallo statuto del consorzio.Art. 44Accordi di programma1. Il Sindaco per la definizione e l’attuazione di opere, di interventio di programmi di intervento che richiedono, per la lorocompleta realizzazione, l’azione integrata e coordinata del Comunee di altri soggetti pubblici, in relazione alla competenzaprimaria o prevalente del Comune sull’opera o sugli interventio sui programmi di intervento, promuove la conclusione di unaccordo di programma per assicurare il coordinamento delleazioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamentoed ogni altro connesso adempimento.2. L’accordo di programma, consistente nel consenso unanimedel Presidente della <strong>Regione</strong>, del Presidente della Provincia,dei Sindaci delle amministrazioni interessate viene definito inun’apposita conferenza la quale provvede altresì all’approvazioneformale dell’accordo stesso.3. Qualora l’accordo sia adottato con Decreto del Presidentedella <strong>Regione</strong> e comporti variazioni degli strumenti urbanistici,l’adesione del Sindaco allo stesso deve essere ratificata dalConsiglio comunale entro 30 giorni a pena di decadenza.CAPO VFINANZA E CONTABILITA’Art. 45Ordinamento1. L’ordinamento della finanza del Comune è riservato allalegge e, nei limiti da essa previsti, dal regolamento.


– 14 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 20112. Nell’ambito della finanza pubblica il Comune è titolare diautonomia finanziaria fondata su certezza di risorse proprie etrasferite.3. Il Comune, in conformità delle leggi vigenti in materia, èaltresì titolare di potestà impositiva autonoma nel campo delleimposte, delle tasse e delle tariffe, ed ha un proprio demanio epatrimonio.Art. 46Attività finanziaria del Comune1. Le entrate finanziarie del Comune sono costituite da imposteproprie, addizionali e compartecipazioni ad imposte erarialie regionali, tasse e diritti per servizi pubblici, trasferimenti erariali,trasferimenti regionali, altre entrate proprie anche di natura patrimoniale,risorse per investimenti e da ogni altra entrata stabilitaper legge o regolamento.2. trasferimenti erariali sono destinati a garantire i servizi pubblicicomunali indispensabili; le entrate fiscali finanziano i servizipubblici ritenuti necessari per Io sviluppo della comunità edintegrano la contribuzione erariale per l’erogazione dei servizipubblici indispensabili.3. nell’ambito delle facoltà concesse dalla legge il Comuneistituisce, sopprime e regolamenta, con deliberazione consiliare,imposte, tasse e tariffe.4. Comune applica le imposte tenendo conto della capacitàcontributiva dei soggetti passivi secondo i principi di progressivitàstabiliti dalla Costituzione ed applica le tariffe in modo daprivilegiare le categorie più deboli della popolazione.Art. 47Amministrazione dei beni comunali1. Il Sindaco dispone la compilazione dell’inventario dei benidemaniali e patrimoniali del Comune da rivedersi, annualmenteed è responsabile, unitamente al Segretario ed al Ragionieredel Comune dell’esattezza dell’inventario, delle successive aggiuntee modificazioni e della conservazione dei titoli, atti, cartee scritture relativi al patrimonio.2. I beni patrimoniali comunali non utilizzati in proprio e nondestinati a funzioni sociali ai sensi del titolo secondo del presenteStatuto devono, di regola, essere dati in affitto: i beni demanialipossono essere concessi in uso con canoni la cui tariffa èdeterminata dalla Giunta comunale.3. Le somme provenienti dall’alienazione di beni, da lasciti,donazioni, riscossioni di crediti o comunque, da cespiti da investirsia patrimonio, debbono essere impiegate in titoli nominatividello stato o nell’estinzione di passività onerose e nel miglioramentodel patrimonio o nella realizzazione di opere pubbliche.Art. 48Bilancio comunale1. L’ordinamento contabile del Comune è riservato alla leggedello stato e nei limiti da questa fissati, al regolamento dicontabilità.2. La gestione finanziaria del Comune si svolge in base al bilancioannuale di previsione redatto in termini di competenza,deliberato dal Consiglio comunale entro il termine stabilito dalregolamento, osservando i principi dell’universalità, unità, annualità,veridicità, pubblicità, dell’integrità e del pareggio economicoe finanziario.3. II bilancio e gli allegati prescritti dalla legge devonoessere redatti in modo da consentirne la lettura perprogrammi, servizi ed interventi.4. Gli impegni di spesa, per essere efficaci, devono contenereil visto di regolarità contabile attestante la relativa coperturafinanziaria da parte del responsabile del servizio finanziario, l’apposizionedel visto rende esecutivo l’atto adottato.Art. 49Rendiconto della gestione1. Fatti gestionali sono rilevati nel rendiconto comprendenteil conto del bilancio, il conto economico ed il conto delpatrimonio.2. Rendiconto è deliberato dal Consiglio comunale entro il 30Giugno dell’anno successivo.3. La Giunta comunale allega al rendiconto una relazione illustrativacon cui esprime le valutazioni di efficacia dell’azionecondotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmied ai costi sostenuti, nonché la relazione del collegiodei revisori dei conti.Art. 50Attività contrattuale1. Il Comune, per il perseguimento dei suoi fini istituzionali,provvede mediante contratti agli appalti di lavori, alle fornituredi beni e servizi, alle vendite, agli acquisti a titolo oneroso, allepermute ed alle locazioni.2. La stipulazione dei contratti deve essere preceduta dalladeterminazione del responsabile procedimento di spesa.3. La determinazione deve indicare il fine che con il contrattosi intende perseguire, l’oggetto, la forma e le clausole ritenuteessenziali nonché le modalità di scelta del contraente in basealle disposizioni vigenti.Art. 51Collegio dei revisori dei conti1. Il Consiglio comunale elegge, con voto limitato a 2 candidati,il collegio dei revisori dei conti secondo i criteri stabiliti dallalegge.2. L’organo di revisione ha diritto di accesso agli atti e documentidell’ente, dura in carica tre anni è rieleggibile per unasola volta ed è revocabile per inadempienza nonché quandoricorrono gravi motivi che influiscono negativamente sull’espletamentodel mandato.3. L’organo di revisione collabora con il Consiglio comunalenella sua funzione di controllo e di indirizzo, esercita la vigilanzasulla regolarità contabile e finanziaria della gestione dell’enteed attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze dellagestione, redigendo apposita relazione, che accompagna laproposta di deliberazione consiliare del rendiconto del bilancio.4. Nella relazione di cui al precedente comma l’organo direvisione esprime rilievi e proposte tendenti a conseguire unamigliore efficienza, produttività ed economicità della gestione.5. L’organo di revisione, ove riscontri gravi irregolarità nella gestionedell’ente, ne riferisce immediatamente al Consiglio.6. L’organo di revisione risponde della verità delle sue attestazionied adempie ai doveri con la diligenza del mandatario edel buon padre di famiglia.7. All’organo di revisione possono essere affidate le ulteriorifunzioni relative ai controllo di gestione nonché alla partecipazioneal nucleo di valutazione dei responsabili degli uffici e deiservizi di cui all’art. 20 del D.L.vo 3 Febbraio 1993. n. 29.TITOLO IIIPARTECIPAZIONE POPOLAREArt. 52Partecipazione1. Il Comune garantisce e promuove la partecipazione popolareall’attività dell’ente, al fine di assicurare il buon andamento,l ‘imparzialità e la trasparenza della gestione.2. In questo contesto, viene ulteriormente rafforzato il processodi avvicinamento del corpo sociale all’attività dei pubblici poteri,in modo da consentire un’attiva partecipazione popolare alledecisioni di chi amministra.3. Per gli stessi fini, il Comune privilegia le libere forme associativee le organizzazioni di volontariato, incentivandone l’accessoalle strutture ed ai servizi dell’Ente.4. Ai cittadini, inoltre, sono consentite forme dirette e semplificatedì tutela degli interessi che favoriscano il loro interventonella formazione degli atti.5. L’Amministrazione può attivare forme di consultazione, peracquisire il parere di singoli o gruppi su specifici problemi.


Bollettino Ufficiale– 15 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011CAPO IINIZIATIVA POLITICA E AMMINISTRATIVAArt. 53Interventi nel procedimento amministrativo1. I cittadini ed i soggetti portatori di interessi coinvolti in unprocedimento amministrativo, hanno facoltà di intervenirvi, tranneche per i casi espressamente esclusi dalla legge e dai regolamenticomunali, anche a mezzo di istanze o interrogazioni.2. Il responsabile del procedimento, contestualmente all’iniziodello stesso, ha l’obbligo di informare gli interessati mediantecomunicazione personale contenente le indicazioni previste perlegge.3. Il regolamento stabilisce quali siano i soggetti cui le diversecategorie di atti debbano essere inviati, nonché i dipendenti responsabilidei relativi procedimenti ovvero i meccanismi di individuazionedel responsabile del procedimento4. Qualora sussistano particolari esigenze di celerità o il numerodei destinatari o la indeterminatezza degli stessi la rendaparticolarmente gravosa, è consentito prescindere dalla comunicazionediretta, provvedendo a mezzo di pubblicazione all’Albopretorio o altri mezzi che garantiscano una idonea pubblicizzazionee informazione.5. Gli aventi diritto, entro 30 giorni dalla comunicazione personaleo dalla pubblicazione del provvedimento possono presentareistanze, memorie scritte, proposte e documenti pertinentiall’oggetto del procedimento.6. Il responsabile dell’istruttoria, entro 20 giorni dalla ricezionedelle richieste di cui al precedente comma 5, deve pronunciarsisull’accoglimento o meno delle stesse e rimettere le proprieconclusioni all’organo comunale competente all’emanazionedel provvedimento finale.7. Il mancato o parziale accoglimento delle richieste e dellesollecitazioni pervenute deve essere adeguatamente motivatonella premessa dell’atto e può essere preceduto da contraddittorioorale.8. Se l’intervento partecipativo non concerne l’emanazionedi un provvedimento, l’amministrazione deve in ogni caso esprimereper iscritto, entro 30 giorni, le proprie valutazioni sull’istanza,la petizione e la proposta.9. I soggetti di cui al comma l hanno altresì diritto a prenderevisione di tutti gli atti del procedimento, salvo quelli che il regolamentosottrae all’accesso.Art. 54Petizioni1. Tutti i cittadini possono rivolgersi, in forma collettiva, agliorgani dell’amministrazione per sollecitarne l’intervento su questionidi interesse generale o per esporre comuni necessità.2. Il regolamento di cui al terzo comma dell’art. 43 determinala procedura della petizione, i tempi, le forme di pubblicità el’assegnazione all’organo competente, il quale procede nell’esamee predispone le modalità di intervento del Comune sullaquestione sollevata o dispone l’archiviazione qualora nonritenga di aderire all’indicazione contenuta nella petizione. Inquest’ultimo caso, il provvedimento conclusivo dell’esame daparte dell’organo competente deve essere espressamente motivatoe adeguatamente pubblicizzato.3. La petizione è esaminata dall’organo competente entrogiorni 60 dalla presentazione.4. Se il termine previsto al comma terzo non è rispettato, ciascunConsigliere comunale può sollevare la questione in Consiglio,chiedendo ragione al Sindaco del ritardo o provocandouna discussione sul contenuto della petizione. Il Sindaco e comunquetenuto a porre la petizione all’ordine del giorno dellaprima seduta utile, del Consiglio Comunale.5. La procedura si chiude in ogni caso con un provvedimentoespresso, di cui è garantita al soggetto proponente lacomunicazione.Art. 55Proposte1. N. 75 cittadini elettori e residenti possono avanzareproposte per l’adozione di atti amministrativi che ilSindaco trasmette entro 30 giorni successivi all’organo competente,corredate del parere dei responsabili dei serviziinteressati e del Segretario, nonché l’attestazione relativa allacopertura finanziaria.2. L’organo competente deve sentire, attraversola competente Commissione consiliare, i proponentidell’iniziativa tramite il primo firmatario entro 30 giorni dalla trasmissionedella proposta e deliberare in merito.CAPO IIASSOCIAZIONISMO E PARTECIPAZIONEArt. 56Principi generali1. Il Comune valorizza le autonome realtà associativedi cooperazione dei cittadini attraverso le forme diincentivazione previste dall’apposito regolamento, l’accessoai dati di cui è in possesso l’Amministrazione el’adozione di idonee forme di consultazione nel procedimentodi formazione degli atti generali.2. Il Comune può farsi direttamente promotore di forme dipartecipazione dei cittadini alla vita pubblica.3. I relativi criteri generali vengono stabiliti dal ConsiglioComunale.Art. 57Associazioni1. La Giunta comunale cura i rapporti con le associazioni cheoperano nel territorio.2. Le scelte amministrative che incidono o possono produrreeffetti sull’attività delle associazioni devono essere precedutedall’acquisizione di pareri espressi dagli organismi collegiali dellestesse.3. Il Comune può promuovere convenzioni che valorizzino lepotenzialità progettuali ed operative delle associazioni nell’interessegenerale della comunità, nel rispetto dei criteri stabiliti dairegolamenti del presente Statuto.Art. 58Organismi di partecipazione1. L’Amministrazione comunale per la gestione di particolariattività può promuovere la costituzione di appositi organismi,determinando le funzioni, le finalità da perseguire, i requisiti perl’adesione, la composizione degli organi di direzione le modalitàdi acquisizione delle risorse e la loro gestione.CAPO IIIREFERENDUM - DIRITTI DI ACCESSOArt. 59Referendum1. La popolazione locale può essere chiamata ad esprimersipreventivamente su scelte e su orientamenti dell’Amministrazionecomunale, su proposte concernenti aspetti di rilievo della realtàlocale, sull’abrogazione di deliberazioni già adottate.2. Sono previsti referendum consultivi, propositivi o finalizzatiall’abrogazione di atti deliberativi della Giunta e del Consiglioin tutte le materie di esclusiva competenza comunale, al fine disollecitare manifestazioni di volontà che devono trovare sintesinell’azione amministrativa.3. Non possono essere indetti referendum: in materia di tributilocali e di tariffe, su attività amministrative e vincolate da leggistatali o regionali, su materie che sono già state oggetto di consultazionereferendaria nell’ultimo quinquennio.4. Soggetti promotori del referendum possono essere:• il 15% degli elettori• il Consiglio comunale.5. Il Consiglio comunale fissa nel regolamento i requisiti diammissibilità, i tempi, le condizioni di accoglimento e le modalitàorganizzativi della consultazione, prevedendo la costituzionedi un apposito organismo di garanzia.6. I referendum di cui al presente articolo, non possono avereluogo in coincidenza con operazioni elettorali, provinciali ecomunali.


– 16 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Art. 60Effetti del referendum1. Entro 60 giorni dalla proclamazione del risultato da partedel Sindaco, il Consiglio delibera i relativi e conseguenti atti diindirizzo.2. Il mancato recepimento delle indicazioni referendarie deveessere deliberato, con adeguate motivazioni, dalla maggioranzadei Consiglieri assegnati al Comune.Art. 61Diritto di accesso1. Ai cittadini singoli o associati è garantita la libertà di accessoagli atti della amministrazione e dei soggetti che gestisconoservizi pubblici comunali, secondo le modalità definite dalregolamento.2. Sono sottratti al diritto di accesso gli atti che disposizioni legislativedichiarano riservati o sottoposti a limiti di divulgazione equelli esplicitamente individuati dal regolamento.3. Il regolamento, oltre ad enucleare le categorie degli attiriservati, disciplina anche i casi in cui è applicabile l’istitutodell’accesso differito e detta norme di organizzazione per il rilasciodi copie.Art. 62Diritto di informazione1. Tutti gli atti dell’amministrazione, delle aziende speciali edelle istituzioni sono pubblici, con le limitazioni previste al precedentearticolo.2. L’Ente può avvalersi, oltre che dei sistemi tradizionali, dellanotificazione e della pubblicazione all’albo pretorio, anche deimezzi di comunicazione ritenuti più idonei ad assicurare il massimodi conoscenza degli atti.3. L’informazione deve essere tempestiva e completa e, pergli atti aventi una pluralità indistinta di destinatari, deve averecarattere di generalità.4. La Giunta comunale adotta i provvedimenti organizzativiinterni ritenuti idonei a dare concreta attuazione ,al diritto diinformazione.5. Il regolamento sul diritto di accesso detta norme atte agarantire l’informazione ai cittadini, nel rispetto dei principi, sopraenunciati e disciplina la pubblicazione per gli atti previstidall’art. 26 legge 7 agosto 1990 n. 241.CAPO IVDIFENSORE CIVICOArt. 63Difensore civico1. Il Comune può prevedere il Difensore Civico quale garantedell’imparzialità e del buon andamento dell’AmministrazioneComunale.2. Il Consiglio Comunale nomina il Difensore Civico tra personedi qualificata esperienza giuridico-amministrativa. Valgono leincompatibilità per la nomina a Consigliere comunale; inoltreè esclusa la nomina per chiunque ricopra la carica di parlamentare,Consigliere regionale, provinciale, comunale. Assessorecomunale non Consigliere, membri di Unità Sanitarie Locali.E’ anche prevista incompatibilità per chi presti collaborazioneprofessionale o comunque commerciale con il Comune nonchéchi abbia rapporti di parentela o affinità con Amministratori,Segretario e dipendenti del Comune. Il difensore civico decadeper le stesse cause per le quali viene persa la qualità di Consigliereo per sopravvenienza di una delle cause di ineleggibilità,tale decadenza è pronunciata dal Consiglio. Per gravi inadempienzepuò essere revocato l’incarico con delibera consiliare.3. Le prerogative del difensore civico prevedono che lo stessopossa intervenire presso l’amministrazione Comunale, le aziendespeciali o le istituzioni per verificare che i procedimenti amministrativiabbiano regolare svolgimento e che gli atti sianocorrettamente emanati. Per tali scopi può avere accesso alladocumentazione d’ufficio e chiedere chiarimenti ai responsabilidi tali procedimenti. Acquisiti gli elementi necessari il difensorecivico informa il soggetto che ne ha richiesto l’interventoe sollecita gli organi competenti ad intervenire qualora fosserorilevate disfunzioni o carenze. 4. 4. L’Amministrazione è tenuta amotivare il proprio atto che non tenga conto di rilievi specificisollevati dal difensore civico. Il difensore civico predispone entroil primo trimestre relazione sull’attività dell’anno precedente, riferitaall’Ente interessato, la trasmette al Sindaco clic la inseriscenella prima discussione nei contenuti.4. L’Amministrazione mette a disposizione del difensore civicotutti i mezzi di cui dispone, intesi come personale e strutture, perconsentire allo stesso di svolgere la propria funzione, compatibilmentecon il buon andamento degli uffici e dei servizi comunali.5. La misura del compenso spettante al difensore civico e lemodalità di erogazione saranno stabilite nella delibera di nomina,che fissa anche la durata dello stesso.TITOLO IVFUNZIONE NORMATIVAArt. 64Statuto1. Lo Statuto contiene le norme fondamentali dell’ordinamentocomunale. Ad esso devono conformarsi tutti gli atti normatividel Comune.2. E’ ammessa l’iniziativa da parte di almeno 300 cittadinielettori residenti per proporre modificazioni allo Statuto anchemediante un progetto redatto in articoli. Si applica in tale ipotesila disciplina prevista per l’ammissione delle proposte di iniziativapopolare.3. Lo Statuto e le sue modifiche, entro 15 giorni successivi alladata di esecutività, sono sottoposti a forme di pubblicità che neconsentano l’effettiva conoscibilità.Art. 65Regolamenti1. Il Comune emana regolamenti:a) nelle materie ad essi demandate dalla legge o dalloStatuto;b) in tutte le altre materie di competenza comunale.2. Nelle materie di competenza riservata alla legge generalesugli enti locali, la potestà regolamentare viene esercitatanel rispetto delle suddette norme generali e delle disposizionistatutarie.3. Nelle altre materie i regolamenti comunali sono adottatinel rispetto delle leggi statali e regionali, tenendoconto delle altre disposizioni regolamentari emanate daisoggetti aventi una corrente competenza nelle materiestesse.4. Nella formazione dei regolamenti possono essere consultatii soggetti interessati.5. I regolamenti devono essere comunque sottopostia forme di pubblicità che ne consentano l’effettivaconoscibilità. Essi debbono essere accessibili a chiunqueintenda consultarli, nelle forme stabilite per il diritto diaccesso.6. I cittadini possono proporre modifiche, anche parziali, nelleforme previste per le petizioni.Art. 66Adeguamento delle fonti normative comunali a leggisopravvenute1. Gli adeguamenti dello Statuto e dei regolamenti debbonoessere apportati, nel rispetto dei principi dell’ordinamentocomunale contenuti nella Costituzione, nella Legge 18 Agosto2000. n. 267, ed in altre leggi e nello Statuto stesso, entro i 120giorni successivi all’entrata in vigore delle nuove disposizioni.Art. 67Norme transitorie e finali1. Il presente Statuto entra in vigore dopo aver ottemperatoagli adempimenti di legge.2. Il Consiglio approva entro un anno i regolamenti previsti dalloStatuto. Fino all’adozione dei suddetti regolamenti, restano invigore le norme adottate dal Comune secondo la precedentelegislazione che risultano, compatibili con la legge e lo Statuto.3. Eventuali future modifiche del presente Statuto verrannoadottate nelle forme previste dalla legge.


Bollettino Ufficiale– 17 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Statuto del Comune di Spirano (BG)Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 21del 22 ottobre 2010INDICETITOLO IPRINCIPI FONDAMENTALI DEL COMUNEArticolo 1 - Autonomia del ComuneArticolo 2 - FinalitàArticolo 3 - Potestà normativaArticolo 4 - Territorio - sede comunale – stemma – gonfaloneArticolo 5 - Albo pretorioTITOLO IIORGANI E ORDINAMENTO DEL COMUNEArticolo 6 - Organi comunaliArticolo 7 - Consiglio comunaleArticolo 8 - giunta comunale – nomina e composizioneArticolo 9 - Funzionamento della GiuntaArticolo 10 - Competenze della GiuntaArticolo 11 - Il SindacoArticolo 12 - Competenze del SindacoArticolo 13 - Il vicesindacoArticolo 14 - Gruppi consiliariArticolo 15 - CommissioniArticolo 16 - Mozione di sfiduciaTITOLO IIIPARTECIPAZIONE POPOLARE, ACCESSO ALLE INFORMAZIONI E AIDOCUMENTI AMMINISTRATIVArticolo 17 - Partecipazione dei cittadiniArticolo 18 - Iniziativa popolare: istanze e petizioniArticolo 19 - Partecipazione al procedimento amministrativoArticolo 20 - Referendum di iniziativa consiliareArticolo 21 - Referendum di iniziativa popolareTITOLO IVFINANZA E CONTABILITA’ DELL’ENTEArticolo 22 - Finanza localeTITOLO VORGANIZZAZIONE DELL’ENTEArticolo 23 - Organizzazione degli uffici e del personaleArticolo 24 - Il regolamento degli uffici e dei servizi.Articolo 25 - Segretario e vice-segretario comunaleArticolo 26 - I responsabili degli uffici e dei serviziArticolo 27 - Gestione dei servizi pubblici localiTITOLO VIFORME ASSOCIATIVEArticolo 28 - Convenzioni e consorziArticolo 29 - Accordi di programmaTITOLO VIIDISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALArticolo 30 - Revisione dello statutoArticolo 31 - Disposizioni transitorieArticolo 32 - Entrata in vigore dello Statuto——— • ———TITOLO IPRINCIPI FONDAMENTALI DEL COMUNEArticolo 1Autonomia del comuneIl Comune di Spirano è un ente locale autonomo, rappresentala propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove losviluppo civile, sociale ed economico nell’ambito dei principifissati dalla Costituzione, dalle leggi della Repubblica italiana edal presente Statuto.È l’espressione della libera organizzazione dei suoi cittadini,che sulla base dei principi di democrazia e di partecipazione,concorrono a creare condizioni di civile convivenza, di solidarietàe di uguaglianza.Il Comune:a) riconosce ed afferma i valori della pace, del diritto alla libertàindividuale e di coscienza e del rispetto della dignità dellapersona umana;b) ha autonomia statutaria, normativa, organizzativa ed amministrativanonché autonomia impositiva e finanziaria nell’ambitodel proprio statuto, dei propri regolamenti e delle leggi dicoordinamento della finanza pubblica;c) rappresenta la comunità di Spirano nei rapporti con lo Stato,con la <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, con la Provincia di Bergamo, conaltri enti, soggetti pubblici e privati e con la Comunità europeaed internazionale, concorrendo alla determinazione degli obiettivicontenuti nei loro programmi;d) rivendica uno specifico ruolo nella gestione delle risorseeconomiche locali, compreso il gettito fiscale, nonché nell’organizzazionedei servizi pubblici o di pubblico interesse;e) sostiene e promuove le libere forme associative, la loro costituzioneed il loro potenziamento, promuove la discussione edil confronto sui problemi connessi alla realizzazione dei propri finiistituzionali, dei programmi e della gestione dei servizi;f) favorisce la partecipazione ed attua forme di consultazionedella popolazione, garantisce la pubblicità degli atti dell’AmministrazioneComunale e l’accesso ai documenti amministrativida parte dei cittadini, nonché l’accesso alle strutture ed aiservizi da parte delle organizzazioni di volontariato, di altre associazioni,dei cittadini o loro delegazioni locali;g) organizza la propria struttura con la finalità di realizzarel’efficienza degli uffici e dei servizi, basandosi sui criteri cheindividuano le responsabilità degli organi e del personale, attuandoil principio della separazione dei ruoli politici da quelliamministrativi.Articolo 2FinalitàIl Comune promuove lo sviluppo ed il progresso civile, socialeed economico e garantisce la partecipazione dei cittadini, singoliod associati, alle scelte politiche della comunità.Il Comune provvede a tutelare anche gli interessi della popolazionee, in particolare, con riferimento alla Dichiarazione Universaledei Diritti dell’uomo approvata dall’Assemblea generaledelle Nazioni Unite, si impegna a riconoscere il primato dellacentralità della persona in ogni fase della vita ed il ruolo dellafamiglia. Inoltre riconosce la parità giuridica e sociale delladonna.Il Comune, riconoscendo ed affermando i valori della pace,della libertà individuale, di coscienza e del rispetto della dignitàdella persona, vi ispira la propria azione politica e sociale.Ispira la propria azione amministrativa alla tutela dei suoi cittadinie dei lori diritti, aldilà di ogni differenza di etnia o religione,nazionalità, sesso, condizioni; ne promuove l’emancipazione ele forme di convivenza, costruendo per tutti pari condizioni, valorizzandole diversità, esercitando accoglienza e ospitalità inun’ottica di integrazione e reciproca collaborazione. Il Comunein particolare :a) sostiene il lavoro ed i lavoratori, favorisce la crescita economicadel territorio e supporta le iniziative imprenditoriali, che, nelrispetto dell’ambiente, sono dirette a creare occupazione ;b) favorisce l’educazione dei suoi cittadini, concorre a stimolareed a garantire, nell’ambito delle sue competenze, il dirittoallo studio, istituendo appositi servizi di sostegno, promuove e favorisceiniziative educative, didattiche ed attività culturali;c) pone particolare attenzione al recupero delle tradizionipresenti sul proprio territorio ed alla salvaguardia della lingua


– 18 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011bergamasca, in particolare della specificità spiranese, cercandodi mantenerne vivo l’uso all’interno della comunità, al fine diconservarne attiva la sua importanza storica e culturaled) tutela il patrimonio culturale, storico, artistico, archeologico,naturalistico, riserva particolare attenzione agli interventi tesial recupero del patrimonio edilizio esistente, nel profondo rispettodella conservazione della sua storia;e) riconosce i valori cristiani come fondanti della nostra comunità,e, identificando nella croce la loro massima espressione,favorisce l’esposizione del crocefisso nei locali pubblici ;f) assicura nel settore dei servizi alla persona interventi di prevenzionee di tutela a favore di tutti i soggetti che versino in particolarisituazioni di disagio, sia con servizi gestiti direttamente siaattraverso le strutture esistenti sul territorio;g) sostiene, anche economicamente, le associazioni, i Comitatied i Gruppi di volontari locali che svolgono il proprio operatoa favore della collettività, nel settore sociale, culturale, artistico,ecologico;h) valorizza e promuove le attività sportive, ricreative e deltempo libero, favorendo la più ampia partecipazione, assicurasostegno, anche economico, a società, associazioni, comitati egruppi sportivi che operano sul territorio, diffondendo ed incentivandola pratica dello sport e garantisce a tutti, singoli e/o collettivi,l’utilizzo delle strutture sportive comunali;i) tutela il diritto alla salute in un’ottica di sostenimento delleiniziative finalizzate alla prevenzione che mirano al benessere fisicoe psicologico dei cittadini, favorisce e promuove azioni idoneea garantire la maggiore salubrità all’ambiente e maggioresicurezza, adottando anche idonei strumenti di informazione edi intervento per renderle effettive;j) tutela l’ambiente e pianifica un equilibrato sviluppo del territorioin considerazione della sua esauribilità, evitando un’eccessivaurbanizzazione, si impegna in interventi di recupero delterritorio degradato, opera un’attenta sorveglianza sulle fonti diinquinamento, sanzionandone gli abusi, e promuove una culturaecologica e di salvaguardia ambientale;k) promuove iniziative a tutela della sicurezza del cittadino;l) favorisce una cultura di pace e cooperazione a livello nazionalee internazionale;m) sostiene le azioni dirette a realizzare l’integrazione di cittadinistranieri, nel pieno rispetto delle leggi vigenti e delle tradizionidel proprio territorio.Articolo 3Potestà normativaIl Comune ha potestà regolamentare che esercita nell’ambitodelle Leggi generali dello Stato e secondo i principi e le disposizionidello Statuto.Lo Statuto contiene le norme fondamentali dell’ordinamentocomunale. Ad esso devono conformarsi tutti gli atti normativi delComune.Lo Statuto e le sue modifiche, entro 30 giorni successivi alladata di esecutività, sono sottoposti a forme di pubblicità che neconsentono l’effettiva conoscibilità a norma delle prescrizionicontenute nella legge.Nel rispetto dei principi fissati dalla Legge e dallo Statuto, ilConsiglio Comunale adotta i regolamenti nelle materie di propriacompetenza ed in particolare per l’organizzazione e il funzionamentodelle istituzioni e degli organismi di partecipazione,per il funzionamento degli organi e degli uffici e per l’eserciziodelle funzioni.L’iniziativa e la proposta dei regolamenti spetta alla GiuntaComunale.Articolo 4Territorio - sede comunale – stemma – gonfaloneIl Comune ha sede nel Palazzo Municipale e le adunanze degliorgani collegiali si svolgono di norma nel Palazzo Comunale.In casi del tutto eccezionali e per particolari esigenze, il Consigliopuò riunirsi anche in luoghi diversi dalla propria sede, sudecisione del Sindaco, sentita la Giunta.Il territorio del Comune si estende su una superficie di kmq9,46 e alla quota di metri 155 sopra il livello del mare.Confina con i comuni di Urgnano, Cologno al Serio, BrignanoGera d’Adda, Lurano, Pognano, Verdello e Comun Nuovo.Il Comune ha un proprio stemma e un gonfalone, approvaticon D.P.C.M. in data 19 ottobre 1962 n. 319, che storicamentecontraddistinguono la comunità spiranese.Nelle cerimonie e nelle altre pubbliche ricorrenze si può esibireil gonfalone comunale nella foggia autorizzata con il decretodi cui al comma 4.L’uso e la riproduzione di tali simboli per fini non istituzionalisono vietati se non espressamente autorizzati dalla Comunestesso.Il Comune di Spirano riconosce come Patrono San Rocco, festivitàche ricorre il 16 Agosto.Articolo 5Albo pretorioIl Comune è dotato di un Albo Pretorio, che utilizza per la pubblicazionedi atti ed avvisi previsti dalla legge, dallo Statuto e dairegolamenti.Deve esserne garantita l’accessibilità, l’integralità e la facilitàdi lettura.Forme diverse di pubblicazione, consentite dalla norma, cheproducano effetti di pubblicità legale, si intendono immediatamenterecepite.Il Segretario comunale ed i dipendenti comunali incaricatisono responsabili della pubblicazione degli atti di cui al primocomma.L’Amministrazione comunale provvede, con forme idonee, allapubblicazione di direttive, di programmi, di istruzioni, di circolarie di ogni atto, che dispone in generale, sull’organizzazione,sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti o nel quale si determinal’interpretazione di norme giuridiche o si dettano disposizioniper la loro applicazione.Sono altresì pubblicate tutte le iniziative dirette a precisare e arendere effettivo il diritto di accesso.TITOLO IIORGANI E ORDINAMENTO DEL COMUNEArticolo 6Organi comunaliSono organi di governo del Comune: il Consiglio Comunale,la Giunta Comunale, il Sindaco. Le funzioni e le competenze sonoregolate dalle leggi dello Stato, dallo Statuto e dai rispettiviregolamenti.Negli Organi di governo del Comune, nelle commissioni, nonchépresso Aziende ed istituzioni dipendenti dal Comune, nel rispettodelle norme vigenti, va garantita la pari opportunità.Articolo 7Consiglio comunaleIl Consiglio Comunale è l’organo di indirizzo e di controllo politicoamministrativo. È composto dal Sindaco e da un numero diConsiglieri stabilito dalle leggi vigenti.Lo Statuto rimanda ad apposito regolamento le modalità diconvocazione del Consiglio Comunale, il suo funzionamento, leforme di garanzia e di partecipazione delle minoranze, la costituzionedei gruppi consiliari, la convocazione dei capi-gruppo etutto ciò che sia legato al Consiglio Comunale.La posizione giuridica e lo status dei Consiglieri Comunali,nonché diritti e doveri degli stessi, sono regolati dalla legge.Gli atti fondamentali di competenza del Consiglio Comunalesono quelli fissati dalla legge.Le deliberazioni in ordine alle argomentazioni di competenzadel Consiglio Comunale non possono essere adottate da altriOrgani del Comune.Articolo 8Giunta comunale – nomina e composizioneLa Giunta è l’organo di governo del Comune ed impronta lapropria attività ai principi della collegialità, della trasparenza,dell’efficacia e dell’efficienza.La Giunta Comunale è nominata nei termini e con le modalitàstabilite dalla legge.


Bollettino Ufficiale– 19 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Le cause di ineleggibilità ed incompatibilità, la posizione giuridicae lo status dei componenti dell’organo sono disciplinatidalla legge.La Giunta è composta dal Sindaco, che la presiede, e dagliassessori. Il numero massimo degli Assessori comunali è stabilitodalla norma.Il Sindaco dà comunicazione delle nomine al Consiglio comunalenella prima seduta successiva alla elezione.Il Sindaco, nella composizione della Giunta, può nominare unnumero di assessori stabilito dalla legge non facenti parte delConsiglio, ed in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilitàe compatibilità alla carica di Consigliere.Articolo 9Funzionamento della giuntaLa Giunta e’ convocata e presieduta dal Sindaco che stabiliscel’ordine del giorno.Nell’ambito delle deleghe ricevute dal Sindaco, gli Assessorioperano in modo coordinato e collegiale.Le riunioni della Giunta non sono aperte al pubblico, salvo diversadecisione della Giunta stessa; ad esse partecipa il SegretarioComunale.Possono partecipare alle riunioni della Giunta, se invitati dalSindaco, i Responsabili degli uffici e dei servizi, i Revisori dei conti,i Consiglieri delegati dal Sindaco ai sensi dell’art. 54 del D.Lgs.18.08.2000, n. 267 e successive modificazioni, ed i professionistiesterni con specifici incarichi, i quali dovranno allontanarsi almomento del voto.Articolo 10Competenze della giuntaLa Giunta Comunale compie tutti gli atti rientranti nelle funzionidegli organi di Governo non riservati al Consiglio Comunale eche non ricadano nelle competenze di altri organi.La Giunta collabora con il Sindaco nel governo del Comuneed opera attraverso deliberazioni collegiali.La Giunta adotta tutti gli atti idonei al raggiungimento degliobiettivi e delle finalità dell’Ente, nel quadro degli indirizzi generalied in attuazione degli atti fondamentali e dei progetti e programmiapprovati dal Consiglio comunale.La Giunta esercita le funzioni di governo, definendo gli obiettivie i programmi da attuare ed adottando gli atti rientranti nellosvolgimento di tali funzioni; verifica la rispondenza dei risultatidell’attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti.In particolare:a) esamina collegialmente i regolamenti da sottoporreall’approvazione del Consiglio Comunale;b) determina le aliquote dei tributi già istituiti, nonché la disciplinagenerale delle tariffe per la fruizione dei beni e dei servizi;c) emette atti di indirizzo per definire i criteri necessari per laconcessione di sovvenzioni, contributi, sussidi e vantaggi economicidi qualunque genere ad enti e persone, nel rispetto dellalegge e dei regolamenti esistenti in materia;d) autorizza il Sindaco a stare in giudizio come attore o convenutoed approva le transazioni stragiudiziali;e) individua il legale cui affidare l’incarico di promuovere oresistere in giudizio;f) fissa la data di convocazione dei comizi per i Referendumconsultivi e costituisce l’ufficio comunale per le elezioni, cui èrimesso l’accertamento della regolarità del procedimento;g) approva gli accordi di contrattazione decentrata concernentiil contratto dei dipendenti;h) approva il Piano Esecutivo di Gestione su proposta del Segretarioe/o Responsabile del servizio economico finanziario;i) adotta gli atti di programmazione triennale del fabbisognodel personale ed il piano annuale delle assunzioni.Articolo 11Il sindacoIl Sindaco è l’organo responsabile dell’amministrazione delComune: rappresenta l’Ente, convoca e presiede il Consiglio ela Giunta Comunale e sovrintende al funzionamento dei servizie degli uffici ed all’esecuzione degli atti.Il Sindaco adotta, rispettando i principi generali dell’ordinamentogiuridico e del Regolamento di Igiene dell’Ente Locale,ordinanze urgenti in materia di sanità e igiene, per prevenire edeliminare gravi pericoli che possano minacciare l’incolumità deicittadini.Sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio, il Sindaco provvedealla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentantidel Comune presso Enti, Aziende ed Istituzioni.Tutte le nomine e le designazioni devono essere effettuate entro45 gg. dall’insediamento, ovvero entro i termini di scadenzadel precedente incarico.La legge disciplina le modalità per l’elezione, i casi di incompatibilitàe di ineleggibilità all’ufficio di Sindaco, il suo status e lecause di cessazione dalla carica.Il Sindaco è eletto dai cittadini a suffragio universale e diretto.Prima di assumere le funzioni il Sindaco, dinanzi al Consigliocomunale nella seduta di insediamento, giura di osservare lealmentela Costituzione della Repubblica Italiana.Distintivo del Sindaco è la fascia tricolore con lo stemma dellaRepubblica e lo stemma del Comune da portarsi a tracolla.Articolo 12Competenze del sindacoLe competenze e le funzioni attribuite al Sindaco sono quellestabilite dalle leggi, dallo Statuto e dai regolamenti.Articolo 13Il vicesindacoIl Vicesindaco sostituisce il Sindaco in caso di assenza o diimpedimento.In caso di assenza del Sindaco e del Vicesindaco le funzionidel Sindaco sono esercitate dall’Assessore consigliere più anzianoper età.In caso di impedimento permanente, rimozione, decadenzao decesso del Sindaco, le funzioni del Sindaco sono svolte dalVicesindaco, sino alle elezioni del nuovo Consiglio e del nuovoSindaco.Articolo 14Gruppi consiliariI consiglieri si costituiscono in gruppi secondo quanto previstonel Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale:hanno i diritti e le competenze stabiliti dalla normativa vigente edalle norme del Regolamento stesso.Viene istituita la Conferenza dei capi-gruppo; la disciplina, ilfunzionamento e le specifiche attribuzioni della stessa sono contenutenel Regolamento del Consiglio Comunale.Articolo 15CommissioniPer il miglior esercizio delle funzioni, il Consiglio Comunale puòavvalersi di commissioni consultive, consulte e altre forme di partecipazionepopolare. Eventuali commissioni vengono costituitecon criterio proporzionale e di rappresentatività delle liste presentiin Consiglio.Le commissioni, permanenti o temporanee, sono disciplinatenel numero, nella composizione, nei poteri, nell’organizzazionee nelle forme di pubblicità dei lavori da apposito Regolamento.Qualora vengano istituite commissioni aventi finalità di controlloe di garanzia, la presidenza delle stesse è attribuita ai Consiglieriappartenenti ai gruppi di opposizione.Articolo 16Mozione di sfiduciaIl Sindaco e la Giunta cessano dalla carica se viene approvatauna mozione di sfiducia.La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta daalmeno due quinti dei Consiglieri, escluso il Sindaco, e vienemessa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trentagiorni dalla sua presentazione.Sulla mozione di sfiducia il Consiglio comunale delibera a votopalese per appello nominale.Se la mozione viene approvata, il Consiglio è sciolto e vienenominato un commissario.


– 20 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011TITOLO IIIPARTECIPAZIONE POPOLARE, ACCESSO ALLE INFORMAZIONI E AIDOCUMENTI AMMINISTRATIVIArticolo 17Partecipazione dei cittadiniIl Comune di Spirano riconosce e promuove il diritto dei cittadini,in forma singola od associata, di partecipare all’attivitàdell’amministrazione locale in conformità alle leggi, allo Statutoed ai regolamenti.Il Comune favorisce, valorizza e sostiene, quali espressioni essenzialidella persona umana e della comunità civile, le libereforme associative che perseguono, senza fini di lucro e sulla basedel principio dell’adesione volontaria, finalità culturali e scientifiche,di salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio artisticoe culturale, di assistenza, sportive e del tempo libero, riconoscendonel’indispensabile utilità per l’accrescimento morale e civiledell’intera comunità.Il Comune, inoltre, favorisce la cooperazione ed il coordinamentotra le varie associazioni, riconoscendo e valorizzando leconsulte formatesi per affinità di obiettivi o su specifici progettidi lavoro.Il Comune, sulla base di appositi criteri determinati dalla GiuntaComunale e delle modalità dell’apposito regolamento, partecipa,in relazione alle risorse di bilancio, al sostegno delle associazioninel rispetto della loro piena autonomia.Il Comune valorizza e sostiene le associazioni e le organizzazionidel volontariato mediante forme idonee di partecipazioneall’attività amministrativa, l’erogazione di contributi finalizzati, laconcessione in uso di locali di proprietà del comune anche previoapposite convenzioni al fine di favorire lo sviluppo sociale,economico, culturale della comunità.Le associazioni e le organizzazioni del volontariato, per poterfruire del sostegno del Comune, debbono farne richiesta nelleforme previste dall’apposito regolamento.Il Comune favorisce, in un contesto di compartecipazioneai costi di gestione, l’utilizzo delle sedi, delle strutture e dei servizicomunali in base ai principi di sussidiarietà, trasparenza edequità.Articolo 18Iniziativa popolare: istanze e petizioniI cittadini, singoli o associati, possono presentare istanze alSindaco, rivolte ad ottenere chiarimenti ed informazioni su specificiaspetti dell’attività dell’Amministrazione ed hanno diritto diaccesso agli atti amministrativi secondo quanto stabilito nei terminidi legge e di eventuali regolamenti vigenti.Ad essi è data risposta scritta e motivata nel termine di 45 giornidal loro ricevimento da parte del Sindaco.Tutti i cittadini possono rivolgersi agli organi dell’Amministrazioneper sollecitarne l’intervento su questioni di interesse generaleo per esporre comuni necessità.Il regolamento del Consiglio Comunale determina la proceduradella petizione, i tempi, le forme di pubblicità e l’assegnazionedell’organo competente, il quale procede nell’esame epredispone le modalità di intervento del Comune sulla questionesollevata, o dispone l’archiviazione qualora non ritenga diaderire all’indicazione contenuta nella petizione. In quest’ultimocaso, il provvedimento conclusivo dell’esame da parte dell’organocompetente deve essere espressamente motivato edadeguatamente pubblicizzato.Articolo 19Partecipazione al procedimento amministrativoQualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati,nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni ocomitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento,ai sensi dell’art. 9 della legge 241 del 7.8.1990, hanno facoltà diintervenire nel procedimento amministrativo.Articolo 20Referendum di iniziativa consiliareIl Comune può consultare la comunità, attraverso referendumconsultivi o secondo forme idonee determinate dal Consigliocomunale, al fine di accertare l’orientamento dei cittadini su singolequestioni in materia di esclusiva competenza comunale.La consultazione è indetta dal Consiglio Comunale, su propostadella Giunta o di un terzo dei Consiglieri comunali.Le norme che disciplinano la regolamentazione della consultazione,le modalità di espletamento ed i controlli sono demandatead apposito regolamento da approvarsi a cura delConsiglio Comunale.Articolo 21Referendum di iniziativa popolareIl Sindaco indice referendum consultivo, propositivo ed abrogativoquando lo richiedano un decimo dei cittadini iscritti nelleliste elettorali del Comune su questioni di rilevanza generale dicompetenza comunale. La proposta deve essere presentata alSindaco da un comitato promotore composto da almeno venticittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune.Non possono essere sottoposti a referendum:a) lo Statuto ed il regolamento interno del ConsiglioComunale;b) il bilancio preventivo ed il conto consuntivo;c) i provvedimenti concernenti tributi e tariffe;d) i provvedimenti inerenti l’assunzione di mutui o l’emissionedi prestiti;e) gli atti relativi al personale del Comune;f) i provvedimenti relativi ad elezioni, nomine, designazioni, revochee decadenze;g) atti e provvedimenti discriminatori.La proposta di referendum è articolata in unica domanda formulatain modo breve, chiaro e preciso, tale da lasciare obiettivalibertà di opzione.Il Consiglio Comunale, entro 60 giorni dalla ricezione dellaproposta, recepisce il parere obbligatorio del Segretario Comunale,da esprimersi entro 15 giorni dalla presentazione del quesitoreferendario, e stabilisce se ammettere o non ammettere laproposta. Entro 90 giorni dalla dichiarazione di ammissibilità delreferendum, il comitato promotore deve depositare presso laSegreteria Comunale del Comune il numero prescritto di firmeautenticate.Entro 30 giorni dalla ricezione delle firme autenticate dei cittadinirichiedenti il referendum, il Consiglio comunale, sentito il parerevincolante del Segretario Comunale circa la regolarità dellefirme autenticate ed il raggiungimento del quorum, con propriadeliberazione indice il referendum, che dovrà tenersi entro 60giorni e comunque nel periodo di febbraio/aprile e settembre/novembre.I referendum non possono essere indetti nei sei mesi precedentila scadenza del mandato amministrativo, né possono svolgersiin concomitanza con altre operazioni di voto.Il quesito sottoposto a referendum è dichiarato accolto nelcaso in cui i voti attribuiti alla risposta affermativa non siano inferiorialla maggioranza degli elettori votanti. La consultazione èvalida se i partecipanti al voto sono il 50% più uno degli iscrittinelle liste elettorali all’atto dell’ultima revisione.Se l’esito è stato favorevole, il Sindaco è tenuto a proporre alConsiglio Comunale entro 30 giorni dalla proclamazione deirisultati, la deliberazione sull’oggetto del quesito sottoposto areferendum.Entro lo stesso termine, se l’esito è stato negativo, il Sindaco hafacoltà di proporre egualmente al Consiglio Comunale la deliberazionesull’oggetto del quesito sottoposto a referendum.TITOLO IVFINANZA E CONTABILITA’ DELL’ENTEArticolo 22Finanza localeIl Comune ha autonomia finanziaria di entrata e di spesa.Il Comune ha risorse autonome; stabilisce e applica tributi edentrate proprie, in armonia con la Costituzione e secondo i principidi coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario;dispone di compartecipazione al gettito di tributi erarialiriferibile al proprio territorio.Si richiama l’art. 119 della Costituzione Italiana , che tratta inparticolare dell’autonomia finanziaria.


Bollettino Ufficiale– 21 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011TITOLO VORGANIZZAZIONE DELL’ENTEArticolo 23Organizzazione degli uffici e del personaleIl Comune, ai sensi dell’art. 6, comma 2) del T.U.E.L., nell’eserciziodella propria autonomia organizzativa, determina la propriadotazione organica e l’organizzazione dei propri uffici.Articolo 24Il regolamento degli uffici e dei serviziIl Comune, attraverso il Regolamento degli Uffici e dei Servizi,stabilisce le norme generali per l’organizzazione ed il funzionamentodegli uffici: in particolare, stabilisce le attribuzioni e leresponsabilità di ciascuna struttura organizzativa, i rapporti reciprocitra uffici e servizi e tra questi e il Segretario Comunale e gliorgani di governo.Il Regolamento dovrà uniformarsi ai principi e alle norme previstidall’art. 4, comma 1 e 2 del D.Lgs 165/2001.L’organizzazione del Comune si articola in aree aggregate secondocriteri di omogeneità; le aree si articolano in servizi.Articolo 25Segretario e vice-segretario comunaleIl Segretario Comunale viene nominato dal Sindaco, esercitale competenze attribuitegli dalle leggi, dallo Statuto e dal regolamentodegli uffici e dei servizi.Il Regolamento che sovraintende al funzionamento degli ufficie dei servizi può prevedere anche la funzione del Vice–segretario,il quale svolge funzioni vicarie del segretario, lo coadiuva e losostituisce nei casi di vacanza, assenza o impedimento.Articolo 26I responsabili degli uffici e dei serviziI responsabili degli uffici e dei servizi sono individuati conprovvedimento del Sindaco. Qualora in particolari settori nonesistono responsabili, la funzione è ricoperta dal SegretarioComunale.Articolo 27Servizi pubblici localiIl Comune può istituire e gestire servizi pubblici che abbianoper oggetto produzione di beni e attività volte a realizzare finisociali ed a promuovere lo sviluppo economico e civile della comunitàlocale.I servizi riservati in via esclusiva al Comune sono stabiliti dallalegge.Le modalità di gestione dei servizi sono stabilite dalla legge.L’esecuzione in economia di lavori e per l’acquisizionein economia di beni e servizi viene dettagliata da appositoregolamento.consenso unanime delle amministrazioni, convocando i rappresentantidelle Amministrazioni interessate.L’adesione ad accordi di programma promossi da altre Amministrazioniè deliberata dal Consiglio o dalla Giunta, secondole rispettive competenze, in relazione all’apposita richiesta rivoltaal Comune.E’ in ogni caso richiesta la deliberazione del Consiglio per lastipulazione di accordi la cui esecuzione comporti sostanzialimodifiche a deliberazioni già adottate o da cui derivino impegniche implichino la competenza del Consiglio medesimo.TITOLO VIIDISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALIArticolo 30Revisione dello statutoUn’iniziativa di revisione o abrogazione, respinta dal Consigliocomunale, non può essere rinnovata se non dopo un anno dallasua mancata approvazione.Nessuna modificazione statutaria può essere approvata nelsemestre antecedente il rinnovo del Consiglio comunale.Le modalità di approvazione e modifica dello statuto sono regolatedalla norma.Articolo 31Disposizioni transitorieLe nuove disposizioni di legge modificano automaticamentelo Statuto.Delle modifiche viene data comunicazione al ConsiglioComunale, nella prima seduta utile, per i provvedimenti dicompetenza.Modifiche che includano o comportino scelte discrezionali,vengono vagliate dai capi – gruppo appositamente convocatiper la successiva discussione ed approvazione da parte delConsiglio Comunale.Articolo 32Entrata in vigore dello statutoIl presente Statuto entra in vigore decorsi 30 giorni dall’ affissioneall’albo pretorio del Comune.TITOLO VIFORME ASSOCIATIVEArticolo 28Convenzioni e consorziIl Consiglio comunale delibera apposite convenzioni da stipularsicon altri Comuni, con la Provincia di Bergamo, con la <strong>Regione</strong><strong>Lombardia</strong>, con lo Stato, con la Comunità Europea e con altrienti pubblici locali o soggetti privati, al fine di svolgere in modocoordinato funzioni e servizi determinati.Le convenzioni devono stabilire i fini, la durata, le forme di consultazionedegli enti contraenti, i loro rapporti finanziari ed i reciprociobblighi e garanzie.Il Comune può costituire Consorzi nei casi espressamente previstidalla legge.Articolo 29Accordi di programmaAi fini della stipula di accordi di programma, quando gli interventisono di competenza prevalente del Comune, il Sindacopromuove la conclusione dell’accordo, nel quale è espresso il


– 22 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Statuto del Comune di Urago d’Oglio (BS)Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 5 del27 gennaio 2004. Pubblicato all’albo pretorio comunale indata 16 febbraio 2004 (n. 34 di rep.) per 30 giorni consecutivi.Modificato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 23del 25 settembre 20102. Il palazzo civico, sede comunale, è ubicato in piazza GuglielmoMarconi.3. Le adunanze degli organi elettivi collegiali si svolgono nellasede comunale.Per particolari esigenze il Consiglio comunale può riunirsi anchein luoghi diversi dalla propria sede.ELEMENTI COSTITUTIVIArticolo 1Principi fondamentali1. Il Comune di Urago d’Oglio è ente autonomo locale dellaRepubblica italiana.2. Esso trova la sua identità nei principi fondamentali dellaCostituzione e delle Leggi dello Stato e della <strong>Regione</strong> che si uniforminoai principi fondamentali della Costituzione.2 bis. E’ un ente democratico che crede nei principi europeisticidi pace, di libertà e di solidarietà.3. L’autogoverno della comunità si realizza con i poteri e gliistituti di cui al presente statuto.4. Il Comune ha potestà normativa secondo i principi fissatidalla Costituzione. La potestà normativa consiste nella potestàstatutaria e in quella regolamentare.5. Il Comune è dotato di autonomia impositiva e finanziarianell’ambito dello Statuto, dei regolamenti e delle leggi di coordinamentodella finanza pubblica. L’autonomia impositiva del Comune,incentrata su un modulo di sostenibilità, tutela, precipuamente,le fasce sociali meno abbienti. L’attività finanziaria delComune, disciplinata dall’ordinamento contabile, è garantitada risorse proprie e da risorse trasferite relative alle funzioni statali,regionali svolte dal Comune nonché da compartecipazioni algettito dei tributi erariali riscossi sul territorio comunali.Articolo 2Finalità1. Il Comune propugna la promozione umana, la parità uomodonna, lo sviluppo socio economico; rigetta qualsiasi formadi discriminazione.2. Persegue la collaborazione e la cooperazione con tutti isoggetti pubblici e privati.3. Promuove la partecipazione popolare all’amministrazione.4. Propugna la solidarietà e si impegna nella realizzazione diun sistema di sicurezza sociale posto a difesa dei soggetti a rischiodi emarginazione.5. Tutela la conservazione e la promozione dell’ambiente edel territorio quali risorse poste al servizio della comunità.6. Valorizza il lavoro, la cultura anche nelle sue espressioni dilingua di costume di tradizioni locali, la libertà religiosa ivi compresii simboli cattolici nonché la libertà politica.7. Riconosce, nell’ambito della libertà religiosa, la preminenzadella Chiesa cattolica e dei suoi simboli.Articolo 3Programmazione, cooperazione e sussidiarietà1. Il Comune contribuisce alla realizzazione degli obbiettivicontenuti nei programmi dello Stato e delle Regioni avvalendosidell’apporto delle formazioni sociali, economiche e culturalioperanti sul territorio.2. Il Comune realizza le proprie finalità attraverso lo strumentodella programmazione e il principio della sussidiarietà; dettoprincipio regola la titolarità delle funzioni proprie e di quelle conferitedalle leggi dello Stato e della <strong>Regione</strong>.3. Il Comune coopera con gli altri Comuni, con la Provincia ela <strong>Regione</strong>, al fine di realizzare un efficiente sistema delle autonomielocali al servizio dello sviluppo economico, sociale e civiledella comunità uraghese.Articolo 4Territorio e sede comunale1. Il territorio del Comune si estende per ettari 1064; confina asud con il Comune di Rudiano, a nord con i Comuni di Pontoglioe di Chiari, ad est con i Comuni di Chiari e di Rudiano e a ovestcon il Comune di Calcio (provincia di Bergamo).Articolo 5Albo pretorio1. L’albo pretorio in cui sono pubblicati gli atti e gli avvisi previstidalla Legge, dallo Statuto e Regolamenti, è ubicato nell’atrio,a piano terra, in corrispondenza dell’ingresso della sedecomunale.2. La pubblicazione degli atti e degli avvisi deve garantirel’accessibilità, l’integralità e la facilità di lettura.3. E’ compito dell’incaricato al servizio di segreteria curare lapubblicazione nei tempi e nei modi previsti dalla legge, nonchécorredare la pubblicazione di un elenco cronologico aggiornato,riferito all’anno amministrativo in corso, degli atti deliberativi edelle determinazioni dei responsabili dei servizi.Articolo 6Stemma e gonfalone1. Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome diUrago d’Oglio e con uno stemma ed un gonfalone descritti comeappresso:Stemma: partito: nel primo, di argento, alla mezz’aquila bicipite,di nero, movente dalla partizione, coronata all’antica di trepunte, d’oro; nel secondo, di azzurro, alla torre d’oro, murata dinero, merlata alla guelfa di cinque, chiusa e finestra di uno, dinero, attraversante la campagna erbosa di verde, unita a destraalla cortina d’oro, murata di nero, merlata alla guelfa di due,uscente dalla partizione, fondata sulla campagna. Ornamentiesteriori del Comune.Gonfalone: drappo partito di azzurro e di bianco, riccamenteornato di ricami di argento e caricato dello stemma sopradescritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazionedel Comune. Le parti di metallo ed i cordoni sarannoargentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto dei colori deldrappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nellafreccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gamboinciso il nome. Cravatta con i nastri tricolori dai colori nazionalifrangiati d’argento.Lo stemma e il gonfalone del Comune sono stati approvaticon decreto del Presidente della Repubblica del ventisette novembredel mille novecento novantadue.PARTE IORDINAMENTO STRUTTURALETITOLO IORGANI ELETTIVIArticolo 7Organi1. Gli organi elettivi del Comune sono: il Consiglio comunale,la Giunta comunale e il Sindaco.Articolo 8Consiglio comunale1. Il Consiglio comunale rappresenta l’espressione istituzionaledella sovranità popolare che conferisce, secondo le regolefissate dalla legge, la funzione amministrativa ai cittadini elettiche assumono pubbliche responsabilità. Nel determinismo delleregole democratiche compete, alla maggioranza, il ruolo digoverno, alle minoranze il ruolo di stimolo e di controllo, che siesercita attraverso forme di garanzie e di partecipazione stabilitedallo statuto e disciplinate dal regolamento.2. Il Consiglio comunale è composto dai consiglieri assegnatiper legge ivi compreso il Sindaco. Nel computo dei consigliericomunali, ai fini della validità delle riunioni consiliari, non vieneconteggiato il Sindaco ove esso non coincida con il Presidentedel Consiglio.3. La durata del mandato del Consiglio comunale è fissataper legge.


Bollettino Ufficiale– 23 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Articolo 9Competenze e attribuzioni1. Il Consiglio comunale, rappresentando la volontà dellacomunità, determina l’indirizzo ed esercita il controllo politicoamministrativo.2. Agisce nella sfera delle competenze previste dalla legge esvolge le sue attribuzioni secondo i principi contenuti nello Statutoe nel regolamento.3. E’ dotato di autonomia organizzativa e funzionale disciplinatada apposito regolamento che definisce altresì i servizi, leattrezzature e le risorse finanziarie.4. Compie gli atti fondamentali legati al metodo programmaticofinalizzandoli agli obbiettivi da conseguire.5. Informa la sua azione alle regole qualificanti il buon andamentodella pubblica amministrazione.6. Il Consiglio definisce, adegua e verifica le linee programmatichedell’organo di governo. Le forme di partecipazione delConsiglio comunale si svolgono nel rispetto dei principi dell’ordinamentocontabile e dei tempi della legislazione finanziaria.Articolo 10Sessioni, convocazione, presidenza1. L’attività del Consiglio si svolge in sessioni ordinarie estraordinarie.2. Di norma le sessioni del Consiglio sono ordinarie, sono invecestraordinarie le sessioni in cui è ammessa, per la natura degliargomenti trattati a particolare valenza politico-amministrativa,la partecipazione, ai lavori consiliari, del pubblico quale formadi consultazione popolare.3. Il Consiglio comunale è convocato e presieduto dal Presidenteche forma l’ordine del giorno e ne dirige i lavori. Al riguardoil Consiglio comunale esercita la facoltà, nella sedutadi insediamento, di eleggere il Presidente ovvero di confermareall’ufficio di presidenza il Sindaco.4. Il Presidente è tenuto a riunire il Consiglio in un termine nonsuperiore ai venti giorni quando lo richiede un quinto dei consiglieri,inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste.5. Il Presidente assicura, previa disciplina regolamentare, unaadeguata e preventiva informazione ai gruppi consiliari e ai singoliconsiglieri sulle questioni sottoposte al Consiglio.Articolo 11Commissioni consiliari1. Il Consiglio comunale si articola in commissioni consiliariquali espressione di garanzia e di partecipazione delleminoranze.2. Le commissioni consiliari sono organi consultivi distinti, inrapporto ai settori di attività politico amministrativa del Comune,in prima commissione (affari istituzionali, bilancio), secondacommissione (assistenza, servizi sociali), terza commissione(pubblica istruzione, cultura e sport), quarta commissione (lavoripubblici, urbanistica, ambiente). Esse sono costituite daconsiglieri comunali secondo un rapporto proporzionale riferitoalla consistenza numerica delle singole forze politiche presentiin Consiglio comunale.3. La presidenza della prima commissione, avente funzione dicontrollo e di garanzia, è attribuita, previa nomina in seno allastessa commissione per voto plurimo, alle opposizioni; parimentiviene attribuita alle opposizioni la presidenza delle commissionidi indagine che il Consiglio comunale può, a maggioranza assoluta,istituire al proprio interno per valutare questioni o aspettidell’attività amministrativa politica e gestionale.4. I poteri, la composizione, il funzionamento, le forme di pubblicitàdei lavori sono disciplinate da apposito regolamento.Articolo 12Consiglieri1. La posizione giuridica e lo statuto dei consiglieri sono regolatidalla legge.2. La decadenza dei consiglieri comunali dalla carica e dallefunzioni ricorre in presenza di tre assenze anche non consecutiveal Consiglio Comunale non preventivamente giustificate. Lapronuncia di decadenza viene avviata d’ufficio e, previo contraddittoriopubblico del consigliere inadempiente, esita in attodeliberativo. E’ fatto obbligo ai singoli consiglieri comunali giustificare,anche per interposta persona, le assenze saltuarie odoccasionali, notiziando, per iscritto o con altro mezzo ritenutoidoneo, il Presidente in coincidenza dell’appello introduttivo ailavori consiliari. Compete al Segretario comunale registrare, nelverbale della seduta, le assenze giustificate o non giustificate,ferma restando la possibilità degli stessi consiglieri di comunicare,per tempo, anche al Segretario comunale l’assenza ai lavoriconsiliari3. Le dimissioni dei consiglieri dalla carica sono presentateal Consiglio comunale. Tali dimissioni sono irrevocabili, non necessitanodella presa d’atto e sono immediatamente efficaci. IlConsiglio comunale provvede, entro dieci giorni decorrenti dalgiorno successivo alla data di registrazione al protocollo comunale,alla surrogazione. Nel caso di dimissioni plurime il Consigliocomunale provvede alla surrogazione, nei termini di cui sopra,secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domandeal protocollo comunale.4. Lo scioglimento del Consiglio comunale determina in ognicaso la decadenza del Sindaco, nonché della Giunta.5. Qualora durante il mandato amministrativo, rimanga vacanteper qualsiasi causa, anche se sopravvenuta, un posto diconsigliere, il seggio è attribuito al candidato che nella medesimalista segue immediatamente l’ultimo eletto. La sospensionedalla carica e dalle funzioni, a seguito della consumazione diparticolari delitti previsti dalla legge, è disciplinata dalla medesimalegge.6. Il Consiglio comunale, nella prima adunanza successivaalla notifica del provvedimento di sospensione, provvede allasostituzione del consigliere sospeso ai sensi dell’articolo 15,comma IV- bis, della Legge 19 marzo 1990, n° 55, come modificatodall’articolo 1 della Legge 18 gennaio 1992, n° 16, con altroconsigliere in via temporanea fin tanto che dura la sospensione.7. I consiglieri comunali hanno il diritto di ottenere dagli ufficidell’ente, nonché dalle aziende ed enti dipendenti, tutte le notiziee le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento delproprio mandato, mantenendo il segreto nei casi specificatamentedeterminati dalla legge. I consiglieri comunali hanno dirittodi iniziativa su ogni questione sottoposta al Consiglio comunale.Hanno inoltre diritto di presentare interrogazioni e mozioni.8. (abrogato)Articolo 12-bisEsclusione di cause di incompatibilità1. È ammessa la facoltà per gli Amministratori Comunali di ricoprireincarichi negli organi elettivi o nominali anche collegialidi eventuali costituende società di servizi interamente finanziatedal Comune di Urago d’Oglio.Articolo 13Diritti e doveri dei consiglieri1. Le modalità e le forme di esercizio del diritto di iniziativa edi controllo del consigliere comunale, previsti dalla legge, sonodisciplinate dal regolamento di funzionamento del Consigliocomunale.Articolo 14Gruppi consiliari1. I consiglieri si costituiscono in gruppi rappresentativi delleforze politiche presenti in Consiglio comunale, nonché di eventualisopraggiunte articolazioni. Il nominativo dei capigruppoviene comunicato al Segretario comunale. L’ufficializzazione deicapigruppo avviene in sede di Consiglio comunale.2. Nel regolamento di funzionamento del Consiglio comunaleverrà disciplinata la conferenza dei capigruppo e le relativeattribuzioni.Articolo 15Giunta comunale1. La Giunta comunale è l’organo di governo del Comune.2. Essa è composta dal Sindaco che la presiede e da numeroun numero di assessori compreso da un minimo di due adun massimo di quattro, tra cui un vice- Sindaco nominato dalSindaco.3. Viene prevista la facoltà di nominare due assessori esternial Consiglio comunale, in possesso dei requisiti di compatibilitàe di eleggibilità alla carica di consigliere.


