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Maggio 2012 - Ordine dei Medici di Messina

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cerimonia <strong>di</strong> giuramentoConsueto appuntamentocon i neome<strong>di</strong>cie chi ha compiuto 50anni <strong>di</strong>laurea. Valla iscrittonell’albo d’onoreLa FESTA<strong>dei</strong> MEDICIIl presidente Caudocol rettore Tomaselloe con alcuni neome<strong>di</strong>ciUn applauso lungo e commossoper quel volto pulito, solare. GiuseppeValla era un laureando inme<strong>di</strong>cina e chirurgia quando, asoli 28 anni, una montagna <strong>di</strong>fango, a Saponara, lo scorsonovembre, ne spezzò i sogni e iprogetti <strong>di</strong> vita, portandolo viainsieme al padre e lasciando allafamiglia un dolore incolmabile.Su proposta del prof. GiovanniSturniolo che lo seguiva per ilprogetto <strong>di</strong> tesi, il consiglio dell'<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>ha deciso <strong>di</strong> iscriverloall'albo d'onore <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci, e lasua tesi, ultimata dall'equipe <strong>di</strong>Sturniolo, de<strong>di</strong>cata alla chirurgia delle neoplasie delle paratiroi<strong>di</strong>, è stata consegnataieri alla madre, la signora Rosa Arrigo. «Oggi si realizza una promessa fatta a Giuseppee alla sua famiglia <strong>di</strong>strutta dal dolore <strong>di</strong> unaassurda trage<strong>di</strong>a – ha detto il prof. Sturniolo – prosegueinvece l'iter per l'assegnazione della laurea alla memoria».A ricordare Giuseppe Valla sono stati i nuovi me<strong>di</strong>cimessinesi, i docenti della facoltà <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina e i rappresentantidell'<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, durante la tra<strong>di</strong>zionale cerimonia peril giuramento d'Ippocrate, svoltasi ieri mattina nell'aulamagna del Palazzo <strong>dei</strong> Congressi del Policlinico universitario.Introdotta dal presidente dell'<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci edegli odontoiatri, dott. Giacomo Caudo, alla presenza <strong>dei</strong>rappresentanti delle forze dell'or<strong>di</strong>ne, la cerimonia ha rappresentato per i 115 trame<strong>di</strong>ci e odontoiatri, il battesimo ufficiale alla professione e insieme un momento <strong>di</strong>passaggio <strong>di</strong> consegne e <strong>di</strong> valori tra i nuovi me<strong>di</strong>ci e coloro che hanno raggiunto i 50anni dalla laurea che rappresentano una guida da seguire. «Negli anni la figura delme<strong>di</strong>co è cambiata sia grazie alle innovazioni dal punto <strong>di</strong> vista tecnico che dai mutamentinel sistema <strong>di</strong> gestione e organizzazione, cambiamenti che toccano anche l'or<strong>di</strong>neprofessionale – ha detto Caudo – ma una certezza deve essere mantenuta, ipazienti non sono clienti e il <strong>di</strong>ritto alla salute va sempre tutelato». Il rettore France-4


cerimonia <strong>di</strong> giuramentoAlcuni momentidella Cerimoniasco Tomasello, prendendo ad esempio la professionalità <strong>di</strong> chiha raggiunto i 50 anni <strong>di</strong> laurea, nel segno della continuitàcon i giovani me<strong>di</strong>ci, ha ricordato invece come il giuramentodebba essere ricordato ogni giorno ed ha spronato i nuovi «acontinuare ad usare gli strumenti moderni e quelli "antichi"per stare vicini al paziente in quanto persona». Presenteinoltre il preside della facoltà <strong>di</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na e Chirurgia EmanueleScribano, il presidente nazionale della commissioneaffari odontoiatri Giovanni Renzo e il coor<strong>di</strong>natore del corso<strong>di</strong> laurea in me<strong>di</strong>cina Eugenio Cucinotta. La medaglia d'oroper i cinquant'anni <strong>di</strong> laurea è stata consegnata ai prof.Antonino Azzarà, Giovanna Costa, Sebastiano Di Mauro,Andrea Failla, Antonino Fidecaro, Vincenzo Fogliani, NataleGitto, Antonino Giunta, Erminia Grasso, Cosimo Inferrera,Pasquale Inferrera, Gennaro Longo, Antonino Oteri, PaoloRundo Sotera, Nicola Scarcella, Giulio Tarro, è stato il profCosimo Inferrera a parlare a nome <strong>dei</strong> colleghi: 50 anni <strong>di</strong>laurea, esperienze <strong>di</strong> vita e professionali che sono stati racchiusinelle parole famiglia, maestri e professione. Sempreieri è stato consegnato il premio <strong>di</strong> laurea "Dott. LeonardoVirga". «Un momento irrinunciabile per la nostra famiglia– ha detto l'avv. Maria Trinchera, madre del giovane Leo,scomparso tragicamente a sole 24 ore dal conseguimentodella laurea in me<strong>di</strong>cina – quest'anno il premio va alla dott. Angela Nicotera chemeglio si è <strong>di</strong>stinta per la tesi<strong>di</strong> laurea realizzata». La cerimoniasi è poi conclusa con ilgiuramento professionale <strong>dei</strong>nuovi iscritti, con la consegna<strong>dei</strong> tesserini e del co<strong>di</strong>cedeontologico i cui principidovranno essere i fari dellaloro carriera professionale, ipilastri su cui fondare il loroessere me<strong>di</strong>ci.E’ possibile leggere la relazione del presidente Giacomo Caudoalla Cerimonia <strong>di</strong> Giuramento sul sito dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> www.omceo.me.it5Documentazionefotografica<strong>di</strong> Vincenzo Sturniolotel 090.363097mob 338.7616066


cerimonia <strong>di</strong> giuramento50 anni<strong>di</strong> laureaI PREMIATIDa in alto a sinistra:Il dott. Antonino Azzarà premiatodal dott. Giuseppe Lo Giu<strong>di</strong>cela sig.ra Maria R. Giannetto (figlia dott.ssa GiovannaCosta) premiata dal prof. Vincenzo Savicail prof. Sebastiano Di Mauropremiato dalla dott.ssa Rosalba Ristagnoil dott. Andrea Faillapremiato dal prof. Eugenio CucinottaDa in alto a destra:il dott. Antonino Fidecaropremiato dal dott. Santo Fazioil prof. Vincenzo Foglianipremiato dal dott. Carmelo Staropoliil dott. Natale Gittopremiato dal prof. Carmelo Salpietro Damianoil dott. Francesco Cannavò (ritira per il dott.Antonino Giunta) premiato dal dott. Filippo Zagami6


cerimonia <strong>di</strong> giuramento50 anni<strong>di</strong> laureaI PREMIATI7Da in alto a sinistra:la dott.ssa Erminia Grassopremiata dal dott. Antonino Trifirò;il prof. Cosimo Inferrerapremiato dal prof. Francesco Tomasello;il dott. Pasquale Inferrerapremiato dal dott. Aurelio Lembo;il dott. Gennaro Longopremiato dal dott. Stefano Leonar<strong>di</strong>;Da in alto a destra:il dott. Antonino Oteripremiato dal dott. Giuseppe Renzo;il dott. Paolo Rundo Soterapremiato dal ten. col. me<strong>di</strong>co Alfonso Zizza;il dott. Nicola Scarcellapremiato dal prof. Francesco Trimarchi;il prof. Giulio Tarropremiato dal prof. Emanuele Scribano


cerimonia <strong>di</strong> giuramentoI nuovi ISCRITTIMEDICIAlioto GiovannaAlito AngeloAllegra CosimoAlterio TommasoAmalfi SaraAvventuroso EmanuelaBartolotta AlessiaBiasini FiammettaBonaccorso GiuseppaCalamoneri ChiaraCalvo AlessandroCammaroto GiovanniCampanella Giovanni BattistaCannuli RosaliaCapillo DiegoCasale MatteoCaudo AndreaCeli DanieleCentorrino RobertaChiofalo BenitoCicero GiuseppeCiraolo Maria LuisaColloca Francesco AndreaCortese RosariaCosta DomenicoCosta FrancescoCucinotta MaurizioCuffari AntoninoCuticone GiuseppeCutrì AntonioD'Angelo TommasoD'Arrigo MariagabriellaDi Bella Maria CristinaDini FrancescoFazio GabrieleFenga DomenicoFerraro GiorgiaFerro ChristianFleres FrancescoFormica SimoneGarufi LorenzaGarufi MichelaGeniò IreneGiacò FabianaGiacoppo CristianaGibilisco PaoloGiofrè NicolaGiorlan<strong>di</strong>no AlexandraGiuffrida GiuseppeGreco TizianaImbrigiotta Na<strong>di</strong>aImpellizzeri Harmony GiusyInsana LauraInsinga VincenzoLa Rosa MatteoLanza Cariccio Maria RosaLembo TindaroLicata GiovanniLiotta MartaLombardo Giammarco RodolfoLorenzano GiuseppinaMachì MarcoMaddocco NicolaMaio MonicaMarotta MichelaMastroianni GaetanoMendolia LuciaMileto MariliciaMiliti AnnalisaMontuori FrancescaMorabito GiulianaMormina EnricomariaMormina SaraNicotera AngelaNovello FrancescoPaolucci Ivana AntonellaParisi DanielaPiccione Paolo RosarioPintabona VincenzoPizzino Maria RosaPuglisi SorayaRecupero Salvatore MarcoRicciardello DarioRiso RomanaRuvolo DomenicoSanfilippo FrancescaSantisi AlessandraScarcella Clau<strong>di</strong>aSchepisi RobertoScisca AlessandroSergi MariaSframeli Angela TindaraSicilia NunziellaSilvestro Maria AusiliaSturiale MauroTrifilò StefaniaTripo<strong>di</strong> AnnaZanella Clau<strong>di</strong>oODONTOIATRIAzrek WissamBarbera CristianaBeccaria RossellaBriguglio EnricoCrisafulli MariaconcettaCurrao AnitaDe Luca AugustoFastuca RosamariaGiunta Salvatore LeandroMateria EnricaNizza DanieleRaffa PaoloRosana Marc'aurelioSalvador FabioSeblini AhmadTrischitta GiuseppeZampogna DomenicoPremio LEONARDO VIRGADa sin: LeonardoVirga; MariaTrinchera Virga;la sig.ra Virgaconsegna premioalla dott.ssaAngela Nicotera8


cerimonia <strong>di</strong> giuramentoAlbo d’ONORE a cura <strong>di</strong> Francesco TrimarchiNel corso della sua vita ultrasecolare, l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Messina</strong> haavuto la sorte <strong>di</strong> annoverare fra i suoi iscritti Colleghi <strong>di</strong> altissimospessore culturale, professionale e morale che hannolasciato un segno indelebile nella memoria della citta<strong>di</strong>nanza, della comunità professionaleed anche dell’intero Paese.L’Albo d’Onore riporta soltanto i Loro nomi con pochi e scarni cenni biograficia testimoniare che quanto ciascuno <strong>di</strong> Essi ha meritato non richiede specificazioniulteriori , essendo la memoria del Loro vissuto professionale, umano e civilela più eloquente motivazione della loro iscrizione in questo che si può definire unvero e proprio Fame<strong>di</strong>o dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> <strong>di</strong> <strong>Messina</strong> .Si ritrovano nell’Albo d’Onore i nomi <strong>di</strong> Colleghi che hanno onorato la professionecome Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia, nelle specialità me<strong>di</strong>che e chirurgiche, nella me<strong>di</strong>cinapubblica e nella me<strong>di</strong>cina Accademica, nella ricerca scientifica e nell’impegnoassociazionistico e or<strong>di</strong>nistico a <strong>di</strong>fesa ed esaltazione della <strong>di</strong>gnità e del prestigiodella Professione. L’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> ha voluto iscrivere all’Albo d’Onore anche chi –nonostante una vocazione certa e una chiara promessa – non ha potuto entrarea fare parte della Comunità <strong>dei</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong> Chirurghi e degli Odontoiatri perchéstroncato in giovanissima età da sorte avversa.Essi entrano nel Fame<strong>di</strong>o assieme a coloro che hanno illustrato la nostra Comunitàaffinché questa sia sempre guidata da quei valori morali e professionaliche la Memoria <strong>dei</strong> Gran<strong>di</strong> e la Promessa <strong>dei</strong> giovani trasmettono a noi e achi ci seguirà nell’esercizio dell’Arte me<strong>di</strong>ca.Giuseppe Valla è stato iscritto all’albo d’onore dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>. Il suo nome si aggiungea quelli inseriti negli scorsi anni, in particolare:Giovanni Sturniolo;in alto: Giuseppe VallaProf. Attilio BasileProf. Filippo BattagliaProf. Augusto BruniPresidente dell’ <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> dal 14.04.1945 al 21.08. 1945Prof. Luigi CarmonaProf. Ettore CastronovoProf. Carmelo CiaccioProf. Giuseppe CicalaPresidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> dal 01.11.1959 al 31.12.1969Prof. Giuseppe GermanàProf. Gaetano LivreaProf. Paolo Lombardo PellegrinoDott. Francesco Lo TurcoPresidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> dal 01.01.1970 al 04.07.1981Prof. Gaetano MartinoProf. Alessandro PennisiPresidente dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>Sig.na Emanuela Pruiti CiarelloProf. Antonino RizzoPresidente dal 28.02.1958 al 06.02.1959Dott. Nunzio RomeoPresidente dal 01.01.1991 al 31.12.1993 e dal01.01.1997 al 01.03.2010Prof. Vittorio SiracusaProf. Giovanni TomaselliDott.ssa Elena TricomiProf. Enrico TrimarchiOn. Prof. Gaetano VinciPresidente dal 15.07.1929 al 23.01.1934Dott. Leonardo VirgaSig. Giuseppe Valla9Sturniolo, la madre <strong>di</strong> Giuseppesignora Aricò-Valla e Caudo


