BUCKYBALL WORKSHOP: - Fondazione Giovanni Agnelli
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MARTEDÌ 29 GENNAIO 2013TORINO - MUSEO DELL’AUTOMOBILELA MATEMATICA CONTA!I RAGAZZI DELLE SCUOLE PRIMARIE DEL PIEMONTEINCONTRANO LA GRANDE SCIENZATerza Edizione403 allievi e 45 insegnanti di 18 scuole di Torino e del Piemonte (Biella, Cuneo, Novara e Vercelli):sono questi i numeri della terza edizione del workshop di divulgazione scientifica per gli studenti dellascuola primaria promosso dalla <strong>Fondazione</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Agnelli</strong>, insieme all’Associazione CentroScienzaOnlus e all’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte.Dopo due anni in compagnia di esperimenti di chimica, quest’anno i ragazzi e i loro insegnanti si sonodati appuntamento al MAUTO - Museo Nazionale dell’Automobile per giocare con la matematica e lastatistica, grazie alla collaborazione e alla consulenza scientifica del Dipartimento di Matematica"Giuseppe Peano" dell'Università di Torino.Alla giornata ha partecipato John Elkann, vicepresidente della <strong>Fondazione</strong> <strong>Agnelli</strong>.La <strong>Fondazione</strong> <strong>Agnelli</strong> attraverso le sue ricerche e l’organizzazione di eventi culturali promuove daalcuni anni il miglioramento della qualità degli apprendimenti matematici e scientifici degli studentiitaliani. Per superare i ritardi della cultura scientifica nazionale è importante che fin dai primi anni discuola i ragazzi possano avvicinarsi al metodo e al rigore delle scienze contemporanee, ancheattraverso esperienze dirette, interattive, coinvolgenti dal punto di vista intellettuale ed emotivo.Perché la matematica? Perché la matematica è prima di tutto logica: insegna a costruire ragionamenticorretti, derivando corrette conclusioni da premesse date. Perché la matematica è ‘trasversale’: è illinguaggio che dà senso a saperi fondamentali come la fisica e le scienze naturali, le scienze cognitive,l’economia, con le loro ricadute pratiche e tecnologiche. Perché non si può fare a meno dellamatematica in una società dove la dimensione quantitativa e la rilevanza della misurazione sonosempre più rilevanti. Ma al tempo stesso, perché la matematica – in particolare nella sua dimensioneprobabilistica – dà strumenti per orientarsi e agire in una società che contiene forti elementi diincertezza e di complessità. Lo storico disagio culturale degli italiani nei confronti della matematica siavverte già alla scuola primaria, che pure resta il segmento migliore del nostro sistema scolastico.Come confermano le rilevazioni PIRLS e TIMSS 2011, i risultati in scienze e in lettura dei nostri alunnidi IV elementare risultano ottimi nel confronto internazionale (peggioreranno alle medie), quelli inmatematica, seppur apprezzabili, sono comunque significativamente inferiori a quelli di molti paesi UE.Iniziative come il workshop di oggi si propongono, in definitiva, di stimolare fin dai primi annil’interesse degli studenti e di suggerire possibili strade per rafforzare l’insegnamento della matematicae della statistica nella scuola italiana, a partire dalla scuola primaria.Ufficio Stampa <strong>Fondazione</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Agnelli</strong>: Marco Gioannini (335-7373883), Raffaella Valente (3669299005)
Lo spread di apprendimento in matematica, scienze e letturain IV elementare - Confronto Italia-Germania(Indagini Pirls e Timss 2011)Ufficio Stampa <strong>Fondazione</strong> <strong>Giovanni</strong> <strong>Agnelli</strong>: Marco Gioannini (335-7373883), Raffaella Valente (3669299005)