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Progetto per l'assistenza continua alla persona non autosufficiente

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Il giorno 24 febbraio 2009presso i locali posti in Prato – Via Migliorati, 2su convocazione del Presidente Maria Luigia Stancari,La Giuntadella Società della Salute dell’Area PratesePREMESSO che la Giunta Regionale Toscana, con atto n. 403 del 30 maggio 2006, ha inserito nelPiano Regionale di Sviluppo 2006-2010 un Programma di interesse regionale (PIR) sulla <strong>non</strong>autosufficienza, individuandolo come programma strategico regionale, con l’obiettivo di istituireuno specifico Fondo <strong>per</strong> la <strong>non</strong> autosufficienza, alimentato da risorse già destinate a prestazioniassistenziali e di cura, <strong>non</strong>ché d<strong>alla</strong> fiscalità generale, finalizzato a fare fronte alle diffuse esigenzedi assistenza delle <strong>per</strong>sone <strong>non</strong> autosufficienti, privilegiando la loro <strong>per</strong>manenza nel contestofamiliare e limitando i casi di istituzionalizzazione;VISTA la Legge Regionale Toscana n. 66 del 18 dicembre 2008 “Istituzione del Fondo <strong>per</strong> la Nonautosufficienza”VISTA l’intesa interistituzionale tra Società della Salute di Prato e Regione Toscana, siglata in data3 dicembre 2008;VALUTATI i contenuti del documento della Direzione Generale Diritto <strong>alla</strong> Salute e Politiche diSolidarietà della Regione Toscana identificato come “<strong>Progetto</strong> <strong>per</strong> l’assistenza <strong>continua</strong> <strong>alla</strong> <strong>per</strong>sona<strong>non</strong> <strong>autosufficiente</strong> – esterna 2 – dicembre 2008”,ATTESO che la Giunta della SdS deve procedere ad adeguare il sistema dei livelli organizzativicome presupposto all’avvio delle azioni territoriali previste ai fini dell’attuazione locale del progetto<strong>per</strong> l’assistenza <strong>alla</strong> <strong>per</strong>sona <strong>non</strong> <strong>autosufficiente</strong>VISTO il documento predisposto dal gruppo di progetto, che comprende anche il regolamento difunzionamento delle proiezioni territoriali delle Unità di Valutazione Multidisciplinari della ZonaPratese, la proposta di nomina dei componenti della U.V.M. zonale, del suo coordinatore <strong>non</strong>chédei componenti le 4 proiezioni U.V.M. territoriali e dei loro responsabili, il tutto allegato <strong>alla</strong>presente a costituirne parte integrante e sostanziale;RITENUTO che l’assetto organizzativo risulti funzionale e rispondente ai contenuti della Leggeregionale n. 66/2008VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore;Con le modalità previste d<strong>alla</strong>rt. 13 dello Statuto;DELIBERA

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