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PROGRAMMA 2010 - CAI Sezione di Treviso

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Club Alpino Italiano - <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong><strong>PROGRAMMA</strong> <strong>2010</strong>


Programma Attività <strong>2010</strong>Club Alpino Italiano<strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong>Piazza dei Signori, 4 – 31100 <strong>Treviso</strong> Tel. e Fax: 0422 - 540855Apertura: mercole<strong>di</strong> e venerdì ore 21.00 – 22.30www.caitreviso.it e-mail: sezione@caitreviso.itNessun albero è stato abbattuto per la realizzazione <strong>di</strong> questo opuscolorealizzato in carta riciclata. <strong>CAI</strong> <strong>Treviso</strong> si impegna per uno sviluppo sostenibile.


Carissime socie e soci,Presentazione ai SociInizia col <strong>2010</strong> il centunesimo anno dalla nostra fondazione.Abbiamo chiuso in bellezza il centenario con 1700 soci e ripartiamo quin<strong>di</strong> congrande entusiasmo nel programmare le nostre attività per l’anno prossimo.Molto intenso è stato l’onere degli amici che si sono presi anche quest’anno l’onere<strong>di</strong> organizzare le varie attività, per proporvi una vastissima scelta <strong>di</strong> opportunità.Sono tutte speciali occasioni per godere nelle forme più varie la bellezza inestimabilein particolare delle nostre Dolomiti (che quest’anno sono state nominate“Patrimonio dell’Umanità UNESCO”), ma anche delle nostre Prealpi, e poi <strong>di</strong> altredestinazioni scelte tutte con grande e attenta cura per garantirvi momenti irripetibilidell’andar per monti in responsabile sicurezza ed in lieta compagnia.Ma il C.A.I. non è solo andare in gita o fare arrampicate, è anche impegno attivoper la salvaguar<strong>di</strong>a dell’ambiente alpino che è sempre più minacciato da interventisconsiderati, da una frequentazione non rispettosa della delicatezza dell’ambientemontano e da politiche <strong>di</strong> sfruttamento intensivo.Il ruolo del <strong>CAI</strong>, - per <strong>di</strong>rla con le parole del nostro Presidente Salsa, - deve esserequello <strong>di</strong> “sentinella” vigile e critica dell’ambiente delle terre alte. E’ una sfida verso lacomplessità crescente della società del futuro, una provocazione culturale che intende farsì che le nuove generazioni si riapproprino della <strong>di</strong>mensione reale e non siano inghiottitedalla <strong>di</strong>mensione virtuale che avanza.Ecco quin<strong>di</strong> che il nostro programma per il <strong>2010</strong> e per gli anni a venire siarricchisce <strong>di</strong> quei contenuti etici ed ambientali a cui tutti i soci sono tenuti a darela loro appassionata partecipazione per essere i protagonisti della cultura della montagnae gli attori del cambiamento.Buon <strong>CAI</strong> <strong>2010</strong> a tutti. !!!Renzo Seccopresidente


Funzioni ed IncarichiCONSIGLIO DIRETTIVO al 31.12.<strong>2010</strong>PresidenteRenzo SeccoVice PresidenteAldo SolimbergoSegretarioSamuele GrossoVicesegretarioPietro ArtusoTesoriereLuciano RagazzoniCassiere Mario VivianConsiglieri:Bisca Stefano, Carletto Bruna, Coassin Bruno, Mari Casoni Sergio,Martignon Anna, Fabio Strano, Bruno Rossetti, Ragazzoni Luciano,Schiavon Angelo, Solimbergo Aldo, Grosso Samuele.Revisori:Capuzzo Antonio, Rizzar<strong>di</strong> G.Luca, Barbon Angelo.RESPONSABILI COMMISSIONIComm. Escursionismo Lorenzo Zottarel escursionismo@caitreviso.itComm. Alp. Giovanile Giulio Durante alpinismogiovanile@caitreviso.itComm. Scialpinismo Gianni Piazzetta info@logorai.itComm. Sciescursionismo Renzo Bellato sciescursionismo@caitreviso.itComm. Tut. Amb. Montano Francesca Vettorello tam@caitreviso.itComm. Biblioteca Aldo Solimbergo sezione@caitreviso.itGruppo Roccia “Su dret” Fabio Strano sudret@caitreviso.itComm. Cultura Mirco Gasparetto cultura@caitreviso.itComitato Scientifico Giuliano De Menech tam@caitreviso.itScuola Alpinismo “E. Castiglioni” Alberto Boscolo/Adolfo Eduati scuolalpinismo@caitreviso.itComm. Informatica Samuele Grosso informatica@caitreviso.itComm. Rifugi Giorgio Paro sezione@caitreviso.itGruppo MTB Gianantonio Codognotto Capuzzo mbike@caitreviso.itGruppo Materiali Sezionali Davide Curtolo magazzino@caitreviso.itSituazione Soci al 31.12.2009Soci Or d i n a r i 1.022Soci Fa m i g l i a r i 518Soci Gi o v a n i 154Soci To t a l i 1.694


I nostri rifugiRif. PRADIDALI(gruppo delle Pale <strong>di</strong> S.Martino) m. 2278Tel. 0439.64180, aperto dal 20/06 al 20/09,(posti letto 65).Gestore guida alpina Duilio Boninsegna(tel. 0439.67408)Via Dolomiti, 8 - 38050 Imer (TN)Isp. Chiara Zainawww.rifugiopra<strong>di</strong>dali.it - info@rifugiopra<strong>di</strong>dali.itIncastonato a 2278 metri, tra le perfette pareti delle Pale <strong>di</strong> S. Martino, il rifugio Pra<strong>di</strong>dali è una tra lepiù note basi alpinistiche delle Dolomiti per la sua imme<strong>di</strong>ata prossimità a infinite vie tra le «schiene»e gli spigoli delle Pale, in cordata o usufruendo delle vie ferrate. Vi si può accedere dalla Val Canali conun’ascesa <strong>di</strong> 1000 mt lungo un sentiero che richiede all’incirca 2,30 ore. Ma molte altre sono le vie pergiungervi: come quella dal Rifugio <strong>Treviso</strong> attraverso il Passo delle Lede: o quella dal Rifugio Rosetta(magari arrivando dalla Val Gares, vicino Falcade) o ancora la traversata dalla Val d’Angheraz attraversola Forcella del Miel o il Passo della Fradusta. In questi ultimi due casi le escursioni sono impegnative, conattraversamento <strong>di</strong> ghiaioni e tempi dalle 3 alle 5 ore. I posti letto sono 65 ed è in funzione un servizio <strong>di</strong>ristorazione per i «gitanti» <strong>di</strong> giornata e per gli escursionisti o alpinisti che vi pernottano.Rif. ANTELAOa Sella Pradonego (gr. Antelao) m. 1796Gestore Silvia Da FornoTel. 0435.75333, aperto dal 20/06 al 20/09,(posti letto 25).Isp. Giorgio Parowww.rifugioantelao.it - info@rifugioantelao.itDi proprietá del C.A.I. <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong>, il Rifugio Antelaofu voluto e costruito nel 1948 dalla scrittricee alpinista Alma Bevilacqua (più conosciutacon lo pseudonimo <strong>di</strong> Giovanna Zangran<strong>di</strong>)per valorizzare una zona dolomitica poco nota,da lei apprezzata ed amata durante la lotta partigiana. Situato a 1796 metri, in località Sella <strong>di</strong> Pradonego,nel comune <strong>di</strong> Pieve <strong>di</strong> Cadore (Belluno), l’e<strong>di</strong>ficio, appena riaperto dopo lavori <strong>di</strong> ristrutturazione eampliamento, costituisce una meraviglioso punto <strong>di</strong> passaggio tra il Cadore, sul quale si affaccia come unbalcone naturale, e la Val Boite, lungo un percorso che cinge ad est la montagna (3263 mt) da cui prendeil nome. Vi si accede, più comodamente, da Vinigo, da Pozzale, da Nebbiù e da Valle <strong>di</strong> Cadore, contempi che variano da 1,30 a 3 ore e con <strong>di</strong>slivelli da 350 a 800 metri. In alternativa, con escursione piùimpegnativa, sì può giungere da Praciadelan sopra Calalzo o da S. Vito in una traversata tramite il RifugioGalassi e le Forcelle del Ghiacciaio e <strong>di</strong> Piria.


Rif. TREVISOin val Canali (gruppo delle Pale <strong>di</strong> S.Martino) m. 1630Tel. 0439.62311, aperto dal 20/6 al 20/9,(posti letto 32).Gestore guida alpina Tullio Simoni (tel. 0439.62716)Via Fol, 7 - Transacqua - 38054 Primiero (TN)Isp. Ennio Pozzobonwww.rifugiotreviso.it - info@rifugiotreviso.itIl Rifugio <strong>Treviso</strong>, è situato a 1630 metri nell’alta Val Canali,comune <strong>di</strong> Tona<strong>di</strong>co ( Trento ).La sua storia è antica, risalendo al 1897 anno in cui il ClubAlpino <strong>di</strong> Dresda lo costruì in quello che era ancora territorioaustroungarico. Il 1922, a Grande Guerra finita, ful’anno del passaggio dell’e<strong>di</strong>ficio alla gestione del C.A.I. <strong>di</strong><strong>Treviso</strong>, che ne <strong>di</strong>venne proprietario. Inserito a sua volta Inun parco naturale, il Rifugio <strong>Treviso</strong> è accessibile con semplice escursione <strong>di</strong> poco più <strong>di</strong> un’ora e 350 mt<strong>di</strong> <strong>di</strong>slivello, dal Cant del Gal, sopra Fiera <strong>di</strong> Primiero. Ma vi si può giungere con maggiore impegno, eincomparabili viste, in altri mo<strong>di</strong>: da Passo Cereda, sempre sopra Fiera <strong>di</strong> Primiero, attraverso Forcellad’Oltro, Forcella delle Mughe o tra splen<strong>di</strong><strong>di</strong> passaggi tra le pareti dolomitiche; dalla Val d’Angheraz,vicino Agordo, attraverso la Forcella dell’Orsa. In Questi due casi bisogna mettere in conto percorsi dalle3 alle 5 ore, con <strong>di</strong>slivelli <strong>di</strong> 1500 metri. Funziona il servizio bar e ristorante.Rif. BIELLA alla Croda del Beco(gruppo Croda Rossa D’Ampezzo) m. 2327Tel 0436.866991, aperto dal 20/06 al 20/09,(posti letto 45).Gestore guida alpina Guido Salton(tel. 0436.4467)Via Ca<strong>di</strong>n, 25 - 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)Isp. Bruna Carlettowww.rifugiobiella.it - info@rifugiobiella.itCostruito nel 1906 dal Club Alpino austriaco colnome dì Egererhütte, il Rifugio Biella passò poi inconcessione alla città <strong>di</strong> Biella , dalla quale poi lo rilevò nel 1947 il C.A.I. <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong>, che mantenne nelnome il riferimento alla città piemontese. Tuttora il C.A.I. <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong> lo gestisce su concessione del DemanioMilitare. Il rifugio si trova a 2327 metri, ai pie<strong>di</strong> della caratteristica Croda del Beco (2810 mt), lungol’Alta Via n. 1 in un altopiano aspro e lunare all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, aiconfini con l’Alto A<strong>di</strong>ge . Vi sì può accedere in vari mo<strong>di</strong>: dal Lago <strong>di</strong> Braies attraverso la Forcella Sora elForn; da Pederù sopra San Vigilio <strong>di</strong> Marebbe attraverso l’alpeggio Fodara Vedla; da Malga Ra Stua, sopraCortina e Fiames, attraverso altipiani percorsi da marmotte. Ma infinite altre sono le vie per chi vogliacompiere escursioni più impegnative, come quella che sale <strong>di</strong>rettamente da S. Vigilio attraverso la Val deCiastlins e il Munt de Senes. Da 2 a 5 ore i tempi <strong>di</strong> percorrenza, da 700 a 1300 i metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>slivello. Quasiuna cinquantina i posti letto; anche qui servizio bar e ristorante.


6Commissione Escursioni SocialiL’attività del gruppo <strong>di</strong> escursionismo della sezione coinvolge trasversalmentei <strong>di</strong>versi gruppi e commissioni e si conferma ad ogni uscita comeil fondamentale collante <strong>di</strong> base dell’andare per monti con l’umiltà e lagioia che possono essere <strong>di</strong> tutti, in una compagnia allegra e numerosacome in piccoli gruppi o in solitarie escursioni, rimane l’amore per lemontagne e per la fatica che ci donano. Il trekking è sicuramente la piùsemplice e <strong>di</strong>retta pratica che consente <strong>di</strong> godere della montagna ed impararea conoscerla.ResponsabileA.E. Zottarel Lorenzo 0422 94159-841021 348 3582787A.E. ISFE-INV Pellin Clau<strong>di</strong>o 0422 396551 333 4822943Accompagnatori <strong>di</strong> EscursioniA.E. Cibien Giovanni 0422 263753 346 2333227A.E. Del Ben Mara 0422 967142 333 3919464A.E. Moino Paolo 0422 320209 338 5353049La Montagna in sicurezza ...T: Turistico E: Escursionistico EE: per Escursionisti EspertiEEA: per Escursionisti Esperti, con Attrezzatura.T: Turistico. Comprende itinerari che:- Si svolgono su stradette, mulattiere o como<strong>di</strong> sentieri.- Hanno percorsi ben evidenti (grazie a segnalazioni e/o alla sede ben marcata dei sentieri stessi)e perciò non pongono incertezze, <strong>di</strong>fficoltà o problemi <strong>di</strong> orientamento.- Si sviluppano <strong>di</strong> solito sotto i 2000 metri <strong>di</strong> quota, hanno un <strong>di</strong>slivello massimo intorno ai400-500 m. e il loro percorso ha una durata massima <strong>di</strong> circa 2-3 ore <strong>di</strong> cammino.- Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.- In genere costituiscono accessi ad alpeggi o rifugi.E: Escursionistico. Gli itinerari con queste particolarità e questo livello <strong>di</strong> impegno costituiscono inpratica i percorsi escursionistici più numerosi e <strong>di</strong>ffusi (60-70%) su Alpi ed Appennini.Vi sono compresi itinerari che si svolgono su sentieri o su tracce, generalmente segnalati, dalle caratteristichetipiche:- Sentieri anche lunghi, dal fondo regolare o più o meno sconnesso o anche molto stretti.- Tracce <strong>di</strong> sentiero o segni <strong>di</strong> passaggio su terreno vario: pascoli, detriti, pietraie.- Possono esservi inclusi brevi tratti pianeggianti o lievemente inclinati <strong>di</strong> neve residua, quando,in caso <strong>di</strong> caduta, la scivolata si arresta in breve spazio e senza pericoli.- Si sviluppano a volte su terreno aperto ma non problematico, senza sentieri ma sempre con