laokoontescrivi a: laokoonte@omceo.me.itUn angolo graffiante, provocatorio ed estremizzato non per crearepolemica o giu<strong>di</strong>care, ma che susciti un <strong>di</strong>battito apertoLa soluzioneproattivaalla malpracticeNel contesto dell'incentivazione delle liberalizzazioni e della creazione <strong>di</strong> nuovi posti<strong>di</strong> lavoro una legge, che rivoluzionerà la gestione del rapporto me<strong>di</strong>co-paziente nell’interesse<strong>di</strong> entrambi e della società civile, sta per iniziare il suo cammino parlamentare.Secondo la nuova norma (che dovrebbe essere promulgata entro il <strong>2012</strong>)qualunque paziente entri in contatto con un soggetto sanitario verrà affiancato nellaconduzione del rapporto da un legale esperto in legislazione procedurale sanitariache eviterà, in maniera proattiva, le eventuali controversie. Anche ogni singolo sanitario,d'altra parte, si avvarrà della presenza costante <strong>di</strong> questa nuova figura professionaleil cui compito èquello, da uomo <strong>di</strong> legge,<strong>di</strong> operare una me<strong>di</strong>azioneLa MEDIAZIONEMEDIATA in SanitàDottore: parlosolo in presenzadel mio avvocato!permanente finalizzataalla prevenzione dellamalpractice.I vantaggi <strong>di</strong> questa nuovaprocedura sono chiari. Ilme<strong>di</strong>co vedrà costantementeverificata la suacondotta e muoverà la sua opera su un terreno privo d’incertezze, conoscendo semprei confini all'interno <strong>dei</strong> quali dovrà prestare la propria opera al fine <strong>di</strong> evitare <strong>di</strong>incappare in quella che i mass me<strong>di</strong>a definiscono “malasanità”.I benefici attesi sono facilmente intuibili e si è certi che metteranno d’accordo tutti:il paziente vedrà sempre garantiti i propri <strong>di</strong>ritti grazie alla costante monitorizzazionedegli uomini <strong>di</strong> legge <strong>di</strong> volta in volta coinvolti. Le aziende sanitarie provinciali oospedaliere vedranno una significativa riduzione delle richieste <strong>di</strong> risarcimento. Itribunali vedranno alleggerito il proprio carico <strong>di</strong> lavoro. Le compagnie assicurativesi gioveranno <strong>di</strong> un importante calo delle conflittualità e quin<strong>di</strong> dellanecessità <strong>di</strong> ridurre gli accantonamenti <strong>dei</strong> fon<strong>di</strong> necessari per ciascun sinistrodenunciato. Tutto questo contribuirà all'abbattimento <strong>dei</strong> costi dellepolizze assicurative, somme che il singolo me<strong>di</strong>co potrà stornare a compensazione<strong>dei</strong> costi da sostenere per le spese del me<strong>di</strong>atore proattivo.Gli avvocati vedranno realizzarsi nuovi importanti sbocchi occupazionaliattraverso la creazione <strong>di</strong> un indotto lavorativo interattivo tra giurisprudenzae sanità, per la prima volta finalizzata alla prevenzione delle controversielegali. Le società scientifiche, infine vedranno rafforzato il lororuolo all'interno del processo decisionale <strong>di</strong> cura attraverso la pubblicazione<strong>di</strong> linee guida e algoritmi <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi e cura. Chi ha interrotto la lettura <strong>di</strong>questo scritto prima <strong>di</strong> questo momento non ha avuto, probabilmente, la possibilità<strong>di</strong> rendersi conto che si trattava della descrizione <strong>di</strong> un incubo occorsomiqualche notte fa. Un brutto sogno che comunque potrebbe rappresentare, anche se(spero) estremizzata, la folle realtà professionale nella quale si troveranno ad esercitarei me<strong>di</strong>ci in un recente futuro dove la ricerca del benessere del paziente verràsostituita dalla ricerca spasmo<strong>di</strong>ca della garanzia della prevenzione del rischio legale.Proseguendo su questa strada conterà meno l'urgenza della risoluzione del quadropatologico rispetto alla garanzia <strong>di</strong>fensiva delle scelte <strong>di</strong>agnostiche e terapeuticheorientate più ai protocolli e alle linee guida che al paziente e alla patologia <strong>di</strong> cuiè portatore. In queste con<strong>di</strong>zioni non ci stupiremo più <strong>di</strong> tanto se i nostri pazientiesor<strong>di</strong>ranno, appena entrati in stu<strong>di</strong>o, con frasi del tipo “Dottore: parlo solo in presenzadel mio avvocato!”. È questo ciò che tutti noi vogliamo?10


edazionale culinarioviale della Libertà, 34 - 090.5726867 - 329.8381487www.ancora1968.itPerché scegliere il suo locale?Siamo rimasti fedeli al vero significato <strong>di</strong> “brasserie'”,intesa come luogo rilassante dove si possono trovarepiatti unici e vari. Nel nostro locale l'accurata selezionemusicale, l'attenzione nella scelta <strong>dei</strong> colori cal<strong>di</strong>delle lampade collocate sopra ogni tavolo e la prontaaccoglienza del personale creano una piacevoleatmosfera. Ma ciò ci rende unici sono la qualità e varietà <strong>di</strong> piatti; pur mantenendocibi tipici della nostra tra<strong>di</strong>zione messinese, non <strong>di</strong>scostandoci quin<strong>di</strong> da ciò <strong>di</strong> cui siamonoti (pasta al forno alla messinese, arancini, focaccia, primi piatti siciliani, ecc.)abbiamo ampliato il menù con piatti provenientida tutto il mondo (noodles, orientalchichen, king double burger, tempure <strong>di</strong>Stasera a CENA...alla BRASSERIEpesce, ecc.); anche un forno al legna è presentenel locale dove si fanno squisite pizzee pane fragrante.Prossimamente c’è qualche serata inparticolare?Cerchiamo <strong>di</strong> essere sempre originali ed èper questo che organizziamo sempre seratea tema per stuzzicare la curiosità <strong>dei</strong> clienti:- il mercoledì potete trovare un eccellente buffet libero, ad un prezzo fisso con unavarietà <strong>di</strong> antipasti, primi, secon<strong>di</strong>, frutta e dessert. potete mangiare quanto volete tuttele volte che volete;- il giovedì organizziamo l'ormai famoso “Giropizza”, pizza,vino e gelati a volontà ad un prezzo fisso <strong>di</strong> 16 euro apersona;- il venerdì è all'insegna del gioco, i clienti hannola possibilità <strong>di</strong> scambiarsi <strong>dei</strong> messaggi anonimio firmati con i tavoli vicini, <strong>di</strong>vertimento assicurato!Le vostre specialità?Dalla focaccia con la tuma, ai piatti orientalispeziati, dalla buona pizza ai gran<strong>di</strong> filetti cottinella brace.Non solo cene ma anche ricevimenti...Siamo qualificati nei catering per qualsiasi occasioneed evento (matrimoni, comunioni, battesimi,compleanni) e presto, con l'attessissima prossimaapertura della terrazza, riusciremo ad organizzare importantiserateanche da noi, incorniciati da un panorama romanticissimo,ma per quanto riguarda la “terrazza” non voglio <strong>di</strong>re più nulla: sarà tutta unasorpresa!!!Servizi complementari?Un parcheggio a 25 mt dal locale, come <strong>di</strong>cevo prima riusciamo a fare numerosi cateringesterni e abbiamo un'equipe <strong>di</strong> persone che collabora con noi nell'organizzazione <strong>di</strong> eventiquali, dj, gruppi dal vivo e così via.Oggi si vuole anche spendere poco...Penso che la qualità sia l'elemento principale per la buona e duratura riuscita <strong>di</strong> un locale,da noi solo cibi <strong>di</strong> ottima qualità a prezzi me<strong>di</strong>o/bassi. L'organizzazione <strong>di</strong> serate atema (giropizza, buffet free, ecc.) ci aiuta a mantenere bassi i prezzi, ma con un maggiornumero <strong>di</strong> partecipanti.E poi c’è la membership card che è gratuita e garantisce sconti agli iscritti.Piatti tipici messinesima anche orientalie Giropizzadel giovedì. Con lamembership cardsconti per i me<strong>di</strong>ci11


il sondaggiocan<strong>di</strong>deLeggono più <strong>di</strong> 5 libril’anno, a casa lasera, preferisconoquelli scientifici, inparticolare Camilleri,Coelho e... la BibbiaIl sondaggio condotto sui me<strong>di</strong>ci messinesi sfata il mito che in Italia si leggepoco e male. Secondo l'Associazione Italiana Autori e E<strong>di</strong>tori l'Italia, con il 38%<strong>di</strong> lettori, si colloca negli ultimissimi posti tra gli stati europei e la Sicilia rappresentail fanalino <strong>di</strong> coda delle regioni italiane.I risultati del nostro sondaggio offrono un dato in controtendenza: il 91% degliintervistati legge almeno un libro l'anno e 41 me<strong>di</strong>ci su 100 superano agevolmenteil traguardo <strong>di</strong> cinque letture annuali. Il lettore tipo che emerge dallanostra indagine ama i generi scientifico e poliziesco, legge <strong>di</strong> sera a casa appartandosinei luoghi piu' stimolanti e consoni alla concentrazione, pre<strong>di</strong>lige AndreaCamilleri ma alterna piacevolmente gli arancini <strong>di</strong> Montalbano con i polpettoniesoterico-spirituali <strong>di</strong> Paulo Coelho. Ma il dato piu' significativo e' che ben unquarto <strong>dei</strong> nostri me<strong>di</strong>ci è pronto a prendere carta e penna per dar vitaad una composizione personale. La lettura <strong>di</strong> quest'ultimo risultatoappare controversa: la sanità messinese è fonte inesauribile<strong>di</strong> ispirazione artistica oppure mette voglia ai protagonisti<strong>di</strong> cambiar mestiere? Voi cosa ne pensate?<strong>Me<strong>di</strong>ci</strong> immersinella LETTURA1) Quanti libri legge?Più <strong>di</strong> uno al mese 38%più <strong>di</strong> cinque l’anno 41%almeno uno l’anno 16%meno <strong>di</strong> uno l’anno 5%2) Genere preferito?scientifico/professionale 39%romantico 13%giallo 23%altro 25%storico/politico 12%avventura/fantascienza 9%religioso 3%non specificato 15%La categoria altrosi <strong>di</strong>stingue in:saggistica 18%classici/narrativa 43%3) Momento preferito per leggere?4) Luogo preferito o abituale?La voce casa si <strong>di</strong>stingue in:ferie/festivi/in viaggio 11%notte 4%sera 71%pomeriggio 11%mattina 3%casa 84%stu<strong>di</strong>o/lavoro 5%mezzi <strong>di</strong> trasporto 4%ovunque 3%non specificato 4%<strong>di</strong>vano 21%letto 19%non specificato(o non si può <strong>di</strong>re?) 60%12