– 24 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Articolo 16Funzionamento della Giunta comunale1. La Giunta è convocata e presieduta dal Sindaco che stabiliscel’ordine del giorno tenuto conto degli argomenti propostidagli assessori.2. La riunione della Giunta comunale si svolge, di norma, settimanalmentesecondo un calendario prestabilito.3. La Giunta comunale delibera collegialmente con l’interventodei componenti in carica ed a maggioranza assoluta deicomponenti; in caso di parità prevale il voto del Sindaco.4. Le sedute della Giunta comunale non sono pubbliche, allesedute di Giunta interviene il Segretario comunale come pure,se la materia lo richiede, possono intervenire esperti, tecnici, dipendenticomunali nonché il revisore dei conti.5. Gli atti deliberativi di Giunta sono controfirmati dal Sindacoo da chi la presiede e dal Segretario comunale.Articolo 17Attribuzioni della Giunta comunale1. La Giunta comunale, quale organo di collaborazione delSindaco, compie tutti gli atti di amministrazione che non sianoriservati, per legge, al Consiglio comunale o che non siano ricompresinelle competenze, previste dalla legge o dallo Statuto,del Sindaco, del Segretario comunale e dei responsabili dei servizie degli uffici.2. La Giunta, nell’esercizio delle sue attribuzioni di governo:a) definisce, adegua e verifica di concerto con il Sindacole linee programmatiche che vanno sottoposte all’esame delConsiglio;b) adotta i regolamenti sull’ordinamento degli uffici e dei servizitenuto conto dei criteri stabiliti dal Consiglio;c) opera le modifiche della pianta organica del Comune;d) predispone la relazione previsionale e programmatica albilancio di previsione;e) redige una relazione illustrativa al conto consuntivo;f) approva il piano esecutivo di gestione (P. E. G.), le modifichedel P. E. G., le modifiche delle dotazioni assegnate ai singoliservizi, i prelevamenti dal fondo di riserva, le richieste dianticipazioni di tesoreria;g) adotta le variazioni di bilancio sottese da ragioni diurgenza;h) fissa la data di convocazione dei comizi per i referendumconsultivi;i) autorizza il Sindaco a stare in giudizio, sia come attore checome convenuto, e ne formalizza le transazioni;l) approva i progetti preliminari delle opere pubbliche da includerenell’elenco annuale dei lavori pubblici oltre ai progettidefinitivi ed esecutivi;m) conferisce gli incarichi professionali o di consulenza;n) abrogato;o) esercita le funzioni delegate dallo Stato, dalla <strong>Regione</strong> odalla Provincia.Articolo 18Elezione della Giunta comunale1. Il Sindaco nomina i componenti della Giunta, tra cui un viceSindaco, dandone comunicazione al Consiglio nella primaseduta successiva alla elezione.Non possono fare parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti,i discendenti, i parenti e affini fino al terzo grado del Sindaco.1. (abrogato)Articolo 19Sedute della Giunta comunaleArticolo 20Il Sindaco1. Il Sindaco è l’organo responsabile dell’amministrazione delComune.2. Il Sindaco è eletto dai cittadini a suffragio universale e direttosecondo le disposizioni dettate dalla legge.3. La durata del mandato del Sindaco è fissata per legge ecosì pure il numero dei mandati.4. In caso di dimissioni, impedimento permanente, rimozione,decadenza, decesso del Sindaco, la Giunta decade e il Consiglioviene sciolto anticipatamente. In tal caso il Consiglio e laGiunta rimangono in carica fino alle nuove elezioni. Le funzionidi Sindaco sono svolte dal vice Sindaco.5. Il Sindaco, pur essendo componente del rispettivo Consiglio,non rientra nel computo dei consiglieri ai fini della validitàdelle sedute di Consiglio comunale nonché ai fini del quorumrelativo alla mozione di sfiducia.6. Le dimissioni presentate dal Sindaco diventano irrevocabilie producono gli effetti dello scioglimento del Consiglio, trascorsoil termine di venti giorni dalla loro presentazione al Consiglio.Articolo 20-bisMozione di sfiducia del Sindaco e del Presidente del consigliocomunale1. La mozione di sfiducia, motivata e circostanziata, deve esseresottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnatie va discussa non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Lastessa procedura si applica, con riferimento al Presidente delConsiglio Comunale, quando quest’ultimo non coincida con ilSindaco. In entrambi i casi la mozione di sfiducia viene votataper appello nominale.2. Sono fatti salvi i diversi effetti relativi all’approvazione dellamozione di sfiducia a carico del Sindaco e del Presidente delConsiglio comunale.Articolo 21Attribuzioni1. Il Sindaco, organo responsabile dell’amministrazione delComune, nelle sue attribuzioni:a) ha rappresentanza legale dell’ente;b) presiede la Giunta comunale e, qualora rivesta funzione diPresidente, il Consiglio comunale;c) convoca la Giunta comunale in modo informale e il Consigliocomunale in modo formale, sempre che rivesta funzione diPresidente del Consiglio;d) sovrintende e coordina, sotto il profilo politico amministrativo,il funzionamento dei servizi, degli uffici nonché provvede all’esecuzionedegli atti;e) promuove e assume iniziative per concludere accordi diprogramma con tutti i soggetti pubblici previsti dalla legge;f) ha facoltà di delega;g) coordina l’attività degli assessori;h) nomina il Segretario comunale; può avvalersi, al di fuoridella pianta organica dell’ente, di un ufficio posto alle suedipendenze;i) il Sindaco, sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio,provvede alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentantidel Comune presso enti, aziende ed istituzioni. Tuttele nomine e le designazioni debbono essere effettuate entroquarantacinque giorni dall’insediamento ovvero entro i terminidi scadenza del precedente incarico;l) il Sindaco nomina i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuiscee definisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazioneesterna secondo le modalità e i criteri stabiliti dalla legge;m) il Sindaco può revocare uno o più assessori dandone comunicazioneal Consiglio;n) definisce, sulla base degli indirizzi espressi dal Consigliocomunale e nell’ambito dei criteri eventualmente indicati dalla<strong>Regione</strong>, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizie dei servizi pubblici, al fine di armonizzare l’effettuazione dei servizialle esigenze complessive generali degli utenti;o) sovrintende al funzionamento degli uffici nei servizi di competenzastatale, adottando provvedimenti contingibili ed urgenti intema di sanità, di igiene pubblica, di sicurezza e di ordine pubblico.p) presenta al Consiglio comunale, di concerto con la Giuntacomunale, entro centoventi giorni dal Consiglio di insediamentole linee programmatiche sulle quali orientare ed impegnarel’attività amministrativa nel corso del mandato. Negli anni successivi,in coincidenza con la presentazione al Consiglio dellarelazione revisionale e programmatica, nonché durante il corsodell’esercizio finanziario, le linee programmatiche vengono adeguate.Annualmente, in occasione dell’esame e dell’approva-


Bollettino Ufficiale– 25 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011zione degli equilibri di bilancio, le linee programmatiche sonosottoposte a verifica.Articolo 22Vicesindaco1. Il Vicesindaco sostituisce il Sindaco in caso di assenza odi impedimento temporaneo, nonché nel caso di sospensionedall’esercizio della funzione adottata ai sensi dell’articolo 15,comma IV- bis, della legge n° 55/1990 come modificato dall’articolo1 della legge n° 6/1992.2. In caso di assenza o impedimento temporaneo del Vicesindacol’esercizio delle funzioni è affidato all’assessore più anzianod’età e in subordine al consigliere più anziano per caricaelettiva.TITOLO IIORGANI BUROCRATICI ED UFFICI – NON ELETTIVIArticolo 23Segretario comunale1. Il Segretario comunale è l’organo burocratico cui è affidatala gestione dell’ente.2. Egli la esercita avvalendosi degli uffici nel rispetto del principiodella distinzione tra funzione politica di indirizzo e funzione digestione amministrativa.2-bis. Il Segretario comunale è nominato dal Sindaco che losceglie tra gli iscritti all’apposito albo nazionale dei segretari comunalie provinciali ripartito per sezioni regionali. La nomina avràdurata corrispondente a quella del mandato del Sindaco che loha nominato, il Segretario continua ad esercitare le proprie funzioni,dopo la cessazione del mandato, fino alla riconferma o allanomina del nuovo Segretario. La nomina del nuovo Segretario èdisposta non prima di sessanta giorni e non oltre centoventi giornidalla data di insediamento del Sindaco, decorsi i quali il Segretarioè da intendersi confermato. Il Segretario può essere revocatocon provvedimento motivato dal Sindaco, previa deliberazionedella Giunta, per violazione dei doveri d’ufficio.3. Lo stato giuridico, il ruolo, le funzioni del Segretario comunalesono disciplinate dalla legge.4. L’attività del Segretario comunale si svolge in intrinsecaconnessione con l’attività del Consiglio, della Giunta e delSindaco, dal quale ultimo il medesimo Segretario dipendefunzionalmente.5. Nel conseguimento degli obbiettivi dell’Ente interviene nellematerie di competenza, con potestà di iniziativa, autonomiadi scelta degli strumenti operativi.Articolo 24Attribuzioni1. Le attribuzioni del Segretario comunale sono distinte in:a) attribuzioni gestionali;b) attribuzioni consultive;c) attribuzioni di sovrintendenza, direzione e coordinamento;d) attribuzioni di garanzia e legalità.Articolo 25Attribuzioni gestionali1. Le attribuzioni gestionali connotano il complesso delle funzioniche disciplinate dalla legge e dal regolamento, garantisconoil buon andamento dell’ente.2. In particolare il Segretario adotta i seguenti atti:a) predisposizione di programmi attuativi, di progetti organizzativisulla base delle direttive ricevute dagli organi elettivi;b) organizzazione del personale e delle risorse finanziarie estrumentali per la realizzazione degli obbiettivi fissati dagli organicollegiali;c) ordinazione di beni e servizi legittimati da atti deliberativi oda determinazioni a meno che non vi sia il responsabile di servizioper l’area di riferimento;d) liquidazione di spese regolarmente ordinate secondo lescadenze correnti con il limite di quanto precede;e) presidenza commissione concorso secondo le norme fissatedal regolamento;f) rogazione dei contratti, autentica di scritture private ed attiunilaterali nell’interesse dell’Ente;g) verifica della fase istruttoria dei provvedimenti e degli attiad essi conseguenti;h) verifica dell’efficacia e dell’efficienza dell’attività degli ufficie del personale ad essi preposto.3. Il segretario comunale fa parte della delegazione trattantedi parte pubblica preposta alla contrattazione integrativadecentrata con la parte sindacale, nonché del nucleo di valutazionein merito ai risultati dei responsabili di area; allo stessopossono essere conferiti, con apposito provvedimento del Sindaco,ulteriori incarichi e/o funzioni aggiuntive, in particolare laresponsabilità di una o più aree.Articolo 26Attribuzioni consultive1. Le attribuzioni consultive fanno capo alla peculiarità professionalee alla competenza tecnico giuridica del Segretariocomunale.Esse si sostanziano:a) nella formulazione di pareri o valutazioni su richiesta deiconsiglieri, degli assessori, del Sindaco;b) nell’assistenza tecnica giuridica nella redazione degli attiamministrativi.Articolo 27Attribuzioni di sovrintendenza, direzione e coordinamento1. Le attribuzioni di sovrintendenza, direzione e coordinamentoafferiscono al ruolo dirigenziale del Segretario comunale.Tali attribuzioni si esplicano:a) nell’azione di impulso, controllo e direzione nei confrontidegli uffici e del personale;b) nell’autorizzare le prestazioni straordinarie, i congedi, i permessie le missioni del personale, con l’osservanza delle modalitàpreviste dagli accordi in materia;c) nell’adottare i provvedimenti di mobilità interna con l’osservanzadelle modalità previste dagli accordi in materia;d) nella contestazione degli addebiti, nella proposizione diprovvedimenti disciplinari, nell’adozione delle sanzioni previstedalla legge a carico del personale.Articolo 28Attribuzioni di legalità e garanzia1. Le attribuzioni di legalità e garanzia qualificano la posizionedel Segretario comunale quale funzionario dell’amministrazionecomunale.Esse comprendono:a) la partecipazione, in veste di verbalizzante, alle sedute degliorgani collegiali;b) (abrogato);c) la presidenza dell’ufficio comunale per le elezioni in occasionedelle consultazioni popolari e dei referendum;d) (abrogato primo periodo)… l’attestazione, su proposta delcompetente ufficio, dell’avvenuta pubblicazione all’albo e dellaesecutività dei provvedimenti e degli atti dell’ente.Articolo 28-bisVicesegretario1. E’ data facoltà di nominare il Vicesegretario che possa sostituireil Segretario in caso di assenza od impedimento. La figuradel Vicesegretario può sia far parte di una convenzione di segreteriacon altri Comuni che essere inserita in pianta organica delComune di Urago d’Oglio.Articolo 28-terControlli sugli atti e sugli organi, controllo sostitutivo1) I controlli sugli atti comprendono: il controllo interno, il controllodi gestione e il controllo strategico.a) Il controllo interno verte sulla regolarità tecnica e contabiledegli atti, essa è demandata ai responsabili dei servizi sotto lasovrintendenza del Segretario comunale che ne attesta la rego-


– 26 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011larità amministrativa sotto il duplice profilo tecnico e contabile. Ilcontrollo di regolarità contabile è integrato dal revisore dei conti.b) Il controllo di gestione è finalizzato alla verifica del grado diefficacia, di efficienza e di economicità dell’azione amministrativanonché alla valutazione delle prestazioni dei responsabili deiservizi; esso è svolto dal Segretario comunale che si avvale delnucleo di valutazione e del revisore dei conti.c) Il controllo strategico detto anche controllo politico miraa valutare l’adeguatezza delle scelte compiute dalla G. C. in ordineai programmi ed ai piani deliberati dal C. C.; esso è svoltodal C. C. nell’ambito degli adempimenti connessi all’attivitàeconomica finanziaria dell’Ente e delle prerogative di sindacatoispettivo poste in capo ai Consiglieri.2) I controlli sostitutivi sugli atti e sugli organi sono svolti dagliorganismi previsti dalla legge.CAPO IArticolo 29Uffici1. Gli uffici rappresentano l’insieme dell’apparato organizzatore,costituiti da uomini e mezzi destinati ad assolvere compitiausiliari e strumentali.Articolo 30Principi strutturali e organizzativi1. Gli uffici informano la loro attività, nell’assetto integrantedell’ente, ai seguenti principi:a) organizzazione del lavoro non più per singoli atti, bensì perprogetti obbiettivo;b) formazione, responsabilizzazione, aggiornamento delpersonale;c) superamento della rigidità contrattuale con adozione diun modello culturale di elasticità delle strutture di servizio e delpersonale;d) informatizzazione degli uffici tali da consentire, con il supportodell’innovazione tecnologica, una deburocratizzazionedelle procedure;e) analisi e individuazione della produttività e dei carichi dilavoro e del grado di efficacia dell’attività svolta da ciascun unitàdell’apparato;f) applicazione dei principi privatistici al pubblico impiego.L’individuazione delle forme e delle modalità di organizzazionee di gestione della struttura interna è definita dal regolamento.Articolo 31Struttura1. La struttura interna verrà suddivisa, secondo le norme regolamentari,in unità strutturali di servizio e sarà articolata in unitàoperative funzionali alle finalità dell’ente.2. Il Sindaco nomina con proprio provvedimento, sulla basedel relativo regolamento comunale, i responsabili degli uffici edei servizi secondo le modalità previste dalla legge nell’ambitodella separazione delle funzioni politiche e gestionali; tuttavia ilSindaco potrà nominare se stesso o gli assessori quali responsabilidel servizio in ragione della primaria esigenza di contenimentodella spesa e tenuto conto, in subordine, della eventualeprofessionalità del soggetto nominato compatibile con l’ufficiosvolto.Articolo 32Personale1. Il personale degli uffici è costituito dai pubblici dipendentiin rapporto di servizio, di ruolo e non di ruolo.2. La disciplina del personale è riservata agli atti normatividell’ente che danno esecuzione alle leggi e allo Statuto.Il regolamento disciplinerà in particolare:a) la struttura organizzativo funzionale;b) la dotazione organica;c) le modalità di assunzione e cessazione dal servizio;d) i diritti, doveri e sanzioni;e) modalità organizzative della commissione disciplina previstaper legge;f) il ricorso a collaborazioni esterne ad alto contenuto diprofessionalità per obbiettivi determinati e con convenzione atermine.3. La copertura – da parte di soggetti esterni al Comune - deiposti di responsabili dei servizi o degli uffici, di qualifiche dirigenzialio di alta specializzazione, può avvenire mediante contratti atempo determinato di diritto pubblico, eccezionalmente, e condeliberazione motivata di diritto privato, fermi restando i requisitirichiesti della qualifica da ricoprire.4. Tali incarichi presuppongono la vacanza nell’organigrammadi profili idonei allo svolgimento di mansioni altamente qualificate,l’incarico avrà durata semestrale e può essere rinnovatosoggiacendo per tutto il resto a quanto previsto dalla legge.CAPO IIArticolo 33Servizi pubblici locali1. I servizi pubblici sono forme particolari dell’azione localeche nel perseguire scopi e finalità di rilevanza sociale operanonell’interesse della comunità.2. I servizi pubblici, riservati per legge alla competenzadel Comune, sono ordinati secondo le norme statutarie eregolamentari.3. La gestione dei servizi pubblici si realizza attraverso diverseforme in particolare:a) gestione in economia;b) gestione in concessione;c) gestione a mezzo di azienda speciale;d) gestione a mezzo di istituzione;e) gestione a mezzo di società di capitali.4. La scelta della forma di gestione per ciascun servizio avvieneprevia valutazione comparativa delle forme previste dallalegge e dal presente Statuto.5. Nell’organizzazione dei servizi devono essere comunqueassicurate idonee forme di informazione, partecipazione a tuteladegli utenti.Articolo 34Gestione in economia1. La gestione in economia riguarda servizi di modeste dimensionie di contenuta complessità che vengono gestiti, condiritto di privativa, dal Comune e sono disciplinati da appositiregolamenti.Articolo 35Gestione in concessione1. La gestione in concessione fa riferimento a servizi che perragioni tecniche, economiche e di opportunità sociali vengonoconcesse a terzi, secondo le norme dettate dal regolamento.Articolo 36Gestione a mezzo di azienda speciale e/o società di capitali1. L’azienda speciale e/o società di capitali sono enti strumentalidell’ente locale, dotate di personalità giuridica, di autonomiaimprenditoriale e di un proprio statuto approvato dalConsiglio Comunale.2. L’ordinamento e il funzionamento delle aziende specialie/o società di capitali sono disciplinati dalla legge, dai propristatuti e dalle norme regolamentari.Articolo 37Gestione a mezzo di istituzione1. La gestione a mezzo di istituzione afferisce all’esercizio diservizi sociali senza rilevanza imprenditoriale. L’istituzione è unorganismo strumentale dell’ente locale, dotata di autonomiagestionale.2. L’ordinamento e il funzionamento delle istituzioni sono disciplinatidalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti dell’entelocale da cui dipendono.


Bollettino Ufficiale– 27 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Viene configurata la possibilità che servizi sociali gestiti ineconomia dal Comune siano affidati alla gestione a mezzo diistituzione.3. Il regolamento determina la pianta organica del personale,l’assetto organizzativo dell’istituzione, le modalità di eserciziodell’autonomia gestionale, l’ordinamento finanziario e contabile,le forme di vigilanza e di verifica dei risultati gestionali.4. Il regolamento può prevedere il ricorso a personale assuntocon rapporto di diritto privato, nonché a collaborazione ad altocontenuto di professionalità.5. Il Consiglio comunale approva gli atti fondamentali dellaistituzione e inoltre è competente sulla copertura degli eventualicosti sociali.Articolo 38Organi dell’istituzione e dell’azienda1. Gli organi dell’istituzione e dell’azienda sono il consiglio diamministrazione, il presidente e il direttore.Articolo 39Consiglio di amministrazione1. Il consiglio di amministrazione è nominato dal Consiglio comunalefuori dal proprio seno tra coloro che abbiano i requisitiper l’elezione a consigliere comunale e a comprovate esperienzedi amministrazione.2. Il regolamento disciplina il numero, gli eventuali requisiti richiestiai componenti, la durata in carica, la posizione giuridicae lo status dei componenti il consiglio di amministrazione.3. Il consiglio di amministrazione provvede all’adozione di tuttigli atti di gestione a carattere generale previsti dal regolamentoArticolo 40Il presidente1. Il presidente è nominato dal Consiglio comunale contestualmentealla nomina del consiglio di amministrazione.2. I requisiti per la nomina del presidente sono analoghi aquanto previsto al comma secondo dell’articolo 39.3. Il presidente rappresenta l’ente, presiede il consiglio di amministrazione,vigila sull’esecuzione degli atti del consiglio edadotta, in caso di necessità ed urgenza, provvedimenti di suacompetenza da sottoporre a ratifica nella prima seduta del consigliodi amministrazione.Articolo 41Il direttore1. Il direttore è nominato dalla Giunta comunale secondo lemodalità previste dal regolamento.2. Dirige l’attività dell’istituzione, è il responsabile del personale,garantisce la funzionalità dei servizi, adotta i provvedimentinecessari assicurando l’attuazione degli indirizzi e delle decisionidegli organi dell’istituzione.Articolo 42Nomina e revoca1. La nomina degli amministratori dell’istituzione e dell’aziendaspeciale viene fatta dal Consiglio comunale sulla base di undocumento programmatico corredato dall’elencazione dellecompetenze necessarie alla nomina.2. Il documento proposto, sottoscritto da almeno un quintodei consiglieri, deve essere presentato dal Segretario del Comunealmeno cinque giorni prima dell’adunanza.3. il presidente ed i singoli componenti possono essere revocati,su proposta del Sindaco o di almeno un quinto dei consigliericomunali, dal Consiglio comunale che provvede contestualmentealla loro sostituzione.4. Ogni componente del consiglio di amministrazione deveall’inizio e alla fine del mandato comunicare, in omaggio al principiodella trasparenza e in accordo alle modalità stabilite nelregolamento, fotocopia dei redditi posseduti.Articolo 43Società a prevalente capitale locale1. Negli statuti della società a prevalente capitale locale devonoessere previste le forme di raccordo e collegamento tra lesocietà ed il Comune.Articolo 44Gestione associata dei servizi e delle funzioni1. Il Comune sviluppa con gli altri Comuni e la Provincia rapportivolti a costituire le forme associative più appropriate traquelle previste dalla legge in relazione alle attività ai servizi, allefunzioni nell’interesse della comunità locale.PARTE IITITOLO IFORME ASSOCIATIVE DI COOPERAZIONEArticolo 45Principio di cooperazione1. L’attività dell’ente tesa a conseguire uno o più obbiettivi diinteresse comune con altri enti, si organizza avvalendosi dei presidie degli istituti previsti dalla legge attraverso accordi e intesedi cooperazione.Articolo 46Convenzioni1. Il Comune si avvale della facoltà, prevista per legge, di stipularecon altri comuni o enti pubblici o enti strumentali o conla provincia particolari forme di accordo rappresentate dalleconvenzioni.2. La convenzione esprime un accordo pattizio diretto a costituireuffici e gestioni comuni, a gestire opere pubbliche, a realizzareiniziative, programmi speciali ed altri servizi.3. Tra le possibilità contenute nel comma precedente trovaspazio, nell’ottica del contenimento dei costi di gestione dellanormativa vigente, la gestione in convenzione con altro Comunedel servizio di segreteria comunale.4. E’ prevista per l’espletamento di particolari servizi sociali avalenza socio assistenziale o di pubblica istruzione o per altrefinalità istituzionali, la stipula di convenzioni con enti pubblici,strumentali, morali e istituti privati.5. Le convenzioni contenenti gli elementi e gli obbiettivi previstidalla legge sono approvate dal Consiglio comunale a maggioranzaassoluta dei componenti.Articolo 47Consorzio1. Il consorzio è espressione di un ente comunitario a dimensioneassociativa.2. La forma consortile riguarda servizi rilevanti sotto il profiloeconomico o imprenditoriale, che per economia di scala nonrendono conveniente l’istituzione di un’azienda speciale, oppureil ricorso alle forme organizzative per i servizi stessi di cui all’articoloprecedente.3. Il consorzio è costituito dal Consiglio comunale. Le normeconsultive, organizzative del consorzio, sono disciplinate dallalegge.Articolo 48Unione di Comuni1. In attuazione dei principi della legge di riforma delle autonomielocali, il Consiglio comunale, ove sussistano le condizioni,costituisce, nelle forme e con finalità previste dalla legge, unionedi Comuni con l’obbiettivo di migliorare le strutture pubbliche eoffrire servizi più efficienti.Articolo 49Accordi di programma1. Il Comune per la realizzazione di opere, interventi o programmiche necessitano di un concorso interessante più entipubblici, promuove e conclude accordi di programma.2. L’accordo, oltre alle finalità perseguite, deve prevedere leforme per l’attivazione dell’eventuale arbitrato e degli interventisurrogatori ed in particolare:


– 28 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011a) determinare tempi e modalità delle attività preordinate enecessarie alla realizzazione dell’accordo;b) individuare attraverso strumenti appropriati: piano finanziario,costi, fonti di finanziamento, i rispettivi rapporti fra enticoinvolti;c) assicurare il coordinamento di ogni altro connessoadempimento.TITOLO IIPARTECIPAZIONE POPOLAREArticolo 50Partecipazione1. Il Comune valorizza la partecipazione popolare all’attivitàdell’ente, a prescindere dall’età, dalla residenza o domicilio, dallanazionalità.2. Il Comune promuove le libere forme associative, le organizzazionidi volontariato, gli organismi di partecipazione a dimensioneanche territoriale.3. Le articolazioni delle forme di partecipazione popolareconcorrono, secondo il principio di sussidiarietà, con il Comuneal perseguimento dei fini istituzionali dell’Ente, esse esplicano laloro attività avuto riguardo alle singole finalità istitutive nel rispettodella ripartizione delle competenze e dei livelli decisionali.4. In presenza di particolari tematiche amministrative legatead aspetti di viabilità, di tutela ambientale, di realizzazione diopere pubbliche di rilevante impegno economico, l’amministrazioneattiva una preventiva consultazione popolare che, inrapporto alla specificità della tematica, può limitarsi ad un coinvolgimentoristretto oppure allargato ivi compresa la fattispeciedi cui all’art. 10 comma 2 del presente Statuto.TITOLO IIIINIZIATIVA POLITICA E AMMINISTRATIVAArticolo 51Interventi nel procedimento amministrativo1. I cittadini e i soggetti portatori di interessi coinvolti in un procedimentoamministrativo hanno facoltà di intervenirvi, tranneche per i casi espressamente esclusi dalla legge e dai regolamenticomunali.2. Gli interessi da tutelare possono essere rappresentati dasingoli cittadini nonché da soggetti collettivi che intervengonoin rappresentanza di un interesse diffuso del quale può essereportatore un’associazione o un comitato.3. Il responsabile del procedimento cura gli atti dai quali conseguel’adozione del provvedimento dandone contestualmentela dovuta notizia, secondo i modi e i tempi previsti dalla legge,agli interessati.4. Spetta al regolamento l’individuazione delle unità organizzativeresponsabili dell’istruttoria e di ogni altro adempimentoprocedimentale relativo all’adozione del provvedimento finale.5. Nel caso in cui particolari esigenze di celerità o il numerodei destinatari o la indeterminatezza degli stessi lo renda particolarmentegravosa, è consentito, derogando dalla comunicazionepersonale, ricorrere a forme di pubblicità e di informazione ritenuteidonee di volta in volta dall’amministrazione procedente.6. Gli aventi diritto, entro trenta giorni dalla comunicazionepersonale o dalla pubblicazione del provvedimento, possonoprestare istanze, memorie scritte, proposte e documenti pertinentiall’oggetto del procedimento.7. Il responsabile dell’istruttoria entro venti giorni dalla ricezionedelle richieste di cui al precedente comma sei, deve pronunciarsisull’accoglimento o meno, o rimettere le sue conclusioniall’organo comunale competente all’emanazione del provvedimentofinale.8. Il mancato o parziale accoglimento delle richieste deve essereadeguatamente motivato.9. Se l’intervento partecipativo non esista in un provvedimento,l’amministrazione deve comunque esprimere per iscritto, entratrenta giorni, le proprie valutazioni sull’istanza, petizione oproposta.10. I soggetti di cui al primo comma hanno altresì diritto diprendere visione di tutti gli atti del procedimento, fatta eccezioneper quelli che il regolamento sottrae all’accesso.11. E’ prevista la possibilità che l’amministrazione procedentepossa concludere senza pregiudizio dei diritti dei terzi, e inogni caso nel perseguimento del pubblico interesse, accordicon gli interessati per determinare il contenuto discrezionale delprovvedimento.Articolo 51-bisDiritto di iniziativa politica1. I cittadini singoli o associati possono presentare istanze, petizioni,proposte. Esse devono riguardare aspetti amministrativi diinteresse generale finalizzati alla tutela di un interesse pubblicoe non ad interesse di parte o privato.2. Le istanze, le petizioni e le proposte vengono registrate cronologicamenteed inserite in un elenco articolato per titoli.3. Tali mezzi di iniziativa politica esitano, sempre se afferenti allacura di un interesse pubblico, in una risposta scritta che vienefornita anche nel caso in cui l’iniziativa sia sprovvista del pregiodel pubblico interesse.4. L’esame delle istanze, delle petizioni e delle proposte nonpuò prescindere, specie se in presenza di richieste modificativedegli indirizzi politico amministrativi, dalla coerenza delle stesserichieste con i programmi ed i progetti dell’Amministrazione nonchédai prescritti pareri di regolarità tecnica e contabile.5. Spetta al regolamento comunale la definizione delle formeoperative in relazione allo specifico strumento di iniziativa politica.Articolo 52Istanze1. Le istanze consistono in domande scritte finalizzate allosvolgimento di una determinata attività amministrativa.2. Chiunque può rivolgere interrogazioni al Sindaco in meritoa specifici problemi od aspetti dell’attività amministrativa.3. Il Sindaco o l’organo competente esamina l’istanza provvedendoa fornire, entro trenta giorni, la relativa risposta.Articolo 53Petizioni1. Le petizioni consistono in richieste scritte rivolte al Comune,per richiedere interventi su problematiche di interesse generaleo per esporre esigenze di natura collettiva.2. Le petizioni vengono esaminate dall’organo competenteentro trenta giorni e sfociano in una risposta scritta oppure, inrapporto all’organo investito, in un atto deliberativo.Articolo 54Proposte1. Le proposte consistono in una iniziativa popolare, formalizzataper iscritto, volta ad introdurre modifiche nella normazioneregolamentare del Comune.2. L’esame delle proposte, previo parere di regolarità tecnicogiuridica, viene assegnato all’organo o all’organismo competenteche provvede a fornire, entro trenta giorni, una preventivarisposta scritta ai soggetti promotori della proposta.TITOLO IVASSOCIAZIONISMO E PARTECIPAZIONEArticolo 55Principi generali1. Il Comune valorizza le autonome forme associative e di cooperazionedei cittadini finalizzate a scopi ed obbiettivi socioassistenziali,culturali, sportivo ricreativi, di tutela dell’ambiente. Atal riguardo il Comune adotterà iniziative di informazione, proceduredi coinvolgimento, forme di intervento economico.2. I criteri sui quali si articola la metodologia dell’azione amministrativanei confronti delle forme associative e cooperativeè stabilita, in sede di Consiglio comunale, da appositi attideliberativi.Articolo 56Associazioni1. Il responsabile del servizio registra, previa istanza degli interessatie in ossequio alle finalità del precedente articolo, le associazioniche operano sul territorio comunale.


Bollettino Ufficiale– 29 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 20112. Le scelte amministrative che incidono o possono produrreeffetti sull’attività delle associazioni, devono essere precedutedalla consultazione degli organismi collegiali delle stesseassociazioni.Articolo 57Organismi di partecipazione1. Il Comune promuove e tutela la partecipazione dei cittadinialla gestione della cosa pubblica.2. L’Amministrazione comunale per la gestione di particolariservizi può promuovere la costituzione di appositi organismi determinando:finalità da perseguire, requisiti per l’adozione, composizionedegli organi di direzione, modalità di acquisizione deifondi e la loro gestione.3. Gli organismi previsti al comma precedentesono sentiti nelle materie di pertinenza.1. (abrogato)2. (abrogato)Articolo 58Partecipazione alle commissioniArticolo 59Diritto di accesso1. Il Comune riconosce, nei limiti e nei modi indicati dalla legge,ai cittadini uraghesi singoli o associati, indipendentementeda ogni posizione giuridicamente qualificata, l’accesso agli attiamministrativi prodotti o, comunque, detenuti dallo stesso Comune,dove per atto amministrativo si intende non solo la dichiarazionedi volontà, di giudizio ma qualsiasi documento attinenteall’attività amministrativa, con esclusione dei pareri forniti, in viariservata, da professionisti privati, nonché degli atti che sianoindicati, motivatamente dal Sindaco, come temporaneamenteriservati per la tutela della riservatezza delle persone, dei gruppi,delle imprese.2. L’accesso è altresì garantito ai cittadini non uraghesi soloqualora abbiano interesse per la tutela di situazioni giuridicamenterilevanti, tutela questa che preclude la dichiarazione ditemporanea esclusione assunta dal Sindaco di cui al commaprecedente, con conseguente esercizio del diritto di accesso.3. Sono esclusi dal diritto di accesso i dati personali particolaricosiddetti «sensibili», idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica,le convinzioni religiose, politiche, lo stato di salute e di vitasessuale, a meno che non ne sia precluso l’accesso a seguitodi consenso scritto dell’interessato e previa autorizzazione delGarante. Risultano accessibili i dati personali inerenti all’identità,all’attività e comunque desunti dai requisiti pubblicistici degliatti e dei documenti amministrativi, fermo restando che il trattamentodei dati personali, azionabile con il diritto di accesso,deve svolgersi in modo lecito e secondo correttezza, per scopideterminati, espliciti e legittimi, e non per fini speculativi o strumentaliod emulativi.Articolo 60Diritto di informazione1. Tutti gli atti dell’amministrazione, delle aziende speciali edelle istituzioni sono pubblici, con le limitazioni previste al precedentearticolo.2. L’Ente si avvarrà oltre che dei sistemi della notificazione edella pubblicazione all’albo pretorio, anche dei mezzi di comunicazioneritenuti più idonei ad assicurare il massimo di conoscenzaagli altri. Tra questi mezzi di comunicazione figura l’informazionea mezzo stampa con spazi di intervento garantiti aigruppi politici rappresentati in Consiglio comunale.3. L’informazione deve avere i presupposti della completezza,tempestività, imparzialità, della trasparenza e, per gli atti destinatiad una pluralità di soggetti, deve avere carattere di generalità.4. Compete alla Giunta comunale l’adozione di provvedimentoorganizzativi che diano sostanza e concretezza al dirittodi informazione.5. Il regolamento sul diritto di accesso detta norme atte a garantirel’informazione ai cittadini, nel rispetto dei principi sopraenunciati e disciplina la pubblicazione per gli atti previsti dall’articolo26 della legge 7 agosto 1990 n. 241.Articolo 61Referendum1. E’ previsto il ricorso a forme di consultazioni popolari, sottoforma di referendum consultivi riguardanti materie di esclusivacompetenza locale.2. I referendum non possono essere indetti su materie afferentia tributi locali e tariffe, su attività amministrative vincolate daleggii statali o regionali, nonché su materie che sono già stateoggetto di precedente consultazione referendaria nell’arcodell’ultimo quinquennio.3. I soggetti promotori del referendum possono essere:a) il 25 per cento del corpo elettorale;b) il Consiglio comunale.Articolo 62Effetti del referendum1. Entro 60 giorni dalla proclamazione dei risultati da partedel Sindaco, il Consiglio comunale delibera i relativi e conseguentiatti di indirizzo.2. Il mancato recepimento delle indicazioni referendarie deveessere deliberato, con adeguate motivazioni, dalla maggioranzadei consiglieri assegnati al Comune.3. Il referendum non può avere luogo in coincidenza con altreoperazioni di voto.4. Spetta al regolamento la definizione delle modalità di svolgimentodel referendum nonché la determinazione delle condizionidi validità.Articolo 63Difensore civico1. Il difensore civico è il garante dell’imparzialità del buon andamentodella pubblica amministrazione.2. Il difensore civico è nominato dal Consiglio comunale ascrutinio segreto ed a maggioranza dei consiglieri assegnati aquella elezione dal Sindaco e dalla Giunta.3. resta in carica con la stessa durata del Consiglio che loha eletto, esercitando le sue funzioni fino all’insediamento delsuccessivo.4. Il difensore civico, prima del suo insediamento presta giuramentonelle mani del Sindaco con la seguente formula: Giurodi osservare lealmente le leggi dello Stato e di adempiere le miefunzioni al solo scopo del pubblico bene.Articolo 64Incompatibilità e decadenza1. La designazione del difensore civico deve avvenire tra personeche per preparazione ed esperienza diano ampia garanziadi indipendenza e competenza giuridico amministrativa.2. Non può essere nominato difensore civico chi si trova nellecondizioni di ineleggibilità alla carica di consigliere comunale.3. Il difensore civico decade per le stesse cause per le qualisi perde la qualità di consigliere o per la sopravvenienza di unadelle cause di ineleggibilità indicate nel comma precedente. Ladecadenza è pronunciata dal Consiglio su proposta di uno deiconsiglieri comunali. Può essere revocato d’ufficio, con deliberazionemotivata del Consiglio comunale, per grave inadempienzadegli obblighi assegnati.Articolo 65Mezzi e prerogative1. L’ufficio del difensore civico ha sede presso idonei localimessi a disposizione dell’Amministrazione comunale.2. Il difensore civico può intervenire, su richiesta di cittadini singolio associati o di propria iniziativa, presso l’amministrazionecomunale e gli enti affidatari di sua competenza.3. A tale fine può far riferimento alle strutture responsabili attivando,presso le sedi interessate, le richieste necessarie all’espletamentodel suo mandato nei limiti previsti dalla legge e dalledisposizioni vigenti.4. Acquisiti gli elementi di valutazione il difensore civico trasmetteverbalmente o per iscritto il proprio parere al cittadino oai cittadini che ne hanno chiesto l’intervento, con riserva di sollecitazionepersonale presso gli organi amministrativi responsabiliqualora emergessero disfunzioni, abusi, carenze od omissioni.


– 30 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 20115. L’amministrazione interviene, su specifica segnalazione deldifensore civico, procedendo, nel caso in cui ricorrano le condizionidi cui al precedente comma, al riesame della pratica edelle eventuali responsabilità.Articolo 66Rapporti con il Consiglio comunale1. Il difensore civico presenta, annualmente, una relazionesull’attività svolta nell’anno precedente, segnalando le eventualidisfunzioni riscontrate e proponendo suggerimenti finalizzati almiglioramento dell’attività amministrativa.2. La relazione viene discussa dal Consiglio e resa pubblica.Articolo 67Funzione normativa1. Lo Statuto contiene le norme fondamentali dell’ordinamentocomunale. Ad esso devono conformarsi tutti gli atti normatividel Comune.2. Su iniziativa della maggioranza qualificata consiliare è ammessal’introduzione di modifiche statutarie.Articolo 68Regolamenti1. Il Comune emana regolamenti nel rispetto della legge edello Statuto.2. I regolamenti verteranno sul funzionamento degli organi,sull’organizzazione delle funzioni e sul funzionamento delle istituzionie degli organismi di partecipazione.3. I regolamenti, redatti da apposite commissioni consiliari,saranno assunti con appositi atti deliberativi di Consiglio comunalefatta eccezione per il regolamento di funzionamento degliuffici che ricade, per la sua peculiare impronta gestionale, nellacompetenza della Giunta comunale.Il sindacoAntonella PodavitteIl segretario comunaleLuciano La Commara


Bollettino Ufficiale– 31 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Statuto della Comunita’ Montana Lario Orientale-Valle SanMartinoApprovato con deliberazione del consiglio comunale n. 20 del10 novembre 2010I N D I C EPremessaTITOLO IPRINCIPI E FONDAMENTALIArticolo 1 DefinizioniArticolo 2 Costituzione, denominazione, sede dalla ComunitàArticolo 3 Finalità della Comunità MontanaArticolo 4 Strumenti per l’attuazione dei fini istituzionaliArticolo 5 RegolamentiArticolo 6 Albo PretorioTITOLO IIORDINAMENTO ISTITUZIONALEArticolo 7 Organi della Comunità MontanaArticolo 8 Nomina e composizione dell’AssembleaArticolo 9 Funzioni e competenze dell’Assemblea – Ufficio di PresidenzaArticolo 10 Gruppi e Capigruppo AssembleariArticolo 11 Validità, procedimento delle sedute e deliberazionidell’AssembleaArticolo 12 Sedute dell’AssembleaArticolo 13 Convocazione dell’AssembleaArticolo 14 Iniziativa per gli atti e le deliberazioni di competenzadell’AssembleaArticolo 15 Interpellanze, interrogazioni, mozioni e altri diritti deiConsiglieriArticolo 16 Decadenza e sostituzione dei ConsiglieriArticolo 17 Commissioni AssembleariArticolo 18 Permessi e indennitàArticolo 19 Competenze del PresidenteArticolo 20 Competenze della Giunta EsecutivaArticolo 21 Riunioni del Giunta EsecutivaArticolo 22 Decadenza e revoca del Presidente e del ConsiglioGiunta EsecutivaArticolo 23 Ineleggibilità e IncompatibilitàArticolo 24 Revisore dei ContiArticolo 25 Verbali e deliberazioniArticolo 26 Controllo sugli Organi e sugli AttiTITOLO IIIISTITUTI DI PARTECIPAZIONEArticolo 27 Criteri generaliArticolo 28 Presentazione di istanze e osservazioniArticolo 29 Consultazioni della Provincia, dei Comuni e delle OrganizzazionisocialiArticolo 30 Referendum consultivoTITOLO IVRAPPORTI CON I COMUNI E ALTRI ENTIArticolo 31 ConvenzioniArticolo 32 Accordi di programmaTITOLO VPIANI E PROGRAMMI DELLA COMUNITÀ MONTANAArticolo 33 Ufficio di PianoArticolo 34 Piano pluriennale di sviluppo socio-economicoArticolo 35 Partecipazione al Piano Territoriale di CoordinamentoProvincialeArticolo 36 Pareri.TITOLO VIAMMINISTRAZIONE DELLA COMUNITÀ MONTANAArticolo 37 Principi di organizzazioneArticolo 38 Personale della Comunità MontanaArticolo 39 Segretario della Comunità MontanaArticolo 40 Direttore della Comunità MontanaArticolo 41 Gestione dei servizi pubbliciArticolo 42 Finanziamento della Comunità MontanaArticolo 43 Demanio e patrimonioArticolo 44 TesoreriaArticolo 45 Bilancio e contabilitàTITOLO VIIDISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIEArticolo 46 Norme regolamentariArticolo 47 Entrata in vigore dello Statuto——— • ———PremessaLa Comunità Montana Lario orientale valle san Martino nascedalla fusione delle due precedenti Comunità.La «Comunitas Vallis Sancti Martini» è un territorio la cui identitàgeografica, storica, economica, politica e culturale, è rintracciabilefin dal XIV secolo, per essere sancita, nella prima metàdel secolo XV, da una propria autonomia statutaria.Il «Lario Orientale» è un territorio variegato che per secoli haavuto la stessa matrice territoriale sotto l’aspetto politico storicoe culturale che va dalla montagna, alla collina, al lago, «unaterra di remo e piccozza». Le nostre montagne infatti si gettano apicco nel ramo Lecchese del Lago di Como, sono espressioni dirara bellezza, dominata da una fauna e flora molto ricca, metaambita di escursionisti e alpinisti.In attuazione del dettato Costituzionale – art. 44 «…la legge disponeprovvedimenti a favore delle zone montane» – con normenazionali e regionali si è giuridicamente costituita la ComunitàMontana Lario orientale Valle San Martino, che ha assunto unprofilo territoriale rispondente alla necessità di armonizzare il territoriodelle comunità aderenti, sul principio della complementarietà,della sussidiarietà e della solidarietà.In base al combinato disposto degli art. 28, comma 7 e 32,comma 5 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 (Testo Unico sull’Ordinamentodegli Enti Locali), alle Comunità Montane si applicano,in quanto compatibili, i principi previsti per l’ordinamento deiComuni.——— • ———TITOLO IPRINCIPI FONDAMENTALIArticolo 1Definizioni1) Ai fini del presente Statuto col termine:a) Comunità Montana si intende la«Comunità Montana LarioOrientale Valle San Martino zona omogenea n. 12»;b) T.U. si intende il D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 (Testo Unicosull’Ordinamento degli Enti Locali) e successive modificazioni;c) Presidente si intende il Presidente del Giunta Esecutiva, ilquale prende il nome di Presidente della Comunità Montana;d) Consiglieri si intendono i membri dell’Assemblea della ComunitàMontanae) Assessori si intendono i membri della Giunta della ComunitàMontana.Articolo 2Costituzione, denominazione, sede della Comunità1. Tra i Comuni di Abbadia Lariana, Ballabio, Calolziocorte,Caprino Bergamasco, Carenno, Cesana Brianza, Cisano Bergamasco,Civate, Colle Brianza, Ello, Erve, Galbiate, Garlate, Lierna,Malgrate, Mandello del Lario, Monte Marenzo, Olginate, OlivetoLario, Pescate, Pontida, Suello, Torre de’ Busi, Valgreghentino, Valmadrera,Vercurago, componenti la zona omogenea n. 12, dicui all’art. 23 della legge regionale n. 19 del 27.06.2008, dellaDelibera del Consiglio Regionale VIII/0720 del 28 ottobre 2008che - nell’allegato A – ha stabilito la fusione delle previgenti zoneomogenee e la costituzione di nuove Comunità Montane in<strong>Lombardia</strong>, è costituita la Comunità Montana Lario OrientaleValle San Martino.2. La Comunità Montana, Ente Locale, ha autonomia statutaria,ha sede nel Comune di Galbiate, frazione Sala al Barro.Inoltre una sede tecnico-territoriale è presente nel Comune diCalolziocorte come recepito dalle deliberazioni della ex ComunitàMontana Valle San Martino n. 19 del 03.03.2009 e della exComunità Montana Lario Orientale del 21.02.2009.


– 32 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 20113. In attesa della identificazione di un nuovo stemma restanoin vigore gli stemmi adottati dalle precedenti ComunitàMontane.Articolo 3Finalità della Comunità Montana1. La Comunità Montana, nell’ambito delle proprie funzionitese alla valorizzazione delle zone montane, consapevole dellapropria storia e della espressione democratica della popolazioneresidente, si richiama agli obiettivi politici e sociali sanciti dallaCostituzione e, nell’elaborazione e nell’attuazione dei propriindirizzi e piani programmatici promuove:a) il pieno e completo sviluppo della persona, il rispetto delladignità umana e di tutti i diritti fondamentali dell’uomo, senzadistinzione di sesso, razza, nazionalità, lingua, religione;b) il senso dei valori universali e i comportamenti su cui si fondala cultura della pace e della non violenza;c) la solidarietà sociale ed economica;d) la partecipazione attiva dei Comuni, delle forze sociali, politiche,economiche e culturali, delle Associazioni, dei cittadini,estesa a quanti vivono e risiedono nel territorio della ComunitàMontana, garantendo la più ampia informazione come presuppostodi una effettiva partecipazione;e) la formazione della coscienza ambientale quale condizioneindispensabile per l’armonica convivenza tra uomo edambiente;f) lo sviluppo ecosostenibile del territorio con particolare attenzionealle esigenze e necessità degli Enti di piccoli dimensionidemografiche e territoriali;g) la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la pienarealizzazione di pari opportunità tra uomini e donne.2. La Comunità Montana attua i propri programmi mediantel’esercizio di funzioni proprie, di funzioni conferite, di funzioni associatecon comuni ed istituzioni pubbliche, in particolare:a) costituisce punto di coordinamento e di supporto, per l’eserciziodi una pluralità di funzioni e di servizi, all’attività amministrativadei Comuni associati;b) fornisce alla popolazione - riconoscendo il servizio che essasvolge a presidio del territorio - gli strumenti necessari a superarele condizioni di disagio e di svantaggio che possono derivaredall’ambiente montano, favorendo gli insediamenti umani nellezone montane al fine di prevenire i fenomeni di disgregazionesocio-economici e di degrado territoriale che ne conseguono;c) predispone, attua e partecipa a programmi ed iniziativeintesi a difendere il suolo, a proteggere la natura, alla tutelaidrogeologica del territorio, a dotare il territorio di infrastrutture,di servizi sociali, atti a consentire migliori condizioni di vita ed apromuovere la crescita culturale e sociale della popolazione;d) individua ed incentiva le iniziative idonee alla valorizzazionedelle risorse attuali e potenziali della zona, nell’intentodi sostenere, sviluppare ed ammodernare l’agricoltura dellaComunità;e) opera nei settori artigianale, commerciale, turistico ed industriale,per il superamento degli squilibri esistenti, anche medianteacquisti/cessioni di beni destinati alla promozione, alsostegno e realizzazione di attività socio-economiche e culturali;f) tutela il paesaggio, il patrimonio storico, artistico e architettonico,promuove il recupero e la valorizzazione del patrimonioedilizio di antica fondazione, salvaguardando gli equilibri naturalie della biodiversità nell’interesse delle generazioni future;g) promuove e valorizza la generalità delle espressioni culturalidelle comunità, con particolare attenzione alle tradizioni locali,favorendo percorsi di formazione, di istruzione, di sostegnodel sapere per la globalità della popolazione;h) tutela il patrimonio naturalistico e promuove iniziative diProtezione Civile in accordo con i Comuni, le istituzioni deputate,le associazioni di volontariato e i singoli cittadiniArticolo 4Strumenti per l’attuazione dei fini istituzionali1. La Comunità Montana armonizza e realizza i propri obiettiviattraverso la formulazione e l’attuazione del Piano pluriennale disviluppo socio-economico e dei piani pluriennali di opere ed interventi;tali strumenti hanno durata rispettivamente decennalee triennale.2. Nell’espletamento dei propri fini istituzionali e nel quadrodel Piano pluriennale di sviluppo socio-economico, la ComunitàMontana può:a) assumere funzioni proprie dei Comuni membri e delle AmministrazioniProvinciali, su delega degli stessi e previa deliberadi accettazione dell’Assemblea;b) delegare di volta in volta ai Comuni membri, ai loro Consorzi,a Società e Fondazioni con partecipazione pubblica, oad altri Enti operanti nel territorio della Comunità, l’esecuzionedi determinate realizzazioni attinenti alle loro specifiche funzioninell’ambito delle rispettive competenze territoriali;c) assumere funzioni in materia di Consorzio di bacino imbriferomontano, di Consorzio di bonifica montana e di Consorzioforestale nell’ambito delle disposizioni di legge;d) stipulare convenzioni con altri Enti o Società a partecipazionepubblica nell’ambito e nel rispetto dei piani e dei programmidella Comunità stessa;e) partecipare ad iniziative delle Amministrazioni Provinciali,delle altre Comunità Montane e dei Comuni, o di Società conpartecipazione di capitale pubblico;f) costituire o partecipare a Società a prevalente capitalepubblico locale ai sensi degli articoli 113 e 116 del TU;g) acquistare, prendere in affitto, gestire, concedere in locazione,o in comodato, beni immobili compresi nel territorio di competenza,per destinarli a finalità ammesse dalle disposizioni dilegge e conformi alle finalità della Comunità Montana;h) operare nelle forme previste dal T.U. con i Comuni nonappartenenti alla Comunità, interessati a risolvere i problemidi sviluppo economico, del riassetto territoriale e dei servizisocio-assistenziali;i) fornire ai cittadini il maggior numero di servizi sociali e, più ingenerale, assumere iniziative, anche in collaborazione con altriEnti e Società, al fine di realizzare migliori condizioni di vita per isuoi cittadini.3. La Comunità Montana promuove l’esercizio associato difunzioni e servizi comunali con particolare riguardo ai seguentisettori:a) strutture tecnico-amministrative di supporto alle attività istituzionalidei Comuni e della Comunità Montana;b) servizi di supporto alle imprese e ai cittadini, singoli o riunitiin associazione, per l’attuazione di politiche a sostegno delle attivitàsocio-economiche delle comunità;c) erogazione di servizi socio-assistenziali e culturali;d) realizzazione di opere pubbliche d’interesse del territoriodi competenza, con particolare attenzione alla prevenzione deidissesti dei suoli, alla tutela e valorizzazione del paesaggio e delpatrimonio naturalistico, agricolo, storico-architettonico, alla dotazionedi infrastrutture e strutture civili e di servizio, a sostegnodella qualità della vita in ambito montano.4. La Comunità Montana, d’intesa con i Comuni interessati,può individuare uno o più sub-ambiti circoscritti rispetto all’ambitocomplessivo della Comunità Montana per l’esercizio di funzioni/servizicomunali.Articolo 5RegolamentiLa Comunità Montana emana i regolamenti previsti dalla leggee dallo Statuto, ed ha facoltà di emanare regolamenti in tuttele materie di sua competenza.Salvo le deroghe previste dalla legge, l’esercizio della potestàregolamentare spetta all’Assemblea, che la esercita su iniziativadel Giunta Esecutiva.La delibera di approvazione del regolamento è adottata amaggioranza dei consiglieri presenti in aula al momento dellavotazione, tranne quello relativo al funzionamento dell’Assembleache, nella prima seduta, deve essere approvato a maggioranzaassoluta dei componenti.I regolamenti sono pubblicati all’Albo pretorio per quindicigiorni consecutivi dopo l’adozione della delibera di approvazionee per altri quindici giorni dopo l’esecutività della stessa.Articolo 6Albo PretorioNel palazzo adibito a sede principale della comunità montana,fermo restando l’obbligo di pubblicazione on-line. vienedestinato ad albo pretorio un apposito spazio facilmente acces-


Bollettino Ufficiale– 33 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011sibile per la pubblicazione degli atti, avvisi e documenti previstidalla legge, dallo Statuto e dai regolamenti.La pubblicazione avviene in modo da garantire la facilità dilettura.La comunità montana ha un proprio sito Internet nel qualesono inserite le notizie di interesse generale e quelle relative agliappalti e alle forniture.TITOLO IIORDINAMENTO ISTITUZIONALEArticolo 7Organi della Comunità MontanaSono organi della Comunità Montanal’Assemblea,la Giunta esecutiva,il Presidente della Giunta che prende il nome di Presidentedella Comunità Montana.La giunta esecutiva è composta da cinque membri, compresoil presidente.Il presidente e i membri della giunta esecutiva sono elettidall’assemblea, a maggioranza assoluta dei componenti assegnati,tra i sindaci e gli assessori in carica dei comuni facentiparte della comunità montana; possono essere eletti anchetra i consiglieri comunali dei comuni della comunità montana,purché appartenenti alla maggioranza consiliare dei rispettiviconsigli.L’elezione avviene sulla base di una o più liste recanti il nominativodel candidato presidente e i nominativi degli altri membriin numero doppio rispetto a quelli da eleggere.Si procede con le stesse modalità al rinnovo dell’intera giuntaesecutiva in caso di dimissioni o di cessazione dalla carica perqualsiasi causa del presidente o di oltre la meta` dei componentidella giunta esecutiva.In caso di cessazione per qualsiasi causa di un membro dellagiunta esecutiva, diverso dal presidente, si fa luogo allo scorrimentodella medesima lista; in caso di esaurimento della lista,l’assemblea provvede alla sostituzione a maggioranza assolutadei componenti assegnati.Spettano agli organi elettivi la funzione di rappresentanza democraticadella Comunità Montana e la realizzazione dei principie delle competenze stabilite dallo statuto nell’ambito delleleggi vigenti.L’Assemblea è l’organo di indirizzo e di controllopolitico-amministrativo.La Giunta Esecutiva è l’organo collegiale che collabora colPresidente nella gestione amministrativa della Comunità Montanae svolge attività propositiva e di impulso nei confronti dell’Assemblea.IlPresidente è responsabile dell’amministrazione ed èil legale rappresentante della Comunità Montana, convoca epresiede la Giunta Esecutiva.Articolo 8Nomina e composizione dell’AssembleaL’Assemblea è composta dai sindaci dei comuni partecipanti.I sindaci possono delegare un loro rappresentante scelto tragli Assessori e i Consiglieri dei rispettivi Comuni.Articolo 9Funzioni e competenze dell’Assemblea – Ufficio di presidenzaL’Assemblea esercita le funzioni ad essa attribuite dalla leggee dal presente Statuto.L’Assemblea nella sua prima riunione è presieduta dal consiglierepiù anziano di età e procede, nell’ordine, alla convalidadei propri membri, all’elezione del Presidente e all’elezionedell’Ufficio di Presidenza.L’Ufficio di Presidenza è composto dal Presidente dell’Assembleae da due Vice-Presidenti, di cui almeno uno dei tre appartenentealla minoranza.L’elezione del Presidente dell’Assemblea si effettua a scrutiniosegreto. Viene eletto il candidato che abbia riportato la maggioranzaassoluta dei Consiglieri assegnati. Qualora nessuncandidato ottenga tale maggioranza si procederà, nella stessaseduta, ad una seconda votazione, ove sarà sufficiente al candidatoottenere la maggioranza semplice, fatta salva la partecipazioneal voto della maggioranza dei Consiglieri assegnatiall’Assemblea.Ove non si ottenga neanche nella seconda votazione dellaprima seduta detta maggioranza, si farà luogo ad una secondaconvocazione, da tenersi non prima di 10 giorni, nella qualerisulterà eletto il candidato che avrà ottenuto il voto della maggioranzadei Consiglieri presenti al momento della votazione,ferma restando la presenza di 1/3 dei Consiglieri assegnati.L’elezione dei Vice-Presidenti avviene, dopo l’elezione delPresidente dell’Assemblea, con un’unica votazione a scrutiniosegreto ove ogni Consigliere vota un solo nome. Risultano eletticoloro che hanno ottenuto il maggior numero di voti, fatto salvoin ogni caso quanto stabilito al precedente comma 3.Nelle more dell’elezione del Presidente e del Presidentedell’Assemblea, l’organo è presieduto dal consigliere più anzianodi età.In particolare spetta all’Assemblea:approvare lo statuto;approvare i bilanci annuale e pluriennale e le relative variazioni,nonché il conto consuntivo;approvare il piano pluriennale di sviluppo socio-economicoe il piano pluriennale di opere ed interventi, e i relativiaggiornamenti;approvare le convenzioni con la provincia e i comuni, la costituzionee la modificazione di altre forme associative;approvare i regolamenti, salvo quanto previsto dal comma 3dell’art. 23;deliberare in merito agli acquisti e alle alienazioni immobiliari,alle relative permute, agli appalti e alle concessioni che non sianoprevisti espressamente in atti fondamentali dell’assembleao che non costituiscano mera esecuzione e che, comunque,non rientrino nell’ordinaria amministrazione di funzioni e servizidi competenza della giunta esecutiva o di responsabili di ufficie servizi;deliberare le spese che impegnano i bilanci per gli esercizisuccessivi, escluse quelle relative alle locazioni di immobili edalla somministrazione e fornitura di beni e servizi a caratterecontinuativo;deliberare la partecipazione o la promozione della costituzionedi enti, tenuto conto di quanto previsto all’articolo 15, comma2, lettera c) della legge regionale 19/2008ogni altro provvedimento ad essa attribuito dalla legge e dallostatuto.Le deliberazioni di cui al presente articolo non possono essereadottate in via d’urgenza da altri organi della Comunità Montana,salvo quelle attinenti alle variazioni di bilancio, che possonoessere assunte dalla Giunta e sono sottoposte a ratifica dell’Assembleaentro 60 giorni seguenti e comunque entro il 31 dicembredell’esercizio di riferimento, a pena di decadenza.Articolo 10Gruppi e capigruppo assembleariTutti i consiglieri appartengono ad un gruppo.Un gruppo deve essere costituito da un minimo di n. 3 Consiglieri,che devono sottoscrivere il documento istitutivo del gruppostesso.I consiglieri che non sottoscrivono l’appartenenza ad ungruppo, costituiscono il gruppo misto.Entro dieci giorni dalla prima seduta dell’Assemblea ciascungruppo nomina il proprio capogruppo ed eventualmente il suoVice e lo comunica per iscritto al Segretario.Dell’avvenuta costituzione dei gruppi e della nomina dei rispettivicapigruppo è data comunicazione all’Assemblea daparte del suo Presidente.Nelle more della nomina dei capigruppo è considerato capogruppoil consigliere del gruppo più anziano di età.Le comunicazioni ai capigruppo di cui all’art. 125 del TU sonoeffettuate presso il recapito dagli stessi indicato anche per viatelematica.E’ istituita la Conferenza dei capigruppo composta dai capigruppostessi, dall’Ufficio di presidenza e coordinata dal Presidentedella Comunità Montana, la quale ha il ruolo di collegamentotra l’Assemblea ed la Giunta Esecutiva. La Conferenzadei capigruppo è convocata dal Presidente dell’Assemblea su


– 34 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011richiesta del Presidente o di almeno la metà dei capigruppoassembleari.Quando la riunione è preparatoria dell’Assemblea si riuniscealmeno dieci giorni prima della seduta.Articolo 11Validità, procedimento delle sedute e deliberazionidell’AssembleaL’Assemblea, in prima convocazione, è validamente riunitaquando sia presente la maggioranza dei suoi componenti.Per la validità della seduta in seconda convocazione, da tenersialmeno un’ora dopo quella di prima convocazione, è necessariala presenza di almeno un terzo dei consiglieri assegnati.L’Assemblea delibera a maggioranza dei presenti, salvoquando è altrimenti previsto dalla legge e dal presente Statuto.L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Assemblea ein subordine, alternativamente, da uno dei due Vice-Presidenti;presiederà per primo il Vice Presidente che ha ottenuto il maggiornumero di voti; in caso di parità di voti quello più anzianod’età; nel caso di loro assenza o di incompatibilità, l’Assembleaè presieduta dall’Assessore più anziano di età presente.Le sedute dell’Assemblea della Comunità Montana sonopubbliche.Di norma non sono ammesse sedute segrete, se non quandoesse siano obbligatorie secondo le disposizioni di legge. In presenzadi eccezionali circostanze l’Assemblea può deliberare, amaggioranza assoluta dei consiglieri assegnati, che una sedutao parte di essa non sia pubblica.Le votazioni, quando non sia altrimenti disposto dalla legge edal presente Statuto o dal regolamento, avvengono per alzatadi mano.La votazione segreta è obbligatoria in tutte le votazioni riguardantipersone, quando non sia altrimenti previsto dalla legge odal presente Statuto.Le votazioni avvengono con l’assistenza ed il controllo di dueconsiglieri, uno di maggioranza e uno di minoranza, designatidal presidente dell’Assemblea ad inizio di seduta.Le sedute hanno luogo di norma nel territorio dove ha sedela Comunità Montana, salvo quando sia altrimenti stabilito dalPresidente.Articolo 12Sedute dell’AssembleaL’Assemblea si riunisce almeno due volte all’anno in sedutaordinaria:per l’approvazione del Conto consuntivo dell’annoprecedente;per l’approvazione del Bilancio di previsione per l’annosuccessivo.L’Assemblea deve essere convocata in seduta straordinariaogni qualvolta la Giunta Esecutiva lo richieda e quando nesia fatta richiesta scritta da almeno un quinto dei componentidell’Assemblea stessa.Nel caso di richiesta scritta di almeno un quinto dei Consiglieri,la convocazione deve essere effettuata entro 30 giorni dallapresentazione della richiesta stessa e con le modalità stabilitedall’articolo successivo.Articolo 13Convocazione dell’AssembleaLa data di convocazione dell’Assemblea ed il relativo ordinedel giorno sono stabiliti dal Presidente della Comunità Montanasentita la Giunta Esecutiva ed in accordo con il Presidentedell’Assemblea.Nei casi previsti dall’art.12, comma 3, all’ordine del giornodevono essere messi per primi gli argomenti proposti dairichiedenti.L’avviso di convocazione, firmato dal Presidente dell’Assemblea,è esposto all’albo della Comunità Montana, dei Comunimembri, ed inviato ai Consiglieri mediante lettera raccomandatada spedirsi almeno cinque giorni prima della data fissataper la riunione. Salvo diversa richiesta del Consigliere l’avviso diconvocazione può essere consegnato a domicilio, o trasmessoa mezzo telefax, o posta elettronica, al numero o indirizzo indicatodal richiedente.In caso di urgenza il termine, di cui al precedente comma, èridotto a 48 ore, mediante convocazione telegrafica o a mezzotelefax o posta elettronica.L’avviso di convocazione deve contenere l’indicazione delluogo, del giorno e dell’ora della prima e della seconda convocazione,nonché l’indicazione degli argomenti iscritti all’ordinedel giorno della seduta.La seconda convocazione, che potrà avere luogo lo stessogiorno almeno un’ora dopo, dovrà tenersi comunque non oltre10 giorni dalla prima e dovrà essere preannunciata con l’avvisodi prima convocazione.In caso di aggiornamento della seduta, la relativa convocazionenon potrà avvenire prima delle successive 48 ore e saràdisposta secondo le modalità di cui ai precedenti commi 4 e 5.Articolo 14Iniziativa per gli atti e le deliberazioni di competenzadell’AssembleaIl potere di iniziativa per gli atti e le deliberazioni di competenzadell’Assemblea spetta al Giunta Esecutiva ed a ciascuno deiConsiglieri.Articolo 15Interpellanze, interrogazioni, mozioni ed altri diritti deiConsiglieriOgni Consigliere può presentare interpellanze, interrogazionie mozioni al Presidente della Comunità Montana con richiestadi risposta scritta o verbale, conformemente a quanto indicatonel regolamento dell’assemblea.Alle interpellanze che richiedono risposta verbale, la rispostadeve essere data nella prima seduta assembleare successivaalla presentazione, purché pervengano al protocollo dell’Enteprima della conferenza dei Capigruppo di cui all’articolo 10comma 9.Devono essere discusse seduta stante le mozioni relative adargomenti all’ordine del giorno della seduta; ciascun Consigliereha diritto di presentare mozioni, che devono avere formascritta ed essere conformi alle disposizioni del Regolamentodell’Assemblea.Nelle sedute dove è iscritta all’ordine del giorno la discussionedel bilancio, non è possibile la presentazione di mozioni.Ciascun Consigliere ha diritto di ottenere dagli uffici dellaComunità Montana e dagli Enti o Aziende da essa dipendenti,notizie, informazioni e dati utili all’espletamento del propriomandato. L’esercizio di tale diritto è disciplinato da appositoRegolamento.Articolo 16Decadenza e sostituzione dei ConsiglieriI componenti dell’Assemblea decadono dalle loro funzioni:per dimissioni volontarie o per cessazione del mandato, diSindaco, assessore o Consigliere del Consiglio Comunale di cuifanno parte.per la perdita dei requisiti di eleggibilità alla carica di Consiglierecomunale, di Sindaco o Assessore.Nel caso in cui un componente non intervenga a tre seduteconsecutive senza giustificato motivo il Presidente dell’Assembleasegnala l’assenza al Comune di appartenenza.Le dimissioni da consigliere sono irrevocabili e vanno presentateal sindaco del comune dove ricopre la carica di amministratoree al presidente della comunità montana.Il consigliere, che sostituisce un altro cessato anzitempo, rimanein carica fino a quando sarebbe rimasto in carica il consiglieresostituito.In caso di scioglimento, o di commissariamento, di un consigliocomunale, il comune continua ad essere rappresentato dalcommissario o suo delegato fino all’acquisizione agli atti dellacomunità montana del provvedimento di nomina dei successoria seguito dell’elezione del nuovo consiglio comunale.Articolo 17Commissioni e Consulte AssembleariL’Assemblea dovrà istituire con apposita delibera, Commissionipermanenti, temporanee o speciali per fini di controllo, d’indaginee di studio.