segnalazione adeguata.- Possono svolgersi su pen<strong>di</strong>i ripi<strong>di</strong>; i tratti molto esposti sono in genere protetti (barriere) o assicurati(attrezzature, cavi fissati alla roccia).- Possono avere singoli passaggi su roccia che richiedono, per l’equilibrio, l’utilizzo delle mani,o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli, cavi metallici) cheperò non necessitano l’uso <strong>di</strong> equipaggiamento specifico.- Richiedono un certo senso <strong>di</strong> orientamento, come pure un minimo <strong>di</strong> esperienza e <strong>di</strong> conoscenzadel territorio montano, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.Utile la cartina topografica e la preparazione preliminare a tavolino della gita.- Rappresentano il limite superiore dell’escursionismo classico, che nell’ambito del C.A.I. comprendeanche le escursioni adatte all’alpinismo giovanile.7EE: per Escursionisti Esperti. Si tratta <strong>di</strong> itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità<strong>di</strong> muoversi agevolmente su terreni <strong>di</strong>versi e particolari:a) Tracce su terreno impervio e infido (pen<strong>di</strong>i ripi<strong>di</strong> e/o scivolosi <strong>di</strong> erba, o misti <strong>di</strong> rocce ed erba, o <strong>di</strong>roccia e detriti).b) Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripi<strong>di</strong>, pen<strong>di</strong>i aperti e senzapunti <strong>di</strong> riferimento, ecc.; utili la cartina topografica e la bussola).c) Tratti rocciosi, con lievi <strong>di</strong>fficoltà tecniche (percorsi in parte attrezzati ma sempre consegnalazioni; vie ferrate - tipiche delle Dolomiti - fra quelle <strong>di</strong> minor impegno).- Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza crepacci( perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e della piccozza e la conoscenza dellerelative manovre <strong>di</strong> assicurazione).- Necessitano: esperienza <strong>di</strong> montagna in generale e conoscenza dell’ambiente alpino; passo sicuro eassenza <strong>di</strong> vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguata.- Per percorsi attrezzati è inoltre necessario conoscere l’uso dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>autoassicurazione(moschettoni, <strong>di</strong>ssipatore, imbragatura, cor<strong>di</strong>ni). Poiché sulle vieferrate <strong>di</strong> minor impegno si possono incontrare brevi passaggi <strong>di</strong>I° e II° grado, l’escursionista deve essere all’altezza <strong>di</strong> questo tipo<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà tecniche già alpinistiche.N.B.: al fine <strong>di</strong> preavvertire l’escursionista che il percorso <strong>di</strong>tipo c), oltre ai requisiti fisici e tecnici citati qui sopra, richiedel’uso dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> autoassicurazione, in questi casi siaggiunge alle lettere EE anche la lettera A.


811 Aprile <strong>2010</strong> - Prealpi TrevigianeSalita al Bivacco del Loff - Passo San BoldoParticolarmente piacevoli e panoramicissime le escursionisu questo settore prealpino. La lunga dorsale Cesen-Col Visentinè uno straor<strong>di</strong>nario terrazzo a cavallo tra la pianura,con vista sulla laguna veneta, e le Dolomiti. Vero e proprio”presi<strong>di</strong>o” me<strong>di</strong>co-psicologico per chi soffre <strong>di</strong> claustrofobiada città ed allergia ai vortici <strong>di</strong> gente e traffico.Le escursioni più consigliabili sono il raggiungimento delbivacco del Loff (lupo o lupi) con salita alla cima VallonScuro, Col dei Moi ed eventuale traversata a Praderadego,la salita al Loff da Cison <strong>di</strong> Val Marino, Bosco delle Penne Mozze, per il sentiero della Valle delPissol (cascata) e <strong>di</strong>scesa per il valico La Scaletta, la salita a La Cisa con proseguimento per Piande le Femene. Tutta la dorsale è attraversata dall’importate Alta Via Trevigiana.Comitiva A: Bosco delle Penne Mozze-Bivaccodel Loff-Passo San Boldo.Proposta da: Artuso Pietro, Desidera RobertoDislivello: salita 800 m, <strong>di</strong>scesa 450 mDifficoltà: EE -Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 5 orePresentazione mercoledì 7 aprile <strong>2010</strong> - Iscrizioni entro il 31 marzo <strong>2010</strong>Comitiva B : Passo San Boldo-Bivacco deiLoff-Casera Costa Curta-Passo San Boldo.Proposta da: Cibien GiovanniDislivello: salita e <strong>di</strong>scesa 450 mDifficoltà: E -Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 5 ore.25 Aprile <strong>2010</strong> - Colli Euganei – Monte CintoSu questo modesto colle degli Euganei si concentrano numerosecose molto interessanti da vedere. Per primo il complesso<strong>di</strong> Cava Bomba, significativo esempio <strong>di</strong> archeologiaindustriale in cui è inserito il museo geopaleontologico ilcui percorso <strong>di</strong> visita si articola in tre sezioni espositive:• la geologia dei Colli Euganei• la sezione mineralogica che ospita una raccolta<strong>di</strong> minerali <strong>di</strong> tutto il mondo;• la collezione Da Rio, tipico esempio <strong>di</strong> museologia scientificadella prima metà dell’Ottocento. La collezione comprendeminerali, rocce e fossili raccolti tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento.Dal piazzale del museo si <strong>di</strong>parte il sentiero che ci porterà dapprima sulla cima del colle doveincontreremo i resti del castello me<strong>di</strong>evale <strong>di</strong> cui si hanno notizie a partire dall’anno Mille,ma il Monte Cinto era già frequentato dall’uomo in epoca preistorica (come testimoniano ireperti dell’Età del Bronzo rinvenuti). Sulla via del ritorno, visiteremo uno dei luoghi più suggestividei Colli Euganei, una singolare formazione geologica che è stata, nel corso degli anni,torre <strong>di</strong> guar<strong>di</strong>a, forte, polveriera clandestina e nascon<strong>di</strong>glio <strong>di</strong> briganti.Proposto da: Bruna Carletto per il Comitato Scientifico SezionaleLunghezza del percorso: 5,3 Km comprese deviazioniDislivello complessivo: 267 metri in salita e <strong>di</strong>scesaDifficoltà: T–E


27 Giugno <strong>2010</strong> - XI tappa Sentiero della PaceGruppo del Padon - Dolomiti FassaneComitiva A - Ferrata delle TrinceeLa ferrata delle Trincee risale alla Prima Guerra Mon<strong>di</strong>ale, allora il fronte correva lungo la crestadel Padon fino al Col <strong>di</strong> Lana. Meraviglioso il panorama che si può ammirare: il maestosoghiacciaio della Marmolada, il lago Fedaia con il suocolore azzurro-verde, l’imponente gruppo del Sella.L’itinerario si snoda attraverso l’impervio campo<strong>di</strong> battaglia della prima guerra mon<strong>di</strong>ale, con moltivecchi appostamenti austriaci che sono letteralmenteaggrappati alle rocce. Le pareti rocciose <strong>di</strong> originevulcanica si presentano nerastre e contrastano con ilclassico colore delle Dolomiti.Comitiva BI contrafforti sud-ovest della Marmolada,“la regina delleDolomiti”, rappresentano dei luoghi per un escursionismoveramente unico. Il percorso che vi propongo,è <strong>di</strong>sseminato <strong>di</strong> sorprese e ricco <strong>di</strong> scorci panoramici.Ci permetterà <strong>di</strong> scoprire un angolo <strong>di</strong> Dolomiti pocofrequentato e straor<strong>di</strong>nariamente vario. Lasciata la comitivaA, proseguiremo con il pullman fino al paese <strong>di</strong> Alba e Penia (mt.1487). Saliremo con lafunivia fino a Ciampac (mt. 2170) da dove inizieremo la nostra escursione. Ci incammineremolungo la bellissima dorsale che ci condurrà alla Sella Brunech (mt. 2428). Breve sosta per ammirarel’eccezionale panorama sulla Marmolada, Sella, Catinaccioe Latemar. Riprenderemo il cammino per sent. n°613 finoalla cima del Sas d’Adam mt. 2430. Dopo le foto <strong>di</strong> rito,ritorneremo sui nostri passi fino alla Sella Brunech e da lìproseguiremo per Forcia Neigra (mt, 2509) punto più altodella nostra escursione. Breve tratto attrezzato con cordametallica. Dalla forcella ci incammineremo lungo la dorsaleche fa da spartiacque fra la valle <strong>di</strong> Contrin e la Valle <strong>di</strong> SanNicolò fino ad arrivare all’omonimo rifugio. Quin<strong>di</strong> si continueràper il rifugio Contrin eda lì per l’omonima valle finoa Penia, dove avrà termine la nostra escursione.11Comitiva A: Passo Fedaia - Porta Vescovo - Ferratadelle Trincee - Biv.Bonta<strong>di</strong>ni - Fedaia..Proposta da: Artuso Pietro, Zanatta Luca.Dislivello: salita e <strong>di</strong>scesa 624 m.Difficoltà: EEA -Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 6 oreMateriali: Imbragatura, set da ferrata, caschetto,Comitiva B: Alba - salita in funivia al CiampacRif. San Nicolò - Rif. Contrin - Penia.Proposta da: Cibien GiovanniDislivello: salita 410 mt e <strong>di</strong>scesa 1020 mtDifficoltà: E -Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 5,30 oretorcia elettrica. Presentazione mercoledì 23 giugno <strong>2010</strong>Iscrizioni entro il 23 giugno <strong>2010</strong>


1211 Luglio <strong>2010</strong> - XII Sentiero della PaceLa Marmolada - Monte MigognComitiva A1 - ALa Marmolada è detta anche “La regina delle Dolomiti”.Essa viene considerata, con i suoi 3343 m. <strong>di</strong> Punta Penia,la vetta più alta delle Dolomiti, sebbene a rigore non siacomposta da dolomia (come le Dolomiti vere e proprie)bensì per lo più da calcari bianchi, molto compatti derivatida scogliere coralline.Il ghiacciaio omonimo è il più esteso delle Dolomiti. Laprima ascesa alla vetta fu <strong>di</strong> Paul Grohmann, nel 1864,dal versante nord. Durante la Prima Guerra mon<strong>di</strong>ale, laMarmolada segnava un tratto del fronte italo-austriaco efu teatro <strong>di</strong> scontri come confermano le postazioni ancoravisibili sui versanti est e nord. Con questa escursione cercheremo<strong>di</strong> capire dove fosse “la città <strong>di</strong> ghiaccio” e quale l’ambiente che ha visto contrapposti gliItaliani agli Austroungarici. La meta delle due comitive sarà unica: Punta Penia - la comitiva A1salendo per il ghiacciaio, la comitiva A per la via ferrata <strong>di</strong> cresta ovest.Comitiva BLa cresta del Migogn è posta tra Cordevole e Pettorina. Il suo nome (dal latino megoje), significapapavero. Il Migogn è una montagna costituita da una formazione <strong>di</strong> natura eruttivo-se<strong>di</strong>mentaria:si tratta <strong>di</strong> conglomerati <strong>di</strong> litotipi lavici ad elementi ben elaborati e cemento tufaceo a cui si accompagnanointercalazioni <strong>di</strong> vulcaniti. Nei tratti scoperti,per lo più verticali o strapiombanti, le rocce assumonouna colorazione nerastra o brunastra, ma data la rigogliositàdella vegetazione, il colore dominante dei versantisegue quello imposto dalle stagioniL’itinerario qui proposto si svolge nella parte meri<strong>di</strong>onaledella catena del Padon <strong>di</strong> cui si percorre la meravigliosae panoramica cresta in maniera quasi integrale; mentrela parte settentrionale della catena ha risentito della vicinanzadei passi Pordoi e Fedaia ed è quin<strong>di</strong> percorsada piste e impianti <strong>di</strong> risalita. L’escursione non presentaparticolari <strong>di</strong>fficoltà ma esige passo sicuro nella secondaparte della traversata.Comitiva A1: I.S.A Piazzetta GiovanniDislivello: salita e <strong>di</strong>scesa 900 mt.Difficoltà: EEA -Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 7 oreObbligo <strong>di</strong>: ramponi, imbrago, piccozza,cor<strong>di</strong>ni e moschettoniComitiva A: A.E. Zottarel LorenzoDislivello: salita e <strong>di</strong>scesa 1000 mt.Difficoltà: EEA - Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 8 ore.Obbligo <strong>di</strong>: Obbligo <strong>di</strong>: ramponi, set da ferrata omologato,imbrago, baschetto e piccozzaComitiva B: A.E. Cibien GiovanniDislivello: Salita 700 m circa - Discesa 1250 m circa - Lunghezza 10,5 km - Altitu<strong>di</strong>ne massima 2389 mDifficoltà: E -Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 7 ore Segnavia 635 - 636Punto <strong>di</strong> partenza Tabià Palazza, sulla strada del Passo Fedaia, 1780 m circa Arrivo a Rocca Pietore m 1150


