30.07.2015 Views

Dio non tenta nessuno - Parrocchia S. Gregorio Magno

Dio non tenta nessuno - Parrocchia S. Gregorio Magno

Dio non tenta nessuno - Parrocchia S. Gregorio Magno

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

4 Comunita’ insiemeRiflessioni in famigliaCorso fidanzatila Chiesa gioisce per il vostro amoreLe coppie Rossi ZaninelloSono proprio contentodi vedervi qui, di scoprireche ancora oggici sono dei giovani che scelgonodi sposarsi in chiesa,che accettano l’impegno e lasfida che chiede il matrimoniocristiano: più o meno conqueste parole ha esordito unodei sacerdoti che si sono alternatidurante gli otto incontriseguiti dai fidanzati nel percorsodi preparazione al matrimoniosacramento. Probabilmentea molti questa affermazionedeve essere risultataaddirittura eccessiva, un’assunzionedi responsabilitàche sembrava molto lontanao troppo alta rispetto alle loroaspettative di un matrimonioin chiesa; però un altro sacerdoteha sottolineato “a noi cichiudono per sei anni in unseminario per diventare preti,a voi la chiesa chiede solootto incontri alla sera, di dueore, per darvi questo sacramento”.Già, <strong>non</strong> c’è proporzione,eppure alla fine si trattasempre di rispondere allavocazione, alla chiamata che<strong>Dio</strong> fa a ogni uomo per darepieno compimento alla suavita: in così poco tempo <strong>non</strong>pensiamo certo di sviscerarein modo approfondito tuttele tematiche che possono esserealla base di un matrimonio,ma forse ci sono almenotre obiettivi che cerchiamo diindirizzare.Il primo messaggio che tentiamodi comunicare ai fidanzatiè proprio che la chiesagioisce per il loro amore (daqui il senso della frase con cuiabbiamo iniziato questo testo):o meglio, a <strong>Dio</strong> importadi loro, interessa la loro felicitàe la prima azione che Luifa verso l’uomo è amarlo, <strong>non</strong>dargli dei comandamenti. Pertanti l’idea di chiesa si è fermataal catechismo o, peggioancora, è quella che si sonofatti dai mass media, <strong>non</strong> esistequindi quasi mai un’esperienzadiretta, concreta, fattadi volti e di persone. Ecco perchéla prima delle otto serateparte con una presentazionemolto fraterna, dove don Sergio,che solitamente ha giàfatto una prima chiacchieratacon i fidanzati, crea subitoun clima di amicizia e cogliel’opportunità per mettere lebasi di questo percorso, accennandoai fondamenti delmatrimonio cristiano.Pertanto il secondo obiettivoè proporre a questi ragazzi,che chiedono un sacramentoalla chiesa, <strong>non</strong> un’istituzione,ma una comunità di credenti,di cui loro stessi sonochiamati a fare parte: poichési è tutti in cammino, tutti conil proprio passo, sicuramentediverso, anche all’internodella stessa coppia, ma tuttiugualmente amati da <strong>Dio</strong>.Molti arrivano a fare questocorso con una certa ritrosia,un po’ prevenuti, c’è quellasensazione latente di sentirsigiudicati perché magari siconvive da anni (nell’ultimogruppo ce erano 12 coppiesu 16, e addirittura 4 di questecon già un figlio); ma se uncompito noi coppie animatricipossiamo darci <strong>non</strong> è sicuramentequello di giudicare, masemmai di accompagnare eaccogliere. Per questa ragionela nostra gratitudine va a queisacerdoti relatori che presentano,con la loro esperienza,una chiesa vicina alla gente equindi a loro, che vuole amarli:lasciano sempre un segnopositivo queste serate condon Enzo (che parla del sacramentodel matrimonio), donMarco (la fede) e don Carlo(morale), che in quest’ultimocorso ci ha fatto davvero ungrande regalo ritornando aSan <strong>Gregorio</strong>, offrendo innanzitutto una testimonianzapersonale, prima ancora diuna catechesi.Infine la nostra speranza èche