Bollettino Ufficiale– 35 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Ogni commissione è composta da cinque membri eletti convotazione limitata ai due terzi dei nominativi da eleggere pergarantire la rappresentanza della minoranza; ogni commissioneelegge fra i propri componenti un Presidente e un Vice Presidente;spetta all’Assemblea di stabilire, in sede di regolamento interno,l’esatta composizione e l’articolazione delle Commissionisopra specificate.Il Presidente e i membri della Giunta hanno diritto di partecipareai lavori delle Commissioni, senza diritto di voto; a tal fine iPresidenti di commissione sono tenuti ad inviare ai componentidella Giunta ogni avviso di convocazione.Per quanto riguarda la commissione di controllo e di garanzia,la presidenza è attribuita a consigliere appartenente a gruppidi opposizione.I consiglieri possono presenziare, senza diritto di voto alle riunionidelle commissioni di cui non fanno parte.Il numero, il funzionamento, la composizione, i poteri, le competenzee la durata delle commissioni verranno disciplinatidall’assemblea.Considerato che la Comunità Montana ritiene prioritaria lapartecipazione delle nuove generazioni alle tematiche comunitarieè prevista la costituzione della «Consulta per le politichegiovanili» i cui compiti, funzioni e composizione saranno disciplinatidall’Assemblea della Comunità Montana mediante appositoRegolamento.Articolo 18Permessi ed indennitàIn materia di aspettative, permessi, indennità spettanti al Presidentee ai membri della Giunta, gettoni di presenza spettanti aiConsiglieri e ai componenti delle commissioni, si applicano lenorme di legge vigenti.Il Presidente:Articolo 19Competenze del Presidenterappresenta la Comunità Montana;ha la legale rappresentanza della Comunità Montana, anchein giudizio;esercita le funzioni ed emana gli atti che gli sono attribuiti dallalegge e dallo statuto;convoca e presiede la Giunta Esecutiva;sovrintende al funzionamento degli uffici e dei servizi nonchéall’esecuzione degli atti;nomina i Responsabili di area e di servizio, attribuisce gli incarichidirigenziali e quelli di collaborazione esterna secondo lemodalità stabilite dalla legge, dallo Statuto e dal Regolamentosull’ordinamento degli uffici e dei servizi;sulla base degli indirizzi stabiliti dall’Assemblea provvede allanomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti dellaComunità Montana presso Enti, Aziende ed Istituzioni pubblichee private.Il Presidente, inoltre, emana gli atti che le leggi attribuisconoalla sua competenza, esercita le altre funzioni che gli sono attribuitedalla legge, dallo Statuto o dai Regolamenti e sovrintendeall’espletamento di funzioni attribuite o delegate.Su conforme parere della Giunta Esecutiva, può affidare specialiincarichi ad uno o più Consiglieri per un tempo determinato.Del conferimento di tali incarichi è data comunicazioneall’Assemblea.Il presidente può delegare un componente della giunta esecutivaa svolgere funzioni vicarie in caso di necessità.Articolo 20Competenze della Giunta EsecutivaAlla Giunta Esecutiva compete l’adozione di tutti gli atti di amministrazionea contenuto generale o ad elevata discrezionalità,nonché di tutti gli atti che per loro natura debbono essere adottatida organi collegiali e non rientrino nella competenza esclusivadell’Assemblea, del Presidente, del Segretario, dei Dirigenti edei Responsabili dei servizi.La Giunta Esecutiva svolge le funzioni di propria competenzacon provvedimenti deliberativi generali con i quali indica loscopo e gli obiettivi perseguiti, i mezzi idonei e i criteri generalicui dovranno attenersi i dirigenti e i responsabili dei servizi nell’eserciziodelle proprie competenze gestionali ed esecutive loroattribuite dalla legge e dallo Statuto.Spettano in particolare alla Giunta Esecutiva:la proposta all’assemblea degli atti di cui alle lettere b), c), e)del comma 8 dell’art. 9;l’approvazione dei regolamenti sull’ordinamento degli uffici edei servizi, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dall’assemblea;l’approvazione dei piani attuativi.Articolo 21Riunioni della Giunta EsecutivaLa Giunta Esecutiva si riunisce di norma in seduta ordinariaogni settimana, preferibilmente in data periodica fissa.Può riunirsi inoltre su convocazione del Presidente, ogni qualvolta lo ritenga necessario o lo richiedano almeno la metà deisuoi componenti.La Giunta Esecutiva è presieduto dal Presidente o, in sua assenza,dal Vice-Presidente.La Giunta Esecutiva è validamente costituita quando sianopresenti almeno la maggioranza dei suoi membri e delibera amaggioranza dei presenti.Le riunioni della Giunta Esecutiva non sono pubbliche.Articolo 22Decadenza e revoca del Presidente edel Consiglio Giunta EsecutivaIl Presidente della Comunità Montana cessa dalla carica incaso di approvazione di una mozione di sfiducia costruttiva, votatain forma palese, per appello nominale e con voto espressodalla maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati.La mozione è sottoscritta da almeno 1/3 dei Consiglieri assegnatie deve contenere la proposta di nuove linee politicoamministrativeed il nominativo di un nuovo Presidente e di unanuova Giunta esecutiva della Comunità Montana.La mozione è messa in discussione non prima di dieci giornie non oltre trenta giorni dalla sua presentazione al protocollogenerale dell’Ente.Ogni altro tipo di mozione di sfiducia nei confronti del Presidente,della Giunta Esecutiva o di singoli Assessori è inammissibile.La decadenza dalla carica del Presidente, per qualsiasi motivo,comporta la decadenza dell’intera Giunta Esecutiva.Il Presidente e la Giunta Esecutiva durano in carica sino aquando non sia divenuta esecutiva l’elezione dei successori.Articolo 23Ineleggibilità e IncompatibilitàAi componenti gli Organi della Comunità Montana si applicanole ineleggibilità ed incompatibilità stabilite dalla legge per iConsiglieri Comunali.In tutti i casi in cui si verifichino incompatibilità di cariche, l’opzionedeve essere esercitata entro trenta giorni dal verificarsi dellacausa di incompatibilità.In mancanza di opzione da parte dell’interessato, l’Assembleadichiara la decadenza dalla carica ricoperta nell’ambitodella Comunità Montana.Al Presidente, nonché agli Assessori e ai Consiglieri, è vietatoricoprire incarichi ed assumere consulenze presso Enti ed Istituzionidipendenti, o comunque sottoposti al controllo e alla vigilanzadella Comunità Montana.Al fine di evitare il cumulo delle cariche e l’insorgere di eventualiconflitti di competenza, non possono ricoprire la carica diPresidente e di componente il Giunta EsecutivaGiunta Esecutiva,Presidenti ed Assessori Provinciali, Presidenti, Assessori e ConsiglieriRegionali, Parlamentari Italiani ed Europei.Articolo 24Revisore dei ContiL’attività di revisione economico-finanziaria della comunitàmontana è svolta da un solo revisore, eletto dall’assemblea amaggioranza assoluta dei componenti tra gli iscritti all’albo <strong>ufficiale</strong>dei revisori dei conti, all’albo dei dottori commercialisti o aquello dei ragionieri.L’incarico di revisore ha durata triennale ed è rinnovabile unasola volta.


– 36 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Le modalità di nomina, le incompatibilità, le funzioni ed i compensi,sono disciplinati dal Regolamento di Contabilità dellaComunità Montana e dalle specifiche norme di legge in vigore.L’organo di revisione, nei modi stabiliti dalla legge e dallo statuto,esercita la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziariadella gestione dell’ente, si esprime in ordine ai contenuti dellacertificazione e attesta la corrispondenza del conto consuntivoalle risultanze di gestione, con apposita relazione, che accompagnala relativa proposta di deliberazione; in tale relazioneesprime rilievi e proposte tendenti a conseguire una migliore efficienza,produttività ed economicità della gestione. Il revisore ètenuto a segnalare all’assemblea gravi irregolarità di gestione,con contestuale denuncia ai competenti organi giurisdizionaliove si configurino ipotesi di responsabilità; copia delle segnalazionie delle denunce è trasmessa alla Giunta regionaleArticolo 25Verbali e deliberazioniIl Segretario redige i verbali delle riunioni dell’Assemblea edella Giunta Esecutiva, che sottoscrive assieme al Presidentedella seduta.Nei verbali delle riunioni dell’Assemblea le dichiarazioni deiConsiglieri saranno riportate in forma sintetica in quanto di ogniseduta verrà conservata agli atti la registrazione per un periododi cinque anni. Analogamente i risultati delle singole votazioniverranno riportati nel loro totale, senza specificare nominativamentei consiglieri contrari o astenuti, fatta salva la possibilitàper gli stessi di richiedere espressamente al Segretario, sedutastante, di essere menzionati nel verbale.Nel caso di richiesta di messa a verbale della propria dichiarazione,il Consigliere deve consegnare al Segretario, prima deltermine dell’Assemblea, il testo scritto dell’intervento illustrato.Articolo 26Controllo sugli Organi e sugli AttiPer il controllo sugli Organi e sugli Atti si fa riferimento alle normedi legge vigenti in materia.La Comunità Montana:TITOLO IIIISTITUTI DI PARTECIPAZIONEArticolo 27Criteri generaliadotta la partecipazione come metodo essenziale per il raggiungimentodei propri fini;acquisisce l’espressione delle opinioni e dei legittimi interessidei cittadini e delle forze sociali, sollecitandone la collaborazionein sede di preparazione delle proprie decisioni e formulazionedei piani;attua iniziative per illustrare il contenuto e la motivazione delleproprie scelte;garantisce la pubblicità dei propri atti;valorizza le libere forme associative e promuove la partecipazionedei cittadini all’Amministrazione Comunitaria.Articolo 28Presentazione di istanze e osservazioniCiascun Consiglio Comunale dei Comuni appartenenti allaComunità Montana, il Consiglio Provinciale e la Giunta Provinciale,gli Enti pubblici, i Sindaci, le Associazioni ed i cittadini comunqueoperanti nel territorio della Comunità Montana, possonopresentare istanze scritte su questioni di interesse collettivo edi competenza della Comunità Montana stessa, nonché osservazioniscritte su proposte di deliberazioni da adottarsi da partedegli organi della Comunità Montana.Entro trenta giorni dalla registrazione al protocollo generaledella Comunità Montana delle istanze di cui al comma precedente,il Presidente provvede a rispondere per iscritto.Articolo 29Consultazioni delle Province, dei Comuni edelle Organizzazioni socialiGli Organi della Comunità Montana, per le tematiche di rispettivacompetenza, possono promuovere il confronto con leAmministrazioni Provinciali, i Comuni membri, Enti, Organizzazionisindacali e di categoria ed altre Associazioni operanti nell’ambitoterritoriale comunitario.Articolo 30Referendum consultivoL’Assemblea della Comunità Montana può indire referendumconsultivi su materie di esclusiva competenza della ComunitàMontana stessa, con modi e tempi da prevedersi in appositoRegolamento.In relazione agli argomenti i referendum possono svolgersianche solo in una parte limitata del territorio della Comunità,comunque con un minimo di tre Comuni.L’indizione di referendum consultivi può essere richiesta:dall’Assemblea comunitaria a maggioranza assoluta deiConsiglieri assegnati;da almeno 1/3 dei Consigli Comunali dei comuni membri;da almeno 1/3 degli elettori iscritti nelle liste elettorali dei Comunimembri, nonché nella stessa misura dei residenti nellaComunità Montana, anche non in possesso della cittadinanzaitaliana, purchè questi ultimi risiedano in modo continuativo daalmeno tre anni e per i quali ricorrano i requisiti e le condizionistabilite dalla legge per l’elettorato attivo e passivo.TITOLO IVRAPPORTI CON I COMUNI E ALTRI ENTIArticolo 31ConvenzioniLa Comunità Montana può istituire servizi tecnici e di caratterestrumentale usufruibili dalle Amministrazioni dei Comunimembri, regolando con apposite convenzioni gli eventuali rapportieconomici.La Comunità Montana può delegare di volta in volta, l’esecuzionedi opere e di interventi ai Comuni membri o ad altri Entipubblici o a società a partecipazione pubblica, stipulando specificheconvenzioni.Per l’espletamento dei propri fini istituzionali la Comunità Montanapuò avvalersi, in base a delibera dell’Assemblea e previoaccordi con gli Enti interessati, anche degli uffici periferici della<strong>Regione</strong> o degli uffici dei Comuni membri e di altri Enti pubblici edell’operato di Commissioni tecniche all’uopo istituite.Articolo 32Accordi di programmaIl Presidente della Giunta Esecutiva è autorizzato a promuovereaccordi di programma per la definizione di opere, di interventiprevisti dai piani e programmi della Comunità Montana che richiedanoper la loro complessità l’azione integrata e coordinatadi altri Enti e soggetti pubblici, nei limiti e con la disciplina dicui all’art. 34 del TUEL.TITOLO VPIANI E PROGRAMMI DELLA COMUNITA’ MONTANAArticolo 33Ufficio di PianoPer l’assolvimento dei compiti richiamati nel presente titolo laComunità Montana può istituire l’ufficio di pianificazione socioeconomicae di programmazione.Articolo 34Piano pluriennale di sviluppo socio-economicoPer l’elaborazione del progetto di Piano pluriennale di svilupposocio-economico la Giunta Esecutiva acquisisce le propostedei Comuni facenti parte della Comunità, convocando allo scopoincontri collegiali con i Sindaci.Il Piano di sviluppo socio-economico, dopo l’adozione da partedell’Assemblea, è depositato a disposizione del pubblico perun periodo di 30 giorni dalla data di pubblicazione della deliberazionedi adozione; entro tale periodo possono essere presentateosservazioni e proposte ai Comuni che ne terranno contoper il parere di cui al successivo 3° comma.


Bollettino Ufficiale– 37 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Il Piano di sviluppo socio-economico adottato dall’Assembleaè trasmesso ai Comuni della Comunità che, entro 60 giornidal ricevimento, faranno pervenire il proprio parere al GiuntaEsecutiva.Articolo 35Partecipazione al Piano Territorialedi Coordinamento ProvincialeLa Comunità Montana concorre e partecipa all’elaborazionedei Piani Territoriali di Coordinamento delle Province e delle suevarianti, formulando le indicazioni per il proprio territorio relativamentea:localizzazione di interventi sovracomunali previsti dal proprioPiano Pluriennale di Sviluppo Socio-economico;localizzazione delle attrezzature pubbliche e collettive e degliimpianti tecnologici di interesse comunitario;criteri e vincoli per la tutela del patrimonio storico, artistico, naturale,agricolo, forestale, ambientale e per le autorizzazioni perle trasformazioni d’uso che ne modifichino le strutture e l’assetto;destinazioni del territorio in relazione alle vocazioni prevalentidelle sue parti;linee d’intervento per la sistemazione idrica, idrogeologica edidraulica forestale per il consolidamento del suolo e la regimazionedelle acque.Articolo 36PareriI pareri che vengono richiesti alla Comunità Montana, qualorain base alla legislazione vigente fossero competenza dellaGiunta Esecutiva, sono espressi entro 60 giorni dalla data di registrazionedella richiesta al protocollo dell’Ente.TITOLO VIAMMINISTRAZIONE DELLA COMUNITA’ MONTANAArticolo 37Principi di organizzazioneLa Comunità Montana ispira la propria attività amministrativaai principi di democrazia, di partecipazione, di separazione fracompiti di indirizzo e di controllo spettanti agli organi elettivi ecompiti di gestione amministrativa, tecnica e contabile, spettantial Segretario, al Direttore ed ai responsabili di area.L’organizzazione generale degli uffici e dei servizi per i qualiè possibile prevedere sedi decentrate, nonché la dotazioneorganizzativa dell’Ente, sono stabiliti dal Regolamento sull’ordinamentodegli uffici e dei servizi in base a criteri di autonomia,funzionalità ed economicità di gestione e secondo principi diprofessionalità, responsabilità e trasparenza.Articolo 38Personale della Comunità MontanaIl personale della Comunità Montana è assunto con le modalitàpreviste dalla legge.Il trattamento economico, lo stato giuridico e l’ordinamentodel personale sono disciplinati da apposito Regolamento e sonodeterminati a norma delle disposizioni previste per il personaledegli Enti Locali e delle leggi vigenti.La struttura organizzativa dell’Ente è ripartita in aree funzionali.Il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizidisciplina:l’individuazione delle aree funzionali e la loro organizzazione;la dotazione organica del personale;l’attribuzione al Segretario, al Direttore ed ai responsabili diarea di compiti gestionali per l’attuazione degli obiettivi fissatidagli organi della Comunità Montana;il procedimento disciplinare.La Giunta Esecutiva può deliberare, anche al di fuori della dotazioneorganica, l’assunzione a tempo determinato di personaledirigenziale e di alta specializzazione, a condizione che dettopersonale non sia presente all’interno dell’Ente.La Comunità Montana promuove e realizza la formazione el’aggiornamento professionale del proprio personale.Articolo 39Segretario della Comunità MontanaLa Comunità Montana ha un Segretario nominato dal Presidenteal di fuori della dotazione organica del personale concontratto a tempo determinato. Tale figura professionale deveessere provvista di laurea prevista per l’accesso ai ruoli di SegretarioComunale ed in possesso di adeguata esperienza.Le funzioni di Segretario possono essere svolte attingendo dairuoli di Segretari comunali e provinciali tramite convenzione conun Comune appartenente alla Comunità Montana.Il Presidente della Comunità Montana, ove si avvalga della facoltàprevista dal comma primo dell’art. 108 del D.lgs. 267/2000,contestualmente al provvedimento di nomina del Direttore Generaledisciplina secondo l’ordinamento dell’Ente e nel rispettodei loro distinti ruoli, i rapporti tra il Segretario ed il DirettoreGenerale.Il Segretario sovrintende allo svolgimento delle funzione deidirigenti e ne coordina l’attività, salvo quando, ai sensi e per glieffetti del comma primo del citato art. 108, il Presidente della ComunitàMontana abbia nominato il Direttore Generale.Il Segretario svolge compiti di collaborazione e funzioni diassistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organidell’Ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alleleggi, allo Statuto ed ai Regolamenti.Partecipa in tale veste alle riunioni dell’Assemblea e dellaGiunta Esecutiva e ne dirige l’attività di assistenza oltre a curarnela verbalizzazione.Esprime il parere di cui all’art. 49 del TUEL in relazione alle suecompetenze nel caso in cui l’Ente non abbia Responsabili diServizi.Se in possesso dei requisiti di cui all’articolo 8 della Legge03/03/1981, n. 93, può rogare tutti i contratti nei quali la ComunitàMontana è parte, ed autenticare le scritture private unilateralinell’interesse della stessa.Esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo Statuto o daiRegolamenti o conferitagli dal Presidente della ComunitàMontana.Il rapporto di lavoro del Segretario della Comunità Montanaè disciplinato dai contratti collettivi del lavoro e dalle norme dileggi vigenti.Articolo 40Il Direttore della Comunità MontanaIl Presidente della Comunità Montana, previa deliberazionedella Giunta Esecutiva, può nominare un Direttore Generale, aldi fuori della dotazione organica e con contratto a tempo determinatoe secondo criteri stabiliti dal Regolamento di organizzazionedegli uffici e dei servizi, che provvede ad attuare gliindirizzi e gli obiettivi stabiliti dagli Organi di governo dell’Ente,secondo le direttive impartite dal Presidente e che sovrintendealla gestione dell’Ente perseguendo livelli ottimali di efficacia edefficienza. Compete in particolare al Direttore Generale la predisposizionedel piano dettagliato di obiettivi previsto dall’art.197, comma secondo, lettera a), del D.Lgs. 267/2000, nonchéla proposta di piano esecutivo di gestione previsto dall’art. 169del D.Lgs. 267/2000. A tali fini, al Direttore Generale, rispondononell’esercizio delle funzioni loro assegnate, i dirigenti dell’Ente,ad eccezione del Segretario.Il Direttore Generale è revocato dal Presidente della ComunitàMontana, previa deliberazione della Giunta Esecutiva. La duratadell’incarico non può eccedere quella del mandato del Presidentedella Comunità Montana.Nel caso in cui il Direttore Generale non sia stato nominato,le relative funzioni possono essere conferite dal Presidente dellaComunità Montana al Segretario.Articolo 41Gestione dei servizi pubbliciLa Comunità Montana può gestire i pubblici servizi nelle seguentiforme:in economia, quando per modeste dimensioni o per caratteristichedel servizio non sia opportuno costituire un’istituzione oun’azienda;in concessione a terzi, quando sussistano ragioni tecniche,economiche e di opportunità sociale;a mezzo di Azienda speciale, anche per gestione di più servizidi rilevanza economica e imprenditoriale;


– 38 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011a mezzo di Istituzione, per l’esercizio di servizi sociali senza rilevanzaimprenditoriale;mediante la costituzione di Società per azioni, o a responsabilitàlimitata a prevalente capitale pubblico.a mezzo di convenzioni, di consorzi, accordi di programma,nonché nelle altre forme previste dalla legge.I modi e le forme di organizzazione dei servizi sono fissati daapposito Regolamento e/o Statuto deliberati dall’Assemblea.Articolo 42Finanziamento della Comunità MontanaAl finanziamento della Comunità Montana si provvede con leentrate proprie e con quelle previste dalle leggi in vigore.La Comunità Montana indirizza e coordina l’utilizzo di tutti ifondi destinati dallo Stato, dalla <strong>Regione</strong> e da altri Enti pubblici ocomunque altrimenti disponibili, per la gestione dei servizi e perfini di sviluppo della Comunità Montana medesima.Articolo 43Demanio e patrimonioLa Comunità Montana, relativamente ai propri fini istituzionali,ha un proprio demanio e un proprio patrimonio.Dei beni della Comunità Montana sono redatti gli appositiinventari, secondo le norme stabilite dall’apposito regolamento.L’economo cura la corretta tenuta degli inventari e la conservazionedelle documentazioni relative ai beni dell’Ente.Articolo 44TesoreriaLa Comunità Montana ha un proprio servizio di Tesoreria disciplinatoda apposito regolamento approvato con deliberazionedell’Assemblea.Articolo 45Bilancio e contabilitàLa finanza e la contabilità della Comunità Montana sono regolatedalle leggi specifiche per le Comunità Montane e per iComuni, in quanto applicabili.Le norme relative alla contabilità generale sono determinatedal Regolamento di Contabilità.TITOLO VIIDISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIEArticolo 46Norme regolamentariFino alla modifica di tutti i regolamenti della Comunità Montanarestano in vigore i precedenti regolamenti della ex ComunitàMontana Lario Orientale e ex Comunità Montana Valle SanMartino.In caso di difformità avrà priorità il regolamento più recentepurché non in contrasto con le norme di legge vigenti.Articolo 47Entrata in vigore dello StatutoLo Statuto è deliberato dall’Assemblea con il voto favorevoledei due terzi dei componenti dell’Assemblea stessa nella primavotazione.Nelle successive votazioni s’intende approvato se ottieneil voto favorevole della maggioranza assoluta dei Consiglieriassegnati.Le disposizioni di cui al comma precedente si applicano anchealle modifiche statutarie.Lo statuto è pubblicato nel <strong>bollettino</strong> <strong>ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong>,affisso all’albo pretorio della Comunità Montana e dei Comunifacenti parte della medesima, per trenta giorni consecutivi edinviato al Ministero dell’interno per essere inserito nella raccolta<strong>ufficiale</strong> degli statuti. Lo statuto entra in vigore decorsi trenta giornidalla sua affissione all’albo pretorio dell’ente.


Bollettino Ufficiale– 39 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Statuto del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del lagodi Como, del Brembo e Serio Gravedona (CO)Approvato con deliberazione n. 13 del 27 novembre 2010CAPO IDISPOSIZIONI GENERALI5. Il Consorzio può inoltre gestire altre funzioni o servizi che glisiano stati conferiti con legge o delegati da parte di altri Entilocali.6. Il Consorzio promuove il raggiungimento delle finalità statutarieanche attraverso l’adesione alla Federazione Nazionaledei Bacini Imbriferi Montani (FEDERBIM).Art. 1Natura giuridica, denominazione e sede1. I Comuni sottoelencati, il cui territorio è compreso in tutto oin parte nel bacino imbrifero montano del lago di Como, Bremboe Serio delimitato con decreto Ministeriale del 14 dicembre1954 e dal decreto prefettizio del 26 settembre 1958 n°41729 div.IV e cioè:Sorico, Montemezzo, Trezzone, Vercana, Domaso, Livo, Peglio,Dosso del Liro, Gravedona, Consiglio di Rumo, Stazzona, Germasino,Garzeno, Dongo, Musso, Pianello del Lario, Cremia, San Siro,Cusino, Grandola ed Uniti, Carlazzo, Plesio, Menaggio, Griante,Tremezzo, Mezzegra, Lenno, Ossuccio, Sala Comacina, Colonno,Pigra, Blessagno, San Fedele Intelvi, Pellio Intelvi, Castiglione Intelvi,Casasco Intelvi, Cerano Intelvi, Schignano, Dizzasco, Brienno,Laglio, Carate Urio, Moltrasio, Cernobbio, Como, Brunate,Tavernerio, Blevio, Torno, Faggeto Lario, Albavilla, Erba, Albesecon Cassano, Caglio, Pognana Lario, Zelbio, Sormano, Nesso, Veleso,Lezzeno, Bellagio, Civenna, Oliveto Lario, Magreglio, Barni,Lasnigo, Valbrona, Valmadrera, Civate, Cesana Brianza, Suello,Galbiate, Olginate, Valgreghentino, Airuno, Perledo, Colico, Dorio,Vestreno, Sueglio, Introzzo, Tremenico, Pagnona, Premana, Introbio,Casargo, Vendrogno, Bellano, Dervio, Margno, Crandola Valsassina,Taceno, Perlasco, Cortenova, Primaluna, Pasturo, Barzio,Moggio, Cassina Valsassina, Cremeno, Ballabio, Morterone, Varenna,Esino Lario, Lierna, Mandello del Lario, Abbadia Lariana,Lecco sono uniti in Consorzio ai sensi e per gli effetti della legge27/12/1953 n. 959 e successive modificazioni.2. Il Consorzio è un Ente Locale che esercita funzioni propriee delegate per contribuire al progresso socio-economico dellapropria popolazione.3. Del Consorzio fanno altresì parte di diritto, ai sensi del comma2 dell’art. 1 della citata legge, i Comuni considerati rivieraschiagli effetti dell’art. 52 del T.U. sulle acque e sugli impianti elettrici,approvato con R.D. 11/12/1933 n. 1775; e vi faranno ancheparte i nuovi Comuni, purchè parte del loro territorio sia ricompresoall’interno del perimetro del bacino.4. Il Consorzio è retto dal presente Statuto e dalle leggi e decretiapplicabili.5. Il Consorzio ha la seguente denominazione: Bacino ImbriferoMontano del Lago di Como, del Brembo e del Serio.6. Esso ha sede in Gravedona (CO).Art. 2Scopo1. Il Consorzio ha principalmente lo scopo di provvedereall’incasso, all’amministrazione e all’impiego del fondo comune,che gli è attribuito ai sensi dell’art. 1 della legge 27/12/1953 n.959, nell’esecuzione diretta o indiretta, ovvero nel finanziamentodi opere di pubblica utilità nonché in interventi intesi a favorireil progresso economico e sociale delle popolazioni dei Comunistessi.2. Il Consorzio inoltre, con apposito regolamento, potrà destinarefondi e contributi in favore dei Comuni o di loro forme associative,di altre persone giuridiche pubbliche o private nonchédi persone fisiche sempre per il raggiungimento di obiettivi diinteresse generale finalizzati al miglioramento economico e socialedelle popolazioni del Consorzio.3. Il Consorzio nel conseguimento dei propri obiettivi promuovee favorisce lo svolgimento associato di funzioni e servizi, anchecomunali, nelle forme di legge più opportune, ovvero esercitafunzioni e servizi che gli siano delegati, anche mediante lacostituzione o partecipazione a società o aziende, volti a favorireil progresso economico e sociale delle popolazioni, del territoriononché la salvaguardia e la difesa dell’ambiente in particolarequello montano.4. Esso inoltre può provvedere, anche mediante la costituzioneo partecipazione a società o aziende, all’impiego dell’energiaelettrica spettante ai sensi dell’art. 3 della citata legge.Art. 3Criteri e finalità per la ripartizione dei fondi1. Nella programmazione degli investimenti si dovrà perseguirela finalità di fronteggiare particolari bisogni economici connessiallo sviluppo socio-economico delle popolazioni di vallateo di zone più circoscritte, con particolare riguardo per gli interventinecessari a seguito di esecuzione di opere di derivazioneidroelettrica o fenomeni di dissesto idrogeologico, che non sianodi competenza di altri Enti, ed inoltre dovrà privilegiare i comunidi minore dimensione demografica. A tal fine l’assembleaadotterà un nuovo regolamento per il riparto dei contributi.Art. 4Durata1. Il Consorzio è costituito a tempo indeterminato e cessa neicasi previsti dalla legge; può cessare nei modi e nelle forme stabilitedall’art. 5 della legge 925 del 22/12/1980.Art. 5Perimetro del Consorzio e suddivisione in zone1. Il territorio del Consorzio è delimitato dal confine territorialeesterno dei Comuni compresi in tutto o in parte nel bacino imbriferomontano.2. Agli effetti peraltro dei benefici di cui alla legge, il perimetrodel Consorzio coincide con il perimetro del corrispondentebacino.3. Ai fini statutari il territorio del Consorzio è suddiviso nelle seguentiZone:Zona 1Griante, Tremezzo, Mezzegra, Lenno, Ossuccio, Sala Comacina,Colonno, Pigra, Blessagno, San Fedele Intelvi, Pellio Intelvi, CastiglioneIntelvi, Casasco Intelvi, Cerano Intelvi, Schignano, Dizzasco,Brienno, Laglio, Carate Urio, Moltrasio, Cernobbio.Zona 2Sorico, Montemezzo, Trezzone, Vercana, Domaso, Livo, Peglio,Dosso del Liro, Gravedona, Consiglio di Rumo, Stazzona, Germasino,Garzeno, Dongo, Musso, Pianello del Lario, Cremia, San Siro,Cusino, Grandola ed Uniti, Carlazzo, Plesio, Menaggio.Zona 3Como, Brunate, Tavernerio, Blevio, Torno, Faggeto Lario, Albavilla,Erba, Albese con Cassano, Caglio, Pognana Lario, Zelbio,Sormano, Nesso, Veleso, Lezzeno, Bellagio, Civenna, Oliveto Lario,Magreglio, Barni, Lasnigo, Valbrona, Valmadrera, Civate, Suello,Cesana Brianza.Zona 4Colico, Dorio, Vestreno, Sueglio, Introzzo, Tremenico, Pagnona,Premana, Dervio, Introbio, Casargo, Vendrogno, Bellano, Margno,Crandola Valsassina, Taceno, Parlasco, Cortenova, Primaluna,Pasturo, Barzio, Moggio, Cassina Valsassina, Cremeno, Morterone,Perledo.Zona 5Varenna, Esino Lario, Lierna, Mandello del Lario, Abbadia Lariana,Lecco, Ballabio, Galbiate, Olginate, Valgreghentino, Airuno.CAPO IIORGANIZZAZIONE DI GOVERNO1. Sono Organi del Consorzio:a) l’Assemblea Generale;b) Il Consiglio Direttivo;c) il Presidente;d) il Revisore dei Conti.Art. 6Organi del Consorzio


– 40 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Art. 7Composizione dell’Assemblea generale1. L’Assemblea Generale del Consorzio è composta da unrappresentante del Comune consorziato nella persona del Sindacoo di un suo delegato nominato con apposito decreto, condesignazione esclusiva dello stesso anche al di fuori del consigliocomunale. Essi potranno essere revocati o sostituiti. In casodi delega si intende che la stessa sia permanente per tutta ladurata in carica del Sindaco. La partecipazione è personale enon è ammessa delega di rappresentanza.2. L’Assemblea decade con la scadenza naturale della metàpiù uno dei comuni consorziati; i componenti possono esserericonfermati.3. L’Assemblea Generale si insedia di norma, in prima seduta,entro 60 giorni successivi al termine di cui al commaprecedente.Art. 8Ineleggibilità e incompatibilità1. Le incompatibilità a svolgere funzioni all’interno degli organidel B.I.M. sono quelle fissate dalle normative vigenti.2. Sono inoltre incompatibili a ricoprire la funzione di Presidentee componente del Consiglio Direttivo del B.I.M. il Presidente, ilVice Presidente dell’Amministrazione Provinciale, i Presidenti delleComunità Montane, i componenti della Giunta Provinciale e icomponenti delle Giunte delle Comunità Montane, gli amministratorie i dirigenti di aziende produttrici di energia idroelettrica,nonché i dirigenti e funzionari preposti alla materia riguardantele concessioni idroelettriche.3. Non possono far parte dell’assemblea coloro i quali si trovinoin uno dei casi di ineleggibilità e incompatibilità a consiglierecomunale previsti dalla legge.Art. 9Convocazione e adunanze dell’Assemblea generale – Dirittidei componenti1. L’Assemblea Generale è l’organo di indirizzo e di controllopolitico amministrativo.2. L’Assemblea Generale deve riunirsi in via ordinaria per l’approvazionedel bilancio di previsione e del rendiconto ed in viastraordinaria ogni qual volta lo ritenga opportuno il ConsiglioDirettivo oppure ne sia fatta richiesta da almeno 1/3 dei componentidell’Assemblea.3. La convocazione dell’Assemblea Generale è disposta dalPresidente mediante avviso personale a ciascun componentecon lettera raccomandata al domicilio che questi elegge informa scritta su richiesta del Consorzio ad inizio mandato, dainviare almeno 10 giorni prima dell’adunanza, contenente l’indicazionedella sede, del giorno e dell’ora dell’adunanza stessae degli oggetti da trattare, oppure mediante fax, procedure informatichecertificate (PEC) purchè espressamente richieste dalsingolo rappresentante. L’avviso di convocazione è altresì inviatoper conoscenza e tramite posta elettronica certificata al Sindacodei Comuni.4. I componenti a cui sarà inviato l’avviso di convocazionedell’Assemblea Generale sono quelli in carica al momento dellaconvocazione, così come risultante dagli atti pervenuti allasede consortile. Qualora nel periodo di tempo intercorrentetra la convocazione e la data fissata per la sessione il Sindacoprovvedesse ad esercitare il proprio diritto di delega, sarà oneredello stesso Sindaco farsi carico di recapitare la convocazioneal nuovo componente designato ed inviare tempestivamente ildecreto di delega alla segreteria del Consorzio.5. Eventuali integrazioni all’ordine del giorno dovranno essereinviate con telegramma, fax o procedure informatiche certificate,almeno 48 ore prima dell’adunanza.6. Presidente dell’Assemblea è il Presidente del Consiglio Direttivo;in assenza il Vicepresidente. In caso di assenza di entrambidal componente più anziano di età.7. I componenti dell’Assemblea Generale hanno gli stessi dirittiriconosciuti dalla legge ai Consiglieri Comunali.8. La documentazione relativa agli argomenti inseriti all’ordinedel giorno dovrà essere depositata, a disposizione dei membridell’Assemblea, nell’ufficio di segreteria, almeno 48 ore primadella riunione.9. Ai componenti dell’Assemblea saranno rimborsate le spesevive di viaggio.10. Le sedute dell’Assemblea sono pubbliche.Art. 10Competenze dell’Assemblea Generale1. Spetta all’Assemblea Generale :a) approvare lo Statuto Consorziale e le sue modifiche;b) procedere alla elezione del Presidente e del ConsiglioDirettivo;c) approvare i bilanci di previsione e i rendiconti;d) approvare il piano di impegno e di distribuzione di energiaelettrica, qualora ricorra il caso previsto dall’art. 3 della legge n.959/1953 a disposizione del Consorzio;e) deliberare i regolamenti ad eccezione di quello sull’ordinamentodegli uffici e servizi di competenza del Consiglio Direttivo;f) criteri generali per l’ordinamento degli uffici e servizi;g) costituzione o partecipazione a Società di capitali;h) aderire a forme associative e accordi di programma conaltri enti;i) approvare i programmi pluriennali e l’elenco annuale deilavori pubblici nonché i programmi e i piani finanziarij) eleggere il revisore dei conti;k) ogni altro provvedimento previsto dalla legge e dalle normeregolamentari.Art. 11Validità delle adunanze e delle deliberazioni dell’AssembleaGenerale1. L’Assemblea Generale può validamente deliberare qualorasia presente almeno la metà dei componenti. In secondaconvocazione le deliberazioni sono valide qualunque sia il numerodei presenti.2. La seconda convocazione può aver luogo almeno un’oradopo quella fissata per la prima convocazione e deve essereindicata nell’avviso di convocazione.3. Nelle votazioni e nelle elezioni ogni rappresentante ha dirittoad un solo voto.4. Per la validità delle deliberazioni è prescritto il voto favorevoledella maggioranza assoluta dei presenti.5. Le votazioni relative alle persone e quelle per l’elezione degliorgani si svolgono a scrutinio segreto: fungeranno da scrutatori3 componenti dell’Assemblea Generale.6. Fungerà da Segretario il Segretario del Consorzio o in casodi assenza o impedimento un suo sostituto.7. Lo Statuto è deliberato dall’Assemblea Generale con il votofavorevole dei due terzi dei componenti assegnati. Qualoratale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetutain successive sedute da tenersi non prima di dieci giorni dellaprima e lo Statuto è approvato se ottiene il voto favorevole dellamaggioranza assoluta dei componenti assegnati. Le disposizionidi cui al presente comma si applicano anche alle modifichestatutarie.Art. 12Pubblicazione delle deliberazioni dell’Assemblea Generale1. Le deliberazioni adottate dall’Assemblea Generale verrannopubblicate mediante affissione all’Albo del Consorzio. Conle decorrenze previste dalla legge, gli obblighi di pubblicazionedi atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicitàlegale si intendono assolti con la pubblicazione nel proprio sitoweb istituzionale da parte dell’amministrazione.2. Il Consorzio, avuto riguardo alla propria costituzione e organizzazionepotrà comunque prevedere forme diverse di pubblicazionedei propri atti e deliberati.3. Per quanto attiene ai controlli ed esecutività delle deliberazionisi fa rinvio alla disciplina di legge sui Comuni.Art. 13Consiglio Direttivo1. Il Consiglio Direttivo è composto da n. 4 membri oltre ilPresidente, eletti dalla Assemblea Generale nel proprio seno inmodo tale che sia assicurata la rappresentanza di tutte le zoneindicate al precedente articolo 5. Pertanto, ognuno dei quattromembri eletti rappresenta una delle zone indicate all’art. 5 del


Bollettino Ufficiale– 41 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011presente Statuto, ad eccezione della zona già rappresentatadal Presidente. L’elezione di ciascuno dei quattro consiglieri saràfatta con separate votazioni a scrutinio segreto alla quale partecipanoi soli membri dell’Assemblea Generale appartenenti aciascuna zona.2. Nell’ambito dei componenti del Consiglio Direttivo cosìeletto, il Presidente sceglie il Vice Presidente. Di tale nomina vienedata comunicazione al Consiglio Direttivo e alla Assemblea Generalealla prima riunione.3. Al termine delle operazioni di votazione il Presidente proclameràgli eletti alla carica di Membri del Consiglio Direttivo, cheentrano in carica immediatamente.4. La perdita della qualità di rappresentante consorziale comportala decadenza da membro del Consiglio Direttivo, fatta eccezioneper quanto stabilito al comma successivo. Il componentedel Consiglio subentrante dura in carica sino alla scadenzanaturale del Consiglio Direttivo stesso.5. I componenti del Consiglio Direttivo durano in carica sinoa quando non sia divenuta esecutiva l’elezione dei successori.6. l’elezione di un nuovo Presidente nel corso del mandatocomporta la decadenza dell’intero Consiglio Direttivo.Art. 14Adunanze e competenze del Consiglio Direttivo1. Il Consiglio Direttivo si raduna ordinariamente presso la sededel Consorzio ogni volta che il Presidente lo ritenga opportuno.In via straordinaria può essere convocato ogni qualvolta siafatta richiesta da almeno due componenti del Consiglio Direttivomediante richiesta scritta al Presidente.2. Spetta al Consiglio Direttivo :a) dare esecuzione ai deliberati dell’assemblea generale;b) predisporre i Bilanci di previsione e i rendiconti di ogni Eserciziofinanziario da sottoporre all’Assemblea generale;c) approvare le variazioni, gli assestamenti e gli storni che occorreintrodurre nel bilancio nel corso dell’esercizio salvo ratifica,se prevista per legge;d) approvare i progetti per l’esecuzione delle opere e gli investimenticome da programma deliberato dalla Assemblea Generalee darvi esecuzione;e) deliberare sull’affidamento del servizio di tesoreria,secondo le norme vigenti per i contratti della PubblicaAmministrazione;f) deliberare l’assunzione di eventuali mutui o prestiti già previstinegli atti fondamentali della assemblea;g) nominare tecnici per la progettazione delle opere e per ladirezione dei lavori secondo le norme vigenti per i contratti dellaPubblica Amministrazione;h) concorrere ad opere comuni con Consorzi, Provincia, Comuni,Comunità Montane e Unioni di Comuni;i) autorizzare il Presidente a stare e resistere in giudizio per latutela dei diritti e delle ragioni del Consorzio, nominando uno opiù difensori;j) deliberare sui regolamenti relativi al funzionamento ed organizzazionedegli uffici e servizi, all’organico ed al trattamentoeconomico dei dipendenti;k) nominare il Segretario del Consorzio su proposta del Presidentee stabilirne il compenso;l) stabilire il compenso del revisore dei conti;m) adottare atti finalizzati a promuovere e attuare quantopuò essere di vantaggio al Consorzio, nonchè contribuire alconseguimento degli scopi statutari.3. Il Consiglio Direttivo compie tutti gli atti che non siano riservatidalla legge e dallo Statuto alla Assemblea Generale eche non ricadano nelle competenze, previste dalla legge o dalpresente statuto, del Presidente, del Segretario e dei Funzionari.Art. 15Convocazione del Consiglio Direttivo e validità delle adunanzee delle deliberazioni1. La convocazione del Consiglio Direttivo deve essere dispostacon lettera, posta elettronica certificata, fax o altro mezzoidoneo, diretta a tutti i consiglieri almeno 5 giorni di calendarioprima dell’adunanza, indicando il giorno, l’ora, il luogo dellaconvocazione e gli oggetti da trattarsi. In caso di convocazioneurgente la convocazione potrà essere disposta anche telefonicamenteovvero con telegramma o con mezzi telematicicertificati.2. Almeno ventiquattro ore prima dell’adunanza gli atti relativiagli oggetti da trattarsi vengono distribuiti o depositati presso lasegreteria del Consorzio a disposizione dei Consiglieri.3. Le adunanze sono valide con l’intervento della metà piùuno dei consiglieri. Le deliberazioni vengono prese con votazionepalese a maggioranza assoluta di voti.4. Alle adunanze partecipa il Segretario del Consorzio confunzioni consultive, referenti e di assistenza e ne cura la stesuradei verbali.Art. 16Pubblicazione ed esecutività delle deliberazioni del ConsiglioDirettivo1. Le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono pubblicate ediventano esecutive negli stessi termini e con le stesse formalitàdelle deliberazioni della Assemblea Generale.Art. 17Decadenza dei componenti del Consiglio Direttivo esurrogazione1. I componenti del Consiglio Direttivo che, senza giustificatomotivo, non presenziano per tre volte consecutive alle sedutedel Consiglio Direttivo, decadono dall’ufficio. La decadenzaviene dichiarata dal Consiglio Direttivo previa contestazione alConsigliere interessato che ha diritto di manifestare le proprie ragionientro dieci giorni dal ricevimento della stessa.2. L’Assemblea Generale deve provvedere alle surrogazionidel Consigliere decaduto o in qualsiasi modo cessato alla primaadunanza successiva alla vacanza della carica.Art. 18Presidente1. Il Presidente è eletto dalla Assemblea Generale a maggioranzaassoluta fra i suoi membri.2. Il Presidente dura in carica cinque anni e può essere rieletto.Decade comunque in corso di mandato in caso di decadenzadell’Assemblea Generale ai sensi dell’art. 7, comma 2.3. Il Presidente dura in carica sino a quando non sia divenutaesecutiva l’elezione del successore.4. Il Presidente assume anche il ruolo di rappresentante dellapropria zona.Art. 19Competenze del Presidente1. Il Presidente rappresenta il Consorzio in giudizio ed in tutti irapporti con le pubbliche amministrazioni ed autorità, con i singoliconsorziati e con i terzi.2. Egli presiede l’Assemblea Generale e il Consiglio Direttivo,apre e chiude le adunanze, dirige le discussioni e proclama l’esitodelle votazioni.3. Spetta al Presidente:a) convocare l’Assemblea Generale ed il Consiglio Direttivo;b) fissare l’ordine del giorno delle adunanze;c) vigilare sull’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Direttivoe della Assemblea;d) sovraintendere al buon andamento degli uffici e dei lavori;e) provvedere alla nomina dei Responsabili degli uffici e deiservizi.f) proporre al Consiglio Direttivo la nominare del Segretariodell’ente.4. In caso di assenza o impedimento il Presidente è sostituitodal Vicepresidente; in caso di assenza o impedimento di entrambidal Consigliere più anziano di età.Art. 20Indennità e gettoni di presenza1. La disciplina dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenzaè di norma determinata nel rispetto dei limiti fissati dall’art.82 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e successive modificazioni.


– 42 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011CAPO IIIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI, GESTIONE FINANZIARIA, RINVIOArt. 21Segretario, Uffici, Servizi, contabilità e regolamento1. Il Segretario partecipa con funzioni consultive, referenti edi assistenza alle riunioni dell’Assemblea Generale e del ConsiglioDirettivo e ne cura la verbalizzazione nonché, in assenza diresponsabili:a) esprime il proprio parere, in relazione alle sue competenze,sulle proposte di deliberazione degli organi del Consorzio;b) dà esecuzione alle deliberazioni;c) cura l’esatta gestione delle entrate e delle spese del Consorziononché ordina i pagamenti e le riscossioni;d) cura i procedimenti di gara ad evidenza pubblica e a trattativaprivata;e) presiede le commissioni di gara e di concorso;f) esercita ogni altra funzione attribuitagli dal presente statutoo dai regolamenti, o conferitagli dal Presidente del Consorzio;g) adotta:– gli atti di amministrazione e gestione del personale;– gli atti di manifestazione di giudizio e di conoscenza;– gli atti di gestione non rientranti nelle competenze delPresidente.2. Il Segretario può rogare tutti i contratti nei quali l’ente è parteed autentica scritture private ed atti unilaterali nell’interessedell’ente.3. Il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi disciplinai compiti di ogni servizio e la dotazione organica nonchéle altre materie previste dall’art. 89 del T.U.EE.LL., nel rispettodei principi ivi richiamati.Art. 22Esercizio finanziario1. L’esercizio finanziario del Consorzio ha inizio con il 1° Gennaioe termina il 31 Dicembre.2. Per la predisposizione ed approvazione dei bilanci di previsionee del rendiconto si fa riferimento all’ordinamento finanziariodegli enti locali.3. Il regolamento di contabilità del Consorzio disciplina le modalitàorganizzative per l’adeguamento dei principi contabiliprevisti dalla legge alle caratteristiche del Consorzio.Art. 23Tesoreria1. Il servizio di tesoreria, da disciplinare con il regolamento dicontabilità, verrà affidato ad istituto bancario abilitato alle funzioni,sotto l’osservanza della legge e regolamenti in materia.risultato dell’uso razionale dei fattori produttivi impiegati e delgiusto rapporto tra le risorse investite e i risultati raggiunti.4. Il Revisore dei Conti ha diritto di accesso agli atti e documentidel Consorzio.5. Il Revisore dei Conti risponde della verità delle proprieattestazioni e adempie ai propri doveri con la diligenza delmandatario.Art. 26Disposizione di rinvio alla legislazione sugli enti locali1. Le disposizioni del presente statuto si intendono completateda quelle contenute nel Testo Unico degli Enti Locali, nonchédalle disposizioni di cui alla legge 27 dicembre 1953, n. 959 e daleggi speciali che con le predette hanno attinenza.Art. 27Diritto di accesso1. E’ garantito l’accesso agli atti formati dal Consorzio o daesso detenuti, così come alle informazioni, secondo la disciplinadi cui alla L. 241/90.Art. 28Partecipazione al procedimento amministrativo1. E’ garantita la partecipazione degli interessati ai procedimentiamministrativi afferenti l’adozione di atti che abbiano adincidere su situazioni giuridiche soggettive, secondo la disciplinadi cui alla L. 241/90.Art. 29Patrimonio1. L’Assemblea Generale può costituire una fondazione o societàal fine di tutelare il patrimonio immobiliare e quant’altrofacente capo al Consorzio.Art. 30Norma transitoria1. Sino alle elezioni del Consiglio Direttivo integralmente compostosecondo le previsioni di cui all’art. 13 del presente Statuto,nel caso si rendesse vacante per qualsiasi motivo la carica diuno o più consiglieri, partecipano alle elezioni del nuovo componentesolo i rappresentanti della zona o delle zone eventualmentenon rappresentate.Art. 31Pubblicazione1. Le disposizioni del presente statuto entrano in vigore dalladata di pubblicazione sul BURL.Art. 24Revisore dei Conti1. L’Assemblea Generale elegge un Revisore dei Conti sceltotra i soggetti previsti dalla normativa.2. Il Revisore dura in carica tre anni a decorrere dalla data diesecutività della delibera o dalla data di immediata eseguibilitàed è rieleggibile per una sola volta.Art. 25Attribuzioni del Revisore dei Conti1. L’attività del Revisore dei Conti è improntata a criteri di imparzialità,indipendenza e cooperazione con gli organi istituzionalie burocratici del Consorzio.2. Il Revisore dei Conti, in conformità al presente statuto, collaboracon l’Assemblea nella sua funzione di controllo e di indirizzo;esprime pareri sulla proposta di bilancio di previsione edei documenti allegati e sulle variazioni di bilancio; esercita lavigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestionedell’ente ed attesta la rispondenza del rendiconto alle risultanzedella gestione, redigendo apposita relazione, che accompagnala proposta di deliberazione assembleare del conto consuntivo.3. L’attività del Revisore dei Conti ha anche lo scopo di migliorarela produttività della spesa dell’ente, che deve rispondere acriteri di trasparenza, efficacia, efficienza ed economicità, quale


Bollettino Ufficiale– 43 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011B) GAREAmministrazione regionaleD.d.u.o. 21 dicembre 2010 - n. 13424Presidenza - Sede territoriale di Brescia - Affidamento allasocieta’ Lago d’Idro srl della concessione temporanea delservizio di gestione operativa delle opere di regolazionedel lago d’Idro a supporto delle attivita’ del commissarioregolatore regionaleVisti:IL DIRIGENTE DELL’U.O. SEDE TERRITORIALE DI BRESCIAil r.d. 11 dicembre 1933 n. 1775 «Approvazione del testo unicodelle disposizioni di legge sulle acque sugli impianti elettrici»;la l.r. 12 dicembre 2003 n. 26 «Disciplina dei servizi locali di interesseeconomico generale. Norme in materia di gestione deirifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche»;il d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 «Norme in materia ambientale» esuccessive modificazioni ed integrazioni;il d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163 «Codice dei contratti pubblici relativiai lavori, servizi e forniture in attuazione alle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»;Richiamata la Deliberazione di Giunta Regionale 05 agosto2010 n. IX/000436 « Avvio della procedura concorsuale ad evidenzapubblica per l’individuazione del gestore delle opere diregolazione del lago d’Idro a supporto del Commissario regolatoreregionale» con la quale viene disposto di procedere all’indizionedi procedura concorsuale ad evidenza pubblica ai sensidell’art. 30 del d.lgs 163/2006 per l’individuazione del Concessionario-gestoretemporaneo del servizio di esercizio, movimentazionee manutenzione ordinaria delle opere di regolazione dellago d’Idro a supporto delle attività del Commissario RegolatoreRegionale, incaricato ai sensi dell’art. 43, comma 3, del r.d.1775/1933 con la d.g.r. n. VIII/222 del 27 giugno 2005;Dato atto che la predetta Deliberazione 05 agosto 2010 n.IX/000436:individua la Sede Territoriale di Brescia della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>quale autorità responsabile delle procedure inerenti l’affidamentodella concessione temporanea del servizio di esercizio,movimentazione e manutenzione ordinaria delle opere di regolazionedel lago d’Idro a supporto delle attività del CommissarioRegolatore Regionale;Incarica il Dirigente della Sede Territoriale di Brescia di assumereogni altro provvedimento necessario all’esecuzione delleprocedure di evidenza pubblica ivi compresa la pubblicazionedel bando di gara sulla Gazzetta Ufficiale, sul BURL e sul sitoInternet.Visto il Decreto del Dirigente della Sede Territoriale di Brescia n.10609 del 20.10.2010 di »Approvazione Bando di gara, Capitolatoe Disciplinare amministrativo e tecnico relativo all’individuazionemediante affidamento di concessione temporanea delservizio di esercizio, movimentazione e manutenzione ordinariadelle opere di regolazione del lago d’Idro a supporto delle attivitàdel Commissario Regolatore Regionale»;Richiamato il bando di gara, pubblicato sulla G.U.R.I. n. 127del 03 novembre 2010 serie speciale contratti, sul BURL n. 44 inpari data, sul sito dell’Osservatorio regionale dei contratti pubblicie sul sito istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, nel quale:viene prevista la procedura ristretta quale procedura concorsualead evidenza pubblica di scelta del soggetto affidatariodella concessione temporanea;vengono individuati i requisiti tecnico-economici necessariper la partecipazione alla procedura di selezione, nonché è disciplinatala modalità di presentazione delle domande di partecipazionee delle successive offerte tecnico economiche;viene indicato il termine del 12 novembre 2010 alle ore 12,00per la presentazione delle domande di partecipazione alla procedurain oggetto;Richiamato il dduo Sede territoriale di Brescia n. 12938 del 10dicembre 2010 con il quale si è provveduto alla costituzione diuna apposita «Commissione di gara per l’affidamento di concessionetemporanea del servizio di gestione operativa delleopere di regolazione del Lago d’Idro a supporto delle attività delCommissario Regolatore Regionale»;Dato atto:che entro la data del 12 novembre 2010, prevista dal bandodi gara, è pervenuta una domanda di partecipazione alla proceduraconcorsuale da parte della Società Lago d’Idro s.r.l.,con sede in Via Vittorio Emanuele II, n. 74, Calcinato (BS);che la STER di Brescia, in data 19 novembre 2010 ha provvedutoin autonomia all’esame della domanda di partecipazione edalla verifica delle dichiarazioni e dei requisiti necessari ed allarichiesta di chiarimenti procedendo ad approfondimenti istruttorial fine dell’ammissione alla procedura di aggiudicazionecome risulta dal verbale redatto e dalle note successivamenteacquisite agli atti della Sede Territoriale di Brescia con prot. nn.AE03.2010.0003514 del 24.11.2010 e n. AE03.2010.0003539 del25.11.2010;Dato atto che, in attuazione del bando di gara, l’aggiudicazionesi sarebbe effettuata anche in presenza di una sola offerta,ritenuta valida, non essendo espressamente previsto nulla incontrario, è stata inviata la lettera d’invito alla ditta Società lagod’Idro con nota prot. AE03.2010.0002880 del 26 novembre 2010a presentare l’offerta ai sensi dell’art. 82 del D.Lgs. n. 163/2006,secondo il criterio del prezzo più basso;Vista l’offerta della Società Lago d’Idro s.r.l. pervenuta al protocollodella Sede Territoriale di Brescia in data 6 dicembre 2010alle ore 9:06, prot. n. AE03.2010.0003792 e pertanto nei terminitemporali legalmente previsti;Visto il verbale della Commissione di gara redatto in data 14dicembre 2010 per l’esame dell’offerta pervenuta, dal quale risultache:la documentazione di partecipazione alla gara presentatadalla Società Lago d’Idro s.r.l. è risultata conforme al bando digara, al relativo disciplinare di gara, nonché ai vigenti dispostinormativi in materia di contratti pubblici ai sensi del D.Lgs163/2006;l’offerta economica presentata dalla Società Lago d’Idro s.r.lprevede lo svolgimento delle attività, poste a base di gara, perun importo annuo di euro 89.990,00 (ottantanovemilanovecentonovanta/00)IVA esclusa sull’importo posto a base di gara dieuro 90.000,00 (novantamila/00);è stata effettuata l’aggiudicazione provvisoria della concessionetemporanea delle attività oggetto di gara nei confrontidelle predetta ditta, alle condizioni economiche offerte dallamedesima, rimettendo alla Sede Territoriale di Brescia la documentazionedi gara per l’espletamento delle procedure di aggiudicazionedefinitiva e la regolazione degli aspetti contrattuali;Ritenuto di dover procedere all’approvazione degli atti connessiallo svolgimento della procedura in oggetto, unitamenteai verbali sopra richiamati che costituiscono parte integrantee sostanziale del presente provvedimento, conseguentemente,aggiudicare alla Società Lago d’Idro s.r.l., con sede in Calcinato(BS) e P.IVA 00284790177, la concessione temporanea perla durata di due anni del servizio di esercizio, movimentazionee manutenzione ordinaria delle opere di regolazione del Lagod’Idro a supporto delle attività del Commissario Regolatore Regionale,approvando contestualmente la «documentazione»e l’offerta economica del ribasso contrattuale, per l’importo di€.89.990,00 annuo sull’importo posto a base di gara di euro90.000,00 (novantamila/00) annuo del predetto aggiudicatario,documenti tutti posti in allegato al presente atto per formarneparte integrante e sostanziale;Dato atto che in conformità alle indicazioni contenute nelbando:l’importo posto a base di gara è di euro 90.000,00 (novantamila/00),I.V.A. esclusa comprensivo di ogni onere, prestazione,spese generali e imprevisti.l’importo dell’aggiudicazione provvisoria di euro 89.990,00annuo è comprensivo dell’utile d’impresa ed è l’importo che isoggetti concessionari-utenti delle acque pubbliche del fiumeChiese sublacuale riconosceranno alla ditta aggiudicatricedella concessione per l’espletamento del servizio di esercizio ordinarioa base di gara;Considerato che, ai fini dell’individuazione dei soggetti chedovranno proporzionalmente concorrere all’onere economicoderivante dall’esercizio dell’attività della regolazione aggiudicata,con la procedura in oggetto, si assume che l’attività diregolazione è svolta in favore dei soggetti concessionari-utentia norma del r.d. 1775/1933 delle acque pubbliche del lago d’Idroe del fiume Chiese sub-lacuale che beneficiano degli effettidella regolazione del lago, attualmente riuniti nell’ente pubblicoConsorzio del Chiese di Bonifica di Secondo Grado;Dato atto che, in relazione a quanto anzidetto, l’onere di euro89.990,00 (ottantanovemilanovecentonovanta/00) IVA esclusa,per l’esercizio dell’attività oggetto di gara sarà riconosciuto alladitta aggiudicataria direttamente dai surrichiamati «beneficiari»


– 44 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011riuniti nell’anzidetto Consorzio del Chiese di Bonifica di SecondoGrado sulla base del «Piano di riparto della contribuenza consortile»approvato dal Consiglio di Amministrazione del Consorziodel Chiese di Bonifica di Secondo Grado;Vista la l.r. 7 luglio 2008 n. 20 « Testo unico delle leggi in materiadi organizzazione e personale», nonché i provvedimenti organizzatividella IX Legislatura;DECRETAPer le motivazioni espresse in premessa,di approvare gli atti di esperimento della procedura di appaltodella concessione temporanea del servizio di gestione operativadelle opere di regolazione del Lago d’Idro a supporto delleattività del Commissario Regolatore Regionale, indetta con deliberazionedi Giunta Regionale del 5 agosto 2010 n. IX/000436,di aggiudicare alla Società Lago d’Idro s.r.l., con sede in Calcinato(BS) e P.IVA 00284790177 l’appalto della concessionetemporanea del servizio di gestione operativa delle opere diregolazione del Lago d’Idro a supporto delle attività del CommissarioRegolatore Regionale approvando contestualmente,la «documentazione» e «l’offerta economica» di euro 89.990,00(ottantanovemilanovecentonovanta/00) IVA esclusa;di dare atto che, in conformità al bando di gara, l’onere perl’esercizio dell’attività, oggetto della presente aggiudicazione,è posto a carico dei concessionari-utenti delle acque del lagod’Idro e del fiume Chiese sublacuale in premessa indicati chebeneficiano dell’esercizio della regolazione, sulla base del Pianodi riparto della contribuenza consortile» approvato dal Consigliodi Amministrazione del Consorzio del Chiese di Bonificadi Secondo Grado con deliberazione entro 60 giorni dall’avviodell’attività;di ritenere non più operativa la Commissione di gara costituitacon Decreto del Dirigente della u.o. Sede Terrritoriale di Brescia n.12938 del 10 dicembre 2010 in quanto le procedure di selezionedel concessionario gestore temporaneo sono state espletate;di trasmettere il presente provvedimento ai soggetti interessatie di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficialedella <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, sul sito dell’Osservatorio RegionaleContratti Pubblici e sul sito istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>;di dare mandato al Commissario Regolatore Regionale diprocedere alla consegna dell’attività al soggetto concessionariotemporaneo individuato con la presente procedura.Il dirigente della sede territorialeGiuseppe CorsiniOfferte ricevute: n. 1.Aggiudicatario: società econord s.p.a. con sede in Varese, viaGiordani n. 35.Importo di aggiudicazione: Euro 1.267.037,10 IVA esclusa.Origgio, 14/1/2011Il Responsabile del 3° SettoreClaudio ZerbiComune di Origgio (VA)Avviso d’asta pubblica per la vendita di un lotto di terrenoedificabile di viale della ResistenzaSi rende noto che è stata bandita una procedura di evidenzapubblica per la vendita di un lotto di terreno edificabile contrassegnatodalla lettera «A» incluso nel piano di lottizzazione n. 36 diViale della Resistenza. Il termine per il ricevimento delle offerte èil 9/3/2011. Il testo integrale del bando è reperibile all’albo pretorioe nel sito internet comunale: www.comune.origgio.va.it edè a disposizione presso l’ufficio tecnico comunale – nei giornidi lunedì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.45 ed il mercoledìdalle ore 15.30 alle ore 18.30. Ulteriori informazioni possono essererichieste telefonicamente ai numeri 0296951126 o 029695111,tramite fax al numero 0296951150 oppure alle caselle di postaelettronica segreteria@comune.origgio.va.it o segreteria@pec.comune.origgio.va.it o ufficio.tecnico@comune.origgio.va.it oufficio.tecnico@pec.comune.origgio.va.itIl responsabile del procedimento è il geom. Giuseppe Ceriani.Origgio, 14 gennaio 2011Comune di Origgio (VA)Avviso di appalto aggiudicatoIl segretario comunaleFrancesco Paolo AlamiaEnte appaltante: Comune di Origgio (VA) via Dante, 15.Procedura di aggiudicazione: procedura aperta.Descrizione: affidamento del servizio di raccolta e trasportodei rifiuti solidi urbani, assimilati, differenziati e servizio di spazzamentomeccanico nel comune di Origgio per un periodo di 42mesi dal 01.01.2011 al 30.06.2014 – CIG 052717810CData di aggiudicazione: 22 dicembre 2010.Criteri di aggiudicazione: art. 83 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.