24 Luglio/25 Luglio <strong>2010</strong>parco naturale <strong>di</strong> Tessa – val <strong>di</strong> planVi proponiamo un interessante week-end nella parte settentrionale del Parco Naturale della Giogaia<strong>di</strong> Tessa (Naturpark Texelgruppe), sottogruppo delle Alpi Breonie <strong>di</strong> Ponente, sulla cresta <strong>di</strong>confine con l’Austria e sotto i ghiacciai delle Otztaler Alpen. La Giogaia è situata a nord <strong>di</strong> Merano,tra la Val Senales ad ovest e la Val Passiria ad est. Si tratta<strong>di</strong> una delle catene montuose più belle dell’Alto A<strong>di</strong>ge, conparecchie cime oltre i tremila metri, privilegiata da un grandenumero d’ambienti naturali <strong>di</strong>versi e caratterizzata da unaricchezza <strong>di</strong> corsi d’acqua e <strong>di</strong> laghi, sorprendenti per tonalità<strong>di</strong> colori e per la varietà dei contorni paesaggistici. L’alta Via<strong>di</strong> Merano è contrassegnata dal numero 24, gira tutto intornoal Parco Naturale Gruppo <strong>di</strong> Tessa e viene considerata comeuno dei più affascinanti sentieri escursionistici delle Alpi:l’Alta via <strong>di</strong> Merano, lunga oltre 80 km, offre numerose possibilità<strong>di</strong> ascesa e <strong>di</strong>scesa e panorami con i “tremila” dell’AltoA<strong>di</strong>ge in primo piano.Proposta da: Gianni Piazzetta, Davide Rubinato, Tullia Perman, Antonella Danielli1° giorno Comitiva A e B: da Plan (Pfleders) m. 1622 al rifugio Plan (Zwickauer Hutte) m. 2979Dislivello: m. 1357 Difficoltà: EE -Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 4 ore2° giorno Comitiva A: dal rifugio Plan alla Cima delle Anime m 3470 via normaleDislivello: m. 510 salita – m. 1867 <strong>di</strong>scesa Difficoltà: EEA - Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 8 ore (2 cor<strong>di</strong>ni - 2 moschettoni- caschetto)2° giorno Comitiva B: dal rifugio Plan alta via <strong>di</strong> Merano(parte) in quota alla malga Lazins m. 1860Dislivello: m. 1357 <strong>di</strong>scesa Difficoltà: EEIscrizione: dal 01/06/<strong>2010</strong> al 30/06/<strong>2010</strong>14/18 Agosto <strong>2010</strong> Trekking Sentiero Roma(seconda parte) Val Malenco - Val MasinoLa seconda parte del “Sentiero Roma”ci porta la Val Torreggiocon i suoi laghetti, le cime meri<strong>di</strong>onali e settentrionali dei CorniBruciati, Pizzo Cassandra con i suoi laghetti <strong>di</strong> origine glaciale,Preda Rossa e Costiera Remoluzza, Monte Disgrazia. Attraversiamol’alta Val <strong>di</strong> Mello fino al Rif. Allievi per finire nella bassaVal <strong>di</strong> Mello al rifugio omonimo per il meritato riposo.1° Giorno Partenza da <strong>Treviso</strong>-Chiesa Val Malenco - Rif. Ponti2° Giorno Rif. Ponti - Bivacco Kima3° Giorno Bivacco Kima - Rif. Allievi4° Giorno Rif. Allievi - Rif. Val <strong>di</strong> Mello5°Giorno Rif. Val <strong>di</strong> Mello - Ritorno a <strong>Treviso</strong>.Proposto da: Artuso Pietro, Zanatta Luca,Rizzar<strong>di</strong> Gianluca,Vivian Mario, Mari Casoni Sergio.Attrezzatura: Abbigliamento da trekking, imbragatura, cor<strong>di</strong>ni, moschettoni, piccozza, ramponi.Presentazione: mercoledì 30 giuno <strong>2010</strong> - Iscrizione entro il 31 maggio <strong>2010</strong>13


144 - 5 Settembre <strong>2010</strong> - Gruppo del SellaIl gruppo del Sella è posizionato tra le valli <strong>di</strong> Fassa,Livinallongo, Ba<strong>di</strong>a e Gardena. E’ caratterizzato da unvasto altopiano sulla cui sommità emerge la cima piùalta, il Piz Boè (3152 m), ed è uno dei punti più panoramicidelle Dolomiti.1° giorno comitiva A: Partendo dal passo Pordoi(2239 m), si raggiunge il sacrario del Pordoi, da quiattraverso un sentiero ben segnalato verso nord si risalela Val de Soel fino alla cengia <strong>di</strong> detriti dove si troval’attacco della via ferrata Cesare Piazzetta (ca. 500 m).Alla fine della ferrata raggiungeremo il Piz Boè ( 3152m), per poi scendere verso il rifugio Boè (2871 m) per il pernottamento. Questa via ferrata è particolarmente<strong>di</strong>fficile e richiede oltre che una buona preparazione fisica anche un’ottima tecnicain<strong>di</strong>viduale.1° giorno comitiva A1: Si parte dal passo Sella (2244 m) e seguendo verso nord-est il sentiero n°649 si raggiunge l’attacco della via ferrata delle Mesules (ca.500 m) per poi proseguire fino al rif.Boè per il pernottamento. Anche questa via ferrata è molto <strong>di</strong>fficile ed è anche la più antica delleDolomiti, la sua apertura risale al lontano 1912.1° giorno comitiva B: Dal passo Pordoi attraverso il sentiero n°627 si raggiunge il rifugio Forcelladel Pordoi (2829 m), da quì attraverso l’altipianosi raggiunge per lo stesso sentiero il rif. Boè per il pernottamento assieme alle altre due comitive.2° giorno comitiva A/A1: Dal rifugio Boè per il sentiero n° 638 prima e il n°672 poi ci <strong>di</strong>rigiamoverso nord-est fino a raggiungere l’attacco della via ferrata Piz Da Lech e la sua cima (2910 m), daqui per il sentiero prima e per strada forestale poi arriviamo al passo Campolongo ( 1875 m) dovetermina l’escursione.2° giorno comitiva B: Dal rifugio Boè attraverso lavalle de Mes<strong>di</strong> scenderemo verso Corvara (1545 m).Comitiva A: proposta da A.E. Zottarel Lorenzo,A.S.E. Pegoraro Michele Difficoltà: EEADislivello 1° giorno: Salita ca. 950 m Discesa ca. 300m Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 6 ore circaDislivello 2° giorno: Salita ca.550 m - Discesa ca.1400m Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 7 ore circaAttrezzatura: Caschetto, set da ferrata omologato, imbrago,2 cor<strong>di</strong>niComitiva A1: proposta da: A.S.E. Basso Sabrina, A.S.E. Mari Casoni Sergio Difficoltà: EEADislivello 1° giorno: Salita ca. 600 m Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 7,30 ore circaDislivello 2° giorno: Salita ca. 550 m Discesa ca. 1400 m Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 7 ore circaAttrezzatura: Caschetto, set da ferrata omologato, imbragoComitiva B: proposta da: A.S.E. Rubinato Davide, A.A.S.E. Danielli Antonella, A.A.S.E. PermanTullia Difficoltà: E - Dislivello 1° giorno: Salita ca. 600 mTempo <strong>di</strong> percorrenza: 5,30 ore circa - Dislivello 2° giorno: Discesa ca. 1270 mTempo <strong>di</strong> percorrenza: 5,30 ore circaAttrezzatura: Da escursionismo - Termine per iscrizioni: 28 luglio <strong>2010</strong>


19 Settembre <strong>2010</strong> Geoparc BletterbachIl Bletterbach è un canyon scavato nel corso <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> anni,si trova ai pie<strong>di</strong> del Monte Corno trale località <strong>di</strong> Al<strong>di</strong>no e Redagno in Alto A<strong>di</strong>ge. Il “Bletterbach” (Rio delle foglie) ha modellato unadelle gole più imponenti e geologicamente più interessanti d’ Europa. Alcuni anni fa, questo territorioè stato sottoposto a tutela e dal 26 giugno 2009 ufficialmente è stato accolto dall’UNESCO comePatrimonio Naturale dell’umanità, perchè paesaggio con bellezza particolare e geologia straor<strong>di</strong>naria.Il canyon, percorribile per circa 3 km, è noto per gli straor<strong>di</strong>nari eimponenti affioramenti <strong>di</strong> rocce vulcaniche e se<strong>di</strong>mentarie. La formazione<strong>di</strong> queste rocce risale ad un arco <strong>di</strong> tempo <strong>di</strong> circa 40 milioni <strong>di</strong>anni. La roccia se<strong>di</strong>mentaria è particolarmente interessante in quantoracchiude numerose impronte fossili <strong>di</strong> rettili e <strong>di</strong> una molteplicefauna, caratteristici <strong>di</strong> ciò che si definisce il passaggio tra due perio<strong>di</strong>geologici <strong>di</strong>versi: il Permiano e il Triassico. Sarà un’esperienza in<strong>di</strong>menticabilecamminare lungo il letto del rio perchè su entrambi i latisi vedono pareti <strong>di</strong> porfido alte oltre 20 metri. L’attraversamento <strong>di</strong>questo canyon quasi spettrale non è un’esperienza geologica fantasticasolamente per geologi, ma anche per ogni amante della natura. Potremovedere non soltanto rocce <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi tipi ma anche tracce <strong>di</strong> sauri,<strong>di</strong> piante, numerosi resti <strong>di</strong> pasti animali e biche scavate nel suolo che testimoniano il mondo vegetale.Inoltre potremo ammirare fossili dei se<strong>di</strong>menti marini come cefalopo<strong>di</strong>, gasteropo<strong>di</strong> e ammoniti cheraccontano la vita dei mari tropicali dell’epoca. Una guida del parco ci accompagnerà nella visita <strong>di</strong>questo posto suggestivo.Proposta da: A.S.E. Tullia Perman, A.S.E. Antonella Danielli - Dislivello: m. 400Tempo <strong>di</strong> percorrenza: ore 5 - Difficoltà: E Escursione Consigliata alle Famiglie03 Ottobre <strong>2010</strong>Monte Bondone - Giro delle tre cimeLe tre cime del monte Bondone sono: monte Cornet m.2180, la cima piùalta e più a ovest, Dos D’Abramo m 2140 la cima centrale, Cima Verde m.2102 quella più a est. Sono collegate fra loro da una cresta che ci permetteun giro ad anello. Durante il percorso si può ammirare uno splen<strong>di</strong>dopanorama con vedute sulle Dolomiti del Brenta e sull’Adamello. Troveremoanche reperti storici risalenti alla prima guerra mon<strong>di</strong>ale. L’escursioneinizia da località Viotte (m. 1600) e prendendo per La Costa dei Cavai,attraversiamo il biotopo delle Viotte, una riserva naturale delle tre cime.Proseguendo per il sentiero, arriviamo alla cima del Monte Cornet. Siscende per il versante sud-est e passando tra le trincee della grande guerra,si raggiunge la cresta che ci porta alla cima del Dos D’Abramo. Mentrela comitiva A utilizzerà un sentiero attrezzato con funi metalliche e staffe, la comitiva B prenderà ilsentiero che porta alla Cima Verde. Per il rientro si scende dalla Cima Verde lungo un prato ed unbosco per il sentiero che termina all’imbocco della Val Merlo da dove si prosegue costeggiando illimite settentrionale della riserva integrale delle Tre Cime del Bondone.Proposta da: Cibien Giovanni, Cesarino GiancarloDifficoltà: EEA EE - Dislivello: 700 mt. - Tempo percorrenza: ore 715


1617 Ottobre <strong>2010</strong> - Prealpi Trevigiane - MiliesL’escursione sarà effettuata nell’anfiteatro glacialedella frazione <strong>di</strong> Milies nel comune <strong>di</strong> Segusino,primo comune a Nord della provincia <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong>,posto lungo il corso del fiume Piave, inseritacome un’appen<strong>di</strong>ce del Trevigiano nel territorioBellunese.Punto <strong>di</strong> Partenza: Milies m. 685 – Col <strong>di</strong> Fim.998 – Malga Doc m. 1320 – M. Zogo m. 1394(punto più alto dell’escursione)Discesa verso Col Miotto m. 1050 – Malga Solvinem. 1200 – Pianezze <strong>di</strong> Valdobbiadene m. 1070.Proposta da: A.E. Paolo MoinoDifficoltà: E - Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 5 ore <strong>di</strong> camminoDislivello: m. 909 (variante 759)Mezzo trasporto: pullman o autoTipo percorso: strada forestale e sentiero: dal Col Miotto – Casere Cenola (Zenola) m. 750 –Milies (stesso punto <strong>di</strong> partenza).31 Ottobre <strong>2010</strong>Colli Asolani - Sentiero delle due RoccheIl sentiero si snoda lungo i colli Asolani. si tratta <strong>di</strong> modeste alture dalla forma vagamente conica,leprime sopraelevazioni a ridosso della alta pianura veneta. Con la loro esposizione a sud godono <strong>di</strong>un clima mite. Il percorso si snoda da ovest a est, ora su un versante ora sull’altro, ma spesso rivoltoa nord al cospetto della lunga catena prealpina del Tomba e del Cesen. Paesaggio dolce con ampieaperture sulle colline circostanti che con i suoi vigneti caratterizzano l’itinerario.Il punto <strong>di</strong> partenza è la Rocca <strong>di</strong> Asolo, massiccia costruzione sopra l’omonima citta<strong>di</strong>na, piccologioiello urbanistico <strong>di</strong> impronta rinascimentale veneta. Punto <strong>di</strong> arrivo è la rocca <strong>di</strong> Cornuda. L’e<strong>di</strong>ficiosorge a 350 m sul livello del mare. Neipressi un albero <strong>di</strong> rovere che, la leggenda racconta,proviene dalla Terrasanta. Il Santuarioè oggi affidato alle suore missionarie dell’Immacolata.Proposta da: Renzo BellatoLunghezza del percorso: 6 KmDislivello complessivo:400 metri in salita e <strong>di</strong>scesaTempo <strong>di</strong> percorrenza ore 5.00Grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà: TIscrizione entro il 27 ottobre


