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Maria grazia mazzola20 annidopoIl mio racconto in presa direttaSu <strong>Rai</strong>1 le immagini delle ore immediatamente successive all'attentato a Giovanni Falconenello Speciale firmato da Maria Grazia Mazzola. «Un documento corale da parte dellepersone meno raccontate - spiega Monica Maggioni, responsabile degli Speciali del Tg1 -, ilvalore di un pezzo d'Italia che si rivede anche oggi in quelle voci e in quei volti»Un'esplosione devastante.E poi è tuttoun crescendo, conc<strong>it</strong>ato,quasi muto, daiprimi soccorsi in poi. A parlaresono le immagini, solo leimmagini, e quei cartelli chescandiscono i minuti, le ore."La strage dal basso", la ricostruzionemozzafiato dellastrage di Capaci proposta dalloSpeciale Tg1 il 20 maggio alle23.30, rappresenta un documentodi straordinario pregiogiornalistico firmato da MariaGrazia Mazzola.Il caporedattore responsabiledegli Speciali del Tg1, MonicaMaggioni, spiega come è natal'dea di realizzare questo lavorocertosino: «Maria Grazianel Tg1 ha la storia più lungadi giornalista che ha segu<strong>it</strong>otutte le vicende di mafia erappresenta l'emblema del raccontodi mafia all'interno dellanostra testata. Mi aveva colp<strong>it</strong>o,in particolare, uno specialeche aveva realizzato sullecarceri e così, a ridosso delventennale di Capaci, ho pensatosub<strong>it</strong>o a lei: aveva tuttele immagini girate a partire dapoche ore dalla strage fino aifunerali.Il materiale aveva un valoredi documento così forte comedi Marina Cocozzatestimonianza che si raccontada solo: rappresentava 'il farsidella storia'.Quella che esce è la ricostruzioneproprio nei momentidella tragedia, ma anche unracconto corale, dal basso, daparte delle persone meno raccontate,il valore di un pezzod'Italia che si rivede ancheoggi in quelle voci e in quei“Drammatica lasol<strong>it</strong>udine della scorta.Gaspare Cervellorimase abbandonatoin un corridoio.Da solo, senza neancheun piantonamento.Di lui si ricordò,per fortuna,Paolo Borsellino,l'unico a fargli vis<strong>it</strong>a“volti».Maria Grazia Mazzola, comeè stato realizzato questo documento?Innanz<strong>it</strong>utto grazie alla sensibil<strong>it</strong>àdi Germano Satiri e FabioFedeli, che hanno lavoratoal montaggio.Per quanto mi riguarda, all'epocaero inviata del programma"Samarcanda" e arrivai sulposto poche ore dopo la tragedia.In quei momenti, la miaera l'unica telecamera presenteall'interno del repartodell'Ospedale Civico di Palermodove si trovavano gli uominidella scorta. Erano circale 22.30.Da lì le prime testimonianze?Certo. C'erano gli uomini dellapolizia, ma anche le famiglie.I tre sopravvissuti della scortainizialmente furono dimenticati:fermarono autonomamentele ambulanze e ci salirono sopracon le proprie gambe.Ho documentato tutto.Immagini molto forti e ancoratanto attuali…Eterne soprattutto perché c'èil racconto a presa diretta.Io raccontai tutto quello chesapevo di mafia in quei postie in quelle ore, realizzandointerviste in tempo reale,facendo nomi e cognomi conla mia voce sul campo.Immagini che hannoimmortalato fatti ed emozioniforti, che hanno colto i momentidi drammatica sol<strong>it</strong>udine dellascorta. Il caposcorta, GaspareCervello, rimase letteralmenteabbandonato in un corridoio,da solo, senza neanche unpiantonamento. Di lui siricordò, per fortuna, PaoloBorsellino, l'unico a farglivis<strong>it</strong>a insieme a un dirigentedella polizia. Mi colpiva questasol<strong>it</strong>udine che prendeva nelleviscere: uno degli uominiaddetto alle scorte aveva solo25 anni e ripeteva: «siamosolo dei numeri».Poi il dolore delle famiglie…Una mamma continuava a direche ogni volta che suo figliousciva di casa si raccomandavaai Santi perché tornasse vivo esperava di essere esaud<strong>it</strong>a conle sue preghiere.Qualche altro flash di queigiorni conc<strong>it</strong>ati?Mi colpì l'omelia del cardinalePappalardo, che a un certopunto disse: «Che senso ha lascorta?».Si riferiva al fatto che i metodioffensivi della mafia rasentavanoormai le tecniche diguerra. L'attentato che ucciseil giudice Giovanni Falcone,la moglie Francesca Morvilloe gli agenti di scorta AntonioMontinari, Rocco Di Cilloe V<strong>it</strong>o Schifani fu di una crudeltàinaud<strong>it</strong>a. Oggi, con questoSpeciale, vogliamo rendereomaggio alla loro memoria.Per non dimenticare. •LA STRAGE DAL BASSOIn occasione del ventennaledella strage di Capaci, SpecialeTg1 propone un documentostraordinario realizzato da MariaGrazia Mazzola, in onda il 20maggio alle 23.30. è il racconto,in presa diretta, della stragedi Capaci a partire dalle primeore dopo l'attentato. Una narrazionevisiva che documentail susseguirsi tragico di quelleore, si snoda attraverso le testimonianzedegli agenti di scortasopravvissuti all'attentato e, inun primo momento "dimenticati",nei corridoi dell'ospedaleCivico; raccoglie le voci dei magistrati,amici di Falcone, comeAntonino Caponnetto "padre"del pool antimafia; dà voce allarabbia dei familiari e delle vedovedelle v<strong>it</strong>time, il giornodopo, all'ob<strong>it</strong>orio. è uno spezzonedrammatico di quella storiad'Italia del maggio 1992, quandoi part<strong>it</strong>i non riescono a trovareun'intesa per l'elezione delCapo dello Stato e solo alla fine,proprio nel giorno dei funeralidi Stato di Falcone, della mogliee dei tre agenti di scorta uccisia Capaci, viene eletto OscarLuigi Scalfaro. è un documentoscand<strong>it</strong>o anche dalle denuncedei c<strong>it</strong>tadini nei confronti dellaclasse pol<strong>it</strong>ica dell'epoca, conuna richiesta corale di giustiziae di leggi anti-mafia adeguate.Sono quelle voci, le grida dei c<strong>it</strong>tadini,la rabbia delle famigliedelle scorte che trasfromano ildocumento nella rivis<strong>it</strong>azionedi un dolore collettivo, di unlutto che ha più volti, che tieneinsieme la fine del magistratosimboloe quella di giovani famigliedistrutte, di figli senzapiù padre. "Capaci: la strage dalbasso" è un documento di assolutaintens<strong>it</strong>à che emozionae, ancora una volta, costringe anon dimenticare.10 www.ufficiostampa.rai.<strong>it</strong>TV RADIOCORRIERE11

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