PINKO Orbit Mag

PinkO
talKing
AbOut...
#PinkOrbitMag

SPRING
SUMMER
2016
#PinkoSurReal

my summer in #PinkoSurReal
SurReal Woman Manifesto
Femminile, sensuale, ironica, eclettica: la donna Pinko è una donna reale e contemporanea.
Protagonista della sua vita, usa gli abiti per esprimere ogni aspetto della sua personalità. Esplora le
tendenze contemporanee in modo del tutto personale, trasversale, moderno.
La sua bellezza è generata dal movimento. Quello del suo corpo, nello spazio della vita quotidiana,
e quello dei materiali che compongono la collezione. Frange, pelle, pizzo, plissé e tagli laser: elementi
tridimensionali, che si sovrappongono o vengono accostati uno all’altro, rappresentano sotto forma di
materia il temperamento di una donna moderna e complessa.
Perché il suo “essere” e il suo “apparire” sono in costante dialogo: uno scambio in perfetta armonia
da cui ha origine il suo stile.
La donna Pinko sa usare i temi della moda piegandoli ad ogni occasione ed emozione del momento:
può essere iperfemminile con la gonna a tubo, scegliere una camicia di taglio maschile per gli impegni
formali, sentirsi romantica con una blusa a volant o preferire il rigore di una giacca militare.
È una, e centomila. Più che reale, è sur-reale. È una nuova specie, una nuovissima, unica creatura.
SurReal Woman Manifesto
Feminine, sensual, ironic and eclectic: the Pinko woman is a real, contemporary woman.
In full control of her life, she uses clothes to express every facet of her personality, exploring modern
trends in a completely personal, transverse, contemporary way.
Her beauty comes from movement: her body, the way she moves through life, and the materials in
the collection. Fringes, leather, lace, pleats and laser cuts: 3D elements that overlap and contrast,
representing in material form the temperament of the complex modern woman.
Her essence and appearance are in constant dialogue: a flawless exchange that creates her style.
The Pinko woman uses fashion ideas by moulding them to suit every occasion, every emotion. She
might be ultra-feminine in a pencil skirt, choose a masculine shirt for a formal occasion, feel romantic
in a ruched blouse or prefer the rigour of a military jacket.
She is one, she is a hundred thousand. More than real, she’s surreal. She’s a new species, a brandnew,
unique creature.

2

cacciavite
abito/dress
login
cintura/belt
idrogeno 1
texano/
ankle boots

Righe, intrecci, nodi.
Codici universali della
grafica, o simboli, che
la moda rilegge nella
loro stessa essenza.
Li trasforma in piani di
lettura e di scrittura di
una storia quotidiana,
dall’eleganza
indiscutibile, lineare e
contemporanea.
Stripes, braids and
knots. Universal
symbols reinterpreted
in a natural way, woven
together to tell an
everyday story of
linear, contemporary
style and undeniable
elegance.
chiodo
camicia/shirt
boccale
gonna/skirt
lecce 1
sandali/sandals

libro
camicia/shirt
muller
abito/dress
potassio
sandali/sandals
5

Coriandoli
coriandoli
top
Spina spina
pantalone/pants
pantaloni/pants
Miss miss charlotte
zaino/backpack
6

arsenale
top
spina
pantaloni/pants
potassio
sandali/sandals

10

eliane
top
elise
gonna/skirt
login
cintura/belt
miss delphine
borsa/handbag
fanny
décolleté

12

miss delphine
borsa/handbag
palladio
sandali/sandals

14
calamaio
cappotto/coat
torchio
camicia/shirt
login
cintura/belt
polonio
sandali/sandals

calamaio
cappotto/coat
cavatappi
abito/dress

16
zappa
kimono
righello
camicia/shirt

cannocchiale
top
cassetto
gonna/skirt
miss delphine
borsa/handbag

18

estelle
top
esme
gonna/skirt

locco
cappotto/coat
barile
camicia/shirt
cassetto
gonna/skirt

nelly
chiodo/studded jacket
alaine
abito/dress
login
cintura/belt
miss fanny
clutch
idrogeno 1
texano/ankle boots
21