questi incontri susciti<strong>non</strong>ei fidanzati l’interesse, la curiosità,ma soprattutto il desideriodi parlarsi, di confrontarsitra di loro come coppia:nelle due serate in cui dellecoppie di sposi condividonoalcuni aspetti della loroesperienza il tema del dialogoviene spesso enfatizzato, poichécrediamo che sia un fondamentoimprescindibile perun’unione bella e gioiosa, equindi indissolubile. E propriodurante l’ultima serata, quandoci ritroviamo tutti insiemenella nostra cappellina peruna veglia di preghiera e unmomento finale di scambio,diversi fidanzati riconosconoche il percorso fatto insieme<strong>non</strong> li ha lasciati indifferenti;anzi spesso sono ritornati aparlare su ciò che avevanoascoltato, a riflettere su certetematiche (talora per la primavolta), su quanto altri avevanodetto, ed è bello che alcuneamicizie tra di loro nascanodurante queste sere.Tutto bello dunque? Certamenteil corso fidanzati a San<strong>Gregorio</strong> riscuote un certoapprezzamento ma la nostrasperanza è che l’interesse dimostratoper certi temi <strong>non</strong>venga meno, che qualchecoppia senta il bisogno dicontinuare un confronto e unapprofondimento e che altregiovani coppie si faccianoavanti per dare una mano inquesto cammino di accompagnamentoal matrimonio.


Maggio 2011 5Oratorio e dintorniPaolo VIuna personalità innovativaAdriano AnconaUna figura indelebileper la Chiesa cattolica.Quella cheabbiamo rivisitato, accompagnatidalla testimonianza didon Luigi Parisi, in uno degliultimi incontri di catechesi:Paolo VI, che con i suoi 15 annidi pontificato ha saputo elevarsia personalità di grandevalore. Sulla scia di un discorsoiniziato da Giovanni XXIII, ilsuo <strong>non</strong> fu certo un camminosemplice. Rispetto al predecessoreebbe un’immaginepubblica differente, apparendopiù distaccato, austero edintroverso; i più <strong>non</strong> compreseromai il suo modo pacato eforse a volte timido di cercare ildialogo con le masse. In realtàaveva mutuato dai suoi studidiplomatici un’attitudine allamediazione, a tal punto dasembrare quasi un temporeggiatore.Nella sua figura,secondo le opposte fazionipolitiche, appariva una sortadi timore per la conflittualità,ma le descrizioni di chi loconobbe più da vicino raccontavanodi una persona brillante,profondamente spirituale,umile e riservata, un uomo dicortesia infinita. Da una partec’erano gli ultratradizionalistiad attaccarlo con accuse dieccessivo modernismo (sebbenei punti fermi della federimasero invariati) parallelamentei settori ecclesiasticipiù vicini alle idee socialiste necontestavano l’immobilismo.In tutto questo, Paolo VI riuscìsempre a mostrare con coerenzaquali sono le vie della fede edell’umanità attraverso le qualiè possibile avviare una solidalecollaborazione verso il benecomune. Legato ad un’intensavita spirituale, portò a compimentoil Concilio con grandecapacità di mediazione,garantendo la solidità dottrinalecattolica in un periodo dirivolgimenti ideologici, aprendoai temi del Terzo mondo edella pace. Fu peraltro il primopapa a viaggiare in aereo perfare visita ai luoghi della vita diCristo, in Terrasanta (nel corsodel pontificato fece tappa intutti e cinque i continenti) enel 1967 annunciò l’istituzionedella Giornata mondiale dellapace. In un periodo difficileper la Chiesa, di forte antagonismoai valori tradizionalida un punto di vista storico eculturale, rimase celebre la suafrase: “Aspettavamo la primavera,ed è venuta la tempesta”,quando la società era attraversatada contrasti politici esociali. Allo stesso modo, lediverse vedute con il mondolaico lo portarono ad asserireche “è contrario al genio delcattolicesimo, al regno di <strong>Dio</strong>,indugiare