il sondaggio5) Scrittore preferito?Allende IsabelBaricco AlessandroCamilleri Andrea 13%Coelho Paulo 9%Dan BrownDante AlighieriDe Crescenzo EduardoDoyle ConanEco UmbertoFaletti Giorgio 4%Fallaci Oriana 4%Freud SigmundGava RobertoHemingway Ernest MillerHesse HermannKundera MilanLorca GarciaMann ThomasMarquez Gabriel Garcia6%Montanelli IndroMoravia Alberto 6%Pamuk OrhanPavese Cesare 4%Pessoa FernandoPirandello LuigiSalgari EmilioSciascia LeonardoSpark NicholasSüskind PatrikVespa Bruno 4%Volo FabioWilde Oscar 4%Yourcenar MargueriteZafòn Carlos RuizALTRI6) Libro preferito?AgostinoAmoreAngeli e DemoniBibbia 41%Cento anni <strong>di</strong> solitu<strong>di</strong>neE' una vita che ti aspettoFausto e AnnaFratelli KaramazovIl Cammini <strong>di</strong> SantiagoIl conto delle minneIl giorno della civettaIl libro dell'inquetu<strong>di</strong>neIl mestiere <strong>di</strong> vivereIl miglio verdeIl nome della rosa 29%Il PiacereIl Piccolo Principe 13%Il potere logora chi non c'è l'haIl ProfumoIl QuartiereIl silenziodell'OndaIl Vecchi e il mareIo sono Dio 17%La Bruttina StagionataLa cattedrale del MareLa Luna e i falòLa mia anima è ovunque tu siaLa sceltaLettera ad un bambino mainatoLibro <strong>di</strong> PsicoanalisiL'Insostenibile leggerezza dell'essereL'Opera al neroMomenti preziosiMontalbanoOceano marePinocchioPromessi SposiSe questo è un uomoSimbolo perdutoStoria della filosofia grecaStroria <strong>dei</strong> SavoiaTi vengo a cercareTwilightUn cappello pieno<strong>di</strong> ciliegieUn postonel mondoUn uomo7) Ultimo libro letto?Bibbia 7%Cento anni <strong>di</strong> solitu<strong>di</strong>neEmmaus SiddhartaGiro <strong>di</strong> boaGiù al sudHanno spento anche la lunaIl BaroneIl CollezionistaIl fu Mattia Pascal 7%Il giorno in piùIl linguaggio segreto <strong>dei</strong> fioriIl meglio <strong>di</strong> meIl pensiero clinico <strong>di</strong> beonIl Principe della nebbiaIl ProfumoIl quartiereIl Re <strong>dei</strong> GirgentiIl sorriso <strong>di</strong> AngelicaIl Vincitore è soloIo sono Dio 7%La castaLa luna nel pozzoLa malapiantaLa Malattia dell' InfinitoLa NoiaLa ragazza <strong>di</strong> BubeLa Ragazza dragoLa Regina ElenaLa tela del RagnoLa verità nel GhiaccioLe dame del quintettoL'ombra del vento 7%Mani caldeMare al mattinoMateria Me<strong>di</strong>ca MeurisMille splen<strong>di</strong><strong>di</strong> soliMr GwynNarciso e BoccadoroNon ricordaPentateucoRiviste scientifiche 53%RomaScarabeoSesto continenteSimbolo perdutoTre tazze <strong>di</strong> TheTwilightUltimi giorni<strong>di</strong> Pompei 7%Un filo d'olioUna storia romantica 7%138) Scriverebbe un libro?Si 25% No 75%9) Se sì, su quale argomento?autobiografico 20%scientifico 20%giallo 15%altro 15%avventuture/fantastico 10%romanzo 10%non so ancora 10%


approfon<strong>di</strong>mentoaureliolemboLa certificazione<strong>di</strong> malattia non puòessere demandataall’mmg, ma a chiha visitato o erogatola prestazioneLa legge n.183 del 4 Novembre 2010 "Collegato Lavoro", all'articolo 25 ha previstoche, in tutti i casi <strong>di</strong> assenza per malattia <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> datori <strong>di</strong> lavoroprivati, per il rilascio e la trasmissione della attestazione <strong>di</strong> malattia si applicanole <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui all'articolo 55-septies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,(Testo unico del Pubblico impiego), ciò comporta l’equiparazione sia <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti pubblici cheprivati rispetto all’invio telematico, pertanto quest’ultimo e’obbligatorio per tutti in<strong>di</strong>stintamente,salvo alcune categorie (ve<strong>di</strong> box).La legge Brunetta, prevede che il certificato me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> malattia debba essere rilasciato, per viatelematica o in forma cartacea, da qualsiasi me<strong>di</strong>co <strong>di</strong>pendente o convenzionato con il SSN, compresii me<strong>di</strong>ci delle strutture private accre<strong>di</strong>tate e i me<strong>di</strong>ci liberi professionisti, che abbia visitatoo eseguito una prestazione sanitaria al paziente.Per i certificati <strong>di</strong> ricovero, <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione e <strong>di</strong> pronto soccorso, nelle more della informatizzazione,i me<strong>di</strong>ci ospedalieri continueranno ad elaborare certificati in forma cartacea, i <strong>di</strong>pendenti continuerannoa recapitare o consegnare tempestivamente i certificati e gli attestati all'amministrazione<strong>di</strong> appartenenza e le amministrazioni li accetteranno secondo le tra<strong>di</strong>zionali modalità.Il rilascio del semplice "foglio <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione", contenente, oltre a <strong>di</strong>agnosi e prognosi, altre informazionisensibili sulle cure praticate, i farmaci somministrati e prescritti ed i suggerimenti per isuccessivi controlli, a norma delCo<strong>di</strong>ce privacy vigente ed inbase ai principi <strong>di</strong> "pertinenza eCERTIFICATI <strong>di</strong> malattiafocus sulla legge BRUNETTAA CHI NON FARE IL CERTIFICATO ON LINE- Magistrati or<strong>di</strong>nari, amministrativi e contabili;- Avvocati e procuratori dello Stato;- Professori e ricercatori universitari;- Personale della carriera <strong>di</strong>plomatica;- Personale della carriera prefettizia;- Personale del Comitato interministeriale per il cre<strong>di</strong>to e il risparmio (CICR);- Personale della Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB);- Personale dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato;- Personale militare;- Forze <strong>di</strong> polizia <strong>di</strong> Stato;- Personale della carriera <strong>di</strong>rigenziale e <strong>di</strong>rettiva penitenziaria;- Personale, anche <strong>di</strong> livello <strong>di</strong>rigenziale, del Corpo nazionale <strong>dei</strong> vigili del fuoco,esclusi il personale volontario e il personale volontario <strong>di</strong> levanon eccedenza delle informazionitrattate" non può essere <strong>di</strong>certo inviato all'INPS né, tantomeno, al datore <strong>di</strong> lavoro.In questa sede è utile riba<strong>di</strong>reche la certificazione <strong>di</strong> malattiaNON può essere demandata alme<strong>di</strong>co <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale in quanto la stessa deveessere rilasciata dal me<strong>di</strong>co che ha visitato ilpaziente o ha erogato la prestazione sanitaria.A tal fine, nel caso il me<strong>di</strong>co non possaprocedere all'invio on line delcertificato <strong>di</strong> malattia, perchéimpossibilitato a utilizzare ilsistema <strong>di</strong> trasmissione telematica,è buona norma, pre<strong>di</strong>sporreun'idonea modulistica,in doppia copia, intestatacome:"Certificazione <strong>di</strong> malattia rilasciatain forma cartacea ai sensidell’art. 55 septies, comma 2del D.Lgs. 165/2001, nelle moredella telematizzazione della procedura"in cui, oltre ai dati anagrafici delpaziente, siano riportati i giorni <strong>di</strong> prognosi,anche se non coincidenti con la prognosi clinica, e la<strong>di</strong>agnosi (da inviare all'INPS), che invece dovrà essere omessanella seconda copia destinata al datore <strong>di</strong> lavoro.Sarà poi cura del lavoratore, eventualmente allegare un foglio con i dati solitamente richiesti dallavecchia modulistica cartacea tipo in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> reperibilità, se <strong>di</strong>verso da quello abituale <strong>di</strong> domicilio,o i dati anagrafici della <strong>di</strong>tta, e spe<strong>di</strong>rlo, entro 2 giorni dal rilascio, per raccomandata AR,oppure a recapitarlo <strong>di</strong>rettamente alla sede INPS territorialmente competente e al datore <strong>di</strong> lavoro.Alla scadenza della prima prognosi, sarà eventualmente compito del Me<strong>di</strong>co Curante, continuareo meno la prognosi, re<strong>di</strong>gendo l'apposita certificazione, tenuto conto del complessivo stato<strong>di</strong> salute del paziente e l'effettivo lavoro svolto. Si ricorda che in questo ambito, la <strong>di</strong>agnosi,pur sempre <strong>di</strong> natura clinica, assume valenza me<strong>di</strong>co legale, in quanto l'INPS assicura l'indennitàeconomica <strong>di</strong> malattia. È intuitivo, pertanto, che dalla <strong>di</strong>agnosi deve SEMPRE risultare l'elementocausale (o l'insieme <strong>dei</strong> fattori ricorrenti al concretarsi) del rischio assicurato: INABILITA'TEMPORANEA ASSOLUTA AL LAVORO SPECIFICO A CAUSA DI MALATTIA.14


iceviamo e pubblichiamoDall’associazionePinella CASPANELLO - BRANCATELLIRiceviamo e pubblichiamo dall''associazione PinellaCaspanello Brancatelli onlus una lettera della FondazioneIRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta <strong>di</strong> Milano:Desidero sintetizzare per voi alcune iniziative dellaUnità Operativa <strong>di</strong> Neuro-Oncologia Molecolare checontiamo <strong>di</strong> sviluppare nel <strong>2012</strong> e per le quali, ancorauna volta, il sostegno della vostra associazione sipuò rivelare <strong>di</strong> grande rilievo. A livello clinico proseguonole sperimentazioni cliniche <strong>di</strong> “vaccinazione”contro il gliobastoma basate sull'uso <strong>di</strong> cellule dendritiche.E' importante che questo approccio <strong>di</strong> terapiasta ora dando i primi segni <strong>di</strong> efficacia. In particolarenegli Stati Uniti, la Food and Drug Administration, haautorizzato, riconoscendone l'efficacia, il trattamentocon cellule dendritiche stimolate contro una specificaproteina tumorale per i pazienti con carcinoma prostaticoavanzato. La nostra sperimentazione proseguegrazie anche alla collaborazione <strong>di</strong> una giovane specializzandasiciliana che è proprio sostenuta nel suopercorso universitario dai finanziamenti della vostraassociazione. In <strong>di</strong>cembre abbiamo anche iniziato unanuova sperimentazione clinica nazionale che mira aconfrontare l'efficacia <strong>di</strong> Muphoran e Avastin nel trattamentodelle reci<strong>di</strong>ve <strong>di</strong> glioblastoma, una situazioneclinica seria in cui molto c'è bisogno <strong>di</strong> definire il trattamentomigliore sulla base <strong>di</strong> evidenze oggettive. Inambito <strong>di</strong> ricerca, stiamo inoltre, proseguendo laricerca <strong>di</strong> nuove strategie <strong>di</strong> immunoterapia che permettanouna <strong>di</strong>ffusione tecnicamente più semplice adaltri centri, basandoci sull'uso <strong>di</strong> pepti<strong>di</strong> per la vaccinazione.Questo lavoro procede nell'ambito del CampusIFOM-IEO dove è basata una parte delle nostrestrutture <strong>di</strong> laboratorio. Stiamo infine cercando <strong>di</strong>creare una collaborazione solida con il centro <strong>di</strong> CancerGenetics della Columbia University <strong>di</strong> New York,dove la presenza <strong>di</strong> ricercatori italiani <strong>di</strong> eccellenza èsenz'altro forte. Contiamo quin<strong>di</strong> sul vostro sostegnoa questo insieme <strong>di</strong> attività tutte mirate, nell'imme<strong>di</strong>ato,come pure in prospettiva, ad offrire nuovi esempre più incisivi ai pazienti affetti da tumori delsistema nervoso.Dott. Gaetano Finocchiaro<strong>di</strong>rettore UO Neuro-Oncologia MolecolareDipartimento <strong>di</strong> Neuro-Oncologia


