GIORNALINO DI CLASSE
Giornalino della classe 5 A Ginnasio - Liceo Classico MARINI GIOIA di AMALFI (SA)
Giornalino della classe 5 A Ginnasio - Liceo Classico MARINI GIOIA di AMALFI (SA)
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V<br />
Terza puntata<br />
Una sorgente che non deve disseccarsi<br />
Il liceo classico l’ha aiutata nel conseguire il suo percorso di studi (o la sua professione)? Se sì, in che<br />
modo?<br />
Il liceo classico è strutturalmente preordinato non tanto a preparare un lavoratore, quanto a formare una<br />
persona, perché il suo compito è quello di trasmettere non “anticaglie”, ma il meglio della nostra storia con<br />
lo sguardo vigile al presente e al futuro. Ne deriva un patrimonio culturale che punta ad aprire la mente per<br />
sviluppare competenze profonde e trasversali, non legate soltanto all' hic et nunc, ma ad uno spettro ideale<br />
molto ampio, che nel lungo periodo può risultare e risulta, in base ai comuni dati di esperienza, sicuramente<br />
vincente. Chi frequenta questa scuola ne trae largo giovamento in termini di flessibilità mentale e capacità<br />
continua di apprendimento, per cui non subisce passivamente le trasformazioni vorticose di una realtà<br />
mutevole e cangiante, ma entra in possesso di una duttilità intellettuale e di un'impalcatura razionale atte a<br />
dominare gli inevitabili mutamenti della vita professionale e sociale. Si sia o meno professionisti, l'acquisizione<br />
di un habitus teoretico ed applicativo di forte respiro, che si può attingere dal vastissimo serbatoio<br />
dell’umanesimo classico, aiuta nell'esercizio di qualsiasi attività, dando vita ad un approccio sano e serio a<br />
tutto quanto si intraprende, anche sulla base di uno spirito critico saldo e alieno da ogni superficialità.<br />
L'economista Ichino, nel processo al liceo classico che si è tenuto a Torino nel 2014, ha aperto la sua<br />
arringa sostenendo che questo indirizzo di studi non dà una preparazione migliore agli studenti che vogliono<br />
intraprendere studi scientifici. Da questo punto di vista, il percorso di studi classici è ancora attuale?<br />
Il percorso di studi classici è indubbiamente attuale, perché è antistorico e irrealistico disconoscere che il<br />
significato profondo e i fondamenti del sapere, anche di quello scientifico, hanno una radice umanistica e<br />
che la cultura greca e latina è un piacevole e necessario bagaglio che ha contraddistinto la civiltà occidentale,<br />
permeandola financo nelle tappe evolutive del suo progresso tecnologico. Pertanto, l’affermazione del<br />
professor Ichino è per lo meno discutibile, se non addirittura infondata, alla luce di una innegabile realtà<br />
storica e di una temperie culturale dalla solida ossatura, proprio perché è di comune accezione che il proprium<br />
della paideia liceale è quello della maturazione di un impianto di conoscenza integrale, che va ben<br />
oltre la spendibilità immediata. Le cosiddette lingue morte sono in realtà delle lingue storicamente concluse,<br />
ma conservano un potenziale di ricettività e di sapere che costituisce, come ha scritto lo storico greco<br />
Tucidide, uno κτῆμα εἰς αἰεί, cioè una conquista perenne, che vale al di là di un puro utilitarismo pratico.<br />
E’ una scuola che richiede un impegno molto gravoso?<br />
Fermo restando che qualsiasi scuola richiede uno sforzo di apprendimento, il liceo classico ha indubbiamente<br />
una marcia in più per chi lo frequenta in quanto per il buon esito dello studio del latino e del greco,<br />
come per quello della matematica, della fisica e delle scienze naturali, è necessaria una disciplina mentale<br />
radicata nell’attenzione e capace di allenare il pensiero e l’azione con un rigore metodologico e storicocritico,<br />
che dura tutta la vita. In questo senso il liceo classico è la scuola per eccellenza, matrice storica di<br />
tutte le altre e risponde pienamente all'etimo greco σχολή che significa appunto palestra, allenamento.<br />
Se potesse tornare indietro, sceglierebbe di nuovo questo indirizzo di studi?<br />
Non solo vale la pena di sceglierlo di nuovo alla luce dell'esperienza vissuta, ma occorre mirare ad una<br />
maggiore vivacità culturale del corpo docente e ad una più lungimirante intelligenza manageriale dei dirigenti<br />
per progettare e realizzare percorsi didattici innovativi, anche al fine di rendere più attuale e più aderente<br />
alla sensibilità odierna la preziosa e insostituibile eredità del mondo classico.