UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVADIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONECORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHEComprensione del testoLeggete attentamente il seguente testo. Quindi rispondetealle domande dalla n. 73 alla n. 80, che lo riguardano.Potete rileggere il testo se volete, o verificarlo mentrerispondete alle domande.15101520253035404550Diventa perciò necessario dire – e dirlo una voltaper tutte, che non c’è, non potrà mai esserci, unelenco singolo, inconfutabile e universalmenteaccettato delle intelligenze umane. Non ci saràmai un elenco principale di tre, sette o trecentointelligenze che possa essere ap<strong>prova</strong>to da tutti iricercatori. Possiamo approssimarci alconseguimento di un tale obiettivo se ciatteniamo a un solo livello di analisi (peresempio la neurofisiologia) o a un solo obiettivo(per esempio la predizione del successo neglistudi in un’università tecnica); ma se miriamo auna teoria definitiva <strong>della</strong> varietàdell’intelligenza umana, non possiamo attendercidi poter mai completare la nostra ricerca.Perché, dunque, procedere lungo questa via cosìprecaria? Perché ci occorre una classificazionedelle competenze intellettuali umane migliore diquella che abbiamo adesso; perché ci sono moltimateriali recenti, forniti dalla ricerca scientifica,da osservazioni comparate di culture diverse e dastudi pedagogici, che hanno bisogno di esserepassati in rassegna e organizzati; e, forsesoprattutto, perché sembra alla nostra portataredigere un elenco di competenze intellettualiche possa rivelarsi utile per una vasta gamma diricercatori e di professionisti e che possaconsentir loro (e a noi) di poter comunicare inmodo più efficace su questa entità curiosamenteseducente chiamata intelletto. In altri termini, lasintesi che cerchiamo non potrà mai soddisfaretutte le esigenze, ma promette di fornire qualcosaa molte fra le parti interessate.Prima di passare alle competenze intellettualistesse, dobbiamo considerare due argomenti.Innanzitutto, quali sono i requisiti preliminari diun’intelligenza, ossia quali sono i desideratagenerali a cui un insieme di abilità intellettualidovrebbe conformarsi prima che l’insieme siadegno di entrare nell’elenco maestro dellecompetenze intellettuali? In secondo luogo, qualisono i criteri reali per mezzo dei quali possiamogiudicare se una particolare competenza, unavolta superato il primo test, dovrebbe essereammessa nella nostra cerchia incantata diintelligenze? Nell’ambito di questo elenco dicriteri, è importante indicare anche quali fattorisuggeriscano eventualmente che siamo su unastrada sbagliata: che un’abilità che ci era parsacome una possibile competenza intellettuale non556065è all’altezza dei requisiti; o che un’abilità chesembra molto importante viene lasciata fuori daquesto approccio.A mio giudizio, una competenza intellettualeumana deve comportare un insieme di abilità disoluzione di problemi, consentendo all’individuodi risolvere genuini problemi o difficoltà in cui sisia imbattuto e, nel caso, di creare un prodottoefficace; inoltre deve comportare la capacità ditrovare o creare problemi, preparando in talmodo il terreno all’acquisizione di nuovaconoscenza. Questi requisiti preliminarirappresentano il mio sforzo di concentrarmi siquesti poteri intellettuali che si rivelano diqualche importanza all’interno di un contestoculturale. Al tempo stesso, riconosco che l’idealedelle qualità apprezzate differisce marcatamente,a volte anche in modo radicale, fra una culturaumana e l’altra, nell’ambito <strong>della</strong> creazione dinuovi prodotti, o <strong>della</strong> formulazione di nuoviproblemi di importanza relativamente modesta intaluni contesti.Tratto da Gardner, H. (1987). Formae Mentis. Milano,Feltrinelli, pagg. 80-81.73. Secondo Gardner, non giungeremo mai a un elencounico delle intelligenze perché…A. Manca la comunicazione tra i ricercatoriB. Le intelligenze sono molteplici e il contarle è aldi fuori delle nostre capacitàC. Qualunque classificazione non riuscirebbe maia rendere conto <strong>della</strong> varietà dell’intelligenzaumanaD. Si è troppo concentrati su singoli livelli dianalisi o singoli obiettiviE. I ricercatori saranno sempre in disaccordo sulladefinizione di intelligenza74. Se ci si attenesse alla neurofisiologia (menzionata allariga 10), cosa si potrebbe ottenere?A. Un elenco delle intelligenze condiviso, perchébasato su solide evidenze scientificheB. Una possibile classificazione delleintelligenze, ma utile solo in quellaprospettiva, derivata solo da quelle conoscenzeC. Un elenco delle competenze intellettive utili alsuperamento degli studi a livello universitarioD. Nulla, anche all’interno <strong>della</strong> neurofisiologia iricercatori sarebbero in disaccordo rispetto auna classificazione delle intelligenzeE. Una teoria definitiva <strong>della</strong> varietàdell’intelligenza umana10 70126716861201