13° Corso Avanzato <strong>di</strong> Escursionismo - <strong>2010</strong>Direttore del Corso: A.E. Clau<strong>di</strong>o Pellin (cell. 333-4822943; mail: errepi.clan@alice.it)Vice<strong>di</strong>rettori: A.S.E Gruppo Didattica della Commissione <strong>di</strong> Escursionismo17Moduli <strong>di</strong> Teoria in sedeGiovedì 22/04/<strong>2010</strong> SedeGiovedì 06/05/<strong>2010</strong> SedeGiovedì 13/05/<strong>2010</strong> SedeGiovedì 20/05/<strong>2010</strong> SedeGiovedì 27/05/<strong>2010</strong> SedeGiovedì 03/06/<strong>2010</strong> SedeGiovedì 10/06/<strong>2010</strong> SedeGiovedì 17/06/<strong>2010</strong> SedeMartedì 22/06/<strong>2010</strong> SedeGiovedì 01/07/<strong>2010</strong> Sede- 1° mod. : Presentazione - Materiali- 2° mod. : Topografia- 3° mod. : Allenamento e Alimentazione- 4° mod. : Materiali tecnici - Escursione conAttrezzatura - No<strong>di</strong>stica- 5° mod. : Problemi soggettivi ed oggettivi della montagna,Lettura dell’ambiente- 6° mod. : Primo soccorso e 118 - Patologie <strong>di</strong> Montagna- 7° mod. : Filosofia dell’Escursionismo, TAM, il <strong>CAI</strong>- 8° mod. : Meteorologia- 9° mod. : Organizzazione <strong>di</strong> un’Escursione- 10° mod. : La parola ai CorsistiUscite in ambienteDom. 25/04/<strong>2010</strong> - 1 a Uscita : COLLI EUGANEI “GEOLOGIA” - E -Dom. 09/05/<strong>2010</strong> - 2 a Uscita : PIAN CANSIGLIO “TOPOGRAFIA” - E -Dom. 23/05/<strong>2010</strong> - 3 a Uscita : S. FELICITA “PALESTRA ROCCIA” - EEA -Dom. 06/06/<strong>2010</strong> - 4 a Uscita : ALTA VIA DEI PASTORI - EE -Dom. 13/06/<strong>2010</strong> - 5 a Uscita : SENTIERO ATTREZZ. ”Bepi Zac” - EEA -Dom. 20/06/<strong>2010</strong> - 6 a Uscita : RIFUGI PADOVA e TITA BARBA - EE -Dom. 27/06/<strong>2010</strong> - 7 a Uscita : FERRATA DELLE TRINCEE - EEA -Sabato 03/07/<strong>2010</strong>Dom. 04/07/<strong>2010</strong> - 8 a Uscita : PALE DI S.MARTINO “Porton” e “Stephen” - EEA -ISCRIZIONI: in sede a partire dal 03/03/<strong>2010</strong>.Chiusura il 14 aprile o ad esaurimento posti <strong>di</strong>sponibili.Per informazioni: in sede durante leserate <strong>di</strong> apertura (0422-540855),o ai recapiti del Direttore del Corso.E’ possibile effettuare pre-iscrizionidall’ 8 gennaio <strong>2010</strong>


18Presentazione del Corso Avanzato <strong>di</strong> Escursionismo “E2”Il Corso Avanzato <strong>di</strong> Escursionismo “E2” si prefigge lo scopo <strong>di</strong> aiutare gli allievi a meglio conoscereed interpretare la montagna, in un serio contesto <strong>di</strong> sicurezza ma senza sacrificare l’aspettolu<strong>di</strong>co che li ha avvicinati all’Alpe (ed a noi). Per raggiungere tale obbiettivo, il Corso si snoda inuna serie <strong>di</strong> attività <strong>di</strong>dattiche teoriche, alternate ad uscite in ambiente sempre a tema e strettamentecorrelate tra loro. Lo svolgimento, con tale premessa, prevede un’informazione ampia su materiesia teoriche che pratiche. Si relazionerà sui tratti ambientali dell’alpe, sull’impatto umano in montagna,sugli aspetti meteorologici, sui materiali da usare, sulla preparazione fisica, ma anche sullenorme <strong>di</strong> soccorso e prevenzione, sulle tecniche <strong>di</strong> orientamento e <strong>di</strong> progressione su vie attrezzate,su come organizzare in sicurezza un’escursione e molto altro ancora. Per realizzare tutto ciò, oltreagli AE (sono gli Accompagnatori <strong>di</strong> Escursionismo, Patentati dal <strong>CAI</strong>), saranno presenti anche uncongruo numero <strong>di</strong> ASE (gli Istruttori Sezionali <strong>di</strong> categoria) ottimamente preparati sia tecnicamenteche culturalmente, senza i quali non sarebbero possibili tutte le attività della Commissione.Siamo fiduciosi <strong>di</strong> riuscire a trasmettere agli allievi il nostro entusiasmo ad emozionarsi ogni voltache usciamo in questo fantastico ed illimitato mondo che è la Montagna!A.E. Clau<strong>di</strong>o PellinRegolamento Escursionismo1 La partecipazione alle escursioni è libera ai soci <strong>di</strong> tutte le Sezioni del C.A.I. in regola con il bollino dell’anno in corso.2 Le iscrizioni sono limitate ad un numero fisso <strong>di</strong> posti; ferma priorità d’iscrizione, i Soci della <strong>Sezione</strong> hanno laprecedenza. Le iscrizioni sono valide solo se accompagnate dalla relativa quota; si chiudono, <strong>di</strong> regola, quattro giorniprima dell’escursione; possono essere eccezionalmente protratte per il completamento dei posti <strong>di</strong>sponibili.Non si accettano prenotazioni telefoniche. 3 Non si restituiscono le quote d’iscrizione ai rinunciatari, salvo nonvengano sostituiti da altre persone. Le quote possono essere rimborsate a tutti gli iscritti solo in caso <strong>di</strong> sospensionedell’escursione. 4 La Commissione competente per l’anno in corso, nel pre<strong>di</strong>sporre il programma annuale, nomina irispettivi accompagnatori. 5 Per alcune escursioni è previsto lo svolgimento <strong>di</strong> due itinerari:- itinerario A: con <strong>di</strong>fficoltà EE - EEA, - itinerario B: con <strong>di</strong>fficoltà Turistica/Escursionistica.Per ogni itinerario saranno nominati due accompagnatori e procederanno uno in testa ed uno in coda al gruppo.6 La partecipazione a tutte le escursioni sociali è rivolta a persone fisicamente idonee ed è subor<strong>di</strong>nata alla accettazionedell’accompagnatore che, a suo giu<strong>di</strong>zio insindacabile, può escludere le persone da lui ritenute non in possesso deirequisiti necessari. Le iscrizioni per l’itinerario A sono valide solamente se fatte in Sede Sociale, nelle serate <strong>di</strong> apertura,alla presenza dell’accompagnatore o <strong>di</strong> un suo incaricato. Per le iscrizioni all’itinerario B valgono le modalità <strong>di</strong> caratteregenerale. 7 Gli accompagnatori, coa<strong>di</strong>uvati dai collaboratori, curano il rispetto degli orari, la sistemazione deiposti nell’automezzo, la sistemazione dei pernottamenti nei rifugi e tutto quanto serva al felice esito dell’escursione.Hanno facoltà, per ragioni tecniche o logistiche, <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare gli orari, gli itinerari, le soste o ad<strong>di</strong>rittura <strong>di</strong> interrompereil proseguimento dell’escursione. Inoltre gli accompagnatori dell’itinerario A nominano dei capicorda, nelnumero sufficiente ad assicurare l’assistenza ai componenti ed il buon andamento dell’escursione. In ogni caso il numerodei partecipanti è con<strong>di</strong>zionato al numero dei capicorda. 8 E’ fatto obbligo a tutti l’uso <strong>di</strong> un equipaggiamentoadatto al tipo <strong>di</strong> percorso e, per il gruppo dell’itinerario A, il possesso <strong>di</strong> un cor<strong>di</strong>no con moschettone da utilizzaredurante il tragitto. 9 Dai partecipanti si esige un contegno <strong>di</strong>sciplinato; essi devono attenersi scrupolosamente alleistruzioni che vengono dall’accompagnatore, dal collaboratore e da eventuali capicorda. L’itinerario è vincolante pertutti i partecipanti; è esclusa la possibilità <strong>di</strong> attività alpinistica in<strong>di</strong>viduale. 10 La Commissione, sentito il rapportodegli accompagnatori, ha facoltà <strong>di</strong> escludere da escursioni successive coloro che non si sono attenuti alle normedel presente Regolamento ed alle <strong>di</strong>sposizioni degli accompagnatori, dei collaboratori e dei capicorda. Su eventualireclami contro i provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> cui sopra deciderà il Consiglio Direttivo della <strong>Sezione</strong>. 11 Nel caso si verifichinodurante le escursioni fatti o circostanze non contemplate dal presente regolamento varranno le decisioni insindacabilidegli accompagnatori. 12 Con il solo fatto <strong>di</strong> iscriversi all’escursione, i partecipanti accettano le norme del presenteRegolamento e, in conformità a quanto <strong>di</strong>spone l’articolo 12 dello statuto del C.A.I., esonerano la <strong>Sezione</strong>, gli accompagnatori,i loro collaboratori, gli eventuali capicorda, da ogni e qualunque responsabilità per qualsiasi genere <strong>di</strong>incidenti che potessero verificarsi nel corso della manifestazione.


Alpinismo GiovanileProgramma Montagna Ragazzi <strong>2010</strong>Iniziative per le Scuole TrevigianeArrampicata in piazza: 15-16 maggio <strong>2010</strong>Arrampicata in falesia: 22 maggio <strong>2010</strong>Corso <strong>di</strong> alpinismo: aprile - giugno <strong>2010</strong>.Per ragazzi <strong>di</strong> 17-19 anni.Uscita a tema: ottobre <strong>2010</strong>.Arrampicata in falesia: 9 ottobre <strong>2010</strong>.19Attivita’ EstiveSoggiorno in rifugio: per ragazzi <strong>di</strong> 1-2 me<strong>di</strong>a.Soggiorno-trekking: per ragazzi <strong>di</strong> 3^me<strong>di</strong>a-1^superiore.Campus <strong>di</strong> lavoro: Isola <strong>di</strong> Capraia, 15-20 giugno <strong>2010</strong>. Per ragazzi <strong>di</strong> 2-4 superiore.Per ulteriori informazioni tenersi informati nel sito <strong>CAI</strong> nella sezione <strong>di</strong> Alpinismo Giovanileo contattare gli accompagnatori Durante Giulio, Traversari Pierpaolo


20Scuola Alpinismo E. CastiglioniAlpinismo - Scialpinismo - Arrampicata liberaLa scuola <strong>di</strong> Alpinismo è stata fondata nel 1959, e de<strong>di</strong>cata a EttoreCastiglioni grande alpinista degli anni 30 e 40 <strong>di</strong> notevole spessoresia per quello che ha fatto in montagna che per quello che ha lasciato(guide dei Monti d’Italia) ma soprattutto per quello che ha trasmessoa tutti coloro che lo seguirono o lo seguono. E’ formata da alpinisti,sci alpinisti e rocciatori della sezione del <strong>CAI</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong>, consapevolidella notevole importanza della formazione e della frequentazionedella montagna in sicurezza. Dalla sua fondazione, con alterne vicende,ha rappresentato un vero punto <strong>di</strong> riferimento per gli alpinisti Trevigiani.L’intento dei corsi organizzati ogni anno dalla Scuola è innanzitutto quello <strong>di</strong> formare alpinistiche siano poi in grado <strong>di</strong> muoversi autonomamente e in sicurezza nei vari ambienti, piuttosto chequello <strong>di</strong> portare gli allievi a fare belle ascensioni fini a se stesse. Proprio alla pratica in montagna laScuola rivolge la sua attenzione, in particolarealla progressione <strong>di</strong> una cordata incon<strong>di</strong>zioni sicure anche in alta quota, siasu roccia, sia su ghiaccio o neve.I suoi corsi sono tenuti da un organicoistruttori, perio<strong>di</strong>camente aggiornato sullecontinue innovazioni tecniche in materia<strong>di</strong> assicurazione e progressione, tale da garantireaffidabilità e competenza, fondamentalirequisiti per poter frequentare lamontagna in sicurezza.La ricchezza <strong>di</strong> questo organico permettealla Scuola <strong>di</strong> organizzare perio<strong>di</strong>camenteogni tipo <strong>di</strong> corso secondo le normativedella CNSASA (scuole nazionali del <strong>CAI</strong>),dai corsi base utili come primo approccioal terreno alpinistico fino ai corsi avanzatisu roccia, neve e ghiaccio.Fino ad ora la partecipazione ai corsi è statasempre numerosa e sod<strong>di</strong>sfatta. Il giovane, numeroso e motivato gruppo degli aspiranti istruttorisezionali (tutti ex allievi) stanno a <strong>di</strong>mostrare proprio questo. L’esperienza nell’insegnamento <strong>di</strong>molti <strong>di</strong> noi fa sì che la partecipazione ad un nostro corso regali comunque sensazioni intense emomenti da ricordare con piacere anche a chi si iscrive solamente per provare qualcosa <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso.Oggi il nostro organico degli istruttori è costituito da più <strong>di</strong> trenta (<strong>di</strong> cui una decina titolati) traalpinisti, sci alpinisti e rocciatori, molti dei quali ex allievi della scuola stessa, tutti qualificati dal<strong>CAI</strong> che operano in forma assolutamente volontaria.vi aspettiamo...Il Presidente IA Eduati AdolfoScuola <strong>di</strong> Alpinismo Ettore Castiglioniscuolalpinismo@caitreviso.it - www.caitreviso.it


