GESTIONE EMERGENZEGESTIONE EMERGENZEGestione EmergenzeRelativamente alle situazioni di emergenza e agli eventi incidentaliEmissioni in atmosfera superiori ai limiti autorizzatiplausibili, vengono registrate le informazioni relative agli incidentiIn caso di malfunzionamento degli impianti di riduzione delle emissioni inverificatisi durante le attività e alle eventuali misure tecniche e gestionaliatmosfera (aspirazioni, filtri ecc.) con conseguente incremento dellemesse in atto dall’azienda per garantire un migliore controllo degli aspettisostanze inquinanti emesse, si procede alla riduzione del carico produttivoambientali stessi.e/o alla fermata dei cicli tecnologici collegati.Nel periodo 2003–2009 non sono stati registrati incidenti con situazioni diemergenza di rilievo, alcuni piccoli incidenti sono stati fronteggiati comeprevisto dalle procedure interne e non hanno provocato danni ambientali.Scarichi idriciIn caso di malfunzionamento dell’impianto di depurazione delle acque diprima pioggia, l’impianto è predisposto per fermare lo scarico in fognaturaL’azienda ha adottato procedure per la gestione delle emergenze,e trattare a ciclo chiuso. Questa soluzione permette di monitorare ildefinendo le responsabilità e gli iter procedurali, al fine di:funzionamento dell’impianto e relative regolazioni senza il rischio di• prevenire le situazioni di emergenza;scaricare reflui fuori dai limiti di legge. Una volta accertato il corretto• garantire la prontezza e la proprietà degli interventi da attuare;funzionamento dell’impianto, e il rispetto dei limiti, lo scarico in fognaturapuò essere riattivato.• minimizzare i danni per il personale, per la comunità circostante e peri diversi bersagli ambientali;Fughe di metanoEventuali fughe di metano, per rottura tubazioni e /o malfunzionamento• garantire, attraverso la registrazione dei dati rilevanti e la loro analisi,bruciatori, non comportano rischi significativi né per l’ambiente né per leil monitoraggio della capacità di reazione, per evitare che le stessepersone, in quanto sono installati sistemi automatici di controllo (sensoriemergenze si ripropongano in futuro.fughe di gas e valvole intercettazione metano) che intervengono, in caso diIl punto di riferimento per la gestione delle emergenze è rappresentato dalguasti, fermando il flusso di metano all’ingresso in stabilimento.“Piano d’emergenza ed evacuazione”, all’interno del quale sono descrittele modalità d’intervento per ogni condizione d’emergenza ritenutaplausibile all’interno dello stabilimento.Fuoriuscita liquidi contaminazione del suoloNel caso di sversamenti accidentali di prodotti chimici, peraltro semprelimitati nei quantitativi (30 mLe situazioni d’emergenza ambientali che sono state previste per le attivitàcontenuto max di autocisterna), sonopreviste procedure d’intervento per limitare l’impatto sull’ambiente eaziendali non costituiscono, in ogni caso, un elevato pericolo per la saluteimpedendo la fuoriuscita di inquinanti attraverso gli scarichi e/oe l’incolumità della popolazione, in quanto è sempre possibile intervenirel’inquinamento del terreno.in tempi brevi per mettere in sicurezza gli impianti e limitare durata edestensione dell’emergenza.In particolare se gli sversamenti dovessero avvenire al di fuori dei sistemidi contenimento posti a presidio delle zone di stoccaggio prodotti liquidi,Di seguito sono riassunte le emergenze individuate come significative aila rete di raccolta delle acque meteoriche è in grado di assicurare unfini ambientali.18ENVIRONMENTAL PERFORMANCE REPORT <strong>2010</strong>
GESTIONE EMERGENZEcontenimento d’emergenza pari a 160 m 3 , garantendo la possibilitàd’intercettazione e recupero delle sostanze sversate.Tenendo conto delle caratteristiche delle sostanze impiegate nei processiproduttivi, è possibile affermare che i pericoli di inquinamentoatmosferico, a seguito di tali sversamenti, sarebbero comunque limitati.Estrapolando i dati delle schede di sicurezza, è stato predisposto unallegato al piano d’emergenza che riporta le modalità di primo intervento,da porre in atto in caso di fuoriuscite (anche ridotte) di tutti i prodottiimpiegati (vedere esempio nella pagina).IncendioBenché il rischio di incendio, per le attività svolte nello stabilimento, nonsia da considerarsi elevato, l’azienda è dotata di dispositivi per laprevenzione incendi approvati dai Vigili del Fuoco. Tutti i dispositivi sonoverificati periodicamente secondo piani di manutenzione programmati;tutte le verifiche e gli interventi effettuati sono annotati su appositoregistro.NOME COMMERCIALEE UTILIZZOACIDO CLORIDRICO 33%CVasca decapaggioImpianto demiACQUA OSSIGENATACImpianto trattamentoacqua vasca lavaggioINCENDIOFumi pericolosi in caso diincendio (cloro, idrogeno)Evitare il contatto conacqua e metalliUsare autorespiratoreL’ossigeno che si sviluppapuò favorire lacombustione.Raffreddare i contenitoricon acqua.SVERSAMENTOIsolare la zona; aerare il localeAvvicinarsi tenendosi sopraventoEvitare il contatto con acqua e metalliArginare le grandi quantità di liquido conapposito materiale assorbente e/o sabbia / terraUsare autorespiratoreIsolare la zonaEvitare il contatto con acidi, basi e metalliArginare le grandi quantità di liquido conapposito materiale assorbente e/o sabbia / terraDiluire abbondantemente con acquaTenere lontano fiamme libere o sorgenti di caloreGESTIONE EMERGENZEestratto pianod’emergenzaAMMONIACA SOLUZIONEC NImpianto trattamentoacqua vasca lavaggioI vapori di ammoniaca sonoinfiammabili. Raffreddare icontenitori con acquanebulizzata.Fumi pericolosi in caso diincendio(vapori ammoniacali).Evitare il contatto con acidiIsolare la zona; aerare il localeAvvicinarsi tenendosi sopraventoEvitare il contatto con acidiArginare le grandi quantità di liquido conapposito materiale assorbente e/o sabbia / terraUsare autorespiratoreTenere lontano fiamme libere o sorgenti di caloreENVIRONMENTAL PERFORMANCE REPORT <strong>2010</strong> 19