Bollettino Ufficiale– 45 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011C) CONCORSIAmministrazione regionaleD.d.g. n. 369 del 20 gennaio 2011Direzione generale Famiglia, conciliazione, integrazione esolidarietà sociale. Determinazioni in ordine all’iscrizionenell’Albo dei commissari di Aziende di Servizi alla Persona -triennio 2011-2014Visti:IL DIRETTORE GENERALE– gli artt. 11 e 15 della l.r. 13 febbraio 2003, n. 1 «Riordino delladisciplina delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenzaoperanti in <strong>Lombardia</strong>»;– gli artt. 42 - 44 - 55 - 56 - 57 del regolamento regionale 4 giugno2003, n. 11 «Regolamento di attuazione della l.r. 13 febbraio2003, n. 1»;Visti, altresì:– il decreto 20.12.2007 n. 16175 avente ad oggetto: «Iscrizioneall’albo dei commissari dei commissari di aziende di servizi allapersona – triennio 2008/2011;– il decreto 29.01.2008 n. 623 avente ad oggetto «Rettifica, pererrore, del punto 1 del decreto del direttore generale n. 16175 del20.12.2007 «Iscrizione all’albo dei commissari di aziende di servizialla persona – triennio 2008/2011»;– il decreto 21.05.2008 n. 5244 avente ad oggetto: «Approvazionedell’elenco dei soggetti idonei all’iscrizione nell’albo deicommissari di aziende di servizi alla persona operanti in <strong>Lombardia</strong>.Attuazione della l.r. 1/2003 e del regolamento regionale n.11/2003»;– il decreto 23.09.2010 n. 9002 avente ad oggetto: «Determinazioniin ordine all’aggiornamento dell’albo dei commissari diaziende di servizi alla persona»;– il decreto 15.11.2010 n. 11550 avente ad oggetto: « Aggiornamentodell’albo dei commissari di aziende di servizi alla persona»;Vista la l.r. 20/08 e sue modifiche ed integrazioni nonché i provvedimentiorganizzativi dell’IX legislatura;Dato atto che l’albo dei commissari di aziende di servizi allapersona, di cui al decreto 15.11.2010 n. 11550, pubblicato sul burlserie inserzioni e concorsi del 01.12.2010, scadrà il 4 giugno 2011;Ritenuto, pertanto, di procedere all’avvio della procedura diaggiornamento dell’albo dei commissari di aziende di servizi allapersona valido per il triennio 2011/2014;Dato atto che gli artt. 55 e 56 del regolamento regionale n.11/2003 stabiliscono che possono essere iscritti nell’albo deicommissari delle aziende di servizi alla persona i soggetti che nefacciano richiesta e siano in possesso di almeno uno dei seguentirequisiti:a) aver ricoperto la carica di commissario straordinario di unadelle II.PP.A.B. della <strong>Lombardia</strong>;b) aver svolto l’incarico di segretario-direttore di una I.P.A.B. o didirettore di una azienda di servizi alla persona;c) aver svolto l’incarico di amministratore di una delle I.P.A.B. odelle ASP della <strong>Lombardia</strong>d) aver ricoperto funzioni direttive nella pubblicaamministrazione.Considerato l’elevato numero di soggetti già iscritti nell’albodei commissari delle aziende di servizi alla persona, di cui al decreto15.11.2010 n. 11550, pubblicato sul burl n. 48 – serie inserzionee concorsi del 01.12.2010;Stabilito di prevedere l’obbligo, anche ai soggetti già iscrittiall’albo vigente dei commissari delle aziende di servizi alla persona,di presentare istanza per l’iscrizione allo stesso albo valido peril triennio 2011 - 2014;Ritenuto di prevedere la possibilità di aggiornare, almeno concadenza annuale, l’albo dei commissari di aziende di servizi allapersona valido per il triennio 2011/2014;Stabilito di fissare il 31.03.2011 quale termine per la presentazionedelle istanze da parte dei soggetti interessati all’iscrizionenell’albo regionale dei commissari di ASP da recapitare secondole modalità previste nell’ «avviso» all. A, parte integrante del presenteprovvedimento;Ritenuto di approvare il fac simile di domanda che potrà essereutilizzato dai soggetti interessati all’iscrizione nell’albo deicommissari di aziende di servizi alla persona di cui all’allegato «B»,parte integrante del presente provvedimento;Stabilito che la scrivente amministrazione nei casi di mancatapresentazione delle istanze da parte dei soggetti iscritti nell’albodei commissari di ASP triennio 2008/2011, pubblicato sul BURL n.48 – serie inserzioni e concorsi del 01.12.2010 entro il termine dicui sopra, procederà, previa formale diffida, alla cancellazioned’ufficio del nominativo già indicato nello stesso albo;Stabilito di rinviare a successivo provvedimento l’approvazionedell’elenco dei soggetti risultati idonei all’iscrizione nell’albo regionaledei commissari di aziende di servizi alla persona validoper il triennio 2011/2014;Ritenuto opportuno costituire un gruppo di lavoro, compostoda funzionari della direzione generale, famiglia, conciliazione, integrazionee solidarietà sociale per la fase istruttoria di valutazionedelle domande di iscrizione nell’albo dei commissari di aziendedi servizi alla persona;Ritenuto necessario ed opportuno procedere all’adozione delpresente atto in quanto conforme alla normativa vigente;DECRETA1. di avviare le procedure per l’iscrizione all’albo dei commissaridi aziende di servizi alla persona valido per il triennio 2011/2014;2. di fissare il 31/03/2011 quale termine per la presentazionedelle domande da parte dei soggetti interessati all’iscrizionenell’albo regionale dei commissari di aziende di servizi alla personaa norma del regolamento regionale n. 11/2003;3. di prevedere l’obbligo di presentazione delle domandedi iscrizione per soggetti già iscritti nell’albo regionale dei commissaridi aziende di servizi alla persona valido per il triennio2008/2011, pubblicato sul burl n. 48 – serie inserzioni e concorsidel 01.12.2010, pena la cancellazione d’ufficio, previa formale diffidada parte della scrivente amministrazione;4. di approvare lo schema di «avviso» riguardante le modalitàdi iscrizione nell’albo regionale dei commissari di aziende di servizialla persona valido per il triennio 2011/2014, allegato A facenteparte integrante del presente provvedimento;5. di approvare il fac simile di domanda, di cui all’allegato B,facente parte integrante del presente provvedimento;6. di provvedere con successivo atto alla costituzione di ungruppo di lavoro composto da funzionari della direzione generalefamiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale per lafase istruttoria di valutazione delle domande di iscrizione nell’albodei commissari delle aziende di servizi alla persona;7. di rinviare a successivo provvedimento l’approvazione dell’elencodei soggetti risultati idonei all’iscrizione nell’albo dei commissaridelle aziende di servizi alla persona valido per il triennio2011/2014;8. di prevedere la possibilità di aggiornare, almeno annualmente,l’albo dei commissari delle ASP nel triennio 2011/2014,riservando a successivi atti l’avvio delle procedure di iscrizione el’approvazione dei soggetti idonei;9. di disporre la trasmissione del presente atto alle aziendedi servizi alla persona, alle aziende sanitarie locali di riferimento,nonché la pubblicazione del testo integrale dell’atto stesso sulburl e sul sito www.famiglia.regione.lombardia.it.Allegato A«AVVISO»Il direttore generaleRoberto AlbonettiGiunta regionale - Direzione Famiglia, conciliazione, integrazionee solidarieta’ socialeCon decreto del direttore generale famiglia, conciliazione,integrazione e solidarietà sociale della giunta regionale n. 369del 20 gennaio 2010 del e’ stata avviata la procedura per l’aggiornamentodell’albo regionale dei commissari di aziende diservizi alla persona, in attuazione della l.r. 13 febbraio 2003, n. 1e del regolamento regionale 4 giugno 2003, n.11.I soggetti interessati all’iscrizione nell’albo regionale dei commissaridi ASP presenteranno istanza in conformità agli articoli55-56-57 del regolamento regionale 4 giugno 2003, n. 11 entroe non oltre le ore 16,30 del 31 marzo 2011 presso lo sportellodell’ufficio protocollo sito in Milano – Via Taramelli 20 e presso glisportelli delle sedi territoriali provinciali;Per le istanze inviate tramite servizio postale non verrà consideratoil timbro attestante la data di invio e verranno prese in


– 46 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011considerazione qualora giungano al protocollo entro il 31 marzo2011;Le istanze, redatte a norma del d.p.r. 445/2000 e del d.lgs196/2003 e successive modifiche ed integrazioni, dovranno essereaccompagnate da documentazione in originale o in copiaconforme all’originale, comprovante il possesso dei requisiti dicui all’art 56 del regolamento regionale n. 11/2003;Non verranno prese in considerazione le istanze cheperverranno:• oltre il termine prefissato;• incomplete dei dati riferibili all’interessato e delle dichiarazionirese ai sensi dell’art. 46 dpr 445/2000;.• da parte dei nuovi candidati: incomplete della documentazionein originale o copia conforme all’originale e di copia fotostaticadel documento di identità;• da parte dei soggetti già iscritti: prive della dichiarazioneresa nell’atto di notorietà a norma degli articoli 46, 47, 75 e 76 edi copia fotostatica del documento di identità;• prive dell’attestazione di almeno uno dei requisiti previstiall’art. 56 del regolamento regionale n. 11/2003.Allegato BFac simile di domandaAlla Giunta regionale della <strong>Lombardia</strong>Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà SocialeU.O. Sistemi di WelfareVia Galvani 2720124 – MILANOOGGETTO: Domanda per la candidatura finalizzata all’iscrizione all’Albo regionale dei Commissari di Aziende di Servizi alla Personavalido per il triennio 2011/2014.Il/La sottoscritto/a .................................................................................................................Nato/a ...............................................................(.....) il ........................................................C.F. ................................................................... residente in ................................................Via/P.zza ............................................................ n. ............. C.A.P. ..................................Recapito telefonico ……………………………..propone la propria candidaturaper l’iscrizione nell’Albo regionale dei Commissari di Aziende di Servizi alla PersonaConsapevole che tutto ciò che viene dichiarato nel presente modulo ha valore di dichiarazione sostitutiva di certificazione, in relazioneagli stati, qualità personali e fatti che sono di sua diretta conoscenza ai sensi dell’art. 46 del d.p.r. 445/2000 e che, nelle ipotesi difalsità in atti e di dichiarazioni mendaci, incorre ai sensi dell’art. 76 del dpr 445/2000 nelle sanzioni previste dal codice penale e dalleleggi speciali in materia- di essere a conoscenza del testo integrale del Ddg n.DICHIARA- di essere in possesso del/dei requisito/i richiesto/i per l’iscrizione nell’Albo regionale dei Commissari valido per il triennio 2011/2014ed in particolare:........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................Il/La sottoscritto/a autorizza ai sensi del D.Lgs 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni, l’utilizzo dei propri dati personali aisoli fini della presente procedura.Il/La sottoscritto/a dichiara, di voler ricevere ogni eventuale comunicazione al seguente indirizzo:....................................................................................................................................Il/La sottoscritto/a allega la seguente documentazione in originale o copia conforme finalizzata a comprovare l’effettivo possessodel/i requisito/i sopra indicato/i............................................................................................................................................................Data,Firma (originale)Comunicato n. 8 del 18 gennaio 2011Direzione generale Sanità - Ambiti territoriali carenti dipediatria di famiglia della ASL di MilanoAi sensi dell’ art. 33 comma 1 dell’accordo collettivo nazionaleper la disciplina dei rapporti con i pediatri di famiglia, si pubblicanogli ambiti territoriali carenti di pediatria di famiglia rilevatidalla A.S.L. di MilanoA pena di esclusione le domande dei medici interessati altrasferimento o all’inserimento, compilate secondo gli schemiallegati al B.U.R.L., dovranno pervenire alle A.S.L. competenti perterritorio entro e non oltre il 10 Febbraio 2011 (non si terrà contodel timbro postale).Sommario• Ambiti territoriali carenti di pediatria di famiglia• Fac - simili domande e dichiarazioni informative• Indirizzo A.S.L. di MilanoL’elenco degli ambiti carenti pubblicati può essere consultatoanche sul sito Internet www.sanita.regione.lombardia.it, sotto lavoce area corsi, concorsi e graduatorie; i fac - simili delle domandepossono essere scaricati dal medesimo sito.DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA ASSEGNAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI CARENTI DIPEDIATRIA DI FAMIGLIA (PER GRADUATORIA)All’ Azienda Sanitaria Localedella Provincia di__________________Via_____________________________Il sottoscritto Dott. _______________ nato a____________________________ Prov.__________ il______________ codice fiscale_________________Residente a _____________________ prov. ________ via ________________________________________ n. _____ CAP. _______ tel. ________________


Bollettino Ufficiale– 47 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011a far data dal _______________________ A.S.L. di residenza__________ e residente nel territorio della <strong>Regione</strong> ___________________________dal_________________________________________ inserito nella graduatoria regionale di settore di cui dall’articolo 15 dell’AccordoCollettivo Nazionale per la Pediatria di Famiglia valida per l’anno 2010, laureato dal_______________ con voto_________________________FA DOMANDAsecondo quanto previsto dall’articolo 33, comma 2, lettera b) dell’accordo collettivo nazionale per la pediatria di famiglia, perl’assegnazione degli ambiti territoriali carenti di pediatria pubblicati sul Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> n__________del________________e segnatamente per i seguenti ambiti:Ambito territoriale Ambito territoriale Ambito territoriale................................... ....................................... .................................................................... ....................................... .................................................................... ....................................... .................................Chiede che ogni comunicazione in merito venga indirizzata presso: la propria residenza il domicilio sotto indicato:c/o_______________________________________Comune______________________________________________ CAP_________ provincia________indirizzo_________________________________________________________________________________________________________________________Allega alla presente certificato storico di residenza o autocertificazione, nonché dichiarazione sostitutiva Allegato I ai sensi dell’art. 33comma 14.Data_________________________________Firma per esteso______________________All’ Azienda Sanitaria Localedella Provincia di__________________________Via_______________________________________DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA ASSEGNAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI CARENTI DIPEDIATRIA DI FAMIGLIA (PER TRASFERIMENTO)Il sottoscritto Dott. ________________________ nato a___________________ Prov._______ il_________ codice fiscale__________________________Residente a _____________________ prov. ________ via __________________________ n. _____ CAP. _______ tel. ______________________________a far data dal _______________________ e residente nel territorio della <strong>Regione</strong>__________________ dal___________________titolare di incaricoa tempo indeterminato per la pediatria di famiglia presso l’Azienda Sanitaria Locale n._________ di________________ per l’ambitoterritoriale___________ della <strong>Regione</strong> ________________________ dal___________________ e con anzianità complessiva di pediatria di famigliapari a mesi_______Fa domandasecondo quanto previsto dall’articolo 33, comma 2, lettera a) e a1) dell’Accordo Collettivo Nazionale per la pediatria di famiglia,per l’assegnazione degli ambiti territoriali carenti di pediatria di famiglia pubblicati sul Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>n_______del___________e segnatamente per i seguenti ambiti:Ambito territoriale Ambito territoriale Ambito territoriale................................... ....................................... .................................................................... ....................................... .................................................................... ....................................... .................................Allega alla presente la documentazione o autocertificazione atta a comprovare il diritto a concorrere all’assegnazione dell’incaricoai sensi dell’articolo 33, comma 2, lettere a) e a1) dell’Accordo Collettivo Nazionale per la pediatria di famiglia e l’anzianità complessivadi incarico in assistenza primaria.Allego inoltre la dichiarazione sostitutiva dell’Allegato I ai sensi dell’art. 33 comma 14.allegati n. _____________documenti.Chiede che ogni comunicazione in merito venga indirizzata presso: La propria residenza Il domicilio sotto indicato:c/o_______________________________________Comune______________________________________________ CAP_________ provincia________indirizzo_________________________________________________________________________________________________________________________Data______________________________________Firma per esteso___________________________DICHIARAZIONE INFORMATIVA(dichiarazione sostitutiva di atto notorio, di cui all’Allegato I dell’ACN per la pediatria di famiglia del 29.07.2009)Il sottoscritto Dott____________________________________________nato a____________________________________il_________________ residente in_________________________________________________________Via/Piazza_________________________________________n__________iscritto all’Albo dei____________________________della Provincia di_________________________,ai sensi e agli effetti dell’art.4, legge 4 gennaio 1968, n.15Dichiara formalmente di


– 48 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 20111. essere/non essere (1) titolare di rapporto di lavoro dipendente a tempo pieno, a tempo definito, a tempo parziale, anche comeincarico o supplente, presso soggetti pubblici o privati (2):Soggetto___________________________ ore settimanali_________ Via______________________ Comune di________________________________Tipo di rapporto di lavoro ____________________Periodo: dal_____________________________2. essere/non essere (1) titolare di incarico come medico di medicina generale ai sensi del D.P.R. _____________con massimale din°___________scelte. Periodo: dal _____________________________3. essere/non essere (1) titolare di incarico a tempo indeterminato o a tempo determinato (1) come specialista ambulatoriale convenzionato:(2)A.S.L. ________________branca_________________ ore sett._________________A.S.L. ________________branca_________________ ore sett._________________4. essere/non essere (1) iscritto negli elenchi dei medici specialisti convenzionati esterni: (2)Provincia_____________branca_________________Periodo: dal_____________5. essere/non essere (1) titolare di incarico di guardia medica, nella continuità assistenziale o nella emergenza sanitaria territoriale atempo indeterminato o a tempo determinato (1), nella <strong>Regione</strong>_____________________ o in altra <strong>Regione</strong> (2): <strong>Regione</strong>________________A.S.L._____________________________ ore sett._______________________in forma attiva -in forma di disponibilità (1)6. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo in presidi, stabilimenti, istituzioni private convenzionate o accreditatee soggette ad autorizzazione ai sensi dell’art.43 L. 833/78: (2) Organismo___________ ore sett_________Via_________________________________________________________Comune di _______________________________________________Tipo di attività _______________________________________Tipo di rapporto di lavoro ________________ Periodo: dal________________________7. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo in presidi, stabilimenti, istituzioni private non convenzionate o non accreditate soggettead autorizzazione ai sensi dell’art.43 L.833/78: (2)Organismo ______________________________________________________________________________________________ ore sett.___________Via__________________________________ Comune di ___________________________________________ Tipo di attività_____________________Tipo di rapporto di lavoro______________________________________________________________________________ Periodo:dal_______________8. svolgere/non svolgere (1) funzioni di medico di fabbrica (2) o di medico competente ai sensi della Legge 626/93:Azienda______________________________________________________________________________________________________ ore sett_________Via____________________________________________________ Comune di___________________________________________ Periodo:dal________9. svolgere/non svolgere (1) per conto dell’INPS o dell’A.S.L. di iscrizione funzioni fiscali nell’ambito territoriale del quale può acquisirescelte: (2)A.S.L. _______________. Comune di_____________________________________Periodo: dal______________________10. fruire/non fruire (1) del trattamento ordinario o per invalidità permanente da parte del fondo di previdenza competente di cui aldecreto 14.10.1976 Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale: Periodo: dal___________________.11. svolgere/non svolgere (1) altra attività presso soggetti pubblici o privati oltre quelle sopra evidenziate (indicare qualsiasi altrotipo di attività compreso nei punti precedenti; in caso negativo scrive: nessuna) __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________.Periodo: dal_____________.12. operare/non operare (1) a qualsiasi titolo a favore di qualsiasi soggetto pubblico (non considerare quanto eventualmente dadichiarare relativamente al rapporto di dipendenza ai nn.1,2,3, o ai rapporti di lavoro convenzionato ai nn.4,5,6):Soggetto pubblico____________________________ Via________________________ Comune di ___________________________________________Tipo di attività_____________________________ Tipo di rapporto di lavoro:____________________ Periodo: dal_____________________________13. essere/non essere titolare (1) di trattamento di pensione a carico di: (2) ______________. Periodo: dal___________________________14. fruire/non fruire (1) del trattamento di adeguamento automatico della retribuzione o della pensione alle variazioni del costo dellavita: (2) soggetto erogante il trattamento di adeguamento____________________________ Periodo: dal________________________________NOTE______________________________________________________________________________________________________________________________Dichiaro che le notizie sopra riportate corrispondono al vero.In fedeData____________________________(1) -cancellare la parte che non interessaFirma___________________________(2) -completare con le notizie richieste, qualora lo spazio non fosse sufficiente utilizzare quello in calce al foglio alla voce «NOTE».(Timbro)AUTENTICA DELLA SOTTOSCRIZIONEL’anno duemila____________ addì_________ del mese di ______________ è comparso ____l____ Signor ___________________________della cui identità sono certo per ___l___ quale, dopo essere stato___ da me ammonit___ sulla respon-sabilità penale cui può andareincontro in caso di dichiarazioni mendaci, mi ha reso la su-estesa dichiarazione, sottoscrivendola in mia presenza.MILANOINDIRIZZO AZIENDA SANITARIA DELLA ASL DI MILANO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDEDipartimento Amministrativo - Gestione RisorseUmaneCORSO ITALIA, 1920122 MILANO02 – 85782344/40(Firma dell’incaricato)


Bollettino Ufficiale– 49 –Ambiti territoriali carenti di pediatria di libera sceltaSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011A.S.L. di MILANOCorso Italia 19CAP 20122 COMUNE MILANON. TEL 02. 85782344 /40AMBITI TERRITORIALI STRAORDINARIAmbito straordinario pediatrico- Milano - Distretto 7 - Cinisello Balsamo. ( Con obbligo aperturadello studio in Cinisello )N° POSTI1Comunicato n. 9 del 18 gennaio 2011Direzione generale Ambiente, energia e reti - Avviso deldirettore generale per il conferimento di incarico, in qualitàdi esperto, del comitato tecnico consultivo per le attivita’estrattive di cava, ai sensi del 1° comma dell’art. 34 dellalr 8 agosto 1998, n. 14 «Nuove norme per la disciplina dellacoltivazione di sostanze minerali di cava» e successivemodificazioniI. Individuazione dei componenti, quali esperti, del comitatotecnico consultivo per le attività estrattive di cava.Il primo comma dell’art. 34 l.r. 14/98 prevede l’istituzione, condeliberazione di giunta regionale, del comitato tecnico consultivoregionale per le attività estrattive di cava, composto, tra i varicomponenti, anche da sei esperti in discipline geologiche e minerarie,giuridiche ed economiche, urbanistiche ed ambientali,anche estranei all’amministrazione.La giunta regionale, in applicazione del quarto commadell’art. 34 medesimo, che dispone il rinnovo del comitato ogniqualvolta viene rinnovato il consiglio regionale, intende conferire,a seguito dell’avvio della IX legislatura, l’incarico di componentedel comitato medesimo a sei esperti, anche estraneiall’amministrazione, da individuare nell’ambito delle disciplinesopra richiamate, suddivisi, in applicazione a quanto previstodal punto 3) della d.g.r. IX/831 del 24/11/2010, come segue :– due in discipline geologiche e minerarie;– due in discipline giuridiche ed economiche;– due in discipline urbanistiche e ambientali.I sei esperti, cui conferire l’incarico di componente del comitatoin argomento, sono individuati, nell’ambito delle disciplinesopra citate, tra i soggetti in possesso di particolare e comprovataspecializzazione nel campo delle attività estrattive di cava.Sono valutati per il conferimento dell’incarico:– il possesso di idoneo diploma di laurea inerente l’incaricoda conferire;– l’iscrizione ad albi o elenchi professionali;– il possesso di idoneo curriculum professionale, scientificoe/o culturale, relativo ad una o più delle discipline geologiche eminerarie, giuridiche ed economiche, urbanistiche ed ambientali,con particolare riferimento al campo delle attività estrattivedi cave;– una qualificata esperienza pluriennale nello svolgimento diattività attinenti alle discipline sopra richiamate.Non può assumere l’incarico chi versa in una delle situazionidi incompatibilità previste dall’art.6 della l.r. 32/2008.La durata del comitato è fissata per l’intera legislatura, mentrel’incarico di componente del comitato in qualità di esperto hadurata di un anno, rinnovabile; in ogni caso l’esperto resta in caricafino alla nomina del nuovo componente.II. Compenso al componente del comitato tecnico consultivoregionale per le attività estrattive di cavaAll’esperto, estraneo all’amministrazione, componente del comitatoè riconosciuta, in conformità a quanto disposto nell’alleg.c), punto 1. della d.g.r. n. 16954 del 31 marzo 2004 l’ indennità,da corrispondersi per ogni seduta alla quale sia stata assicuratala partecipazione all’intera seduta, di € 185,00.L’ importo di cui sopra deve intendersi complessivamente allordo delle ritenute e delle imposte di legge per tutta la duratadell’incarico.La partecipazione ai predetti organismi non comporta il riconoscimentodi compensi di alcun tipo al personale regionale.Ai componenti esterni è, altresì, riconosciuto:a) se non residenti nel territorio della <strong>Lombardia</strong>, il rimborsodelle spese di viaggio, intese esclusivamente come spese di trasportosostenute per la partecipazione alle sedute nella misura ealle condizioni corrispondenti a quelle spettanti al personale dirigenteregionale, con esclusione delle indennità supplementari edei rimborsi per eventuali spese di assicurazione sulla vita, nonchédella facoltà di utilizzare il mezzo proprio.b) qualora, per l’espletamento dei compiti affidati, si renda necessariala loro presenza in luogo diverso dalle sedi istituzionali regionali,il trattamento economico di missione analogo rispetto aquello spettante al personale dirigenziale regionale; sono comunqueescluse quelle indennità non compatibili con la natura nonsubordinata né coordinata dell’attività prestata dagli stessi. Taletrattamento è preventivamente autorizzato dal direttore generale diriferimento, sentito il segretario generale.III. Modalità di presentazione della candidaturaI soggetti interessati a proporre la propria candidatura devonopresentare domanda in carta semplice, oppure via e-mail, corredatada dettagliato curriculum in formato europeo recante le principaliattività e consulenze svolte, con l’indicazione della disciplina diriferimento, per l’incarico a componente di comitato tecnico consultivoregionale per le attività estrattive.Le domande dovranno essere pervenire, entro 30 giorni dallapubblicazione sul BURL del presente comunicato, utilizzando l’allegatofac-simile, alla direzione generale ambiente, energia e reti- U.O.tutela ambientale, via Galvani 27, 20124 Milano, o all’indirizzo e-mail:angelo_elefanti@regione.lombardia.itEventuali informazioni potranno essere richieste direttamentealla direzione generale direzione generale ambiente, energia ereti- U.O. tutela ambientale Tel. 02/67656721 – 02/6765.38.38 – fax02/6765.5706) o al seguente indirizzo mail: angelo_elefanti @regione.lombardia.it( Allegato: fac.simile )IV. Informativa trattamento dei dati ( ai sensi dell’art. 13 d.lgs.n.196/2003)Il d.lgs n. 196/2003 prevede la tutela delle persone e di altri soggettirispetto al trattamento dei dati personali.Secondo il decreto indicato, tale trattamento sarà improntato aiprincipi di correttezza, liceità, pertinenza e trasparenza, tutelando lariservatezza e i diritti dei candidati. Ai sensi dell’art.13 del predettodecreto si forniscono quindi le seguenti informazioni.Il trattamento che <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> intende effettuare:– ha la finalità di individuare i sei esperti, anche esterni all’amministrazioneregionale, cui conferire l’incarico di componente delcomitato tecnico consultivo regionale per le attività estrattive, di cuiall’art. 34 della l.r. 8 agosto 1998, n. 14 e s.m.i.;– sarà effettuato in modo manuale e informatizzato;– i dati non saranno trattati da soggetti terzi non previsti dal presentecomunicato;– i dati saranno comunicati al consiglio regionale, ai sensi dell’art.8, comma 4, della l.r. n. 20/2008 e ai soggetti pubblici istituzionalmentepreposti alla verifica degli obblighi fiscali e previdenziali.Si informa che il conferimento dei dati è necessario per l’affidamentodell’incarico di consulenza e la cura del rapporto contrattuale,con la conseguenza che l’eventuale diniego comporteràl’impossibilità di trattare la candidatura.Il titolare del trattamento è <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>- Giunta regionalein persona del Presidente pro tempore, con sede in Milano, via F. Filzi22- 20124 Milano; responsabile del trattamento è il direttore generaledella direzione generale ambiente, energia e reti.Al responsabile del trattamento ci si potrà rivolgere per far valere idiritti di cui all’art. 7 del d.lgs. n.196/2003, così come previsto dall’art.13 del d.lgs. n.196/2003, anche per il tramite di e-mail al seguenteindirizzo: rapporti_istituzionali@regione.lombardia.it


– 50 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011FAC - SIMILE DOMANDA<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>Direzione Generale Ambiente, Energia e RetiVia Taramelli , n. 1 – 20124 MilanoOggetto: di incarico, in qualità di Esperto, del Comitato tecnico consultivo per le attivita’ estrattive di cava, ai sensi del 1° commadell’art. 34 della l.r. 8 agosto 1998, n. 14 «Nuove norme per la disciplina della coltivazione di sostanze minerali di cava» e successivemodificazioni;(dati personali: cognome, nome e luogo di nascita)con riferimento all’avviso pubblicato nel Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> n. 4 Serie Avvisi e Concorsidel 26 gennaio 2011 invio il mio curriculum professionale allegato alla presente.Dichiaro di essere interessato all’incarico di:• componente in qualità di Esperto, del Comitato tecnico consultivo per le attivita’ estrattive di cava, nella seguente disciplina di riferimento( indicare una delle seguenti discipline) :– geologiche e minerarie;– giuridiche ed economiche;– urbanistiche ed ambientali.Ai fini dell’eventuale valutazione dichiaro di non versare in alcuna delle cause di incompatibilità di cui all’art. 6 della l.r. 32/2008 «Normeper le nomine e designazioni di competenza della <strong>Regione</strong>» e successive modifiche ed integrazioni.Art. 6 (Incompatibilità)1. Salve le incompatibilità stabilite dalla legge elettorale regionale, non possono:a) ricoprire gli incarichi di cui alla presente legge:1) i membri del Parlamento nazionale ed europeo e i giudici della Corte Costituzionale;2) i componenti di organi consultivi o di vigilanza o di controllo, tenuti ad esprimersi sui provvedimenti degli enti od organismi ai qualila nomina e designazione si riferisce;3) i magistrati ordinari, amministrativi, contabili, tributari e di ogni altra giurisdizione speciale;4) gli avvocati e procuratori dello Stato o di altri enti pubblici;5) gli appartenenti alle forze armate in servizio permanente effettivo;6) i sindaci e gli assessori dei comuni della <strong>Lombardia</strong> con popolazione residente superiore alle 40.000 unità; i presidenti e gli assessoridi provincia della <strong>Lombardia</strong>; i componenti degli organi delle autorità di ambito territoriale ottimale di cui alla legge regionale 12dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, diutilizzo del sottosuolo e di risorse idriche);7) i componenti del consiglio delle autonomie locali di cui all’articolo 54 dello Statuto;8) i componenti della Commissione garante dello Statuto e Difensore regionale di cui agli articoli 59 e 61 dello Statuto;9) i difensori civici di provincia o di comune della <strong>Lombardia</strong> con popolazione superiore alle 40.000 unità;10) i presidenti e i componenti delle giunte delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura della <strong>Lombardia</strong> (CCIAA);11) i direttori generali, i direttori sociali, i direttori sanitari, i direttori amministrativi delle aziende sanitarie locali (ASL), aziende ospedaliere(AO) e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), di quest’ultimi anche i direttori scientifici, della <strong>Lombardia</strong> (omissis)Luogo e data ______________________________CURRICULUM VITAEINFORMAZIONI PERSONALINome e CognomeIndirizzoTelefonoFaxE-mailCittadinanzaFirma______________________________________Data di nascitaSessoESPERIENZA PROFESSIONALEDate (da – a)Lavoro o posizione ricopertiPrincipali attività eresponsabilitàNome e indirizzo del datoredi lavoroTipo di attività osettoreISTRUZIONE E FORMAZIONEDate (da – a)Titolo della qualifica rilasciataPrincipali tematiche/competenzeprofessionali posseduteNome e tipo di organizzazione


Bollettino Ufficiale– 51 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011erogatrice dell’istruzione eformazioneLivello nella classificazionenazionaleinternazionaleULTERIORI INFORMAZIONIPER L’INCARICO ACOMPONENTEDI COMITATO TECNICOSCIENTIFICOElenco consulenze svolteIscrizioni in albi o ordini professionaliEventuali esperienze diamministratore pubblico in ambitoistituzionaleEventuali rapporti dicollaborazione con altrepubbliche amministrazioniULTERIORI INFORMAZIONIALLEGATIIl sottoscritto è a conoscenza che, ai sensi dell’art. 76 del D.p.r. 28 dicembre 2000 n. 445, le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti el’uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali. Inoltre, autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi deld.lgs. 30 giugno 2003, n.196. Codice in materia di dati personali.Luogo e dataNome e Cognome (firma)Comune di Pioltello (MI)Avviso di bando di mobilità esterna volontaria per la coperturadi n. 1 posto a tempo pieno e indeterminato di dirigentesettore programmazione e controllo finanziario - patrimonialeE’ indetto un bando di mobilità esterna volontaria per la coperturadi n. 1 posto a tempo pieno e indeterminato di dirigentesettore programmazione e controllo finanziario-patrimoniale. Perla partecipazione si richiede:– anzianità di almeno due anni di effettivo servizio in qualitàdi dirigente.– comprovata esperienza in qualità di responsabile di unitàorganizzativa con competenze in materia di bilancio e programmazioneeconomico - finanziaria.I concorrenti dovranno far pervenire le domande di partecipazione,a mano o a mezzo raccomandata all’indirizzo: comunedi Pioltello – via Cattaneo 1 – 20096 Pioltello, o a mezzo fax aln. 02.92366234 entro le ore 12.45 di venerdì’ 28 gennaio 2011.Per ulteriori informazioni: ufficio personale tel. 02/92366250dalle ore 10.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì. Copia delbando è disponibile presso l’ufficio informazioni e pubblicato sulsito internet:www.comune.pioltello.mi.itPioltello, 26 gennaio 2011Il dirigente di settoreA. NovagaAzienda sanitaria locale della Provincia di PaviaSorteggio dei componenti della commissione esaminatriceper l’epletamento del concorso pubblico di n. 1 posto didirigente farmacistaAi sensi dell’art. 6 - commi 2 e 3 - del DPR. 10 dicembre 1997 n.483, si notifica che il sorteggio dei componenti della commissioneesaminatrice per l’epletamento del concorso pubblico di n.1 posto di dirigente farmacista, presso l’u.o.s. health tecnologyassessment della u.o.c. governo assistenza farmaceutica, pubblicatosulla G.U. IV^ serie speciale concorsi n. 80 del 08.10.2010,avverrà alle ore 10.00 del giorno martedì 1° febbraio 2011, pressola sede dell’ASL della provincia di Pavia - v.le Indipendenza n.3 - Pavia.In caso di indisponibilità dei commissari sorteggiati la proceduradi sorteggio verrà ripetuta ogni martedì successivo,con le modalità sopra indicate, senza necessità di ulteriorepubblicazione.Per ulteriori informazioni in merito, rivorgersi all’u.o.c. risorseumane dell’ASL della provincia di Pavia - tel. 0382/431241, ognigiorno non festivo dalle ore 9 alle ore 12 escluso il sabato.Il direttore generaleSimona MarianiAzienda Sanitaria Locale della Provincia di CremonaAvviso di graduatoria pubblico concorsoAi sensi di quanto previsto dall’art. 18 – comma 6 del dpr10/12/1997 n. 483, si rende nota la graduatoria degli idonei delseguente concorso pubblico per titoli ed esami, approvata condeliberazione n. 694 del 10/11/2010:• n. 1 posto di dirigente medico – Disciplina: medicina dellavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro.1. Longo Sonia.......................................................... Punti 74,9652. Maksimovic Dragica............................................ Punti 64,5733. Genna Francesco ............................................... Punti 58,590Il direttore generaleGilberto Compagnoni


– 52 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011D) ESPROPRICommissione provinciale espropri (MB)Regioni agrarie della Provincia di Monza e della Brianza. Provvedimento del 20 dicembre 2010 n. 1/2010In data 20 dicembre 2010 alle ore 14,00, presso gli uffici della Provincia di Monza e della Brianza, siti in piazza Diaz n. 1, sala comitato– piano ammezzato, si è tenuta la riunione di insediamento della commissione provinciale espropri.Il presidente, verificata la regolarità del numero dei partecipanti indi la validità della seduta (come da verbale n. 1/2010), passaall’esame degli argomenti.1° Argomento - Determinazioni in merito alle regioni agrarie della Provincia di Monza e della BrianzaA seguito dell’istituzione della Provincia di Monza e della Brianza, la Commissione ha concordemente deciso di stabilire le regioniagrarie appartenenti al territorio brianteo.A tale proposito è stato predisposto un prospetto, allegato al presente provvedimento,parte integrante e sostanziale.– visto il d.p.r. 327/01;– vista la l. 146/04;– vista la l.r. 3/09;LA COMMISSIONE:– visto l’allegato prospetto, facente parte integrante del presente provvedimento;– considerato che, a seguito dell’istituzione della Provincia di Monza e Brianza che è costituita da 55 Comuni;STABILISCE1) che le regioni agrarie della Provincia di Monza e della Brianza sono 4, secondo quanto indicato in premessa, come illustrato nellatabella allegata al presente provvedimento quale parte integrale e sostanziale2) di trasmettere il presente provvedimento alla <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> per la pubblicazione sul BURLLa presente decisione viene assunta all’unanimità dalla Commissione.Commissione provinciale espropri della provincia di monza e della brianzaTabella dei Valori Agricoli Medi dei terreni valevole per l’anno 2010(ex art. 41 comma 4 del D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche ed integazioni)Il SegretarioSebastiano TaccettaIl PresidenteAntonio InfosiniIN. TIPI DI CULTURA<strong>Regione</strong> Agraria N. 1Euro/mq.<strong>Regione</strong> Agraria N. 2Euro/mq.<strong>Regione</strong> Agraria N. 3Euro/mq.<strong>Regione</strong> Agraria N. 4Euro/mq.1 Seminativo 4,99 4,99 4,99 4,942 Seminativo Irriguo 5,92 5,92 5,92 6,733 Prato 5,00 4,99 4,99 4,944 Prato Irriguo e Marcita 5,92 5,92 5,92 6,735 Orto 6,90 6,90 6,90 6,346 Orto Irriguo 10,88 11,30 10,88 11,027 Frutteto 6,83 6,83 6,85 8,088 Vigneto 5,41 5,41 5,41 --------9 Incolto Produttivo 2,34 2,34 2,34 2,4510 Pioppeto 4,57 4,57 4,57 5,1711 Bosco 2,42 2,42 2,42 2,4212 Colture Florovivaisti. 12,66 12,66 12,66 12,18NOTE1) I valori riferiti all’anno 2010, sono stati approvati nella seduta n. 1 del 20/12/2010;2) I valori relativi ai tipi di colture di cui ai numeri 7 – 8 -10-11-12 si riferiscono al solo terreno nudo, il soprassuolo dovrà essere valutatoa parte;3) I valori sono espressi in €../mq. ed arrotondato a due decimali.<strong>Regione</strong> agraria N. 1 – Brianza Milanese (12 Comuni): Besana in Brianza, Briosco, Camparada, Carate Brianza, Correzzana, Giussano,Lesmo, Renate, Triuggio, Usmate Velate, Veduggio con Colzano, Verano Brianza;<strong>Regione</strong> agraria N. 2 – Pianura del Seveso (22 Comuni): Albiate, Barlassina, Biassono, Bovisio Masciago, Ceriano Laghetto, CesanoMaderno, Cogliate, Desio, Lazzate, Lentate sul Seveso, Limbiate, Lissone, Macherio, Meda, Misinto, Muggiò, Nova Milanese, Seregno,Sivico, Varedo, Vedano al Lambro;<strong>Regione</strong> agraria N. 3 – Pianura di Monza (20 Comuni): Agrate Brianza, Aicurzio, Arcore, Bellusco, Bernareggio, Burago di Molgora,Busnago, Caponago, Carnate, Cavenago in Brianza, Concorezzo, Cornate d’Adda, Mezzago, Monza, Ornago, Roncello, Ronco Briantino,Sulbiate, Villasanta, Vimercate;<strong>Regione</strong> agraria N. 4 – Pianura tra il Lambro e l’Adda (1 Comune): Brugherio.Commissione provinciale espropri (MB)Valori agricoli medi (VAM) dell’anno 2010 della Provincia di Monza e della Brianza. Provvedimento del 20 dicembre 2010 n. 2/2010In data 20 dicembre 2010 alle ore 14,00, presso gli uffici della Provincia di Monza e della Brianza, siti in piazza Diaz n. 1, sala comitato- piano ammezzato, si è tenuta la riunione di insediamento della commissione provinciale espropri.Il presidente, verificata la regolarità del numero dei partecipanti indi la validità della seduta (come da verbale n. 1/2010), passaall’esame degli argomenti.2° Argomento - Determinazioni in merito ai VAM 2010


Bollettino Ufficiale– 53 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011La commissione, secondo quanto previsto dall’art. 41, comma 4, del d.p.r. 327/01, in considerazione del recente insediamento dellaCommissione Provinciale Espropri prossimo alla fine dell’anno solare, ai fini della definizione dei VAM della Provincia di Monza e dellaBrianza, per il 2010 stabilisce i predetti VAM prendendo a riferimento i VAM definiti dalla Provincia di Milano nel 2009, che includevaancora il territorio brianteo, l’incremento medio dei VAM 2010 della Provincia di Milano e le opinioni dei componenti delle associazionidi categoria.– visto il D.P.R. 327/01;– vista la L.R. 3/09;– tenuto conto dell’incremento dei valori di mercato;LA COMMISSIONE:– visto l’allegato prospetto, facente parte integrante della presente decisione;STABILISCE1) di adeguare i valori agricoli medi per l’anno 2010, con decorrenza 1/1/2010, come da tabella allegata,parte integrante e sostanziale,al presente provvedimento;2) di trasmettere il presente provvedimento alla <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> per la pubblicazione sul BURLLa presente decisione viene assunta all’unanimità dalla commissione.Il SegretarioSebastiano TaccettaIl PresidenteAntonio InfosiniN.d. r. Vedi allegato al provvedimento n. 1/2010Provincia di CremonaDecreto n. 1211 - Settore infrastrutture stradali - Ufficio espropri - Gasdotto. Rifacimento allacciamento comuni di Izano e Salviroladn 100 (4») P75 bar - Decreto di imposizione di servitu’ coattiva di metanodotto e di occupazione temporanea di areeIL FUNZIONARIO DELEGATO – RESPONSABILE DELL’UFFICIO ESPROPRIFEDERICO VALLIRICHIAMATA1. l’istanza prot. n° REINV/CENO/585/PIZ del 02.07.2010 protocollata in data 31.08.2010 al n° 105281 con la quale SNAM RETE GASSPA, Società soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A., con sede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zzaS. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158 - in persona del Responsabile Realizzazione Progettid’Investimento Progetto Centro Nord – Ing. Massimo Montecchiari - ha chiesto, ex art. 52 sexies, 22 e 52 octies del DPR 327/01 e s.m.i.,l’emissione del decreto di asservimento coattivo per l’imposizione di servitù di metanodotto nonché il decreto per l’occupazione temporaneaper un periodo di anni 2 su aree di proprietà privata in Comune di Romanengo per il «Rifacimento allacciamento Comuni diIzano e Salvirola DN 100 (4»)P 75 bar«;DATO ATTO CHE1. come risulta dalla suddetta istanza non è stato possibile raggiungere con alcuno dei proprietari dei fondi interessati dall’opera inComune di Romanengo un accordo per la costituzione volontaria della servitù di metanodotto;PRESO ATTO2. del decreto n° 678 del 01.07.2010 settore Agricoltura e Ambiente della Provincia di Cremona d’approvazione delle risultanze dellaconferenza dei servizi indetta dalla Provincia di Cremona ai sensi dell’art. 14 della L. 241/1990 e s.m.i. e dall’art. 52 quater del D.P.R.327/01 e s.m.i.;3. della dichiarazione di pubblica utilità nonché sua urgenza e indifferibilità assunta con il provvedimento di cui al precedentepunto 2 (valida per la durata di 5 anni dalla data del decreto di cui al precedente punto 2) e dell’imposizione del vincolo preordinatoall’esproprio della durata di anni 5 dalla data del decreto n. 678 del 01.07.2010 di cui sopra;4. che si è provveduto a quanto disposto dall’art. 16 e 52 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. relativamente alla partecipazione degliinteressati;5. della conseguita conformità agli strumenti urbanistici a seguito del decreto n. 678 del 01.07.2010;CONSIDERATO CHE6. l’opera si inserisce in un più vasto progetto di potenziamento della rete di trasporto del gas naturale del settore centrale della pianuraPadana che ha come principale intervento la messa in opera del «Metanodotto potenziamento Cremona – Sergnano DN 1200(48») P 75 bar» già autorizzato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 23.11.2009 e dal quale si stacca il metanodottoin oggetto;7. il tracciato del gasdotto si presenta come idoneo e razionale ed il meno avverso per i fondi da attraversare nel rispetto delle esigenzetecniche e delle norme di sicurezza;VERIFICATO CHE8. per tutti gli allacciamenti al «Metanodotto potenziamento Cremona – Sergnano DN 1200 (48») P 75 bar» è già stato emanato dalMinistero dell’Ambiente il decreto di pronuncia di Compatibilità Ambientale in data 08.09.2009 e dalla <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> l’autorizzazionepaesaggistica in data 16.09.2009;CONSIDERATO CHE9. è indispensabile per la realizzazione dell’impianto di metanodotto avere la disponibilità dei fondi in proprietà privata ai fini di occuparliper un periodo di anni 2 per eseguire i lavori di scavo, posa, reinterro, collaudo e quant’altro necessario per la messa in eserciziodi una tubazione in acciaio DN 100 (4»), opportunamente isolata e protetta catodicamente, da adibirsi al trasporto di gas naturale;DATO ATTO CHE10. l’opera autorizzata rientra in una delle fattispecie previste dalla L.R.L. 08.02.2005 N. 6 Art. 5;11. ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 327/01, qualora l’avvio dei lavori rivesta carattere d’urgenza tale da non consentire l’applicazionedell’art. 20, il decreto definitivo di asservimento può essere emanato ed eseguito sulla base della determinazione provvisoria dell’indennitàdi servitù, senza particolari indagini o formalità;12. ai sensi dell’art. 52 octies del D.P.R. 327/01 il decreto di imposizione coattiva di servitù relativo alle infrastrutture lineari energetichedispone anche l’occupazione temporanea delle aree necessarie alla realizzazione delle opere e la costituzione del diritto diservitù ed inoltre, indica l’ammontare delle relative indennità;


– 54 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011CONSTATATO CHE13. l’asservimento è finalizzato alla realizzazione di opere private di pubblica utilità e che si ritiene congrua l’indennità determinatada SNAM RETE GAS S.P.A.;Riconosciuta14. La regolarità della procedura instaurata;RICHIAMATA15. la R.L.R. 05.01.2000 n° 1 e la Deliberazione della Giunta Regionale <strong>Lombarda</strong> n° VII/5760 in data 27.07.2001 di definizione dellemodalità di passaggio dei trasferimenti e delle deleghe in materia di espropriazione per pubblica utilità e di occupazione d’urgenza;16. il Decreto Legislativo 23.05.2000 n° 164;17. il D.P.R. 327/01 e successive modificazioni;18. la L.R.L. 12.12.2003 n° 26;19. il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 17.04.2008;20. la L.R.L 04.03.2009 n° 3;21. il decreto n. 299 del 31.03.2010 prot. 41148 di attribuzione delle competenze al Funzionario Delegato Dott. Federico ValliDECRETAArt. 1 E’ disposta a favore della Soc. SNAM RETE GAS S.p.A. soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A., con sedelegale in San Donato Milanese (MI) – P.zza S. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158 - la costituzionedi servitù coattiva per «Rifacimento allacciamento Comuni di Izano e Salvirola DN 100 (4»)P 75 bar» sugli immobili siti in Comunedi Romanengo mappali 43 e 75 Fg. 13 intestati rispettivamente a:1. CALATRO’ PIETRO - nato a ROMANENGO il 14/04/1922 - C.F. CLTPTR22D14H508J - residente in Via XXV Aprile, 83 26014 ROMANENGO(CR)- Quota Propr. 1/12. FERRARI DIONIGI - nato a ROMANENGO il 10/10/1926 - C.F. FRRDNG26R10H508X - residente in Via Castello, 4/6 26014 ROMANENGO(CR) - Quota Propr. 1/2ROVIDA GIOVANNA TERESA - nata a BAGNOLO CREMASCO il 12/08/1925 - C.F. RVDGNN25M52A570E - residente in Via Castello, 4/6 26014ROMANENGO (CR) - Quota Propr. 1/2limitatamente alla fascia indicata in tratteggio rosso nella planimetria facente parte integrante del presente decreto; (omissis)Art. 2 L’indennità provvisoria di asservimento coattivo in via d’urgenza è così stabilita:n°dittaIdentificazione catastaledittaFg. Mapp. Sup. da asservire QualitàIndennitàprovvisoriaCoerenze della particellada asservire12COMUNE DIROMANENGOCALATRO’ PIETRO - nato aROMANENGO il 14/04/1922- C.F. CLTPTR22D14H508J - residentein Via XXV Aprile, 8326014 ROMANENGO (CR) -Quota Propr. 1/1COMUNE DI ROMANENGOFERRARI DIONIGI - nato aROMANENGO il 10/10/1926- C.F. FRRDNG26R10H508X- residente in Via Castello,4/6 26014 ROMANENGO(CR) - Quota Propr. 1/2ROVIDA GIOVANNA TERE-SA - nata a BAGNOLO CRE-MASCO il 12/08/1925 - C.F.RVDGNN25M52A570E - residentein Via Castello, 4/626014 ROMANENGO (CR)-Quota Propr. 1/2Mq €/mq € compl.13 43 1.400,00 S. I. 1,00 1.400,00 A nord: Part. 60A est: Strada Vicinale dellaBreda, Roggia EsistenteA Sud: Part. 91 e 75A ovest: Strada Provincialen. 2013 75 100,00 S. I. 1,00 100,00 A nord: Part. 43, 91A est: Fg 14 di RomanengoPart. 7, Part. 91 Fg 13 diRomanengoA sud: Fg 14 diRomanengo Part. 7A ovest: Roggia Agosta,Strada Provinciale N. 20Totale indennità di asservimento € 1.500,00Art. 3 E’ altresì disposta a favore della società SNAM RETE GAS S.p.A. soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A.,con sede in San Donato Milanese (MI) – P.zza S. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158, per l’esecuzionedei lavori di cui al precedente punto 1, l’OCCUPAZIONE TEMPORANEA degli immobili siti in Comune di ROMANENGO – mappale43 Fg. 13 e limitatamente alla fascia indicata in colore verde nella planimetria facente parte integrante del presente decreto. La relativaindennità d’occupazione è così stabilita:n° dittaIdentificazione catastaledittaFg.Mapp.Sup. daoccupare(mq)QualitàTempooccupazione(mesi)Indennità provvisoriaNotemq mesi €/mq per 24 mesi €/ compl.1COMUNE DI ROMANENGOCALATRO’ PIETRO - nato a 13 43 1.500,00 S. I. 24 0,60 900,00ROMANENGO il 14/04/1922- C.F. CLTPTR22D14H508J -residente in Via XXV Aprile, 8326014 ROMANENGO (CR) -Quota Propr. 1/1Totale indennità di occupazione temporanea € 900,00Alle ditte è quindi dovuta, ai sensi degli art. 2 e 3 del presente decreto, una COMPLESSIVA INDENNITA’ DI € 2.400,00