14° Corso <strong>di</strong> Scialpinismo base SA1 <strong>2010</strong>Programma del corso da 20 Gennaio al 28 Marzo <strong>2010</strong>Maggiori informazioni sono scaricabili nell’area scuola alpinismo del sito www.caitreviso.itNumero partecipanti: minimo 8 - massimo 16 - Inizio Iscrizioni: 9 Dicembre 2009Termine ultimo <strong>di</strong> iscrizione: 20 Gennaio <strong>2010</strong>21Direttore: Sandro Frara ISA Vice-<strong>di</strong>rettore: Thomas Darsiè ISA (cell: 347 6175462 - email: dartom@email.it)Requisiti: • Buona preparazione fisico-atletica per essere in grado <strong>di</strong> compiere escursioni fino a 700/1000metri <strong>di</strong> <strong>di</strong>slivello • Possedere tecnica <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa su pista e su terreno non battuto tale da eseguire “collegamenti<strong>di</strong> virate” • Assenza <strong>di</strong> timori e blocchi psicologici verso l’attività in ambiente montano • Presentazione all’attodell’iscrizione <strong>di</strong> certificato me<strong>di</strong>co che garantisca l’idoneità alla pratica non competitiva dello sci alpinismoCome ormai da molti anni il corso sarà organizzato in collaborazione con la Scuola <strong>di</strong> S.Donà,il cui corpo Istruttori <strong>di</strong>rigerà il corso. Tale corso base <strong>di</strong> scialpinismo è rivolto a principiantiche sciano in pista con sicurezza e si propone <strong>di</strong> insegnare, in modo particolare, la ricerca dellasicurezza in ogni con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> gita nell’ambiente innevato. Inoltre si pone l’obiettivo <strong>di</strong>: gestirein autonomia e sicurezza un itinerario scialpinistico; conoscere la nivologia, i pericoli dellamontagna invernale e i concetti dell’autosoccorso; apprendere concetti <strong>di</strong> topografia, orientamentoe meteorologia; conoscere i comportamenti da tenere in funzione della sicurezza propriae del gruppo; migliorare la tecnica <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in neve fresca. Lo svolgimento avverrà nel periodoGennaio-Marzo ed è costituito in nove lezioni teoriche e sette uscite pratiche. Le lezioni teoricopratiche tratteranno argomenti legati alla preparazione fisica, all’alimentazione, alla meteorologia,all’orientamento, all’autosoccorso in valanga, al primo soccorso e alla storia dello scialpinismo oltreche al fondamentale neve e valanghe. Maggiori informazioni sono <strong>di</strong>sponibili nell’area scuolaalpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it, scrivendo una mail a scuolalpinismo@caitreviso.it, in sede ogni Mercoledì sera (dal 09 Dicembre 2009 al 20 Gennaio <strong>2010</strong>, dalle ore21 alle 22,30), oppure telefonando a Thomas.Ammissione: nella prima uscita saranno valutate le capacità fisiche, attitu<strong>di</strong>nali e <strong>di</strong> tecnica in<strong>di</strong>scesa <strong>di</strong> ogni iscritto al fine dell’accettazione o meno dello stesso al corso. L’accettazione avverràdopo l’uscita obbligatoria in pista (i non partecipanti saranno esclusi dal corso). La decisionedel <strong>di</strong>rettore del corso sarà insindacabile. La caparra in caso <strong>di</strong> NON ammissione sarà restituitadedotte le spese assicurative e <strong>di</strong> segreteria.Materiale ed equipaggiamento obbligatorio: Sci con attacchi da scialpinismo, scarponi da scialpinismo,pelli in tessilfoca, rampanti (è <strong>di</strong>sponibile in sede del materiale a noleggio previa richiesta).ARVA, pala e sonda (per gli sprovvisti verrà fornito dal- le rispettivescuole). E’ consigliata un’attrezzatura ed un abbiglia-mentoconsono per il tipo <strong>di</strong> attività e per il periodo.Quota <strong>di</strong> iscrizioneLa quota <strong>di</strong> € 190,00 (anticipo € 50,00) è comprensiva<strong>di</strong>: 1. Copertura assicurativa <strong>CAI</strong> controgli infortuni 2. Manuali tecnici e <strong>di</strong>spense (susupporto informatico) 3. Utilizzo del materialetecnico della scuola <strong>di</strong> scialpinismo 4. Attestato<strong>di</strong> partecipazione al Corso. Sono esclusi i costi<strong>di</strong>: trasporto, impianti <strong>di</strong> risalita, vitto e pernottamentoe da quanto sopra specificato.


22III° Corso <strong>di</strong> Arrampicata LiberaAL1 <strong>2010</strong>Programma del corso: periodo Settembre Ottobre <strong>2010</strong>Maggiori informazioni sono scaricabili nell’area scuola alpinismo del sito www.caitreviso.itDirettore: Stefano Bisca I.A.L. (cell: 335.7035572 – email: sbisca@mizarsoftware.com)Vice-<strong>di</strong>rettore: Lorenzo Marchetto I.A.L.Il corso AL1 è rivolto a neofiti, a chi vuole iniziare ad avvicinarsi all’arrampicatao a chi desidera migliorare le proprie capacità tecniche perarrampicare in sicurezza su monotiri e su vie sportive <strong>di</strong> più tiri. Lasicurezza ed il <strong>di</strong>vertimento saranno i principali obbiettivi del corso, gliinesperti apprenderanno le prime nozioni <strong>di</strong> arrampicata migliorandola propria motricità generale, mentre chi ha già una certa esperienzapotrà perfezionare la propria tecnica <strong>di</strong> progressione e le proprie capacitàpercettive su terreno verticale.Il corso è composto da lezioni teoriche e da attività pratiche, sia indoorche in ambiente.Il programma del corso prevede ad ottobre un soggiorno <strong>di</strong> 4gga Paklenica ( 3 notti a mezza pensione, incluso ingresso al parconazionale ) per una full immersion <strong>di</strong> arrampicata sulle splen<strong>di</strong>depareti del parco nazionale.Paklenica (Croazia)E’ un posto veramente straor<strong>di</strong>nario ! A 30 Km da Zara si puòarrampicare nella mitica valle <strong>di</strong> Velika Paklenica, sul calcare piùbello del mondo, si <strong>di</strong>ce….. La conformazione della roccia quiè una cosa unica: rigole così modellate, ruvide e taglienti non siscorderanno mai. La roccia nel complesso è compatta e ricca <strong>di</strong>lame e fessure, ideale per l’arrampicata classica e quella sportivapiù tecnica. L’ambiente che fa da contorno è molto suggestivo,le pareti si affacciano a picco sul canyon <strong>di</strong> accesso, dove saleun bel sentiero <strong>di</strong> sassi tra il greto <strong>di</strong> un torrente. Il clima mitedella zona permette <strong>di</strong> arrampicare tutto l’anno, vento <strong>di</strong> Borapermettendo. Nel caso alcune pareti rivolte a sud, permettonocomunque <strong>di</strong> arrampicare in tranquillità al riparo dal vento.Quota <strong>di</strong> iscrizioneLa quota del corso è fissata in 390,00 € (con anticipo <strong>di</strong> 100,00 € )e comprende:1. Copertura assicurativa <strong>CAI</strong> contro gli infortuni2. Manuali tecnici <strong>CAI</strong> e <strong>di</strong>spense3. Utilizzo del materiale tecnico della Scuola <strong>di</strong> Arrampicata Libera4. Attestato <strong>di</strong> partecipazione al corso5. Soggiorno a Paklenica (4 gg-3 notti mezza pensione, inclusoingresso al Parco Nazionale)


III° Corso <strong>di</strong> Alpinismo Roccia e GhiaccioARG1 <strong>2010</strong>Programma del corso: periodo Maggio Giugno <strong>2010</strong>Maggiori informazioni sono scaricabili nell’area scuola alpinismo del sito www.caitreviso.it23Numero partecipanti minimo 9 massimo 14 - Termine ultimo <strong>di</strong> iscrizione 15 Aprile <strong>2010</strong>Requisiti: • Buona preparazione fisico-atletica • Minima esperienza alpinistica • Assenza <strong>di</strong> timori e blocchipsicologici verso l’attività in parete e in ambiente alpinoAmmissione: nella prima uscita saranno valutate le capacità fisiche e attitu<strong>di</strong>nali <strong>di</strong> ogni iscritto al finedell’accettazione o meno dello stesso al corso. La decisione del <strong>di</strong>rettore del corso sarà insindacabile. Lacaparra in caso <strong>di</strong> NON ammissione sarà restituita dedotte le spese assicurative e <strong>di</strong> segreteria. Durantela serata inaugurale verranno forniti consigli e chiarimenti utili per l’acquisto del materiale per l’equipaggiamentopersonale. Si consiglia <strong>di</strong> acquistare l’eventuale attrezzatura mancante dopo aver partecipato aquesta lezione.Direttore: Adolfo Eduati IA (cell: 335 639 1969 – email: eduado@alice.it)Vice-<strong>di</strong>rettore roccia: Giovanni Lupato IS Vice-<strong>di</strong>rettore ghiaccio: Davide CurtoloIl corso <strong>di</strong> Alpinismo Roccia e Ghiaccio ARG1 <strong>2010</strong> è rivolto a coloro che hanno frequentato con profittopositivo Corsi <strong>di</strong> Alpinismo Base. Per chi non avesse partecipano in precedenza a Corsi <strong>di</strong> Alpinismo, è necessariala presentazione in fase <strong>di</strong> iscrizione <strong>di</strong> un curriculum che verrà valutato dalla Direzione del corso.Gli allievi seguendo un percorso graduale impareranno le manovre e le tecniche per frequentare ed affrontareambienti <strong>di</strong> alta montagna in sicurezza, sia su roccia come su ghiaccio.Durante il corso si analizzeranno le varie manovre <strong>di</strong> corda e le tecniche <strong>di</strong> progressione, concretamente sitratteranno argomenti come: tecnica <strong>di</strong> ghiaccio ed utilizzo <strong>di</strong> piccozza e ramponi, tecnica <strong>di</strong> arrampicata,progressione della cordata su roccia e in ghiacciaio, manovre <strong>di</strong> autosoccorso in montagna, <strong>di</strong>scesa in cordadoppia, lettura carta topografica, guide e itinerari.Saranno quin<strong>di</strong> effettuale ascensioni <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a <strong>di</strong>fficoltà.Il corso è <strong>di</strong>viso in uscite pratiche e lezioni teoriche e si prefigge lo scopo <strong>di</strong> far acquisire agli allievi le abilità<strong>di</strong> base per la pratica dell’alpinismo in tutta sicurezza. Le lezioni teorico pratiche tratteranno anche argomentilegati alla preparazione fisica, all’alimentazione, all’autosoccorso, al primo soccorso, alla geologia emorfologia della roccia e alla storia dell’alpinismo.Quota <strong>di</strong> iscrizione:La quota del corso è fissata in € 260,00 (con anticipo <strong>di</strong> € 100,00)è comprensiva <strong>di</strong>: manuale <strong>di</strong> istruzione teorico pratico <strong>di</strong> alpinismo,<strong>di</strong>spense varie, utilizzo del materiale alpinistico della scuola, assicurazionecontro gli infortuni e la responsabilità civile, attestato <strong>di</strong> partecipazioneal corso. Sono esclusi i costi <strong>di</strong> trasporto, impianti <strong>di</strong> risalita,<strong>di</strong> vitto e pernottamento ed ogni altra cosa non specificata.


24I Titolati della Scuola E. CastiglioniBisca StefanoBoscolo AlbertoCrosato BrunoDarsie’ ThomasEduati AdolfoMarchetto LorenzoRegolamento dei corsiPeatini AntonelloPiazzetta GiovanniTraversari PierpaoloLa scuola Ettore Castiglioni della sezione del <strong>CAI</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong> si prefigge lo scopo <strong>di</strong> portare a conoscenza <strong>di</strong> coloro che intendonode<strong>di</strong>carsi alla pratica della montagna, i principi <strong>di</strong> etica e le cognizioni culturali e tecniche che costituiscono le basi <strong>di</strong>formazione dell’alpinista completo.L’ammissione ai corsi è libera a tutti i soci <strong>CAI</strong> d’ambo i sessi in regola con la quota associativa per l’anno <strong>2010</strong>, <strong>di</strong> età noninferiore ai 16 anni (per i minori <strong>di</strong> anni 18 è richiesta l’autorizzazione <strong>di</strong> entrambi i genitori o <strong>di</strong> chi ne fa le veci da presentareunitamente alla domanda <strong>di</strong> iscrizione).È possibile <strong>di</strong>ventare soci all’atto dell’iscrizione al corso, si consiglia <strong>di</strong> attivare all’atto <strong>di</strong> iscrizione la copertura assicurativacon combinazione B al costo aggiuntivo <strong>di</strong> pochi euro.Le domande <strong>di</strong> iscrizione sono scaricabili nell’area scuola alpinismo Ettore Castiglioni del sito www.caitreviso.it e vannoinviate all’in<strong>di</strong>rizzo e-mail del <strong>di</strong>rettore del corso corrispondente. Le stesse saranno accettate fino ad esaurimento dei posti<strong>di</strong>sponibili.A seguito del modulo <strong>di</strong> iscrizione debitamente compilato si dovrà presentare la seguente documentazione:. Certificato me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> idoneità sportiva non agonistica e <strong>di</strong> sana e robusta costituzione. 1 foto tessera. fotocopia tessera <strong>CAI</strong>. copia del versamento <strong>di</strong> € 100,00 come caparraLe quote <strong>di</strong> iscrizioni e gli anticipi per i vari corsi vanno versate tramite bonifico sul c/c: Intestato a Feletti Stefania – LazzaroAndrea IBAN IT-36-A-07601-12000-000090919986 specificando la causale Iscrizione corso AL1 <strong>2010</strong> (o AGR1 <strong>2010</strong> oSA1 <strong>2010</strong>).Il saldo della quota <strong>di</strong> partecipazione dovrà essere effettuato prima dell’inizio del corso o alla prima lezione del corso stesso.L’anticipo nel caso <strong>di</strong> mancata partecipazione o rinuncia, sarà restituito solamente ove sia possibile provvedere alla sostituzionedel rinunciante, l’allievo che abbandona un corso già iniziato non ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> rimborso.La frequenza alle lezioni teoriche e pratiche è obbligatoria, eventuali assenze giustificate ed eventuali recuperi saranno concordati,l’assenza ingiustificata ad una lezione comporta l’esclusione dal corso.Le lezioni teoriche si terranno nella sede <strong>CAI</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong>. L’orario <strong>di</strong> partenza delle uscite in ambiente non sarà soggetto atolleranze. Gli Allievi debbono avere la massima cura dell’attrezzatura della Scuola a loro affidata; debbono attenersi scrupolosamentealle <strong>di</strong>sposizioni impartite dal Direttore e dai suoi collaboratori.In qualsiasi momento, qualora la Direzione del corso ritenga che i comportamenti degli allievi non siano adeguati all’ambientein cui si opera potrà deciderne l’esclusione dal corso.Nell’accettazione delle domande <strong>di</strong> iscrizione, avranno la precedenza gli Allievi che hanno già frequentato con profitto altricorsi presso la Scuola Ettore Castiglioni <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong>.La <strong>Sezione</strong> <strong>CAI</strong> e la Scuola declinano ogni responsabilitàper eventuali incidenti che potessero accadere durante losvolgimento del corso. Con la loro adesione gli Allievi,consapevoli che l’attività alpinistica è a rischio, esoneranoda ogni responsabilità civile la <strong>Sezione</strong> e la Scuola.La <strong>di</strong>rezione si riserva <strong>di</strong> variare i programmi dei corsi inrelazione alle con<strong>di</strong>zioni atmosferiche e alla preparazionedegli allievi, dandone tempestiva comunicazione agli interessati.Gli allievi nel periodo <strong>di</strong> permanenza al corso sonosottoposti all’autorità del Corpo Istruttori della Scuola.Con l’iscrizione al Corso i partecipanti si impegnano ad accettareintegralmente il presente regolamento della scuola EttoreCastiglioni. Per quanto non contemplato, vale quanto <strong>di</strong>spostodalla Commissione Nazionale Scuole <strong>di</strong> Alpinismo, Sci Alpinismoe Arrampicata del <strong>CAI</strong>.