nel dubbio e nell’incertezzacirca la dottrina dellafede”. Ristabilì l’amicizia tra laChiesa e il mondo del lavoro intempi difficili, quando la nottedi Natale del 1966 celebrò lamessa di mezzanotte a Firenze,città ferita dall’alluvione;due anni dopo fece lo stessonelle acciaierie dell’Italsidera Taranto. Piuttosto rilevanteanche il fatto che si mobilitò inprima persona dopo il sequestrodi Aldo Moro: imploròpubblicamente i rapitorichiedendone la liberazione“senza condizioni”. Tentativoinutile, ma in occasione delrito funebre di Moro recitòun’omelia ritenuta da alcuniuna della più belle nella storiadella Chiesa moderna. Conla sua elezione a pontefice,peraltro, venne meno l’ipotesidi sospendere il Concilio VaticanoII, chiuso dopo quattrosessioni di lavoro il 7 dicembre1965. Durante l’ultima sedutapubblica, spiegò come il concilioavesse rivolto la mentedella Chiesa verso la direzioneantropocentrica della culturamoderna. Per volere di PapaGiovanni Paolo II, l’11 maggio1993 il cardinale Camillo Ruini,Giovedì Santogiovani in preghieraPierantonio PalermaGiovedì santo, grande Messasolenne in Coena Domini.Molti i giovani che hannopartecipato alla celebrazione.Come mancare a un momentocosì importante del TriduoPasquale: il ricordo dell’istituzionedell’Eucaristia? Terminatala Messa però la serata <strong>non</strong> èfinita. Come ormai consuetudine,un bel gruppetto di adolescentie giovani si sono fermatinelle sale della <strong>Parrocchia</strong>, coni sacerdoti.Un breve momento conviviale,per stare un po’ insiemecondividendo fraternamenteil cibo che ciascuno aveva portatoda casa. Durante la cenasono stati stabiliti dei “turnidi adorazione”. Già perché loscopo della serata <strong>non</strong> eramangiare con gli amici e icoetanei, ma “fare la guardia”a Gesù. Fermarsi per almenomezzora di meditazione inChiesa, davanti al tabernacolonel vecchio altare laterale. Nessunosi è tirato indietro.Aiutati da una meditazionescritta e proposta dagli educatori,tutti i ragazzi si sonoavvicendati a passare un po’di tempo in adorazione e preghiera.I più grandi hanno aiutatoi più piccoli e i turni sonostati rispettati, senza troppiproblemi e senza eccezioni.Nessuno si è addormentatoe <strong>non</strong> si sono sentite neppurele lamentazioni a cui spesso silasciano andare i più giovani,quando viene proposto qualcosadi impegnativo. “Uffa cheal tempo Vicario per la Città diRoma, ha aperto il processodiocesano per la sua causa dibeatificazione.noia” e “ma chi me lo ha fattofare” sono frasi che <strong>non</strong> hannotrovato spazio sulla bocca(ma soprattutto nel cuore) deiragazzi presenti in Chiesa eoratorio, quella notte.Infatti, puntuali alle 23.30,quando la Chiesa ha cominciatoa ripopolarsi di fedeli perla solenne chiusura della giornata,i giovani hanno guidatol’Ufficio di Letture: una lungapreghiera che la Chiesa proponeal popolo di <strong>Dio</strong>.. <strong>non</strong>ostantefosse quasi mezzanotte,e fossero reduci da una SantaMessa solenne e durata benpiù di un’ora!Due gli insegnamenti trattidal comportamento dei giovanidi San <strong>Gregorio</strong>, in occasionedel Giovedì Santo. Nonbisogna aver paura di osare,proponendo loro qualcosadi valido anche se difficile:sono capaci di comprendernel’importanza e aderisconosenza farsi troppi problemi, sesupportati dal loro gruppo diappartenenza.Ma, soprattutto, sanno dareun esempio concreto allaComunità. Gli stessi ragazziche magari qualcuno guardadi traverso perché portano ipantaloni con il cavallo bassoo che conducono una vitanormale e un po’ chiassosa,ma che riescono a capire ilsignificato di proposte serie econcrete che gli adulti devonotrovare il coraggio di fare,senza scoraggiarsi.


