Fondazione
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Cari Amici,<br />
LETTERA DEI PRESIDENTI<br />
Quest’anno il bilancio della <strong>Fondazione</strong> ha chiuso con un avanzo di gestione di<br />
euro 309.069.<br />
Rispetto all’anno scorso c’è stata una diminuzione rilevante dell’avanzo del<br />
26,52% , dovuta principalmente al calo delle offerte ricevute.<br />
Del pari, segnaliamo che il numero di persone che hanno sottoscritto l’offerta del<br />
5x1000 anche quest’anno è arrivato a circa 100.000. Il che ha contribuito non poco<br />
al bilancio complessivo.<br />
Purtroppo, la negativa congiuntura economica nazionale, da cui siamo afflitti in<br />
questi anni, non accenna a demordere e pur essendo aumentato l’impegno nei<br />
confronti dei nostri Assistiti (4,43% in più a fronte di un aumento dei costi totali<br />
pari al 1,87%) e rispetto alle visite di prevenzione, alla formazione e alla ricerca,<br />
non altrettanto sono aumentate le donazioni.<br />
A fronte di questa crescente difficoltà, ci siamo posti l’obiettivo di rivedere la<br />
governance di ANT per meglio affrontare problematiche di ordine economico<br />
e per cercare di garantire sempre risposte positive alle Famiglie che chiedono il<br />
nostro aiuto.<br />
In questo senso abbiamo delegato per il 2015 ad un nuovo Responsabile la gestione<br />
ordinaria e la revisione, in primis, del dipartimento promozionale, motore della<br />
nostra organizzazione.<br />
L’assistenza ai Sofferenti di tumore rimane la nostra missione principale.<br />
A questo proposito, segnaliamo che abbiamo superato la quota delle 100.000<br />
Persone Sofferenti di tumore da noi assistite fino all’ultimo respiro (media dei<br />
giorni di assistenza pari a 133).<br />
Ci siamo impegnati nel settore della prevenzione e della diagnosi precoce ed anche<br />
qui abbiamo superato la quota 100.000 visite effettuate gratuitamente nel<br />
campo del tumore della pelle, della tiroide e in ambiente ginecologico.<br />
Anche nel 2014 abbiamo cercato di valorizzare il nostro personale sanitario<br />
attraverso corsi di formazione e controlli di efficienza ed efficacia che, speriamo,<br />
porteranno alla certificazione di qualità del modello ANT nel 2015.<br />
Questo tema è di particolare importanza a 5 anni dall’entrata in vigore della Legge<br />
38 la cui applicazione, tra luci ed ombre, pone l’Italia all’avanguardia nel panorama<br />
europeo.<br />
L’obiettivo, in generale, a cui dobbiamo tendere nell’ambito delle cure palliative è<br />
l’equità assistenziale in tutte le Regioni italiane.<br />
In questo senso, ANT, presente in nove Regioni, al nord come al sud, utilizzando<br />
un modello assistenziale il più omogeneo possibile, con una centralizzazione della<br />
ricerca di qualità e di efficienza, vuole potenziare questo processo d’intervento.<br />
Teniamo conto che dai dati forniti nell’ultimo rapporto presentato in Parlamento<br />
sulla Legge 38, si evince che la nostra <strong>Fondazione</strong>, da sola, si occupa di circa il<br />
25% dei Sofferenti di tumore assistiti in Italia dal Servizio Sanitario Nazionale a<br />
domicilio.<br />
Particolare attenzione è stata posta alla lotta contro il dolore, fisico, sociale e<br />
morale, dei nostri Assistiti e dei loro Familiari. Tema fortemente dibattuto nella<br />
Legge 38.<br />
Siamo contrari alla logica dei tagli lineari che hanno caratterizzato la politica<br />
sanitaria in questi anni, ma piuttosto riteniamo che ci debba essere una nuova<br />
idea di sanità per affrontare il tema dell’anzianità e delle malattie croniche, con<br />
maggiore attenzione all’assistenza domiciliare e ad un’integrazione equilibrata tra<br />
pubblico e non profit.<br />
Nel 2014 si è affrontato in Parlamento il problema della riforma del terzo settore,<br />
che speriamo concluderà il suo iter nell’anno in corso.<br />
La misurazione dell’impatto sociale, la possibilità di reperire risorse al di fuori dei<br />
finanziamenti pubblici, aggiungiamo, la maturità delle organizzazioni non profit,<br />
sono al centro di un dibattito acceso e non risolto.<br />
Continua il nostro impegno nei gruppi di lavoro coordinati dalla Comunità Europea,<br />
con l’intento di creare legami sempre più stretti con partner europei che si occupano<br />
di cure palliative e di assistenza domiciliare per condividere modalità e conoscenze.<br />
Dal 2015, il prof. Guido Fanelli, il padre della Legge 38, ha accettato di essere nostro<br />
Direttore Scientifico: insieme amplieremo la nostra attività scientifica e formativa<br />
ed arricchiremo la nostra esperienza sanitaria.<br />
Sempre nel nuovo anno cominceranno i lavori per il Centro Oncologico ANT<br />
“Giuseppina Melloni” di Pieve di Cento (BO) che ospiterà anche due camere per<br />
Bilancio di Missione 2014<br />
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