enpamstefanoleonar<strong>di</strong>In linea col decreto‘’Salva Italia’’:sostenibilità a oltre50 anni, adeguatezzadelle prestazionied equità per legenerazioni futureL’Enpam ha approvato la riforma delle pensioni che garantisce una sostenibilità a oltre 50anni del suo sistema previdenziale, adeguatezza delle prestazioni e l’equità nei confrontidelle generazioni che verranno.. È il primo ente previdenziale privatizzato a mettersi inregola con i nuovi requisiti introdotti dal decreto ‘’Salva Italia’’. La riforma verrà consegnataai ministeri vigilanti ed entrerà in vigore solo dopo il loro nulla osta. I criteri seguiti negliinterventi <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no approvati sono a) il rispetto del pro rata (la parte <strong>di</strong> pensione maturatafino al 31/12/<strong>2012</strong> verrà calcolata con i vecchi criteri e non verrà toccato quanto assegnatoprima del 2013, contributi or<strong>di</strong>nari, aliquota modulare, riscatti della laurea, allineamento,etc); b) la valutazione della tenuta del sistema su un unico bilancio tecnico dellaFondazione. Si è tenuto conto del saldo corrente (che include anche i proventi del patrimonio).Per i fon<strong>di</strong> maggiori il metodo <strong>di</strong> calcolo della pensione resta il contributivo in<strong>di</strong>rettoEnpam; un sistema che considera “un periodo <strong>di</strong> riferimento per il computo del red<strong>di</strong>to pensionabilepari all’intera vita lavorativa, sempre nella previsione <strong>di</strong> aliquote <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento chegarantiscano l’equità attuariale e la sostenibilità finanziaria del sistema” (cit. Elsa Fornero).Un secondo vantaggio è che la rivalutazione è agganciataall’inflazione (che notoriamente è sempre in crescita)I DETTAGLIdella RIFORMAinvece che al PIL, che può avere anche un andamentoprossimo allo zero (come accaduto nel 2011) o ad<strong>di</strong>ritturanegativo (come previsto per il <strong>2012</strong>). La riforma èanche caratterizzata da un percorso <strong>di</strong> omogeneizzazionedel regime previdenziale delle gestioni.MODIFICHE COMUNI A TUTTE LE GESTIONIPensione <strong>di</strong> vecchiaia Innalzamento graduale dell’età per la pensione <strong>di</strong> vecchiaia dagliattuali 65 anni fino a 68 anni (dal 2018)Fino al 2013 2014 2015 2016 2017 dal 201831.12.<strong>2012</strong> in poi65 anni 65 anni 66 anni 66 anni 67 anni 67 anni 68 anni6 mesi 6 mesi 6 mesiPensione anticipata Resta possibile andare in pensione anticipata, anche se, come richiestodal Ministro Fornero, l’età minima aumenterà fino a 62 anni (dal 2018).Fino al 2013 2014 2015 2016 2017 dal 201831.12.<strong>2012</strong> in poi58 anni con 59 anni 60 anni 60 anni 61 anni 61 anni 62 anniapplicazione 6 mesi 6 mesi 6 mesifinestreChi sceglierà il pensionamento anticipato avrà una riduzione rispetto alla pensione or<strong>di</strong>nariaperché percepirà l’assegno per un numero maggiore <strong>di</strong> anni. Oltre che il requisito dell’etàminima sarà necessario maturare un’anzianità contributiva <strong>di</strong> 35 anni e un’anzianità <strong>di</strong>laurea <strong>di</strong> 30 anni; oppure, senza il requisito dell’età minima, si potrà andare in pensioneanticipata con un’anzianità contributiva <strong>di</strong> 42 anni e un’anzianità <strong>di</strong> laurea <strong>di</strong> 30 anni.Contributi (Valido per i fon<strong>di</strong> che rimangono al contributivo in<strong>di</strong>retto) L’aliquota contributivaresta per tutti la stessa fino al 2014. Si prevede un aumento graduale dal 2015, quandocioè verranno sbloccate le convenzioni.Premio per chi rimane (Valido per i fon<strong>di</strong> che rimangono al contributivo in<strong>di</strong>retto) Chiresterà a lavoro più a lungo continuerà ad essere premiato: i contributi versati dopo il compimentodell’età per la pensione <strong>di</strong> vecchiaia varranno il 20% in più.Misure a favore <strong>dei</strong> giovani (Valido per i fon<strong>di</strong> che rimangono al contributivo in<strong>di</strong>retto)Per le giovani generazioni sono previste misure migliorative. Gli iscritti con età inferiore ai50 anni potranno contare, a partire dal 1° gennaio 2013, su un tasso <strong>di</strong> rivalutazione <strong>dei</strong>contributi versati al 100% dell’inflazione, per tutti gli altri invece il tasso è pari al 75%.La flessibilità del sistema Enpam consentirà anche la possibilità <strong>di</strong> aumentare l’aliquota <strong>di</strong>prestazione (o aliquota <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento) sulla base dell’avanzo economico che risulterà daiprossimi bilanci tecnici. L’incremento dell’aliquotafarà crescere l’importo della ren<strong>di</strong>tamensile della pensione.16


enpamMODIFICHE SPECIFICHEFondo <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale (68.670 iscritti attivi; 53%delle entrate contributive Enpam) L’aliquota contributiva rimane al16,5%, per i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale, e al 15%, per i pe<strong>di</strong>atri, finoal 31 <strong>di</strong>cembre 2014. Nel 2015 l’aliquota passerà al 17% per i me<strong>di</strong>cie al 16% per i pe<strong>di</strong>atri. Dal 2016 è previsto un aumento gradualedell’1% all’anno fino a un massimo del 26% (nel 2024; per i pe<strong>di</strong>atri nel2025). I contributi versati dal 1° gennaio 2013 verranno trasformati inren<strong>di</strong>ta mensile con un’aliquota <strong>di</strong> prestazione (o <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento) dell’1,4%.Per i pe<strong>di</strong>atri quest’aliquota verrà calcolata in proporzione all’aliquota <strong>di</strong> contribuzionefino a raggiungere l’1,4% dal 2025 in poi. Resta in vigore il metodo <strong>di</strong>calcolo dell’Enpam, il contributivo in<strong>di</strong>retto.Fondo degli specialisti ambulatoriali (17.720 iscritti attivi; 14% delle entrate contributiveEnpam) Dal 1° gennaio 2013 anche per gli Specialisti ambulatoriali sarà più semplicecalcolare la pensione. La parte <strong>di</strong> prestazione maturata a partire da questa data, infatti,verrà determinata con lo stesso metodo (contributivo in<strong>di</strong>retto) già impiegato per il fondodella me<strong>di</strong>cina generale. L’aliquota contributiva resterà al 24% fino al 2014. A partire dal1° gennaio 2015 ci sarà un aumento graduale <strong>di</strong> un punto percentuale all’anno fino ad allinearsiall’aliquota me<strong>di</strong>a <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti che è del 32,65% (nel 2023). L’aliquota <strong>di</strong> prestazione(o ren<strong>di</strong>mento) rimane il 2,25% all’anno (per gli iscritti con contratto <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenzasarà del 2,30%). Dal 1° gennaio 2013 gli iscritti che hanno scelto il contratto <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenzapotranno andare in pensione con gli stessi requisiti che sono vali<strong>di</strong> per gli iscritti convenzionati.Liberi professionisti (Quota B del Fondo generale) (151.948 iscritti attivi; 15% delleentrate contributive Enpam). L’aliquota contributiva resta il 12,5% fino al 2014. Dal 1°gennaio 2015 ci sarà un aumento graduale dell’1% all’anno fino a un massimo del 19,5%(nel 2021). I contributi versati dal 1° gennaio 2013 verranno trasformati in ren<strong>di</strong>ta mensilecon un’aliquota <strong>di</strong> prestazione (o ren<strong>di</strong>mento) dell’1,25%. È previsto anche un aumentodel tetto <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to entro il quale si pagano i contributi or<strong>di</strong>nari: nel 2013 sarà <strong>di</strong> 70.000euro, nel 2014 sarà <strong>di</strong> 85.000 euro, fino ad agganciarsi, dal 2015 in poi, al massimale stabilitodalla legge per l’Inps. Il metodo <strong>di</strong> calcolo della pensione resta il contributivo in<strong>di</strong>rettoEnpam.Specialisti esterni (6.629 iscritti attivi; 0,8% delle entrate contributive Enpam). La pensioneverrà calcolata in base al contributivo definito dalla legge 335/95. La parte <strong>di</strong> pensionematurata fino al 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2012</strong> dagli specialisti convenzionati in forma in<strong>di</strong>vidualeverrà calcolata con il contributivo in<strong>di</strong>retto.Fondo generale - Quota A (vi contribuiscono obbligatoriamente tutti i 348.846 me<strong>di</strong>ci eodontoiatri iscritti all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>; 17% delle entrate contributive Enpam). La Quota A passa almetodo <strong>di</strong> calcolo contributivo definito dalla legge 335/95. Per la Quota A continua a nonessere prevista la pensione anticipata. Tuttavia, su richiesta <strong>dei</strong> sindacati <strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti, èstata mantenuta la possibilità <strong>di</strong> andare in pensione a 65 anni per chi sceglierà il contributivo(legge 335/95) su tutta l’anzianità maturata, in analogia a quanto previsto dal MinistroFornero per il pensionamento anticipato delle donne nel sistema previdenziale pubblico.Le quote da versare restano sostanzialmente invariate, cambia solo il meccanismo d’in<strong>di</strong>cizzazione:dal 1° gennaio 2013 i contributi saranno in<strong>di</strong>cizzati nella misura del 75% deltasso <strong>di</strong> inflazione (previsto pari al 2%) maggiorato <strong>di</strong> un punto e mezzo percentuale.Consiglionazionale Enpamdel 24 marzoContributo in<strong>di</strong>retto aVALORIZZAZIONE IMMEDIATA17L’Enpam finora aveva definito il suo sistema come retributivo red<strong>di</strong>tuale; nella realtà si tratta <strong>di</strong> un veroe proprio metodo contributivo perché le pensioni sono legate ai contributi versati lungo l’arco dell’interavita lavorativa, con l’uso <strong>di</strong> un’aliquota <strong>di</strong> prestazione (o aliquota <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento) che la Fondazione stabiliscesulla base <strong>di</strong> tecniche attuariali. Il metodo Enpam viene definito contributivo in<strong>di</strong>retto perché, ai finidel calcolo, la prestazione viene determinata in base ai compensi rivalutati (comunque sempre ricostruitia partire dalla contribuzione versata). E’ un meccanismo a valorizzazione imme<strong>di</strong>ata perché consente <strong>di</strong>assegnare subito ai contributi pagati un valore certo, che sarà riscosso al momento del pensionamento.Questo metodo rimane per i fon<strong>di</strong> della <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na generale, degli Specialisti ambulatoriali e della Liberaprofessione che in totale rappresentano oltre l’80% delle entrate contributive dell’Enpam.