6 Comunita’ insiemeUn’estate tutta insiemeGrest 2011quattro settimane in oratorioBattibaleno, insegnacia contare i nostri giorni. Èquesto lo slogan scelto perl’oratorio estivo del 2011. ASan <strong>Gregorio</strong> <strong>Magno</strong>, comegià lo scorso anno, l’esperienzadi GREST (oratorio estivo,appunto) durerà quattro settimane,da lunedì 13 giugnoa venerdì 8 luglio. Le attivitàorganizzate occuperannol’intera giornata, dalle 9.00alle 17.00. I ragazzi avrannoanche la possibilità di pranzareinsieme, portando da casaun secondo piatto e le bibite.Il primo piatto caldo sarà cucinatodirettamente in oratorio.È data però la possibilità, a chilo desidera, di pranzare a casasfruttando una “pausa pranzo”dalle 12.30 alle 14.30. E poi... dinuovo tutti insieme.È un’esperienza nuova, chepermette di conoscere nuoviamici e aiuta a scoprire la bellezzadella vita comunitaria.Sarà un tempo davveropieno, ricco di esperienze,relazioni, attività, iniziative.Soprattutto carico di gioiaautentica e passione vera.I ragazzi, accompagnati daeducatori e animatori, siaccorgeranno quanto il tempoinsieme possa scorrere velocemente.Cosìveloce chevale la penadi gustarloe viverloin ogni suadimensione,anzi in ognisuo istante.L’oratoriosarà così unos p e c c h i odella vitaquotidiana, incui il tempotrascorso inmodo ordina-to e intenso procura al cuore laserenità di essere dentro una“linea” che può condurre lontanoe far crescere nella verità.Il costo dell’iscrizione è di €10,00 per tutti, indipendentementedal numero di settimanefrequentate. Comprendela maglietta, il cappellino e laquota assicurativa. All’iscrizionebisogna poi aggiungere €18,00 alla settimana per pagarela merenda, l’uscita settimanalein piscina (e relativo viaggio),il materiale per le varie attivitàe i primi piatti caldi del pranzo.La quota settimanale è ridottaa € 15,00 per chi <strong>non</strong> intendefermarsi a pranzo. Il venerdì sieffettuerà, tutte le settimane,una gita che verrà pagata aparte di volta in volta, in baseai costi necessari per raggiungerela destinazione scelta.Son previste riduzioni nel casodi famiglie che iscrivano piùdi un figlio all’oratorio estivo.Il modulo per l’iscrizione puòessere ritirato in parrocchiae deve essere riconsegnatoalla segreteria dell’oratorio davenerdì 6 maggio a domenica29 maggio.Che altro dire? Impossibilemancare... se vieni anche tu,l’estate sarà più bella!Campeggiotra la Presolana e l’AustriaL’oratorio sta già pensandoalle vacanze, in previsione dellaprossima estate. Ed immancabile,ecco che anche quest’annoviene proposta l’esperienzadel campeggio, in scaletta peril mese di luglio. Tutto questodopo il Grest, che accompagnerài ragazzi quando avverràla chiusura delle scuole. Dopodichè,il 9 luglio si parte. Saràun’esperienza di condivisionee di formazione cristiana, maanche di divertimento e vitacomune. Per i ragazzi dellemedie, la destinazione montanaprescelta è Colere (situataa 1.550 metri), un piccolopaese delle provincia di Bergamoai piedi della Presolana.Una vacanza che durerà unasettimana, presso l’Hotel Plandel Sole. Il costo è di 200 €, daversare in Segreteria all’atto diiscrizione con una caparra di50 € che deve pervenire entroil 4 giugno. Affrettatevi, datoche le iscrizioni sono limitatea 100 posti.Meta estera, invece, per ipiù grandi delle superiori. Chesaranno in Austria, poco dopoil confine, ad Imst (altitudine di1.080 metri), dal 17 al 26 luglio.Per informazioni sulla casa cheli ospiterà si può visitare il sitowww.alpetour.it, digitando suLandhaus Linser a Teilwiesen-Imst. La quota di partecipazioneè di 200 € se versata entroil 31 maggio, e 250 € se pervenutaentro il 30 giugno.Dato che l’esperienza ha unforte valore formativo, <strong>nessuno</strong>deve sentirsene esclusoper motivi di natura economica:è necessario sottoporre ilproblema a don Federico o adon Sergio. Altre informazioniin merito sono disponibilipresso la Segreteria del nostrooratorio.