Gruppo Roccia “SU DRET”Il gruppo roccia “Su Dret” fa attività da oltre una decina d’anni e conta ad oggi una cinquantina <strong>di</strong>associati. L’attività del gruppo è rivolta a chi arrampica in montagna, a chi ha frequentato un corso <strong>di</strong> alpinismo eintende continuare e a quelle persone che in passato hanno fatto attività in montagna e che per vari motivi hannointerrotto e intendono riprendere. Alcuni associati al gruppo sono istruttori della Scuola <strong>di</strong> Alpinismo “EttoreCastiglioni” e danno il loro contributo anche ad altre attività sezionali come Alpinismo Giovanile e MontagnaRagazzi. Oltre alle uscite in ambiente, perio<strong>di</strong>camente il gruppo promuove serate teoriche su tecniche e materiali,ed iniziative culturali come proiezioni <strong>di</strong> foto e serate con alpinisti. Nel sito del <strong>CAI</strong> <strong>Treviso</strong> è possibile inoltreconsultare le iniziative e lo statuto del gruppo in formato elettronico. Si può entrare a far parte del gruppo compilandol’apposito modulo <strong>di</strong> richiesta. I soci del gruppo si riuniscono presso la sede <strong>CAI</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong> ogni giovedìsera dalle 21 alle 22.30.Il referente: Strano Fabio2515/16 Maggio Arrampicata in Piazza <strong>2010</strong>3° e<strong>di</strong>zione in Piazza Borsa - <strong>Treviso</strong> -Il Gruppo Roccia Su Dret, promotore delle precedenti e<strong>di</strong>zioni, sarà presenteanche nel <strong>2010</strong> per la terza e<strong>di</strong>zione presso Piazza Borsa, per promuoveree <strong>di</strong>vulgare con <strong>di</strong>mostrazioni pratiche e teoriche, in<strong>di</strong>rizzate a tutta la citta<strong>di</strong>nanzaed in particolare ai giovani, un approccio all’arrampicata e le modalitàdell’andare in montagna in sicurezza. L’evento prevede l’allestimento<strong>di</strong> una struttura artificiale <strong>di</strong> arrampicata, dove la citta<strong>di</strong>nanza e le scuole,avranno modo <strong>di</strong> cimentarsi nell’arrampicata sportiva in tutta sicurezza. Saremopresenti come gruppo ”Su Dret”, affiancando il team <strong>di</strong> istruttori dellaScuola <strong>di</strong> Alpinismo “Ettore Castiglioni”, che con esperienza e serietà,promuovono da anni corsi e attività alpinistiche in ambiente. Sulla strutturaartificale verranno tracciati itinerari <strong>di</strong> salita <strong>di</strong> tutte le <strong>di</strong>fficoltà, idonei siaad adulti che a bambini. Il weekend <strong>di</strong> arrampicata in piazza si svolgerà nellegiornate <strong>di</strong>: sabato 15 e Domenica 16 Maggio <strong>2010</strong>23 Maggio Campo Schievenin4 a Escursione naturalistica <strong>2010</strong> – Rischio MiniereQuesta è l’iniziativa “verde” del Gruppo Roccia Su Dret, che da tempoappoggia l’attività del Comitato Col De Roro in merito alla salvaguar<strong>di</strong>aambientale nella Valle <strong>di</strong> Schievenin, e anche per l’anno <strong>2010</strong> invitatutti gli associati a partecipare ad una escursione naturalistica suiluoghi interessati da progetti <strong>di</strong> escavazione. Una Miniera da 8 milioni<strong>di</strong> metri cubi per <strong>di</strong>struggere l’unica Valle dolomitica del Massicciodel Grappa. Una galleria <strong>di</strong> servizio lunga 3.950 m. che sconvolgeràl’equilibrio idrogeologico e la sorgente del Tegorzo, che fornisce acquapotabile a decine <strong>di</strong> comuni. Un dramma che durerà 36 anni e che noitutti pagheremo con danni irreversibili alla salute e con la per<strong>di</strong>ta d’unambiente montano unico, patrimonio <strong>di</strong> tutti e per questo intoccabileed irrinunciabile. Per ulteriori informazioni visita il sito:http://comitatocolderoro.blogspot.com/ o comunica conFabio 339 2720615 mail info@sudret.itTAM - Antonio 349.1900218


2629 maggio - 2 giugno Croazia – PaklenicaArrampicata nel Parco NazionalePaklenica e`il nome <strong>di</strong> una lunga valle e <strong>di</strong> due canyon, quello della Grande e quellodella Piccola Paklenica. Le pareti rocciose del canyon raggiungono i 400 m <strong>di</strong> altezzae nel 1949 la zona è stata proclamata Parco Nazionale <strong>di</strong>ventando <strong>di</strong> fatto, uno deipiù famosi centri alpinistici della Croazia e d’Europa.II Parco nazionale <strong>di</strong> Paklenica é una delle zone piú attraenti dal punto <strong>di</strong> vista scientificoe turistico <strong>di</strong> tutto il Me<strong>di</strong>terraneo nord-orientale. Questo magnifico esempio<strong>di</strong> fenomeno carsico attira e affascina sempre <strong>di</strong> piu`gli amanti della natura, inoltrel’eccezionale qualità della roccia richiama ogni anno numerosi amanti dell’arrampicatache in questo piccolo para<strong>di</strong>so, a due passi dal mare, hanno a <strong>di</strong>sposizione siamonotiri, che bellissime vie <strong>di</strong> salita <strong>di</strong> oltre 400 mt .Per ulteriori informazioni FABIO 339 2720615 mail info@sudret.it21-29 agosto Valle d’Aosta Alpinismo e Arrampicata in Valle d’AostaIn Valle d’Aosta ce n’è per tutti i gusti: dalle vie classiche, aperte sullo splen<strong>di</strong>do granito del Bianco, alle falesie<strong>di</strong> gneiss dalla bassa valle ... Bard, Arnad, Oriana ... tanto per citarne alcune.Questa volta non ci poniamo dei singoli obbiettivi o delle cime da raggiungere, ma una settimana da passareinsieme. Decideremo un programma particolareggiato in base alle adesioni date entro il 23 luglio e alle capacitàe preparazione dei partecipanti. Le cordate dovranno essere preventivamente concordate.Le uscite in quota saranno con<strong>di</strong>zionate dalle con<strong>di</strong>zioni meteoAlcune proposte <strong>di</strong> Alpinismo <strong>di</strong> alta quota:- Polluce (4.091m)- Castore (4.221m)- Lyskamm Orientale ( 4.527m )- Monte Rosa – punta Dufour ( 4.171m )- Cervino ( 4.478m )- Mont Blanc du Tacul (4.248m )- Dente del Gigante ( 4.013m )- Monte Bianco ( 4.807m )- Attraversata dei rifugi:Teudolo, Guide D’Ayas, Sella, Mantova.Alcune proposte <strong>di</strong> Arrampicata in valle:- Arnad- Pontey- Pilastro Lomasti- Mont Ross- Leverogne- ValsavarencheLa settimana terminerà con degustazionialla tra<strong>di</strong>zionale “Féhta dou Lar” <strong>di</strong> Arnad!Per ulteriori informazioniAndrea cell. 3397006109 mail lazzandrea@virgilio.it


Sci EscursionismoL’ESCURSIONISMO IN AMBIENTE INNEVATOL’Escursionismo in ambiente innevato è la logica e naturale prosecuzione delle attività estive, con ilfascino dei paesaggi innevati, dei boschi semisepolti dalla neve, dei pen<strong>di</strong>i così invitanti.La Commissione invernale che se occupa, si prefigge lo scopo <strong>di</strong> dare ai soci che lo desiderano un punto<strong>di</strong> riferimento per potersi muovere in sicurezza ed in modo rispettoso dell’ambienteche ci ospita, grazie ad una assistenza garantita dal suo Corpo Istruttori.Per coloro che invece vogliono approfon<strong>di</strong>re le proprie conoscenze teoriche etecniche sul mondo invernale, sono programmati da gennaio il 12° Corso SE1(avanzato) e l’ 11° SFE (base) con gli sci. Anche per gli amici ciaspisti sonoprevisti aggiornamenti tecnici. Noi della Commissione <strong>di</strong> Sci-Escursionismo eCiaspe proponiamo attività per tutta la stagione e vi aspettiamo numerosi per<strong>di</strong>videre assieme <strong>di</strong>vertimento ed esperienze nel magico “bianco”! Buone curvee buone ciaspolate! Per la Commissione <strong>di</strong> Sci-Escursionismo e CiaspeAE-ISFE-INV Clau<strong>di</strong>o Pellin27<strong>PROGRAMMA</strong> 2009 – <strong>2010</strong>22/10/2009 Serata <strong>di</strong> Presentazione delleAttivita’ Invernalia S. Liberale c/o pizzeria “da Charlie Pub”USCITA a SECCO22/11/2009 Casera MezzomiglioUSCITE PROPEDEUTICHE e PROMOZIONALI(sci-escursionismo - ciaspe - pista <strong>di</strong>scesa e fondo)06/12/2009 PASSO S. PELLEGRINO (Pizzo Palù o Passo Selle)13/12/2009 MONTE GRAPPA (Forcelletto)20/12/2009 RIF. CITTA’ DI FIUMEESCURSIONI con SCI e CIASPE06/01/<strong>2010</strong> AGGIORNAMENTO RICERCA ARVA (Per Tutti)10/01/<strong>2010</strong> PASSO VEZZENA (comitiva A e comitiva B)23-24/01/<strong>2010</strong> PICCO <strong>di</strong> VALLANDRO (comitiva A)M. SPECIE (comitiva B)PRATO PIAZZA (pista <strong>di</strong> fondo)30/01/<strong>2010</strong> NOTTURNA al M. AVENA-MALGA CAMPON (Per Tutti)


2807/02/<strong>2010</strong> FORC. <strong>di</strong> VAL SORDA (comitiva A)PASSO VAL CION (comitiva B)14/02/<strong>2010</strong> CARNEVALE degli SCIMUNITI al PIZZOC-VALLORCH (comitiva unica)28/02/<strong>2010</strong> FORCA ROSSA dal S. Pellegrino (comitiva A)PIZZO FORCA dal S. Pellegrino (comitiva B)05-07/03/<strong>2010</strong> SETTIMANA NAZIONALE14/03/<strong>2010</strong> RIF. CITTA’ DI CARPI – PALUS SAN MARCO (comitiva A)RIF. CITTA’ DI CARPI – MISURINA (comitiva B)28/03/<strong>2010</strong> CASERA TUGLIA (Cima Sappada – Forni Avoltri) (comitiva unica)AGGIORNAMENTI – ADDESTRAMENTO - FORMAZIONE:• MERCOLEDI’ 06 GENNAIO <strong>2010</strong> CAMPO ARVA al COL MARGHERITA:Aggiornamento/Addestramento ARVA-PALA-SONDA• GIOVEDI’ 14 GENNAIO <strong>2010</strong> Lezione NEVE e VALANGHE dei Corsi,pubblicizzata e allargata ai nostri frequentatori della montagna invernale• Addestramenti (ove possibile) a fine escursione sull’autosoccorso in valanga.Responsabile: Bellato Renzo 333 1316815 Istruttori: I.S.F.E. Baroni Maurizio 333 6139885I.S.F.E. Pellin Clau<strong>di</strong>o 333 4622943 - C.C.R.S.E. Vettorello FrancescaLA COMMISSIONE <strong>di</strong> SCI-ESCURSIONISMO ORGANIZZA:• 12° CORSO DI SCI ESCURSIONISMO (SE1): perfezionamento tecniche <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa in pista efuori pista, prime nozioni e addestramento all’autosoccorso, adatto a chi ha già effettuato un Corsoe/o è già in possesso <strong>di</strong> nozioni elementari sugli sci.• 11° CORSO SCI FONDO ESCURSIONISMO (SFE1): appren<strong>di</strong>mento e perfezionamento delletecniche in pista da fondo, adatto anche a neofiti dello sci.MODULI DI TEORIA (comuni ai 2 Corsi) (il giovedì) ore 21,00 presso la Sede Sociale07/01/<strong>2010</strong> EQUIPAGGIAMENTO E MATERIALI TECNICI14/01/<strong>2010</strong> NEVE E VALANGHE29/01/<strong>2010</strong> ALLENAMENTO, ALIMENTAZIONE05/02/<strong>2010</strong> Topografia E Orientamento Preparazione <strong>di</strong> un’escursioneUSCITE IN AMBIENTE (<strong>di</strong> domenica)10/01/<strong>2010</strong> PASSO VEZZENA (SE1 pista da <strong>di</strong>scesa; SFE1 pista da fondo)17/01/<strong>2010</strong> PIANCAVALLO (SE1 pista da <strong>di</strong>scesa; SFE1 pista da fondo)31/01/<strong>2010</strong> PASSO ROLLE (SE1 <strong>di</strong>scesa in fuoripista; SFE1 pista da fondo)


07/02/<strong>2010</strong> PASSO S. PELLEGRINO o ALTOPIANO DI ASIAGO (SFE1 escursione)FORCELLA VAL SORDA (SE1 escursione in ambiente)Direttore del Corso SE1: ISFE-INV PELLIN CLAUDIO cell. 333 4822943Direttore del Corso SFE1: ISFE-INV BARONI MAURIZIO cell. 333 613988529Per Iscriversi al Corso é necessario:• Essere Socio del <strong>CAI</strong> ( chiunque può chiedere <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventarlo) • Allegare una foto tessera • Compilareil modulo <strong>di</strong> iscrizione • Allegare un certificato me<strong>di</strong>co per la pratica dell’attività escursionistico-alpinistica• Versare la quota <strong>di</strong> iscrizioneAttenzione: I programmi delle singole uscite verranno comunicati <strong>di</strong> volta in volta. I luoghi delleuscite potranno subire delle variazioni a seconda delle con<strong>di</strong>zioni nivo-meteo. Il Corso SE1 verrà effettuatocon attrezzatura da sci-escursionismo (sci laminati a tallone libero con scarpone rigido). Il CorsoSFE1 verrà effettuato con attrezzatura da fondo.Informazioni su eventuale noleggio dell’attrezzatura verranno date al momento dell’iscrizione al Corso scelto.i corsi inizieranno giove<strong>di</strong>’ 07 gennaio <strong>2010</strong>La quota <strong>di</strong> iscrizione del Corso SE1 è <strong>di</strong> € 90,00 e comprende: • L’assicurazione • Il materiale <strong>di</strong>dattico• L’uso del materiale sezionale e da autosoccorso (ARVA, pala, sonda) • L’assistenza degli IstruttoriLa quota <strong>di</strong> iscrizione del Corso SFE1 è <strong>di</strong> € 80,00 e comprende: • L’assicurazione • Il materiale<strong>di</strong>dattico • L’uso del materiale sezionale • L’assistenza degli IstruttoriLe quote non comprendono: • Le spese <strong>di</strong> trasporto • Le spese per lo ski-pass/centro fondo • Noleggiodell’attrezzatura • Le spese <strong>di</strong> vitto nelle Escursioni • Le spese per il certificato me<strong>di</strong>coIl programma descritto in dettaglio può essere consultato tramite questo linkConsulta le previsioni meteo dell’Arpav (max 3 giorni)Consulta le previsioni meteo dell’Aereonautica Militare (max 5 giorni)Per iscrizioni passare in sede nelle serate <strong>di</strong> apertura (merc. e ven. dalle 21.00)Commissione Sci-Escursionismo -<strong>CAI</strong> TREVISO Piazza dei Signori,4 - tel. 0422–540855www.caitreviso.it - E-mail: sciescursionismo@caitreviso.it