osalbaristagnociviltà me<strong>di</strong>ca19Un anno circa è passato dall’entrata in vigore della me<strong>di</strong>azione obbligatoria, e dal 20 marzo<strong>2012</strong> anche per le ultime due materie previste dal Legislatore – controversie in materia <strong>di</strong>condominio e risarcimento danni da circolazione <strong>di</strong> veicoli e natanti - è <strong>di</strong>ventato obbligoesperire il tentativo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione come con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>bilità della domanda. La me<strong>di</strong>azioneè stata <strong>di</strong>sciplinata dal D.Lgs. 4 marzo 2010, n. 28, che prevede l’obbligo, prima <strong>di</strong> a<strong>di</strong>rela giustizia or<strong>di</strong>naria, <strong>di</strong> esperire un tentativo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione con riferimento alle materieelencate nell’art. 5 con riguardo ai seguenti settori: <strong>di</strong>ritti reali, <strong>di</strong>visione, successioni ere<strong>di</strong>tarie,patti <strong>di</strong> famiglia, locazione, comodato affitto <strong>di</strong> azienda, risarcimento del danno daresponsabilità me<strong>di</strong>ca, risarcimento del danno da <strong>di</strong>ffamazione a mezzo stampa, contattiassicurativi, bancari e finanziari. L’obbligo e` entrato in vigore il 21 marzo 2011. Il DLgs del22/12/2011 n. 212 in materia <strong>di</strong> giustizia civile, introduce alcune mo<strong>di</strong>fiche alla <strong>di</strong>sciplina dellame<strong>di</strong>azione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, e rafforzal’obbligo della me<strong>di</strong>azione. Nello specifico,all’art. 12 del Decreto, vengono previsteMe<strong>di</strong>azioneOBBLIGATORIAmo<strong>di</strong>fiche: all’art. 5 del DLgs. 28/2010 vieneinserito il nuovo comma 6-bis, ai sensi delquale il capo dell’ufficio giu<strong>di</strong>ziario vigilasull’applicazione <strong>di</strong> quanto previsto nel caso<strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione obbligatoria (comma 1) e adottaogni iniziativa necessaria a favorire l’espletamentodella me<strong>di</strong>azione su invito del giu<strong>di</strong>ce(comma 2), riferendone, con frequenzaannuale, al Consiglio Superiore della Magistratura e al Ministero della Giustizia. All’art. 8 comma5 del DLgs. 28/2010 viene, poi, aggiunto che la condanna della parte costituita al versamentodella sanzione, corrispondente al contributo unificato dovuto per il giu<strong>di</strong>zio, per lamancata partecipazione al proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione <strong>di</strong> cui all’art. 5 del decreto stesso,senza giustificato motivo, avviene me<strong>di</strong>ante or<strong>di</strong>nanza non impugnabile e che quest’ultimaè pronunciata nel corso della prima u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> comparizione delle parti ovvero in quellasuccessiva alla sospensione <strong>di</strong>sposta ai sensi del primo comma dell’art. 5, in caso <strong>di</strong> mancatoesperimento del tentativo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione obbligatoria. Si rileva a tal proposito che, già nellaformulazione originaria dell’art. 8 citato, dalla mancata partecipazione senza giustificatomotivo al proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione il giu<strong>di</strong>ce poteva desumere argomenti <strong>di</strong> prova nel successivogiu<strong>di</strong>zio.Nel contesto sanitario è innegabile che il richiamo normativo è invocato nei confronti delme<strong>di</strong>co, ma è ugualmente innegabile come esso si attagli anche ad altri professionisti (infermieri,biologi…), ed anche all’Amministrazione <strong>di</strong> appartenenza. Sarebbe il caso che il legislatoresostituisse alla <strong>di</strong>zione “responsabilità me<strong>di</strong>ca” quella <strong>di</strong> “responsabilità sanitaria”, intendendocosì tutti gli eventi dannosi prodotti nell’ambito delle attività sanitarie.Assicurazioni (aumento progressivo <strong>dei</strong> premi), Aziende Sanitarie (poca attenzione ai processi<strong>di</strong> risk-management), aumento <strong>di</strong> richieste <strong>di</strong> risarcimento sempre più in aumento siaquantitativo che <strong>di</strong> valore, mettono in sofferenza il Sistema Sanitario. In questo campo è moltoprobabile che le Aziende si trovino nella maggioranza <strong>dei</strong> casi ad essere soggetti passivi <strong>di</strong>una scelta che farà il supposto danneggiato. Si potrà anche decidere <strong>di</strong> non entrarenel processo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azione, resistendo e non conciliando, ma ciò espone arischi giacchè il me<strong>di</strong>atore può concludere ugualmente la me<strong>di</strong>azioneanche in assenza <strong>di</strong> una delle parti, con una sua proposta <strong>di</strong> me<strong>di</strong>azioneche a quel punto <strong>di</strong>verrà un macigno sul futuro provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>nnanzial giu<strong>di</strong>ce. Il messaggio è “non tentare una conciliazionepuò costare <strong>di</strong> più”. Ai colleghi che volessero approfon<strong>di</strong>re l’argomentosuggeriamo il convegno che si terrà all’Au<strong>di</strong>torium dellaGazzetta del Sud il 4 maggio alle 15,30 e il 5 alle 9,30 dal titolo“LA MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE AD UN ANNODALLA SUAENTRATA IN VIGORE: PRIMI RISULTATI E PRO-SPETTIVE” organizzato dal dott. Bartolo <strong>Messina</strong> presidente <strong>di</strong>PRO MEDIA Associazione PROfessionale per la MEDIAzione. L’introduzione<strong>dei</strong> lavori sarà curata per gli aspetti giuri<strong>di</strong>ci dell’avv. CarloTrimarchi, per gli aspetti sanitari dal collega dott. Giuseppe Ruggeri.Il nostro appuntamento è a dopo il convegno.


newsby can<strong>di</strong>deDALL’INPDAPNuova bordatacontro i riscattiE' piombata sulle teste degli ospedalieri una risposta dell'Inpdap,relativa a pensioni e riscatti, che non era molto auspicabile. L'interpretazionefornita dalla cassa <strong>dei</strong> <strong>di</strong>rigenti pubblici al sindacato maggioritario<strong>dei</strong> <strong>di</strong>pendenti ospedalieri Anaao Assomed infatti penalizzail sacrificio contributivo - ormai piuttosto cospicuo- <strong>dei</strong> pubblici<strong>di</strong>pendenti, me<strong>di</strong>ci inclusi, assunti dopo il 1° gennaio 1996 per iriscatti riferiti ad anni <strong>di</strong> laurea e <strong>di</strong> specialità anteriori a quella data.In base all'articolo 24 comma 11 della legge “Salva Italia”, il riscatto<strong>di</strong> questi perio<strong>di</strong> non sarebbe riconosciuto ai fini <strong>di</strong> una pensioneanticipata al compimento <strong>dei</strong> 63 anni e quin<strong>di</strong> non varrebbe ai fini delraggiungimento dell'anzianità contributiva.Per un approfon<strong>di</strong>mentoconsultare www.omceo.me.it.MUSICA negli STUDIPer i giu<strong>di</strong>ci europei non si devono pagare i <strong>di</strong>rittiOdontoiatri e me<strong>di</strong>ci possono <strong>di</strong>ffondere musicanei loro stu<strong>di</strong> senza pagare alcun <strong>di</strong>ritto d'autoreperché ad ascoltare in sala d'attesa non c'è alcun«pubblico». L'in<strong>di</strong>cazione arriva dalla Corte <strong>di</strong>giustizia europea e dovrebbe mettere la parolafine a una <strong>di</strong>atriba che si trascina da circa dueanni. Il via era stato dato dalla Corte d'appello <strong>di</strong>Torino, che si era rivolta ai giu<strong>di</strong>ci europei inseguito a una causa avviata dalla Scf (Societàconsortile fonografici). Secondo il tribunalecomunitario, in sostanza, per misurare l'applicabilitàdella <strong>di</strong>rettiva 2006/115/CE sul <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong>noleggio e <strong>di</strong> autore in materia <strong>di</strong> proprietà intellettualeè necessario fare riferimento al concetto<strong>di</strong> «comunicazione al pubblico», da valutare <strong>di</strong>caso in caso in base alla specifica situazione. Per«pubblico», in particolare, si deve intendere unaplatea indeterminata <strong>di</strong> destinatari potenziali «innumero piuttosto considerevole».I clienti <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o me<strong>di</strong>co od odontoiatrico,invece, sono troppo pochi per costituire un veropubblico e nel loro ascolto non si riscontra un«carattere lucrativo» da parte del professionista.Anche a proposito <strong>di</strong> quest'ultimo concetto la corteeuropea ha fornito qualche orientamento:l'obiettivo del lucro è un elemento rilevante dellacomunicazione al pubblico, per cui «risulta sottintesoche il pubblico oggetto della comunicazionenon viene intercettato casualmente» comeinvece avviene nello stu<strong>di</strong>o me<strong>di</strong>co. Qui, infatti, iclienti «si recano unicamente allo scopo <strong>di</strong> esserecurati, giacché una <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> fonogramminon è minimamente collegata alla prassi dellecure dentistiche.È in modo fortuito e in<strong>di</strong>pendentemente dallaloro volontà che detti clienti godono dell'accessoa taluni fonogrammi, in funzione del momento incui arrivano allo stu<strong>di</strong>o, della durata della loroattesa e del tipo <strong>di</strong> trattamento ricevuto. In siffattocontesto non si può presumere che la normaleclientela <strong>di</strong> un dentista sia ricettiva rispettoalla <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> cui trattasi».20


gaetanoiannelloodontoiatriIl dr. Giuseppe Renzo è stato riconfermato alla guida dellaCAO Nazionale nelle elezioni per il rinnovo della FNOMCeOche si sono svolte a Roma a fine marzo. Una conferma, questa,che ha un valore ed un significato assoluti e riba<strong>di</strong>scecome il Dott. Renzo sia indubbiamente una delle figure piùautorevoli e rappresentative <strong>di</strong> tutta la componente or<strong>di</strong>nisticaodontoiatrica e me<strong>di</strong>ca. Il suo impegno è stato ampiamentericonosciuto dai Presidenti CAO che lo hanno votato, conuna percentuale del 72%, in questo passaggio elettorale, nelquale la categoria si è trovata riunita in tutte le sue articolazioniper attribuire ad un Messinese il ruolo più importantedella nostra professione. Si riconoscequin<strong>di</strong> il valore <strong>di</strong> un camminopercorso in questi anni passati allaGiuseppe Lo Giu<strong>di</strong>ceConfermato un messinesealla CAO nazionaleguida della Cao Nazionale durantei quali l’impegno or<strong>di</strong>nistico degliodontoiatri si è profondamentemo<strong>di</strong>ficato riven<strong>di</strong>cando l’esercizio<strong>di</strong> una sempre più ampia autonomiarappresentativa.Certamente il percorso è statocomplesso e a volte fortemente contrastato, ma il nostro Presidente ha mostrato piglioe grinta nell’affrontare i contrasti, ma anche capacità <strong>di</strong> me<strong>di</strong>are le varie istanze e riteniamoche la conclusione sia prossima con il riconoscimento normativo del ruolo <strong>di</strong>rappresentanza della professione odontoiatrica esercitato dalla CAO. Spetterà allaCAO garantire ai citta<strong>di</strong>ni che i professionisti dell’odontoiatria siano in grado <strong>di</strong> offrireprestazioni professionali adeguate attraverso il controllo <strong>dei</strong> comportamenti deontologicie la verifica <strong>dei</strong> corretti processi <strong>di</strong> formazione e aggiornamento professionalePer la CAO, che il Presidente provinciale <strong>di</strong> <strong>Messina</strong> sia stato confermato PresidenteNazionale, è motivo d’orgoglio e <strong>di</strong>mostra come il lavoro svolto <strong>di</strong> concerto alPresidente Renzo sia stato proficuo e vincente, costante stimolo per un impegnosempre attento alle istanze <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni e <strong>dei</strong> colleghi del territorio. Le programmate<strong>di</strong>missioni da Presidente Provinciale e la riconferma alla Presidenza del Dr.Giuseppe Lo Giu<strong>di</strong>ce configurano una staffetta che attesta, ancora una volta qualorace ne fosse bisogno, che questo metodo <strong>di</strong> lavoro con<strong>di</strong>viso dai componentila CAO dr. Iannello, dr. Spatari, dr. Tedesco è il solo modo per raggiungere traguar<strong>di</strong>prestigiosi ed ottenere importanti risultati.Auguri quin<strong>di</strong> al dr. Renzo per gli impegni che lo attendono nel futuro a livellonazionale, ed al dr. Lo Giu<strong>di</strong>ce che torna allaguida della Cao provinciale, con l’auspicioche l’impegno e le capacità che li contrad<strong>di</strong>stinguonosiano motivo <strong>di</strong> vanto per tuttala realtà odontoiatrica messinese.Il Segretario CAOdr. Gaetano IannelloCon il 72% <strong>di</strong> voti nelleelezioniFnomceoGiuseppe Renzocontinuerà a guidarela CommissioneGiuseppe Renzo21