Bollettino Ufficiale– 55 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011L’ammontare dell’importo relativo all’indennità di occupazione temporanea è riferito alla durata massima dell’occupazione nonchédei minori redditi e maggiori oneriArt. 4 La servitù di metanodotto costituita con il presente decreto riconosce, a carico dei fondi sopradescritti, ed a favore di SNAMRETE GAS S.p.A.:a) la facoltà di Snam Rete Gas S.p.A. di occupare anche per mezzo delle sue imprese appaltatrici e per tutto il tempo occorrente(massimo 2 anni), l’area necessaria all’esecuzione dei lavori, nonché accedere liberamente in ogni tempo alle proprie opere ed aipropri impianti con il personale ed i mezzi necessari per la sorveglianza, la manutenzione, l’esercizio, le eventuali modifiche, rifacimenti,riparazioni, sostituzioni e recuperi;E’ posto a carico dei fondi asserviti:b) la posa di:n. 1 tubazione DN 100 (4») sui mappali 43 e 75 Fg 137 del Comune di Romanengo;per il trasporto di idrocarburi gassosi interrati alla profondità di circa 1,00 ml misurata dalla generatrice superiore della condottanonché di cavi accessori per reti tecnologiche;c) l’obbligo di non costruire opere di qualsiasi genere, come pure fognature e canalizzazioni chiuse, a distanza inferiore di ml 13,50(tredici virgola cinquanta) dall’asse della/delle tubazioni, nonché di mantenere la superficie asservita a terreno agrario, con la possibilitàdi eseguire sulla stessa le normali coltivazioni senza alterazione delle profondità di posa della/delle tubazioni;d) l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che costituisca intralcio o pericolo per i lavori da eseguirsi;e) l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che possa costituire pericolo per l’impianto, ostacoli il libero passaggio,diminuisca o renda più scomodo l’uso e l’esercizio delle servitù;f) i tributi e gli altri oneri gravanti sui fondi medesimi;E’ posto a carico di Snam Rete Gas S.p.A.:g) l’obbligo di liquidare, a chi di ragione,a lavori ultimati, i danni eventualmente prodotti alle cose, alle piantagioni di pregio (fruttipendenti esclusi) durante la realizzazione del metanodotto così come indicati nell’art. 10; i danni relativi a piantagioni non di pregio eai frutti pendenti sono ricompresi nell’indennità di occupazione (art. 8);h) l’obbligo di liquidare, a chi di ragione, a lavori ultimati, i danni eventualmente prodotti in occasione di eventuali modifiche, recuperi,manutenzioni, esercizio del metanodotto;i) l’obbligo di installare apparecchi di sfiato e cartelli segnalatori nonché eventuali opere sussidiarie necessarie alla sicurezza;j) l’obbligo di ripristinare sulle aree asservite,ove presente, l’originaria pendenza delle falde dei mappali onde mantenere inalteratolo schema irriguo preesistente;Le tubazioni, i manufatti, le apparecchiature e le opere sussidiarie relativa al gasdotto di proprietà Snam Rete Gas S.p.A. sono inamovibilinel senso che solo Snam Rete Gas S.p.A. ha la facoltà di rimuoverle.Art. 5 Snam Rete Gas S.p.A. provvederà a notificare nelle forme degli atti processuali civili e nei termini di legge, il presente decreto aiproprietari ed agli eventuali possessori unitamente all’avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è stabilital’esecuzione del decreto medesimo. Tale esecuzione ha luogo con l’immissione nel possesso e con la redazione del verbale di stato diconsistenza dei beni, prima che sia mutato lo stato dei luoghi. La notificazione dovrà avvenire almeno 7 (sette) giorni prima della datafissata per l’immissione in possesso. Snam Rete Gas S.p.A. darà atto dell’esecuzione del presente decreto con apposito verbale daredigere secondo la modalità ed i termini di cui all’art. 24 del D.P.R. 327/01. La notifica del presente decreto può aver luogo contestualmentealla sua esecuzione. La mancata notificazione ed esecuzione del presente decreto nei modi e nei termini di legge comporteràla sospensione degli effetti prodotti dal decreto ex art. 23 – 1° comma lett. f) del D.P.R. 327/01.Art. 6 All’atto della effettiva occupazione degli immobili i tecnici incaricati provvederanno a redigere il verbale di immissione nelpossesso, lo stato di consistenza del bene può essere compilato anche successivamente alla redazione del verbale di immissione nelpossesso, senza ritardo e prima che sia mutato lo stato dei luoghi. Lo stato di consistenza ed il Verbale di Immissione nel Possesso dovrannoessere redatti in contraddittorio con il proprietario o, in caso di assenza o rifiuto, con la presenza di almeno due testimoni chenon siano dipendenti di Snam Rete Gas S.p.A. Possono partecipare alle operazioni i titolari di diritti reali o personali sul bene.Art. 7 L’indennità per occupazione delle aree come meglio quantificata nell’art. 3 del presente decreto è stata determinata ai sensidell’art. 50 del D.P.R. 327/2001 ed è pari ad un dodicesimo di quanto sarebbe dovuto nel caso di esproprio dell’area e per ogni meseo frazione di mese, un’indennità pari ad un dodicesimo di quella annua. Tale indennità a Snam Rete Gas S.p.A. è stata maggiorataincludendovi mancati raccolti, minori redditi futuri e rifacimento del cotico erboso, e abbattimento di piantagioni non di pregio.Art. 8 Nei casi di legge previsti Snam Rete Gas S.p.A. dovrà effettuare una trattenuta del 20% sull’indennità indicate nei precedentiart. 2 e 3.Art. 9 Parte integrante del presente atto è il piano particellare di asservimento e occupazione temporanea. Ai sensi delle vigentinorme, sono inoltre suscettibili di indennizzo fabbricati, i manufatti, le opere di urbanizzazione e le essenze arboree di pregio insistentisui fondi interessati rimossi per l’esecuzione delle opere e non ripristinati al termine degli stessi. Detti elementi, da rilevarsi in sede diesecuzione dell’occupazione, verranno liquidati ai sensi degli artt. 32 – 38 del D.P.R. 327/01 in base al loro valore venale, tenuto contodello stato di manutenzione in cui si trovano;Art. 10 Dalla data di trascrizione del presente decreto tutti i diritti relativi agli immobili asserviti possono essere fatti valere unicamentesull’indennitàArt. 11 Il proprietario asservendo, entro 30 gg. dalla presa di possesso, deve comunicare a Snam Rete Gas S.p.A e per conoscenzaalla Provincia di Cremona – Ufficio Espropri, Via Bella Rocca, 7 –26100 CREMONA – se condivide le indennità liquidate di asservimento,con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa si intende rifiutata. La dichiarazione di accettazione è irrevocabile.In caso di comproprietà, ogni comproprietario ha diritto di accettare l’indennità relativa alla propria quota.Si precisa che qualora il proprietario asservendo accetti l’indennità liquidata, quest’ultimo è tenuto a depositare press l’Ufficio Esproprisopra indicato, entro i successivi sessanta giorni documentazione comprovante, anche mediante attestazione notarile, la piena elibera proprietà del bene.Art. 12 Nel caso il proprietario non condivida la valutazione del presente decreto riguardo l’indennità provvisoria di asservimentopuò, entro 30 gg. dalla presa di possesso, presentare osservazioni scritte e depositare documenti –nei modi e nei tempi previsti- attivarela procedura prevista dall’art. 21 del D.P.R. 327/01. In caso di non attivazione della procedura prevista dall’art. 21, su iniziativa di SnamRete Gas S.p.A., la Provincia di Cremona, nella sua qualità chiederà la determinazione dell’indennità alla Commissione ProvincialeEspropri.Art. 13 Il proprietario entro 30 gg dalla presa di possesso deve comunicare alla Snam Rete Gas S.p.A e per conoscenza all’ UfficioEspropri della Provincia di Cremona, Via Bella Rocca, 7 –26100 CREMONA – se intende accettare l’indennità di occupazione temporaneaindicata nel presente decreto con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa si intende rifiutata e l’Autorità Espropriante nechiederà la determinazione alla Commissione Provinciale Espropri;


– 56 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Art. 14 Snam Rete Gas S.p.A provvederà, senza indugio, a sue cure e spese ex art. 23 4° comma D.P.R. 327/01 a tutte le formalitànecessarie per la registrazione e la trascrizione del presente decreto e tutti gli altri adempimenti procedurali di legge (es. annotazionedel verbale di immissione nel possesso).Art. 15 Il presente decreto sarà pubblicato a cura di Snam Rete Gas S.p.A per estratto nel Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>ex art. 23 V comma D.P.R. 327/01. Il terzo interessato potrà proporre, nei modi di legge, opposizione contro l’indennità entro 30 gg.successivi dalla pubblicazione dell’estratto. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni anche per il terzo, l’indennità resta fissae inamovibile.Art. 16 Avverso il presente decreto può essere opposto ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta)giorni dalla notifica dello stesso o mediante ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 (centoventi)giorni.Art. 17 Responsabile delegato del procedimento è il Federico Valli – Responsabile dell’Ufficio Espropri del Settore Infrastrutture Stradalidella Provincia di Cremona.Il Funzionario delegatocapo servizio responsabile ufficio esproprisettore infrastrutture stradaliFederico ValliProvincia di CremonaDecreto n. 1252 - Settore infrastrutture stradali - Ufficio Espropri - Gasdotto. Rifacimento derivazione per soresina dn 200 (8») P75bar, comprensivo del collegamento soresina servizi dn 100 (4») P12 bar, del collegamento campo AGIP di pessa dn 300 (12»)P12 bar, e del collegamento Spina di Soresina dn 150 (6») P5 bar - Decreto di imposizione di servitu’ coattiva di metanodotto e dioccupazione temporanea di aree. Procedura in comune di SoresinaIL FUNZIONARIO DELEGATO – RESPONSABILE DELL’UFFICIO ESPROPRIFEDERICO VALLIRICHIAMATA1. l’istanza prot. n° REINV/CENO/730/PIZ del 25.08.2010 protocollata in data 07.09.2010 al n° 107417 con la quale SNAM RETE GASSPA, Società soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A., con sede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zzaS. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158 - in persona del Responsabile Realizzazione Progettid’Investimento Progetto Centro Nord – Ing. Massimo Montecchiari - ha chiesto, ex art. 52 sexies, 22 e 52 octies del DPR 327/01 e s.m.i.,l’emissione del decreto di asservimento coattivo per l’imposizione di servitù di metanodotto nonché il decreto per l’occupazione temporaneaper un periodo di anni 2 su aree di proprietà privata in Comune di Soresina per il «Rifacimento Derivazione per Soresina DN200 (8»)P 75 bar, comprensivo del collegamento Soresina Servizi DN 100 (4») P 12 bar, del collegamento Campo Agip di Pessa DN 300(12») P 12 bar e del collegamento Spina di Soresina DN 150 (6») P 5 bar;DATO ATTO CHE1. come risulta dalla suddetta istanza non è stato possibile raggiungere con alcuno dei proprietari dei fondi interessati dall’opera inComune di Soresina un accordo per la costituzione volontaria della servitù di metanodotto;PRESO ATTO2. del decreto n° 705 del 14.07.2010 settore Agricoltura e Ambiente della Provincia di Cremona d’approvazione delle risultanze dellaconferenza dei servizi indetta dalla Provincia di Cremona ai sensi dell’art. 14 della L. 241/1990 e s.m.i. e dall’art. 52 quater del D.P.R.327/01 e s.m.i.;3. della dichiarazione di pubblica utilità nonché sua urgenza e indifferibilità assunta con il provvedimento di cui al precedentepunto 2 (valida per la durata di 5 anni dalla data del decreto di cui al precedente punto 2) e dell’imposizione del vincolo preordinatoall’esproprio della durata di anni 5 dalla data del decreto n. 705 del 14.07.2010 di cui sopra;4. che si è provveduto a quanto disposto dall’art. 16 e 52 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. relativamente alla partecipazione degliinteressati;5. della conseguita conformità agli strumenti urbanistici a seguito del decreto n. 705 del 14.07.2010;CONSIDERATO CHE6. l’opera si inserisce in un più vasto progetto di potenziamento della rete di trasporto del gas naturale del settore centrale della pianuraPadana che ha come principale intervento la messa in opera del «Metanodotto potenziamento Cremona – Sergnano DN 1200(48») P 75 bar» già autorizzato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 23.11.2009 e dal quale si stacca il metanodottoin oggetto;7. il tracciato del gasdotto si presenta come idoneo e razionale ed il meno avverso per i fondi da attraversare nel rispetto delle esigenzetecniche e delle norme di sicurezza;VERIFICATO CHE8. per tutti gli allacciamenti al «Metanodotto potenziamento Cremona – Sergnano DN 1200 (48») P 75 bar» è già stato emanato dalMinistero dell’Ambiente il decreto di pronuncia di Compatibilità Ambientale in data 08.09.2009 e dalla <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> l’autorizzazionepaesaggistica in data 16.09.2009;CONSIDERATO CHE9. è indispensabile per la realizzazione dell’impianto di metanodotto avere la disponibilità dei fondi in proprietà privata ai fini di occuparliper un periodo di anni 2 per eseguire i lavori di scavo, posa, reinterro e collaudo e quant’altro necessario per la messa in eserciziodi 4 tubazioni in acciaio DN 200 (8»), DN 100 (4»), DN 300 (12») e DN 150 (6») opportunamente isolate e protette catodicamente,da adibirsi al trasporto di gas naturale;DATO ATTO CHE10. l’opera autorizzata rientra in una delle fattispecie previste dalla L.R.L. 08.02.2005 N. 6 Art. 5;11. ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 327/01, qualora l’avvio dei lavori rivesta carattere d’urgenza tale da non consentire l’applicazionedell’art. 20, il decreto definitivo di asservimento può essere emanato ed eseguito sulla base della determinazione provvisoria dell’indennitàdi servitù, senza particolari indagini o formalità;12. ai sensi dell’art. 52 octies del D.P.R. 327/01 il decreto di imposizione coattiva di servitù relativo alle infrastrutture lineari energetichedispone anche l’occupazione temporanea delle aree necessarie alla realizzazione delle opere e la costituzione del diritto diservitù ed inoltre, indica l’ammontare delle relative indennità;CONSTATATO CHE13. l’asservimento è finalizzato alla realizzazione di opere private di pubblica utilità e che si ritiene congrua l’indennità determinatada SNAM RETE GAS S.P.A.;


Bollettino Ufficiale– 57 –14. La regolarità della procedura instaurata;RICONOSCIUTARICHIAMATASerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 201115. la L.R.L. 05.01.2000 n° 1 e la Deliberazione della Giunta Regionale <strong>Lombarda</strong> n° VII/5760 in data 27.07.2001 di definizione dellemodalità di passaggio dei trasferimenti e delle deleghe in materia di espropriazione per pubblica utilità e di occupazione d’urgenza;16. il Decreto Legislativo 23.05.2000 n° 164;17. il D.P.R. 327/01 e successive modificazioni;18. la L.R.L. 12.12.2003 n° 26;19. il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 17.04.2008;20. la L.R.L 04.03.2009 n° 3;21. il decreto n. 299 del 31.03.2010 prot. 41148 di attribuzione delle competenze al Funzionario Delegato Dott. Federico ValliDECRETAArt. 1 E’ disposta a favore della Soc. SNAM RETE GAS S.p.A. soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A., con sedelegale in San Donato Milanese (MI) – P.zza S. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158 - la costituzionedi servitù coattiva per «Rifacimento Derivazione per Soresina DN 200 (8»)P 75 bar, comprensivo del collegamento Soresina ServiziDN 100 (4») P 12 bar, del collegamento Campo Agip di Pessa DN 300 (12») P 12 bar e del collegamento Spina di Soresina DN 150 (6»)P 5 bar» sugli immobili siti in Comune di Soresina – mappali 47 e 48 Fg. 7 e mappale 246 Fg 11 intestati a:SOZZI AGOSTINO - nato a ORZINUOVI il 09/06/1946 - C.F. SZZGTN46H09G149V - residente in Via Olzano, 31 26015 SORESINA (CR)- quotapropr. 1/4SOZZI BORTOLO - nato a DELLO il 03/06/1940 - C.F. SZZBTL40H03D270F – residente in Via Roma 26020 FORMIGARA (CR) - quota propr. 1/4SOZZI FRANCESCO - nato a ORZINUOVI il 09/06/1946 - C.F. SZZFNC46H09G149P – residente in Cascina Casirano 26015 SORESINA (CR) -quota propr. 1/4SOZZI GIANFRANCO - nato a DELLO il 30/03/1938 - C.F. SZZGFR38C30D270G – residente in Via della Molazza, 46 26841 CASALPUSTERLENGO(LO) - quota propr. 1/4limitatamente alla fascia indicata in tratteggio rosso nella planimetria facente parte integrante del presente decreto; (omissis)1Art. 2 L’indennità provvisoria di asservimento coattivo in via d’urgenza è così stabilita:n°dittaIdentificazione catastaledittaFg.Mapp.COMUNE DI SORESINASOZZI AGOSTINO - nato a 7 47ORZINUOVI il 09/06/1946- C.F. SZZGTN46H09G149V -residente in Via Olzano, 3126015 SORESINA (CR) - quotapropr. 1/4SOZZI BORTOLO - nato aDELLO il 03/06/1940 - C.F.7 48SZZBTL40H03D270F – residentein Via Roma 26020FORMIGARA (CR) - quotapropr. 1/4SOZZI FRANCESCO - natoa ORZINUOVI il 09/06/1946– C.F. SZZFNC46H09G149P –residente in Cascina Casirano26015 SORESINA (CR)- quota propr. 1/4SOZZI GIANFRANCO - natoa DELLO il 30/03/1938 - C.F.SZZGFR38C30D270G – residentein Via della Molazza,46 26841 CASALPUSTERLEN-GO (LO) - quota propr. 1/411 246Totale indennita’ di asservimento € 21.950,00Sup. daasservireQualità Indennità provvisoriaMq €/mq € compl.6.250,00150,0015.550,00S. I.S. I.S. I.1,001,001,006.250,00150,0015.550,00Coerenze della particellada asservireA nord:part. 48 e RoggiaEsistenteA est: Roggia MancinaA sud: Roggia EsistenteA ovest:Roggia Bozza RavaraA nord: Strada vicinaledella BarboinaA est: Roggia esistenteA sud: part. 47 A ovest:Roggia Bozza RavaraA nord:Fg 7 Soresina RoggiaEsistenteA est: Roggia Esistente,Roggia Mancina, Part. 247,36, 35A sud: Roggia Mancina,Part. 247, Strada VicinaleOpera, Part. 89, 35, 36, 37A ovest: Part. 89, RoggiaBozza Ravara, Part. 36Art. 3 E’ altresì disposta a favore della società SNAM RETE GAS S.p.A. soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A.,con sede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zza S. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158, perl’esecuzione dei lavori di cui al precedente punto 1, l’OCCUPAZIONE TEMPORANEA degli immobili siti in Comune di SORESINA – mappali47 e 48 Fg. 7 e mappale 246 Fg 11 e limitatamente alla fascia indicata in colore verde nella planimetria facente parte integrante delpresente decreto. La relativa indennità d’occupazione è così stabilita:


– 58 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011n° dittaIdentificazionecatastale dittaFg.Mapp.Sup. daoccupare(mq)QualitàTempooccupazione(mesi)Indennità provvisoriamq mesi €/mq per 24 mesi €/ compl.COMUNE DI SORESINA1 SOZZI AGOSTINO - 7 47 3.250,00 S. I.240,60 1.950,00nato a ORZINUOVIil 09/06/1946 - C.F. 7 48 70,00 S. I.240,6042,00SZZGTN46H09G149V- residente in Via 11 246 15.900,00 S. I.240,60 9.540,00Olzano, 31 26015SORESINA (CR) - quotapropr. 1/4SOZZI BORTOLO - natoa DELLO il 03/06/1940 -C.F. SZZBTL40H03D270F– residente in Via Roma26020 FORMIGARA(CR) - quota propr. 1/4SOZZI FRANCESCO- nato a ORZINUOVIil 09/06/1946 – C.F.SZZFNC46H09G149P -residente in CascinaCasirano 26015SORESINA (CR) - quotapropr. 1/4SOZZI GIANFRANCO- nato a DELLO il30/03/1938 - C.F.SZZGFR38C30D270G –residente in Via dellaMolazza, 46 26841CASALPUSTERLENGO(LO) - quota propr. 1/4Totale indennità di occupazione temporanea € 11.532,00Alla ditta è quindi dovuta, ai sensi degli art. 2 e 3 del presente decreto, una complessiva indennita’ DI € 33.482,00L’ammontare dell’importo relativo all’indennità di occupazione temporanea è riferito alla durata massima dell’occupazione nonchédei minori redditi e maggiori oneri.Art. 4 La servitù di metanodotto costituita con il presente decreto riconosce, a carico dei fondi sopradescritti, ed a favore di SNAMRETE GAS S.p.A.:a) la facoltà di Snam Rete Gas S.p.A. di occupare anche per mezzo delle sue imprese appaltatrici e per tutto il tempo occorrente(massimo 2 anni), l’area necessaria all’esecuzione dei lavori, nonché accedere liberamente in ogni tempo alle proprie opere ed aipropri impianti con il personale ed i mezzi necessari per la sorveglianza, la manutenzione, l’esercizio, le eventuali modifiche, rifacimenti,riparazioni, sostituzioni e recuperi;E’ posto a carico dei fondi asserviti:b) come da nota Snam Rete Gas S.p.A. in atti depositata, la posa di:n. 1 tubazione DN 200 sul mappale 48 Fg 7 del Comune di Soresina;n. 1 tubazione DN 200 sul mappale 47 Fg 7 di Soresina;n. 4 tubazioni DN 200 – DN 100 – DN 300 – DN 150 sul mappale 246 del Fg 11 di Soresina,per il trasporto di idrocarburi gassosi interrati alla profondità di circa 1,00 ml misurata dalla generatrice superiore della condottanonché di cavi accessori per reti tecnologiche;c) l’obbligo di non costruire opere di qualsiasi genere, come pure fognature e canalizzazioni chiuse, a distanza inferiore di ml 13,50(tredici virgola cinquanta) dall’asse della/delle tubazioni, nonché di mantenere la superficie asservita a terreno agrario, con la possibilitàdi eseguire sulla stessa le normali coltivazioni senza alterazione delle profondità di posa della/delle tubazioni;d) l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che costituisca intralcio o pericolo per i lavori da eseguirsi;e) l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che possa costituire pericolo per l’impianto, ostacoli il libero passaggio,diminuisca o renda più scomodo l’uso e l’esercizio delle servitù;f) i tributi e gli altri oneri gravanti sui fondi medesimi;E’ posto a carico di Snam Rete Gas S.p.A.:g) l’obbligo di liquidare, a chi di ragione,a lavori ultimati, i danni eventualmente prodotti alle cose, alle piantagioni di pregio (fruttipendenti esclusi) durante la realizzazione del metanodotto così come indicati nell’art. 9; i danni relativi a piantagioni non di pregio eai frutti pendenti sono ricompresi nell’indennità di occupazione (art. 7);h) l’obbligo di liquidare, a chi di ragione, a lavori ultimati, i danni eventualmente prodotti in occasione di eventuali modifiche, recuperi,manutenzioni, esercizio del metanodotto;i) l’obbligo di installare apparecchi di sfiato e cartelli segnalatori nonché eventuali opere sussidiarie necessarie alla sicurezza;j) l’obbligo di ripristinare sulle aree asservite,ove presente, l’originaria pendenza delle falde dei mappali onde mantenere inalteratolo schema irriguo preesistente;Le tubazioni, i manufatti, le apparecchiature e le opere sussidiarie relativa al gasdotto di proprietà Snam Rete Gas S.p.A. sono inamovibilinel senso che solo Snam Rete Gas S.p.A. ha la facoltà di rimuoverle.Art. 5 Snam Rete Gas S.p.A. provvederà a notificare nelle forme degli atti processuali civili e nei termini di legge, il presente decreto aiproprietari ed agli eventuali possessori unitamente all’avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è stabilital’esecuzione del decreto medesimo. Tale esecuzione ha luogo con l’immissione nel possesso e con la redazione del verbale di stato diconsistenza dei beni, prima che sia mutato lo stato dei luoghi. La notificazione dovrà avvenire almeno 7 (sette) giorni prima della datafissata per l’immissione in possesso. Snam Rete Gas S.p.A. darà atto dell’esecuzione del presente decreto con apposito verbale daredigere secondo la modalità ed i termini di cui all’art. 24 del D.P.R. 327/01. La notifica del presente decreto può aver luogo contestualmentealla sua esecuzione. La mancata notificazione ed esecuzione del presente decreto nei modi e nei termini di legge comporteràla sospensione degli effetti prodotti dal decreto ex art. 23 – 1° comma lett. f) del D.P.R. 327/01.Art. 6 All’atto della effettiva occupazione degli immobili i tecnici incaricati provvederanno a redigere il verbale di immissione nelpossesso, lo stato di consistenza del bene può essere compilato anche successivamente alla redazione del verbale di immissione nelpossesso, senza ritardo e prima che sia mutato lo stato dei luoghi. Lo stato di consistenza ed il Verbale di Immissione nel Possesso dovrannoessere redatti in contraddittorio con il proprietario o, in caso di assenza o rifiuto, con la presenza di almeno due testimoni chenon siano dipendenti di Snam Rete Gas S.p.A. Possono partecipare alle operazioni i titolari di diritti reali o personali sul bene.Note


Bollettino Ufficiale– 59 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Art. 7 L’indennità per occupazione delle aree come meglio quantificata nell’art. 3 del presente decreto è stata determinata ai sensidell’art. 50 del D.P.R. 327/2001 ed è pari ad un dodicesimo di quanto sarebbe dovuto nel caso di esproprio dell’area e per ogni meseo frazione di mese, un’indennità pari ad un dodicesimo di quella annua. Tale indennità a Snam Rete Gas S.p.A. è stata maggiorataincludendovi mancati raccolti, minori redditi futuri e rifacimento del cotico erboso, e abbattimento di piantagioni non di pregio.Art. 8 Nei casi di legge previsti Snam Rete Gas S.p.A. dovrà effettuare una trattenuta del 20% sull’indennità indicate nei precedentiart. 2 e 3.Art. 9 Parte integrante del presente atto è il piano particellare di asservimento e occupazione temporanea. Ai sensi delle vigentinorme, sono inoltre suscettibili di indennizzo fabbricati, i manufatti, le opere di urbanizzazione e le essenze arboree di pregio insistentisui fondi interessati rimossi per l’esecuzione delle opere e non ripristinati al termine degli stessi. Detti elementi, da rilevarsi in sede diesecuzione dell’occupazione, verranno liquidati ai sensi degli artt. 32 – 38 del D.P.R. 327/01 in base al loro valore venale, tenuto contodello stato di manutenzione in cui si trovano;Art. 10 Dalla data di trascrizione del presente decreto tutti i diritti relativi agli immobili asserviti possono essere fatti valere unicamentesull’indennitàArt. 11 Il proprietario asservendo, entro 30 gg. dalla presa di possesso, deve comunicare a Snam Rete Gas S.p.A e per conoscenzaalla Provincia di Cremona – Ufficio Espropri, Via Bella Rocca, 7 –26100 CREMONA – se condivide le indennità liquidate di asservimento,con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa si intende rifiutata. La dichiarazione di accettazione è irrevocabile.In caso di comproprietà, ogni comproprietario ha diritto di accettare l’indennità relativa alla propria quota.Si precisa che qualora il proprietario asservendo accetti l’indennità liquidata, quest’ultimo è tenuto a depositare presso l’UfficioEspropri sopra indicato, entro i successivi sessanta giorni documentazione comprovante, anche mediante attestazione notarile, lapiena e libera proprietà del bene.Art. 12 Nel caso il proprietario non condivida la valutazione del presente decreto riguardo l’indennità provvisoria di asservimentopuò, entro 30 gg. dalla presa di possesso, presentare osservazioni scritte e depositare documenti –nei modi e nei tempi previsti- attivarela procedura prevista dall’art. 21 del D.P.R. 327/01. In caso di non attivazione della procedura prevista dall’art. 21, su iniziativa di SnamRete Gas S.p.A., la Provincia di Cremona, nella sua qualità chiederà la determinazione dell’indennità alla Commissione ProvincialeEspropri.Art. 13 Il proprietario entro 30 gg dalla presa di possesso deve comunicare alla Snam Rete Gas S.p.A e per conoscenza all’ UfficioEspropri della Provincia di Cremona, Via Bella Rocca, 7 –26100 CREMONA – se intende accettare l’indennità di occupazione temporaneaindicata nel presente decreto con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa si intende rifiutata e l’Autorità Espropriante nechiederà la determinazione alla Commissione Provinciale Espropri;Art. 14 Snam Rete Gas S.p.A provvederà, senza indugio, a sue cure e spese ex art. 23 4° comma D.P.R. 327/01 a tutte le formalitànecessarie per la registrazione e la trascrizione del presente decreto e tutti gli altri adempimenti procedurali di legge (es. annotazioneverbale di immissione nel possesso).Art. 15 Il presente decreto sarà pubblicato a cura di Snam Rete Gas S.p.A per estratto nel Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>ex art. 23 V comma D.P.R. 327/01. Il terzo interessato potrà proporre, nei modi di legge, opposizione contro l’indennità entro 30 gg.successivi dalla pubblicazione dell’estratto. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni anche per il terzo, l’indennità resta fissae inamovibile.Art. 16 Avverso il presente decreto può essere opposto ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta)giorni dalla notifica dello stesso o mediante ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 (centoventi)giorni.Art. 17 Responsabile delegato del procedimento è il Federico Valli – Responsabile dell’Ufficio Espropri del Settore Infrastrutture Stradalidella Provincia di Cremona.Il funzionario delegatocapo servizio responsabile ufficio esproprisettore infrastrutture stradaliFederico ValliProvincia di CremonaDecreto n. 1253 - Settore infrastrutture stradali - Ufficio espropri - Gasdotto. Rifacimento derivazione per Soresina dn 200 (8») P75bar, comprensivo del collegamento Soresina servizi dn 100 (4») P12 bar, del collegamento campo AGIP di pessa dn 300 (12»)P12 bar, e del collegamento Spina di Soresina dn 150 (6») P5 bar - pronuncia del trasferimento coatto degli immobili espropriati.Procedura in comune di SoresinaIL FUNZIONARIO DELEGATO – RESPONSABILE DELL’UFFICIO ESPROPRIFEDERICO VALLIRICHIAMATA1. l’istanza prot. n° REINV/CENO/729/PIZ del 25.08.2010 protocollata in data 07.09.2010 al n° 107419 con la quale SNAM RETE GASSPA, Società soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A., con sede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zza S.Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158 - in persona del Responsabile Realizzazione Progetti d’InvestimentoProgetto Centro Nord – Ing. Massimo Montecchiari - ha chiesto, ex art. 22 del D.P.R. 327/01 e s.m.i., l’emissione del decretodi esproprio su aree di proprietà privata in Comune di Soresina per il «Rifacimento Derivazione per Soresina DN 200 (8»)P 75 bar, comprensivodel collegamento Soresina Servizi DN 100 (4») P 12 bar, del collegamento Campo Agip di Pessa DN 300 (12») P 12 bar e delcollegamento Spina di Soresina DN 150 (6») P 5 bar;DATO ATTO CHE1. come risulta dalla suddetta istanza non è stato possibile raggiungere con alcuno dei proprietari dei fondi interessati dall’opera inComune di Soresina un accordo per la cessione bonaria dei terreni interessati;PRESO ATTO2. del decreto n° 705 del 14.07.2010 settore Agricoltura e Ambiente della Provincia di Cremona d’approvazione delle risultanze dellaconferenza dei servizi indetta dalla Provincia di Cremona ai sensi dell’art. 14 della L. 241/1990 e s.m.i. e dall’art. 52 del D.P.R. 327/01 es.m.i.;3. della dichiarazione di pubblica utilità nonché sua urgenza e indifferibilità assunta con il provvedimento di cui al precedentepunto 2 (valida per la durata di 5 anni dalla data del decreto di cui al precedente punto 2) e dell’imposizione del vincolo preordinatoall’esproprio della durata di anni 5 dalla data del decreto n. 705 del 14.07.2010 di cui sopra;4. che si è provveduto a quanto disposto dall’art. 16 e 52 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. relativamente alla partecipazione degliinteressati;5. della conseguita conformità agli strumenti urbanistici a seguito del decreto n. 705 del 14.07.2010;


– 60 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011CONSIDERATO CHE6. l’opera si inserisce in un più vasto progetto di potenziamento della rete di trasporto del gas naturale del settore centrale della pianuraPadana che ha come principale intervento la messa in opera del «Metanodotto potenziamento Cremona – Sergnano DN 1200(48») P 75 bar» già autorizzato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 23.11.2009 e dal quale si stacca il metanodottoin oggetto;VERIFICATO CHE7. per tutti gli allacciamenti al «Metanodotto potenziamento Cremona – Sergnano DN 1200 (48») P 75 bar» è già stato emanato dalMinistero dell’Ambiente il decreto di pronuncia di Compatibilità Ambientale in data 08.09.2009 e dalla <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> l’autorizzazionepaesaggistica in data 16.09.2009;CONSIDERATO CHE8. è indispensabile per il completamento dell’opera sopra citata avere la disponibilità dei fondi in proprietà privata allo scopo direalizzarvi l’impianto di riduzione di pressione e relative opere accessorie, mediante l’esecuzione di attività di scavo, posa, installazione,realizzazione, collaudo e quant’altro necessario per la messa in esercizio dello stesso e dei gasdotti cui si riferiscono;DATO ATTO CHE9. l’opera autorizzata rientra in una delle fattispecie previste dalla L.R.L. 08.02.2005 N. 6 Art. 5;10. ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 327/01, qualora l’avvio dei lavori rivesta carattere d’urgenza tale da non consentire l’applicazionedell’art. 20, il decreto di esproprio può essere emanato ed eseguito sulla base della determinazione provvisoria dell’indennità di espropriazione,senza particolari indagini o formalità;11. la realizzazione dell’impianto di riduzione di pressione e dei connessi gasdotti rivestono carattere di particolare urgenza in quantol’esistente sistema evidenzia condizioni di trasporto al limite rispetto ai criteri di flessibilità e affidabilità richiesti e che quindi tale criticitàimpone tempi rapidi per la costruzione e l’esercizio del gasdotto;CONSTATATO CHE12. l’esproprio è finalizzato alla realizzazione di opere private di pubblica utilità e che si ritiene congrua l’indennità determinata daSNAM RETE GAS S.P.A.;13. La regolarità della procedura instaurata;RICONOSCIUTARICHIAMATA14. la L.R.L. 05.01.2000 n° 1 e la Deliberazione della Giunta Regionale <strong>Lombarda</strong> n° VII/5760 in data 27.07.2001 di definizione dellemodalità di passaggio dei trasferimenti e delle deleghe in materia di espropriazione per pubblica utilità e di occupazione d’urgenza;15. il Decreto Legislativo 23.05.2000 n° 164;16. il D.P.R. 327/01 e successive modificazioni;17. la L.R.L. 12.12.2003 n° 26;18. il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 17.04.2008;19. la L.R.L 04.03.2009 n° 3;20. il decreto n. 299 del 31.03.2010 prot. 41148 di attribuzione delle competenze al Funzionario Delegato Dott. Federico ValliDECRETAArt. 1 Sono definitivamente espropriati a favore della Soc. SNAM RETE GAS S.p.A. soggetta all’attività di Direzione e Coordinamentodell’ENI S.p.A., con sede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zza S. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F.13271390158 - gli immobili siti in Comune di Soresina occorrenti per il gasdotto «Rifacimento Derivazione per Soresina DN 200 (8»)P 75bar, comprensivo del collegamento Soresina Servizi DN 100 (4») P 12 bar, del collegamento Campo Agip di Pessa DN 300 (12») P 12 bare del collegamento Spina di Soresina DN 150 (6») P 5 bar» identificati come di seguito:n°ditta1Identificazione catastaledittaCOMUNE DI SORESINASOZZI AGOSTINO - nato aORZINUOVI il 09/06/1946- C.F. SZZGTN46H09G149V- residente in Via Olzano,31 26015 SORESINA (CR)-quota propr. 1/4SOZZI BORTOLO - natoa DELLO il 03/06/1940 -C.F. SZZBTL40H03D270F– residente in Via Roma26020 FORMIGARA (CR)-quota propr. 1/4SOZZI FRANCESCO - natoa ORZINUOVI il 09/06/1946– C.F. SZZFNC46H09G149P– residente in CascinaCasirano 26015 SORESINA(CR) – quota propr. 1/4SOZZI GIANFRANCO - natoa DELLO il 30/03/1938 -C.F. SZZGFR38C30D270G– residente in Via dellaMolazza, 46 26841CASALPUSTERLENGO (LO) –quota propr. 1/4Totale indennita’ € 38.766,00Fg.MappSup. daespropr.QualitàIndennità provvisoriaMq €/mq € compl.Coerenze della particella daespropr.11 247 4.970,00 S. I. 7,80 38.766,00 A nord: part. 246A est: Roggia MancinaAsud: Strada Vicinale OperaA ovest: part. 246Art. 2 Snam Rete Gas S.p.A. provvederà a notificare nelle forme degli atti processuali civili e nei termini di legge, il presente decretodi esproprio ai proprietari ed agli eventuali possessori unitamente all’avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora


Bollettino Ufficiale– 61 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011in cui è stabilita l’esecuzione del decreto medesimo. Snam Rete Gas S.p.A. darà atto dell’esecuzione del presente decreto con appositoverbale da redigere secondo la modalità ed i termini di cui all’ex art. 24 del D.P.R. 327/01. L’esecuzione ha luogo con la redazionedel verbale di immissione nel possesso e dello stato di consistenza. Quest’ultimo può essere compilato anche successivamente allaredazione del verbale di immissione nel possesso senza ritardo e prima che sia mutato lo stato dei luoghi. Lo stato di consistenza e ilverbale di immissione nel possesso dovranno essere redatti in contraddittorio con il proprietario o, in caso di assenza o di rifiuto, conla presenza di almeno due testimoni, che non siano dipendenti di Snam Rete Gas S.p.A.. Possono partecipare alle operazioni i titolaridi diritti reali o personali sul bene. L’avviso di convocazione per la redazione dello stato di consistenza e presa di possesso, contenentel’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora, dovrà essere notificato da Snam Rete Gas S.p.A. almeno 7 giorni prima al proprietario delfondo e potrà avvenire contestualmente alla notifica del presente decreto.Art. 3 L’indennità da corrispondere a titolo provvisorio, agli aventi diritto, per l’esproprio delle aree interessate dai lavori è indicatanel precedente art. 1. Se l’area è coltivata direttamente dal proprietario coltivatore diretto o da un imprenditore agricolo a titolo professionale,spetta un indennità aggiuntiva determinata in misura pari al valore agricolo medio corrispondente al tipo di coltura effettivamentepraticata.Ai sensi dell’art. 42 del D.P.R. 327/01 spetta un indennità aggiuntiva al fittavolo, al mezzadro e al compartecipe che sia costretto intutto od in parte ad abbandonare l’area direttamente coltivata da almeno un anno prima della data in cui vi è stata la dichiarazionedi pubblica utilità.Ai sensi della vigente normativa sono inoltre suscettibili di indennizzo i fabbricati, i manufatti, le opere di urbanizzazione e le essenzearboree di pregio insistenti sui fondi espropriati, rimossi per l’esecuzione delle opere e non ripristinati al termine degli stessi. Detti elementida rilevarsi in sede di esecuzione dell’occupazione verranno liquidati ai sensi degli art. 32, 38 del D.P.R. 327/01, in base al valorevenale tenuto conto dello stato di manutenzione in cui si trovano.Art. 4 Il proprietario espropriando, entro 30 giorni dall’immissione nel possesso, deve comunicare a Snam Rete Gas S.p.A. e perconoscenza all’Autorità Espropriante, ovvero alla Provincia di Cremona – Ufficio Espropri – via Bella Rocca n. 7, se intende accettarel’indennità con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa si intende rifiutata. La dichiarazione di accettazione è irrevocabile. L’accettazionedovrà essere resa nella forma sostitutiva dell’atto di notorietà ex art. 47 D.P.R. 445/2000 contenente espressa attestazione circal’assenza di diritti di terzi sui beni. L’espropriando per il pagamento diretto dell’indennità condivisa dovrà presentare, entro 60 giornidecorrenti dalla data della dichiarazione di accettazione, una certificazione rilasciata dal Servizio di Pubblicità Immobiliare (ex ConservatoriaRR.II.) o un attestazione notarile da cui risulti il titolo di proprietà e l’assenza di trascrizioni e iscrizioni di diritti o azioni di terzi.Ciascun comproprietario può cedere il proprio diritto.Qualora il bene sia gravato da diritti di terzi, l’espropriando potrà ugualmente dichiarare l’accettazione dell’indennità ai fini dellacessione volontaria dei beni, ma il pagamento diretto della somma dovuta avverrà soltanto dopo che lo stesso abbia assunto ogniresponsabilità in ordine a diritti dei terzi, rimettendo a tal riguardo, entro il termine perentorio di 60 giorni, decorrenti dalla data di dichiarazionedell’accettazione, specifica dichiarazione nella forma sostitutiva dell’atto di notorietà depositando, se del caso, idoneagaranzia da prestare nei modi e nei termini che saranno successivamente stabiliti dalla Provincia di Cremona in ordine ai pesi gravantisul bene. Se l’immobile è gravato da ipoteca, l’espropriando dovrà esibire, nel medesimo termine di cui sopra, una dichiarazione deltitolare del diritto di ipoteca con firma autenticata, che autorizzi la riscossione della somma concordata. Unitamente alla predettadocumentazione liberatoria, ai fini del pagamento diretto dell’indennità offerta, l’espropriando dovrà trasmettere il certificato rilasciatodal Servizio di Pubblicità Immobiliare (ex Conservatoria RR.II.) o da attestazione notarile, attestante la titolarità degli immobili. In mancanzadella suddetta documentazione, non si procederà al pagamento diretto dell’indennità offerta, ma essa a cura di Snam ReteGas S.p.A. verrà depositata presso la Cassa Depositi e Prestiti. Ai sensi del precedente art. 3, richiamato l’art. 40 4° c. D.P.R. 327/01, peril riconoscimento della qualità di proprietario coltivatore diretto o imprenditore agricolo a titolo professionale, l’espropriando dovràinoltrare, entro 30 giorni dal ricevimento della presente a Snam Rete Gas S.p.A., apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietàattestante la circostanza di diritto.In caso di rifiuto o di silenzio, l’indennità di esproprio si intenderà non accettata e pertanto, il procedimento espropriativo seguirà ilsuo corso in applicazione delle norme sancite dal D.P.R. 327/01 e s.m.i..Per gli effetti dell’art. 22 4° c. D.P.R. 327/01 l’espropriando non concordatario può presentare osservazioni scritte - depositare atti ecomunicare a Snam Rete Gas S.p.A. e alla Provincia di Cremona, entro il termine di 30 giorni dalla data di immissione nel possesso, seintende avvalersi del procedimento previsto dall’art. 21 3° c. D.P.R. 327/01 ai fini della determinazione definitiva dell’indennità di espropriospettante. L’interessato all’applicazione della predetta procedura, contestualmente alla comunicazione di avvalimento, potràdesignare un tecnico di propria fiducia.In caso contrario, ovvero quando l’interessato non intenda avvalersi della procedura ex art. 21 D.P.R. 327/01, la Provincia di Cremonasu iniziativa di Snam Rete Gas S.p.A. chiederà la determinazione dell’indennità definitiva alla competente Commissione ProvincialeEspropri.Art. 5 Snam Rete Gas S.p.A. provvederà, senza indugio, a sue cure e spese ex art. 23 4° c. D.P.R. 327/01 a tutte le formalità necessarieper la registrazione, trascrizione del presente decreto e a tutti gli altri adempimento procedurali di legge (es. annotazione verbale diimmissione nel possesso).Art. 6 Il presente decreto sarà pubblicato a cura di Snam Rete Gas S.p.A per estratto nel Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>ex art. 23 V comma D.P.R. 327/01. Il terzo interessato potrà proporre, nei modi di legge, opposizione contro l’indennità entro 30 gg.successivi dalla pubblicazione dell’estratto. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni anche per il terzo, l’indennità resta fissae nell’importo determinato.Art. 7 Avverso il presente decreto può essere opposto ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta)giorni dalla notifica dello stesso o mediante ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 (centoventi) giorni.Art. 8 Responsabile delegato del procedimento è il Federico Valli – Responsabile dell’Ufficio Espropri del Settore Infrastrutture Stradalidella Provincia di Cremona.Il funzionario delegatocapo servizio responsabile ufficio esproprisettore infrastrutture stradaliFederico ValliProvincia di CremonaDecreto n. 1426 - Settore infrastrutture stradali - Ufficio Espropri - Gasdotto. Rifacimento allacciamento BIENNE 2000 dn 100 (4») P75 bar. Decreto di imposizione di servitu’ coattiva di metanodotto e di occupazione temporanea di aree. Procedura in comunedi Casalbuttano ed UnitiIL FUNZIONARIO DELEGATO – RESPONSABILE DELL’UFFICIO ESPROPRIFEDERICO VALLIRICHIAMATA1. l’istanza prot. n° REINV/CENO/889/PIZ del 20.10.2010 protocollata in data 23.10.2010 al n° 126719 con la quale SNAM RETE GASSPA, Società soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A., con sede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zza


– 62 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011S. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158 - in persona del Responsabile Realizzazione Progettid’Investimento Progetto Centro Nord – Ing. Massimo Montecchiari - ha chiesto, ex art. 52 sexies, 22 e 52 octies del DPR 327/01 e s.m.i.,l’emissione del decreto di asservimento coattivo per l’imposizione di servitù di metanodotto nonché il decreto per l’occupazione temporaneaper un periodo di anni 2 su aree di proprietà privata in Comune di Casalbuttano ed Uniti per il «Rifacimento AllacciamentoBienne 2000 DN 100 (4») P 75 bar;DATO ATTO CHE1. come risulta dalla suddetta istanza non è stato possibile raggiungere con alcuno dei proprietari dei fondi interessati dall’opera inComune di Casalbuttano ed Uniti un accordo per la costituzione volontaria della servitù di metanodotto;PRESO ATTO2. del decreto n° 781 del 06.08.2010 settore Agricoltura e Ambiente della Provincia di Cremona d’approvazione delle risultanze dellaconferenza dei servizi indetta dalla Provincia di Cremona ai sensi dell’art. 14 della L. 241/1990 e s.m.i. e dall’art. 52 quater del D.P.R.327/01 e s.m.i.;3. della dichiarazione di pubblica utilità nonché sua urgenza e indifferibilità assunta con il provvedimento di cui al precedentepunto 2 (valida per la durata di 5 anni dalla data del decreto di cui al precedente punto 2) e dell’imposizione del vincolo preordinatoall’esproprio della durata di anni 5 dalla data del decreto n. 781 del 06.08.2010 di cui sopra;4. che si è provveduto a quanto disposto dall’art. 16 e 52 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. relativamente alla partecipazione degliinteressati;5. della conseguita conformità agli strumenti urbanistici a seguito del decreto n. 781 del 06.08.2010;CONSIDERATO CHE6. l’opera si inserisce in un più vasto progetto di potenziamento della rete di trasporto del gas naturale del settore centrale della pianuraPadana che ha come principale intervento la messa in opera del «Metanodotto potenziamento Cremona – Sergnano DN 1200(48») P 75 bar» già autorizzato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 23.11.2009 e dal quale si stacca il metanodottoin oggetto;7. il tracciato del gasdotto si presenta come idoneo e razionale ed il meno avverso per i fondi da attraversare nel rispetto delle esigenzetecniche e delle norme di sicurezza;VERIFICATO CHE8. per tutti gli allacciamenti al «Metanodotto potenziamento Cremona – Sergnano DN 1200 (48») P 75 bar» è già stato emanato dalMinistero dell’Ambiente il decreto di pronuncia di Compatibilità Ambientale in data 08.09.2009 e dalla <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> l’autorizzazionepaesaggistica in data 16.09.2009;CONSIDERATO CHE9. è indispensabile per la realizzazione dell’impianto di metanodotto avere la disponibilità dei fondi in proprietà privata ai fini di occuparliper un periodo di anni 2 per eseguire i lavori di scavo, posa, reinterro, collaudo e quant’altro necessario per la messa in eserciziodi una tubazione in acciaio DN 100 (4») opportunamente isolata e protetta catodicamente, da adibirsi al trasporto di gas naturale;DATO ATTO CHE10. l’opera autorizzata rientra in una delle fattispecie previste dalla L.R.L. 08.02.2005 N. 6 Art. 5 e dall’art. 14 c. 1 lett. b) L.R.L. n. 3 del04.03.2009;11. ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 327/01, qualora l’avvio dei lavori rivesta carattere d’urgenza tale da non consentire l’applicazionedell’art. 20, il decreto definitivo di asservimento può essere emanato ed eseguito sulla base della determinazione provvisoria dell’indennitàdi servitù, senza particolari indagini o formalità;12. ai sensi dell’art. 52 octies del D.P.R. 327/01 il decreto di imposizione coattiva di servitù relativo alle infrastrutture lineari energetichedispone anche l’occupazione temporanea delle aree necessarie alla realizzazione delle opere e la costituzione del diritto diservitù ed inoltre, indica l’ammontare delle relative indennità;CONSTATATO CHE13. l’asservimento è finalizzato alla realizzazione di opere private di pubblica utilità e che si ritengono congrue le indennità determinateda SNAM RETE GAS S.P.A.;14. La regolarità della procedura instaurata;RICONOSCIUTARICHIAMATO15. l’art. 3 comma 2 del D.P.R. 327/01 in base al quale tutti gli atti della procedura sono disposti nei confronti del soggetto che risultiproprietario secondo i registri catastali;RICHIAMATA16. la L.R.L. 05.01.2000 n° 1 e la Deliberazione della Giunta Regionale <strong>Lombarda</strong> n° VII/5760 in data 27.07.2001 di definizione dellemodalità di passaggio dei trasferimenti e delle deleghe in materia di espropriazione per pubblica utilità e di occupazione d’urgenza;17. il Decreto Legislativo 23.05.2000 n° 164;18. il D.P.R. 327/01 e successive modificazioni;19. la L.R.L. 12.12.2003 n° 26;20. il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 17.04.2008;21. la L.R.L 04.03.2009 n° 3;22. il decreto n. 299 del 31.03.2010 prot. 41148 di attribuzione delle competenze al Funzionario Delegato Dott. Federico ValliDECRETAArt. 1 E’ disposta a favore della Soc. SNAM RETE GAS S.p.A. soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A., consede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zza S. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158 - la costituzionedi servitù coattiva per «Rifacimento Allacciamento Bienne 2000 DN 100 (4») P 75 bar» sugli immobili siti in Comune di Casalbuttanoed Uniti – mappali 115 e 7 Fg. 4 intestati a:1. NODARI FRANCO - nato a SAN PAOLO il 11/11/1957 - C.F. NDRFNC57S11G407T - residente in Cascina Razzina , 7 26020 BORDOLANO(CR)- quota propr. 1/2NODARI GIANFAUSTO - nato a SAN PAOLO il 25/12/1946 - C.F. NDRGFS46T25G407O – residente in Cascina Palazzolo 26011 CASALBUTTANOED UNITI (CR) - quota propr. 1/2e sugli immobili siti in Comune di Casalbuttano ed Uniti mappali 2 e 4 Fg 4 intestati a:2. GAVAZZONI ETTORE - nato a ORZINUOVI il 01/03/1957 - C.F. GVZTTR57C01G149J - residente in Via Villachiara, 20 25034 ORZINUOVI (BS)-quota propr. 1/1


Bollettino Ufficiale– 63 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011limitatamente alla fascia indicata in tratteggio rosso nella planimetria facente parte integrante del presente decreto; (omissis)Art. 2 L’indennità provvisoria di asservimento coattivo in via d’urgenza è così stabilita:n°dittaIdentificazione catastaledittaFg.Mapp.Sup. daasservireQualitàIndennità provvisoriaCoerenze dellaparticella da asservireMq €/mq € compl.1COMUNE DI CASALBUTTANOED UNITINODARI FRANCO - nato aSAN PAOLO il 11/11/1957- C.F. NDRFNC57S11G407T- residente in CascinaRazzina , 7 26020BORDOLANO (CR)- quotapropr. 1/2NODARI GIANFAUSTO - natoa SAN PAOLO il 25/12/1946- C.F. NDRGFS46T25G407O– residente in CascinaPalazzolo 26011CASALBUTTANO ED UNITI(CR) - quota propr. ½4411574.200,003.600,00S. I.S. I.0,780,783.276,002.808,00A nord:mapp. 15 Fg 2 di Casalbuttano,mapp. 2 e 116;A est: mapp. 16 Fg 2 di Casalbuttano,mapp. 2 e strada vic. Fienile dellaVedova;A sud: mapp. 2 e 116, Roggia Ciria;A ovest:Roggia sexietta, mapp. 6 e116, mapp. 15 Fg 2 di CasalbuttanoA nord: mapp. 4 e 41;A est: strada vicinale e mapp. 8A sud: Roggia Ciria A ovest: stradavic. Fienile della Vedova2TOTALE INDENNITA’ DITTA 16.084,00GAVAZZONI ETTORE - natoa ORZINUOVI il 01/03/1957- C.F. GVZTTR57C01G149J -residente in Via Villachiara,20 25034 ORZINUOVI (BS)-quota propr. 1/144247.350,004.350,00S. I.S. I.0,780,785.733,003.393,00A nord:mapp. 16 Fg 2 di CasalbuttanoA est: strada vic. Fienile dellaVedovaA sud: mapp. 115A ovest: mapp. 115A nord:Roggia SchinchinellaA est: Roggia Schinchinella emapp 41A sud: mapp. 7, 8, 41A ovest: strada vic. Fienile dellaVedova e mapp. 41TOTALE INDENNITA’ DITTA 2Totale indennità ditta 1 e 2 di asservimento € 15.210,009.126,00Art. 3 E’ altresì disposta a favore della società SNAM RETE GAS S.p.A. soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A.,con sede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zza S. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158, perl’esecuzione dei lavori di cui al precedente punto 1, l’OCCUPAZIONE TEMPORANEA degli immobili siti in Comune di Casalbuttano edUniti – mappali 115, 7, 2 e 4 Fg 4 limitatamente alla fascia indicata in colore verde nella planimetria facente parte integrante del presentedecreto. La relativa indennità d’occupazione è così stabilita:n°dittaIdentificazione catastaledittaFg.Mapp.Sup. daoccupare(mq)QualitàTempooccupazione(mesi)Indennità provvisoriaNotemq mesi €/mq per 24 mesi €/ compl.1COMUNE DICASALBUTTANO ED UNITINODARI FRANCO - nato aSAN PAOLO il 11/11/1957- C.F. NDRFNC57S11G407T- residente in CascinaRazzina , 7 26020BORDOLANO (CR)- quotapropr. 1/2NODARI GIANFAUSTO - natoa SAN PAOLO il 25/12/1946- C.F. NDRGFS46T25G407O– residente in CascinaPalazzolo 26011CASALBUTTANO ED UNITI(CR) - quota propr. ½TOTALE INDENNITA’ DITTA 14411574.650,003.860,00S. I.S. I.24240,600,602.790,002.316,005.106,002 GAVAZZONI ETTORE - nato 4 2 8.150,00 S. I.a ORZINUOVI il 01/03/1957- C.F. GVZTTR57C01G149J - 4 4 4.850,00 S. I.residente in Via Villachiara,20 25034 ORZINUOVI (BS)-quota propr. 1/1TOTALE INDENNITA’ DITTA 2Totale indennita’ ditta 1 e 2 di occupazione temporanea € 12.906,0024240,600,604.890,002.910,007.800,00Alle ditte è quindi dovuta, ai sensi degli art. 2 e 3 del presente decreto, una COMPLESSIVA INDENNITA’ DI € 28.116,00.L’ammontare dell’importo relativo all’indennità di occupazione temporanea è riferito alla durata massima dell’occupazione nonchédei minori redditi e maggiori oneri.


– 64 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Art. 4 La servitù di metanodotto costituita con il presente decreto riconosce, a carico dei fondi sopradescritti, ed a favore di SNAMRETE GAS S.p.A.:a) la facoltà di Snam Rete Gas S.p.A. di occupare anche per mezzo delle sue imprese appaltatrici e per tutto il tempo occorrente(massimo 2 anni), l’area necessaria all’esecuzione dei lavori, nonché accedere liberamente in ogni tempo alle proprie opere ed aipropri impianti con il personale ed i mezzi necessari per la sorveglianza, la manutenzione, l’esercizio, le eventuali modifiche, rifacimenti,riparazioni, sostituzioni e recuperi;E’ posto a carico dei fondi asserviti:b) la posa di una tubazione DN 100 (4») per il trasporto di idrocarburi gassosi interrata alla profondità di circa 1,00 ml misurata dallageneratrice superiore della condotta nonché di cavi accessori per reti tecnologiche;c) l’obbligo di non costruire opere di qualsiasi genere, come pure fognature e canalizzazioni chiuse, a distanza inferiore di ml 13,50(tredici virgola cinquanta) dall’asse della tubazione, nonché di mantenere la superficie asservita a terreno agrario, con la possibilità dieseguire sulla stessa le normali coltivazioni senza alterazione delle profondità di posa della tubazione;d) l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che costituisca intralcio o pericolo per i lavori da eseguirsi;e) l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che possa costituire pericolo per l’impianto, ostacoli il libero passaggio,diminuisca o renda più scomodo l’uso e l’esercizio delle servitù;f) i tributi e gli altri oneri gravanti sui fondi medesimi;E’ posto a carico di Snam Rete Gas S.p.A.:g) l’obbligo di liquidare, a chi di ragione,a lavori ultimati, i danni eventualmente prodotti alle cose, alle piantagioni di pregio (fruttipendenti esclusi) durante la realizzazione del metanodotto così come indicati nell’art. 9; i danni relativi a piantagioni non di pregio eai frutti pendenti sono ricompresi nell’indennità di occupazione (art. 7);h) l’obbligo di liquidare, a chi di ragione, a lavori ultimati, i danni eventualmente prodotti in occasione di eventuali modifiche, recuperi,manutenzioni, esercizio del metanodotto;i) l’obbligo di installare apparecchi di sfiato e cartelli segnalatori nonché eventuali opere sussidiarie necessarie alla sicurezza;j) l’obbligo di ripristinare sulle aree asservite,ove presente, l’originaria pendenza delle falde dei mappali onde mantenere inalteratolo schema irriguo preesistente;Le tubazioni, i manufatti, le apparecchiature e le opere sussidiarie relativa al gasdotto di proprietà Snam Rete Gas S.p.A. sono inamovibilinel senso che solo Snam Rete Gas S.p.A. ha la facoltà di rimuoverle.Art. 5 Snam Rete Gas S.p.A. provvederà a notificare nelle forme degli atti processuali civili e nei termini di legge, il presente decreto aiproprietari ed agli eventuali possessori unitamente all’avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è stabilital’esecuzione del decreto medesimo. Tale esecuzione ha luogo con l’immissione nel possesso e con la redazione del verbale di stato diconsistenza dei beni, prima che sia mutato lo stato dei luoghi. La notificazione dovrà avvenire almeno 7 (sette) giorni prima della datafissata per l’immissione in possesso. Snam Rete Gas S.p.A. darà atto dell’esecuzione del presente decreto con apposito verbale daredigere secondo la modalità ed i termini di cui all’art. 24 del D.P.R. 327/01. La notifica del presente decreto può aver luogo contestualmentealla sua esecuzione. La mancata notificazione ed esecuzione del presente decreto nei modi e nei termini di legge comporteràla sospensione degli effetti prodotti dal decreto ex art. 23 – 1° comma lett. f) del D.P.R. 327/01.Art. 6 All’atto della effettiva occupazione degli immobili i tecnici incaricati provvederanno a redigere il verbale di immissione nelpossesso, lo stato di consistenza del bene può essere compilato anche successivamente alla redazione del verbale di immissione nelpossesso, senza ritardo e prima che sia mutato lo stato dei luoghi. Lo stato di consistenza ed il Verbale di Immissione nel Possesso dovrannoessere redatti in contraddittorio con il proprietario o, in caso di assenza o rifiuto, con la presenza di almeno due testimoni chenon siano dipendenti di Snam Rete Gas S.p.A. Possono partecipare alle operazioni i titolari di diritti reali o personali sul bene.Art. 7 L’indennità per occupazione delle aree come meglio quantificata nell’art. 3 del presente decreto è stata determinata ai sensidell’art. 50 del D.P.R. 327/2001 ed è pari ad un dodicesimo di quanto sarebbe dovuto nel caso di esproprio dell’area e per ogni meseo frazione di mese, un’indennità pari ad un dodicesimo di quella annua. Tale indennità a Snam Rete Gas S.p.A. è stata maggiorataincludendovi mancati raccolti, minori redditi futuri e rifacimento del cotico erboso, e abbattimento di piantagioni non di pregio.Art. 8 Nei casi di legge previsti Snam Rete Gas S.p.A. dovrà effettuare una trattenuta del 20% sull’indennità indicate nei precedentiart. 2 e 3.Art. 9 Parte integrante del presente atto è il piano particellare di asservimento e occupazione temporanea. Ai sensi delle vigentinorme, sono inoltre suscettibili di indennizzo fabbricati, i manufatti, le opere di urbanizzazione e le essenze arboree di pregio insistentisui fondi interessati rimossi per l’esecuzione delle opere e non ripristinati al termine degli stessi. Detti elementi, da rilevarsi in sede diesecuzione dell’occupazione, verranno liquidati ai sensi degli artt. 32 – 38 del D.P.R. 327/01 in base al loro valore venale, tenuto contodello stato di manutenzione in cui si trovano;Art. 10 Dalla data di trascrizione del presente decreto tutti i diritti relativi agli immobili asserviti possono essere fatti valere unicamentesull’indennitàArt. 11 Il proprietario asservendo, entro 30 gg. dalla presa di possesso, deve comunicare a Snam Rete Gas S.p.A e per conoscenzaalla Provincia di Cremona – Ufficio Espropri, Via Bella Rocca, 7 –26100 CREMONA – se condivide le indennità liquidate di asservimento,con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa si intende rifiutata. La dichiarazione di accettazione è irrevocabile.In caso di comproprietà, ogni comproprietario ha diritto di accettare l’indennità relativa alla propria quota.Si precisa che qualora il proprietario asservendo accetti l’indennità liquidata, quest’ultimo è tenuto a depositare presso l’UfficioEspropri sopra indicato, entro i successivi sessanta giorni documentazione comprovante, anche mediante attestazione notarile, lapiena e libera proprietà del bene.Art. 12 Nel caso il proprietario non condivida la valutazione del presente decreto riguardo l’indennità provvisoria di asservimentopuò, entro 30 gg. dalla presa di possesso, presentare osservazioni scritte e depositare documenti –nei modi e nei tempi previsti- attivarela procedura prevista dall’art. 21 del D.P.R. 327/01. In caso di non attivazione della procedura prevista dall’art. 21, su iniziativa di SnamRete Gas S.p.A., la Provincia di Cremona, nella sua qualità chiederà la determinazione dell’indennità alla Commissione ProvincialeEspropri.Art. 13 Il proprietario entro 30 gg dalla presa di possesso deve comunicare alla Snam Rete Gas S.p.A e per conoscenza all’ UfficioEspropri della Provincia di Cremona, Via Bella Rocca, 7 –26100 CREMONA – se intende accettare l’indennità di occupazione temporaneaindicata nel presente decreto con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa si intende rifiutata e l’Autorità Espropriante nechiederà la determinazione alla Commissione Provinciale Espropri;Art. 14 Snam Rete Gas S.p.A provvederà, senza indugio, a sue cure e spese ex art. 23 4° comma D.P.R. 327/01 a tutte le formalitànecessarie per la registrazione e la trascrizione del presente decreto e tutti gli altri adempimenti procedurali di legge (es. annotazioneverbale di immissione nel possesso).Art. 15 Il presente decreto sarà pubblicato a cura di Snam Rete Gas S.p.A per estratto nel Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>ex art. 23 V comma D.P.R. 327/01. Il terzo interessato potrà proporre, nei modi di legge, opposizione contro l’indennità entro 30 gg.