Gruppo Scialpinismo “I LOGORAI”30 Il nome che abbiamo dato al gruppo Logorai in <strong>di</strong>aletto veneto vuol <strong>di</strong>re logori o logorati. Che si usi unao l’altra locuzione cambia poco: ci riteniamo comunque dei consumati.Nivum homines erecti: e’ la denominazione “scientifica” che esprime l’esigenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere la posturadello scialpinista durante la <strong>di</strong>scesa rispetto ad altre “scuole”.L’origine del nome si perde nella memoria collettiva del gruppo e nessuno ricorda piu’ l’atto ufficiale<strong>di</strong> nascita <strong>di</strong> questa denominazione. Ci piace quin<strong>di</strong> ascriverlo ad un momento collettivo ove emergevaripetutamente e sempre piu’ insistentemente il termine <strong>di</strong> logora’ per definire uno o l’altro componentedel gruppo nei vari momenti delle escursioni. L’uso sempre più insistente <strong>di</strong> questo appellativo ha portatoad autodefinirci prima, ed auto celebrarci poi, nel termine collettivo <strong>di</strong> Logorai.Il tutto si svolgeva durante escursioni che per la maggior parte delle volte avvenivano nel gruppo delLagorai. L’assonanza fonetica fra Logorai e Lagorai ci porta all’autoironia lungo l’impercettibile confinefra i due termini. Gruppo <strong>di</strong> scialpinisti <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong>. Innanzitutto un gruppo <strong>di</strong> amici accomunati dallapassione per la montagna, per la natura e per il movimento. La motivazione principale alla pratica delloscialpinismo e’ il piacere <strong>di</strong> sciare in un ambiente incontaminato accettando fatica e <strong>di</strong>sciplina <strong>di</strong> gruppo.In estate camminiamo, arrampichiamo, an<strong>di</strong>amo in bici. Qualcuno ogni tanto va anche al mare.Se ti identifichi con il nostro spirito, se sei interessato alla pratica dello scialpinismo e non solo... non tiresta che contattarci e <strong>di</strong>ventare dei “nostri”!www.logorai.it - info@logorai.itProgramma LOGORAI stagione 2009-10GITE• 20 <strong>di</strong>cembre 2009: Val Punteria - Bel Colle (Giuliano, Elisa, Alberto L.)• 24 gennaio <strong>2010</strong>: Gailtal (AT) (Terenzio, Mara, Silvia D.)• 28 febbraio <strong>2010</strong>: Lagorai (Thomas, Martina, Samuele B.)• 21 marzo <strong>2010</strong>: Pale <strong>di</strong> S. Martino (Monica, Alberto G., Carla)• 30 aprile 01/02 maggio <strong>2010</strong>: Saas Fee (CH) (Davide C., Stefania, Gianni P.)AGGIORNAMENTI TECNICI• 22 Novembre 2009: ARVA 1 Campo prova col margherita (Thomas)• 13 Dicembre 2009: ARVA 2 Campo prova col margherita (Terenzio)• 9 o 10 Gennaio <strong>2010</strong>: TECNICA DI DISCESA FUORIPISTA con guida alpina (Antonello)• 16 o 17 Gennaio <strong>2010</strong>: TECNICA DI DISCESA FUORIPISTA con guida alpina (Stefania)• 30 aprile 01/02 maggio <strong>2010</strong>: MANOVRE E PROGRESSIONE SU GHIACCIO (Davide C., Gianni P.)Iscrizioni aperte fino al giovedì precedente la gita, per la gita <strong>di</strong> più giorni contattare per tempo gliorganizzatori.


Gruppo Cicloescursionismo MTB31A tutti coloro che amano pedalare, il gruppo <strong>di</strong> cicloescursionismoMTB del <strong>CAI</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong> propone un programma nei luoghi più suggestividel nostro territorio, tra montagne incantate, morbide colline,boschi, fiumi e centri storici.<strong>PROGRAMMA</strong> GITE <strong>2010</strong>18/04/<strong>2010</strong> La primavera si risveglia in LagunaCavallino,Treporti, Lio Piccolo, Mesole G.Capuzzo9/05/<strong>2010</strong> Carso sconosciutoMonte Carso,Val Rosandra R.Boligon16/05/<strong>2010</strong> Gran tour alta marcaCorbanese, Revine,Vittorio V.to C.Dona<strong>di</strong>ni29/05 - 2/06/<strong>2010</strong> Alta slovenia - Il sentiero dell’auricornoLago <strong>di</strong> BohinjR.Giannetti13 giugno <strong>2010</strong> La salita impossibileBorso del Grappa, Campocroce C.De Mattè27/06/<strong>2010</strong> Lungo la vecchia ferroviaCalalzo, CortinaS.Orlando11/07/<strong>2010</strong> Nel cuore del PrimieroLago <strong>di</strong> CalaitaT.Sarzetto12/09/<strong>2010</strong> A casa del PetrarcaColli EuganeiN.Toninato26/09/<strong>2010</strong> Laguna <strong>di</strong> settembreGrado, Foce IsonzoR.Bellato10/10/<strong>2010</strong> La strada dei mulini - Portogruaro,Sesto al Reghena, Cordovado R.Giannetti31/10/<strong>2010</strong> Tra castelli e castagneDue Rocche, Castelcucco R.BellatoLe iscrizioni alle escursioni, per esigenze organizzative, si chiudono ilvenerdì precedente alla data fissata a calendario. Le iscrizioni vengonoraccolte <strong>di</strong>rettamente in sede nelle serate <strong>di</strong> mercole<strong>di</strong>/venerdì o contattando<strong>di</strong>rettamente i proponenti dell’escursione.Per qualsiasi informazione puoi comunicare con noi inviando una mailall’in<strong>di</strong>rizzo mbike@caitreviso.it oppure contattando:Giannantonio C.Capuzzo - 335.7089048 - antonio@capuzzotreviso.itRoberto Boligon 320.3091611 r_boligon@tin.itGiorgio Tuveri 340.9279357


32Il Comitato ScientificoIl Comitato scientifico del Club Alpino Italiano nasce a livello nazionale nel 1931, per iniziativa delprof. Ar<strong>di</strong>to Desio, con lo scopo della conoscenza e dello stu<strong>di</strong>o della montagna, privilegiando gli aspettigeografici e naturalistici, ed è quin<strong>di</strong> una delle “storiche” commissioni del C.A.I. Nel 1983 anche la<strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong> ha visto nascere il primo nucleo del Comitato Scientifico Sezionale.Fin dall’inizio ci siamo posti come obiettivo prioritario l’informazione, la formazione e, a più modestilivelli, la ricerca. Lo scopo, in accordo con le finalità del Comitato Scientifico Centrale, è quello <strong>di</strong>approfon<strong>di</strong>re e <strong>di</strong>vulgare la conoscenza dell’ambiente montano in tutte le sue sfaccettature. Il nucleofondatore, costituito da un piccolo gruppo <strong>di</strong> insegnanti poveri <strong>di</strong> mezzi, ma ricchi <strong>di</strong> motivazioni, hacercato <strong>di</strong> sensibilizzare, attraverso appositi corsi <strong>di</strong> formazione, altri insegnanti, specialmente della scuolaprimaria, sui temi del naturalismo e della <strong>di</strong>vulgazione scientifica.Ciò per creare un “effetto moltiplicatore” <strong>di</strong> questa sensibilità tra i giovanissimi avvicinandoli alla conoscenzaed al rispetto per l’ambiente. Anche oggi l’attività principale del comitato scientifico è rivolta allescuole della città e dell’hinterland trevigiano.Gli obiettivi della nostra attività <strong>di</strong>dattica sono:1-Sviluppare la conoscenza, perché non si può proteggere ciò che non si conosce.2-Sviluppare la coscienza che l’uomo è parte <strong>di</strong> un complesso ecosistema dove tutto è, alla fine, collegato.3-Promuovere il saggio utilizzo delle risorse ambientali.4-Avviare i ragazzi all’osservazione con metodo scientifico dei fenomeni naturali, partendo dall’ambientecircostante. Abitualmente gli operatori del Comitato Scientifico presentano, alle scuole che ne fannorichiesta, alcune proposte che vengono poi <strong>di</strong> comune accordo adattate alle esigenze e all’età degli utenti.In seguito gli operatori si recano nelle scuole per uno o più incontri preparatori e pianificano ed accompagnanol’uscita in ambiente, dove si osservano e verificano le informazioni avute in classe.Ed ecco in sintesi le proposte:Il Cansiglio:Dalla stratificazione del terreno alla storia geologica e geografica del paesaggio. / L’ecosistema bosco. /Alcuni esempi <strong>di</strong> catene alimentari. / Conosciamo gli animali. / Antiche attività tra<strong>di</strong>zionali dell’altopianodel Cansiglio.Il Grappa:Conosciamo l’ambiente del Grappa: lettura del paesaggio / Guida al riconoscimento dei vegetali / Evoluzionedella presenza antropica / Reintroduzione <strong>di</strong> alcune specie faunistiche / Il Grappa nella PrimaGuerra Mon<strong>di</strong>ale.L’acqua, risorsa per l’uomo e la fauna selvatica:Il ciclo dell’acqua / La vita lungo il fiume / L’acqua come mezzo <strong>di</strong> collegamento tra popolazioni / L’acquacome fonte <strong>di</strong> energia.Numerose le uscite in ambiente possibili, secondo il taglio concordato con gli insegnanti:il fiume Sile, il Molinetto della Croda, centrali idroelettriche, sorgenti del Meschio.


Gli uccelli acquatici:Perché volano gli uccelli? / Perché quelli acquatici non si bagnano? / Perché spesso i maschi sono <strong>di</strong>versidalle femmine?I vegetali gran<strong>di</strong> e piccoli attorno a noi:Osservazione <strong>di</strong> alberi / Raccolta e <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> foglie / Morfologia e funzione del fiore / Dal fiore al frutto/ Impariamo a classificare in base a caratteristiche qualitative rilevabili con i sensi.Classificare come e perchè:Dai bestiari me<strong>di</strong>evali a Linneo / Classificare per chiavi <strong>di</strong>cotomiche / Costruzione <strong>di</strong> una chiave perclassificare i principali gruppi <strong>di</strong> animali terrestri.I Parchi delle Ville Venete:Perché i parchi / Riconosciamo gli alberi dei parchi / Gli animali nel parco / Giochi d’acqua: le piante egli animali dei laghetti / Le uscite si effettuano ad una villa vicina alla scuola.Le catene alimentari:com’è costruita una catena alimentare / …ma ci sono anche degli anelli che ci sfuggono… /Allestimento<strong>di</strong> una cassetta <strong>di</strong> compostaggio / I bioriduttori.VAJONT, il perchè <strong>di</strong> una trege<strong>di</strong>a da non <strong>di</strong>menticare:Cenni sulla litogenesi ed orogenesi delle Dolomiti / La <strong>di</strong>ga / La frana del Monte Toc.La Valle <strong>di</strong> Schievenin:Lettura del paesaggio, un po’ <strong>di</strong> geologia e geomorfologia / Le peculiarità floristiche e faunistiche dellavalle / Il gioco dell’arrampicata / Prova <strong>di</strong> orienteering.33


34T.A.M. -Tutela Ambiente MontanoLa commissione Tutela Ambiente Montano –TAM è attiva in sezionegià dal 1995, ancora quando era denominata Commissione ProtezioneNatura Alpina. Come scritto nel 1° articolo dello Statuto dell’associazioneuno dei fini principali del C.A.I. c’è anche quello <strong>di</strong> conosceree tutelare l’ambiente alpino. La Tam in funzione della sua trasversalitàcollabora con le altre commissioni e gruppi sezionali e le altre associazionipresenti in città…Programma per l’anno <strong>2010</strong>Domenica 28 marzo <strong>2010</strong> Sentiero dei fortiniParcheggiate le auto nell’abitato <strong>di</strong> Soccher, si sale perstra<strong>di</strong>na asfaltata alla selletta del colle S.Giorgio sulla cuisommità vi sono le scarse tracce <strong>di</strong> una fortificazione me<strong>di</strong>oevale.Dalla sella inizia il sentiero che, dopo un piccolo prato s’innalzagradatamente in bosco misto e con <strong>di</strong>rezione nord araggiungere il primo <strong>di</strong> quattro siti fortificati ( rifugio dellepopolazioni da eventuali invasori ). Tali siti consistonoin piccole superfici <strong>di</strong> circa 20/40 mq. delimitate da muriinnalzati a secco con materiale informe La sicurezza deglioccupanti era garantita dalla <strong>di</strong>fficoltà dell’accesso piùche dalla consistenza delle murature. Il sentiero continuain salita fino a casera La Posta e poi ancora un po’ versonord fino al secondo fortino dopo il quale ritorna in<strong>di</strong>etroa sud per raggiungere gli altri due e infine collegarsi ad una strada forestale che si percorretranquillamente scendendo al colle S. Giorgio e quin<strong>di</strong> a Soccher. Durante tutto il percorsovi sono ampi panorami verso il Nevegal, il monte Serva, la Val Belluna e oltre fino alle VetteFeltrineOrganizzatori Sez. T.A.M. Proposta da: O.N.Tam Antonio Sarzetto (349 1900218)Dislivello: m. 450 in salita e <strong>di</strong>scesa Difficoltà: ETempo <strong>di</strong> percorrenza: 3,50 ore soste comprese Iscrizione fino al 26/03/<strong>2010</strong>Domenica 18 aprile <strong>2010</strong> Monte Sabotino 609 m. Sentiero Nord (Slo)Montagna inoffensiva, ma eccezionale perché ricca <strong>di</strong> particolarità naturali, <strong>di</strong> storia e <strong>di</strong> cultura,resa tristemente famosa dalla Grande Guerra per la grande importanza strategica cherivestiva a causa della sua posizione dominante su Gorizia. Fu teatro <strong>di</strong> sei cruente battagliealle quali parteciparono soldati <strong>di</strong> 22 nazionalità. Dal punto <strong>di</strong> vista naturalistico è una montagna<strong>di</strong>narica dove s’incontrano la flora alpina, <strong>di</strong>narica e me<strong>di</strong>terranea. Escursione breve epiacevole che consente una bella traversata per cresta dell’intero contrafforte,regalando ampi