iceviamo e pubblichiamoLe associazionichiedono all’assessoreRusso pochiinvestimenti miratiper non depauperareun patrimonioRecentemente si erano mobilitate allorché allarmate voci sempre più insistenti, provenienti dafonti <strong>di</strong>verse, che annunciavano un progetto che prevedeva il trasferimento (e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> fatto losmantellamento) del polo oncologico esistente presso l’ospedale San Vincenzo, a Taormina. Perle scriventi associazioni, questo ‘polo’, che aveva mosso i primi passi con la <strong>di</strong>visione <strong>di</strong> Chirurgiaoncologica (<strong>di</strong>retta dal dr. Panebianco) e quella <strong>di</strong> Oncologia me<strong>di</strong>ca (guidata dal dr. Ferraù),veniva messo in dubbio l’attività. Dai primi passi nel 1999 ad oggi, nell’ospedale <strong>di</strong> Taorminaper opera <strong>di</strong> queste due equipe e grazie alla loro passione, allo spirito <strong>di</strong> servizio, alla voglia <strong>di</strong>fare scuola, si è realizzato giorno dopo giorno un affermato centro per la <strong>di</strong>agnosi e la cura dellepatologie oncologiche che nel contesto nazionale ha una sua riconosciuta esperienza e un cre<strong>di</strong>to<strong>di</strong> professionalità, per il quale è annoverato fra i primi posti della classifica siciliana nel settore.Attorno a queste due strutture si sono aggregate altre importanti unità operative, senza lequali la lotta alle patologie oncologiche sarebbe cieca; ci riferiamo alla Diagnostica per Immagini(<strong>di</strong>retta da dr. Romeo) e al Laboratorio <strong>di</strong> Anatomia Patologica (<strong>di</strong>retta dal dr Grasso). Ciònonostante, secondo quelle che sono state definite “voci infondate” o “rumors” (la precisazioneè del Commissario Straor<strong>di</strong>nario dell’ASP <strong>di</strong> <strong>Messina</strong>, dr. Francesco Poli) nelle settimane scorsesi era <strong>di</strong>ffusa la voce (sempre più insistente) che si era prossimi all’inevitabile destino dell’oncologia<strong>di</strong> Taormina. Un potere non ufficiale, in<strong>di</strong>stinto, non identificabile e incontrollabile, che primadecide e poi decreta, aveva sancito “quello era il percorso segnato”. Contro queste decisioniche “volano alte” e apparentemente puntano a ”tutelare il <strong>di</strong>ritto alla salute <strong>dei</strong> citta<strong>di</strong>ni e <strong>dei</strong>pazienti”, poche sono state le voci levate per impe<strong>di</strong>re che nel silenzio più assordante una siffattadecisione, maturata in qualche stanza, sicuramente fuori dai luoghi in cui realizza la vera rappresentanzasociale, prendesse corpo e si realizzasse. Le <strong>di</strong>chiarazioni e le affermazioni del CSFrancesco Poli e dell’assessore alla Salute, dr. Massimo Russo, ai margini <strong>di</strong> un incontro svoltosial Comune <strong>di</strong> Taormina all’inizio <strong>di</strong>marzo, facevano riferimentoPotenziamo il Polo Oncologico<strong>di</strong> TAORMINAAndrea Cucinottaall’infondatezza del depotenziamentodell’ospedale <strong>di</strong> Taormina,sic!”. Indubbiamente un’affermazioneveritiera e non contestabile,ma vogliano scusarci il dr. Russo eil CS Poli se come citta<strong>di</strong>ni, comepersone da loro governati edamministrati ci permettiamo <strong>di</strong> chiedere <strong>di</strong> più. I pazienti, i loro famigliari e i citta<strong>di</strong>ni dell’interaprovincia messinese desiderano conoscere quali iniziative, quali investimenti, quali percorsisono in itinere per potenziare una struttura che al pari <strong>di</strong> altre (più pubblicizzate, piùattenzionate) può costituire una valida alternativa ai viaggi della speranza, per i quali laSicilia è purtroppo ancora tra i primi posti della <strong>di</strong>sonorevole classifica della mobilità passiva,seconda solo a Campania e Calabria, come attestato dai dati <strong>di</strong>ffusi a fine febbraiodalla Conferenza delle Regioni. Anche il citta<strong>di</strong>no comune ormai è al corrente che la migrazionesanitaria, oltre a penalizzarlo in uno <strong>dei</strong> momenti più <strong>di</strong>fficili che possa attraversare,comporta una penalizzazione economica a favore delle Regioni a comportamento (vero opresunto) virtuoso, come la Lombar<strong>di</strong>a. Siamo certi che il dr. Russo e il CS Poli sanno benissimoche in una provincia <strong>di</strong> 600mila abitanti come <strong>Messina</strong>, non esista una PET Pubblica e cheal “polo oncologico taorminese” basterebbe poco per completare il ciclo delle cure con la realizzazionedel Servizio <strong>di</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na Nucleare e PET, e cre<strong>di</strong>amo che sia ben noto, altresì, che l’attivitàdel laboratorio <strong>di</strong> Anatomia Patologica è in grave affanno per la mancanza <strong>di</strong> investimentiquantitativamente irrisori, che altrove non vengono <strong>di</strong> certo lesinati, in un settore dove l’esameistologico tempestivo fa la <strong>di</strong>fferenza!!! I citta<strong>di</strong>ni e i pazienti questo lo sanno e molti pure pervia <strong>di</strong>retta. Non ultimo, ci permettiamo, da citta<strong>di</strong>ni amministrati e governati, <strong>di</strong> ricordare al dr.Poli, commissario straor<strong>di</strong>nario ASP <strong>di</strong> <strong>Messina</strong>, che l’importante commissione per il farmaco èstata rinnovata solo a fine febbraio, a cinque mesi dal Suo inse<strong>di</strong>amento a <strong>Messina</strong>, creandoritar<strong>di</strong> per l’utilizzo <strong>di</strong> farmaci non <strong>di</strong> poco conto nell’ambito <strong>di</strong> alcune particolati malattie o neicasi <strong>di</strong> patologie croniche ed ingravescenti. I citta<strong>di</strong>ni tutti sono ben consci che <strong>di</strong>etro le voci,molto spesso, si nascondono pesanti verità. Forse si tratta <strong>di</strong> mere <strong>di</strong>strazioni, ma alle <strong>di</strong>strazionipossono far seguito squilibri nell’accesso alle cure essenziali che farebbero retrocedere <strong>di</strong>decenni l’assistenza sanitaria siciliana. I citta<strong>di</strong>ni sanno pure che chi si è assunto il dovere <strong>di</strong> rappresentare,governare e amministrare i loro bisogni lo deve fare in un quadro generale. All’assessoreRusso chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> portare avanti quella che ritiene la sua “mission <strong>di</strong> rinnovamento”,ma <strong>di</strong> farlo nella considerazione che è il detentore <strong>di</strong> un potere <strong>di</strong> delega e i suoi azionisti siamonoi citta<strong>di</strong>ni e tra questi, quelli che senza volerlo sono costretti a ricorrere al SSR.Andrea Cucinotta (Citta<strong>di</strong>nanza attiva) e Grazia Paino (Associazione Consumatori Siciliani)22


l’intervistaFra i suoi maggioriinteressi le innovazionitecnologichesull’elettrostimolazionecar<strong>di</strong>acaIn PENSIONEun pezzo del PAPARDOGiuseppe BusàA marzo anche il dott. Giuseppe Busà ha concluso la sua attività ospedaliera avviandosi al pensionamento.Una carriera iniziata nell’unità coronarica annessa alla <strong>di</strong>visione <strong>di</strong> <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>na dell’OspedaleS. Angelo <strong>dei</strong> Rossi, poi al Papar<strong>di</strong>no e infine negli ultimi intensi un<strong>di</strong>ci anni presso laCar<strong>di</strong>ologia dell’Azienda Ospedaliera Papardo. L’elettrostimolazione car<strong>di</strong>aca e tutte le innovazionitecnologiche <strong>di</strong> questo settore (pacemaker monocamerale a frequenza fissa fino ai car<strong>di</strong>overtertricamerali per la resincronizzazione car<strong>di</strong>aca) sono stati il suo maggiore interesse.Quali esperienze hanno maggiormente caratterizzato la tua formazione?“Importanti le esperienze formative presso l’Ospedale <strong>Maggio</strong>re <strong>di</strong> Novara e presso il Cannizzaro<strong>di</strong> Catania, anche se il periodo formativo fondamentale è stato quello trascorso nella <strong>Me<strong>di</strong>ci</strong>nadell’ospedale S. Angelo <strong>dei</strong> Rossi dove il Dott. Oddo e il primarioProf. Briguglio sono stati maestri <strong>di</strong> capacità critica e <strong>di</strong>metodologia clinica orientate ai percorsi <strong>di</strong>agnostico - terapeuticisenza atteggiamenti specialistici pregiu<strong>di</strong>zievoli. In assoluta continuitàè stato successivamente il Dott. Cavallaro sebbene concaratteristiche più pragmatiche ed una notevole attenzione all’assettoorganizzativo.Quale è stato il tuo ruolo nell’azienda Ospedaliera Papardo?Nel 99 infine è nata la U.O. <strong>di</strong> Car<strong>di</strong>ologia con la quale è stata iniziata l’attività <strong>di</strong> Emo<strong>di</strong>namicasotto la <strong>di</strong>rezione del Dott. Grassi, premessa per l’avvio della Car<strong>di</strong>ochirurgia realtà oggivalidamente consolidata grazie al <strong>di</strong>rettore Dott. Patanè. In questi anni, sotto la mia responsabilità,la struttura <strong>di</strong> elettrostimolazione car<strong>di</strong>aca ha avuto un’ attività in progressivo e gradualetrattando le bra<strong>di</strong>aritmie, la prevenzione della morte improvvisa e la terapia elettricadello scompenso car<strong>di</strong>aco, oltre a procedure ibride (car<strong>di</strong>ochirurgiche ed elettriche <strong>di</strong> resincronizzazione)per il trattamento della car<strong>di</strong>omiopatia <strong>di</strong>latativa.Un saluto ai tuoi colleghi?Un saluto ed un affettuoso ringraziamento a tutto il personale della Car<strong>di</strong>ologia che svolge unimmenso lavoro in una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> carenza <strong>di</strong> risorse umane del tutto sproporzionatorispetto al carico <strong>di</strong> lavoro. In particolare alla dott.ssa S. Patanè ed al dott. A. Donato checmi sono stati vicini nell’attività <strong>di</strong> elettrostimolazione car<strong>di</strong>aca.E adesso? Progetti?Non è retorica ma non è corretto limitarsi a <strong>di</strong>re che la nostra professione si pratica. L’attività<strong>di</strong> me<strong>di</strong>co si vive e pertanto non si può smettere. Si continuerà quin<strong>di</strong> a stu<strong>di</strong>are ed aggiornarsipraticando la libera professione. Un progetto mi sta particolarmente a cuore: attivare unacar<strong>di</strong>ologia prevalentemente in<strong>di</strong>rizzata al trattamento (sia farmacologico che con <strong>di</strong>spositivielettrici impiantabili) dello scompenso car<strong>di</strong>aco che potrebbe definirsi come la via finale comune<strong>di</strong> tutte le car<strong>di</strong>opatie da considerasi, oggi, una vera e propria emergenza epidemiologica. LaCasa <strong>di</strong> Cura Villa Salus, attenta a tali problematiche, ha tutte le potenziali caratteristiche sia perrisorse umane che tecnologiche per attuare tale progetto e pertanto presto inizierà la mia collaborazionecon essa.Un'altra risorsa, patrimonio per il Papardo, che transiterà verso altri li<strong>di</strong>.dalla FEDERSPEVSabato 26: Appuntamento nel luogo e all’oraconvenuta. Arrivo a Siracusa.Sistemazione nelle camere riservate e pranzo.Trasferimento a teatro per la visione della Rappresentazione“ Baccanti”.Cena. Pernottamento in hotel.Domenica 27: Prima colazione in hotel.In mattinata visiteremo la parte più antica epoco conosciuta <strong>di</strong> questa bellissima città tutta da scoprire.Ammireremo il Tempio Ionico <strong>di</strong> Artemide e ilmuseo <strong>di</strong> Archimede a Palazzo Pupilio.Pranzo.Trasferimento a teatro e visione dellaRappresentazione “Prometeo”.Dopo lo spettacolo partenza per <strong>Messina</strong>. Fine <strong>dei</strong> servizi.Vi ricor<strong>di</strong>amo che per una migliore riuscita delviaggio, il programma può essere suscettibile <strong>di</strong> variazioni.Quota <strong>di</strong> partecipazione: € 210,00Supplemento camera singola: € 22,00Rappresentazioni classiche al Teatro Greco<strong>di</strong> SIRACUSA 2 e 3 giugnoBACCANTI e PROMETEOBiglietto per n. 2 spettacoli: € 108,00Conferma con saldo <strong>dei</strong> bigliettidal 13.02.12 al 24.02.12La quota comprende: Viaggio in pullman Gran Turismo.Sistemazione in hotel 3sup. con servizi privati.Trattamento <strong>di</strong> pensione completa in hotel bevan<strong>dei</strong>ncluse (1/2 minerale – 1/4 <strong>di</strong> vino). Pranzo in ristorantebevande incluse.Visite guidate ed escursioni come da programma.Assistenza del nostro accompagnatore per tutto il tour.Assicurazione. Tasse e percentuali <strong>di</strong> servizio.La quota non comprende: Mance ed extra in genere,ingressi ai siti storici e spettacoli, e tutto quanto nonin<strong>di</strong>cato nella voce “COMPRENDE”.Tutte le prenotazioni vanno fatte dal 13.02.12al 24.02.12 presso l’agenzia Cetty Tourvia Ghibellina 66 - Tel 090.6010285.Orari: lun-ven 9:30- 13:00 / 16:00 –19:1524