Bollettino Ufficiale– 65 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011successivi dalla pubblicazione dell’estratto. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni anche per il terzo, l’indennità resta fissae inamovibile.Art. 16 Avverso il presente decreto può essere opposto ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta)giorni dalla notifica dello stesso o mediante ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 (centoventi)giorni.Art. 17 Responsabile delegato del procedimento è il Federico Valli – Responsabile dell’Ufficio Espropri del Settore Infrastrutture Stradalidella Provincia di Cremona.Il funzionario delegatocapo servizio responsabile ufficio esproprisettore infrastrutture stradaliFederico ValliProvincia di CremonaSettore infrastrutture stradali - Ufficio espropri - Decreto n. 1427 - Gasdotto - Rifacimento derivazione per Bordolano dn 400 (16») P12bar, comprensivo del collegamento al metanodotto Bordolano-Brescia dn 300 (12») P12 bar e del collegamento al metanodottoBordolano autotrazione dn 200 (8») P12 bar. Decreto di imposizione di servitu’ coattiva di metanodotto e di occupazionetemporanea di aree. Procedura in comune di Casalbuttano ed UnitiIL FUNZIONARIO DELEGATO RESPONSABILE DELL’UFFICIO ESPROPRIFEDERICO VALLIRICHIAMATA1. L’istanza prot. n° REINV/CENO/891/PIZ del 20.10.2010 protocollata in data 23.10.2010 al n° 126727 con la quale SNAM RETE GASSPA, Società soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A., con sede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zzaS. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158 - in persona del Responsabile Realizzazione Progettid’Investimento Progetto Centro Nord – Ing. Massimo Montecchiari - ha chiesto, ex art. 52 sexies, 22 e 52 octies del DPR 327/01 e s.m.i.,l’emissione del decreto di asservimento coattivo per l’imposizione di servitù di metanodotto nonché il decreto per l’occupazionetemporanea per un periodo di anni 2 su aree di proprietà privata in Comune di Casalbuttano ed Uniti per il «Rifacimento Derivazioneper Bordolano DN 400 (16») P 12 bar, comprensivo del Collegamento al metanodotto Bordolano – Brescia DN 300 (12») P 12 bar e delCollegamento al metanodotto Bordolano Autotrazione DN 200 (8») P 12 bar;DATO ATTO CHE1. come risulta dalla suddetta istanza non è stato possibile raggiungere con alcuno dei proprietari dei fondi interessati dall’opera inComune di Casalbuttano ed Uniti un accordo per la costituzione volontaria della servitù di metanodotto;PRESO ATTO2. del decreto n° 783 del 06.08.2010 settore Agricoltura e Ambiente della Provincia di Cremona d’approvazione delle risultanze dellaconferenza dei servizi indetta dalla Provincia di Cremona ai sensi dell’art. 14 della L. 241/1990 e s.m.i. e dall’art. 52 quater del D.P.R.327/01 e s.m.i.;3. della dichiarazione di pubblica utilità nonché sua urgenza e indifferibilità assunta con il provvedimento di cui al precedentepunto 2 (valida per la durata di 5 anni dalla data del decreto di cui al precedente punto 2) e dell’imposizione del vincolo preordinatoall’esproprio della durata di anni 5 dalla data del decreto n. 783 del 06.08.2010 di cui sopra;4. che si è provveduto a quanto disposto dall’art. 16 e 52 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. relativamente alla partecipazione degliinteressati;5. della conseguita conformità agli strumenti urbanistici a seguito del decreto n. 783 del 06.08.2010;CONSIDERATO CHE6. l’opera si inserisce in un più vasto progetto di potenziamento della rete di trasporto del gas naturale del settore centrale della pianuraPadana che ha come principale intervento la messa in opera del «Metanodotto potenziamento Cremona – Sergnano DN 1200(48») P 75 bar» già autorizzato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 23.11.2009 e dal quale si stacca il metanodottoin oggetto;7. il tracciato del gasdotto si presenta come idoneo e razionale ed il meno avverso per i fondi da attraversare nel rispetto delle esigenzetecniche e delle norme di sicurezza;VERIFICATO CHE8. per tutti gli allacciamenti al «Metanodotto potenziamento Cremona – Sergnano DN 1200 (48») P 75 bar» è già stato emanato dalMinistero dell’Ambiente il decreto di pronuncia di Compatibilità Ambientale in data 08.09.2009 e dalla <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> l’autorizzazionepaesaggistica in data 16.09.2009;CONSIDERATO CHE9. è indispensabile per la realizzazione dell’impianto di metanodotto avere la disponibilità dei fondi in proprietà privata ai fini dioccuparli per un periodo di anni 2 per eseguire i lavori di scavo, posa, reinterro, collaudo e quant’altro necessario per la messa in eserciziodi 3 tubazioni in acciaio DN 400 (16»), DN 300 (12»), DN 200 (8») opportunamente isolate e protette catodicamente, da adibirsi altrasporto di gas naturale;DATO ATTO CHE10. l’opera autorizzata rientra in una delle fattispecie previste dalla L.R.L. 08.02.2005 N. 6 Art. 5 e dall’art. 14 c. 1 lett. b) L.R.L. n. 3 del04.03.2009;11. ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 327/01, qualora l’avvio dei lavori rivesta carattere d’urgenza tale da non consentire l’applicazionedell’art. 20, il decreto definitivo di asservimento può essere emanato ed eseguito sulla base della determinazione provvisoria dell’indennitàdi servitù, senza particolari indagini o formalità;12. ai sensi dell’art. 52 octies del D.P.R. 327/01 il decreto di imposizione coattiva di servitù relativo alle infrastrutture lineari energetichedispone anche l’occupazione temporanea delle aree necessarie alla realizzazione delle opere e la costituzione del diritto diservitù ed inoltre, indica l’ammontare delle relative indennità;CONSTATATO CHE13. l’asservimento è finalizzato alla realizzazione di opere private di pubblica utilità e che si ritengono congrue le indennità determinateda SNAM RETE GAS S.P.A.;14. La regolarità della procedura instaurata;RICONOSCIUTA


– 66 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011RICHIAMATO15. l’art. 3 comma 2 del D.P.R. 327/01 in base al quale tutti gli atti della procedura sono disposti nei confronti del soggetto che risultiproprietario secondo i registri catastali;RICHIAMATA16. la L.R.L. 05.01.2000 n° 1 e la Deliberazione della Giunta Regionale <strong>Lombarda</strong> n° VII/5760 in data 27.07.2001 di definizione dellemodalità di passaggio dei trasferimenti e delle deleghe in materia di espropriazione per pubblica utilità e di occupazione d’urgenza;17. il Decreto Legislativo 23.05.2000 n° 164;18. il D.P.R. 327/01 e successive modificazioni;19. la L.R.L. 12.12.2003 n° 26;20. il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 17.04.2008;21. la L.R.L 04.03.2009 n° 3;22. il decreto n. 299 del 31.03.2010 prot. 41148 di attribuzione delle competenze al Funzionario Delegato Dott. Federico ValliDECRETAArt. 1 E’ disposta a favore della Soc. SNAM RETE GAS S.p.A. soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A., consede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zza S. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158 - lacostituzione di servitù coattiva per «Rifacimento Derivazione per Bordolano DN 400 (16») P 12 bar, comprensivo del Collegamento almetanodotto Bordolano – Brescia DN 300 (12») P 12 bar e del Collegamento al metanodotto Bordolano Autotrazione DN 200 (8») P 12bar» sugli immobili siti in Comune di Casalbuttano ed Uniti – mappale 39, Fg. 2 intestato a:1. GAVAZZONI ETTORE - nato a ORZINUOVI il 01/03/1957 - C.F. GVZTTR57C01G149J - residente in Via Villachiara, 20 25034 ORZINUOVI (BS)-quota propr. 1/1e sugli immobili siti in Comune di Casalbuttano ed Uniti mappali 115 Fg 4 e mappali 15, 14, 7, 4, 23 Fg 2 intestati a:2. NODARI FRANCO - nato a SAN PAOLO il 11/11/1957 - C.F. NDRFNC57S11G407T - residente in Cascina Razzina , 7 26020 BORDOLANO(CR)- quota propr. 1/2NODARI GIANFAUSTO - nato a SAN PAOLO il 25/12/1946 - C.F. NDRGFS46T25G407O – residente in Cascina Palazzolo 26011 CASALBUTTANOED UNITI (CR) - quota propr. 1/2limitatamente alla fascia indicata in tratteggio rosso nella planimetria facente parte integrante del presente decreto; (omissis)Art. 2 L’indennità provvisoria di asservimento coattivo in via d’urgenza è così stabilita:n°dittaIdentificazionecatastale dittaFg.Mapp.Sup. daasservireQualitàIndennitàprovvisoriaCoerenze della particella da asservireMq €/mq € compl.1COMUNE DICASALBUTTANO ED UNITIGAVAZZONI ETTORE- nato a ORZINUOVIil 01/03/1957 - C.F.GVZTTR57C01G149J- residente in ViaVillachiara, 20 25034ORZINUOVI (BS)-quota propr. 1/12391.900,00S. I.1,753.325,00A nord:Roggia Schinchinella, mapp. 7;A est: Roggia Schinchinella , mapp. 30;A sud: mapp. 30, 19, 40 e 41;A ovest:mapp. 7, Roggia S. Vita, mapp19, 40 e 43TOTALE INDENNITA’ DITTA 13.325,002NODARI FRANCO -nato a SAN PAOLOil 11/11/1957 - C.F.NDRFNC57S11G407T- residente in CascinaRazzina , 7 26020BORDOLANO (CR)-quota propr. 1/2NODARI GIANFAUSTO- nato a SAN PAOLOil 25/12/1946 - C.F.NDRGFS46T25G407O– residente in CascinaPalazzolo 26011CASALBUTTANO EDUNITI (CR) - quotapropr. ½42211515141.850,002.000,0050,00S. I.S. I.B. M.1,751,751,753.237,503.500,0087,50A nord: mapp. 15 Fg 2 di Casalbuttanoe mapp. 2 e 116;A est: mapp. 16 Fg 2 di Casalbuttano,mapp. 2, strada vic. Fienile della Vedova;A sud: mapp. 2 e 116, Roggia CiriaA ovest: Roggia Saxietta, mapp. 6 emapp. 15 Fg 2 di CasalbuttanoA nord:Roggia S. VitaA est: Roggia S. Vita, mapp. 16, mapp.115 Fg 4 di Casalbuttano;A sud: mapp. 115 e 6 Fg 4 di Casalbuttano;A ovest: Strada ComunaleA nord:Roggia S. VitaA est: mapp. 15A sud: mapp. 15A ovest: Strada Comunale272.900,00S. I.1,755.075,00A nord: Roggia Schinchinella;A est: Roggia Schinchinella e mapp. 39;A sud: mapp. 39 e Roggia S. Vita;A est: strada Comunale24550,00S. I.1,75962,50A nord: Roggia Melia;A est: mapp. 8;A sud: Roggia Schinchinella;A ovest: strada Comunale;TOTALE INDENNITA’ DITTA 222350,00B. M.1,7587,5012.950,00A nord: Roggia Esistente;A est: mapp. 9;A sud: Roggia Melia;A ovest: mapp. 6Totale indennita’DITTA 1 E 2 DI ASSERVIMENTO € 16.275,00


Bollettino Ufficiale– 67 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Art. 3 E’ altresì disposta a favore della società SNAM RETE GAS S.p.A. soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A.,con sede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zza S. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158, perl’esecuzione dei lavori di cui al precedente punto 1, l’OCCUPAZIONE TEMPORANEA degli immobili siti in Comune di Casalbuttano edUniti – mappali 115 Fg 4 e mappali 39 15, 14, 7, 4, 23 Fg 2 limitatamente alla fascia indicata in colore verde nella planimetria facenteparte integrante del presente decreto. La relativa indennità d’occupazione è così stabilita:n°dittaIdentificazione catastaledittaFg.Mapp.Sup. daoccupare(mq)QualitàTempooccupazione(mesi)Indennità provvisoriaNote1COMUNE DICASALBUTTANO ED UNITIGAVAZZONI ETTORE- nato a ORZINUOVIil 01/03/1957 - C.F.GVZTTR57C01G149J- residente in ViaVillachiara, 20 25034ORZINUOVI (BS)- quotapropr. 1/1TOTALE INDENNITA’ DITTA 1239mq mesi €/mq per 24mesi5.150,00S. I.240,60€/ compl.3.090,003.090,002 NODARI FRANCO - nato a 4 115 4.550,00 S. I.SAN PAOLO il 11/11/1957- C.F. NDRFNC57S11G407T 2 15 5.300,00 S. I.- residente in CascinaRazzina , 7 260202 14 200,00 B. M.BORDOLANO (CR)- quotapropr. 1/22 7 7.200,00 S. I.NODARI GIANFAUSTO- nato a SAN PAOLO 2 4 1,760,00 S. I.il 25/12/1946 - C.F.NDRGFS46T25G407O 2 23 180,00 B. M.– residente in CascinaPalazzolo 26011CASALBUTTANO ED UNITI(CR) - quota propr. ½TOTALE INDENNITA’ DITTA 2Totale indennita’ ditta 1 e 2 di occupazione temporanea € 14.604,00Alle ditte è quindi dovuta, ai sensi degli art. 2 e 3 del presente decreto, una complessiva indennita’ di € 30.879,002424242424240,600,600,600,600,600,602.730,003.180,00120,004.320,001.056,00108,0011.514,00L’ammontare dell’importo relativo all’indennità di occupazione temporanea è riferito alla durata massima dell’occupazione nonchédei minori redditi e maggiori oneri.Art. 4 La servitù di metanodotto costituita con il presente decreto riconosce, a carico dei fondi sopradescritti, ed a favore di SNAMRETE GAS S.p.A.:a) la facoltà di Snam Rete Gas S.p.A. di occupare anche per mezzo delle sue imprese appaltatrici e per tutto il tempo occorrente(massimo 2 anni), l’area necessaria all’esecuzione dei lavori, nonché accedere liberamente in ogni tempo alle proprie opere ed aipropri impianti con il personale ed i mezzi necessari per la sorveglianza, la manutenzione, l’esercizio, le eventuali modifiche, rifacimenti,riparazioni, sostituzioni e recuperi;E’ posto a carico dei fondi asserviti:b) la posa di una tubazione DN 400 (16») per il trasporto di idrocarburi gassosi interrati alla profondità di circa 1,00 ml misurata dallageneratrice superiore della condotta nonché di cavi accessori per reti tecnologiche;c) l’obbligo di non costruire opere di qualsiasi genere, come pure fognature e canalizzazioni chiuse, a distanza inferiore di ml 6,00(sei) dall’asse della tubazione, nonché di mantenere la superficie asservita a terreno agrario, con la possibilità di eseguire sulla stessale normali coltivazioni senza alterazione delle profondità di posa della tubazione;d) l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che costituisca intralcio o pericolo per i lavori da eseguirsi;e) l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che possa costituire pericolo per l’impianto, ostacoli il libero passaggio,diminuisca o renda più scomodo l’uso e l’esercizio delle servitù;f) i tributi e gli altri oneri gravanti sui fondi medesimi;E’ posto a carico di Snam Rete Gas S.p.A.:g) l’obbligo di liquidare, a chi di ragione,a lavori ultimati, i danni eventualmente prodotti alle cose, alle piantagioni di pregio (fruttipendenti esclusi) durante la realizzazione del metanodotto così come indicati nell’art. 9; i danni relativi a piantagioni non di pregio eai frutti pendenti sono ricompresi nell’indennità di occupazione (art. 7);h) l’obbligo di liquidare, a chi di ragione, a lavori ultimati, i danni eventualmente prodotti in occasione di eventuali modifiche, recuperi,manutenzioni, esercizio del metanodotto;i) l’obbligo di installare apparecchi di sfiato e cartelli segnalatori nonché eventuali opere sussidiarie necessarie alla sicurezza;j) l’obbligo di ripristinare sulle aree asservite,ove presente, l’originaria pendenza delle falde dei mappali onde mantenere inalteratolo schema irriguo preesistente;Le tubazioni, i manufatti, le apparecchiature e le opere sussidiarie relativa al gasdotto di proprietà Snam Rete Gas S.p.A. sono inamovibilinel senso che solo Snam Rete Gas S.p.A. ha la facoltà di rimuoverle.Art. 5 Snam Rete Gas S.p.A. provvederà a notificare nelle forme degli atti processuali civili e nei termini di legge, il presente decreto aiproprietari ed agli eventuali possessori unitamente all’avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è stabilital’esecuzione del decreto medesimo. Tale esecuzione ha luogo con l’immissione nel possesso e con la redazione del verbale di stato diconsistenza dei beni, prima che sia mutato lo stato dei luoghi. La notificazione dovrà avvenire almeno 7 (sette) giorni prima della datafissata per l’immissione in possesso. Snam Rete Gas S.p.A. darà atto dell’esecuzione del presente decreto con apposito verbale daredigere secondo la modalità ed i termini di cui all’art. 24 del D.P.R. 327/01. La notifica del presente decreto può aver luogo contestualmentealla sua esecuzione. La mancata notificazione ed esecuzione del presente decreto nei modi e nei termini di legge comporteràla sospensione degli effetti prodotti dal decreto ex art. 23 – 1° comma lett. f) del D.P.R. 327/01.


– 68 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Art. 6 All’atto della effettiva occupazione degli immobili i tecnici incaricati provvederanno a redigere il verbale di immissione nelpossesso, lo stato di consistenza del bene può essere compilato anche successivamente alla redazione del verbale di immissione nelpossesso, senza ritardo e prima che sia mutato lo stato dei luoghi. Lo stato di consistenza ed il Verbale di Immissione nel Possesso dovrannoessere redatti in contraddittorio con il proprietario o, in caso di assenza o rifiuto, con la presenza di almeno due testimoni chenon siano dipendenti di Snam Rete Gas S.p.A. Possono partecipare alle operazioni i titolari di diritti reali o personali sul bene.Art. 7 L’indennità per occupazione delle aree come meglio quantificata nell’art. 3 del presente decreto è stata determinata ai sensidell’art. 50 del D.P.R. 327/2001 ed è pari ad un dodicesimo di quanto sarebbe dovuto nel caso di esproprio dell’area e per ogni meseo frazione di mese, un’indennità pari ad un dodicesimo di quella annua. Tale indennità a Snam Rete Gas S.p.A. è stata maggiorataincludendovi mancati raccolti, minori redditi futuri e rifacimento del cotico erboso, e abbattimento di piantagioni non di pregio.Art. 8 Nei casi di legge previsti Snam Rete Gas S.p.A. dovrà effettuare una trattenuta del 20% sull’indennità indicate nei precedentiart. 2 e 3.Art. 9 Parte integrante del presente atto è il piano particellare di asservimento e occupazione temporanea. Ai sensi delle vigentinorme, sono inoltre suscettibili di indennizzo fabbricati, i manufatti, le opere di urbanizzazione e le essenze arboree di pregio insistentisui fondi interessati rimossi per l’esecuzione delle opere e non ripristinati al termine degli stessi. Detti elementi, da rilevarsi in sede diesecuzione dell’occupazione, verranno liquidati ai sensi degli artt. 32 – 38 del D.P.R. 327/01 in base al loro valore venale, tenuto contodello stato di manutenzione in cui si trovano;Art. 10 Dalla data di trascrizione del presente decreto tutti i diritti relativi agli immobili asserviti possono essere fatti valere unicamentesull’indennitàArt. 11 Il proprietario asservendo, entro 30 gg. dalla presa di possesso, deve comunicare a Snam Rete Gas S.p.A e per conoscenzaalla Provincia di Cremona – Ufficio Espropri, Via Bella Rocca, 7 –26100 CREMONA – se condivide le indennità liquidate di asservimento,con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa si intende rifiutata. La dichiarazione di accettazione è irrevocabile.In caso di comproprietà, ogni comproprietario ha diritto di accettare l’indennità relativa alla propria quota.Si precisa che qualora il proprietario asservendo accetti l’indennità liquidata, quest’ultimo è tenuto a depositare presso l’UfficioEspropri sopra indicato, entro i successivi sessanta giorni documentazione comprovante, anche mediante attestazione notarile, lapiena e libera proprietà del bene.Art. 12 Nel caso il proprietario non condivida la valutazione del presente decreto riguardo l’indennità provvisoria di asservimentopuò, entro 30 gg. dalla presa di possesso, presentare osservazioni scritte e depositare documenti –nei modi e nei tempi previsti- attivarela procedura prevista dall’art. 21 del D.P.R. 327/01. In caso di non attivazione della procedura prevista dall’art. 21, su iniziativa di SnamRete Gas S.p.A., la Provincia di Cremona, nella sua qualità chiederà la determinazione dell’indennità alla Commissione ProvincialeEspropri.Art. 13 Il proprietario entro 30 gg dalla presa di possesso deve comunicare alla Snam Rete Gas S.p.A e per conoscenza all’ UfficioEspropri della Provincia di Cremona, Via Bella Rocca, 7 –26100 CREMONA – se intende accettare l’indennità di occupazione temporaneaindicata nel presente decreto con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa si intende rifiutata e l’Autorità Espropriante nechiederà la determinazione alla Commissione Provinciale Espropri;Art. 14 Snam Rete Gas S.p.A provvederà, senza indugio, a sue cure e spese ex art. 23 4° comma D.P.R. 327/01 a tutte le formalitànecessarie per la registrazione e la trascrizione del presente decreto e tutti gli altri adempimenti procedurali di legge (es. annotazioneverbale di immissione nel possesso).Art. 15 Il presente decreto sarà pubblicato a cura di Snam Rete Gas S.p.A per estratto nel Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>ex art. 23 V comma D.P.R. 327/01. Il terzo interessato potrà proporre, nei modi di legge, opposizione contro l’indennità entro 30 gg.successivi dalla pubblicazione dell’estratto. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni anche per il terzo, l’indennità resta fissae inamovibile.Art. 16 Avverso il presente decreto può essere opposto ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta)giorni dalla notifica dello stesso o mediante ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 (centoventi)giorni.Art. 17 Responsabile delegato del procedimento è il Federico Valli – Responsabile dell’Ufficio Espropri del Settore Infrastrutture Stradalidella Provincia di Cremona.Il funzionario delegatocapo servizio responsabile ufficio esproprisettore infrastrutture stradaliFederico ValliProvincia di CremonaDecreto n. 1428 - Settore infrastrutture stradali - Ufficio espropri - Gasdotto. Rifacimento derivazione per Bordolano dn 400 (16») P12bar, comprensivo del collegamento al metanodotto Bordolano - Brescia dn 300 (12») P12 bar e del collegamento al metanodottoBordolano autotrazione dn 200 (8») P12 bar. Decreto di imposizione di servitu’ coattiva di metanodotto e di occupazionetemporanea di aree. Procedura in comune di BordolanoIL FUNZIONARIO DELEGATO – RESPONSABILE DELL’UFFICIO ESPROPRIFEDERICO VALLIRICHIAMATA1. l’istanza prot. n° REINV/CENO/892/PIZ del 20.10.2010 protocollata in data 23.10.2010 al n° 126729 con la quale SNAM RETE GASSPA, Società soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A., con sede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zzaS. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158 - in persona del Responsabile Realizzazione Progettid’Investimento Progetto Centro Nord – Ing. Massimo Montecchiari - ha chiesto, ex art. 52 sexies, 22 e 52 octies del DPR 327/01 e s.m.i.,l’emissione del decreto di asservimento coattivo per l’imposizione di servitù di metanodotto nonché il decreto per l’occupazione temporaneaper un periodo di anni 2 su aree di proprietà privata in Comune di Bordolano per il «Rifacimento Derivazione per BordolanoDN 400 (16») P 12 bar, comprensivo del Collegamento al metanodotto Bordolano – Brescia DN 300 (12») P 12 bar e del Collegamentoal metanodotto Bordolano Autotrazione DN 200 (8») P 12 bar;DATO ATTO CHE1. come risulta dalla suddetta istanza non è stato possibile raggiungere con alcuno dei proprietari dei fondi interessati dall’opera inComune di Bordolano un accordo per la costituzione volontaria della servitù di metanodotto;PRESO ATTO2. del decreto n° 783 del 06.08.2010 settore Agricoltura e Ambiente della Provincia di Cremona d’approvazione delle risultanze dellaconferenza dei servizi indetta dalla Provincia di Cremona ai sensi dell’art. 14 della L. 241/1990 e s.m.i. e dall’art. 52 quater del D.P.R.327/01 e s.m.i.;


Bollettino Ufficiale– 69 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 20113. della dichiarazione di pubblica utilità nonché sua urgenza e indifferibilità assunta con il provvedimento di cui al precedentepunto 2 (valida per la durata di 5 anni dalla data del decreto di cui al precedente punto 2) e dell’imposizione del vincolo preordinatoall’esproprio della durata di anni 5 dalla data del decreto n. 783 del 06.08.2010 di cui sopra;4. che si è provveduto a quanto disposto dall’art. 16 e 52 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. relativamente alla partecipazione degliinteressati;5. della conseguita conformità agli strumenti urbanistici a seguito del decreto n. 783 del 06.08.2010;CONSIDERATO CHE6. l’opera si inserisce in un più vasto progetto di potenziamento della rete di trasporto del gas naturale del settore centrale della pianuraPadana che ha come principale intervento la messa in opera del «Metanodotto potenziamento Cremona – Sergnano DN 1200(48») P 75 bar» già autorizzato con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 23.11.2009 e dal quale si stacca il metanodottoin oggetto;7. il tracciato del gasdotto si presenta come idoneo e razionale ed il meno avverso per i fondi da attraversare nel rispetto delle esigenzetecniche e delle norme di sicurezza;VERIFICATO CHE8. per tutti gli allacciamenti al «Metanodotto potenziamento Cremona – Sergnano DN 1200 (48») P 75 bar» è già stato emanato dalMinistero dell’Ambiente il decreto di pronuncia di Compatibilità Ambientale in data 08.09.2009 e dalla <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> l’autorizzazionepaesaggistica in data 16.09.2009;CONSIDERATO CHE9. è indispensabile per la realizzazione dell’impianto di metanodotto avere la disponibilità dei fondi in proprietà privata ai fini dioccuparli per un periodo di anni 2 per eseguire i lavori di scavo, posa, reinterro, collaudo e quant’altro necessario per la messa in eserciziodi 3 tubazioni in acciaio DN 400 (16»), DN 300 (12»), DN 200 (8») opportunamente isolate e protette catodicamente, da adibirsi altrasporto di gas naturale;DATO ATTO CHE10. l’opera autorizzata rientra in una delle fattispecie previste dalla L.R.L. 08.02.2005 N. 6 Art. 5 e dall’art. 14 c. 1 lett. b) L.R.L. n. 3 del04.03.2009;11. ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 327/01, qualora l’avvio dei lavori rivesta carattere d’urgenza tale da non consentire l’applicazionedell’art. 20, il decreto definitivo di asservimento può essere emanato ed eseguito sulla base della determinazione provvisoria dell’indennitàdi servitù, senza particolari indagini o formalità;12. ai sensi dell’art. 52 octies del D.P.R. 327/01 il decreto di imposizione coattiva di servitù relativo alle infrastrutture lineari energetichedispone anche l’occupazione temporanea delle aree necessarie alla realizzazione delle opere e la costituzione del diritto diservitù ed inoltre, indica l’ammontare delle relative indennità;13. ai sensi dell’art. 21 L.R.L. n. 3 del 04.03.2009 l’indennità di asservimento è commisurata al valore venale del bene relativamentealle aree occupate dai basamenti dei sostegni, dai cavi interrati e dalle cabine o da altre costruzioni;CONSTATATO CHE14. l’asservimento è finalizzato alla realizzazione di opere private di pubblica utilità e che si ritengono congrue le indennità determinateda SNAM RETE GAS S.P.A. per le aree da asservire e per quelle necessarie alla realizzazione di un manufatto accessorio e relativoaccesso posti all’interno delle aree medesime;15. La regolarità della procedura instaurata;RICONOSCIUTARICHIAMATO16. l’art. 3 comma 2 del D.P.R. 327/01 in base al quale tutti gli atti della procedura sono disposti nei confronti del soggetto che risultiproprietario secondo i registri catastali;RICHIAMATA17. la L.R.L. 05.01.2000 n° 1 e la Deliberazione della Giunta Regionale <strong>Lombarda</strong> n° VII/5760 in data 27.07.2001 di definizione dellemodalità di passaggio dei trasferimenti e delle deleghe in materia di espropriazione per pubblica utilità e di occupazione d’urgenza;18. il Decreto Legislativo 23.05.2000 n° 164;19. il D.P.R. 327/01 e successive modificazioni;20. la L.R.L. 12.12.2003 n° 26;21. il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 17.04.2008;22. la L.R.L 04.03.2009 n° 3;23. il decreto n. 299 del 31.03.2010 prot. 41148 di attribuzione delle competenze al Funzionario Delegato Federico ValliDECRETAArt. 1 E’ disposta a favore della Soc. SNAM RETE GAS S.p.A. soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A., consede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zza S. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158 - lacostituzione di servitù coattiva per «Rifacimento Derivazione per Bordolano DN 400 (16») P 12 bar, comprensivo del Collegamento almetanodotto Bordolano – Brescia DN 300 (12») P 12 bar e del Collegamento al metanodotto Bordolano Autotrazione DN 200 (8») P 12bar» sugli immobili siti in Comune di Bordolano – mappali 20, 11 e 10 Fg. 6 nonché la costruzione, all’interno dell’area asservita di unmanufatto fuori terra e del relativo accesso sull’immobile sito in Comune di Bordolano – mappale 10 Fg 6 intestati a:NODARI FRANCO - nato a SAN PAOLO il 11/11/1957 - C.F. NDRFNC57S11G407T - residente in Cascina Razzina , 7 26020 BORDOLANO (CR)-quota propr. 1/2NODARI GIANFAUSTO - nato a SAN PAOLO il 25/12/1946 - C.F. NDRGFS46T25G407O – residente in Cascina Palazzolo 26011 CASALBUTTANOED UNITI (CR) - quota propr. 1/2limitatamente alla fascia indicata in tratteggio rosso nella planimetria facente parte integrante del presente decreto; (omissis)Art. 2 L’indennità provvisoria di asservimento coattivo in via d’urgenza è così stabilita:


– 70 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011n°ditta1Identificazione catastaledittaCOMUNE DI BORDOLANONODARI FRANCO - nato aSAN PAOLO il 11/11/1957- C.F. NDRFNC57S11G407T- residente in CascinaRazzina , 7 26020BORDOLANO (CR)- quotapropr. 1/2NODARI GIANFAUSTO - natoa SAN PAOLO il 25/12/1946- C.F. NDRGFS46T25G407O– residente in CascinaPalazzolo 26011CASALBUTTANO ED UNITI(CR) - quota propr. 1/2Fg. Mapp. Sup. da asservire Qualità666201110IndennitàprovvisoriaMq €/mq € compl.2.000,002.450,001.500,00S. I.S. I.S. I.1,751,751,753.500,004.287,502.625,00Coerenze della particella daasservireA nord:mapp. 9, 11, Strada vic.C.na Razzina;A est: mapp. 21;A sud: Roggia Al Ponzone emapp. 18;A ovest:mapp. 8 e mapp. 11A nord: Strada vic. C.na RazzinaA est: mapp. 20A sud: mapp. 20A ovest: mapp. 9A nord:Roggia BordolanaA est: Strada vic. C.na RazzinaA sud: Strada vic. C.na RazzinaA ovest: Roggia Bordolana610Totale indennità di asservimento € 11.504,5070,00S. I.15,601.092,00A nord:Roggia BordolanaA est: Strada vic. C.na RazzinaA sud: Strada vic. C.na RazzinaA ovest: Roggia BordolanaArt. 3 E’ altresì disposta a favore della società SNAM RETE GAS S.p.A. soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A.,con sede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zza S. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158, perl’esecuzione dei lavori di cui al precedente punto 1, l’OCCUPAZIONE TEMPORANEA degli immobili siti in Comune di Bordolano – mappali20, 11, 10 Fg. 6 limitatamente alla fascia indicata in colore verde nella planimetria facente parte integrante del presente decreto.La relativa indennità d’occupazione è così stabilita:n°ditta1Identificazione catastaledittaFg.Mapp.Sup. daoccupare(mq)COMUNE DI BORDOLANONODARI FRANCO - nato aSAN PAOLO il 11/11/1957- C.F. NDRFNC57S11G407T -residente in Cascina Razzina, 7 26020 BORDOLANO (CR)-quota propr. 1/2NODARI GIANFAUSTO - natoa SAN PAOLO il 25/12/1946- C.F. NDRGFS46T25G407O6662011104.900,006.100,003.950,00– residente in CascinaPalazzolo 26011CASALBUTTANO ED UNITI(CR) - quota propr. 1/2Totale indennità di occupazione temporanea € 8.970,00QualitàTempooccupazione(mesi)Indennità provvisoriamq mesi €/mq per 24 mesi €/ compl.S. I.S. I.S. I.2424240,600,600,602.940,003.660,002.370,00Alla ditta è quindi dovuta, ai sensi degli art. 2 e 3 del presente decreto, una COMPLESSIVA INDENNITA’ DI € 20.474,50L’ammontare dell’importo relativo all’indennità di occupazione temporanea è riferito alla durata massima dell’occupazione nonchédei minori redditi e maggiori oneri.Art. 4 La servitù di metanodotto costituita con il presente decreto riconosce, a carico dei fondi sopradescritti, ed a favore di SNAMRETE GAS S.p.A.:a) la facoltà di Snam Rete Gas S.p.A. di occupare anche per mezzo delle sue imprese appaltatrici e per tutto il tempo occorrente(massimo 2 anni), l’area necessaria all’esecuzione dei lavori, nonché accedere liberamente in ogni tempo alle proprie opere ed aipropri impianti con il personale ed i mezzi necessari per la sorveglianza, la manutenzione, l’esercizio, le eventuali modifiche, rifacimenti,riparazioni, sostituzioni e recuperi;E’ posto a carico dei fondi asserviti:b) la posa di una tubazione DN 400 (16») per il trasporto di idrocarburi gassosi interrati alla profondità di circa 1,00 ml misurata dallageneratrice superiore della condotta nonché di cavi accessori per reti tecnologiche, comprensiva di un manufatto accessorio fuoriterra presidiato dal relativo accesso pedonale e carrabile posti sul mappale 10 Fg 6 di Bordolano e all’interno dell’area asservita;c) l’obbligo di non costruire opere di qualsiasi genere, come pure fognature e canalizzazioni chiuse, a distanza inferiore di ml 6,00(sei) dall’asse della tubazione, nonché di mantenere la superficie asservita a terreno agrario, con la possibilità di eseguire sulla stessale normali coltivazioni senza alterazione delle profondità di posa della tubazione;d) l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che costituisca intralcio o pericolo per i lavori da eseguirsi;e) l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che possa costituire pericolo per l’impianto, ostacoli il libero passaggio,diminuisca o renda più scomodo l’uso e l’esercizio delle servitù;f) i tributi e gli altri oneri gravanti sui fondi medesimi;E’ posto a carico di Snam Rete Gas S.p.A.:g) l’obbligo di liquidare, a chi di ragione,a lavori ultimati, i danni eventualmente prodotti alle cose, alle piantagioni di pregio (fruttipendenti esclusi) durante la realizzazione del metanodotto così come indicati nell’art. 9; i danni relativi a piantagioni non di pregio eai frutti pendenti sono ricompresi nell’indennità di occupazione (art. 7);h) l’obbligo di liquidare, a chi di ragione, a lavori ultimati, i danni eventualmente prodotti in occasione di eventuali modifiche, recuperi,manutenzioni, esercizio del metanodotto;Note


Bollettino Ufficiale– 71 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011i) l’obbligo di installare apparecchi di sfiato e cartelli segnalatori nonché eventuali opere sussidiarie necessarie alla sicurezza;j) l’obbligo di ripristinare sulle aree asservite,ove presente, l’originaria pendenza delle falde dei mappali onde mantenere inalteratolo schema irriguo preesistente;Le tubazioni, i manufatti, le apparecchiature e le opere sussidiarie relativa al gasdotto di proprietà Snam Rete Gas S.p.A. sono inamovibilinel senso che solo Snam Rete Gas S.p.A. ha la facoltà di rimuoverle.Art. 5 Snam Rete Gas S.p.A. provvederà a notificare nelle forme degli atti processuali civili e nei termini di legge, il presente decreto aiproprietari ed agli eventuali possessori unitamente all’avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è stabilital’esecuzione del decreto medesimo. Tale esecuzione ha luogo con l’immissione nel possesso e con la redazione del verbale di stato diconsistenza dei beni, prima che sia mutato lo stato dei luoghi. La notificazione dovrà avvenire almeno 7 (sette) giorni prima della datafissata per l’immissione in possesso. Snam Rete Gas S.p.A. darà atto dell’esecuzione del presente decreto con apposito verbale daredigere secondo la modalità ed i termini di cui all’art. 24 del D.P.R. 327/01. La notifica del presente decreto può aver luogo contestualmentealla sua esecuzione. La mancata notificazione ed esecuzione del presente decreto nei modi e nei termini di legge comporteràla sospensione degli effetti prodotti dal decreto ex art. 23 – 1° comma lett. f) del D.P.R. 327/01.Art. 6 All’atto della effettiva occupazione degli immobili i tecnici incaricati provvederanno a redigere il verbale di immissione nelpossesso, lo stato di consistenza del bene può essere compilato anche successivamente alla redazione del verbale di immissione nelpossesso, senza ritardo e prima che sia mutato lo stato dei luoghi. Lo stato di consistenza ed il Verbale di Immissione nel Possesso dovrannoessere redatti in contraddittorio con il proprietario o, in caso di assenza o rifiuto, con la presenza di almeno due testimoni chenon siano dipendenti di Snam Rete Gas S.p.A. Possono partecipare alle operazioni i titolari di diritti reali o personali sul bene.Art. 7 L’indennità per occupazione delle aree come meglio quantificata nell’art. 3 del presente decreto è stata determinata ai sensidell’art. 50 del D.P.R. 327/2001 ed è pari ad un dodicesimo di quanto sarebbe dovuto nel caso di esproprio dell’area e per ogni meseo frazione di mese, un’indennità pari ad un dodicesimo di quella annua. Tale indennità a Snam Rete Gas S.p.A. è stata maggiorataincludendovi mancati raccolti, minori redditi futuri e rifacimento del cotico erboso, e abbattimento di piantagioni non di pregio.Art. 8 Nei casi di legge previsti Snam Rete Gas S.p.A. dovrà effettuare una trattenuta del 20% sull’indennità indicate nei precedentiart. 2 e 3.Art. 9 Parte integrante del presente atto è il piano particellare di asservimento e occupazione temporanea. Ai sensi delle vigentinorme, sono inoltre suscettibili di indennizzo fabbricati, i manufatti, le opere di urbanizzazione e le essenze arboree di pregio insistentisui fondi interessati rimossi per l’esecuzione delle opere e non ripristinati al termine degli stessi. Detti elementi, da rilevarsi in sede diesecuzione dell’occupazione, verranno liquidati ai sensi degli artt. 32 – 38 del D.P.R. 327/01 in base al loro valore venale, tenuto contodello stato di manutenzione in cui si trovano;Art. 10 Dalla data di trascrizione del presente decreto tutti i diritti relativi agli immobili asserviti possono essere fatti valere unicamentesull’indennitàArt. 11 Il proprietario asservendo, entro 30 gg. dalla presa di possesso, deve comunicare a Snam Rete Gas S.p.A e per conoscenzaalla Provincia di Cremona – Ufficio Espropri, Via Bella Rocca, 7 –26100 CREMONA – se condivide le indennità liquidate di asservimento,con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa si intende rifiutata. La dichiarazione di accettazione è irrevocabile.In caso di comproprietà, ogni comproprietario ha diritto di accettare l’indennità relativa alla propria quota.Si precisa che qualora il proprietario asservendo accetti l’indennità liquidata, quest’ultimo è tenuto a depositare presso l’UfficioEspropri sopra indicato, entro i successivi sessanta giorni documentazione comprovante, anche mediante attestazione notarile, lapiena e libera proprietà del bene.Art. 12 Nel caso il proprietario non condivida la valutazione del presente decreto riguardo l’indennità provvisoria di asservimentopuò, entro 30 gg. dalla presa di possesso, presentare osservazioni scritte e depositare documenti –nei modi e nei tempi previsti- attivarela procedura prevista dall’art. 21 del D.P.R. 327/01. In caso di non attivazione della procedura prevista dall’art. 21, su iniziativa di SnamRete Gas S.p.A., la Provincia di Cremona, nella sua qualità chiederà la determinazione dell’indennità alla Commissione ProvincialeEspropri.Art. 13 Il proprietario entro 30 gg dalla presa di possesso deve comunicare alla Snam Rete Gas S.p.A e per conoscenza all’ UfficioEspropri della Provincia di Cremona, Via Bella Rocca, 7 –26100 CREMONA – se intende accettare l’indennità di occupazione temporaneaindicata nel presente decreto con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa si intende rifiutata e l’Autorità Espropriante nechiederà la determinazione alla Commissione Provinciale Espropri;Art. 14 Snam Rete Gas S.p.A provvederà, senza indugio, a sue cure e spese ex art. 23 4° comma D.P.R. 327/01 a tutte le formalitànecessarie per la registrazione e la trascrizione del presente decreto e tutti gli altri adempimenti procedurali di legge (es. annotazioneverbale di immissione nel possesso).Art. 15 Il presente decreto sarà pubblicato a cura di Snam Rete Gas S.p.A per estratto nel Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>ex art. 23 V comma D.P.R. 327/01. Il terzo interessato potrà proporre, nei modi di legge, opposizione contro l’indennità entro 30 gg.successivi dalla pubblicazione dell’estratto. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni anche per il terzo, l’indennità resta fissae inamovibile.Art. 16 Avverso il presente decreto può essere opposto ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta)giorni dalla notifica dello stesso o mediante ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 (centoventi)giorni.Art. 17 Responsabile delegato del procedimento è il Federico Valli – Responsabile dell’Ufficio Espropri del Settore Infrastrutture Stradalidella Provincia di Cremona.Il funzionario delegatocapo servizio responsabile ufficio esproprisettore infrastrutture stradaliFederico ValliProvincia di CremonaDecreto n. 1429 - Settore infrastrutture stradali - Ufficio espropri - Gasdotto. Rifacimento derivazione per Pontevico dn 200 (8») P75 bar comprensivo del rifacimento allacciamento comune di Pontevico dn 150 (6») P75 bar e del rifacimento allacciamentocomune di Robecco d’Oglio dn 100 (4») P75 bar. Decreto di imposizione di servitu’ coattiva di metanodotto e di occupazionetemporanea di aree. Procedura in comune di OlmenetaIL FUNZIONARIO DELEGATO – RESPONSABILE DELL’UFFICIO ESPROPRIFEDERICO VALLIRICHIAMATA1. l’istanza prot. n° REINV/CENO/890/PIZ del 20.10.2010 protocollata in data 23.10.2010 al n° 126722 con la quale SNAM RETE GASSPA, Società soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A., con sede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zza S.Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158 - in persona del Responsabile Realizzazione Progetti d’Inve-


Bollettino Ufficiale– 73 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011n°dittaIdentificazionecatastale dittaFg. Mapp. Sup. da asservire Qualità Indennità provvisoriaCoerenze della particella daasservireMq €/mq € compl.1COMUNE DI OLMENETAPIVA ANTONIO - 4 13nato a CREMONAil 09/02/1960 - C.F.PVINTN60B09D150Y -residente in Via XXVaprile, 42 26010 4 11OLMENETA (CR)- quotapropr. 1/2PIVA LUCIA - nataa CREMONA il01/06/1966 - C.F. 4 12PVILCU66H41D150A –residente in ViaXXV aprile, 7 26010OLMENETA (CR)- quotapropr. 1/2Totale indennita’ di asservimento € 10.370,006.920,003.380,0070,00S. I.S. I.B. M.1,001,001,006.920,003.380,0070,00A nord: Roggia Fiammina;A est: Roggia Risara;A sud: mapp. 33;A ovest:Roggia BissolinaA nord: Roggia Risara;A est: Roggia Risara e Fiammina;A sud: Roggia FiamminaA ovest: Roggia BissolinaA nord:Roggia FiamminaA est: Roggia Risara;A sud: mapp. 13A ovest: Roggia FiamminaArt. 3 E’ altresì disposta a favore della società SNAM RETE GAS S.p.A. soggetta all’attività di Direzione e Coordinamento dell’ENI S.p.A.,con sede legale in San Donato Milanese (MI) – P.zza S. Barbara 7 ed Uffici in Reggio Emilia via Meuccio Ruini n. 8 C.F. 13271390158, perl’esecuzione dei lavori di cui al precedente punto 1, l’OCCUPAZIONE TEMPORANEA degli immobili siti in Comune di Olmeneta – mappali11, 12 e 13 Fg 4 e mappale 11 Fg 3 e limitatamente alla fascia indicata in colore verde nella planimetria facente parte integrantedel presente decreto. La relativa indennità d’occupazione è così stabilita:n° dittaIdentificazionecatastale dittaFg.Mapp.Sup. daoccupare(mq)QualitàTempooccupazione(mesi)Indennità provvisoriaNote1COMUNE DI OLMENETAPIVA ANTONIO -nato a CREMONAil 09/02/1960 - C.F.PVINTN60B09D150Y- residente in ViaXXV aprile, 42 26010OLMENETA (CR)- quotapropr. 1/2PIVA LUCIA - nataa CREMONA il01/06/1966 - C.F.PVILCU66H41D150A –residente in ViaXXV aprile, 7 26010OLMENETA (CR)- quotapropr. 1/24434131111126.200,002.000,001.300,0050,00Totale indennità di occupazione temporanea € 5.730,00mq mesi €/mq per24 mesiS. I.S. I.S. I.B. M.242424240,600,600,600,60€/ compl.3.720,001.200,00780,00Alla ditta è quindi dovuta, ai sensi degli art. 2 e 3 del presente decreto, una COMPLESSIVA INDENNITA’ DI € 16.100,00L’ammontare dell’importo relativo all’indennità di occupazione temporanea è riferito alla durata massima dell’occupazione nonchédei minori redditi e maggiori oneri.Art. 4 La servitù di metanodotto costituita con il presente decreto riconosce, a carico dei fondi sopradescritti, ed a favore di SNAMRETE GAS S.p.A.:a) la facoltà di Snam Rete Gas S.p.A. di occupare anche per mezzo delle sue imprese appaltatrici e per tutto il tempo occorrente(massimo 2 anni), l’area necessaria all’esecuzione dei lavori, nonché accedere liberamente in ogni tempo alle proprie opere ed aipropri impianti con il personale ed i mezzi necessari per la sorveglianza, la manutenzione, l’esercizio, le eventuali modifiche, rifacimenti,riparazioni, sostituzioni e recuperi;E’ posto a carico dei fondi asserviti:la posa di una tubazione DN 200 (8») per il trasporto di idrocarburi gassosi interrata alla profondità di circa 1,00 ml misurata dallageneratrice superiore della condotta, nonché di cavi accessori per reti tecnologiche;b) l’obbligo di non costruire opere di qualsiasi genere, come pure fognature e canalizzazioni chiuse, a distanza inferiore di ml 13,50(tredici virgola cinquanta) dall’asse della/delle tubazioni, nonché di mantenere la superficie asservita a terreno agrario, con la possibilitàdi eseguire sulla stessa le normali coltivazioni senza alterazione delle profondità di posa della tubazione;c) l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che costituisca intralcio o pericolo per i lavori da eseguirsi;d) l’obbligo di astenersi dal compimento di qualsiasi atto che possa costituire pericolo per l’impianto, ostacoli il libero passaggio,diminuisca o renda più scomodo l’uso e l’esercizio delle servitù;e) i tributi e gli altri oneri gravanti sui fondi medesimi;E’ posto a carico di Snam Rete Gas S.p.A.:f) l’obbligo di liquidare, a chi di ragione,a lavori ultimati, i danni eventualmente prodotti alle cose, alle piantagioni di pregio (fruttipendenti esclusi) durante la realizzazione del metanodotto così come indicati nell’art. 9; i danni relativi a piantagioni non di pregio eai frutti pendenti sono ricompresi nell’indennità di occupazione (art. 7);g) l’obbligo di liquidare, a chi di ragione, a lavori ultimati, i danni eventualmente prodotti in occasione di eventuali modifiche, recuperi,manutenzioni, esercizio del metanodotto;h) l’obbligo di installare apparecchi di sfiato e cartelli segnalatori nonché eventuali opere sussidiarie necessarie alla sicurezza;30,00


– 74 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011i) l’obbligo di ripristinare sulle aree asservite,ove presente, l’originaria pendenza delle falde dei mappali onde mantenere inalteratolo schema irriguo preesistente;Le tubazioni, i manufatti, le apparecchiature e le opere sussidiarie relativa al gasdotto di proprietà Snam Rete Gas S.p.A. sono inamovibilinel senso che solo Snam Rete Gas S.p.A. ha la facoltà di rimuoverle.Art. 5 Snam Rete Gas S.p.A. provvederà a notificare nelle forme degli atti processuali civili e nei termini di legge, il presente decreto aiproprietari ed agli eventuali possessori unitamente all’avviso contenente l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora in cui è stabilital’esecuzione del decreto medesimo. Tale esecuzione ha luogo con l’immissione nel possesso e con la redazione del verbale di stato diconsistenza dei beni, prima che sia mutato lo stato dei luoghi. La notificazione dovrà avvenire almeno 7 (sette) giorni prima della datafissata per l’immissione in possesso. Snam Rete Gas S.p.A. darà atto dell’esecuzione del presente decreto con apposito verbale daredigere secondo la modalità ed i termini di cui all’art. 24 del D.P.R. 327/01. La notifica del presente decreto può aver luogo contestualmentealla sua esecuzione. La mancata notificazione ed esecuzione del presente decreto nei modi e nei termini di legge comporteràla sospensione degli effetti prodotti dal decreto ex art. 23 – 1° comma lett. f) del D.P.R. 327/01.Art. 6 All’atto della effettiva occupazione degli immobili i tecnici incaricati provvederanno a redigere il verbale di immissione nelpossesso, lo stato di consistenza del bene può essere compilato anche successivamente alla redazione del verbale di immissione nelpossesso, senza ritardo e prima che sia mutato lo stato dei luoghi. Lo stato di consistenza ed il Verbale di Immissione nel Possesso dovrannoessere redatti in contraddittorio con il proprietario o, in caso di assenza o rifiuto, con la presenza di almeno due testimoni chenon siano dipendenti di Snam Rete Gas S.p.A. Possono partecipare alle operazioni i titolari di diritti reali o personali sul bene.Art. 7 L’indennità per occupazione delle aree come meglio quantificata nell’art. 3 del presente decreto è stata determinata ai sensidell’art. 50 del D.P.R. 327/2001 ed è pari ad un dodicesimo di quanto sarebbe dovuto nel caso di esproprio dell’area e per ogni meseo frazione di mese, un’indennità pari ad un dodicesimo di quella annua. Tale indennità a Snam Rete Gas S.p.A. è stata maggiorataincludendovi mancati raccolti, minori redditi futuri e rifacimento del cotico erboso, e abbattimento di piantagioni non di pregio.Art. 8 Nei casi di legge previsti Snam Rete Gas S.p.A. dovrà effettuare una trattenuta del 20% sull’indennità indicate nei precedentiart. 2 e 3.Art. 9 Parte integrante del presente atto è il piano particellare di asservimento e occupazione temporanea. Ai sensi delle vigentinorme, sono inoltre suscettibili di indennizzo fabbricati, i manufatti, le opere di urbanizzazione e le essenze arboree di pregio insistentisui fondi interessati rimossi per l’esecuzione delle opere e non ripristinati al termine degli stessi. Detti elementi, da rilevarsi in sede diesecuzione dell’occupazione, verranno liquidati ai sensi degli artt. 32 – 38 del D.P.R. 327/01 in base al loro valore venale, tenuto contodello stato di manutenzione in cui si trovano;Art. 10 Dalla data di trascrizione del presente decreto tutti i diritti relativi agli immobili asserviti possono essere fatti valere unicamentesull’indennitàArt. 11 Il proprietario asservendo, entro 30 gg. dalla presa di possesso, deve comunicare a Snam Rete Gas S.p.A e per conoscenzaalla Provincia di Cremona – Ufficio Espropri, Via Bella Rocca, 7 –26100 CREMONA – se condivide le indennità liquidate di asservimento,con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa si intende rifiutata. La dichiarazione di accettazione è irrevocabile.In caso di comproprietà, ogni comproprietario ha diritto di accettare l’indennità relativa alla propria quota.Si precisa che qualora il proprietario asservendo accetti l’indennità liquidata, quest’ultimo è tenuto a depositare presso l’UfficioEspropri sopra indicato, entro i successivi sessanta giorni documentazione comprovante, anche mediante attestazione notarile, lapiena e libera proprietà del bene.Art. 12 Nel caso il proprietario non condivida la valutazione del presente decreto riguardo l’indennità provvisoria di asservimentopuò, entro 30 gg. dalla presa di possesso, presentare osservazioni scritte e depositare documenti –nei modi e nei tempi previsti- attivarela procedura prevista dall’art. 21 del D.P.R. 327/01. In caso di non attivazione della procedura prevista dall’art. 21, su iniziativa di SnamRete Gas S.p.A., la Provincia di Cremona, nella sua qualità chiederà la determinazione dell’indennità alla Commissione ProvincialeEspropri.Art. 13 Il proprietario entro 30 gg dalla presa di possesso deve comunicare alla Snam Rete Gas S.p.A e per conoscenza all’ UfficioEspropri della Provincia di Cremona, Via Bella Rocca, 7 –26100 CREMONA – se intende accettare l’indennità di occupazione temporaneaindicata nel presente decreto con l’avvertenza che, in caso di silenzio, la stessa si intende rifiutata e l’Autorità Espropriante nechiederà la determinazione alla Commissione Provinciale Espropri;Art. 14 Snam Rete Gas S.p.A provvederà, senza indugio, a sue cure e spese ex art. 23 4° comma D.P.R. 327/01 a tutte le formalitànecessarie per la registrazione e la trascrizione del presente decreto e tutti gli altri adempimenti procedurali di legge (es. annotazioneverbale di immissione nel possesso).Art. 15 Il presente decreto sarà pubblicato a cura di Snam Rete Gas S.p.A per estratto nel Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>ex art. 23 V comma D.P.R. 327/01. Il terzo interessato potrà proporre, nei modi di legge, opposizione contro l’indennità entro 30 gg.successivi dalla pubblicazione dell’estratto. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni anche per il terzo, l’indennità resta fissae inamovibile.Art. 16 Avverso il presente decreto può essere opposto ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta)giorni dalla notifica dello stesso o mediante ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 (centoventi)giorni.Art. 17 Responsabile delegato del procedimento è il Federico Valli – Responsabile dell’Ufficio Espropri del Settore Infrastrutture Stradalidella Provincia di Cremona.Il funzionario delegatocapo servizio responsabile ufficio esproprisettore infrastrutture stradaliFederico ValliProvincia di VareseDecreto n. 1/2011 - Decreto di esproprio per la realizzazione della rotatoria tra la s.p. 233 e la s.p. 60 in comune di Vedano Olona– Località MaroneEx art. 23 del T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità approvato con D.P.R. 8giugno 2001 n. 327Premesso che :IL DIRIGENTEcon deliberazione della giunta provinciale p.v. n. 293 in data 03.11.2008 è stato approvato il progetto definitivo dell’opera pubblicainerente i lavori realizzazione della rotatoria tra la s.p. 233 e la s.p. 60 in comune di Vedano Olona – loc. Marone con contestuale dichiarazionedi pubblica utilità;con successiva deliberazione p.v. 39 del 09/02/2010 si provveduto ad approvare la perizia di variante ed assestamento con approvazionedel nuovo quadro economico dell’opera;


Bollettino Ufficiale– 75 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011ai proprietari delle aree interessate alla realizzazione dell’opera è stata inviata la comunicazione della data in cui è diventato efficacel’atto che ha approvato il progetto definitivo e della facoltà di prendere visione della relativa documentazione, ai sensi dell’art. 17del d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327 e successive modificazioni e non sono state formulate osservazioni;atteso che le ditte proprietarie delle aree di cui all’allegato –A- interessate dalla procedura espropriativa hanno accettato l’indennitàdi esproprio loro offerta che hanno regolarmente percepito in esecuzione della determinazione n. 4118 del 20/10/2010 in base allaquale sono stati emessi i mandati di pagamento dal n. 8913 al n. 8916 in data 29/10/2010;preso atto del frazionamento prot. 293029 approvato dall’Agenzia del Territorio in data 05/10/2010 allegato B;visto il d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327 modificato dal D.lgs 27.12.2002, n.302DECRETAArt. 1 Sono definitivamente espropriati a favore della Provincia di Varese gli immobili, di cui all’allegato –A-, occorrenti per la realizzazionedella rotatoria tra la S.P. 233 e la S.P. 60 in Comune di Vedano Olona – Loc. Marone -.Art. 2 Il presente Decreto non è sottoposto alla condizione sospensiva che sia eseguito mediante l’immissione in possesso dalla Provinciadi Varese, con la redazione, anche non contestuale, del verbale di consistenza in quanto la Provincia di Varese è già in possessodelle aree a seguito di autorizzazione rilasciata dal proprietario contestualmente ad impegnativa di cessione gratuita.Art. 3 Il presente decreto, a cura e spese dell’ente espropriante suddetto, sarà registrato e notificato ai relativi proprietari nelle formedegli atti processuali civili, nonché trascritto, in termini d’urgenza, presso il competente ufficio dei registri immobiliari e trasmesso per lapubblicazione nel Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>.Varese, 19 gennaio 2011Allegato «A» al decreto di esproprio n. 1/2011Il dirigentePaolo AmbrosoliCOMUNE DI VEDANO OLONAN. Ditta Proprietaria Cat Fg. Mappale Natura Sup. Ha Red.Dom. €1 Aliverti Ambrogio nato a Milano il12/06/1932C.F. LVRMRG32H12F205KAliverti Teodolinda nata aVedano Olona il 21/02/1925 C.F.LVRTLN25B61L703Q2 Aliverti Bruno nato a Milano il17/08/1935C.F. LVRBRN35M17F205WPella Ferruccio nato a Varese il24/02/1945C.F. PLLFRC45B24L682TC.T.C.T.C.T.C.T.C.T.C.T.C.T.C.T.9999999986708671867386748676867786798680Bosco Ceduo 2Bosco Ceduo 2Bosco Ceduo 2Bosco Ceduo 2Bosco Ceduo 2Bosco Ceduo 2Bosco Ceduo 2Bosco Ceduo 200 01 4000 00 6000 02 1000 01 3000 01 6000 00 7000 00 7200 00 080,360,150,540,340,410,180,190,02Sup. Esp.Mq1406021013016070728Coerenze danord in sensoorarioA corpo:mapp.8669Strada: mapp.8674, 8673.A corpo:mapp. 8670,8671.Strada: mapp.8680, 8679,8675, 8672.A corpo:mapp. 8676,8677.A strada:mapp. 8678.Comune di Travagliato (BS)Decreto definitivo di esproprio delle aree del parco Madonna Val VerdePremesso che:IL RESPONSABILEDELL’AREA TECNICA, INFRASTRUTTURE– con delibera del Consiglio comunale n. 60 del 01/12/2008 è stato approvato in via definitiva la variante al Piano Regolatore Generaleper la localizzazione di un’opera pubblica - Parco pubblico presso l’ex cava Aquilini, a conclusione della procedura semplificataprevista dall’art. 2, comma 2, lett. a), della Legge regionale n. 23/1997, a seguito della quale le aree sono state classificate come zonaomogenea F1 – Area a standard (parco pubblico);– con determina n. 213 del 11/05/2009 è stato affidato l’incarico all’agronomo Francesca Oggionni la predisposizione del progettopreliminare riguardante la realizzazione di un parco pubblico in località Madonna Val Verde;– con comunicazione del responsabile dell’area tecnica, infrastrutture, in data 28/07/2009, prot. n. 12932, è stata data comunicazionedi avvio del procedimento per la realizzazione del suddetto parco pubblico, ai sensi delle disposizioni di cui al Capo III della Legge7 agosto 1990, n. 241, alla Cerca Società Consortile a Responsabilità Limitata, con sede a Brescia in Via Bose, 1/bis, ed alla Rura SocietàAgricola Srl con sede a Cremona, Via Del Sale, 13, invitandole ad intervenire al procedimento di cui trattasi, con l’assegnazione deltermine del 20/08/2009 entro il quale le stesse avrebbero potuto presentare memorie e scritti pertinenti all’oggetto stesso;– con risposta pervenuta in data 14/09/2009, prot. n. 13795, la Cerca S.c.a.r.l. e la Rura Società Agricola Srl comunicano di riservarsidi dare un adeguato riscontro non appena esaminati gli atti progettuali;– con lettera in data 07/10/2009, prot. n. 16565, si è comunicato alla Cerca S.c.a.r.l. e alla Rura Società Agricola Srl la conclusionedella fase del procedimento relativo all’approvazione del progetto preliminare per la realizzazione del Parco Madonna Val Verde, aisensi delle disposizioni di cui al Capo III, della Legge 7 agosto 1990, n. 241;– con delibera della Giunta comunale n. 151 del 31/07/2009 è stato costituito presso l’Area Tecnica, Infrastrutture, l’ufficio comunaleper le espropriazioni, previsto dall’art. 6 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327;– con delibera della Giunta comunale n. 170 del 01/10/2009 è stato approvato il progetto preliminare del parco pubblico in localitàMadonna Val Verde;– con la delibera del Consiglio comunale n. 50 del 29/07/2009 è stata approvata la terza variazione al bilancio di previsione e pluriennalecon al quale sono state reperite le risorse finanziarie per dare attuazione all’opera pubblica;


– 76 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011– con delibera del consiglio comunale n. 51 del 29/07/2009 è stata approvata la seconda modifica al piano annuale e triennaledelle opere pubbliche al fine di inserire l’intervento del parco pubblico Madonna Val Verde;– con la citata delibera della Giunta comunale n. 170 del 01/10/2009 congiuntamente all’approvazione del progetto preliminaredel Parco Madonna Val Verde si è:a) controdedotto alla risposta della Rura Società Agricola Srl e della Cerca S.c.a.r.l.,b) impegnata la spesa relativa al primo stralcio funzionale pari ad € 66.000,00,c) dichiarato il progetto del parco pubblico in località Madonna Val Verde di pubblica utilità ai sensi e per gli effetti dell’art. 9 dellaLegge regionale 4 marzo 2009, n. 3, dando atto che:• l’opera era compresa nel piano triennale,• il progetto conteneva il piano particellare d’esproprio,• è stato determinato il costo dell’esproprio sulla base dei parametri regionali per le aree a bosco ceduo,• le motivazioni circa la pubblic a utilità dell’opera,• il progetto è conforme dal punto di vista urbanistico,d) dichiarato l’indifferibilità e l’urgenza delle opere del parco,e) di esperire le procedure per l’espropriazioni,Ciò premesso,Preso atto:– della verifica dell’incongruenza tra visure catastali e rappresentazione in mappa in riferimento al mappale censito catastalmenteal NCTR foglio 3 mappale n. 116 che corrisponde alla visura del mappale 51 del medesimo foglio 3, risultante in proprietà della RuraSocietà Agricola Srl, a firma del geom. Giuseppe Panelli;– del piano particellare delle aree tutte appartenenti al NCTR Travagliato, foglio 3:a) mappale 51 (corrispondente in realtà al mappale 116) di superficie pari a 10.160,b) mappale 164 di superficie 3.950 mq,c) mappale 114 di superficie 19.290 mq,d) mappale 165 di superficie 6.420 mq,per una superficie complessiva pari a 39.820 mq e tutti appartenenti, come da visura catastale, alla Rura Società Agricola Srl;Dato atto che:– ai sensi dell’art. 20 del D.P.R. 327/2001 si è compilato l’elenco dei beni oggetto di esproprio e la misura dell’indennità provvisoria diesproprio dandone comunicazione alla Rura Società Agricola Srl con lettera in data 04/11/2009, prot. n. 19735;– nei trenta giorni successivi, la data attestata dalle relata di notifica, non è pervenuta, da parte della proprietà, alcuna comunicazioneinerente la condivisione dell’indennità provvisoria di esproprio;– con determina n. 99 del 22/02/2009 si è provveduto a impegnare la somma di € 66.000,00 e ad autorizzare il deposito la pressola Cassa Depositi e Prestiti;– con ordinanza n. 11 del 16/03/2010 si è disposto il deposito dell’indennità provvisoria d’esproprio disponendo che la stessa vengaerogata in base al solo nulla osta del Comune;– con atto dispositivo in data 04/05/2010 si è provveduto a disporre il deposito dell’indennità provvisoria di esproprio presso la CassaDepositi e Prestiti;– con documento in data 27/04/2010 si è provveduto al deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti della somma di € 66.000,00,apertura deposito n. 1010888, n. provinciale 162243, codice di riferimento BS01010888G a favore di Rura Società Agricola Srl;– con comunicazione in data 20/05/2010 si è dato notizia alla proprietà del deposito dell’indennità provvisoria di esproprio e si èchiesto se intendesse avvalersi del procedimento, previsto ai commi dal 3 al 16 dell’Art. 21 del D.P.R. 327/2001, nominando un tecnicodi parte, il quale, con il tecnico nominato dal Comune e quello nominato dal Tribunale civile, avrebbe determinato la misura dell’indennitàdefinitiva di esproprio;– nei trenta giorni successivi, la data attestata dalle relata di notifica, non è pervenuta, da parte della proprietà, alcuna comunicazioneinerente l’adesione a tale modalità per la determinazione della indennità definitiva di esproprio;– la Rura Società Agricola Srl non ha pertanto inteso concordare ed accettare l’indennità provvisoria d’esproprio proposta e nemmenoaderire alla determinazione della stessa mediante la terna di tecnici;Ritenuto in considerazione degli atti assunti doversi provvedere all’emanazione del Decreto d’esproprio delle aree necessarie per larealizzazione del parco Madonna Val Verde;Dato atto che il presente provvedimento determina il trasferimento definitivo della proprietà delle suddette particelle, come sopraspecificato ed indicate nel piano particellare definitivo grafico e descrittivo, allegato al presente decreto, a favore del Comune di Travagliato,Piazza Libertà, 2, C.F. 00293540175;Accertato che le condizioni per l’emissione del decreto d’esproprio sono state osservate in quanto:– il decreto viene emanato entro il termine di scadenza dell’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità,– è stata determinata l’indennità provvisoria di esproprio,– si è provveduto al deposito dell’indennità provvisoria d’esproprio,– sono stati esperiti i tentativi di conciliazione, mediante nomina di tecnici di parte cui affidare la determinazione dell’indennità definitivad’esproprio, ai sensi dell’Art. 21 del D.P.R. 327/2001;Dato altresì atto che l’effetto traslativo della proprietà è subordinato alle seguenti condizioni, ai sensi dell’art. 23 del T.U. sugli espropri:– notifica del presente decreto alla società esproprianda, con avviso del luogo, del giorno e dell’ora in cui è prevista l’esecuzionedel decreto di esproprio, almeno sette giorni prima di tale data,– esecuzione del decreto di esproprio attraverso l’immissione nel possesso;Dato inoltre che il provvedimento dovrà essere trascritto e volturato senza indugio presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari ai sensi delcomma quarto dell’art. 23 del D.P.R. 327/2001;Vista l’istruttoria condotta e conclusa con la predisposizione del presente provvedimento, dal Responsabile del Procedimento;Ritenuto di dover provvedere in merito;Visto il Testo Unico sulle Espropriazioni per Pubblica Utilità, approvato con D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e successive modificazioni edintegrazioni ed in particolare gli articoli 23, 24 e 25;Vista la Legge regionale 4 marzo 2009, n. 3;