scorci panoramici nonostante la quota collinare.Si parte per l’escursione dal ponte sull’Isonzoin località Solkan (Salcano) 99 m(Nova Gorica). Si sale prima con pendenza moderata lungouna mulattiera militare che segue il letto del fiume, poi più marcatamente con sentiero e varitornanti si risale il boscoso versante settentrionale fino a raggiungere le rocce sommitali. Si puòraggiungere la cresta continuando lungo il sentiero,oppure (alternativa consigliata) attraversola galleria che si apre a d., all’uscita c’ è il rifugio sloveno conannesso anche un piccolo museo delle battaglie. Dal rifugioper comoda cresta si raggiunge la sommità caratterizzata da uncippo che in<strong>di</strong>ca le vette circostanti a 360°. Si prosegue lungol’elegante e panoramica cresta SE fino ai resti restaurati dellachiesetta dell’eremo <strong>di</strong> San Valentino datata dal 1500 e perripido sentiero segnalato si giunge al punto <strong>di</strong> partenza.35Organizzatore: Bruno Gnes (0422 423079)Iscrizioni: fino al 16 aprile <strong>2010</strong>Tempo <strong>di</strong> percorrenza: 1,45 ore salita – 1,20 ore <strong>di</strong>scesaDislivello: 510 m Difficoltà: E - Necessaria la pila in galleria.Domenica 24 ottobre <strong>2010</strong>Sentiero minerario sulla Costa <strong>di</strong> SerravalleDal piccolo borgo <strong>di</strong> Maren si percorre la strada forestale tagliafuoco che, passando per PradalAlto, Pradal e Naronchie conduce al santuario <strong>di</strong> Santa Augusta posto sopra Serravalle <strong>di</strong> VittorioVeneto (panorama sulla città e sulla pianura)Si percorre il crinale della Costa <strong>di</strong> Serravalle in salita (segnavia dell’alta via n°6 ) quasi sempresul versante della Val Lapisina con ampi scorci sui laghetti <strong>di</strong> Savassa e sull’opposto versantedella valle con il monte Pezza, il monte Agnellezze e il Col Visentin.Si sale con moderata pendenza per sentiero e per carrarecciaentro il bosco misto, in cui spiccano splen<strong>di</strong><strong>di</strong> castagni, fino alcapitello della Madonna del’Agnellezza, massima quota dell’itinerario.Lungo il percorso si costeggia una cava, che come altrenella zona, forniva materiale al cementificio <strong>di</strong> Vittorio Veneto.Residua traccia dell’attività rimane un carrello su ruotecome segnavia. Dal capitello si prende decisamente il sentieroa sinistra che scende sul fondo della valle tra Croda Barsanae Costiera fino alle case <strong>di</strong> Valscura, da dove, per comodastrada bianca si scende comodamente alle auto.Organizzatori Commiss. Sez. T.A.M.Proposta da: O.N.Tam Antonio Sarzetto (349 1900218)Dislivello: m. 350 in salita e <strong>di</strong>scesa Difficoltà: ETempo <strong>di</strong> percorrenza: 4,00 ore soste compreseIscrizione fino al 22 ottobre <strong>2010</strong>


36Commissione CulturaCari Soci,Ancora piacevolmente stor<strong>di</strong>ti dall’entusiasmante mèsse <strong>di</strong> manifestazioni organizzata per festeggiarei cent’anni della nostra <strong>Sezione</strong> ( …costata non poca fatica… ), eccoci nuovamente a proporre qualcheidea culturale per il <strong>2010</strong>, il primo anno dopo un secolo <strong>di</strong> vita alpinistica trevigiana.La prossima sarà una stagione culturalmente aleatoria, eppure un importante punto fisso sulla nostramappa ugualmente lo segneremo. Infatti, tra marzo e aprile, è prevista l’uscita <strong>di</strong> un numero speciale delnostro annuario 46° PARALLELO che, per l’occasione, sarà co<strong>di</strong>ficato col numero 1-8.Chi puntualmente segue queste cartacee TESTIMONIANZE DI MONTAGNA E ALPINISMO avrànotato che la cronologia prende avvio dal numero 9, e<strong>di</strong>to ormai nel 2001. Al tempo, il significato <strong>di</strong> talescelta era quello <strong>di</strong> voler dare continuità a un progetto modesto, eppure già avviato.I primi otto numeri della testata (anzi nove, con il “numero zero”), infatti, esistono.Prodotti in circa quaranta copie da una rumorosa ma affidabile stampante a getto d’inchiostro, quin<strong>di</strong>rilegati con un’artigianale e ben poco pratica termosaldatura, oggi giacciono impolverati sul nostro personalescaffale (e abbiamo scoperto,con orgoglio, anche su quello<strong>di</strong> qualcun’altro…).L’intenzione quin<strong>di</strong> è quella <strong>di</strong> ripescarequesti vecchi, appassionati“bollettini”, selezionare gli scrittioggettivamente più interessanti,e riproporli contestualizzandolinell’attuale veste e<strong>di</strong>toriale, insiemea una rinnovata iconografia(originariamente quasi inesistente).Si completerebbe così il percorsocronologico della testata: daltimido “numero zero” stampatonel 1994, all’elegante numero 16,uscito l’anno scorso e de<strong>di</strong>cato aicent’anni <strong>di</strong> Club Alpino nellanostra città.Da questa pagina lancio, inoltre,una piccola proposta.Ritroviamoci per una piccolapresentazione <strong>di</strong> questo nuovonumero: e<strong>di</strong>tori, collaboratori rautori vecchi e nuovi, soci, amicie lettori.Parleremo insieme <strong>di</strong> montagne.Mirco Gasparetto


Commissione BibliotecaFacendo seguito agli orientamenti espressi dal Consiglio Direttivo nel corso del 2009 si è sviluppata unasistematica attività che ha interessato la nostra Biblioteca storica. Sulla base <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> attività predeterminato,<strong>di</strong> un metodo <strong>di</strong> lavoro con<strong>di</strong>viso, della presenza <strong>di</strong> non meno <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci “amici della biblioteca”,e con il supporto delle competenze e della strumentazione informatiche presenti nella nostra <strong>Sezione</strong>, si èrealizzato il Censimento <strong>di</strong> tutti i materiali della nostra biblioteca.Oggi è possibile <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un insieme <strong>di</strong> informazioni che certamente favoriscono la conoscenza dei materiali(circa 5.000 tra libri, monografie, perio<strong>di</strong>ci, cartografia etc.) sotto una molteplicità <strong>di</strong> profili quali:• autore • data <strong>di</strong> pubblicazione • e<strong>di</strong>tore • categoria classificatoria <strong>di</strong> appartenenza (viaggi, escursioni,alpinismo, storia etc.).L’attività svolta ha messo in luce che i “nostri padri fondatori” ci hanno lasciato un patrimonio <strong>di</strong> conoscenzee testimonianze (<strong>di</strong>sponiamo <strong>di</strong> testi e riviste rilegate che risalgono alla fine dell’ ‘800) che neltempo hanno avuto carattere continuativo e che aspettano solo <strong>di</strong> essere valorizzate nei mo<strong>di</strong> e nelle formepiù corrette. Oltre cento anni <strong>di</strong> storia della montagna (non solo del Veneto) in volumi e riviste chepresentano relazioni, rapporti, prese <strong>di</strong> posizioni, firme prestigiose, fotografie, <strong>di</strong>segni etc. <strong>di</strong> alto spessoreculturale e <strong>di</strong> forte impatto emotivo.L’attività sistematica <strong>di</strong> catalogazione ha prodotto un catalogo che a partire dai primi mesi del <strong>2010</strong> saràconsultabile nel nostro sito da parte <strong>di</strong> tutti gli interessati.Nello scorso anno si è scelto <strong>di</strong> procedere in questo senso per dare un primo segnale <strong>di</strong> quella che desideriamo<strong>di</strong>venti una “Biblioteca sulla Montagna”aperta al pubblico ed in particolare per segnalareuna biblioteca specializzata che oggi non è possibilerilevare nella così detta “Grande <strong>Treviso</strong>”(un’area <strong>di</strong> circa 250.000 abitanti).Sotto il profilo operativo la “Biblioteca sullaMontagna” richiederà spazi espositivi, strumentazioniadeguate ed “amici” che gestiscano:• tempi <strong>di</strong> apertura al pubblico per consultazione<strong>di</strong>retta; • prestiti, • iniziative <strong>di</strong> <strong>di</strong>versanatura(presentazioni <strong>di</strong> libri, proiezioni <strong>di</strong> filmati,relazioni e <strong>di</strong>battiti su temi <strong>di</strong> interesse contingenteo <strong>di</strong> prospettiva etc.).La Commissione Biblioteca nel <strong>2010</strong> orienterà,nei mo<strong>di</strong> e nelle forme previste dallo Statuto e dalRegolamento, una serie <strong>di</strong> attività tese a realizzareuna maggiore visibilità <strong>di</strong> questa realtà nei confrontidei nostri associati, degli Enti locali, delleBiblioteche presenti nel territorio e della popolazione(sia per l’acquisizioni <strong>di</strong> eventuali fon<strong>di</strong>librari, sia per la programmazione <strong>di</strong> iniziative).Aldo SolimbergoRivolgiamo quin<strong>di</strong> un appello a quanti dei nostri soci chepotranno essere interessati a dare una collaborazione attiva,affinché si segnalino al responsabile Aldo Solimbergo.37


38Escursionismo SeniorPer un escursionismo <strong>di</strong> “valore”Quella è la cima …….. e quello che vedete sulla destra è un sentiero utilizzato fin dal 1700 da……. Questo è un abete rosso che si <strong>di</strong>stingue per ……. e quello è un anemone narcissiflora.L’escursione non rimane così una prova per tonificare unicamente i muscoli o rinforzare l’apparatocar<strong>di</strong>o-respiratorio, ma a questi benefici effetti associa la continua scoperta (o riscoperta)<strong>di</strong> quel variegato mondo che è l’ambiente montano. La fatica della salita viene premiata dallavisione <strong>di</strong> un fiore, da un raggio <strong>di</strong> sole che penetra tra i rami <strong>di</strong> un bosco o dalla nebbia cheattutisce ogni rumore creando un mondo <strong>di</strong> fiaba. Sono tutte impressioni che ognuno potrebbecogliere salendo sulle nostre montagne, ma che sono certezza quando la compagnia, quando ilpiccolo gruppo <strong>di</strong> seniores si inerpica sui sentieri alpini. E così il mercoledì, ogni mercoledì, siripete un rito: una sveglia che ti fa ritrovare le strade ancora semideserte, una prima fermata perun caffè e finalmente quell’ escursione che, per la vicinanza <strong>di</strong> amici sempre pronti ad aiutarti esotto la guida <strong>di</strong> Paolo che non lesina consigli svelandoti le ricchezze che ti circondano, <strong>di</strong>ventaogni volta una ulteriore bella esperienza.Questi sono i valori <strong>di</strong> un nuovo senior che ha iniziato e partecipato con grande passione amolte delle nostre escursioni. Anche per il <strong>2010</strong> il nostro intento sarà quello <strong>di</strong> uscire tutti imercoledì possibili dapprima sulle nostre colline, poi sulle prealpi, per passare poi, nei mesi piùconsoni, alle quote più elevate. Il gruppo è sempre aperto a nuove adesioni.Per ogni dettaglio ed informazione l’A. E. Paolo Moino sarà a vostra <strong>di</strong>sposizione. Contattateloal 338.5353049 oppure allo 0422.320209.


Gruppo MATERIALIParte Normativa e Legale39Ecco alcuni brevi stralci del regolamento:“ Hanno <strong>di</strong>ritto all’utilizzo del materiale sezionale TUTTI i soci della <strong>Sezione</strong> <strong>di</strong> <strong>Treviso</strong>: in regolacon il tesseramento, per lo svolgimento <strong>di</strong> attività ufficiali (corsi, escursioni, aggiornamenti, formazione),per lo svolgimento <strong>di</strong> attività personale… ”“ Consegna e Restituzione Materiali ai Corsi: il materiale viene consegnato al Direttore del corso osuo preposto autorizzato……La restituzione avverrà in un’unica soluzione concordata….”“ Consegna e Restituzione Materiali per Escursioni Sociali: il materiale viene consegnato al Responsabiledell’Attività…. La restituzione avverrà in un’unica soluzione concordata…..”“ Consegna e Restituzione Materiali per attività personale: il materiale viene consegnato personalmenteal socio, non sono ammesse consegne a terzi se non ad un patentato…..sarà compito dei Responsabilie loro Aiuto verificare se il socio è in possesso <strong>di</strong> alcuni requisiti…..La restituzione avverràin un’unica soluzione concordata…..”Non è previsto il noleggio <strong>di</strong> corde e arva a titolo personale.Trattandosi <strong>di</strong> un servizio ai Soci e considerando la delicatezza dei materiali in questione, si èstabilito un turn-over dei materiali che ci ha portato a compilare una tabella tariffaria <strong>di</strong>fferenziataa seconda dell’attività svolta e della quantità <strong>di</strong> materiale richiesto.Per ogni informazione si può passare in sede nelle serate d’apertura o contattarci per e-mailall’in<strong>di</strong>rizzo magazzino@caitreviso.it.I responsabili incaricati sono: Davide Curtolo, Clau<strong>di</strong>o PellinI vice-responsabili sono: Sergio Mari Casoni, Sabrina Basso


COLVET S.r.l. - Via Mareno, 11 - 31025 - Santa Lucia <strong>di</strong> Piave (TV)Tel. 0438.700321 - fax 0438.460553 - info@colvet.it - www. colvet.it


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