2Carissimiamici <strong>di</strong>Casa S. MariaE’ con vera gioia che desideriamo offrirvi<strong>al</strong>cuni spunti <strong>di</strong> riflessione e preghierasulla nostra spir<strong>it</strong>u<strong>al</strong><strong>it</strong>à del <strong>Cuore</strong> <strong>di</strong>Gesù, il tesoro lasciatoci d<strong>al</strong> nostro fondatore, il venerabilep. Leone Giovanni Dehon: “Vilascio il più mervigliosodei tesori, il <strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù”, così scriveva nel suo testamentospir<strong>it</strong>u<strong>al</strong>e. Il padre Dehon è morto a Bruxelles, il 12agosto 1925. Stendendo la sua mano verso l’immaginedel S. <strong>Cuore</strong>, con voce chiara esclamò “Per lui sono vissuto,per Lui io muoio. E’ Lui il mio tutto, la mia v<strong>it</strong>a,la miamorte, la mia etern<strong>it</strong>à”.«Il sacro <strong>Cuore</strong> ci ha amati smisuratamente, sino <strong>al</strong>la follia.Potremo rifiutargli quello che ci domanda: l’AMORE, lariconoscenza, l’OBLAZIONE <strong>di</strong> noi stessi, la consolazionee la RIPARAZIONE, per compensarlo dell’in<strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong>tante anime?».(p. Dehon, Direttorio spir<strong>it</strong>u<strong>al</strong>e)Partendo d<strong>al</strong>la visione evangelica del nostro Fondatore,scopriamo e sperimentiamo nel segno del Costato apertoe del <strong>Cuore</strong> traf<strong>it</strong>to del Cristo, nostro S<strong>al</strong>vatore, l’amoreunico e gratu<strong>it</strong>o <strong>di</strong> Dio che s<strong>al</strong>va.Accogliendo lo Spir<strong>it</strong>o che fa <strong>di</strong> noi uomini nuovi, vogliamocorrispondere a questo amore im<strong>it</strong>ando la v<strong>it</strong>a <strong>di</strong> Gesùcon la professione religiosa dei consigli evangelici, unendoci<strong>al</strong>la sua offerta tot<strong>al</strong>e <strong>al</strong> Padre e ai fratelli fino <strong>al</strong>ladonazione tot<strong>al</strong>e <strong>di</strong> sé sulla croce e im<strong>it</strong>ando Maria nellasua <strong>di</strong>sponibil<strong>it</strong>à <strong>al</strong> progetto <strong>di</strong> Dio, offrendo tutto ciò chesiamo e facciamo, soprattutto le nostre persone e lanostra v<strong>it</strong>a per il servizio del Regno.L’amore è sempre attu<strong>al</strong>e e non ne abbiamo mai abbastanza.Vivere nell’amore è l’augurio che facciamo a tuttivoi, amici <strong>di</strong> Casa S. Maria, che me<strong>di</strong>ante la spir<strong>it</strong>u<strong>al</strong><strong>it</strong>àdel <strong>Cuore</strong> <strong>di</strong> Gesù fate parte integrante della società dell’amoreche Gesù ha cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>to della croce quandod<strong>al</strong> <strong>Cuore</strong> aperto ha irrorato l’uman<strong>it</strong>à inari<strong>di</strong>ta con ildono dello Spir<strong>it</strong>o <strong>di</strong> V<strong>it</strong>a.I testi che trovate in questo numero dell’Ar<strong>al</strong>do sono statipresi dagli scr<strong>it</strong>ti <strong>di</strong> P. Dehon: “L’anno col S. <strong>Cuore</strong>”I sacri Cuori <strong>di</strong> Gesù e Maria ci abbraccino forte e risc<strong>al</strong><strong>di</strong>noi nostri cuori. “Vivat Cor Jesu, Per Cor Mariae!”Con stima e affetto <strong>al</strong> comun<strong>it</strong>à <strong>di</strong> Casa S. Maria.
3LA DEVOZIONE AL SACRO CUOREHA UN DOPPIO OGGETTO:il cuore carn<strong>al</strong>e del S<strong>al</strong>vatoreed il suo amore per noi.Questo risulta prima d<strong>al</strong>le rivelazioni <strong>di</strong> SantaMargher<strong>it</strong>a Maria. E’ ben il suo cuore <strong>di</strong> carne cheGesù le mostra incessantemente, ma chiamandosempre anche l’attenzione sul suo amore: Eccoquel cuore che ha tanto amato gli uomini... Visono quin<strong>di</strong> due elementi in questa <strong>devozione</strong>: unelemento sensibile, il cuore <strong>di</strong> carne; un elementospir<strong>it</strong>u<strong>al</strong>e, che viene chiamato e rappresentato daquesto cuore <strong>di</strong> carne. E i due elementi non ne formanoche uno.Gli autori <strong>di</strong>cono or<strong>di</strong>nariamente che vi sono dueoggetti nella <strong>devozione</strong>; uno princip<strong>al</strong>e che li conduce<strong>al</strong>l’amore; l’<strong>al</strong>tro secondario che è il cuore, ed èvero.Questi due elementi sono essenzi<strong>al</strong>i. Essi sono un<strong>it</strong>i,come nell’uomo sono un<strong>it</strong>i il corpo e l’anima.L’amore del Figlio <strong>di</strong> Dio è l’oggetto princip<strong>al</strong>e <strong>di</strong>questo culto.Il Padre Croiset comincia così la sua opera sullaDEVOZIONE AL SACRO CUORE: “L’oggetto particolare <strong>di</strong>questa <strong>devozione</strong> è l’amore immenso del Figlio <strong>di</strong>Dio, che l’ha portato ad offrirsi per noi <strong>al</strong>la morte e adarsi tutto nel Santissimo Sacramento dell’<strong>al</strong>tare”. Edopo qu<strong>al</strong>che spiegazione: “E’ facile capire che l’oggettoed il motivo princip<strong>al</strong>e <strong>di</strong> questa <strong>devozione</strong> èl’amore immenso che Gesù Cristo ha per gli uomini,i qu<strong>al</strong>i non hanno in gran parte per lui che <strong>di</strong>sprezzoo in<strong>di</strong>fferenza”.Il Padre de G<strong>al</strong>lifet, a coloro i qu<strong>al</strong>i pretendevanoche la nuova festa non si <strong>di</strong>stinguesse affatto d<strong>al</strong>le<strong>al</strong>tre feste del S<strong>al</strong>vatore, come la Passione, ilCorpus Domini, ecc... rispondeva: “L’oggetto imme<strong>di</strong>ato<strong>di</strong> queste feste non è precisamente l’amore <strong>di</strong>