Bollettino Ufficiale– 77 –DECRETASerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 20111) di dare atto che quanto narrato in premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto, soprattutto perquanto detto in relazione alle motivazioni che lo hanno determinato;2) è disposta, favore del Comune di Travagliato, con sede a Travagliato in Piazza Libertà, 2, C.F. 00293540175, l’Espropriazione Definitivaper pubblica utilità dei terreni ricadenti sul foglio di mappa 3, mappali 51, 164, 114 e 165, come riportati nell’allegato piano particellaredi esproprio esecutivo; (omissis)3) è disposto, pertanto, il passaggio del diritto di proprietà dei beni espropriati come sopra indicati e riportati nell’allegato nel pianoparticellare, a favore del Comune di Travagliato con sede a Travagliato, Piazza Libertà, 2, C.F. 00293540175, sotto la duplice condizionesospensiva che il presente Decreto definitivo sia eseguito entro 2 anni dalla data del presente atto amministrativo mediante l’immissionein possesso da parte del beneficiario dell’esproprio, e notificato ai proprietari come per legge, ai sensi del primo comma Art.24D.P.R. 327/2001;4) l’indennità provvisoria di esproprio è stata determinata in € 66.000,00 e depositata presso la Cassa Depositi e Prestiti;5) il presente Decreto sarà notificato alla proprietà esproprianda, a cura e spese di questa Autorità Espropriante secondo le formepreviste per gli atti processuali civili, e un estratto dello stesso è trasmesso, entro cinque giorni, per la pubblicazione, sul Bollettino Ufficialedella <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>;6) il presente decreto va fatto oggetto di voltura e di trascrizione presso le competenti Agenzie delle Entrate e del Territorio Servizio diPubblicità Immobiliare in termini d’urgenza, a cura e spese del Comune di Travagliato, affinché le risultanze degli atti e Registri Immobiliaricatastali siano in tutto conformi al dispositivo adottato con Il presente atto;7) di autorizzare il Responsabile del Procedimento ovvero i tecnici e funzionari indicati nell’atto di notifica, a redigere lo stato diconsistenza ed il verbale di immissione nel possesso delle aree oggetto di esproprio, entro il predetto periodo di 2 anni ai sensi dell’Art.24 D.P.R. 327/2001, e comunque non prima che sia decorsi sette giorni dalla notifica del presente decreto e dell’avviso contenente l’indicazionedel giorno, dell’ora e del luogo in cui avverrà l’esecuzione tramite redazione del verbale di immissione nel possesso; in casodi assenza, rifiuto opposizione al relativo verbale, le operazioni saranno eseguite con l’assistenza di due testimoni;8) l’effetto traslativo del presente atto si produrrà automaticamente con il verificarsi della duplice condizione potestativa dellanotifica del medesimo ai sensi di legge e con l’immissione nel possesso dei beni, che saranno riportati successivamente in calce alpresente decreto;9) il presente decreto costituisce provvedimento definitivo, ed avverso di esso è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionalecompetente nel termine di 60 giorni dalla comunicazione, notificazione o piena coscienza dello stesso;10) di richiedere alla commissione provinciale espropri di Brescia la determinazione dell’indennità definitiva di esproprio definitiva.RELATA DI NOTIFICAIl responsabiledell’area tecnica, infrastruttureAngelo ManentiAttesto io sottoscritto Ufficiale Giudiziario, addetto all’Ufficio Notifiche, presso la Corte d’Appello di Brescia, di aver oggi notificatocopia conforme del su esteso atto con allegati alla ditta Rura Srl Società Agricola in persona del legale rappresentante corrente inBrescia 25128, Via Oberdan, 140, mediante, ......................................................................................................................................................Nonché alla sig.ra Chiara Faustini, nata a Brescia (Bs) il 26/09/1987, codice fiscale FSTCHR87P66B157Y, residente in Brescia, GalleriaDuomo, 4, nella sua qualità di amministratore delegato della Rura Srl Società Agricola, mediante, .............................................................Nonché al sig. Agostino Zanardini, nato a Borgosatollo (Bs) il 10/06/1954, codice fiscale ZNRGTN54H10B040Q, residente in Castenedolo,Via Monte Pasubio, 84, nella sua qualità di amministratore delegato della Rura Srl Società Agricola, mediante, ................................Ferrovienord S.p.a. - MilanoRepertorio n. 27 raccolta n. 03. Decreto di esproprio. Potenziamento della linea ferroviaria “Novara/Seregno” comune di TurbigoVistiIL DIRIGENTE DELL’UFFICIO PER LE ESPROPRIAZIONI– l’art. 3 comma 1 della L.R. n. 6 del 08 febbraio 2005, con cui si delegano ai soggetti concessionari della rete i poteri espropriativi ela competenza all’adozione dei relativi atti conseguenti alla dichiarazione di pubblica utilità;– la deliberazione del consiglio di amministrazione di FNME S.p.A. ora Ferrovienord spa del 22/03/2005 che ha istituito ai sensidell’art. 6 del d.p.r. 327/2001 l’ufficio per le espropriazioni, nominando in qualità di dirigente il Dott. Dario Lonardoni;– la l.r. 4 marzo 2009 n. 3, «Norme regionali in materia di espropriazione per pubblica utilità»;– la l.r. 14 luglio 2009 n. 11, Testo unico delle leggi regionali in materia di trasporti, che ha sostituito la L.R. 22/98;– il d.p.r. n. 327/2001 e s.m.i. ed in particolare gli articoli 23, 24, 25;PREMESSO– che con d.g.r. n. VIII/5268 del 2 agosto 2007 la <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>:• ha approvato il progetto definitivo del potenziamento della linea ferroviaria Novara – Seregno, in concessione a Ferrovienord spa,nei comuni di Castano Primo e Turbigo, in conformità alle determinazioni favorevoli ed alle prescrizioni rese dalla conferenza di servizi;• ha dichiarato la pubblica utilità, l’indifferibilità e l’urgenza delle opere;• ha prodotto gli effetti di variazione degli strumenti urbanistici comunali difformi, in concomitanza al progetto definitivo approvato,come disposto dall’art. 10 del d.p.r. 327/2001 e s.m.i.;– che con nota di Ferrovienord spa n. 1224 del 18/02/2008 è stata comunicata, a tutti gli interessati, l’avvenuta efficacia della deliberadi approvazione e di dichiarazione di pubblica utilità ai sensi dell’art. 17 comma 2 del d.p.r. 327/2001 e s.m.i. e l’avviso di avviodel procedimento per l’emanazione del decreto di occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione ai sensi dell’ex art. 22-bis,comma 2 del d.p.r. 327/2001 e s.m.i. in quanto sussistono i presupposti per l’applicazione della procedura d’urgenza;– che ai sensi dell’art. 13 comma 3 del d.p.r. 327/2001 e s.m.i., il decreto di esproprio dovrà essere emanato entro il termine di 5 annidalla data di avvenuta efficacia della dichiarazione di pubblica utilità;DATO ATTO– che con decreto di occupazione d’urgenza n. 6978 del 30/09/2009 si è disposto ai sensi degli art. 22-bis, del d.p.r. 327/2001, l’occupazioneanticipata dei terreni immobili siti in comune di Turbigo, necessari all’esecuzione del progetto e la determinazione in viaprovvisoria delle indennità di espropriazione da corrispondere alle proprietà;


– 78 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011– che l’immissione in possesso è avvenuta in data 12 novembre 2009 e che in detta sede, ai sensi e per gli effetti dell’art. 24, si è procedutoa redigere lo stato di consistenza dei beni occupati, contestualmente al verbale di immissione in possesso;– che gli stessi proprietari hanno condiviso, in data 12 agosto 2010, la determinazione dell’indennità di espropriazione proposta aisensi dell’art. 20 comma 6 e 8 del d.p.r. 327/2001;– che in data 26 agosto 2010, si è provveduto al pagamento dell’indennità dovuta, tramite bonifico bancario;– che la situazione catastale, in virtù dell’art. 19 del d.l. n. 78 del 31/05/2010 convertito con modificazioni dalla l. n. 122 del 30/07/2010la cui visura catastale e relativo estratto mappa sono parte integrante del presente atto, risulta aggiornata;DECRETAArt. 1 Si pronuncia l’espropriazione definitiva degli immobili sotto indicati, ai sensi degli art. 20 comma 6 ed 8 ed art. 23, disponendoil passaggio del diritto di proprietà a favore del Comune di Turbigo con sede in Turbigo C.F. 86004290150 per l’esecuzione dei lavori direalizzazione della nuova viabilità, connessa con i lavori di «Potenziamento della linea Novara/Seregno» sotto la condizione sospensivache il presente provvedimento sia notificato alle seguenti ditte proprietarie espropriate:Ditta proprietaria Confini Fg. Mapp.Superf.[ha]Superf. diesproprio[mq.]Indennitàart. 37 T.U.[€./mq.]Indennitàart. 40 T.U.[€./mq.]Totale[€.]Indennitàper cessionevolontariaart. 45 T.U.[€.]Ritenutad’accontodel 20%art. 35[€.]Totaleindennità[€.]Baga Agostinonato a Turbigo il 18/06/1936c.f. BGAGTN36H18L471NProprietà per 1/3Baga Albertonato a Novara il 14/04/1954c.f. BGALRT54D14F952LProprietà per 1/3Baga Carlanata a Turbigo il 21/02/1930c.f. BGACRL30B61L471QProprietà per 1/3167 - 55 - 282- strada5 37 00 36 20 3.450 61,50 - 212.175,00 - 42.435,00 169.740,00170 - 4,53 770,10 385,05 - 1.155,15TOTALE INDENNITA’ € 170.895,15Art. 2 Il presente decreto sarà notificato, a cura e spese di Ferrovienord spa, ai rispettivi proprietari espropriati, nelle forme degli attiprocessuali civili.Art. 3 Il presente decreto comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti, reali o personali, gravami sui beni espropriati, salvoquelli compatibili con i fini cui l’espropriazione è preordinata.Le azioni reali o personali esperibili non incidono sul procedimento espropriativo e sugli aspetti del decreto di esproprio.Art. 4 Il presente decreto sarà:• registrato presso l’Ufficio dei registri Immobiliari di Milano e volturato presso i competenti uffici a cura e spese di Ferrovienord spa;• trasmesso per estratto entro cinque giorni dalla sua emanazione al Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> (B.U.R.L.) per lapubblicazione di cui all’art. 23, comma 5 del d.p.r. 327/2001.Viene fissato in trenta giorni dall’avvenuta pubblicazione sul B.U.R.L., il termine per l’eventuale ricorso da parte di terzi.Art. 5 Adempiute le suddette formalità, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamente sull’indennità,ai sensi dell’art. 25, comma 3 del d.p.r. 327/2001.Art. 6 Contro il presente provvedimento è possibile presentare ricorso al T.A.R. della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> entro 60 giorni dalla notificao dall’avvenuta conoscenza, o presentare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla medesima notificao avvenuta conoscenza.Art. 7 Copia del presente provvedimento dovrà essere trasmesso alla <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> ai sensi e per gli effetti dell’art. 14 comma1 e 3 lettera b e dell’art. 24 , comma 6 del d.p.r. 327/2001.Milano, 10 gennaio 2011Ferrovienord s.p.a.Ufficio per le espropriazioniIl dirigenteDario Lonardoni


Bollettino Ufficiale– 79 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011E) VARIEProvincia di BergamoProvincia di BergamoSettore tutela risorse naturali – Servizio risorse idriche – Rilasciodi concessione al Comune di Ranica a derivare acquesotterranee per uso innaffiamento aree verdiIl dirigente del servizio risorse idriche della Provincia di Bergamorende noto che con determinazione dirigenziale n°3373 del18.11.2010 è stato concesso al Comune di Ranica, con sede nelmedesimo comune, di derivare una portata di 4 l/s (pari a 0,04moduli), di acque sotterranee per uso innaffiamento aree verdi,da n°1 pozzo ubicato su mappale n°663, foglio n°7, del Comunecensuario di Ranica.Tale concessione è stata assentita per anni trenta successivi econtinui a decorrere dalla data dell’atto concessorio e subordinatamentealle condizioni contenute nell’atto unilaterale d’obbligo/disciplinaredi concessione n°3373 del 18.11.2010.Bergamo, 14 gennaio 2011Il dirigente del servizioEugenio FerrarisProvincia di BergamoSettore tutela risorse naturali – Servizio risorse idriche –Domanda presentata dalla Società Agricola Remiglie diBariselli Paolo e Mario s.s. intesa ad ottenere l’autorizzazionealla realizzazione e all’utilizzo di n°1 pozzo che verrà utilizzatoad uso irriguo e igienicoIl dirigente del servizio risorse idriche della Provincia di Bergamo,ufficio istruttore e competente per il rilascio del provvedimentoconclusivo di concessione, rende noto che il Sig. BariselliPaolo, legale rappresentante della Società Agricola Remiglie diBariselli Paolo e Mario s.s., con sede in comune di Calcio (Bg),c/o Cascina Remiglie, ha presentato una domanda, protocollataagli atti provinciali al n°73669 in data 13.07.2010 intesa adottenere l’autorizzazione alla realizzazione ed all’utilizzo di n°1pozzo, ubicato in Comune di Calcio (Bg) sul mappale n°67, foglion°13, di proprietà del Sig. Bariselli Paolo;Il pozzo raggiungerà la profondità di -30 m dal p.c. e verrà utilizzatoad uso irriguo e igienico, per una portata pari a 10,8 l/s.Eventuali domande di derivazioni tecnicamente incompatibilicon la presente potranno essere presentate entro il termine perentoriodi 30 gg dalla data della pubblicazione del presenteavviso sul Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>.Entro 30 giorni successivi dalla scadenza del sopracitato terminechiunque abbia interesse può visionare, presso gli uffici delservizio risorse idriche della Provincia di Bergamo o presso il Comunedi Calcio (Bg) la domanda in istruttoria e la documentazionetecnica allegata e presentare memorie scritte contenentiosservazioni od opposizioni.Bergamo, 14 gennaio 2011Il dirigente del servizioEugenio FerrarisProvincia di BergamoConcessione alla società Doneda F.lli S.r.l. per la derivazionepreferenziale di acque sotterranee per uso industriale eigienico sanitario da n.1 pozzo in comune di Brembate (BG)AVVISOIl dirigente del servizio risorse idriche della Provincia di Bergamorende noto che con determinazione dirigenziale n° 2880 del07.10.2010, è stato concesso alla società Doneda F.lli S.r.l. consede legale in via delle Cave 115 a Brembate (BG), la facoltàdi derivare una portata massima di acque pari a 5,5 l/s per usoindustriale e di 0,5 l/s per uso igienico sanitario, da n° 1 pozzoin comune di Brembate (BG) sito su mapp. n° 354 in comune diBrembate (BG).Tale concessione è stata assentita per anni trenta successivi econtinui a decorrere dal 10.08.1999 subordinatamente alle condizionicontenute nell’atto unilaterale d’obbligo/disciplinare diconcessione rep. n° 266 del 29.03.2010.Bergamo, 14 gennaio 2011Il dirigenteEugenio FerrarisProvincia di BergamoSettore tutela risorse naturali – Servizio risorse idriche – Rilasciodi concessione alla Società Iride S.r.l. di derivare acquesotterranee per uso antincendioIl dirigente del settore tutela risorse naturali della Provincia diBergamo rende noto che con determinazione dirigenziale n°3548 del 30.11.2010 è stato concesso alla Società IRIDE S.r.l., consede in comune di Misano Gera d’Adda, via Martiri della Libertàn° 14, di derivare una portata di 20 l/s (pari a 0,20 moduli),di acque sotterranee per uso industriale, da n°1 pozzo ubicatosu mappale n°160, foglio n° 1, del comune censuario di MisanoGera d’Adda (BG).Tale concessione è stata assentita per anni trenta successivi econtinui a decorrere dalla data dell’atto concessorio e subordinatamentealle condizioni contenute nell’atto unilaterale d’obbligo/disciplinaredi concessione n° 237 del 06.10.2009.Bergamo, 20 gennaio 2011Il dirigente del servizioEugenio FerrarisProvincia di BergamoSettore tutela risorse naturali – Servizio risorse idriche – Rilasciodi concessione all’impresa individuale Pirovano Edoardo diderivare acque sotterranee ad uso impianto «antibrina»Il dirigente del settore tutela risorse naturali della provinciadi Bergamo rende noto che con determinazione dirigenzialen° 3749 del 16.12.2010 è stato concesso all’Impresa IndividualePirovano Edoardo, con sede legale via Longobardica n° 8 a FaraGera d’Adda (BG), di derivare una portata complessiva di eserciziodi 9,1 l/s (pari a 0,091 moduli) di acque sotterranee perl’impianto «antibrina» da n°1 pozzo ubicato sul mappale n°4726(ex369/c), fg. n°2 del comune di Fara Gera d’Adda (BG).Tale concessione è stata assentita per anni 30 successivi econtinui decorrenti dal 01.01.2006 e subordinatamente allecondizioni contenute nell’atto unilaterale d’obbligo/disciplinaredi concessione n° 260 del 02.03.2010.Bergamo, 20 gennaio 2011Il dirigente del servizioEugenio FerrairsProvincia di BergamoSettore tutela risorse naturali – Servizio risorse idriche –Domanda presentata dalla Società Agricola Progetto Amicointesa ad ottenere la concessione alla derivazione di acquasotterranea ad uso zootecnico.Il dirigente del settore tutela risorse naturali – Servizio risorseidriche della Provincia di Bergamo, ufficio istruttore e competenteper il rilascio del provvedimento di concessione, rende notoche il Sig. Tedolti Battista titolare della Società Agricola ProgettoAmico, C.F. e P.IVA 03517390161, con sede legale a Calvenzano(Bg), strada Rivoltana n°11, ha presentato una domanda, protocollataal n°11732 del 05.02.2010, intesa ad ottenere la concessionein sanatoria per la derivazione di acqua ad uso zootecnico,per una portata di 2,5 l/s da n°1 pozzo ubicato su mappalen°2701 del comune di Calvenzano (Bg).Ai sensi del comma 3 dell’art. 11 del R.R. 24 marzo 2006 n°2,eventuali domande di derivazione tecnicamente incompatibilicon la presente potranno essere presentate entro il termine perentoriodi 30 gg dalla data della pubblicazione del presenteavviso sul Bollettino Ufficiale della regione <strong>Lombardia</strong>.Entro 30 giorni successivi dalla scadenza del sopraccitato terminechiunque abbia interesse può visionare, presso gli uffici delservizio risorse idriche della Provincia di Bergamo o presso il Comunedi Calvenzano, la domanda in istruttoria e la documentazionetecnica allegata e presentare memorie scritte contenentiosservazioni od opposizioni.Bergamo, 17 gennaio 2011Il dirigente del servizioEugenio FerrarisComune di Albino (BG)Pubblicazione e deposito. Approvazione regolamentocomunale per l’installazione e l’esercizio degli impianti per letelecomunicazioni e per la radiotelevisioneAi sensi della legge 36/2001 e l.r. 11/2001IL RESPONSABILE DELL’AREA 3^ - SERVIZI TERRITORIALI


– 80 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 – comma 4 – della l.r. 12/2005RENDE NOTO• che il consiglio comunale, con deliberazione n. 84 del26/11/2010, divenuta esecutiva ai sensi di Legge, ha procedutoall’approvazione del regolamento comunale per l’installazionee l’esercizio degli impianti per le telecomunicazioni e per la radiotelevisione,ai sensi della legge 36/2001 e l.r.. 11/2001;•che la sopra richiamata deliberazione consiliare nonché tuttigli atti annessi, sarà depositata in libera visione al pubblicoper la durata di trenta giorni consecutivi a decorrere dal giorno18/01/2011 e fino al 16/02/2011 compreso, presso l’Ufficio tecnicocomunale nei seguenti orari d’ufficio:– lunedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 12.40 e dalle ore16.30 alle ore 18.20;– martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.40.• Le eventuali opposizioni ed osservazioni alla sopra indicatadeliberazione di approvazione del rgolamento comunaleper l’installazione e l’esercizio degli impianti per le telecomunicazionie per la radiotelevisione, ai sensi della legge 36/2001 eL.R. 11/2001, dovranno essere presentate entro trenta giorni dal17/02/2011 (scadenza termine 18/03/2011).Le opposizioni ed osservazioni dovranno essere redatte in triplicecopia di cui una in carta resa legale e presentate al protocollogenerale del Comune.Albino 17 gennaio 2011Il responsabile dell’area 3^servizi territorialiGiovanni AzzaliComune di Albino (BG)Deposito approvazione piano di recupero «Centro culturale– ostello della gioventu’ ex monastero convento carmelitanoS.Maria della Ripa» ai sensi della l.r. 12/2005 e s.m.i.IL RESPONSABILE DELL’AREA 3^ - SERVIZI TERRITORIALIAi sensi e per gli effetti della l.r. 12/2005RENDE NOTO– che il consiglio comunale con deliberazione n. 76 del 11novembre2010 immediatamente eseguibile, in corso di pubblicazioneai sensi di legge, ha proceduto all’approvazione del pianodi recupero « Centro culturale – Ostello della gioventù ex monasteroconvento carmelitano S. Maria della Ripa» ai sensi dell’art.13 della l.r. 12/2005 e s.m.i.;– che l’approvazione del piano di recupero « Centro culturale– Ostello della gioventù ex monastero convento carmelitano S.Maria della Ripa» ai sensi dell’art. 13 della L.R. 12/2005 e s.m.i.,costituito dalla sopra richiamata deliberazione consiliare nonchéda tutti gli atti ed elaborati annessi, sono depositati pressola segreteria comunale per consentire la libera visione a chiunquene abbia interesse.– Il piano di recupero acquista efficacia con la pubblicazionedell’avviso di approvazione definitiva sul burlIl responsabile dell’area 3^servizi territorialiAzzali GiovanniComune di Cortenuova (BG)Avviso di deposito variante al regolamento edilizio ai sensi art.29 l.r. 12/2005 e s.m.i.IL RESPONSABILE SETTORE TECNICOAVVISAChe la variante agli artt. 6, 7, 8, 9, 10 e 11 del regolamento edilizio,adottata con deliberazione consigliare n. 22 del 13.10.2010,è stata approvata con deliberazione del consiglio comunale n.31 del 28.12.2010, esecutiva ai sensi di legge.L’elaborato tecnico, con le suddette deliberazioni, sono depositatiin libera visione al pubblico presso l’ufficio tecnico comunaledalla data di pubblicazione della presente e vi rimarrannoper tutto il periodo di validità del regolamento.Cortenuova, 3 gennaio 2011Il responsabile settore tecnicoRoberto ZampoleriComune di Mornico al Serio (BG)Avviso di deposito del piano attuativo - P.L. di via Ragazzi del‘99IL SEGRETARIO COMUNALEAi sensi e per gli effetti dell’art. 3, commi 5 e 6, della l.r.23.06.1997, n. 23 come modificato dall’art. 3, comma 24, della l.r.n. 1 del 05.01.2000;PREMESSOChe il consiglio comunale con deliberazione n. 17 del21.09.2010, ha adottato il piano attutivo residenziale denominato«P.L. di via Ragazzi del ‘99» in conformità al P.R.G. vigente, definitivamenteapprovato in data 21.12.2010, con deliberazione n.26;RENDE NOTOChe gli atti ed elaborati del piano attuativo in variante sonodepositati da oggi presso l’ufficio di segreteria in libera visioneal pubblico;Mornico al Serio, 26 gennaio 2011Il segretario comunaleBua RosarioComune di Ranzanico (BG)Avviso di deposito in libera visione al pubblico degli attirelativi a variante l.r. 23/1997 al vigente PRGIL SEGRETARIO COMUNALEVista la deliberazione di c.c. n. 31 del 17/11/2010, esecutiva,inerente l’approvazione di variante al vigente piano regolatoregenerale del Comune di Ranzanico, ai sensi della legge regionale23/1997 e s.m.i., riguardante il «Piano regolatore dell’illuminazionecomunale e del regolamento di attuazione redatti aisensi della l.r. 17/2000 e ss.mm.ii.»A V V I S AChe la deliberazione suddetta, unitamente agli elaboratitecnici relativi, è depositata in libera visione al pubblico pressola segreteria comunale per tutta la durata di validità degli attimedesimi.Ranzanico, 3 gennaio 2011Il segretario comunaleFederico GabbiadiniComune di Ranzanico (BG)Avviso di deposito in libera visione al pubblico degli attirelativi a variante l.r. 23/1997 al vigente PRGIL SEGRETARIO COMUNALEVista la deliberazione di c.c. n. 24 del 22/09/2008 inerentel’approvazione di variante al vigente piano regolatore generaledel Comune di Ranzanico, ai sensi della legge regionale23/1997 e s.m.i., riguardante la «Determinazione del reticolo idricominore» ai sensi del d.g.r. 7/7868 del 25/01/2002 e del d.g.r.7/13950 del 01/08/2003;A V V I S AChe la deliberazione suddetta, unitamente agli elaboratitecnici relativi, è depositata in libera visione al pubblico pressola segreteria comunale per tutta la durata di validità degli attimedesimi.Ranzanico, 3 gennaio 2011Il segretario comunaleFederico GabbiadiniComune di Villongo (BG)Avviso di approvazione definitiva variante n.01/2010 al PGTvigenteIL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTOAi sensi e per gli effetti dell’art. 13 della l. r. del 11/03/2005 n.12 e s.m.i.PREMESSOChe il consiglio comunale con deliberazione nr. 3 del06/04/2010 ha adottato la variante n. 1/2010 al PGT vigente.RENDE NOTOChe con deliberazione del consiglio comunale nr. 21 del28/09/2010 è stata approvata definitivamente la variante n.01/2010 al PGT.


Bollettino Ufficiale– 81 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011INFORMAChe la suddetta deliberazione e i relativi allegati, sono depositatiin libera visione presso la segreteria comunale e assumonoefficacia dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BollettinoUfficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>.Villongo 20 ottobre 2010Il responsabile del procedimentoClaudio BallestraComune di Villongo (BG)Procedura di verifica di esclusione dalla valutazioneambientale (VAS) relativamente al piano urbano del trafficoAvviso di deposito. Vista la legge regionale 11 marzo 2005 n. 12 per il governodel territorio, ed i relativi criteri attuativi;. Visti gli Indirizzi generali per la valutazione ambientale (VAS)approvati con d.c.r. 13 marzo 2007, n. VIII/351 e gli ulterioriadempimenti di disciplina approvati dalla d.g.r. n. VIII/6420.del27.12.2007 i successivi indirizzi stabiliti dalla , d.g.r. 30.12.2009 n.10971 e successive modificazioni e integrazioni;. Considerato che le procedure previste ai sensi dell’art. 97 dellal.r. 12 /2005 attuate ai sensi dell’art. 5 del d.p.r. 445/98 , in relazionegli orientamenti ed indirizzi stabiliti dalla d.g.r. 30.12.2009n. 10971 e successive modificazioni e integrazioni sono soggettea valutazione ambientale strategica o a procedura di verifica diesclusione se non ricadono i requisiti previsti al punto 2.1 dell’allegato1r della citata d.g.r.;. Vista la delibera di giunta n. 59 del 06.05.2009;SI RENDE NOTOche gli elaborati del piano urbano del traffico unitamente alDocumento di Sintesi sono depositati presso l’ufficio tecnico delcomune di villongo e in libera visione sul sito internet del Comune( www.comune.villongo.bg.it);Chiunque ne abbia interesse, anche per la tutela degli interessidiffusi, può presentare suggerimenti e proposte.La documentazione va presentata direttamente all’ufficio protocolloin duplice copia entro e non oltre il giorno 01.03.2010;Villongo 17 gennaio 2011Il responsabile dell’area tecnicaDiego FacchinettiSocietà Seraco srl Ghisalba (BG)Avviso di deposito istanza di verifica di assoggettabilità allaVIA in comune di Cappella Cantone (CR)AVVISO AL PUBBLICOLa società Società Seraco Srl con sede legale a Ghisalba (Bg)in via Carlo Stampa n. 11/13, 24050, ha predisposto lo studio preliminareambientale relativo a «Variante del progetto di recuperoambientale del piano d’ambito -polo estrattivo siglato ATEg12(Decreto della Provincia di Cremona n. 267 del 4 maggio 2004)da realizzarsi in comune di Cappella Cantone (Cr)» per il qualeha richiesto la verifica di assoggettabilità alla VIA della <strong>Regione</strong><strong>Lombardia</strong>, ai sensi del d. lgs. 152/2006 e della l.r. n. 20/99.Il progetto è localizzato in comune di Cappella Cantone, localitàCascina Retorto.Il progetto in questione consiste nella sistemazione finale deilotti di cava 2A e 3 (posti nell’estremo settore orientale dell’A-TEg12) attraverso il ritombamento sino alla quota del piano dicampagna tramite conferimento di materiale terroso provenienteda terre da scavo, in regime di esclusione dei rifiuti, in conformitàa quanto previsto dal d. lgs152/2006 ex art.186 ovvero conutilizzo di materiali inerti provenienti da costruzioni e demolizioni,ovvero attraverso l’utilizzo di modalità, di metodiche e di materialidalla vigente normativa in materia consentiti.Il progetto preliminare dell’opera e lo studio ambientale preliminaresono depositati per la pubblica consultazione presso:– la <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, direzione qualità dell’ambiente, strutturapianificazione attività estrattive e supporto agli enti delegati,via Taramelli 12 – 20124 Milano;– la Provincia di Cremona – settore ecologia e ambiente – viaDante 134 – 26100 Cremona;– il Comune di Cappella Cantone (Cr), piazza Municipio 11,26020 Cappella Cantone (Cr);I principali elaborati del progetto preliminare e dello studiopreliminare ambientale sono consultabili su web all’indirizzowww.silvia.regionelombardia.it.Ai sensi dell’art. 20 del d. lgs. 152/2006 (come modificato dald. lgs. 4/2008) chiunque abbia interesse può presentare in formascritta osservazioni sull’opera in questione, indirizzandoleall’ufficio provinciale sopra indicato entro 45 giorni dalla datadel presente annuncio, eventualmente preceduto via fax al numero035/387597.Il legale rappresentanteGiovanni Andrea TestaDitta Viesseci Plating srl - Mornico al Serio (BG),Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong><strong>Lombardia</strong> in comune di Mornico al Serio (BG)AVVISO AL PUBBLICOLa Ditta Viesseci Plating srl, con sede in Mornico al Serio (BG),via Fornace 1/B ha predisposto lo studio preliminare ambientalerelativo al progetto di installazione nuovo impianto a telaio di nichelatura/ottonatura/cromatura,per il quale ha richiesto la verificadi assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, ai sensidel d.lgs n. 152/06 e dell’ articolo 6 della l. r. 2 febbraio 2010, n. 5.La realizzazione delle opere in progetto avverrà in Mornicoal Serio (BG), via Fornace 1/B. Il progetto in questione prevedel’installazione di un nuovo impianto a telaio di nichelatura/ottonatura/cromaturaper il trattamento galvanico conto terzi dipezzi in ferro e in lega Zama. Tale impianto avrà un volume totaledelle vasche adibite a trattamento chimico e/o elettrochimicosuperiore a 30 mc ed andrà a sostituire l’impianto esistente dinichelatura, ottonatura e cromatura.Il progetto preliminare dell’opera e lo studio preliminare ambientalesono depositati per la pubblica consultazione presso:la <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, d.g. ambiente, energia e reti, u.o. prevenzioneinquinamento atmosferico, via Taramelli, 12, Milano; ilcomune/i di Mornico al Serio (BG).I principali elaborati del progetto preliminare e dello Studiopreliminare ambientale saranno consultabili a breve su WEBall’indirizzo www.silvia.regione.lombardia.it.Ai sensi dell’art. 20 del d.lsg 152/06 (come modificato dald.lgs 4/2008) chiunque abbia interesse può presentare in formascritta osservazioni sull’opera in questione, indirizzandoli all’ufficioregionale sopra indicato entro 45 (quarantacinque) giornidalla data di pubblicazione sul BURL del presente annuncio,eventualmente precedute via fax al numero 02.6765.5696.L’invio delle osservazioni potrà avvenire anche mediante postacertificata al seguente indirizzo:ambiente@pec.regione.lombardia.itIl legale rappresentanteLuigi Piatti


– 82 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Provincia di BresciaComune di Ghedi (BS)Avviso di approvazione degli atti di rettifica al piano delleregole del PGT, ai sensi art.13, comma 14 - bis l.r. 12/2005Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 14 - bis della l.r.11/03/2005 n° 12 e s.m.i., si avvisa che:• Con deliberazione del consiglio comunale n° 25 del2/09/2010 è stata approvata la rettifica del piano delle regole alfine di correggere l’errore materiale rilevato adeguando la destinazioned’uso degli immobili di cui ai mappali 59 e 8 del foglio6 del NCTR;• Gli atti costituenti il piano di governo del territorio sono depositatipresso la segreteria comunale, per consentire la liberavisione a chiunque ne abbia interesse;• Gli atti del P.G.T. assumono efficacia dalla data della presentepubblicazione.Il responsabile del settore urbanisticaed edilizia privataRoberto FeroldiComune di Roccafranca (BS)Esame osservazioni e approvazione definitiva di piano direcupero denominato «Monasterolo» in variante al PRGvigente ai sensi dell’art. 25 della l.r. 12/2005 (caso di cuiall’art. 2, comma 2, lettera «i» della l.r. 23/1997)Si rende noto, ai sensi della normativa vigente, che a seguitodella deliberazione di consiglio comunale n. 42 del 26.11.2010,esecutiva ai sensi di legge, è stata approvata in via definitiva lavariante al PRG di cui all’oggetto.Si informa che la suindicata deliberazione, con i relativi allegati,è depositata a partire dalla data del presente avviso pressol’ufficio segreteria del comune.Si precisa, inoltre, che la validità di detta variante, avrà inizio apartire dalla data della presente pubblicazione.Il responsabile dell’area tecnicaFrancesca Di NardoComune di Roccafranca (BS)Approvazione in via definitiva di variante all’art. 15 dellenorme tecniche di attuazione del piano regolatore generalevigente ai sensi dell’art. 25 e 26 della l.r. 12/2005 (caso di cuiall’art. 2, comma 2, lettera «i» della l.r. 23/1997)Si rende noto, ai sensi della normativa vigente, che a seguitodella deliberazione di consiglio comunale n. 41 del 26.11.2010,esecutiva ai sensi di legge, è stata approvata in via definitiva lavariante al PRG di cui all’oggetto.Si informa che la suindicata deliberazione, con i relativi allegati,è depositata a partire dalla data del presente avviso pressol’ufficio segreteria del Comune.Si precisa, inoltre, che la validità di detta variante, avrà inizio apartire dalla data della presente pubblicazione.Il responsabile dell’area tecnicaFrancesca Di NardoComune di Tremosine (BS)Avviso di deposito – Approvazione definitiva variante al pianoparticolareggiato per il recupero e la riqualificazione dellafrazione di Campione nel comune di Tremosine (BS) a sensidell’art. 25 comma 8 - bis l.r. 12/2005IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO URBANISTICAVisto l’art. 3 c. 5 della l.r. n. 23 del 23.06.97 come modificatodalla l.r. n. 1/2000,RENDE NOTOche con deliberazione del consiglio comunale n. 46 in data18.10.2010 è stata approvata definitivamente la variante al «Pianoparticolareggiato per il recupero e la riqualificazione dellafrazione di campione nel comune di Tremosine», adottata conprecedente deliberazione consiliare n. 18 del 19.03.2010.Detta deliberazione, unitamente agli atti con la stessa approvati,resta depositata presso la segreteria comunale a liberaconsultazione del pubblico, a decorrere dalla data odierna.Tremosine, 19 gennaio 2011Il responsabile del servizio urbanisticaGianandrea ArrighiniComune di Vione (BS)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong><strong>Lombardia</strong> per realizzazione centralina idroelettricasull’acquedotto comunale di Vione (BS)AVVISO AL PUBBLICOIl Comune di Vione, con sede in Vione (BS), piazza Vittoria n. 1,ha predisposto lo studio preliminare ambientale relativo al progettopreliminare per la «Realizzazione di centralina idroelettricasull’acquedotto comunale di Vione», per il quale ha richiesto laverifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, aisensi del d.lgs. n. 152/06 e dell’articolo 6 della l.r. 2 febbraio 2010,n. 5.La realizzazione delle opere in progetto avverrà in località ValCiplì (opera di presa) e a monte dell’abitato di Stadolina (localeturbina).Il progetto in questione consiste nel raccogliere totalmentele portate della sorgente denominata «Val Ciplì» e trasferirla alserbatoio di accumulo a monte dell’abitato di Stadolina, recuperandolacon una condotta forzata. In tal modo si otterrà losfruttamento del salto disponibile con il recupero dell’energiaidraulica tramite l’installazione di una mini centrale idroelettrica.L’acqua turbinata verrà quindi utilizzata per alimentare l’acquedottodi Stadolina.Il progetto preliminare dell’opera e lo studio preliminare ambientalesono depositati per la pubblica consultazione presso:la <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, Direzione ambiente, energia e reti, strutturaVIA, via Pola n. 12/14, Milano e il Comune di Vione, piazzaVittoria n. 1, Vione (BS).I principali elaborati del progetto preliminare e dello studiopreliminare ambientale saranno consultabili a breve su WEBall’indirizzo www.silvia.regione.lombardia.it.Ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/06 (come modificato dald.lgs. 4/2008) chiunque abbia interesse può presentare in formascritta osservazioni sull’opera in questione, indirizzandoliall’ufficio regionale sopra indicato entro 45 (quarantacinque)giorni dalla data di pubblicazione sul BURL del presente annuncio,eventualmente precedute via fax al numero 02.67655696.L’invio delle osservazioni potrà avvenire anche mediante postacertificata al seguente indirizzo:ambiente@pec.regione.lombardia.it.Il sindacoTestini MauroComunita’ Montana di Valle Sabbia - Nozza di Vestone (BS)Avviso di avvio al procedimento di valutazione ambientalestrategica (VAS) del piano di indirizzo forestale (PIF) dellaComunita’ Montana di Valle SabbiaL’AUTORITA’ PROCEDENTEAi sensi e per gli effetti dell’art. 4 della l.r. 12/2005 e s.m.i. edegli Iidirizzi generali per la valutazione ambientale di piani eprogrammi approvati dal consiglio regionale della <strong>Lombardia</strong> indata 13/03/2007 n. VIII/351 e gli ulteriori adempimenti di disciplinaapprovati dalla d.g.r. n. 8/10971 del 30/12/2009 e, in esecuzionedella delibera n.99 del 05/08/2010 con la quale la ComunitàMontana di Valle Sabbia ha dato avvio al procedimento divalutazione ambientale strategica del piano di indirizzo forestaledella Comunità Montana di Valle SabbiaAVVISAChe si e’ avviato il procedimento di vas del piano di indirizzoforestale (PIF) della Comunita’ Montana Di Valle Sabbia ai sensidelle disposizione di legge vigentiEntro 30 giorni dalla data di pubblicazione su web e all’albopretorio della Comunità Montana Di Valle Sabbia verrà indettauna conferenza pubblica di valutazione della VAS del piano diindirizzo forestale della Comunità Montana Di Valle Sabbia in cuiverranno coinvolti i soggetti competenti, mentre l’attività di informazionee partecipazione si attuerà attraverso specifici e miratiincontri formativi e dibattiti.Autorità Procedente Erus VassaliniTel 0365/81138e-mail: info@cmvs.itNozza di Vestone, 10 gennaio 2011


Bollettino Ufficiale– 83 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Ditta Costruzioni Teba di Barbieri Silvestro e C. snc - Verolanuova(BS)Richiesta di verifica di assoggettabilità alla valutazione diimpatto ambientale richiesto alla Provincia di Brescia nelComune di Verolanuova (BS)Avviso inerente la richiesta di verifica di assoggettabilità allaValutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 20 del d.lgs152/06 e s.m.i.La ditta Costruzioni Teba di Barbieri Silvestro e C. snc, con sedelegale nel Comune di Verolanuova (BS) in via Circonvallazione13, ha predisposto lo studio preliminare ambientale relativo alprogetto di variazione della gestione dell’attività di recupero dirifiuti non pericolosi, ai sensi dell’art. 216 del d.lgs 152/2006 es.m.i., per il quale ha richiesto alla Provincia di Brescia la verificadi assoggettabilità a VIA, ai sensi del d.lgs n. 152/06 e s.m.i.Il progetto è localizzato nel Comune di Verolanuova (BS) in viaCirconvallazione 13.Il progetto questione prevede di aumentare la quantità deirifiuti trattati nell’impianto con dato targa di 30 t/ora da 7000 t/anno a 35000 t/anno.Il progetto preliminare dell’opera e lo studio preliminare ambientalesono depositati per la pubblica consultazione presso:– Provincia di Brescia - Area Ambiente - Settore Ambiente, attivitàestrattive, rifiuti ed energia - via Milano 13 25126 Brescia.– Comune di Verolanuova - piazza Libertà 37 25028 Verolanuova(BS).I principali elaborati del progetto preliminare e dello studiopreliminare ambientale saranno consultabili a breve su WEBall’indirizzo www.provincia.brescia.itAi sensi dell’art. 20 d.lgs. 152/06 e s.m.i. chiunque abbia interessepuò presentare in forma scritta osservazioni sull’opera inquestione, indirizzandoli all’ufficio provinciale sopra indicato entro45 (quarantacinque) giorni dalla data del presente annuncio,eventualmente precedute via fax al numero 030/3749588.Il legale rappresentanteBarbieri SilvestroSocietà Vela S.p.a. Corte Franca (BS)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong><strong>Lombardia</strong> in comuni di Corte Franca e Provaglio d’Iseo (BS)AVVISO AL PUBBLICOLa Società Vela S.p.A., con sede in Corte Franca (BS) in viaProvinciale 28, ha predisposto lo studio preliminare ambientalerelativo al progetto di ambito territoriale estrattivo, per il qualeha richiesto la verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong><strong>Lombardia</strong> (D lgs n. 152/06 e lr n. 5/2010).Il progetto è localizzato a Corte Franca e Provaglio d’Iseo (BS),loc Inquine e San Carlo e prevede l’escavazione di circa 423.685mc di argilla su un’area di circa 163.810 mq complessivi.Il progetto preliminare dell’opera e lo studio preliminare ambientalesono depositati per la consultazione presso:- <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, DG ambiente, energia e reti-struttura attivitàestrattive, via Taramelli 12, 20124 Milano;- Comune di Corte Franca, p.zza di Franciacorta 1, 25040 (BS)- Comune di Provaglio d’Iseo, via Europa 5, 25050 (BS)Gli elaborati di progetto e dello Studio preliminare sarannoconsultabili a breve all’indirizzo web:www.silvia.regione.lombardia.itAi sensi dell’art. 20 del d.lsg 152/06 e smi, chiunque abbia interessepuò presentare all’ufficio regionale o all’indirizzo:ambiente@pec.regione.lombardia.itosservazioni in forma scritta sull’opera in questione, entro 45(quarantacinque) giorni dalla data del presente annuncio.Il Direttore GeneraleGiuliano Zambelli


– 84 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Provincia di ComoProvincia di ComoConcessione di rinnovo della derivazione d’acqua da pozzoalla Luce Tessillario in comune di Olgiate Comasco, localitàBosconeFranco Binaghi Dirigente del settore ecologia e ambiente dellaProvincia di Como, competente per l’istruttoria e il rilascio delprovvedimento di concessione,RENDE NOTOche con provvedimento dirigenziale n. 004 di repertorio delServizio Risorse Territoriali del 14/01/2011 è stato concesso allaLuce Tessillario spa il rinnovo della derivazione d’acqua da pozzoin comune di Olgiate Comasco, località Boscone, mapp.le560 e foglio 3c, su terreno di sua proprietà con portata media dil/s 6 e massima di l/s 11, per uso industriale.Tale concessione è stata accordata per 30 (trenta) anni consecutivia partire dal 09/08/2009 e subordinatamente alle condizionicontenute nel disciplinare n. 084 del 19/11/2010 sottoscrittoin data 12/01/2011.Como, 17gennaio 2011Il dirigente del settoreecologia e ambienteFranco BinaghiProvincia di ComoSettore ecologia ed ambiente - Rilascio di concessione alladitta SA.SI.DE. S.r.l. per derivazione d’acqua da pozzo incomune di Rovello Porro (CO)RENDE NOTOche con provvedimento dirigenziale prot. n. 141 e n. 001/011di repertorio del servizio risorse territoriali del 04 gennaio 2011 èstata concessa alla ditta SA.SI.DE. S.r.l. la derivazione d’acquada pozzo in comune di Rovello Porro, mapp.le 6083 e foglio 9, suterreno di sua proprietà con portata media di l/sec 1,9 e massimadi l/sec 10, per uso industriale.Tale concessione è stata accordata per 30 (trenta) anniconsecutivi a partire dalla data del suddetto provvedimento esubordinatamente alle condizioni contenute nel disciplinare n.075/010 del 04/11/2010 sottoscritto in data 26/11/2010.Como, 18 gennaio 2011Il dirigente del settoreecologia ed ambienteFranco BinaghiComune di Cadorago (CO)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atticostituenti il piano di governo del territorio PGTAi sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della l.r. 11 marzo2005, n. 12 e successive modificazioni e integrazioniSI AVVISA CHE:• con deliberazione del consiglio comunale n. 44 del 29 settembre2010 e n. 45 del 30 settembre 2010 è stato definitivamenteapprovato il piano di governo del territorio (PGT);• gli atti costituenti il piano di governo del territorio sono depositatipresso la segreteria comunale per consentire la liberavisione a chiunque ne abbia interesse;• gli atti del PGT assumono efficacia dalla data della presentepubblicazione.Il responsabile dell’areaurbanistica - ediliziaRoberto CozzaComune di Corrido (CO)Avviso di adozione zonizzazione acustica comunaleSi comunica che con deliberazione consiliare n° 53 del 20.12.2010è stato adottato il piano di zonizzazione acustica del territorio comunale,ai sensi dell’art. 25 delle direttive regionali in materia di inquinamentoacustico ambientale approvate con delibera G.R. n°62/9 del14.11.2008 ed ai sensi dell’art. 20 l.r. n°45/89.Gli atti relativi sono depositati, a disposizione del pubblico, per 30 ggdalla data odierna presso la segreteria del comune e chiunque puòformulare osservazioni ai predetti atti.Corrido, 26 gennaio 2011Il responsabile del servizioSauro VableComune di Lomazzo – (CO)Approvazione definitiva del programma integrato di intervento(PII) in variante al vigente piano regolatore generale relativoagli immobili siti nel comparto denominato «Fingalvas spa» aisensi della l.r. 12/2005IL RESPONSABILE DEL SETTORE URBANISTICA:vista la l.r. 12/2005 e s.m. ed i. ed in particolare il titolo VI – Procedimentispeciali e disciplina di settore – Capo I – Disciplina deiProgrammi Integrati di Intervento;rende noto che con deliberazione del c.c. n. 59 del 21.12.2010è stato approvato in via definitiva il programma integrato di intervento(PII) in variante al piano regolatore generale vigente nelcomparto denominato «Fingalvas spa»La suddetta deliberazione con i relativi allegati è depositatapresso l’ufficio segreteria del comune di Lomazzo.Lomazzo, 11 gennaio 2011Il responsabile del settore urbanisticaCeruti GuidoComune di Lurago Marinone (CO)Servizio acquedotto - Deliberazione CIPE n. 117/2008:adeguamento delle tariffe di acquedotto e fognaturaEstratto della deliberazione di Giunta Comunale nr. 80 del30/06/2010.A decorrere dal 1° luglio 2010:Approvazione delle nuove tariffe del servizio acquedotto e fognatura,come segue:Servizio acquedottoparametro unità misura valore applicatoessenziale €/mc 0,25685base €/mc 0,394981° supero €/mc 0,516492° supero €/mc 0,591873° supero €/mc 0,67004Servizio fognaturaparametro unità misura valore applicatofognatura €/mc 0,09513Il segretario comunaleRocco RocciaComune di Lurago Marinone (CO)Avviso di adozione, deposito e pubblicazione degli atti relativial piano di zonizzazione acustica del comune di LuragoMarinone (CO)IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO – TECNICO MANUTENTIVOVista la deliberazione del consiglio comunale n. 39 del21/12/2010 con la quale è stato adottato il piano di zonizzazioneacustica del Comune di Lurago Marinone;Vista la l.r. 10 agosto 2001, art. 3 e s.m.i.;AVVISAChe gli atti costituenti il piano di zonizzazione acustica delComune di Lurago Marinone, adottato con deliberazione delconsiglio comunale n. 39 del 21/12/2010 sono depositati congiuntamentealla delibera suddetta nella segreteria comunaleper trenta giorni consecutivi a far tempo dalla data di pubblicazionedel presente avviso affinché chiunque ne abbia interessepossa prenderne visione negli orari di apertura al pubblico.Nei successivi trenta giorni gli interessati potranno presentareosservazioni che dovranno pervenire in duplice copia entro enon oltre le ore 12.00 del trentesimo giorno successivo a quellodi scadenza del termine disposto.Il presente avviso viene pubblicato sul B.U.R.L., all’albo pretorioon line e sul sito internetwww.comune.luragomarinone.co.itIl responsabile del serviziotecnico – tecnico manutentivoEnrico Cantaluppi


Bollettino Ufficiale– 85 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Comune di Rovello Porro (CO)Avviso di deposito della deliberazione del consiglio comunalen. 27 del 2 luglio 2010 «Adozione nuovo regolamento edilizio»IL RESPONSABILE DEL SERVIZIOAi sensi e per gli effetti degli artt. 29 e 14 della lr 12/05AVVISAche con deliberazione consiliare n° 27 del 02/07/2010 è statoadottato il nuovo regolamento edilizio.La predetta deliberazione, con i relativi elaborati, sarà depositatapresso l’ufficio segreteria del Comune per 15 giorni consecutividal 26/01/2011 al 09/02/2011, dalle ore 10:00 alle ore12:30, durante i quali chiunque ha facoltà di prenderne visione.Nei successivi 15 giorni e quindi entro il 24/02/2011 potrannoessere presentate osservazioni ed opposizione all’ufficio protocollodel Comune secondo le disposizioni di legge. Detto terminedi presentazione delle osservazioni è perentorio. Sarà possibileconsultare il testo anche sul sito internet del comune:www.comune.rovelloporro.co.itIl responsabile del servizioStefano CodariComune di Turate (CO)Verifica di assoggettabilita’ alla valutazione ambientalestrategica (VAS)Verifica di assoggettabilita’ alla valutazione ambientale strategica(VAS) connessa alla procedura di SUAP in variante alvigente PRG ai sensi dell’art. 5 del d.p.r 447/1998 e lr 12/2005ampliamento attivita’ produttiva soc. geom Locatelli S.n.c diGiuseppe Locatelli & C. sita a Turate (CO) in via Dante Alighierin. 66 ricadente su parte di zona omogenea E1 «agricola destinataalla coltivazione» e parte di zona omogenea D1 «produttivadi conferma e completamento per insediamenti produttiviesistenti»– decreto di esclusione dalla verifica di assoggettabilita’ allaVAS del 18/01/2011 prot. 629www.comune.turate.co.it – e-mail urbanistica@comune.turate.co.itL’autorità competentecapo area gestione del territorioAngelo Sabbadin


– 86 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Provincia di CremonaProvincia di CremonaConcessione rilasciata alla Padania Acque spa di acquapubblica ad uso consumo umano da n. 4 pozzi nei comunidi Scandolara Ravara, San Martino del Lago e Motta BaluffiCon decreto del dirigente del settore agricoltura e ambientedella Provincia di Cremona n. 1058 del 16 novembre 2010 è statarilasciata la concessione alla Padania Acque spa di derivaremedi mod. 0,16 (16 l/sec) di acqua pubblica per uso consumoumano da n. 4 pozzi in Comune di San Martino del Lago, ScandolaraRavara e Motta Baluffi.Il dirigente del settoreAndrea AzzoniProvincia di CremonaConcessione rilasciata alla Ditta Micheli Emilio Francesco diacqua pubblica da n. 2 pozzi ad uso irriguo e zootecnicoCon decreto del dirigente del settore agricoltura e ambientedella Provincia di Cremona n. 655 del 24 giugno 2010 è statarilasciata la concessione alla Ditta Micheli Emilio Francesco diderivare medi mod. 0,0313 (3,13 l/sec) di acqua pubblica peruso irriguo e medi mod. 0,0008 (0,08 l/s) di acqua pubblica peruso zootecnico da n. 2 pozzi in Comune di Pizzighettone.Il Dirigente del SettoreAndrea AzzoniProvincia di CremonaConcessione rilasciata alla Padania Acque spa di acquapubblica ad uso consumo umano da n. 3 pozzi nei comuni diCingia de’ Botti, Ca’ d’Andrea e DerovereCon decreto del dirigente del settore agricoltura e ambientedella Provincia di Cremona n. 1057 del 16 novembre 2010 è statarilasciata la concessione alla Padania Acque spa di derivaremedi mod. 0,16 (16 l/sec) di acqua pubblica per uso consumoumano da n. 3 pozzi in Comune di Cingia de’ Botti, Ca’ d’Andreae Derovere.Il dirigente del settoreAndrea AzzoniProvincia di CremonaConcessione rilasciata alla Padania Acque spa di acquapubblica per uso consumo umano da n. 4 pozzi nei comuni diGrumello Cremonese ed Uniti e Crotta d’AddaCon decreto del dirigente del settore agricoltura e ambientedella Provincia di Cremona n. 1056 del 16 novembre 2010 è statarilasciata la concessione alla Padania Acque s.p.a. di derivaremedi mod. 0,16 (16 l/sec) di acqua pubblica per uso consumoumano da n. 4 pozzi in Comune di Grumello Cremonese edUniti e Crotta d’Adda.Il dirigente del settoreAndrea AzzoniProvincia di CremonaConcessione rilasciata alla Padania Acque spa di acquapubblica ad uso consumo umano da n. 3 pozzi nei comuni diTrescore Cremasco, Casaletto Vaprio e CremosanoCon decreto del dirigente del settore agricoltura e ambientedella Provincia di Cremona n. 1055 del 16 novembre 2010 è statarilasciata la concessione alla Padania Acque spa di derivaremedi mod. 0,16 (16 l/sec) di acqua pubblica per uso consumoumano da n. 3 pozzi in Comune di Casaletto Vaprio, TrescoreCremasco e Cremosano.Il dirigente del settoreAndrea AzzoniProvincia di CremonaRilascio concessione a Milanesi Ottorino di derivare acquapubblica per l’irrigazione in comune di Castelleone dal SerioMorto (CR)Con decreto del Dirigente del Settore Agricoltura e Ambientedella Provincia di Cremona n. 1012 del 27 ottobre 2010 è stata rilasciatala concessione a Milanesi Ottorino di derivare complessivimedi mod. 0,0434 (4,34 l/s) di acqua pubblica per l’irriga-zione di 41.97.60 ha posti nel comune di Castelleone dal SerioMorto con punto di prelievo in comune di Castelleone.Comune di Castelverde (CR)Pubblicazione degli atti costituenti la 2^ variante al piano digoverno del territorio (PGT)IL DIRIGENTE RESPONSABILEDEL SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIOai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 4 della legge regionale11 marzo 2005 , n° 12, e successive modifiche e integrazioniAVVISAche gli atti riguardanti la seconda variante al piano di governodel territorio adottato, con deliberazione consiliare n°65 del30/11/2010, saranno depositati, per consentire la libera visionea chiunque ne abbia interesse, nella segreteria comunale,presso lo sportello URP. sito in P.zza Municipio n° 23 negli orari diapertura dello stesso, a far tempo dal 26/01/2011 al 25/02/2011compreso.Le eventuali osservazioni agli atti costituenti la variante dovrannoessere redatte in duplice copia, di cui una in carta legale,e presentate al protocollo generale del Comune di Castelverdeentro i successivi trenta giorni la scadenza del periodo dideposito e cioè entro le ore 12 del 28/03/2011. Anche gli elaboratigrafici che eventualmente fossero prodotti a corredo didette osservazioni dovranno essere in due copie, una delle qualimunita di marca da bollo.Castelverde, 17 gennaio 2011Il dirigente settore agricoltura e ambienteAndrea AzzoniIl dirigente responsabile del servizioassetto del territorioMarco TuratiComune di Crema (CR)Adozione del piano di governo del territorio (PGT) costituitodal documento di piano, dal piano dei servizi e dal pianodelle regole, ai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della l.r. 11marzo 2005 e s.m.i.IL DIRIGENTEVista la legge regionale 11.03.2005 n. 12 «Legge per il governodel territorio» e s.m.i.;Visto il d.lgs. 3.4.2006, n. 152 e s.m.i;Viste le deliberazioni di consiglio comunale n. 87 del14.12.2010, n. 88 del 20.12.2010 e n. 89 del 21.12.2010AVVISAAi sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 4 della l.r. 11.3.2005n. 12 e s.m.i. che, il consiglio comunale, con deliberazione n. 90del 21.12.2010, divenuta esecutiva ai sensi di legge, ha adottatoil piano di governo del territorio costituito dal documento di piano,dal piano dei servizi e dal piano delle regole e comprensivo,altresì, del rapporto ambientale, dichiarazione di sintesi, pareremotivato, sintesi non tecnica, nonché dello studio geologico,idrogeologico e sismico.Il piano sarà depositato in visione al pubblico nel palazzo comunale,p.zza Duomo 25, presso l’ufficio pianificazione territorialeal piano terra (ingresso secondario) e la segreteria generalea far tempo dal 26.01.2011 fino al 24.02.2011.Le osservazioni al piano di governo del territorio adottato, aisensi e per gli effetti dell’art. 13 della l.r. 11.3.2005 n. 12 e s.m.i. redattein tre copie in carta semplice, dovranno essere presentateall’ufficio protocollo del Comune entro il giorno 28.03.2011La documentazione e gli elaborati sono inoltre consultabili escaricabili dal sito web del Comune di Crema, all’indirizzo:www.comune.crema.cr.it.Il termine del 28.03.2011 entro cui possono essere presentatele osservazioni al piano di governo del territorio è perentorio,pertanto quelle che pervenissero oltre tale termine non sarannoprese in considerazione.Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 4 della l.r. 11.3.2005n. 12 e s.m.i., il presente avviso viene pubblicato all’albo pretorio,sul Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, su un quotidianoa diffusione locale, sul sito web del comune di Crema, sul sitoSIVAS della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, nonché affisso mediante manifestimurali.Crema, 12 gennaio 2011Il dirigentearea affari generali e pianificazione territorialeMaurizio Redondi


Bollettino Ufficiale– 87 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Comune di Crema (CR)Deposito del piano attuativo denominato “Arcadiaurbana”zona c2 area n. 25 in variante al vigente PRG ai sensi dell’art.2 comma 2 lettere “f” e “h” della l.r. 23/1997IL DIRIGENTE AREA AFFARI GENERALI EPIANIFICAZIONE TERRITORIALEVista la deliberazione consiliare n. 84 del 29-11-2010 con laquale è stata approvato il progetto di piano attuativo denominato«Arcadiaurbana« zona C2 area n. 25, con la possibilità previstadagli artt. 25 e 26 della l.r. n. 12/2005 e s.m.i., in variante alvigente al p.r.g., ai sensi dell’art. 2 comma 2 lettere «f» e «h» dellalegge regionale 23.06.1997, n.23;Visto l’art. 3 , commi 5 e 6 della L.R. 23.06.1997 e successivemodifiche e integrazioni,AVVISAche copia della deliberazione consiliare n. 84 del 29.11.2010relativa all’approvazione del progetto di piano attuativo denominato«Arcadiaurbana« Zona C2 area n. 25 in variante alvigente al p.r.g., ai sensi dell’art. 2 comma 2 lettere «f» e «h» dellalegge regionale 23.06.1997, n.23, è depositata presso la segreteriadel Comune dove vi rimarrà per tutto il periodo di validità delPiano Attuativo stesso, in libera visione al pubblico.17 gennaio 2011L’invio delle osservazioni potrà avvenire anche mediante postacertificata al seguente indirizzo:ambiente@pec.regione.lombardia.it .Il legale rappresentanteErasmo AndreiniIl Dirigente dell’area affari generalie pianificazione territorialeMaurizio RedondiComune di Palazzo Pignano (CR)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atticostituenti il piano di governo del territorio (PGT)Ai sensi e per gli effetti dell’art.13 comma 11 della l.r. 11 marzo2005, n. 12 e successive modifiche e integrazioni si avvisa che :• con d.c.c. n. 52 del 19.11.2010 è stato definitivamente approvatoil piano di governo del territorio;• gli atti costituenti il piano di governo del territorio sono depositatipresso la segreteria comunale per consentire la liberavisione a chiunque ne abbia interesse;• gli atti assumono efficacia dalla data della presentepubblicazione.Palazzo Pignano, 19 gennaio 2011Il sindacoAntonio GinelliDitta Cava Isolotto Erfini Teresa srl - Crema (CR)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA ATEg4 in Comunedi Crema (CR)AVVISO AL PUBBLICOLa Ditta Cava Isolotto Erfini Teresa srl, avente sede in Crema(CR) , via Ricengo 11, ha predisposto lo studio preliminare ambientalerelativo al progetto definitivo di conduzione minerariadell’ambito territoriale estrattivo ATEg4, sito in comune di Crema(CR), via Ricengo 11, per il quale ha richiesto la verifica di assoggettabilitàa VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, ai sensi del d.lgs n.152/06 e dell’ articolo 6 della l. r. 2 febbraio 2010, n. 5,.La realizzazione delle opere in progetto avverrà in comune diCrema (CR), via Ricengo 11.Il progetto in questione consiste nella previsione di sfruttamentominerario e di recupero ambientale dell’ATEg4, già individuatodal corrente piano cave della Provincia di Cremona.Il progetto definitivo dell’opera e lo studio preliminare ambientalesono depositati per la pubblica consultazione presso: la<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, direzione ambiente, energia e reti, strutturapianificazione attività estrattive e supporto agli enti delegati, viaGalvani 27, Milano; e presso il Comune di Crema (CR).I principali elaborati del progetto preliminare e dello Studiopreliminare ambientale saranno consultabili a breve su WEBall’indirizzo www.silvia.regione.lombardia.it.Ai sensi dell’art. 20 del d.lsg 152/06 (come modificato dald.lgs 4/2008) chiunque abbia interesse può presentare in formascritta osservazioni sull’opera in questione, indirizzandoli all’ufficioregionale sopra indicato entro 45 (quarantacinque) giornidalla data di pubblicazione sul BURL del presente annuncio,eventualmente precedute via fax al numero 02.6765.5696.