ottiglia
cappotto/coat
bicchiere
abito/dress
chimico
scarpe/shoes

fattoria
top
mensola
gonna/skirt
lecce 1
sandali/sandals
23

24

gabrielle
giacca/jacket
maxime
top
leonore
pantaloni/
pants

Accessori urban,
a contrasto con il
romantico eterno
femminile del
pizzo. Bianco e
nero, active e
leisure, indulgenza
e attività.
Gli opposti si
attraggono e dal
loro incontroscontro
si genera
una nuova
armonia.
Urban accessories
contrasting with
the eternally
feminine romance
of lace. Black
and white, active
yet leisurely,
industrious
yet indulgent.
Opposites attract
to create a new
kind of harmony.
miss charlotte
zaino/backpack
chimico
scarpe/shoes
26

ilancia
abito/dress

ottino
gilet
lenza
top
dado
pantaloni/pants
29

30

miss delphine
borsa/handbag

32

ottiglia
cappotto/coat
antoniette
abito/dress

34
eliane
top
eleanore
gonna/skirt

taglierino
top
telefonino
pantaloni/
pants
lecce 1
sandali/
sandals

36
grace
giacca/jacket
maxime
top
ondine
shorts

axelle
abito/dress
login
cintura/belt
Love
borsa/bag
Idrogeno 1
texano/
ankle boots

love
borsa/bag

love
borsa/bag
idreogeno 1
texano/ankle boots
39

40

gelatiera
trench
cannocchiale
top
spina
pantaloni/pants
gem
sneakers

42
gem
sneakers

gem
sneakers
44
#PinkoShineBabyShine

cherie 1
blusa/blouse
ondine 1
shorts
login
cintura
love
borsa/bag
47

48
vanga
blazer
fibbia
pantaloni/pants

aluardo
camicia/shirt
login
cintura/belt
miss valerie
borsa/bag
polonio
sandali/sandals

amuleto
abito/dress
love
borsa/bag
idrogeno
texano/ankle boots

Il nero. Totale, assoluto
e tridimensionale.
Mutaforma, unico
colore non-colore mai
uguale a se stesso.
Sempre potente,
anche quando è
l’intreccio ardito di
una rete accostata alla
pelle, alle frange.
Strato su strato, è
l’evoluzione dello stile.
Black: absolute and
three-dimensional.
Changing shape, the
only colour-non-colour
that’s never the same.
Ever powerful, even
when it’s a bold weave
of mesh and fringes
next to the skin.
Layer on layer, it’s the
evolution of style.
calibro
giacca/jacket
nicole
tuta/jumpsuit
login
cintura/belt
idrogeno
texano/ankle boots
51