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVADIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONECORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE75. Quale tra i seguenti non è elencato da Gardner comeun motivo per intraprendere la via “precaria” (righe16-17) <strong>della</strong> classificazione delle intelligenze?A. Al momento disponiamo di tassonomie delleintelligenze poco adeguateB. Esistono evidenze scientifiche recenti chedevono essere ancora inquadrate all’interno diuna teoria ampia ed aggiornata delleintelligenzeC. La pedagogia e lo studio comparato delleculture permettono di avere un nuovoapproccio all’intelligenzaD. Una classificazione condivisa permetterebbeuna comunicazione più efficace tra ricercatoriE. Sembra che la comunità scientifica sia ormaicapace di realizzare una classificazione utile,anche se non esaustiva76. I desiderata (riga 37) a cosa si riferiscono?A. Alle competenze intellettuali desiderabili peruna specifica società o culturaB. Ai vincoli scientifici per poter trarreconclusioni definitive sull’intelligenzaC. Alle caratteristiche di base di ciò che si vuoledefinire come intelligenzaD. A ciò che ogni specifica disciplina (es.pedagogia, neurofisiologia) definisce comeelenco esaustivo di competenze intellettualiE. Ai requisiti dell’intelligenza preliminari a ogniesperienza, definiti su base genetica77. A cosa si riferisce l’espressione “superato il primotest” alla riga 44?A. Al soddisfacimento dei desiderataB. Alla costruzione di uno strumentopsicometrico che valuti l’intelligenza in modooggettivo e affidabileC. Ai test preliminari tipici di ogni indaginescientificaD. Al al rito iniziatico per accedere alla “cerchiaincantata” delle intelligenzeE. Al superamento di un esame che attesti lecompetenze scientifiche del ricercatore chepropone la teoria79. Nel testo si parla di “ideale delle qualità apprezzate”(righe 66-67). Cosa si intende con questaespressione?A. Le qualità ideali, teoriche e non realizzabili,dell’intelligenza per come potrebbe esseredefinita dopo un accordo tra i ricercatoriB. Le qualità intellettive migliori valutate inmodo positivo dalla maggior parte delleculture umaneC. L’insieme teorico delle qualità prese inconsiderazioneD. Le caratteristiche intellettive ritenutespecifiche dell’intelligenza perché soddisfano icriteri validi all’interno di quella cultura ocontesto socialeE. Le qualità apprezzate come intelligenza chesono ideali verso cui ogni cultura tende permigliorare la propria condizione80. Nel testo è possibile individuare una genericadefinizione di intelligenza fornita da Gardner?A. No, il suo obiettivo è proprio quello digiustificare l’impossibilità di una definizionedi intelligenzaB. No, definisce solo i vincoli e i limiti <strong>della</strong>ricerca attualeC. No, sostiene che ogni definizione èculturalmente circoscritta e quindi non hasenso produrne unaD. Sì, anche se in modo indiretto, la definiscecome l’ideale delle caratteristiche intellettive acui tendono le varie cultureE. Sì, la definisce come la competenza che cipermette di sapere risolvere problemi, creareprodotti e generare nuovi problemi78. Gardner ritiene che una competenza intellettualeumana (righe 54-55) deve avere alcunecaratteristiche; che funzione hanno tali caratteristichenella sua argomentazione?A. Indicano i criteri per distinguere l’intelligenzaumana da quella animaleB. Indicano i requisiti preliminari per definirel’intelligenzaC. Si riferiscono ai poteri intellettuali rilevanti inun determinato contesto culturaleD. Bilanciano le differenze che si riscontrano trale varie accezioni di intelligenzaE. Supportano la posizione di chi è scetticosull’individuazione di un elenco unico diintelligenze11 70126716861201