massimilianocavalericultura25L'opera del grande pittore messinese Giuseppe Migneco occasione per riflettere sull'emancipazionefemminile l'obiettivo della mostra promossa dal liceo scientifico Empedocle eintitolata “La donna”. Decine <strong>di</strong> tele <strong>di</strong> svariate tecniche pittoriche “donate” da alcuniparenti per un'estemporanea esposizione, così da far conoscere ai più giovani un artistaprobabilmente sottovalutato dalla Città, che in tanti decenni <strong>di</strong> carriera gli de<strong>di</strong>cò soloun'importante antologica al Comune negli anni '90.“Un modo per ricordare che l'8 marzo non è solo una festa” - ha spiegato il <strong>di</strong>rettore dell'istitutoGiuseppe Pedullà - ma un momento <strong>di</strong> confronto e analisi sulle numerose tematichesociali, culturali e religiose legate al mondo femminile”. All'inaugurazione infatti èseguito un convegno – <strong>di</strong>battito, cui hanno preso parte attiva gli studenti interagendo e<strong>di</strong>alogando con insegnanti e ospiti sulla storia dell'emancipazione femminile, in particolaresulle <strong>di</strong>fferenze fra Occidente e Oriente, tra le prospettivefilosofiche e <strong>di</strong> culto, sulle conquiste legislative esociologiche del XXI secolo. “Non chiamatela festa – haesor<strong>di</strong>to così Agata Camilla Grasso – l'8 marzo è de<strong>di</strong>catoal ricordo delle violenze e <strong>di</strong>scriminazioni subite dalla donne,come il 27 gennaioper l'Olocausto e il 10febbraio le le foibe: c'èpoco da festeggiare”.Una relazione intrisa <strong>di</strong>significato e ricca <strong>di</strong>dati: su 900 milioni <strong>di</strong>analfabeti presentiancora nei Paesi in via<strong>di</strong> sviluppo 600 sonodonne; il 60 % <strong>dei</strong>bambini che non frequentano lescuole primarie è <strong>di</strong> sesso femminile; per cause legatealla gravidanza o al parto ogni anno muoiono più <strong>di</strong> 500mila donne; in Italia in me<strong>di</strong>a, 3decessi ogni 100mila, in Sierra Leone 2100 morti, 1800 in Niger, 1500 in Ciad, lì è una“normalità”, mentre da noi uno scandalo da prima pagina; e ancora l'infibulazione, ancorapraticata in paesi come Somalia e Sudan del Nord per il 98% della popolazione femminile,il 90 in Sierra Leone e Gibuti. “Si sono fatti tanti passi in avanti – ha evidenziato BiancaMaria Rotondo - ma ancora il percorso è lungo e tortuoso: è necessaria una operazioneculturale, che non può prescindere dalla minima istruzione scolastica. Migliaia <strong>di</strong> bambineancora oggi non sanno cos'è una matita, un libro, una lavagna, una classe”. Un tuffonel confronto tra mondo cristiano e islamico è stato offerto invece da Rosamaria Migneco,nipote del pittore e curatrice della mostra insieme con Maurizio Scaramuzzino: “Dueciviltà e religione <strong>di</strong>verse soprattutto per la pratica del velo - ha ricordato l'insegnante –anche se analizzando Corano e Bibbia sono poche le <strong>di</strong>fferenze in tal senso. E' una complessaquestione <strong>di</strong> interpretazioni, che nel tempo ha fatto ra<strong>di</strong>care erroneamente la culturadella donna semicoperta, fino all'estremo burqa: come scrisse OrianaFallaci, la donna islamica vive senza la luce del sole, passandodal buio della casa patriarcale al buio <strong>di</strong> quella del marito,fino al buio della tomba”. L'incontro, cui hanno partecipatoFrancesca Manca dell'Ufficio scolastico provincialee l'ex provve<strong>di</strong>tore agli stu<strong>di</strong> Gustavo Ricevuto,è stato moderato da Caterina Giannetto, chedopo un video su Migneco, ha fatto un excursus<strong>dei</strong> perio<strong>di</strong> artistici, le influenze <strong>di</strong> gran<strong>di</strong>maestri, i viaggi e alcune curiosità sul pittoreoriginario <strong>di</strong> Ponte Schiavo e amato fra glialtri da Leonardo Sciascia, soffermandosi inparticolare sulla notevole importanza dellafigura femminile nella sua lunga e brillantecarriera.Mostrae convegno“La donna nel XXIsecolo” promossidal liceo scientificoEmpedocleMIGNECOe l’emancipazioneFEMMINILEUn momentodell’inaugurazione.A sinistra“Donna con ombrello”<strong>di</strong> Giuseppe Migneco


tempo liberoicaroicaro@omceo.me.itMontalbano a 1200mt dal mare è la“stonehenge siciliana”al confine tra Nebro<strong>di</strong>e PeloritaniI MEGALITIdell’ArgimuscoChi non conosce Stonehenge, il più famoso tra tutti i siti megalitici che si trova nellapianura <strong>di</strong> Salisbury in Inghilterra con pietre alte e strette a forma circolare sormontate<strong>di</strong> architravi? Secondo alcuni stu<strong>di</strong>osi sarebbe stato costruito dai Drui<strong>di</strong> come tempiodel <strong>di</strong>o Serpente, non solo come luogo <strong>di</strong> culto ma anche come un immenso calendarioper tenere la traccia del trascorrere <strong>dei</strong> mesi, delle stagioni e degli anni: un anticoosservatorio astronomico. Questo meraviglioso sito, che ho avuto il piacere <strong>di</strong> visitare,da un lato mi ha entusiasmato per le descrizioni puntuali della guida, dall’altro miha un po’ deluso sia per la localizzazione, il sito infatti insiste al centro <strong>di</strong> due superstrademolto trafficate, sia perché si è costretti ad un percorso obbligato <strong>di</strong>stante circa20 metri dalle famose Pietre Blu che assieme ai Sarsen costituiscono un doppio cerchio“magico”. E il pensiero va alla Stonehenge siciliana, posta nel territoriodel comune <strong>di</strong> Montalbano in località Argimusco situato a 1200 mtsul livello del mare a nord dell’Etna e al confine tra i Nebro<strong>di</strong> e i Peloritani.In questa zona sorgono maestose formazioni rocciose frutto delle continueerosioni del vento e opera <strong>di</strong> popolazioni preistoriche, forse i“Giganti”, prima abitatori della Sicilia. In epoche remote questa areasarebbe stata a<strong>di</strong>bita a celebrazioni <strong>di</strong> riti primor<strong>di</strong>ali o all’osservazionedegli astri del cielo o del ciclo delle stagioni. Lungo il sentiero che rendefruibile l’area si incontrano le prime formazioni rocciose: i menhir Maschilee Femminile, simboli <strong>di</strong> fertilità e <strong>di</strong> nascita, l’Aquila, che rappresentail passaggio, infatti nelle antiche tra<strong>di</strong>zioni scortava i defunti nell’al<strong>di</strong>là, uno splen<strong>di</strong>doprofilo <strong>di</strong> donna in atteggiamento <strong>di</strong> preghiera detta l’Orante, il Pluviometro, l’Osservatorioluni-solare, il Mammuth ,il Tetraedro e altri ancora. L’argomento è molto intrigantee a chi volesse approfon<strong>di</strong>re consiglio un libro <strong>di</strong> Pantano G, - “ I Megaliti <strong>di</strong>Sicilia “ e i tre saggi <strong>di</strong> Paul Devins “Il mistero dell’Argimusco”, “La scoperta dell’Argimusco”e “ Considerazioni propedeutiche per la ven<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> Arnaldoda Villanova”. In particolare Devins presenta le sue tesi sulla connessione stellare<strong>dei</strong> megaliti e nel terzo volume riven<strong>di</strong>ca la paternità del progetto dello “specchiostellare” al me<strong>di</strong>co catalano Arnaldo da Villanova e a Federico III d’Aragona,re <strong>di</strong> Sicilia; secondo lo stu<strong>di</strong>oso, Arnaldo avrebbe creato un sito unico al mondo alfine dell’utilizzo <strong>dei</strong> megaliti quali enormi “sigilli” <strong>di</strong> pietra per applicazioni me<strong>di</strong>che<strong>di</strong> “melotesia” ovvero la me<strong>di</strong>cina astrale <strong>di</strong> gran voga in epoca me<strong>di</strong>evale. Consiglio atutti <strong>di</strong> andare a visitare questo luogo che ha qualcosa <strong>di</strong> magico e che rievoca riti emisteri affascinanti. Ci si può rivolgere alla Pro-loco <strong>di</strong> Montalbano al numero 0941-679384 per delle visite guidate e si può completare la giornata, oltre a visitare il castello,gustando le specialità locali nei vari ristoranti della zona.Indovina e VINCIGioca con i nostri enigmiEnigmi che passione: gli indovinelli rappresentano la magia della parola, autentico donodell’arte degli enigmi ai seguaci <strong>di</strong> E<strong>di</strong>po e della Sfinge. Qualche tempo fa collaborandocon il FAI per l’organizzazione <strong>di</strong> una caccia al tesoro misi in versi a forma <strong>di</strong> indovinellialcuni luoghi particolari della città. La risoluzione <strong>di</strong> questi piccoli arcani può <strong>di</strong>ventareun buon esercizio <strong>di</strong> prontezza, acutezza ed elasticità mentale e preparazione culturalee al contempo la possibilità <strong>di</strong> scoprire <strong>dei</strong> piccoli tesori. Vi invito a provare a risolverlie a spe<strong>di</strong>re la soluzione alla mail icaro@omceo.me.it. Tra chi risponderà tempestivamentee correttamente sorteggeremo un premio a sorpresa; troveraile soluzioni sul prossimo numero.1) Il grande Montorsoli ha lasciato opere meritorie Orione e Nettuno ha tra le sue gran<strong>di</strong>memorie. Ma pochi sanno che dal suo arnese ha modellato la Pompa Francese. Per anni suun noto bastione è <strong>di</strong>menticato ed entra nell’oblio dopo essere a terra precipitato. Ma oggifa lustro, ricomposto e restaurato in una piazza rifatta da Principato.2) Mezzo secolo è trascorso da quella trage<strong>di</strong>a marinara e solo un lamento riverbera dalla“Ninetta” a palamitara. Coraggio e tenacia non servono ai <strong>di</strong>eci pescatori <strong>di</strong> mole nei gorghidello stretto non vedono più sorgere il sole. Tramutati in onde <strong>di</strong> pietra e affacciati sul maresotto il sole cocente, annegati continuano ad urlare. Dalle mani <strong>di</strong> Maria, sapiente figlia d’arte,il nonno forgiava arpioni per “spada” come Marte, trasformava la pietra e faceva un’opera<strong>di</strong> grande valore, riconoscimento <strong>di</strong> un ruolo, inno all’immagine del Pescatore.26


olurispigolatureJulio Cortázar, scrittore argentino (1914-1984) nei generi del fantastico, della metafisica,del mistero, scrisse la frase "La virgola è la porta girevole del pensiero".Leggi e analizza la seguente frase: "Se l'uomo sapesse realmente il valore cheha la donna andrebbe a quattro zampe alla sua ricerca".Prova adesso a giocare spostando la virgola: se sei donna, certamente metterai lavirgola dopo la parola "donna"; se sei uomo, certamente la metterai dopo la parola"ha". Stabilisci adesso, in contrad<strong>di</strong>ttorio con il genere opposto al tuo (uomo/donna– donna/uomo) qual èLA MANIERA CORRETTA EL'importanzadella VIRGOLA...QUELLA SBAGLIATA!(...quando si <strong>di</strong>ce metterepace tra le coppie!).Ancora un’ altra frase,stavolta latina.“Ibis re<strong>di</strong>bis nonmorieri in bello” (Albericodelle Tre Fontane in Chronicon), è il responso della sibilla al soldato che consultaval’oracolo per sapere l’esito della sua missione in guerra. La virgola prima <strong>di</strong> non“ibis re<strong>di</strong>bis, non morieri in bello: andrai ritornerai, non morirai in guerra”; la virgoladopo il non “ibis re<strong>di</strong>bis non, morieri in bello: andrai non ritornerai, morirai inguerra”. Bella <strong>di</strong>fferenza!!! …com’era sibillina ….la sibilla! Oggigiorno quanti documentiufficiali, circolari, decreti risultano essere un ibis re<strong>di</strong>bis cioè ambigui, cavillosi,fuorvianti?!E come <strong>di</strong>ceva il mio vecchio maestro: “Spostandola virgola, cambia il senso della legge”.Problematiche MEDICHENeo laureati moderni: ”la <strong>di</strong>agnosi si fa con l’alta tecnologia”.Se tornasse Gesù e pronunciasse la quinta (secondo la tra<strong>di</strong>zionecattolica) opera <strong>di</strong> misericor<strong>di</strong>a corporale “visitare gli ammalati”si rivolgerebbe ad uno <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci moderni!!??