52

campanello
abito/dress
lecce 1
sandali/sandals

54
libro 1
camicia/shirt
falcione
gonna/skirt
lotteria
cintura/belt

telefono
abito/dress
lecce 1
sandali/sandals

56
cobalt 2
occhiali/sunglasses

celeste
blusa/blouse
leonie
pantaloni/pants
idrogeno 1
texano/ankle boots

piccone
camicia/shirt
falcione
gonna/skirt
lecce 1
sandali/sandals
61

frigorifero
top
alloggio
pantaloni/pants
lecce 1
sandali/sandals
62

libro
camicia/shirt
eliot
gonna/skirt
palladio
sandali/sandals

miss belle
clutch

65

#PinkOrbit.
SHE-FI
La scienza è donna. “Quello che io vedo nella natura, la sua semplicità, la sua eleganza, mi avvicina all’idea di una mente intelligente ordinatrice,
perché la natura è bellissima e anche le leggi fondamentali della fisica sono estremamente esteticamente belle, essenziali e, come diremmo in inglese,
compelling, si motivano quasi da sé”. La fisica Fabiola Gianotti è la dimostrazione tangibile che il futuro è rosa. Designata per guidare il
Cern nel 2014, prima donna nei 61 anni di storia del centro di ricerche di Ginevra, dal primo gennaio 2016 ne ha assunto ufficialmente la direzione.
Gianotti studia le particelle che da cui ha avuto origine l’universo. Ogni incontro e scontro tra di esse nel gigantesco tunnel del Cern è un tassello
che compone la risposta al più grande interrogativo di tutti i tempi. La sua nomina, vista dal qui e dall’ora, è una tappa fondamentale in un viaggio
al femminile attraverso la scienza, che ha avuto nell’ultimo anno grande visibilità mediatica.
Quando pensiamo alle donne nella scienza ci vengono subito in mente le grandi figure del passato. Caroline Herschel, l’astronoma inglese del
1700, prima donna a ricevere uno stipendio come scienziata. Pensiamo al calcolo che ha contribuito a far nascere l’informatica di Ada Lovelace.
Pensiamo agli studi sul nucleare dell’austriaca Lise Meitner, pensiamo ai Nobel di Marie Curie, di Dorothy Hodgkin e Rita Levi Montalcini. Grandi
menti che ieri erano un’eccezione, una desinenza femminile quasi mitologica in un mondo declinato al maschile. Oggi, no. Viviamo anni d’oro per le
donne nella scienza: nel 2014 la giovane iraniana Maryam Mirzakhani ha vinto per la prima volta nella storia la medaglia Fields, il più prestigioso
premio internazionale per la matematica. Nel 2015 Emmanuelle Charpentier ha assunto la direzione dell’istituto di biologia delle infezioni del Max
Planck Institut di Berlino: insieme a Jennifer A. Doudna la Charpentier ha sviluppato un metodo in grado di modificare e alterare qualsiasi genoma
umano. In altre parole: curare le malattie genetiche. E aprire chissà quali scenari per il futuro.
Fisica, matematica, biogenetica: sono le scienze della vita, che regolano il nostro mondo, le scienze attraverso le quali si riesce a capire il presente
e immaginare il domani. Sulla terra, e sulla luna. Perché anche nello spazio le donne muovono passi sempre più importanti. Quelli che abbiamo
seguito con affetto sono stati quelli di Samantha Cristoforetti: prima italiana, terza donna europea nella Stazione Spaziale Internazionale. E un
curriculum impressionante: laura in ingegneria meccanica e in scienze dell’aviazione, pilota di caccia da Top Gun, cinque lingue parlate fluentemente.
Molti dei software che usava lassù li ha inventati la dottoressa Sarah Bourke. L’irlandese cofondatrice della Skytech è la superstar del software
per gli strumenti di mantenimento della sicurezza e dell’emergenza spaziale. È tra le favorite per il premio europeo Women Innovator del 2016. Ma
forse domani non serviranno più categorie di genere nei riconoscimenti, o magari ne esisteranno anche al maschile. Perché se ci sono figure che
hanno finalmente incrinato il soffitto di cristallo che si dice separi le donne dal successo degli uomini, quelle sono le donne della scienza. Creature
eccezionali, menti superiori, personalità uniche, ognuna con la sua particolare bellezza. Intellettuale, certo, ma non solo. Come ha dimostrato Isis
Anchalee, altro caso simbolo del secolo rosa che viviamo. Isis, ingegnera informatica, è stata scelta per interpretare la pubblicità dell’azienda per
cui lavora, la Onelogin. La reazione del pubblico è stata imprevista: non è vero, è troppo bella per essere un ingegnere. Lei per tutta risposta ha
promosso una campagna su Twitter, con hashtag #ILookLikeAnEngineer: centinaia di scienziate in tutto il mondo si sono unite al lei per combattere
uno degli stereotipi più antichi del mondo. Se sei bella, non puoi essere intelligente. Davvero c’è ancora qualcuno a credere che sia vero?
Science is feminine. “What I see in nature, its simplicity and its elegance, brings me to the idea of a higher intelligent mind, because nature is so
beautiful and the basic laws of physics are also extremely aesthetically pleasing, essential and, as we’d say in English, compelling: they justify
themselves almost on their own”. Fabiola Gianotti’s physics is tangible proof that the future is bright. Appointed as CERN’s Director-General in
2014, the first woman in the 61-year history of this Geneva research centre, she officially took charge on 1st January 2016.
Ms Gianotti studies the particles that formed the universe. Each meeting and collision between these particles in CERN’s giant collider is a piece in
the answer to the biggest question of all time. Her appointment, in terms of the here and now, is a milestone in women’s journey through science,
which has received extensive media coverage over the past year.
When we think about women in science, the great figures of the past immediately spring to mind. Caroline Herschel, the 18th century English astronomer,
who was the first woman to be paid for her scientific work. We think of the calculations which helped lead Ada Lovelace to develop computer
science. We think of the nuclear studies conducted by the Austrian, Lise Meitner, or we think of the Nobel Prizes won by Marie Curie, Dorothy Hodgkin
and Rita Levi-Montalcini. Great minds that were once an exception, an almost mythical female footnote in a man’s world. But today, no. We
live in a golden age for women in science: in 2014, the young Iranian, Maryam Mirzakhani, became the first woman to win the Fields Medal, the
most prestigious international award in mathematics. In 2015, Emmanuelle Charpentier became Director of the Max Planck Institute for Infection
Biology in Berlin: along with Jennifer A. Doudna, Ms Charpentier developed a way of modifying and editing any human genome. In other words: a
way of curing genetic diseases. Who knows what possibilities this will open up for the future.
Physics, mathematics and biogenetics: these are the life sciences that govern our world, the sciences which allow us to understand the present and
imagine the future. On Earth and on the Moon. Because women are making ever greater strides in space too. We have followed Samantha Cristoforetti’s
progress with great interest: the first Italian woman and the third European woman on the International Space Station. She has an impressive
CV: a degree in mechanical engineering and aviation, she is a trained top fighter pilot and can speak five languages fluently. Much of the
software she used on board the Space Station was developed by Dr Sarah Bourke. The Irish co-founder of Skytek is a superstar in software for safety
instruments and space emergency procedures. She is among the favourites for the EU Prize for Women Innovators 2016. But perhaps in the future
we will no longer need different gender award categories or maybe there will be male ones too. Because if any people have finally broken the
glass ceiling that supposedly separates women from the success of men, then it is the women of science who have done so. Exceptional beings,
superior minds, unique personalities, each with their own particular beauty. Intellectually speaking, of course, but not just that. As proven by Isis
Anchalee, another symbolic case of the great age we live in. Isis, a female computer engineer, was chosen to star in an advert for the company she
works for, Onelogin. The public’s reaction was unexpected: it’s not real, she’s too beautiful to be an engineer. She responded by promoting a Twitter
campaign with the hashtag #ILookLikeAnEngineer: hundreds of female scientists from all around the world joined her to fight one of the oldest
stereotypes in the world. If you’re beautiful, you can’t be intelligent. Does anyone really still believe this?
di Fiamma Sanò. foto di Nathalie Tufenkjian
67