8 Comunita’ insiemeOfferte per la <strong>Parrocchia</strong>Mese di aprileDall’archivio parrocchialeA<strong>non</strong>imi contributo mensile Euro 640Offerte di N. N. Euro 700Offerte per battesimi Euro 50Offerte per funerali Euro 500Offerta per i ceri del triduo Euro 561Offerte per il progetto Sri Lanka Euro 1080Abbonamenti per Il Segno Euro 50La tradizionale offertaper l’ulivobenedetto, in occasionedella Domenicadelle Palme,è stata di euro2530,75. Un graziea tutti coloro chehanno contribuito,soprattutto partecipandoalla processioneche hapercorso le vie delnostro quartiere.Ci hanno precedutonella Casa del PadreUgo Cocchivia Panfilo Castaldi, 23Aldo Cesare Parabonivia Alessandro Tadino, 25Enso Dentivia Panfilo Castaldi, 26Sono rinati in CristoGiulia Laraiadi Davide e Maria Da PenhaLaura Laraiadi Davide e Maria Da PenhaNotizie utiliIl Centro d’Ascolto è aperto tutti i mercoledì dalleore 9.00 alle 11.00 e tutti i venerdì dalle ore 16.00alle 18.00 (tranne festivi). Il numero del Centro diAscolto è: 02-29403170.La portineria è aperta tutti i giorni dalle ore 8.00alle 12.00 e dalle ore 15.00 alle 19.00.Domenica e festivi dalle ore 15.00 alle 19.00.Il sito della <strong>Parrocchia</strong> è: www.sangregoriomilano.itcon possibilità di inserire commenti, osservazioni,suggerimenti e messaggi per la redazione di“Comunità Insieme”Celebrazioni liturgicheSANTE MESSE FESTIVEOre 8.30, 10.00, 11.30, 18.00 - Prefestiva ore 18.00SANTE MESSE FERIALIOre 9.00, 18.00 (ore 17.30: recita del S. Rosario)Giovedì al termine della S. Messa delle ore 18.00Adorazione Eucaristicasegue alle 19.00 recita comunitaria del Vespero eBenedizione EucaristicaCONFESSIONISabato dalle ore 16.00 alle 19.00; in altri giorni eorari chiedere in sacrestiaoppure direttamente a don Sergio Tomasello.Contattidon Natale Castelli (parroco): tel. 347 8517657 - don.natale@tin.itdon Sergio Tomasello (vicario per la parrocchia S. <strong>Gregorio</strong>): tel. 339 2752279 - donsergiotom@tiscali.italtri vicari della Comunità Pastorale:don Federico Bareggi: tel. 349 0920012 - don Gigi Colombo: tel. 347 8033042<strong>Parrocchia</strong> San <strong>Gregorio</strong> <strong>Magno</strong>: numeri di telefono: 02-29409888 e 02-29524890 fax 02-29403170indirizzo e-mail: psgm.mi@gmail.comindirizzo e-mail: cda.sgm@gmail.com (Centro d’Ascolto)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!