cinemamassimilianocavaleriPresentato l’ultimolavoro del giovaneregista messineseFabio SchifillitiUn documentariosu MARIA COSTALa poetessa MariaCosta; accantol’anteprima durantela Notte della CulturaL’incanto <strong>di</strong> una spiaggia e del suomare, la lunga storia <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zioni eleggende, una poesia “autoctona”, indue parole: Maria Costa. Protagonistadell'ultimo cortometraggio –documentario del giovane registamessinese Fabio Schifilliti, dal titolo“Come le onde”, presentato in anteprimain occasione della IV Nottedella Cultura nei saloni della Motonautica<strong>di</strong> <strong>Messina</strong>, circolo che ne hacurato la produzione.Il documento è <strong>di</strong> una bellezza struggente e racconta l’ultimo secolo <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> un villaggio,quello delle Case Basse <strong>di</strong> Para<strong>di</strong>so; scava nella memoria, porta alla luce piccolisegreti e gran<strong>di</strong> storie ancora poco conosciute; e lo fa con delicatezza, con la vocemelo<strong>di</strong>ca e i versi <strong>di</strong> una straor<strong>di</strong>naria poetessa come la Costa che <strong>di</strong>venta una cantastorie.Dal post terremoto alle due guerre,dalle alluvioni alla tenacericostruzione che ogni volta èseguita agli eventi tragici, vieneraccontata la vita <strong>di</strong> pescatori emaestri d’ascia, <strong>di</strong> uomini e donnesemplici e geniali, capaci <strong>di</strong>realizzare nuove imbarcazioni evere e proprie opere d’ingegneria come l’albero maestroche oggi campeggia, unico esempio al mondo, nel cortiledell’Istituto Nautico della città. Quella delleCase Basse <strong>di</strong> Para<strong>di</strong>so è la storia <strong>di</strong> una comunitàcapace <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> slanci <strong>di</strong> generosità e solidarietà.E’ il racconto <strong>di</strong> gente umile, che hapatito senza un lamento, realizzando cosesenza un vanto.Il soggetto, curato da Antonio Barbera, si facarico <strong>di</strong> raccontare la storia <strong>di</strong> questo villaggio,che coincide con quella lunga e prestigiosadella Motonautica, anche lei due voltenata, <strong>di</strong>strutta e ricostruita.Alla proiezione della prima era presente lapoetessa-protagonista, che ancora oggi vive ecompone i suoi piccoli capolavori d’arte in quellecasette; Orazio Micali, presidente del comitato per laricostruzione del borgo; il sindaco Giuseppe Buzzanca,che teneva alla prima fino al punto <strong>di</strong> far tardare per un’oral’inizio della proiezione, ha voluto promettere “l’impegno assoluto daparte dell’Amministrazione, che vuole recuperare questo grande patrimonio paesaggistico,antropologico e culturale rappresentato dalle Case Basse e dall’opera <strong>di</strong> MariaCosta”.L’idea, sostenuta dal nuovo comitato “20 settembre” rappresentato dall’avvocato MarcelloScurria, è quella della creazione <strong>di</strong> un piccolo museo, che raccolga i cimeli <strong>di</strong>un’epoca e l’intera opera della poetessa Costa.Il cortometraggio, magnificamente sostenuto dalle note del maestro David Carfì, cheha composto musiche per pianoforte, fa apparire in tutta la sua urgenza l’esigenza <strong>di</strong>recuperare questo patrimonio della cultura e della storia <strong>di</strong> <strong>Messina</strong>.28


leonardogarsiaarteIl mondo femminile nell'arte consente riflessioni,<strong>di</strong>scussioni. Non è soltanto carnalitào sensualità, o attrazione della bellezza;la figura femminile è simbolo <strong>di</strong>sogni e desideri, è un'immagine evanescente,che non si riesce mai araggiungere fino in fondo: è il sogno,è la speranza è il desiderio.Vittorio SgarbiVanessa Beecroftimmortalale modelle così comesono, anche dopointerventi chirurgicio malattie29La sensualità femminile da sempre stimolala fantasia degli artisti; è per questoche le donne con i loro corpi <strong>di</strong>vengonoi soggetti <strong>di</strong> numerose opere d'arte, nellequali i caratteri fisici ed erotici trovano esaltazione.Basti pensare alla “Nascita <strong>di</strong> Venere” <strong>di</strong> SandroBotticelli, alla scultura raffigurante Paolina Borghese <strong>di</strong> Antonio Canova, oppure ai<strong>di</strong>pinti “Déjeuner sur l’herb”e “Olympia“ <strong>di</strong> EdouardIl corpo della DONNAfra MEDICINA e ARTEManet. Ognuno <strong>di</strong> questiartisti raffigura, secondo<strong>di</strong>fferenti e personali tematiche,il corpo della donna,mettendone in risalto lanormalità della sua visione,la bellezza, la perfezione ela sensualità. Ma oggi com’è rappresentato il corpo della donna e come viene espressanell'arte la sensualità femminile?Vanessa Beecroft è una delle artiste contemporanee più <strong>di</strong>scusse e criticate nel panoramainternazionale; nelle sue opere, <strong>dei</strong> Tableaux Vivant, mette in scena il corpofemminile utilizzandolo come materia dell'opera d'arte. Viene mostrato così com’è pernatura o in seguito a interventi chirurgici o malattie, che ne hanno mo<strong>di</strong>ficato l'aspetto.“È l'artista <strong>dei</strong> corpi le cui opere sfuggono a una qualsiasi definizione classica. Performancepiù che quadri, immagini viventi realizzate con ragazze quasi nude, spessoimmobili: simbolo <strong>dei</strong> nostri tempi. Una rappresentazione <strong>dei</strong> costumi del nuovo millennioraccontata attraverso i corpi svestiti <strong>di</strong> modelle professioniste, immortalate efermate attraverso scatti fotografici e video”. Le modelle sono presenti, ma nonaccessibili; si offrono allo sguardo dell'osservatore, ma ne sfuggono allasua comprensione, mettendo in mostra il proprio corpo, ma continuandoa detenerne la proprietà. Le ragazze, apparentementesoggetto agente, in realtà non sono altro che materialevivente, dalle precise connotazioni cromatiche emateriche, atto a generare l'opera d'arte. I corpi dellesue modelle incarnano uno stato <strong>di</strong> alienazione,d’isolamento, <strong>di</strong> annullamento della propria personalitàper effetto delle mode, delle malattie delcibo, <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi psichiatrici; ciò che rende le opereinteressanti è soprattutto il fatto che le protagonistetra loro sono simili, con i medesimi accessori,scarpe parrucche, biancheria intima. Le donnedella Beecroft sono identiche per effetto dellamoda, <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi alimentari e comportamentali,sono austere, severe, immobili nel tempo; i personaggi<strong>di</strong> una tela non invecchiano mai e le sue donnesono sospese nella <strong>di</strong>mensione temporale, accomunateda ciò che le rende accettabili nella società: la moda e ilseguire le tendenze.“Performance”<strong>di</strong> Vanessa BeecroftIn alto:“Nascita <strong>di</strong> Venere”<strong>di</strong> Sandro Botticelli


a cura <strong>di</strong>stefanoleonar<strong>di</strong>angolo della postascrivi a: angolodellaposta@omceo.me.itSalve, ho letto su Internet la vostra interpretazione riguardo la legge circa il deposito temporaneo <strong>dei</strong> rifiuti speciali nello stu<strong>di</strong>oodontoiatrico, secondo la quale tale smaltimento andrebbe effettuato solo al riempimento del cartone raccoglitore,senzalimiti temporali. Vi prego potermi inviare conferma <strong>di</strong> ciò e i riferimenti normativi. e-mail firmataAbbiamo trasmesso il quesito alla C.A.O. (Commissione per gli iscritti all’Albo degli Odontoiatri) che così si è espressa:I rifiuti derivanti da attività sanitarie sono inquadrati tra i “rifiuti speciali” (sostanze anatomiche, rifiuti potenzialmenteinfetti provenienti da attività me<strong>di</strong>ca) e vengono considerati “pericolosi” debbono pertanto essere smaltiti tramite il conferimentoa <strong>di</strong>tte autorizzate. Lo smaltimento per quanto riguarda i rifiuti sanitari pericolosi per quantitativi non superiori a200 litri,deve avvenire massimo entro 30 giorni dalla chiusura del contenitore, ma sempre nel rispetto <strong>dei</strong> requisiti <strong>di</strong> igienee sicurezza come dall art 8 del d.p.r. 254 del 2003 dal quale ne scaturisce un ritiro programmato, spesso mensile, a prescinderedal tempo impiegato per il riempimento. Per quelli superiori ai 200 litri lo smaltimento deve avvenire entro i 5 giorni.Come D.P.R. 254 del 2003 e Testo unico ambiente N° 152 del 2006.---------Desideravo lumi in merito alla questione della normativa cheobbliga gli specialisti liberi professionisti ad apporre timbro efirma in calce alla ricetta (già intestata!) e in più la strana in<strong>di</strong>cazionedel numero d'iscrizione all'or<strong>di</strong>ne. Ebbene, alcuni colleghi<strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> base rifiutano <strong>di</strong> trascrivere ai loro assistitinon solo gli esami consigliati, ma anche alcuni farmaci <strong>di</strong>fascia A. Tutto ciò però in modo del tutto incostante, cioè alcunipretendono il famoso numero d'iscrizione all'or<strong>di</strong>ne, altrino, alcuni per gli esami altri per un certo farmaco o per unaltro e così via! Avevo preso visione <strong>di</strong> tale regola, ma ora misfuggono i dettagli della sua applicazione.e-mail firmataL’assessorato Regionale per la Salute, ritenuto <strong>di</strong> dovere procederead una regolamentazione specifica in materia <strong>di</strong> prescrizionispecialistiche al fine <strong>di</strong> migliorare l’appropriatezzaprescrittiva e permettere, secondo il principio <strong>di</strong> equità, unaccesso alle prestazioni sanitarie basato sul bisogno e nonsulla cronologia <strong>di</strong> prenotazione, ha emanato un Regolamento,pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilianadel 27 agosto 2010 Parte I n.38. Ferma restando l’obbligatorietàper il me<strong>di</strong>co specialista <strong>di</strong> prescrivere sul ricettario delServizio Sanitario Nazionale, è importante fare presente che,proprio con specifico riferimento alla Sua richiesta, il me<strong>di</strong>cospecialista, nel caso in cui fosse nell’impossibilità <strong>di</strong> utilizzareil predetto ricettario, è tenuto ad effettuare la prescrizionesul ricettario personale. In questo caso dovrà apporre il propriotimbro in<strong>di</strong>cante nome e cognome, sigla della provinciasede dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> professionale e numero <strong>di</strong> iscrizione allostesso. Altresì, vige l’obbligo per il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia, il qualedeve segnalare la prescrizione come “suggerita” dal me<strong>di</strong>cospecialista, <strong>di</strong> trascrivere sul ricettario unico regionale,nell’apposito campo della ricetta, il numero <strong>di</strong> iscrizioneall’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, preceduto dalla sigla della provincia sede dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>professionale, del predetto specialista.Sono comprensibili, pertanto, le notevoli <strong>di</strong>fficoltà sorte acarico <strong>dei</strong> me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> famiglia a fronte dellafrequente mancata osservanza dellesuperiori <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui alpunto 3 dell’Allegato A del decretoin oggetto da parte <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cispecialisti.Ma una ulteriore considerazioneva fatta sulla spiacevolecircostanza che il maggior<strong>di</strong>sagio sia avvertito dagli assistiti,i quali ancor meno possonoconoscere le <strong>di</strong>sposizioni assessorialio comprendere l’impossibilitàcosì derivata al proprio me<strong>di</strong>co curante <strong>di</strong>compilare correttamente la ricetta, interpretando possibilmentela mancata prescrizione quale rifiuto da parte sua -come, fra l’altro, da Ella stessa menzionato - o semplicementericonoscendosi come utenti posti al centro delle problematiche<strong>di</strong> “cavilli” burocratici e <strong>di</strong>saccor<strong>di</strong> tra professionisti.30Segretaria con esperienza,ottima conoscenzapc/mac, cerca lavoropart-time presso stu<strong>di</strong>ome<strong>di</strong>co.Cell. 393.0021701AFFITTASI attico a RODIA5 minuti da Villafranca, ristrutturato in residence con piscina,panoramico fronte Eolie, a pochi passi da spiaggia: 150 mq interni(tre camere letto, tre bagni con docce anche esterne, salone,cucina) + 250 mq <strong>di</strong> terrazza; doppio ingresso con dependanceautonoma, ideale per due famiglie; posto auto; climatizzatori,ping pong, calcio balilla; 1000 euro a settimana.info: 335.7555650 - 336.887224

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