ivo
chiodo/leather jacket
amandine
abito/dress
love
borsa/bag
idrogeno 1
texano/ankle boots

cherie
blusa/blouse
roxane
gonna/skirt
fanny
décolleté
69

velina
giacca/jacket
pentola
blusa/blouse
cellulare
gonna/skirt
palladio
sandali/sandals

megane
top
gabrielle
giacca/jacket
leonore
pantaloni/pants
sodio
ciabatte/slippers
71

72
libro
camicia/shirt
vite
gonna/skirt
cortile
cintura/belt
lecce 1
sandali/sandals

ottino
gilet
lenza
top
spina
pantaloni/pants

76
torchio
camicia/shirt
tendone
gonna/skirt
ponte
top

vanga
blazer
fibbia
pantaloni/pants
polonio
sandali/sandals
miss valerie
borsa/handbag

78
maxime
top
eleanore
gonna/skirt
idrogeno
texano/ankle boots

denise
camicia/shirt
solene
gonna/skirt
login
cintura/belt
palladio
sandali/sandals

miss valerie
clutch
potassio
sandali/sandals
81

82
panca
blusa/blouse
prisma
gonna/skirt
lotteria
cintura/belt

libro
camicia/shirt
vasetto
giacca/jacket
brandina
gonna/skirt
potassio
sandali/sandals