– 88 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Provincia di LeccoProvincia di LeccoSettore ambiente ed ecologia - Tirelli Antonio - Concessione diderivazione acqua ad uso finalizzato al recupero energeticomediante scambio termico in impianti a «pompa di calore», usoinnaffiamento aree a verde ed igienico, da n. 1 pozzo ubicato almappale n° 18701, foglio n° 1, in comune di Colico (LC)IL DIRIGENTEOMISSISSTABILISCEDi concedere sig. Tirelli Antonio C.F. TRLNTN59E25I829P, residentea Sondrio in via Bassi n°10, la derivazione di acqua dal pozzosito al mappale n° 18701, foglio n° 1 del vomune di Colico (LC),secondo le quantità, usi, luogo e modalità di utilizzazione definitinell’allegato disciplinare. La presente concessione ha una duratadi anni 30 (trenta) successivi e continui, decorrenti dalla datadel presente provvedimento, subordinatamente all’osservanzadelle condizioni contenute nell’allegato disciplinareOMISSISDISCIPLINARE DI CONCESSIONEOMISSISArt. 4 Ai sensi dell’art.19, comma 7 del regolamento regionalen. 2 del 24/03/2006, la concessione viene accordata entro i limitidi disponibilità dell’acqua e fatti salvi i diritti di terzi.Al fine di evitare danni a terzi, ai sensi dell’art. 42 del T.U.1775/1933, il concessionario dovrà mantenere in regolare statodi funzionamento il pozzo e il relativo impianto di sollevamento,nel rispetto delle prescrizioni di cui all’art. 3 del presentedisciplinare.Lecco, 17 dicembre 2010OMISSISIl dirigente del settoreambiente ed ecologiaLuciano TovazziComune di Brivio (LC)Avviso di deposito degli atti relativi all’adozione del piano digoverno del territorioIL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICAAi sensi dell’art. 13, comma 4, della Legge Regionale 11 marzo2005, n. 12 e successive modifiche ed integrazioni,AVVISAche il consiglio comunale di Brivio, con deliberazione n. 82 del22.12.2010 dichiarata immediatamente eseguibile, ha adottatoil piano di governo del territorio.Detto piano, unitamente a tutti gli atti che lo compongono,comprensivo di tutta la documentazione relativa alla ValutazioneAmbientale Strategica, è depositato presso l’Ufficio Segreteria,in libera visione, per trenta giorni consecutivi dal 28.12.2010al 26.01.2011; nei trenta giorni successivi, dal 27.01.2011 alle ore11:30 del 26.02.2011, chiunque abbia interesse, anche per la tuteladi interessi diffusi, potrà presentare le proprie osservazioni, induplice copia, in carta libera, all’ufficio protocollo del Comune.Al fine di facilitare la libera visione, il piano di governo del territoriocompleto di tutti gli atti che lo compongono, è pubblicatosul sito comunale www.comune.brivio.lc.it.Il presente avviso viene pubblicato all’albo pretorio comunale,sul Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, sul quotidianoLa Provincia di Lecco, sul quotidiano telematico www.merateonline.it,sul sito www.cartografia.regione.lombardia.it/sivasRENDE NOTOche dal 26.01.2011 per 30 (trenta) giorni consecutivi(25.02.11) verrà pubblicata all’albo di questo Consorzio e all’albodegli enti consorziati, la deliberazione di assemblea consortilen. 19 del 28.12.10 ad oggetto «Adozione del piano territorialedi coordinamento del parco naturale di Montevecchia e Valledel Curone.»Gli elaborati del piano sono depositati presso la segreteria delConsorzio, loc. Butto 1 Montevecchia (LC).Chiunque potrà prenderne visione e presentare per iscrittoeventuali osservazioni nei 60 giorni successivi alla scadenza dellapubblicazione, e quindi entro il 26.04.2011.Gli elaborati sono pubblicati anche sul sitowww.parcocurone.it,dove vengono fornite le indicazioni per la presentazione delleosservazioni.Montevecchia, 14 gennaio 2011Il presidenteEugenio MascheroniConsorzio di gestione Parco regionale di Montevecchia eValle del Curone - Montevecchia (LC)Adozione della variante al PTC del parco regionale diMontevecchia e Valle del CuroneIL PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI GESTIONE PARCOREGIONALE DI MONTEVECCHIA E VALLE DEL CURONEVista la l.r. 11.03.2005 n.12;Vista la l.r. 30.11.83 n.86;RENDE NOTOche dal 26.01.2011 per 30 (trenta) giorni consecutivi(25.02.11) verrà pubblicata all’albo di questo Consorzio e all’albodegli enti consorziati, la deliberazione di assemblea consortilen.18 del 28.12.10 ad oggetto «Adozione della variante alpiano territoriale di coordinamento del parco regionale di Montevecchiae Valle del Curone.»Gli elaborati della variante sono depositati presso la segreteriadel Consorzio, loc. Butto 1 Montevecchia (LC).Chiunque potrà prenderne visione e presentare per iscrittoeventuali osservazioni nei 60 giorni successivi alla scadenza dellapubblicazione, e quindi entro il 26.04.2011.Gli elaborati sono pubblicati anche sul sito www.parcocurone.it,dove vengono fornite le indicazioni per la presentazionedelle osservazioni.Montevecchia, 14 gennaio 2011Il presidenteEugenio MascheroniBrivio, 27 dicembre 2010Il responsabile dell’area tecnicaMarco ManzoniConsorzio di gestione Parco regionale di Montevecchia eValle del Curone - Montevecchia (LC)Adozione del PTC del parco naturale di Montevecchia e Valledel CuroneIL PRESIDENTE DEL CONSORZIO DI GESTIONE PARCOREGIONALE DI MONTEVECCHIA E VALLE DEL CURONEVista la l.r. 11.03.2005 n. 12;Vista la l.r.30.11.83 n. 86;


Bollettino Ufficiale– 89 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Provincia di LodiProvincia di LodiDipartimento di tutela territoriale ambientale e urbanistica- Domanda di concessione per la derivazione di acquapubblica sotterranea per uso antincendio ed igienicosanitarioe di autorizzazione all’escavazione di n. 1 pozzo sitoal foglio 6 mappale 72 in comune di Lodi VecchioRichiedente: Bandirali Giuseppe con sede a Mulazzano, C.naCasolta.Il dott. Bandirali Giuseppe, C.F. BNDGPP49R01E648I, in qualitàdi titolare della Società Agricola Bandirali dott. Giuseppe eC. s.s., P.IVA 06376680150, con sede a Casolta di Mulazzano hapresentato in data 29/11/2010 e successive integrazioni in data28/12/2010 domanda di concessione per derivare 400 mc/annodi acqua pubblica sotterranea per uso antincendio e igienico-sanitariomediante n. 1 pozzo da scavare al foglio 6 mappale72 in comune di Lodi Vecchio per una portata media annuadi 0,013 l/sec (0,00013 moduli). L’ufficio istruttore, competenteanche per il provvedimento finale, è la Provincia di Lodi, dipartimentoii tutela territoriale ambientale e urbanistica, unità operativaaria acqua energia, via Fanfulla n. 14, 26900 Lodi. Eventualidomande concorrenti potranno essere presentate all’ufficioistruttore entro il termine perentorio di trenta giorni dalla datadi pubblicazione del presente avviso sul BURL. Il presente avvisoviene pubblicato per quindici giorni consecutivi anche all’albopretorio del comune di Lodi Vecchio. Decorso l’ultimo tra i terminidelle suddette pubblicazioni la domanda ed i documenti ad essaallegati saranno depositati presso l’ufficio istruttore in visionedi chiunque ne abbia interesse. Eventuali memorie scritte contenentiosservazioni od opposizioni alla domanda potranno esserepresentate all’ufficio istruttore entro trenta giorni dal deposito.Il dirigente del dipartimentoPaola TagliettiComune di Codogno (LO)Adozione piano di governo del territorio (PGT) del comune diCodogno (LO) – L.r. 12/2005 e s.m.i., art. 13 comma 4IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO URBANISTICAAVVISAche in data 13 gennaio 2011 con deliberazione c.c. n. 3 è statoadottato il piano di governo del territorio PGT del comune diCodogno ai sensi dell’art. 13 della l.r. 12/2005 e s.m.i.Detta deliberazione è depositata in libera visione al pubblicopresso l’ufficio segreteria nelle ore di apertura al pubblico a fardata dal 20.01.2011 e fino al 18.02.2011.Le eventuali osservazioni alla stessa, secondo le disposizionidi legge, dovranno essere redatte su competente carta bollata(originale + 2 copie in carta libera) e presentate all’ufficio protocolloentro i 30 giorni successivi decorrenti dall’ultimo di depositoe quindi entro il 19.03.2011.18 gennaio 2011Il responsabile del servizio urbanisticaVinicio PortioliI principali elaborati del progetto preliminare e dello studiopreliminare ambientale saranno consultabili a breve su WEBall’indirizzo www.silvia.regione.lombardia.it.Ai sensi dell’art. 20 del d.lsg 152/06 (come modificato dald.lgs 4/2008) chiunque abbia interesse può presentare in formascritta osservazioni sull’opera in questione, indirizzandoli all’ufficioregionale sopra indicato entro 45 (quarantacinque) giornidalla data di pubblicazione sul BURL del presente annuncio,eventualmente preceduto via fax al numero 02.6765.5706.L’invio delle osservazioni potrà avvenire anche mediante postacertificata al seguente indirizzo: ambiente@pec.regione.lombardia.itIl legale rappresentanteRaffaele GiannoniSocietà Sovea S.r.l - Codogno (LO)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della Provinciadi Brescia - Ghedi (BS)AVVISO AL PUBBLICOLa società Sovea s.r.l., con sede legale in comune di Codogno(LO) , via Zoncada., n. 20, ha predisposto lo studio preliminareambientale relativo al progetto di recupero rifiuti compostabili,per il quale ha richiesto alla Provincia di Brescia la verifica diassoggettabilità a V.I.A., ai sensi del d.lgs n. 152/06 e s.m.i.Il progetto è localizzato in comune di Ghedi (BS), via ISorellalocalita’ cascina canale.Il progetto in questione prevede l’aumento della quantita’ ditrattamento da 3000 t/anno a 7945 t/anno.Il progetto preliminare dell’opera e lo studio preliminare ambientalesono depositati per la pubblica consultazione presso:– Provincia di Brescia – area ambiente - settore ambiente, attivitàestrattive, rifiuti ed energia – via Milano n. 13 – 25126 Brescia;– Il comune di Ghedi piazza Roma, 45 – 25016 Ghedi (BS);I principali elaborati del progetto preliminare e dello studiopreliminare ambientale saranno consultabili a breve su WEBall’indirizzo www.provincia.brescia.itAi sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/06 e s.m.i. chiunque abbia interessepuò presentare in forma scritta osservazioni sull’opera inquestione, indirizzandoli all’ufficio provinciale sopra indicato entro45 (quarantacinque) giorni dalla data del presente annuncio,eventualmente preceduto via fax al numero 030/3749588.Il legale rappresentanteSocietà Sansolar S.r.l. - Castiraga Vidardo (LO)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong><strong>Lombardia</strong> - comune San Fiorano (LO)AVVISO AL PUBBLICOLa Società Sansolar S.r.l., con sede in Castiraga Vidardo (LO),via Milano 49/51, ha predisposto lo studio preliminare ambientalerelativo al progetto definitivo per la realizzazione di impiantifotovoltaici con potenza nominale complessiva di 6,12 MW, peril quale ha richiesto la verifica di assoggettabilità a V.I.A. della<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, ai sensi del d.lgs n. 152/06 e dell’ articolo 6della L. R. 2 febbraio 2010, n. 5.La realizzazione delle opere in progetto avverrà in comune diSan Fiorano (LO) sui mappali nn. 1 – 3 – 140 – 141 – 123 – 18 – 142– 27 – 128 - 153, del foglio n. 7.Il progetto in questione prevede la realizzazione di un parcofotovoltaico per una potenza nominale complessiva di 6,12 MW.Il progetto definitivo dell’opera e lo studio preliminare ambientalesono depositati per la pubblica consultazione presso: la<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, direzione ambiente, energia e reti, strutturasviluppo attività estrattive, via Taramelli n. 12, 20124 Milano e ilcomune di San Fiorano (LO), piazza Roma n. 1.


– 90 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Provincia di MantovaComune di Cavriana (MN)Avviso di adozione, deposito e pubblicazione degli atti relativial piano di zonizzazione acustica del comune di CavrianaIL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICOVista la delibera di consiglio comunale n. 42 del 22.12.2010con la quale è stato adottato il piano di zonizzazione acusticadel comune di CavrianaVista la l.r. n. 13 del 10/08/2001 art. 3 e s.m.i.A V V I S AChe gli atti costituenti il piano di zonizzazione acustica del Comunedi Cavriana adottato con delibera di consiglio comunalen. 42 del 22.12.2010 sono depositati congiuntamente alla deliberadi cui sopra nella segreteria comunale per trenta giorniconsecutivi a far tempo dalla data di pubblicazione del presenteavviso affinché chiunque ne abbia interesse possa prendernevisione negli orari di apertura al pubblico.Nei successivi trenta giorni gli interessati potranno presentareosservazioni.Tali istanze, in duplice copia, dovranno pervenire all’ufficioprotocollo entro e non oltre le ore 12.00 del trentesimo giornosuccessivo a quello di scadenza del termine di deposito.Il presente avviso viene pubblicato sul BURL, all’albo pretoriocomunale e sul sito internet www.comune.cavriana.mn.itCavriana 19 gennaio 2011Nei trenta giorni successivi alla scadenza del periodo di depositoe cioè dal 22/02/2011 al 24/03/2010 compreso, potrannoessere presentate al protocollo del Comune presso l’u.r.p. incarta libera eventuali osservazioni inerenti ai punti di variante.Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi, negli orari diapertura al pubblico, all’ufficio tecnico, al responsabile dell’areatecnica geom. Raffaella Argenti, tel. 0375 223006 – Fax: 0375223007.Sabbioneta, 24 gennaio 2011Il responsabile d’areaRaffaella ArgentiIl responsabile del servizio tecnicoBignotti BrunoComune di MantovaAvviso di deposito degli atti di adozione del piano urbanogenerale dei servizi nel sottosuoloVisti gli artt. 9 e 13 della l.r. 12/2005;Visti gli atti d’ufficio;IL DIRIGENTErende noto che con d.c.c. n. 68 del 17/12/2010 è stato adottatoil piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo eAVVISAche gli atti di cui alla d.c.c. n. 68 del 17/12/2010, esecutivadal 24/01/2011, sono depositati a libera visione del pubblico,presso la segreteria della direzione sviluppo del territorio e tuteladell’ambiente del comune di Mantova in via Roma n. 39 - II piano,a partire dal 24/01/2011 per un periodo di 30 (trenta) giorniconsecutivi, durante i quali chiunque potrà prenderne visione.fino a 30 (trenta) giorni dopo la scadenza del periodo di depositoe cioè dal 23/02/2011 fino al 24/03/2011 compreso, siaenti che privati possono presentare esclusivamente alla direzionesviluppo del territorio e tutela dell’ambiente del comune diMantova, osservazioni in carta libera in duplice copia .t. +39 0376 338256/423 f. +39 0376 222814www.comune.mantova.itIl dirigentedirezione sviluppo del territorioe tutela dell’ambienteGiampaolo TrevisaniComune di Sabbioneta (MN)Avviso di deposito degli atti di adozione della varianteparziale al PGT anno 2010Visto l’articolo 13 della l.r. 12/2005;Visti gli atti d’ufficio;IL RESPONSABILE DELL’AREA ASSETTO E TUTELA DEL TERRITORIORENDE NOTOChe con delibrazione del consiglio comunale n. 116 in data14/12/2010, esecutiva il 23/01/2011, è stata adottata la variante2010 al piano di governo del territorio (PGT) del Comune diSabbioneta.Che gli atti relativi sono depositati in libera visione del pubblicopresso la segreteria comunale in piazza Ducale n. 2 a partireda lunedì 24/01/2010 per un periodo di 30 giorni consecutividurante i quali chiunqe potrà prenderne visione od estrarne copiaprevio versamento dei costi di riproduzione.


Bollettino Ufficiale– 91 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Provincia di MilanoProvincia di MilanoSettore risorse idriche e attività estrattive – Avviso di domandaintesa ad ottenere la concessione di piccola derivazione diacque sotterranee al condominio di p.le Principessa Clotilde4/a uso pompa di calore a MilanoIl condominio di p.le Principessa Clotilde 4/a, con sede legalein Milano, via della Moscova n.24, ha presentato istanza prot.prov. di Milano n. 216024/10 del 30/11/2010 intesa ad ottenerela concessione di piccola derivazione per derivare una portatacomplessiva massima di 6 l/s di acqua pubblica sotterranea aduso pompa di calore, mediante n. 2 pozzi 1 di presa ed 1 di resasiti nel foglio 312 e mappale 84(PP) e mappale 85(PR) in comunedi Milano.L’ufficio istruttore e competente per il provvedimento finale èla Provincia di Milano - Settore risorse idriche e attività estrattive -Servizio acque sotterranee e banche dati idriche - Corso di PortaVittoria 27 - 20122 Milano.Eventuali domande concorrenti o incompatibili con la sopraccitatarichiesta potranno essere presentate all’ufficio istruttore,entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presentepubblicazione.Chiunque abbia interesse può visionare la domanda e la documentazionetecnica e può presentare memorie scritte contenentiosservazioni od opposizioni alla domanda entro ulteriori 30giorni dal termine sopraindicato.Il presente avviso verrà pubblicato in sintesi anche nel seguentesito:http://www.provincia.milano.it/ambiente/acque/sotterranee.shtmlIl responsabile del procedimentoCristina ArduiniProvincia di MilanoSettore risorse idriche e attività estrattive – Avviso di domandaintesa ad ottenere la concessione di piccola derivazionedi acque sotterranee alla società Conservatorio 13 srl usopompa di calore a MilanoLa società Conservatorio 13 Srl, con sede legale in Milano, viaLaura Solera Mantegazza n.5/7ha presentato istanza prot. Prov.di Milano n. 218832 del 03/12/2010 intesa ad ottenere la concessionedi piccola derivazione per derivare una portata complessivamassima di 10,5 l/s di acqua pubblica sotterranea aduso pompa di calore, mediante n. 2 pozzi 1 di presa ed 1 di resasiti nel foglio 332 e mappale 12 in comune di Milano.L’ufficio istruttore e competente per il provvedimento finale èla Provincia di Milano - settore risorse idriche e attività estrattive -servizio acque sotterranee e banche dati idriche - corso di PortaVittoria 27 - 20122 Milano.Eventuali domande concorrenti o incompatibili con la sopraccitatarichiesta potranno essere presentate all’ufficio istruttore,entro il termine perentorio di trenta giorni dalla presentepubblicazione.Chiunque abbia interesse può visionare la domanda e la documentazionetecnica e può presentare memorie scritte contenentiosservazioni od opposizioni alla domanda entro ulteriori 30giorni dal termine sopraindicato.Il presente avviso verrà pubblicato in sintesi anche nel seguentesito:http:// www.provincia.milano.it /ambiente/acque/sotterranee.shtmlIl Responsabile del ProcedimentoCristina ArduiniComune di Baranzate (MI)Avviso di adozione e deposito del piano di governo delterritorio (PGT)SI RENDE NOTOai sensi e per gli effetti dell’art. 13 della l.r. n. 12 del 2005 ess.mm., che:> con deliberazione n. 48 del 22/12/2010 del Consiglio Comunaleè stato adottato il «Piano di governo del territorio» (P.G.T.);> la suddetta deliberazione, esecutiva nelle forme di legge ecomprensiva degli allegati, sarà depositata presso la sede municipaledi via Conciliazione 19 – Segreteria area gestione delterritorio (dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 12.00) esul sito internet www.comune.baranzate.mi.it per trenta giorniconsecutivi decorrenti dalla pubblicazione del presente avvisosul Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> affinché chiunquepossa prenderne liberamente visione;> chiunque può presentare osservazioni agli atti depositati,redatte in duplice copia di cui una in bollo compresi gli eventualiallegati, presso la sede municipale di via Conciliazione19 – Ufficio protocollo (dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alleore 12.00) entro e non oltre i trenta giorni consecutivi decorrentidalla scadenza del periodo di deposito. Il termine è perentorio,le osservazioni che pervenissero oltre tale termine non sarannoprese in considerazione.> gli atti originali del PGT sono informatizzati per cui non sarannoforniti atti cartacei. E’ possibile ottenere copia di tutta ladocumentazione del PGT:> dal sito internet www.comune.baranzate.mi.it ;> presso la segreteria area gestione del territorio: su memoriausb dell’utente (almeno 1,0 GB libero) a titolo gratuito, oppuresu dvd al costo di € 5,00 .Baranzate 18 gennaio 2011Il responsabile dell’area gestione del territorioSonia PagnaccoComune di Binasco (MI)Avviso di approvazione e di deposito del piano attuativo direcupero di via Villata ai sensi della l.r. 12/05 e s.m.i. adottatocon deliberazione c.c. 28 del 30 giugno 2010IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO MANUTENTIVOai sensi e per gli effetti della L.R. 12/05 e s.m.i. avvisa che ilpiano attuativo di recupero di via Villata adottato con deliberazionec.c. 28 del 30/06/2010 esecutiva ai sensi di legge, è statoapprovato con deliberazione c.c. n. 46 del 30/11/2010, esecutivaai sensi di legge.Il medesimo atto è depositato, con i relativi allegati ed elaboratitecnici, presso la segreteria comunale e presso il settoretecnico manutentivo per la libera visione al pubblico.Il presente avviso, già pubblicato all’albo pretorio, viene pubblicatoaltresì sul sito internet del Comune e sul Bollettino Ufficiale<strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>.Binasco, 17 gennaio 2011Il responsabile del settoretecnico manutentivoGabriella BrogliaComune di Casarile (MI)Avviso di approvazione del piano di zonizzazione acustica delterritorio comunale – Legge 447/1995 e l.r. 13/2001Il responsabile del servizio avvisa, ai sensi dell’art.3 comma 6della L.R. 13/2001, che con deliberazione di consiglio comunalen.18 del 11.10.2010 è stato approvato il piano di zonizzazioneacustica del territorio comunale ai sensi della legge regionale10.08.2001 n.13.Casarile, 26 Gennaio 2011Il responsabile del servizioAntonio BarbainiComune di Cernusco sul Naviglio (MI)Esame osservazione e controdeduzione per l’approvazionedefinitiva della proposta di piano di recupero ad iniziativaprivata per gli immobili ubicati in via Amendola - Diazsecondo le procedure di cui alla legge regionale n. 12/2005 es.m.i. Atto di Consiglio Comunale n. 114 del 21 dicembre 2010IL CONSIGLIO COMUNALEOMISSISDELIBERA1) Le premesse costituiscono parte integrante del presenteatto;2) di approvare in via definitiva il Piano di Recupero, presentatodalla Società Dpg Real Estate srl, per gli immobili ubicati in viaAmendola angolo via Diaz e composto dai seguenti elaborati,allegati al presente atto quale parte integrante e sostanziale:Tav. 1 - Inquadramento territoriale;Tav. 2 - Cartografia su carta tematica regionale;


– 92 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Tav. 3 - Estratto fotogrammetrico;Tav. 4 - Estratto di mappa, visura, atto di proprietà;Tav. 5 - Estratti azzonamento, Viabilità P.R.G. e Z.R.;Tav. 6 - Estratto norme tecniche di attuazione;Tav. 7 - Estratto urbanizzazioni secondarie esistenti;Tav. 8 - Estratto planimetrico con altezza edifici esistenti;Tav. 9 - Rilievo fotografico;Tav. 10 - Stato di fatto: Pianta Piano Terra;Tav. 11 - Stato di fatto: Prospetti e Sezioni;Tav. 12 - Verifiche Planivolumetriche;Tav. 13 - Varianti: Piante;Tav. 14 - Varianti: Prospetti e sezioni;Tav. 15 - Schema progetto: piante;Tav. 16 - Schema progetto: prospetti e sezioni;Tav. 17 - Valutazione impatto paesistico;Tav. 18 - Simulazione fotografica;Tav. 19 - Schema fognatura;Tav. 20 - Valutazione clima acustico;Tav. 21 - Relazione geologica;Tav. 22 - Indagine Ambientale preliminare;Tav. 23 - Relazione tecnica ed energetica;Tav. 24 - Schema di convenzione;Tav. 25 - Progetto: Nuovo marciapiede su via Diaz/ viaAmendola;All. - Impegnativa operatore;3) Di dare mandato al direttore dell’area tecnica di provvederea tutti gli adempimenti connessi e derivanti dall’approvazionedel presente atto comprendendo fra questi la sottoscrizione dellaconvenzione urbanistica relativa, con tutte le obbligazioni inessa contenuta.4) di diffondere il presente atto tramite il sito internet del Comunedi Cernusco sul Naviglio.Il presidente del consiglio comunalePerego Giorgio MIl segretario generaleNapoli FortunatoComune di Gaggiano (MI)Variante al PGT per il recepimento del reticolo idrograficoprincipale e minoreIL RESPONSABILE DEL SETTORE URBANISTICAVista la legge regionale 11 marzo 2005 – n°12;Viste la deliberazione del consiglio comunale, esecutiva a tuttigli effetti di legge, n. 60 del 30.11.2010 «Variante al PGT per ilrecepimento del reticolo idrografico principale e minore».Evidenziato che l’adozione della variante di cui sopra è finalizzataal recepimento dello studio del reticolo idrografico principalee minore nel vigente PGT dopo il parere favorevole di competenzaregionale.AVVISAChe, per trenta giorni consecutivi dal 24.01.2011 al 23.2.2011,la suddetta deliberazione ed i relativi elaborati ad esse allegati,sono depositati in libera visione del pubblico presso la segreteriacomunale negli orari d’apertura, nonché sul sito internetwww.pim.mi.it e cliccando su «spazio soci». Durante il periodo dipubblicazione chiunque ha facoltà di prendere visione degli attidepositati e nei successivi 30 giorni, e cioè entro il 25.03.2011,può presentare osservazioni (in triplice copia), presso l’ufficioprotocollo. Il presente avviso verrà pubblicato all’albo pretoriocomunale, sul B.U.R.L., su un quotidiano locale e sul sito internetdel Comune, nonché con manifesti murali. Ogni informazionedi carattere tecnico potrà essere richiesta al settore tecnico02/908.99.279.Gaggiano, 24 gennaio 2011Il responsabile del settoreBattista FerrariComune di Santo Stefano Ticino (MI)Deposito degli atti di variante agli artt. 8, 29 e 30 delle normetecniche di attuazione del piano delle regole e dell’art. 29della relazione del documento di piano del piano di governodel territorio (PGT), ai sensi dell’art. 13, della l.r. 11 marzo 2005,n. 12 e ss.mm.ii. – AdozioneIL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA• premesso che questo comune ha adottato gli atti sopradescritti con deliberazione c.c.n. 35 del 20 dicembre 2010, esecutivanelle forme di legge;• che ai sensi all’art.13, comma 4, della legge regionale11marzo 2005 n.12 ss.mm.ii., la delibera di adozione degli attidi variante agli artt. 8, 29 e 30 delle norme tecniche di attuazionedel piano delle regole e dell’art. 29 della relazione del documentodi piano del piano di governo del territorio, deve esseredepositata, unitamente a tutti gli elaborati allegati nella segreteriacomunale per 30 (trenta) giorni consecutivi;• che del deposito viene data comunicazione al pubblicomediante avviso affisso all’albo pretorio, nonche’ con la pubblicazionedello stesso su almeno un quotidiano di interesselocale;• ricordato che durante il periodo di pubblicazione, chiunqueha facolta’ di prendere visione degli atti depositati ed entro30 (trenta) giorni consecutivi decorrenti dalla scadenza del terminedel deposito puo’ altresi’ presentare osservazione;RENDE NOTOche la deliberazione di adozione degli atti di variante agli artt.8, 29 e 30 delle norme tecniche di attuazione del piano delleregole e dell’art. 29 della relazione del documento di piano delpiano di governo del territorio, c.c. n. 35 del 20 dicembre 2010,unitamente a tutti gli elaborati, saranno depositati in libera visionepresso la sede comunale di via Garibaldi n.9, ufficio segreteriacomunale, a far tempo dal :27 gennaio 2011 e vi rimaranno fino al 25 febbraio 2011Santo Stefano Ticino, 27 gennaio 2011Il responsabile dell’area tecnicaAnna MereghettiERSAF - Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foresteMilanoAvviso di adozione del piano di gestione del sito Natura 2000SIC «Monte Alpe»ERSAF rende noto che con decreto n. II/2482 del 24/12/2010è stato adottato il Piano di Gestione del SIC IT2080021 «MonteAlpe».Gli elaborati del piano sono pubblicati per 30 giorni consecutivisul sito www.ersaf.lombardia.it e possono essere visionati,previo appuntamento, presso la sede ERSAF di via Copernicon. 38 – 20125 Milano – direzione della R.N. «Monte Alpe», tel.02/67404657 – paolo.ballardini@ersaf.lombardia.it.Ai sensi della d.g.r. n. 8/1791 del 25 gennaio 2006, chiunqueabbia interesse può presentare le proprie osservazioni scritte entroi sessanta giorni successivi al termine della pubblicazione.Paolo BallardiniForever Plast spa - MilanoAvviso di deposito istanza di verifica di assoggettabilita’ a VIAalla Provincia di Brescia nel comune di LogratoLa Società Forever plast spa, con sede legale in comune diMilano (mi), via Durini, n. 5, ha predisposto lo studio preliminareambientale relativo al progetto di ampliamento di area di messain riserva di rifiuti non pericolosi (r13) ed aumento di quantita’di rifiuti da sottoporre a trattamento (r3), per il quale ha richiestoalla Provincia di Brescia la verifica di assoggettabilità a VIA, aisensi del d.lgs n. 152/06 e s.m.i.Il progetto è localizzato in comune di Lograto (BS), via IV Novembre.,n.. 58/CIl progetto in questione prevede L’ampliamento della superficiecoperta esistente (circa 1.700 m2) all’interno della qualecreare una zona di messa in riserva (r13) pari a 540 m2 e capacita’960 m3. utilizzo di attrezzature per la macinazione dei rifutiin ingresso (r3) con potenzialita’ che consentono una capacita’massima di trattamento pari a 39.600 t/a.


Bollettino Ufficiale– 93 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Il progetto preliminare dell’opera e lo studio preliminare ambientalesono depositati per la pubblica consultazione presso:– Provincia di Brescia – area ambiente - settore ambiente, attivitàestrattive, rifiuti ed energia – via Milano n. 13 – 25126 Brescia;– Il comune di Lograto.I principali elaborati del progetto preliminare e dello Studiopreliminare ambientale saranno consultabili a breve su WEBall’indirizzo www.provincia.brescia.itAi sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/06 e s.m.i. chiunque abbia interessepuò presentare in forma scritta osservazioni sull’opera inquestione, indirizzandoli all’ufficio provinciale sopra indicato entro45 (quarantacinque) giorni dalla data del presente annuncio,eventualmente preceduto via fax al numero 030/3749588.Il legale rappresentanteSocietà Spide Uno Srl MilanoRichiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong><strong>Lombardia</strong> in Comune di Maccagno (VA)AVVISO AL PUBBLICOLa Società Spide Uno srl con sede in Milano, Via Calderonde la Barca n.2, ha predisposto lo studio preliminare ambientalerelativo al progetto definitivo di variante non sostanziale alladomanda di concessione di derivazione acque ad uso idroelettricosul torrente Giona nel comune di Maccagno (VA) – Pratica1727, per il quale ha richiesto la verifica di assoggettabilitàa V.I.A. della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> ai sensi del d.lgs n. 152/06 edell’articolo 6 della l.r. 2 febbraio 2010, n.5.La realizzazione delle opere in progetto avverrà in comune diMaccagno – (VA).Il progetto in questione consiste nella realizzazione di una traversadi captazione delle acque. Il manufatto viene realizzatonell’alveo del torrente Giona in corrispondenza di una brigliaesistente. La captazione è del tipo a griglia sub-orizzontale, ovverodetta anche presa tirolese. Le dimensioni in pianta dellacaptazione sono di 15 mt in larghezza e 3 mt in lunghezza, laprofondità massima è pari a 3,5 mt.Il progetto definitivo dell’opera e lo studio preliminare ambientalesono depositati per la pubblica consultazione presso: la <strong>Regione</strong><strong>Lombardia</strong>, Direzione ambientale, energia e reti, strutturaVIA, via Pola n.12/14, Milano; il comune di Maccagno con sedein via G. Mazzini n.6.I principali elaborati del progetto preliminare e dello studiopreliminare ambientale saranno consultabili a breve su WEBall’indirizzo www.silvia.regione.lombardia.it.Ai sensi dell’art. 20 d.lgs 152/06 (come modificato dal d.lgs4/2008) chiunque abbia interesse può presentare in forma scrittaosservazioni sull’opera in questione, indirizzandoli all’ufficioregionale sopra indicato entro 45 (quarantacinque) giorni dalladata di pubblicazione sul BURL del presente annuncio, eventualmenteprecedute via fax al numero 02.6765.5696L’invio delle osservazioni potrà avvenire anche mediante postacertificata al seguente indirizzo:ambiente@pec.regione.lombardia.itIl legale rappresentante


– 94 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Provincia di Monza e della BrianzaProvincia di Monza e della BrianzaAvviso per il sostegno alla creazione di nuove attivitàimprenditorialiLa Provincia di Monza e della Brianza con deliberazione digiunta provinciale n. 255 del 22/12/2010 ha approvato un avvisoper il sostegno alla creazione di nuove attività imprenditoriali.Il contributo massimo di Euro 7.500,00 è destinato a finanziarele spese di avvio della nuova attività.Data apertura: 26/01/2011Data chiusura: fino ad esaurimento fondi.Possono partecipare all’avviso i giovani under 35 disoccupatio inoccupati e le donne senza limite d’età che intendono avviareun’attività imprenditoriale (micro e piccole imprese).Copia integrale del bando è disponibile sul sito internet www.provincia.mb.it/lavoroPer informazioni: 039/975.2803/2720Il direttore del settore lavoroErminia ZoppéComune di Cesano Maderno (MB)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atticostituenti la variante al PRG vigente afferente aree site in viaG. Garibaldi, angolo via dei Mille e in via S. BenedettoAi sensi e per gli effetti del combinato disposto di cui all’art. 13– comma 11 e art. 25 – comma 1bis della l.r. 11 marzo 2005, n. 12e successive modifiche ed integrazioni,SI AVVISA CHE– con deliberazione del consiglio comunale n. 84 del 2 dicembre2010 è stata definitivamente approvata la variante alPRG vigente afferente aree site in via G. Garibaldi, angolo via deiMille e in via S. Benedetto;– i relativi atti sono depositati presso la segreteria generale edassumono efficacia dalla data della presente pubblicazione.Cesano Maderno, 18 gennaio 2011Il responsabileu.o.c. programmazione urbanisticaEnrico Galeazzi


Bollettino Ufficiale– 95 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Provincia di PaviaProvincia di PaviaSettore tutela ambientale - U.O.C. risorse idriche - Domandadi concessione di derivazione d’acqua, ad uso irriguo, da n. 2pozzi in comune di Casei Gerola presentata in data 7 gennaio2011 dall’az. agr. Massini LoredanaL’Az. agr. Massini Loredana (p. IVA 02065910065) con sedelegale a Molino dei Torti (AL) in via Roma n. 10, nella personadel titolare, in data 7 gennaio 2011 ha presentato domanda diconcessione per derivazione d’acqua per uso irriguo per unaportata media e massima complessiva di 11,66 l/s e per un volumeannuo massimo complessivo di 22.647 mc da n. 2 pozzi daterebrare, alla presunta profondità di 15 m, in comune di CaseiGerola su terreno di proprietà distinto in C.T. al foglio 16 mappali142 e 202.L’ufficio istruttore e l’ufficio competente al rilascio dell’autorizzazioneall’escavazione dei n. 2 pozzi e della concessione diderivazione d’acqua sono la Provincia di Pavia – Settore tutelaambientale – U.O.C. risorse idriche.Il termine per la presentazione di domande in concorrenzaoppure tecnicamente incompatibili è fissato in 30 giorni dallapubblicazione sul Bollettino Ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>.Chiunque abbia interesse può visionare la documentazionetecnica e può presentare all’ufficio istruttore osservazioni e/oopposizioni nei 30 giorni successivi al termine di cui sopra.Il responsabile della u.o.c.risorse idricheFrancesco PietraComune di Montù Beccaria (PV)Avviso di pubblicazione e deposito adozione del piano digoverno del territorio ai sensi della l.r. 12/2005IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TERRITORIO-vista la deliberazione di consiglio comunale n° 31 del29.11.2010, dichiarata immediatamente eseguibile con la qualeè stato adottato il piano di governo del territorio.-vista la legge regionale n° 12 del 11.03.2005 e s.m.i;-visto il d.p.r. n° 380 del 06.06.2001;AVVISAChe la suddetta deliberazione, completa di tutti i relativi allegati,è depositata in libera visione al pubblico nel palazzocomunale – ufficio segreteria, per 30 (trenta) giorni consecutividalla data di pubblicazione sul BURL ovvero a far tempo dal26.01.2011 al 24.02.2011 compreso.Durante il periodo di pubblicazione, chiunque ha la facoltà diprendere visione degli atti depositati.Nei successivi 30 (trenta) giorni consecutivi e cioè fino al26.03.2011, gli interessati possono presentare osservazioni in duplicecopia in carta libera all’Ufficio Protocollo del Comune negliorari di apertura degli uffici comunali, che ne rilascerà idonearicevuta.Montù Beccaria 8 gennaio 2011Il responsabile del servizio territorioCarlo RebuffiComune di Mortara (PV)Avviso di approvazione della variante parziale n.11 al vigentePRG. ai sensi della l.r. 23 giugno 1997 n. 23 e della l.r. 11 marzo2005 n.12IL SEGRETARIO GENERALEVista la deliberazione di consiglio comunale n.35 del 11 ottobre2010 di adozione della variante parziale n.11 al vigentePRG.;Vista la legge regionale 11 marzo 2005 n.12 e s.m.i., avvisa:– che il consiglio comunale, con deliberazione n.46 del 14dicembre 2010, ha definitivamente approvato la variante parzialen.11 al vigente PRG., con procedura semplificata per le variantiminori ai sensi dell’art.2 della L.R. 23 giugno 1997 n.23 edell’art.25 della L.R. 11 marzo 2005 n.12;– che la deliberazione n.46 del 14 dicembre 2010 con la documentazionetecnico amministrativa annessa è depositatapresso la Segreteria Comunale in piazza Martiri della Libertà 21,dove vi rimarrà per tutto il periodo di validità.Mortara, 17 gennaio 2011Il segretario generale:Maria Luisa PizzoccheroComune di Pinarolo Po (PV)Avviso di deposito e pubblicazione degli atti relativiall’adozione del piano di governo del territorio (PGT)IL SINDACOVista la deliberazione del consiglio comunale n. 32 dell’8 novembre2010 (dichiarata immediatamente eseguibile) con laquale è stato adottato il Piano di Governo del territorio (PGT) delComune di Pinarolo Po;Vista la procedura Amministrativa vigente di adozione e approvazionedel suddetto strumento urbanistico stabilita dal 4°comma dell’art.13 della legge regionale 11 marzo 2005 n. 12;AVVISAche gli atti costituenti il Piano di Governo del territorio (PGT)del Comune di Pinarolo Po, specificatamente elencati nella deliberazionedi consiglio comunale n. 32 dell’8 novembre 2010,con la quale il Piano stesso è stato adottato ai sensi dell’art.13della L.R. 12/2005, sono depositati congiuntamente alla deliberadi cui sopra nella Segreteria Comunale per 30 (trenta) giorniconsecutivi a far tempo dalla data di pubblicazione del presenteavviso, affinché chiunque ne abbia interesse possa prendernevisione, negli orari d’ufficio.Nei successivi 30 (trenta) giorni gli interessati possono presentareosservazioni, in duplice copia, che dovranno pervenireall’Ufficio protocollo entro e non oltre le ore 12,00 del 30° giornosuccessivo a quello di scadenza del termine di deposito.Detto termine è perentorio e pertanto le osservazioni presentatefuori termine non saranno prese in considerazione.Gli interessati potranno rivolgersi per ogni chiarimento all’ufficiotecnico comunale.26 gennaio 2011Il SindacoCinzia GazzanigaComune di Rovescala (PV)Avviso di adozione del piano di governo del territorio (PGT) aisensi della l.r. 12/2005IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TERRITORIO– Vista la deliberazione di consiglio comunale n. 25 del14.12.2010 con la quale è stato adottato il piano di governo delterritorio;– Vista la legge regionale n. 12 del 11.03.2005 e s.m.i.;– Visto il d.p.r. n. 380 del 6.06.2001;AVVISAChe la suddetta deliberazione, completa di tutti gli allegati, èdepositata in libera visione al pubblico, nel palazzo comunale –Ufficio segreteria, per 30 (trenta) giorni consecutivi dalla data dipubblicazione sul B.U.R.L. ovvero a far tempo dal 26/01/2011 al24/02/2011 compreso.Durante il periodo di pubblicazione, chiunque ha la facoltà diprendere visione degli atti depositati.Nei successivi 30 (trenta) giorni consecutivi e cioè fino al26/03/2011, gli interessati possono presentare osservazionifacendole pervenire (in carta libera e in duplice copia) all’ufficioprotocollo, negli orari di apertura al pubblico degli ufficicomunali.Il presente avviso verrà pubblicato all’albo pretorio, sul sito internetcomunale, sul B.U.R.L. e su almeno un quotidiano a diffusionelocale.Il responsabile del servizio territorioAndrea ValleComune di Vigevano (PV)Avviso di approvazione definitiva e deposito degli atticostituenti la variante al P.G.T. vigente relativa alla modificadella destinazione urbanistica di 6 aree di proprietà comunalee all’integrazione delle norme di attuazione del piano delleregole. (delibera del c.c. n. 92 del 22 dicembre 2010)Ai sensi e per gli effetti dell’art. 13, comma 11 della L.R. 11 marzo2005 n. 12 e successive modificazioni e integrazioniSI AVVISA CHE– con deliberazione del consiglio comunale n. 92 del 22 dicembre2010 è stata definitivamente approvata la variante alPG. vigente relativa alla modifica della destinazione urbanisticadi 6 aree di proprietà comunale e all’integrazione delle norme diattuazione del piano delle regole;


– 96 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011– gli atti costituenti la Variante al PGT. Vigente relativa alla modificadella destinazione urbanistica di 6 aree di proprietà comunalee all’integrazione delle norme di attuazione del pianodelle regole, sono depositati presso la segreteria comunale perconsentire la libera visione a chiunque ne abbia interesse;– gli atti della variante al PGT vigente relativa alla modificadella destinazione urbanistica di 6 aree di proprietà comunale eall’integrazione delle norme di attuazione del piano delle regole,assumono efficacia dalla data delle presente pubblicazione.Vigevano, 26 gennaio 2011Il dirigente settore territorioEnzo SpialtiniSocietà Belgioioso Tecnico Park s.r.l - Belgioioso (PV)Richiesta di verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong><strong>Lombardia</strong> relativamente a un intervento di nuova costruzionedi un fabbricato ad uso deposito nel comune di Belgioioso -Area ex Dolma (PV)AVVISO AL PUBBLICOLa Società Belgioioso Tecnico Park s.r.l. con sede legale in Belgioioso,via Dante 40, ha predisposto lo studio preliminare ambientalerelativo al progetto preliminare di intervento di nuovacostruzione di un fabbricato ad uso deposito nel comune di Belgioiosoarea ex Dolma, per il quale è stata richiesta la verificadi assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, ai sensi deld.lgs n. 152/06 e dell’ articolo 6 della l. r. 2 febbraio 2010, n. 5.La realizzazione delle opere in progetto avverrà nel comunedi Belgioioso nell’area occupata dalla fabbrica dismessa dellaDolma nell’area artigianale del comune di Belgioioso.Il progetto in questione prevede di continuare nel recuperodel complesso ex Dolma iniziato con due precedenti DIA relativealla ristrutturazione del fabbricato centrale, con demolizione diuna parte del medesimo e alla demolizione di un altro fabbricatodestinato alla dimessa produzione e con un p.d.c. relativoalla realizzazione di un edificio ad uso deposito. Il nuovo edificiosi configura quale ampliamento dell’edificio adiacente ed è intutto speculare al medesimo. Il complesso esistente, in cui poisi andrà a inserire la nuova struttura, è dotato di tutte le urbanizzazioniprimarie e conseguentemente le medesime verrannoutilizzate anche a servizio della nuova struttura.Il progetto preliminare dell’opera e lo studio preliminare ambientalesono depositati per la pubblica consultazione presso:la <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, Direzione ambiente, energia e reti, strutturaVIA, via Pola n.12/14, Milano; il comune di Belgioioso (ViaGaribaldi, 64 – 27011).I principali elaborati del progetto preliminare e dello studiopreliminare ambientale saranno consultabili a breve su WEBall’indirizzo www.silvia.regione.lombardia.it.Ai sensi dell’art. 20 del d.lsg 152/06 (come modificato dald.lgs 4/2008) chiunque abbia interesse può presentare in formascritta osservazioni sull’opera in questione, indirizzandoli all’ufficioregionale sopra indicato entro 45 (quarantacinque) giornidalla data di pubblicazione sul BURL del presente annuncio,eventualmente precedute via fax al numero 02.6765.5696.L’invio delle osservazioni potrà avvenire anche mediante postacertificata al seguente indirizzo:ambiente@pec.regione.lombardia.itMilano, 14 Dicembre 2010


Bollettino Ufficiale– 97 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Provincia di SondrioProvincia di SondrioDomanda pervenuta in data 23 dicembre 2009 dal Comunedi Rasura e successive integrazioni del 21 settembre 2010,per concessione di derivazione d’acqua da n. 7 sorgenti interritorio del comune di Rasura per uso potabileIl Comune di Rasura (SO) ha presentato in data 23 dicembre2009, successivamente integrata in data 21 settembre 2010,domanda intesa ad ottenere la concessione a derivare modulimedi complessivi 0,0926 (9,26 l/sec) corrispondente ad un volumeannuo complessivo stimato di 292.023 mc. di acqua da n. 7sorgenti denominate Alpe Vicima, Lago, Moiane 1-2-3-4, e Zoccain territorio del comune medesimo, per uso idropotabile.L’ufficio istruttore competente a rilasciare l’atto finale è la Provinciadi Sondrio.Domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibilisaranno considerate concorrenti qualora presentate entro30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso sulBURL.Chiunque abbia interesse potrà prendere visione della domandae della documentazione tecnica depositata presso ilsettore agricoltura, ambiente, caccia e pesca della Provinciadi Sondrio e presso il Comune di Rasura (SO) decorsi 30 giornidalla pubblicazione del presente avviso sul BURL ed eventualiosservazioni od opposizioni potranno essere presentate entro isuccessivi 30 giorni.Sondrio, 18 gennaio 2011Il responsabile del servizioSilvia DubricichDitta Asfalti De Piaz s.r.l. - Villa di Tirano (SO)Avviso di presentazione richiesta di VIA per la realizzazione diuna nuova area di stoccaggio di fresato d’asfalto nel comunedi Villa Di Tirano (SO)Il sig. De Piaz Marco, nato a Tirano il 27/08/1970 c.f. DPZ MRC70M27 L175W in qualità di legale rappresentante della dittaAsfalti De Piaz srl con sede in Villa di Tirano in via Argine destro, 8P.IVA 00789250149 in data 11 novembre 2010 ha inoltrato pressola sede della Provincia di Sondrio – Settore agricoltura e risorseambientali e presso <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> – D.G. ambienteenergia e reti – U.O. tutela ambientale una richiesta di verifica diassoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale (VIA) aisensi del d.lgs. 4/08 per la «Realizzazione di una nuova area perlo stoccaggio di fresato d’asfalto»Villa di Tirano, 10 gennaio 2011


– 98 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Provincia di VareseProvincia di VareseSettore ecologia ed energia - Domanda di concessione perderivazione d’acqua ad uso scambio termico in impianti apompa di calore da n. 2 pozzi da escavare in comune di BustoArsizio, presentata dalla Società Ferrovienord Spa - Pratican. 2618Il dirigente del settore ecologia ed energia della Provincia diVarese, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provvedimentodi concessione,RENDE NOTOche la società Ferrovienord S.p.A., P. IVA n. 06757900151, consede legale in Milano, p.le Cadorna n. 14 ha presentato domandain data 13/07/2010, in atti prot. n. 74246 pari data, intesa adottenere la concessione per derivazione d’acqua ad uso scambiotermico in impianti a pompa di calore da n. 2 pozzi da escavarein comune di Busto Arsizio al mappale n. 2012, foglio n. 17,per una portata media prevista di 6 l/s (189.216 mc/anno) emassima di 8,5 l/s.Le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibilicon la presente debbono essere presentate all’ufficioistruttore entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data dipubblicazione del presente avviso.Trascorsi 30 giorni dalla data di pubblicazione del presenteavviso, chiunque abbia interesse può visionare la documentazionetecnica c/o la Provincia di Varese o il Comune di BustoArsizio. Le memorie scritte, contenenti osservazioni od opposizioni,possono essere presentate all’ufficio istruttore entro sessantagiorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.Varese, 17 gennaio 2011Il dirigenteSusanna CapognaProvincia di VareseSettore ecologia ed energia - Domanda di concessione perderivazione d’acqua ad uso scambio termico in impianti apompa di calore e irrigazione aree verdi da n. 3 pozzi ubicati incomune di Gallarate (VA), presentata dalla Società TransfluidS.r.l. - Pratica n. 2526Il dirigente del settore ecologia ed energia della Provincia diVarese, Ufficio Istruttore e competente per il rilascio del provvedimentodi concessione,RENDE NOTOche la Società Transfluid srl, P. IVA n. 00790770150, con sedelegale in Gallarate (VA), via Guido Rossa, n. 4, ha presentatodomanda in data 21/12/2010, in atti prot. n. 126974 del28/12/2010, intesa ad ottenere la concessione per derivazioned’acqua ad uso scambio termico in impianti a pompa di caloreed irrigazione aree verdi n. 3 pozzi ubicati in comune di Gallarate(VA) al mappale n. 4453, foglio 4, per una portata mediacomplessiva di 10 l/s (315.360 mc/anno) e massima di 14,3 l/s.Chiunque abbia interesse può visionare la documentazionetecnica c/o la Provincia di Varese e può presentare all’UfficioIstruttore memorie scritte contenenti osservazioni od opposizionientro il termine perentorio di trenta giorni dalla data di pubblicazionedel presente avviso.Varese, 18 gennaio 2011Il dirigenteSusanna CapognaProvincia di VareseSettore ecologia ed energia - Domanda di concessioneper derivazione d’acqua ad uso potabile da n. 2 pozzi daescavare in comune di Solbiate Olona (VA), presentata dallacaserma «Ugo Mara» - Pratica n. 2527Il dirigente del settore ecologia ed energia della Provincia diVarese, ufficio istruttore e competente per il rilascio del provvedimentodi concessione,RENDE NOTOche la caserma «Ugo Mara», con sede in Solbiate Olona(VA), via Busto Arsizio, n. 20, ha presentato domanda in data03/11/2008, in atti prot. n. 115635 del 04/11/2008, intesa ad ottenerela concessione per derivazione d’acqua ad uso potabileda n. 2 pozzi da escavare in comune di Solbiate Olona al mappalen. 317, per una portata media prevista di 8 l/s (252.288 mc/anno).Le domande che riguardino derivazioni tecnicamente incompatibilicon la presente debbono essere presentate all’ufficioistruttore entro il termine perentorio di trenta giorni dalla data dipubblicazione del presente avviso.Trascorsi 30 giorni dalla data di pubblicazione del presenteavviso, chiunque abbia interesse può visionare la documentazionetecnica c/o la Provincia di Varese o il Comune di SolbiateOlona. Le memorie scritte, contenenti osservazioni od opposizioni,possono essere presentate all’ufficio istruttore entro sessantagiorni dalla data di pubblicazione del presente avviso.Varese, 17 gennaio 2011Il dirigenteSusanna CapognaProvincia di VareseSettore ecologia ed energia - Concessione per derivazione di3 l/s medi annui d’acque superficiali ad uso irrigazione areeverdi dal Lago di Monate in comune di Osmate, rilasciata alSig. Aldo Bassetti. Pratica n. 1351IL DIRIGENTE DEL SETTORE ECOLOGIA ED ENERGIA DELLA PRO-VINCIA DI VARESERENDE NOTOche con provvedimento n. 4348 dell’8/11/2010 prot. n.110096/9.8.3, è stato concesso al Sig. Aldo Bassetti (C.F. BSSLDA-26S01D869Q), residente a Milano in via Cusani n. 5, di derivare 3l/s medi annui, corrispondente a 94.608 m3/anno e a 0,03 modulidi acque superficiali ad uso irrigazione aree verdi dal Lagodi Monate in comune di Osmate, in corrispondenza del mappalen. 854, foglio 1b.Tale concessione è stata assentita per anni 30 (trenta) successivie continui decorrenti dal giorno 31/12/2006 e quindicon scadenza il 30/12/2036, subordinatamente alle condizionicontenute nel disciplinare di concessione sottoscritto indata 22/10/2010 prot. n. 104077, registrato a Varese il giorno26/10/2010 al n. 6221 Serie III.Varese, 17gennaio 2011Comune di Cadrezzate (VA)Avviso di approvazione di classificazione acusticaIl dirigenteSusanna CapognaIl responsabile dell’area tecnica avvisa che con deliberazionedel consiglio comunale n 11 del 29/04/2010 è stata approvatadefinitivamente la classificazione acustica ai sensi dell’art. 3comma 6 della l.r. 10 agosto 2001, n. 13 «Norme in materia diinquinamento acustico».Il responsabile dell’area tecnicaCostantini DiegoComune di Cadrezzate (VA)Area tecnica - Avviso di deposito degli atti costituenti il pianodi governo del territorio (PGT)IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICAAi sensi e per gli effetti dell’art. 13, commi 4 e 5 della leggeregionale 11 marzo 2005, n. 12;RENDE NOTOche tutta la documentazione costituente il piano di governodel territorio (d’ora in poi PGT), adottato con deliberazione delconsiglio comunale n. 43 del 16/12/2010, è depositata pressol’ufficio tecnico comunale a decorrere dal 20/01/2011 sino al18/02/2011 ed è consultabile dal lunedì al venerdì dalle ore10.00 alle ore 12.00.Entro la data del 21/03/2011 (trenta giorni successivi alla datadi scadenza del deposito) chiunque può presentare osservazionial protocollo del Comune.Ai sensi dell’art. 13 comma 4 della legge regionale 11 marzo2005, n. 12, il presente avviso di deposito degli atti di PGT, vienepubblicato all’albo pretorio comunale, sul BURL, su un quotidianoa diffusione locale e sul sito internet del Comune.Cadrezzate, 20 gennaio 2011Il responsabile dell’area tecnicaCostantini Diego


Bollettino Ufficiale– 99 –Serie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Comune di Cairate (VA)Adeguamento delle tariffe per il servizio acquedotto – DeliberaCIPE n.117/08 in G.U. n.71/09La giunta comunale con delibera n. 207 del 20/10/10, in conformitàa quanto previsto dalla deliberazione del 18/12/08 n.117 del CIPE (g.u. n. 71/09), delibera:1) di adeguare le tariffe idriche del 5% a decorrere dal26/03/09;2) di precisare che, dato il periodo di congiuntura economicache vede in grave difficoltà le famiglie, di posticipare al 2011il 2° adeguamento pari al 7,032% e il 3° adeguamento pari al5,001%.Comune di Castellanza (VA)Adozione del documento di classificazione acustica delterritorio comunaleSi rende noto che con deliberazione del consiglio comunalen. 60 del 22/12/2010, immediatamente eseguibile, è statoadottato il documento di classificazione acustica del territoriocomunale, ai sensi della l.r. 13 del 10/08/2001, unitamente a tuttii relativi allegati, la stessa rimarrà depositata presso la segreteriacomunale per 30 (trenta) gg. (dal 27 gennaio al 25 febbraio2011) consecutivi, dalla affissione del presente avviso all’albopretorio, affinchè chiunque ne abbia interesse, possa prendernevisione durante le ore di ufficio; nei successivi 30 (trenta) gg. (dal26 febbraio al 27 marzo 2011), gli interessati possono presentareosservazioni ed opposizioni (redatte in duplice copia), secondole disposizioni di legge.Il termine suddetto è perentorio e non potrà essere preso inconsiderazione osservazione od opposizione alcuna che venissepresentata fuori termine.Si precisa che gli atti di adozione della classificazione acusticasono consultabili sul sito web del Comunewww.comune.castellanza.va.it o presso il settore tecnico.Castellanza 14 gennaio 2011Il responsabile del settore tecnicoSilvano FerraroSocietà Solariz srl - Caronno Pertusella (VA)Avviso istanza verfica assoggettabilità a VIA a <strong>Regione</strong><strong>Lombardia</strong> nel comune di Angera (VA)AVVISO AL PUBBLICOLa Società Solariz srl, con sede in Caronno Pertusella (VA), viaIV Novembre 455, c.f. e p. IVA 03089720126, ha predisposto lo studiopreliminare ambientale relativo al progetto preliminare di uncampo fotovoltaico a terra da 1,9824 MW, per il quale ha richiestola verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>,ai sensi del d.lgs n. 152/06 e dell’ articolo 6 della l. r. 2 febbraio2010, n. 5.La realizzazione delle opere in progetto avverrà in Angera(VA) così individuati al catasto terreni: mappali 3165, 5099, 3166,3923, 3167, 6117, 3168, 3926, 3927, 3928, 3924, 4697, 3925, 3930,3929 foglio 9.Il progetto in questione consiste nella realizzazione di unanuova centrale fotovoltaica da 1,98 MW da realizzarsi a terra suun’area di circa 39.230 mq.Il progetto preliminare dell’opera e lo studio preliminare ambientalesono depositati per la pubblica consultazione presso:la <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, Direzione ambiente, energia e reti, viaPola 12/14, Milano.I principali elaborati del progetto preliminare e dello Studiopreliminare ambientale saranno consultabili a breve su weball’indirizzo www.silvia.regione.lombardia.it.Ai sensi dell’art. 20 del d.lsg 152/06 (come modificato dald.lgs 4/2008) chiunque abbia interesse può presentare in formascritta osservazioni sull’opera in questione, indirizzandoli all’ufficioregionale sopra indicato entro 45 (quarantacinque) giornidalla data di pubblicazione sul BURL del presente annuncio,eventualmente precedute via fax al numero 02.6765.5696.L’invio delle osservazioni potrà avvenire anche mediante postacertificata al seguente indirizzo:ambiente@pec.regione.lombardia.itIl legale rappresentantePratschke Bruno Hartmut


– 100 – Bollettino UfficialeSerie Avvisi e Concorsi n. 4 - Mercoledì 26 gennaio 2011Altre provinceSocietà Predarossa Energia s.r.l. RavennaAvviso avvenuta trasmissione istanza di verificadi assoggettabilità e di deposito della necessariadocumentazione. Richiesta di verifica di assoggettabilitàa VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong> nei comuni di Plesio(CO) e di Grandola ed Uniti (CO)AVVISO AL PUBBLICOLa Società Predarossa Energia s.r.l., con sede in Comune diRavenna (RA), Frazione Mezzano, via Zuccherificio n.10, ha predispostolo studio preliminare ambientale relativo al progettopreliminare di un’impianto idroelettrico sul torrente Senagra neicomuni di Plesio e Grandola ed Uniti, per il quale ha richiestola verifica di assoggettabilità a VIA della <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, aisensi del d.lgs n. 152/06 e dell’articolo 6 della l.r. 2 febbraio 2010,n. 5.La realizzazione delle opere in progetto avverrà in comune diPlesio e in comune di Grandola ed Uniti. L’opera di derivazionesarà ubicata appena a valle della confluenza tra il torrente Senagrae il torrente Varò mentre la centrale di produzione sorgeràa SE della località Monti Madri.Il progetto in questione prevede la realizzazione di un impiantoidroelettrico con prelievo di acqua dal torrente Senagra perprodurre con una portata media di 395,05 l/s e un salto nominaledi 297,80 m una potenza nominale di 1153,39 kW. La derivazioneavverà con traversa di presa di tipo radente tracimabileconnessa mediante un canale dissabbiatore ad un canale diderivazione avente uno sviluppo di 1195 m, di cui 1100 m in galleria.Al termine del canale di derivazione vi sarà la vasca di carico,le acque derivate verranno poi convogliate con condottaforzata DN 800 mm e una lunghezza di 1930 m sino all’edificio diproduzione; le acque saranno poi restituite mediante canale discarico nel torrente Senagra.Il progetto preliminare dell’opera e lo studio preliminare ambientalesono depositati per la pubblica consultazione presso:la <strong>Regione</strong> <strong>Lombardia</strong>, Direzione ambiente, energia e reti, strutturaVIA, via Pola n.12/14, Milano; il comune di Plesio, Fraz. Calveseglio,Via Alla Grona n.85, 22010 Plesio (CO); il comune diGrandola ed Uniti, piazza Luigi Camozzi n.2, 22010 Grandola edUniti (CO).I principali elaborati del progetto preliminare e dello Studiopreliminare ambientale saranno consultabili a breve su WEBall’indirizzo www.silvia.regione.lombardia.it.Ai sensi dell’art. 20 del d.lgs 152/06 (come modificato dald.lgs 4/2008) chiunque abbia interesse può presentare in formascritta osservazioni sull’opera in questione, indirizzandoli all’ufficioregionale sopra indicato entro 45 (quarantacinque) giornidalla data di pubblicazione sul BURL del presente annuncio,eventualmente precedute via fax al numero 02.6765.5696.L’invio delle osservazioni potrà avvenire anche mediante postacertificata al seguente indirizzo:ambiente@pec.regione.lombardia.itIl legale rappresentante

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