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Deliberazione Giunta Comunale n. 103 del 19 aprile 2010 - Ama

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2Che, pertanto, vi è già un affidamento alla Società AMA S.p.A. <strong>del</strong>le attivitàesecutive necessarie all’operatività dei servizi, ferma restando la competenza esclusivacomunale nell’adozione di specifici atti e regolamenti;Che, ai sensi <strong>del</strong> citato comma 1 bis <strong>del</strong>l’articolo 49 <strong>del</strong> D.Lgs. n. 22 <strong>del</strong> <strong>19</strong>97, ilComune di Roma, con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong> Consiglio <strong>Comunale</strong> n. 24 <strong>del</strong> 3 marzo 2003, hadisposto l’applicazione in via sperimentale <strong>del</strong>la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, adecorrere dal 1° gennaio 2003, con conseguente soppressione anticipata <strong>del</strong>la tassa per losmaltimento dei rifiuti solidi urbani di cui al Capo III <strong>del</strong> Decreto Legislativo15 novembre <strong>19</strong>93, n. 597, e successive modificazioni, e ha individuato la Società,AMA S.p.A. quale soggetto gestore preposto all’applicazione e riscossione <strong>del</strong>la tariffasul territorio comunale, nel rispetto <strong>del</strong>la relativa convenzione e <strong>del</strong>l’appositodisciplinare;Che con <strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Comunale</strong> n. 141 <strong>del</strong> 14 marzo 2003 è stataapprovata la Convenzione con AMA S.p.A. per la disciplina <strong>del</strong>le attività riguardantil’applicazione e la riscossione <strong>del</strong>la tariffa per la gestione dei rifiuti ai sensi<strong>del</strong>l’articolo 49 <strong>del</strong> D.Lgs. n. 22 <strong>del</strong> <strong>19</strong>97 per il periodo 2003-2005;Che con <strong>del</strong>iberazioni <strong>del</strong>la <strong>Giunta</strong> <strong>Comunale</strong> n. 800 <strong>del</strong> 30 dicembre 2005, n. 116<strong>del</strong> 28 marzo 2007, n. 14 <strong>del</strong> 23 gennaio 2008 e n. <strong>19</strong>6 <strong>del</strong> 24 giugno 2009 è statarinnovata la Convenzione con AMA S.p.A., per la disciplina <strong>del</strong>le attività riguardantil’applicazione e la riscossione <strong>del</strong>la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani ai sensi<strong>del</strong>l’articolo 49 <strong>del</strong> D.Lgs. n. 22 <strong>del</strong> <strong>19</strong>97, rispettivamente, per i periodi 2006, 2007, 2008e 2009;Considerato che per l’adozione dei regolamenti attuativi <strong>del</strong> Ministero<strong>del</strong>l’Ambiente, previsti dall’articolo 238, comma 6, <strong>del</strong> Decreto Legislativo 3 <strong>aprile</strong> 2006,n. 152, a definizione <strong>del</strong> nuovo assetto normativo <strong>del</strong>la disciplina <strong>del</strong>le attività riguardantil’applicazione e riscossione <strong>del</strong>la tariffa rifiuti, l’articolo 8 <strong>del</strong> Decreto Legge30 dicembre 2009, n. <strong>19</strong>4, recante “Proroga di termini previsti da disposizionilegislative”, ha disposto una nuova proroga al 31 dicembre <strong>2010</strong>;Che nelle more <strong>del</strong>l’adozione dei suddetti regolamenti continua ad applicarsi ladisciplina vigente, giusta quanto previsto dal comma 11 <strong>del</strong> predetto articolo 238 <strong>del</strong>D.Lgs. n. 152 <strong>del</strong> 2006;Che occorre pertanto rinnovare la Convenzione con AMA S.p.A. per la disciplina<strong>del</strong>le attività riguardanti la tariffa rifiuti anche per il <strong>2010</strong>;Che, tuttavia, la Corte Costituzionale con sentenza n. 238 <strong>del</strong> 24 luglio 2009,pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale <strong>del</strong> 30 luglio 2009, è intervenuta sulle questioni dilegittimità costituzionale con particolare riferimento alla giurisdizione tributaria <strong>del</strong>lecontroversie relative alla Tariffa di igiene ambientale prevista dall’articolo 49 <strong>del</strong> D.Lgs.n. 22 <strong>del</strong> <strong>19</strong>97;Che la Corte Costituzionale ha affrontato preliminarmente il tema <strong>del</strong>la naturagiuridica <strong>del</strong> prelievo tariffario esaminando le analogie <strong>del</strong>lo stesso con la tassa per irifiuti solidi urbani (Tarsu) ed esprimendosi per la natura tributaria <strong>del</strong> prelievo stesso;Che, fra gli elementi considerati nell’esame inerente la natura giuridica <strong>del</strong>la tariffa,la stessa Corte ha affermato anche l’estraneità dall’ambito di applicazione <strong>del</strong>l’I.V.A.<strong>del</strong>la tariffa rifiuti, in quanto manca una specifica previsione normativa che dispongal’assoggettamento ad I.V.A.;Che la Corte, con la sopra menzionata sentenza n. 238 <strong>del</strong> 2009, ha ancheindividuato nel Comune il soggetto attivo <strong>del</strong> prelievo tariffario;Tenuto conto che l’articolo 113 <strong>del</strong> Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, cosìcome modificato e integrato dall’articolo 23 bis <strong>del</strong> Decreto Legge 25 giugno 2008,n. 112, convertito con legge 6 agosto 2008, n. 133, in relazione alla gestione dei servizipubblici locali di rilevanza economica, prevede che il conferimento <strong>del</strong>la titolarità <strong>del</strong>

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