talking with You
by pietro negra
Un nuovo secolo di sviluppo e di energia si schiude oggi davanti ai nostri occhi.
Ed è sempre più evidente che questo secolo ha un cuore femminile.
Le nostre donne sono creature nuove, che giorno dopo giorno ridisegnano la realtà a loro immagine
e somiglianza. Scienza, tecnologia, società, idea, creatività: non sono tutti termini femminili, forse?
Come la Natura, che oggi più che mai è al centro della riflessione globale. Viviamo in un mondo che
ha bisogno di responsabilità e partecipazione, che ci chiama a stringere una relazione sempre più
stretta tra essere umano e ambiente. Come un abbraccio, o meglio ancora come un dialogo costante,
di cui la donna è moderatrice ideale.
Immaginiamo allora un mondo migliore, nel quale è lei al centro di tutto.
Pinko lo sta già facendo. Pinko è nato per le sue donne, è cresciuto insieme con loro. Ha raccontato le
loro storie. Oggi più che mai fare moda significa continuare a farlo, perché ognuna di esse è unica e
meravigliosa. La nostra responsabilità è quella di ascoltare questa nuova creatura contemporanea,
capire i suoi bisogni e le sue necessità. Vestire la donna che guida il nostro mondo mentre immagina
una nuova realtà. Vogliamo costruire insieme con lei quell’habitat naturale dove sia libera di muoversi,
dove possa esprimersi e realizzarsi. Pinko non è solo un marchio, non è solo un negozio. È una
realtà composita di prodotto, servizio, cura, relazione e bellezza.
Il mondo è in divenire, la donna è in divenire. Pinko vuole coglierne ogni sfumatura per raccontare
insieme il nuovo mondo, a partire proprio da queste pagine. Siamo pronti a vivere il contemporaneo
e a disegnare il futuro, insieme con ogni donna.
Pietro Negra, presidente Pinko.
A new century of development and energy is opening up today in front of our very eyes.
It is increasingly clear that this century has a feminine heart.
Our women are new beings, who reshape reality in their image and likeness day by day. Science,
technology, society, ideas, creativity: are these not perhaps all feminine terms? As is Nature, which
today more than ever is at the centre of global discussions. We live in a world that needs responsibility
and participation, a world that calls us to forge an ever closer relationship between human beings
and the environment. Similar to an embrace, or better still an ongoing dialogue, for which women are
the perfect moderators.
We thus imagine a better world in which women are at the centre of everything.
Pinko is already doing this. Pinko was created for its women and has grown together with them. It
has told their stories. Now more than ever, creating fashion means continuing to do this, because each
story is unique and amazing. Our responsibility is to listen to this new contemporary being and to understand
her needs. To dress the women leading our world while they envisage a new reality. We
want to build a natural habitat together with these women where they are free to move, to express
themselves and to fulfil their potential. Pinko is not just a brand or a store. It is a composite reality of
product, service, care, relationship and beauty.
The world is growing and so are women. Pinko wants to grasp every nuance to describe this new
world together, starting right from these pages. We are ready to live contemporary life and to shape
the future, together with every woman.
Pietro Negra, Pinko President.
art direction stoppini.org
photos michelangelo di battista - alberto zanetti
texts fiamma sanò

...ArizOna
MUse
Arizona Muse. La modella americana, classe 1988, è la protagonista
della primavera/estate 2016 Pinko.
Quali sono i tre aggettivi che ti rappresentano meglio?
Affettuosa, divertente, piuttosto distratta.
Che vuol dire essere una donna contemporanea?
Riuscire a far sembrare semplice lavorare, crescere dei figli e avere
un matrimonio felice.
Cos’è contemporaneo nella moda?
La libertà. Esprimersi attraverso l’abito, conoscere le tendenze ma non
esserne mai davvero ossessionata. Avere il proprio gusto e con
questo costruire il proprio stile. È quello che infatti mi piace di più di
Pinko: in una sola collezione puoi scegliere di adattare con lo styling
ogni capo alla tua personalità.
Qual è la tua idea di femminilità?
Qualcosa che un uomo ami.
Cosa ti piace di più nella moda?
Gli stivali e le giacche. Di questa collezione Pinko in particolare adoro
il chiodo con i dettagli di pizzo e lo spolverino leggero lungo fino ai
piedi, blu. Non è perfetto con le sneaker gialle?
La scarpa perfetta? Stivaletti alla caviglia con il tacco medio.
Come ti immagini fra 5 anni?
Sposata, con un altro figlio e più che solo una modella: spero di avere
una mia azienda.
E tra 15 anni?
Una cosa in più per ogni punto della lista precedente, ad eccezione
del matrimonio! Vorrei averne solo uno, di quelli…
Cosa ti rende felice? I miei amici.
E cosa ti rende triste? Essere sola, a volte.
Il tuo sogno più grande? Abbastanza semplice, in realtà: avere una
famiglia felice e una carriera solida.
La paura più grande?
Diventare, invecchiando, una persona triste e scontrosa.
Com’è Arizona nella vita personale?
Una persona divertente e onesta, e innamorata dei suoi amici.
E nella vita professionale?
Calma e naturale… Provo anche a mettere più divertimento che
posso nel lavoro.
Qual è la tua idea di amicizia?
Dovrebbe essere semplice. Nessuna difficoltà, mai bisogno di spiegazioni
e mai giudicare.
Qual è la tua idea dell’amore?
Il vero amore prende e si merita più dell’amicizia. Dovrebbe essere
anch’esso semplice, ma mantenere sempre la volontà di fare attenzione
l’uno all’altro, di amarsi e aiutarsi a crescere.
La tua idea di bellezza?
Lo stile degli anni ’40. Straordinario, lo amo.
La tua idea di successo?
Ricevere il riconoscimento per quello che hai raggiunto. Potrebbe
anche essere solo un piccolo complimento da un collega. Non penso
che serva ricevere un premio per dimostrare di avere avuto successo.
Quali sono i valori più importanti nella vita? L’onestà e la lealtà verso
te stesso, ancora più che verso le altre persone.
Sei cresciuta a Santa Fe, il cuore della cultura hippie americana: ti ha
influenzato? E come?
Io odio gli hippies! No, ovviamente scherzo! Amo tutto di loro.
Qual è la prima cosa che fai quando ti svegli?
Dare un bacio a mio figlio.
E l’ultima prima di andare a dormire?
Dare un bacio al mio fidanzato…
Se dico fiore, tu dici… Prato.
Se dico natura, dici… Scarpe da outdoor!
Se dico vita, tu dici… Meravigliosa!
Se dico futuro, tu dici… Yeah!
Qual è la tua abitudine segreta? Quella cosa che fai quando nessuno
ti guarda? Mi controllo la pelle… un po’ troppo spesso!
Come è fatto il tuo giorno perfetto?
Dormire (magari in un albergo), uova per colazione. Un po’ di
allenamento, poi un lungo pranzo con gli amici e un bicchiere di vino
da bere prima di un giro al museo o di una passeggiata al parco. Un
po’ di shopping, tornare a casa per un rapido cambio d’abito, pronta
per la serata con un appuntamento sexy!
Per cosa sei grata nella tua vita?
Per mio figlio, la famiglia, gli amici e… Londra
Arizona Muse. The American model, born 1988, is the face of Pinko’s
Spring/Summer 2016.
What are the 3 adjectives that represent you best?
Loving, fun, somewhat forgetful.
What’s a contemporary woman?
One who manages to make it look easy to have a job, raise kids and
have a happy marriage.
What’s contemporary in fashion?
Freedom. Express yourself freely using your clothes. You can know
perfectly all the fashion trends, surfing them without any obsession.
Using your personal taste to build your own style. That’s what I
appreciate most in Pinko: in their collections you can choose and
adapt the clothes with a styling that fits your body and your soul.
What’s your personal idea of femininity?
Being something that a man loves.
What do you like the best in fashion?
Boots and jackets. In this Pinko SS 16 collection I especially love the
biker jacket with the lace details and the light-weight, ankle length,
blue coat. Aren’t they amazing with those yellow sneakers?
The perfect shoes? Ankle boot with a low heel.
What if you imagine you in 5 years from now?
Married, another child, more than just a model, hopefully my own
business.
One more of each thing on the previous list, except for the marriage!
I’d like to just have one of those.
What does make you happy? My friends.
And what does make you sad? Being lonely sometimes.
The biggest dream?
Pretty simple actually, to have a happy family and a steady career.
And the biggest fear?
To become grumpy and melancholy when I’m old.
Who is Arizona in her personal life?
Fun and honest and in awe of my friends.
And how is she in her professional life?
Calm and well natured...
I try to bring fun into my work too if I can.
What’s your idea of friendship?
Friendship should be easy in my opinion. It should be uncomplicated
and never need explaining. And Non judgmental.
What’s your idea of love?
True Love takes and deserves more work than friendship. There
should be a fundamental ease but also a willingness to pay attention
to love and help it to grow.
What’s your idea of beauty?
I find the 1940’s made up look extraordinary. I love it.
What’s your idea of success?
Receiving recognition for what you’ve achieved. This could be as small
as a simple compliment from a colleague. I don’t think you need to
receive an award to have attained success.
What are the most important values in life?
Honesty, and loyalty to yourself- more than to other people.
You grew up in Santa Fe, the heart of the American hippie culture: did
it influence you? And how?
I hate hippies. Just kidding. I love all things
What’s the first thing you do when you wake up?
Give my son a kiss.
And the last before going to bed?
Give my boyfriend a kiss.
When I say flower you say… Field.
When I say nature you say… Outdoor shoes!
When I say life you say? Amazing!
When I say future you say? Yay!
What’s your “secret habit”? The thing you do only when no one’s
watching? I inspect my skin way too often!
What would constitute a perfect day for you?
Sleeping in (maybe in a hotel)... Eggs for breakfast. Exercise, then a
long lunch with friends and perhaps a cheeky glass of wine, before a
stroll through a museum or a walk through the park, then maybe a
little shopping before going home for a wardrobe change, ready for
a sexy date night!
For what in your life do you feel most grateful?
My son, family, friends, London!